Referendum, ecco perché 5 Si cambiano l’Italia
Si vota l’8 e 9 giugno. Una guida per orientarsi sui quesiti referendari che puntano a migliorare la condizione di vita dei lavoratori e dare cittadinanza a chi ancora non ce l’ha
Daniela Zero – collettiva.it
https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025/referendum-ecco-perche-5-si-cambiano-litalia-qy51xeld
https://www.cgil.it/referendum/informazioni-cgil-referendum-2025-h4zhyjmi
https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025

Landini: “Con i referendum costruiamo, insieme, un’altra storia”
Il segretario generale Cgil si rivolge agli elettori per spiegare l’importanza di votare l’8-9 giugno cinque sì per il lavoro e la cittadinanza
Ho pensato di scrivervi questa lettera perché si avvicina un momento fondamentale per tutte le lavoratrici, per tutti i lavoratori ma, in realtà, per tutti noi.
L’esperienza sindacale mi ha insegnato che la valorizzazione del lavoro non passa solo dal salario, ma anche dalla possibilità di realizzare una parte consistente della propria vita.
Per molte persone, in Italia, il lavoro oggi non significa realizzazione, dignità, sicurezza.
Per questo motivo domenica 8 e lunedì 9 giugno si vota per i referendum sul lavoro e la cittadinanza. Per cambiare in meglio il nostro Paese.
Se andremo a votare e supereremo il quorum, il giorno dopo migliorerà la vita per milioni di persone. Potremo porre un freno ai licenziamenti illegittimi, accrescere le tutele per i lavoratori delle piccole imprese, ridurre la precarietà, garantire più sicurezza sul lavoro e maggiore integrazione con la cittadinanza italiana.
Lo sappiamo bene, sempre più cittadine e cittadini hanno disertato le urne negli ultimi anni. Non possiamo rimanere indifferenti. Quando la maggioranza di chi non va a votare non è composta da chi sta meglio, ma da chi sta peggio, significa che c’è un problema profondo da affrontare. Affrontiamolo. La democrazia si difende praticandola.
I referendum sul lavoro e la cittadinanza, per i quali nel 2024 sono state raccolte 5 milioni di firme, mettono al centro un’idea di libertà fondata sulla giustizia sociale e la solidarietà, anziché sul mercato e sul profitto. Andando a votare, possiamo modificare leggi ingiuste,che hanno peggiorato nel tempo le condizioni delle lavoratrici, dei lavoratori, delle persone.
“Il voto è la nostra rivolta”, lo slogan che la Cgil ha adottato per la campagna referendaria, significa una cosa sola: il voto ci offre la possibilità di rivoltare il nostro Paese con lo strumento più democratico che esista. Col referendum non deleghiamo qualcun altro a rappresentarci: siamo noi a decidere personalmente per il nostro futuro.
Un futuro in cui siano garantite anche le pensioni, la sanità e l’istruzione pubblica. Non disperdiamo questa possibilità.
“È sempre la solita storia, tanto non cambia mai niente”, sentiamo dire spesso. La storia può cambiare, invece, con l’impegno di tutte e tutti.
Costruiamo, insieme, un’altra storia.
Maurizio Landini

Energia di sinistra
La sinistra deve ripensare il disegno complessivo dell’intera battaglia politica perché restano definiti poco incisivamente i suoi obiettivi generali. Deve capire come motivare i cittadini, come trasmettere loro il movimento, un’energia paragonabile a quella che anima le destre. Come proporre gli antichi ideali di emancipazione in modo da essere compresi anche dai molti che la destra induce a confondere il progresso col futurismo, la sicurezza con la rabbia, la libertà con la guerra.
Carlo Galli
da strisciarossa
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
I giornali di oggi sabato 10 maggio nella rassegna stampa di Rainews24
https://www.rainews.it/video/2025/05/rassegna-stampa-90b79c4c-086e-4657-ad01-025a362f5a26.html
Fermiamo la strage
10 maggio 2025. Firenze, incidente sul lavoro: morto un operaio
Un operaio edile è morto oggi a Firenze a seguito delle ferite riportate cadendo da una scala, da un’altezza di circa tre metri: la vittima, Remzi E., è un uomo di 46 anni cittadino albanese.
È successo nella tarda mattinata di oggi in via Mariotto di Nardo, in zona Ponte a Greve. L’uomo, muratore, secondo quanto ricostruito, stava dipingendo una pensilina. Ha perso l’equilibrio, è precipitato al suolo ed è morto
continua in
https://www.firenzetoday.it/cronaca/incidente-lavoro-ponte-greve-morto-operaio-10-maggio-2025.html

«Leone XIV è un anti Donald, un papa woke, un marxista». La canea Maga scatenata contro Bob Prevost. Mentre i democratici smarriti ne fanno un idolo e già vogliono al Congresso «pope hope». Il primo pontefice nordamericano ha fatto un miracolo: un po’ d’ombra a Trump
Marina Catucci
https://ilmanifesto.it/tra-la-riscossa-dem-e-le-diffidenze-maga-leone-divide-gli-usa
10 maggio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1171
RaiNews LIVE
Vertice dei leader europei a Kiev. Zelensky: “Piano d’azione in 4 punti”. Trump è d’accordo
I volenterosi a Kiev sentono Trump: “Pronti a tregua di 30 giorni”. Meloni in videoconferenza. Merz, sanzioni più dure a Mosca se rifiuta. Il Cremlino: “Putin aperto al dialogo ma l’Europa è aggressiva”. Inviato Usa porterà a Putin 22 proposte
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/starmer-macron-merz-e-tusk-oggi-a-kiev-trump-a-putin-e-zelensky-basta-con-questa-stupida-guerra-452e146c-241b-4575-a52c-db9f5ff9e1d5.html
vedi anche
- video Al vertice di Kiev i volenterosi chiedono una tregua di 30 giorni a Mosca
- Tregua di 30 giorni o sanzioni alla Russia: il diktat dei leader Ue
- video L’omaggio ai soldati caduti di Macron, Starmer, Merz e Tusk e Zelensky
- video Ucraina: Macron, Starmer, Merz e Tusk arrivati a Kiev
- Parata a Mosca, Putin-Xi fianco a fianco. Usa e Ue verso la proposta di 30 giorni di tregua
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : le premier ministre slovaque fait fi des critiques européennes et rencontre Vladimir Poutine à Moscou
Robert Fico, connu pour ses positions prorusses, a affiché vendredi soir sa proximité avec le président russe au Kremlin, en dépit des recommandations de l’UE qui lui avait fortement déconseillé de se rendre à Moscou pour assister aux commémorations de fin de la seconde guerre mondiale.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 4 all’11 maggio
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/05/10/en-direct-guerre-en-ukraine-le-premier-ministre-slovaque-fait-fi-des-critiques-europeennes-et-rencontre-vladimir-poutine-a-moscou_6602792_3210.html
Ce qu’il faut savoir, samedi 10 mai au soir
L’Ukraine et ses alliés européens ont proposé à Moscou un cessez-le-feu « complet » de trente jours à partir de lundi, à l’issue d’une visite à Kiev d’Emmanuel Macron, de Friedrich Merz, Keir Starmer et Donald Tusk. En cas de refus de Moscou, les Européens ont menacé d’un durcissement des sanctions.
Le Kremlin a dit « devoir réfléchir » à la proposition, avant d’avancer une réponse, par la voix de son porte-parole, Dmitri Peskov. Ce dernier a jugé que les Européens « confrontent » Moscou par leurs déclarations et positions, estimant que « faire pression sur [la Russie] est inutile ».
A l’issue de leur annonce, les digireants européens et le président ukrainien ont échangé par téléphone avec Donald Trump. « Ce fut une conversation enrichissante, positive et concrète », a déclaré M. Zelensky. La Maison Blanche ne s’est pas encore exprimée.
Le contrôle de la trêve proposée, si elle entre en vigueur, sera « assurée principalement par les Etats-Unis » avec une contribution européenne, a détaillé peu après Emmanuel Macron.
« L’Ukraine est prête à participer à des négociations sous toutes leurs formes », a par ailleurs assuré Volodymyr Zelensky. Le président ukrainien ne ferme donc pas la porte à des discussions directes avec Moscou.
La Russie a, jusqu’à présent, rejeté les appels au cessez-le-feu, mais a décrété unilatéralement une trêve de trois jours qui doit s’achever à minuit. L’Ukraine a accusé la Russie de centaines de violations sur le front.
Mauro Zani sulla propria pagina Facebook
I Volenterosi
Vogliono imporre una tregua unilaterale sotto il loro controllo mentre annunciano la formazione di un tribunale specia
er condannare i russi a piacer loro.Zelensky l’uomo che ha immesso nel suo esercito tutte le bande naziste che si sono distinte nel Donbass continua a dire che russi e nazisti sono la stessa cosa.
E, in Italia l’opposizione democratica s’adonta perché la Meloni non si è del tutto unita, almeno in presenza, al coro.
Certo la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, cioè del saccheggio di ciò che Zelensky non ha ancora venduto, si svolgerà in Italia e dunque la Meloni attende l’occasione più propizia per contrattare il suo posticino al sole anche pensando ad eventuali sviluppi nei contatti russo-americani che proseguono senza clamori.
D’altro canto solo i rapaci e imbelli volenterosi possono pensare che la Russia accetti di passare sotto le loro ridicole forche caudine.
Il fatto che il PD ed altri dell’opposizione si schierino in coda ai neocolonialisti europei che se la battono con Trump, la dice lunga sulla loro totale, impressionante, assenza di visione.
Ci sono volenterosi e imbecilli.
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Leone XIV a Santa Maria Maggiore prega sulla tomba di Papa Francesco
Il Pontefice, di ritorno da Genezzano, ha fatto tappa nella Basilica liberiana per rendere omaggio al suo predecessore. Alcuni istanti, da solo, in silenzio e il dono di una rosa bianca poggiata sul marmo con la scritta incisa “Franciscus”. Preghiera pure davanti alla Salus Populi Romani e il saluto a centinaia di persone, in Basilica per visitare la tomba e pregare il Rosario, colte totalmente di sorpresa dall’arrivo del Papa neo eletto


Papa Prevost incontra i cardinali e spiega la scelta del nome: “Come Leone XIII, per affrontare le sfide dell’intelligenza artificiale”
Il Papa a sorpresa a Genazzano, al Santuario della Madonna del Buon Consiglio, retto dagli agostiniani
Leone XIV a Santa Maria Maggiore, preghiera sulla tomba di Francesco
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/nuovo-papa-americano-robert-francis-prevost-leone-xiv-fumata-bianca-sistina-habemus-papam-indulgenza-plenaria-francesco-programma-13a30ccc-51a7-4605-b111-306dd143e042.html
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/papa-francesco-fedeli-a-santa-maria-maggiore-per-omaggio-al-pontefice-giubileo-adolescenti-messa-suffragio-parolin-novendiali-cardinali-verso-conclave-6edff88c-3b4a-456d-8651-0ea08cbbd852.html
vedi anche
video “Habemus Papam”: il nuovo Pontefice è Robert Francis Prevost, Leone XIV
Prevost, agostiniano Usa che ha scelto i vescovi nel mondo
Leone XIV, il Papa tennista

10 maggio 1025. Papa Leone manda in tilt la destra, Prevost sarà una spina nel fianco per Trump ma anche per Meloni
“C’è l’ha con Donald”. La brutta reazione di Bannon e camerati vicini al tycoon la dice lunga: Prevost sarà una spina nel fianco. Pure per Meloni
David Romoli
Nel diluvio di banalità e frasi fatte che ha salutato dagli spalti della politica l’ascesa al pontificato di Robert Francis Prevost il solo commento politicamente rilevante è arrivato da una donna che per mestiere non fa politica: Marina Berlusconi. “Dai papi ci si possono aspettare tanti miracoli. Speriamo che possa aiutare anche da questo punto di vista”. L’aiutino auspicato era mettere la museruola a Donald Trump, che la figlia di Silvio Berlusconi aveva appena bersagliato senza perifrasi diplomatiche: “Gli sono bastati 100 giorni per far vacillare le certezze sulle quali erano stati costruiti l’ordine politico ed economico e infliggere un colpo durissimo alla credibilità dell’America. Bisogna sperare che sia costretto a fare marcia indietro”.
continua in
https://www.unita.it/2025/05/10/papa-leone-manda-in-tilt-la-destra-prevost-sara-una-spina-nel-fianco-per-trump-ma-anche-per-meloni/
10 maggio 2025. In tantissimi, israeliani e palestinesi insieme, per dire “La pace ora”
People’s Peace Summit di Gerusalemme, 8 – 9 maggio

Daniela Bezzi
Agenzia PRESSENZA – Migliaia di persone hanno riempito ieri ogni possibile spazio dell’International Convention Center di Gerusalemme per il People Peace Summit che nell’arco di questo mese abbiamo provato a raccontare intervistando alcuni dei principali promotori. Ed è stato un successo, platea piena, ripetuti applausi per tutti gli interventi, una chiarissima dichiarazione di “basta con questa guerra devastante per tutti” e una corale manifestazione di unità, nella sollecitazione di una soluzione politica al conflitto.
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https://www.pressenza.com/it/2025/05/in-tantissimi-israeliani-e-palestinesi-insieme-per-dire-la-pace-ora/
10 maggio 2025. Israele è la continuazione delle politiche anti-ebraiche d’Europa

Franco “Bifo” Berardi
Dopo la prima guerra mondiale, primo atto del lungo suicidio (che oggi si avvicina al compimento) della civiltà europea, l’odio cresce contro tutte le minoranze, in particolare contro milioni di ebrei che popolano il continente.
In Germania, paese sconfitto, l’odio si trasforma in determinazione genocida. Ma non bisogna credere che solo la Germania sia responsabile dello sterminio. Polacchi, francesi, austriaci, ungheresi, romeni, ucraini, italiani sono complici a diverse gradazioni della deportazione e dello sterminio degli ebrei d’Europa.
continua in
https://francoberardi.substack.com/p/disintegrazione?utm_source=post-email-title&publication_id=2391647&post_id=163263830&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email

10 maggio 2025. Joshua Tarling vince la Tappa 2 del Giro d’Italia 2025

Joshua Tarling (Ineos Grenadiers) ha vinto la seconda tappa del Giro d’Italia 108, la cronometro Tirana (Tiranë) – Tirana (Tiranë) Tudor ITT di 13.7km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Primož Roglič (Red Bull – Bora – Hansgrohe) e Jay Vine (UAE Team Emirates XRG).
continuazione e video in
https://www.giroditalia.it/news/joshua-tarling-vince-la-tappa-2-del-giro-ditalia-2025/

https://www.giroditalia.it/tappe/tappa-2-del-giro-ditalia-2025-tirana-tirane-tirana-tirane-tudor-itt/
https://www.giroditalia.it

In Giro con Davide Cassani
Primoz è arrivato secondo ma oggi ha fatto una gran bella crono. Tarling, gallese di 21 anni ha rispettato il pronostico ma Roglic (nella foto a sx) ha dato una bella lezione a tutti quanti. Pensavo che Ayuso andasse più forte invece ha chiuso con 16” di ritardo dallo sloveno. Forse ha risentito della scivolata di ieri e non ha voluto prendere rischi. Tiberi di rischi non ne ha preso nessuno ma 25” in 13 km non sono pochi. Troviamo il lato positivo: lo scorso anno nella seconda tappa perse 2’24” da Pogacar, oggi solo 25” da Roglic. Il giro è lungo e oggi ha forse anche pagato il problema fisico di qualche settimana fa. Giulio Ciccone ha fatto il suo, non è un cronoman e ci sta perdere 42”. Giulio Pellizzari invece mi ha sorpreso. È giovane, deve aiutare Roglic nei prossimi giorni ma perdere solo 32” per uno scalatore come lui è un ottimo risultato soprattutto in prospettiva. sarà in futuro un uomo da Giro, ci scommetto. Un bravo ad Affini per un ottimo quarto posto e pure Vine ha dimostrato di essere fortissimo perché nonostante la caduta di ieri ha chiuso al terzo posto. Particolare la sua storia, grazie alla zwift Academy ha trovato un contratto in Alpecin e un ragazzo senza nessuna speranza di essere un professionista si è ritrovato a realizzare un sogno per merito di un contest vero e proprio. Cade spesso purtroppo (anche ai paesi baschi lo scorso anno e al mondiale crono) ma ha un gran motore.
Che bella crono anche per Mads Pedersen. Ha perso la maglia rosa per un nulla e chissà cosa riuscirà a fare domani.
Tornando a Tarling mi ha incuriosito la sua storia. Da ragazzino ha vinto tutto, soprattutto mondiali su pista e a cronometro ma mi ha sorpreso quando ho letto che a 12 anni si è fatto 100 miglia da solo in 4 ore e 49’. Vuol dire 160 km a circa 33 di media. Precoce in tutto. Infatti è il più giovane nella storia del Giro a vincere una cronometro. Fino a ieri era Romeo Venturelli di Pavullo. Ve lo ricordate? Fausto Coppi lo considerava il suo erede ma il carattere non era paragonabile al fisico e non divenne mai campione.
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Gli interventi di Davide Cassani sono presi, con l’autorizzazione dell’autore, dalla pagina Facebook di Cassani stesso
Fermiamo la strage
Palermo. Bayesian, morto sub per recupero yacht
Forse un malfunzionamento della bombola di ossigeno
Un sub che stava lavorando al recupero del Bayesian, lo yacht affondato al largo di Porticello (borgata marinara a pochi chilometri da Palermo) la notte del 19 agosto (sette persone affogate), è morto nel corso di una immersione. Non è chiara la causa del decesso: forse un malfunzionamento della bombola di ossigeno e di conseguenza un malore.
Il sommozzatore, 39 anni, olandese, lavorava per la società che si occupa del recupero. Era a 49 metri di profondità dove si trova il relitto. In superficie i sanitari hanno provato a rianimarlo.
https://www.rainews.it/articoli/ultimora/bayesian-morto-sub-per-recupero-yacht–0df69827-7038-4923-aa89-a22cba72b446.html
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
I giornali di oggi venerdì 9 maggio nella rassegna stampa di Rainews24
Venerdì 9 maggio 2025: i fatti della settimana
Questa è Che settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.
Lo statunitense Robert Francis Prevost è Papa Leone XIV | Russia e Cina stringono oltre 20 accordi | Germania, Friedrich Merz è stato eletto cancelliere | La Fed sfida Trump e non taglia i tassi
Leone XIV: la Chiesa sia faro che illumina le notti del mondo
Papa Prevost celebra la Messa pro Ecclesia con i cardinali nella Cappella Sistina. Prima dell’omelia alcune parole a braccio in inglese, poi l’invito a testimoniare la fede negli ambienti in cui “è considerata una cosa assurda” perché “si preferiscono tecnologia, denaro, successo, potere, piacere”. E in alcuni contesti, aggiunge, Gesù “è ridotto solamente a leader carismatico o un superuomo”, e ciò anche “tra molti battezzati che finiscono così col vivere un ateismo di fatto”
Inizia l’era di Leone XIV, messa con i cardinali in Sistina: “Gesù ridotto a superuomo è ateismo”
Rimarrà provvisoriamente nel Palazzo del Sant’Uffizio, dove già viveva. Conferma gli incarichi di Curia. Il 18 maggio la messa di inizio Pontificato. Fedeli e turisti affollano piazza San Pietro. Inizio dell’omelia a braccio, in inglese
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/nuovo-papa-americano-robert-francis-prevost-leone-xiv-fumata-bianca-sistina-habemus-papam-indulgenza-plenaria-francesco-programma-13a30ccc-51a7-4605-b111-306dd143e042.html
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/papa-francesco-fedeli-a-santa-maria-maggiore-per-omaggio-al-pontefice-giubileo-adolescenti-messa-suffragio-parolin-novendiali-cardinali-verso-conclave-6edff88c-3b4a-456d-8651-0ea08cbbd852.html
vedi anche
video “Habemus Papam”: il nuovo Pontefice è Robert Francis Prevost, Leone XIV
Prevost, agostiniano Usa che ha scelto i vescovi nel mondo
Leone XIV, il Papa tennista
storia Speciale Conclave
storia La morte di Papa Francesco
Papa Leone XIV, prima messa ‘Pro ecclesia’ nella Cappella Sistina: confermati provvisoriamente gli incarichi di Curia

L’elezione a Pontefice dello statunitense Robert Francis Prevost, che assume il nome di Leone XIV, rappresenta la prima volta di un Papa nordamericano. Prevost, 70 anni il prossimo 14 settembre, è originario di Chicago ed era finora prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina. È dell’Ordine degli agostiniani e ha avuto una lunga esperienza missionaria in Perù, dove è stato anche vescovo di Chiclayo.
continua in
https://www.unita.it/2025/05/09/papa-leone-xiv-messa-pro-ecclesia-cappella-sistina/
vedi anche
Papa Leone XIV: il Pontefice della “Pace disarmata”
Papa Leone XIV, l’americano pacifista in continuità con Francesco: il Pontefice vicino ai migranti e per una Chiesa sinodale
Chi sono gli Agostiniani, l’Ordine del nuovo Papa Leone XIV: i missionari di Martin Lutero e Mendel

È una sorpresa il primo papa nato negli Stati Uniti. Robert Prevost prende il nome di Leone XIV e si presenta invocando «la pace disarmata e disarmante» e il bisogno di «ponti». Dal Vaticano una mossa che più politica non si può e che annuncia battaglia sul terreno di Trump e Vance
Luca Kocci
https://ilmanifesto.it/laltra-faccia-degli-usa
9 maggio 2025. Promemoria per il nuovo Pontefice

Il pontificato radicale e indirizzato alla misericordia di Francesco pare trovare continuità nella scelta del Conclave, con l’attenzione a ricucire però alcuni strappi in seno alla Chiesa. Al nuovo Papa spetta di rispondere alla domanda di Luca “quando il Figlio dell’uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla terra”?
Adriano Labbucci
Si è discusso molto prima dell’elezione di Leone XIV sul profilo che avrebbe dovuto avere il nuovo papa rispetto a ciò che aveva detto e fatto Papa Francesco. È utile allora, per comprendere una personalità così forte e complessa come quella di Papa Francesco, ritornare a un’intervista del 2014 a una rivista spagnola in cui affermava: “Andare alle radici, riconoscerle e vedere ciò che queste radici hanno da dare al giorno d’oggi. Non c’è contraddizione tra l’essere rivoluzionario e tornare alle radici. Di più, credo che il modo per fare veri cambiamenti sia partire dall’identità. Mai si può fare un passo nella vita senza sapere da dove vengo”. Andare incontro al mondo, uscire dall’autoreferenzialità senza tradire se stessi.
continua in
https://centroriformastato.it/promemoria-per-il-nuovo-pontefice/
9 maggio 2025. Meloni lascia il lavoro a metà: sicurezza sì, salari equi no
Meloni annuncia di aver trovato 1,2 miliardi da investire sulla prevenzione e si è detta disponibile a fermare la catena dei subappalti.
David Romoli
Giorgia prova il colpo grosso e forse ci prova sul serio: lo si capirà davvero solo dopo i referendum dell’8 e 9 giugno. La partenza però è reale, in caso contrario non si spiegherebbero le reazioni del segretario della Cgil Landini e di quello della Uil Bombardieri al termine del lungo incontro con il governo di ieri. “Sarei uno sciocco se non ammettessi che oggi, sul piano del metodo, è successa una cosa diversa da quanto avvenuto sinora. Che poi le risposte siano quelle che chiediamo è tutto da vedere”. Landini è giustamente molto prudente: “Per la prima volta abbiamo trovato una disponibilità, almeno sulla carta”, prosegue. Bombardieri è lievemente più ottimista: “L’incontro è andato bene. Sono state accolte due nostre richieste: quella di istituire un tavolo alla presidenza del Consiglio sul tema della sicurezza sul lavoro e quella di utilizzare i residui del bilancio Inail per destinarli alla sicurezza”.
continua in
https://www.unita.it/2025/05/09/meloni-lascia-il-lavoro-a-meta-sicurezza-si-salari-equi-no/
9 maggio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1171
RaiNews LIVE
Parata a Mosca, Putin-Xi fianco a fianco. Usa e Ue verso la proposta di 30 giorni di tregua
Il Cremlino: “Cessate il fuoco solo a certe condizioni”. Firma a Leopoli, ok al tribunale speciale per l’invasione con Europa, Nato e 20 Paesi. Vance: Putin non può volere territori che non ha conquistato. Zelensky: sabato riunione dei Volenterosi
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/guerra-ucraina-russia-putin-incontra-xi-jinping-oggi-parata-a-mosca-telefinata-trump-zelensky-71b1e71a-11b5-4c0f-8c78-8ec9e90d019d.html
vedi anche
- La guerra in Ucraina, tutte le notizie di ieri
- video Le ore prima della tregua, ancora morti e feriti
- Von der Leyen: “Kiev nell’Ue, la miglior garanzia di sicurezza”
- Kellogg: “Kiev vuole una fascia smilitarizzata larga 30 km”
- video Parata a Mosca: la vittoria sul Nazismo come strumento per giustificare la guerra in Ucraina
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : le premier ministre slovaque fait fi des critiques européennes et rencontre Vladimir Poutine à Moscou
Robert Fico, connu pour ses positions prorusses, a affiché vendredi soir sa proximité avec le président russe au Kremlin, en dépit des recommandations de l’UE qui lui avait fortement déconseillé de se rendre à Moscou pour assister aux commémorations de fin de la seconde guerre mondiale.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 4 all’11 maggio
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/05/10/en-direct-guerre-en-ukraine-le-premier-ministre-slovaque-fait-fi-des-critiques-europeennes-et-rencontre-vladimir-poutine-a-moscou_6602792_3210.html
Le point sur la situation vendredi 9 mai à 21 heures
Plus d’une vingtaine de dirigeants étrangers ont assisté en Russie aux célébrations des 80 ans de la victoire sur l’Allemagne nazie,couronnées par une parade militaire sur la place Rouge. Ce ballet diplomatique s’est déroulé malgré les tentatives occidentales d’isoler Vladimir Poutine et les avertissements de l’Ukraine, qui a dit voir toute participation étrangère comme « un soutien à l’Etat agresseur ».
Lors de son discours, Vladimir Poutine a affirmé que « l’ensemble » de la Russie soutenait l’offensive en Ukraine, tout en assurant que le pays « a été et sera une barrière indestructible contre le nazisme, la russophobie, l’antisémitisme ».
Un sommet des dirigeants européens alliés de Kiev, de la « coalition des volontaires », va se tenir samedi en Ukraine, a annoncé le président ukrainien, Volodymyr Zelensky.
La France, le Royaume-Uni et les pays nordiques ont exprimé vendredi leur soutien à la proposition d’un cessez-le-feu inconditionnel de trente jours en Ukraine, avancée par le président américain, Donald Trump.
Le président français, Emmanuel Macron, a déclaré vendredi vouloir aboutir « dans les prochaines heures et les prochains jours » à un plan commun américano-européen de cessez-le-feu en Ukraine de 30 jours. Il a par ailleurs accusé Vladimir Poutine d’être « du côté de la guerre, pas du côté de la paix ».
L’Ukraine et ses alliés européens ont approuvé vendredi la création d’un tribunal permettant de juger la Russie pour son invasion, à l’occasion d’un déplacement de ministres des affaires étrangères de l’Union européenne à Lviv, dans l’ouest de l’Ukraine.
Le président français, Emmanuel Macron, et le premier ministre polonais, Donald Tusk, ont signé vendredi un traité d’amitié renforçant le partenariat entre les deux pays, signe du poids grandissant en Europe de la Pologne, acteur-clé sur le flanc est face à la Russie.
9 maggio 2025. 9 maggio, due “piazze” opposte a Mosca e Bruxelles

Monica Frassoni
L’8 maggio si è celebrato in molti paesi europei l’80° anniversario della fine della seconda Guerra Mondiale dopo la firma a Berlino della capitolazione di ciò che restava del Reich tedesco di fronte agli Usa, i suoi alleati europei e l’Unione sovietica di Stalin. Una ricorrenza che si dovrebbe celebrare insieme ed è invece l’occasione di esporre alla luce del sole le divisioni tra i vincitori di quella guerra e in particolare il rischio rappresentato da un Presidente americano che non è più il leader del mondo libero, ma preferisce il rapporto con gli uomini forti del mondo alla difesa dei valori che hanno fatto “grande” l’Occidente.
continua in
https://www.strisciarossa.it/9-maggio-due-piazze-opposte-nella-contrapposizione-tra-mosca-e-bruxelles/
Il Sud del mondo sfila a Mosca nonostante l’Europa

Pietro Orteca
Parata militare per celebrare il ‘Giorno della vittoria’ nella 2ª guerra mondiale, esibizione di forza politica di Putin. A tal punto che oggi, a Kiev, arriveranno di gran corsa i leader di Gran Bretagna, Francia, Germania e che si sono intestati il sostegno alla guerra contro la Russia. Visita simbolica il giorno dopo la parata di Putin. Mentre gli Stati Uniti lanciano l’allarme su un imminente attacco aereo di grandi dimensioni contro l’Ucraina.
continua in
https://www.remocontro.it/2025/05/10/sud-del-mondo-sfila-a-mosca-nonostante-leuropa/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=gli-ultimi-newsletter-total-articoli-dal-nostro-blog_262



Giorno della Vittoria, la grande parata di Putin: “Tutta la Russia sostiene la guerra in Ucraina”
Lettera di Silvio Berlusconi al Corriere della Sera

Caro direttore, l’assenza dei leader occidentali alle celebrazioni a Mosca per il settantesimo anniversario della Seconda guerra mondiale è la dimostrazione di una miopia dell’Occidente che lascia amareggiato chi, come me, da presidente del Consiglio ha operato incessantemente per riportare la Russia, dopo decenni di Guerra fredda, a far parte dell’Occidente.
La scelta di non essere presenti a Mosca è prima di tutto una mancanza di rispetto al contributo decisivo della Russia alla vittoria su Hitler nel 1945. E bene ha fatto il Corriere della Sera a sottolinearlo, ieri, con il bell’articolo di Franco Venturini. Naturalmente il regime di Stalin era un regime criminale, ma il sangue versato dai soldati russi (si calcolano 20 milioni di morti) per una causa che era anche la nostra meriterebbe ben altra considerazione.
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Sarebbe stato doveroso nella giornata dell’Europa ricordare il contributo decisivo dell’URSS per liberare gli europei dal nazismo e dal fascismo.
Ma siamo in pieno e trionfante revisionismo storico.
Temo stia passando, ormai anche nel senso comune, la tesi folle del PE secondo cui non c’è stata differenza alcuna tra nazismo e comunismo.
Un anticomunismo e un maccartismo post mortem che usa la guerra in Ucraina per affermarsi.
Fuori del tempo e della storia.
Surreale.Mauro Zani sulla propria pagina Facebook
9 maggio. L’ultimo giorno di Gaza: l’Europa contro il genocidio

In concomitanza della Giornata dell’Europa, la mobilitazione per chiedere che le istituzioni Ue rompano il silenzio sulla guerra nella Striscia
Simona Ciaramitaro
“Senza il mondo Gaza muore. Ed è altrettanto vero che senza Gaza siamo noi a morire. Noi, italiani, europei, umani. Per rompere il silenzio colpevole useremo la rete, che è il solo mezzo attraverso cui possiamo vedere Gaza, ascoltare Gaza, piangere Gaza. Perché possano partecipare tutte e tutti, anche solo per pochi minuti. Anche chi è prigioniero della sua casa, e della sua condizione: come i palestinesi, i palestinesi di Gaza lo sono. Perché almeno stavolta nessuna autorità e nessun commentatore allineato possa inventarsi violenze che occultino la violenza: quella fatta a Gaza”.
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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/lultimo-giorno-di-gaza-leuropa-contro-il-genocidio-c1fznyo9
9 maggio 2025. No other land, dialoghi possibili. Incontro a Milano

Susanna Sinigaglia
Agenzia PRESSENZA – L’incontro del 9 maggio all’Anteo – Palazzo del Cinema in una sala Excelsior strapiena e super attenta, organizzato da Maiindifferenti – Voci ebraiche per a pace e LƏa – Laboratorio ebraico antirazzista, ha attirato un pubblico che dall’anno scorso partecipa sempre più numeroso alle iniziative delle due reti.
Nel caso specifico si volevano comprovare le possibilità di dialogo fra ebrei italiani e palestinesi che vivono in Italia, a partire dalla visione di alcune clip del film No Other Land, vincitore dell’Oscar 2024 come miglior documentario.
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https://www.pressenza.com/it/2025/05/no-other-land-dialoghi-possibili-incontro-a-milano/
9 maggio 2025. Ancora maltempo su gran parte dell’Italia, ecco le regioni a rischio

Nel weekend la situazione dovrebbe migliorare grazie ad un temporaneo e parziale rialzo della pressione atmosferica. Il tempo risulterà più soleggiato, ma non si escludono rovesci sulle aree alpine ed appenniniche
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https://www.rainews.it/articoli/2025/05/ancora-maltempo-su-gran-parte-dellitalia-allerta-gialla-per-temporali-in-dieci-regioni-5fd0798b-2459-4d5f-89d4-3a93276c1a3c.html
vedi anche
video Ancora temporali al centro-nord, allerta rossa su Lombardia ed Emilia-Romagna per la piena del Po
La primavera fa i capricci: nuova ondata di maltempo, allerta grandine
Maltempo, allerta rossa in Piemonte: preoccupano i livelli di Po e Lago Maggiore
Le previsioni del tempo per venerdì 9 maggio
Radio Onda d’Urto
Venerdì 9 maggio 2025. Ancora decine di palestinesi uccisi nei raid, martedì Trump in Medio Oriente
Le iniziative Last day of Gaza | Codice della strada e sostanze stupefacenti, la Circolare del ministero non cambia la situazione | Si è tenuto il congresso del PKK

PALESTINA – Anche oggi decine di palestinesi uccisi dai raid israeliani sulla Striscia di Gaza. L’agenzia Wafa riferisce che le forze di occupazione israeliane hanno lanciato attacchi aerei e di artiglieria su varie aree della Striscia. Uno di questi ha ucciso 4 persone a ovest di Gaza city. Tra le vittime un bambino. I militari israeliani oggi hanno sparato contro pescatori palestinesi che cercavano di recuperare cibo in mare; 2 i feriti gravi. L’occupazione israeliana impedisce ancora l’ingresso a cibo, acqua, carburante, materiale medico-sanitario e a qualunque tipo di aiuto umanitario.
La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente da martedì, quando in Medio Oriente arriverà Trump per dare via libera al piano israeliano di occupazione totale, l’operazione “Carri di Gedeone”. Il tutto mentre una delegazione di Hamas ha incontrato a Doha mediatori egiziani e qatarioti per una tregua a Gaza, ma i colloqui “non hanno portato ad alcuna svolta”, dicono fonti palestinesi. Trump invece ha incontrato il ministro israeliano Dermer, consigliere di Netanyahu, con cui ha discusso dei negoziati in corso con l’Iran – domenica il prossimo incontro in Oman – e di quanto sta succedendo nella regione, dove l’esercito israeliano continua a sganciare bombe e spargere morte anche oltre la Palestina tra Yemen, Siria e Libano, da dove sentiamo Pasquale Porciello, giornalista frellance e collaboratore de il Manifesto.
Per quanto riguarda la solidarietà internazionale oggi le iniziative virtuali di “Last day of Gaza – L’ultimo giorno di Gaza”. Un’iniziativa lanciata oggi, nel Vecchio Continente, da giornalisti e intellettuali. Una giornata dedicata al popolo palestinese in concomitanza con la “Giornata dell’Europa” per chiedere che “l’Ue e i suoi vertici prendano posizione sul genocidio e pongano fine ai rapporti con Israele”. Ne abbiamo parlato con Luisa Morgantini, presidente di Assopace Palestina.
Non solo piazze virtuali: a Brescia oggi si è chiusa con un presidio popolare la Tenda di solidarietà dei Sanitari per Gaza, operativa 24 ore su 24 da martedì a oggi per il cessate il fuoco, il rilascio degli operatori sanitari palestinesi rapiti da Israele, la fine dell’occupazione e del genocidio. Tutti i collegamenti di questi giorni dalla Tenda di solidarietà sono disponibili sul sito di Radio Onda d’Urto. Le valutazioni di Muhannad Abu Hilal nel nostro giornale radio delle 19,20
MIGRANTI – La nave Sea-Watch 5 ha portato a termine il salvataggio di 190 persone in due distinte operazioni nel Mediterraneo centrale tra l’8 e il 9 maggio 2025.
Dopo i soccorsi, l’imbarcazione aveva ricevuto dalle autorità italiane l’assegnazione del porto di Civitavecchia, scalo molto lontano dalle posizioni in cui si sono svolte le operazioni di soccorso in mare, soprattutto se si considerano le condizioni delle persone soccorse, stremate dal viaggio e dai molti giorni passati in mare oltre che dalla permanenza su una nave che, pur attrezzata per il soccorso marittimo, non è pensata per il trasporto prolungato di persone. Per questo attiviste e attivisti hanno chiesto l’assegnazione di un porto sicuro più vicino.
In tutta risposta, lo stato italiano ha assegnato un porto ancora più lontano: Marina di Carrara, aggiungendo altri 240 km di navigazione verso nord.
“Sembra che l’unico scopo delle autorità italiane sia, oltre a tenerci lontano dai luoghi di soccorso, far soffrire di più le persone, costringerle a ulteriori sofferenze oltre a quelle che hanno già vissuto”. Lo afferma microfoni di Radio Onda d’Urto Luca Faenzi, di Sea-Watch Italia. Ascolta o scarica.

VATICANO – Al quarto scrutinio il Conclave ha deciso, nel tardo pomeriggio di giovedì 8 maggio 2025, il successore di Bergoglio. Il 267esimo capo della Chiesa cristiana di rito cattolico – e sovrano assoluto dello Stato monarchico della Città del Vaticano – è anche il primo di nazionalità statunitense (oltre che peruviana): il 69enne Robert Francis Prevost, nato a Chicago, ordinato cardinale da Bergoglio nel 2023, dopo 40 anni trascorsi quasi interamente in Perù, con l’Ordine di Sant’Agostino.

Prevost – che ha scelto di chiamarsi Leone XIV – era considerato tra i papabili di “compromesso centrista” tra le varie correnti interne alle gerarchie ecclesiastiche, che lo incasellavano prima del Conclave come “aperturista” sul fronte dell’accoglienza dei migranti e della lotta al cambiamento climatico, ma ortodosso con la posizione ecclesiastica sull’impostazione ideologico-religiosa, compresa la postura di chiusura di fronte alla comunità Lgbtqia+.
L’intervista di Radio Onda d’Urto a Luca Kocci, collaboratore del quotidiano Il Manifesto ed esperto di questioni politico-ecclesiali. Ascolta o scarica
L’intervista di Radio Onda d’Urto a Carla Corsetti, segretaria di Democrazia Atea. Ascolta o scarica
Oggi si è parlato anche di
- I salari al palo in Italia, il calo del Pil degli Usa e la riduzione dell’orario di lavoro in Spagna nell’analisi critica dei fatti economici della settimana con l’economista Andrea Fumagalli
- Il PKK ha tenuto il suo congresso e si attendono “decisioni storiche”
- Sabato 10 maggio torna in piazza il Movimento No Tav con la marcia popolare a Susa per dire No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione ferroviaria
- Domenica la marcia contro il deposito unico di scorie nucleari nella Tuscia
- Socializzare i profitti, l’ultimo libro dell’economista Francesco Schettino ai nostri microfoni
9 maggio 2025. I farmaci e la giungla dei ticket. Regione che vai, regole che trovi. E intanto nel 2024 i costi per i cittadini sono saliti a 441 milioni
E’ quanto emerge analizzando i dati del monitoraggio della spesa farmaceutica 2024 dell’Agenzia italiana del farmaco e quello della spesa sanitaria della Ragioneria di Stato. La buona notizia è che, come noto, esiste un buon numero di regioni che non fanno pagare il ticket sulle ricette.
continua in
https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=129368&fr=n
9 maggio 2025. Giro d’Italia 2025, Mads Pedersen (Lidl-Trek) vince la prima tappa Durazzo – Tirana

Il danese è la prima maglia rosa dell’edizione 2025 della Corsa Rosa
Mads Pedersen (Lidl-Trek) ha vinto la prima tappa del Giro d’Italia 2025, la Durazzo-Tirana di 160chilometri. Il danese è la prima maglia rosa della 108esima edizione della Corsa Rosa.
continuazione e video in
https://www.rainews.it/articoli/2025/05/giro-ditalia-2025-1a-tappa-durazzo-tirana-160-km-b2de13c9-819e-4463-bf96-2a5ab96733ed.html

https://www.giroditalia.it/livehub/tappa/1/
https://www.giroditalia.it
In Giro con Davide Cassani
Pronti via, si parte.
Finalmente prende il via il Giro d’Italia numero 108: da Durazzo a Tirana 160 km.
Il favorito numero uno è lo sloveno Roglic e dovrà fare i conti con i vari Ayuso, Carapaz, Bernal, Adam e Simon Yates, Landa e anche i nostri Tiberi e Ciccone ma di classifica ne parleremo nei prossimi giorni.
Oggi tappa non per velocisti puri perché qualche salita c’è. Favoriti?
Ovviamente Van Aert ma non sappiamo come sta perché ha detto che ha avuto problemi di salute fino a pochi giorni fa. Poi c’è Pidcock e anche Kaden Groves, ottimo velocista e capace di superare abbastanza bene certe salite come quelle di oggi. Ma se dovessi fare un nome secco sarebbe quello di Mads Pedersen perché il suo obbiettivo primario è proprio quello di conquistare la prima maglia rosa. Altri nomi? Vendrame, Fretin, Aular, Hayter, Magnier, Fiorelli, forse Kooij.
Buon Giro d’Italia a tutti.

In Giro con Davide Cassani
E dire che quando vinse il mondiale del 2019 tutti a dire: ma chi è? Come ha fatto Matteo Trentin a perdere? Quel giovane danese è diventato uno dei corridori più forti al mondo. Nonostante in quel 29 settembre 2019 mi tolse la soddisfazione di vedere Matteo vincere il campionato del mondo provo per lui una sincera ammirazione perché tutte le volte che vince lo fa con pieno merito. Complimenti.
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Gli interventi di Davide Cassani sono presi, con l’autorizzazione dell’autore, dalla pagina Facebook di Cassani stesso
9 maggio 2025. Lucio Manisco, grande giornalista e compagno

Lucio Manisco, che il 6 maggio ci ha lasciato, è stato innanzitutto un grande giornalista che non aveva paura di denunciare i crimini dell’Occidente. I suoi servizi da New York per il Tg3 di Sandro Curzi erano pura controinformazione. Lucio Manisco raccontava la complessità e le contraddizioni degli Usa e ne smontava la propaganda con l’obiettività di un vero giornalista anglosassone. Lucio è stato un nostro compagno e un combattente per la libertà come lo definì Silvia Baraldini che riuscì a far liberare dalle carceri USA.
Lo ricordiamo direttore del nostro quotidiano Liberazione e parlamentare di Rifondazione Comunista. Nonostante l’età avanzata ha continuato a manifestarci il suo sostegno con sottoscrizioni e consigli. Si indignava per l’oscuramento che subiamo. Ci mancherà il suo sapere e la sua ostinata volontà di comprendere e di spiegare, in un momento critico per tutto il pianeta. Lucio Manisco è stato fino all’ultimo un comunista schierato dalla parte degli oppressi e contro tutte le guerre.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
9 maggio 2025. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
“Ciao sono Clémence Guetté. E come vicepresidente della Camera francese (Assemblea Nazionale) e membro della La France insoumise volevo portare la solidarietà a coloro che hanno subito il rogo al sottopasso alle Cure. Ora ci pare evidente politicamente che le politiche neoliberali si abbattono sui poveri e l’estrema destra si sente autorizzata ad attaccarli. (…) Domani, 10 maggio, visiterò prima il presidio della ex Gkn e poi terrò con loro (a Casa Caciolle) un’assemblea dal titolo: “Prove tecniche di resistenza. La resistibile ascesa dell’estrema destra”. Fuori Binario
Insorte/i e insoumises: due appuntamenti
Clémence Guetté, vicepresidente dell’assemblea francese (la Camera) e dirigente de La France insoumise,
DOMANI sabato 10 maggio, h 18.00, Casa Caciolle, via di Caciolle 5.
“Prove tecniche di resistenza: la resistibile ascesa dell’estrema destra”. Necessario segnarsi al form: https://forms.gle/pYxiEK6nSRMqxYrL6
️ Jean-Luc Mélenchon, dirigente de La France insoumise,
sabato 17 maggio, h 20.30, Presidio ex Gkn.️ OBBLIGATORIO PRENOTARSI, anche per ricevere info sulla traduzione: https://forms.gle/L1xYpzt8swCWtK5G9
continuazione e video in
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I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
I giornali di oggi giovedì 8 maggio nella rassegna stampa di Rainews24
Leone XIV è il nuovo Papa: pace per il mondo, disarmata e umile
Il Conclave ha eletto 267.mo Vescovo di Roma il cardinale Robert Francis Prevost. Il saluto ai 100 mila in Piazza San Pietro: voglio ringraziare tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere Successore di Pietro e camminare insieme a voi, come Chiesa unita cercando la giustizia. Il pensiero per Papa Francesco e il saluto in spagnolo alla diocesi peruviana di Chiclayo dov’è stato missionario
Alle 19.23, poco più di un’ora dopo dalla fumata bianca che alle 18.07 ne aveva annunciato l’elezione, il nuovo Papa Leone XIV si è presentato alla Loggia centrale della Basilica Vaticana per porgere a Roma e al mondo questo saluto:
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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-05/nuovo-papa.html
Leone XIV subito dopo l’elezione riceve l’applauso dei cardinali in Cappella Sistina
Altre notizie
https://www.vaticannews.va/it.html
Robert Francis Prevost, ecco la biografia del nuovo Papa

Primo Papa statunitense, ha quasi 70 anni. Ha scelto il nome di Leone XIV. Già prefetto del Dicastero per i vescovi, è stato eletto alle 18.07, è il 267° Papa della storia
8 maggio 2025
RaiNews LIVE – Aggiornamenti in tempo reale

Habemus Papam, eletto l’americano Robert Francis Prevost: è Leone XIV. “La pace sia con voi”
Cardinale statunitense, già prefetto del Dicastero dei vescovi. Alle 18.07 si leva fumo bianco dal comignolo sulla Sistina: è l’annuncio dell’elezione del nuovo Papa, nel secondo giorno di votazioni, al quarto scrutinio. Piazza San Pietro stracolma
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/conclave-elezione-nuovo-papa-da-extra-omnes-habemus-papam-fumata-bianca-fumata-nera-cappella-cardinali-segreto-sistina-riti-bf276539-ade1-4c88-91a1-19dfb7a33151.html
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/papa-francesco-fedeli-a-santa-maria-maggiore-per-omaggio-al-pontefice-giubileo-adolescenti-messa-suffragio-parolin-novendiali-cardinali-verso-conclave-6edff88c-3b4a-456d-8651-0ea08cbbd852.html
vedi anche
Non conosciamo ancora il prossimo Papa ma il Conclave è già storico: sarà il più social di sempre
Il Conclave: l’Extra omnes, la formula del “Fuori tutti” che dà il via alle operazioni di voto
Il Conclave: come si svolge l’elezione e le tre fasi dello scrutinio in Sistina prima delle fumate
Le mappe interattive del Conclave: chi sono i cardinali, da dove vengono, chi li ha nominati
Dall’Extra omnes alla Stanza delle Lacrime, il Conclave parola per parola
video Papa Francesco, 200 droni illuminano il cielo notturno di Barcellona con l’immagine del suo volto
Perché Prevost ha scelto il nome Leone XIV e quali pontefici si chiamavano così prima di lui

L’elezione a Pontefice dello statunitense Robert Francis Prevost, che assume il nome di Leone XIV, rappresenta la prima volta di un Papa nordamericano. Prevost, 70 anni il prossimo 14 settembre, è originario di Chicago ed era finora prefetto del Dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l’America Latina. È dell’Ordine degli agostiniani e ha avuto una lunga esperienza missionaria in Perù, dove è stato anche vescovo di Chiclayo.
continua in
https://www.unita.it/2025/05/08/perche-prevost-ha-scelto-il-nome-leone-xiv-e-quali-pontefici-si-chiamavano-cosi-prima-di-lui/
vedi anche
Prevost è il nuovo Papa: Leone XIV il nome scelto dal neo Pontefice
Fumata bianca dal Conclave, eletto il nuovo Papa dopo il quarto scrutinio
Perché il Papa appena eletto ‘sale in cattedra’: la storia e il significato di questa espressione
Chi è Dominique Mamberti, il cardinale protodiacono che annuncerà il nuovo Papa

L’economia va alla grande, dobbiamo «continuare su questa linea». Meloni si concede finalmente al parlamento ma solo per raccontare una realtà parallela. Un paese dove i salari non scendono e la produzione non crolla. E la spesa militare può crescere ancora
Andrea Carugati
https://ilmanifesto.it/edizioni/il-manifesto/il-manifesto-del-08-05-2025
Su Gaza un governo sottomesso a Israele (e Trump)
La maggioranza della popolazioe italiana, secondo i sondaggi, è contro i massacri a Gaza. Il nostro governo ignora questi sentimenti perché si è sottomesso a Israele dal punto vista securitario e deve far dimenticare l’eredità fascista. Sovranisti a parole, nei fatti dei camerieri.
Dalla pagina Facebook di Alberto Negri
8 maggio 2025. L’inutile show di Meloni tra armi, Ucraina e Gaza
Dall’aumento delle spese militari alla questione palestinese, Meloni tronca e sopisce cumulando solo chili di retorica. Duro scontro con Renzi e Calenda
David Romoli
Il premier time, evento raro, l’ultimo era stato un anno e mezzo fa, è un rito che attiene più allo spettacolo che alla politica: un rappresentante per gruppo prova a mettere in difficoltà, se dell’opposizione, o a magnificare, se della maggioranza, il presidente del Consiglio.
Ieri però la spettacolarità era attutita dalla location, il Senato dove non siedono i principali leader della maggioranza e si sa che le scintille proliferano invece quando Giorgia Meloni si confronta con Elly Schlein e Giuseppe Conte, che sono però, purtroppo, deputati. Le lame si incrociano solo con Renzi e lo scambio di cattiverie, tra un “io non farei mai niente già fatto da lei” e un “In effetti si vede perché noi facevamo riforme”, permette almeno un pronunciamento chiaro: la promessa di ripristinare le preferenze se ci sarà una nuova legge elettorale.
continua in
https://www.unita.it/2025/05/08/linutile-show-di-meloni-tra-armi-ucraina-e-gaza/
vedi anche
Meloni, il “premier time” al Senato: “Non mi dimetto se riforme non passano. Entro 2025 2% Pil per la difesa”
Meloni ha la sua Legge Acerbo per le elezioni: da Fratelli d’Italia a Padroni d’Italia
Meloni si aggrappa alla “frase fantasma” di Mattarella sugli stipendi: ma tra premier e Quirinale c’è tensione
8 maggio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1169
RaiNews LIVE
Putin, relazioni con Cina al più alto livello nella Storia. Xi, uniti per un ordine internazionale
I due si salutano chiamandosi “caro amico” e poi firmano oltre 20 documenti di cooperazione. Zelensky: “Sulla Piazza Rossa la parata del cinismo”. Il Parlamento ucraino ratifica accordo con Usa sulle terre rare
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/guerra-ucraina-russia-scatta-la-tregua-di-putin-zelensky-vance-xi-trump-parata-vittoria-eba95d1b-131e-4bb9-ad09-088fb1162788.html
vedi anche
- video Le ore prima della tregua, ancora morti e feriti
- Von der Leyen: “Kiev nell’Ue, la miglior garanzia di sicurezza”
- Kellogg: “Kiev vuole una fascia smilitarizzata larga 30 km”
- Un bunker per i reali, la Gran Bretagna rivede i piani di guerra
- video Russia-Cina. Putin accoglie Xi Jinping al Cremlino: “Caro amico”
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky affirme avoir eu « une bonne conversation » avec Donald Trump
Le président ukrainien a déclaré, jeudi soir, avoir eu « une bonne conversation » avec le président américain, notamment au sujet de « la diplomatie et le cessez-le-feu » que Washington et Kiev essayent d’instaurer sur le front face à l’armée russe.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 4 all’11 maggio
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/05/08/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-est-pret-a-negocier-sous-quelque-forme-que-ce-soit-affirme-zelensky-apres-son-appel-a-trump_6602792_3210.html
Le point sur la situation jeudi 8 mai dans la soirée
Le Parlement ukrainien a ratifié jeudi l’accord « historique » avec les Etats-Unis sur l’exploitation des ressources naturelles du pays, après des semaines de négociations houleuses.
A la suite de cette ratification, Donald Trump, a annoncé qu’il devait s’entretenir jeudi avec Volodymyr Zelensky. « Nous venons de conclure l’accord sur les terres rares avec l’Ukraine (…) et je vais m’entretenir avec le président un peu plus tard », a déclaré le président américain.
Cet accord ouvre un « nouveau chapitre » avec les Etats-Unis, a estimé Volodymyr Zelensky. Le président ukrainien estime qu’il offre aux deux pays «l’occasion d’élargir une collaboration économique mutuellement bénéfique ».
Sur le front de la guerre, la trêve, annoncée unilatéralement par la Russie, est entrée en vigueur dans la nuit de mercredi à jeudi et doit durer jusqu’à samedi, à l’occasion de la commémoration des 80 ans de la victoire sur l’Allemagne nazie.
Mais les deux parties se sont rapidement accusées de ne pas respecter cette dernière. L’Ukraine a accusé la Russie d’attaquer sur « toute la ligne de front »,, Moscou assurant pour sa part le « respecter strictement » et seulement « répondre » à des attaques ukrainiennes.
Vladimir Poutine et Xi Jinping ont affiché leur entente au Kremlin, jeudi, lors d’une rencontre. Le président chinois a salué des discussions « approfondies, cordiales, fructueuses » avec Vladimir Poutine, après leur rencontre au Kremlin, en marge des commémorations pour les 80 ans de la victoire sur l’Allemagne nazie.
8 maggio 2025. People’s Peace Summit di Gerusalemme, 8 e 9 maggio. Ma di che pace stiamo parlando?

Daniela Bezzi
Agenzia PRESSENZA – Ma di che pace stiamo parlando? Domanda che sorge spontanea in queste ore in cui ci prepariamo ad assistere con il fiato sospeso alla scomparsa della Palestina, alla definitiva resa dei conti su ogni possibile fronte, con l’annunciata (già da giorni in effetti) offensiva di terra nella Striscia di Gaza, la popolazione palestinese già stremata dal blocco degli aiuti e dalla fame dopo 18 mesi di guerra, che dovrebbe secondo i piani ammassarsi nell’ennesimo campo profughi a sud della striscia, alla mercé degli aiuti elargiti dall’IDF, per poi lasciarsi deportare chissà dove e da chi.
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https://www.pressenza.com/it/2025/05/peoples-peace-summit-di-gerusalemme-8-e-9-maggio-ma-di-che-pace-stiamo-parlando/
Radio Onda d’Urto
Mercoledì 30 aprile. Primo maggio: a Milano torna la MayDay, a Brescia spezzone antagonista
Le nuove direttive di Valditara ledono la libertà di insegnamento | Studenti e studentesse occupano il Liceo Volta di Milano | Extinction Rebellion occupa l’ingresso del Ministero della Giustizia

PRIMO MAGGIO – “Non celebriamo il lavoro, ma chi lotta per liberarsene”. Questo lo slogan della street parade che nel pomeriggio del Primo maggio – Giornata internazionale dei lavoratori e delle lavoratrici – attraverserà le strade di Milano.
A chiamarla, le organizzazioni del sindacalismo di base – Adl Cobas Lombardia, Sial Cobas, Cub, Usi-Cit – che, insieme a Smash Repression e altre realtà sociali cittadine, hanno dato appuntamento presso Piazzale Loreto ang. Viale Abruzzi, a partire dalle ore 14.30.
La street parade – con carri di musica e djset, che a Milano indossa le vesti della storica MayDay – verrà aperta dai sindacati di base, seguiti dai collettivi Zam, Comitato Insostenibili Olimpiadi e Boccaccio. Troveranno poi spazio i carri musicali con Firecracker, Ordignonight, Slaterztribe e, a chiudere, il carro punk-hip hop sotto lo slogan “rumore, rabbia, resistenza”.
“Viviamo una pesante congiuntura politica, dove si intrecciano da una parte, bassi salari, occupazione precaria, crisi abitativa e welfare state sempre meno disponibile (di cui Milano è la punta più avanzata), frutto di quarant’anni di politiche concertative neoliberiste”, scrivono le realtà della MayDay in un comunicato. “Dall’altra c’è l’incremento della repressione, con il DL Sicurezza del Governo, che rappresenta un pesante giro di vite per cercare di limitare i diritti di scioperare, manifestare, protestare. Mentre i potenti trovano sempre le risorse per aumentare le spese militari, scenderemo in piazza per dire NO a un’economia di guerra che significherà ulteriori tagli alla sanità, alle scuole, ai trasporti, alle abitazioni popolari”.
Su Radio Onda d’Urto, siamo entrati nei dettagli dell’iniziativa con Mattia Scolari, del sindacato di base Cub Milano, e Riccardo Germani, della Camera del Non Lavoro
Da Milano a Brescia, dove è previsto uno spezzone antagonista al corteo che partirà domani, 1 maggio, alle ore 9.00 da Piazza Garibaldi. A lanciarlo, Csa Magazzino 47, Diritti per Tutti, Collettivo Onda Studentesca, Cobas, Cub e Collettivo Gardesano Autonomo.
Sarà inoltre presente anche lo spezzone “Palestina libera dal fiume fino al mare”, chiamato dal Coordinamento Palestina Brescia, come racconta di seguito Alfredo Barcella
Qui l’articolo con tutti gli interventi
Il Primo maggio sarà festa dei lavoratori e delle lavoratrici anche in Palestina.
Per l’occasione, l’Ufficio Centrale di Statistica Palestinese ha diramato i nuovi dati sul lavoro, che mostrano il boom della disoccupazione tanto a Gaza quanto in Cisgiordania, con i disoccupati che hanno superato quota mezzo milione.
SCUOLA – Bocciatura automatica con il 5 in condotta, arresto in flagranza per chi provoca lesioni ai docenti e consenso preventivo scritto dei genitori per l’educazione sessuo-affettiva a scuola. Sono le disposizioni comunicate oggi, mercoledì 30 aprile, dal Ministro dell’Istruzione Valditara al termine del Consiglio dei Ministri.
Disposizioni che seguono la nota fatta circolare ieri tra gli istituti scolastici in materia di “assegnazione delle verifiche in classe e dei compiti da svolgere a casa” e che si iscrivono in un quadro più ampio di riforme che sembrano confermare un’idea di scuola tanto repressiva quanto moralista, al cui centro si colloca la consueta crociata contro la fantomatica “teoria gender”.
“La direzione è sempre la stessa – afferma ai nostri microfoni Gianna Fracassi, segreteria nazionale Flc Cgil – da un lato quella di una torsione autoritaria, tutta schiacciata sul versante repressivo e non sulla prevenzione degli episodi di violenza e bullismo, dall’altra, è l’ennesima compressione della libertà di insegnamento“.
C’è poi il decreto Pnrr-Scuola, attualmente all’esame della Commissione Cultura del Senato. La misura, decisamente peggiorativa rispetto alla legge attuale (che prevede l’alternanza scuola lavoro solo nell’ultimo biennio degli istituti tecnici) è contenuta in uno degli allegati al decreto e testualmente cita: “Nel primo biennio, oltre alle attività orientative collegate al mondo del lavoro e delle professioni, è possibile realizzare, a partire dalla seconda classe, i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento”, cioè i Pcto che è la definizione data per l’alternanza scuola lavoro. In altre parole, permetterà di entrare in azienda già a 15 anni.
Di seguito il commento di Gianna Fracassi, Segreteria nazionale Flc Cgil.
L’intervista completa

Sempre in tema scuola, oggi sulle nostre frequenze anche l’occupazione del Liceo Volta di Milano, ovvero l’Istituto superiore di via Marcello 7, avvenuto nella giornata di martedì 29 aprile.
“L’occupazione – ha fatto sapere il Collettivo Indipendente Volta in un comunicato – è portata avanti contro il liberticida DL “Sicurezza”, recentemente approvato in Consiglio dei Ministri con un “golpe burocratico” per varare in tempi brevi il contestatissimo decreto”. È la quinta occupazione di una scuola milanese dall’inizio del 2025. Il Volta, invece, non veniva occupato dal 2023.
Qui l’intervista a due studenti del Liceo Volta, portavoce di studenti e studentesse in occupazione.

REPRESSIONE – Nuova azione di protesta di Extinction Rebellion a Roma.
Questa mattina attiviste e attivisti hanno occupato l’ingresso del Ministero della Giustizia in via Arenula, lanciando in aria polvere colorata ed esponendo uno striscione con la scritta “nel buio fascista, i colori della giustizia”, contro il dl sicurezza e per denunciare le politiche liberticide e discriminatorie del Governo.
Sul posto sono intervenute le forze di polizia, che hanno sgomberato i manifestanti. 67 quelli identificati sul posto “con uno sgombero effettuato con modalità violente: persone buttate in terra, alcune prese a pugni e schiaffi, trascinate sull’asfalto, afferrate per le braccia e caricate su due autobus”. È quanto denuncia Extinction Rebellion che parla anche di “persone portate all’ufficio Immigrazione in via Teofilo Patini, a oltre un’ora dal centro, nonostante tutti avessero fornito i propri documenti”.
Le violenze sono continuate anche durante il trasporto in autobus dove le persone sono state sbattute sui vetri e percosse. Riportano lividi sul corpo. Lo sgombero è stato giustificato con il fatto che la manifestazione non fosse preavvisata, un’interpretazione arbitraria dell’art. 18 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza, un Regio Decreto del 1931. “Preavvisare una manifestazione, in uno stato democratico, dovrebbe avere l’unico obiettivo di consentire che qualunque cittadino possa manifestare in sicurezza, non dovrebbe essere invece il pretesto per impedire di manifestare in luoghi che, in maniera pretestuosa, le Questure definiscono sensibili. Quello che è successo oggi mette in luce la pericolosa deriva autoritaria che sta prendendo questo governo’”.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, la corrispondenza da Roma di Maria di Extinction Rebellion.

Oggi si è parlato anche di
- Kashmir: spirano venti di guerra tra India e Pakistan dopo l’attacco ai turisti di Pahalgam. L’intervista a Diego Maiorano, docente di Storia dell’Asia moderna e contemporanea all’Università Orientale di Napoli.
- Marocco: fermati e rimandati in Italia i due giornalisti che volevano raggiungere il Sahara Occidentale. L’intervista a uno dei due, Matteo Garavoglia.
- Brescia: bando case popolari. Solo una famiglia su venti avrà le chiavi.
8 maggio 2025. La Consulta salva la legge Nordio: l’abrogazione dell’abuso d’ufficio non è incostituzionale
La Corte ha dichiarato infondate le questioni sollevate dalla Cassazione e da 13 giudici di merito su una presunta violazione della Convenzione Onu contro la corruzione
Paolo Frosina
L’abrogazione del reato di abuso d’ufficio non è incostituzionale. Lo ha stabilito la Consulta decidendo – all’esito della discussione svolta mercoledì – sulle questioni sollevate sulla legittimità della norma più importante della legge Nordio. Nei mesi scorsi, la Cassazione e 13 giudici di merito avevano ipotizzato che la cancellazione dell’articolo 323 del codice penale fosse in contrasto con la Convenzione Onu di Merida contro la corruzione ratificata dall’Italia nel 2009, e quindi violasse l’articolo 117 della Costituzione sull’obbligo del nostro Paese di rispettare i vincoli internazionali. La Corte, si legge in una nota dell’ufficio stampa, “ha dichiarato infondate tali questioni, ritenendo che dalla Convenzione non sia ricavabile né l’obbligo di prevedere il reato di abuso d’ufficio, né il divieto di abrogarlo ove già presente nell’ordinamento nazionale”.
continua in
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/08/consulta-legge-nordio-abuso-ufficio/7979774/
8 maggio 2025. Giro d’Italia 2025: le date, tutte le tappe, partecipanti e favoriti

Da Durazzo fino a Roma, le 21 frazioni del Giro che prevede sei tappe per velocisti, otto frazioni di media montagna, cinque di alta montagna e due crono. Il Giro verrà trasmesso in diretta sulle reti Rai e in streaming su Raiplay e Rainews.it

Edizione 108 del Giro d’Italia, appuntamento imperdibile che la Rai seguirà tappa dopo tappa. Partenza prevista in Albania a Durazzo, conclusione come sempre a Roma, sono molte le cose da sapere, in totale, infatti, si macineranno oltre 3.400 chilometri in circa 21 tappe e ognuna di queste sarà trasmessa in diretta TV sulle reti Rai e in streaming su Raiplay e Rainews.it.
continua in
https://www.rainews.it/articoli/2025/05/giro-ditalia-2025-le-date-tutte-le-tappe-partecipanti-e-favoriti–6663b697-1ce3-4b8b-a5be-89526f79aa9c.html
Il sito del Giro
https://www.giroditalia.it/
8 maggio 2025. Lavoro domestico, economia invisibile d’Italia: 1,6 milioni di lavoratori e 9 su 10 sono donne

Giovanni Caprio
Il lavoro domestico è un settore strategico ma ancora sommerso e sottovalutato. È quanto emerge dal nuovo studio “Lavoro domestico e formazione- Strategie per colmare il Gender Gap e valorizzare il welfare per le famiglie”, di Nuova Collaborazione, associazione nazionale datori di lavoro domestico, realizzato dal Centro di Ricerca Luigi Einaudi di Torino. Un’analisi approfondita che fotografa un settore fondamentale per il welfare familiare italiano, ancora segnato da irregolarità, bassi salari, carichi squilibrati e che alimenta un persistente gender gap. Nel 2023, i lavoratori regolari del comparto erano 833.874 – l’88,6% donne – ma le stime Istat indicano una forza lavoro effettiva di oltre 1,6 milioni di persone, di cui la metà in condizioni di irregolarità. Il lavoro domestico rappresenta il comparto con il più alto tasso di sommerso in Italia, contribuendo per il 27% all’intera economia informale del Paese.
continua in
https://www.pressenza.com/it/2025/05/lavoro-domestico-economia-invisibile-ditalia-16-milioni-di-lavoratori-e-9-su-10-sono-donne/
A questo link il volume “Lavoro domestico e formazione” di Ivan Lagrosa e Maria Caligaris, prefazione di Alfredo Savia: https://www.centroeinaudi.it/images/abook_file/Lavoro_domestico_e_formazione_2025.pdf.
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
I giornali di oggi mercoledì 7 maggio nella rassegna stampa di Rainews24
Conclave, prima fumata nera
Domani previste 4 votazioni
Un’attesa lunga iniziata dopo l’Extra Omnes, la formula latina con la quale si chiudono le porte della Cappella Sistina per l’inizio del Conclave. All’interno i 133 cardinali hanno ascoltato la meditazione di padre Raniero Cantalamessa, predicatore emerito della Casa Pontificia, per poi iniziare la preparazione e distribuzione delle schede da parte dei cerimonieri richiamati intanto nella Cappella insieme con il segretario del Collegio dei cardinali, l’arcivescovo Ilson de Jesus Montanari e con il Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli. A seguire l’estrazione a sorte di tre scrutatori, tre infirmari – i delegati a raccogliere i voti degli infermi – e tre revisori, poi il voto.
continua in
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-05/conclave-fumata-cardinali-elezione-papa-cappella-sistina.html
Ingresso in Conclave e il giuramento
7 maggio 2025
RaiNews LIVE – Aggiornamenti in tempo reale

Conclave, la prima fumata è nera. Domani riprendono le votazioni per il 267esimo Papa
Insolita attesa del responso del primo scrutinio. Con le litanie dei Santi, i 133 elettori sono entrati in Sistina. Prima il giuramento, poi la clausura. Stamane la Missa Pro Eligendo Romano Pontifice in Basilica. Piazza piena
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/conclave-elezione-nuovo-papa-da-extra-omnes-habemus-papam-fumata-bianca-fumata-nera-cappella-cardinali-segreto-sistina-riti-bf276539-ade1-4c88-91a1-19dfb7a33151.html
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/papa-francesco-fedeli-a-santa-maria-maggiore-per-omaggio-al-pontefice-giubileo-adolescenti-messa-suffragio-parolin-novendiali-cardinali-verso-conclave-6edff88c-3b4a-456d-8651-0ea08cbbd852.html
vedi anche
Non conosciamo ancora il prossimo Papa ma il Conclave è già storico: sarà il più social di sempre
Il Conclave: l’Extra omnes, la formula del “Fuori tutti” che dà il via alle operazioni di voto
Il Conclave: come si svolge l’elezione e le tre fasi dello scrutinio in Sistina prima delle fumate
Le mappe interattive del Conclave: chi sono i cardinali, da dove vengono, chi li ha nominati
Dall’Extra omnes alla Stanza delle Lacrime, il Conclave parola per parola

Doccia fredda per il cancelliere Friedrich Merz. Al primo voto il parlamento tedesco lo boccia. Serve un secondo scrutinio per averla vinta sui franchi tiratori. Non era mai successo dal 1949. La piccola “grande coalizione” di popolari e socialdemocratici mostra tutte le sue debolizze. Crollano la borsa e il mito della stabilità. Comincia un mandato all’insegna dell’incertezza
Sebastiano Canetta
https://ilmanifesto.it/edizioni/il-manifesto/il-manifesto-del-07-05-2025
7 maggio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1168
RaiNews LIVE
Vance: da Russia richieste eccessive per la pace. Xi Jinping a Mosca, per la parata della “Vittoria”
La difesa russa ha abbattuto 9 droni ucraini vicino Mosca. Trump: “Non sono contento della Russia, presto dovremo prendere decisioni”. Mosca nega di opporsi alla tregua e ribalta le accuse su Kiev che reitera “proposta di 30 giorni di stop”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/guerra-ucraina-russia-trump-sciocco-escludere-russia-dal-g7-non-il-momento-di-riammetterla-a9732e41-db8c-4c36-8ec8-48ffbc6716f0.html
vedi anche
- Von der Leyen: Kiev nell’Ue la miglior garanzia di sicurezza
- Un bunker per i reali, la Gran Bretagna rivede i piani di guerra
- video La caduta sull’obiettivo come una stella cometa: immagini
- Kellogg: Kiev vorrebbe zona smilitarizzata di 30 km
- L’Ue vuole fermare definitivamente l’import del gas russo entro il 2027, ma c’è chi va da Putin
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : le vice-président américain appelle à des négociations directes entre la Russie et l’Ukraine
« Nous pensons qu’il est probablement impossible pour nous d’assurer une médiation complète sans au moins quelques négociations directes entre les deux parties. C’est donc sur cela que nous nous concentrons », a déclaré J. D. Vance, lors d’un débat à Washington.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 4 all’11 maggio
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/05/07/en-direct-guerre-en-ukraine-le-vice-president-americain-appelle-a-des-negociations-directes-entre-la-russie-et-l-ukraine_6602792_3210.html
Le point sur la situation mercredi 7 mai à 21 heures
Le porte-parole de la présidence russe, Dmitri Peskov, a annoncé la mise en place de « restrictions dans le fonctionnement de l’Internet mobile »à Moscou pour les célébrations du 9-Mai, pour « tenir compte de notre voisinage dangereux », a-t-il ajouté, en référence à l’Ukraine.
Une trentaine de dirigeants étrangers sont attendus à Moscou pour les célébrations du 9-Mai, parmi lesquels Xi Jinping, le président chinois, et son homologue brésilien, Luiz Inacio Lula da Silva.
Du côté des Européens, le premier ministre slovaque, Robert Fico, et le président serbe, Aleksandar Vucic, assisteront aussi aux cérémonies, malgré la mise en garde de l’Union européenne contre ce déplacement.
Le maire de Moscou affirme que des drones ukrainiens visant sa ville ont été abattus, après l’arrivée de plusieurs dirigeants étrangers. Selon Sergueï Sobianine, un total de neuf drones ukrainiens ont été neutralisés ces dernières heures, « à l’approche de Moscou ».
J. D. Vance, le vice-président américain, a appelé à des négociations directes entre la Russie et l’Ukraine. « Nous pensons qu’il est probablement impossible pour nous d’assurer une médiation complète sans au moins quelques négociations directes entre les deux parties. C’est donc sur cela que nous nous concentrons », a-t-il déclaré.
Au cours d’une conférence de presse avec le nouveau chancelier allemand à Paris, Emmanuel Macron a estimé que la Russie n’allait « sans doute pas respecter » la trêve de trois jours qu’elle a elle-même ordonnée de manière unilatérale dans les hostilités avec l’Ukraine entre les 8 et 10 mai. De son côté, Friedrich Merz a affirmé que « la guerre en Ukraine ne prendra pas fin sans encore plus d’engagement politique et militaire des Etats-Unis, les Européens ne peuvent pas s’y substituer ».
Alors que la Russie et l’Ukraine se sont mutuellement bombardées dans la nuit de mardi à mercredi, avant l’entrée en vigueur supposée d’un cessez-le-feu de trois jours côté russe, mercredi, à 23 heures, Volodymyr Zelensky a estimé, sur les réseaux sociaux mercredi matin, que « seules une pression considérablement accrue sur la Russie et des sanctions plus sévères peuvent ouvrir la voie à la diplomatie ».
L’ex-président américain Joe Biden a condamné la politique de Donald Trump en Ukraine, accusant son successeur d’« apaisement » avec la Russie, dans un entretien à la BBC diffusé mercredi. Il s’en est également pris au président russe, Vladimir Poutine, qui « ne supporte pas (…) que l’Union soviétique se soit effondrée ». « Quiconque pense qu’il va s’arrêter est tout simplement stupide », a-t-il encore dit.
7 maggio 2025. Elegia per i sudari di Gaza

In anteprima un estratto della lectio magistralis che la storica Paola Caridi terrà oggi a Udine, «Non dimenticare un solo nome», dedicato alla popolazione palestinese, ai vivi e ai morti
Paola Caridi – ilmanifesto
Nascondono i corpi agli occhi del mondo, i sudari di Gaza. Oppure no. Non è vero. Anzi, è vero il contrario, li mostrano attraverso un simulacro, una parvenza di corpo. La rappresentazione di una vita che era.
Sono loro – i sudari – a difendere i morti dall’oblio. I morti ammazzati palestinesi. A coprire i loro corpi, cioè, proteggendoli con antica pietà dagli occhi del mondo. Occhi indifferenti, oppure – talvolta – volgari, voyeuristici. Sono i sudari, i teli funerari, a dare ai morti la dignità che abbiamo fatto perdere ai vivi. Per ignavia, indifferenza, o paura.
continua in
https://ilmanifesto.it/elegia-per-i-sudari-di-gaza
Radio Onda d’Urto
Mercoledì 7 maggio. Palestina. Il piano israeliano “Carri di Gedeone”? Occupare, deportare, affamare
Secondo giorno a Brescia di Tenda Solidale per Gaza I Lavoro: vertenze, lotte, stragi quotidiane I Bonifiche ambientali al palo: il caso Caffaro I India e Pakistan: pericolosa escalation militare

PALESTINA – Corsa contro il tempo a Gaza per un’intesa, parziale, “prima della visita in Medio Oriente di Trump (dal 13 al 16 maggio). Si stanno facendo tentativi disperati per la liberazione di alcuni ostaggi in cambio di giorni limitati in cui consegnare cibo”. Così fonti palestinesi vicine ai negoziati, guidati da Egitto e Qatar.
A Gaza intanto l’esercito israeliano prosegue il genocidio. Sale a 49 il bilancio delle vittime nelle bombe di ieri su una scuola-rifugio per sfollati ad al-Bureji. Per le truppe di occupazione – ovviamente – si trattava di…un centro militare di Hamas. Oggi i raid israeliani hanno ucciso ben 92 persone, oltre una trentina solo ad Al Rimal, colpendo un ristorante e un mercato popolare. Tra i morti anche due giornalisti, Nour Abdu e Yahya Sobeih, i numero 218 e 219 dei reporter ammazzati da Tel Aviv. Altre vittime a Khan Younis, Gaza City e Jabalia. Salgono così a 52.653 i morti, ufficiali, dal 7 ottobre 2023 a oggi per il genocidio impunito. 119mila i feriti, lasciati di fatto senza assistenza sanitaria, visto il collasso della rete ospedaliera.
Sulla Palestina diversi gli approfondimenti di Radio Onda d’Urto:
La repressione che sta colpendo il gruppo rap nord-irlandese Kneecap, accusato di “terrorismo” per il supporto mostrato alla lotta palestinese.
L’analisi del piano israeliano “Carri di Gedeone” con la giornalista Alessandra Fava;
L’aggiornamento con la Tenda della Solidarietà agli Spedali Civili di Brescia dei Sanitari per Gaza;
L’aggiornamento sul processo a L’Aquila contro tre compagni palestinesi, Anan, Mansour e Alì;
LOTTE OPERAIE – Non si fermano le uscite cosiddette volontarie – licenziamenti mascherati – dagli stabilimenti di Stellantis. Oggi a Melfi 500 esuberi, dopo i 300 di Pomigliano e i 50 di Pratola Serra, pochi giorni fa. Il tutto mentre Stellantis resta senza Ad e senza piano industriale. La Fiom chiede quindi “un confronto vero a Palazzo Chigi con Elkann e un accordo per l’occupazione e il futuro dell’automotive”
Ancora lavoro. Filt Cgil e aziende in appalto delle consegne Esselunga hanno firmato un accordo provvisorio. I lavoratori in sciopero per ora rientrano al lavoro, attendendo l’esito della trattativa nazionale. L’accordo prevede il riconoscimento di 250 euro netti una tantum e incontri fino a giugno con l’obiettivo di risolvere le questioni che rimangono aperte. “Rimaniamo pronti a riprendere la mobilitazione se gli incontri non porteranno ai risultati che chiediamo”, fa sapere la Cgil.
Sempre lavoro, con la strage quotidiana di chi è costretto, per vivere, a inseguire un salario. È ricoverato in condizioni gravi un operaio di 23 anni precipitato da 10 metri mentre lavorava su un tetto a San Cataldo, Caltanissetta. Soltanto ieri un 24enne imbianchino bresciano, nato in Kosovo e residente a Rovato, ha perso la vita precipitando da 12 metri mentre lavorava a Milano a Lambrate, in zona Città studi.

BONIFICHE – Ambiente e bonifiche, sempre più in stallo. Dei 148mila ettari di aree inquinate in 41 Siti d’interesse nazionale (SIN), solo il 6% è stato bonificato. Sul fronte falde acquifere, il dato è ancora più eloquente: 2%. A lanciare l’allarme è il report “Le bonifiche in stallo” di Legambiente e della campagna di varie realtà associative “Ecogiustizia subito” che parlano di “gravi ritardi negli iter amministrativi” e “una media bassissima di ettari bonificati all’anno”. Caso emblematico è quello del Sin Caffaro, Brescia. “Il destino dell’area Caffaro – dice Legambiente – è cruciale per la credibilità delle politiche ambientali, ma il governo italiano non sembra recepire questa priorità, a partire dalla mancata riconferma del commissario straordinario Mauro Fasano”, la cui ri-nomina è ferma da mesi in qualche ufficio a Roma.
Clicca qui invece per la pagina dedicata alle mancate bonifiche, con diverse voci, nazionali e locali, da Legambiente.

KASHMIR – Il premier del Pakistan, Sharif, ha annunciato che le forze armate sono ‘autorizzate a intraprendere azioni corrispondenti’ agli attacchi dell‘India, con una 26 vittime nei raid contro 9 installazioni militari definite genericamente “terroristiche”. Islamabad ha già sparato colpi d’artiglieria nel Kashmir conteso, con 12 morti, ma ora ventila la possibilità di un attacco su larga scala. Si attende quindi di capire cosa accadrà al calare del sole, dopo 2 settimane di schermaglie più o meno intense, ogni notte, tra militari di New Dehli e Islamabad; un conflitto pluridecennale che è tornato a incendiarsi dal 22 aprile, quando un gruppo di separatisti del Kashmir – foraggiati dal Pakistan, per l’India – ha ucciso 25 turisti indiani.
«(…) Perché oggi cominciano il gioco andando indietro invece che avanti. Con la costruzione dal basso Facchetti invece di lanciare Boninsegna sulla fascia avrebbe passato ad Albertosi».
Da un’intervista di Gianni Rivera al Corriere della Sera
7 maggio 2025. Migranti, l’appello di Fatima: aiutateci in Libia è l’inferno
Mediterranea diffonde un video girato da una donna etiope arrestata dalle milizie libiche mentre attraversava il Mediterraneo e ora rinchiusa nel carcere libico di Zawiya con i suoi figli minorenni: “Quello che ci è successo in mare ha superato il livello di crudeltà umana, soffriamo la fame, la sete stupri e violazioni dei diritti dei bambini”
Le previsioni del tempo per mercoledì 7 maggio
7 maggio 2025. 7 maggio 2025. Morti sul lavoro, strage senza fine: in 24 ore 5 omicidi bianchi

La destra boicotta i referendum in nome del profitto. L’invito all’astensione e il silenzio mediatico sono scelte complici.
Maurizio Acerbo, segretario Rifondazione Comunista
Cinque morti sul lavoro in 24 ore ma il governo se ne frega. La destra boicotta i referendum in nome del profitto. L’invito all’astensione e il silenzio mediatico sono scelte complici. Il governo si schiera dalla parte delle imprese che attraverso i subappalti si liberano di ogni responsabilità. Lo slogan “prima gli italiani” non vale per chi lavora. Occorrerebbero almeno 5.900 ispettori ma si trovano risorse solo per le armi. Si inventano reati di ogni genere ma non quello di omicidio sul lavoro. L’8 giugno andate a votare.
https://www.unita.it/2025/05/07/morti-sul-lavoro-strage-senza-fine-in-24-ore-5-omicidi-bianchi/
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Fotorassegna stampa, le prime pagine dei quotidiani di martedì 6 maggio maggio
https://www.rainews.it/video/2025/05/rass-06-05-975666ef-186c-4cdf-bc84-ffaadfec0d57.html
6 maggio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1166
RaiNews LIVE
Trump: “Non è il momento giusto per riammettere la Russia nel G7”
Missili russi su Sumy: 3 morti tra cui 1 bambino. Kiev: “Paesi esteri non mandino militari alla parata di Mosca”. Cremlino: “Agiremo se attaccati”. Scambiati 205 prigionieri di guerra per parte. L’Ue presenta roadmap per stop definitivo al gas russo
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/guerra-ucraina-droni-ucraini-su-mosca-aeroporti-chiusi-droni-russi-su-sumy-morti-e-feriti-eac93300-9843-4eda-94cd-18637e4abda4.html
vedi anche
- video Ucraina: raid di droni russi su Kharkiv, in fiamme un mercato
- Kiev, continuiamo a combattere in regione russa Kursk
- video L’immenso fumo nero verso il cielo dopo l’attacco droni russi
- video Putin e i suoi 25 anni di potere: “Inevitabile la riconciliazione con Kiev”
- foto Tutte le armi di Putin, dai missili balistici ai piccoli droni
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Le plan européen de sevrage du gaz russe est « une très grave erreur » selon la Hongrie
La défense aérienne a « repoussé une attaque de quatre drones volant en direction de Moscou » sans faire ni « dégâts ni victimes », a affirmé cette nuit le maire de Moscou, Sergueï Sobianine. Ce n’est pas la première fois que la capitale russe est la cible d’opérations ukrainiennes de ce type, même si celles-ci restent rares.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 4 all’11 maggio
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/05/05/en-direct-guerre-en-ukraine-la-russie-affirme-avoir-dejoue-une-attaque-de-drones-contre-moscou_6602792_3210.html
Ce qu’il faut retenir du 6 mai en fin de journée
La Commission européenne a dévoilé mardi son plan pour mettre définitivement un terme aux importations de gaz russe d’ici à la fin de 2027. L’exécutif européen propose d’agir en deux temps : l’interdiction des nouveaux contrats et des contrats courts existants avec les entreprises russes à la fin de 2025, puis l’extinction de l’ensemble des importations de gaz de Russie deux ans plus tard. Cette feuille de route doit être soumise aux Etats membres et au Parlement.
En Ukraine, une frappe de missile balistique russe sur la ville de Soumy (Nord-Est) a fait trois morts et onze blessés mardi après-midi, ont annoncé les autorités locales, déclarant que des enfants figuraient parmi les victimes. Plus tôt dans la journée, des attaques russes ont fait deux morts et des blessés dans les oblasts de Donetsk, Odessa et Kharkiv. Dans l’Est, l’armée russe a revendiqué la prise de la localité de Lyssivka.
L’Ukraine a lancé dans la nuit de lundi à mardi plus de cent drones contre la Russie, ciblant notamment Moscou. Selon le maire, 19 engins ayant visé la capitale ont été interceptés par la défense antiaérienne. Les activités de plusieurs aéroports russes ont été suspendues. L’attaque a fait un mort.
Kiev et Moscou ont annoncé avoir échangé 205 prisonniers de guerre ukrainiens contre le même nombre de leurs confrères russes, à l’avant-veille d’un cessez-le-feu de trois jours décrété unilatéralement par Vladimir Poutine. Selon l’état-major ukrainien, il s’agit du cinquième échange depuis le début de l’année.
La Russie a averti que l’armée russe répondrait « immédiatement » en cas d’attaque ukrainienne pendant le cessez-le-feu ordonné par Vladimir Poutine du 8 au 10 mai, qualifié de « tentative de manipulation » par son homologue ukrainien, Volodymyr Zelensky.
Le Kremlin a annoncé que 29 dirigeants étrangers – dont le Chinois Xi Jinping et le Brésilien Luiz Inacio Lula da Silva – sont attendus à Moscou vendredi pour les célébrations de la victoire sur l’Allemagne nazie, et des soldats chinois et de douze autres pays défileront, selon le conseiller diplomatique de Vladimir Poutine. Kiev a affirmé de son côté qu’il percevrait toute participation étrangère au défilé comme « un soutien à l’Etat agresseur ».
6 maggio 2025
RaiNews LIVE – Aggiornamenti in tempo reale

Conclave, oggi l’ultima Congregazione dei cardinali. Tutto pronto nella Cappella Sistina per il voto
Oggi ultima messa dei Novendiali. Ieri i cardinali, uscendo e parlando ai giornalisti: “Ancora non c’è una figura condivisa, ci serve più tempo”. Voteranno in 133, a Roma si attendono ancora due porporati. Installati stufa e comignolo
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/papa-francesco-fedeli-a-santa-maria-maggiore-per-omaggio-al-pontefice-giubileo-adolescenti-messa-suffragio-parolin-novendiali-cardinali-verso-conclave-6edff88c-3b4a-456d-8651-0ea08cbbd852.html
Radio Onda d’Urto
Martedì 6 maggio. Riaperte le indagini sull’omicidio di Fausto e Iaio
Ucciso dai fascisti nel 1978 a Milano | Brescia: tenda solidale Sanitaria per Gaza | Piani di espansione israeliani in Medioriente | Morto il giornalista Lucio Manisco | Iniziativa controllo dl sicurezza

FAUSTO E IAIO – Sono state riaperte le indagini sull’omicidio di Fausto e Iaio, i due giovani compagni uccisi da un gruppo di fascisti il 18 marzo del 1978 vicino al centro sociale Leoncavallo, a Milano, per via della loro attività di controinchiesta sullo spaccio di eroina, nel capoluogo lombardo legato a doppio filo agli ambienti neofascisti. La perizia dattilografica sul volantino di rivendicazione del duplice omicidio sarebbe uno degli elementi al centro della riapertura del fascicolo di indagine. Ne abbiamo parlato con Saverio Ferrari, dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre, e Rosario Pantaleo, consigliere comunale milanese del Partito Democratico.
MEDIO ORIENTE – Netanyahu aspetta solo il “via libera” di Trump per attuare il piano annunciato per l’occupazione militare totale della Striscia di Gaza a tempo indeterminato con la deportazione nel sud di oltre 2 milioni di palestinesi. Intanto l’esercito israeliano prosegue il genocidio del popolo palestinese. Oggi pomeriggio un bombardamento ha colpito una scuola-rifugio ad al-Bureji uccidendo 16 persone.
Da inizio marzo, poi, non entra un solo aiuto umanitario a Gaza, con gli ospedali nuovamente al collasso. Proprio per gli operatori sanitari e la popolazione civile massacrata in diretta globale, stamattina è stata montata la Tenda di solidarietà dei Sanitari per Gaza di Brescia davanti agli Spedali civili. La tenda sarà attiva, per sensibilizzare le migliaia di persone che ogni giorno entrano nel nosocomio bresciano, fino a venerdì 9 maggio, 24 ore su 24. Qui corrispondenze, interviste e la registrazione della conferenza stampa del pomeriggio.

MEDIO ORIENTE – Netanyahu aspetta solo il “via libera” di Trump per attuare il piano annunciato per l’occupazione militare totale della Striscia di Gaza a tempo indeterminato con la deportazione nel sud di oltre 2 milioni di palestinesi. Intanto l’esercito israeliano prosegue il genocidio del popolo palestinese. Oggi pomeriggio un bombardamento ha colpito una scuola-rifugio ad al-Bureji uccidendo 16 persone.
Da inizio marzo, poi, non entra un solo aiuto umanitario a Gaza, con gli ospedali nuovamente al collasso. Proprio per gli operatori sanitari e la popolazione civile massacrata in diretta globale, stamattina è stata montata la Tenda di solidarietà dei Sanitari per Gaza di Brescia davanti agli Spedali civili. La tenda sarà attiva, per sensibilizzare le migliaia di persone che ogni giorno entrano nel nosocomio bresciano, fino a venerdì 9 maggio, 24 ore su 24. Qui corrispondenze, interviste e la registrazione della conferenza stampa del pomeriggio.

Nella Cisgiordania occupata i coloni sono scatenati e impuniti, con nuove provocazioni anche a Gerusalemme, mentre l’esercito israeliano lancia un’ondata di demolizioni a Tulkarem, assediata da 100 giorni esatti. A Nablus scontri nella notte, ferito un giovane. Poco più a sud, l’esercito israeliano ha raso al suolo il villaggio di Khalet a-Duqayqa, a Masafer Yatta, a Hebron. Intanto il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Fplp) ha rilasciato un comunicato nel quale dichiara di ritenere lo stato di Israele responsabile della vita del segretario generale Ahmat Saadat, detenuto nelle carcerei israeliane da vent’anni e ora in gravi condizioni di salute. Il Fplp, nel comunicato, rinnova il suo impegno per i prigionieri politici e rilancia la campagna per la loro liberazione.
Le bombe israeliane, infine, sono state lanciate di nuovo anche sullo Yemen. Stavolta sull’aeroporto internazionale della capitale Sanaa, dopo che nella notte era stato distrutto lo scalo di Hodeida in una serie di raid che avevano fatto 4 morti e 39 feriti in tutto il paese. “Le operazioni militari continueranno, il sostegno dello Yemen alla Palestina non si fermerà fino alla fine dell’aggressione e dell’assedio di Gaza”, risponde il governo guidato dal movimento Ansar Allah, cioè gli Houthi, in un comunicato ufficiale. Nei giorni scorsi l’Idf era tornato a bombardare la Siria con il pretesto di difendere la minoranza drusa dagli attacchi delle milizie jihadiste ora al potere a Damasco. Sui piani di guerra ed espansione israeliana in tutto il Medio oriente Radio Onda d’Urto ha intervistato Alberto Negri, giornalista ed editorialista de Il Manifesto.
LUCIO MANISCO – Ѐ morto, a 97 anni, il giornalista Lucio Manisco, dal 1955 al 1992 corrispondente Usa per numerosi media, dal Messaggero al Tg3; deputato ed eurodeputato, in Italia, tra i ‘90 e i 2000, come indipendente nelle liste di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani. Manisco è stato, tra le tante cose, direttore del quotidiano del Prc, Liberazione, e prezioso collaboratore anche di Radio Onda d’Urto. Qui una raccolta di suoi interventi ai nostri microfoni dal nostro archivio.

NO DL SICUREZZA – La rete “No ddl – A Pieno regime” ha annunciato due giornate di mobilitazione nazionale, il 26 e 31 maggio, per fermare il DL Sicurezza. Contro il pacchetto liberticida varato dal Governo Meloni, rinominato “paura” o “repressione”, la rete “A pieno regime” sta organizzando un corteo nazionale a Roma per sabato 31 maggio. Domenica scorsa, 4 maggio, un’assemblea che si è svolta alla sede dell’Arci della Capitale ha confermato l’appuntamento. Il 26 maggio, invece, il provvedimento arriverà in Aula alla Camera per la fiducia. In quel giorno la rete ha indetto una piazza fuori da Montecitorio. Ai nostri microfoni è intervenuto oggi Luca Blasi, della rete “A pieno regime”.

Oggi si è parlato anche di
- Napoli: presidio solidale con la Taverna Santa Chiara
- Ferrovie: sciopero per il rinnovo del contratto
- Brescia: code per il rinnovo del permesso di soggiorno. Diritti per tutti: “una situazione inaccettabile”
- Brescia: incontro pubblico verso il referendum dell’8 e 9 giugno
- Diritto all’abitare: picchetto antisfratto a Brescia, in via Milano
Le previsioni del tempo per martedì 6 maggio
https://www.rainews.it/video/2025/05/meteo-6-maggio-a645bb14-bf70-4e56-8e37-38437947a2c9.html
6 maggio 2025. Rivoluzione arbitri, nasce in Cgil il primo sindacato
“Non è più accettabile che l’arbitro, figura centrale dello sport, spesso esposto a rischi fisici e verbali, operi senza le tutele e il riconoscimento adeguati”. Lo dichiarano la segretaria nazionale e il segretario generale Slc, Sabina Di Marco e Riccardo Saccone, in occasione della nascita della sezione Arbitri del sindacato dei lavoratori della Comunicazione della Cgil.

Lo scopo, proseguono i segretari, è quello di “assicurare un lavoro sicuro, dignitoso e regolamentato a tutti gli arbitri, a partire dai più giovani”. Ad oggi, infatti, l’arbitro è riconosciuto come lavoratore dal D.Lgs. 36/2021, pur restando di fatto escluso dai diritti garantiti ad altre categorie. In assenza di un contratto collettivo che disciplini ruolo, compensi e sicurezza, si moltiplicano situazioni di precarietà e forte disagio: dalla mancanza di versamenti previdenziali e assicurativi, all’assenza di protezione legale in caso di aggressioni o incidenti.
Tra le rivendicazioni più urgenti ci sono dunque: minimi salariali dignitosi, copertura Inail e previdenziale, riconoscimento dell’attività come lavoro a tutti gli effetti, tutela contro le violenze fisiche e verbali, formazione continua e valorizzazione dei percorsi formativi. Obiettivi da raggiungere facendo leva sull’articolo 33 della Costituzione che promuove il valore educativo e sociale dell’attività sportiva.
“È tempo che chi fa rispettare le regole le veda finalmente riconosciute”, chiosano Di Marco e Saccone, sottolineando infine come la nascita della sezione arbitri in Slc contribuisca ad affermare “lo spirito della campagna referendaria della Cgil, in quanto rafforza la rappresentanza collettiva dei diritti e il ruolo fondante di lavoratrici e lavoratori nella società”.
https://www.slc-cgil.it/notizie-produzione-culturale/5051-sport-anche-gli-arbitri-hanno-un-sindacato-inaugurata-sezione-ad-hoc-in-slc-cgil.html