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2025.04 Aprile (11 – 15 aprile) – Senti le rane che cantano

2025.04 Aprile (11 – 15 aprile)

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
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Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

Referendum, ecco perché 5 sì cambiano l’Italia

Si vota l’8 e 9 giugno. Una guida per orientarsi sui quesiti referendari che puntano a migliorare la condizione di vita dei lavoratori e dare cittadinanza a chi ancora non ce l’ha

Daniela Zero – collettiva.it

https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025/referendum-ecco-perche-5-si-cambiano-litalia-qy51xeld
https://www.cgil.it/referendum/informazioni-cgil-referendum-2025-h4zhyjmi

https://www.martirimarzabotto.it/2025/04/02/80-anniversario-della-liberazione/

Per saperne di più
https://www.martirimarzabotto.it/2025/04/02/80-anniversario-della-liberazione/
https://www.martirimarzabotto.it/

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

Energia di sinistra

La sinistra deve ripensare il disegno complessivo dell’intera battaglia politica perché restano definiti poco incisivamente i suoi obiettivi generali. Deve capire come motivare i cittadini, come trasmettere loro il movimento, un’energia paragonabile a quella che anima le destre. Come proporre gli antichi ideali di emancipazione in modo da essere compresi anche dai molti che la destra induce a confondere il progresso col futurismo, la sicurezza con la rabbia, la libertà con la guerra.

Carlo Galli
da strisciarossa

15 aprile 2025

Harvard dice no ai diktat della Casa bianca su inclusione e libertà di protestare per Gaza negli atenei Usa. Anche Obama plaude: «Sia d’esempio». Ancora imboscate agli studenti pro-Pal: Mohsen Mahdawi arrestato durante un colloquio per la naturalizzazione
Luca Celada
https://ilmanifesto.it/il-rifiuto-di-harvard-squarcia-il-silenzio-trump-si-vendica

15 aprile 2025. La chiamano sicurezza ma è solo ferocia: manifesto della pubblica disumanità

Quello della sicurezza sembra essere diventato un super-principio, capace di smentire ogni altro valore. La minaccia del carcere diviene l’unico alfabeto con cui si declina la forza dello Stato. Qualcosa deve essersi rotto nel rifl esso pubblico sulla forza

Photo by Cecilia Fabiano/LaPresse

Francesco Petrelli

Il fatto stesso che il decreto legge dell’11 aprile 2025, n. 48 recepisca i medesimi contenuti del DDL in discussione davanti al Parlamento, mostra il paradosso di una necessità ed urgenza che, non presente all’epoca della presentazione di quel Disegno di legge, si sarebbero improvvisamente venute a creare in virtù di non si sa bene quali drammatici eventi.

continua in
https://www.unita.it/2025/04/15/la-chiamano-sicurezza-ma-e-solo-ferocia-manifesto-della-pubblica-disumanita/

vedi anche
Decreto sicurezza, l’allarme dei professori di diritto penale sui rischi per la libertà personale
Decreto Sicurezza, l’atto di accusa di Antigone: “Modifiche irrilevanti, è un provvedimento illiberale”
Decreto sicurezza, il governo Meloni ha fretta di affossare libertà e diritti

RaiNews LIVE

Zelensky risponde a Witkoff: “Non cederemo mai i territori occupati ai russi”

Rutte da Odessa: “Sosteniamo gli sforzi di pace di Trump,anche se non facili”. L’inviato Usa: “Putin aperto a pace permanente con Kyiv”. Lavrov frena: “Concordare punti di accordo non è facile”. Media: Usa non firmano condanna G7 dopo strage di Sumy

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/ucraina-guerra-trump-colpa-di-biden-zelensky-putin-strage-sumy-e9d480a8-07e2-4ccc-8e1d-bfd4064cc7d6.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : la Corée du Nord est désormais le premier fournisseur d’obus de la Russie, selon une enquête de Reuters et de l’Open Source Centre

Des comptes rendus du ministère de la défense russe, obtenus par les chercheurs, montrent que dans certaines unités russes entre 75 % et 100 % des obus sont fournis par la Corée du Nord.

Live animé par Pierre Bouvier

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 14 marzo al 20 aprile 2025*
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/15/en-direct-guerre-en-ukraine-j-d-vance-estime-que-l-europe-ne-doit-pas-etre-un-vassal-permanent-des-etats-unis-en-matiere-de-securite_6595711_3210.html

*Nota per la navigazione: il file AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE è unico fino al termine della maratona. Pertanto per trovare il giorno e/o la news che interessa è necessario scorrere il file fino al raggiungiomento del risultato

Ce qu’il faut savoir mardi 15 avril, en fin de soirée

  • « Pour nous, reconnaître tout territoire occupé comme russe est une ligne rouge », a déclaré Volodymyr Zelensky en réaction aux déclarations de Steve Witkoff, l’envoyé spécial américain qui a déclaré, lundi, que ses récents entretiens avec Vladimir Poutine étaient « convaincants » et centrés sur un éventuel accord de paix reposant sur le statut de « cinq territoires ». Le Kremlin a déclaré qu’il n’y avait « pas encore d’ébauche claire d’un accord » de paix, malgré des discussions « constructives » avec les Etats-Unis.
  • L’Europe est « notre alliée », mais elle ne peut être un « vassal permanent des Etats Unis en matière de sécurité » et de commerce, a déclaré mardi J. D. Vance le vice-président américain, dans un entretien au site d’information britannique UnHerd. A l’exception de la France, du Royaume-Uni et de la Pologne, selon lui, « la plupart des Etats européens ne disposent pas d’une armée capable d’assurer une défense raisonnable ».
  • Le gouvernement ukrainien a approuvé mardi le limogeage de Volodymyr Artioukh, le gouverneur régional de Soumy, accusé de négligence par certains responsables après la double frappe de missiles russe qui a fait 35 morts et plus de 100 blessés dans la ville.
  • La majorité des obus d’artillerie tirés par les forces russes en Ukraine en 2024 sont fournis par la Corée du Nord, selon une enquête publiée par Reuters et l’Open Source Centre (organisation de recherche indépendante axée sur la sécurité et sise au Royaume-Un), publiée le 15 avril.
  • Des représentants ukrainiens, britanniques, français et turcs se réunissent ce mardi en Turquie pour discuter de la sécurité en mer Noire, a fait savoir le président ukrainien, Volodymyr Zelensky, précisant que les discussions s’étaleraient sur deux journées. « Il s’agit d’une réunion militaire sur la sécurité en mer Noire », a-t-il dit.

Per Trump la strage di Sumy targata Putin “è stato un errore”

A dare le dimensioni del dramma è stato il numero delle vittime civili: almeno 34 morti, tra cui 2 bambini, e oltre 120 feriti, tra cui una quindicina di minori.

 Umberto De Giovannangeli – unita.it

La domenica della Palme di Sumy, con tante persone che erano in strada per andare a messa, è stata marchiata con il sangue da due missili balistici russi: il bilancio, e di almeno 34 morti, tra cui due bambini, e 119 feriti. «Solo un bastardo può fare una cosa simile», sono state le prime parole di Volodymyr Zelensky, per denunciare il peggior attacco contro i civili in questo 2025. Uno schiaffo sonoro su tutti gli sforzi diplomatici in corso per arrivare almeno ad un cessate il fuoco temporaneo.
L’attacco russo su Sumy, secondo quanto ha ricostruito l’intelligence di Kiev, è stato lanciato dalle regioni di Voronezh e Kursk con due Iskander, che si sono abbattuti intorno alle dieci del mattino nell’area dell’Università della città nel nord-est dell’Ucraina. Il primo missile si è schiantato contro un centro congressi dell’ateneo, il secondo ha centrato un filobus a circa 200 metri di distanza. Colpiti almeno 20 edifici, tra cui 4 istituti scolastici, negozi e automobili, ma a dare le dimensioni del dramma è stato il numero delle vittime civili: almeno 34 morti, tra cui 2 bambini, e oltre 120 feriti, tra cui una quindicina di minori. Alcuni di loro erano fuori dal complesso universitario colpito dal raid, che avrebbe dovuto ospitare uno spettacolo teatrale.

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https://www.unita.it/2025/04/15/per-trump-la-strage-di-sumy-targata-putin-e-stato-un-errore/


Alberto Negri sulla propria pagina Facebook

Gli oroscopi sballati della von der Leyen sull’Ucraina

1) “Le sanzioni ridurranno a brandelli l’industria russa”. Risultato: paghiamo di più il gas americano, la Germania è in recessione e siamo ancora più esposti verso gli Usa di Trump

2) “Putin fallirà e l’Europa vincerà”. Risultato: rinuncia a ogni ruolo di mediazione europeo e ora solo Trump tratta con Putin.
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RaiNews LIVE giorno 556

Bbc: “Hamas ha respinto la proposta di accordo”. Usa: ritiro dalla Siria entro due mesi

Gli Stati Uniti inviano altre bombe e armi ad Israele. Raid dell’esercito israeliano: colpito il Kuwait Field Hospital di Khan Younis, un morto e nove feriti. Arrestato un funzionario dello Shit Bet.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/israele-bombarda-un-altro-ospedale-muore-un-bambino-f28f2e0e-e7e5-42b5-94d0-5bc61ea661ec.html

Vedi anche

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Israel kills 17 people in Gaza, Hamas reviews new ceasefire proposal

  • Hamas is reviewing a new ceasefire proposal from Israel and will respond “as soon as possible” as the movement’s spokesperson Sami Abu Zuhri tells Al Jazeera that “the request to disarm Hamas is not acceptable to even hear”.
  • At least 17 Palestinians have been killed and 69 wounded in Israeli attacks across Gaza in the past 24 hours, according to the enclave’s Health Ministry.
  • The ministry says at least 51,000 Palestinians are confirmed dead and 116,343 wounded in Israel’s war on Gaza.
  • The Government Media Office updated its death toll to more than 61,700, saying thousands of people missing under the rubble are presumed dead. At least 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led October 7, 2023 attacks and more than 200 were taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/4/15/live-israel-hamas-say-negotiations-underway-as-israel-attacks-gaza-tents

https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

15 aprile 2025. L’oscena gioia di Salvini per i profughi in manette

AP Photo/Vlasov Sulaj

Che i deportati avessero le manette non c’è dubbio: le abbiamo viste tutti. Dunque la notizia di reato c’è. Speriamo che la magistratura interverrà.

Piero Sansonetti

Qualsiasi madre insegna al suo bambino che prendere in giro dei ragazzi con le manette ai polsi è una cosa orribile. È probabile che anche la madre di Salvini abbia cercato di far capire questa cosa al futuro ministro dei trasporti. Inutilmente. L’altro giorno Salvini si è lanciato in un gioco da maramaldo per difendere la scelta di ammanettare 40 migranti. Magari avrà anche pensato di apparire figo. Invece ha solo dimostrato un livello culturale e umano, diciamo così, non altissimo. Ha chiesto ai giornalisti: “Beh, che dovevamo fare? Mettergli tra le mani un uovo di pasqua?”. È probabile che anche nel governo Meloni ci siano delle brave persone – compresa magari la premier – che si siano vergognate di questa uscita molto molto infelice. L’immagine della arroganza suprema. Un ministro, uno degli uomini più potenti d’Italia, che si diverte a umiliare delle persone, costrette in una situazione di non libertà e che stanno subendo una evidente sopraffazione da parte dello Stato. Credo che non fosse mai successo nella storia della Repubblica, nemmeno negli anni dello scelbismo. Un fascista come Almirante non lo avrebbe mai fatto.

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https://www.unita.it/2025/04/15/loscena-gioia-di-salvini-per-i-profughi-in-manette/


15 aprile 2025. Piacenza, rivolta nel carcere: agenti in tenuta antisommossa

Una rivolta è in corso all’interno del carcere di Piacenza. Al momento non si hanno i dettagli, ma pare che gli agenti della polizia penitenziaria stiano fronteggiando in queste ore disordini in un’ala del penitenziario delle “Novate”, intervenendo in tenuta antisommossa. In arrivo forse rinforzi da altre città. Al momento non si sa ancora se vi siano feriti. Sono intervenuti anche il 118 e i vigili del fuoco per un principio di incendio, ma il loro intervento successivamente non si è più reso necessario. 
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/piacenza-rivolta-carcere-agenti-antisommossa_96707968-202502k.shtml


15 aprile 2025. Bologna come l’Olanda, il suolo si abbassa di 2 cm all’anno. I geologi: “L’effetto subsidenza aumenta”

A causa del clima e delle attività umane il terreno sta sprofondando troppo velocemente. De Pascale: “Il governo sblocchi il decreto per le piogge 2024, così il Commissario Curcio potrà intervenire”

on solo l’Olanda. Anche Bologna rischia di sprofondare, così come il territorio che la circonda. Come riportato da “la Repubblica”, a lanciare l’allarme sono Giovanni Martinelli, ricercatore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, e il geologo Andrea Dadomo, intervenuti al convegno organizzato da Confindustria Emilia-Romagna dal titolo “Verso il nuovo Piano di tutela delle acque attraverso un nuovo modello di gestione”.
Il fenomeno della subsidenza, già noto nei Paesi Bassi, è in continuo aumento anche nel bolognese, dove per cause naturali ma soprattutto fattori legati all’impatto delle attività umane il suolo sta sprofondando troppo velocemente, in alcuni casi al ritmo di oltre 2 centimetri all’anno. Così, di pari passo, aumenta anche il rischio alluvioni. Uno dei problemi – sottolinea “la Repubblica” – è soprattutto l’attività di estrazione delle acque dal sottosuolo: estrarre acqua dagli strati argillosi significa inaridirli in modo definitivo.

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https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/emilia-romagna/bologna-come-l-olanda-il-suolo-si-abbassa-di-2-cm-all-anno-i-geologi–l-effetto-subsidenza-aumenta-_96699371-202502k.shtml

vedi anche
Maltempo, allerta meteo rossa: venerdì scuole chiuse a Bologna

Radio Onda d’Urto

Gaza, 14 anni fa l’omicidio di Vittorio ‘Vik’ Arrigoni | Milano, la conf. stampa a seguito delle cariche al corteo nazionale per la Palestina | Abusi in divisa, la prima mappa delle morti in Italia

Partigiani bresciani

25 APRILE – A Maclodio, borgo della Bassa bresciana di circa 1500 abitanti, il sindaco meloniano Simone Zanetti, vicecoordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, ha dichiarato che il 25 aprile non si celebrerà l’80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La ricorrenza, ha dichiarato Zanetti, sarà invece dedicata genericamente ai “caduti di guerra”.
Per Zanetti, la Festa della Liberazione è “divisiva”, “perché – dice – coincide con il momento in cui si dichiarò l’insurrezione partigiana nel Nord-Italia“, dunque con una guerra civile.
Il sindaco di Maclodio Zanetti aveva inizialmente negato le celebrazioni istituzionali del 25 aprile, spostandole prima al 27, e poi tornando invece indietro, al 25, ma sempre ribadendo esplicitamente di non volere in alcun modo ricordare il sacrificio di partigiani e resistenti per liberare l’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista.
Vengono a galla tutti quanti adesso”, dichiara Angelo Chiarini, presidente della sezione Anpi di Mairano-Brandico-Longhena, paesi limitrofi a Malcodio, ai microfoni di Radio Onda d’Urto: “sembra che facciano a gara a chi la spara più grossa“, commenta riferendosi al revisionismo storico promosso da Zanetti. “Offende le radici storiche”, aggiunge ancora Chiarini.

Su Radio Onda d’Urto l’articolo completo e l’intervista ad Angelo Chiarini, presidente sezione Anpi di Mairano-Brandico-Longhena, paesi limitrofi a Maclodio.

PALESTINA – 14 anni fa, alle prime ore del 15 aprile 2011, Vittorio ‘Vik’ Arrigoni – volontario italiano dell’International Solidarity Movement – veniva ritrovato morto, strangolato in un appartamento di Sudaniyeh, nella Striscia di Gaza, in Palestina.
Due giorni prima era stato sequestrato da un gruppo salafita, guidato da un cittadino giordano, Abdel Rahman Breizat, poi ucciso un paio di giorni dopo assieme a un altro suo sodale a Nuseirat, durante un blitz delle Brigate Ezzedin Al Qassam, braccio armato di Hamas.
Altri responsabili furono arrestati e condannati in primo grado a pesanti pene detentive, poi ampiamente ridotte in appello. Nessuno dei sequestratori è ancora in carcere: si tratta di Abu Ghoul, Khader Jram, Mohammed Salfi e Hasanah Tarek.
Vittorio raccontava la vita dei palestinesi di Gaza, costretti a sopravvivere con gigantesche difficoltà a causa dell’occupazione israeliana, senza tuttavia tacere quando lo riteneva necessario le contraddizioni interne alle fazioni palestinesi. Lo faceva attraverso un blog, Guerrilla Radio (clicca qui per conoscere molto del materiale prodotto da Vik), scrivendo e con la sua voce, anche a Radio Onda d’Urto: sulle nostre e vostre frequenze aveva denunciato, tra le molte cose, le devastazioni causate dall’aggressione militare israeliana “Piombo Fuso” del 2008-2009, a cui Vik aveva dedicato anche un libro, “Restiamo Umani”, del 2009.

Vittorio era nato a Besana in Brianza, non lontano da Milano, il 4 febbraio 1975, da Ettore Arrigoni e Egidia Beretta, fondatrice un anno dopo la sua morte e assieme alla sorella Elena della Fondazione “Vik Utopia Onlus”.
In Palestina Vittorio arriva per la prima volta nel 2002, nella stessa esperienza che vide la morte del pacifista Angelo Frammartino.

Qui la trasmissione realizzata da Radio Onda d’Urto il 15 aprile 2020 con le voci dello stesso “Vik” sulle nostre e vostre frequenze, della mamma Egidia Beretta e di Anna Maria Selini, autrice del libro uscito nel 2019 “Vittorio Arrigoni. Ritratto di un utopista”.

Ancora sulla Palestina, tornando in Italia.

Conferenza stampa stamani, martedì 15 aprile, delle realtà organizzatrici della manifestazione nazionale per la Palestina di sabato scorso a Milano, con decine di migliaia di persone – 50mila per le realtà organizzatrici – a sfilare dalla Stazione Centrale fino all’Arco della Pace.

La conferenza stampa si è tenuta in piazzale Baiamonti, teatro della provocazione poliziesca (in foto) che, verso la fine del corteo, ha spezzato in due la manifestazione, con cariche e 7 persone fermate, poi rilasciate nel corso della stessa serata di sabato.

Su Radio Onda d’Urto la conferenza stampa con rappresentanti delle realtà organizzatrici e in particolare Api, Comunità palestinese lombarda, Adl Cobas e Giovani Palestinesi d’Italia.

ABUSI IN DIVISA – Dalle violenze poliziesche di piazza a veri e proprie morti durante fermi, controlli o altre operazioni condotte dagli agenti italiani.
Per provare a far luce sulla situazione, “colmare il vuoto istituzionale sul tema e favorire un dibattito a proposito degli abusi in divisa”, il giornalista Luigi Mastrodonato ha ideato Malapolizia, la prima mappatura online dei decessi occorsi in Italia durante le operazioni condotte delle forze di polizia.
Una mappatura, in continuo aggiornamento, che in molti paesi dell’Unione europea è già realtà, anche in rispetto alle prescrizioni dell’Onu.

“Dal 2000 a oggi sono circa 70 i decessi rilevati un numero enorme in confronto alle poche storie diventate di dominio pubblico, come quelle di Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi. Molti dei decessi riguardano persone di origine straniera, sintomo del problema già più volte denunciato anche a livello internazionale della profilazione razziale delle forze dell’ordine italiane”

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto lo stesso Luigi Mastrodonato, giornalista esperto di carcere e abusi di potere, collaboratore di Internazionale e altre testate, nonché ideatore di Malapolizia.

Oggi si è parlato anche di

La Resistenza: un mese di trasmissioni speciali

Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].

Le trasmissioni di martedì 15 aprile:

Gli anarchici nella Resistenza e le Brigate Bruzzi-Malatesta. Intervista a Franco Schirone saggista e autore dei libri “La Resistenza sconosciuta” e “Per la Rivoluzione Sociale. Gli anarchici nella Resistenza a Milano (1943-1945)”. Ascolta qui

L’intervista a Nicola Adduci, insegnante e ricercatore dell’Istoreto, Istituto piemontese per la storia della Resistenza di Torino, autore – tra gli altri – del libro Dante di Nanni: il mito e la storia. L’intervista si concentra sull’azione partigiana clandestina nelle città, con un approfondimento sull’esperienza dei Gap di Torino, la loro storia, finalità, composizione politica e sociale. Ascolta qui

https://www.radiondadurto.org

15 aprile 2025. Harvard respinge Trump, l’università non si piega ai diktat della Casa Bianca su programmi e assunzioni: perderà 2 miliardi

Carmine Di Niro – unita.it

La “ribelle” Harvard non si piega alle richieste di Donald Trump. La prestigiosa università americana, parte di quel gruppo iper elitario di atenei della cosiddetta “Ivy League”, non modificherà i propri programmi di studio e le sue politiche di ammissioni per adeguarsi al nuovo corso della Casa Bianca, anche se questo comporta la perdita di fondi federali per 2,2 miliardi di dollari.
Lo ha annunciato in una nota il presidente dell’università con sede a Cambridge, nell’area metropolitana della città di Boston in Massachusetts: “Abbiamo informato l’amministrazione, tramite il nostro consigliere legale, che non accetteremo l’accordo proposto – ha dichiarato Alan M. Garber, in carica dal 2024, in una nota riportata dalla Cnn e ripresa dalle agenzie – l’università non rinuncerà alla sua indipendenza né ai suoi diritti costituzionali”.

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https://www.unita.it/2025/04/15/harvard-respinge-richieste-trump-programmi-assunzioni-perde-finanziamenti/

vedi anche
Proteste nelle università Usa, cosa è successo alla Columbia e a Los Angeles: 300 manifestanti pro Gaza arrestati
Trump taglia i fondi alle organizzazioni umanitarie: “Senza fonti 163mila bambini a rischio morte”


15 aprile 2025. Ucraina, dopo la strage di Sumy Zelensky procede con le purghe: gli Usa non firmano la condanna del G7

A due giorni dal raid russo che ha ucciso 35 persone e ferite altre centinaia a Sumy, la strage della domenica delle Palme, Volodymyr Zelensky fa tabula rasa delle autorità civili e militari della regione nel nord-est dell’Ucraina, non distante dal confine russo.
All’indomani delle accuse di Donald Trump, che aderendo alla propaganda del Cremlino ha di fatto accusato lo stesso presidente ucraino e il suo predecessore alla Casa Bianca Joe Biden di essere responsabili del conflitto, il leader di Kiev ha messo mano alla catena di comando nell’oblast.

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https://www.unita.it/2025/04/15/ucraina-strage-sumy-zelensky-licenzia-governatore-regione/

vedi anche
Ucraina: la strage della Domenica delle Palme a Sumy, bombe russe sui fedeli, Zelensky: “Solo un bastardo può fare questo”
Bombe sull’Ucraina dopo la strage di Sumy, Zelensky invita Trump che lo attacca: “Da lui e Biden lavoro orribile”
Per Trump la strage di Sumy targata Putin “è stato un errore”


15 aprile 2025. A Monfalcone la prima lista tutta islamica in Italia: “Ci ha unito l’odio, siamo un simbolo e un esempio”

Foto Ufficio Stampa Ministero Difesa – LaPresse Porto di Monfalcone Aiuti umanitari per Gaza

È tra le città con la più alta percentuale di immigrati residenti, quasi tutti operai nei cantieri navali. Italia Plurale candidava a sindaco Bou Konate, ingegnere, arrivato dal Senegal

Monfalcone, in provincia di Gorizia, una delle città con la più alta percentuale d’immigrati residenti in Italia, si presenta un partito islamico alle urne. Italia Plurale, sigla: Ip. Non è andata benissimo: la lista ha raccolto quasi il 3% dei voti. Si è votato tra domenica e lunedì – anche in altri tre Comuni del Friuli Venezia Giulia – e ha vinto Luca Fasan della Lega, con oltre il 79% dei voti.

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https://www.unita.it/2025/04/15/monfalcone-prima-lista-islamica-italia-odio-simbolo-esempio/

vedi anche
Proselitismo, addestramento alla jihad e armi fai da te: arrestato 46enne, era in gruppi dello Stato Islamico
Chi è Anna Maria Cisint la sindaca che ha scatenato la ‘guerra di religione’ a Monfalcone
Tajani e la scuola che non fa favori ai musulmani…
Obbligo e multe, così il crocifisso viene ridotto a un brand


15 aprile 2025. È mio diritto

Questa potentissima poesia proviene dai detenuti della Casa di reclusione di San Michele di Alessandria. L’abbiamo ricevuta grazie al coordinatore del laboratorio di poesia, Pietro Sacchi, che compare nell’introduzione. La poesia è stata pubblicata anche sul sito della Carovana dei pacifici. In accordo con Pietro Sacchi, non sarà pubblicata sui social. È un testo che parla della libertà di scegliere, che esiste sempre, anche nelle situazioni più estreme, ed è dedicato alle giovani generazioni

Forse si può chiedere ai generatori automatici di produrre un testo sapienziale contemporaneo. Può persino essere un compito facile. Noi, invece, non generiamo testi automatici perché in carcere non c’è la rete. Ci siamo solo noi, persone in carne e ossa, involontariamente libere dal dominio dell’algoritmo. Questo, che nasce recluso, è pensiero nostro. E non può certo essere un pensiero unico, perché rispettiamo le diversità di ciascuno. Un pensiero fatto di tanti pensieri, in accordo e in disaccordo.
Il testo È mio diritto nasce nel Laboratorio Artiviamoci della Casa di Reclusione di San Michele in Alessandria. Qui pratichiamo il disegno, la pittura, l’incisione, la scultura plastica, la scrittura. Questo testo ci è stato proposto dal nostro maestro di bottega, Pietro Sacchi. Lo abbiamo discusso a lungo, condiviso nella sostanza. Non tutto e non tutti. I sogni hanno un loro sinonimo anche nella parola illusioni. Soprattutto quando le squille di guerra chiamano a raccolta. Tuttavia È mio diritto non parla mai al plurale, parla di sé e di ciascuno. Dell’intima libertà di scegliere, che esiste sempre, anche nelle situazioni più estreme, quando si è realmente soli. Il vero coraggio è accettarne il prezzo. Le giovani generazioni, del cui disagio psicologico si è tanto parlato durante e dopo il covid, si trovano oggi da sole a considerare la prospettiva del fronte. Questo testo è dedicato a loro

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https://comune-info.net/e-mio-diritto/


15 aprile
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

15 aprile 2025. Le opposizioni in campo per i referendum

La Cgil incontra Pd, Movimento 5 stelle e Avs. Il segretario generale Landini: “Serve un’ampia informazione. I partiti di maggioranza non ci hanno risposto”

Emanuele Di Nicola

Una giornata densa di incontri con le forze politiche, quella del 14 aprile, per la Cgil. Il segretario generale Maurizio Landini ha visto le rappresentanze del Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Avs. Al centro delle riunioni i referendum dell’8 e 9 giugno, coi cinque quesiti su lavoro e cittadinanza.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/le-opposizioni-in-campo-per-i-referendum-b64yedmu?guid=nl-1744698070

15 aprile 2025. Miuccia Prada e Donatella Versace: due storie e differenti stili che delineano un futuro

Il gruppo Prada acquista Versace e Donatella rimane Chief Brand Ambassador: due donne simbolo della capacità dell’imprenditoria italiana di affermarsi nel mondo

Paola Ortensi

Il femminile di giornata. cinquantaquattro / Miuccia Prada e Donatella Versace: due storie, un futuro
Prada compra Versace per 1,25 miliardi dall’americana Capri Holdings, facendola ”tornare“ in Italia e dandosi una dimensione industriale di tutto rispetto nel panorama internazionale della moda.
La notizia, “sussurrata” già qualche settimana fa dai giornali, arriva in prima pagina alla vigilia di Pasqua. La conferma è accompagnata per un verso dallo stupore per un “affare” di tale spessore finanziario, in un periodo di vulnerabilità economica, segnato dalle instabili “politiche“ di Trump e contemporaneamente dalla soddisfazione del ritorno in Italia di un marchio amato come Versace, nonchè per la nuova dimensione che acquisisce Prada, divenendo uno dei gruppi industriali più importanti nel mondo della moda, a livello internazionale; capace così di rappresentare, tra l’altro, una ricchezza stilistica che proprio con la diversità che rappresenta, ne garantisce la straordinarietà.

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https://www.noidonne.org/articoli/miuccia-prada-e-donatella-versace-due-storie-e-differenti-stili-che-delineano-un-futuro.php

Prada compra Versace e nasce un colosso del lusso italiano, ma due terzi dei marchi storici di moda sono in mani straniere

La recente acquisizione di Versace da parte di Prada segna la nascita di un gigante del lusso tricolore, ma la presenza di capitali stranieri resta ancora importante

Prada ha annunciato di aver raggiunto un accordo definitivo per acquisire il 100% di Versace da Capri Holdings. L’accordo del valore di 1,25 miliardi di euro segna un punto di svolta nel panorama del lusso italiano. Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo di Prada, ha espresso entusiasmo per l’operazione, sottolineando l’impegno condiviso verso la creatività e il patrimonio culturale.
Il bilancio: un’Italia della moda a prevalenza straniera.  Analizzando la situazione attuale dei principali marchi della moda italiani, emerge un quadro significativo: su oltre 30 marchi storici considerati, grazie alla recente acquisizione di Versace da parte di Prada, circa un terzo rimane sotto controllo italiano, mentre due terzi sono in mano straniera. Di questi ultimi, la maggioranza è controllata da gruppi francesi, seguiti da fondi americani, mediorientali e asiatici.

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https://www.tgcom24.mediaset.it/tgcomlab/focus/prada-compra-versace-e-nasce-un-colosso-del-lusso-italiano-ma-due-terzi-dei-marchi-storici-di-moda-sono-in-mani-straniere_96460626-202502k.shtml

15 aprile 2025. All’operaia Luisa Ciampi: per non dimenticare

Da https://www.labottegadelbarbieri.org/

Il ricordo di compagne e compagni dell’Electrolux.
12 novembre 2001 l’esplosione,
15 aprile 2002 la morte. 
15 aprile 2025 la memoria. 

A 23 anni dalla morte il nostro imperituro ricordo.
Alle 6 di mattina, mentre in tutto lo stabilimento Electrolux di Susegana le linee di produzione venivano avviate, alla linea 3, nella buca di saldatura, le operaie accendevano il cannello di saldatura.

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https://www.labottegadelbarbieri.org/alloperaia-luisa-ciampi-per-non-dimenticare/

14 aprile 2025

RaiNews LIVE

Missili russi su Sumy, 34 morti e 120 feriti nella domenica delle Palme

Stasera nuovo missile su Sumy, nessun ferito. Ieri 4 feriti a Odessa. Tajani: Mosca respinge il dialogo, si rischia reazione negativa Usa. Mosca, ‘Kiev ha lanciato 8 attacchi contro strutture energia’. Trump:” Questa è la guerra di Biden, non la mia”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/missili-russi-su-sumy-34-morti-e-120-feriti-nella-domenica-delle-palme-c648b846-3df9-40b1-9ab5-d5a6c08bb9f1.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Donald Trump qualifie d’« horrible » le bombardement de Soumy, sans incriminer spécifiquement la Russie

« On m’a dit qu’ils [avaient] fait une erreur », a dit le président américain à des journalistes à propos de la frappe qui a tué au moins 34 personnes dans le nord-est de l’Ukraine, sans préciser à qui il faisait référence.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 14 marzo al 20 aprile 2025*
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/14/en-direct-guerre-en-ukraine-donald-trump-qualifie-d-horrible-le-bombardement-sur-soumy-sans-incriminer-la-russie_6595711_3210.html

*Nota per la navigazione: il file AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE è unico fino al termine della maratona. Pertanto per trovare il giorno e/o la news che interessa è necessario scorrere il file fino al raggiungiomento del risultato

Ce qu’il faut savoir lundi 14 avril après-midi

  • Volodymyr Zelensky a appelé à « des sanctions concrètes contre les secteurs qui financent la machine à tuer russe », au lendemain de l’attaque russe sur une rue fréquentée du centre-ville de Soumy qui a fait 34 morts et 119 blessés.
  • Continuant de nier cibler des civils, Moscou a affirmé avoir frappé une réunion de l’armée ukrainienne. Le ministère de la défense russe a affirmé que ses troupes avaient utilisé deux missiles balistiques pour frapper « les lieux d’une réunion du commandement » d’un groupement de l’armée de Kiev rassemblée à Soumy, accusant Kiev « d’utiliser la population ukrainienne comme bouclier humain ».
  • La Russie a poursuivi ses frappes sur l’Ukraine lundi, faisant au moins cinq morts à travers le pays. Quatre personnes sont mortes dans la région de Kharkiv, deux à Koupiansk, et deux dans le village de Chevtchenkove (📍), tout près du front, tandis qu’une frappe a fait un mort dans l’oblast de Donetsk. Des attaques de drones nocturnes sur l’oblast d’Odessa ont également fait au moins huit blessés, selon les autorités locales.
  • Les ministres des affaires étrangères de l’UE sont réunis à Luxembourg, pour notamment discuter de nouvelles sanctions contre Moscou. Avant la réunion, le ministre français Jean-Noël Barrot a appelé les Vingt-Sept à « prendre les sanctions les plus lourdes à l’encontre de la Russie pour asphyxier son économie et l’empêcher d’alimenter son effort de guerre ».
  • L’UE a sécurisé les deux tiers des deux millions d’obus promis à l’Ukraine pour 2025, selon Kaja Kallas. La haute représentante de l’UE pour les affaires étrangères et la politique de sécurité a fait cette déclaration avant la réunion des chefs de la diplomatie des Vingt-Sept, qu’elle préside.
  • Le Kremlin a également dénoncé un risque d’« escalade » si l’Allemagne fournissait des missiles Taurus à Kiev. Alors que le chancelier sortant, Olaf Scholz, avait refusé de fournir à Kiev ces mêmes missiles, capables de frapper le territoire russe en profondeur, le futur chancelier Friedrich Merz a répété être ouvert à cette possibilité, dimanche.
Rescue workers clear the rubble of a building hit by a Russian missile strike on Sumy, Ukraine, Sunday April 13, 2025. (AP Photo/Volodymyr Hordiienko)


Alberto Negri sulla propria pagina Facebook

Indignazione per l’Ucraina mai per Gaza

I politici europei e italiani si indignano, giustamente, per i massacri di Putin e mai per quelli di Israele a Gaza. I nostri media titolano “Strage di civili a Sumy”: avete mai visto lo stesso titolo per la Palestina? Povero Paese…
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RaiNews LIVE giorno 555

Israele bombarda un altro ospedale, muore un bambino

Per la 35ma volta Tel Aviv attacca una struttura sanitaria già al collasso. Strage nella domenica delle Palme, una trentina le persone uccise

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/israele-bombarda-un-altro-ospedale-muore-un-bambino-f28f2e0e-e7e5-42b5-94d0-5bc61ea661ec.html

Vedi anche

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Israel pounds Gaza amid outcry over attack on al-Ahli Hospital

  • Israel’s relentless bombardment of Gaza continues, with at least 37 people killed in attacks across the Gaza Strip on Sunday, including six brothers who were volunteers providing food to starving Palestinians.
  • The WHO says a Palestinian child has died due to disruption of medical care after Israeli forces bombed the al-Ahli Arab Hospital in Gaza City, as global condemnation grows over the assault.
  • Yemeni officials say US attacks near the capital, Sanaa, have killed six people and wounded 20, as the Houthi rebel group claims missile attacks on Israel’s main airport.
  • Gaza’s Health Ministry says at least 50,944 Palestinians are confirmed dead and 116,156 wounded in Israel’s war on Gaza. The Government Media Office updated its death toll to more than 61,700, saying thousands of people missing under the rubble are presumed dead.
  • At least 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led October 7, 2023 attacks and more than 200 were taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/4/14/live-israel-pounds-gaza-sick-child-dies-after-attack-on-al-ahli-hospital

https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

RaiNews LIVE

Trump esenta chip, smartphone e computer dai dazi “reciproci”. Segnali di apertura alla Cina

Borse europee positive in avvio, scende ancora il dollaro. La Presidenza Ue: bene lo stop dei dazi, usare saggiamente questi 90 giorni. Il premier spagnolo Sanchez a Pechino per accordi bilaterali

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE*
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/trump-esenta-chip-smartphone-e-computer-dai-dazi-reciproci-segnali-di-apertura-alla-cina-03574395-2669-46c6-a68a-2a2815f9a321.html

vedi anche
Dazi, tutti gli aggiornamenti dopo l’annuncio di Trump del 2 aprile
video Dazi, la settimana delle contromisure possibili
I dazi Usa riguardano più di 100 paesi. In Ue saranno in media del 20%, ecco che impatto avranno
Dazi, le mosse del governo: incontro con le associazioni di categoria. “Rischio pandemia economica”

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La vignetta di Stefano Disegni

Radio Onda d’Urto

In 50mila sabato a Milano per il corteo nazionale contro il genocidio palestinese, cariche di polizia | Abusi in divisa anche alla “TAZ” nel torinese | Ucraina, offensiva russa e negoziati al palo

PALESTINA – Sfiora quota 51mila il numero di vittime ufficiali del genocidio in Palestina per mano israeliana. 38 le vittime nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore.

L’esercito israeliano ha portato avanti anche oggi attacchi aerei mortali e assalti via terra su tutta la Striscia, anche nella zona designata da Israele come “umanitaria” di al-Mawasi nel sud. Attacchi anche nella Cisgiordania occupata. A Gerusalemme centinaia di coloni israeliani, sostenuti da soldati e poliziotti, membri della Knesset e rabbini, hanno preso d’assalto il complesso della Moschea di Al-Aqsa, il terzo luogo sacro dell’Islam.

Brescia presidio (in foto) in solidarietà al popolo palestinese e ai due ristoranti palestinesi danneggiati in centro storico nella notte tra sabato e domenica.
A promuoverlo il Coordinamento Palestina di Brescia: “rispondiamo subito alla provocazione sionista-fascista contro i ristoranti palestinesi della nostra città che si è concretizzata con il danneggiamento delle vetrine ed esprimiamo solidarietà ai gestori, lavoratori e lavoratrici dei due locali, Dukka e Nazareni”, scrivevano attivisti e attiviste nel comunicato di indizione.
L’appuntamento era previsto alle ore 18 in piazzetta Bell’Italia, adiacente a piazza della Loggia. A centinaia le persone presenti, nonostante la pioggia.

Qui i collegamenti dalla piazza bresciana.

Domani, martedì, conferenza stampa delle organizzazioni che hanno indetto la manifestazione nazionale (nella foto) svoltasi sabato 12 aprile in piazza a Milano con lo slogan “fermiamo la macchina bellica, Palestina libera!”.
Una prima risposta pubblica per denunciare le cariche a freddo e i fermi di polizia in piazzale Baiamonti, con la celere entrata provocatoriamente in mezzo allo spezzone delle lotte sociali fermando 7 persone.

Decine di migliaia comunque le persone – circa 50mila per le realtà organizzatrici – che si sono trovate sabato 12 aprile a Milano per la manifestazione nazionale per la Palestina, sottoposta a 77 anni di occupazione e a un anno e mezzo di genocidio per mano dello Stato israeliano.

La cronaca della giornata con collegamenti e interviste dalla piazza realizzati da redattori e redattrici presenti.

In ultimo sulla Palestina. Tre compagni milanesi del progetto West Climbing Bank sono stati fermati lungo il confine tra Giordania e Israele diretti al campo profughi di Deishesh.

Interrogati uno alla volta per diverse ore dalla polizia militare israeliana sono poi stati espulsi con un divieto di rientro per 5 anni. Altre persone sono riuscite a proseguire nel viaggio.

Da Amman la testimonianza di Elio Catania, compagno del progetto West Climbing Bank e nostro collaboratore fermato ed espulso da Israele.

ABUSI IN DIVISA – Cariche di polizia nel weekend non solo a Milano.

Violenze poliziesche domenica 13 aprile all’uscita della TAZ (zona temporaneamente autonoma) “Mutazioni” presso l’area dei capannoni abbandonati dell’azienda Kemia Tau nel Torinese, nel comune di La Cassa. All’evento hanno partecipato 500 persone.

Nel primo pomeriggio c’è stato un tentativo di sgombero da parte delle forze di polizia in tenuta antisommossa. Bloccata la strada principale, gli agenti hanno danneggiato i veicoli di alcuni partecipanti al rave, con pneumatici forati e vetri infranti. Le cariche e le manganellate sferrate dalla polizia a coloro che uscivano dalla festa hanno anche provocato numerosi feriti.

“Ci sono state cariche a freddo”, come viene raccontato nella testimonianza ai microfoni di Radio Onda d’Urto di un/una partecipante a cui è stata modificata la voce.

Ancora dalle politiche securitarie imposte dal Governo Meloni, dal decreto “anti-rave” al decreto “sicurezza”.

Il decreto legge cosiddetto “sicurezza”, recentemente varato dal Consiglio dei Ministri e firmato dal Presidente Mattarella, è “incostituzionale” per “mancanza delle ragioni di necessaria e straordinaria urgenza per la decretazione governativa”. È l’eccezione sollevata, con richiesta di invio degli atti alla Consulta e una delle prime di questo genere proposte subito dopo l’approvazione dai legali Eugenio Losco e Mauro Straini.

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, l’avvocato Eugenio Losco.

MIGRANTI – Nei primissimi giorni di operatività del Cpr in Albania “si sono stati registrati diversi episodi drammatici e fortemente indicativi: alcune delle persone trasferite hanno messo in atto atti di autolesionismo, si segnala difficoltà nell’accesso all’assistenza legale, è stata rilevata l’assenza di una comunicazione chiara preventiva sul trasferimento forzato, sono state osservate e riportate modalità di trasporto non rispettose della dignità delle persone”.

Così il Tavolo asilo e immigrazione che ha recentemente concluso la missione in Albania finalizzata al monitoraggio indipendente della deportazione dei migranti nel Centro di Gjader.

Erano 40 i primi migranti deportati in Albania, ammanettati e scortati dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa. E’ quanto andato in scena nella giornata di venerdì 11 aprile nel porto di Shëngjin. 
L’intervista a Francesco Ferri che era presente durante lo sbarco in qualità di osservatore per l’ONG ActionAid, nell’ambito del Tavolo Asilo e Migrazione.

Ancora migranti, tornando in Italia. Gli eurodeputati Ilaria Salis e Leoluca Orlando hanno effettuato un’ispezione a sorpresa al cpr di Milo, a Trapani.
“La situazione riscontrata è di estrema gravità: violazioni sistematiche dei diritti fondamentali, condizioni di insicurezza, abusi di potere e un generale stato di abbandono” – spiega Ilaria Salis. Un estratto del suo intervento qui.

UCRAINA – Non si ferma l’offensiva russa in Ucraina. Dopo la strage di domenica 13 aprile a Sumy – che ha causato almeno 34 morti e oltre 120 feriti – oggi, lunedì 14 aprile, è stata attaccata anche la città di Odessa, dove i droni hanno colpito anche un ospedale. La capitale Kiev e altre zone del Paese sono in allerta. All’alba colpito un villaggio nella regione di Zaporizhzhia: un attacco che, al momento, sembra non aver mietuto vittime.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, l’aggiornamento e l’analisi di Fulvio Scaglione, giornalista, esperto di Russia ed Est Europa, nonché direttore di Inside-Over.

Oggi si è parlato anche di

  • L’analisi critica dei fatti economici della settimana con Andrea Fumagalli: si parla di guerra dei dazi Usa Cina, il documento di economia e finanza, i dati Istat riguardo al calo produttivo
  • L’assemblea nazionale di Non un di meno a Genova il 12 e 13 aprile
  • Lo sciopero della fame di un insegnante di Ultima Generazione per chiedere a Mattarella di non firmare il Dl Sicurezza (Mattarella ha firmato nel pomeriggio)
  • La puntata di Presa Diretta (RaiTre) domenica parla di deindustrializzazione, e passa anche da Brescia. La presentazione con il giornalista Andrea Vignali

La Resistenza: un mese di trasmissioni speciali

Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].

Le trasmissioni di lunedì 14 aprile:

Lunedì 14 aprile –  “Quattroventi. Dialoghi sull’antifascismo” di Luca Casarotti: la terza puntata su “Resistenza internazionale e  internazionalista” con Mariana Califano, Chiara Colombini, Carlo Greppi si trova cliccando qui. 

https://www.radiondadurto.org

14 aprile 2025. Farla finita con la guerra – Affermare le ragioni della pace: il presidio di Palermo

Agenzia PRESSENZA – Parlare di pace oggi sembra un esercizio del pensiero lontano dalla realtà. La narrazione dominante è che dobbiamo prepararci alla guerra. Ci viene detto che più armi significano una migliore difesa, che queste costituiscono la garanzia della pace, ma è solo un inganno. È una concezione distorta della pace sostenuta da un’Europa che preferisce normalizzare la guerra e riversare risorse in macchine per uccidere, piuttosto che costruire la pace attraverso la diplomazia, la cooperazione e la partecipazione democratica. Parole che oggi sembrano svuotate di senso, come lo stesso termine “pace”, che non è una semplice pausa tra i conflitti, ma un principio da riaffermare continuamente attraverso scelte politiche, valori, norme, una condizione che può realizzarsi soltanto in contesti in cui le società siano giuste, imparziali e accoglienti, quando l’equità sociale diventa la regola non l’eccezione.

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https://www.pressenza.com/it/2025/04/farla-finita-con-la-guerra-affermare-le-ragioni-della-pace-il-presidio-di-palermo/

14 aprile 2025. “Il diritto d’asilo – Report 2024”: a Trieste la presentazione del nuovo rapporto della Fondazione Migrantes

Agenzia PRESSENZA – Un quadro lucido e drammatico sulla crisi del diritto d’asilo in Italia e in Europa: è quello che emerge dall’edizione 2024 del rapporto annuale curato dalla Fondazione Migrantes, giunto quest’anno all’ottava pubblicazione. Il volume verrà presentato lunedì 14 aprile alle ore 17.00 presso il Circolo della Stampa di Trieste (Corso Italia 13).
L’incontro si inserisce all’interno del corso “Capire le migrazioni internazionali” e si aprirà con i saluti di mons. Enrico Trevisi, vescovo di Trieste.

Interverranno:
• Mariacristina Molfetta, curatrice del volume per la Fondazione Migrantes
• Gianfranco Schiavone, co-autore del rapporto e presidente di ICS
Il Rapporto 2024 prende le mosse dall’evidenza che oggi nel mondo oltre 120 milioni di persone sono costrette alla fuga, un numero in costante crescita a causa di guerre, crisi ambientali, instabilità politiche e persecuzioni. Su questo sfondo, il report documenta come anche nel nostro continente – e in particolare in Italia – sia in corso un progressivo svuotamento del diritto d’asilo, con politiche sempre più restrittive e una crescente difficoltà ad accedere alla protezione internazionale.
https://www.pressenza.com/it/2025/04/il-diritto-dasilo-report-2024-a-trieste-la-presentazione-del-nuovo-rapporto-della-fondazione-migrantes/

È morto Mario Vargas Llosa

Uno degli scrittori sudamericani più importanti di sempre, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 2010: aveva 89 anni

Mario Vargas Llosa (AP Photo/Seth Wenig, File)

Mario Vargas Llosa, scrittore peruviano tra i più importanti e letti della letteratura sudamericana, vincitore del premio Nobel per la Letteratura nel 2010 e prolifico autore di romanzi come Conversazione nella «Cattedral» e Chi ha ucciso Palomino Molero?, è morto a 89 anni. Lo hanno annunciato i figli.
Oltre che romanziere fu anche giornalista e saggista, uno degli intellettuali più importanti del Perù e tra i protagonisti del cosiddetto “boom latinoamericano”, cioè il movimento che tra gli anni Sessanta e Settanta diede grande visibilità internazionale agli autori del Sud America, assieme tra gli altri a Gabriel García Márquez e Carlos Fuentes. I suoi romanzi erano spesso realisti e crudi, a volte costruiti come gialli e thriller e altre volte nei toni della commedia, e molto spesso raccontarono e denunciarono le inadeguatezze e i problemi politici e sociali del suo paese.

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https://www.ilpost.it/2025/04/14/morto-mario-vargas-llosa/

14 aprile
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


14 aprile 2025. Nei nostri Comuni pochi dipendenti e mal pagati

Foto di ALI- Legautonomie

Giovanni Caprio

Agenzia PRESSENZA – La funzione di ogni Comune, piccolo o grande che sia, dipende dalle persone che operano al suo interno. Il personale comunale è il “motore” che rende possibili le politiche pubbliche, che rende operativa la legislazione, che si impegna con dedizione nel far fronte alle esigenze quotidiane di una cittadinanza con necessità proprie, in un contesto che cambia rapidamente. Eppure, da anni è in atto una “fuga” dei dipendenti dai Comuni, quasi sempre dovuta alle inadeguate retribuzioni. Nel 2023 nei Comuni italiani sono state assunte 29.275 unità di personale mentre ne sono uscite 28.973: un piccolo saldo positivo, dopo oltre venti anni negativi, che porta il complesso del personale comunale al numero di 341.659 unità.

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https://www.pressenza.com/it/2025/04/nei-nostri-comuni-pochi-dipendenti-e-mal-pagati/

Qui per scaricare il rapporto IFEL, “Il personale dei Comuni italiani. Edizione 2025” 
https://www.fondazioneifel.it/documenti-e-pubblicazioni/item/11843-il-personale-dei-comuni-italiani-edizione-2025


13 aprile 2025


Il tempo della mela Nota (retro-datata) delle dogane Usa: niente tariffe a cellulari, computer e altra elettronica. Esultano Apple, Ndivia e le altre
Marina Catucci
https://ilmanifesto.it/regalo-alle-big-tech-trump-salva-iphone-e-computer-dai-dazi


13 aprile 2025. Morti sul lavoro, settimana nera. A Siracusa incendio al petrolchimico

Cgil: «votare ai referendum per impieghi in sicurezza». La Fillea a Marcinelle: «tragedia che ricorda cosa evitare»

L’impianto Butamer all’interno dello stabilimento Sonatrach di Augusta (Siracusa) – Ansa

Luciana Cimino – ilmanifesto.it

La patente a punti per le imprese non sta funzionando. I sindacati avevano avvertito a più riprese il governo che le misure per evitare il record di morti sul lavoro erano solo maquillage e non incisive. La ministra Elvira Calderone aveva tirato dritto e oggi la media di 3 vittime di incidenti sul lavoro al giorno appare una stima cauta.
Ieri mattina un operaio di 35 anni di Cinisi, Pietro Zito, dipendente di un’azienda di porte blindate, è stato travolto e ucciso da un blocco di vetrate e di infissi che stava consegnando. Nei giorni precedenti altri incidenti letali si sono verificati a Lucca (un ingegnere edile è morto colpito da una lastra di vetro caduta dall’ottavo piano di un edificio in costruzione), a Casalmaggiore (un operaio schiacciato da una pressa idraulica), a Latina, dove un uomo di origine indiana è precipitato dal tetto di una struttura che stava bonificando dall’amianto, mentre un suo connazionale ha perso la vita un’azienda agricola di Matera. Altri decessi a Como (un capocantiere è scivolato da un’altezza di circa 10 metri), a Bologna, dove un operaio di 60 anni che lavorava sulla tangenziale è stato travolto da un furgone. E a Montecatini Terme un anziano di 76 anni ha avuto un malore mentre scaricava la biancheria di un hotel, era il suo primo giorno di prova: «La pensione non gli bastava», hanno fatto sapere i familiari.

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https://ilmanifesto.it/morti-sul-lavoro-settimana-nera-a-siracusa-incendio-al-petrolchimico

RaiNews LIVE

Trump esenta chip, smartphone e computer dai dazi “reciproci”. Segnali di apertura alla Cina

Borse europee positive in avvio, scende ancora il dollaro. La Presidenza Ue: bene lo stop dei dazi, usare saggiamente questi 90 giorni. Il premier spagnolo Sanchez a Pechino per accordi bilaterali

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vedi anche
Dazi, tutti gli aggiornamenti dopo l’annuncio di Trump del 2 aprile
video Dazi, la settimana delle contromisure possibili
I dazi Usa riguardano più di 100 paesi. In Ue saranno in media del 20%, ecco che impatto avranno
Dazi, le mosse del governo: incontro con le associazioni di categoria. “Rischio pandemia economica”

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RaiNews LIVE

Attacco missilistico russo a Sumy: 34 morti tra cui 2 bambini e 117 feriti. Zelensky: “È terrorismo”

Usa: attacco russo oltre i limiti della decenza. Il 15 e 16 ad Ankara incontro Mosca-Kiev su sicurezza Mar Nero. L’idea di Kellogg è stata ‘bocciata’ da Mosca. Kiev, la Russia dall’inizio della guerra ha lanciato 6mila bombe su siti energia

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/linviato-usa-kellogg-dividere-lucraina-poi-frena-sono-stato-frainteso-19e9e5b1-b880-4d68-876a-2d1f960b03ea.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky exhorte le monde à agir après la frappe sur Soumy

Au moins trente-quatre personnes, dont deux enfants, sont mortes, dimanche, dans une frappe russe contre la ville de Soumy, selon les autorités du pays. L’émissaire spécial des Etats-Unis pour l’Ukraine et la Russie, Keith Kellogg, a dénoncé une attaque « inacceptable ».

Live animé par Pierre Bouvier

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 6 marzo al 12 aprile 2025*
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Le point sur la situation, dimanche 13 avril à 21 heures

  • Une frappe russe de missiles sur le centre-ville de Soumy a tué au moins 34 personnes et en a blessé une centaine, selon les secours locaux. Volodymyr Zelensky a appelé à exercer une « pression forte » sur Moscou pour « arrêter la guerre », accusant son homologue russe, Vladimir Poutine, d’avoir « ignoré la proposition américaine d’un cessez-le-feu total et inconditionnel ». Dans un communiqué, l’état-major ukrainien promet une réponse : « La Russie ne rencontrera que notre fureur et une riposte inévitable. »
  • Paris, Londres, Berlin, Rome et les alliés de l’Ukraine condamnent cette frappe : Emmanuel Macron affirme que la Russie poursuit la guerre « au mépris des vies humaines, du droit international et des offres diplomatiques du président Trump ».
  • Dans un message sur X, Keith Kellogg, l’émissaire spécial des Etats-Unis pour l’Ukraine et la Russie, affirme que « l’attaque d’aujourd’hui, le dimanche des Rameaux, par les forces russes contre des cibles civiles à Soumy franchit toutes les limites de la décence ».
  • Selon des sources du service ukrainien de la BBC, le F-16 de Pavlo Ivanov a très probablement été abattu par un missile russe, pas par les défenses antiaériennes ukrainiennes.
  • Des responsables américains et ukrainiens se sont rencontrés vendredi pour discuter des propositions américaines concernant l’accord sur les minerais stratégiques. Selon l’agence de presse Reuters, les Etats-Unis veulent désormais prendre le contrôle du gazoduc reliant la ville de Soudja, dans l’oblast russe de Koursk, et à la ville ukrainienne d’Oujhorod, à la frontière avec l’Union européenne et la Slovaquie.
  • Une semaine après les révélations du Sunday Times, Andreï Keline, l’ambassadeur de Russie au Royaume-Uni, ne nie pas, dans un entretien à la BBC, les tentatives russes de traquer les sous-marins britanniques.

RaiNews LIVE giorno 554

Missili israeliani sull’ultimo ospedale di Gaza, distrutto il pronto soccorso, morto un bimbo

Secondo Idf l’ospedale Al-Ahli “era una base di Hamas”, nella notte medici e infermieri hanno fatto uscire centinaia di pazienti in barella. Hamas: “Un crimine di guerra”. L’Onu denuncia: 60mila bambini nella Striscia rischiano la malnutrizione

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/lesercito-israeliano-colpisce-ospedale-a-gaza-city-distrutto-anche-il-pronto-soccorso-6fc3afe3-2cd4-4cfd-b6b4-59d05a5a22bd.html

Vedi anche

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Palestinians flee as Israeli forces continue destruction of Rafah

  • The Israeli army has released images and footage of continuing operations in southern Gaza to destroy infrastructure and take full control.
  • Condemnation after an Israeli attack renders al-Ahli Arab Hospital in Gaza City out of service.
  • The attack comes after the Israeli military issued new displacement orders for residents of the central Nuseirat refugee camp as well as southern Khan Younis.
  • A Hamas delegation is in Cairo for truce talks hosted by Egyptian mediators.
  • Gaza’s Health Ministry says at least 50,944 Palestinians are confirmed dead and 116,156 wounded in Israel’s war on Gaza. The Government Media Office updated its death toll to more than 61,700, saying thousands of people missing under the rubble are presumed dead.
  • At least 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led October 7, 2023 attacks and more than 200 were taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/4/13/live-israel-threatens-more-attacks-as-it-cuts-off-rafah-from-rest-of-gaza

https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

13 aprile 2025. Dopo aver salutato i fedeli in Piazza San Pietro, Papa Francesco va a pregare nella Basilica Vaticana

Poco prima, tra i 40 mila fedeli presenti in piazza risuonava l’invito a portare la croce “non al collo, ma nel cuore”, e “non solo la nostra”, ma anche “quella di chi soffre accanto a noi”, magari uno sconosciuto incontrato per caso: la “passione” di Gesù diventa “compassione” quando “tendiamo la mano a chi non ce la fa più”, “solleviamo chi è caduto”, “abbracciamo chi è sconfortato”. Era la richiesta di prepararsi alla Pasqua “diventando cirenei gli uni per gli altri”, che Papa Francesco in occasione della Domenica delle Palme e della Passione del Signore ha affidato alla voce del cardinale Leonardo Sandri. Il vicedecano del Collegio cardinalizio ha infatti presieduto sul sagrato della Basilica Vaticana, come delegato del Pontefice ancora convalescente dopo il ricovero ospedaliero, la Messa che apre i riti della Settimana Santa, cuore dell’anno liturgico che culmina con la Pasqua.

continua in
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-04/il-papa-nella-domenica-delle-palme-portare-la-croce-di-chi-sof.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT


13 aprile 2025. Quando ancora si potevano fare i pupazzi di neve

Giovanni Caprio

Agenzia PRESSENZA – Con la crisi climatica e l’aumento delle temperature la montagna sta cambiando volto: nevica sempre meno, aumentano gli impianti sciistici dismessi e l’innevamento artificiale.  Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato e gennaio 2025 ha segnato un nuovo record come il mese più caldo di sempre. Dalle Alpi agli Appennini nevica sempre meno. Il campanello d’allarme arriva dal numero degli impianti dismessi ad alta quota, ma anche dall’aumento dei bacini di innevamento artificiale per “fabbricare” la neve. Bisogna ripensare il turismo invernale in una chiave più sostenibile replicando le buone pratiche di turismo dolce. E’ quanto si evince dal Report Nevediversa 2025 di Legambiente. Sono già 265 le strutture in Italia legate agli sci che non sono più funzionanti, un dato raddoppiato rispetto al 2020 quando ne erano stati censiti 132. Piemonte (76), Lombardia (33), Abruzzo (31) e Veneto (30) sono le regioni ad oggi con più strutture dismesse e che risentono, insieme al resto della Penisola, di una crisi climatica che anche in montagna lascia sempre più il segno, con nevicate in diminuzione e temperature in aumento, e un turismo invernale che diventa più costoso e in alcuni casi di lusso a discapito del portafoglio e dell’ambiente. Aumentano anche i bacini di innevamento artificiale: 165 quelli mappati ad oggi in Italia tramite le immagini satellitari per una superficie totale pari a 1.896.317 mq circa. Il Trentino-Alto Adige è la regione con più bacini censiti (60), seguita da Lombardia (23), e Piemonte (23). La Valle D’Aosta, invece, conta 14 bacini ma primeggia in termini di mq, ben 871.832.  Legambiente con il nuovo dossier Nevediversa 2025 “Una nuova montagna è possibile”  ha tracciato un quadro generale della situazione con il censimento aggiornato degli impianti legati agli sci tra chiusi, semichiusi e quelli che faticano a restare aperti, un focus sulle Olimpiadi invernali e un’analisi sul fenomeno dell’overtourism e turismo di lusso.

continua in
https://www.pressenza.com/it/2025/04/quando-ancora-si-potevano-fare-i-pupazzi-di-neve/

Qui il report: https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/11/Nevediversa-2025.pdf

13 aprile 2025. Bologna, una profonda ferita

Interno della scuola devastata

Dopo quanto accaduto durante l’occupazione del Crescenzi Pacinotti Sirani, con aule devastate dal vandalismo di ignoti, nasce uno spazio per riflettere su come comunichiamo il lavoro che si fa per rendere i luoghi aperti, recuperando i fari di pensiero che in questa città ci hanno abituato a rovesciare il ragionamento, cercando sempre con fatica di fare in modo che gli ambienti sfidati dal problema crescessero con la domanda che si erano trovati davanti

Cristian Tracà, consigliere di quartiere

Una profonda ferita. La sento come cittadino, come educatore, come rappresentante nelle istituzioni. Vedere il Crescenzi Pacinotti Sirani ridotto così mi fa male, e pure molto. Perché in quei corridoi e in quelle stanze c’è un pezzo importante della mia vita a Bologna e perché da anni ci sono dentro fino al collo in tutti i progetti che sono stati costruiti con un lavoro corale per renderlo un luogo di umanità, perché non è un caso isolato.

continua in
https://cantierebologna.com/2025/04/13/una-profonda-ferita/

13 aprile
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

12 aprile 2025


Scendono con i polsi legati dall’enorme nave militare che li ha trasportati in Albania. Sono appena in 40, raccolti come pacchi nei Cpr solo per riempire un po’ le gabbie al di là del mare. È la prima deportazione di migranti dal territorio italiano
Giansandro Merli
https://ilmanifesto.it/ammanettati-e-scaricati-i-primi-40-deportati-dallitalia


RaiNews LIVE

Trump esenta chip, smartphone e computer dai dazi “reciproci”. Segnali di apertura alla Cina

Borse europee positive in avvio, scende ancora il dollaro. La Presidenza Ue: bene lo stop dei dazi, usare saggiamente questi 90 giorni. Il premier spagnolo Sanchez a Pechino per accordi bilaterali

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE*
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/trump-esenta-chip-smartphone-e-computer-dai-dazi-reciproci-segnali-di-apertura-alla-cina-03574395-2669-46c6-a68a-2a2815f9a321.html


vedi anche
Dazi, tutti gli aggiornamenti dopo l’annuncio di Trump del 2 aprile
video Dazi, la settimana delle contromisure possibili
I dazi Usa riguardano più di 100 paesi. In Ue saranno in media del 20%, ecco che impatto avranno
Dazi, le mosse del governo: incontro con le associazioni di categoria. “Rischio pandemia economica”

*Nota per la navigazione: il file AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE è unico fino al termenine della maratona. Pertanto per trovare il giorno e/o la news che interessa è necessario scorrere il file fino al raggiungiomento del risultato

12 aprile 2025. Il ‘Doge’ di Trump/Musk ennesima millanteria e discredito

Piero Orteca – remocontro.it

Si chiama ‘Doge’, acronimo americano ma con l’opulenza della antica Serenissima, l’agenzia federale Usa diretta da Elon Musk c’entra poco. I primi risultati raggiunti, strombazzati urbi et orbi, sono catastrofici rispetto alle vanterie. Un grosso buco nell’acqua, una di quelle ‘trumpate’ capaci a parole di mettere il mondo sottosopra, ma che nei fatti sono solo un fallimento… di successo.

continua in
https://www.remocontro.it/2025/04/12/il-doge-di-trump-musk-ennesima-millanteria-e-discredito/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=gli-ultimi-newsletter-total-articoli-dal-nostro-blog_262

12 aprile 2025. Trump vuole “tracciare” i deportati come i pacchi di Amazon

L’Immigrazione vuole usare il “sistema” per rispedire in patria i richiedenti asilo: «Vanno gestiti come una transazione commerciale». Tagliati 2 milioni di permessi, stop alla tutela per gli afghani

I detenuti deportati nel carcere di Tecoluca a El Salvador – Reuters

Lucia Capuzzi – avvenire.it

L’Amministrazione Trump metterà fine alla protezione per oltre 10mila rifugiati da Afghanistan e Camerun, che potranno essere soggetti a rimpatri forzati tra maggio e giugno, secondo quanto reso noto dal dipartimento per la Sicurezza Interna. Questo significa che l’Amministrazione Trump è pronta a rimandare nell’Afghanistan controllato dai talebani molti degli afghani accolti negli Stati Uniti dopo il disastroso ritiro americano del 2021 deciso dallo stesso Donald Trump.

continua in
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/migranti-americani

RaiNews LIVE

Media: gli Usa vogliono il controllo del gasdotto chiave che trasporta il gas russo in Europa

Nei negoziati per il controllo dei minerali ucraini. Rutte: “Mosca considera di piazzare armi nucleari nello spazio per colpire i satelliti”. Lavrov: “Trump capisce quello che succede meglio degli europei”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/putin-witkoff-quattro-ore-a-colloquio-dmitriev-conversazioni-produttive-33028f52-0a22-457e-a9b2-de402a0ff339.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine: Moscou et Kiev s’accusent mutuellement de ne pas respecter le moratoire concernant les frappes sur les infrastructures énergétiques

Participant samedi au Forum diplomatique d’Antalya, en Turquie, le ministre des affaires étrangères russe, Sergueï Lavrov, a accusé l’Ukraine de ne pas respecter l’accord visant à suspendre les frappes sur les infrastructures énergétiques. Une information démentie par Kiev, qui pointe la responsabilité de la Russie.

Live animé par Grégor Brandy

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 6 marzo al 12 aprile 2025*
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/12/en-direct-guerre-en-ukraine-moscou-et-kiev-s-accusent-mutuellement-de-ne-pas-respecter-le-moratoire-concernant-les-frappes-sur-les-infrastructures-energetiques_6591815_3210.html

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RaiNews LIVE giorno 553

Israele isola Rafah e amplia l’offensiva nella Striscia. Hamas pubblica video di un ostaggio

Casa Bianca: colloqui con Iran molto positivi e costruttivi. Netanyahu disposto a compromesso su ostaggi nei negoziati per Gaza. Onu: “Gaza è diventata una zona di morte post-apocalittica”, 20 i morti oggi”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/neatnyahu-disposto-a-compromesso-su-ostaggi-due-ordini-di-evacuazione-di-israele-a-gaza-6048935a-992b-480f-b29c-993ceced7888.html

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Altre notizie e video in
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ALJAZEERA LIVE UPDATES

Live: Israel threatens to ‘expand’ Gaza war after surrounding Rafah

  • Israel’s attacks on water systems in Gaza, and its blocking of repairs, have led to “absolutely catastrophic” conditions for Palestinians and a “massive shortage of water”.
  • The Israeli army completely encircles Rafah, Gaza’s southernmost city, severing it from the rest of the Strip as part of its “security zone”.
  • The number of people killed in Israeli attacks on Gaza since Israel broke a ceasefire with Hamas last month has now exceeded 1,560, health officials say.
  • Gaza’s Health Ministry says at least 50,912 Palestinians are confirmed dead and 115,981 wounded in Israel’s war on Gaza. The Government Media Office updated its death toll to more than 61,700, saying thousands of people missing under the rubble are presumed dead.
  • At least 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led October 7, 2023 attacks and more than 200 taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/4/12/live-dozens-of-israeli-attacks-kill-only-women-children-in-gaza-un

https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
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Fausto Anderlini nella propria pagina Facebook

Veri mediocrati e falsi autocrati

E` proprio vero che costoro non hanno mai letto un rigo di Gramsci. Interloquendo con gente del Pd ammaestrata dalle penne tonitruanti dei media mainnstream si resta stupefatti dal rozzo e infantile schematismo che la ispira. Fragili menti bisognose, nell`epoca del crollo delle ideologie, di attaccarsi a un credo identitario abbordabile al gusto con immediatezza manichea. Cioe` come un hotr-dog. Nel supposto contrasto all`ultimo sangue fra cd. `democrazie` e autocrazie queste ultime vengono additate come sorta di satrapie governate da despoti e tiranni, ovvero criminali assetati di sangue. Il confronto fra Stati e grandi aggregati geo-politici e` ridotto a una guerra fra guardie e ladri, buoni e cattivi, con bande criminali da trascinare in giudizio con le palle ai piedi. Nel giudicare i sistemi politici si trascura di considerare che i sistemi sono appunto tali. Con la politica ridotta a un dozzinale film western scompare ogni possibilita` di cogliere la complessita` e l`articolazione del modo di esercizio del potere e della formazione/riproduzione/circolazione delle classi dirigenti nello sviluppo storico concreto. Invece e` proprio la qualita` e l`autorevolezza delle classi dirigenti che determina la tenuta e il dinamismo degli Stati. Rassicurati da grottesce raffigurazioni demonologiche si trascura di vedere che i cd. autocrati additati al pubblico ludibrio sono in realta` espressioni di classi dirigenti capaci di egemonia.

continua in
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Luigi Manconi sulla propria pagina Facebook

La notizia è recentissima e già ampiamente discussa: la Corte di Cassazione ha ritenuto legittima la disapplicazione del decreto del dicembre 2019 dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini che imponeva di riportare nei documenti di identità la dicitura “padre” e “madre” in luogo di quella di “genitori”.
La sentenza è di grande interesse: perché ribadisce ancora una volta che non esiste un solo ed unico modello familiare ma nuovi e diversi modelli di famiglia e di genitorialità altrettanto legittimi.
Senza peraltro appellarsi alla temutissima Teoria Gender, ma al ben più concreto preminente interesse del minore, che nelle questioni che lo riguardano riveste assoluta centralità.
Tutto questo si combina virtuosamente con quella che appare come una questione altrettanto significativa, ovvero il fatto che si tratti di una sentenza dichiaratamente “antidiscriminatoria” e che si preoccupa di tutelare i diritti di una minoranza che si presume estremamente esigua ma che, nondimeno, merita protezione. E, cosa inaudita, lo fa senza mettere a rischio la libertà di tutte e tutti coloro che vogliono continuare a farsi chiamare mamma e papà.
Anzi: la questione alla base della decisione riguardava la mamma di un bambino – la genitore 2 che spaventava tanto Salvini – riconosciuta tale dalla sentenza di adozione e dall’atto dello stato civile, che voleva essere chiamata proprio mamma, e non papà!

[L’intera rubrica per Rep.it a firma mia e di Lucrezia Fortuna si trova nelle storie e sul canale Telegram DomoMea]
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12 aprile
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

Futura, tutti i numeri dell’edizione 2025

12 ore di diretta, 15 talk, 47 ospiti. Chiusa l’edizione dal titolo “Il voto è la nostra rivolta” che ha lanciato la campagna referendaria

Quasi 12 ore di diretta, oltre 1000 contenuti pubblicati su Facebook e Instagram con l’hashtag #insiemeperilreferendum prodotti da tutte le piazze d’Italia. Una due giorni che si è conclusa con il lancio del nuovo slogan della campagna referendaria: l’8 e 9 giugno Si vota Sì.
Le due giornate di Futura 2025 hanno dato il via alla campagna referendaria per i 5 sì. Due giornate che hanno visto alternarsi nello studio di Milano e in collegamento da remoto 47 ospiti del mondo dello spettacolo, della società civile e del mondo sindacale.
Si sono alternati nei due giorni 9 moderatori, che hanno dato modo agli ospiti di far emergere al meglio i cinque temi che saranno oggetto del referendum dell’8 e 9 giugno. Presente nel corso delle due giornate uno spazio interamente dedicato al mondo social, con commenti e immagini pubblicati sui profili delle Cgil di tutta Italia, e su profili di decine di cittadini che hanno deciso di abbracciare la causa referendaria.
Se nel corso della prima giornata i tavoli tematici hanno portato alla luce molti aspetti esplicativi dei cinque referendum, nella seconda giornata è partita una maratona che ha coinvolto tutta Italia.
Lo studio di Milano si è fatto collettore di tutte le piazze d’Italia e d’Europa, collegandosi con alcune di esse. Sono stati 4 i collegamenti italiani: Bari, Napoli, Roma e Torino. Piazze che hanno raccontato molte storie di lavoro e hanno raccolto gli endorsement per il voto. Mentre 3 i collegamenti con le location europee: Bruxelles, Parigi e Barcellona.

continuazione e video in
https://www.collettiva.it/speciali/futura-2025/futura-tutti-i-numeri-delledizione-2025-ftx2r0ln

12 aprile 2025. Landini e Bombardieri insieme per fermare la strage

I segretari generali di Cgil e Uil all’evento Futura 2025 per contrastare le morti sul lavoro

Marta Nicoletti – collettiva.it

“Stiamo di fronte a una vera e propria strage, una media di tre morti al giorno significa che parliamo di 10/15 mila persone in dieci anni”. A dirlo è Maurizio Landini, segretario generale Cgil, aprendo l’incontro con Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil, organizzato nell’ambito di Futura 2025.
Un dibattito che prende il via poco dopo l’ultima notizia di cronaca: un operaio di 35 anni, Pietro Zito, impiegato in un’azienda di infissi di Carini alle porte di Palermo, è morto schiacciato da una porta blindata. Una strage che non si ferma perché, ricorda Landini, “esiste un modello di fare impresa che uccide, non è che semplicemente questo avviene per sfortuna: buona parte di queste persone sono precari e molto spesso lavorano in subappalto”.  

continua in
https://www.collettiva.it/video/landini-e-bombardieri-insieme-per-fermare-la-strage-k2tk7561?guid=nl-1744525268

11 aprile 2025

11 aprile 2025. I fatti della settimana

Questa è Che settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.

Trump sospende per 90 giorni i dazi “reciproci”, anche l’Ue mette in pausa le contro-tariffe doganali | Raggiunto l’accordo per il governo tedesco | Verso le trattative Usa-Iran sul nucleare

https://goodmorningitalia.substack.com/p/che-settimana-1525?utm_source=post-email-title&publication_id=1245794&post_id=161007852&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email


Non c’è nessuna tregua in Ucraina, nessun accordo Usa-Russia e nessun piano europeo se non armarsi fino al collo. A vuoto anche la nuova riunione dei «volenterosi» di Starmer e Macron: senza l’impegno di Trump non si può andare avanti. Ammesso che qualcuno ancora gli crede
Sabato Angeri
https://ilmanifesto.it/volenterosi-al-palo-senza-lappoggio-usa


RaiNews LIVE

Pechino rialza i controdazi al 125%, Xi all’Ue: “Uniti contro la prepotenza” |Borse europee in rosso, ma Wall Street vira in positivo

Borse europee positive in avvio, scende ancora il dollaro. La Presidenza Ue: bene lo stop dei dazi, usare saggiamente questi 90 giorni. Il premier spagnolo Sanchez a Pechino per accordi bilaterali

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE*
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/trump-esenta-chip-smartphone-e-computer-dai-dazi-reciproci-segnali-di-apertura-alla-cina-03574395-2669-46c6-a68a-2a2815f9a321.html


vedi anche
Dazi, tutti gli aggiornamenti dopo l’annuncio di Trump del 2 aprile
video Dazi, la settimana delle contromisure possibili
I dazi Usa riguardano più di 100 paesi. In Ue saranno in media del 20%, ecco che impatto avranno
Dazi, le mosse del governo: incontro con le associazioni di categoria. “Rischio pandemia economica”

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Trump tariffs live: China hikes taxes on US goods as trade war escalates

China announced it has increased its tariffs on US imports to 125 percent, warning that the rate was high enough to effectively dampen US access to the Chinese market.
This comes after the White House clarified yesterday that it was actually imposing tariffs totalling 145 percent on China, combining the previously announced 125-percent rate with a 20-percent import tax levied for fentanyl smuggling.
Global stocks fell, the dollar slid and a sell-off in US government bonds picked up pace on Friday as a result.
Yesterday, the European Union put its counter-tariffs on hold after Trump announced a 90-day pause on his “reciprocal tariffs” on nearly 60 countries, while keeping in place a baseline 10-percent tariff.

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https://www.aljazeera.com/economy/liveblog/2025/4/11/trump-tariffs-live-china-hikes-tariffs-on-us-goods-as-trade-war-escalates
https://www.aljazeera.com/news/
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RaiNews LIVE

Raid missilistico russo su Dnipro, 1 morto. Witkoff diretto a Mosca, incontrerà Putin

Si dimette l’ambasciatrice Usa a Kiev, fu nominata da Biden. Scambio di prigionieri, libera una cittadina russo-americana. Zelensky: “Lavoro sistemico” russo per reclutare combattenti in Cina. Pechino: “Commenti irresponsabili”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/guerra-ucraina-si-dimtte-ambasciatrice-usa-a-kiev-scambio-prigionieri-tutte-le-notizie-0d555aeb-560d-4183-bb43-7519db161acc.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine: Pékin dénonce les «propos irresponsables» de Volodymyr Zelensky sur la présence de combattants chinois

Le président ukrainien a affirmé que ses services avaient déjà recensé au moins 155 citoyens chinois combattant pour la Russie dans le pays. Selon eux, il y en a « bien, bien plus ».

Live animé par Charlotte Herzog

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 6 marzo al 12 aprile 2025*
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/10/en-direct-guerre-en-ukraine-pekin-denonce-les-propos-irresponsables-de-volodymyr-zelensky-sur-la-presence-de-combattants-chinois_6591815_3210.html

*Nota per la navigazione: il file AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE è unico fino al termenine della maratona. Pertanto per trovare il giorno e/o la news che interessa è necessario scorrere il file fino al raggiungiomento del risultato

Le point sur la situation, vendredi 11 avril à 21 heures

  • La rencontre entre Vladimir Poutine et l’émissaire de Donald Trump, Steve Witkoff, a commencé en Russie, vendredi, selon le Kremlin. Il s’agit de leur troisième rencontre, elle portera sur « plusieurs aspects du règlement ukrainien », a déclaré le porte-parole du Kremlin.
  • Dans un message sur son réseau Truth Social, Donald Trump clame que la « Russie doit se bouger »,déplorant que « trop de gens meurent, des milliers par semaine, dans une guerre terrible et insensée qui n’aurait jamais dû avoir lieu, et qui n’aurait jamais eu lieu s’[il avait] été président ! ».
  • Le président ukrainien, Volodymyr Zelensky, a affirmé vendredi que « plusieurs centaines » de ressortissants chinois combattaient pour la Russie en Ukraine, quelques jours après avoir accusé Moscou d’entraîner Pékin dans cette guerre.
  • La cinquantaine de pays qui viennent en aide à l’Ukraine en guerre ont promis, vendredi, de renforcer leur aide militaire. « Aujourd’hui, j’annonce une enveloppe de 350 millions de livres [405 millions d’euros] », dans le cadre d’un soutien total de 4,5 milliards de livres (5,2 milliards d’euros) prévu pour cette année, a déclaré John Healey, le ministre de la défense britannique, à l’issue d’une réunion du groupe de contact sur l’Ukraine (UDCG), à Bruxelles.
  • Dans un long message sur les réseaux sociaux, l’armée de l’air ukrainienne annonce que, selon ses décomptes, la Russie a lancé 67 000 bombes aériennes guidées, des milliers de missiles de divers types et 22 400 drones de type Shahed sur le territoire ukrainien au cours des trois années de guerre à grande échelle.
  • M. Zelensky a demandé à ses alliés dix systèmes de défense antiaérienne Patriot supplémentaires. L’Allemagne, qui a déjà fourni à l’Ukraine quatre systèmes Patriot, n’est actuellement pas en mesure d’aller plus loin, a déclaré Boris Pistorius, le ministre de la défense allemand.
  • La marine estonienne annonce avoir intercepté le pétrolier Kiwala dans le golfe de Finlande. Le bateau appartient à la flotte fantôme russe.

“from ground zero” Waiting from Gaza

https://balotta.org/event/from-ground-zero-waiting-from-gaza


RaiNews LIVE giorno 552

Onu: 36 recenti attacchi israeliani su Gaza hanno ucciso “solo donne e bambini”

Hamas: 10 morti di cui 7 minori nei bombardamenti su Khan Younis. Idf ordina l’evacuazione parziale di Gaza City e dice di avere trovato un tunnel sotto un asilo a Rafah. Israele, anche 250 riservisti dell’intelligence chiedono di fermare la guerra

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/medio-oriente-guerra-bombe-israeliane-morti-dispersi-macron-giugno-francia-riconoscea-stato-di-palestina-710ad469-881a-49d2-9bc1-2c3eea3564e8.html

Vedi anche

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Israel kills almost 30 more in Gaza as 10,000 need medical evacuation

  • Medical sources tell Al Jazeera that at least 29 Palestinians have been killed in Israeli attacks across Gaza since early Thursday, and there are reports of new attacks and casualties.
  • World Health Organization (WHO) chief Tedros Adhanom Ghebreyesus has warned of more disease and deaths due to Israel’s blockade of aid entering Gaza where more than 10,000 people need medical evacuation abroad.
  • Gaza’s Health Ministry says at least 50,886 Palestinians are confirmed dead and 115,875 wounded in Israel’s war on Gaza. The Government Media Office updated its death toll to more than 61,700 saying thousands of people missing under the rubble are presumed dead.
  • At least 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led October 7, 2023, attacks and more than 200 were taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/4/11/live-israel-kills-almost-30-more-in-gaza-as-10000-need-medical-evacuation
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

Radio Onda d’Urto

I blocchi di Si Cobas contro la guerra e per i salari | Presa Diretta (RaiTre) passa da Brescia per la crisi dell’industria | Domani a Milano la manifestazione nazionale per la Palestina

GAZA – Continua il genocidio. Israele ha ucciso almeno 26 persone, e ferito un altro centinaio, nella Striscia di Gaza solo nelle ultime 24 ore. Nel mirino in particolare Khan Younis – dove sono arrivati altri ordini di evacuazione – e Beit Lahiya, nel nord. Dal 7 ottobre a Gaza 50.912 persone ammazzate, 116mila feriti e oltre 10mila dispersi: quasi un palestinese su 10 è quindi stato ucciso, ferito o risulta disperso per i crimini di guerra di Tel Aviv, che ha fatto pure 1.542 morti, 4mila feriti e 400mila sfollati solo dalla ripresa su larga scala del genocidio, il 18 marzo.

Al riguardo l’Onu certifica che solo “tra il 18 marzo e il 9 aprile, si sono verificati 224 attacchi israeliani contro case e tende per sfollati. In almeno 36 casi, “le vittime sono solo donne e bambini”. Ribadita la richiesta di cessate il fuoco e denunciata la situazione drammatica della popolazione tra raid, sfollamenti e mancanza di cibo, da 40 giorni esatti. Almeno 10mila palestinesi avrebbero bisogno di essere evacuati per cure e medicinali che a Gaza non entrano da mesi. Così l’Oms, che denuncia anche l’aumento esponenziale di malattie e morti a causa del blocco israeliano, oltre che degli attacchi deliberati contro gli operatori sanitari.

Su questo, la Mezzaluna Rossa Palestinese torna a ribadire la necessità di un’inchiesta internazionale sulla strage di Rafah a fine marzo, con 15 paramedici rapiti dalle ambulanze, picchiati, legati e giustiziati dagli occupanti. 
Sul fronte della solidarietà internazionale, le autorità Usa hanno accusato 12 manifestanti di “vandalismo” per una manifestazione pro-Palestina del giugno 2024 alla Stanford University in California, espellendo gli studenti. In Italia invece domani, sabato, a Milano manifestazione nazionale contro il genocidio, l’occupazione sionista e le complicità internazionali, occidentali in testa: ritrovo alle 14.30 da piazza Duca D’Aosta, arrivo all’Arco della Pace. Partenza collettiva da Brescia, ore 13, dalla stazione.

Il ritorno di Trump sul “piano immobiliare per la Striscia di Gaza” – cioè la deportazione coatta di oltre due milioni di palestinesi – insieme alla recente visita di Netanyahu – teoricamente ricercato dalla Corte Penale Internazionale per svariati crimini di guerra – in Ungheria da Orbán “offrono uno spaccato delle dinamiche politiche internazionali attuali e non solo episodi isolati: si collocano in una più ampia tendenza neofascista e neocolonialismo che accomuna diverse forze politiche a livello globale”
Così su Radio Onda d’Urto inizia l’intervista all’attivista politico palestinese, scrittore e ricercatore di Gaza, Majed Abusalama, ospite in presenza nel 2024 sia del centro sociale Magazzino 47 che della Festa di Radio Onda d’Urto, a Brescia.

L’intervista di Radio Onda d’Urto a Majed Abusalama, attivista politico, scrittore e ricercatore di Gaza. Ascolta o scarica.

SCIOPERO GENERALE – Sciopero generale indetto dal sindacato di classe Si Cobas. Diverse le iniziative in corso dalla serata di giovedì e che proseguono fin dagli albori di questa mattina, contro la logistica di guerra e a fianco della resistenza palestinese (anche in vista della manifestazione nazionale di sabato 12 aprile a Milano).

Bloccato l’interporto di Bologna, blocchi anche all’Aldi di Lanciano e alla Brt di Genova, oltre che alla Sda di Vimodrone e Milano. Nella pagina dedicata sul sito di Radio Onda d’Urto le corrispondenze da Bologna, Napoli, Genova, Modena.

Oggi si è parlato anche di

  • L’analisi critica dei fatti economici della settimana con Andrea Fumagalli: si parla di guerra dei dazi Usa Cina, il documento di economia e finanza, i dati Istat riguardo al calo produttivo
  • L’assemblea nazionale di Non un di meno a Genova il 12 e 13 aprile
  • Lo sciopero della fame di un insegnante di Ultima Generazione per chiedere a Mattarella di non firmare il Dl Sicurezza (Mattarella ha firmato nel pomeriggio)
  • La puntata di Presa Diretta (RaiTre) domenica parla di deindustrializzazione, e passa anche da Brescia. La presentazione con il giornalista Andrea Vignali

La Resistenza: un mese di trasmissioni speciali

Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].

Le trasmissioni di venerdì 11 aprile:

Venerdi 11 aprile – pomeriggio – Terza puntata sui Sentieri Partigiani. Presentazione della gita sociale al Sonclino organizzata da Radio Onda d’Urto e Ape Brescia domenica 13 aprile Ascolta o scarica

Venerdi 11 aprile – mattina – intervista a Enrico Acciai, storico dell’età contemporanea e docente presso l’Università di Roma Tor Vergata, sull’esperienza del volontarismo in armi nella guerra civile spagnola e sulla storia dell’internazionalismo Ascolta o scarica

https://www.radiondadurto.org

11 aprile 2025. Deportazioni in Albania, partita la nave Libra con 40 migranti per il Cpr di Gjader: è il quarto tentativo del governo

La nave Libra verso l’Albania

Atteso da giorni e continuamente rinviato, il viaggio della nave Libra della Marina militare verso l’Albania è iniziato questa mattina salpando dal porto pugliese di Brindisi.
A bordo vi sono 40 migranti di diverse nazionalità che nei giorni scorsi erano giunti nel Cpr brindisino di Restinco e che il governo Meloni, dopo l’approvazione il 28 marzo del decreto che consente il trasferimento in Albania non più solo solo dei richiedenti asilo intercettati in mare, ma anche degli “irregolari” destinatari di decreto di espulsione e la cui permanenza è stata già convalidata in un Cpr, può inviare nel centro costruito nell’entroterra albanese a Gjader.

continua in
https://www.unita.it/2025/04/11/deportazioni-albania-partita-nave-libra-migranti-cpr-gjader/

vedi anche
L’avvocato dell’Ue: “Sui profughi l’ultima parola spetta ai giudici”
L’accusa della giudice Albano: “Parere della Corte di Giustizia Ue smentisce gli attacchi del governo”
Paesi sicuri, va in scena lo scontro tra diritto e arbitrio

11 aprile 2025. Luigi Manconi sulla propria pagina Racebook

Elena Cecchettin – Foto ANSA

Alle vittime e ai familiari delle vittime va riconosciuto uno statuto di sacralità. Tale è il loro dolore e talmente è irreparabile e inconfortabile da esigere la tutela del tragico privilegio dell’immunità. Il che non significa offrire una giustificazione, quasi che i sopravvissuti siano i portatori di un handicap meritevole di risarcimento. No, è vero piuttosto che la voce delle vittime e dei familiari viene da una dimensione totalmente altra, annichilita dallo strazio: e ascoltarla con rispetto significa accoglierne «la cognizione del dolore» e l’intelligenza emotiva.
Dunque, le parole di Elena Cecchettin («una sentenza pericolosa» e «un terribile precedente») sono da meditare perché espressione di una verità alla quale noi, che non siamo vittime, non siamo in grado di accedere. A noi spetta, piuttosto, considerare altre verità e altri linguaggi. E sotto questo profilo, la sentenza della Corte di assise di Venezia sul femminicidio di Giulia Cecchettin risulta giusta e assai importante.

continua in
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Meta-lupi e i motti sui dazi più in voga fra gli italiani. Una rassegna

Una società miliardaria attiva nel campo della de-estinzione chiama due dei tre lupi dai geni modificati Romolo e Remo. Mentre i cittadini ripetono e variano la colorita espressione di Trump

continua in
https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2025/04/11/news/meta-lupi-e-i-motti-sui-dazi-piu-in-voga-fra-gli-italiani-una-rassegna-7609242/


11 aprile 2025. Culicchia e l’omicidio di Ramelli

Enrico Palandri – doppiozero.com

Nel libro dedicato a Sergio Ramelli (Uccidere un fascista, Mondadori, pp.235 €19), che ricostruisce l’omicidio del giovane aderente al MSI da parte di membri di Avanguardia Operaia, Giuseppe Culicchia ritorna su anni dolorosi che ha già trattato in Il tempo di vivere con te (2023), dedicato al cugino Walter Alasia che aveva aderito alle Brigate Rosse. Tutti e due tragici protagonisti, da parti opposte, di anni di grande violenza. Cerco di non usare l’espressione anni di piombo perché è formulare, in realtà non contiene significato: oltre a essere inesatta è diventata un liberi tutti che fa torto allo sforzo di Culicchia, che è al contrario quello di parlare di quegli anni in modo sentito e personale. Questa è la qualità principale del libro. I fatti che racconta sono noti e molto studiati oltre ad essere stati vissuti da molti ancora vivi, trovare la voce che abita questi eventi non è semplice ed è a questa intonazione morale a cui cerco di rispondere. Servendosi di sentenze e ricostruzioni per restituire al lettore l’orrore di un agguato a un ragazzo che rientrava a casa da parte di un gruppo di extraparlamentari di sinistra armati di chiavi inglesi, Culicchia trasforma il lettore in testimone e giudice, non solo di quell’episodio, ma di un’intera epoca. Come autore si posiziona tra storia, semplicemente esposta, e letteratura, dove sono ammesse scelte stilistiche più libere, e qui ci sono un paio di dettagli che non mi hanno convinto: far parlare i luoghi (Piazza Fontana, Piazzale Loreto ecc.) in prima persona, come fossero testimoni. In un libro ricco di testimonianze reali, questa licenza letteraria mi ha lasciato perplesso, anche se riconosco che contribuisce a creare rapidamente un contesto, quello di Milano e dei suoi atroci fatti di sangue. L’altra scelta che non mi ha convinto è un insistere su un tu dato a diversi personaggi, a cominciare da Sergio Ramelli, che non fa che enfatizzare quella che è comunque la forza del libro: la gravitas di fronte al materiale e la pietà per tutti i morti.

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https://www.doppiozero.com/culicchia-e-lomicidio-di-ramelli


11 aprile 2025. Festival dell’Antropologia 2025

l tema di quest’anno è LIBERAZIONI.
Nel 2025 ricorrono gli ottant’anni dalla liberazione dal nazifascismo, la cui memoria ci sembra urgente far rivivere. Con un Occidente che vira sempre più pericolosamente a destra non possiamo limitare la riflessione al passato: siamo chiamat3 a dare voce a chiunque oggi viva forme di oppressione, anche quelle meno visibili, e a metterci in discussione per affrontare le sfide di questo presente e immaginare prospettive diverse. Per queste ragioni crediamo che sia opportuno declinare la Liberazione al plurale, decentrando il nostro sguardo da ciò che ci è familiare, per volgerlo a tutti quegli orizzonti che ci sembrano distanti, ma che ci riguardano come parte della comunità globale.
Le Liberazioni non sono quindi solo il nostro passato: sono l’urgenza del presente, l’orizzonte del domani.
Saranno presenti Francesco Remotti, Ilaria Cucchi, Karin Pallaver, Luciana Castellina, Alberto Grandi, Maria Pia Casalena, Fabio Dei e molti e molte altre.
https://zero.eu/it/eventi/335455-festival-dellantropologia-2025,bologna/

Il programma
https://www.rifestival.it/programma/


11 aprile
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

Due giorni di idee, proposte e confronti su voto e partecipazione 

Venerdì 11 e sabato 12 aprile alla Camera del Lavoro di Milano, in diretta streaming per i media nazionali, sulla piattaforma di Collettiva CGIL darà il via alla sua campagna in vista dei referendum su lavoro e cittadinanza con Futura 2025, due giorni per dare voce a proposte, condivisioni, confronti e idee sul tema della partecipazione di ogni cittadino alla vita politica.
“Il voto è la nostra rivolta” è il titolo scelto per questa edizione, perché in un sistema democratico la partecipazione è lo strumento più potente che abbiamo per cambiare le cose. Futura 2025 sarà infatti uno spazio che vuole sottolineare come la politica non è solo quella dei partiti, ma si articola anche e soprattutto grazie alla partecipazione dal basso.
Futura ha l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza del referendum come strumento di coinvolgimento per decidere insieme il domani. A far sentire la loro voce e a confrontarsi saranno personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, dell’informazione e della società civile: visioni distanti che si incontrano e dialogano per porre al centro il cittadino e il lavoratore.
La due giorni si aprirà venerdì 11 aprile alle ore 10:00 con i saluti del segretario generale della CGIL Maurizio Landini, ai quali seguiranno cinque tavoli tematici dedicati ai referendum di giugno.
https://www.cgil.it/ufficio-stampa/futura-il-voto-e-la-nostra-rivolta-11-e-12-aprile-a-milano-v0tf7pz8

→ Diretta venerdì 11 aprile ore 10


→ Diretta venerdì 11 aprile ore 14

La giornata di sabato 12 aprile vedrà l’evento arrivare in oltre 120 piazze italiane. Torino, Roma, Napoli e Bari si collegheranno con Milano per condividere idee e lanciare le iniziative dai territori; dall’Europa saranno in collegamento anche le piazze di ParigiBruxelles Barcellona.
Nella prima giornata si susseguiranno economisti e sociologi del lavoro come Mario PiantaVincenzo BavaroDario Guarascio e la ricercatrice INAPP Francesca Della Ratta; esponenti della società civile come il presidente di ACLI Emiliano Manfredonia, la consigliera nazionale di ARCI Rossella VigneriRiccardo Noury di Amnesty italia e la Presidente del Consiglio degli Studenti di Padova Emma RuzzonDeepika Salhan, attivista e presidente del Comitato Referendum cittadinanza; i content creator Benedetta Artefacile e Roberto Celestri; gli storici Michela Ponzani e Alessandro Giacone; giornalisti come Charlotte Matteini e Luciana Castellina, anche presidente onoraria dell’ARCI. A moderare i tavoli saranno Tonia Cartolano (SkyTg24), Sabrina Scampini (Rete 4), Silvia Truzzi (Il Fatto quotidiano), Annalisa Cangemi (Fanpage), Giacomo Maini (Will Media), accompagnati dalla “moderatrice digitale” Metis Di Meo.
La seconda giornata aprirà un flusso ininterrotto di ospiti e collegamenti con le piazze. La moderazione è affidata a Costanza Calabrese (Tg5), Stefano Milani (Collettiva), Pietro Bellini (Will Media), affiancati dal “moderatore digitale” Lorenzo Luporini. Prenderanno parte al dialogo sociologi come Francesca CoinArianna TassinariLisa DorigattiChiara SaracenoMarcello Pedaci e Franco Bonomi; gli economisti Irene Solmone e Francesco Armillei; il giurista e costituzionalista Gustavo Zagrebelsky; il regista Andrea Segre e gli attori Lino GuancialeCarmela VincentiRosalia Porcaro; il musicista Vittorio Cosma; gli scrittori Paolo di Paolo e Sabrina Efionayi; e i giornalisti Luca Telese e Riccardo Staglianò. Il segretario generale della CGIL Maurizio Landini e il segretario generale della UIL Pierpaolo Bombardieri si confronteranno nello spazio dedicato alla sicurezza sul lavoro, mentre Serena Sorrentino (segretaria generale CGIL FP) e Gianna Fracassi (segretaria generale CGIL FLC) interverranno al tavolo dedicato alle imminenti elezioni RSU nel settore pubblico.

Le conclusioni finali della due giorni saranno affidate all’intervista della conduttrice del programma Le Iene Veronica Gentili al segretario generale della CGIL Maurizio Landini.

→ Diretta sabato 12 aprile dalle 14:00 alle 17:00

Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

Di tutti i minuti usati a resistere un minuto in più del padrone, ne prendiamo 3. Semplicemente per ringraziare chiunque abbia partecipato, pensato, assistito, vissuto a questa Terza Edizione del Festival di Letteratura Working Class.

Grazie e state appiccicate/i ai nostri canali di informazione per le prossime tappe. Grazie perché il Festival è un “fatto” che va difeso ogni anno. E perché ora va chiesto a gran voce un Polo della Cultura Working Class.
I ringraziamenti alle realtà organizzatrici (Collettivo, Soms Insorgiamo, Arci Firenze, Edizioni Alegre) vanno “sans dire”.
Ringraziamo chi ne ha capito l’importanza per questa lotta, di questa lotta e delle lotte future.

Ringraziamo le/i 7000 partecipanti, le/i 300 volontarie/i, chi ha dato passaggi, chi ha ospitato, chi si è iscritto ai gruppi info, chi ci è stato e chi ci starà appiccicato. Chi ha costruito e montato il palco, chi ha curato il service, chi la parte bar e cibo, servizio d’ordine, coordinato e accettato di buon grado di farsi coordinare. Tutte le relatrici e i relatori. Chi ha scritto, chi ha letto, magari di ristorazione, e chi ha concretamente spadellato e fornito cibo.
Ringraziamo con orgoglio chi ha contribuito allo spazio Pischel Rebel perché il futuro è di chi lo racconterà.
Ringraziamo chi ha pazientato, alle lunghe code, per un bagno o per una birra. Ringraziamo ogni testata, radio, mezzo di informazione che ha dedicato spazio e approfondimenti al Festival.
E ringraziamo – in puro ordine alfabetico – le realtà di lotta, organizzate o associative che hanno contribuito a vario titolo

continua in
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