25 aprile a Monte Sole
Per saperne di più
https://www.martirimarzabotto.it/2025/04/02/80-anniversario-della-liberazione/
Referendum, ecco perché 5 sì cambiano l’Italia
Si vota l’8 e 9 giugno. Una guida per orientarsi sui quesiti referendari che puntano a migliorare la condizione di vita dei lavoratori e dare cittadinanza a chi ancora non ce l’ha
Daniela Zero – collettiva.it
https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025/referendum-ecco-perche-5-si-cambiano-litalia-qy51xeld
https://www.cgil.it/referendum/informazioni-cgil-referendum-2025-h4zhyjmi


Energia di sinistra
La sinistra deve ripensare il disegno complessivo dell’intera battaglia politica perché restano definiti poco incisivamente i suoi obiettivi generali. Deve capire come motivare i cittadini, come trasmettere loro il movimento, un’energia paragonabile a quella che anima le destre. Come proporre gli antichi ideali di emancipazione in modo da essere compresi anche dai molti che la destra induce a confondere il progresso col futurismo, la sicurezza con la rabbia, la libertà con la guerra.
Carlo Galli
da strisciarossa
10 aprile 2025. A Caivano è andata a fuoco un’azienda di prodotti chimici: rischio diossina. Scuole chiuse ad Afragola | Le impressionanti riprese dal drone | Il rogo

La Asl: “Chiudere le finestre, spegnere i condizionatori e non stendere i panni fuori”. Il laboratorio analisi dell’Arpac sul posto per valutare la qualità dell’aria. Convocato il vertice in Prefettura e scuole chiuse in zona
Rischio diossina a Caivano, comune alle porte di Napoli, dopo che ieri pomeriggio è divampato un vasto incendio che ha divorato per ore la Chimpex Industriale Spa, nota fabbrica di prodotti chimici della zona.
Non sono stati segnalati feriti: i circa 70 dipendenti dell’azienda sono riusciti a fuggire.
continua in
https://www.rainews.it/articoli/2025/04/caivano-vasto-incendio-nube-potenzialmente-tossica-caivano-asl-qualita-aria-67fb72ed-fcad-4443-85e5-9d889cad01b5.html
video Caivano, la nube potenzialmente tossica incombe su campi e paesi: il video dal drone


«Pausa immediata di 90 giorni» ai super-dazi mondiali: Trump non regge, il rogo dei mercati tocca i buoni del Tesoro, dire «mi baciano tutti il culo» non basta. Sotto tiro resta il vero nemico, la Cina: «Per lei tariffe al 125%». Vola Wall Street, qualcuno ci ha fatto miliardi
Marina Catucci
https://ilmanifesto.it/trump-non-regge-piu-pausa-di-90-giorni-ai-super-dazi-mondial
10 aprile 2025
Live guerra commerciale, la cronaca in tempo reale
RaiNews LIVE
Altalena dazi, Wall Street e Tokyo di nuovo a picco. La Ue rinvia le contromisure | I motivi del dietrofront | Trump, il debito e l’insider trading
Contro la Cina dazi al 145%, la risposta: “Bullismo americano”. I Democratici accusano Trump di aggiotaggio, Meloni alla Casa Bianca il 17 aprile
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE*
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/giravolta-di-trump-stop-ai-dazi-per-90-giorni-ma-alla-cina-il-125-per-cento-03574395-2669-46c6-a68a-2a2815f9a321.html
vedi anche
Dazi, tutti gli aggiornamenti dopo l’annuncio di Trump del 2 aprile
video Dazi, la settimana delle contromisure possibili
I dazi Usa riguardano più di 100 paesi. In Ue saranno in media del 20%, ecco che impatto avranno
Dazi, le mosse del governo: incontro con le associazioni di categoria. “Rischio pandemia economica”
*Nota per la navigazione: il file AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE è unico fino al termine della maratona. Pertanto per trovare il giorno e/o la news che interessa è necessario scorrere il file fino al raggiungiomento del risultato
Al Jazeera Live updates
Trump tariffs live: China levy hiked, but stocks soar as many duties paused
The US stock market has soared after United States President Donald Trump announced a 90-day pause on his “reciprocal tariffs” on nearly 60 countries, with the benchmark S&P 500 and tech-heavy Nasdaq Composite surging 9.52 percent and 12.16 percent, respectively.
Asian markets have followed the US rally, with Japan’s Nikkei 225 and South Korea’s KOSPI opening about 7 percent and 5 percent higher, respectively.
Trump did not extend his tariff pause to China, instead raising the tax rate on Chinese imports to 125 percent.
Goldman Sachs has walked back its forecast that the US will enter a recession within the next 12 months, though uncertainty over trade policy persists.
continua in
https://www.aljazeera.com/economy/liveblog/2025/4/10/trump-tariffs-live-stocks-skyrocket-as-many-duties-paused
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.aljazeera.com/
https://www.facebook.com/aljazeer
I dazi di Donald Trump hanno determinato la crisi del capitalismo
Le classi politiche che governano oggi il mondo non sembrano all’altezza. Può anche darsi che questa crisi rientrerà, con un sconfitta di Trump. Ma il sistema capitalistico ha mostrato a tutti il suo fianco debole.

Piero Sansonetti – unità.it
Non è stata la caduta del saggio del profitto, come immaginava Marx, a determinare la crisi del capitalismo. Neppure una rivoluzione armata, come immaginava Lenin. È stato un granello di sabbia che ha fermato alcuni ingranaggi fondamentali della macchina che unisce capitalismo e democrazia.
Il granello ha un colore e un nome. Il colore è il giallino dei capelli del presidente degli Stati Uniti, il nome è Donald Trump. Con la sua decisione improvvisa di mettere fine alla globalizzazione e di chiudere in un fortino l’economia degli Stati Uniti ha provocato un terremoto che ha sbalzato di sella il liberismo. Ha negato la teoria del libero mercato, ha sfidato Europa e Cina, ha negato i principi della storia del capitalismo liberale americano, ha cancellato Adam Smith. Ieri l’Europa e la Cina hanno deciso di accettare la sfida e di mettere i controdazi. Creando così nell’economia mondiale una vera e propria paralisi che, se non si sbloccherà, cambierà tutti gli schemi degli scambi internazionali ma non potrà non avere conseguenze politiche nelle alleanze tra paesi e continenti.
continua in
https://www.unita.it/2025/04/10/i-dazi-di-donald-trump-hanno-determinato-la-crisi-del-capitalismo/
vedi anche
Dazi sospesi per 90 giorni, perché Trump ha fatto retromarcia sulla guerra commerciale
Trump e i dazi sospesi, su Truth i “consigli” sospetti che hanno fatto volare le sue aziende: “È il momento di comprare”
Trump, un bullo alla Casa Bianca: “Tutti in fila per baciarmi il cu..”, il tycoon esonda sui dazi
Radio Onda d’Urto
Giovedì 10 aprile. Gino è libero, i giudici francesi negano l’estradizione
Sciopero generale dei Si Cobas contro guerra e spese militari | Terzo sciopero generale in Argentina contro le politiche ultraliberiste di Milei | Fridays For Future torna in piazza

PALESTINA – Si avvicina la manifestazione nazionale di Milano per la Palestina, contro il genocidio, l’occupazione sionista e le complicità internazionali, occidentali in testa. L’appuntamento è per sabato 12 aprile, alle ore 14.30, in piazza Duca D’Aosta. (Da Brescia appuntamento per una partenza collettiva alle ore 13 in Stazione Fs).
La parola d’ordine scelta è “Fermiamo la macchina bellica! Palestina libera!“.
La piattaforma rivendicativa ribadisce le motivazioni della giornata di lotta: “NO al genocidio e alla deportazione del popolo palestinese; PER un cessate il fuoco immediato e duraturo; PER la ricostruzione di Gaza e l’invio di aiuti umanitari; CONTRO il governo italiano e il suo sostegno a Israele; FERMIAMO la corsa al riarmo e la repressione; A FIANCO del popolo palestinese e della sua resistenza. Non restiamo in silenzio! La lotta del popolo palestinese è anche la vostra!”
A indire la manifestazione – lanciata ufficialmente oggi, giovedì 10 aprile, con una conferenza stampa davanti alla Stazione Centrale di Milano – Giovani Palestinesi d’Italia, Unione Democratica Arabo Palestinese, Comunità Palestinesi d’Italia, Associazione Donne Palestinesi in Italia, Associazione dei Palestinesi in Italia, con l’adesione della quasi totalità del sindacalismo di base e diverse decine di realtà politiche e associative di base.
Al corteo nazionale parteciperà anche il sindacalismo di base e i motivi per cui è importante la presenza di lavoratrici e lavoratori la spiega ai microfoni di Radio Onda d’Urto Walter Montagnoli, della Cub
Qui l’intervista completa

LOTTE OPERAIE – Venerdì 11 aprile Si Cobas chiama allo sciopero generale tutti i settori pubblici e privati, dalla scuola alla sanità, dai trasporti al settore rifiuti.
Lo sciopero è stato organizzato per protestare contro i piani di riarmo, il taglio alle spese sociali, le guerre e contro licenziamenti, delocalizzazioni e cassa integrazione. Si Cobas chiede anche un adeguamento salariale relativo all’aumento dell’inflazione e al calo del potere di acquisto, nonché un generale miglioramento delle condizioni lavorative.
A Genova è stato indetto un corteo nei pressi del porto a partire dalle 14.00, come spiega qui Martino, dei Si Cobas, in collegamento da Genova.

Dall’Italia all’Argentina, dove oggi c’è stato il terzo sciopero generale indetto dalla Cgt – il maggior sindacato del Paese – contro le politiche ultraliberiste del governo di estrema destra di Javier Milei.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, l’analisi della docente universitaria Alberta Bottini, in collegamento dall’Argentina.
AMBIENTE – Venerdì 11 aprile sarà anche sciopero globale per il clima.
A chiamarlo Fridays For Future che, in Italia, torna in numerose città per manifestare per la giustizia climatica e sociale “in solidarietà con la resistenza palestinese, contro il riarmo, la guerra, la repressione e lo sfruttamento di corpi e territori”.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, Antonio, parte di Fridays For Future Milano, che di seguito delinea i contorni di questa giornata di lotta

Oggi si è parlato anche di
- Libano: continuano i raid israeliani. La corrispondenza da Beirut del giornalista Mauro Pompili.
- Rexhino “Gino” Abazaj è libero. Il suo commento a poche ore dalla decisione della Corte di Parigi di negare l’estradizione.
- Dazi: dove sta andando l’economia globale? L’intervista all’economista Roberto Romano, editorialista de Il Domani e ricercatore scientifico di Està – economia e sostenibilità.
La Resistenza: un mese di trasmissioni speciali

Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].
Le trasmissioni di giovedì 10 aprile:
L’intervista a Christina Chatzitheodorou, storica dell’età contemporanea, sulla lotta partigiana in Grecia e sulla partecipazione femminile alla Resistenza in diversi contesti europei.
La resistenza in Jugoslavia e il ruolo dei partigiani italiani contro nazisti e fascisti. Con noi, lo storico Eric Gobetti, autore, tra gli altri, dei libri “L’italia e gli Ustascia”, “E allora le foibe?” e “La Resistenza dimenticata. Partigiani italiani in Montenegro”
10 aprile 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1140
RaiNews LIVE
A Londra i volenterosi, Washington frena. In Turchia nuovi colloqui Usa-Russia, “non sull’Ucraina”
Scambio di prigionieri, libera una cittadina russo-americana. Zelensky: “Lavoro sistemico” russo per reclutare combattenti in Cina. Pechino: “Evitare commenti irresponsabili”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/guerra-ucraina-zelensky-155-doldati-cinesi-al-fianco-dei-russi-pechino-lo-sa-c7423069-05e4-4c9c-b29a-aacbf5ee79a5.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine: Pékin dénonce les «propos irresponsables» de Volodymyr Zelensky sur la présence de combattants chinois
Le président ukrainien a affirmé que ses services avaient déjà recensé au moins 155 citoyens chinois combattant pour la Russie dans le pays. Selon eux, il y en a « bien, bien plus ».
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 6 marzo al 12 aprile 2025*
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/10/en-direct-guerre-en-ukraine-pekin-denonce-les-propos-irresponsables-de-volodymyr-zelensky-sur-la-presence-de-combattants-chinois_6591815_3210.html
*Nota per la navigazione: il file AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE è unico fino al termenine della maratona. Pertanto per trovare il giorno e/o la news che interessa è necessario scorrere il file fino al raggiungiomento del risultato
“from ground zero” Waiting from Gaza

https://balotta.org/event/from-ground-zero-waiting-from-gaza
Fausto Anderlini sulla propria pagina FB
La piazza del 5 Aprile e quelle di Letta e di Picierno

Dopo la grande partecipazione alla manifestazione del 5 Aprile, i sostenitori delle altre piazze, quella per l`europa convocata da Serra, e quella in tono minore bandita dal sindaco Lepore, hanno alternato una livorosa ostilita` a idilliaci richiami unitari. Soprattutto la sinistra del Pd e dintorni (o quel che rimane di essa) ha insistito sul carattere `complementare` e sovrapponibile in piu` parti dei diversi raduni, alludendo a uno stesso popolo e a comuni sentimenti e motivazioni. Posizioni, queste ultime, abbarbicate, irenicamente quanto disperatamente, alla visione compossibilista del cd. `campo largo`.
Non e`qui in discussione se questa aggregabilita` sia augurabile o meno, quanto piuttosto lo stato delle cose. Le situazioni di fatto sono infatti, a mio parere altamente divergenti, malgrado non siano mancate talune delegazioni pendolari (quasi sempre ceto politico sia del Pd che di Avs).
continua in
eponsodtrS19f6c0u3g419h7t9fa04am3hi42421h4i5m60m4t9l5m3ga1 1 ·
Mimmo Lucano resta sindaco, no di Riace al Viminale

Il Viminale è tornato all’attacco tentando di far rientrare anche la condanna per falso con pena sospesa nel raggio d’azione della legge Severino che sancisce la decadenza degli eletti colpiti da condanna penale. Non è questo, però, che prevede la legge.
Non va in porto la manovra del Viminale contro Mimmo Lucano. Il consiglio comunale di Riace ha respinto la richiesta della Prefettura di Reggio Calabria di farlo decadere dalla carica di sindaco perché condannato a 18 mesi per falso. La Prefettura potrebbe impugnare la decisione in sede civile e potrebbe poi proporre ricorso fino in Cassazione. Ma si tratta di un percorso lungo, tortuoso e non rapido.
continua in
https://www.unita.it/2025/04/10/mimmo-lucano-resta-sindaco-no-di-riace-al-viminale/
vedi anche
Mimmo Lucano, anche la Cassazione sbugiarda i giudici di Locri
Mimmo Lucano il fuorilegge e i Pm indifferenti alla Calabria
Mimmo Lucano aiutava gli ultimi, la sentenza
1O aprile 2025. Intervista a Maria Cecilia Guerra: “Sulle politiche fiscali si fa l’Europa comune”

intervista di Umberto De Giovannangeli
“Il sostegno al referendum della Cgil che pone questioni cruciali del lavoro è uno sbocco naturale del Pd anche se non l’ha ideato. Si tratta di proposte che si intrecciano con molte delle nostre”
continua in
https://www.unita.it/2025/04/10/intervista-a-maria-cecilia-guerra-sulle-politiche-fiscali-si-fa-leuropa-comune/
10 aprile 2025. Cittadinanza italiana: se mi lasci ti cancello

Le nuove norme in materia di cittadinanza degli italiani all’estero potrebbero colpire la minoranza italiana in Slovenia e Croazia. Una piccola presenza, reliquia di quella che era stata l’italianità nell’Adriatico orientale spazzata via con la Seconda guerra mondiale. Alcune considerazioni
continua in
https://www.balcanicaucaso.org/aree/Slovenia/Cittadinanza-italiana-se-mi-lasci-ti-cancello-237261?utm_source=fb&utm_medium=paid&utm_campaign=Visite&utm_content=Cittadinanza+italiana%3A+se+mi+lasci+ti+cancello&utm_id=6549103017772&utm_term=6649422029372&fbclid=IwY2xjawJrrAJleHRuA2FlbQEwAGFkaWQAAAYih4r8DAEeybxZckmOHYITlpo1YMX4-P9IkgfW_y2RMfR4xj-mbjZqN2Lan0ZzPFvPzII_aem_ojlmYmSw5SJdU24cX3gTtQ
10 aprile 2025. Fa flop il processo alla rivista con scritti di Cospito: tutti assolti

L’accusa chiedeva sette anni di carcere per la sola pubblicazione. Tutti assolti dal Tribunale di Massa dall’accusa di apologia di reato istigazione a delinquere finalizzata al terrorismo
Frank Cimini – unita.it
Tutti assolti dal Tribunale di Massa dall’accusa di apologia di reato istigazione a delinquere finalizzata al terrorismo per una rivista quindicinale chiusa da tempo per mancanza di soldi, Bezmotivny, tanto “clandestina” da campeggiare in bacheca sulla pubblica piazza.
continua in
https://www.unita.it/2025/04/10/fa-flop-il-processo-alla-rivista-con-scritti-di-cospito-tutti-assolti/
vedi anche
Caso Bezmotivny, per gli anarchici repressione senza sovversione
Scrivere su Bezmotivny è reato, anarchici sbattuti in galera
Processati per il ‘reato’ di solidarietà a Cospito, l’assurda accusa del tribunale di Massa
“Quegli anarchici sono inaffidabili, incarcerateli!”, l’accanimento della procura di Genova
10 aprile 2025. Roma, Bottega d’arte: 30 porte aperte al dialogo. Tre giorni di arte visiva con artisti di diverse culture e religioni

A Roma, dal 14 al 16 aprile, la panoramica Terrazza del Pincio si trasformerà in un laboratorio d’arte a cielo aperto. 42 artiste e artisti residenti in Italia – di diversa nazionalità e sensibilità religiosa – e 30 opere, come porte aperte al dialogo tra culture e religioni, saranno il cuore di una “Bottega d’Arte”: un’esperienza di umanità unita nella diversità.
Le opere – l’inaugurazione ufficiale è in programma alle ore 15 del giorno 16 aprile – rappresenteranno le culture di fede di appartenenza e saranno realizzate con tecniche diverse, dalle più antiche alle più contemporanee, evidenziandone l’evoluzione. Nel corso dei giorni, durante la loro realizzazione, artiste e artisti spiegheranno il proprio stile e la propria tecnica a coloro che visiteranno la Bottega d’arte, concepita proprio come spazio aperto, condiviso e libero.
Bottega d’Arte è un’iniziativa della Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana, ideata dall’Associazione Madonnari Rodomonte Gonzaga e realizzata in collaborazione con Earth Day Italia ed Emotion to Generate Change, col patrocinio del Comune di Roma.
continua in
https://www.migrantes.it/bottega-darte-30-porte-aperte-al-dialogo-tre-giorni-di-arte-visiva-con-artisti-di-diverse-culture-e-religioni/
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

E ora? Puntare dritti al sole. Parte terza: e il deposito Eni?
1. Il 9 dicembre 2024 una esplosione al deposito Eni uccide 5 lavoratori. E’ la terza strage sul lavoro in pochi mesi (16 febbraio 2024, via Mariti, 5 morti; lago di Suviana, 9 aprile 2024, 7 morti). In Italia negli ultimi 15 mesi ci sono state più stragi sul lavoro che negli ultimi 10 anni.
2. La convergenza è nelle cause della catastrofe quando purtroppo le lotte non sono state in grado di imporre la propria convergenza.
3. Nel caso del deposito Eni, la strage è determinata anche dallo sviluppo dell’economia del fossile: una crocevia di oleodotti che collegava la raffineria Eni di Livorno all’entroterra, un serbatoio di benzina, gasolio, kerosene e persino jet-fuel per l’aviazione. Con i suoi 170mila metri quadrati e una capacità di stoccaggio di circa 160mila tonnellate, l’area rappresenta uno degli impianti classificati ad “alto rischio di incidente rilevante” secondo la direttiva Seveso.
continua in
eoSprodnstl2mhf h38igh1a69g674c4i882gic258g0ufthui4lmugflh41 ·

Torna il lavoro minorile. In Florida si discutono due leggi per consentire
mansioni usuranti e turni notturni a 13 anni. Spacciate per «avviamento» degli adolescenti ai mestieri, servono a riempire i vuoti lasciati dai migranti deportati
Davide Longo
https://ilmanifesto.it/manca-manodopera-migrante-florida-lavorino-i-bambini
9 aprile 2025
Live guerra commerciale, la cronaca in tempo reale
RaiNews LIVE
Trump sospende immediatamente per 90 giorni i dazi reciproci, tranne alla Cina: aumento al 125%
Ue, via libera a controdazi 25%
Critiche da Francia: Meloni non giochi in proprio
Italia 25 miliardi alle imprese da Pnrr e fondi coesione
Retromarcia del presidente americano, dopo le minacce sostenute fino a ieri: “Fanno la fila per venire a baciarmi il culo”. Oggi scrive: “Più di 75 Paesi ci hanno contattato e, su mia raccomandazione, non hanno reagito. Tariffa simbolica al 10%”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE*
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/dazi-i-mercati-tentano-il-rimbalzo-lue-prepara-contromisure-meloni-pronta-a-volare-da-trump-7ffe6e5b-79eb-44fe-be1a-37c82afa6db3.html
vedi anche
Dazi, tutti gli aggiornamenti dopo l’annuncio di Trump del 2 aprile
video Dazi, la settimana delle contromisure possibili
I dazi Usa riguardano più di 100 paesi. In Ue saranno in media del 20%, ecco che impatto avranno
Dazi, le mosse del governo: incontro con le associazioni di categoria. “Rischio pandemia economica”
*Nota per la navigazione: il file AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE è unico fino al termenine della maratona. Pertanto per trovare il giorno e/o la news che interessa è necessario scorrere il file fino al raggiungiomento del risultato
Al Jazeera Live updates
Trump tariffs live: US president says ‘BE COOL’ as global markets plummet
United States President Donald Trump is seeking to calm market jitters amid a global markets slump sparked by his latest round of tariffs, which took effect at 12:01am EST on Wednesday (04:01 GMT).
China is raising its tariffs on US imports to 84 percent, up from 34 percent, effective April 10 — a retaliatory move after Trump nearly doubled duties on Chinese imports.
China’s Finance Ministry says the US’s escalation of tariffs is a “mistake on top of a mistake”.
The European Union says it approved “trade countermeasures” against the US that will go into effect on April 15.
https://www.aljazeera.com/
https://www.facebook.com/aljazeera
Radio Onda d’Urto
Mercoledì 9 aprile. Gino è libero, i giudici francesi negano l’estradizione
L’esercito israeliano si prepara a occupare o radere al suolo Rafah | Trump sospende i dazi per tre mesi, tranne quelli alla Cina | Tensioni Israele-Turchia in Siria tra imperialismo e spartizione

ANTIFA – Il compagno antifascista milanese Rexhino “Gino” Abazaj è libero. I giudici della Corte d’Appello di Parigi hanno deciso di respingere la richiesta delle autorità ungheresi e negare l’estradizione. La vicenda riguarda la caccia aperta dal governo magiaro di Orban contro antifasciste e antifascisti di mezza Europa che avevano manifestato a Budapest nel febbraio 2024 contro il raduno neonazista della “giornata dell’onore”. Tra loro anche l’eurodeputata Ilaria Salis e Maja T., che si trova ancora nelle carceri ungheresi dopo l’estradizione accordata dai giudici tedeschi.
Qui i collegamenti e le interviste di Radio Onda d’Urto dal Tribunale di Parigi e dal presidio di solidarietà a Gino davanti al consolate francese di Milano.

DAZI – Poco dopo la chiusura della redazione il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump ha annunciato un “dietrofront” sui dazi: sospese tutte le tariffe che l’Amministrazione Usa aveva imposto a sessanta paesi. Tutte, tranne quelle imposte alla Repubblica popolare cinese. I dazi contro Pechino sono stati portati al 125% perché, spiega il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, “la Cina è la principale fonte dei problemi commerciali degli Stati Uniti”. Soltanto poche ore prima, Pechino aveva ribadito di essere pronta alla guerra commerciale voluta da Trump: “gli Usa sono dei prepotenti, lotteremo fino all’ultimo”, avevano fatto sapere stamattina dal governo cinese.
Rimane dunque valida l’analisi di Gabriele Battaglia, giornalista ed esperto di Cina, dove ha vissuto e lavorato.

MEDIO ORIENTE – Oggi è stato un altro giorno di genocidio del popolo palestinese per mano israeliana: 45 morti (35 dei quali solo nel massacro di Shuhaya, a est di Gaza City, contro un intero edificio residenziale) e 41 feriti è il bilancio delle vittime degli attacchi su Gaza dell’esercito israeliano in 24 ore, mentre dal 7 ottobre il conteggio è di 50.846 morti documentati e 116mila feriti, a cui aggiungere migliaia e migliaia di dispersi.
Medici Senza Frontiere ha denunciato l’ennesimo raid su una sua clinica in quella che, sulla carta, dovrebbe essere la zona sicura di al-Mawasi. Nuovi video mostrano come le forze di occupazione israeliane abbiano anche bombardato una cucina da campo per gli sfollati a Khan Younis; ignoto il numero delle vittime e dei dispersi.
Poco più a sud l’esercito israeliano si sta preparando a incorporare la città di Rafah nella “zona cuscinetto” che sta creando lungo il confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto. Si tratta di 75 chilometri quadrati, un quinto della Striscia, dove vivono 200.000 palestinesi. I media di Tel Aviv riferiscono che non è ancora stato deciso se l’intera area verrà designata come “zona cuscinetto occupata”, oppure se la zona verrà completamente demolita, di fatto cancellando Rafah.
Radio Onda d’Urto ha chiesto un commento alla presidente di Assopace Palestina Luisa Morgantini.
I ministri degli esteri dei due stati si sono lanciati messaggi a distanza, incolpandosi di generare tensioni nella regione ma affermando entrambi la volontà di evitare scontri. Il presidente Usa Trump si è proposto come mediatore tra i due alleati.
Al di là delle dichiarazioni pubbliche, un vero conflitto militare tra Ankara e Tel Aviv è del tutto improbabile. Questo perché, spiega il giornalista Murat Cinar ai microfoni di Radio Onda d’Urto, “Iraele e Turchia sono entrambi molto felici di quello che sta accadendo in Siria, che è molto conveniente per entrambi. Dal 2021 lavorano insieme, direttamente o indirettamente, per un obiettivo comune: buttare giù il regime baathista di Assad. E ci sono riusciti. Quindi, perché trovarsi in conflitto? Le tensioni ci sono, ma in un’ottica di spartizione”.
Clicca qui per ascoltare l’intervento su Radio Onda d’Urto del giornalista Murat Cinar.

Oggi si è parlato anche di
- “La svolta ecologica mancata: dalla crisi petrolifera al Golfo oggi”
- “No alla prima fabbrica di armi per ReArm Europe”
- Primo passo verso APE Firenze
- Il lago d’Idro “non diventi serbatoio al servizio di un’agricoltura che spreca l’acqua”
- Ravenna: da maggio operativa la nave rigassificatrice. Sabato 12 aprile la manifestazione “uscire dalla camera a gas”
La Resistenza: un mese di trasmissioni speciali

Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].
Le trasmissioni di mercoledì 9 aprile:
Mattina: intervista a Irene Guerrini e Marco Pluviano, componenti del Comitato scientifico dell’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea. Autori del libro Savona , 1° marzo 1944: lo sciopero. Operai e cittaà tra resistenza, repressione, esigenze dell’economia di guerra nazionalsocialista.
Pomeriggio: intervista a Tommaso Baldo, storico e autore del libro Cichero. Storia e memoria di una divisione partigiana. L’intervista traccia una storia della Divisione Cichero nel contesto della lotta partigiana sull’Appennino ligure e l’insurrezione di Genova nell’aprile 1945.
9 aprile 2025. Referendum, Landini: “obiettivo quorum, il resto sono chiacchiere”. La Cgil pronta al rush finale per portare almeno 25 milioni alle urne. Da lunedi gli incontri coi partiti: curiosità per un eventuale confronto diretto con Renzi

Nunzia Penelope – ildiariodellavoro.it
“Discussioni diverse oggi non hanno senso di esistere, la cosa importante è raggiungere l’obiettivo del quorum”. Maurizio Landini è netto: non ha senso chiedere cosa farà la Cgil, e nello specifico il suo segretario, se il referendum dovesse andare a vuoto. La domanda che gli è stata rivolta nel corso della conferenza stampa per fare il punto su tesseramento e campagna referendaria era se, in caso di flop, si anticiperebbe il congresso Cgil del 2027; sottotitolo non espresso ma evidente: quale sarebbe il destino di Landini, che questo referendum ha fortemente voluto, se fallisse? “Sappiamo benissimo che quella del referendum era la scelta più difficile, ma pensiamo che l’obiettivo sia alla portata. Cosa succederà dopo lo discuteremo dopo”, replica il segretario
continua in
https://www.ildiariodellavoro.it/referendum-landini-obiettivo-quorum-il-resto-sono-chiacchiere-la-cgil-pronta-al-rush-finale-per-portare-almeno-25-milioni-alle-urne-da-lunedi-gli-incontri-coi-partiti-curiosita/
9 aprile 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1140
RaiNews LIVE
Kiev: media, soldato cinese arruolato in cambio di cittadinanza russa. Tensione tra Mosca e Parigi
Convocato l’ambasciatore francese per dipendente esteri fermata alla frontiera.Colloqui Usa-Russia domani a Istanbul. Mosca accusa Ucraina di attacco droni a Korenovsky contro stazione di compressione metano per Turkish Stream
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/guerra-ucraina-zelensky-catturati-soldati-cinesi-donetsk-maratona-95662c64-a3bf-4209-bc43-87c2765cda30.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine: le futur gouvernement allemand promet un «soutien complet» à Kiev
«Nous restons fermement aux côtés de l’Ukraine dans sa lutte pour la liberté et nous continuerons à lui apporter notre soutien, aussi longtemps que nécessaire, par le biais d’une aide militaire, diplomatique, économique et humanitaire», souligne le texte de coalition entre conservateurs et sociaux-démocrates présenté mercredi.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 6 marzo al 12 aprile 2025*
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/09/en-direct-guerre-en-ukraine-le-futur-gouvernement-allemand-promet-un-soutien-complet-a-kiev_6591815_3210.html
*Nota per la navigazione: il file AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE è unico fino al termenine della maratona. Pertanto per trovare il giorno e/o la news che interessa è necessario scorrere il file fino al raggiungiomento del risultato
Alberto Negri sulla propria pagina Facebook
Genocidio a Gaza, “Bibi” e Trump fuorilegge alla Casa bianca
Scenari Via libera del presidente Usa alla pulizia etnica della Striscia; e sui dazi Netanyahu ha ricordato che non si tocca il complesso militar- industriale israelo-americano

Benjamin “Bibi” Netanyahu, Donald Trump e poi tutti gli altri, ad ascoltare muti come scolaretti la lezione dello studio ovale – dai dazi alla guerra di Gaza, ai negoziati con l’Iran – del complesso militar-industriale israelo-americano.Ovvero dell’unica alleanza infrangibile c he si conosca, resistente a ogni temperie. Sono legami storici ma anche di sangue e religiosi, visto la figlia di Trump, maritata a Jared Kushner, è anche convertita all’ebraismo. Quindi ascoltano in silenzio il vice di Trump Vance, i suoi ministri e anche noi europei, non solo incapaci di dire una parola sul mandato di cattura a Netanyahu della corte penale internazionale ma pronti a breve ad accoglierlo, come ha già fatto l’Ungheria di Orbán.
SIAMO SENZA tetto né legge. E vergogna. L’articolo di Michele Giorgio di ieri sul manifesto con la richiesta da parte della Mezzaluna Rossa di un’indagine internazionale sull’esecuzione israeliana a Gaza di 15 soccorritori, sepolti sotto i detriti, è stato l’unico sull’argomento a comparire sui media. Se ne è accorta e lo ha sottolineato anche la rassegna stampa di Rainews.
continua in
esondrtopS43g6 l4:1e2h 03h00l25tliaai770c599e55g9Ir03af2i7f0 ·
9 aprile 2025. Come Newcleo, la startup del nucleare, è finita nelle battaglie interne del governo Meloni
I ministri Urso e Pichetto parlano di un possibile investimento pubblico da 200 milioni, ma nessuno era stato informato prima. E Salvini si mette di traverso

Marco Dell’Aguzzo – wired.it
Ancora su Newcleo. Il governo di Giorgia Meloni non vuole solo riportare l’energia nucleare in Italia. C’è chi vuole anche che lo Stato sia coinvolto direttamente nello sviluppo delle nuove tecnologie. A fine marzo, infatti, il ministro delle Imprese Adolfo Urso e il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin hanno diffuso un comunicato per affermare l’“interesse strategico del governo affinché l’Italia partecipi attivamente alla realizzazione di tecnologie innovative nel settore, con una particolare attenzione ai progetti promossi da Newcleo”. Newcleo è una delle più importanti aziende europee di reattori modulari avanzati, fondata da un italiano – il fisico Stefano Buono – ma con sede in Francia.
continua in
https://www.wired.it/article/newcleo-investimenti-salvini-ansaldo/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_source=news&utm_campaign=daily_wired&utm_brand=wi&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%25202025-04-10&utm_medium=email&utm_term=WI_NEWS_Daily
9 aprile 2024. Con Meta AI abbiamo un problema di privacy?
Il debutto del bottone per comunicare con il chatbot su Whatsapp e le altre piattaforme di Meta è finito sul tavolo del garante della privacy europeo. Che si interroga sulle sue implicazioni per aziende e dati sanitari

Mila Fiordalisi – wired.it
Meta AI e privacy, scattano dubbi e analisi. Debutta anche in Italia Meta AI, l’intelligenza artificiale della società di Mark Zuckerberg che si estenderà progressivamente a Facebook, Instagram e Messenger. E a differenza di altri strumenti opzionali, Meta AI è integrata direttamente in uno dei canali di comunicazione, WhatsApp appunto, più utilizzati nella quotidianità da cittadini ma anche imprese.
continua in
https://www.wired.it/article/meta-ai-whatsapp-privacy-garante-gdpr/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_source=news&utm_campaign=daily_wired&utm_brand=wi&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%25202025-04-10&utm_medium=email&utm_term=WI_NEWS_Daily
9 aprile 2025. L’AI che cambia gli accenti in tempo reale nei call center non è una buona idea
Una startup lancia una tecnologia per trasformare la voce degli operatori telefonici, ma solleva dubbi su autenticità e rischi
Il telefono squilla, c’è un numero sconosciuto e il timore è immediato: si tratta di un call center. Non solo risposte automatizzate, spesso chi chiama ha un accento che complica la comprensione. Ora Krisp, startup specializzata in soluzioni audio, introduce un’AI capace di modificare gli accenti in tempo reale, ridefinendo il modo in cui interagiamo con gli operatori. L’obiettivo primario? Far sì che i lavoratori indiani suonino più comprensibili nei mercati anglofoni, mentre in Italia un’idea simile potrebbe rendere gli accenti albanesi – comuni nei nostri call center – indistinguibili da quelli locali. Una svolta che promette comunicazioni più efficaci, ma che porta con sé dilemmi su autenticità e possibili abusi.
continua in
https://www.wired.it/article/ai-accenti-call-center/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_source=news&utm_campaign=daily_wired&utm_brand=wi&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%25202025-04-10&utm_medium=email&utm_term=WI_NEWS_Daily
8 aprile 2025
Live guerra commerciale, la cronaca in tempo reale
RaiNews LIVE
Meloni da Trump il 17 aprile. E ai produttori: “Mettere i dazi, decisione assolutamente sbagliata”
Incontro a Palazzo Chigi tra le associazioni di categoria e la premier, che dice: “Nuovo patto di fronte a questa crisi. Venticinque miliardi da Pnrr e fondo di coesione”. Confesercenti: “Meno 11,9 miliardi di consumi per le famiglie italiane”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE*
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/dazi-i-mercati-tentano-il-rimbalzo-lue-prepara-contromisure-meloni-pronta-a-volare-da-trump-7ffe6e5b-79eb-44fe-be1a-37c82afa6db3.html
vedi anche
Dazi, tutti gli aggiornamenti dopo l’annuncio di Trump del 2 aprile
video Dazi, la settimana delle contromisure possibili
I dazi Usa riguardano più di 100 paesi. In Ue saranno in media del 20%, ecco che impatto avranno
Dazi, le mosse del governo: incontro con le associazioni di categoria. “Rischio pandemia economica”
*Nota per la navigazione: il file AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE è unico fino al termenine della maratona – quindi da oggi in avanti per i giorni successivi. Pertanto per trovare il giorno e/o la news che interessa è necessario scorrere il file fino al raggiungiomento del risultato
Al Jazeera Live updates
Trump tariffs live: White House warns China’s retaliation is a ‘mistake’
Markets in the United States open higher, recovering some of their heavy losses after President Donald Trump announced sweeping tariffs.
China has pledged to “fight to the end” if there is a trade war, after Trump threatened to further increase tariffs if Beijing does not withdraw retaliatory levies of 34 percent on US goods.
In a social media post, Trump says the US is waiting for China’s call to make a deal, and the White House indicated he will not waver in his negotiations: “ President Trump has a spine of steel, and he will not break.”
Markets in Asia rally slightly after a turbulent day, with indices in China, Japan, Hong Kong and South Korea rising.
Dalla pagina FB di Al Jazeera
Elon Musk si scontra pubblicamente con il consigliere commerciale di Trump Peter Navarro, chiede un accordo a tariffa zero con l’Europa mentre i mercati azionari crollano.
drosoeStnphl00mmimmg63799l671f43a5c015811h1115t 80c713u82hc5 ·
Musk vs Navarro: Is the Trump team divided on tariffs?
Elon Musk publicly clashes with Trump’s trade adviser Peter Navarro, calls for zero-tariff deal with Europe as stock markets crash.
continua in
https://www.aljazeera.com/news/2025/4/7/musk-vs-navarro-is-the-trump-team-divided-on-tariffs?utm_campaign=trueAnthem%3A+Trending+Content&utm_medium=trueAnthem&utm_source=facebook&fbclid=IwY2xjawJhgsdleHRuA2FlbQIxMQABHkfu3sUzeWmNCpWBFK_092XBusbXJCM_j09USU9aSKikakCH74cIokZcWQIk_aem_miUioAPmaVNLnV0H_dB2Ow
Radio Onda d’Urto
Martedì 8 aprile. “Israele ha trasformato la Striscia di Gaza in un campo di sterminio”, denuncia il segretario generale dell’Onu Guterres
Sabato 12 aprile a Milano manifestazione nazionale per la Palestina | Dazi e guerra commerciale, cosa aspettarsi? Commenti e analisi | Migranti, nuove deportazioni dall’Italia in Albania

PALESTINA – Prosegue, impunemente, il genocidio per mano israeliana. Anche oggi decine di vittime palestinesi nei bombardamenti dell’Idf sulla Striscia di Gaza tra Deir El Balah, Gaza City e Beit Lahia. I militari israeliani intensificano anche l’invasione via terra. Mentre bombarda e uccide, Israele sostiene di “lavorare a un accordo” per riportare a casa i prigionieri ancora nella Striscia.
“A Gaza non entra un aiuto umanitario da un mese, Israele ha trasformato la Striscia in un campo di sterminio”, denuncia oggi il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres, mentre la Mezzaluna rossa palestinese ha ribadito – in occasione della Giornata mondiale della salute – la richiesta di un’indagine indipendente sull’esecuzione, a fine marzo, di 15 sanitari giustiziati e sepolti dagli israeliani in una fossa comune.
Per quanto riguarda la solidarietà internazionale l’appuntamento è con la manifestazione nazionale di sabato a Milano. Appuntamento alle ore 14.30 davanti alla Stazione centrale contro genocidio, sionismo, occupazione, complicità internazionali. Ci sarà anche una partenza collettiva da Brescia, ore 13, dalla Stazione FS. Sulla manifestazione di sabato a Milano ancora Shukri Hroub di Udap, tra le realtà che hanno lanciato il corteo.
Presso il Circolo Arci “Sul Palco” di Malegno (BS) venerdì 11 aprile si tiene l’iniziativa “Dal fiume al mare”. L’intervista a Cristian, del partito dei Carc, tra i promotori dell’iniziativa
L’articolo completo e il commento ai microfoni di Radio Onda d’Urto di Shukri Hroub, dell’Unione democratica arabo-palestinese

STATI UNITI – Capitolo dazi e guerra commerciale.
Trump minaccia il 50% di tariffe in più alla Cina se entro oggi non rimuoverà i controdazi: “non accettiamo ritorsioni”, replica la Repubblica popolare cinese. L’Ue invece punta a trattare ma prepara dazi sui prodotti Usa fino al 25%. “Il bazooka è ancora sul tavolo, ma speriamo di non doverlo usare”, fa sapere la Commissione.
Sul fronte borse, oggi quelle europee provano il rimbalzo; in Asia cresce il Giappone, tonfo invece per Singapore e Indonesia, mentre a livello di economia reale crescono i timori sulla concreta possibilità di un’altra recessione globale.
Dall’Italia Meloni è pronta a volare da Trump, probabilmente il 17 aprile, per cercare sconticini in nome della vicinanza politica tra Fdi e Repubblicani. Oggi a Palazzo Chigi ci sono le associazioni imprenditoriali, che puntano a dirottare i fondi del Pnrr alle imprese private.
Cosa aspettarsi? Su Radio Onda d’Urto ne abbiamo parlato con due docenti universitari e americanisti (qui l’articolo completo):
Mattia Diletti, docente all’università La Sapienza di Roma. Ascolta qui
Fabrizio Tonello, docente all’università di Padova. Ascolta qui

MIGRANTI – La Camera ha bocciato le pregiudiziali presentate da M5s, Avs e Pd al decreto immigrazione del governo, che prevede un cambio d’uso del centro fatto costruire dal governo Meloni a Gjader in Albania.
Da centro di reclusione delle persone intercettate in mare, a vero e proprio Cpr “off shore”, dove deportare le persone fermate in Italia senza documenti e quindi espulse.
La destra al governo vuole procedere alle prime deportazioni, stavolta con gli aerei, entro questa settimana. Un portavoce della Commissione europea ha definito il decreto “in linea con la legge Ue”.
Il commento di Francesco Ferri, di Action Aid.

ANNIVERSARI – Oggi, martedì 8 aprile, è il “Romano Dives”, la Giornata Internazionale di Rom, Sinti e Camminanti.
Una giornata di lotta e rivendicazione per il popolo Rom, pensata sia per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi di queste comunità, sia per celebrare la cultura rom e, soprattutto, rivendicare l’autodeterminazione di questo popolo.
Il Romano Dives ricorda infatti il primo congresso internazionale dei rappresentanti dei Rom – svoltosi nel 1971 vicino a Londra – durante il quale si stabilì come denominazione ufficiale della nazione romanì il termine “Rom”, ossia essere umano. In quel congresso si costituì inoltre la Romanì Union, la prima organizzazione mondiale dei Rom, poi riconosciuta dall’ONU nel 1979. È proprio quest’ultima ad aver poi deciso di istituire, proprio oggi, la Giornata internazionale di Rom, Sinti e Camminanti, dichiarata ufficilmente nel 1990 a Serock, in Polonia.

Oggi si è parlato anche di
- “Libertà per Gino!”, mercoledì 9 aprile nuova udienza. Presidi di solidarietà per l’antifascista;
- Attesa per il ballottaggio presidenziale in Ecuador di domenica 13 aprile tra l’uscente ultraconservatore Daniel Noboa e la candidata di centrosinistra, Luisa Gonzalez;
- Anche i corsisti del TFA dell’Università cattolica di Brescia si sono uniti alla protesta degli insegnanti di sostegno specializzati e specializzandi di tutta Italia;
- Manifestazioni in 40 città iberiche per il diritto all’abitare con imponenti cortei a Madrid e Barcellona dove in entrambe le metropoli sono scese in piazza 100mila persone o a Valencia.
La Resistenza: un mese di trasmissioni speciali

Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].
Le trasmissioni di martedì 8 aprile:
L’intervista a Stefano Latino, ricercatore che, durante il suo dottorato di ricerca in Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, si è occupato del rapporto tra la classe operaia e il regime fascista durante il ventennio. L’intervista si concentra sull’organizzazione clandestina del Partito comunista e sull’attività antifascista a Sesto San Giovanni, nel Milanese, in particolare negli anni Venti e Trenta. Ascolta qui
“Dietro il culo di Garibaldi. Antifascismo e ribellione nel quartiere delle case operaie di Campo Fiera e Porta Milano, dall’occupazione delle fabbriche del 1920 alla Resistenza”. Intervista a Marcello Zane ricercatore presso la Fondazione Luigi Micheletti e direttore della casa editrice Liberedizioni di Brescia. Ascolta qui
8 aprile 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1139
RaiNews LIVE
Zelensky: “Abbiamo catturato due soldati cinesi nel Donbass”. Usa: “Inquietante”
Sybiha: “In dubbio” la neutralità di Pechino. Il calo del petrolio allarma la Banca centrale russa. Gli Usa valutano il disimpegno dall’est Europa. Washington all’Onu: non abbiamo pazienza per negoziati in malafede, giudicheremo l’impegno di Putin
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/guerra-ucraina-tregua–e4c5b618-9fec-4bf1-aa5e-67e2eaf490e5.html
Vedi anche
- Medvedev: armi nucleari, sull’orlo della terza guerra mondiale
- video Drone russo si schianta con precisione su un blindato ucraino
- Zelensky conferma, truppe ucraine in regione russa Belgorod
- video La precisione millimetrica della granata lanciata dal drone russo
- Trump: “Vorrei che la Russia si fermasse”
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Le point sur la situation mardi 8 avril à 21 heures
« La capture des soldats chinois est troublante », a déclaré à la presse Tammy Bruce, porte-parole du département d’Etat. « La Chine est l’un des principaux soutiens de la Russie dans la guerre en Ukraine », a-t-elle estimé.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 6 marzo al 12 aprile 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/09/en-direct-guerre-en-ukraine-au-moins-vingt-blesses-dans-des-attaques-de-drones-russes-a-travers-l-ukraine_6591815_3210.html
8 aprile 2025. Il Pd attacca il Governo sulla sanità. Schlein: “Meloni vuole privatizzarla senza ammetterlo. Pronti a fare muro con opposizioni. Sulle liste d’attesa stanno prendendo in giro gli italiani”
La segretaria Dem in conferenza stampa: “Continuano a raccontare la balla del più grande investimento della storia d’Italia nella sanità pubblica, ma la verità è che da quando Meloni si è insediata a Palazzo Chigi purtroppo la spesa sanitaria sul PIL sta scendendo ed è scesa fino ai livelli più bassi degli ultimi 15 anni: questa è la realtà con cui la destra deve fare i conti e che sta cercando di nascondere”. E poi su Liste d’attesa: “Si prendono in giro gli italiani”.
continua in
https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=128950&fr=n
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Quando inizia la catastrofe climatica?
E’ già qui, ora, anche quando non la vedi.

E quando inizia il tempo della giustizia climatica? E’ già in cammino ma è difficile misurarne i passi.
Nell’era del militarismo e del negazionismo climatico, lottare ci riempie di orgoglio. Nell’era in cui tutto si fa grigio, la nostra creatività non deve tralasciare nessun simbolo, nessun colore, nessuno strumento.
@Climate pride a Bologna (https://fb.me/e/4FkphatAz): per ogni spettro della nostra convergenza, un carro. Per ogni carro un cammino.
Per ogni cammino una domanda.
– Venerdì 11 dalle 16 e 30, in GKN, SCIOPERO CLIMATICO: climate strike in workers fights con Fridays For Future Firenze, “Complicità Ecologiche”.
– Sabato 12 aprile Climate Pride, Bologna. Segnati sul forum per andare con noi: https://shorturl.at/thZYS
#insorgiamo
rendStosopt2t8l28hal 7 l1ae4ftr0cl0c0g 6e323 rpai1t:lo4a9g2e ·
8 aprile 2025. Risalire il fiume al contrario

Dal 4 al 6 aprile si è svolta la terza edizione del Festival di letteratura working class a Campi Bisenzio. La vertenza operaia più lunga della storia fa la lotta di classe con i libri e di fronte ai nuovi licenziamenti vuole essere tutto
Giulio Calella
Puntuale per l’inizio del terzo Festival di letteratura working class, nel parcheggio della fabbrica ex Gkn di Campi Bisenzio è apparsa la Venere Biomeccanica. Si tratta di una monumentale scultura, alta cinque metri e costruita nel 2003 con materiali industriali di recupero dal network «Odissea negli spazi», nato a Firenze negli anni del movimento dei Social forum. Un network che fu protagonista di una serie di occupazioni temporanee e che costruì questo simbolo di autogestione e creatività collettiva. Rimasta dormiente per vent’anni nel vuoto della fabbrica abbandonata dell’ex Meccanotessile in zona Rifredi, la Venere è stata risvegliata nei giorni scorsi dai collettivi della rete Wish Parade fino ad apparire al Festival di letteratura working class, attratta dalle sue pratiche di convergenza e dal titolo di questa edizione: «Noi saremo tutto».
continua in
https://jacobinitalia.it/risalire-il-fiume-al-contrario/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_source_platform=mailpoet&utm_campaign=festival-2025
7 aprile 2025
Live guerra commerciale, la cronaca in tempo reale
RaiNews LIVE
Dazi, Milano chiude a -5,18%. Trump minaccia ulteriori dazi del 50% alla Cina
Altra giornata nera per le Borse mondiali. Concluso a Lussemburgo vertice dei ministri UE per il commercio: è stato all’insegna dell’unità. Cina: “Dagli Usa protezionismo e bullismo economico”. Bessent: “Trump disposto a trattare”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE*
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/dazi-usa-trump-meloni-europa-reazioni-aggiornamenti-cronaca-diretta-e2ca3e36-9568-4e2c-bba5-5955f246b881.html
vedi anche
video Dazi e controdazi, tremano le borse Usa
Mercati asiatici, Nikkei quasi -8%, borse cinesi in forte calo
video Dazi, la settimana delle contromisure possibili
video Dazi, i mercati sprofondano, Trump vola in Florida per un torneo di golf e sfodera la golden card
I dazi Usa riguardano più di 100 paesi. In Ue saranno in media del 20%, ecco che impatto avranno
*Nota per la navigazione: il file AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE è unico fino al termenine della maratona – quindi da oggi in avanti per i giorni successivi. Pertanto per trovare il giorno e/o la news che interessa è necessario scorrere il file fino al raggiungiomento del risultato
Al Jazeera Live updates
Trump tariffs live: US ‘not looking at’ pausing tariffs for trade talks
– During a press conference with Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu, US President Donald Trump says ‘many, many countries’ are reaching out to the US for trade deals, without providing details.
– Stock markets in the United States have opened sharply lower after indices across Asia and Europe plunged as the shockwaves from Trump’s tariffs continue to be felt globally.
– Trump threatens an additional 50 percent tariff on China and a termination of negotiations if Beijing does not withdraw its retaliatory measures.
– European trade officials are meeting in Luxembourg to discuss response to Trump’s move, with Germany calling the US tariffs policy “nonsense”.
– Speaking to reporters on Air Force One, Trump has defended his administration’s decision to impose the sweeping levies and said that many leaders are “dying to make a deal”.
Dalla pagina FB di Al Jazeera
Elon Musk si scontra pubblicamente con il consigliere commerciale di Trump Peter Navarro, chiede un accordo a tariffa zero con l’Europa mentre i mercati azionari crollano.
drosoeStnphl00mmimmg63799l671f43a5c015811h1115t 80c713u82hc5 ·
Musk vs Navarro: Is the Trump team divided on tariffs?
Elon Musk publicly clashes with Trump’s trade adviser Peter Navarro, calls for zero-tariff deal with Europe as stock markets crash.
continua in
https://www.aljazeera.com/news/2025/4/7/musk-vs-navarro-is-the-trump-team-divided-on-tariffs?utm_campaign=trueAnthem%3A+Trending+Content&utm_medium=trueAnthem&utm_source=facebook&fbclid=IwY2xjawJhgsdleHRuA2FlbQIxMQABHkfu3sUzeWmNCpWBFK_092XBusbXJCM_j09USU9aSKikakCH74cIokZcWQIk_aem_miUioAPmaVNLnV0H_dB2Ow
Radio Onda d’Urto
Lunedì 7 aprile. Palestina: Israele ammazza ancora giornalisti e operatori sanitari. Oggi sciopero in Cisgiordania
DL “sicurezza”: in centinaia in corteo a Brescia | Dazi: la Ue cerca un tavolo con Trump | XR denuncia le Questure di Roma e Brescia | Lavoro: altre 8 ore di sciopero per le tute blu metalmeccaniche

PALESTINA – Genocidio senza fine per il popolo palestinese. Le forze di occupazione israeliane accelerano ancora l’invasione via terra di Gaza. Nel mirino oggi c’è Deir el Balah, nel centro della Striscia. “Attaccheremo con forza tutte queste aree”, annunciano i militari israeliani. Il tutto mentre continuano, incessanti, i bombardamenti. Solo oggi sono 45 i morti, 51mila dal 7 ottobre 2023, 1.400 da quando, il 18 marzo, Israele ha ripreso in grande stile il genocidio.
Tra le vittime delle ultime ore anche un giornalista, Ahmed Mansour, in un attacco che ha colpito una tenda riservata alla stampa (in foto) nelle vicinanze dell’ospedale Nasser di Khan Yunis. Altri 9 giornalisti feriti. Sono 210 i reporter uccisi da Tel Aviv.
Dai giornalisti ai sanitari: oggi ammazzato un altro medico, il dottor Mahmoud Rafiq Abu Amsha. Il tutto mentre sono trascorsi 100 giorni, oggi dal sequstro del dottore Hussam Abu Safiya, a capo dell’ospedale Kamal Adwan; da allora è nelle galere israeliane, dove ha denunciato abusi e torture a più riprese. Sempre su questo fronte, la Mezzaluna Rossa Palestinese ha chiesto un’indagine internazionale sull’esecuzione israeliana di 15 sanitari palestinesi pochi giorni fa.
Su Radio Onda d’Urto la corrispondenza con il giornalista Michele Giorgio.
Da Gaza alla Cisgiordania, dove gli israeliani hanno ucciso un 14enne con cittadinanza statunitense, Oggi, in West Bank e in tutto il mondo, è intanto sciopero generale lanciato in maniera unitaria da tutte le formazioni politiche palestinesi contro il genocidio a Gaza e i crimini dell’occupazione israeliana. Manifestazioni anche sul lato egiziano del valico di Rafah, sigillato da oltre un mese. Tutto chiuso pure in West Bank, con la partecipazione di tutte le fazioni palestinesi, compresa la storica formazione di sinistra dell’Fronte Popolare di Liberazione della Palestina.

Sul piano “diplomatico” una delegazione di alto livello di Hamas è a Il Cairo su una possibile tregua nella Striscia di Gaza. Di questo si parla anche a Washington, nel faccia a faccia serale tra Trump e Netanyahu, dove si discute anche di Iran. Si parla di trattative indirette in corso tra Washington e Teheran per evitare un attacco israeliano, mentre l’Iran che ha avvertito che, in un eventuale attacco militare, riterebbe coinvolti anche paesi come Turchia, Iraq, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Bahrain, qualora mettessero a disposizione degli Usa i loro spazi aerei.
Torniamo in Palestina con la solidarietà: occupato il cortile della Statale di Milano, contro l’installazione di Amazon esposta in occasione del FuoriSalone 2025. Appesi due striscioni: ‘Onore alla resistenza palestinese’ e ‘Fermiamo la macchina bellica’. Convocata sul posto una conferenza stampa per lanciare pubblicamente il corteo nazionale del 12 aprile per la Palestina a Milano.
Su Radio Onda d’Urto Sidanah, Giovani Palestinesi d’Italia Milano; clicca qui.
REPRESSIONE – Dl “sicurezza”. Dopo le manifestazioni – e le cariche – di Roma e Milano, oggi è Brescia a mobilitarsi contro la misura ultrarepressiva che prevede anni e anni di carcere per ogni dissenso o conflitto: appuntamento alle 18 in piazza Paolo VI, davanti alla Prefettura, lanciato da csa Magazzino 47, Associazione Diritti per tutti e Collettivo Onda studentesca, con l’adesione di decine di altre realtà. Diverse centinaia le persone presenti all’appuntamento di lotta, diventato attorno alle ore 19 un corteo spontaneo: le corrispondenze sono qui.
Ancora repressione: Extinction Rebellion denuncia le Questure di Roma e Brescia per “perquisizioni degradanti e arbitrarie, sequestro di persona e violenza privata” a seguito di quanto accaduto nelle due città a cavallo tra novembre 2024 e gennaio 2025. Radio Onda d’Urto ne ha parlato, a più voci, qui.
ECONOMIA – Dazi e dintorni. Dal 15 aprile una prima lista di prodotti Usa avranno i dazi, seguita da una seconda il 15 maggio; trattative in corso per stabilire quali saranno i prodotti colpiti. La von der Leyen fa sapere di avere “offerto agli Usa tariffe zero per zero per i beni industriali”. Trump non replica direttamente, ma smentisce le voci di una pausa nei dazi di 90 giorni. “I dazi restano, ma i negoziati inizieranno subito, tranne che con Pechino” ha specificato Trump, minacciando di portare i dazi contro la Cina al 50%, rispetto al reciproco 34% odierno. Il tutto mentre le borse asiatiche ed europee affondano ancora (Milano – 5%)
Dalla finanza al mondo reale del lavoro, con l’ennesimo infortunio mortale, stavolta a Lido di Camaiore (Lucca): un lavoratore è stato colpito da una lastra di vetro caduta dall’alto in un albergo. Crollato invece un solaio all’interno del cantiere dell’ex convento San Domenico di Pesaro. 3 gli operai feriti, 2 in condizioni gravi.
Ancora lavoro: dopo lo sciopero nazionale di fine marzo, Fiom – Fim – Uilm annunciano altre 8 ore di astensione nel settore metalmeccanico visto il muro padronale di fronte al rinnovo del contratto. Oltre allo sciopero, declinato su base territoriale entro aprile, ci sarà anche il blocco di flessibilità e straordinari.
Sciopero già partito invece in Toscana, alla All Goods di Prato, ditta tessile in cui dopo il controllo di un anno fa nulla è cambiato per chi ci lavora da anni 12 ore, 7 giorni su 7. A lanciare la lotta, con tanto di tendata, il sindacato di base Sudd Cobas
PIAZZA LOGGIA – Ripreso il processo nei confronti di Roberto Zorzi in Corte d’Assise per la strage fascista, di Stato e della Nato di Piazza della Loggia. Zorzi è accusato di essere tra coloro che piazzarono l’ordigno il 28 maggio 1974.

La scorsa settimana era già stato condannato a 30 anni il neofascista Marco Toffaloni, ritenuto dal tribunale dei minori di Brescia uno degli esecutori materiali della Strage.
Sul banco dei testimoni oggi Ombretta Giacomazzi, la cui famiglia all’epoca gestiva la pizzeria Ariston di viale Venezia, frequentata da neofascisti, oltre che fidanzata di Silvio Ferrari, 21enne neofascista bresciano saltato in aria una settimana prima della Strage mentre stava trasportando un ordigno in centro città.
Nella testimonianza della Giacomazzi, confermati gli incontri a Verona tra neofascisti, servizi segreti, carabinieri (alla caserma Parona) e Nato, a palazzo Carli.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto l’avvocato Pietro Garbarino, tra i feriti del 28 maggio 1974 e oggi legale di parte civile.
Oggi si è parlato anche di
- A 16 anni dal sisma del 2009, L’Aquila non dimentica le vittime del terremoto
- Cariche domenica a Bologna contro il corteo che denunciava il riarmo Ue, a poca distanza dalla “piazza per l’Europa” del quotidiano La Repubblica
- Brescia: tre incontri in San Barnaba su premierato, giustizia e autonomia differenziata
- Usa: nel fine settimana un milione di persone nelle piazze contro Trump
La Resistenza: un mese di trasmissioni speciali

Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].
Le trasmissioni di lunedì 7 aprile:
l’intervista allo storico Paolo Corsini, già presidente della Fondazione Micheletti, oggi presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, sul contesto bresciano durante la Resistenza, sulla figura di Luigi Micheletti – partigiano garibaldino e studioso – e sulle iniziative dell’Istituto Parri.
l’intervista a Marco Ugolini, storico e autore del libro Il Carmine Ribelle. Storia dell’antifascismo nei quartieri popolari del centro storico di Brescia, dal ‘biennio rosso’ alla Resistenza.
Oggi è stata pubblicata anche la seconda puntata di “Quattroventi. Dialoghi sull’antifascismo”, una serie podcast di Luca Casarotti, realizzata per Radio Onda d’Urto. È disponibile qui.
7 aprile 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1138
RaiNews LIVE
Missili russi sulle città ucraine, tregua lontana. Trump: vorrei che la Russia si fermasse
Zelensky evoca la presenza di soldati ucraini nelle regione russa di Belgorod. In settimana un team ucraino negli Stati Uniti per discutere l’intesa sui minerali. Mosca: “Avanziamo su Sumy”, Kiev nega. Ucraina: nuova conquista russa nel Donetsk
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/guerra-ucraina-missili-russi-sulle-citta-ucraine-tregua-lontana-c77297e6-e30c-40c4-99b8-57c504d5e248.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky confirme la présence de troupes ukrainiennes dans l’oblast russe de Belgorod
C’est la première fois depuis le début de cette offensive, le 18 mars, que Kiev confirme cette présence. « Nous continuons à mener des opérations actives dans les zones frontalières sur le territoire ennemi et c’est absolument juste », a ajouté le président ukrainien.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 6 marzo al 12 aprile 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/07/en-direct-guerre-en-ukraine-volodymyr-zelensky-confirme-la-presence-de-troupes-ukrainiennes-dans-l-oblast-russe-de-belgorod_6591815_3210.html
7 aprile 2025. È morto Roberto De Simone: addio al compositore napoletano, genio della musica poliedrico e sterminato
Aveva 91 anni, ha cambiato per sempre l’approccio allo studio e al recupero della tradizione popolare e folklorica. La fondazione della Nuova Compagnia di Canto Popolare e la composizione de “La Gatta Cenerentola”
Antonio Lamorte – unita.it

Addio all’uomo della tradizione e della composizione, del recupero e dell’archivio, dalla produzione sterminata e di Napoli, dal genio precoce e poliedrico di fama internazionale. È morto a 91 anni Roberto De Simone, che ha suonato, scritto, studiato, composto, diretto. È stato musicista, compositore, autore, scrittore, regista. Era stato ricoverato in ospedale due mesi fa a causa di una polmonite. Si era ritirato ormai da qualche tempo a vita privata, tra familiari e amici. I funerali si terranno mercoledì 9 aprile 2025.
continua in
https://www.unita.it/2025/04/07/morto-roberto-de-simone-compositore-napoletano-genio-musica-poliedrico-sterminato/
vedi anche
Chi sono ‘E Zezi, gruppo operaio di musica popolare: ‘Vesuvio’ cantata e suonata a Napoli a Palazzo San Giacomo
Pino Daniele, il documentario di Francesco Lettieri: “Parlava male di Napoli perché realista, aveva il pugno chiuso dentro”
Salvatore Di Giacomo giornalista, gli articoli del poeta e scrittore in mostra all’Archivio Storico del Banco di Napoli
Roberto Saviano
Stamane ha finito la sua vita terrena Roberto De Simone, l’intellettuale napoletano più importante al mondo.
Dimenticato, isolato, maltrattato, De Simone ha creato Napoli: le sue opere, la sua musica, i suoi studi non hanno pari con nulla che sia stato scritto su Napoli, attraverso Napoli, nonostante Napoli. Ha cercato la lingua della carne, ha saputo ricercare la devozione e la possessione di una terra rendendola lui, e solo lui, universale.
Ho esordito dicendo che oggi è finita la vita terrena del maestro De Simone non perché io creda nella vita eterna, ma perché sono persuaso che la sua arte sia eterna.
A chi non ha mai sentito parlare di lui, dirò semplicemente che se Napoli ha potuto ancora conservare e ricreare un’anima autentica, lo si deve a De Simone. Leggete, cercate, ritrovate le sue opere.
Addio Maestro. Immenso Maestro.
Non ci rivedremo, ma ci ritroveremo nelle parole lette e in quelle dimenticate
esoorndtSp264i0h11g203c:f0rale305aI2lh4tl6cg8l l4m 8c4lcmaei ·
7 aprile
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
7 aprile 2025. Ricerca pubblica in Italia, un panorama desolante
Un quarto degli addetti è precario, spesso da anni. In gioco i diritti delle persone e il futuro del Paese. Bernabei, Flc: “Subito risorse per le stabilizzazioni”
Stefano Iucci – collettiva.it
Circa 6.000 precari su 25 mila addetti. È questo lo stato dell’arte della ricerca in Italia. Un contingente che si riforma continuamente, come un’araba fenice, stavolta con il contributo del Pnrr che, pur avendo reso disponibili tante risorse, lo ha fatto esclusivamente per rapporti a termine. Rapporti che, se non interverrà il governo, finiranno nel 2026, “espellendo” dalla ricerca un grande contingente di lavoratori e lavoratrici.
continua in
https://www.collettiva.it/copertine/italia/ricerca-in-italia-precariato-o5x9og8t?guid=nl-1744006870
7 aprile 2025. Suviana, un anno dopo

A un anno esatto dalla strage alla Centrale idroelettrica Enel Green Power di Bargi sul lago di Suviana (Bologna), avvenuta il 9 aprile 2024, che ha causato la morte di sette lavoratori e il ferimento di altri cinque, nella giornata di mercoledì 9 aprile 2025, alle ore 14.30, all’ora dell’esplosione, all’Istituto Salesiano della Beata Vergine di San Luca, in via Jacopo della Quercia 1 a Bologna, l’associazione Sicurezza e Lavoro organizza un momento di ricordo e riflessione: “Suviana un anno dopo”.
Per non dimenticare e per chiedere giustizia, con la partecipazione della presidente della Commissione parlamentare Infortuni sul lavoro della Camera dei Deputati, istituzioni, sindacati Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil, Istituto Salesiano della Beata Vergine di San Luca e familiari delle vittime.
continua in
https://www.sicurezzaelavoro.org/archives/5097?utm_medium=paid&utm_source=fb&utm_id=6687767058776&utm_content=6687767074376&utm_term=6687767060976&utm_campaign=6687767058776&fbclid=IwY2xjawJkTwRleHRuA2FlbQEwAGFkaWQAAAYVHkg-oAEedMY8YxUs0HgbKG2s_I0QUZnMhB525SGTDeMiKNpvFSr-H-Jh_M-8uSyEy7Q_aem_9xTrm4iC19igeYwiHlkkiw
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

Siamo pubblica utilità
Chiediamo la dichiarazione della pubblica utilità sull’area ex Gkn da parte del nascente Consorzio industriale pubblico della piana fiorentina. Per dare in gestione l’area a chiunque la voglia veramente reindustrializzare.
Siamo pubblica utilità…
1. A salvaguardia del “saldo occupazionale del territorio”: 400 posti di lavoro sono stati bruciati da logiche speculative. 400 posti di lavoro devono essere ricreati.
2. A difesa del territorio: perché la fabbrica ha consumato il suolo e questo consumo non può essere ridotto a mero estrattivismo. Su quel suolo ormai “consumato” dall’immobile fabbrica, deve sorgere benessere sociale, lavoro, diritti
continua in
rendStosopt2t8l17hal 7 l1ae4ftr4cl0c0g 6e332 rpai1t:lo4a9g2e ·

Giuliano Santoro
https://ilmanifesto.it/la-piazza-piena-del-conte-pacifista-siamo-centomila-2
6 aprile 2025. A Bologna piazza per la Ue, “è spirito di Ventotene”

Collettivi manifestano contro il riarmo, tafferugli con polizia
ANSA – Da una parte la manifestazione dei sindaci per l’Europa nello spirito di Ventotene, dall’altra quella con gli scontri fra la polizia e i manifestanti contro il riarmo: è stata una piazza dai due volti quella della domenica bolognese.
In piazza del Nettuno il sindaco Matteo Lepore e la sindaca di Firenze Sara Funaro hanno chiamato a raccolta qualche migliaio di persone per una riedizione della manifestazione promossa da Michele Serra in piazza del Popolo a Roma il 15 marzo, per chiedere un’Europa più unita.
In contemporanea Potere al Popolo, insieme ai collettivi degli studenti e altre sigle della galassia antagonista aveva organizzato un presidio nella poco distanze piazza San Francesco, per dire no alle politiche di riarmo dell’Unione Europea.
continuazione e video in
https://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2025/04/06/a-bologna-piazza-per-la-ue-e-spirito-di-ventotene-_8c804339-332e-4c3e-b765-670f6be25b37.html
Fausto Anderlini sulla propria pagina Facebook
Un “altra citta”
Davanti all`edicola La Repubblica , il giornale che ha demonizzato la manifestazione ai Fori Imperiali e che ne ha confinato il resoconto in quattordicesima pagina, rammenta ai passanti che Prodi `da la spinta` alla manifestazione convocata per oggi dal duo Lepore&Funaro. Inutile ogni circonfusione genericamente euro-pacifista, il timbro della manifestazione e` chiaro. Non e` contro il riarmo, ma a favore, seppure con putibonda ipocrisia. Prodi e` l`uomo che ha allineato l`Italia ai dettami di Mastricht, che ha smantellato l`economia mista, che ha guidato l`allargamento brevi manu della Ue ad est. Se in tempi recenti aveva tenuto una posa defilata rispetto al fanatismo euro-atlantico ed anti-russo, il riarmo e` stata l`occasione per rientrare a tutto tondo, e con l`elmetto, nel deep state dal quale proviene. Anche aprendo la caccia alla Schlein e alla sua imminente defenestrazione.
Altro che profilo istituzionale ed euro-municipale. Una manifestazione politica perfettamente inserita nell`operazione guidata dal giornale di Gedi e dall`apparato militare-industraile a cui fa capo: costruire il consenso al riarmo nazionalista senza parlarne e depistando l`attenzione del fu popolo di sinistra, ora benpensante, su innocue foglie di fico. Vera e propria circonvenzione (se non `circoncisione`, come suggerisce Marcella Mauthe) di incapaci.
continua in
oeprtsdonSmhuc4f211uf29t11a4u07f274u6382u764h a1lhc8a502l4u4 ·
6 aprile 2025
Live guerra commerciale, la cronaca in tempo reale
RaiNews LIVE
Von der Leyen a Starmer: “Negoziamo, pronti a rispondere”. Proteste contro Trump, lui: “Resistete”
Domani a Lussemburgo primo vertice a 27 sui dazi. Il segretario al Tesoro Usa Bessent pensa di lasciare. Il fedelissimo Ted Cruz: rischio bagno di sangue a midterm. Coldiretti: 390 mln di perdita per vino italiano
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/dazi-usa-trump-meloni-europa-reazioni-aggiornamenti-cronaca-diretta-e2ca3e36-9568-4e2c-bba5-5955f246b881.html
vedi anche
video Dazi, i mercati sprofondano, Trump vola in Florida per un torneo di golf e sfodera la golden card
video Dazi, Usa: “Mosca fuori dalla lista nera, pesano già le sanzioni sugli scambi”
video Il mondo si misura con i dazi americani: un tonfo simile solo durante il Covid
Tonfo in borsa per i dazi, dopo il giovedì nero aperture ancora in rosso
I dazi Usa riguardano più di 100 paesi. In Ue saranno in media del 20%, ecco che impatto avranno
Nota per la navigazione: il file AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE è unico fino al termenine della maratona – quindi da oggi in avanti per i giorni successivi. Pertanto per trovare il giorno e/o la news che interessa è necessario scorrere il file fino al raggiungiomento del risultato
Intervista a Erri De Luca: “Guerra, dazi, Europa: per fortuna l’Italia con il governo Meloni non conta niente”
“Meloni sul manifesto di Ventotene? Un giudizio ignorante e conforme alla sua impreparazione. I dazi di Trump? Sono barricate ideologiche. Il caso Le Pen? Madornale autolesionismo. Le destre al potere? Patetici sussulti di regresso”
David Romoli – unita.it
È il tempo dei dazi, è il tempo di Trump e della sua America alla riscossa, ma contro chi e contro cosa? La guerra incombe e dobbiamo essere pronti, dunque kit di sopravvivenza da preparare e sproloqui bellici da parte di una von der Leyen sempre più “agguerrita”, termine che sembra fatto su misura per lei, difendersi con le armi, e mai difendersi con la pace. E poi la paura, l’unica cosa che al momento l’Unione Europea sta costruendo, l’effetto paura. È questa l’Europa che sognavamo? È questa l’Europa del Manifesto di Ventotene?
È questo il futuro che stiamo costruendo? Intanto nelle piazze, un poco alla volta, tutto si muove, da Belgrado a Istanbul per motivi diversi, ma ci si muove, si protesta. E poi ci sono ancora e sempre morti, nella martoriata Gaza, dove l’Europa non ha nessuna voce in capitolo. “The world is watching you “, è un murales con una enorme bandiera palestinese, nella famosa Brick Lane di Londra; “il mondo vi guarda”, già: ma con gli occhi di chi? Di questo e molto altro parliamo con lo scrittore Erri De Luca.
continua in
https://www.unita.it/2025/04/06/intervista-erri-de-luca-guerra-dazi-europa-italia-governo-meloni/
vedi anche
Dazi, Trump attacca ma la risposta dell’Europa alla stangata Usa è fiacca: Meloni spera in Vance
Perché Trump mette i dazi: come funzionano, le motivazioni, le conseguenze sui mercati globali
Meloni aspetta Vance per implorarlo sui dazi
#50501

Una rete di organizzazioni di base senza budget, strutture centralizzate e sostegno ufficiale due mesi fa ha cominciato a chiamare a raccolta tutti quelli che vogliono “alzare la voce” contro le “azioni antidemocratiche e illegali dell’amministrazione Trump e dei suoi alleati plutocratici”: #50501, cioè 50 proteste 50 stati 1 giorno, ha scelto sabato 5 aprile per mostrare al mondo che chi vive nei piani bassi della società statunitense non resterà a guardare: almeno cinque milioni di persone in tutti e 50 gli States sono scese in piazza con il grido “Hands off!” rivolto a Trump, Musk e i loro compari miliardari, giù le mani da ciò che resta dei diritti e dei servizi pubblici. Un segnale che riscalda, per un giorno, non il pianeta, ma il cuore di molti. Un racconto da San Francisco
continua in
https://comune-info.net/50501-2/
6 aprile 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1137
RaiNews LIVE
Dmitriev: presto nuovi colloqui Russia-Usa. Casa Bianca: niente dazi a Mosca perché stiamo trattando
Zelensky: Putin ha rifiutato la tregua, l’America risponda. In settimana un team di Kiev negli Stati Uniti per discutere dei minerali. Ancora missili e droni contro i civili ucraini, due morti. Nella capitale distrutta la sede di una tv pubblica
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/esplosioni-nella-notte-a-kiev-attivata-difesa-aerea-4c5e1843-c558-41d2-b85c-060cbe8dd0e0.html
Vedi anche
- Usa, proposta bipartisan: dazi del 500% a chi fa affari con Mosca. Oggi colloquio Dimitrev-Witkoff
- video Il drone russo Monliya colpito precipita ed esplode in Ucraina: colpo dell’esercito di Kiev
- video Macerie nell’ospedale di Kharkiv dopo il bombardamento russo: i droni sulla città ucraina
- Mosca vieta la Elton John Aids Foundation: “Promuove relazioni sessuali non tradizionali”
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : la Russie annonce une rare avancée dans l’oblast ukrainien de Soumy ; les gardes-frontières ukrainiens dénoncent de la « désinformation »
Après une nouvelle nuit de frappes meurtrières dans son pays, le président ukrainien affirme que le nombre d’attaques aériennes russes augmente. A Kiev, des « explosions » nocturnes ont fait un mort et plusieurs blessés. Des « bâtiments non résidentiels » ont été visés, a précisé le maire de la capitale.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 6 marzo al 12 aprile 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/06/en-direct-guerre-en-ukraine-la-russie-annonce-une-rare-avancee-dans-l-oblast-ukrainien-de-soumy-les-gardes-frontieres-ukrainiens-denoncent-de-la-desinformation_6591815_3210.html
6 aprile 2025. Evoca terrorismo, massacri di massa, niente dazi. Così Musk dà la linea alla Lega
Oreste Pivetta – strisciarossa.it
Elon Musk può dire ciò che vuole. Ma, essendo ancora l’uomo più ricco del mondo, può dire anche qualche cosa di più. Come avranno potuto apprezzare i congressisti convocati da Salvini alla Fortezza da Basso per il congresso, appunto, della Lega.
Così, da Washington, comparendo su un maxi schermo, accanto ad uno slogan, “The courage of freedom” (Salvini si è scoperto poliglotta), slogan che inondava di gloriosa virtù il palco dell’assemblea, Musk ci ha spiegato come stiamo già vivendo e come vivremo (a riuscirci) assediati, martoriati, massacrati dai terroristi: “Vediamo un aumento enorme nel numero di attacchi in Italia e in Europa… l’uccisione di persone è sempre più frequente e alla fine in Europa vedremo attacchi di massa, massacri di massa… Il trend è questo… I vostri amici, le vostre famiglie, saranno tutti a rischio, i numeri parlano chiaro”. Roba da fantascienza horror. Via, sotto il palco del fu Carroccio, a fare gli scongiuri…
continua in
https://www.strisciarossa.it/evoca-terrorismo-massacri-di-massa-niente-dazi-cosi-musk-da-la-linea-alla-lega/
6 aprile 2025. Il Papa: la malattia scuola d’amore, Dio non ci lascia soli. A sorpresa il saluto in Piazza san Pietro

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Francesco saluta i fedeli al termine della Messa per il Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità: “Grazie tante!”. Prima aveva pregato, si era confessato in Basilica e aveva attraversato la Porta Santa. L’arcivescovo Fisichella legge l’omelia del Pontefice: “Non releghiamo chi è fragile” e il suo dolore, lontano dalla nostra vita. Il Vescovo di Roma confida di condividere con i malati, in questo momento “l’esperienza dell’infermità, di sentirci deboli, di dipendere dagli altri”
continua in
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-04/papa-francesco-omelia-giubileo-ammalati-fisichella-scuola-amore.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
6 aprile
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
La cura miracolosa
Ozempic, Wegovy e come i farmaci dimagranti stanno cambiando le nostre vite
Dimagrire senza fatica, senza sacrifici, senza diete impossibili. Per milioni di persone, Ozempic sembra la risposta a una battaglia persa da sempre: basta davvero una siringa settimanale nella pancia e i chilogrammi spariscono?
Negli Stati Uniti, dove il semaglutide è diventato un fenomeno di massa per i suoi effetti dimagranti, si parla ormai di “faccia da Ozempic” o di “culo da Ozempic”.
In parole povere, il farmaco fa venir meno voglia di mangiare perché agisce sull’interazione fra stomaco e cervello: chi lo prende lascia metà porzione nel piatto senza farsi violenza. Se poi smette, però, il peso ritorna.
continua in
https://altreconomia.it/prodotto/la-cura-miracolosa/?promozione@altreconomia.it
Leggi un’anteprima
https://altreconomia.it/app/uploads/2025/03/Anteprima_CURAMIRACOLOSA.pdf
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Un Festival non basta: per il polo della cultura working class

7.000 persone hanno attraversato il festival in 3 giorni. Arrivate da tutta Italia, da tutta Europa. Il Festival è arrivato a proteggere la fabbrica. La fabbrica vuole ripartire con il Festival.
Tanti gli ospiti di questa terza edizione del festival, che in tre giorni hanno indagato le prospettive della letteratura working class, dalla poesia operaia alla musica popolare, dall’autobiografia sociale alla critica letteraria militante, fino al racconto che arriva dai territori deindustrializzati così come dai ristoranti e dalle zone di sacrificio, come Taranto, la cui resistenza nata attorno all’Ilva è entrata in convergenza con la lotta dell’ex Gkn.
Se si pensava che i licenziamenti, gli stipendi non pagati, la potenziale speculazione immobiliare, cadessero nell’invisibilità, dopo tre anni e mezzo di logoramento, arriva il Festival. E il Festival di letteratura Working Class serve a riprendere la parola, la memoria, il senso, l’empatia, la sensibilità. Narrarci è la terapia necessaria a tenere botta a questo tempo, al “loro” tempo, al non avere più tempo.
Serve alla ex Gkn oggi perchè possa servire domani a tutte e tutti. Anche per questo un Festival non può bastare. Le proposte che riceviamo ogni anno e che abbiamo cercato di riassumere in questa edizione del festival, sono tantissime.
La costruzione di un immaginario working class è fondamentale per la lotta delle classi subalterne e per costruire un’alternativa alla deriva bellicista e anti-ecologista dell’economia. Per questo la proposta di un polo permanente della cultura working class entra a pieno titolo nel nostro progetto di reindustrializzazione.
#insorgiamo
rendStosopt2t8l16hal 7 l1ae4ftr5cl0c0g 6e304 rpai1t:lo4a9g2e ·