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2025.02 Febbraio (16 – 20 febbraio) – Senti le rane che cantano

2025.02 Febbraio (16 – 20 febbraio)

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Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

Energia di sinistra

La sinistra deve ripensare il disegno complessivo dell’intera battaglia politica perché restano definiti poco incisivamente i suoi obiettivi generali. Deve capire come motivare i cittadini, come trasmettere loro il movimento, un’energia paragonabile a quella che anima le destre. Come proporre gli antichi ideali di emancipazione in modo da essere compresi anche dai molti che la destra induce a confondere il progresso col futurismo, la sicurezza con la rabbia, la libertà con la guerra.

Carlo Galli
da strisciarossa

In occasione della Giornata Internazionale della Giustizia Sociale, giovedì 20 febbraio ore 11:30 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, la Rete dei Numeri Pari e Oxfam Italia invitano i parlamentari e le parlamentari di tutte le forze politiche a un momento di dialogo e confronto per il rilancio dell’Agenda Sociale del nostro Paese.
Per approfondire: 
I 7 punti dell’agenda sociale – https://www.numeripari.org/agendasociale/
Report #Disuguaglianza: povertà ingiusta e ricchezza immeritata – https://www.oxfamitalia.org/report-disuguaglianza/
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20 febbraio 2025


«Zelensky è un dittatore, un comico mediocre a caccia di soldi, si muova in fretta o non avrà più un paese…». Nel più clamoroso capovolgimento di fronte dal dopoguerra, Trump scarica il leader dell’Ucraina e la sua guerra. E insieme a lui, ottant’anni di politiche atlantiche
Roberto Zanini
https://ilmanifesto.it/trump-scarica-zelensky

20 febbraio 2025. Delmastro condannato a 8 mesi per il caso Cospito: «Non mi dimetto»

Il tribunale di Roma lo ritiene colpevole per rivelazione di segreto d’ufficio in merito al caso Cospito. Ma Meloni e Nordio lo blindano. Fdi: sentenza politica. Il Pd: parole eversive, deve lasciare.

Vincenzo R. Spagnolo  – avvenire.it

Alle cinque e mezza di sera, quando i giudici dell’ottava sezione penale del Tribunale di Roma leggono il dispositivo della sentenza che lo condanna a 8 mesi di detenzione per rivelazione di segreto d’ufficio nel caso Cospito, il volto del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove si rabbuia di colpo. «Spero ci sia un giudice a Berlino, ma non mi dimetto», è il suo primo commento per la chiusura inattesa di un processo di primo grado che aveva vissuto sin dalle prime battute come una sorta di “persecuzione”, dopo che nel luglio scorso la gip Emanuela Attura aveva disposto per lui l’imputazione coatta, non accogliendo la richiesta di archiviazione formulata in quella fase dalla procura. Insomma, Delmastro non se lo aspettava, e con lui tutto il governo, considerato che in mattinata i due pubblici ministeri, Paolo Ielo e Rosaria Affinito, avevano chiesto alla Corte la sua assoluzione, ritenendo mancante «l’elemento soggettivo del reato».

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/delmastrocondanna


Palestina: a Gaza arrivano le prime case mobili, mentre Israele uccide un 23enne

PALESTINA – Le bare con i corpi di 4 prigionieri israeliani uccisi in un raid della stessa Tel Aviv sulla Striscia di Gaza sono state consegnate dalle fazioni della Resistenza Palestinese alla Croce Rossa Internazionale a Khan Younis, di fronte a migliaia di persone; per contro, la prima spedizione di case mobili e ruspe è entrata nella Striscia dall’Egitto. Dopo la consegna della salme, Israele ha tuttavia protestato con i Paesi mediatori e con la stessa CRI per quello che definisce lo “spettacolo organizzato da Hamas alla consegna delle 4 bare”. Una volta avvenuto l’ingresso dei corpi in Israele, Tel Aviv ha ripreso a sparare, uccidendo un 23enne – Mohammed Obaid – a est di Gaza City. Il bilancio ufficiale delle vittime dal 7 ottobre sale così a 48.319, con 112mila feriti e un numero imprecisato –migliaia – di cadaveri intrappolati sotto le macerie causate dal genocidio per mano israeliana a Gaza.

Contro il massacro in Palestina, l’occupazione sionista e le complicità internazionali – anche italiane – con Israele sabato corteo regionale a Genova, da dove abbiamo sentito Laila, Giovani Palestinesi d’Italia.

Su Radio Onda d’Urto abbiamo anche presentato “100x100GAZA”, che dal 9 al 13 aprile 2025 darà vita una mobilitazione collettiva tra Italia e resto del mondo per raccogliere fondi a sostegno della popolazione di Gaza.
“Il numero 100 è stato scelto non a caso. Significa 100 ore, 100 iniziative, 100.000 euro, ma soprattutto rappresenta un impegno totale, senza compromessi, verso la causa palestinese” spiega a Radio Onda d’Urto Violetta, compagna di Gaza Freestyle, una delle realtà promotrici dell’iniziativa. Ascolta qui.

UCRAINA – La Ue prova a trovare un proprio spazio nei negoziati, restando l’ultimo baluardo di Zelensky, messo nel mirino da Trump e Musk. “Zelensky è stato eletto legittimamente in elezioni libere e democratiche. L’Ucraina è una democrazia. La Russia di Putin non lo è”, fa sapere la Commissione europea, che con la Von der Leyen e Costa sarà a Kiev il 24 febbraio, terzo anniversario dall’invasione militare dell’Ucraina da parte di Mosca, che dal canto proprio si dice “molto preoccupata” dal possibile “e inaccettabile invio di contingenti militari dei paesi della Nato”, in particolare britannici e francesi, che parlano di almeno 30mila loro militari in Ucraina.

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto l’analisi sullo scenario ucraino a cura del giornalista Alberto Negri, editorialista de Il Manifesto. Ascoltalo qui.

COVID19 – Italia. Il nuovo Piano nazionale pandemico è stato inviato in Conferenza Stato-Regioni. Il nuovo piano riconosce l’uso dei vaccini – “ma non come unico strumento di contrasto” – e regolamenta il ricorso delle autorità alle restrizioni della libertà personale, “eliminando la possibilità di farlo con i DPCM”: serviranno norme ordinarie, come i decreti legge. Il nuovo piano arriva in una giornata tutt’altro che casuale. Oggi è infatti il quinto anniversario dall’individuazione del paziente zero del Covid19 a Codogno, con la pandemia a dilagare poi tra Brescia e Bergamo.

Non abbiamo imparato nessuna lezione: la sanità pubblica è stata falcidiata, sono stati tolti fondi alla ricerca, è stata depotenziata la medicina territoriale che era la prima sentinella”. Così l’avvocata Consuelo Locati, capofila del team legale dell’associazione #Sereniesempreuniti che raduna numerosi familiari, bresciani e bergamaschi, delle vittime Covid19. Ascoltala qui.

NO DDL SICUREZZA – Si avvicina la giornata di lotta nazionale, declinata nei vari territori, di sabato 22 febbraio contro il disegno di legge “Sicurezza”, che contiene una lunga teoria di norme repressive finalizzate a colpire le lotte sociali, nella stessa giornata si svolgeranno manifestazioni in altre città italiane, da Roma a Bologna, da Napoli a Padova, fino a Milano, dove oggi un folto gruppo di compagne-i di “Milano Antifascista” è entrato nello showroom di Tesla – di proprietà di Musk – srotolando lo striscione ‘Musk prospera, la democrazia muore’, per rilanciare la mobilitazione contro il ddl Sicurezza in Italia e quella contro analoghe tendenze autoritarie e repressive in corso in tutto il mondo, su spinta dell’ultradestra globale.

COSPITO E 41 BIS – Il tribunale di Roma ha condannato a 8 mesi – nonostante l’accusa avesse chiesto l’assoluzione – con interdizione dai pubblici uffici il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro, di Fdi, per rivelazione di segreto d’ufficio nella vicenda dell’esponente anarchico Alfredo Cospito e alle dichiarazioni del febbraio 2023 in Parlamento di Giovanni Donzelli, collega di partito di Delmastro. Donzelli riferì il contenuto di conversazioni avvenute nell’ora d’aria nel carcere di Sassari tra Cospito e altri detenuti, anche loro al 41 bis. Informazioni riservate che Donzelli aveva avuto da Delmastro, delegato governativo al Dap. “Non mi dimetto, ricorrerò in appello” le prime parole di Delmastro, rispondendo in tempo record alle richieste di Avs, Pd e M5S, che alla Meloni chiedono un passo indietro di Delmastro. La premier però dice: “Delmastro resta al suo posto, la sentenza…mi sconcerta” Frank Cimini, giornalista, fondatore di giustiziami.it, che segue da anni la vicenda Cospito, ancora oggi sottoposto alla tortura di Stato chiamata 41 bis. Ascolta qui.

Altre notizie da Radio Onda d’Urto

https://www.radiondadurto.org


Papa Francesco, ancora un “lieve miglioramento”. Zuppi: “Verso un pieno recupero, speriamo presto”
 Il quadro clinico I disegni dei bambini

L’ultimo bollettino medico, al settimo giorno di ricovero: “Le condizioni del Santo Padre restano stabili, non ha febbre”. Stamane ha continuato a lavorare, ha ricevuto l’Eucarestia prima di pranzo e ha fatto colazione in poltrona

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https://www.rainews.it/articoli/2025/02/il-papa-francesco-bergoglio-ha-una-polmonite-bilaterale-quadro-complesso-ricovero-gemelli-salute-aggiornamenti-103088ec-38b0-4939-8ee0-cda4b973f2c4.html

20 febbraio 2025. Il Papa al Gemelli: lieve miglioramento, è senza febbre, continua le sue attività

La Sala Stampa della Santa Sede riferisce sullo stato di salute del Papa che è “in lieve miglioramento”: “È apiretico ed i parametri emodinamici continuano ad essere stabili”

“Le condizioni cliniche del Santo Padre sono in lieve miglioramento. È apiretico ed i parametri emodinamici continuano ad essere stabili. Questa mattina ha ricevuto l’Eucaristia e successivamente si è dedicata alle attività lavorative”. Lo riferisce la Sala Stampa della Santa Sede, aggiornando questa sera, 20 febbraio, sulle condizioni di salute del Papa ricoverato al Gemelli dal 14 febbraio. A quanto si apprende il Papa ha dei focolai di polmonite, continua a respirare in modo autonomo, il cuore regge sempre bene.
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-02/papa-francesco-salute-bollettino-sala-stampa-vaticano.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT


20 febbraio 2025. Referendum, proseguire sulla Via Maestra

La Consulta ci ha liberati dall’ossessione della riforma Calderoli, ma non dobbiamo per questo interrompere la lotta intrapresa per i diritti e per l’eguaglianza nel segno della Costituzione. Una lotta che anima i referendum della prossima primavera per il lavoro e per l’estensione della cittadinanza.

Foto di Maizal Najmi in https://www.pexels.com

 Claudio De Fiores – centroriformastato.it

Intervento tenuto alla riunione della “Via Maestra” dell’08.02.2025.

Com’era prevedibile sulla sentenza di inammissibilità della Corte, è in questi giorni maturato un ampio e articolato confronto politico e istituzionale che ha visto coinvolti associazioni, partiti politici, sindacati e numerosi costituzionalisti. Per la verità, rispetto a quanto ci era già stato “comunicato”, la sentenza non dice molto di più. La decisione non risolve alcune elementi di incoerenza già presenti nel comunicato. E da parte nostra rimangono non poche perplessità su alcuni suoi contenuti, sui contenuti della decisione della Cassazione e, soprattutto, sul modo in cui sono venuti dipanandosi, in questa vicenda, i rapporti fra le due Corti.

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https://centroriformastato.it/referendum-proseguire-sulla-via-maestra/

20 febbraio 2025. L’Europa disfatta

Particolare da foto di Illia Panasenko su Unsplash

Il nuovo asse Trump-Putin, l’umiliazione dell’Ucraina, la triplice sconfitta del fronte bellicista europeo. Terremotato il sistema di alleanze che ha sorretto l’Occidente nel secolo scorso e archiviata l’agenda neocon che ha orientato la politica estera statunitense in questo, il Vecchio continente paga il prezzo economico, politico e geopolitico più salato, nella cecità inguaribile della sua classe dirigente.

 Ida Dominijanni – centroriformastato.it/

Com’era largamente prevedibile, Donald Trump ha preso in mano il dossier della guerra d’Ucraina per gestirlo a modo suo, cioè con pugno autocratico e imperiale, rivolgendosi unicamente all’altro autocrate imperiale della situazione, Vladimir Putin, e schiacciando sotto il tacco l’Ucraina, cioè la vittima dell’aggressione russa fin qui “protetta” – o usata – dagli Stati uniti ma oggi chiamata a saldare i debiti col protettore firmando un contratto capestro e destituendo il suo presidente Volodymyr Zelensky, per tre anni esibito dal protettore e dai suoi alleati nei summit internazionali e nei festival del cinema come il simbolo immacolato della democrazia sotto attacco ma oggi scaricato da Trump come “comico mediocre” e “dittatore non eletto” colpevole di aver voluto lui la guerra. E con l’Ucraina e Zelensky finisce nel cestino della storia l’Europa, fin qui partner fedelissimo degli Stati Uniti nella difesa del paese aggredito e nella crociata della democrazia contro l’autocrazia. Ci fosse in giro un briciolo, solo un briciolo, di onestà intellettuale, il fronte atlantista di centrodestra e di centrosinistra che ha deciso e gestito per tre anni, negli USA e in Europa, la risposta occidentale all’aggressione russa dovrebbe quanto meno ammettere una sonora e triplice sconfitta: sul piano ideologico, sul piano geopolitico globale, sul piano dei rapporti fra le due sponde dell’Atlantico.

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https://centroriformastato.it/leuropa-disfatta/

RaiNews LIVE giorno 501

Tel Aviv, esplodono tre autobus: Israele ferma tutti i trasporti. Ostaggi, Hamas espone 4 bare nere

Per ora non ci sarebbero vittime ma il governo dello Stato ebraico ordina di ispezionare i pullman e i treni. La consegna dei corpi dei prigionieri morti: “Uccisi dai raid di Netanyahu”. Herzog: “I nostri cuori in pezzi, vi chiediamo perdono”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/hamas-tutti-gli-ostaggi-liberi-se-la-guerra-finisce-netanyahu-fase-2-solo-con-esilio-di-hamas-72671ecd-b370-4859-aab2-f295a36220a0.html

Vedi anche

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Three buses explode near Tel Aviv in suspected ‘terror’ attack

  • Three buses explode in Bat Yam, near Tel Aviv, in a suspected “terror” attack, say the Israeli police.
  • Hamas has handed over the bodies of four captives, including Shiri Bibas and her two children, in Gaza’s Khan Younis as the fragile ceasefire between the two sides continues to hold.
  • Israeli forces killed a Palestinian man in Gaza City’s eastern neighbourhood of Shujayea.
  • Gaza’s Health Ministry has confirmed 48,319 Palestinian deaths in Israel’s war on Gaza, while 111,749 people have been wounded. The Government Media Office updated its death toll to at least 61,709 people, saying thousands of Palestinians missing under the rubble are presumed dead.
  • At least 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023, Hamas-led attacks and more than 200 taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/2/20/live-hamas-to-release-bodies-of-israeli-captives-as-shaky-gaza-truce-holds
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

RaiNews LIVE

Gli Usa non appoggiano la risoluzione Onu sull’Ucraina Terre rare, dopo il no di Zelensky Trump tenta un accordo light

Londra e Parigi, piano da 30mila soldati. Mosca: “Minaccia diretta inaccettabile. Von der Leyen e Costa il 24 febbraio a Kiev: sostegno a Zelensky

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/trump-contro-zelensky-comico-mediocre-e-dittatore-mai-eletto-soldi-usa-scomparsi-73e72a57-2bc8-4562-b8bd-142387d520b9.html

Vedi anche

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Emmanuel Macron compte dire à Donald Trump qu’il ne peut pas « être faible » face à Vladimir Poutine

La Maison Blanche a confirmé que le président français rencontrerait son homologue américain, lundi, à Washington.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 16 AL 22 FEBBRAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/02/20/en-direct-guerre-en-ukraine-on-va-devoir-aussi-revisiter-nos-choix-budgetaires-et-nos-priorites-nationales-dans-ce-monde-qui-commence-declare-emmanuel-macron_6549023_3210.html

20 febbraio 2025. In Usa taglio dei fondi ai rifugiati, i vescovi fanno causa a Trump

La Conferenza Episcopale degli Stati Uniti intenta una causa contro la decisione “unilaterale e senza spiegazioni” disposta dall’amministrazione Trump di sospendere i finanziamenti ai programmi di assistenza per i rifugiati, scelta che rende difficile il lavoro di aiuto delle persone più povere e emarginate. L’appello è a “rispettare gli obblighi legali e morali nei confronti dei rifugiati”

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https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2025-02/rifugiati-chiesa-usa-aiuti-migranti-trump.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

20 febbraio 2025. Darfur 2025: la cronaca di un genocidio (e di una guerra dimenticata)

Paolo Lambruschi, inviato ad Adre (Ciad)  – avvenire.it

Le storie dei rifugiati di Adre, al confine con il Ciad, primo approdo per vedove e orfani fuggiti dall’inferno. Appello dell’Unchr ai donatori, ma lo stop di Trump a Usaid mette a rischio gli aiuti

Amina siede disperata con i suoi due figli piccoli scalzi e sporchi davanti alla baracca che funge da centro di registrazione rifugiati dell’Unhcr ad Adre, prima località del Ciad sul confine con il Sudan. Ha passato la notte lì, dove si trovano le organizzazioni umanitarie internazionali, nel primo approdo per i profughi dal Darfur. Negli occhi ha fisse le immagini indelebili dell’inferno, dello sterminio e della fuga di massa da Genina e Nyala. Scene della più grande crisi umanitaria del mondo che va avanti nell’indifferenza generale da 22 mesi con oltre 14 milioni di persone che hanno dovuto fuggire a violenze, stupri etnici e massacri di civili. Tre milioni sono rifugiati e un milione e 100mila oggi sono nel Ciad. Almeno la metà delle persone sono rimpatriati ciadiani emigrati in Sudan che vivono nei campi profughi.

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https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ciad

20 febbraio 2025. Bradisismo ai Campi Flegrei, quanti sono gli edifici a rischio e dove si trovano i più vulnerabili: “Uno su due è insicuro”

La ricerca del Centro Studi Plinivs e le dichiarazioni del responsabile, il professore Giulio Zuccaro. Il lavoro di analisi e monitoraggio per la sicurezza dei cittadini insieme alle istituzioni e alla Protezione Civile

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https://www.unita.it/2025/02/20/bradisismo-ai-campi-flegrei-quanti-sono-gli-edifici-a-rischio-e-dove-si-trovano-i-piu-vulnerabili-uno-su-due-e-insicuro/

Vedi anche
Campi Flegrei, il capo della Protezione Civile: “Scossa di magnitudo 5? Cadono i palazzi e conto i morti”
Terremoto a Napoli e sciame sismico ai Campi Flegrei, parla Mauro Di Vito Direttore dell’Osservatorio Vesuviano (Ingv): “Le cause di una situazione non ordinaria, instabile ma sotto controllo”
Terremoto a Napoli dopo lo sciame sismico ai Campi Flegrei, perché le scosse più forti di sempre e cosa sta accadendo: lo scenario, i possibili danni e i controlli su scuole ed edifici
Tre forti scosse di terremoto a Napoli, l’ultima di magnitudo 3.9: dai Campi Flegrei trema la terra in tutta la città

Dopo il ritorno del gelo in arrivo lieve aumento delle temperature: piogge nel weekend

Ombrelli aperti in Liguria, Alta Toscana e Lombardia: dove pioverà e dove farà più caldo

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https://www.rainews.it/articoli/2025/02/dopo-il-ritorno-del-gelo-in-arrivo-lieve-aumento-delle-temperature-piogge-nel-weekend-il-meteo-e-le-previsioni-35b1e3c8-2250-4904-82b0-736c34de55b8.html


Le previsioni del tempo per giovedì 20 febbraio 2025

https://www.rainews.it/video/2025/02/le-previsioni-del-tempo-per-giovedi-20-febbraio-2025-il-meteo—che-tempo-fara-il-tempo-di-oggi-901db402-3cd5-435c-ba38-fcffeaf1e515.html



20 febbraio 2025. Allerta Meteo, l’ondata di gelo si intensifica: Balcani nel freezer, MAPPE incredibili per i prossimi 5 giorni

Giovedì 20 febbraio

Allerta Meteo, la grande ondata di gelo a est si intensifica: clamorosi -11°C a Sarajevo, e Ljubljana piomba a -9°C a pochi chilometri da Trieste. Situazione e previsioni

Peppe Caridi

Si intensifica la grande ondata di gelo che sta colpendo l’Europa dell’est: temperature glaciali questa mattina sui Balcani e appena oltre il confine con l’Italia, con ben -15°C a Sofia, -13°C a Praga, -11°C a Bucarest e Sarajevo, -10°C a Zagabria, Skopje e Timişoara, -9°C a Ljubljana, -6°C a Costanza e Pristina, -5°C a Odessa, -3°C a Tirana. La neve cade copiosa a Istanbul, in Turchia, e nelle prossime ore si intensificherà ulteriormente su gran parte della Turchia e in Grecia, dove imbiancherà anche Atene nella giornata di domani, venerdì 21 febbraio.

L’Italia è ai margini di questa grande ondata di gelo che proprio domani raggiungerà il suo picco di freddo tra UcrainaMoldavia e Romania, ma sarà anche il giorno in cui il fronte freddo sfonderà nel Mediterraneo orientale raggiungendo addirittura Libia ed Egitto, ed estendendosi al Sud Italia nelle zone Joniche: farà decisamente freddo in Puglia e Calabria.

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https://www.meteoweb.eu/2025/02/allerta-meteo-ondata-di-gelo-balcani-freezer-mappe-incredibili/1001749645/

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20 febbraio 2025. Il (vero) benessere non si misura solo col PIL

Intervista a Enrico Giovannini

Perché siamo ancora intrappolati nel PIL? Cosa succede se si misura il benessere con indicatori più ricchi di dati? L’abbiamo chiesto a Enrico Giovannini – due volte Ministro, ex Presidente ISTAT, fondatore di ASviS e docente di economia a Tor Vergata – che ci ha parlato del rapporto Measuring sustainable and inclusive wellbeing: a multidimensional dashboard approach. Il documento, di cui è co-autore per il Joint Research Centre, analizza l’andamento del benessere in Europa tra il 2011 e il 2022 basandosi su una rosa di ben 140 indicatori.

Intervista, musica e montaggio: Jacopo Mengarelli
https://scienzainrete.substack.com/p/il-vero-benessere-non-si-misura-solo?utm_source=post-email-title&publication_id=240109&post_id=156851243&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email

20 febbraio
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


20 febbraio 2025. Trump e le sue criptovalute

Il mercato delle monete digitali è stato prima osteggiato poi fortemente sponsorizzato dal nuovo Presidente USA, che ne ha fatto una personale fonte di guadagno. La dismissione delle regole imposte da Obama e da Biden potrebbe trasformarlo in un casinò finanziario in grado di generare una crisi simile a quella del 2008.

Immagine di cryptostock from Pixabay

 Giuseppe Cassini – centroriformastato.it/

Era facile prevedere che il ritorno di Trump alla Casa Bianca avrebbe portato a un boom nel mondo immateriale delle criptovalute, se non altro per arricchimento personale. Infatti, né Ponzi né Madoff né alcun altro dei grandi truffatori finanziari è mai riuscito a incassare quanto ha accumulato Trump e famiglia in soli tre mesi. Dopo il 5 novembre, mentre l’elettorato si abbandonava al pianto o al gaudio, il presidente rieletto badava al concreto. Dopo anni di fallimenti e grane giudiziarie era giunto il momento di reagire, protetto dall’immunità concessa graziosamente dalla Corte Suprema, che gli ha consentito di proclamare: “I have the absolute right to PARDON myself”. E di aggiungere: “E poi, perché dovrei perdonarmi se non ho fatto nulla di male?”. Si sentiva emulo di Luigi XIV: “L’Etat c’est moi”.

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https://centroriformastato.it/trump-e-le-sue-criptovalute/


20 febbraio 2025. Landini in Lombardia: “Dobbiamo investire su intelligenza, salario e lavoro dei nostri giovani”

Parte da San Giorgio su Legnano la campagna referendaria della Cgil regionale. Alla presenza del segretario generale di Corso d’Italia mille delegati del territorio hanno dato vita all’assemblea delle assemblee

Daniele Diez e Laura Messina – collettiva.it

È partita questa mattina, 20 febbraio, da San Giorgio su Legnano, provincia di Milano, la campagna referendaria in Lombardia. Oltre mille delegate e delegati hanno dato vita all’assemblea delle assemblee generali della Cgil regionale e delle sue categorie che è stata conclusa dal segretario generale, Maurizio Landini. In un capannone gremito in ogni ordine di posto, al centro della discussione i cinque quesiti promossi dal sindacato rosso su lavoro e cittadinanza. Il voto sarà in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno. Oltre agli interventi e alle testimonianze dei delegati che hanno raccontato la situazione sui luoghi di lavoro del territorio, nel corso dei lavori si è svolta anche una tavola rotonda sul tema della democrazia e della partecipazione nella quale il segretario regionale, Alessandro Pagano, si è confrontato con le associazioni Acli, Anpi, Arci, Libera e Udu. Poi spazio al coordinatore della comunicazione nazionale della Cgil, Daniele Soffiati, che ha illustrato la campagna comunicativa studiata per i referendum. 

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https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025/cgil-lombardia-referendum-landini-video-mpbvk1dj

20 febbraio 2025. Sicilia senza chimica: il lavoro evapora, la crisi resta

Sull’isola il settore è al collasso: la chiusura degli impianti di Ragusa e Priolo mette a rischio migliaia di posti in tutto il Paese

Davide Colella – collettiva.it

Il futuro del settore chimico in Sicilia è sempre più incerto dopo la decisione di Eni di abbandonare la chimica di base. La chiusura degli impianti di Ragusa e l’annunciata chiusura di quello di Priolo, in provincia di Siracusa, mette a rischio diretto oltre 540 posti di lavoro, ma l’impatto sull’indotto potrebbe essere ancora più devastante, con circa duemila posti in bilico nelle due località e oltre 700 aziende della filiera coinvolte. Dirompenti gli effetti per il Paese: un effetto domino che rischia di impattare su 20 mila lavoratori.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/chiusura-cracking-priolo-petrolchimico-ragusa-crisi-chimica-base-x4uknopk

20 febbraio 2025. Sfashion weekend, la moda come dovrebbe essere

Bangladesh, industria abbigliamento. Joy Saha/Avalon/Sintesi

Dal 21 al 23 febbraio a Milano tre giorni di talk, performance, una mostra e scambio abiti, il primo festival per riflettere su uno dei settori più impattanti a livello globale

Patrizia Pallara – collettiva,it

La moda come la vorremmo e come dovrebbe essere: sostenibile, equa, che rispetta i diritti dei lavoratori e l’ambiente. È quanto propone la prima edizione dello Sfashion Weekend, dal 21 al 23 febbraio a Milano, il festival che vuole ribaltare la narrazione comune della moda e fare luce sull’impatto del tessile sulle persone, sul pianeta e sulle comunità, organizzato da Fair e dalla campagna Abiti Puliti, in collaborazione con molte associazioni della società civile.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/sfashion-weekend-la-moda-come-dovrebbe-essere-qimnm96v


20 febbraio 2025. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

(…) “La Gkn è già storia. (…) L’unica cosa che non è ancora decisa è se ci entrerà come resistenza di un mondo ormai sconfitto o come la prova che le apparenze ingannano e che il capitalismo avanzato che oggi domina il mondo non ha ancora vinto. Come la prova generale di un futuro diverso” Alessandro Barbero
Il 5 marzo saremo a poco meno di tre settimane dai licenziamenti definitivi, la liquidazione della Gkn. E a più di 14 mesi senza stipendio. L’ Insorgiamo tour, con tutti i suoi strumenti, ci porta nella “città della Fiat”…
Durante questi tre anni e mezzo abbiamo resistito ai licenziamenti, anche rispondendo al “vuoto” del capitale, con un nostro piano.
Abbiamo iniziato questa lotta dicendo: “se sfondano qua, sfondano dappertutto”. E la stiamo concludendo chiedendoci: e se invece sfondassimo noi? Se in questa lotta per il lavoro, si fosse aperta una faglia che libera energia e rimette in moto la storia? La prova generale di un futuro diverso?

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20 febbraio 2025. “Ho vinto qualche cosa? Niente?”… la Cgil Molise sugli annunci di Stellantis a Termoli

Le considerazioni del segretario generale del territorio sulle intenzioni dichiarate dalla multinzaionale dell’automotive: “Appare veramente poco rispetto alle aspettative che si erano create per la nostra zona industriale solo qualche tempo fa”

Paolo De Socio

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/cgil-molise-annunci-stellantis-termoli-avrnga6o

lo stabilimento di Termoli

20 febbraio 2025. Tunisia: al via MigraMed, un progetto per i migranti

Cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, realizzato da Nexus con Cgil Modena e Ugtt. L’obiettivo è valorizzare il ruolo dei migranti sul territorio tunisino nella crescita del Paese

Sabina Breveglieri – collettiva.it

Dopo la “Rivoluzione dei Gelsomini”, la Tunisia è stata considerata un modello di transizione democratica, ma il Paese non ha mai raggiunto una stabilità economica duratura. L’inflazione (9% a settembre 2023, 13,9% nel settore alimentare) e l’aumento della povertà (20% nel 2022) hanno peggiorato le condizioni di vita.

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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/tunisia-al-via-migramed-un-progetto-per-i-migranti-l9rphyva

20 febbraio 2025. Electrolux, nuovo accordo sulla solidarietà

Ammortizzatori sociali per dieci mesi a Pordenone, a Forlì e Milano si useranno più avanti. Sindacati: “Il budget dei volumi migliora, ma il mercato è fermo”

Sottoscritto mercoledì 19 febbraio con Electrolux un nuovo accordo per il ricorso al contratto di solidarietà a Porcia (Pordenone) per dieci mesi a partire dal 10 marzo. A Forlì e a Solaro (Milano) si prevede invece di utilizzare i contratti di solidarietà più avanti, con un impegno a riaggiornarsi a settembre per una verifica sulla necessità. Infine a Cerreto d’Esi (Ancona) il contratto di solidarietà è già partito dal mese di gennaio 2025, mentre non è previsto per Susegana (Treviso).

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/electrolux-nuovi-ammortizzatori-sociali-ssp2tjo8

20 febbraio 2025. Protesta degli antagonisti contro Musk alla Tesla di Milano

Foto ANSA

Sullo striscione la scritta ‘la democrazia muore’

ANSA – ‘Musk thrives, democracy dies’ ovvero ‘Musk prospera, la democrazia muore’ è la scritta sullo striscione che oggi un gruppo di antagonisti con sul volto la maschera di Musk ha srotolato in un blitz di protesta nello showroom di Tesla in piazza Gae Aulenti a Milano in cui hanno anche attaccato volantini contro il Ddl sicurezza.
I giovani con il megafono hanno spiegato le loro ragioni e sono stati poi fatti uscire.
“L’azione ha lo scopo di invitare tutti e tutte a boicottare le piattaforme di Musk, i suoi prodotti, e di contrastare attivamente la sua campagna d’odio” hanno spiegato in un comunicato della ‘Milano antifascista’ invitando alla manifestazione del 22 febbraio, che a Milano si svolgerà con partenza da piazza XXIV maggio, ma sarà in contemporanea anche a “Brescia, Padova, Bologna, Roma, Napoli e tantissime altre città.
Oggi per arginarli, domani per immaginare un’alternativa”.
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2025/02/20/protesta-degli-antagonisti-contro-musk-alla-tesla-di-milano_48551486-4f2a-4eac-8133-f8f1d403de23.html

19 febbraio 2025

«Team di alto livello» per negoziare sull’Ucraina e «esplorare le opportunità economiche» offerte dalla fine del conflitto. Parte a Riad un cambio di regime globale, Usa e Russia vanno da soli. L’ira di Zelensky tagliato fuori, l’Europa deve farsi bastare una telefonata
Andrea Fabozzi
https://ilmanifesto.it/leuropa-nella-trappola-americana

Genocidio a Gaza, guerra in Ucraina, crisi dell’Occidente: quali prospettive nella tempesta?

PALESTINA – Israele ha violato anche oggi la tregua uccidendo un ragazzo di 16 anni nella zona di al-Matar, est di Rafah, mentre si continua a scavare tra le macerie in cerca di cadaveri: il bilancio delle vittime di oltre un anno e mezzo di genocidio da parte dell’Idf è ora di 48.291 palestinesi uccisi. Intanto l’Oms ha annunciato che sabato riprenderà la campagna di vaccinazione contro la poliomielite per i bambini della Striscia, bloccata lo scorso autunno per i continui raid israeliani.

Dal 19 gennaio a oggi 19 prigionieri israeliani sono stati rilasciati, contro circa 1.100 prigionieri palestinesi, un decimo di quelli nelle mani degli occupanti. Tra le persone rilasciate in questo ultimo mese anche l’avvocata palestinese Diala Ayesh, di cui Radio Onda d’Urto ha tradotto la testimonianza:

Ascolta ora · 4:14

Sulle nefandezze al quale il mondo sta assistendo, dal genocidio a Gaza alle crisi delle democrazie occidentali, è intervenuto il sociologo irlandese John Holloway (in foto):

ospite alla Peoples’ Platform Europe di Vienna, dove è stato intervistato da Radio Onda d’Urto presente alle tre giornate di incontri, workshop e discussioni promossa dal movimento di liberazione curdo.

Qui l’intervista, completa e tradotta, al sociologo John Holloway.

GUERRA INFORMATICA – Il governo Meloni non risponderà alla Camera alle interrogazioni su Graphitesoftware-spia dell’azienda di Tel Aviv Paragon, perchè si tratta di informazioni riservate.

Question Time, Nordio ha sostenuto che “nessuna persona è mai stata intercettata nel 2024 dal Ministero di Giustizia o dalla Penitenziaria”, che invece alcune indiscrezioni di stampa mettono nel mirino come utilizzatrice di Paragon.

Il tutto mentre per Mediterranea Saving Humans lo spionaggio del fondatore, Luca Casarini, era in corso da almeno un anno. Tra gli spiati anche giornalisti, come il direttore di Fanpage Cancellato; per questo Fnsi e Odg presentato una denuncia alla Procura di Roma.
Ne parla ai microfoni di Radio Onda d’Urto Laura Marmorale, Presidente di MSH.

Sul fronte informatico, oggi è la terza giornata di attacchi degli hacker filorussi “Noname057(16)” a siti italiani. Questa volta nel mirino istituzioni finanziarie ed industrie degli armamenti oltre ad aziende del trasporto pubblico. Tra i colpiti Mediobanca, Nexi, Benelli, Fiocchi, Danieli, nell’ambito delle polemiche sulle recenti parole di Mattarella, che si è lanciato in un ardito – e piuttosto fuori scala – paragone tra nazismo e Russia di Putin.

UCRAINA – Sul terreno la guerra Mosca avanza nel Donbass, mentre in Ucraina sono oltre 500 edifici, 160mila persone, senza elettricità a Odessa, nel sud, dopo un massiccio attacco russo con i droni avvenuto nella notte.

Il tutto mentre Russia e Stati Uniti cominceranno “a tempo debito” i negoziati sull’Ucraina. Lo ha detto il consigliere per la politica estera del Cremlino Ushakov al termine dei colloqui a Riad, in Arabia Saudita.

Russia e Usa nomineranno ‘squadre di alto livello‘ per negoziare la fine del conflitto, si legge invece nel comunicato Usa, da dove Trump spara a zero contro Zelensky, che aveva criticato l’influenza “della propaganda russa sulla Casa Bianca”: Trump replica definendo Zelensky un “dittatore mai eletto” e un “comico mediocre” che è riuscito ad ottenere centinaia di miliardi dagli Stati Uniti per “una guerra che non avrebbe mai vinto”.

L’approfondimento con Maurizio Simoncelli, vicepresidente e cofondatore dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo.

STATI UNITI – Agitando lo slogan “50.50.01”, cioè “50 proteste in 50 Stati, un solo movimento“, diverse migliaia di cittadini nordamericani hanno dato il via alle prime contestazioni contro il governo Trump da quando si è insediato

Nel mirino dei manifestanti le dichiarazioni imperialiste del tycoon su Gaza, Groenlandia e Canada, oltre che la politica di respingimenti coatti di migranti e dei suoi legami con il multimiliardario Elon Musk.

Dopo i primi raduni nelle capitali di Pennsylvania, California, Minnesota, Michigan, Texas, Wisconsin, Indiana e altri Stati, le manifestazioni lanciate da www.fiftyfifty.one cominciano a moltiplicarsi in modo spontaneo in molte altre città.

Ne abbiamo parlato con Marina Catucci, corrispondente de Il Manifesto da New York.

Altre notizie da Radio Onda d’Urto

https://www.radiondadurto.org


19 febbraio 2025. Scontro sul fisco, ma Meloni l’equilibrista fa un nuovo video

Palazzo Chigi festeggia il recupero dall’evasione, gli alleati litigano su Irpef e rottamazione. La leader resta il collante tra Fi e Lega. I malumori azzurri li ha espressi Marina B.

Andrea Colombo – ilmanifesto.it

Giorgia Meloni, si sa, la si sente, rigorosamente senza contraddittorio o fastidiose domande, solo quando ha qualche successo da rivendicare. Ieri la «buona notizia da condividere» era il record nel recupero dell’evasione fiscale, 33,4 miliardi e niente da eccepire, è una cifra di tutto rispetto. Segue comizio di prammatica: «Ci accusano di aiutare gli evasori: tutte bugie. La nostra visione è chiara: niente spazio per chi fa il furbo ma chi è onesto e non ce la fa deve essere aiutato dallo Stato».
PER LA VERITÀ IL TASTO tasse nella destra è in questo momento di quelli da maneggiare con massima cura sennò esplode. Salvini vuole la sua pace fiscale di proporzioni colossali e non può arretrare o al congresso finisce che lo spennano. Tajani punta i piedi sulla riforma dell’Irpef. Meloni, come al solito sta nel mezzo. Non solo è l’unica che alla fine decide ma anche la sola che può tenere insieme due partiti, la Lega e Forza Italia, che senza di lei sarebbero già finiti ai materassi e agli agguati reciproci.

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https://ilmanifesto.it/scontro-sul-fisco-ma-meloni-lequilibrista-fa-un-nuovo-video

19 febbraio 2025. Ecco perché la pensione di marzo 2025 può essere più bassa

Per effetto delle trattenute fiscali sull’addizionale comunale e regionale, alcuni pensionati potranno trovare un importo più basso nel cedolino della pensione di marzo. Ecco cosa sapere

 Fabrizio Arnhold – financialounge.com

Gli assegni delle pensioni di marzo 2025 per molti italiani potrebbero essere più bassi. Circa 60 euro in meno, a causa delle trattenute per le addizionali regionali e comunali. Ci sono anche buone notizie, però, perché alcuni pensionati invece beneficeranno dell’adeguamento legato all’inflazione.
Nella pensione di marzo sono attese delle novità. Per prima cosa le minime aumentano del 2,2%, più o meno 13 euro in più, arrivando a 616,17 euro. Ci sono anche alcuni pensionati che beneficeranno di un recupero sull’importo dell’assegno dello 0,8% per l’inflazione. Ci sono poi le trattenute fiscali che, in molti casi, non solo azzerano i benefici ma anzi gravano sull’importo finale.
Facciamo un esempio pratico. Un pensionato con un assegno da 1.500 euro lordi, residente a Roma, deve versare un’addizionale comunale con aliquota allo 0,9%, ossia circa 58 euro. Evidentemente le trattenute fiscali per l’addizionale sono più elevate degli eventuali aumenti legati all’adeguamento dell’inflazione.
Dal momento che l’addizionale comunale viene applicata in base all’aliquota definita dal Comune di residenza, c’è da precisare che non tutti gli enti hanno deciso di aumentare la tassa. Per verificare se l’importo diverso del cedolino di marzo è legato all’aumento dell’addizionale comunale bisogna controllare nel dettaglio, nell’apposita sezione del portale dell’Inps, accedendo con SpidCie (carta di identità elettronica) o Cns (carta nazionale dei servizi, ossia la tessera sanitaria).
https://www.financialounge.com/news/2025/02/19/ecco-perche-la-pensione-di-marzo-2025-puo-essere-piu-bassa/?fbclid=IwY2xjawIneWdleHRuA2FlbQIxMQABHcHXD1D6BTKn8B0hgNpZ5TYgL2NzT_ZZ9QQpCTemuxZ3CepnZKhHKi-Eag_aem_ZgvAeXjklUg-ZNv748Xr6A

19 febbraio 2025. Caso Paragon, Nordio nega il coinvolgimento della penitenziaria: “Nessuno intercettato”, ma il mistero resta

Il ministro Nordio e il sottosegretario Mantovano

Una risposta dal governo è arrivata, ma solo dopo aver riformulato le precedenti interrogazioni. L’esecutivo Meloni, tramite il ministro della Giustizia Carlo Nordio, risponde alle richieste di Partito Democratico e Italia Viva di fornire una risposta sull’ipotesi che lo spyware Graphite, prodotto dalla società israeliana Paragon Solutions, sia stato utilizzato dalla Polizia penitenziaria per spiare cittadini italiani.
È ormai noto che lo spyware, utilizzato dall’Italia e da altri Paesi in Europa, sia stato utilizzato per spiare solamente nel nostro Paese sette persone, tra cui il direttore di Fanpage Francesco Cancellato e il fondatore della Ong Mediterranea Saving Humans Luca Casarini: il tutto senza una idea chiara di chi sia il “mandante”, dato che ufficialmente i servizi segreti e le altre forze di polizia giudiziaria aveva negato l’uso del trojan.

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https://www.unita.it/2025/02/19/caso-paragon-nordio-nega-coinvolgimento-penitenziaria-nessuno-intercettato/

vedi anche
Caso Paragon, Meloni alza il muro in Parlamento: il governo non risponde a Pd e IV sull’uso dello spyware
Caso Paragon, sullo spyware retromarcia del governo: l’intelligence sospende l’uso di Graphite
Così ho scoperto che Paragon mi spiava: messo sotto controllo dai servizi segreti, i miei dati in mano agli israeliani

Il Papa ha la polmonite, Giorgia Meloni al Gemelli: “Vigile e reattivo, non ha perso senso dell’umorismo” Il quadro clinico I disegni dei bambini

“Si è svegliato e ha fatto colazione” riferisce la sala stampa vaticana. Quinta notte trascorsa al Policlinico Gemelli di Roma. Ieri, nell’ultimo bollettino medico, si spiegava che il Papa ha una ”polmonite bilaterale”

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https://www.rainews.it/articoli/2025/02/il-papa-francesco-bergoglio-ha-una-polmonite-bilaterale-quadro-complesso-ricovero-gemelli-salute-aggiornamenti-df6e1a7b-c0c3-43e0-9c9e-1c4e199ee4ab.html

RaiNews LIVE giorno 501

Hamas: “Tutti gli ostaggi liberi in un unico scambio, nella seconda fase”

Netanyahu: “La fase 2 solo con disarmo di Hamas e uscita da Gaza”. Domani Hamas consegnerà i corpi di quattro ostaggi, fra cui quello del piccolo Kfir Bibas. Il premier israeliano: “Domani sarà un giorno difficile e pieno di dolore per Israele”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/netanyahufase-2-solo-con-disarmo-hamas-e-sua-uscita-da-gaza-sabato-liberi-altri-sei-ostaggi-876fc240-7ce4-44a8-8302-44d4731a5871.html

Vedi anche

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Hamas offers all captives for permanent truce as Israel attacks go on

  • Hamas proposes exchanging all Israeli captives and Palestinian prisoners in “one go” during the second phase of the Gaza ceasefire deal and reach a permanent truce and a full Israeli pullout.
  • Despite the ceasefire, at least three Palestinians have been killed and 11 injured in Israeli attacks across Gaza in the past 24 hours, the Health Ministry says.
  • Gaza’s Health Ministry has confirmed 48,297 Palestinian deaths in Israel’s war on Gaza, while 111,733 people have been wounded. The Government Media Office updated its death toll to at least 61,709 people, saying thousands of Palestinians missing under the rubble are presumed dead.
  • At least 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023, Hamas-led attacks and more than 200 taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/2/19/live-israeli-tanks-fire-on-palestinians-in-gaza-as-captive-exchange-agreed
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

RaiNews LIVE

Trump attacca Zelensky: “Comico mediocre e dittatore senza elezioni”

Il vicepresidente Usa Vance a Zelensky: “Non ti conviene parlare male di Trump”. Macron e Starmer in visita negli Usa la prossima settimana. Il presidente ucraino: “Trump nella bolla della disinformazione russa”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/trump-incontrero-putin-entro-febbraio-attacco-con-droni-su-odessa-esplosioni-b9f06555-e6bc-4a80-a019-0aef21a6ca5d.html

Vedi anche

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Donald Trump qualifie Volodymyr Zelensky de « dictateur », des propos « faux et dangereux », dénonce Olaf Scholz

Les propos du président américain sont « complètement absurdes », a, par ailleurs, réagi la ministre des affaires étrangères allemande, Annalena Baerbock, mercredi.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 16 AL 22 FEBBRAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/02/19/en-direct-guerre-en-ukraine-donald-trump-qualifie-volodymyr-zelensky-de-dictateur-des-propos-faux-et-dangereux-denonce-olaf-scholz_6549023_3210.html

19 febbraio 2025. La corsa alle terre per le rinnovabili. Le strategie di Enel in Brasile

Enel Green Power è diventata una delle più grandi aziende di rinnovabili in Brasile. Tuttavia, ha raggiunto questa posizione in parte appoggiandosi a società locali, accusate in diversi casi di land grabbing contro alcune delle comunità più povere e vulnerabili del Paese

Jonathan Moens e Thomas Bauer – irpimedia.irpi.eu

Jeane Da Gama Costa è cresciuta in una fattoria isolata vicino a Umburanas, un piccolo comune dello stato di Bahia, nel nord-est del Brasile. È una regione semi-arida, una delle più povere del Paese, e ancora oggi la fattoria è raggiungibile solo da una stretta strada sterrata, quasi impraticabile durante la stagione delle piogge. «Era isolato, molto isolato», racconta.

Ha trascorso qui tutta la sua infanzia con la sua famiglia, allevando bestiame da carne e coltivando fagioli, manioca, mais e angurie. Era una vita tranquilla e modesta.

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https://irpimedia.irpi.eu/enel-brasile-green-grabbing-parchi-eolici/

19 febbraio 2025. La Cina e la forza della sua economia che scorre

«Nulla è più molle e debole dell’acqua, ma nulla può resisterle». Nella millenaria tradizione cinese l’acqua rappresenta la forza della che fa vincere nei conflitti e nelle sfide. L’acqua non cerca di resistere, ma fluisce, si trasforma e vince. Con i leaders internazionali intenti a mostrarsi duri come la roccia, Pechino fa scorrere il flusso delle sue grandi manovre verso il primato nell’economia mondiale.

Valerio Sale – remocontro.it

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https://www.remocontro.it/2025/02/19/la-cina-e-la-forza-della-sua-economia-che-scorre/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=gli-ultimi-newsletter-total-articoli-dal-nostro-blog_262

19 febbraio 2025. I vescovi Usa citano in tribunale Trump sul taglio ai fondi per i rifugiati

Finisce davanti ai giudici lo scontro tra la Casa Bianca e la Conferenza episcopale degli Stati Uniti sulla sospensione degli aiuti ai migranti

L’arcivescovo Timothy Broglio

Angela Napoletano – avvenire.it

Finisce in tribunale lo scontro tra la Casa Bianca e la Conferenza episcopale degli Stati Uniti sulla sospensione degli aiuti ai rifugiati. I vescovi cattolici hanno citato in giudizio l’Amministrazione del presidente Donald Trump chiedendo a un giudice di dichiarare illegale i tagli.
La tensione tra le due parti è cominciata a salire quando il tycoon, appena dopo il suo insediamento, ha cominciato a emettere gli ordini esecutivi che hanno portato alla militarizzazione del confine con il Messico e alle deportazioni di migranti irregolari. Ha però raggiunto l’apice con la decisione del Dipartimento di Stato di sospendere, nell’ambito di una revisione di tutti i programmi di cooperazione e sviluppo, i finanziamenti alle associazioni e alle istituzioni, Chiesa cattolica compresa, che si occupano di assistenza ai rifugiati. Misura che ha costretto i vescovi a snellire l’ufficio per le migrazioni con il licenziamento di 50 dipendenti. «La sospensione dei fondi ci impedisce – aveva dichiarato l’arcivescovo Timothy Broglio nelle vesti di presidente dei vescovi cattolici americani – di lavorare per il bene comune e di promuovere la dignità della persona umana».

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https://www.avvenire.it/mondo/pagine/vescovi-usa-tribunale

19 febbraio 2025. Le file fuori, al freddo, per un diritto

Le notti a dormire davanti alle Questure, per ottenere informazioni, appuntamenti e i rinnovi del proprio permesso di soggiorno sono una realtà che interessa diverse città italiane. A fine gennaio un uomo è morto davanti all’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma. Anche da questo episodio sono nate alcune proteste, come quella di Firenze che ci viene raccontata da Marco Biondi

Marco Biondi – openmigration.org

Nella notte tra il 27 e il 28 gennaio, un uomo è morto di freddo all’esterno dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma. Secondo le autorità, l’uomo non avrebbe avuto ragione di trovarsi lì, poiché si trattava di un cittadino comunitario a cui era stato notificato un ordine di allontanamento dal territorio nazionale ma, secondo i testimoni in fila, stava aspettando di ottenere un appuntamento. 

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https://openmigration.org/analisi/le-file-fuori-al-freddo-per-un-diritto/

19 febbraio 2025. Campi Flegrei, sciame sismico ancora in corso: da sabato rilevati 647 terremoti

Gli ultimi due nel corso della notte, un terremoto di magnitudo 3.1 all’1:31 e un altro di 3.0 alle 4:04

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https://www.rainews.it/articoli/2025/02/le-istituzioni-lingv-e-la-protezione-civile-provano-a-rassicurare-nessun-pericolo-f4700da6-3c61-4fd7-bef6-39fd7b5fab53.html

Vedi anche
Campi Flegrei, la terra continua a tremare
Campi Flegrei, prove di evacuazione
Il drone in volo su Pozzuoli
Cadono calcinacci al Vomero: area transennata


Le previsioni del tempo per mercoledì 19 febbraio 2025

https://www.rainews.it/video/2025/02/meteo-le-previsioni-del-tempo-per-mercoledi-19-febbraio-2025-de469c97-1ef7-4700-a750-24fa60eb7101.html


Eruzione dell’Etna, colate spettacolari. Chiusi due settori dell’aeroporto di Catania, ma traffico aereo regolare Lava e neve, i video della rete

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 Eruzione Etna, con neve e lava è rischio esplosioni violente
video L’Etna non smette di dare spettacolo: la lava incontra la neve di febbraio
video Etna, la lingua incandescente dalla colata lavica vista al tramonto
video In volo sopra l’Etna, lo spettacolo del vulcano in eruzione
video L’Etna ricoperto di cenere e neve richiama turisti e curiosi, in cima al vulcano senza precauzioni


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 Isola d’Elba, la melma ricopre case, mobili, ricordi e affetti e lascia i residenti sotto shock
video Toscana, un’immensa distesa d’acqua vista dall’alto: il colpo d’occhio sulle campagne allagate
video La disperata ricerca di uno sciatore travolto da una maxi-valanga sul Monte Bianco
video Le immagini della copiosa nevicata sugli Appennini: alberi e strade ricoperti da una coltre bianca
Maltempo in Toscana: scuole chiuse a Livorno, Pisa e Grosseto. Precipitazioni anche nel Lazio

19 febbraio 2025. Le eruzioni dell’Etna possono influenzare il clima in Italia?

Mercoledì 19 febbraio

L’emissione di aerosol di solfato può, in determinate circostanze, provocare un raffreddamento temporaneo, sebbene le eruzioni dell’Etna non siano generalmente abbastanza potenti da incidere significativamente sul clima globale

Angelo Ruggeri

L’Etna, il vulcano attivo più imponente d’Europa, non è solo una meraviglia geologica, ma anche un elemento capace di influenzare le condizioni atmosferiche locali e regionali. Le sue eruzioni, spesso spettacolari, possono generare variazioni microclimatiche significative e, in alcuni casi, produrre effetti meteorologici di più ampia scala. L’interazione tra il vulcano e il clima si manifesta attraverso diversi meccanismi. La conformazione dell’Etna e le continue eruzioni hanno progressivamente modificato il paesaggio circostante, alterando la dinamica dei venti e creando condizioni climatiche peculiari. La montagna stessa funge da barriera naturale, limitando la propagazione dei venti più intensi e riducendo il rischio di fenomeni estremi come le trombe d’aria nelle aree adiacenti. Inoltre, la particolare morfologia della Valle del Bove, una grande depressione sul versante orientale, determina l’insorgenza di microclimi caratterizzati da rapide escursioni termiche e dalla formazione localizzata di nuvolosità

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https://www.meteoweb.eu/2025/02/eruzioni-etna-clima-italia/1001749478/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_rss

https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/

19 febbraio 2025. Dramma della solitudine, detenuto si suicida in carcere a Frosinone

Aveva 52 anni, approfittando dell’assenza momentanea dei compagni di cella si è impiccato. Tra meno di un anno sarebbe uscito, ma non avrebbe trovato nessuno ad aspettarlo

Si è impiccato nella sua cella nel carcere di Frosinone. Un detenuto italiano di 52 anni si è suicidato a meno di un anno dal fine pena, ma quando sarebbe dovuto uscire dal penitenziario probabilmente non avrebbe trovato nessuno ad aspettarlo. Potrebbe essere questo il motivo del tragico gesto di cui ha dato notizia Massimo Costantino, segretario del sindacato Fns Cisl. Si tratta del secondo suicidio avvenuto in un penitenziario del Lazio dall’inizio dell’anno.

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https://www.rainews.it/tgr/lazio/articoli/2025/02/dramma-della-solitudine-detenuto-si-suicida-in-carcere-a-frosinone-00978ee4-2548-4fd3-917d-2e75b7b18cb7.html

vedi anche
Detenuto pestato nel carcere di Reggio Emilia, condannati 10 agenti ma cade il reato di tortura
Pescara, detenuto si uccide in carcere: rivolta nel penitenziario con materassi a fuoco e intossicati
Amore in carcere: arrivano i primi due permessi in cella a Terni e a Parma
Carcere, strage continua: due detenuti suicidi in 12 ore in Toscana (nell’indifferenza del governo Meloni)

19 febbraio 2025. Rallenta aspettativa di vita in Europa. Le cause: dall’inattività fisica alla qualità del cibo fino al Covid. Anche in Italia si registra un calo

È quanto rileva una ricerca dell’University of East Anglia (Uea) e partner, pubblicata su ‘The Lancet Public Health’. Perché la longevità frena? Secondo gli autori del lavoro i principali responsabili sono il cibo che mangiamo, l’inattività fisica e l’obesità, e ovviamente anche la pandemia di Covid ha avuto un peso. “Ma non abbiamo ancora raggiunto limite biologico, durata esistenza può ancora crescere”.

LO STUDIO

L’aumento dell’aspettativa di vita ha subito un rallentamento in tutta Europa dal 2011, Italia compresa. È quanto rileva una ricerca dell’University of East Anglia (Uea) e partner, pubblicata su ‘The Lancet Public Health’. Perché la longevità frena? Secondo gli autori del lavoro i principali responsabili sono il cibo che mangiamo, l’inattività fisica e l’obesità, e ovviamente anche la pandemia di Covid ha avuto un peso. Cosa succede agli italiani nel dettaglio? Secondo la tabella sulle variazioni medie annue nell’aspettativa di vita, riportata nello studio, l’aspettativa di vita è cresciuta annualmente di 0,24 anni tra il 1990 e il 2011, ha continuato la sua crescita ma in misura inferiore tra il 2011 e il 2019, al ritmo di 0,16 anni. Poi, negli anni del Covid, dal 2019 al 2021 una frenata importante, con la perdita media annua di 0,36 anni.

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=127807&fr=n

19 febbraio
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


19 febbraio 2025. Case e Ospedali di Comunità. La denuncia della Cgil: “Forti ritardi e manca il personale”

Dall’analisi della Confederazione emerge che a dicembre 2024 risultano finanziati 10.084 progetti per 19,2 miliardi complessivi. Degli 8871 progetti di cui è possibile monitorare l’iter, solo il 35% risulta concluso, mentre il 40,8% presenta ritardi in almeno una delle fasi di attuazione. Particolarmente preoccupante la situazione per la realizzazione delle Case della Comunità e degli Ospedali di Comunità. Quanto al personale: “Senza passaggio alla dipendenza  si dovranno assumere 33 mila unità di personale”.

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=127800&fr=n

Lo studio elaborato dalla Cgil: Pnrr salute, missione impossibile

La Missione 6, quella che riguarda la sanità, è in grave ritardo. Questo quanto emerge dal report sullo stato di attuazione della Missione Salute a cura dell’Area Stato sociale e diritti della Cgil, stilato elaborando i dati della piattaforma di monitoraggio ReGiS predisposta dal ministero dell’Economia. Eppure Next Generation Eu e i relativi Pnrr nacquero come risposta dell’Europa alla crisi economica conseguente la pandemia, e i progetti per potenziare e rilanciare la sanità di territorio avrebbero dovuto essere centrali e i primi a essere realizzati. Ma i numeri sono impietosi.

I ritardi

Sono concentrati in pochi numeri: i 19,2 miliardi a dicembre 2024 sono serviti a finanziare 10.084 progetti della Missione 6, ma ne sono stati utilizzati solo 3,5 pari al 18,1% del totale. “A tre anni dall’avvio del Pnrr e a 16 mesi dalla scadenza – afferma Daniela Barbaresi, segretaria nazionale Cgil – lo scenario dello stato di attuazione della Missione Salute è allarmante, con troppi progetti che procedono a rilento, con ritardi nell’esecuzione dei lavori o ancora fermi alla fase di progettazione. Le poche opere completate e collaudate rendono concreto il rischio di non conseguire gli obiettivi strategici entro giugno 2026”.

Di seguito lo studio completo  Report sullo stato di attuazione della Missione Salute


19 febbraio 2025. Tpl Pescara, Filt: la Regione batta un colpo sulla sicurezza degli autisti

“Si palesa nuovamente il totale disinteresse del governo regionale nei confronti dei lavoratori del trasporto pubblico locale”, escludendoi dal provvedimento per la costituzione parte civile in aggressioni a sanitari e pubblici ufficiali

“Siamo a stigmatizzare il totale disinteresse del governo regionale per gli autisti del trasporto pubblico locale, visto il recente comunicato stampa del consigliere regionale Leonardo D’Addazio”. Così la Filt Cgil abruzzzese in un comunicato. “Constatiamo, infatti, che è volontà del consigliere presentare un progetto di legge per rendere automatica la costituzione della regione come parte civile nei procedimenti relativi alle aggressioni ai danni degli operatori socio-sanitari, del personale del comparto del servizio sanitario nazionale, del soccorso sanitario, delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile, escludendo innegabilmente i dipendenti del trasporto pubblico locale” .

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/tpl-pescara-filt-la-regione-batta-un-colpo-sulla-sicurezza-degli-autisti-oa1axy55


19 febbraio 2025. La legge sulla Partecipazione: molto fumo e poco arrosto

Gaetano Satariale – diariodellavoro.it

La discussione sulla proposta di legge per la “Partecipazione” sembra contenere qualche equivoco. Spesso si parla di partecipazione e cogestione come fossero la stessa cosa. Di partecipazione azionaria e redistribuzione degli utili come fossero il fattore necessario per superare una visione “tossica” del conflitto sociale. Come se la diversità di interessi e priorità tra lavoro e impresa fosse un retaggio dell’800. Come se le classi sociali non esistessero più e il principio di “eguaglianza” fra singoli cittadini avesse superato le condizioni di divisione del lavoro. Come se bastasse il richiamo costituzionale e il ricorso alla legge per risolvere tutti i contenziosi. Ma la realtà delle cose è più complessa e meno raffazzonata.

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https://www.ildiariodellavoro.it/la-legge-sulla-partecipazione-molto-fumo-e-poco-arrosto/?_gl=1%2A1b0to38%2A_up%2AMQ..%2A_ga%2AMTczMDE5MzQxMy4xNzM5OTYyNzg1%2A_ga_QZ1FKWBTK0%2AMTczOTk2Mjc4NS4xLjEuMTczOTk2Mjg4MS4wLjAuODM5NzA0NTI3&fbclid=IwY2xjawInrVVleHRuA2FlbQIxMQABHVIz3xxMNopPTJPQ9rsT0yPRQnTSCvl6cdruBP66FMCljt9T3cs_vWvbGA_aem_XaTFYmDx2gX4YryIAuIwfA


18 febbraio 2025


Picchiato, incappucciato e denudato in carcere. Condannati 10 agenti, ma non è tortura

Sono staticondannati dai 4 mesi ai 2 anni di carcere i 10 agenti della polizia penitenziaria che nell’aprile del 2023 incappucciarono, picchiarono e vessarono un detenuto nel carcere di Reggio Emilia.

Nel processo, che si è svolto con rito abbreviato, è caduto il reato di tortura, nonostante quest’ultima accusa fosse già stata formulata non solo dalla Procura, ma anche dal primo giudice delle indagini preliminari e confermata dal tribunale del riesame di Bologna. Ma di fronte al giudice Silvia Guareschi il reato di tortura è stato riqualificato in abuso di autorità.

A rendere evidente le violenze a cui è stato sottoposto il detenuto sono state le telecamere di videosorveglianza del carcere di Reggio Emilia: grazie a queste sono state testimoniate le vessazioni messe in campo dagli agenti penitenziari contro il 40enne. Bloccato, incappucciato, calpestato, picchiato e denudato, anche delle mutande, come racconta di seguito l’avvocato Luca Sebastiani, rappresentante del detenuto:

Ascolta ora · 1:00

Qui l’intervista completa

Questa condanna arriva in un contesto di crescente tensione all’interno delle carceri: il sovraffollamento, l’assenza di servizi e personale, gli abusi in divisa e il tasso di suicidi stanno aumentando? Abbiamo approfondito il tema con Giulia Fabbini, presidente di Antigone Emilia-Romagna. Potete ascoltare qui il suo intervento.

MEDIORIENTE – Le forze israeliane si sono ritirate da una decina di villaggi nel sud del Libano, dove i militari di Beirut si sono schierati al loro posto, in accordo con la missione Unifil dell’Onu. Israele ha tuttavia annunciato che occuperà comunque con 10mila soldati 5 postazioni strategiche oltre la linea di demarcazione dell’Onu, che replica al messaggio di Tel Aviv denunciando “ogni ritardo come una palese violazione” della risoluzione 1701, quella sul Libano.

Situazione altrettanto incerta in Palestina, dove Israele ha chiesto per sabato, giorno del nuovo scambio, di ottenere non 3 – come da accordi – ma 6 prigionieri, gli ultimi sicuramente in vita. Su questo Hamas si dice disponibile: “Dipende dall’impegno israeliano a procedere alla fase due, oltre che a rispettare ‘il protocollo umanitario” della fase 1, per ora parzialmente disatteso da Tel Aviv.

Sulla situazione in Palestina, oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto abbiamo approfondito anche:

Il presidio chiamato per venerdì 21 febbraio fuori dall’Ambasciata Usa, a Roma, da Udap, Giovani palestinesi d’Italia e Coordinamento di solidarietà con il popolo palestinese a Roma. Un’iniziativa nata per denunciare – come spiega qui Khaled Al Qaisi di Udap – “l’appoggio incondizionato da parte degli Stati Uniti ai piani di pulizia etnica di Israele in Palestina”. Di seguito il passaggio in cui Khaled spiega perché si è scelto proprio l’ambasciata Usa
Ascolta ora · 1:10

La lettera congiunta scritta da oltre 230 organizzazioni della società civile globale ai Governi occidentali con la richiesta di interrompere “immediatamente tutti i trasferimenti di armi a Israele, inclusi i caccia F-35”. Tra i firmatari della lettera, mandata a Meloni, Crosetto e Tajani per quanto riguarda l’Italia, anche l’ong Un Ponte Per, della quale fa parte Alfio Nicotra, di cui potete ascoltare qui il commentoDi seguito un estratto del suo intervento
Ascolta ora · 1:05

La situazione in Cisgiordania, dove prosegue l’aggressione israeliana con 80 morti, centinaia di prigionieri, migliaia di sfollati con la forza tra Tulkarem, Tubas e Jenin, dove è morto un ragazzo di soli 15 anni, Diaa al-Din Ahmed Omar Saba’neh, ferito giorni fa dalle truppe occupanti di Tel Aviv. Solo a Jenin, in un mese di assalto, sono 26 le persone uccise e almeno 150 quelle fatte prigioniere, come racconta qui Khaled, cittadino palestinese residente a Jenin. La sua corrispndenza è stata tradotta da Fabian Odeh, nostro collaboratore.Ascolta ora · 0:54

LAVORO – In Italia intanto si continua a morire di lavoro e Brescia si conferma tra le province più pericolose. Un operaio di 44 anni, Michele Bernardi, è morto a Ono San Pietro, in alta Vallecamonica: stava lavorando nell’azienda Comin Parfum. L’uomo è rimasto schiacciato tra due bancali movimentati da un macchinario automatizzato. Noi abbiamo raggiunto telefonicamente Francesca Danesi, segretaria Filctem Cgil Sebino – Valle Camonica, dalla Comin Parfum di Ono San Pietro.

VERTICE DI PARIGI – I capi di governo di Germania, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Spagna, Olanda e Danimarca si sono riuniti ieri pomeriggio all’Eliseo per una riunione informale, convocata dal presidente francese Emmanuel Macron, dedicata alla sicurezza europea e alla situazione in Ucraina alla luce delle dichiarazioni di Trump, il quale la scorsa settimana si era detto fiducioso dell’avvio di accordi di pace tra Usa e Russia

Tutti i partecipanti al vertice di Parigi hanno “opinioni simili” su tutte le questioni chiave, tuttavia il vertice, dopo tre ore di confronto, si è concluso senza un comunicato che delineasse una linea comune. Abbiamo raccolto qui le valutazioni di Salvatore Cannavò, giornalista del Fatto Quotidiano. Di seguito un estratto del suo intervento

Ascolta ora · 1:07

Al vertice di Parigi sull’Ucraina si parla quindi di aumentare le spese militari, ma dalla capitale francese emerge anche un’altra voce: «L’Europa resti se stessa, basi la sua influenza sul diritto e sulla giustizia economica, fiscale e climatica». Così, invece, il titolo dell’editoriale di oggi di Greenreport.it firmato da Simone Collini, che abbiamo intervistato sul tema. Potete ascoltarlo qui.

Altre notizie da Radio Onda d’Urto

https://www.radiondadurto.org


18 febbraio 2025. Vertice di Parigi, sull’Ucraina l’Europa esce debole e divisa: sì a più spese militari, no a soldati a Kiev

Photo credits: Sierakowski Frederic/Imagoeconomica

Tra proteste dei non invitati, posizioni pro Usa (Orban e Meloni) e velleità risibili (“Vogliamo mandare truppe a Kiev, ma chiederemo a Washington”), il summit è un flop

 Umberto De Giovannangeli – unita.it

In tempi “festivalieri”, il summit di Parigi sull’Ucraina può prendere come sua colonna sonora il refrain di una evergreen sanremese: “Si può dare di più”. Più armi, più soldati, più sanzioni. A patto, però, che vi sia l’accordo dell’America. Solita musica, verrebbe da scrivere. Se non fosse che l’America di Trump sull’Ucraina gioca in proprio e non nel Vecchio continente ma a Riad. Con la Russia, e senza l’Ucraina. Con l’Arabia Saudita, e senza l’Europa.

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https://www.unita.it/2025/02/18/vertice-di-parigi-sullucraina-leuropa-esce-debole-e-divisa-si-a-piu-spese-militari-no-a-soldati-a-kiev/

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Cosa prevede la pace di Trump in Ucraina: UE e Ucraina messe all’angolo
Vance a Monaco spiega la dottrina Trump all’Europa, vera nemica del presidente: i deliri sull’asse Russia-Usa

18 febbraio 2024. Mattarella incontra Milatovic: “Serve un mondo che rispetti il diritto internazionale”

Il presidente della repubblica Sergio Mattarella con il presidente del Montenegro Jakov Milatović

Il presidente italiano ha sottolineato come sia “indispensabile” l’allargamento dell’Ue ai Balcani occidentali. Ha auspicato che “la Russia torni a rispettare il diritto e la carta Onu”, e una “pace giusta, non fittizia” in Ucraina

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https://www.rainews.it/articoli/2025/02/mattarella-in-montenegro-incontra-milatovic-0f0675cc-9ba0-45f9-84da-b08ab1c0af6b.html

18 febbraio 2025. Caso Paragon, Meloni alza il muro in Parlamento: il governo non risponde a Pd e IV sull’uso dello spyware

Il governo Meloni alza una cortina di fumo sul caso Paragon, l’azienda israeliana fornitrice dello spyware Graphite utilizzato da “ignoti” per spiare in Italia almeno sette persone, tra cui il direttore di Fanpage Francesco Cancellato e il fondatore della Ong Mediterranea Saving Humans Luca Casarini.
A denunciarlo sono i capogruppo di Partito Democratico e Italia Viva alla Camera, Federico Fornaro e Davide Faraone: i due in Aula hanno riferito che l’esecutivo di Giorgia Meloni si è rifiutato di rispondere durante il question time previsto nella giornata di mercoledì 19 febbraio a due interrogazione urgenti presentate dalle opposizioni sulla vicenda.

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https://www.unita.it/2025/02/18/caso-paragon-governo-non-risponde-pd-iv-spyware/


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Caso Paragon, sullo spyware retromarcia del governo: l’intelligence sospende l’uso di Graphite
Caso Paragon, esposto di Casarini e Mediterranea per lo spyware: “Quale apparato dello Stato ha spiato?”
Così ho scoperto che Paragon mi spiava: messo sotto controllo dai servizi segreti, i miei dati in mano agli israeliani

Marina Berlusconi ‘commissaria’ Tajani e incalza Meloni: “Allarmata da Trump che vuole fare il rottamatore dell’Occidente”

“No al muro contro muro, Donald è un alleato”. Al vertice informale di Parigi convocato per contrastare il tycoon la premier fa la damigella dei sovranisti Usa

Marina Berlusconi – Foto Ansa

David Romoli – unita.it

La premier italiana è partita per Parigi pochissimo convinta: per alcune ragioni confessabili e per altre non pubblicamente ammissibili anche se ben chiare. Teme che la formula del “vertice informale” convocato dal presidente francese rischi di essere un segnale di debolezza invece che di forza. Avrebbe di gran lunga preferito un Consiglio europeo straordinario, con tutti i crismi istituzionali del caso. Le proteste dei Paesi europei esclusi, molti dei quali sono oltretutto quelli che a torto o a ragione si sentono in prima linea e direttamente minacciati, hanno rafforzato dubbi e scetticismo.

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https://www.unita.it/2025/02/18/marina-berlusconi-commissaria-tajani-e-incalza-meloni-allarmata-da-trump-che-vuole-fare-il-rottamatore-delloccidente/

Vedi anche
Vertice di Parigi sull’Ucraina, Meloni da Macron tra dubbi e ambiguità: boccia il formato e si schiera con Vance
Meloni tra due fuochi, l’Europa sfida Trump sulla guerra commerciale: la premier dovrà schierarsi
Il “manifesto politico” di Marina Berlusconi: antifascista ed europeista, per i diritti e contro la deriva trumpista a destra

RaiNews LIVE giorno 500

Hamas sabato libera 6 ostaggi e giovedì restituisce 4 corpi fra cui quello del piccolo Kfir Bibas

L’esercito israeliano si ritira dai villaggi nel sud del Libano ma resta in cinque avamposti fortificati. E chiede la completa demilitarizzazione di Gaza. Netanyahu: “Dopo la guerra non ci sarà Hamas, ma neanche l’ANP”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/israele-sabato-vogliamo-6-ostaggi-liberi-invece-di-3-903df7f3-13f7-492f-a374-e9e4dc49da70.html

Vedi anche

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Gaza ceasefire 2nd-phase negotiations begin this week – Israel

  • Negotiations for the second phase of the Gaza ceasefire deal “will happen this week”, Israeli Foreign Minister Gideon Saar says, after Israel gave mixed signals about its engagement.
  • Hamas leader in Gaza Khalil al-Hayya says four Israeli captives’ bodies will be handed over in the war-torn enclave on Thursday and six living abductees on Saturday as part of the precarious ceasefire agreement with Israel.
  • In Lebanon, the deadline for Israel’s full withdrawal expired but the Israeli military says its troops will remain in five “strategic points along the border“, despite opposition from Beirut.
  • Gaza’s Health Ministry confirmed 48,291 Palestinian deaths in Israel’s war on Gaza while 111,722 people have been wounded. The Government Media Office updated its death toll to at least 61,709 people, saying thousands of Palestinians missing under the rubble are now presumed dead.
  • At least 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023, Hamas-led attacks and more than 200 taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/2/18/live-israel-pushes-forward-with-plans-for-voluntary-expulsions-from-gaza
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

18 febbraio 2025. ARMI: 230 ONG CHIEDONO AI LORO GOVERNI DI SMETTERE DI FORNIRE ARMI AD ISRAELE. A PARTIRE DAGLI F-35

Oltre 230 organizzazioni della società civile globale hanno chiesto con una lettera congiunta ai Governi occidentali di interrompere “immediatamente tutti i trasferimenti di armi a Israele, inclusi i caccia F-35”. Intraprese anche “azioni legali per mettere i Governi di fronte alle proprie responsabilità sulla complicità nei crimini di Israele a Gaza”.
Tra i firmatari della lettera, mandata a Meloni, Crosetto e Tajani per quanto riguarda l’Italia, anche l’ong Un Ponte Per, di cui sentiamo Alfio Nicotra. Ascolta o scarica
Di seguito il testo della lettera congiunta inviata alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani e al Ministro della Difesa Guido Crosetto.

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https://www.radiondadurto.org/2025/02/18/armi-230-ong-chiedono-ai-loro-governi-di-smettere-di-fornire-armi-ad-israele-a-partire-dagli-f-35/

RaiNews LIVE

Trump: “Deluso dalle proteste di Kiev sui colloqui, non avrebbero mai dovuto iniziare la guerra”

Vertice Usa-Russia, Zelensky protesta e rinvia viaggio a Riad. Tajani: Rubio ha detto che l’Europa parteciperà a negoziati. Macron convoca nuovo vertice aperto anche a “Paesi non Ue”. Lavrov: no a peacekeeper europei, apertura sull’adesione all’Ue

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/ucraina-guerra-riad-colloqui-usa-russia-senza-kiev-ne-ue-zelensky-non-valgono-a-parigi-europa-divisa-maratona-849893d4-82fe-46e7-9dfc-b7b1b07e0911.html

Vedi anche

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : « La Russie constitue une menace existentielle pour les Européens », estime Emmanuel Macron, qui se dit néanmoins prêt à dialoguer avec Vladimir Poutine

La France organisera mercredi une nouvelle réunion « avec plusieurs Etats européens et non européens » sur l’Ukraine, a annoncé Emmanuel Macron dans un entretien à la presse régionale. Lundi, une première réunion avait rassemblé un petit nombre de pays-clés et les dirigeants de l’Union européenne et de l’OTAN.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 16 AL 22 FEBBRAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/02/18/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-accuse-l-equipe-de-trump-d-alimenter-l-appetit-de-poutine_6549023_3210.html


18 febbraio 2025. Diserzione come potenza non belligerante/di Paolo Godani

Franco Bifo Berardi – francoberardi.substack.com

Qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di una via di fuga individuale.

Ma è forse sufficiente ricordare la stizza con cui un uomo di potere come Cicerone osservava, ai suoi tempi, il diffondersi di simili comunità: «hanno occupato tutta l’Italia», dice, come se si trattasse di un esercito nemico. È in realtà una potenza non-belligerante, una potenza che si afferma proprio e soltanto perché non prende parte all’agone, perché si sottrae alla lotta, facendo valere nient’altro che un certo modo di vivere.

ISTUBALZ 2021

È facile constatare l’attuale assenza (in Italia, in Europa, nel mondo occidentale) di organizzazioni politiche autonome.

Esistono, certo, sporadiche aggregazioni che intervengono su questo o quel problema (la crisi climatica, la guerra a Gaza), ma non movimenti consolidati, capaci di resistere al regime economico, politico ed esistenziale dominante. Anche la ragione di tale assenza non è forse così difficile da individuare. Il fatto, per restare all’Italia, è che con la fine degli anni Settanta non si è chiuso soltanto un ciclo di lotte, ma si è rapidamente dissolta anche la convinzione che esistesse e che fosse praticabile un modo di vivere, di convivere e di organizzare la produzione alternativo a quello in vigore. Che questa alternativa – comunista, per chiamare le cose con il loro nome – fosse più o meno illusoria (per la sua intrinseca astrattezza oppure per la sua impotenza o, al contrario, per la sua mancanza di radicalità) è meno rilevante del fatto che fosse comunque ampiamente condivisa.

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https://francoberardi.substack.com/p/diserzione-come-potenza-non-belligerante?utm_source=post-email-title&publication_id=2391647&post_id=157402032&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email

L’ipotesi che sembra farsi strada nell’intelligenza collettiva non è, allora, quella di una politica che miri al controllo comune della produzione di ricchezza in una società capitalistica, ma quella di una disgregazione degli stessi modi di produzione capitalistici, realizzata attraverso una ricomposizione sociale fondata sull’acquisizione di forme di vita autonome. Ciò che conta, sembra, è di riappropriarsi della possibilità di vivere una vita che abbia una sua propria forma, una sua intrinseca ragion d’essere – e non una vita che si vive in funzione delle attività dettate di volta in volta dal mercato del lavoro.


Il Papa ha la polmonite, atteso al Gemelli Parolin. “Si è alzato, è in poltrona, il cuore regge bene” Il quadro clinico I disegni dei bambini

Piazzale del Policlinico Agostino Gemelli, a Roma, con la statua di Giovanni Paolo II  (AFP or licensor)

“Si è svegliato e ha fatto colazione” riferisce la sala stampa vaticana. Quinta notte trascorsa al Policlinico Gemelli di Roma. Ieri, nell’ultimo bollettino medico, si spiegava che il Papa ha una ”polmonite bilaterale”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2025/02/papa-ricoverato-quadro-clinico-complesso-cambiata-la-terapia-la-degenza-non-sara-breve-04cef906-2358-4644-9841-49a03bb382e3.html

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Il Papa ha una polmonite bilaterale, trattamento terapeutico più complesso

In una nota, la Sala Stampa della Santa Sede, informa che una tac torace di controllo alla quale Francesco è stato sottoposto nel pomeriggio, ha dimostrato un quadro complesso che ha richiesto un’ulteriore terapia farmacologica. Ciononostante il Pontefice è di umore buono. Questa mattina ha ricevuto l’eucarestia e, nel corso della giornata, ha alternato il riposo alla preghiera e alla lettura di testi. Ringrazia per la vicinanza che sente e chiede che si continui a pregare per lui

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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-02/papa-francesco-ricovero-gemelli-nota-sala-stampa-santa-sede.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

18 febbraio 2025. I Cpr in Albania non si possono fare, ecco perché

Visto che non riesce a farli funzionare, il governo italiano ha annunciato di voler convertire i centri attivati nell’ambito del protocollo con Tirana in centri per il rimpatrio. Ma deve fare i conti con quanto previsto dalla normativa Ue in materia di espulsioni. E che difficilmente l’Europa riuscirà ad ammorbidire…

 Gianfranco Schiavone – unita.it

Il Governo italiano ha annunciato di voler utilizzare i centri attivati in Albania nell’ambito del Protocollo Italia-Albania ratificato con L. 14/24 come CPR (centri per il rimpatrio), abbandonando in tal modo l’obiettivo primario per cui il Protocollo stesso era nato, ovvero il primo esperimento in Europa di trasferimento coattivo di richiedenti asilo in un paese terzo al fine di attuarvi la procedura di esame delle domande di protezione.

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https://www.unita.it/2025/02/18/i-cpr-in-albania-non-si-possono-fare-ecco-perche/

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18 febbraio 2025. Campi Flegrei, la terra continua a tremare: sciame sismico e oltre 500 terremoti in tre giorni

Scuole chiuse a Pozzuoli, così come la biblioteca comunale e i siti del Parco archeologico

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https://www.rainews.it/articoli/2025/02/campi-flegrei-la-terra-continua-a-tremare-sciame-sismico-e-oltre-500-terremoti-in-tre-giorni-572c5728-000d-4df1-8fb6-3f640a5aa046.html

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Le previsioni del tempo per martedì 18 febbraio 2025

https://www.rainews.it/video/2025/02/meteo-18-febbraio-a5e4146b-66f0-4ea9-919a-a28bb3d46628.html


Eruzione dell’Etna, colate spettacolari. Chiusi due settori dell’aeroporto di Catania, ma traffico aereo regolare Lava e neve, i video della rete

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Maltempo in Toscana: scuole chiuse a Livorno, Pisa e Grosseto. Precipitazioni anche nel Lazio

18 febbraio 2025. Previsioni Meteo: in arrivo anticiclone africano e pulviscolo sahariano sull’Italia

Martedì 18 febbraio

Oltre all’aumento termico, questo tipo di configurazione favorirà anche il trasporto di pulviscolo sahariano verso il Mediterraneo, un fenomeno sempre più frequente nei periodi di stabilità atmosferica

Angelo Ruggeri

Con l’avvicinarsi della primavera, si conferma una tendenza ormai evidente: l’inverno, per come eravamo abituati a conoscerlo, si è manifestato in forma attenuata o quasi assente in molte aree del Paese. Questo andamento climatico anomalo si inserisce in un contesto di variazioni atmosferiche sempre più marcate, in cui gli scambi meridiani di masse d’aria giocano un ruolo determinante. A partire dal prossimo fine settimana, una nuova dinamica atmosferica interesserà la nostra Penisola, con l’afflusso di masse d’aria di origine nordafricana. L’espansione di un robusto anticiclone subtropicale determinerà un deciso rialzo delle temperature, portando valori ben al di sopra delle medie stagionali. Tuttavia, oltre all’aumento termico, questo tipo di configurazione favorirà anche il trasporto di pulviscolo sahariano verso il Mediterraneo, un fenomeno sempre più frequente nei periodi di stabilità atmosferica.

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18 febbraio
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

18 febbraio 2025. Landini a Napoli: “Con il voto referendario i cittadini diventano protagonisti del cambiamento”

Assemblea generale della Cgil Campania per dare il via alla corsa verso i referendum davanti a 500 delegati. Nicola Ricci: “Con il segretario generale per dare una spinta decisiva all’avvio della nostra campagna per la partecipazione”

Carmine Bonanni e Mattia Carpinelli – collettiva.it

“Abbiamo voluto organizzare a Napoli l’assemblea delle assemblee della Cgil Napoli e Campania con Maurizio Landini per dare una spinta decisiva all’avvio della nostra campagna per la partecipazione e per i sì ai referendum. Questa non può essere e non sarà solo la ‘nostra’ campagna, ma la costruiremo assieme alle tante associazioni, ai tanti movimenti che sono stati al nostro fianco in importanti battaglie”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, introducendo l’assemblea promossa a Napoli per il via alla campagna per la partecipazione al referendum davanti a una platea di circa 500 delegate e delegati. Dopo l’appuntamento di Napoli, il 28 febbraio ci sarà l’assemblea generale delle categorie della Camera del Lavoro di Benevento e il 7 marzo quelle di Avellino, Caserta e Salerno.

continuazione e video in
https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025/landini-campania-referendum-video-yxdvjpxn

18 febbraio 2025. Incubo multe sull’auto europea Tesla ringrazia e si arricchisce

Alberto Caprotti – avvenire.it

Si chiama “pooling”, ed è l’argomento del momento nel mondo dell’automotive alle prese con l’incubo delle multe fissate dall’Unione Europea – e a oggi non ancora rinviate, né tantomeno annullate – per i costruttori che non riescono a restare entro i nuovi limiti di emissioni di CO2 decisi per il 2025. In parole semplici, si tratta del meccanismo che consente ai costruttori di unire le proprie flotte e mettere a fattore comune i rispettivi livelli di emissioni: chi ha valori elevati può sfruttare chi è più “virtuoso” e quindi abbassare la propria media e avvicinarsi ai requisiti o soddisfarli del tutto.

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https://www.avvenire.it/economia/pagine/incubo-multe-sull-auto-europea-tesla-ringrazia-e-s

17 febbraio 2025

Val Camonica, operaio muore schiacciato da un carrello elettrico

Un operaio di 44 anni è morto questa mattina a seguito di un incidente sul lavoro in  un’azienda di cosmetici a Ono San Pietro in Val Camonica, in provincia di Brescia. 
Da una prima ricostruzione il dipendente, residente a Berzo Demo in provincia di Brescia,  sarebbe rimasto schiacciato al torace da un carrello elettrico che portava bancali con materiali destinati alla realizzazione di prodotti delll’azienda, la Comin Parfum. 
Al momento dell’incidente, accaduto verso le 7 del  mattino, l’uomo si trovava da solo nell’area di lavoro. 
https://www.rainews.it/articoli/2025/02/val-camonica-operaio-muore-schiacciato-da-un-carrello-elettrico–cf7b0679-1d92-4fb5-b99c-8bbc5a1e8ad4.html

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Le nostre interviste alla Peoples’ Platform Europe di Vienna

SPECIALE PEOPLES’ PLATFORM EUROPE – La redazione di Radio Onda d’Urto ha partecipato, nel fine settimana appena trascorso, a Peoples’ Platform Europe, tre giorni di confronto tra organizzazioni, movimenti, forze democratiche e rivoluzionarie giunte da tutta Europa (decine di delegazioni da 40 paesi, per un totale di oltre 800 persone presenti) invitate all’Università di Vienna dall’Accademia della Modernità Democratica e da altre organizzazioni legate al movimento di liberazione curdo.
Alla conferenza internazionale abbiamo partecipato ai lavori del workshop “Democratic media”, animato da decine di organi di informazione militanti da tutto il Vecchio Continente, e abbiamo avuto l’opportunità di intervistare esponenti del movimento curdo, relatori e partecipanti alla conferenza internazionale. A questo link potete consultare il materiale che abbiamo già mandato in onda. Nei prossimi giorni aggiungeremo contributi inediti.

Vienna abbiamo potuto intervistare anche Mahmut Şakaravvocato di Abdullah Ocalan
 A questo link trovate l’intervista completa, che è stata possibile soltanto grazie alla collaborazione e traduzione del giornalista e nostro collaboratore di lungo corso Murat Cinar. Di seguito un estratto delle parole di Mahmut Şakar:

Ascolta ora · 1:21

MEDIO ORIENTE – Previsto per domani, 18 febbraio, il termine del cessate il fuoco in vigore in Libano. Il presidente libanese Aoun ha ammesso di temere che non ci sarà un ritiro completo da parte delle forze di occupazione israeliane dal sud del paese. E Tel Aviv conferma: l’Idf rimarrà in Libano in “cinque punti nel sud”, affermano funzionari israeliani citati da Times of Israel. “Allo stesso tempo – riferiscono i funzionari – Israele continuerà a far rispettare il cessate il fuoco”. Un cessate il fuoco che in realtà Tel Aviv non ha mai rispettato, nemmeno nelle ultime ore: l’esercito israeliano sostiene infatti di aver ucciso, in un raid condotto con l’utilizzo di droni nella zona di Sidone, Muhammad Shaheen, capo del Dipartimento operativo di Hamas in Libano. L’aggiornamento, e l’analisi sulla delicata fase politica, sociale e umanitaria nel Paese dei cedri, con Pasquale Porciello, giornalista freelance che abbiamo raggiunto telefonicamente a Beirut.

Per quanto riguarda la situazione in Palestina, Netanyahu ha inviato una delegazione al Cairo per discutere la seconda fase del cessate il fuoco a Gaza. Una decisione che segue le consultazioni con l’inviato speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff, che ha dettato la linea a Tel Aviv: “la fase 2 è un po’ più complicata della fase 1, ma inizierà sicuramente”. La seconda fase in teoria prevede la fine stabile dei combattimenti, ma Israele non ha mai dato il suo consenso a questa condizione, come invece hanno fatto le fazioni palestinesi, che oggi denunciano l’ennesima violazione della fragilissima tregua: un raid aereo su Rafah ha ucciso, stamattina, tre agenti di polizia.
C’è poi la Cisgiordania: oggi ancora raid impuniti dei coloni e un’altra provocazione sulla Spianata delle Moschee. A scortare i fascisti israeliani c’erano la polizia e l’esercito dell’occupazione, che nel frattempo hanno arrestato una dozzina di persone a Ramallah: durante il raid un bambino è stato ferito in modo grave. Il tutto mentre prosegue l’assedio militare contre le città di Tulkarem e Jenin. Noi oggi ci siamo occupati di Palestina con le interviste a Michele Giorgio, in collegamento da Gerusalemme, e Samir al Qaryouti.

LAVORO – In Italia intanto si continua a morire di lavoro e Brescia si conferma tra le province più pericolose. Un operaio di 44 anni, Michele Bernardi, è morto a Ono San Pietro, in alta Vallecamonica: stava lavorando nell’azienda Comin Parfum. L’uomo è rimasto schiacciato tra due bancali movimentati da un macchinario automatizzato. Noi abbiamo raggiunto telefonicamente Francesca Danesi, segretaria Filctem Cgil Sebino – Valle Camonica, dalla Comin Parfum di Ono San Pietro.

Altre notizie da Radio Onda d’Urto

https://www.radiondadurto.org


17 febbraio 2025. Parigi, un meeting sbagliato nel momento sbagliato: l’Europa cerca (senza trovarlo) il suo ruolo nel negoziato sull’Ucraina

Stanca? annoiata? perplessa? contrariata?
Foto dal sito https://www.today.it/opinioni/foto-meloni-parigi.html

Paolo Soldini – strisciarossa.it

“Un dibattito sbagliato al momento sbagliato su questioni sbagliate”. Ipse dixit il cancelliere tedesco Olaf Scholz mettendo una pietra tombale sull’incontro voluto da Emmanuel Macron tra undici paesi (su 27) dell’Unione europea, il Segretario generale della NATO e la presidente della Commissione più il presidente del Consiglio europeo a Parigi per rivendicare un ruolo dell’Europa nel negoziato tra Trump e Putin sull’Ucraina.
L’uomo di Berlino si riferiva, in particolare, all’ipotesi, messa sul tappeto con la consueta brutalità dal presidente americano, della “partecipazione” boots on the ground, come dicono dalle sue parti, di truppe europee in una futuribile missione di interposizione dopo un altrettanto, per ora, futuribile tregua tra russi e ucraini. Ma poiché proprio quell’ipotesi di peacekeeping targata Europa era uno dei due temi centrali su cui si sarebbe dovuto discutere a Parigi e sull’altro – chi paga? – era più che lecito non aspettarsi alcun passo avanti, il giudizio di Scholz valeva come una sconfessione dell’iniziativa. La quale non era solo irrituale, come aveva fatto notare (per una volta a ragione) Giorgia Meloni chiedendosi quando è arrivata la convocazione da Parigi perché non si fosse deciso di indire un Consiglio europeo informale, ovvero la sede istituzionalmente più consona e democraticamente più rappresentativa di tutti i paesi dell’Unione visto che si doveva discutere proprio l’atteggiamento dell’Europa alla vigilia dell’inizio (previsto per oggi, martedì 18 febbraio) a Riad di qualcosa che ha il profilo di un negoziato di altissimo livello, mettendo di fronte il Segretario di Stato americano Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergeij Lavrov. Mentre nella sua bulimica annuncite Trump fa sapere da Washington che conta su un summit a due con il dirimpettaio moscovita già questo mese, per un cessate il fuoco che potrebbe entrare in vigore “prima di Pasqua”. Corri, ragazzo, corri…

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https://www.strisciarossa.it/parigi-un-meeting-sbagliato-nel-momento-sbagliato-leuropa-cerca-senza-trovarlo-il-suo-ruolo-nel-negoziato-sullucraina/

RaiNews LIVE giorno 499

Il ministro Katz ha annunciato che verrà creata un’agenzia “per le partenze volontarie” da Gaza

Domani scadono i termini per il ritiro dal Libano, media: “Israele resterà in 5 punti strategici”. Slitta il vertice della Lega Araba. Netanyahu, “né Hamas né l’Anp governeranno Gaza”. Da Israele a Riad, il ruolo di Rubio per ridisegnare la regione

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/israele-e-stati-uniti-strategia-comune-sradicare-hamas-790a5e3a-ba33-455e-8fad-a681084b996a.html

Vedi anche

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel kills Hamas commander in Lebanon as Gaza truce falters

  • Israel kills Hamas’s military commander in a drone strike in Lebanon’s Sidon with efforts underway to save both the Gaza and Hezbollah ceasefires.
  • Prime Minister Netanyahu says neither Hamas nor the Palestinian Authority will govern the war-battered territory, adding he’s committed to US President Trump’s plan for “the creation of a different Gaza“.
  • Trump’s envoy Steve Witkoff says the Israel-Hamas truce still holds as Israeli negotiators head to Cairo.
  • US Secretary of State Marco Rubio arrives in Saudi Arabia a day after meeting Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu, who hailed Trump’s plan to forcibly displace Palestinians from Gaza.
  • Gaza’s Health Ministry has confirmed 48,271 Palestinian deaths in Israel’s war on Gaza while 111,693 people have been wounded. The Government Media Office has updated its death toll to at least 61,709 people, saying thousands of Palestinians missing under the rubble are now presumed dead. At least 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023, Hamas-led attacks, and more than 200 were taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/2/17/live-trump-says-israel-to-choose-path-for-gaza-ceasefire-with-his-help
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

RaiNews LIVE

A Riad colloqui Usa-Russia, senza Ucraina e senza Europa. Zelensky: non li riconosciamo

Mosca esclude “cessione di territori” all’Ucraina. A Parigi vertice informale dei leader di Ue, Nato, Germania, Regno Unito, Italia, Polonia, Spagna, Paesi bassi e Danimarca. Kellogg giovedì a Kiev

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/domani-a-riad-vertice-usa-russia-trump-zelensky-sara-coinvolto-oggi-a-parigi-il-fronte-europeo-124adae6-c01e-48c0-8fe1-f0b1e2bb3572.html

Vedi anche

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky déplore que les Etats-Unis veuillent « faire plaisir à Poutine », et tance l’Europe sur sa capacité de défense

Les Etats-Unis ont prévu une rencontre, mardi à Riyad, avec une délégation russe. Une réunion d’urgence, regroupant les dirigeants européens, s’est tenue à Paris, lundi.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 16 AL 22 FEBBRAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/02/17/en-direct-guerre-en-ukraine-apres-la-conference-de-munich-une-reunion-en-urgence-a-l-elysee-pour-discuter-de-la-securite-collective-en-europe_6549023_3210.html

17 febbraio 2025. La menzogna come diritto costituzionale, ovvero la libertà di parola secondo J.D.Vance

Massimo Cavallini – strisciarossa.it

È dunque “the enemy within”, il nemico interno, il “vero” pericolo che oggi minaccia l’Europa. Questo, almeno, è quanto J.D. Vance, vicepresidente degli Stati Uniti d’America, ha giorni fa comunicato – in un classico discorso ex-cathedra – ai ministri e capi di governo del Vecchio Continente in quel di Monaco convenuti per affrontare insieme all’alleato atlantico (“Conferenza per la Sicurezza” era il titolo dell’evento) due molto pressanti questioni. La prima: come finire la guerra in Ucraina senza premiare l’aggressione russa che di quella guerra era stata la causa (se non l’unica, quantomeno la più diretta). E, la seconda: in quali termini l’Europa potesse (o dovesse), in questo contesto, aumentare le proprie spese militari.

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https://www.strisciarossa.it/la-menzogna-come-diritto-costituzionale-ovvero-la-liberta-di-parola-secondo-j-d-vance/


17 febbraio 2025. In situazioni estreme

Franco Bifo Berardi – francoberardi.substack.com

“…con quanta ostinazione la gente riesce a negare l’evidenza, anche quando c’è in ballo la sua libertà o la sua stessa vita” (Octavia Butler: La parabola del seminatore)

Bologna, muro in via del Pratello

Il ne faut pas désespérer Billancourt?

Sembra che nel 1968, in una discussione pubblica sul carattere repressivo dell’Unione Sovietica, Jean Paul Sartre abbia detto una frase rimasta celebre: « Il ne faut pas désespérer Billancourt… ».

Billancourt era allora la più grande concentrazione industriale francese, e Sartre voleva dire che non bisogna fare o dire nulla che potesse provocare la disperazione degli operai.

Lungi da me l’intenzione di denigrare il filosofo. Purtroppo però oggi, a forza di non dirgli mai la verità, gli operai francesi votano per il Fronte nazionale lepenista. E l’Unione sovietica è diventata il bastione del nazionalismo reazionario putinista.

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https://francoberardi.substack.com/p/in-situazioni-estreme?utm_source=post-email-title&publication_id=2391647&post_id=157331800&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email


Il Papa al Gemelli: “Quadro clinico complesso, cambiata la terapia” Cos’è l’infezione polimicrobica La videochiamata col parroco di Gaza

Papa Francesco ricoverato al Gemelli – Foto ANSA

Il Pontefice è stato colpito da un’infezione polimicrobica delle vie respiratorie. L’ultimo bollettino medico indica condizioni stazionarie: “Non ha febbre”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2025/02/papa-ricoverato-quadro-clinico-complesso-cambiata-la-terapia-la-degenza-non-sara-breve-04cef906-2358-4644-9841-49a03bb382e3.html

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Il Papa al Gemelli senza febbre, condizioni cliniche stazionarie

La Sala Stampa della Santa Sede aggiorna sulle condizioni di salute del Pontefice, ricoverato al Gemelli dal 14 febbraio. Francesco sta proseguendo la terapia prescritta, stamattina ha ricevuto l’Eucaristia e si è dedicato ad alcune attività lavorative e alla lettura di testi. Il Papa toccato dai numerosi messaggi di affetto e vicinanza ricevuti in queste ore e ringrazia i pazienti dell’ospedale per l’affetto e l’amore che esprimono attraverso disegni e messaggi

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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-02/papa-francesco-comunicato-salute-ricovero-gemelli.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

17 febbraio 2025. “Fuori Elon Musk dalla Royal Society”, la lettera al presidente firmata da 1700 scienziati

“Questo è un momento in cui i leader mondiali e le principali istituzioni devono prendere posizione” si legge nel documento che è stato scritto e inviato dal professor Stephen Curry.

Una lettera firmata da oltre 1.700 scienziati chiede al presidente della Royal Society, Adrian Smith, di espellere Elon Musk dalla massima associazione accademica inglese. Il magnate ne fa parte dal 2018. Al centro della richiesta “il continuo assalto dell’amministrazione Trump, in cui Musk ha un ruolo di primo piano, alla scienza “, per questo la Royal Society “non può rimanere a guardare”, prosegue la lettera che cita anche le “accuse maliziose e infondate contro Anthony Fauci“. Il documento è stato scritto e inviato dal professor Stephen Curry.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/02/17/fuori-elon-musk-dalla-royal-society-la-lettera-al-presidente-firmata-da-1700-scienziati/7880853/

17 febbraio 2025. Crescono i residenti stranieri in Italia: sono 5,2 milioni. Crollano i permessi di soggiorno lavorativi 

Josue Isai Ramos Figueroa su Unsplash

Francesco Crippa – vita.it

Nel 2023 sono aumentati del 2,2% i cittadini di origine straniera residenti in Italia e sono crollati del 42,2% i permessi di soggiorno lavorativi rispetto al 2022. Continua il calo degli irregolari registrato dal 2019. Nel 2024 gli sbarchi sono stati poco più di 66mila, il 57,9% in meno rispetto al 2023. Questi sono solo alcuni dati pubblicati nel trentesimo rapporto di Fondazione Ismu sulle migrazioni. Ma per Nicola Pasini, segretario generale della fondazione, quando si parla di questo tema c’è ancora troppo «colesterolo ideologico»

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https://www.vita.it/crescono-i-residenti-stranieri-in-italia-sono-52-milioni-crollano-i-permessi-di-soggiorno-lavorativicrescono-i-residenti-stranieri-in-italia-sono-52-milioni-crollano-i-permessi-di-soggiorno-lavorat/

17 febbraio 2025. L’ex lanciatrice del martello e dirigente sportiva Silvia Salis è la candidata sindaca del centrosinistra a Genova

Silvia Salis – Foto, ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

L’ex lanciatrice del martello e dirigente sportiva Silvia Salis è stata scelta dai partiti dell’area di centrosinistra come candidata sindaca per le elezioni comunali a Genova, in programma tra aprile e giugno di quest’anno (la data non è ancora stata decisa). Lunedì Salis ha accettato la candidatura, che per il momento è sostenuta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Italia Viva e Alleanza Verdi e Sinistra. Qualche giorno fa anche la coalizione di centrodestra aveva annunciato il proprio candidato indicando Pietro Piciocchi, che attualmente è il vicesindaco reggente del comune di Genova dopo l’elezione del sindaco precedente, Marco Bucci, a presidente della Liguria.

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https://www.ilpost.it/2025/02/17/silvia-salis-candidata-sindaca-genova-centrosinistra-martello-atleta/

17 febbraio 2025. A Palermo dopo il crack arriverà qualcos’altro

Una manifestazione contro il crack organizzata nel 2023 a Palermo (Victoria Herranz/ZUMA Press Wire)

Perché il dibattito pubblico si è concentrato molto sull’abuso di sostanze in sé e sulla sicurezza, e meno sul contesto sociale che produce le dipendenze

Isaia Invernizzi – ilpost.it

Ballarò non è l’unico quartiere di Palermo dove si spaccia droga illegale. Se ne trova a qualsiasi ora allo Zen, a Brancaccio, allo Sperone, a Borgo Vecchio. Ma Ballarò è diverso da tutti gli altri. Qui il crack e la cocaina si vendono a pochi passi dal centro, da via Maqueda, dai Quattro Canti e dalla cattedrale. Si spaccia in strada, in casa, tra le urla dello storico mercato frequentato ogni giorno da migliaia di turisti.

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https://www.ilpost.it/2025/02/17/crack-palermo/?homepagePosition=0

17 febbraio 2025. Campi Flegrei, la terra continua a tremare. Nuova scossa di magnitudo 3.9 dopo la mezzanotte

Tanta paura tra la popolazione che è scesa in strada: aperto il Palatrincone per consentire alla popolazione di trascorrere la notte al sicuro. Oggi scuole chiuse a Pozzuoli. Diverse scosse anche durante la mattina

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https://www.rainews.it/articoli/2025/02/scossa-di-terremoto-a-napoli-e-provincia-registrata-magnitudo-39-d-ingv-baaf15cb-7f6b-4910-9e20-344d022aae25.html


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Le previsioni del tempo per lunedì 17 febbraio 2025

https://www.rainews.it/video/2025/02/meteo-17-02-b24189b4-6e10-47b6-9988-c0e4bdd30423.html


17 febbraio 2025. Terremoto a Napoli dopo lo sciame sismico ai Campi Flegrei, perché le scosse più forti di sempre e cosa sta accadendo: lo scenario, i possibili danni e i controlli su scuole ed edifici

È di nuovo allarme tra i cittadini napoletani dopo che la terra ha tremato per cinque giorni consecutivi. Persone in strada e tante altre che hanno lasciato le proprie abitazioni. Il fenomeno in atto è stato avvertito nella ‘zona rossa’ e in molti quartieri del capoluogo campano. Il lavoro delle istituzioni e il monitoraggio della comunità scientifica. Le rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Andrea Aversa – unita.it

L’ultima scossa c’è stata alle 12.26 di oggi ed è stata di 2.8 di magnitudo. L’ennesima, a partire dallo scorso 13 febbraio e che ha caratterizzato l’attuale sciame sismico in corso ai Campi Flegrei. Un fenomeno, dovuto al bradisismo di quella zona, che ha causato oltre 200 terremoti, alcuni culminati con scosse molto forti di magnitudo 3.9 e registrate a bassa profondità: quest’ultima è stata di due chilometri . Stiamo continuando a trovarci di fronte al continuo innalzamento del sottosuolo, causato a sua volta dalle costanti spinte del magma. Uno scenario costantemente monitorato e per il quale non è semplice poter fare delle previsioni. Allo stesso tempo, per quanto la situazione sia sotto controllo, non è neanche possibile escludere conseguenze leggermente più gravi (come crolli, causati da una cattiva edilizia ed eruzioni).

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https://www.unita.it/2025/02/17/terremoto-a-napoli-dopo-lo-sciame-sismico-ai-campi-flegrei-perche-le-scosse-piu-forti-di-sempre-e-cosa-sta-accadendo-lo-scenario-i-possibili-danni-e-i-controlli-su-scuole-ed-edifici/

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Eruzione dell’Etna, colate spettacolari. Chiusi due settori dell’aeroporto di Catania, ma traffico aereo regolare Lava e neve, i video della rete

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17 febbraio 2025. Allerta Meteo, storica ondata di gelo a est: effetti importanti anche in Italia

Lunedì 17 febbraio

Allerta Meteo, la grande ondata di gelo che nei prossimi giorni colpirà l’Europa e il Mediterraneo orientali lambirà anche l’Italia: temperature in calo anche nel nostro Paese

Peppe Caridi

Avrà effetti importanti anche sull’Italia la storica ondata di gelo che nei prossimi giorni colpirà le Regioni ad Oriente tra Europa, Mediterraneo, nord Africa e Asia occidentale. Le temperature stanno diminuendo ogni giorno di più nell’Europa orientale, e le minime di questa mattina nelle principali città del Continente mostrano proprio i confini del freddo che si è esteso fino a Paesi Bassi, Belgio e Francia ma non ha ancora sfondato a Sud neanche sui Balcani. La colonnina di mercurio, infatti, ha raggiunto -16°C a San Pietroburgo e Minsk , -14°C a Varsavia, -13°C a Praga, -12°C a Vilnius, -11°C a Berlino e Lipsia, -10°C a Copenaghen, Helsinki, Oslo, Monaco di Baviera, -9°C a Kiev e Dresda, -7°C a Bratislava, -6°C a Vienna, -5°C ad Amsterdam, -4°C a Bruxelles e Bucarest, -3°C a Sofia, -2°C a Belgrado e Lubiana, -1°C a Parigi e Zagabria.

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https://www.meteoweb.eu/2025/02/allerta-meteo-storica-ondata-gelo-est-effetti-italia/1001748236/

https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/

17 febbraio 2025. Bologna, tariffe Tper: il sindaco Lepore in Comune spiega la manovra per il Trasporto pubblico locale

Il sindaco ha diffuso il testo del suo intervento in aula che segue le polemiche suscitate soprattutto dalla decisione di portare il costo della corsa singola a livello 2.30 euro. Cantiere, che ha pubblicato diversi interventi critici, per completezza di informazione ospita per intero le sue parole

l’intervento del sindaco
https://cantierebologna.com/2025/02/17/tariffe-tper-lepore-in-comune-spiega-la-manovra-per-il-tpl


Da regolamento dovrebbe essere lui a rappresentare l’Italia alla competizione che si svolgerà a Basilea il prossimo maggio. “Non ho nessuna paura, ma devo essere totalmente onesto: tutto ciò che mi è successo è folle, ho bisogno di metabolizzare”

Nemmeno il tempo di godere dell’inaspettato primo posto che il pensiero va subito all’Eurovision. Da regolamento dovrebbe essere lui a rappresentare l’Italia alla competizione che si svolgerà a Basilea il prossimo maggio, ma alle domande dei giornalisti Olly mostra qualche perplessità. “Non ho nessuna paura, ma devo essere totalmente onesto: tutto ciò che mi è successo ieri è folle. Ho sempre dichiarato di non valutare la vittoria. Ancora non ho pensato all’eventualità di partecipare. Ho bisogno di metabolizzare. Se c’è la possibilità di prendere del tempo lo chiedo perchè è una manifestazione importantissima” ha detto nella conferenza stampa conclusiva all’Ariston.

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https://www.rainews.it/articoli/2025/02/sanremo-2025-olly-prende-tempo-per-decidere-se-andare-alleurovision-cosa-succede-se-rinuncia-7f2853aa-98ea-4a18-8441-a615b4724c2a.html

https://www.rainews.it/storie/sanremo2025
Chi è Olly, il vincitore di Sanremo
Classifica finale | Ascolti | Eurovision
Chi è Marta Donà, la manager di Olly


17 febbraio 2025. A che cosa serve l’università?

“Libera università” (Einaudi) è il volume – in questi giorni in libreria – che Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per stranieri di Siena, ha scritto sul ruolo dell’università e sugli attacchi a cui è sottoposta dai governi, in Italia e in altri paesi.

Tomaso Montanari – sbilanciamoci.info

Tagli ai finanziamenti, disciplinamento delle idee, controllo politico sono le minacce di oggi, da parte di governi e poteri, alla libertà di conoscenza e insegnamento. In queste settimane si stanno diffondendo le proteste nelle università italiane contro riduzione delle risorse e precariato. Presentiamo qui un’anticipazione del volume, che offre una riflessione sul ruolo critico che l’università pubblica deve mantenere oggi.

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https://sbilanciamoci.info/a-che-cosa-serve-luniversita/

17 febbraio 2025. Luigi Manconi. Io, militante da 60 anni, sempre alla ricerca del senso del dolore

Luigi Manconi – foto Mauro Scrobogna LaPresse

Ilaria Dioguardi – vita.it

Il sistema penitenziario italiano? «Molto vicino a una condizione di dichiarato fallimento». Per Luigi Manconi, già docente di Sociologia dei fenomeni politici, una vita in militanza a difesa dei diritti, «l’esperienza fondamentale per definire la mia idea e la mia pratica di politica è stato l’incontro con i familiari delle vittime e con le vittime». Un’intervista a tutto tondo per VITA, che ai suoi inizi lui sostenne, «che 30 anni fa voleva essere, è stata e oggi continua ad essere l’espressione di un associazionismo forte»

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https://www.vita.it/storie-e-persone/io-militante-da-60-anni-sempre-alla-ricerca-del-senso-del-dolore/

17 febbraio
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


17 febbraio 2025. Il prevedibile tsunami del crollo della produzione industriale, Meloni naviga nella direzione sbagliata

Pietro Soldini – strisciarossa.it

Il crollo della produzione industriale a dicembre (-7%) è uno tsunami, anche se al contrario dell’onda anomala, imprevedibile, che arriva all’improvviso, era assolutamente prevedibile, direi certo come la santa messa.
Infatti il segno meno alla produzione industriale del nostro Paese ricorre costante da due anni (-3,5% la media degli ultimi 12 mesi).
Il calo riguarda tutti i settori tranne due: le armi ed i prodotti energetici, i due settori che crescono in fatturato e superprofitti ed ammazzano tutti gli altri settori. Il crollo è ancora più grave perché si registra in parallelo alla sesta rata del PNRR, che dovrebbe essere il momento di massima espansione dei cantieri e progetti finanziati dalle risorse Europee. Ma perché il crollo era prevedibile?

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https://www.strisciarossa.it/il-prevedibile-tsunami-del-crollo-della-produzione-industriale-meloni-naviga-nella-direzione-sbagliata/


17 febbraio 2025. Strage di Firenze, un anno dopo nulla è cambiato

Domenica 16 febbraio, primo anniversario del crollo al cantiere che causò la morte di cinque operai. Cgil-Fillea: “Resta molto da fare per la sicurezza”

Firenze, domenica 16 febbraio. Un anno dopo quel boato che, nel mezzo di un venerdì mattina qualunque, squarciò l’aria e uccise cinque operai che lavoravano nel cantiere di via Mariti, dove l’Esselunga stava tirando su un nuovo supermercato. Per la commemorazione istituzionale delle vittime della strage c’è stato un corteo, terminato di fronte al cantiere ormai fermo, dove, alla presenza della sindaca della città gigliata Sara Funaro, è stata scoperta una targa che riporta i nomi delle vittime: Luigi Coclite, 60 anni: Mohamed Toukabri, 54; Mohamed El Farhane, 24; Taoufik Haidar, 45; Bouzekri Rahimi, 56.

continuazione e video in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/strage-di-firenze-un-anno-dopo-video-roed1bz4?guid=nl-1739863273

17 febbraio 2025. L’allarme dello Spi Calabria: “In pensione sempre più tardi e sempre più poveri”

“La prospettiva è una regione di anziani, con difficoltà a potersi occupare della propria salute, molti dei quali senza riferimenti familiari, vista la sempre più gravosa emigrazione giovanile. Per questo – scrive il sindacato – invitiamo tutti a sostenere i referendum”

Lo Spi Cgil Calabria lancia l’allarme sulla condizione dei pensionati sul territorio. “Nessuna risposta per giovani, donne, per coloro che svolgono lavori gravosi e usuranti e nessuna valorizzazione per il lavoro di cura. È ancora una volta deludente la riforma pensionistica del Governo. Si andrà in pensione sempre più tardi e sempre più poveri senza la previsione di alcuna strategia per il futuro, in un Paese che guarda ai pensionati come bancomat da spremere, senza costruire le basi perché si vada in quiescenza dal lavoro a un’età consona e con un adeguato trattamento pensionistico”.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/allarme-spi-cgil-calabria-pensionati-jls7w0s8

16 febbraio 2025

Andrea Zhok sulla propria pagina Facebook

Si è aperto un ampio dibattito sull’interpretazione delle frasi del presidente Mattarella intorno alla guerra russo-ucraina.
Le frasi incriminate sono le seguenti:
«𝗙𝗲𝗻𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗿𝗮𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗿𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗶 𝗣𝗮𝗲𝘀𝗶, 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗹𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗺𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗲 𝗶𝗹𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮𝗹𝗶 𝗳𝗼𝘀𝘀𝗲𝗿𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗮𝗰𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶.
𝗜𝗹 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗳𝘂 𝗹’𝗮𝗰𝗰𝗲𝗻𝘁𝘂𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗰𝗹𝗶𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼 – 𝗮𝗻𝘇𝗶𝗰𝗵𝗲́ 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 – 𝗽𝘂𝗿 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿 𝗮𝗳𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗼𝗹𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗰𝗮𝗹𝗮 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝗺𝗽𝗶𝗮. 𝗠𝗮, 𝗮𝗻𝘇𝗶𝗰𝗵𝗲́ 𝗰𝗼𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗮𝗹𝗲𝗿𝗲 𝗳𝘂 𝗶𝗹 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲. 𝗘 𝗳𝘂𝗿𝗼𝗻𝗼 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗾𝘂𝗶𝘀𝘁𝗮.
𝗙𝘂 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗧𝗲𝗿𝘇𝗼 𝗥𝗲𝗶𝗰𝗵 𝗶𝗻 𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮.
𝗟’𝗼𝗱𝗶𝗲𝗿𝗻𝗮 𝗮𝗴𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗿𝘂𝘀𝘀𝗮 𝗮𝗹𝗹’𝗨𝗰𝗿𝗮𝗶𝗻𝗮 𝗲̀ 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮.»
La prima parte è una sorta di analisi, storiograficamente da bocciatura, volta a far passare l’idea che nel ‘900 un clima di conflitto si sia originariamente instaurato a causa della nascita di regimi dispotici e illiberali. Ma naturalmente, i regimi “dispotici e illiberali” si instaurano a partire dagli anni ’20, emergendo sulla scorta del drammatico lascito della Prima Guerra Mondiale, che fu guerra tra regimi liberalcapitalistici e imperialistici. Alla faccia del clima di cooperazione precedente ai “regimi dispotici e illiberali”.
Dunque abbiamo a che fare con una ricostruzione espressamente falsa e fuorviante.
Ma la parte più grave è rappresentata dalle ultime due frasi, che unificate suonano:

“L’odierna aggressione russa all’Ucraina è della stessa natura del progetto del Terzo Reich in Europa.”

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16 febbraio 2025. Se per Meloni la conflittualità sindacale è tossica

Nell’intervento davanti ai rappresentanti della CISL la Presidente del Consiglio loda la loro pratica volta al confronto e al buon senso, attaccando quella conflittuale e oppositiva della CGIL. Una ulteriore dimostrazione della sua idea del rapporto tra lavoro e impresa e della sua avversità al dissenso.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

 Sandra Burchi – centroriformastato.it

Articolo pubblicato su “il manifesto” del 16.02.2025.

Il discorso pronunciato da Giorgia Meloni all’Assemblea nazionale della CISL ha i toni di un discorso storico. Ha parlato con il suo solito stile comunicativo: assertivo e ipnotico. Giorgia Meloni dice le cose con una tale sicurezza e sicumera che bisogna davvero concentrarsi per rendersi conto degli slalom efficacissimi che compie tra i pezzi di realtà che nomina e quelli che nega o copre o fa sparire, da abile e appunto ipnotica prestigiatrice. Nel corso del suo intervento la Presidente, cambiando di volta in volta toni e linguaggi, ha tenuto insieme supposti successi del Governo, record raggiunti in tema di occupazione, promesse mantenute, inglesismi (reskilling e upskilling), denatalità, attacchi alle banche, lemmi gramsciani (l’ottimismo della volontà) e l’invito (forse futurista?) a «guardare in alto, guardare oltre». Questo pastiche in cui i comunicatori della Presidente sono ormai sempre più esperti è servito solo a presentare il gran finale: “Ricostruire la dinamica tra imprese e lavoro significa gettare le fondamenta di una nuova alleanza tra datori di lavoro e lavoratori, fondata sulla condivisione degli oneri e degli onori”. Prefigurando la sua immagine di sindacato ideale, perfettamente incarnato dalla CISL e dalla proposta di legge sulla partecipazione al lavoro che la CISL ha promosso, la Presidente del Consiglio ha dichiarato che è ora di “superare una volta per tutte quella tossica visione conflittuale che anche nel mondo del sindacato qualcuno si ostina ancora a sostenere”.

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https://centroriformastato.it/se-per-meloni-la-conflittualita-sindacale-e-tossica/


RaiNews LIVE giorno 498

Rubio in visita a Gerusalemme, Netanyahu: “Se ostaggi non tornano si scatena l’inferno”

Il premier israeliano: “Strategia condivisa con Trump”. Sul tavolo il piano Usa per i palestinesi. Egitto contrario, in Europa monta la protesta. Rubio: “Hamas deve essere eliminata”. Colloquio Witkoff-Netanyahu su fase 2 accordo. In Libano, 1 morto

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/trump-voleva-tutti-gli-ostaggi-liberi-netanyahu-ringrazia-3614b265-9824-40c2-b211-b6dc573c4bc0.html

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Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Updates: Israel threatens to ‘open the gates of hell’ on Gaza

  • Prime Minister Benjamin Netanyahu echoes US President Donald Trump, who said last week that “the gates of hell would open” if Hamas does not release dozens of remaining captives in the Gaza Strip.
  • US Secretary of State Marco Rubio has fully endorsed Israel’s war goals, saying Hamas “must be eradicated” – throwing the future of the shaky ceasefire into further doubt.
  • Hamas says an Israeli attack that killed at least three policemen in southern Gaza is a “serious violation” of the agreement.
  • Palestinians in northern Gaza are suffering acute water shortages while displaced residents continue to wait for Israel to allow in mobile homes and tents as agreed in the ceasefire deal between Israel and Hamas.
  • Gaza’s Health Ministry has confirmed 48,271 Palestinian deaths in Israel’s war on Gaza while 111,693 people have been wounded. The Government Media Office has updated its death toll to at least 61,709 people, saying thousands missing under the rubble are now presumed dead.
  • At least 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023, Hamas-led attack, and more than 200 were taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/2/16/live-israel-hamas-exchange-captives-rubio-in-israel-to-discuss-trump-plan
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

RaiNews LIVE

Trump: “Penso che Putin voglia finire la guerra. Zelensky sarà coinvolto nei negoziati di pace”

Media: incontro tra la delegazione Usa e russa martedì a Riad. Bbc: colloqui Usa-Russia a Riad senza Kiev. Europa esclusa dai negoziati, Macron convoca 7 leader a Parigi. Rubio: se saranno trattative reali, Kiev e gli europei saranno coinvolti

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/colloquio-telefonico-lavrov-rubio-dialogo-con-rispetto-macron-convoca-vertice-di-crisi-europeo-90a868f0-c4b3-44f1-9c1e-4f59c14614d0.html

Vedi anche

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : l’Elysée appelle les Européens à « faire plus et mieux » pour leur sécurité collective, à la veille d’une réunion à Paris

Les chefs de gouvernement de l’Allemagne, du Royaume-Uni, de l’Italie, de la Pologne, de l’Espagne, ainsi que le président du Conseil européen, la présidente de la Commission européenne et le secrétaire général de l’OTAN seront notamment présents à l’Elysée lundi.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 16 AL 22 FEBBRAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/02/16/en-direct-guerre-en-ukraine-l-elysee-appelle-les-europeens-a-faire-plus-et-mieux-pour-leur-securite-collective-a-la-veille-d-une-reunion-a-paris_6549023_3210.html

16 febbraio 2025. Sciame sismico: Scossa di terremoto a Napoli e provincia, registrata magnitudo 3,9 da INGV

Sono terremoti a ‘bassa energia’ ma a profondità limitate, 2,5 km di profondità, questo aumenta la percezione del fenomeno

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https://www.rainews.it/articoli/2025/02/scossa-di-terremoto-a-napoli-e-provincia-registrata-magnitudo-39-d-ingv-42bdbc36-2c50-4ff3-a8bd-0323657f29e7.html

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Le previsioni del tempo per domenica 16 febbraio 2025

https://www.rainews.it/video/2025/02/le-previsioni-del-tempo-per-domenica-16-febbraio-2025-ea954b9e-bfa0-4b31-b6aa-3cfffc09982c.html


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Maltempo in Toscana: scuole chiuse a Livorno, Pisa e Grosseto. Precipitazioni anche nel Lazio

16 febbraio 2025. Meteo, Vortice polare in azione: Italia coinvolta marginalmente, gelo su Grecia e Turchia

Domenica 16 febbraio

L’anticiclone subtropicale, con la sua espansione verso il continente europeo, impedirà un raffreddamento più esteso, lasciando il freddo confinato ai settori orientali del Mediterraneo

Angelo Ruggieri

Un’ondata di aria fredda sta attraversando l’Europa orientale, portando un calo delle temperature e condizioni meteorologiche instabili su diverse aree del continente. Questa massa d’aria gelida, originatasi nei settori settentrionali, si sta muovendo verso sud, investendo i Balcani e proseguendo la sua discesa verso Grecia e Turchia. Nel suo percorso, il freddo riuscirà a lambire anche l’Italia, ma con effetti meno marcati rispetto alle regioni più direttamente coinvolte. Sebbene il nostro Paese non sia il bersaglio principale di questa incursione fredda, le sue conseguenze si faranno comunque avvertire in alcune zone, soprattutto al Nord, lungo il versante adriatico e nelle regioni meridionali. Il calo termico sarà più evidente in quota, mentre al livello del suolo l’effetto sarà più contenuto. Le regioni tirreniche e la Sardegna, invece, risentiranno solo marginalmente di questa dinamica, mantenendo temperature più miti rispetto alle aree più esposte.

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Tre personaggi in cerca di autore: sorpresa Corsi, Olly che quasi non ci crede e la promessa di Fedez che da ora vuole “fare solo musica”: le lacrime di Giorgia e cosa non torna

La storia di un’incredibile lotta all’ultimo voto: quei pochi centimetri nella “corsa” finale 100 metri che hanno sancito la vittoria di Olly
Sembrano tre personaggi in cerca di autore, quasi spaesati – ognuno a suo modo – dalle luci della ribalta di un Festival che trasforma sempre chi, serata dopo serata, calca quelle vecchie travi di legno del teatro Ariston, avvolto di magia: il menestrello, l’incredulo e il passionale, ossia Lucio Corsi, il vincitore di Sanremo 2025 Olly, e poi Fedez, quarto in classifica ma che ha portato come sempre in scena – curata, studiata come sempre – la sua emozione, le sue passioni e la sua personalità contraddittoria.

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Chi è Olly, il vincitore di Sanremo
Classifica finale | Ascolti | Eurovision
Chi è Marta Donà, la manager di Olly

Nel salotto di Mara Venier, Elodie e Gaia solidali: “Perché Giorgia non è tra i finalisti?”

I cantanti ospiti di “zia Mara”. Olly e la sua “Balorda Nostalgia”, poi Lucio Corsi e Brunori Sas. Elodie si arrabbia con i giornalisti, la ripartenza di Fedez

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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16 febbraio 2025. Italia Sahara, le donne indomite di un popolo che costruisce libertà

Tania Paolino – strisciarossa.it

Nel deserto del Sahara vive un popolo senza patria, coraggioso e indomito, che da anni si batte per riavere la terra che gli è stata usurpata e preservare la propria storia: è il popolo Saharawi, fuggito dopo l’occupazione da parte del Marocco dell’ex Sahara spagnolo e diviso tra Algeria e Sahara occidentale. Un muro lungo più di 2000 chilometri divide il Paese da nord a sud e separa le famiglie, le persone, alcune delle quali non si vedono da decenni.
A fuggire sono state soprattutto le donne, con i bambini in spalla, lasciando i mariti a combattere al fronte e affrontando da sole un clima e un territorio difficile persino per chi vi è nato. Nelle aeree in cui si sono fermate, nei campi profughi prima, nei villaggi dopo, hanno creato una straordinaria società matriarcale, che conserva la storia del popolo con mille accorgimenti.

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https://www.strisciarossa.it/italia-sahara-le-donne-indomite-di-un-popolo-che-combatte-e-costruisce-liberta/

16 febbraio
Compagni dai campi e d
alle officine…
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