Energia di sinistra
La sinistra deve ripensare il disegno complessivo dell’intera battaglia politica perché restano definiti poco incisivamente i suoi obiettivi generali. Deve capire come motivare i cittadini, come trasmettere loro il movimento, un’energia paragonabile a quella che anima le destre. Come proporre gli antichi ideali di emancipazione in modo da essere compresi anche dai molti che la destra induce a confondere il progresso col futurismo, la sicurezza con la rabbia, la libertà con la guerra.
Carlo Galli
da strisciarossa

Le notizie del giorno dalla Newsletter di Radio Onda d’Urto

Palestina: benzina sul fuoco da Usa e Israele, che ora assalta pure le librerie
CONFINE ORIENTALE – Oggi è il cosiddetto “Giorno del ricordo”, istituito nel 2004 per ufficializzare – di fatto – la narrazione della destra e dei neofascisti sulle vicende del confine orientale durante la Seconda guerra mondiale. Per l’occasione, previste iniziative e manifestazioni di gruppi fascisti e organizzazioni della destra in molte città italiane. In alcuni casi antifasciste e antifascisti hanno organizzato iniziative di piazza o incontri di carattere storico per rispondere alle commemorazioni delle destre
Le voci da Vicenza e Bologna, su Radio Onda d’Urto, sono qui.
CRISI CLIMATICA – Domenica 9 febbraio 14 mobilitazioni simultanee, dalle Alpi agli Appennini, promosse da 31 realtà tra associazioni, collettivi e comunità territoriali coinvolte in una mobilitazione nazionale per garantire il futuro delle Terre Alte e contro i (controversi) giochi olimpici invernali Milano-Cortina del 2026.
“Le Terre Alte bruciano, e non è una metafora. Con lo zero termico a 4200 metri in pieno autunno, i ghiacciai che collassano e il permafrost che si scioglie, la montagna lancia segnali drammatici che non possiamo più ignorare” si legge nell’appello per la mobilitazione che si è tradotta con diverse modalità in tutta Italia, dalle Alpi al Molise.
Tutte le voci raccolte nell’iniziativa bresciana, tra Ponte di Legno e Tonale sono qui.
Dall’Appennino, invece, abbiamo parlato della vicenda di Cerreto Laghi (Reggio Emilia), paradigmatica di comprensori sciistici ormai a quote troppo basse
MIGRANTI – In Libia scoperte altre 2 fosse comuni contenenti i corpi di almeno 50 migranti, con ferite da arma da fuoco, tra Jakharrah e Alkufra, in mezzo al deserto. Proprio per impedire che i migranti trovati nel Mediterraneo vengano deportati nell’inferno libico esistono navi umanitarie come la mare Jonio, di Mediterranea Saving Humans (MSH), al centro in questi giorni anche di un caso di spionaggio internazionale, quello del software israeliano Paragon. Su questo oggi depositato un esposto al Centro di sicurezza cibernetica della polizia di stato di Palermo. Su Radio Onda d’Urto Laura Marmorale, presidente di MSH: la trovi qui.
Ancora migranti. Dopo il flop dei Cpr in Albania, la Meloni pensa a nuovo decreto per trasformare i fallimentari centri adriatici – al momento sono uno di prima accoglienza e uno di trattenimento – in Centri di permanenza per i rimpatri, dove portare i migranti destinatari di un decreto di espulsione. Alla base ci sarebbe l’idea che con i Cpr non sarebbe più necessaria una convalida da parte dei giudici per il trattenimento. “Ogni giorno il governo ci riserva la sua buona dose di perversione sul fronte migrazioni” replica in un comunicato la rete Mai più Lager – No ai CPR.
L’intervista di Radio Onda d’Urto a Teresa Florio, portavoce della rete Mai più Lager – No ai Cpr, la trovi cliccando qui.
Su Radio Onda d’Urto abbiamo parlato anche di:
Balcani: proteste in Serbia, voto e tensioni in Kosovo.
Boom di bambini soldato nel mondo: oltre 8mila, denuncia l’Onu.
Scuole in lotta: a Milano occupato lo storico liceo Manzoni.
10 febbraio 2025. Nell’ultimo decennio tagliati 10 mila posti letto e chiusi oltre 70 ospedali. Cresce il privato e la medicina del territorio è sempre più in affanno
Luciano Fassari – quotidianosanita.it
Sono alcuni dei numeri che emergono dal nuovo Annuario del Ssn relativo al 2023 appena pubblicato dal Ministero della Salute che confrontato con il medesimo report di 10 anni prima evidenzia come il Servizio sanitario abbia lentamente mutato volto con un’assistenza territoriale in difficoltà e sostenuta in gran parte dal privato. Progressi nell’Assistenza domiciliare integrata. ANNUARIO 2023 – ANNUARIO 2013
continua in
https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=127597&fr=n
10 febbraio 2025. Corte penale internazionale: cos’è, a cosa serve e come funziona
Oggi al centro di una campagna di delegittimazione, il tribunale dell’Aia ha perseguito gli autori dei peggiori crimini internazionali. “Al di là della sanzione, ha una funzione deterrente e facilita la riconciliazione”, sottolinea il giudice Aitala. Spieghiamo cos’è, chi ne fa parte e come funziona
Paolo Valenti – lavialibera.it
La Corte penale internazionale ha aperto un procedimento contro l’Italia per “mancato rispetto di una richiesta di cooperazione” in relazione alla liberazione dell’ufficiale libico Najeem Osema Habish detto Almasri. Lo ha confermato lunedì il portavoce del tribunale, aggiungendo che il nostro Paese “avrà l’opportunità di presentare osservazioni”. La questione potrebbe finire sul tavolo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Mentre il dibattito prende toni sempre più accesi, con i vicepremier Salvini e Tajani che chiedono che siano i giudici a finire sotto indagine, ricostruiamo cos’è, a cosa serve e come funziona la Corte.
continua in
https://lavialibera.it/it-schede-2160-corte_penale_internazionale_cosa_e_come_funziona
Vedi anche
Con gli attacchi alla Corte, l’Italia dimentica il suo impegno e si accoda a Trump
“Nessuno mi può giudicare”, il numero de lavialibera sugli attacchi alla magistratura
Almasri, l’Italia libera l’ufficiale libico, la Corte chiede spiegazioni
I processi contro i crimini di guerra hanno degli effetti collaterali (positivi)
10 febbraio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1082
RaiNews LIVE
Zelensky: “Funzionari della squadra di Trump saranno a Kiev in settimana. A Monaco vedrò Vance”
Il consigliere ucraino Podolyak al Tg1 reclama Nato o scudo missilistico o armi nucleari. Il viceministro russo Ryabkov: i presupposti non cambiano, niente ambizioni atlantiche e ritiro da quattro regioni. Fonti Nato: il piano Trump non è pronto
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/trump-colloqui-con-putin-fanno-progressi-52a2b0ac-93cf-40cf-94e3-dc0b4ad9f443.html
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- Trump: “Ho parlato con Putin, vuole che si smetta di morire”. Il Cremlino non conferma né smentisce
- video Mosca rivendica la conquista della città mineraria di Toretsk
- video Zelensky: importante che l’incontro con Trump avvenga prima di quello con Putin
- video Un’auto schiva un drone esplosivo per un soffio: il video dall’Ucraina occupata
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky va rencontrer le vice-président américain, J. D. Vance
La rencontre aura lieu à l’occasion de la conférence sur la sécurité de Munich, vendredi. Elle intervient au moment où Donald Trump pousse en faveur d’une fin rapide de la guerre, trois ans après l’invasion russe.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 9 AL 15 FEBBRAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/02/10/en-direct-guerre-en-ukraine-volodymyr-zelensky-va-rencontrer-le-vice-president-americain-j-d-vance_6538177_3210.html
10 febbraio 2025. Le conseguenze dello smantellamento di USAID, in giro per il mondo

L’agenzia statunitense che Donald Trump vuole smantellare finanziava cliniche in Siria, programmi educativi in Mali e giornali indipendenti in Ungheria, fra i molti suoi progetti
Dall’inizio del suo secondo mandato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta facendo di tutto per smantellare l’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (USAID), l’agenzia del governo federale statunitense che da decenni fornisce aiuti umanitari e assistenza per lo sviluppo in decine di paesi in tutto il mondo. Gran parte dei dipendenti dell’agenzia è stata messa in congedo forzato (anche se per ora un tribunale ha bloccato questa misura), i fondi per moltissimi programmi sono già stati sospesi e diversi collaboratori dell’agenzia sono stati licenziati con pochissimo preavviso.
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https://www.ilpost.it/2025/02/10/usaid-chiusura-conseguenze/?homepagePosition=0
UsAid delle operazioni sporche che Musk non chiude

American Federation of Goverment, il più grande sindacato dei dipendenti federali Usa, e American Foreign Service Association, un’associazione di lavoratori del Dipartimento di stato, fanno causa all’amministrazione Trump contro il suo tentativo di smantellare l’UsAid, la storica agenzia americana per la cooperazione internazionale e tante altre cose molto meno trasparenti e decisamente meno nobili.
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https://www.remocontro.it/2025/02/10/usaid-delle-operazioni-sporche-che-musk-non-chiude/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=gli-ultimi-newsletter-total-articoli-dal-nostro-blog_262
10 febbraio 2025. Ilaria Salis in manette in cella, il post violentissimo del portavoce di Orbán: “In Ungheria piena deriva autoritaria”

Il fotomontaggio pubblicato sui social da Zoltan Kovacs mentre Salis era ospite di Fabio Fazio: “Dovresti essere qui, non in una televisione”. La risposta: “Tutta l’Europa democratica comprenda la gravità”
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https://www.unita.it/2025/02/10/ilaria-salis-manette-cella-post-violentissimo-portavoce-orban-ungheria-autoritaria/
10 febbraio 2025. Le previsioni del tempo per lunedi 10 febbraio 2025
Vediamo che tempo farà oggi in Italia
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/video/2025/02/le-previsioni-del-tempo-per-lunedi-10-febbraio-2025-8da5b864-5e75-4e4b-b740-df7669436d6d.html

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10 febbraio 2025. Previsioni Meteo, l’inverno prova a ruggire: grande ondata di gelo dal 15 Febbraio ma l’Italia è in bilico
Previsioni Meteo, dal 15 Febbraio una grande ondata di gelo coinvolgerà l’Europa centro-orientale: molti dubbi sull’effettivo coinvolgimento dell’Italia
Peppe Caridi
L’Italia inizia oggi una settimana abbastanza tranquilla: il meteo rimarrà incerto, variabile, a tratti perturbato, ma senza fenomeni meteo estremi o passaggi ciclonici rilevanti. Come succede ormai da quindici giorni, nel weekend si verificano le tempeste e poi nei giorni infrasettimanali la situazione è tranquilla. Il rischio che questo scenario si ripeta per la terza volta è decisamente alto: anche il prossimo fine settimana (sabato 15 e domenica 16 febbraio) potrebbe essere fortemente condizionato dal maltempo nel nostro Paese.
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https://www.meteoweb.eu/2025/02/previsioni-meteo-grande-ondata-gelo-dal-15-febbraio/1001744273/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_rss
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
Fausto Anderlini sulla propria pagina Facebook
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Ok Corral


Era destino che l’ultimo duello, anzi quadriello, dopo svariate transizioni spalmate su oltre un secolo di storia, avvenisse qui, nella culla del socialcomunismo, alla congiunzione arcaica fra il mondo padano e l’Etruria. Dove tutto è nato e dove con ogni probabilità tutto deve finire. Il municipalismo socialista e il profetismo cooperativo, il sistema comunista togliattiano di partito, ma anche la sinistra americanista, l’insurrezionalismo sociale del ’77, il prodismo, l’Ulivo e l’ulivismo, e persino il grillismo e il renzismo, sino al sardinismo…..Mistero apparentemente imperscrutabile, ma che ha la sua spiegazione probabile nella forza del calco social-comunista e nella peculiarità della conformazione rurale-urbana della Via Aemilia. Dove la partecipazione via partito delle masse è alta e ovunque diffusa si crea un vortice che attiva aspettative concorrenti di ogni tipo…..
Inutile cincischiare. Non esistono programmi senza interpreti. L’identità è sempre tracciabile, inscritta e distillata nel corpo e nella sua biografia. Prima d’essere enunciata va letta come un tatuaggio.
continua in
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10 febbraio 2025. Referendum, i “sì” sono anche per le pensioni

Un lavoro dignitoso e non precario è essenziale per la sostenibilità del sistema previdenziale. In sintesi tutti i tagli del governo, in barba alla promessa di superare la Monti-Fornero
Su Collettiva ce ne siamo occupati più volte: nonostante slogan e promesse elettorali, in tre esercizi di governo l’esecutivo Meloni è riuscito persino a peggiorare quella che probabilmente passerà agli annali come una delle leggi più odiate dagli italiani negli ultimi decenni: ovvero la riforma del sistema previdenziale targata Monti-Fornero.
L’obiettivo, neanche tanto velato, è quello di posticipare il pensionamento a 70 anni, senza alcuna risposta per giovani, donne, coloro che svolgono lavori gravosi e usuranti e nessuna valorizzazione per il lavoro di cura.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/welfare/referendum-i-si-per-le-pensioni-cf5jeuru?guid=nl-1739172076
10 febbraio 2025. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Dove ci troverà la primavera?
Piccole grandi comunicazioni “di servizio” e altre date
1. Visto l’enorme quantità di richieste che abbiamo già ricevuto, per l’incontro del 5 marzo a Torino,
“Ex Gkn, la prova generale di un futuro diverso” (Alessandro Barbero, Gea Scancarello, Dario Salvetti parlano del libro “Questo lavoro non è vita” e del caso ex Gkn) è stato istituito un canale di prenotazione.
https://polodel900.secure.force.com/eventi…
2. La campagna “Resistere all’inverno, prenderci la primavera”, continua. Tutte le info qui: http://insorgiamo.org/resistere-allinverno/
3. Difendi e sostieni il festival di Letteratura Working Class, ora lo puoi dire in tante lingue. Fatelo girare ai vostri conoscenti all’estero…
Italiano:
https://edizionialegre.it/…/noi-saremo-tutto-torna-il…
Tedesco e francesce:
https://edizionialegre.it/…/wir-werden-alles-sein-nous…
Inglese e spagnolo:
https://edizionialegre.it/notizie/we-shall-be-all
E cinese
https://edizionialegre.it/notizie/fwc25-chinese-version
4. L’azionariato popolare non lascia ma raddoppia https://insorgiamo.org/200×10-000/
continua in
onopsreSdtuemafaf0 t0a b 65h0b2r9o:il21rm192054h1oe lla8if1l87elf ·
Fermiamo la strage
Grave bracciante a Latina, amputata la gamba

Probabile causa un’intossicazione dovuta a un contatto prolungato con prodotti chimici. Ora rischia di perdere anche gli altri arti. Cgil e Flai: “Fare chiarezza e applicare il recente protocollo contro lo sfruttamento”
Una domenica di ordinaria follia ci riporta un altro fatto cronaca agghiacciante, non dissimile da quello che portò, nel giugno scorso, alla morte di Satnam Singh. Si è appreso oggi, infatti, che un bracciante agricolo indiano di 46 anni è ricoverato da giorni in condizioni molto critiche all’ospedale Goretti di Latina per le conseguenze di quella che sembra essere, si legge sull’Ansa, un’intossicazione dovuta a un contatto prolungato con prodotti chimici, probabilmente senza che fossero adottate per il lavoratore le misure di sicurezza adeguate. L’uomo ha sviluppato una grave necrosi agli arti e si è resa necessaria nei giorni scorsi l’amputazione di una gamba; ora rischia di perdere anche gli altri arti.
continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/bracciante-latina-amputata-gamba-rdmpcaud
9 febbraio 2025. Schlein: “Governo Meloni? In difficoltà su tutto, attacca i magistrati per sviare l’attenzione”

“Lontano dalla propaganda: calo della produzione industriale, salari più bassi d’Europa, bollette che aumentano, liste d’attesa lunghe. Il Pd è e deve essere plurale, ma non deve più perdere la chiarezza delle posizioni che assume”
Per Elly Schlein la premier Meloni deve chiarire quello che è successo sul caso Almasri, i ministri Piantedosi e Nordio si sono contraddetti, è una vergogna la mancata adesione dell’Italia al documento contro le sanzioni USA alla Corte Penale Internazionale, l’attacco “violento” ai magistrati è gravissimo. “Credo sia anche una strategia per sviare l’attenzione”, ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico in un’intervista a Il Corriere della Sera.
continua in
https://www.unita.it/2025/02/09/schlein-governo-meloni-magistrati-sviare-attenzione/
9 febbraio 2025. ANM, Cesare Parodi è il nuovo presidente: “Presto incontro con Meloni, confermato sciopero contro riforma magistrati”

Procuratore aggiunto a Torino, 63 anni, del gruppo Magistratura Indipendente. “Momento delicato, non possiamo commettere errori”. La premier: “Riprendere un sano confronto”
continua in
https://www.unita.it/2025/02/09/anm-cesare-parodi-nuovo-presidente-incontro-meloni-confermato-sciopero-contro-riforma-magistrati/
vedi anche
Separazione delle carriere, perché sono unite quelle di pubblico ministero e giudice
Separazione delle carriere, le toghe restano sulle barricate: “Il Csm ci difenda da Nordio”
Separazione delle carriere, le toghe unite scioperano contro Nordio
Separazione delle carriere, Anm in rotta col governo sulla giustizia: il 27 febbraio magistrati in sciopero
9 febbraio 2025. Guerre di Rete – Paragon puntava all’America. E si è impantanata in Italia
Carola Frediani
Una exit clamorosa. Era stata definita così, a dicembre, la vendita di una giovane società israeliana del settore cyber offensivo al fondo di private equity americano AE Industrial Partners per mezzo miliardo di dollari, che potevano arrivare a 900 milioni a seconda del raggiungimento degli obiettivi di crescita e redditività. Quasi uno status da unicorno per Paragon, un’azienda fondata nel 2019 da un gruppo di ex membri della 8200, una delle tre unità del Direttorato di intelligence militare delle Forze di Difesa israeliane (IDF) responsabile della raccolta di informazioni e segnali di intelligence (SIGINT), e dello sviluppo di strumenti ad hoc.
Paragon, che ora ha circa 450 dipendenti, è un’azienda che da subito puntava ad avere credenziali altissime. Tra i fondatori ha Idan Norik, che ricopre il ruolo di CEO, Lior Avraham, Liran Alkobi e Igor Bogdanov. Come presidente conta su Ehud Schneerson, che ha un passato da comandante della stessa unità di intelligence militare. E come azionista e membro del board accampa niente meno che l’ex primo ministro laburista ed ex capo di Stato Maggiore Ehud Barak.
continua in
https://guerredirete.substack.com/p/guerre-di-rete-paragon-puntava-allamerica?utm_source=post-email-title&publication_id=12510&post_id=156792800&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email
9 febbraio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1081
RaiNews LIVE
Trump: ho parlato con Putin | “Vuole che la gente smetta di morire” | Il Cremlino non conferma né smentisce | Zelensky, investite in Ucraina
Zelensky: il presidente russo rafforza l’esercito, vuole continuare la guerra e non solo contro di noi. Von der Leyen: tempo di prendere in mano la nostra difesa
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/la-mossa-di-zelensky-investite-in-ucraina-e-mosca-avanza-nel-donetsk-8c5d53c5-815b-4756-bed1-cdf27048aa5b.html
Vedi anche
- Trump: “Ho parlato con Putin, vuole che la gente smetta di morire”
- video Zelensky bussa alla porta di Trump, terre rare in cambio di aiuti
- video La Lettonia trancia i cavi al confine per disconnettersi
- video Drone russo distrugge carro armato ucraino nel Kursk
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : la Russie annonce la prise d’un nouveau village dans l’est du pays ; Kiev dit avoir abattu 70 drones russes
Moscou a déclaré, dimanche, que ses troupes avaient pris le village d’Orikhovo-Vassylivka, près du bastion de Tchassiv Yar, sur la ligne de front, soumis à un violent assaut russe.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 9 AL 15 FEBBRAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/02/09/en-direct-guerre-en-ukraine-la-russie-annonce-la-prise-d-un-nouveau-village-dans-l-est-du-pays-kiev-dit-avoir-abattu-70-drones-russes_6538177_3210.html
9 febbraio 2025. La protesta degli avvocati emiliani contro il sovraffollamento delle carceri

Il 19 e il 20 febbraio si asterranno dalle udienze per chiedere condizioni migliori per le persone detenute
Le Camere penali di Modena e Bologna, cioè le associazioni degli avvocati penalisti che discutono con la magistratura dei problemi della giustizia, hanno annunciato che il prossimo 19 e 20 febbraio si asterranno dalle udienze in tribunale per protestare contro il sovraffollamento delle carceri emiliane e per chiedere condizioni di detenzione migliori per le persone recluse.
continua in
https://www.ilpost.it/2025/02/09/protesta-avvocati-modena-bologna-sovraffollamento-carceri/
9 febbraio 2025. Meteo, temporali, venti fino a burrasca e neve a bassa quota: è allerta in 6 regioni
Ecco dove e quanto durerà il maltempo: allerta arancione in Sicilia, gialla sul Lazio
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2025/02/meteo-temporali-venti-fino-a-burrasca-e-neve-a-bassa-quota-e-allerta-in-4-regioni-le-previsioni-meteo-04ab0d75-3f86-4bcf-b06c-2ab810d8c113.html

Vedi anche
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9 febbraio 2025. Allerta Meteo, Italia ostaggio di una lunga fase instabile: attese piogge e vento forte
L’arrivo di correnti fredde e instabili di origine polare determinerà la formazione di un ciclone che agirà come motore principale del maltempo, innescando una serie di perturbazioni che coinvolgeranno anche il nostro Paese. Già a partire da lunedì 10 febbraio, le regioni del Nord-Est saranno le prime a risentire degli effetti di questo scenario, con piogge diffuse e nevicate su Alpi e Prealpi a partire dai 1000-1200 metri di quota
Angelo Ruggieri
La prossima settimana l’Italia sarà interessata da una fase meteorologica dinamica e caratterizzata da una diffusa instabilità, dovuta alla presenza di una vasta area di bassa pressione sull’Europa centrale. L’arrivo di correnti fredde e instabili di origine polare determinerà la formazione di un ciclone che agirà come motore principale del maltempo, innescando una serie di perturbazioni che coinvolgeranno anche il nostro Paese. Già a partire da lunedì 10 febbraio, le regioni del Nord-Est saranno le prime a risentire degli effetti di questo scenario, con piogge diffuse e nevicate su Alpi e Prealpi a partire dai 1000-1200 metri di quota.
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https://www.meteoweb.eu/2025/02/allerta-meteo-fase-instabile-piogge-vento/1001743887/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_rss
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
9 febbraio. E se fossero i territori dimenticati dell’Appennino i luoghi da dove ripartire?

Matteo Turrino
Per individuare strade diverse dal mito della crescita, si parla spesso di alimentare nelle aree interne ecoturismo e autoimprenditorialità, che pure hanno contribuito a spopolamento e alla fine di tante economie di sussistenza. Naturalmente in questo scenario ci sono quelli che non smettono di imporre le logiche delle grandi opere. Tuttavia negli ultimi anni sono nati diversi comitati e reti, ma anche luoghi, che su questi temi condividono domande, valutano proposte, esplorano forme di economia comunitaria.
Sull’Appennino bolognese, ad esempio, la Bisaboga è diventata un punto di ritrovo fondamentale per tutte queste correnti, uno spazio aperto, generoso e autogestito, la cui forza sarebbe sbagliato misurare solo in termini monetari
continua in
https://comune-info.net/e-se-fossero-i-territori-dimenticati-dellappennino-i-luoghi-da-dove-ripartire/
9 febbraio 2025. Studenti umbri a Milano con lo Spi per coltivare la memoria della Shoah

Il primo e il 2 febbraio sono stati due giorni dedicati ad approfondire la storia della città e del ruolo avuto nei tristi mesi della deportazione degli ebrei nei campi di concentramento
Una due giorni milanese dedicata ad approfondire la storia della città e del ruolo avuto nei tristi mesi della deportazione degli ebrei nei campi di concentramento. Lunedì 1° e martedì 2 febbraio, infatti, le classi di due istituti superiori dell’Umbria, l’Alessi di Perugia e l’Itis di Città di Castello, hanno partecipato all’uscita didattica proposta dallo Spi regionale nell’ambito del lungo percorso affrontato a scuola.
Nel programma, la visita al “Binario 21”, memoriale inaugurato nel 2013 e situato sul retro della Stazione centrale di Milano, da cui partivano i treni colmi di deportati destinati, tra gli altri, ai campi di Auschwitz, Mauthausen e Bolzano, e una lezione sul tema tenuta da Giorgio Giovannetti, storico e sociologo dell’Istituto Parri. L’occasione, secondo lo Spi Cgil Umbria, confermata anche dalle voci dei ragazzi coinvolti, per toccare con mano ciò che solitamente si studia sui libri di scuola.
il video
https://www.collettiva.it/copertine/culture/studenti-umbri-milano-spi-shoah-video-wmnuxan4
9 febbraio 2025. Congresso di Rifondazione Comunista. Giornata conclusiva
9 febbraio 2025. Silicon Valley, il riposizionamento pro-Trump fa calare la maschera sulla banalità di Big Tech
La culla dell’informatica è un’oligarchia che sembra sempre più rispondere solo a se stessa
Philip Di Salvo – wired.it
La notizia di questi giorni che vede Meta, una delle principali aziende della Silicon Valley, allinearsi completamente ai temi principali delle destre in termini di gestione dell’informazione online e “censura”, e le conseguenti scelte di Mark Zuckerberg legate a come le sue piattaforme gestiranno la moderazione dei contenuti, sono un ulteriore segnale di un cambiamento profondo in atto in California. Big Tech sta cercando da diverso tempo di riposizionarsi, o almeno di essere percepita come più vicina all’amministrazione Trump in vista dell’ingresso del nuovo presidente alla Casa Bianca. Lo ha fatto Zuckerberg cancellando anni di scelte di policy in termini di qualità dell’informazione e con altre regalie; lo stesso ha fatto Jeff Bezos, che ora sembra sempre di più parte del cerchio magico di Mar-a-Lago; e, ovviamente, lo ha fatto anche Elon Musk, ormai membro a tutti gli effetti della prossima amministrazione e chief evangelist del trumpismo in tutto il mondo.
continua in
https://www.wired.it/article/silicon-valley-posizioni-big-tech-trump-amazon-meta-microsoft/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_source=news&utm_campaign=daily_wired&utm_brand=wi&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%25202025-02-09&utm_medium=email&utm_term=WI_NEWS_Daily
9 febbraio 2025. Contro il salva-Metropolitan: la forza di restare aperti

Mentre nel Lazio le sale abbandonate rischiano di diventare negozi, dalla provincia esperienze di resistenza culturale. La storia del Mignon di Mantova
Antonia Fama – collettiva.it
È un giorno come tanti, nel 1976, quando un gruppo di amici decidono di tirare su la saracinesca. Quel cinema parrocchiale era chiuso da tanto, loro lo rilevano e capiscono che è il momento di riaprire i battenti. Comincia quel giorno l’avventura del cinema Mignon di Mantova. Piccolo nel nome, grande nella storia che racchiude: quella di un gruppo di cinefili legati da una forte amicizia e dal desiderio di dare nuova vita a una vecchia sala parrocchiale.
continua in
https://www.collettiva.it/copertine/culture/cinema-chiusi-no-al-salva-metropolitan-kj7o5aa5
8 febbraio 2025. Meloni come Orban, si schiera con Trump nella guerra alla Corte dell’Aia: così l’Italia si pone fuori dall’Europa

L’idea che la Meloni possa essere il punto di mediazione è ormai del tutto tramontata. Lei può solo decidere se restare in Europa o se portare il suo paese a fare il cortiletto degli Stati Uniti.
Piero Sansonetti – unita.it
Lo scontro tra Europa e Italia ora è aperto. E difficile da ricomporre. L’Italia ha un alleato potente, l’America di Trump. L’Italia sembra essersi totalmente messa al servizio di Washington. “Perinde ac cadaver”, come dicevano una volta i gesuiti (ma loro si mettevano al servizio di Dio). L’oggetto principale del contendere con l’Europa è la Corte penale dell’Aia. Ma il conflitto è più grande perché riguarda alcune questioni di principio. Essenzialmente la questione dei diritti umani e la lotta alla sopraffazione in campo internazionale. L’Europa difende questi principi. L’Italia li considera propaganda di sinistra.
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https://www.unita.it/2025/02/08/meloni-come-orban-si-schiera-con-trump-nella-guerra-alla-corte-dellaia-cosi-litalia-si-pone-fuori-dalleuropa/
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8 febbraio 2025. I Servizi segreti contro il procuratore di Roma, Lo Voi. Ed è braccio di ferro al Csm
I laici di centrodestra chiedono «l’incompatibilità» del procuratore di Roma. Lui: parlerò nelle sedi opportune. La premier risponde all’appello del nuovo presidente dell’Anm: sì all’incontro.
Vincenzo R. Spagnolo – avvenire.it
In un sabato di pioggia battente sulla Capitale, le nuvole più cupe paiono addensarsi su piazzale Clodio, dove si trovano gli uffici del procuratore Francesco Lo Voi. Il clima che si respira è teso, pesante, quasi da accerchiamento. Alle frecciate quotidiane da parte del centrodestra di governo – dopo la comunicazione dell’indagine a carico della premier Giorgia Meloni, dei ministri Matteo Piantedosi e Carlo Nordio e del sottosegretario Alfredo Mantovano per favoreggiamento e altre ipotesi di reato nel caso Almasri – si sommano ora quelle partite da Palazzo Bachelet, dove ha sede il Consiglio superiore della magistratura. Sabato infatti i consiglieri laici in quota centrodestra Isabella Bertolini, Claudia Eccher, Daniela Bianchini, Felice Giuffrè ed Enrico Aimi hanno chiesto al Csm di aprire una pratica in Prima commissione per l’avvio di una procedura di trasferimento dello stesso Lo Voi per incompatibilità ambientale-funzionale e di trasmettere gli atti alla Procura generale per la valutazione di eventuali illeciti disciplinari.
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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/i-servizi-denunciano-il-procuratore-lo-voi-diffuse-notizie-riservate
8 febbraio 2025. Trump, Musk e i nuovi mostri che seppelliscono il ciclo liberale
Sono dentro quella guerra a pezzi, permanente e mondiale che la politica aveva ignorato per poi salire sul suo carro di morte fino a espellere dalla scena ogni umanesimo, laico o religioso
Fausto Bertinotti
Un quarto di secolo: 2000-2025. Inizia e finisce il quarto secolo liberale in Occidente. Il suo fallimento lascia il terreno coperto di macerie nelle quali prende corpo un nuovo ciclo capitalistico o un nuovo capitalismo. Il suo brodo di cultura è una crisi di civiltà. La fine dell’Occidente, tante volte annunciata, ora bussa alle sue porte. Dopo la fine del ‘900 è già il suo tempo. Il quarto di secolo liberale ha finito di consumarlo. La sua rovinosa conclusione si apre a un passaggio drammatico verso un altro mondo che sembra configurarsi come quello segnato da una regressione di civiltà.
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https://www.unita.it/2025/02/08/trump-musk-e-i-nuovi-mostri-che-seppelliscono-il-ciclo-liberale/
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8 febbraio 2025. Camera, ddl contro la trasparenza sull’export di armi
Rete Pace e Disarmo
Un ddl voluto dal governo Meloni intende modificare la legge 185 sull’export di armi italiane cancellando ulteriormente la trasparenza. La società civile si mobilita con la campagna “Basta favori ai mercanti di armi”.
Dopo quasi dieci mesi di stasi, è ripreso giovedì 6 febbraio 2025 presso le Commissioni Riunite Esteri e Difesa della Camera l’iter del Disegno di Legge di modifica della Legge 185/90 sull’export di armi italiane. Una norma importante e storica (che sta per compiere 35 anni) che garantisce il controllo del Parlamento e dei cittadini su un comparto altamente critico e strategico, sia per gli impatti che le vendite di armi nei conflitti sia per i flussi finanziari privati che ne alimentano produzione ed export. Le norme e le procedure che lo hanno regolato negli ultimi decenni sono state dunque di grande importanza (e hanno ispirato anche le regolamentazioni internazionali) ma se le modifiche alla legge già approvate dal Senato verranno confermate dalla Camera si avrà come conseguenza uno svuotamento della norma e delle sue prerogative più preziose.
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https://sbilanciamoci.info/camera-ddl-contro-la-trasparenza-sullexport-di-armi/
Le associazioni cattoliche: modificare legge sull’export di armi significa affossarla
Acli, Agesci, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Azione Cattolica Italiana, Movimento dei Focolari Italia, Pax Christi Italia chiedono al Parlamento di non fare favori ai mercanti di armi
Alessia Guerrieri – avvenire.it
Modificare la legge che regola l’esportazione di armi vuol dire «affossarla». Acli, Agesci, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Azione Cattolica Italiana, Movimento dei Focolari Italia, Pax Christi Italia si uniscono all’appello dei movimenti e associazioni, come Rete Italiana Pace e Disarmo che ha rilanciato l’appello “Basta favori ai mercanti di armi! Fermiamo lo svuotamento della Legge 185/90”, per chiedere ai parlamentari in questi giorni impegnati nei lavori di commissione sul disegno di legge che intende modificarla «di non stravolgere la legge 185 che regola l’export delle armi italiane». La legge 185 del 1990 – ricordano oggi come un anno fa nella mobilitazione di Roma le associazioni – «regola l’esportazione di armi, è una grande conquista della società civile italiana che ha visto parte dell’associazionismo cristiano impegnato in prima fila nella campagna “Contro i mercanti di morte”»
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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/appello-associazioni-cattoliche
8 febbraio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1080
RaiNews LIVE
Zelensky agli alleati: investite nelle nostre terre rare, “facciamo un accordo”
“Non daremo via le nostre risorse”, precisa. La Corea del Nord produrrà droni in serie con Mosca. I baltici da oggi disconnessi dalla rete elettrica russa. Il centro studi Usa: in autunno la Russia potrebbe non avere più liquidità per le pensioni
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/zelensky-presto-da-trump-terre-rare-in-cambio-di-aiuti-db8dd359-233c-45fb-88a7-6290a7d7f6cd.html
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- video Bagliore notturno dell’esplosione: droni ucraini su Rostov e Volgograd
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- Russia, il “double down” del presidente Usa Trump
- Estonia, Lettonia e Lituania, stop a rete elettrica russa
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky confirme une nouvelle offensive des forces de Kiev dans l’oblast russe de Koursk
« De nouveaux assauts ont eu lieu » dans cette région partiellement occupée par l’armée ukrainienne, a déclaré le président Zelensky, ajoutant : « La Russie a une fois de plus déployé des soldats nord-coréens aux côtés de ses troupes. »
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 4 AL 9 FEBBRAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/02/08/en-direct-guerre-en-ukraine-volodymyr-zelensky-confirme-une-nouvelle-offensive-des-forces-de-kiev-dans-l-oblast-russe-de-koursk_6530522_3210.html
8 febbraio 2025. Weekend di maltempo sull’Italia con neve, freddo e nubifragi. In Calabria allagamenti e disagi
Due perturbazioni in arrivo sull’Italia: oggi i primi segnali di peggioramento, poi si conferma un weekend di maltempo per molte regioni
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2025/02/weekend-di-maltempo-sullitalia-con-neve-freddo-e-nubifragi-le-regioni-colpite-ea9a7165-a372-4388-b03d-fb7e19632d4a.html
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video https://www.rainews.it/video/2025/02/meteo-le-previsioni-del-tempo-per-venerdi-8-febbraio-2025-2a1c5a48-ddd8-4f52-8810-1a4ac242a4b6.html
video Fattorie isolate, strade distrutte: in Sicilia si contano i danni del maltempo
video La piena del fiume vista dal drone è impressionante: fango ed acqua, maltempo in Toscana
video Maltempo nel Messinese, esondato Niceto a Monforte Marina: il video

8 febbraio 2025. Allerta Meteo Protezione Civile, ancora maltempo sull’Italia: allarme arancione in una regione
Piogge diffuse e temporali nelle prossime ore su una regione: i dettagli dell’allerta meteo della Protezione Civile
Beatrice Raso
Ancora condizioni di maltempo sull’Italia: il transito di una perturbazione verso lo Stretto di Sicilia innescherà nelle prossime ore piogge diffuse e temporali sull’Isola. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.
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https://www.meteoweb.eu/2025/02/allerta-meteo-protezione-civile-9-febbraio/1001743425/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_rss
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
8 febbraio 2025. Macché Almasri, è il Fabrizio Corona dentro di noi che fa più paura

Alessio Mannino – lafionda.org
Non abbiamo dati alla mano ma possiamo esserne abbastanza certi: il caso del seviziatore libico Almasri che occupa da due settimane tiggì, giornali e dibattito parlamentare non frega granché al cittadino medio. Quello, per intenderci, che legge pochissimo e di sfuggita, coglie dal flusso d’immagini quanto basta per confermare le proprie certezze, non si sorbisce i talk d’approfondimento (o se lo fa, è per godersi il piacere perverso della rissa) e dopo una giornata di lavoro si informa il giusto, cioè niente o quasi. Mediamente si fa un’idea sommaria e approssimativa poiché qualcosa, dal bombardamento quotidiano di notizie, bene o male filtra e raggiunge anche il più distratto. Ma la sorte di un militare fino a ieri totalmente sconosciuto, per quanto gravi siano penalmente e moralmente le accuse della Corte dell’Aja e maldestra la gestione da parte del governo, non può appassionare l’italiano alle prese con ben più pressanti problemi: salute, lavoro, costo della vita, guerre (così, almeno, secondo il sondaggio Ipsos di fine 2024).
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https://www.lafionda.org/2025/02/08/macche-almasri-e-il-fabrizio-corona-dentro-di-noi-che-fa-piu-paura/
8 febbraio 2025. Aldo Tortorella. I due dittatori
Alla dolorosa notizia della morte di Aldo Tortorella, ripubblichiamo il suo editoriale apparso nel numero di dicembre 2024 di Critica Marxista. Ci proponiamo di tornare sulla sua figura nelle nostre prossime pubblicazioni.
La mera esecrazione della tendenza verso la destra più pericolosa che si diffonde nel mondo non serve a niente, così come non serve indorare l’amara pillola. Non è semplice cercare di capire bene quello che succede, se si vogliono scartare spiegazioni frettolose. Perciò abbiamo costruito questo numero con articoli di autrici e autori che direttamente o indirettamente si riferiscono a questa svolta che non riguarda solo gli Stati Uniti e rappresenta, dal punto di vista economico, l’estremo sconquasso neoliberistico che ha bisogno di un corrispondente regime politico.
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https://centroriformastato.it/i-due-dittatori/
8 febbraio 2025. Montecatini Terme, Congresso Rifondazione Comunista (mattino)
Pomeriggio
8 febbraio 2025. Banche, polizze, risparmio: il risiko che cambierà un pezzo d’Italia
Marco Ferrando – avvenire.it
UniCredit, Mps, Generali, Mediobanca, Bpm, Bper. E poi il Tesoro, Caltagirone e Del Vecchio: le cause, gli interessi in gioco e i possibili approdi di un terremoto che cambierà poteri e servizi
Le banche, le assicurazioni, la gestione del risparmio. L’autunno ha portato con sé un terremoto nel panorama finanziario italiano, cristallizzato da vent’anni. Le operazioni straordinarie lanciate da novembre a oggi sono destinate – comunque vadano a finire, e anche se non dovesse succedere nulla – a incidere non solo sugli assetti di potere, ma anche sull’intero apparato di società, servizi e prodotti su cui imprese e famiglie potranno contare, sulla sua fisionomia e sulla sua tenuta in caso di choc futuri. Un terremoto, non una tempesta. Che pesa più dei 50 miliardi valore di Borsa delle società coinvolte e rende l’intera vicenda non solo una materia per addetti ai lavori, investitori grandi o piccoli, appassionati del tema: vale dunque la pena capire gli intrecci di ciò che assomiglia a un risiko ma non è un gioco, e dei possibili epiloghi di partite molto “italiane” ma che si decideranno in larga parte all’estero, in una specie di verifica sul campo della capacità del sistema-Paese e dei diversi attori coinvolti di portare dalla propria parte investitori e regolatori.
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https://www.avvenire.it/economia/pagine/risiko-banche
8 febbraio 2025. I referendum sulla Via Maestra
Assemblea nazionale a Roma del coordinamento di oltre 160 associazioni, tra cui la Cgil, per mettere a punto le iniziative della campagna per i 5 sì

Patrizia Pallara – collettiva.it
Due giorni per confrontarsi e raccontare, fare il punto del percorso, ribadire che le associazioni sono pronte a schierarsi nelle battaglie che contano, prima fra tutte i referendum sul lavoro e sulla cittadinanza, e non si tirano indietro.
160 organizzazioni in campo
Il 7 e 8 febbraio il coordinamento delle oltre 160 organizzazioni che compongono La Via Maestra, nato per difendere la Costituzione, si incontra a Roma, nella sede nazionale della Cgil, per un’assemblea nazionale a più di un anno dalla prima manifestazione che il 7 ottobre 2023 ha visto scendere in piazza centinaia di migliaia di persone contro l’introduzione dell’autonomia differenziata e del premierato.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/i-referendum-sulla-via-maestra-d87n62n2?guid=nl-1738999274
8 febbraio 2025. Treni nel caos per un guasto a Bologna, forti ritardi e disagi per i viaggiatori

Attese tra i 30 e i 60 minuti nella circolazione ferroviaria in direzione Firenze per un inconveniente tecnico alla linea dell’Alta Velocità. In corso l’intervento dei tecnici.
Sabato complicato per chi viaggia in treno. Nelle tratte del Nord Italia la circolazione sui binari registra ritardi dai 30 ai 60 minuti. Le ragioni sono riconducibili a un guasto alla stazione Alta Velocità di Bologna, in direzione di Firenze, che al momento non è agibile per gli interventi tecnici necessari.
Trenitaia informa che i treni Alta Velocità “possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 40 minuti e fermare a Bologna Centrale Superficie anziché Bologna Centrale AV”.
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https://www.rainews.it/articoli/2025/02/treni-nel-caos-per-un-guasto-a-bologna-forti-ritardi-e-disagi-per-i-viaggiatori-938ef049-3b68-429b-af28-e64e627c72ec.html
8 febbraio 2024. STMicroelectronics, Fiom: indetto stato d’agitazione
“Pesanti incertezze sul futuro dell’azienda”, dice la segretaria nazionale Tibaldi: “Si annuncia un piano di riorganizzazione con tagli pesanti”
“Apprendiamo dagli organi di stampa gravissime notizie che, qualora confermate, metterebbero in discussione l’affidabilità dei massimi vertici di STMicroelectronics e, soprattutto, determinerebbero pesanti incertezze sul futuro dell’azienda”. A dirlo Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom Cgil.
“Tutto questo, mentre in sede di informativa presso il Comitato aziendale europeo (Cae), l’azienda annuncia l’intenzione di presentare alle organizzazioni sindacali un piano di riorganizzazione con pesanti tagli”, prosegue l’esponente sindacale: “Per quanto ci riguarda non ci sono le condizioni per discutere tale piano e forse neanche per presentarlo”.
Tibaldi rileva che “il governo, che è parte della proprietà per il 13 per cento, a fronte di diversi solleciti da parte nostra, ancora non convoca il tavolo richiesto sulle prospettive della più grande azienda di microelettronica presente nel nostro Paese con oltre 13 mila lavoratrici e lavoratori”.
La segretaria nazionale Fiom Cgil così conclude: “In assenza della convocazione urgente da parte del governo e della chiarezza necessaria da parte dell’azienda è stato proclamato lo stato di agitazione in tutti gli stabilimenti”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/stmicroelectronics-fiom-indetto-stato-agitazione-cgt58gam
8 febbraio 2025. Torino: salviamo il trasporto che ci salva

A Torino la prima delle assemblee cittadine, organizzata dalla Cgil regionale, per salvare il sistema pubblico di mobilità locale in Piemonte
Simona Ciaramitaro – collettiva.it
A Torino si è svolta l’assemblea pubblica “Il trasporto che ci salva”, la prima delle tappe di quello che viene definito “un percorso necessario, volto a dare voce a lavoratrici e lavoratori, giovani, pensionate e pensionati, che ogni giorno vivono a pieno la mobilità nei nostri territori”. Nel video le testimonianze e gli interventi.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/piemonte-trasporto-pubblico-insufficiente-afofeudo
8 febbraio 2025. Berco, ripartono i licenziamenti. Sindacati: “Una follia”

La multinazionale riapre la procedura per l’impianto di Ferrara. “Il governo intervenga”, dicono Fiom, Fim e Uilm: “Si prendono gioco di istituzioni e lavoratori”
“Abbiamo appreso in queste ore che la Berco ha avviato, in spregio delle istituzioni Italiane e del lavoro che presso il ministero delle Imprese i sindacati e i tecnici del Mimit hanno messo in campo per far fronte alla crisi aziendale, una nuova procedura di licenziamenti collettivi”. A dirlo sono Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil nazionali.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/berco-avvia-i-licenziamenti-xonrb14q
8 febbraio 2025. Ferrovie: anche i piemontesi piangono

La regione ha tra le peggiori linee ferroviarie italiane, tra chiusure, ritardi e cancellazioni. Cattalano, Filt Cgil: “Servono investimenti e un’idea globale di trasporto pubblico”
Simona Ciaramitaro – collettiva.it
Il rapporto annuale di Legambiente rivela che in Piemonte ci sono alcune delle peggiori linee ferroviarie italiane. Un rapporto che analizza la situazione dell’intero sistema italiano, ma nel quale spiccano alcune situazioni regionali che vedono sospensioni delle linee che vanno a pesare sulla qualità della vita degli utenti. Un problema che si protrae dal 2012 quando la Regione Piemonte cancellò 11 linee ferroviarie, un quarto della sua rete.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/ferrovie-anche-i-piemontesi-piangono-vvlkqyln
Fermiamo la strage
7 febbraio 2025. Lavoro, due morti nel Materano in poche ore: un operaio e un agricoltore
Cgil Cisl Uil Basilicata: “Strage infinita, si agisca in fretta e in sinergia con istituzioni, sindacati e mondo datoriale”
Due morti sul lavoro in poche ore nel Materano. Un operaio cinquantenne di Ferrandina ha perso la vita questa mattina, 6 febbraio, mentre lavorava presso il depuratore cittadino. L’uomo, Antonio Pirretti, era impegnato per conto di una ditta della provincia di Caserta nella manutenzione quando, per cause da accertare, è caduto su una griglia ed è morto sul colpo. Vani si sono rivelati i soccorsi del 118.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/matera-due-morti-sul-lavoro-operaio-agricoltore-ja0dn32i

Giansandro Merli
https://ilmanifesto.it/lo-spyware-usato-solo-dai-governi-il-bluff-di-palazzo-chigi
Le notizie del giorno da Radio Onda d’Urto

La Corte penale internazionale nel mirino di Trump
- La situazione in Libano a pochi giorni dalla fine della tregua (mai rispettata da Israele)
- Mamme NO-PFAS in presidio in occasione della fine del processo
e ancora, sul sito di Radio Onda d’Urto…
- L’analisi critica dei fatti economici della settimana con Andrea Fumagalli: i dazi di Trump, le mire sul gas di Gaza, il risiko delle banche italiane
- No Pfas: da stamattina a domani il presidio delle associazioni e dei movimenti No Pfas fuori dal tribunale di Vicenza, dove volge al termine il processo per la contaminazione dell’azienda Miteni. Michela Piccoli, delle “Mamme No Pfas”.
- Brescia: gli abitanti difendono i gelsi secolari dopo l’ok del Comune alla costruzione di ville a ridosso del parco
Vai alle notizie di oggi venerdì 7 febbraio
https://newsletter.radiondadurto.org/p/la-corte-penale-internazionale-nel?utm_source=post-email-title&publication_id=2290011&post_id=156679578&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email
7 febbraio 2025. È crisi: Pil fermo, occupazione in calo e futuro incerto

Istat e Ufficio parlamentare di bilancio concordano: l’Italia non è cresciuta nel 2024 e nel 2025 sarà lo stesso. Ferrari, Cgil: “Una politica diversa è indispensabile”
Roberta Lisi – collettiva.it
Il tempo della propaganda è finito, Istat e Ufficio parlamentare di bilancio hanno appena certificato quel che da tempo la Cgil afferma, il Paese è fermo, non è affatto vero che siamo campioni in Europa per crescita, e continuare ad affermarlo significa non affrontare la situazione e sbagliare politiche. Incapacità o volontà precisa? Sta di fatto che le bugie hanno le gambe corte.
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https://www.collettiva.it/copertine/economia/economia-italia-crisi-pil-fermo-occupazione-calo-puveb91i
7 febbraio 2025. Meloni si piega a Trump, l’Italia non firma il documento Onu contro le sanzioni Usa alla Corte dell’Aia

Tra Europa ed Onu da una parte e gli Stati Uniti di Donald Trump dall’altra, l’Italia di Giorgia Meloni scegli il tycoon. È di facile interpretazione la scelta fatta dal governo italiano che, unico tra big dell’Unione, ha deciso di non firmare l’appello di ben 79 Paesi delle Nazioni Unite contro l’annuncio del presidente statunitense di sanzionare la Cpi, la Corte penale internazionale finita nel mirino di Usa ed Israele.
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https://www.unita.it/2025/02/07/italia-non-firma-documento-onu-contro-sanzioni-usa-corte-aia/
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Trump colpisce la CPI: sanzioni per difendere l’amico Netanyahu, accusato di crimini di guerra a Gaza
Cosa rischia Meloni sulla vicenda Almasri: il governo sotto indagine della Corte penale internazionale dell’Aja
Perché le tesi di Nordio contro la Cpi sono insostenibili: il ministro avvocato di Almasri, la tortura è salva
7 febbraio 2025. Otto grafici sui dazi statunitensi
Eleonora Trentini – lavoce.info
Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti, ha annunciato nuovi dazi sulle importazioni, colpendo inizialmente la Cina con una dazio del 10 per cento e minacciando misure simili per Canada, Messico e Unione europea. Messico e Canada sono i principali partner commerciali degli Stati Uniti e dipendono fortemente da questo mercato, con oltre il 70 per cento delle loro esportazioni dirette lì. La Cina, invece, ha ridotto la sua dipendenza dagli Usa a seguito della guerra commerciale iniziata nel primo mandato di Trump. Infine, nel 2023 gli Stati Uniti sono stati il principale mercato di sbocco dell’Unione europea, con la Germania e l’Italia tra i maggiori esportatori. Il commercio tra Italia e Stati Uniti, in particolare, è cresciuto costantemente, con esportazioni italiane pari a 67,3 miliardi di euro e un saldo commerciale positivo di 42,1 miliardi.
I dazi potrebbero avere in generale conseguenze economiche significative, aumentando i prezzi negli Stati Uniti e riducendo il commercio internazionale. Ne parliamo in questa serie di grafici.
continua in
https://lavoce.info/archives/106979/otto-grafici-sui-dazi-statunitensi/
7 febbraio 2025. “Cittadinanza e lavoro, il quorum è possibile”
Antonella Soldo, coordinatrice del Comitato referendario, spiega perché marciando insieme si riuscirà a convincere gli elettori a recarsi alle urne
Daniele Diez – collettiva.it
Antonella Soldo, coordinatrice del Comitato referendario sulla cittadinanza, racconta a Collettiva perché è giusto votare sì al quesito che punta a modificare la legge 91 del 1992 per dimezzare i tempi di ottenimento della cittadinanza: da 10 a 5 anni.
Quello sulla cittadinanza è uno dei cinque referendum sui quali, la prossima primavera, saremo chiamati a votare. Gli altri quattro sono dedicati al tema del lavoro e della sicurezza sul lavoro.
l’intervista
https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025/cittadinanza-e-lavoro-il-quorum-e-possibile-jeyz34qp?guid=nl-1738912876
Senza Parole
7 febbraio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1079
RaiNews LIVE
Trump: prossima settimana probabile incontro con Zelensky, parlerò con Putin
Donbass, Mosca rivendica la conquista della città (in rovina) di Toretsk. Trump: “Pronto a raddoppiare le sanzioni a Mosca per porre fine alla guerra”. Kiev: l’adesione all’Ue avverrà, non è oggetto di negoziazione
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/spiragli-di-trattativa-sia-mosca-che-kiev-aprono-ai-negoziati-b38640a8-83d3-4d0c-a2f6-52c5cead0cce.html
Vedi anche
- Mosca: incontro Putin-Trump possibile a febbraio o marzo. I primi caccia francesi sono in Ucraina
- video Zelensky apre per la prima volta ad un faccia-a-faccia con Putin
- video Continuano sul territorio ucraino gli attacchi russi e le incursioni di droni ucraini nel Kursk
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Donald Trump annonce qu’il rencontrera « probablement » Volodymyr Zelensky la semaine prochaine
Le président américain a évoqué son homologue ukrainien lors d’un bref échange avec la presse à la Maison Blanche. Le gouvernement ukrainien espère que les sanctions américaines contre la CPI n’empêcheront pas de punir les crimes de guerre russes.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 4 AL 9 FEBBRAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/02/07/en-direct-guerre-en-ukraine-donald-trump-annonce-qu-il-rencontrera-probablement-volodymyr-zelensky-la-semaine-prochaine_6530522_3210.html
7 febbraio 2025. L’Europa con l’elmetto e la necessità di una politica autonoma di pace

Enrico Grazzini – lafionda.org
Finora i paesi europei e l’Unione Europea hanno seguito ciecamente la politica estera americana condotta dalla Nato, l’organizzazione militare transatlantica, con risultati controproducenti, come dimostra la fallimentare guerra in Ucraina. Paradossalmente ora, a causa delle politiche di rottura del neopresidente Donald Trump, finalmente l’Europa ha l’occasione – ammesso e non ancora concesso che lo voglia effettivamente – di liberarsi dalla pesante sudditanza dell’inaffidabile partner americano e di attuare una sua autonoma politica estera. La partnership europea con la Nato a guida americana ha conseguito esiti disastrosi per l’Europa dopo la fine dell’Unione Sovietica. L’espansione nell’est Europa del Patto Atlantico, l’organizzazione bellica più potente al mondo, ha avuto come conseguenza praticamente automatica il conflitto con la Russia, che, dopo la caduta dell’URSS, era diventata (almeno fino alla guerra in Ucraina) un partner prezioso per l’Europa. Putin, come noto, all’inizio del suo mandato, voleva addirittura partecipare alla Nato!
continua in
https://www.lafionda.org/2025/02/07/leuropa-con-lelmetto-e-la-necessita-di-una-politica-autonoma-di-pace/
7 febbraio 2025. Da Triaca agli ex Br al 41 bis: le relazioni pericolose tra la “Nazione” e gli abusi

Il tipografo della colonna romana denunciò di essere stato seviziato. Stessa sorte toccò ai sequestratori di Dozier. E poi c’è il carcere duro…
L’Italia come del resto altre democrazie ha un rapporto non molto chiaro (eufemismo) con la tortura. Infatti non esiste una legge che sanzioni la tortura come reato tipico del pubblico ufficiale soprattutto per l’opposizione storica dei sindacati di polizia che vorrebbero abrogare o comunque ridimensionare quel minimo di normativa attualmente in vigore.
Su questo urge una riflessione da contestualizzare proprio nel momento in cui il torturatore libico ricercato dal Tribunale penale internazionale è stato liberato e riaccompagnato a casa. L’utilizzo della tortura caratterizzò gli anni in cui c’era da reprimere la sovversione interna. Al di là delle “belle parole” nel 1982 del presidente della Repubblica Sandro Pertini: “In Italia abbiamo sconfitto il terrorismo nelle aule di giustizia e non negli stadi”.
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https://www.unita.it/2025/02/07/da-triaca-agli-ex-br-al-41-bis-le-relazioni-pericolose-tra-la-nazione-e-gli-abusi
7 febbraio 2025. Terremoto in Sicilia, scossa di magnitudo 4.8 investe Messina: il sisma alle Eolie, paura e gente in strada

Una forte scossa di terremoto ha colpito l’area di Messina, in Sicilia, nel pomeriggio di venerdì 7 febbraio. La scossa, secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stata di magnitudo compresa 4.8 ed è stata rilevata alle 16:19.
L’epicentro, aggiunge l’Ingv, è stato registrato al largo tra le isole di Alicudi e Filicudi, nelle Eolie, col terremoto che si è verificato ad una profondità di 17 chilometri secondo le prime analisi dell’Istituto.
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https://www.unita.it/2025/02/07/terremoto-sicilia-scossa-messina/
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7 febbraio 2025. Weekend di maltempo sull’Italia con neve, freddo e nubifragi: le regioni colpite
Due perturbazioni in arrivo sull’Italia: il sabato i primi segnali di peggioramento, poi si conferma un weekend di maltempo per molte regioni
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2025/02/weekend-di-maltempo-sullitalia–con-neve-freddo-e-nubifragi-le-regioni-colpite-ea9a7165-a372-4388-b03d-fb7e19632d4a.html
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7 febbraio 2025. Allerta Meteo, nuova ondata di maltempo: domani scuole chiuse, ecco dove
Allerta Meteo, ecco l’elenco dei Comuni in cui le scuole resteranno chiuse domani, sabato 8 febbraio
Beatrice Raso
Una nuova ondata di maltempo si prepara a colpire l’Italia, da stasera a lunedì 10 febbraio. I fenomeni più estremi colpiranno il Sud, con forti piogge e temporali, ma sarà coinvolto anche il Nord con nevicate fino a bassa quota. La Protezione Civile ha diramato l’allerta meteo arancione in Calabria e Sicilia e, alla luce di queste previsioni meteo, i sindaci di alcuni Comuni stanno decidendo la chiusura delle scuole. In questo articolo, aggiorneremo l’elenco dei Comuni in cui le scuole resteranno chiuse domani, sabato 8 febbraio, in alcune località italiane.
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
7 febbraio 2025. Montecatini Terme, apertura Congresso Rifondazione Comunista
7 febbraio 2025. Intervento di Maurizio Landini al congresso di Rifondazione Comunista
Il Congresso
http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=57553#gsc.tab=0
7 febbraio 2025. Beko in lotta, il corteo a Siena: 299 motivi per resistere

7 febbraio 2025. 299 gli esuberi previsti con la chiusura della fabbrica annunciata alla fine di quest’anno. Rossano Rossi, Cgil Toscana: “Priorità, andare avanti fino a nuovo piano”. Alice D’Ercole, Cgil Siena: “Il declino industriale ha investito questo territorio. Ormai qui si è poveri lavorando. Continueremo a resistere e a lottare”
Tomaso Galgani – collettiva.it
Nuovo appuntamento di protesta questa mattina a Siena per le lavoratrici e i lavoratori della Beko. La manifestazione unitaria indetta da Fim Fiom Uilm e Cobas in città è partita alle 10 da piazza Salimbeni e ha raggiunto lo spazio antistante la Prefettura in piazza del Duomo, dove si è svolto il comizio finale con gli interventi dei segretari generali Cgil, Cisl, Uil Toscana, Rossano Rossi, Silvia Russo e Paolo Fantappiè.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/beko-corteo-siena-video-vyd7h6ru
7 febbraio 2024. Versalis, Cgil: no alla dismissione della chimica di base. Incontro pubblico a Siracusa il 18 febbraio

L’appuntamento è previsto nell’area industriale: al centro le conseguenze del piano Eni a Priolo e Ragusa. Ultima tappa di un percorso nazionale di mobilitazione, al quale seguiranno altre iniziative
Si terrà martedì 18 febbraio, alle 9.30, presso il dopolavoro Isab Lukoil, nel cuore dell’area industriale di Siracusa – via Edoardo Garrone n.10 –, un incontro pubblico, promosso dalla Cgil insieme alle categorie interessate, per discutere del piano industriale dell’Eni e delle conseguenze disastrose che produrrebbe la chiusura della chimica di base.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/versalis-eni-cgil-sicilia-p29wiibz
7 febbraio 2025. Cassa integrazione e filiere non bastano, e nemmeno il Tecnopolo

Per rilanciare l’economia nel 2025 non bastano i soliti cliché. Altrimenti dopo poco tempo ci si ritroverà daccapo e con meno possibilità di un cambiamento strutturale necessario subito
Maurizio Morini – cantierebologna.com
Gli osservatori plaudono ai risultati ottenuti dall’economia italiana e regionale nel 2024 in termini di occupazione e dinamiche delle filiere. Intanto in Emilia-Romagna le ore di Cassa Integrazione sono aumentate del 54% (dati di Regione, Cgil e Uil diffusi in gennaio scorso), dato superiore come incremento a quello medio nazionale.
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https://cantierebologna.com/2025/02/07/cassa-integrazione-e-filiere-non-bastano-e-nemmeno-il-tecnopolo/
7 febbraio 2025. Rischio flop per il Pnrr dell’infanzia*
Monica Montella e Franco Mostacci – lavoce.info
Il Piano per gli asili nido e le scuole dell’infanzia costituisce un investimento strategico per il Pnrr. Dell’attuazione sono incaricati i comuni. Lo stato di avanzamento dei lavori segnala difficoltà che potrebbero non essere recuperate entro giugno 2026.
Nell’anno scolastico 2017-2018 l’offerta di asili nido in Italia copriva solo il 25 per cento dei bambini tra zero e tre anni, con notevoli disparità territoriali e ben al di sotto del limite minimo fissato dall’Ue al 33 per cento (Istat, 2020). La carenza di nidi incide su denatalità e partecipazione femminile al lavoro, frenando la crescita economica.
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https://lavoce.info/archives/106976/rischio-flop-per-il-pnrr-dellinfanzia/
7 febbraio 2025. Processo per la morte sul lavoro di Yaya, la Cgil Bologna è parte civile

“La nostra presenza nel processo – si legge nel comunicato sindacale – a testimonianza attiva dell’attività svolta per rivendicare la legalità, la stabilità occupazionale e la sicurezza in tutti i luoghi di lavoro”
Nel processo per la morte di Yaya Yafa, lavoratore somministrato in missione presso la società Dedalog che gestiva un magazzino in Interporto per conto di SDA, deceduto sul lavoro il 21 ottobre 2021, è stata accolta la costituzione di parte civile della Cgil di Bologna.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/processo-morto-sul-lavoro-yaya-cgil-bologna-parte-civile-m6pnntyb
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Bologna, Interporto: operaio 22enne muore schiacciato. Era il suo terzo giorno di lavoro
7 febbraio 2025. U-blox chiude Trieste, 197 licenziati
La multinazionale dismette il settore dei cellulari. Fiom: “Salvaguardare professionalità e intelligenze”. Sabato 8 febbraio manifestazione cittadina

Marco Togna – collettiva.it
“La progressiva dismissione del settore dei cellulari rappresenta la soluzione più valida per garantire il focus strategico a lungo termine e l’efficienza operativa dell’azienda”. È con queste parole che la U-blox (anche nota come “ex NeonSeven”), multinazionale svizzera specializzata nel settore delle telecomunicazioni wireless, ha annunciato il 15 gennaio la dismissione dello stabilimento di Sgonico (Trieste).
In gioco ci sono 197 posti di lavoro, tutti afferenti alla divisione di ricerca e sviluppo (come ingegneri e tecnici). La chiusura del sito rientra dunque nella decisione aziendale di concentrarsi sui sistemi satellitari globali di navigazione, abbandonando entro l’anno in corso il comparto dei dispositivi di telefonia mobile.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/u-blox-chiude-trieste-197-licenziati-vmxm8llf
Fermiamo la strage
Dalla Newsletter quotidiana di Radio Onda d’Urto – Prosegue la strage di lavoratori e lavoratrici. Nelle ultime 24 ore si sono registrate 8 vittime: 2 camionisti, uno ad Alessandria e l’altro nel Trevigiano; un muratore, nel Casertano; 2 agricoltori, tra Marche e Sardegna; 2 piloti di elicottero, nel Parmense, mentre portavano a Milano Lorenzo Rovagnati, erede del colosso di salumi e insaccati. L’ottava vittima è l’operaio di 36anni colpito e ucciso ieri da un’elica rotante al porto di Genova. I sindacati hanno indetto sciopero ieri e oggi, con un corteo arrivato stamattina davanti alla Prefettura. Noi ci siamo collegati con Stefano Bonazzi, segretario generale Fiom Cgil di Genova.

In questo primo scorcio di 2025, già sfondata quota 100 morti (102, per l’esattezza) di e sul lavoro. Il tutto dopo un anno, il 2024, dove gli infortuni mortali sono cresciuti del 5%, portando il totale a 1090 vittime, secondo i dati ufficiali Inail. Dati ancora più drammatici arrivano dallo storico Osservatorio Indipendente “Morti sul lavoro” di Bologna, che calcola 1482 lavoratori-trici morti, + 7,5%.

Silvio Messinetti
https://ilmanifesto.it/non-e-una-scafista-maysoon-majidi-assolta
Le notizie del giorno da Radio Onda d’Urto:

Piano Trump: deportazioni e pulizia etnica per fare di Gaza “la riviera del Medio Oriente”
- Maysoon Majidi assolta
- Morti sul lavoro: in Italia mai così tanti da 17 anni
- Un anno dalle Olpimpiadi di Milano-Cortina: “La montagna non si arrende”
- Congo: donne stuprate e arse vive a Goma
6 febbraio 2025. In parlamento la proposta di legge per dare ai militari poteri di perquisizione ai cittadini

“Un attacco frontale ai valori democratici”, il segretario Silp Cgil Pietro Colapietro lancia l’allarme
Marta Nicoletti – collettiva.it
Lo spettro della polizia militare si aggira sul nostro Paese. È quanto denuncia Pietro Colapietro, segretario generale Silp Cgil, preoccupato dopo aver avuto notizia di una proposta di legge che arriva dai banchi di Fratelli d’Italia.
“La proposta di legge in discussione in questi giorni presso la commissione difesa della Camera – afferma Colapietro – rappresenta una discutibilissima trasformazione dei militari impegnati, per esempio nell’operazione strade sicure, in polizia militare, con poteri in pianta stabile anche in materia di perquisizioni ai cittadini. Un attacco frontale dunque ai valori democratici in linea con il trend ormai allarmante di interventi sempre più marcatamente in direzione securitaria”.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/in-parlamento-la-proposta-di-legge-per-dare-ai-militari-poteri-di-perquisizione-ai-cittadini-jrvs1qf9?fbclid=IwY2xjawIa3e5leHRuA2FlbQIxMQABHR5pEKMPD-jEneNyLjJpqUEnE_QkPgi2eqhpkclypsY8caTdPmKFTWDJ9g_aem_XkcfJjBZZZ0AMvmKToS2SQ
La scomparsa di Aldo Tortorella
6 febbraio 2025. Partigiano, intellettuale, dirigente: il segno di Tortorella nel PCI e dopo il PCI

Alfiero Grandi – strisciarossa.it
È morto Aldo Tortorella. A 98 anni ci ha lasciati dopo avere più volte nella vita schivato tornanti difficili della sua salute. Questa volta non ce l’ha fatta, proprio quando sembrava in grado di stupirci ancora una volta per la sua resilienza.
Aldo è stato un dirigente autorevole del Pci fino al suo scioglimento, dopo avere diretto l’Unità prima a Genova poi a Milano. Bisogna ricordare che il giovane Aldo allievo di Antonio Banfi era stato partigiano giovanissimo (Alessio) a Milano, poi inviato a Genova. Dopo la liberazione dal nazifascismo aveva dimostrato di saper scrivere e organizzare gli organi di stampa, per questo il Pci gli affidò l’Unità a Genova, che in quella lontana era tecnologica aveva bisogno di più edizioni nelle grandi città.
Coltivava l’impegno politico nel Pci dall’Unità, coltivando interessi culturali di rilievo e acquisendo una capacità di scrittura chiara e completa, senza gli eccessi propagandistici di altri.
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https://www.strisciarossa.it/partigiano-intellettuale-dirigente-il-segno-di-tortorella-nel-pci-e-dopo-il-pci/

Foto Andrea Sabbadini
Luciana Castellina. Il protagonista d’una comunità comunista
(…) Vorrei capiste quanto doloroso e umanamente traumatico sia per me scrivere della scomparsa di Aldo Tortorella.
Lo è in realtà sempre per tutti quei compagni che come noi per più di vent’anni hanno lavorato, in qualità – come si diceva allora – di “funzionario di partito”, a Botteghe Oscure o nei suoi equivalenti federali.
Perché l’impegno politico non era a quei tempi un aspetto della propria vita, era la vita stessa, e per questo i rapporti fra di noi diventavano totali. (…)
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https://www.libreriadelledonne.it/puntodivista/dallastampa/il-protagonista-duna-comunita-comunista/
6 febbraio 2024. Paragon, lo scandalo si allarga: la società “straccia” i contratti con l’Italia dopo la bufera sullo spionaggio
C’è tanto ancora da chiarire sullo scandalo Paragon Solution, la società israeliana il cui software spyware, Graphite, è stato utilizzato per spiare 90 giornalisti e attivisti in tutto il mondo andando in particolare a fare breccia su WhatsApp, come confermato dalla stessa Meta, la holding di Mark Zuckerberg che possiede il sistema di messaggistica.
Solamente in Italia sono sette le persone spiate, due hanno pubblicamente rivelato di essere vittime di hacking: si tratta di Francesco Cancellato, direttore del giornale online Fanpage, e del capomissione e fondatore della Ong Mediterranea Saving Humans Luca Casarini.
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https://www.unita.it/2025/02/06/paragon-scandalo-contratti-italia-spionaggio/
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Luca Casarini spiato col software israeliano Paragon: il fondatore della Ong Mediterranea nella rete degli intercettati
Così ho scoperto che Paragon mi spiava: messo sotto controllo dai servizi segreti, i miei dati in mano agli israeliani
6 febbraio 2025. La Matrix all’italiana, Luca Casarini racconta lo spyware nel suo telefono

«Io l’ho chiamata “la Matrixiana”, cioè la Matrix all’italiana, perché è paradossale che sia stato Meta, cioè Zuckerberg, ad avvisarmi che ero spiato, sia perché chi poteva farsi trovare con le mani nella marmellata se non gli agenti italiani?». È così che Luca Casarini, già uno dei portavoce del movimento No Global italiano e tra i fondatori di Mediterranea Saving Human commenta ironico ai nostri microfoni il caso di spionaggio ai suoi danni di cui è avvenuto a conoscenza.
Nel suo telefono è stato trovato uno spyware militare, Paragon, di produzione israeliana e in dotazione esclusiva ai governi occidentali, solitamente utilizzato per l’antiterrorismo.
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https://www.radiocittafujiko.it/la-matrix-allitaliana-luca-casarini-racconta-lo-spyware-nel-suo-telefono/?fbclid=IwY2xjawIXVblleHRuA2FlbQIxMQABHZ_ud7tZFHduswmEdjYl1-C00P4pZ8tUYT1rV7y7ePMasZuMLjpkcQqJCQ_aem_YwKDm1-XsTSTb65UPi4R_g
6 febbraio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1078
RaiNews LIVE
Mosca: incontro Putin-Trump possibile a febbraio o marzo. I primi caccia francesi sono in Ucraina
Zelensky: “Putin ha paura di parlare con me, Trump lo costringerà a finire la guerra”. Parigi conferma la consegna dei Mirage 2000. Russia, la Difesa parla di un’offensiva ucraina respinta nel Kursk ma per i blogger pro-invasione l’avanzata c’è stata
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/spiragli-di-trattativa-sia-mosca-che-kiev-aprono-ai-negoziati-b38640a8-83d3-4d0c-a2f6-52c5cead0cce.html
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- video Veicolo da combattimento IFV ucraino M2 Bradley
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- Zelensky apre a dialogo, Mosca si dichiara “a favore da sempre”
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : « Aucune décision concernant l’Ukraine ne peut être prise sans nous », avertit Volodymyr Zelensky
Le président ukrainien a déclaré, mardi, être prêt à des négociations directes avec Vladimir Poutine et d’autres dirigeants pour mettre fin à la guerre. Il a précisé, jeudi, que « l’Ukraine a déjà eu des discussions approfondies avec l’équipe du président Trump avant son investiture ».
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 4 AL 9 FEBBRAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/02/06/en-direct-guerre-en-ukraine-aucun-plan-ne-peut-etre-pris-sans-nous-avertit-volodymyr-zelensky_6530522_3210.html
6 febbraio 2025. Allarme clima, domenica a Napoli farà più caldo che al Cairo e Riyad
Lo prevede l’Osservatorio ANBI. I termometri toccheranno i 18-19 gradi, mentre nella capitale egiziana e in quella saudita la temperatura non dovrebbe superare i 17 gradi
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2025/02/anbi-allarme-clima-domenica-a-napoli-fara-piu-caldo-che-al-cairo-e-riyad-6d2a8c21-435f-42fe-bda4-92da76a483d4.html
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Le previsioni del tempo per giovedì 6 febbraio 2025

6 febbraio 2025. Allerta Meteo, sarà un altro weekend di forte maltempo: tanta NEVE in pianura al Nord, temporali V-Shaped al Sud
Allerta Meteo, forte maltempo in arrivo sull’Italia: fenomeni estremi al Sud, verso una grande nevicata tra Piemonte e Liguria. Gli ultimi aggiornamenti, le mappe e i dettagli
Peppe Caridi
Si fa nuovamente interessante la situazione meteo sull’Italia, dopo una settimana fin qui abbastanza tranquilla. Una nuova forte ondata di maltempo si prospetta per il weekend, dopo quella dello scorso fine settimana: stavolta, però, non si limiterà al Sud ma coinvolgerà tutto il Paese. Con una possibile, anzi probabile, grande nevicata al Nord/Ovest. Ma di questo parleremo in modo approfondito, intanto andiamo con ordine.
Già nella serata odierna avremo forti temporali sul Canale di Sicilia: saranno molto intensi e colpiranno Pantelleria. Ancora piogge sparse in Sicilia, soprattutto nei settori occidentali dell’isola:
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https://www.meteoweb.eu/2025/02/allerta-meteo-weekend-forte-maltempo-neve-pianura-al-nord-temporali-v-shaped-sud/1001742361/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_rss
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
6 febbraio 2024. Tachipirina e vigile attesa, depositata denuncia contro Ministero della Salute e Aifa per le “morti dei malati di Covid tra il 2020 e il 2021 a causa di Linee Guida errate”

E’ stata depositata presso i Carabinieri di Roma una denuncia indirizzata alla procura di Roma che accusa gli allora vertici del Ministero della Salute e di Aifa di avere provocato, attraverso l’emissione e la mancata modifica di Linee Guida errate, la morte di innumerevoli malati di Covid tra il 2020 e il 2021, tra cui i genitori di alcuni tra i denuncianti che si sono avvalsi anche della consulenza di un collegio di medici che ha redatto una relazione peritale su 10 casi clinici: il Ministero della Salute, in particolare, viene accusato di avere “omesso di comunicare alla popolazione italiana e ai medici di base dati e informazioni scientificamente validi che indicavano la necessità di cure tempestive del Covid sin dai primi sintomi per le persone sintomatiche appartenenti alle fasce della popolazione a rischio di morire per l’infezione ( uomini over 50-60, persone anziane , obese, con pluripatologie, ecc. ), con la consapevolezza che tali omissioni potessero provocare effetti pregiudizievoli per la salvaguardia della vita e della salute pubblica in generale”.
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https://www.pressenza.com/it/2025/02/tachipirina-e-vigile-attesa-depositata-denuncia-contro-ministero-della-salute-e-aifa-per-le-morti-dei-malati-di-covid-tra-il-2020-e-il-2021-a-causa-di-linee-guida-errate/
6 febbraio 2025. La valanga

Franco Bifo Berardi
Quando su una montagna sta per formarsi una valanga c’è forse la possibilità di evitare che questa scenda verso il villaggio che sta laggiù nella valle. Ma quando la valanga si è messa in moto e scende veloce lungo il pendio, è inutile mettersi in mezzo per cercare di fermarla, la sola cosa che si può fare è fuggire in fretta, e prepararsi al dopo.
Il villaggio è perduto, e se si sopravvive si dovrà costruirne un altro. Mi pare che questa sia la situazione attuale. La democrazia liberale è morta, le difese di un tempo non sono più in grado di resistere alla forza della valanga ultra-reazionaria che sta rotolando lungo il pendio. La grande deportazione promessa da Donald Trump, la creazione di campi di concentramento per migranti tutt’intorno al bacino mediterraneo. Le leggi securitarie. La liquidazione del sistema pubblico di sanità e di educazione. La precarizzazione di tutta la forza lavoro e l’instaurazione di sacche di lavoro schiavistico in tutte le filiere produttive. Queste sono le linee di trasformazione che la valanga promette di provocare.
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La valanga – Comune-info
6 febbraio 2025. In piazza a Bruxelles: “No al Pacchetto Omnibus”

Il sindacato si mobilita contro il più grande tentativo di deregulation messo in atto dalle istituzioni europee. Marra, Cgil: “Partiti col piede sbagliato, a rischio la sicurezza dei lavoratori”
Sono ben 57 le multinazionali e grandi corporazioni che parteciperanno alla tavola rotonda organizzata dalla Commissione europea oggi sul cosiddetto Pacchetto Omnibus, ovvero quello che si annuncia il più grande tentativo di deregulation mai messo in atto dalle istituzioni europee. Solo 10 le Ong invitate di cui due organizzazioni sindacali fra cui la Ces. Ci saranno le multinazionali delle fonti petrolifere inquinanti, ma non le aziende che invece hanno sostenuto la legislazione europea in materia di sostenibilità sociale, climatica e ambientale. Non un caso, evidentemente. Come in Italia, anche l’Ue ora si sceglie gli interlocutori con cui negoziare?
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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/in-piazza-a-bruxelles-no-al-pacchetto-omnibus-rjdg6ve6
6 febbraio 2025. Piano industriale Dema: chiusura a Somma Vesuviana e Paolisi, 198 esuberi

Questo l’esito del tavolo al ministero. Fiom e Cgil lo giudicano “irricevibile”. Il 17 febbraio nuovo incontro al Mimit
Chiusura degli stabilimenti di Somma Vesuviana e Paolisi ed esuberi per 198 unità tra Campania e Puglia. È questo, in sostanza, il piano industriale che il gruppo Adler ha presentato questa mattina, 6 febbraio, nel corso dell’incontro al Mimit convocato per discutere della vertenza Dema. A illustrare il piano alle organizzazioni sindacali nella sede del ministero a Roma è stato il numero uno del gruppo attivo nel settore dell’automotive e dell’aeronautica, Paolo Scudieri.
“Oggi abbiamo ufficialmente appreso dell’acquisizione da parte di Adler e del piano industriale. Un piano – dicono Fiom e Cgil Napoli e Campania – irricevibile che conferma le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi che parlavano, appunto, della chiusura dei due siti di proprietà della Dema in Campania, mentre quello di Brindisi verrebbe assorbito dal nuovo acquirente. Lunedì 17 febbraio è previsto un incontro tra le parti nel quale – concludono –auspichiamo il ritiro degli esuberi e un nuovo piano industriale di rilancio che non prevede la chiusura degli stabilimenti”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/vertenza-dema-chiusure-esuberi-qdygsc05
6 febbraio 2025. A Bologna sit-in La Perla per chiedere un futuro per 50 lavoratrici
Al presidio in via Mattei, davanti ai cancelli dell’azienda, anche il sindaco Matteo Lepore. La manifestazione perché vengano estesi gli ammortizzatori sociali
Davide Colella e Giulia Gentile – collettiva.it
Musica e sorrisi. Anche questa mattina, 6 febbraio, il sit-in delle lavoratrici La Perla è diventato presto una forma di protesta originale che ha visto le donne in lotta per il proprio futuro cantare tutte insieme le proprie richieste. Le preoccupazioni restano, la prospettiva è incerta. Alla base dell’ennesima tappa di mobilitazione, questa volta, la richiesta di estendere ad altre 50 lavoratrici del gruppo, assunte da La Perla Management e La Perla Italia, gli ammortizzatori sociali concessi a circa 200 lavoratrici che si occupavano della produzione.
continuazione e video in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/a-bologna-sit-in-la-perla-per-chiedere-un-futuro-per-50-lavoratrici-t501y6gz