“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).
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Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose
Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri.
Antonio Gramsci
5 dicembre 2024. Cosa dice il ‘Decreto flussi’: il regalo del governo-Meloni ai naufraghi e alle Ong
Messa la fiducia sulle norme che tentano di bloccare le navi delle ong. Il decreto Flussi è legge dello Stato, il Cms l’ha già bocciata. Chissà Mattarella
Angela Nocioni – unita.it
La Affoga-naufraghi è legge dello Stato. Per farsela approvare in tutta fretta e per evitare sorprese in Aula, Giorgia Meloni ha fatto mettere la fiducia anche al Senato. E così ieri, mentre due delle navi di soccorso che il governo italiano vuole bloccare in porto stavano risalendo il Mar Mediterraneo in burrasca, dopo aver salvato la Humanity1 83 persone tra onde alte due metri e la Geo Barents di Medici senza frontiere altre 45 tra cui molti bambini non accompagnati – 128 esseri umani vivi soltanto perché in mare c’è la flotta civile delle ong altrimenti sarebbero già cibo per i pesci – Palazzo Madama approvava con 99 sì, 65 no e un astenuto una legge che, oltre ad essere eticamente una schifezza, contiene anche una norma già bocciata dal Consiglio superiore della Magistratura.
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https://www.unita.it/2024/12/05/cosa-dice-il-decreto-flussi-il-regalo-del-governo-meloni-ai-naufraghi-e-alle-ong/
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5 dicembre 2024. Cronaca giudiziaria silenziata, nuovi divieti per la stampa. Bartoli: “Un altro passo per indebolire lo Stato di diritto”
“Si profila una nuova stretta sul diritto dei cittadini ad essere informati sulle vicende giudiziarie. In aggiunta al divieto di pubblicare il contenuto delle ordinanze di custodia cautelare, il governo si appresta ad introdurre nuovi limiti ai giornalisti. Si tratta del divieto di pubblicazione anche dei provvedimenti di sequestro e di perquisizione, nonché delle interdittive fino alla chiusura delle indagini preliminari o fino al termine dell’udienza preliminare. Atti non coperti dal segreto in quanto notificati ai diretti interessati”. Lo sottolinea l’Ordine dei giornalisti in una nota. “In pratica i cittadini – prosegue la nota – non potranno più sapere se le forze di polizia sequestrano immobili ad esponenti della criminalità organizzata o ad evasori fiscali. Oppure se un professionista o un imprenditore coinvolto in indagini per gravi reati viene interdetto dalla professione o dall’attività imprenditoriale”. “Si vuole utilizzare il paravento della privacy e della presunzione d’innocenza per coprire le notizie scomode, sulle quali calerà il silenzio – dichiara il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli – Lo abbiamo denunciato più volte, l’ultima volta nel corso di una conferenza stampa convocata a metà ottobre nella sede della Stampa Estera: se queste norme venissero approvate, sarebbe un altro passo non tanto per colpire i giornalisti, quanto per indebolire lo Stato di diritto”. “I cittadini – prosegue Bartoli – hanno il diritto ad ottenere un’informazione precisa, completa e tempestiva sull’attività giudiziaria che riveste un rilevante interesse pubblico. La trasparenza su misure cautelari, sequestri e interdittive è dovuta anche a garanzia degli indagati e della correttezza dell’azione giurisdizionale.”
https://www.articolo21.org/2024/12/cronaca-giudiziaria-silenziata-nuovi-divieti-per-la-stampa-bartoli-un-altro-passo-per-indebolire-lo-stato-di-diritto/
5 dicembre 2024. Francia, cade il governo. Barnier all’Eliseo per le dimissioni
Il Capo dello Stato parlerà questa sera alle 20 in un discorso televisivo. Secondo indiscrezioni di stampa, Macron avrebbe intenzione di nominare un nuovo premier entro 24 ore
AGGIORNAMENTI
https://www.rainews.it/articoli/2024/12/francia-parigi-bilancio-debito-crisi-governo-michel-barnier-sfiducia-censura-emmanuel-macron-30ec3ec6-e2eb-4532-96cb-e933bb92f7dd.html
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5 dicembre 2024. Parla Riccardo Noury: “Amnesty ha fatto ricerche per nove mesi, a Gaza è genocidio”
«Abbiamo fatto 9 mesi di ricerca sull’intento genocida di Israele, ci sono prove di tre dei cinque elementi che costituiscono questo crimine. L’efficacia della Cpi dipende dalla cooperazione degli Stati che hanno sottoscritto il suo Statuto»
Umberto De Giovannangeli – unita.it
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia. La Corte penale internazionale ha emesso mandati di cattura per crimini di guerra e contro l’umanità nei confronti del Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, l’ex ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e un capo di Hamas. Il G7 ha decretato che Netanyahu gode dell’immunità. E così anche Paesi che riconoscono la Corte. Come la mettiamo?
Nello stesso periodo in cui ha spiccato mandati d’accusa nei confronti di Netanyahu e Gallant, nonché nei confronti dell’unico dei tre indiziati di Hamas forse ancora in vita (gli altri due, come noto, sono stati uccisi dalle forze israeliane che hanno sostituito a quella internazionale la “giustizia fai da te”), la Corte ha fatto esattamente lo stesso nei confronti di sei libici, appartenenti al gruppo armato al-Kaniat, accusati di crimini contro l’umanità. La procura della Corte ha poi sollecitato l’emissione di un mandato di cattura per crimini contro l’umanità, commessi nella seconda parte dello scorso decennio contro la minoranza rohingya, dall’allora capo delle forze armate di Myanmar e ora leader della giunta militare al potere dal 1° febbraio 2021, Min Aung Hlaing. Non mi pare che queste attività giudiziarie abbiano ottenuto grande interesse né che abbiano provocato levate di scudi. Quindi la mettiamo che il tema dell’immunità viene sollevato verso gli amici.
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https://www.unita.it/2024/12/05/parla-riccardo-noury-amnesty-ha-fatto-ricerche-per-nove-mesi-a-gaza-e-genocidio/
5 dicembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1016
RaiNews LIVE
Russia-Nordcorea, Mosca: partnership strategica entrata in vigore
Al vertice OCSE della Valletta i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina. La Nato divisa sull’ingresso di Kiev, Tajani: “Se i russi avanzano, Zelensky dovrà fare concessioni”
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/12/malta-oggi-allo-stesso-tavolo-lavrov-e-sybiga-0181ee0d-fe17-4a9a-83ae-89db6a23d62e.html
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La guerra in Ucraina, tutte le notizie di ieri
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : échanges tendus au sommet de l’OSCE, responsables géorgiens sanctionnés… Le point sur la situation
Dans un message publié jeudi sur les réseaux sociaux, le président ukrainien, Volodymyr Zelensky, annonce des « sanctions contre la partie du gouvernement géorgien qui livre la Géorgie à Poutine ».
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DALL’1 AL 7 DICEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/12/05/en-direct-guerre-en-ukraine-echanges-tendus-au-sommet-de-l-osce-responsables-georgiens-sanctionnes-le-point-sur-la-situation_6423219_3210.html?_staled_
5 dicembre 2024. Crediti di carbonio: frontiera ecologica o greenwashing selvaggio?
Valeria Cagnazzo – pagineesteri.it
Pagine Esteri, 5 dicembre 2024 – Che cosa sono – I crediti di carbonio sono titoli di compensazione delle emissioni inquinanti che le aziende possono acquistare per investire in progetti che riducano o assorbano la CO2 rilasciata nell’atmosfera. Ciascun credito di carbonio equivale a una tonnellata di CO2 non emessa o assorbita grazie a un progetto di tutela ambientale. Semplificando, per ogni tonnellata di CO2 che produce, un’azienda può acquistare un credito di carbonio al fine di neutralizzarne l’impatto sull’ambiente.
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https://pagineesteri.it/2024/12/05/varie/crediti-di-carbonio-frontiera-ecologica-o-greenwashing-selvaggio/
5 dicembre 2024. Le previsioni del tempo per mercoledì 4 dicembre 2024
Dopo l’ondata di gelo che ha colpito il Centro-Sud, oggi prevalente sole ma l’irruzione di una nuova perturbazione è in arrivo per l’8 dicembre. Che tempo farà oggi e nei prossimi giorni
5 dicembre 2024. Allerta Meteo, forte maltempo in atto: Sud Italia sott’acqua, allarme per la Puglia in serata
Allerta Meteo, il maltempo sta provocando piogge abbondanti in quasi tutto il Sud: si salva solo la Campania settentrionale costiera. Attenzione in Puglia: alto rischio alluvioni in serata, specie sul Salento (ma non solo)
Peppe Caridi – meteoweb.eu
Imperversa il maltempo al Sud Italia: come ampiamente previsto nei giorni scorsi, è una giornata da lupi nelle Regioni meridionali, fredda e piovosa, tipicamente invernale. Nevica sui rilievi oltre i 1.700/1.800 metri, piove a dirotto a valle in tutto il territorio colpito dalla siccità (ormai conclusa) dei mesi scorsi. Non parliamo solo della Sicilia, ma anche di Calabria, Molise, Puglia, Basilicata, dove abbiamo accumuli giornalieri di oltre 60mm, parziali del peggioramento iniziato ieri sera di oltre 100mm e il grosso deve ancora arrivare.
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
5 dicembre 2024. Sull’aborto in Italia continuiamo ad avere un serio problema di trasparenza
Le autrici del libro inchiesta Mai dati sono tornate a chiedere alle regioni i dati sui medici obiettori nei singoli ospedali: solo dieci hanno fornito le informazioni richieste
Riccardo Saporiti – wired.it
All’ospedale di Policoro (Matera), il 100% dei ginecologi è obiettore di coscienza rispetto alla pratica dell’aborto. Lo stesso succede a Jesi (Ancona), ad Assisi (Perugia). Tutto legittimo, si intende: l’obiezione di coscienza è prevista dalla legge 194, quella che regola l’aborto in Italia. Ma per una donna che voglia sottoporsi a questa procedura saperlo in anticipo può fare la differenza. Eppure è tutt’altro che semplice.
Lo conferma un aggiornamento del libro inchiesta Mai dati. Dati aperti (sulla 194), perché sono nostri e perché ci servono per scegliere, uscito nel 2022 per Fandango Libri. Le due autrici, Chiara Lalli e Sonia Montegiove, sono tornate a chiedere alle regioni e alle province autonome i dati relativi al personale obiettore a livello di singolo ospedale. Uno sforzo reso necessario dal fatto che le ultime cifre provenienti dal ministero risalgono al 2021.
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https://www.wired.it/article/aborto-in-italia-dati-obiezione-coscienza/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_source=news&utm_campaign=daily_wired&utm_brand=wi&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%25202024-12-05&utm_medium=email&utm_term=WI_NEWS_Daily
5 dicembre 2024. Storia di otto giovanissimi cugini che per vivere hanno sacrificato lo stomaco
Onide Donati – strisciarossa.it
Nella periferia Est di Roma c’è un intero “ceppo” familiare di otto giovanissimi cugini e fratelli ai quali, in tempi recenti, è stato tolto lo stomaco. Una mutilazione eseguita chirurgicamente all’insegna della regola Primum vivere deinde philosophari. Regola che apre molti altri scenari: clinici e filosofici, certo, ma soprattutto etici. Gli otto, nell’età spensierata dell’adolescenza e della prima giovinezza hanno dovuto rinunciare ai loro stomaci come riduzione del serio danno che una rara mutazione genetica poteva loro fare. La rinuncia per alcuni è stata spontanea, per i minorenni hanno deciso i genitori e si può immaginare con quanta sofferenza e complessità il passaggio sia stato affrontato da ragazzi e adulti.
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https://www.strisciarossa.it/storia-di-otto-giovanissimi-cugini-che-per-vivere-hanno-sacrificato-lo-stomaco/
5 dicembre 2024. Al Liceo Falcone Borsellino di Arese il neofascismo è diventato costituzionale?
Il Liceo Falcone e Borsellino di Arese era già giunto alle cronache locali lo scorso anno scolastico, a causa del clima di difficoltà che si vive sia tra i docenti che tra gli studenti. Tale clima ha portato una notevole quantità di docenti a chiedere trasferimento o assegnazione provvisoria: almeno 15 docenti in due anni se ne sono andati a causa di un clima di lavoro sempre più oppressivo, a sentire le loro dichiarazioni. Intanto le iscrizioni degli studenti continuano inesorabilmente a diminuire. A quanto pare, però, la situazione continua a peggiorare.
Sull’albo della scuola è possibile rintracciare la graduatoria degli esperti e dei tutor selezionati per i corsi legati al finanziamento del PNRR relativo “D.M. 65/2023 – PNRR – Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università – Investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – CUP: G24D23004580006 Titolo progetto: STEM e Multilinguismo”.
Tra i corsi proposti (che alleghiamo), non tutti sono esattamente riconducibili al bando, cosa però comune e diffusa nelle scuole che erano nel complesso completamente impreparate a gestire in modo efficiente ed efficace la quantità di soldi che sono piovuti loro addosso. Situazione che temiamo creerà in alcuni casi bruttissime sorprese in termini di uso dei soldi pubblici.
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https://areastampa.usb.it/leggi-notizia/neofascismo-al-falcone-borsellino-di-arese-2.html
5 dicembre 2024. Airaudo: “Stellantis si disimpegna, ma il governo è inerte
Il segretario generale della Cgil Piemonte analizza la situazione dell’automotive. E su Mirafiori: “Il destino sembra essere quello del lento spegnimento”
Marco Togna – collettiva.it
“Le dimissioni di Tavares erano attese”. Non è certo sorpreso Giorgio Airaudo dell’uscita di scena, avvenuta domenica 1° dicembre, dell’amministratore delegato di Stellantis. Con lui, segretario generale della Cgil Piemonte ed esperto di automotive, parliamo della situazione del settore, del disimpegno di Stellantis, dell’inerzia del governo, ma anche delle prospettive che potrebbero aprirsi per l’Italia con la transizione all’elettrico.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/intervista-airaudo-su-stellantis-e-governo-wzcr09a5
5 dicembre 2024. Parma, capotreno aggredito a pugni da un passeggero
Agenzia LaPresse – Un capotreno è stato aggredito giovedì mattina a pugni da un passeggero sul treno Milano-Bologna all’altezza della stazione di Fidenza, in provincia di Parma. Il passeggero, in stato di alterazione, ha colpito il capotreno con pugni al volto alla richiesta di esibire il biglietto. Gli agenti della Polfer hanno bloccato l’aggressore e lo hanno identificato e denunciato.
https://www.lapresse.it/cronaca/2024/12/06/video-parma-capotreno-aggredito-a-pugni-da-un-passeggero/
5 dicembre 2024. USB sfida Salvini: venerdì 6 alle ore 10.00 in presidio di fronte al MIT: “Salvini faccia il suo dovere e accolga le istanze di chi lavora, invece di continuare la sua crociata contro il diritto di sciopero”
Mentre il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Salvini continua la sua crociata contro il diritto di sciopero, i lavoratori e le lavoratrici del settore trasporti continuano a subire un costante peggioramento delle condizioni di lavoro ed erosione dei propri diritti.
Dai porti, passando per ferrovie, aeroporti e trasporto pubblico locale, i problemi che ogni giorno deve affrontare chi ci lavora si moltiplicano. Sul piano della sicurezza, con i rischi dovuti ai continui tagli alle misure salvavita per risparmiare cui si uniscono quelli di aggressione per chi lavora al pubblico, è sotto gli occhi di tutti come si sia arrivati ad un punto di non ritorno. I salari continuano ed essere fermi al palo, non ostante l’inflazione cresce ed arrivare a fine mese è sempre più difficile. Anche sul piano della democrazia sindacale, con i casi del rinnovo CCNL Porti e delle RSU Ferrovie e RFI, la situazione è decisamente grave. In tutto questo fioriscono gli appalti ed i subappalti, spinti dalla volontà di accumulare sempre maggior profitto, che spingono verso il basso le tutele in ogni ambito lavorativo.
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https://areastampa.usb.it/leggi-notizia/usb-sfida-salvini-venerdi-6-alle-ore-1000-in-presidio-di-fronte-al-mit-salvini-faccia-il-suo-dovere-e-accolga-le-istanze-di-chi-lavora-invece-di-continuare-la-sua-crociata-contro-il-diritto-di-sciopero-1542.html
Fermiamo la strage
4 dicembre 2024. Chi era Mariano, il lucchese morto sul lavoro: la motosega, il tronco e gli ultimi secondi di vita
FONTENIVA (PADOVA). Stava preparando la lama della motosega, quando un tronco di pioppo gli è piombato addosso, travolgendolo senza lasciargli scampo. È morto così, nella mattina di mercoledì 4 dicembre, sotto gli occhi di un collega, Mariano Martinucci, 48 anni, che abitava nel comune di Capannori, in provincia di Lucca, durante un intervento di routine in un’area privata di San Giorgio in Brenta, frazione di Fontaniva, in provincia di Padova. Erano le 8.45 di mattina quando l’operatore forestale, esperto e dipendente da cinque anni della Massoni P&M di Guamo, azienda lucchese leader nel settore del legno, ha perso la vita in un incidente sul lavoro che si è consumato in pochi, tragici istanti. Secondo una prima ricostruzione, Martinucci, insieme al collega Miladin Malic, 56 anni, bosniaco residente a Lucca, stava lavorando su una catasta di tronchi lunghi cinque metri e del diametro di circa 50 centimetri. Mentre affilava la lama della motosega, chinato e concentrato sull’attrezzo, un tronco si è improvvisamente mosso dalla pila, colpendolo alla testa. Il caschetto grigio che indossava non è bastato a proteggerlo e a salvarlo: l’impatto è stato devastante. Malic, che si trovava a una ventina di metri di distanza, ha assistito impotente alla tragedia: «Non ho potuto fare nulla per salvarlo, l’ho visto morire davanti ai miei occhi», ha raccontato, indicando con lo sguardo il punto esatto dell’incidente, ora delimitato dal nastro del sequestro.
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https://www.iltirreno.it/lucca/cronaca/2024/12/04/news/chi-era-mariano-il-lucchese-morto-sul-lavoro-la-motosega-il-tronco-e-gli-ultimi-secondi-di-vita-1.100628294
4 dicembre 2024. La Controfinanziaria 2025 di Sbilanciamoci!
Pubblicata e liberamente scaricabile la Controfinanziaria 2025 di Sbilanciamoci!: l’analisi critica della Legge di Bilancio del governo Meloni e una contromanovra economico-finanziaria a saldo zero, con 102 proposte da oltre 54 miliardi di euro per assicurare giustizia, benessere e sostenibilità al Paese.
La legge di bilancio 2025 del governo Meloni è una manovra economico-finanziaria modesta, di galleggiamento, iniqua socialmente e, dal punto di vista fiscale e ambientale, regressiva. È una manovra sostanzialmente dedicata al rifinanziamento delle misure dello scorso anno – a partire dal taglio del cuneo fiscale –, centrata sulle priorità della Difesa e dell’industria militare, collocata all’interno dei vincoli ristretti delle compatibilità finanziarie e del nuovo Patto di Stabilità.
Non offre prospettive di sviluppo – il suo effetto sulla crescita è dello “zero virgola” – e non affronta i grandi problemi del Paese: le crescenti disuguaglianze e povertà, gli effetti del cambiamento climatico, la deindustrializzazione, il progressivo indebolimento del welfare e dei servizi pubblici.
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https://sbilanciamoci.info/la-controfinanziaria-2025-di-sbilanciamoci/
Clicca qui per scaricare la Controfinanziaria 2025
4 dicembre 2024. Decreto Flussi, è legge la “vendetta” di Meloni contro magistrati e Ong: segreto sui mezzi a Paesi terzi per fermare i migranti
Il decreto Flussi è legge. Il Senato ha infatti approvato il provvedimento, che aveva già avuto il via libera la scorsa settimana dalla Camera, con l’ok definitivo che ha ottenuto 99 sì, 65 no e un astenuto.
Sul testo il governo ha posto la questione di fiducia, così come già fatto anche a Montecitorio. Questo perché al di là delle disposizioni “ordinarie” sulla questione “in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato”, quello che doveva essere il tema originale del decreto, nel provvedimento il governo Meloni ha inserito tutte le sue battaglie contro l’immigrazione, le Ong e i magistrati, una “triplice di nemici” secondo l’esecutivo di Giorgia Meloni.
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https://www.unita.it/2024/12/04/decreto-flussi-legge-meloni-contro-magistrati-ong-migranti/
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4 dicembre 2024. Dl Flussi, dal Csm no al trasferimento delle competenze sui migranti alle Corti d’Appello
L’aula del Senato ha approvato la questione di fiducia posta dal governo sul decreto flussi-paesi sicuri con 99 voti favorevoli, 65 contrari e un astenuto. Si tratta dell’ok definitivo al provvedimento che era già stato approvato alla Camera e non è stato modificato da Palazzo Madama. Ma dal Csm arriva il no all’assegnazione alle Corti d’Appello della competenza sui procedimenti di trattenimento dei migranti richiedenti asilo.
Il Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura ha infatti espresso parere negativo sull’emendamento al decreto flussi che prevede il trasferimento delle competenza su convalide e proroghe dei trattenimenti dalle sezioni immigrazioni dei tribunali ordinari alle Corti d’Appello.
Il documento è stato approvato a maggioranza, con 4 voti contrari da parte dei consiglieri laici di Fdi (Isabella Bertolini, Daniela Bianchini, Claudia Eccher e Felice Giuffrè).
https://www.ildiariodellavoro.it/dl-flussi-dal-csm-no-al-trasferimento-delle-competenze-sui-migranti-alle-corti-dappello/
4 dicembre 2024. Nuova stretta sui cronisti, stop alla pubblicazione di atti
Incognita sulla data in Cdm, ipotesi del divieto a varie misure
ANSA – Non solo gli atti di custodia cautelare. Ad essere impubblicabili potrebbero essere anche altre misure cautelari personali, le interdittive e i sequestri. Il governo si prepara ad una nuova stretta sui giornalisti, che potrebbe essere inserita nello stesso decreto legislativo già approvato lo scorso settembre in via preliminare dal Consiglio dei ministri: il provvedimento nato dopo un emendamento e ribattezzato “legge bavaglio” dalle opposizioni e dalla Federazione nazionale della stampa. La nuova versione del decreto, ricevuti i pareri e le indicazioni dalla commissione Giustizia, potrebbe approdare in uno dei prossimi Cdm, ma a via Arenula si è ancora in attesa di capire se Palazzo Chigi deciderà di dare il via libera per l’inserimento del decreto in calendario fin da subito o ci sarà una proroga.
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https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/12/04/il-governo-lavora-ad-un-nuova-stretta-sulla-pubblicazione-degli-atti_be4ab47c-60dd-4a2a-a06a-f567dde3394e.html?fbclid=IwY2xjawG-wr1leHRuA2FlbQIxMQABHc4yBjgETe-nT9OP3gouyWbi1b9F01n19-pOhbTlOt1WjulQWWQsymlJJA_aem_9DVuWI2NenP5c3gDPS4Euw
4 dicembre 2024. Pace, guerra ed Europa: appunti per la sinistra dell’alternativa
Bruno Marasà – strisciarossa.it
La politica estera torna al centro del confronto all’interno del Pd in un momento delicato dello scenario internazionale. Un’interessante discussione si è svolta martedì 2 dicembre nel corso di un seminario del Pd che ha affrontato tutti i punti nevralgici. Siccome la riunione era a porte chiuse, non violerò la giusta riservatezza con cui è stata condotta, a partire dal responsabile Esteri Peppe Provenzano. Spero, tuttavia, che si possa dire che essa è stata animata da interventi molto autorevoli. E che si possa ribadire, come è stato detto nel corso della riunione stessa, che di momenti come questo si aveva non solo nostalgia ma anche un forte bisogno. Una discussione svolta senza la pressione di questa o quella scadenza elettorale, nella quale, però, non si sono potuti evitare temi (la pace e la guerra in primo luogo) che affliggono la realtà mondiale nelle loro varie declinazioni.
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https://www.facebook.com/groups/1662957853975402/?notif_id=1733394997103422¬if_t=group_invited_to_group&ref=notif
4 dicembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1015
RaiNews LIVE
I ministri degli Esteri russo e ucraino parteciperanno al vertice Osce di Malta
Nato divisa sull’ingresso di Kiev, il segretario Rutte: “Cambiare la traiettoria della guerra”. Mosca: nessuna proposta da Trump, zero possibilità di compromesso con Zelensky. Tajani: “Se i russi avanzano ancora, l’Ucraina dovrà fare concessioni”
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/12/la-russia-avanza-di-10-chilometri-al-giorno-e-il-fronte-si-allarga-a-est-51d8d2c0-39d2-42ac-bd25-3337651b5612.html
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https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : les Russes continuent leur offensive en direction de Kourakhove et de Pokrovsk, dans l’oblast de Donetsk
Mardi, le ministère de la défense russe avait annoncé la prise du village de Romanivka, situé dans la même zone, à environ 9 kilomètres de Kourakhove, point focal des forces russes depuis plusieurs semaines.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DALL’1 AL 7 DICEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/12/04/en-direct-guerre-en-ukraine-les-russes-continuent-d-essayer-d-avancer-en-direction-de-kourakhove-et-pokrovsk-dans-l-oblast-de-donetsk_6423219_3210.html?_staled_
4 dicembre 2024. Jean-Luc Mélenchon: Macron si deve dimettere, la Francia torni al voto
La Francia non ha voluto dare una maggioranza a Macron, l’Assemblea non ha dato la sua fiducia al governo che lui ha nominato
Michel Barnier ha assunto la responsabilità del governo che era stato nominato dal presidente della Repubblica, Emmanuel Macron. Perché? Perché sa che non ha la maggioranza per far passare la legge finanziaria presentata e discussa davanti alle due Assemblee. Se non c’è mozione di censura (la sfiducia francese n.d.r.), allora, senza alcun voto, il testo sarà considerato adottato. Ancora una volta, è un’imposizione fatta con la forza. E avete notato questo dettaglio? All’ultimo momento, facendo il suo colpo di mano, il signor Barnier ha aggiunto otto emendamenti al testo che spera di far passare con la forza. Nessuno li ha mai letti, né studiati. Né in Commissione, né in aula. Che arroganza!
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https://www.unita.it/2024/12/04/macron-si-deve-dimettere-la-francia-torni-al-voto/
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4 dicembre 2024. Francia, la caduta del governo Barnier e sullo sfondo l’avanzata della guerra
Lorenzo Battisti – radiocittafujiko.it
Che in Francia ci sarebbe stato un periodo di instabilità politica, inedito per il Paese, era chiaro fin dai risultati delle elezioni anticipate del luglio scorso, che non hanno consegnato una maggioranza netta ad una delle forze politiche in campo.
Ma la caduta del governo Barnier ad appena due mesi dal suo insediamento e dopo due mesi di lavoro del presidente Emmanuel Macron per riuscire a comporlo, va oltre i pronostici e potrebbe innescare una reazione a catena che arriva fino all’Eliseo.
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https://www.radiocittafujiko.it/francia-la-caduta-del-governo-barnier-e-sullo-sfondo-lavanzata-della-guerra/
4 dicembre 2024. Scoperto nuovo gruppo neonazi: l’internazionale nera da tempo ha rialzato la testa
“In quest’epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell’orrore”… nazifascista!
Davide Mattiello – ilfattoquotidiano.it
I Lupi mannari ingabbiati dall’operazione di Polizia e Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo a Bologna sono l’ennesimo segnale di allarme che, purtroppo, non possiamo aspettarci venga colto nella sua portata da questo Governo di “eredi-al-quadrato” (del Duce e di Berlusconi).
Fa rabbrividire infatti che la notizia di questa brillante operazione arrivi a poche ora dalla nomina di Tommaso Foti a Ministro per gli Affari europei del Governo Meloni, quel Foti da sempre e fieramente radicato nella storia del Movimento Sociale Italiano, balzato agli onori delle cronache quando in occasione del 25 aprile del 2020 pubblicò un post indossando una mascherina nera con il motto fascista “boia chi molla”. Soltanto una decina di giorni fa, il 19 novembre, in un’aula di tribunale della Norvegia lo stragista neo nazista Breivik, autore dei massacri del 2011 nei quali assassinò a sangue freddo 69 tra ragazzi e ragazze sull’isola di Utoya, colpevoli di partecipare ad un campeggio della gioventù laburista nel quale si discuteva di Europa, pluralismo, laicità, ha chiesto (nuovamente) di essere ammesso alla libertà condizionata, presentandosi con la “Z” russa rasata sulla testa e con un cartello inneggiante a Russia, Cina e Corea del Nord.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/04/bologna-neonazisti-internazionale-nera-eversivo/7792046/
4 dicembre 2024. Le previsioni del tempo per mercoledì 4 dicembre 2024
Dopo l’ondata di gelo che ha colpito il Centro-Sud, oggi prevalente sole ma l’irruzione di una nuova perturbazione è in arrivo per l’8 dicembre. Che tempo farà oggi e nei prossimi giorni
4 dicembre 2024. Allerta Meteo, bomba di maltempo al Sud: iniziano 24 ore da incubo, alto rischio alluvioni
Tutti i dettagli e la mappa con le aree a rischio
Peppe Caridi – meteoweb.eu
Allerta Meteo: sarà una notte di maltempo estremo al Sud, e i fenomeni violenti proseguiranno nel corso di tutta la giornata di giovedì 5 dicembre. Mappe e dettagli
Nuova violenta ondata di maltempo imminente al Sud Italia, mentre al Nord crollano le temperature e nevica a bassa quota. La nuova ondata di maltempo del Sud è già iniziata con le prime piogge nella Sicilia occidentale e meridionale, in modo particolare tra Castelvetrano, Sciacca e Mussomeli. Ma la situazione meteo degenererà rapidamente nelle prossime ore: nella tarda serata, proprio dalla Sicilia occidentale inizieranno i fenomeni più estremi con piogge alluvionali su Trapani, Palermo, Caltanissetta e Agrigento.
Il maltempo si estenderà al resto del Centro/Sud nella giornata di giovedì 5 dicembre, raggiungendo rapidamente a Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Molise e Abruzzo. Nella mattinata di giovedì, come possiamo osservare nelle mappe del modello Moloch del CNR-ISAC, il maltempo imperverserà rapidamente in tutto il Sud con piogge alluvionali nella Calabria jonica e in buona parte di Abruzzo, Molise, Puglia e Sicilia:
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https://www.meteoweb.eu/2024/12/allerta-meteo-bomba-maltempo-sud-24-ore-incubo/1001708414/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
4 dicembre 2024. Un viaggio tra le donne migranti in Italia per far conoscere le loro storie e i loro bisogni
Intervista a Isabella Peretti, curatrice con Ilaria Boiano di “Femminicidi d’onore. Dal ‘Processo Saman’ ai diritti negati delle donne migranti” (Futura Editrice)
Sarà presentato a Roma (Più libri. Più liberi, 8 dicembre h 18:30) in anteprima nazionale “Femminicidi d’onore. Dal ‘Processo Saman’ ai diritti negati delle donne migranti” (Futura Editrice, 2024). Con riferimenti ad un percorso realizzato grazie ad un progetto della Casa Internazionale delle Donne di Roma sostenuto con i Fondi dell’8xMille della Chiesa Valdese e realizzato a cura di Ilaria Bioano e Isabella Peretti, il libro riporta testimonianze e riflessioni basate su esperienze dirette e corroborate dalle compentenze di esperte in materia di diritti delle donne in migrazione. Abbiamo chiesto a Isabella Peretti alcune informazioni sul libro.
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https://www.noidonne.org/articoli/un-viaggio-tra-le-donne-migranti-in-italia-per-far-conoscere-le-loro-storie-e-i-loro-bisogni.php
4 dicembre 2024. Grandi opere e devastazione ambientale: c’è chi dice no
Chiara Sasso – volerelaluna.it
Era il 2013, quando un gruppo di persone e di associazioni costituirono, a Torino, il Controsservatorio Valsusa, per denunciare l’accerchiamento politico, mediatico e giudiziario dell’opposizione popolare al Tav, e promuovere iniziative alla ricerca di nuovi spazi di democrazia. Molta acqua è passata da allora sotto i ponti e molte sono state le iniziative intraprese dal Controsservatorio (documentate nel sito https://www.controsservatoriovalsusa.org/).
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https://volerelaluna.it/tav/2024/12/04/grandi-opere-e-devastazione-ambientale-ce-chi-dice-no/
4 dicembre 2024. Levi, De Céspedes e la resistenza tradita: storie di rivolta e disincanto
Due romanzi storici e di denuncia pubblicati a un anno di distanza, scritti in forma di memoriale, ambientati a Roma durante e dopo la Liberazione. Due sguardi diversi sul tradimento degli ideali. Due autori lontani, ma con qualcosa in comune
Filippo La Porta – unita.it
L’Orologio di Carlo Levi è il più importante romanzo politico del secondo dopoguerra, romanzo struggente sul tradimento della Resistenza scritto da azionista, cospiratore e partigiano (pubblicato nel 1949). Ad esso si è dedicato un convegno a cura della Fondazione Carlo Levi il 28 e 29 novembre a Villa Altieri. A proposito di questo libro atipico, un po’ romanzo e un po’ memoir, suggerisco un accostamento azzardato, e forse l’azzardo non sarebbe spiaciuto al suo autore, al suo indubbio radicalismo etico-intellettuale.
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https://www.unita.it/2024/12/04/levi-de-cespedes-e-la-resistenza-tradita-storie-di-rivolta-e-disincanto/
4 dicembre 2024. Dai futuristi agli allegri turisti del potere: va in scena la mostra voluta da Sangiuliano
Andrea Aloi – strisciarossa.it
“Il Tempo del Futurismo”, la mega mostra con 350 opere varie appena inaugurata – a ottant’anni dalla morte di Filippo Tommaso Marinetti – alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna nella romana via delle Belle Arti, è un lascito-papocchio dell’ex ministro della Cultura Genny Sangiuliano che non smette di solleticare interrogativi fuori e dentro il mondo dell’arte su questo evento (scusate il termine) fiore all’occhiello del governo Meloni. Doveva essere il segnacolo di una nuova egemonia, dopo un dopoguerra monopolizzato dalla vorace cultura di sinistra, finora si è dimostrato – a parte la delusione della critica per la piattezza espositiva – non un esempio di egemonia, ma più che altro un classico caso di “endogamia culturale”, come ha scritto Alessandro Beltrami sul noto foglio eversivo “Avvenire”. Insomma, amichettismo della più bell’acqua, lo stesso imputato dall’infelice Sangiuliano e da consimili giannizzeri di governo alla gauche. Ma del ministro giunto per meriti endogamici (la famiglia revanchista dei Fratelli d’Italia), al massimo livello di incompetenza consentito dalle sue leve politiche, si è detto abbastanza, con la golosità feroce degna di un affaire meschino ma impepato dalle bizze di una ex amante in vena di tremende vendette.
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https://www.strisciarossa.it/dai-futuristi-agli-allegri-turisti-del-potere-va-in-scena-la-mostra-voluta-da-sangiuliano/
4 dicembre 2024. Le verità nascoste dell’Italia recente
Silvia Mazzucchelli – doppiozero.com
Il volto di una donna sbuca da un lungo telo nero che ammanta il suo corpo. Ha gli occhi scuri cerchiati dalle occhiaie, e le mani, che trattengono a sé il lugubre tessuto, la chiudono in un bozzolo da cui non potrà più liberarsi. Alle sue spalle, un uomo seduto abbassa la testa verso le ginocchia e la trattiene con le mani, nel tentativo di trattenere anche quel poco di umano che è rimasto. Un modo per dire che essere rinchiusi nella disperazione corrisponde a non essere visti, a non esistere. Sono due volti della stessa catastrofe, un eccidio premeditato. Il 9 ottobre 1963 duemila persone morirono travolte dall’onda di fango e acqua sollevata da una gigantesca frana nel bacino del Vajont.
La foto, scattata ad Erto dal fotografo friulano Carlo Bevilacqua, è esposta al Photolux di Lucca nella collettiva Verità nascoste. Eredità visive della storia recente d’Italia e risponde al quesito Il Bel Paese? che dà il titolo al festival (…)
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https://www.doppiozero.com/le-verita-nascoste-dellitalia-recente?utm_source=substack&utm_medium=email
4 dicembre 2024. Landini: i precari del Cnr vanno stabilizzati
Il leader della Cgil ha incontrato i lavoratori e le lavoratrici in assemblea permanente dal 28 novembre. “Queste battaglie riguardano tutto il sindacato”. Dopo lo sciopero generale la mobilitazione continua
Stabilizzare i precari del Cnr. Ai lavoratori e alle lavoratrici, in assemblea permanente dal 28 novembre, ha portato questa mattina (4 dicembre) la vicinanza e il sostegno di tutta la Cgil il segretario generale Maurizio Landini, accompagnato dalla leader della Flc Gianna Fracassi.
“Il Cnr, il maggior ente di ricerca italiano, non può basarsi – ha affermato Landini – sul lavoro precario: servono risposte immediate per tutti i 4 mila precari e precarie. La manovra in discussione in Parlamento, nel bloccare il turn over nel pubblico impiego, rende sempre più complessa la prospettiva occupazionale per centinaia di ricercatrici e ricercatori”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/landini-stabilizzare-precari-cnr-dx5mn9dx
4 dicembre 2024. Ora Elkann riscopre l’Italia e batte cassa, ma bisogna vincolare gli aiuti pubblici a innovazione e tutela del lavoro
Riccardo Gianola – strisciarossa.it
La drammatica crisi dell’auto a livello europeo, il corto circuito ai vertici di Stellantis che ha determinato l’uscita dell’amministratore delegato Carlos Tavares, l’urgente necessità per il gruppo di arrivare presto in mari più tranquilli sono tutti fattori che spingono John Elkann, ultimo capo della dinastia Agnelli, a ritrovare il numero di telefono della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a intavolare un confronto collaborativo con il governo e il mondo politico. Dimenticare Tavares e il suo sarcasmo è la strada per convincere l’esecutivo che il futuro industriale del Paese sarà positivo se Stellantis potrà ripartire, mantenere le sue quote di mercato e le sue fabbriche.
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https://www.strisciarossa.it/ora-elkann-riscopre-litalia-e-batte-cassa-ma-bisogna-vincolare-gli-aiuti-pubblici-a-innovazione-e-tutela-del-lavoro/
4 dicembre 2024. Poste Italiane: accordo a sorpresa sulla riorganizzazione. Esclusa la Cgil
L’intesa, firmata con Cisl e Ugl, prevede tagli alle zone di consegna e al personale. Saccone, Slc: “Epurati dalla trattativa. Pronti anche alla mobilitazione”
Antonio Fama – collettiva.it
Dalla più grande azienda pubblica italiana, il più grande smacco a lavoratori e cittadini. Negli ultimi mesi, Poste Italiane è al centro delle cronache per una riorganizzazione profonda, e un nuovo piano industriale, che prevede chiusure a tappeto di uffici su tutto il territorio nazionale e riduzione dei punti di consegna (con conseguente taglio di personale). La Slc Cgil ha espresso contrarietà a provvedimenti che, se gestiti in maniera unilaterale dall’azienda, avranno ripercussioni enormi sulla vita quotidiana delle persone. Ma nei giorni scorsi l’azienda ha chiuso un accordo con la Cisl e altri tre sindacati, estromettendo dal tavolo Cgil e Uil.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/poste-italiane-accordo-a-sorpresa-sulla-riorganizzazione-esclusa-la-cgil-lr5179mk
4 dicembre 2024. Versalis, sindacati: servono garanzie per il futuro, il Governo impedisca la chiusura della chimica
I sindacati di categoria si sono incontrati al tavolo convocato ieri dal ministro Adolfo Urso (Imprese e made in Italy) sul piano di riorganizzazione annunciato da Eni in relazione al ruolo della controllata Versalis. L`azienda ha confermato la volontà di procedere alla ristrutturazione delle attività, con la chiusura degli ultimi due impianti di cracking, a Priolo e Brindisi, che producono i prodotti della chimica di base in Italia. Per Cgil e Filctem Cgil questa chiusura dopo quelle avvenute negli ultimi anni a Porto Torres, Gela e Porto Marghera, “oltre a comportare la perdita a cascata di migliaia di posti di lavoro, significa porre fine alla produzione di questi prodotti, fondamentali poiché l`80% di essi viene utilizzato da tutti gli altri settori industriali del nostro Paese. Eni è un`azienda partecipata dallo Stato con una quota rilevante, non può comportarsi come un qualsiasi fondo finanziario che agisce solamente per aumentare la profittabilità degli investitori. Il Governo impedisca questo scempio”.
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https://www.ildiariodellavoro.it/versalis-sindacati-servono-garanzie-per-il-futuro-il-governo-impedisca-la-chiusura-della-chimica/
4 dicembre 2024. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Fuori dalla mobilitazione non c’è salvezza
7 dicembre, Massa, corteo: giù le mani dalla Casa Rossa
14 dicembre, Roma, corteo: fermare il Ddl 1660
1. Noi non difendiamo ciò che esiste oggi. Difendiamo le nostre possibilità di conquistarci ciò che deve esistere domani.
2. Il Ddl 1660 non è il passaggio dalla società democratica a quella autoritaria. E’ l’affondo ulteriore di una società non democratica, “ademocratica”. Democrazia è già un termine vuoto per 6 milioni di poveri assoluti, nelle code per i permessi di soggiorno, nei Cpr, per 3 milioni di precari che nemmeno possono permettersi un no, nei 5 milioni che non possono permettersi le cure, nel 20% di lavoratori poveri.
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4 dicembre 2024. VII RAPPORTO AGROMAFIE E CAPORALATO DELL’OSSERVATORIO PLACIDO RIZZOTTO
Con la condanna di Filippo Turetta è stata fatta giustizia. Ma per me non cambia nulla: domani mi alzerò come ieri. Mi manca una parte di famiglia, vivo tutti i giorni nel dolore. Per me è difficile accettare il fatto che Filippo abbia tolto la vita di mia figlia. Per questo motivo mi è difficile perdonare, soffro ancora troppo. So che i femminicidi non si fermeranno con le sentenze ma solo quando tutti avranno coscienza e rispetto della vita del prossimo.
Gino Cecchettin
3 dicembre 2024. Legge marziale in Corea del Sud, l’atto di forza del presidente Yoon Suk Yeol: scontro col Parlamento (circondato dall’esercito)
Con una mossa senza precedenti, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha dichiarato di avere attivato la legge marziale, misura che assegna poteri straordinari all’esercito anche in ambito civile.
Yoon lo ha annunciato a sorpresa durante un messaggio in tv in cui il presidente, espressione del Partito del Potere Popolare conservatore al potere dal 2022, ha accusato l’opposizione di “simpatizzare” per il nemico, ovvero il regime nordcoreano di Kim Jong-un.
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https://www.unita.it/2024/12/03/legge-marziale-corea-sud-presidente-yoon-suk-yeol-esercito-chiude-parlamento/
RAI NEWS 24
Elicotteri sul tetto del Parlamento, scontri coi dimostranti davanti all’edificio, soldati nell’Assemblea. Poi il voto e il ritiro delle truppe. Usa: “Grave preoccupazione”. Farnesina: “Attenzione agli spostamenti”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2024/12/il-presidente-della-corea-del-sud-alla-nazione-dichiaro-la-legge-marziale-demergenza-3a910bcd-f82e-45ae-bdbb-def76656c696.html
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3 dicembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1014
RaiNews LIVE
Scholz Kiev: “Putin non potrà imporre le sue condizioni”. Da Usa nuovo pacchetto di armi da 725 mln
Donbass, la città di Kurakhove sta cadendo in mano russa. Mosca: no alla tregua se serve a riarmare Kiev. L’oligarca Malofeev: gli Usa “rimuovano Zelensky” o manderemo l’inviato di Trump “a quel paese”
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/12/zelensky-tregua-possibile-solo-con-piu-armi-e-invito-nella-nato-71758cc9-19ce-4ac0-8c21-a1a3f4435752.html
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La guerra in Ucraina, tutte le notizie di ieri
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Kiev réclame vingt nouveaux systèmes de défense antiaérienne à l’OTAN, pour « éviter le blackout »
Le chef de la diplomatie ukrainienne, Andrii Sybiha, a réclamé, mardi à Bruxelles, que les alliés lui fournissent vingt nouveaux systèmes de défense antiaérienne, pour contrer les missiles russes qui visent les infrastructures énergétiques de son pays.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DALL’1 AL 7 DICEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/12/03/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-reclame-vingt-nouveaux-systemes-de-defense-antiaerienne-a-l-otan-pour-eviter-le-blackout_6423219_3210.html?_staled_
3 dicembre 2024. La Sicilia, l’emergenza idrica e l’acquaiola del Presepe
Mancano poche settimane a Natale e in Sicilia l’emergenza idrica, protagonista da decenni di irrisolti problemi dell’isola, si è ripresentata con una forma inedita di guerra tra poveri assetati. Centinaia di cittadini, solo pochi giorni fa, partiti da cinque paesi della provincia di Enna con in testa i loro sindaci, hanno occupato la diga di Ancipa da cui ricevono l’acqua ogni sette giorni per qualche ora.
Una protesta organizzata per contestare e bloccare una condotta affinchè ”la loro acqua”, per loro unica fonte di rifornimento idrico, non venisse concessa a Caltanisetta e ad altri comuni nisseni che, a loro sentire seppur in crisi, possono approvvigionarsi altrimenti.
Infatti per quel che si può capire dai resoconti dell’informazione, Caltanisetta e dintorni avrebbero possibilità, pur nell’estrema ed analoga ristrettezza, di accedere ad alcuni pozzi scavati con successo. Un conflitto ai limiti del dramma surreale, considerando che i paesi in provincia di Enna non hanno alcuna alternativa all’acqua della diga di Ancipa, oggi in forte asciutta.
Leggendo la cronaca di una vicenda giunta all’apice di un’esasperazione incontenibile, quasi a esorcizzare la realtà, la mente ancor prima di ripercorrere i guai annosi della Sicilia idrica, si sofferma su immagini iconiche che riguardano l’acqua: il suo valore, la sua preziosità di bene vitale. Sarà la lunga vigilia in attesa del Natale, che il commercio ci regala delle feste con le sue vetrine luccicanti, ma eccole le acquaiole: le statuine del presepe, poste spesso accanto a pastori ed artigiani.
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3 dicembre 2024. Parentesi di bel tempo sull’Italia. Torna il freddo da martedì e per l’Immacolata
Dopo l’ondata di gelo che ha colpito il Centro-Sud, oggi prevalente sole ma l’irruzione di una nuova perturbazione è in arrivo per l’8 dicembre. Che tempo farà oggi e nei prossimi giorni
Inizio settimana di bel tempo. I paesaggi imbiancati, dopo la sferzata di freddo e neve di ieri che ha colpito maggiormente le regioni del Centro-Sud, lasciano il posto, almeno per oggi, a una giornata con prevalenza di sole su tutto il Paese. Da domani sono previste, di nuovo, piogge e nevicate al Centro-Sud e, dopo un miglioramento tra venerdì e sabato, una nuova perturbazione atlantica insisterà nel fine settimana dell’Immacolata.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/12/parentesi-di-bel-tempo-sullitalia-torna-il-freddo-previsto-per-limmacolata-maltempo-perturbazione-atlantica-previsioni-7f02d542-42c6-4b43-b3cd-ec2357db35bc.html
Vedi anche
video https://www.rainews.it/video/2024/12/le-previsioni-del-tempo-per-lunedi-2-dicembre-2024-7679094a-075c-40b3-88ae-b88363725e1e.html
3 dicembre 2024. Allerta Meteo, inizio settimana gelido: temperature sotto zero in molte zone d’Italia
Tutti i dettagli e la mappa con le aree a rischio
Angelo Ruggeri – meteoweb.eu
A partire da domenica 8 dicembre, le temperature sono destinate a subire un drastico calo, con valori che scenderanno sotto lo zero in molte aree del Paese, segnando l’inizio di una fase climatica tipicamente invernale
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https://www.meteoweb.eu/2024/12/allerta-meteo-inizio-settimana-gelido/1001708183/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
3 dicembre 2024. ONDA ANOMALA: RAPPORTO ISPRA SUL CONSUMO DI SUOLO. LA LOMBARDIA CONSOLIDA IL PRIMATO NAZIONALE
Il Rapporto ISPRA sul consumo di suolo in Italia, pubblicato oggi, conferma e consolida il primato lombardo di regione più cementificata d’Italia: con 2910 chilometri quadrati di territorio lastricati da cemento o asfalto la Lombardia stacca tutte le altre regioni quanto a estensione del territorio urbanizzato, che vale ben il 12,2% dell’intera superficie regionale, un valore quasi doppio della media nazionale. Ne parliamo in questa puntata di Onda Anomala, la quinta della terza stagione. “Onda anomala” notizie eventi e movimenti dal clima che cambia. L’appuntamento quindicinale del martedi pomeriggio alle 18.45 e in replica il mercoledi alle 6.30 all’interno del ciclo di trasmissioni della “Cassetta degli attrezzi”.
Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia Ascolta o scarica
- Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici – Rapporto 2024
Accesso alla pubblicazione e ai dati relativi all’ultimo anno di monitoraggio del consumo di suolo in Italia. La sezione comprende i dati principali a livello regionale, provinciale e comunale; schede di dettaglio sui dati regionali. Sintesi del rapporto.
3 dicembre 2024. Dimissioni Tavares: il fallimento di Stellantis e del Governo
Le dimissioni dell’AD Tavares certificano l’esito di una drammatica crisi di Stellantis che tocca in particolare l’Italia. E le cui responsabilità ricadono anche sul Governo, con scelte miopi e controproducenti che stanno mettendo a rischio il futuro di lavoratori e imprese nel Paese.
Giulio Marcon – sbilanciamoci.info
Le dimissioni dell’Amministratore Delegato Carlos Tavares dal vertice di Stellantis sono il prevedibile epilogo di una parabola disastrosa della multinazionale auto presieduta dall’assenteista John Elkann, interessato più all’evoluzione finanziaria del gruppo (e al tornaconto della sua famiglia) che alla performance industriale dell’ex gruppo torinese. Un disastro annunciato da mesi di débâcle delle vendite (-9,4% in undici mesi) e di immatricolazioni (-30mila nel mese di novembre).
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https://sbilanciamoci.info/dimissioni-tavares-il-fallimento-di-stellantis-e-del-governo/
3 dicembre 2024. Tavares, crisi dell’auto, crisi dell’Europa
Dalla Volkswagen a Stellantis, la profonda crisi dell’auto europea ci interroga sul destino di quello che è stato sino ad oggi l’asse portante dell’industria del Vecchio continente. I dazi e i propositi di allentare i vincoli ambientali non ne freneranno la caduta.
Voncenzo Comito – sbilanciamoci.info
I costruttori hanno sostanzialmente accettato la scadenza al 2035 nella UE per la cessazione della produzione e vendita delle vetture ad energie fossili e stanno facendo grandi investimenti per farvi fronte. Ma qua e là si levano voci forti ed importanti, in relazione anche al lavorio più o meno occulto della lobby dei petrolieri, oltre che da parte dei politici del centrodestra con in testa la nostra Meloni, nonché dalla lobby dei produttori di componenti, che cercano in tutti i modi di porre ostacoli a tale scadenza. E può darsi che qualcosa riusciranno ad ottenere.
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https://sbilanciamoci.info/tavares-crisi–dellauto-crisi-delleuropa/
3 dicembre 2024. Comito: “Stellantis? Ormai è questione di sopravvivenza”
La transizione all’elettrico, le gravi difficoltà dell’ex Fiat, l’inazione del governo: l’analisi puntuale dell’economista ed esperto di automotive
Marco Togna – collettiva.it
Le difficoltà di Stellantis, l’inazione del governo, la transizione all’elettrico. E ancora: l’ondate di chiusure e licenziamenti in Germania, il protagonismo della Cina, i dazi annunciati dal neopresidente statunitense Trump. Il mondo dell’automotive è in rapidissima trasformazione, ma il nostro Paese sembra sempre più ai margini dello sviluppo mondiale. A guidarci nell’analisi di questo settore così importante è il professor Vincenzo Comito, economista e componente della redazione di Sbilanciamoci.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/intervista-comito-stellantis-automotive-xf2lfk6k
3 dicembre 2024. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
“Noi” siamo l’industria. L’industria deve essere per “noi”
Solidarietà alle lavoratrici dei lavoratori della Volkswagen
1. 98.650 lavoratori della Volkswagen (su 130.000 lavoratori complessivi) entrano in sciopero. 9 stabilimenti su 10 si fermano. Nel frattempo l’Ad di Stellantis Tavares lascia con 100 milioni di euro di buonuscita.
2. Noi siamo il lavoro che resiste e che lotta per trasformarsi in benessere sociale. Loro sono la distruzione e la fuga, le cavallette che consumano e si spostano altrove.
3. Tavares detta legge, ricatta, pretende, taglia posti di lavoro, visita gli stabilimenti dicendo che si spende troppo per le pulizie. Tavares taglia sugli ultimi, su chi pulisce. Poi Tavares lascia. Con 100 milioni di euro di buonuscita.
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Dalle stragi di Stato allo Stato di emergenza
Bologna, domani 4 dicembre h. 18,30 – 38 Occupato
“La repressione ha un ambito ed un obiettivo per così dire necessari: colpire e distruggere anticipatamente ogni nucleo di possibile resistenza alla ricomposizione politica capitalistica e di possibile organizzazione autonoma proletaria […] Gli operai debbono riprendere ordinatamente il lavoro secondo gli indici di produttività stabiliti dal sistema mondiale dello sfruttamento e non secondo i rapporti di forza dati dalle lotte […] E la criminalizzazione delle lotte è la spada che segue coerentemente da questa ragione di Stato”. Con queste parole usciva l’editoriale “Il Terrorismo di Stato”, apparso sul quindicinale Rosso nel 1975. Erano già esplose le bombe di piazza Fontana, piazza della Loggia, dell’Italicus. Nel frattempo il quarto governo Moro firmava l’approvazione alla Legge Reale, introducendo una serie di novità per la repressione del conflitto sociale.
Dalla metà degli anni settanta le tecniche repressive per sconfiggere i movimenti si affinarono in efficacia e intensità: ci fu una chiusura sempre più netta nei confronti delle rivendicazioni operaie e proletarie, mentre lo Stato iniziò a condurre una vera e propria guerra contro i movimenti di lotta. La “strategia della tensione”, intensificatasi con la bomba di piazza Fontana del 12 dicembre 1969, divenne a tutti gli effetti una forma di governo dei conflitti sociali. Una risposta, anche, ad una annata che è ormai un simbolo del conflitto operaio nella storia dell’Italia repubblicana: il 1969 ed il suo autunno caldo.
Oltre gli anni ’70, però, abbiamo di fronte a noi una lunga scia di decreti sicurezza promulgati per la gestione dei conflitti sociali come oggetti d’ordine pubblico.
E oggi? A quasi 55 anni di distanza dai fatti di piazza Fontana, ci interrogheremo sul concatenatenarsi nel tempo di norme repressive, leggi speciali e pacchetti sicurezza. Una serie di dispositivi ormai stratificati, di cui il dl Meloni-Salvini 1660 è soltanto l’ultimo di una lunga serie. Una discussione che oltre alla contingenza vuole inquadrare sul lungo periodo anche le attuali norme limitative proposte dal Governo Meloni.
Iniziativa a cura di CentroDoc “Lorusso-Giuliani”, Archivio via Avesella e Cua
2 dicembre 2024. Dalle dimissioni di Tavares allo sciopero duro in Volkswagen, sul destino dell’auto europea aumenta l’incertezza
Fernando Liuzzi – ildiariodellavoro.it
Nella notizia delle dimissioni di Carlos Tavares dalla carica di Ceo del gruppo automobilistico Stellantis, ci sono almeno quattro aspetti che vanno messi in luce per tentare di coglierne il significato.
Il primo aspetto è relativo a quello che potremmo definire come un elemento di contesto, ovvero alla singolare contemporaneità tra l’annuncio delle dimissioni di Tavares e l’altra notizia prodottasi nel weekend, sempre in relazione al mondo dell’auto: quella dello sciopero proclamato dal sindacato tedesco Ig Metall contro i licenziamenti annunciati dalla Volkswagen.
Questa seconda notizia, infatti, ci parla non solo di un classico conflitto aziendale fra una grande impresa che, a fronte di una grave crisi in corso, decide di liberarsi di alcune migliaia dei propri dipendenti, e il sindacato cha quei lavoratori rappresenta e si oppone con tutte le sue forze a una simile decisione. Ci parla anche d’altro. E ciò, innanzitutto, a causa dei nomi e della collocazione dei due contendenti.
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https://www.ildiariodellavoro.it/dalle-dimissioni-di-tavares-allo-sciopero-duro-in-volkswagen-sul-destino-dellauto-europea-aumenta-lincertezza/?_gl=1*gbea2i*_up*MQ..*_ga*MTYwMDgwODU1OC4xNzMzMTg0NzMz*_ga_QZ1FKWBTK0*MTczMzE4NDczMi4xLjAuMTczMzE4NDczMi4wLjAuMTQ0MTczMDA0Mw..
2 dicembre 2024. Ucraina: da granaio d’Europa a landa desolata
Agnese Codignola – ilfattoalimentare.it
Anche se se ne parla di meno, la guerra in Ucraina continua ad avere conseguenze anche sulla produzione mondiale di cereali, di semi di girasole e altre piante. Soprattutto nelle zone interessate dai combattimenti, la distruzione delle infrastrutture, la fuga, il decesso o l’arruolamento degli agricoltori, la contaminazione ambientale, la presenza di mine e fortificazioni, la mancanza di fertilizzanti stanno trasformando quello che era a tutti gli effetti il granaio (non solo) d’Europa, il settimo paese al mondo per produzione di grano, in una landa desolata, dove la neve che ha iniziato a cadere non permetterà recuperi fino alla prossima primavera, ammesso e non concesso che la situazione si stabilizzi entro allora.
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https://ilfattoalimentare.it/ucraina-granaio-europa-landa-desolata.html
2 dicembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1013
RaiNews LIVE
Scholz Kiev: “Putin non potrà imporre le sue condizioni”. Da Usa nuovo pacchetto di armi da 725 mln
Donbass, la città di Kurakhove sta cadendo in mano russa. Mosca: no alla tregua se serve a riarmare Kiev. L’oligarca Malofeev: gli Usa “rimuovano Zelensky” o manderemo l’inviato di Trump “a quel paese”
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/12/zelensky-tregua-possibile-solo-con-piu-armi-e-invito-nella-nato-71758cc9-19ce-4ac0-8c21-a1a3f4435752.html
Leggi anche
La guerra in Ucraina, tutte le notizie di ieri
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : de nouveaux combats dans les villes de Kourakhove et de Pokrovsk, situées dans l’oblast de Donetsk
Les villes de l’est de l’Ukraine continuent d’être un objectif des forces russes. Selon l’état-major des forces armées ukrainiennes, les Russes ont mené 27 attaques en direction de Kourakhove depuis ce matin, et 13 combats sont toujours en cours.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DALL’1 AL 7 DICEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/12/02/en-direct-guerre-en-ukraine-de-nouveaux-combats-dans-les-villes-de-kourakhove-et-pokrovs-situees-dans-l-oblast-de-donetsk_6423219_3210.html
2 dicembre 2024. Precarietà ed esclusione sociale. Così il governo peggiora il Decreto Flussi
La campagna Ero Straniero denuncia le modifiche apportate dal governo sul Decreto Flussi, in quanto peggiorative rispetto alle condizioni di lavoratori e lavoratrici migranti. Nel frattempo il governo italiano annulla la trasparenza sulle frontiere. Persone migranti bloccate in Niger.
2 dicembre 2024. La tragedia di Ramy Elgaml: le periferie, le disuguaglianze e la crisi sociale
Martina Miccichè – valigiablu.it
Ramy Elgaml è morto domenica mattina, a Milano, in un incidente avvenuto dopo un inseguimento, durato otto chilometri, fra un’auto dei carabinieri e lo scooter su cui viaggiava insieme a un suo amico, Fares Bouzidi. Aveva 19 anni. È morto nel suo quartiere, Corvetto, precisamente all’angolo tra via Ripamonti e via Quaranta, dove ora c’è un memoriale di foto e fiori accostati a un lenzuolo che chiede “Verità per Ramy.
La persona che viaggiava con Ramy, Fares Bouzidi, è indagata per omicidio stradale, come il carabiniere alla guida dell’auto dei carabinieri. Addosso a Fares sono stati trovati oggetti che, per molti, sembrano fugare ogni dubbio e fanno pensare che il caso sia chiuso. Coltello e soldi, e tanto basta perché si parli di un criminale che ha bruciato un fermo dei Carabinieri. Su di loro è stato detto di tutto. Si è speculato sulle loro origini e sul reato, presunto o accertato che fosse.
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https://www.valigiablu.it/ramy-elgaml-carabinieri-milano-periferie/
2 dicembre 2024. Salva Milano: una legge da un solo articolo che uccide l’urbanistica e la Costituzione
Paolo Berdini – ilfattoquotidiano.it
La legge “Salva Milano” che una maggioranza inedita – centrodestra insieme al Pd con il voto contrario di Avs e dei 5stelle – ha approvato pochi giorni fa dalla Camera dei Deputati ha un solo articolo, ma è un colpo mortale per le nostre città e per l’architettura istituzionale della Repubblica.
La legge non ha suscitato scandalo. L’opposizione culturale e sociale di una parte importante della società milanese non è stata ripresa da nessun giornale. Solo il Fatto quotidiano per la penna di Gianni Barbacetto ha puntualmente informato l’opinione pubblica. Vediamo gli aspetti più aberranti della legge.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/02/salva-milano-legge-articolo-urbanistica-costituzione/7788714/
2 dicembre 2024. Parentesi di bel tempo sull’Italia. Torna il freddo da martedì e per l’Immacolata
Dopo l’ondata di gelo che ha colpito il Centro-Sud, oggi prevalente sole ma l’irruzione di una nuova perturbazione è in arrivo per l’8 dicembre. Che tempo farà oggi e nei prossimi giorni
Inizio settimana di bel tempo. I paesaggi imbiancati, dopo la sferzata di freddo e neve di ieri che ha colpito maggiormente le regioni del Centro-Sud, lasciano il posto, almeno per oggi, a una giornata con prevalenza di sole su tutto il Paese. Da domani sono previste, di nuovo, piogge e nevicate al Centro-Sud e, dopo un miglioramento tra venerdì e sabato, una nuova perturbazione atlantica insisterà nel fine settimana dell’Immacolata.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/12/parentesi-di-bel-tempo-sullitalia-torna-il-freddo-previsto-per-limmacolata-maltempo-perturbazione-atlantica-previsioni-7f02d542-42c6-4b43-b3cd-ec2357db35bc.html
Vedi anche
video https://www.rainews.it/video/2024/12/le-previsioni-del-tempo-per-lunedi-2-dicembre-2024-7679094a-075c-40b3-88ae-b88363725e1e.html
2 dicembre 2024. Allerta Meteo: peggioramento in vista al Nord, goccia fredda insiste al Sud
Tutti i dettagli e la mappa con le aree a rischio
Filomena Fotia – meteoweb.eu
Allerta meteo per una goccia fredda che continua ad apportare aria fredda al Sud, e per l’arrivo di un fronte freddo al Nord. In considerazione della situazione, il servizio PRETEMP (gruppo di lavoro che si pone l’obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano) ha pubblicato un nuovo bollettino di previsioni probabilistiche. Di seguito tutti i dettagli e la mappa con le aree a rischio.
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https://www.meteoweb.eu/2024/12/allerta-meteo-peggioramento-nord-goccia-fredda-sud/1001707176/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
“Negli ultimi anni sto vedendo quasi tutte le squadre far partire da dietro la propria azione.
I portieri non buttano mai la palla, e questa cosa un po’ mi infastidisce. Il problema è che non tutte le squadre possono permetterselo.
Abbiamo elogiato il Barcellona di Guardiola e il Liverpool di Klopp, ma loro avevano e hanno calciatori che con la palla possono far tutto.
La perdevano pochissime volte.
Se ai miei tempi facevi una cosa del genere e prendevi goal gli allenatori ti ammazzavano.
Io credo che il calcio sia la cosa più semplice del mondo. Bisogna fare goal e non prenderli.
Si è alla ricerca continua del bel gioco, poi però se chiedi ad un allenatore se preferisce vincere o giocare bene, ti dirà sempre la prima cosa.
Cosa vuol dire fare bel gioco? I calciatori e i tifosi si divertono se vinci.
Il calcio sta andando sempre più verso la direzione dell’estetica. I calciatori sembrano essere guidati da un telecomando.
Questa cosa sta coinvolgendo sempre più anche i settori giovanili, dove ogni ragazzino deve muoversi come un robot, a discapito della creatività, della giocata.
Io concepisco il calcio in modo diverso: la palla superata la metà campo, deve andare sempre al giocatore più talentuoso, che deve essere libero da compiti di marcatura, altrimenti nel momento decisivo non sarà lucido.
Il calcio è fantasia, non è geometria”.
Roberto Baggio
Fonte: Sportweek
2 dicembre 2024. La Cgil diffida la Rai e minaccia querele per la trasmissione di Giletti sull’Inca: “campagna diffamatoria”.
“Cgil e Inca diffidano formalmente la Rai dal pubblicare e mandare in onda trasmissioni, servizi, inchieste, notizie, atti e documenti che possano ledere i diritti, l’onore, l’identità, l’immagine e la reputazione personale e professionale del Sindacato e del Patronato e dei loro rappresentanti e dirigenti.” Così in una nota i sindacati.
In particolare, la diffida è stata formalmente comunicata, tramite PEC, venerdì 29 novembre, alla Rai, al conduttore della trasmissione “Lo stato delle cose” e al giornalista, autore dell’inchiesta, in risposta ai servizi mandati in onda nelle ultime due puntate del programma, rispettivamente l’11 e il 18 novembre, “con accuse – precisano i sindacati – pesanti, false e diffamatorie, che hanno leso l’onorabilità del Sindacato e del Patronato. Cgil e Inca avvertono la necessità di appellarsi al ruolo imprescindibile del “Servizio Pubblico” offerto dalla Rai che, in questo particolare caso, inspiegabilmente, è stato piegato a mera offesa e dileggio politico contro la Cgil e l’Inca”.
Cgil e Inca precisano nella nota che il Patronato “non esercita attività di impresa volta a ‘fare i soldi’, ma esercita, legittimamente e in modo trasparente e sotto il controllo degli enti pubblici, le funzioni ad esso attribuite dalla legge nelle modalità e forme da essa prescritte”.
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https://www.ildiariodellavoro.it/a-cgil-diffida-la-rai-e-minaccia-querele-per-la-trasmissione-di-giletti-sullinca-campagna-diffamatoria/?_gl=1*y9t6r4*_up*MQ..*_ga*MTYwMDgwODU1OC4xNzMzMTg0NzMz*_ga_QZ1FKWBTK0*MTczMzE4NDczMi4xLjEuMTczMzE4NDc0MS4wLjAuMTQ0MTczMDA0Mw..
Fermiamo la strage
1 dicembre 2024. Dipendente morto nel magazzino Esselunga di Campi Bisenzio: nessuna ipotesi esclusa. Sciopero nei negozi
Indagini in corso per ricostruire l’accaduto, non si esclude il gesto volontario. Fondamentali saranno le immagini delle telecamere
Aveva solo una ventina di anni il dipendente morto all’interno del magazzino e-commerce di Esselunga in via delle Cicogne a Campi Bisenzio. Il giovane sarebbe precipitato da circa dieci metri di altezza da una passerella posta sul piano superiore dello stabile durante il suo turno di lavoro. La tragedia è avvenuta nella notte tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre.
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https://primafirenze.it/cronaca/dipendente-morto-nel-magazzino-esselunga-di-campi-bisenzio-nessuna-ipotesi-esclusa-sciopero-nei-negozi/?fbclid=IwY2xjawHDhVdleHRuA2FlbQIxMAABHUMH39uJvQm-zolK2UcTITsevaP-Jy3fkBA2Xws83GWY8Rj0vr-YMtJ9RA_aem_qDtnFxVt6yT67B9i93fh-g#google_vignette
1 dicembre 2024. Il Papa: la guerra, orrore che offende Dio. Basta violenze in Ucraina e Medio Oriente
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
Lungo appello di Francesco a fine Angelus della prima domenica di Avvento perché la comunità internazionale si adoperi per fermare i conflitti. Il Pontefice ricorda l’esempio di Argentina e Cile che con il dialogo prevennero lo scoppio di una guerra, poi dice di rallegrarsi per il cessate il fuoco in Libano auspicando che la tregua regga e si allarghi anche a Gaza dove la popolazione “è stremata”. Dal Papa un pensiero per la Siria nel caos e per il popolo ucraino alle prese con un duro inverno
Rendiamo la guerra un tabù, come il cannibalismo
Possiamo farcela perché è una follia che non appartiene alla natura umana. Il giorno in cui riusciremo a superarla sarà un giorno meraviglioso
Mario Capanna – unita.it
La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire
(A. Einstein)
La guerra è la più insana delle attività umane. Ogni guerra ha le sue “buone” ragioni per essere avviata e combattuta: “ragioni” economiche, culturali, sociali, territoriali, religiose ecc. Ma ogni guerra è, in realtà, folle: il suo primo scopo è la distruzione, in tutto o in parte, dell’avversario, anzi del “nemico”. La follia si annida nel concetto stesso di distruzione: si palesa come “razionalità dell’irrazionalità”. Per conquistare prima, e possedere poi, bisogna in primo luogo demolire, falciando vite: distruggere è la parola d’ordine suprema. Sarebbe molto più logico convivere, superando con il confronto e il negoziato le controversie, senza bisogno che scatti la molla deleteria della supremazia da raggiungere versando sangue.
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https://www.unita.it/2024/11/30/rendiamo-la-guerra-un-tabu-come-il-cannibalismo/
1 dicembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1012
RaiNews LIVE
Presidente del Consiglio Ue è a Kiev. Attacco missilistico russo su Dnipro, almeno 4 morti
Zelenski, danneggiati edifici civili. Decine i feriti nel villaggio di Tsarychanka: Russia aumenta le spese militari per il 2025
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/-attacco-missilistico-russo-su-dnipro-almeno-4-morti-zelenski-danneggiati-edifici-civili-4aee8037-5748-470a-b4ea-63c91d9a1fd8.html
Leggi anche
La centrale nucleare di Zaporizhzhia sull’orlo del blackout: “È la terza volta in un mese”
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine: les nouveaux dirigeants européens, Kaja Kallas et Antonio Costa, en visite à Kiev pour leur premier jour de mandat
La cheffe de la diplomatie européenne et le président du Conseil européen, tous deux récemment nommés, sont arrivés à Kiev dimanche pour exprimer leur soutien à l’Ukraine : « Nous sommes aux côtés de l’Ukraine et nous continuons à lui apporter tout notre soutien », a déclaré M. Costa.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DALL’1 AL 7 DICEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/12/01/en-direct-guerre-en-ukraine-pres-de-dnipro-au-moins-4-morts-et-21-blesses-dans-un-bombardement-russe_6423219_3210.html
1 dicembre 2024. A proposito di “rivolta sociale”
Sergio Sinigaglia
AGENZIA PRESSENZA – Da tempo fonti autorevoli, istituti di ricerca, studiosi e quant’altro, attestano come il livello di diseguaglianze abbia raggiunto livelli di guardia, così come la forbice tra salari, stipendi e capitale si sia allargata come non mai. Se si paragona il capitalismo contro cui la mia generazione ha lottato tra gli anni Sessanta e i Settanta, e quello che da decenni è egemone in ogni latitudine, seppure in versioni diverse, la differenza è evidente. Un quadro che nel nostro Paese è ancora più marcato a causa di questioni strutturali che lo rendono fanalino di coda nelle statistiche europee in vari ambiti: sanità, istruzione, trasporti, servizi pubblici in generale, ambiente, l’elenco è lungo.
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https://www.pressenza.com/it/2024/12/a-proposito-di-rivolta-sociale/
La manovra di Alleanza Verdi Sinistra: Solidale e Verde
La manovra Meloni per il 2025 non risponde alle sfide urgenti del nostro Paese, a fronte dei tagli a sanità, scuola e ambiente, aumentano le spese militari e progetti propaganda come il Ponte sullo Stretto, dimostrando il vero volto della destra al governo.
Noi di Alleanza Verdi Sinistra abbiamo un annuncio shock: le risorse per affrontare la crisi climatica e sociale ci sono! Ma serve il coraggio di adottare un nuovo approccio, chi ha tanto deve contribuire di più, mentre chi ha poco deve essere sostenuto. Vogliamo scrivere un nuovo patto sociale non solo per affrontare le emergenze il presente, ma anche per scrivere un futuro giusto e sostenibile.
Per questo presentiamo una manovra Solidale e Verde, una risposta audace che cambia paradigma e mette al centro cittadini e ambiente e non gli interessi personali della politica.
Un’economia giusta e sostenibile è possibile: basta scegliere di farlo.
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https://verdisinistra.it/manovra-varde-e-solidale/
1 dicembre 2024. Allerta gialla in Sicilia e Calabria. Neve in quota in Abruzzo, Molise e Lazio
Imbiancati l’Etna in Sicilia e Pollino e Sila in Calabria. In Campania un albero è caduto su degli studenti, grave in ospedale un 25enne. Colpito il Centro-Sud sferzato dalle basse temperature. Che tempo farà oggi e nei prossimi giorni
Paesaggi imbiancati che sembrano presepi, disagi sulle strade specialmente montane: è il sud Italia soprattutto ad essere sferzato da un’ondata di freddo e neve. Ma oggi secondo la Protezione Civile, arriveranno anche le prime piogge. Allerta gialla in quattro regioni.
Temperature in picchiata, venti forti e fiocchi di neve: ha mantenuto tutte le promesse l’ondata di maltempo che da ieri sta interessando molte regioni del centro-sud. Momenti di terrore nel campus universitario di Fisciano a Salerno dove le raffiche di burrasca hanno abbattuto un pino di 15 metri che è poi rovinato su 5 persone, di cui 3 sono state valutate da codice rosso per le lesioni riportate e addirittura uno di loro, un 25enne di Eboli, è ricoverato in gravi condizioni.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/12/gelo-neve-e-vento-sullitalia-5-feriti-a-salerno-temperature-in-picchiata—il-meteo-e-londata-di-freddo-49bc86bf-6590-46b5-9e2f-e3f532fd5e2a.html
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1 dicembre 2024. Maltempo, un’altra grande piovuta in Sicilia: la siccità è ormai solo un ricordo. E c’è una nuova Allerta Meteo
Forte maltempo in Sicilia, piogge abbondanti in tutta l’isola. I dati pluviometrici e la nuova Allerta Meteo per la prossima settimana
Peppe Caridi – meteoweb.eu
Un’altra grande piovuta sta colpendo la Sicilia in quest’autunno che ha archiviato l’emergenza siccità dovuta alla mancanza di piogge dello scorso inverno, causata dal fenomeno di El Niño. Tra ieri e questa mattina ha piovuto copiosamente su gran parte dell’isola, con accumuli abbondanti in tutta l’area Nebroidea-Peloritana ma anche sulle Madonie e nell’entroterra palermitano. Spiccano gli 80mm di pioggia caduti a Mastrostefano , nel cuore dei Nebrodi, ma abbiamo anche 72mm a Caronia, nel settore più occidentale dei Nebrodi, e 64mm sui Peloritani a Case Migliardo.
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https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-protezione-civile-30-novembre-2/1001706042/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
1 dicembre 2024. Municipalismo e radicamento: perché la sinistra deve ripartire dalle vittorie alle Regionali
Le vittorie in Emilia e Umbria dicono che l’ascolto del territorio, e la capacità di rappresentare le istanze civili sono le armi per battere la destra
Claudio Marotta – unita.it
Le recenti elezioni in Emilia-Romagna, Umbria e Liguria hanno messo in evidenza, con estrema chiarezza, i limiti e le contraddizioni, ma anche le potenzialità del centrosinistra. Da un lato, dimostrano che il centrosinistra rappresenta un’alternativa credibile nei numeri al centrodestra; dall’altro si evidenzia una crisi strutturale che non possiamo più ignorare: il drastico calo dell’affluenza elettorale e l’incapacità di coinvolgere una larga fetta dell’elettorato.
Il dato più preoccupante non riguarda chi vince o perde, ma chi sceglie di non partecipare. Una democrazia con oltre il 50% di astensionismo non può dirsi in salute. I numeri non mentono: vince chi è radicato sul territorio. Le vittorie in Emilia-Romagna e in Umbria sono l’esempio lampante di questa dinamica. Sindaci di esperienza, già conosciuti e apprezzati nei territori, sono riusciti a guidare coalizioni ampie e inclusive, capaci di rappresentare le istanze della società civile e così un’alternativa alla destra. Il loro successo non è un caso, ma il frutto di un lavoro di ascolto e presenza sul territorio. Questa lezione vale per tutti noi. È da qui che dobbiamo ripartire.
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https://www.unita.it/2024/12/01/municipalismo-radicamento-sinistra-ripartire-vittorie-regionali/
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Chi è Stefania Proietti, la nuova Presidente dell’Umbria: “Ridaremo fiducia nel futuro a giovani e ai più fragili”
Elezioni Emilia Romagna e Umbria: il centrosinistra vince con De Pascale e Proietti, la doppia vittoria esalta le opposizioni unite
Chi è Michele De Pascale, il nuovo Presidente dell’Emilia Romagna: sindaco di Ravenna, Bonaccini, l’incidente che gli ha cambiato la vita
L’altra faccia dello sport
Flaminio, conto alla rovescia: Lotito pronto a svelare il progetto
Dopo la partita con il Napoli dell’8 dicembre inizierà la settimana decisiva: il progetto di riqualificazione vale circa 250 milioni di euro.
Il primo contatto c’è stato, e ha preparato la strada per il vero e proprio incontro in cui Lotito presenterà il suo piano di pre-fattibilità per lo stadio Flaminio. Quello – spiega Il Corriere dello Sport – si terrà a brevissimo in Campidoglio. Dopo la partita con il Napoli dell’8 dicembre inizierà la settimana decisiva. Non è stato ancora fissato un giorno, ma secondo i programmi dovrebbe avvenire entro il 14 dicembre, dopo la trasferta in Olanda con l’Ajax di giovedì 12.
La data ufficiale sarà stabilita presto, in base all’intersecarsi delle agende del presidente della Lazio e dell’amministrazione capitolina. Il conto alla rovescia è arrivato ormai al termine, la Lazio sta preparando da mesi una presentazione ufficiale del progetto complessivo, sia dal lato architettonico-strutturale, sia per quanto riguarda l’inserimento urbanistico e ambientale dell’impianto.
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https://www.calcioefinanza.it/2024/12/01/flaminio-presentazione-progetto-lotito/
1 dicembre 2024. Volkswagen in sciopero. Sindacati: “Sarà dura battaglia”
In Germania tre stabilimenti a rischio chiusura e migliaia di posti di lavoro in fumo. IG Metall: “Braccia incrociate in tutte le fabbriche”
I dipendenti della Volkswagen sono stati chiamati a sospendere il lavoro da lunedì 2 dicembre nelle fabbriche tedesche per opporsi alle migliaia di tagli di posti di lavoro pianificati. Lo ha annunciato il sindacato IG Metall. “Se necessario, questa sarà la battaglia contrattuale collettiva più dura che la Volkswagen abbia mai conosciuto”, ha avvertito il negoziatore del sindacato, Thorsten Groger, in un comunicato stampa diffuso al termine del periodo di dialogo sociale obbligatorio per 120 mila dipendenti del marchio.
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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/volkswagen-in-sciopero-sindacati-sara-dura-battaglia-qx8xm1eh
1 dicembre 2024. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
La lotta ha un piano: calendario call per le/gli azionisti popolari e la cittadinanza solidale
1. Il consorzio non può attendere:
“Crisi industriali e intervento pubblico: il caso Gkn e la legge regionale di consorzio pubblico”.
Lunedì 2 dicembre. Incontro seminario presso Aula Magna Scuola Sant’Anna di Pisa, h 17.30. Su youtube a questo link: https://www.youtube.com/live/FKqvBIGLJlI
2. Resistere all’inverno, prepararci alla primavera: presto tutti i dettagli e il calendario della campagna di inverno per una campagna di mutualismo che sconfigga il loro calcolo (farci crollare durante le festività). Stay tuned
3. Santifica le feste, con la lotta. Prepariamoci a brindare a Natale alla dignità sociale, alla lotta di classe, al progresso portato dal conflitto
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