Nessuno più al mondo deve essere sfruttato
Premierato, l’appello di 180 costituzionalisti al fianco di Liliana Segre: “La riforma distrugge il principio della separazione dei poteri, non possiamo tacere”
“La nostra Costituzione è un testo che va maneggiato con cura“. Nel giorno in cui ci si aspetta il primo Sì alla riforma sul premierato voluta dal governo Meloni al Senato e mentre le opposizioni si preparano ad andare in piazza, a intervenire contro il progetto che modifica la Carta sono 180 costituzionalisti. L’appello segue le parole della senatrice a vita Liliana Segre che, solo un mese fa, aveva parlato di aspetti “allarmanti” della proposta: “Non posso e non voglio tacere”, aveva detto. Tra i firmatari ci sono anche tre presidenti emeriti della Corte costituzionale (Ugo de Siervo, Gaetano Silvestri e Gustavo Zagrebelsky), un vice emerito Enzo Cheli e decine di docenti universitari.
Firenze il prossimo 12 luglio, alle 20.00, sotto la torre di San Niccolò
La fame non c’è passata. Abbiamo fame di un mondo nuovo
Non è mai stato solo un concerto e infatti non sarà solo un concerto. Non è un “festeggiamento”, perché di certo l’obiettivo non era di per sè andare avanti tre anni. Ma abbiamo resistito per tre anni e ci meritiamo un concerto, un brindisi, un abbraccio. Siamo storia bella.
Con le ultime energie in corpo, abbiamo iniziato l’ultima sortita: da assediati ad assedianti. E per questo nemmeno il 12 luglio torniamo a casa. Il concerto non sarà per questo di fronte alla fabbrica, ma sotto la torre di San Niccolò in Piazza Poggi.
Sarà solo un concerto? Crediamo che voi sappiate già la risposta. Ma in ogni caso, che cosa sarà il 12 luglio dipende più da voi che da noi. Da quanto deciderete di continuare a starci a fianco in questa folle e visionaria convergenza. Se voi spingete, noi spingiamo.
Ci è rimasta fame di un mondo nuovo che per noi vuol dire tornare a lavorare, sconfiggere la speculazione, la fabbrica socialmente integrata, produrre al servizio della transizione ecologica. Per il “noi” più allargato vuol dire fermare il genocidio, l’escalation bellica, abbattere il patriarcato, sconfiggere il crollo dei salari, dei diritti ecc. ecc.
Portate tutto il vostro mondo nuovo che a noi è rimasta tanta fame.
E scagliamolo contro il muro di gomma per farlo cadere: stipendi, commissariamento, legge regionale, fabbrica socialmente integrata. Qui e ora.
#insorgiamo
Ps Abbiamo bisogno di tutt_: per volantinaggi, attacchinaggi, preparazione, turni bar ecc. Diventa volontar_ del 12 luglio (form per aderire, in descrizione)
Pps grazie a Militanza Grafica…per questo, per altro e per tutto
Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà
Firma e sostieni i 4 Quesiti referendari
https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025
Domenica 30 giugno 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/06/rassegna-30-giugno-fc4d665c-daec-4e93-ab0d-99699dd141c0.html?nxtep
Foto delle prime pagine
https://www.rainews.it/photogallery/2024/06/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-domenica-30-giugno-2024-a669d566-a5f5-4495-8490-93999be45511.html
Elezioni Francia, la diretta – Rassemblement National al 33%, sinistra al 28 e il partito di Macron al 21. Boom dell’affluenza
Vince il Rn, terzo il partito di Macron
Il Rassemblement National vince il primo turno delle elezioni parlamentari in Francia e punta alla maggioranza assoluta nel ballottaggio del prossimo fine settimana. L’ottimo risultato alle Europee viene confermato dal voto casalingo: Rn – stando ai primi exit poll – va oltre il 33% dei consensi, precedendo l’asse di sinistra del Nuovo fronte popolare (Nfp) (che supera il 28%) e staccando nettamente Ensemble pour la République, il blocco macronista, arrivato terzo. Sulla base dei risultati della prima tornata, l’Istituto Elabe prevede che il Rn otterrebbe tra 260 e 310 seggi nell’Assemblea Nazionale. Potrebbe quindi potenzialmente ottenere la maggioranza assoluta, fissata in 289 deputati.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2024/06/30/elezioni-francia-diretta-risultati/7606771/
LeMonde LIVE
En direct, résultats législatives 2024: Gabriel Attal annonce que les candidats du camp présidentiel arrivés troisièmes se désisteront pour faire barrage au RN, avec des exceptions
Le parti d’extrême droite et ses alliés récoltent 33,2 % des voix, devant le Nouveau Front populaire (28,1 %) et le camp présidentiel (21 %). Selon les estimations, la participation finale était en forte hausse, à 65,8 %.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/politique/live/2024/06/30/en-direct-resultats-legislatives-2024-la-gauche-appelle-ses-candidats-arrives-troisiemes-a-se-desister-pour-faire-battre-le-rn-le-camp-presidentiel-reste-flou_6245488_823448.html
RaiNews LIVE
30 giugno. Il nord ovest flagellato: Cogne isolata. 3 morti nel Canton Ticino, 4 in Francia| Gli animali vengono portati in salvo | Tetti scoperchiati | Video dal drone
Una frana interrompe la strada per Cervinia. Frane anche nell’Ossola, turisti bloccati. Nell’alto Torinese, Verbano e Canavese i fiumi oltre il livello d’allerta
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/i-temporali-flagellano-il-nord-est-torrenti-esondati-e-paesi-isolati-frane-strade-chiusemaltempo-1fa697f6-8251-4fba-a6e7-227c74d5586a.html
Allerta Meteo, ancora forte maltempo in arrivo dopo il disastro di ieri sera: FOCUS sui temporali di oggi e domani
Allerta Meteo, il maltempo continuerà a colpire duramente l’Italia nelle prossime ore: escalation di forti temporali tra stasera, domani e martedì. I dettagli
E’ tornato a splendere il sole sul Nord/Ovest flagellato da un’ondata di maltempo di proporzioni catastrofiche nella serata di ieri: tra Piemonte e Valle d’Aosta è stato un disastro. In meno di 12 ore sono caduti 228mm di pioggia all’Alpe Veglia, 181mm a Pecetto di Macugnaga, 178mm al Rifugio Zamboni Zappa, 176mm a Noasca, 153mm a Varzo, 133mm a Lillaz, 131mm ad Alagna Valsesia, 128mm a Grand-Crot, 124mm a Piano Audi, 119mm a Valnontey, 117mm a Verrès, Trasquera e Larecchio, 115mm al Lago di Paione superiore, 111mm a Forno Alpi Graie, 103mm al Passo del Moro, 102mm a Balme e all’Alpe Cheggio, 92mm a Sparone, 85mm a Formazza, 83mm a Corio, 80mm a Lanzo Torinese, 68mm ad Avigliana, 67mm a Piamprato.
Continuazione, news, immagini, previsioni in
https://www.meteoweb.eu/
Campionato Europeo di Calcio
Non li hanno visti arrivare, gli svizzeri
DISFATTA NAZIONALE. La squadra elvetica domina l’imbarazzante armata del commissario Spalletti: 2-0, in gol Freuler e Vargas. L’Italia campione in carica è nel pallone, viene messa fuori dagli Europei con pieno merito
Giampiero Timossi – ilmanifesto.it
Remo non lo hanno visto arrivare. Non erano primarie, ma ottavi di finale, campionati europei di calcio, Germania, estate 2024. E l’estate del pallone italiano finisce qui, ci si rivede dopo Ferragosto, bisognerà aspettare che riparta il campionato.
Non lo hanno visto arrivare Remo Freuler, mediano, controllo di sinistro, un rimbalzino come chi si infila le infradito al volo, tiro di collo sinistro e per una volta Gigio Donnarumma non è imbattibile seppure incolpevole. Vince la Svizzera, apre Remo Freuler, mediano qui e nel Bologna dei miracoli. Con lui altri due compagni in Emilia, Ndoye e Aebischir ed è un po’ come dire che per battere l’imbarazzante armata del commissario Luciano Spalletti è bastato mezzo Bologna: la delusione è immensa, altro che piazza Grande.
continua in
https://ilmanifesto.it/non-li-hanno-visti-arrivare-gli-svizzeri
Il sito della Federcalcio (interessante soprattutto per l’ufficialità del dopo eliminazione)
https://www.figc.it/it/home/
RAI NEWS
Incubo Italia: la Svizzera vince 2-0. Azzurri eliminati dagli Europei | Gol di Freuler | Poi Vargas | La Germania vince e va ai quarti | Speciale
30 giugno. Involuzione francese, Le Pen davanti a tutti
Oggi si vota, il Rassemblement National di Marine Le Pen in testa a tutti i sondaggi, il generoso Nuovo Fronte Popolare insegue, il centrodestra di Macron annullato in mezzo. Una bomba si aggira per l’Europa, può chiudere un’epoca difficile e aprirne una decisamente peggiore
Anna Maria Merlo – ilmanifesto.it
È il Brexit francese? Certo il voto delle legislative del 30 giugno e del 7 luglio non sarà un vero e proprio Frexit, cioè un’uscita dalla Ue e tanto meno dall’euro, ma come il voto britannico di otto anni fa, rischia di essere un segnale di chiusura su se stessi, di ripiego, di rigetto dell’altro da sé, che avrà forti conseguenze in Europa.
I sondaggi annunciano un’estrema destra complessivamente intorno al 35%, il Nuovo Fronte Popolare al 29% e il centro appena sotto il 20%. Le previsioni del risultato finale sono difficili, viste le modalità di voto – un maggioritario a due turni, diviso in 577 circoscrizioni, ognuna con delle particolarità specifiche – il tasso di partecipazione, che si annuncia in netta crescita rispetto alle precedenti elezioni, cambia alcune carte in tavola, con la possibilità di più di due candidati al secondo turno (per essere presenti, oltre ai primi due arrivati, bisogna aver ottenuto più del 12,5% degli iscritti). Ma si può già scommettere che per il campo di Macron non ci saranno belle sorprese: il centro, che aveva proposto il superamento degli schieramenti destra-sinistra, è schiacciato tra i due blocchi, come alla fine di un ciclo, estremamente breve. «Il presidente ha ucciso la sua maggioranza» accusa l’ex primo ministro Edouard Philippe, che già pensa all’Eliseo per il 2027.
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https://ilmanifesto.it/involuzione-francese-le-pen-davanti-a-tutti
30 giugno. Francesco: quanti vogliono la guerra si convertano a progetti di dialogo e pace
All’Angelus il Papa prega il Sacro Cuore di Gesù perché “tocchi i cuori di chi porta avanti i conflitti”. Invita poi i fedeli a non dimenticare Ucraina, Terra Santa, Myanmar e i Paesi colpiti dalle violenze. E, ricordando la ricorrenza dei protomartiri romani, afferma che ancora oggi “viviamo in un tempo di martirio, più che nei primi secoli”: “In varie parti del mondo tanti subiscono discriminazione e persecuzione per la fede, alcuni un martirio in guanti bianchi”
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
Nell’ultimo Angelus dell’ultimo giorno di giugno, mese tradizionalmentededicato al Sacro Cuore di Gesù, Papa Francesco invoca l’intercessione di Cristo perché muova a conversione quanti alimentano la spirale dei conflitti – traendone, come ha detto di recente alla Roaco, “ricavi e vantaggi” – e impieghino invece le proprie energie, risorse e responsabilità in iniziative volte a costruire un futuro di pace, giusta e duratura, per i popoli.
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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-06/papa-francesco-angelus-sacro-cuore-di-gesu-guerra-dialogo-pace.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
30 giugno 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 858
RaiNews LIVE
La Russia abbatte 36 droni ucraini. Polonia: “Confiscare 300mld di euro in beni russi”
Mosca: Due droni su un condominio nella regione di Belgorod. Kiev: “31 feriti nell’attacco russo su Zaporizhzhia”. L’invasione russa, giorno 858
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/linvasione-russa-giorno-858-6c0bc9cc-f521-4757-ba9c-56c9c0d2f313.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Moscou dit avoir détruit 36 drones ukrainiens dans l’ouest de la Russie
« Les systèmes de la défense aérienne en service ont détruit ces drones » dans diverses régions à l’ouest du pays, a rapporté le ministère russe de la défense sur Telegram, sans faire état de dégâts ou de blessés.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/06/30/en-direct-guerre-en-ukraine-le-point-sur-la-situation-dimanche-30-juin_6245483_3210.html
30 giugno. Usa: ecco chi governa davvero dietro Biden
Consiglieri, falchi, avvocati e anche la sorella: è questo il cerchio magico che guida Potus. Lo stesso che ora sta decidendo se farlo ritirare
Roberto Festa – ilfattoquotidiano.it
Vecchi amici. Collaboratori storici. Familiari. È la old school che circonda Joe Biden. È il cerchio magico che Biden consulta, quando deve prendere qualche decisione importante. Come candidarsi di nuovo alle presidenziali. Come (forse) ritirarsi dalle presidenziali. È tutta gente piuttosto in là con gli anni. È tutta gente che ha libero accesso al presidente e che ne condiziona le scelte. Godono di un raro privilegio: dire ciò che pensano in faccia a Biden, noto per non aver mai mostrato grande tolleranza per il dissenso. Alcuni di questi, Biden se li è portati a Camp David per prepararsi al dibattito con Donald Trump. Con i risultati che sappiamo.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/06/30/usa-ecco-chi-governa-davvero-dietro-biden/7606252/
30 giugno. Come è stata nascosta una strage di Stato, è bastato non mostrarne le bare: 36 i corpi recuperati dei 67 naufraghi, tra cui 26 bambini
Silenzio, opacità e omissioni da parte di governo, Guardia costiera e Prefettura. Informazioni arrivano solo da comunicati striminziti e incoerenti. Il Porto di Crotone, all’arrivo di alcune salme, inaccessibile ai giornalisti. Il numero dei corpi recuperati, 36, è l’unico dato certo
La notte tra il 16 e 17 giugno scorso al largo del Mar Jonio, un’imbarcazione partita dal porto di Bodrum in Turchia con circa 67 persone a bordo (di cui 26 minori) è naufragata a circa 120 miglia dalle coste della Calabria. La barca era rimasta alla deriva per diversi giorni, con uno scafo semi affondato, probabilmente a seguito dell’esplosione di un motore. Secondo le persone sopravvissute, diverse imbarcazioni sarebbero passate in quell’arco di tempo senza intervenire: la barca è stata soccorsa solo il 17 giugno dopo il lancio del “mayday” da parte di una nave francese che aveva intercettato il veliero affondato. sono state tratte in salvo 12 persone, tra cui una donna poi deceduta prima di arrivare a terra, che sono state portate in salvo a Roccella Jonica, nella provincia di Reggio Calabria. Il numero dei sopravvissuti, 11, è attualmente l’unico certo.
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https://www.unita.it/2024/06/30/come-e-stata-nascosta-una-strage-di-stato-e-bastato-non-mostrarne-le-bare-36-i-corpi-recuperati-dei-67-naufraghi-tra-cui-26-bambini/
30 giugno. Migranti, i vescovi calabresi: il naufragio di Roccella tragedia della miopia e indifferenza
A pochi giorni dalla morte di decine di persone al largo delle coste ioniche, la denuncia della Chiesa locale contro l’anestesia delle coscienze e le politiche miopi ed inefficaci. Monsignor Fortunato Morrone, presidente della Conferenza Episcopale della Calabria: “All’Europa chiediamo una governance globale del fenomeno migratorio. L’accoglienza delle nostre strutture di volontariato sopperisce alle carenze delle nostre amministrazioni”
Federico Piana – Città del Vaticano
La voce della Chiesa calabrese torna ad alzarsi, sempre più forte. Questa volta per denunciare quella che i vescovi definiscono l’ennesima tragedia del mare anonima ed invisibile. Negli occhi hanno ancora le immagini del terribile naufragio di qualche giorno fa consumatosi a 120 miglia dalle coste ioniche e non possono dimenticare le decine di morti, tra cui molti bambini, e gli sguardi persi ed annichiliti dei superstiti sbarcati nel porto di Roccella. Sono di nuovo scioccati, i presuli, a tal punto che non esitano a gridare contro l’anestesia delle coscienze e contro misure politiche miopi ed incapaci di evitare simili tragedie.
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https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2024-06/migranti-chiesa-morrone-reggio-calabria-vescovi-solidarieta.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
30 giugno. Le mattine dei lavoratori indiani, a Latina
Dalle quattro e mezza cominciano a muoversi in bici verso le campagne dell’Agro pontino, dove è morto terribilmente uno di loro, Satnam Singh
Angelo Mastrandrea – ilpost.it
Più 1,3% di Pil al Sud contro la media nazionale dello 0,9%: il risultato è frutto degli investimenti del Pnrr.
Al Nord il Pil è basso perché frena l’industria. Questi i dati diffusi dalla Svimez, in qualche modo confermati dell’Inps che ha pubblicato i dati sulla cassa integrazione registrando a maggio un boom delle ore autorizzate: 47,2 milioni con un incremento del 36% rispetto allo scorso anno.
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https://www.ilpost.it/2024/06/30/sindacato-braccianti-agro-pontino-latina/
30 giugno
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
30 giugno. Una, nessuna, troppo poche: le donne nei teatri italiani
Antonia Fama – collettiva.it
Amleta è un collettivo femminista che punta i riflettori sulla presenza delle donne nel mondo dello spettacolo, sulla loro rappresentazione nella drammaturgia classica e su violenza e molestie nei luoghi di lavoro. Da poco è uscita la mappatura 2020-2024.
Eleonora Giovanardi, attrice e membro del collettivo, confrontandola con la mappatura 2017-2020, tutto sembra immobile.
Già, non è cambiato quasi niente se confrontiamo le mappature dei due quadrienni. Questa seconda mappatura l’abbiamo fatta in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia, quindi ha una base scientifica molto accurata. Confrontando i due dati generali sulla presenza delle donne in teatro, la percentuale passa dal 32,4% al 35,1%, dunque non un cambiamento significativo. I parametri dello studio sono gli stessi di quello precedente, seppur arricchiti da un punto di vista scientifico. Abbiamo calcolato la presenza di registe, drammaturghe e attrici nei teatri nazionali, nei teatri di rilevante interesse culturale e nel Piccolo Teatro di Milano, esclusivamente per quel che riguarda la prosa. Sono state contate tutte queste figure stagione per stagione, teatro per teatro, sala per sala, partendo dai programmi. Ci siamo limitati al genere femminile e maschile, mentre per il futuro puntiamo a renderlo ancora più inclusivo. Tuttavia, avendo usato i due colori rosa e blu sui nostri file excel, l’impatto visivo è stato fortissimo e ci racconta di una forte disparità di genere persistente.
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https://www.collettiva.it/copertine/culture/una-nessuna-troppo-poche-le-donne-nei-teatri-italiani-wm8zlc69
Sabato 29 giugno 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/06/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-30f2a622-a4af-4a7b-8235-0c727af4d316.html
Foto delle prime pagine
https://www.rainews.it/photogallery/2024/06/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-venerdi-28-giugno-2024-285db6fa-2ffe-4891-901e-d79d9ef836ec.html
29 giugno. Venezia, quarto morto sul lavoro in un giorno: operaio 21enne trovato a terra dissanguato. Una scheggia di vetro gli ha reciso l’arteria
C’è un’altra vittima nella giornata nera per le morti sul lavoro che è stata venerdì 28 giugno. Si chiamava Marco Salvagno, aveva 21 anni, era originario di Chioggia e lavorava come operaio alla Boscolo Bielo, un’azienda edile di Venezia: i colleghi lo hanno trovato nel tardo pomeriggio riverso sul pavimento di un deposito, in una pozza di sangue e in condizioni disperate. Secondo quanto ricostruito, il giovane si è tagliato con una lastra di vetro e una grossa scheggia gli ha reciso un’arteria femorale, uccidendolo per dissanguamento. Inutile l’intervento dei sanitari del Suem 118, il servizio di emergenza della Regione Veneto. Nelle ore precedenti si erano già contate altre tre vittime, di cui altri due 21enni: Angelo Giardina, travolto da un carrello elevatore a Canicattì (Agrigento) e Francesco Mazzucco, schiacciato da un trattore a Minturno, in provincia di Latina. Nel Milanese, invece, il 58enne Claudio Togni è precipitato nel fiume Adda mentre stava lavorando su un canale scolmatore.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/29/quarta-vittima-del-lavoro-in-24-ore-a-venezia-un-operaio-21enne-muore-dissanguato-una-scheggia-di-vetro-gli-ha-reciso-larteria/7605574/
Campionato Europeo di Calcio
Non li hanno visti arrivare, gli svizzeri
DISFATTA NAZIONALE. La squadra elvetica domina l’imbarazzante armata del commissario Spalletti: 2-0, in gol Freuler e Vargas. L’Italia campione in carica è nel pallone, viene messa fuori dagli Europei con pieno merito
Giampiero Timossi – ilmanifesto.it
Remo non lo hanno visto arrivare. Non erano primarie, ma ottavi di finale, campionati europei di calcio, Germania, estate 2024. E l’estate del pallone italiano finisce qui, ci si rivede dopo Ferragosto, bisognerà aspettare che riparta il campionato.
Non lo hanno visto arrivare Remo Freuler, mediano, controllo di sinistro, un rimbalzino come chi si infila le infradito al volo, tiro di collo sinistro e per una volta Gigio Donnarumma non è imbattibile seppure incolpevole. Vince la Svizzera, apre Remo Freuler, mediano qui e nel Bologna dei miracoli. Con lui altri due compagni in Emilia, Ndoye e Aebischir ed è un po’ come dire che per battere l’imbarazzante armata del commissario Luciano Spalletti è bastato mezzo Bologna: la delusione è immensa, altro che piazza Grande.
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https://ilmanifesto.it/non-li-hanno-visti-arrivare-gli-svizzeri
Il sito della Federcalcio (interessante soprattutto per l’ufficialità del dopo eliminazione)
https://www.figc.it/it/home/
RAI NEWS
Incubo Italia: la Svizzera vince 2-0. Azzurri eliminati dagli Europei | Gol di Freuler | Poi Vargas | La Germania vince e va ai quarti | Speciale
29 giugno. Autonomia, nasce comitato trasversale referendum: “Uniti contro legge che divide”
Le parti stanno lavorando a un “comitato promotore il più ampio e trasversale possibile”
Agenzia LaPresse – Nella mattina di oggi, si sono riuniti i partiti politici di opposizione, le organizzazioni confederali Cgil e Uil e le principali realtà associative del Paese “per affrontare gli adempimenti necessari a depositare in Corte di Cassazione il quesito abrogativo della legge Calderoli e avviare quanto prima la campagna referendaria“. È quanto si legge in una nota congiunta dei partecipanti al vertice, al termine dell’incontro che si è tenuto stamani.
https://www.lapresse.it/politica/2024/06/29/autonomia-nasce-comitato-trasversale-referendum-uniti-contro-legge-che-divide-2/
29 giugno. L’universo ribaltato della leader
Micaela Bongi – ilmanifesto.it
Benché eletta nel consiglio provinciale di Roma all’età di 21 anni (26 anni fa), vicepresidente della camera a 29, ministra a 31 e da quasi due anni presidente del consiglio, Giorgia Meloni fa ancora fatica a orientarsi nelle istituzioni democratiche. Se ne può dedurre che viva in modo tutto suo. In questa realtà parallela, o rovesciata, i giornalisti autori di un’inchiesta sotto copertura diventano spie del regime infiltrate nei partiti, cosa mai vista «nella storia della Repubblica italiana» della quale la leader del partito infiltrato chiede conto al presidente della Repubblica (o regime) in questione. Nel fantastico mondo di Giorgia – appassionata di fantasy – FdI non è, come tutti credono o fingono di credere da questa parte dell’universo, il partito che ha vinto le elezioni.
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https://ilmanifesto.it/luniverso-ribaltato-della-leader
29 giugno. Bombe, violenze, attentati. Storie dal vivaio del Msi
COMMENTI. Come ha ricordato dispiaciuto uno dei militanti ripreso dall’inchiesta di Fanpage «ci vorrebbe un bel manganello, il problema è che una volta si poteva fare, ora è diventato un problema». Esatto, una volta si faceva eccome
Davide Conti – ilmanifesto.it
Rispetto all’origine politica ed alle radici storiche di provenienza, quelle che «non gelano», Gioventù Nazionale potrebbe essere annoverata come formazione moderata della destra in Italia. Nel Msi, il partito che secondo Giorgia Meloni avrebbe «avuto un ruolo molto importante nel combattere la violenza politica e il terrorismo» traghettando «verso la democrazia milioni di italiani usciti sconfitti dalla guerra», le organizzazioni giovanili avevano ben altra postura. Come ha ricordato dispiaciuto uno dei militanti ripreso dall’inchiesta di Fanpage «ci vorrebbe un bel manganello, il problema è che una volta si poteva fare, ora è diventato un problema». Esatto, una volta si faceva eccome.
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https://ilmanifesto.it/bombe-violenze-attentati-storie-dal-vivaio-del-msi
29 giugno. Dresda, blitz per estradare a Budapest l’antifa queer
IL CASO. Stesse accuse di Salis. Lo stop della Corte costituzionale tedesca arrivato con un’ora di ritardo. «Questa estradizione è un regalo del governo al regime di Orbán in cambio della presidenza del Consiglio europeo?», chiede Martin Schirdewan, die Linke
Giansandro Merli, Mario Di Vito – ilmanifesto.it
È stata un’operazione di polizia degna dei tempi più bui quella per estradare Maja T., 23 anni, dalla Germania all’Ungheria, dove rischia 24 anni di carcere per accuse relative alle stesse indagini che hanno colpito l’eurodeputata Ilaria Salis. La Corte d’appello ha dichiarato ammissibile la richiesta di mandato d’arresto europeo giovedì alle 17.26. Troppo tardi perché l’avvocato dell’antifascista, Sven Richwin, potesse impugnare la decisione davanti alla Corte costituzionale federale nella stessa giornata. Mentre preparava il ricorso, però, le cose sono rapidamente precipitate.
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https://ilmanifesto.it/dresda-blitz-per-estradare-a-budapest-lantifa-queer
29 giugno. Il sistema Bolloré, radio e tv in campagna per l’estrema destra
VERSO LE ELEZIONI. Il gruppo del magnate bretone è stato ammonito dall’Autorità francese dei media per il sostegno al partito di Le Pen e Bardella
Filippo Ortona – ilmanifesto.it
Si è conclusa la campagna elettorale per il primo turno delle legislative anticipate francesi. Una campagna d’inedita brevità (appena due settimane), che vede in testa il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella, tallonati dal Nuovo Fronte Popolare delle sinistre francesi, con il partito di Macron in terza posizione.
Durante queste due settimane, è emersa tutta la parzialità e tutta la potenza di quello che il New York Times ha definito «Fox News à la française»: ovvero, il gruppo mediatico ultra-reazionario e xenofobo di proprietà del magnate bretone Vincent Bolloré, proprietario di due canali televisivi (C8 e la rete all-news CNews, la più seguita del paese), del colosso del cinema e della tivù Canal+, di settimanali come Paris Match e Le Journal du Dimanche, della radio Europe 1, oltre al gruppo editoriale Hachette. Una galassia che ha fatto una campagna martellante per l’estrema destra, come rilevato dal gendarme delle telecomunicazioni francese, l’Arcom.
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https://ilmanifesto.it/il-sistema-bollore-radio-e-tv-in-campagna-per-lestrema-destra
29 giugno. La messa in scena è finita
Il confronto tra il presidente uscente e Trump ha palesato che gli ingranaggi della macchina del consenso che hanno funzionato fin dalla discesa in campo di Biden si sono bloccati
Luke Savage – jacobinitalia.it
Da quando Joe Biden ha annunciato la sua campagna presidenziale nel 2020, le élite democratiche e parti dell’apparato mediatico hanno scelto un gioco strano, sconcertante e, in definitiva, insostenibile. Qualunque cosa si potesse pensare di lui, l’allora ex vicepresidente era stato spesso abbastanza sul pezzo: capace di tenere testa nei dibattiti e di trasmettere una fiducia politica di base – anche, come spesso accadeva con Biden, quando mentiva o diceva sciocchezze.
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https://jacobinitalia.it/la-messa-in-scena-si-e-incrinata/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_source_platform=mailpoet&utm_campaign=biden-messa-in-scena
29 giugno. “Assange non è un giornalista”. “Ha messo a rischio le fonti”. “Fu al servizio di Putin”. Ecco smontate 10 fake news sul padre di WikiLeaks
Stefania Maurizi – ilfattoquotidiano.it
Mercoledì 26 giugno scorso, proprio il giorno in cui il fondatore di WikiLeaks atterrava a Canberra, nella sua Australia, dopo 14 anni di confinamento e incarcerazione, è partita la contro narrazione. Fondata su clamorose falsità: ecco perché
Un personaggio controverso, che ha lavorato per Putin e aiutato Trump. Mercoledì 26 giugno, proprio il giorno in cui il fondatore di WikiLeaks atterrava a Canberra, nella sua Australia, dopo 14 anni di confinamento e incarcerazione, nella trasmissione La7 Omnibus si sparava a palle incatenate contro Julian Assange: dieci accuse in appena tre minuti e quarantasette secondi. Un record. Un concentrato delle principali fake news circolate in questi giorni sulla stampa italiana. Esaminiamole una per una.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/29/assange-non-e-un-giornalista-ha-messo-a-rischio-le-fonti-fu-al-servizio-di-putin-ecco-smontate-10-fake-news-sul-padre-di-wikileaks/7605852/
29 giugno. Migranti, la Life Support con 47 persone a bordo verso Livorno
L’operazione di soccorso è avvenuta lo scorso 26 giugno
Domenica 30 giugno è previsto l’arrivo a Livorno della nave Life Support di Emergency con a bordo 47 persone soccorse nel Mediterraneo Centrale. L’operazione di soccorso, conclusasi il 26 giugno scorso alle 15:30, è avvenuta in acque internazionali nella zona Sar libica. “Stiamo procedendo nella nostra navigazione verso il Pos assegnato di Livorno, che dista 630 miglia dal punto in cui è avvenuto il soccorso – afferma Carlo Maisano, capomissione della Life Support -. Una volta concluso lo sbarco dei 47 naufraghi, ci prepareremo per la nostra 21esima missione, torneremo nel Mediterraneo centrale dove la Life Support continuerà a svolgere le sue attività di ricerca e soccorso per salvare vite e portare le persone in un Paese sicuro, dove i diritti non vengono negati”. I 47 naufraghi, di cui 39 uomini, 3 donne e 5 minori non accompagnati, si trovavano in una situazione critica: ammassati su un gommone di 6 metri, senza salvagenti. Lo staff della ong li ha portati tutti al sicuro a bordo della Life Support e le operazioni di soccorso si sono svolte senza criticità. I naufraghi, originari di Nigeria, Etiopia, Ghana, Libia, Eritrea, Bangladesh, Sud Sudan e Sudan, stavano fuggendo da conflitti armati e gravi violazioni dei diritti umani.
https://www.lapresse.it/cronaca/2024/06/29/video-migranti-life-support-verso-livorno-con-47-persone-a-bordo/
29 giugno. L’Italia dei fiumi e laghi di classe: così si annega nelle acque interne
COMMENTI. Il dramma del Natisone, con tre ragazzi morti e l’ultimo corpo ritrovato dopo settimane, riporta di attualità un problema: sono 79 le vittime di questi annegamenti in un anno. Di questi, la grande maggioranza è composta da immigrati e quasi tutti non sapevano nuotare. Un fenomeno legato al reddito: il cambiamento climatico lo farà aumentare
Ogni ora nel mondo muoiono per annegamento 40 persone, e il 90% dei decessi per questa causa avviene nei paesi a basso reddito, dove pochi sanno nuotare e mancano servizi di salvamento. Questo aveva spinto l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel 2014, a richiamare i Paesi, fra cui l’Italia, che non avevano ancora redatto e messo in atto un piano di prevenzione degli annegamenti, sia per quelli che avvengono in mare, sia quelli nelle acque interne (fiumi, laghi e canali).
A seguito di ciò, nel 2019 è stato istituito, presso il ministero della salute, l’osservatorio per lo sviluppo di una strategia nazionale di prevenzione degli annegamenti e incidenti in acque di balneazione, che nel 2023 ha prodotto un rapporto focalizzato principalmente sugli ambienti costieri marini, e che ora sta approfondendo il lavoro sulle acque interne.
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https://ilmanifesto.it/litalia-dei-fiumi-e-laghi-di-classe-cosi-si-annega-nelle-acque-interne
29 giugno. Caldo torrido nel weekend, da lunedì tornano i temporali
Sono 17 le città con bollino arancione
Agenzia LaPresse – Caldo torrido in Italia questo fine settimana, sono 17 le città con bollino arancione. Si tratta di Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Verona e Viterbo. Le temperature massime andranno oltre 40 gradi al Sud, ben 10 gradi sopra la media del periodo. Possibili temporali anche forti su Alpi, Piemonte e Lombardia, ma sul resto della penisola prevarranno condizioni di tempo stabile. Temperature in rialzo in particolare al Centro Sud, caldo e afa anche nel Settentrione. Da lunedì però torneranno i temporali e il tempo instabile prima al Nord e poi verso il Centrosud.
Video e continuazione in
https://www.lapresse.it/cronaca/2024/06/29/video-meteo-caldo-torrido-nel-weekend-in-italia/
29 giugno. I temporali flagellano il nord est. Torrenti esondati e paesi isolati | Cogne isolata | Frane e sVedi anchetrade chiuse in Val di Lanzo, smottamento in Valsusa
Una frana interrompe la strada per Cervinia. Frane anche nell’Ossola, turisti bloccati. Nell’alto Torinese, Verbano e Canavese i fiumi oltre il livello d’allerta
Vedi anche
Alluvioni in corso tra Piemonte e Valle d’Aosta, esondano i torrenti
29 giugno
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
29 giugno. La cessione della rete Tim a Kkr: gli interessi della finanza non coincidono con quelli generali
Il primo luglio di quest’anno Tim vende a una finanziaria statunitense l’intera rete delle linee telefoniche e dei cavi di fibra ottica per la trasmissione dati del nostro Paese. Un’operazione da oltre 20 miliardi di euro che pone più di un problema: per la “sovranità” nazionale, per la qualità e i costi dei servizi e per la democrazia. L’analisi di Remo Valsecchi
Remo Valsecchi – altreconomia.it
Il primo luglio di quest’anno Tim vende a una finanziaria statunitense di nome Kkr l’intera rete, ossia la struttura sia primaria sia secondaria, delle linee telefoniche e dei cavi di fibra ottica per la trasmissione dati del nostro Paese.
La rete di telefonia e della trasmissione dati è strategica per il Paese ed è anche un supporto e una garanzia per la democrazia perché la limitazione dell’accesso è anche una limitazione della libertà delle persone e, per questo motivo, deve rimanere nella sfera pubblica.
Già la privatizzazione del 1997 ha consegnato a operatori finanziari esteri l’86% dell’allora Telecom Italia con la solita motivazione di realizzare entrate per la riduzione del debito pubblico che, comunque, ha continuato a crescere.
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https://altreconomia.it/la-cessione-della-rete-tim-a-kkr-gli-interessi-della-finanza-non-coincidono-con-quelli-generali/
29 giugno. Tour de France al via, ma anche il lavoro ha il “diritto” di correre
Daniela Barbaresi, Cgil: “Siamo qui a Firenze per accompagnare e sostenere tutti coloro che lavorano nello sport. E lo facciamo con i nostri referendum”
“Oggi qui a Firenze, in occasione della partenza del Tour de France, siamo venuti ad accogliere i compagni del sindacato francese al seguito di questo importante appuntamento sportivo per accompagnare e sostenere tutti coloro che lavorano nello sport”. Così Daniela Barbaresi, segretaria confederale della Cgil
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https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025/tour-de-france-al-via-ma-anche-il-lavoro-ha-il-diritto-di-correre-xjg597nd
29 giugno. Autonomia differenziata: si sono riuniti i partiti opposizione con Cgil, Uil e le Associazioni
Al via gli adempimenti per il referendum abrogativo
Roma, 29 giugno – Questa mattina si sono riuniti i partiti politici di opposizione, le organizzazioni confederali Cgil e Uil e le principali realtà associative del Paese, per affrontare gli adempimenti necessari a depositare in Corte di Cassazione il quesito abrogativo della legge Calderoli e avviare quanto prima la campagna referendaria.
Si sta lavorando alla costituzione di un comitato promotore il più ampio e trasversale possibile, cui far partecipare tutte le forze, le associazioni e le personalità che condividono l’obiettivo di fermare un’autonomia differenziata destinata ad aumentare, inevitabilmente, i divari territoriali e le già insopportabili diseguaglianze a tutte le latitudini, compromettendo le prospettive di crescita e di coesione sociale dell’Italia intera.
https://www.cgil.it/ufficio-stampa/autonomia-differenziata-riunione-partiti-opposizione-cgil-uil-e-associazioni-k4kx4gkt
29 giugno. Economia a mano armata
Simona Ciaramitaro – collettiva.it
Da dieci anni a questa parte, prima ancora della scoppio della guerra in Ucraina, le nostre economie in Europa hanno preso una preoccupante strada di aumento della spesa militare, della militarizzazione dell’economia, dell’industria e della ricerca. Per tutti i paesi dell’Unione europea che fanno parte della Nato la spesa militare negli ultimi 10 anni è aumentata del 50% in termini reali, con un incremento molto più rapido di quello che è stato registrato per la spesa pubblica complessiva.
A questo si aggiungono le spese per le armi nucleari con i dati resi noti dalla Rete italiana pace e disarmo: la spesa globale cresce ancora e nel 2023 ha raggiunto 91,4 miliardi di dollari, 10,7 miliardi in più rispetto all’anno predente secondo il Rapporto della campagna internazionale ICAN “Surge: 2023 Global nuclear weapons spending”. Nel 2023 i nove Stati dotati di armi nucleari hanno speso 2.898 dollari al secondo. Dati che fanno temere per la sicurezza globale in quanto rappresentano una vera e propria minaccia.
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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/economia-a-mano-armata-aeamj34y
29 giugno. Milano Pride
Venerdì 28 giugno 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/06/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-40e74e2b-d603-4480-b439-ce7dc9bc2663.html?nxtep
Foto delle prime pagine
https://www.rainews.it/photogallery/2024/06/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-venerdi-28-giugno-2024-285db6fa-2ffe-4891-901e-d79d9ef836ec.html
28 giugno. Morti sul lavoro, venerdì nero: vittime a Latina e Canicattì. Un operaio disperso nell’Adda
Due vittime avevano solo 21 anni, un operaio edile e un agricoltore. Un 58enne è caduto nel fiume mentre lavorava su un canale scolmatore. Dati allarmanti dell’Inail: 369 morti sul lavoro in 5 mesi
Nuova giornata nera per i morti sul lavoro: due vittime e un disperso in questo venerdì nero. Un operaio di 21 anni è morto mentre era al lavoro in un capannone di un’impresa edile che produce manufatti in calcestruzzo di Canicattì, nell’Agrigentino. Sarebbe rimasto travolto da carrello elevatore che stava manovrando. In provincia di Latina, un 21enne ha perso la vita mentre era al lavoro su un mezzo agricolo a Minturno. In un altro incidente è rimasto coinvolto un operaio 58enne che è precipitato nell’Adda mentre lavorava su un canale scolmatore della A4, nel Milanese. Per quest’ultimo sono in corso le ricerche da parte dei vigili del fuoco.
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https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/morti-sul-lavoro-venerdi-28-giugno-vittime-latina-canicatti_84062048-202402k.shtml
28 giugno. Tre eurodeputati antifascisti dalla parte degli ultimi insultati dalla destra
Guido Sannino – strisciarossa.it
Tutto bene quel che finisce bene: alla fine Ilaria Salis, Mimmo Lucano e Carola Rackete ce l′hanno fatta a rientrare all′Europarlamento, nonostante gli ostacoli posti dalla destra italo-ungherese, che in questo momento avrebbe voluto vedere tutti e tre al fresco delle patrie galere (a proposito del manettarismo della sinistra), e invece ha dovuto assistere alla loro elezione al principale organo rappresentativo del Continente.
E infatti contro i nuovi rappresentanti della Gue è partito un fuoco di fila da far spavento: ministri, giornali, televisioni, troll, per ultimo ieri il vicepremier italiano Salvini con un post sprezzante su Twitter. Insomma, c′è tutto il solito armamentario fascistoide negli attacchi che la destra governativa sta scagliando contro i tre. Il motivo principale è che fanno paura: perché Rackete e Lucano hanno mostrato che l′accoglienza e l’integrazione sono una strada possibile e alternativa (anzi, l′unica realmente fruttuosa) rispetto alla barbarie dei respingimenti e della detenzione amministrativa, mentre Salis con la sua storia personale ha messo a nudo l′ipocrisia di chi, agitando con risentimento piccoloborghese il feticcio della legalità, mette sotto accusa i movimenti per la casa per nascondere il fatto che in Italia c′è un problema gigantesco di disponibilità di alloggi popolari.
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https://www.strisciarossa.it/tre-antifascisti-al-parlamento-europeo/
Biden-Trump, va in scena il duello tv. Dem preoccupati: “Abbiamo un problema” | Un Biden confuso cita a sproposito il Covid e poi si blocca
Il giudizio che esce dal dibattito, che ha rilanciato le posizioni dei Democratici e quelle dei Repubblicani, evidenzia la difficoltà fisica del presidente uscente. Tra i Dem cresce il pressing per un nuovo candidato.
Un dibattito serrato tra i due candidati alle presidenziali, Da una parte Joe Biden e dall’altra parte Donald Trump. Una riedizione della sfida di sette anni fa. “Accetterà il risultato delle elezioni, qualunque esso sia? E Trump risponde che se non ci saranno brogli lo farà. Biden risponde: non hai trovato un giudice che ti ha dato ragione dopo le accuse di 7 anni fa.
Il dibattito scorre sui temi. L’inflazione, l’immigrazione, le guerre in corso, le difficoltà di un mondo. Si parla di Nato. Le due posizioni diverse con Biden che attacca: “Ma tu sai cosa vuol dire uscire dalla Nato?”
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https://www.rainews.it/articoli/2024/06/duello-biden-trump-nella-sera-di-atlanta-il-primo-dei-due-match-tra-i-candidati-alla-casa-bianca-be101b87-2024-4c97-afa0-ef3a6ce93326.html
Il disastro di Biden nel dibattito tv con Trump – Elezioni presidenziali Usa 2024
28 giugno. Biden-Trump sulla Cnn: la replica triste dello svanito contro lo spaccone
Francesca Salvatore – insideover
A guardare questo primo dibattito fra Donald Trump e Joe Biden si fa un solo e unico pensiero: aver buttato via 90 preziosi minuti di vita. E ancora: questi due sono stati davvero presidenti degli Stati Uniti d’America? E ancora, questa è davvero la Cnn? E se non bastasse, questa è l’America?
I due, che non si sfidavano dai duelli del 2020, avevano accettato regole rigidissime per questo dibattito: microfoni spenti mentre parla l’avversario, niente appunti, nessuna possibilità di interagire con il proprio staff. Forse troppe regole per un duello che si è trasformato nella più triste puntata di Forum degli anni Novanta. Così banale, vuota e surreale che entrambi i candidati meriterebbero di essere esclusi dalla corsa elettorale a pedate per lo spettacolo deplorevole offerto questa notte. E non perché abbiano battibeccato come due comari (forse sarebbe stato meglio!) ma perché non c’è stato nulla nelle domande tantomeno nelle risposte. Il vuoto pneumatico condito da punzecchiature fra due dischi rotti.
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https://it.insideover.com/politica/il-triste-spettacolo-del-duello-biden-trump-sulla-cnn.html
RaiNews LIVE
28 giugno. L’Europa sceglie ancora Ursula, via libera anche a Costa e Kallas. Meloni: “Su nomine grande errore”
La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, è stata nominata per un secondo mandato alla presidenza, il socialista Costa eletto presidente del Consiglio europeo, Kallas Alto rappresentante
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/vertice-ue-su-nomine-nuovi-vertici-ucraina-e-agenda-strategica-consiglio-meloni-a3f809d0-554a-42b8-8bac-305105a1b2c5.html
28 giugno. Gioventù meloniana: antisemitismo, il «contagio» degli alibi
EDITORIALE. Quando Fanpage ha mostrato come Mieli, per quanto meloniana fino al midollo e di casa tra quelle mura di orgogliosi fascisti, sia poi diventata oggetto di scherno e insulti in quanto ebrea, ecco allora che l’argine si è rotto. E sono arrivate le condanne
Andrea Fabozzi – ilmanifesto.it
Richieste e un po’ troppo attese, le prese di distanza sono finalmente arrivate. E continuano ad arrivare numerose e tutte uguali come quando si rompe un argine o arriva un ordine. Durissimi, ministri e dirigenti di Fratelli d’Italia ora condannano con foga l’antisemitismo dei loro ragazzi, raccontato e mostrato così bene da Fanpage. Cosa c’è che non va? Il tempo e il modo.
Per molti giorni, capi e vice capi di Fratelli d’Italia hanno avvolto di silenzio la prima parte del racconto dai bassifondi meloniani. E se qualche parola hanno detto è stata di critica ai giornalisti che sono entrati in circoli e cantine di Gioventù nazionale, riprendendo braccia tese, inni al duce, cori contro i «negri» e «sieg heil». Hanno taciuto anche quando il nostro giornale, non da solo, in quel video ha riconosciuto tra i partecipanti ai raduni una senatrice del partito di Meloni, Ester Mieli, ex portavoce della comunità ebraica romana. In quel caso, silenzio. Non uno, o una, che abbia fatto notare l’orrida incongruenza, tanto meno la stessa Mieli che tra l’altro è vicepresidente della commissione parlamentare contro i crimini di odio.
Ma quando Fanpage ha mostrato come proprio Mieli, per quanto meloniana fino al midollo e di casa tra quelle mura di orgogliosi fascisti, sia poi diventata oggetto di scherno e insulti in quanto ebrea, ecco allora che l’argine si è rotto. E sono arrivate le condanne.
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https://ilmanifesto.it/gioventu-meloniana-antisemitismo-il-contagio-degli-alibi
28 giugno. Da via della Scrofa a palazzo Chigi, i giovani meloniani inguaiano i grandi
IL CASO. Prese di distanza, dimissioni, psicodrammi. Malumori in FdI dopo l’inchiesta di Fanpage. I big del partito: «Interverremo»
Mario Di Vito – ilmanifesto.it
A via della Scrofa, sede di Fratelli d’Italia, pare l’abbiano presa male. A palazzo Chigi, da quel che si dice, pure peggio. L’inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale non sconvolge per le rivelazioni che mette sul piatto – apprendere che la giovanile di FdI abbia tendenze nostalgiche non può realisticamente stupire nessuno – quanto per le inevitabili conseguenze che certe immagini portano con sé. Soprattutto nei giorni in cui Giorgia Meloni è impegnata nella complessa partita delle nomine Ue. Che le altre cancellerie stiano provando a escludere l’Italia è un fatto, e certo pesa l’eredità della fiamma che il partito di governo ha nel suo simbolo e che, a quanto pare, arde ancora vivace (almeno) nelle sue sezioni giovanili. Insomma, se in Italia ogni cosa diventa gioco delle parti, l’opinione pubblica europea è rimasta sinceramente scandalizzata dall’inchiesta di Fanpage: decine di articoli usciti sui più importanti giornali del continente sono un segnale inequivocabile in questo senso. Da qui la precipitosa corsa ai ripari. «Interverremo», ha detto Giovanni Donzelli nella tarda serata di mercoledì. A seguire Ester Mieli, ex portavoce della Comunità ebraica romana e vicepresidente della commissione Segre sull’odio, ha finalmente trovato le parole per condannare i giovani camerati che le facevano le feste quando la incontravano, ma che alle spalle la deridevano e la umiliavano.
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https://ilmanifesto.it/da-via-della-scrofa-a-palazzo-chigi-i-giovani-meloniani-inguaiano-i-grandi
Autonomie
Marco Garzonio – radiopopolare.it
Mattarella ha promulgato l’autonomia differenziata e nelle stesse ore al Quirinale ha affermato che per i vertici dell’Europa «non si può prescindere dall’Italia». Con il via libera alla bandiera leghista il Presidente ha adempiuto al suo compito: verificare che il testo non presentasse «manifesti profili di illegittimità rispetto alla Costituzione». Chi cercava di sollecitarlo a non firmare (5 Stelle) e i leader muscolari di destra insofferenti per terzietà e bilanciamento dei poteri del Capo dello Stato (cfr premierato) ignoravano che la legge contiene norme procedurali. E fanno i deputati! Quanto al contenzioso di Meloni con l’Europa per essere stata esclusa dai caminetti a cui vorrebbe essere ammessa e decidere senza però pagare il dazio di coerenza e affidabilità, Mattarella ha fatto un assist all’Italia non al Governo. Per i ruoli apicali di esponenti italiani a Bruxelles ha auspicato che «la soluzione che dà vita ai vertici esprima, garantisca e promuova serenità nei rapporti nell’Unione e non fratture o conflittualità, che renderebbero difficile risolvere e affrontare in maniera adeguata quei problemi così rilevanti». Toni istituzionali, da uomo libero che pensa, diversi dai grigni di Meloni e Salvini. Ora tocca ai partiti. Alle opposizioni raccogliere le firme per il referendum abrogativo se vogliono intraprendere un cammino condiviso per l’alternativa dopo le vittorie nelle grandi città. Alla maggioranza di mettersi d’accordo se essere per o contro l’Europa; scranni e strapuntini vengono dalla politica non da rancore e imputazioni ad altri d’incapacità proprie. Quanto all’autonomia differenziata la destra dovrà dimostrare se sarà utile. Perché approvata la legge è autogol scagliarsi contro Ilaria Salis. È accendere i riflettori sull’Aler, l’azienda regionale che a Milano ha 34.370 unità immobiliari. Ora la destra dovrà dire come il Governo (peraltro amico) ha impedito alla Regione di garantire la casa ai poveri, sgomberare gli abusivi, smantellare i “giri” di occupanti, ristrutturare i locali, assegnarli ai bisognosi secondo necessità non grazie ad appartenenze. Un regalo insperato all’opposizione, se lo sfrutterà. Un test di futuro governo. Un far arrabbiare Giorgia col suo «a ragà!?!».
https://www.radiopopolare.it/autonomie/
28 giugno 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 856
RaiNews LIVE
Biden: “Putin è un criminale di guerra”. Michel, avanti sugli aiuti per 50 miliardi all’Ucraina
New York Times: a maggio uccisi o feriti in media più di mille soldati russi in Ucraina. Morti nella regione di Donetsk e Kherson. Mosca accusa Kallas dopo la nomina ad Alto rappresentante Ue, lei: “La mia posizione sulla Russia non cambia”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/linvasione-russa-giorno-855-a83aa66f-d0d6-4d68-87ba-ee3eb0db5e85.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : A l’ONU, Washington et ses alliés ciblent la Corée du Nord pour ses ventes d’armes à la Russie
« Nous condamnons avec la plus grande fermeté ces transferts illégaux, qui ont largement contribué à la capacité de la Russie à mener sa guerre contre l’Ukraine », a déclaré M. Wood avant une réunion du Conseil de sécurité à ce sujet.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/06/26/en-direct-guerre-en-ukraine-premiere-entrevue-entre-representants-russes-et-ukrainiens-pour-l-echange-de-prisonniers-de-guerre_6242700_3210.html
28 giugno. Carceri, detenuto 21enne si suicida in cella a Frosinone
Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria: “Ha inalato gas dalla bomboletta di campeggio”
Ennesimo suicidio in carcere, il 48° da inizio anno. “Aveva solo 21 anni, nato in Italia di seconda generazione, ha messo fine alla sua brevissima vita ieri pomeriggio, poco prima delle 15, nella sua cella dov’era detenuto nel carcere di Frosinone inalando gas dalla bomboletta di campeggio”, ha detto Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. “Diversamente che in altre circostanze in cui lo scopo è sembrato essere quello di ‘sniffare’ il gas, in questo caso tutto lascerebbe pensare a un suicidio. È il 48esimo dell’anno, il terzo in poco più di 24 ore, in una tragica e spaventosa sequenza. Ai suicidi dei reclusi vanno peraltro aggiunti quelli dei poliziotti penitenziari, ben quattro nel 2024. Una strage senza fine e senza precedenti. Ci chiediamo come facciano a prendere sonno coloro che ne hanno, innegabilmente, la responsabilità politica e morale”, ha aggiunto. “Tante morti e, in generale, tanti eventi disfunzionali non si erano mai visti nelle carceri almeno negli ultimi 30 anni. Se, come temiamo, non si invertirà il trend, a fine anno si batterà ogni record, superando anche il numero di morti del 2020, quando ci furono le rivolte conseguenti alla pandemia da coronavirus. Nei penitenziari, la vera pandemia è oggi. La pandemia dell’indifferenza o, per dirla in termini più coloriti, del menefreghismo”.
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https://www.lapresse.it/cronaca/2024/06/28/carceri-detenuto-21enne-si-suicida-in-cella-a-frosinone/
28 giugno. Non è vero che solo il 10 per cento dei migranti ha diritto all’accoglienza
Secondo il ministro Piantedosi, il 90 per cento delle persone che chiede protezione in Italia e in Europa non ne ha diritto. I numeri dicono che non è così
Carlo Canepa – pagellapolitica.it
Il 27 giugno, in un’intervista con La Stampa, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha difeso l’accordo siglato tra il governo italiano e il governo albanese per costruire in Albania strutture dove esaminare le richieste d’asilo di una parte dei migranti diretti verso l’Italia. Secondo Piantedosi, i costi di questo progetto vanno rapportati ai suoi benefici, in particolare alla riduzione delle risorse spese dall’Italia e dall’«intera Europa» a «beneficio di persone che poi, al 90 per cento circa, si riveleranno non averne diritto».
Come già successo l’anno scorso, il ministro dell’Interno sottostima il numero di persone che ricevono una forma di protezione dopo essere arrivate nel nostro Paese o in un Paese dell’Unione europea.
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https://pagellapolitica.it/articoli/errore-piantedosi-numero-migranti-asilo
28 giugno. Calabria. I fantasmi di Cutro sull’ultimo naufragio. La Chiesa: «Sconfitta dell’umano»
Domenico Marino – avvenire.it
«Gli uomini, le donne e i numerosi bambini, i cui corpi attendono di essere riconosciuti dai familiari venuti da tutta Europa, siano un forte richiamo ai singoli e alle istituzioni perché la voce del sangue dei fratelli che grida dal profondo del mare non resti inascoltata mentre denuncia la deriva della nostra stessa umanità, e perché il valore dell’accoglienza che caratterizza il nostro popolo non sia soffocata mentre si leverà fino alla fine la Voce che rimane giudizio costante della storia: “Ero straniero e non mi avete accolto”».
I vescovi calabresi non chiudono gli occhi e la bocca, né chinano il capo di fronte all’ennesima strage in mare consumatasi il 17 giugno al largo di Roccella Jonica, nel mare che da millenni unisce Oriente e Occidente mentre oggi è trasformato in un «cimitero» come denunciato da papa Francesco. «I vescovi della Calabria – è spiegato nella nota della Conferenza episcopale regionale – si uniscono al dolore del confratello vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva, e accordano alla sua la loro voce per denunciare ancora una volta l’anestesia delle coscienze di fronte a questa ennesima sconfitta dell’umano e le miopi misure incapaci di evitare simili tragedie». I presuli parlano d’un «naufragio anonimo e invisibile» sulle «belle rive della Calabria che attendono tanti turisti e rischiano di seppellire tante speranze dentro un assordante silenzio».
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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/le-ombre-di-cutro-i-naufragi-di-oggila-chiesa-un
28 giugno. Sfalciare o non sfalciare? Questo è il dilemma
Fabio Balocco – volerelaluna.it
Nel Paese delle polemiche anche il taglio dell’erba nei parchi e giardini pubblici diventa l’occasione per scatenare infiniti tormentoni, spesso del tutto sterili e basati sul nulla più assoluto. Riassumiamo i fatti: alcune Amministrazioni comunali hanno deciso di ridurre numero e estensione degli interventi di sfalcio dei prati. Tra queste Bergamo, Parma e, più recentemente, Milano (https://www.comune.milano.it/web/milano-cambia-aria/-/erba-alta-nei-prati-in-citta-scopri-i-benefici-dello-sfalcio-ridotto-). All’estero la pratica è invece adottata da più tempo, con Vienna che può considerarsi una delle metropoli capofila, insieme a Cracovia, Francoforte e Dublino (https://www.adginforma.it/erba-alta-aperto-il-dibattito-gli-studiosi-ne-annunciano-i-benefici-legambiente-a-favore/).
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https://volerelaluna.it/ambiente/2024/06/28/sfalciare-o-non-sfalciare-questo-e-il-dilemma/
28 giugno. L’intelligenza artificiale, Gesù Cristo e Volere la Luna
Franco Marra – volerelaluna.it
La sede di Volere La Luna è bellissima. Nata accanto alla mitica sezione 39 del PCI e costruita ristrutturando con materiali ecologici al 100% (sughero, paglia etc.) un vecchio magazzino grazie al superbonus al 110%, resa energeticamente autosufficiente, si affaccia su corso Appio Claudio a Torino offrendosi alla città con una vigna e rigogliosi orti. L’ho visitata grazie alla redazione del blog, quando fui invitato a cercare di spiegare a chi fosse interessato i miei poco chiari pensieri sull’intelligenza artificiale e le criptovalute, pubblicati qualche giorno prima, dopo un gran numero di discussioni e di rifacimenti.
Trovai una sala riunioni grande e molto luminosa, con un angolo dedicato alla regia e alla registrazione degli eventi. Sulle pareti, un vasto repertorio di manifesti di lotta nelle scuole e nelle fabbriche del ‘68 e degli anni seguenti. Affascinato, dopo aver brandito il telefonino, mi dedicai a far foto a tutto quello che spiccava intorno a me. Eccone un estratto.
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/06/28/lintelligenza-artificiale-gesu-cristo-e-volere-la-luna/
28 giugno
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
28 giugno. Incidenti lavoro, Inail: tra gennaio e maggio 369 denunce morti, +3% su anno
Le denunce di malattia professionale aumentato del 51,9% in due anni
Agenzia LaPresse – Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nei primi cinque mesi 2024 sono state 369, 11 in più (+3,1%) rispetto alle 358 registrate nel pari periodo del 2023 e cinque in più rispetto al 2022, 22 in meno sul 2019, 63 in meno sul 2020 e 65 in meno sul 2021. Lo comunica lo stesso Inail negli Open data aggiornati e pubblicati sul sito.
A livello nazionale l’Inail – pur nella provvisorietà dei numeri – segnala un incremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 271 a 286, e un calo di quelli in itinere, da 87 a 83. Tra i comparti, i più toccati sono stati Industria e servizi, che passa da 310 a 312 denunce mortali, l’Agricoltura (da 36 a 40) e il Conto Stato (da 12 a 17). Dall’analisi territoriale emergono incrementi al Sud (da 68 a 83 denunce), nelle Isole (da 31 a 37) e nel Nord-Est (da 77 a 78) e cali al Centro (da 74 a 65) e nel Nord-Ovest (da 108 a 106). Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano l’Emilia Romagna (+15), la Campania (+7), la Calabria e la Sicilia (+5 ciascuna), mentre per i cali più evidenti Veneto (-14), Marche, Abruzzo, Umbria e Friuli-Venezia Giulia (-4 ciascuna).
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https://www.lapresse.it/cronaca/2024/06/28/incidenti-lavoro-inail-tra-gennaio-e-maggio-369-denunce-morti-3-su-anno/
28 giugno. Incidenti lavoro, Uil: “Uccidono più della mafia, 55mila morti in 35 anni”
La madre di Luana D’Orazio presente alla conferenza stampa a Roma
Agenzia LaPresse – Il lavoro uccide più della mafia. È la denuncia che emerge dallo studio curato dalla Uil e redatto da Devitalaw, ‘Il lavoro che uccide, la strage impunita‘. Tra il 1983 e il 2018, si sottolinea, “gli omicidi riferibili alla criminalità organizzata sono stati 6.681. Nello stesso periodo i morti sul lavoro sono stati oltre 55mila: una strage silenziosa”.
In mattinata, la conferenza stampa in sede Uil a Roma “Il lavoro che uccide. La strage impunita”, alla quale anche Emma Marrazzo, la madre di Luana D’Orazio, la ragazza di soli 22 anni che nel 2021 è morta schiacciata dal macchinario dell’azienda tessile di Prato dove lavorava
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https://www.lapresse.it/cronaca/2024/06/28/incidenti-lavoro-uil-uccidono-piu-della-mafia-55mila-morti-in-35-anni/
28 giugno. Lavoro, Bombardieri “Chiediamo giustizia per gli incidenti mortali”
Morti sul lavoro, la madre di Luana D’Orazio alla ministra Calderone: “Venga a vivere a casa mia”
“Sento parlare della patente a punti per le aziende per ridurre i morti sul lavoro. La ministra Calderone dovrebbe venire a vivere a casa mia. Dovrebbe venire a vedere”. Così Emma Marrazzo, la madre di Luana D’Orazio che nel 2021 a soli 22 anni è morta schiacciata dal macchinario dell’azienda tessile di Prato dove lavorava. “Mia figlia in quel rullo ha fatto quattro giri completi. Era apprendista ed è stata lasciata da sola. Io non ci sto”. Emma Marrazzo è intervenuta alla conferenza stampa nella sede Uil a Roma “Il lavoro che uccide. La strage impunita” assieme al segretario generale del sindacato Pierpaolo Bombardieri.
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https://www.lastampa.it/cronaca/2024/06/28/video/morti_sul_lavoro_la_madre_di_luana_dorazio_alla_ministra_calderone_venga_a_vivere_a_casa_mia-14431159/
28 giugno. Incidenti lavoro, tutte le morti bianche del 2024
L’elenco completo dei lavoratori che hanno perso la vita da inizio anno
Continua inarrestabile la scia di sangue legata agli incidenti sul lavoro. Sono due le vittime accertate, entrambe giovanissime, registrate nelle ultime ore. Angelo Giardina, operaio 21enne, è morto schiacciato da un muletto mentre era al lavoro nella ditta Calderaro che produce manufatti in calcestruzzo nella periferia nord di Canicattì, in provincia di Agrigento. Il secondo operaio, anche lui 21enne, è morto invece schiacciato dal trattore sul quale stava lavorando, nelle campagne di Minturno in provincia di Latina. Un altro operaio, di 58 anni, che lavorava su un canale scolmatore all’altezza di Concesa, è caduto nel fiume Adda. L’uomo, che indossava una pesante imbracatura che non gli ha consentito di rimanere a galla, è tuttora disperso. Sono 272 i lavoratori che hanno perso la vita in 4 mesi, un numero che continua ad aumentare. Di seguito un elenco non esaustivo dei morti sul lavoro in Italia dall’inizio dell’anno.
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https://www.lapresse.it/cronaca/2024/06/28/incidenti-lavoro-tutte-le-morti-bianche-del-2024/
28 giugno. Pfas alla Solvay di Alessandria, le analisi confermano: tracce nel sangue dei residenti
I comitati locali e Greenpeace hanno comunicato i risultati delle analisi eseguite su 36 cittadini che abitano vicino al polo chimico e hanno pagato gli esami di tasca propria. Tutti i campioni certificano la presenza di sostanze nocive oltre i limiti
Laura Fazzini – lavialibera.it
comitati locali e Greenpeace hanno comunicato i risultati delle analisi eseguite su 36 cittadini che abitano vicino al polo chimico e hanno pagato gli esami di tasca propria. Tutti i campioni certificano la presenza di sostanze nocive oltre i limiti
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https://lavialibera.it/it-schede-1906-pfas_alla_solvay_di_alessandria_le_analisi_confermano_tracce_nel_sangue_dei_residenti
28 giugno. Orgoglio LGBTQIA+ per i diritti di tutti
In quella data nel 1969 iniziarono i moti di Stonewall che fondarono il movimento. La firma del Protocollo per i diritti tra Cgil e associazioni è una bella coincidenza
Sandro Gallittu – collettiva.it
È certamente una fortunata coincidenza la prossimità del 28 giugno, che storicamente rappresenta il giorno dell’orgoglio LGBTQIA+ e la firma del Protocollo che la Cgil ha sottoscritto con le principali associazioni che rappresentano quella Comunità.
Il 28 giugno è infatti il giorno in cui, nel 1969, iniziarono i cosiddetti “moti di Stonewall”: nell’ormai celebre locale newyorkese, infatti, le persone che frequentavano il locale si ribellarono per la prima volta ai continui soprusi e alla violenza da parte della polizia rivendicando così l’orgoglio di appartenere a una Comunità allora totalmente marginalizzata.
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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/orgoglio-lgbtqia-per-i-diritti-di-tutti-yob6phuz
28 giugno. Lavoro. Sbarra al Consiglio generale della Fai Cisl ad Assisi: “Contro caporalato e ghettizzazione bisogna dare continuità al tavolo di confronto avviato con il Governo e le aziende”
“Grazie a tutta la Fai Cisl per aver organizzato questa nuova e bella edizione delle ‘Giornate della Montagna’ e soprattutto per il grande lavoro contrattuale e di rappresentanza che questa importante categoria, dove ho trascorso anni bellissimi, porta avanti ogni giorno con tenacia, competenza e passione”. Lo ha detto oggi ad Assisi il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, intervenendo al consiglio generale della Fai Cisl, riunito al termine delle Giornate della Montagna “Lavoro, persona, territorio”.
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https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/lavoro-sbarra-al-consiglio-generale-della-fai-cisl-ad-assisi-contro-caporalato-e-ghettizzazione-bisogna-dare-continuita–al-tavolo-di-confronto-avviato-con-il-governo-e-le-aziende/
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
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Una restituzione di 35 giorni ad alta solidarietà. E ora tutte le energie sul 12 luglio: non sarà solo un concerto e dopo 3 anni, voi non potete di certo mancare.
E’ stata chiusa la tendata in Piazza Indipendenza e sospesa l’accampata, per prendere la rincorsa per la prossima tappa. Tutte le forze e le energie sulla prossima spallata: 12 luglio, h 19.30, Piazza Poggi, abbiamo fame di un mondo nuovo.
La situazione è questa:
1. Qf ha perso anche il ricorso presentato sull’articolo 28. La sua è condotta antisindacale. Così è.
2. Qf ha perso 5 700 (cause urgenti su stipendi 2024). Ricordiamolo: ha perso qualsiasi causa sul 2023.
3. Il commissariamento è necessario e urgente. Il Governo non è pervenuto. Forse perché è politicamente prevenuto…
4. I ristori previsti dalla Regione forse ci permettono di rifiatare per un paio di mesi, ma rendono ancora più necessaria e urgente la reindustrializzazione. Dobbiamo ancora chiarire le modalità di accesso.
5. La legge è in discussione presso commissione 1, 2 e 4. La possibilità di chiudere la discussione entro luglio è concreta, ma è necessaria una reale volontà politica di farlo.
Ora però vogliamo restituirvi un pezzo di una accampata che è iniziata il 18 maggio ed è durata 35 giorni, di cui 13 in sciopero della fame. E un ringraziamento per esserci state/i.
Abbiamo ricevuto l’appoggio strabordante delle lavoratrici e dei lavoratori della Regione, attraverso le loro Rsu, l’abbraccio di una marcia scesa da San Miniato, con la Comunità dell’Isolotto, delle Piagge, Casa Caciolle, padre Bernardo, la presenza delle organizzazioni sindacali come Fiom, Usb, Cgil Funzipone Pubblica, Sudd Cobas, Cobas lavoro privato e Careggi, il sostegno studentesco di Agt e Sds, una incredibile staffetta sanitaria di volontarie/i tra cui Medu, il concerto della Bandabardò, la proiezione dell’Universale, il dibattito con Ferdinando Cutugno e Paola Imperatore, tante, una tenda con la bandiera della Palestina ha fatto il giro di tutta la Basilicata per appoggiarci, è arrivata una delegazione di 25 giovani tedeschi della Ig Metal, tantissime foto e video di appoggio, disegni, locandine, cibo, acqua, offerte, il passaggio di Gaia Nanni, Moni Ovadia, Giovanni Storti. Abbiamo saldato e prototipato nuove Cargobike e visitato un produttore di macchine per fotovoltaico. Abbiamo visto come una piazza vissuta sia anche una piazza sicura. E già che c’eravamo, abbiamo anche salvato una rondine caduta ferita.
Chiediamo scusa per chi ci stiamo dimenticando.
Ora non possiamo fallire la prossima spallata: 12 luglio, abbiamo fame di un mondo nuovo. E che crolli il muro di gomma.
#insorgiamo
28 giugno. Cesena, lavoro discriminato: azienda paga di meno le donne
Seconda giornata di sciopero consecutiva alla Sala Conta Battistolli per chiedere retribuzione e inquadramento di livello adeguati per le donne
Sara Mazzola – collettiva.it
“Una storia che ha dell’incredibile”. A dirlo senza mezzi termini Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Cesena, che seguono da tempo una vertenza nata dalla discriminazione delle lavoratrici rispetto ai loro colleghi uomini per le decisioni prese dal datore di lavoro, un’azienda che opera nel settore della vigilanza privata. Ieri, 27 giugno, e oggi, 28 giugno, hanno incrociato le braccia, “stanche – scrivono i sindacati nella nota unitaria – di essere demansionate e pagate meno rispetto ai colleghi uomini impiegati nello stabilimento”
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/cesena-lavoro-discriminato-azienda-paga-di-meno-le-donne-ievte5lm
Giovedì 27 giugno 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/06/rassegna-2706-368ceaf2-2a4e-4f62-b283-be69aaef7172.html
Foto delle prime pagine
https://www.rainews.it/photogallery/2024/06/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-giovedi-27-giugno-2024-3049138c-e7f9-4c6a-b17e-2219ad4624db.html
RaiNews LIVE
27 giugno. L’Europa sceglie ancora Ursula, via libera anche a Costa e Kallas. Meloni: “Su nomine grande errore”
La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, è stata nominata per un secondo mandato alla presidenza, il socialista Costa eletto presidente del Consiglio europeo, Kallas Alto rappresentante
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/vertice-ue-su-nomine-nuovi-vertici-ucraina-e-agenda-strategica-consiglio-meloni-a3f809d0-554a-42b8-8bac-305105a1b2c5.html
27 giugno. Meloni furiosa verso l’astensione nel Consiglio Ue
CLANDESTINA. La premier, esclusa dall’intesa sugli incarichi di vertice, attacca in parlamento: «La logica del consenso scavalcata dai caminetti»
Andrea Colombo – ilmanifesto.it
Furiosa come non la si era mai vista e non solo per l’influenza che la rende febbricitante. Nelle aule di camera e senato per la tradizionale relazione alla vigilia delle riunioni del Consiglio europeo Giorgia Meloni non nasconde massima irritazione e del resto se anche ci provasse non ce la farebbe.
L’umiliazione che ha subìto per la seconda volta consecutiva in Europa brucia troppo. «La logica del consenso viene scavalcata da quella dei caminetti nei quali alcuni pretendono di decidere per tutti. Una sorta di conventio ad excludendum in salsa europea che non intendo accettare», dichiara a spada sguainata. La minaccia è esplicita: «Ci sono tre partiti che si considerano maggioranza in Europa e distribuiscono incarichi apicali. Lo vedremo in Parlamento col tempo». E, rispondendo a un intervento dell’opposizione: «Dite che la maggioranza esiste e resiste? Che resista è certo, se esiste lo vedremo col tempo». A Strasburgo una maggioranza stabile non esiste. Si forma per lo più sui singoli voti e ciò lascia ampio spazio di manovra a un gruppo forte e in grado di fare sponda con il resto della destra. La minaccia della Giorgia furiosa non è priva di fondamento.
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https://ilmanifesto.it/meloni-furiosa-verso-lastensione-nel-consiglio-ue
27 giugno. Gioventù Meloniana: la seconda parte dell’inchiesta al Monk di Roma
Ieri al Monk di Roma, è stata trasmessa la seconda parte di Gioventù Meloniana, l’inchiesta di Fanpage.it sull’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia. All’evento erano presenti più di 1500 persone. Sul palco il direttore Francesco Cancellato, Roberto Saviano, Corrado Formigli e Michela Ponzani. La seconda puntata ha svelato nuovi elementi, tra cui gli atteggiamenti antisemiti dei membri di Gioventù Nazionale, che si aggiungono agli inni al Duce e alla simbologia nazifascista già rivelati dalla prima parte.
Mercoledì 26 giugno, al locale Monk di Roma, è stata proiettata la seconda puntata di Gioventù Meloniana, l’inchiesta di Fanpage.it sull’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia, Gioventù Nazionale. L’evento è disponibile anche sul canale YouTube di Fanpage, mentre la prima e la seconda puntata realizzate dall’unità investigativa di Backstair sono in Creative Commons, condivisibili e scaricabili a questo link.
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https://www.fanpage.it/politica/gioventu-meloniana-la-seconda-parte-dellinchiesta-al-monk-di-roma/
27 giugno. “Gli ebrei sono una razza, io la disprezzo”: la 2ª inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale scuote FdI. Pace e Segnini lasciano gli incarichi
“Gli ebrei sono una casta, campano di rendita in virtù dell’Olocausto. Sono troppi, io la disprezzo come razza, perché oggettivamente è una razza. C’è la razza ariana, c’è la razza ebraica, c’è la razza nera”, dice una militante non sapendo di essere filmata. E poi insulti ai disabili e inni al nazismo da parte di militanti di Gioventù nazionale, che negli anni hanno collaborato, o collaborano ancora, con i massimi dirigenti di Fratelli d’Italia. E’ il ritratto che dell’organizzazione giovanile del principale partito della maggioranza emerge dalla seconda puntata dell’inchiesta di Fanpage “Gioventù meloniana” presentata ieri sera al Monk a Roma.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/27/gli-ebrei-sono-una-razza-io-la-disprezzo-la-2a-inchiesta-di-fanpage-su-gioventu-nazionale-scuote-fdi-e-pace-lascia-la-consulta-giovani/7602982/
Insulti agli ebrei e inni al duce e a Hitler: i “bravi ragazzi” di Meloni, l’ultima vergogna della destra al governo
Paolo Branca – strisciarossa.it
“Gli ebrei li disprezzo come razza”. “Non ho mai smesso di essere fascista e razzista”, “Heil Hiler”, “Duce, duce”, “Gli ebrei sono una casta, campano di rendita sull’Olocausto”. Forse adesso Giorgia Meloni capirà qualcosa di più del motivo del suo isolamento ai vertici delle istituzioni europee. Non in quanto premier della “nazione”, l’Italia in questo caso non c’entra davvero niente, ma come leader di un partito di post (?) fascisti, il cui movimento giovanile (“Bravissimi ragazzi, siete il futuro della nazione”, li acclamava alla festa di Atreju) somiglia più alla gioventù hitleriana che al movimento di una destra di governo. E lasciamo stare pure l’altro suo ruolo, quella di presidente dell’Ecr, i cosiddetti conservatori europei al cui interno abbondano personaggi nostalgici del fascismo e antisemiti.
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https://www.strisciarossa.it/insulti-agli-ebrei-e-inni-al-duce-e-a-hitler-i-bravi-ragazzi-di-meloni-lultima-vergogna-della-destra-al-governo/ (con le due puntate dell’inchiesta)
27 giugno. Le svastiche, poi la solidarietà a Ester Mieli: la doppiezza dei giovani meloniani
IL CASO. Presentata a Roma la seconda parte dell’inchiesta di Fanpage. Ci sono anche i «pentiti» che mostrano le chat con le immagini di Adolf Hitler
Mario Di Vito – ilmanifesto.it
Lo sembrano, si comportano come tali e, strano a dirsi, lo sono davvero. La seconda parte dell’inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale, il movimento under di Fratelli d’Italia, ribadisce il punto già emerso due settimane fa con il primo capitolo della saga. E, se possibile, il risultato del filmato mostrato nel pomeriggio di ieri a centinaia di persone accorse al Monk di Roma è ancora più grottesco della volta scorsa. La domanda che muove il servizio è semplice: quanto già mostrato è un caso isolato oppure no? Ovvero, è solo una sezione romana di Gioventù Nazionale a inneggiare al fascismo (e al terrorismo, all’antisemitismo, al nazismo) oppure è così ovunque? La risposta giusta sembrerebbe essere la seconda. Così abbiamo legami che salgono fino a molto in alto, come le dirigenti di Gn Caterina Funel e Ilaria Partipilo che fanno da portaborse a Giovanni Donzelli. Possibile che lui non sappia niente delle derive fascistissime delle sue assistenti? E ancora: deputati, senatori, alti papaveri di FdI che entrano nella sede di Colle Oppio, stringono gli avambracci ai presenti a mo’ di saluto gladiatorio, ridono e scherzano come amici di vecchia data. Camerati, nel senso etimologico del termine.
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https://ilmanifesto.it/le-svastiche-poi-la-solidarieta-a-ester-mieli-la-doppiezza-dei-giovani-meloniani
27 giugno. Le ombre francesi sul cielo di Ustica: la strage 44 anni fa
27 GIUGNO 1980- 27 GIUGNO 2024. Pochi mesi dopo la tragedia un quotidiano parla di un missile lanciato da un aero decollato da una portaerei francese. Ma a gettare sospetti su Parigi – che avrebbe tentato di uccidere il leader libico Gheddafi – ci sono anche i voli notturni da un base in Corsica
Daria Lucca, Paolo Miggiano – ilmanifesto.it
È il 12 luglio del 1980. Due settimane prima un Dc9 Itavia da Bologna a Palermo, con ottantun civili a bordo, è stato abbattuto nel cielo di Ustica. Pochi giorni più tardi, a metà luglio, un Mig-23 libico precipiterà sui monti della Sila. Tre settimane dopo, il 2 agosto, una bomba abbatterà l’intera ala sinistra della stazione di Bologna, causando ottantacinque morti e oltre duecento feriti.
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https://ilmanifesto.it/ustica-ombre-francesi-sulla-fine-del-dc9-itavia
27 giugno. Carcere fino a due anni per i blocchi stradali: passa in Commissione la norma anti-attivisti climatici. E c’è l’ok alla maxi-stretta sui No Tav
Paolo Frosina – ilfattoquotidiano.it
Carcere da sei mesi a due anni, senza l’alternativa della pena pecuniaria, per chi “impedisce la libera circolazione su strada ordinaria o ferrata ostruendo la stessa con il proprio corpo, se il fatto è commesso da più persone riunite”. Si avvicinano a diventare reato i blocchi stradali messi in atto dagli eco-attivisti di Ultima generazione per sensibilizzare sulla crisi climatica, finora semplici illeciti amministrativi puniti con una sanzione da mille a quattromila euro. Le commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera, infatti, hanno dato il via libera all’articolo 11 del “pacchetto sicurezza“, il ddl varato a novembre dal governo su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: respinti gli emendamenti soppressivi presentati da tutti i gruppi di opposizione, mentre la Lega ha ritirato il proprio, a firma del deputato Igor Iezzi, che chiedeva di prevedere la stessa pena detentiva anche per “gli organizzatori e i promotori” delle proteste. Se il blocco stradale è messo in atto da una persona sola, la pena sarà della reclusione fino a un mese o della multa fino a trecento euro.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/27/carcere-fino-a-due-anni-per-i-blocchi-stradali-passa-in-commissione-la-norma-anti-attivisti-climatici-e-ce-lok-alla-maxi-stretta-sui-no-tav/7603312/
27 giugno. Il Papa: urgente cessate il fuoco, fermatevi! Con la guerra nessuno sarà vincitore
Francesco riceve i partecipanti alla plenaria della Roaco ed elenca i territori dilaniati da conflitti e violenze per i quali chiede una soluzione immediata: Ucraina, Siria, Libano, Caucaso, Tigray e la Terra Santa che “si sta spopolando di cristiani”. “La violenza non porterà mai la pace”, ammonisce il Pontefice, “con la guerra avventura insensata e inconcludente, tutti saranno sconfitti perché la guerra è già una sconfitta”. Appello alla cura dei cristiani orientali in diaspora
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
“Fermatevi, fermatevi… la violenza non porterà mai la pace!”. Ed è “urgente” il cessate il fuoco perché “con la guerra nessuno sarà vincitore”. Sono una supplica, un appello, una richiesta “con il cuore in mano” a chi alimenta la spirale dei conflitti e ne trae ricavi e vantaggi, le parole del Papa ai partecipanti alla plenaria della Roaco (Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali), riuniti a Roma per la 97.ma assemblea annuale con un focus sui luoghi dilaniati dalle violenze.
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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-06/papa-roaco-guerra-pace-chiese-orientali-terra-santa-ucraina.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
27 giugno 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 855
RaiNews LIVE
L’Unione europea firma gli impegni di sicurezza con l’Ucraina
Zelensky al Consiglio europeo: “La pressione sulla Russia non è abbastanza”. Praga: decine di migliaia di munizioni da 155mm consegnate a Kiev. Mosca: colpite le basi aeree scelte per gli F-16
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/linvasione-russa-giorno-855-a83aa66f-d0d6-4d68-87ba-ee3eb0db5e85.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : première entrevue entre représentants russes et ukrainiens pour l’échange de prisonniers de guerre
Il s’agit d’une opération inédite après plus de deux ans de conflit. Moscou et Kiev avaient annoncé mardi soir avoir échangé 90 prisonniers de guerre provenant de chaque camp, à la suite d’une médiation des Emirats arabes unis.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/06/26/en-direct-guerre-en-ukraine-premiere-entrevue-entre-representants-russes-et-ukrainiens-pour-l-echange-de-prisonniers-de-guerre_6242700_3210.html
I militari si ritirano dal palazzo del governo. Fallito il tentativo di golpe in Bolivia | La ministra filma il golpe dal Palazzo del Governo
I militari guidati dal comandante dell’esercito boliviano Juan José Zuñiga, che hanno tentato di sfondare con un carro armato le porte della sede del governo boliviano, hanno deciso di ritirarsi dopo che il Presidente boliviano, Luis Arce, ha cambiato i vertici delle forze armate. I soldati si sono ritirati anche dalle posizioni fuori dagli edifici governativi dove si erano radunati con i carri armati. Dopo il tentativo di golpe il comandante Zuniga è stato arrestato.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/06/golpe-in-bolivia-colpo-di-stato-militari-irrompono-nel-palazzo-del-governo–bce6dec7-0c82-49e9-9381-666e8fac484a.html
27 giugno. A Doha il summit Onu-taleban, ma senza donne. Realpolitik o tradimento?
Antonella Mariani – avvenire.it
Lunedì scorso, 24 giugno, si celebravano le donne in diplomazia, nell’ennesima Giornata internazionale, e Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, ha scritto su X (l’ex Twitter): «In questo giorno così importante, la famiglia dell’Onu saluta le infaticabili donne che nel mondo stanno costruendo fondamenta robuste alla pace». Le saluta, appunto. E da lontano.
Perché domenica 30 giugno e lunedì 1 luglio le “infaticabili donne” di pace staranno a casa. Escluse dal vertice di Doha, il terzo round negoziale sull’Afghanistan, il primo in cui i padroni del Paese asiatico hanno accettato di essere presenti. Il dialogo con i taleban non si è mai interrotto nei quasi 3 anni trascorsi dalla presa del potere da parte degli efferati “studenti coranici” averli portati al tavolo è senz’altro un buon risultato. Potersi confrontare a tu per tu con la controparte è sempre positivo, è la base minima per ogni processo di costruzione della pace. Ma si fatica a parlare di successo, perché questo passaggio ha comportato un prezzo elevato, quello di mettere tra parentesi il principio fondamentale della civiltà: la parità tra individui, la uguale dignità di uomini e donne.
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https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/le-infaticabili-cancellate
27 giugno. Palinsesti su misura ed epurazioni, ecco la Rai occupata dalla destra
Marcella Ciarnelli – strisciarossa.it
È una programmazione modesta e riconoscente quella che la Rai modello Meloni si accinge a proporre ai teleutenti sempre più disorientati e da inizio maggio costretti a giostrare con il telecomando tra le repliche delle repliche. Il palinsesto autunno-inverno che è stato presentato in anteprima al Cda – in attesa della manifestazione ufficiale in pompa magna a Napoli il 19 luglio alla ricerca di sponsor e pubblicità – non brilla per originalità, conferma ancora addii di peso come quello di Flavio Insinna che è passato a La7 dove potrebbe arrivare anche Giovanna Botteri, neo pensionata Rai sulla scia degli altri che già se ne sono andati a cominciare da Fabio Fazio e Amadeus. È un cartellone che sminuzza in mille piccole proposte la gratitudine dovuta a chi ha sostenuto, sostiene e sosterrà il governo di Giorgia. Per antico sodalizio, per nuovo credo, perché stare con chi vince è sempre più comodo. E paga.
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https://www.strisciarossa.it/palinsesti-su-misura-ed-epurazioni-ecco-la-rai-occupata-dalla-destra/
27 giugno. È stato annullato il fermo della nave Humanity 1
È la seconda volta che un tribunale prende una decisione simile: a marzo la nave della ong SOS Humanity aveva soccorso 77 migranti al largo della Libia, ma poi era stata bloccata nel porto di Crotone
Mercoledì il giudice del tribunale civile di Crotone, Antonio Albenzio, ha definitivamente annullato il provvedimento con cui il 5 marzo era stata messa in stato di fermo amministrativo la nave Humanity 1, che appartiene alla ong SOS Humanity. Pochi giorni prima la nave aveva soccorso 77 persone migranti al largo della Libia. Dopo il soccorso, inizialmente alla nave era stato assegnato per lo sbarco il porto di Bari, ma poi in seguito alle richieste del comandante il porto era stato cambiato con quello di Crotone, in Calabria. Una volta in porto alla nave era stato imposto un fermo amministrativo di 20 giorni, per aver violato il codice di condotta introdotto alla fine del 2022 dal governo di Giorgia Meloni, fatto di regole che rendono le operazioni di soccorso in mare delle ong più complicate.
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https://www.ilpost.it/2024/06/27/humanity-1-fermo-annullato/
27 giugno. Fascicolo sanitario elettronico 2.0: sulla privacy non ci siamo. Il Garante avvia procedimenti nei confronti di 18 Regioni e le due Province autonome. “Situazione grave”
L’Autorità: “Le difformità riscontrate hanno reso evidente che alcuni diritti (es. oscuramento, delega, consenso specifico) e misure (es. misure di sicurezza, livelli di accesso differenziati, qualità dei dati) introdotte dal decreto del 7 settembre, proprio a tutela dei pazienti, non sono garantite in modo uniforme in tutto il Paese”. La “grave situazione” segnalata al Presidente del Consiglio e al Ministro della salute.
“È urgente intervenire per tutelare i diritti di tutti gli assistiti italiani coinvolti nel trattamento dei dati sulla salute effettuato attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0”. Con questa motivazione il Garante Privacy ha notificato a 18 Regioni e alle Province autonome di Bolzano e Trento l’avvio di procedimenti correttivi e sanzionatori per le numerose violazioni riscontrate nell’attuazione della nuova disciplina sul FSE 2.0, introdotta con il decreto del Ministero della salute del 7 settembre 2023.
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https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=123086
27 giugno. La mappa del governo mente, le coste italiane sono scarse
Alex Giuzio – ilmanifesto.it
Nella penisola italiana, circondata da oltre 8.300 km di costa, siamo sempre stati abituati a pensare alle spiagge come un bene abbondante. Ma un report presentato ieri da Ispra propone un cambio di prospettiva che ci fa rendere conto della loro scarsità. Andando a calcolare la superficie complessiva anziché la lunghezza, l’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale ha infatti scoperto che le spiagge italiane sono estese per appena 120 km2. Per fare un paragone, il numero equivale all’area della sola frazione romana di Ostia. Secondo il report, in media le spiagge italiane sono profonde 35 metri e occupano il 41% delle coste, ovvero circa 3.400 km.
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https://ilmanifesto.it/la-mappa-del-governo-mente-le-coste-italiane-sono-scarse
27 giugno. Genova, detenuto trovato morto in cella, impiccato con la cintura. È il 47esimo da inizio anno
Nel 2025 avrebbe finito di scontare la pena per immigrazione clandestina. Due giorni fa un altro decesso al Marassi, il detenuto è morto per aver inalato gas dal fornello da campeggio. Gennarino De Fazio, UILPA: “I numeri fanno inorridire”
Nel 2025 avrebbe finito di scontare la pena infittagli per immigrazione clandestina, invece l’uomo di origini egiziane, 47 anni non ancora compiuti, ha deciso di porre fine alla sua esistenza impiccandosi con la cintura nella sua cella del carcere genovese di Marassi.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/06/genova-detenuto-trovato-morto-in-cella-impiccato-con-la-cintura-e-il-47esimo-da-inizio-anno-carcere-di-marassi-gennarino-de-fazio-d1885d80-7eb6-43c6-bec8-c7fd578e7f63.html
27 giugno. Il senso del non voto. Nell’attesa di un’alternativa
Giovanna Lo Presti – volerelaluna.it
Le elezioni europee hanno confermato, al di là del dato numerico, l’egemonia della destra. Il loro esito, inoltre, ha assunto una rilevanza che va oltre il nuovo assetto del’Europa. Lo senario politico ne esce, anche sul versante nazionale, profondamente segnato. All’analisi dei risultati abbiamo dedicato, nell’immediato, due ampie analisi di Marco Revelli (https://volerelaluna.it/commenti/2024/06/13/elezioni-a-che-punto-e-la-notte/ e https://volerelaluna.it/commenti/2024/06/19/europa-occidente-il-canto-stonato-delle-anatre-zoppe/) e un primo intervento di Livio Pepino (https://volerelaluna.it/controcanto/2024/06/17/dopo-le-europee-la-necessita-di-un-dibattito-senza-reticenze/) teso a mettere sul tappeto alcune questioni aperte. La situazione interpella, peraltro, anche noi di Volere la Luna e i gruppi e movimenti che compongono il variegato arcipelago che ci ostinuamo a chiamare sinistra alternativa. Che fare? La domanda di sempre richiede oggi analisi particolarmente accurate e risposte all’altezza dei tempi bui che stiamo vivendo, in cui all’ormai consolidata vittoria del mercato si affiancano, in Italia, il consolidamente di una svolta autoritaria che non tollera disenso e, sul piano internazionale, una guerra mondiale “a pezzi” che rischia di degenerare in guerra nucleare. Abbiamo, dunque, deciso di aprire, sul punto, un dibattito franco e – lo speriamo – capace di non fermarsi all’esistente e di individuare nuove modalità e nuove strade da percorrere. Le analisi e le proposte pubblicate rappresenteranno uno sforzo collettivo ma saranno tra loro assai diverse e impegneranno, per questo, solo i loro autori. Poi, a suo tempo, forti del confronto realizzato, proveremo a trarre delle conclusioni, magari in un’iniziativa di carattere nazionale su cui stiamo cominciando a ragionare.
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https://volerelaluna.it/che-fare/2024/06/27/il-senso-del-non-voto-nellattesa-di-unalternativa/
27 giugno. Berlinguer, un leader che vedeva lontano. Un docu-film lo racconta “prima della fine”
Simone Siliani – strisciarossa.it
Gli ultimi sette giorni della vita di un uomo. Sette giorni che chiudono un’epoca. Il tramonto non solo del più grande partito comunista dell’Occidente, ma più ampiamente e profondamente un modo di concepire e vivere la politica. Dal comizio del 7 giugno 1984 a Padova fino alla morte l’11 giugno e agli imponenti (eppure così intimi) funerali del 13 giugno, questi sette giorni non segnano soltanto la drammatica conclusione della vita di Enrico Berlinguer, ma appunto raggiungono l’apogeo e avviano l’inesorabile conclusione dell’esperienza del PCI, ben prima del discorso della Bolognina di Achille Occhetto. Volge al termine un ordine politico segnato dalla presenza di personaggi politici che avevano conformato l’Italia del dopoguerra e che, fra mille contraddizioni e difficoltà, stavano provando – in una lotta titanica contro le forze della conservazione – a cambiare la società italiana, a modernizzarla tenendola tuttavia ancorata ai valori profondi che l’avevano generata. Enrico Berlinguer e Aldo Moro sono due facce, drammatiche, della stessa medaglia. La loro scomparsa dalla scena politica trasforma tutta la politica e, per molti aspetti, la società italiana.
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https://www.strisciarossa.it/berlinguer-un-leader-che-vedeva-lontano-un-docu-film-lo-racconta-prima-della-fine/
Timeline, Un docufilm per ricordare Enrico Berlinguer a 40 anni dalla morte
https://www.youtube.com/watch?v=C00NDfMF6NM
27 giugno. La Georgia nella storia: battuto 2-0 il Portogallo di Ronaldo | Quella squadra dai nomi impronunciabili, il ritratto | Le dirette Rai | Lo speciale
Le reti: Kvaratskhelia al 2′, Mikautadze al 56′. Impresa storica compiuta dal la squadra del ct Sagnol, che passa il turno. Repubblica Ceca-Turchia 1-2
Europei di calcio Germania 2024
https://www.rainews.it/storie/europeidicalciogermania2024
27 giugno. Traffico di anabolizzanti, 7 arresti. Casi di tumore tra gli sportivi
I carabinieri del Nas di Trento hanno eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare, tra Roma, Milano e Bolzano, per un ingente traffico di anabolizzanti, alcuni dei quali rientranti tra gli stupefacenti, spediti in tutta Italia.
Scoperto a Milano, un deposito con più di duemila confezioni di ogni tipo di anabolizzanti per un valore di vendita stimato intorno ai 100 mila centomila euro. Tra gli arrestati, tutti italiani, sei uomini e una donna.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/06/traffico-anabolizzanti-7-arresti-casi-di-tumore-tra-gli-sportivi–tra-gli-arrestati-tutti-italiani-sei-uomini-e-una-donna-indagine-0df741db-2305-4071-aca6-819da74b32c3.html
27 giugno
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
27 giugno. Autonomia differenziata, Cgil e Uil dicono no
Landini e Bombardieri: “Saremo protagonisti nel comitato promotore del referendum per abrogarla”
Un no forte e chiaro, quello espresso da Cgil e Uil sull’autonomia differenziata. Le due confederazioni sindacali saranno dunque protagoniste del Comitato promotore del referendum per abrogare il provvedimento Calderoli, ora che è diventato legge dello Stato dopo il passaggio alle Camere e la promulgazione da parte del Quirinale.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/cgil-e-uil-dicono-no-allautonomia-differenziata-hkophuyh
27 giugno. Pausa in autostrada: fino a 8 euro per un panino. Prezzi alle stelle anche per bibite, gelati e snack
La pausa pranzo in un’area di servizio della rete autostradale nazionale può rivelarsi piuttosto salata. Con prezzi che arrivano anche a 8 euro, i panini risultano più cari del 70% rispetto a quelli venduti nei normali bar. Non va meglio per cappuccino (+12%) e brioche (+26%). La gamma di formati differenti presenti nei punti vendita, inoltre, fa sì che i prezzi al chilo o al litro dei prodotti risultino esorbitanti: per i gelati si arriva a 50 euro al chilo, aranciata e cola a 8 euro al litro. A confermarlo è l’ultima rilevazione Altroconsumo in 22 aree di servizio tra Milano, Napoli, Roma e Venezia.
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https://www.altroconsumo.it/auto-e-moto/automobili/news/autogrill-prezzi
27 giugno. Più flessibilità = scarsa qualità
Patrizia Pallara – collettiva.it
In questi 25 anni di flessibilità, che cosa è successo al mercato del lavoro? Dopo il famoso pacchetto Treu, che con l’obiettivo di contrastare la disoccupazione aveva introdotto i contratti temporanei, e dopo il Libro bianco, un complesso normativo che ha fatto della flessibilità, appunto, un caposaldo, a che cosa hanno portato le riforme che si sono succedute?
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/piu-flessibilita-scarsa-qualita-rsgtqnj4
27 giugno. Fs: Filt, finita telenovela nomine ora al lavoro su problemi
Il sindacato: “Affrontare subito il rinnovo del contratto”
“Finalmente è finita la telenovela sulle nomine ora si deve aprire la fase della ricerca congiunta di soluzioni a tutte le problematiche aperte perché l’azienda ha bisogno di relazioni sindacali più avanzate e moderne e di un piano industriale in grado di rilanciare un asset strategico per il paese”. Così la Filt Cgil sulle nomine nel Gruppo Fs, sottolineando che “siamo disponibili sin da subito ad incontrare e confrontarci al più presto con nuovi vertici aziendali a cui auguriamo buon lavoro”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/fs-filt-finita-telenovela-nomine-ora-al-lavoro-su-problemi-rdexa06k
27 giugno. Fp: bene stipula personale rappresentanze all’estero, ma finzioni su Ccnl statali
“Parte trattativa per il rinnovo contratto 2022-24 ma per Agid, Enac e Ansfisa non sono ancora chiuse code contrattuali del precedente”
Entra finalmente in vigore, dopo la stipula definitiva di oggi all’Aran, la sequenza contrattuale relativa al personale a contratto a legge italiana in servizio presso le Rappresentanze diplomatico – consolari all’estero, secondo quanto era stato previsto nella dichiarazione congiunta n. 4 del Ccnl Funzioni Centrali 2019/2021. L’entrata in vigore della coda del contratto 2019/2021 permette finalmente di rideterminare i fondi del 2019, 2020 e 2021, utili al riconoscimento del salario accessorio per il personale all’estero del ministero degli Affari esteri. In più, si incrementano i giorni a retribuzione piena in caso di malattia da 90 a 120.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/fp-bene-stipula-personale-rappresentanze-allestero-ma-finzioni-su-ccnl-statali-xg4y6899
Mercoledì 26 giugno 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/06/rassegna-1a06d4ce-bc6a-4171-8776-4d106da589a5.html
Foto delle prime pagine
https://www.rainews.it/photogallery/2024/06/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-mercoledi-26-giugno-2024-8c8fb6d7-bd19-4958-9c6b-19fd04b6dd82.html
CAMPAGNA D’ITALIA – La comunità indiana dell’Agro Pontino sfila con Cisl e Uil per ricordare Satnam Singh, ucciso dallo sfruttamento nei campi e dal ritardo criminale dei soccorsi. Lettera al prefetto: «Qui succede ogni giorno». Governo sempre assente nella sua roccaforte elettorale
Onofrio Rota (Cisl)
Dove sono i 200 milioni del Pnrr per superare i ghetti? A Latina spettano quasi 4 milioni e 400 mila euro: dove sono, come verranno spesi, con quali tempi?
26 giugno. La comunità indiana si mobilita per Satman
Angelo Mastrandrea – ilmanifesto.it
Alle tre del pomeriggio, il piazzale assolato delle autolinee a Latina si riempie di indiani sikh che arrivano a piedi, in gruppi, con i bus da Aprilia e Cisterna, da Sabaudia e Terracina, o da soli con le biciclette che utilizzano per andare al lavoro. La comunità indiana del Lazio si è mobilitata in massa per ricordare Satnam Singh, il loro concittadino lasciato morire «anche dissanguato», come si legge nell’autopsia dei medici dell’ospedale San Camillo di Roma, dopo che un macchinario avvolgi-plastica gli ha tranciato il braccio e schiacciato le gambe. Per questo, pronti a sfilare fino a piazza della Libertà ci sono non solo i giovani lavoratori delle campagne ma intere famiglie e i più anziani con il turbante e le barbe bianche.
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https://ilmanifesto.it/la-comunita-indiana-si-mobilita-per-satman
25 giugno. Latina, si spacca la piazza per Satnam Singh. USB lascia in protesta con CISL-UIL: “Complici organizzazioni padronali”
Guido Lutrario del direttivo nazionale: “Un sindacato deve chiedere ai nostri politici di rispettare le regole”
Agenzia LaPresse – Si divide la piazza convocata dalla comunità indiana di Latina in memoria di Satnam Singh, il bracciante morto in condizioni disumane dopo essere stato abbandonato fuori casa a seguito di un incidente sul lavoro. USB, insieme a Potere al Popolo, Cambiare Rotta e OSA, lascia la piazza in protesta con le parole pronunciate dal palco dai segretari di CISL e UIL. “Noi siamo venuti perché la comunità indiana ha chiamato a questa manifestazione tutti quanti”, ha spiegato il membro del direttivo nazionale USB Guido Lutrario che però ha aggiunto: “Adesso stiamo andando via perché le cose che sentiamo dire dai segretari dei sindacati (di CISL e UIL, ndr), che tra l’altro noi sappiamo complici con le organizzazioni padronali, è inascoltabile”. “Cosa ci ha dato fastidio? – ha continuato – L’invito ai lavoratori indiani a imparare l’italiano. Qua bisogna insegnare ai nostri politici al rispetto di regole che garantiscano i diritti a tutti. Questo chiede un sindacato. E francamente la loro complicità oggi è veramente disgustosa“.
https://www.lapresse.it/cronaca/2024/06/25/latina-si-spacca-la-piazza-per-satnam-singh-usb-lascia-in-protesta-con-cisl-uil-complici-organizzazioni-padronali/
26 giugno. Il “sistema Latina” tra sfruttamento e criminalità
Il dramma di Satnam Singh fa emergere una realtà che si è cercato di occultare, nonostante le battaglie del sindacato contro il caporalato e varie inchieste della magistratura sui legami tra mafie locali, nazionali e straniere, imprenditori senza scrupoli e pezzi dell’amministrazione pubblica. A nudo l’ipocrisia della politica
Paolo Andruccioli – terzogiornale.it
“Ci uniamo al grido di dolore e alla rabbia di tutta la comunità indiana di Latina per dire basta all’illegalità che produce sfruttamento, violazioni dei diritti umani e morte. In un Paese civile, non può esserci spazio per sedicenti imprenditori agricoli che lucrano sulla vita umana. Facciamo perciò appello a tutte le associazioni datoriali a schierarsi dalla nostra parte per condurre congiuntamente una battaglia di civiltà, perché tragedie come quella di Latina non si ripetano mai più”.
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https://www.terzogiornale.it/2024/06/26/il-sistema-latina-tra-sfruttamento-e-criminalita/
26 giugno. Meloni isolata attacca l’Unione e punta alla guida di tutte le destre
Paolo Soldini – strisciarossa.it
Tutto sbagliato, in Europa, tutto da rifare. Giorgia Meloni si candida alla guida dell’opposizione all’Unione europea così com’è: un gigante burocratico, nella sua visione, al punto che bisognerebbe inventarsi addirittura un “commissario alla sburocratizzazione”. Un moloch sordo e cieco, che pretende di occuparsi di tutto imponendo le sue prepotenze ai sempre più insofferenti cittadini degli stati, i quali infatti smettono di andare a votare. Ma poi, soprattutto, alla mercè di leader sconfessati dal voto popolare, i quali però, tetragoni, pretendono di sistemare i vertici delle istituzioni comunitarie con il metodo del caminetto. E qui – dice lei – noi non ci stiamo. O meglio: io non ci sto.
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https://www.strisciarossa.it/meloni-isolata-attacca-lunione-e-punta-alla-guida-di-tutte-le-destre/
26 giugno. Porte aperte all’illegalità, senza l’abuso d’ufficio a rischio trasparenza e credibilità dello Stato
Marco Brando – strisciarossa.it
La maggioranza di destra-centro (l’inversione non è un refuso) prima ha scaraventato la magistratura verso la separazione delle carriere di giudici e pubblici ministeri; ora – nella prosecuzione postuma della trentennale battaglia berlusconiana contro l’esercizio indipendente del potere giudiziario – è sul punto di cancellare il reato di abuso d’ufficio. Il disegno di legge Nordio, che comprende la sua abolizione, è appena arrivato alla Camera. Il provvedimento è già stato approvato in prima lettura dal Senato nel febbraio scorso, con il supporto di maggioranza di governo, Italia Viva e Azione.
Quali sono le implicazioni di questa abrogazione? Prima di tutto, vediamo cosa prevede il Codice penale all’articolo 323, in base alle modifiche apportate nel 2020, dopo quelle del 2012, 1997 e 1990.
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https://www.strisciarossa.it/abuso-dufficio-a-rischio-trasparenza-e-credibilita-dello-stato-se-non-sara-piu-reato/
26 giugno. Satnam e quel ragazzino accoltellato, servono buone leggi ma soprattutto la nostra coscienza
Oreste Pivetta – strisciarossa.it
Il nome di Satnam finirà presto dimenticato. Del resto chi era Satnam? Un fantasma o poco più in un paese (meglio nazione) che conta migliaia e migliaia di fantasmi.
Per un paio di giorni ci ha colpito la sua morte, più che la morte ci ha colpito quell’immagine, appena evocata, ma così violenta, così materiale, così “pittorica”, di un corpo spezzato, sanguinante, e di un braccio deposto come uno straccio in una cassetta della verdura. Il corpo spezzato e il braccio gettati davanti a casa. Subito di corsa verso un’altra casa per lavar via il sangue dalla macchina, che non è certo un bel vedere per chi deve salire a bordo.
La notizia è scomparsa dalle prime pagine. La si ritrova, ad esempio, a pagina venti su Repubblica e a pagina venticinque sul Corriere. Eppure la notizia, intendiamo la notizia del giorno, ci sarebbe perché, come racconta proprio il quotidiano di Urbano Cairo e come avrebbe accertato l’autopsia, Satnam sarebbe morto per emorragia, dissanguato: cioè lo si sarebbe potuto salvare. Questione di non poco peso, venisse confermata, perché così si aggraverebbe la posizione dell’unico indagato, il padrone, che per ora resta nella sua abitazione, probabilmente accanto al padre, nei cui confronti vale ancora, e da cinque anni, un procedimento per reati di caporalato (si dovrebbe dire: giace ancora…), procedimento che non gli ha impedito di incassare gli aiuti dell’Unione europea
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https://www.strisciarossa.it/satnam-e-quel-ragazzino-accoltellato-servono-buone-leggi-ma-soprattutto-la-nostra-coscienza/
26 giugno. Jeffrey Sachs: “Biden un totale fallimento, la guerra in Ucraina un disastro. E i media…”
Roberto Vivaldelli – it.insideover.com
“L’amministrazione Biden è stata un totale fallimento in Medio Oriente. Gli Stati Uniti sono stati completamente complici della guerra genocida di Israele contro Gaza”. Lo spiega a InsideOver Jeffrey D. Sachs, professore di Economia di fama mondiale e direttore del Centro per lo sviluppo sostenibile presso la Columbia University. Che non risparmia durissime critiche nei confronti dei media “mainstream” e di come questi ultimi stanno coprendo i conflitti in Medio Oriente e in Ucraina.
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https://it.insideover.com/media-e-potere/jeffrey-sachs-biden-un-totale-fallimento-la-guerra-in-ucraina-un-disastro-e-i-media.html
26 giugno 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 854
RaiNews LIVE
Media Ue bloccati in Russia, l’Ungheria si oppone a una presa di posizione dei 27
Il provvedimento colpisce anche RaiNews.it. Mark Rutte nuovo segretario della Nato, in carica da ottobre. Zelensky visita il fronte di Donetsk. Russia, al via il processo al giornalista Usa Evan Gershkovich
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/guerra-in-ucraina-belousov-rischio-escalation-con-armi-usa-a-kiev-invasione-russa-giorno-854-039abb1b-0170-4c8f-a95d-fd554f1e21ef.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : première entrevue entre représentants russes et ukrainiens pour l’échange de prisonniers de guerre
Il s’agit d’une opération inédite après plus de deux ans de conflit. Moscou et Kiev avaient annoncé mardi soir avoir échangé 90 prisonniers de guerre provenant de chaque camp, à la suite d’une médiation des Emirats arabes unis.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/06/26/en-direct-guerre-en-ukraine-les-ministres-de-la-defense-russe-et-americain-se-sont-entretenus-par-telephone-pour-la-premiere-fois-depuis-un-an_6242700_3210.html
26 giugno. Tentato golpe in Bolivia, militari irrompono nel palazzo del governo: un blindato forza il portone
L’ex comandante dell’Esercito boliviano Zuñiga ha chiesto le dimissioni del presidente Luis Arce e di tutto il governo
Truppe militari al seguito dell’ex comandante dell’Esercito boliviano, Juan José Zuñiga, hanno fatto irruzione nel palazzo del governo dove si trova riunito il presidente Luis Arce con l’intero gabinetto. Le immagini trasmesse in diretta dall’emittente ‘Telesur’ hanno mostrato un blindato militare forzare il portone principale del palazzo e lo stesso Zuñiga entrare all’interno dell’edificio accompagnato da soldati armati e con il volto coperto. Prima di irrompere nell’edificio, Zuñiga ha rilasciato una dichiarazione pubblica nella piazza Murillo dove ha chiesto le dimissioni del presidente Luis Arce e di tutto il governo
il video
https://www.rainews.it/video/2024/06/video–golpe-bolivia-militari-irrompono-nel-palazzo-del-governo-un-blindato-forza-il-portone-b191a337-1b43-4da2-bbda-d100fa87cdd1.html
26 giugno. Migranti, nave Emergency soccorre 47 persone al largo della Libia
Il video della Ong: l’imbarcazione è diretta a Livorno
Agenzia LaPresse – La nave Life Support di Emergency ha soccorso un’imbarcazione in difficoltà nelle acque internazionali della zona Sar libica, salvando 47 persone. La nave è ora diretta al porto di Livorno, dove arriverà domenica mattina.
https://www.lapresse.it/cronaca/2024/06/26/migranti-nave-emergency-soccorre-47-persone-al-largo-della-libia
26 giugno. Migranti, fermato superstite naufragio Mar Ionio: avrebbe strangolato 16enne sulla barca
L’uomo è sbarcato a Roccella Ionica il 17 giugno: è indiziato di omicidio
Agenzia LaPresse – La Polizia di Stato di Reggio Calabria ha fermato uno dei migranti superstiti al naufragio avvenuto nel Mar Ionio, sbarcato al porto di Roccella Ionica il 17 giugno scorso. L’uomo è indiziato di omicidio. Il decreto è stato adottato al termine delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e dal Commissariato di Siderno, con la collaborazione della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Roccella Ionica.
Le indagini hanno consentito di ricostruire la dinamica di un omicidio che si aggiunge alla sequela di eventi drammatici connessi al naufragio della barca a vela affondata intorno a 120 miglia dalle coste calabresi, con a bordo circa 70 migranti. È infatti emerso che, mentre la barca a vela era già alla deriva, il migrante arrestato avrebbe sfogato la sua violenza su una ragazza irachena di 16 anni, figlia di un’altra superstite, fino a provocarne la morte per soffocamento.
Dopo le formalità di rito il fermato è stato portato nel carcere di Catanzaro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il 24 giugno il fermo è stato convalidato, ed è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere. Il fermato ha 27 anni ed è di nazionalità irachena
https://www.lapresse.it/cronaca/2024/06/26/migranti-fermato-superstite-naufragio-mar-ionio-avrebbe-strangolato-16enne-sulla-barca/
26 giugno. Allagamenti in Emilia Romagna, un morto nel Parmense. Temporali al centronord, giovedì torna il sole
Allerta gialla su parte di Veneto, Lombardia, Piemonte e Toscana, sugli interi territori di Umbria e Marche, su alcune aree di Puglia, Basilicata e Sicilia. Preoccupa il livello del lago di Garda. Esonda l’Avenale a Castelfranco Veneto
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2024/06/piogge-e-temporali-ancora-al-centro-nord-allerta-arancione-in-emilia-romagna-giovedi-torna-il-sole-cbc47eba-de4d-403f-ba74-fe5dc0125781.html
26 giugno. Ischia, abusivismo edilizio sulla spiaggia dei Maronti: sequestrato ristorante
Denunciate sei persone tra titolari dell’attività e imprese edili
Agenzia LaPresse – I carabinieri, insieme al personale dell’Asl Napoli 2 Nord e al personale dell’ufficio tecnico del comune di Barano di Ischia, hanno sequestrato un noto ristorante sulla spiaggia dei Maronti. I militari hanno trovato lavori edilizi diversi rispetto alla Scia presentata e in assenza dei prescritti titoli abilitativi. Abusivismi effettuati in un’area sottoposta non solo a vincoli paesaggistici ma anche a vincoli sismici.
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https://www.lapresse.it/cronaca/2024/06/26/ischia-abusivismo-edilizio-su-spiaggia-dei-maronti-sequestrato-ristorante/
26 giugno. Carceri, detenuto si suicida in cella a Caltanissetta
“Serve intervenire adesso per deflazionare il sovraffollamento detentivo” denuncia il sindacato UILPA
Agenzia LaPresse – “Si è impiccato nella tarda mattinata presso la Casa Circondariale di Caltanissetta il 46esimo detenuto suicida nella spirale di morte che rappresentano ormai le carceri. A questi vanno aggiunti altri 56 decessi per causa diversa, nonché 4 appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria che si sono tolti la vita. Numeri pazzeschi, senza precedenti e che però non paiono suscitare reazioni apprezzabili nella maggioranza di governo, salvo qualche annuncio repentinamente smentito”. Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Non sappiamo più come dirlo, serve intervenire immediatamente per deflazionare il sovraffollamento detentivo, sono 14mila unità i reclusi in più rispetto ai posti disponibili, rafforzare gli organici della Polizia penitenziaria, deficitari di 18mila unità, ed efficientare l’assistenza sanitaria, soprattutto di natura psichiatrica. Così come bisogna pensare a riforme complessive e strutturali. Non c’è più tempo”, conclude De Fazio.
https://www.lapresse.it/cronaca/2024/06/26/carceri-detenuto-si-suicida-in-cella-a-caltanissetta/
26 giugno. Il Vaticano si doterà di un impianto agrivoltaico per l’autonomia energetica
Il Papa lo ha comunicato attraverso una lettera apostolica in forma di motu proprio dal titolo “Fratello sole”. La struttura sarà ospitata all’interno del Centro di Santa Maria di Galeria. Un contributo e una risposta, scrive Francesco, “alle sfide poste all’umanità e alla nostra casa comune dal cambiamento climatico”
Alessandro De Carolis – Città del Vaticano
Una struttura che utilizzando l’energia solare produca “non soltanto l’alimentazione elettrica della stazione radio ivi esistente, ma anche il completo sostentamento energetico dello Stato della Città del Vaticano”. La Laudato si’ con cui nove anni fa il Papa affermava l’importanza della cura della casa comune – invitando fra l’altro a ridurre le emissioni inquinanti per il clima e l’ambiente – prende corpo ora in un progetto che Francesco ha stabilito comunicandolo con una lettera apostolica in forma di motu proprio dal titolo “Fratello sole”.
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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-06/vaticano-impianto-agrivoltaico-motu-proprio-fratello-sole-papa.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
26 giugno. L’inventore del turismo in Sardegna
Silvio Berlusconi, Cherie Booth (al centro) e Tony Blair. Porto Cervo 16 agosto 2004 (Davide Caglio/Ansa)
«Vladimir Raitz è poco conosciuto in Italia, ma fu lui che trasformò l’isola in una meta di massa. Era un giornalista e imprenditore britannico di origine russa che nel 1949 ereditò 3.000 sterline da sua nonna, lasciò il suo lavoro a Reuters e fondò Horizon Holidays, la prima società di pacchetti vacanza rivolta al turista medio. Fu lui a brevettare la vacanza economica “sotto il sole”, i voli all inclusive nel Mediterraneo e a metterci al centro la Sardegna. “Anche i banditi sono lì per farvi contenti”, proclamava nel giugno 1960 il “Daily Herald”»
Thomas Leonard-Roy – ilpost.it
Sono arrivato in Sardegna a metà agosto del 2022. Era la terza volta che sbarcavo sull’isola, ma era la prima in cui sbarcavo senza un biglietto di ritorno per l’America. Non ero più un turista, né un viaggiatore; potevo fare a meno di quella distinzione, che comunque mi era sempre sembrata falsa. Presto mi sarei sentito autorizzato a prendere in giro i turisti senza troppa ipocrisia, come faceva Lord Byron, che quando si trasferì in Italia nel 1816 cominciò subito a lagnarsi dell’infestazione di inglesi a Roma e Firenze.
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https://www.ilpost.it/2024/06/26/roy-linvenzione-del-turismo-in-sardegna/
26 giugno
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
26 giugno. Il fantasma dell’austerity nel regime di guerra
La Commissione europea ha avviato la procedura per deficit eccessivo nei confronti di sette paesi, tra cui l’Italia, rievocando così il fantasma dell’austerity. Tuttavia, nelle condizioni attuali, la ricomparsa di politiche orientate al contenimento della spesa pubblica è qualcosa di più di un semplice ritorno: questo si confronterà con lo spostamento a destra del baricentro politico in Europa e con il regime di guerra globale
Alberto De Nicola e Biagio Quattrocchi – dinamopress.it
Il ritorno della logica dell’austerity nel quadro della politica economica europea era atteso. La Commissione europea il 19 giugno ha reso nota la lista dei sette paesi (Italia, Francia, Belgio, Malta, Polonia, Slovacchia e Ungheria) il cui il rapporto deficit/PIL nell’anno in corso supererà la soglia del 3% prevista dal Trattato di Maastricht e per i quali si attiverà la nuova procedura per “deficit eccessivo”. Se la decisione è risultata per molti versi prevedibile, non si può dire altrettanto delle implicazioni politiche future, soprattutto dopo il voto europeo. Siamo ancora in attesa di comprendere i nuovi equilibri della maggioranza di Bruxelles e la composizione politica della nuova Commissione, ma crediamo si possa iniziare a dire che questo atto segna un ulteriore passo nella direzione della convergenza tra neoliberalismo e conservatorismo post-fascista.
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https://www.dinamopress.it/news/il-fantasma-dellausterity-nel-regime-di-guerra/
26 giugno 2024. Giro di vite sui migranti che lavorano: fuori dal sistema dell’accoglienza
Chi guadagna oltre 6mila euro espulso dal circuito dei centri Cas: tante le denunce. Perego (Migrantes): non si è pensato di convertire il permesso per protezione internazionale in permesso per lavoro
Paolo Lambruschi – avvenire.it
Non basta la tragedia di Satnam Singh e il quadro emerso nell’Agro pontino. La situazione di braccianti rifugiati e richiedenti asilo, i tre quarti degli oltre 200 mila schiavi dei campi, è peggiorata da una decisione assunta tempo fa dal Viminale e comunicata ai prefetti di controllare i redditi dei richiedenti ospitati nel Centri di accoglienza straordinaria per espellere in 15 giorni chi guadagna oltre 6 mila euro l’anno. L’urgenza è reperire posti in vista dell’estate, anche se gli arrivi rispetto al 2023, secondo quanto reso noto dal ministro Piantedosi, finora si sono dimezzati.
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26 giugno. Telemarketing, da Garante Privacy sanzione di oltre 6 mln a Eni Plenitude
Il provvedimento arriva a seguito di ben 108 segnalazioni e 7 reclami nei confronti della società, che lamentavano la ricezione di telefonate indesiderate
Chiamate promozionali effettuate senza il consenso dell’interessato o rivolte a numeri iscritti al Registro pubblico delle opposizioni e assenza di controlli sui contratti acquisiti tramite contatti illeciti: il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato Eni Plenitude per 6.419.631 euro. Il provvedimento arriva a seguito di ben 108 segnalazioni e 7 reclami nei confronti della società, che lamentavano la ricezione di telefonate indesiderate.
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26 giugno. Politiche per le pari opportunità cercasi
La sessione di bilancio è alle porte, ma ancora nessuna idea sulle risorse disponibili per l’occupazione femminile e il lavoro di cura
Roberta Lisi – collettiva.it
C’è un filo conduttore che lega tutti gli interventi del governo sulle politiche di genere. O meglio rispetto a ciò che i partiti di maggioranza ritengono essere le politiche di genere: le donne sono e dovrebbero essere prima di tutto madri. L’Italia è nel pieno di un inverno demografico, quindi ogni intervento deve mirare a sostenere e incentivare la maternità. Se poi le donne vogliono anche lavorare bene, ma comunque tutto sta sulle loro spalle e sulla loro capacità di sopportare la fatica. Non è un caso che di congedo genitoriale paritario nemmeno a parlarne, per i padri italiani al massimo dieci giorni.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/politiche-per-le-pari-opportunita-cercasi-x96wdzou
26 giugno. “InGenere” disabilitato su Instagram: una censura alle donne
Il profilo della rivista sulle questioni di genere viene disattivato dopo la vignetta di Pat Carra sulla violenza maschile: “Il branco prova a silenziarci”
Esmeralda Rizzi – collettiva.it
Il profilo di inGenere su Instagram è stato disabilitato in modo permanente. InGenere è una rivista online di informazione, approfondimento, dibattito e proposte su questioni economiche e sociali analizzate in una chiave di genere e fondata nel 2009 da un gruppo di economiste.
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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/ingenere-disabilitato-su-instagram-una-censura-alle-donne-axkzc05x
26 giugno. Cgil e Associazioni LGBTQIA+, sottoscritto Protocollo d’intesa per difesa diritti
Roma, 26 giugno – Le principali Associazioni LGBTQIA+ italiane e la Cgil hanno sottoscritto in queste ore un Protocollo d’intesa che le impegna in battaglie comuni per la difesa dei diritti.
“È chiaro – affermano – l’attacco che il governo di destra, al pari di tutte le estreme destre nel mondo, sta conducendo contro i diritti sessuali e riproduttivi e contro la comunità LGBTQIA+”.
Per le associazioni LGBTQIA+ e la Cgil “si tratta di una precisa strategia che caratterizza le destre radicali in questi anni e che si sta manifestando anche nel nostro Paese, con una particolare virulenza contro le famiglie omogenitoriali e le persone transgender”.
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https://www.cgil.it/ufficio-stampa/cgil-e-associazioni-lgbtqia-sottoscritto-protocollo-dintesa-per-difesa-diritti-kr7wsu88
26 giugno. Milano, Procura indaga su Campari: presunta evasione da 1 miliardo
Ipotizzati i reati di omessa dichiarazione e omesso versamento delle imposte
Agenzia LaPresse – La Procura di Milano ha aperto un fascicolo d’indagine fiscale con le ipotesi di omessa dichiarazione e omesso versamento delle imposte per circa un miliardo di euro nei confronti della Lagfin Sca, la holding lussemburghese che controlla la maggioranza del gruppo Campari.
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26 giugno. Hippocrates Holding, accordo sul premio di risultato
Fino a 3.000 euro per i 2.400 dipendenti del primo gruppo di farmacie private. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs: “Una risposta alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori”
C’è intesa sul premio di risultato per gli oltre 2.400 dipendenti di Hippocrates Holding Spa, il primo gruppo di farmacie private operativo in Italia con il marchio “Lafarmacia.” La catena conta 461 farmacie e oltre 2.400 dipendenti.
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26 giugno. Svuotata e periferica, primo sciopero alla Borsa italiana
Mobilitazione il 27 giugno con presidio in piazza Affari a Milano. Fisac Cgil: “Vogliamo garanzie su tenuta occupazionale e valorizzazione professionale”
Giorgio Saccoia – collettiva.it
Primo sciopero del Gruppo Borsa italiana in oltre duecento anni storia. Una protesta che si articolerà domani, 27 giugno, nelle ultime due ore di turno, quando gli operatori del gestore del mercato finanziario italiano, di proprietà del colosso francese Euronext, incroceranno le braccia e scenderanno in piazza, a partire dalle ore 14 a Milano.
A proclamare questa clamorosa azione di protesta, alla quale faranno seguito altre azioni, come il blocco degli straordinari e della reperibilità, fino al 14 luglio, sono state le organizzazioni sindacali Fabi, First Cisl e Fisac Cgil. Due ore di blocco che coinvolgeranno Piazza Affari insieme alle altre società del gruppo: Cassa Compensazione e Garanzia, Mts e Monte Titoli.
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