Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà.
Firma e sostieni i 4 Quesiti referendari
No a premierato e autonomia differenziata
Oltre 100 associazioni con i cittadini in piazza il 25 maggio a Napoli con La Via Maestra contro le riforme del governo che vogliono smantellare la Costituzione
‘La Via Maestra’, 25 maggio a Napoli manifestazione nazionale
Per saperne di più https://futuraumanita.com/
Sabato 25 maggio 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/05/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-bd5c8061-81b8-4a89-8263-40ed3af8c649.html
25 maggio. Papa Francesco: i bambini possono fare una rivoluzione aprendo il cuore dei grandi e ricorda: “è sempre possibile fare la pace”
Michele Raviart – vaticannews.va
Cinquantamila i presenti alla primo evento della Giornata mondiale dei Bambini, che si è svolto allo Stadio Olimpico di Roma. Francesco ha risposto alle domande di alcuni dei presenti, provenienti da 101 Paesi: è sempre possibile fare la pace, ricorda, e per fare del mondo un posto migliore dobbiamo cominciare amando le persone più vicine. La preghiera per quanti non hanno fame e lavoro. Egoismo e guerra, sottolinea, sono la causa delle ingiustizie
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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-05/papa-francesco-giornata-mondiale-bambini-stadio-olimpico.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
https://www.giornatamondialedeibambini.org/
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/roma-pronta-per-la-carica-dei-100mila-al-via-la-gi#google_vignette
25 maggio. Gmb, il Papa riceve un gruppo di bambini ucraini e palestinesi
Padre Marcin Schmidt, segretario generale della “Fondazione 5P Global”, ha accompagnato in Vaticano un gruppo di bambini provenienti in prevalenza da zone di guerra che, nonostante tutto, hanno voluto portare un messaggio di speranza
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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-05/papa-udienza-bambini-ucraini-palestinesi-giornata-gmg.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
25 maggio. La Via Maestra
25 maggio. Giorgia Meloni provoca e prende in giro le opposizioni: la premier in onda con ‘TeleMeloni’
Il nuovo nome, per l’occasione, del suo format: “Gli appunti di Giorgia”. Tra i temi discussi, il redditometro e il condono edilizio
“Eccomi qui in una nuova puntata degli ‘Appunti di Giorgia’ che però ho deciso di ribattezzare ‘teleMeloni’. Perché l’unica ‘teleMeloni’ che esista è questa. Tutto il resto sono solo fake news di una sinistra che, essendo impegnata ad occupare la televisione, pensa che gli altri siano come lei. Ma poiché noi siamo molto, e orgogliosamente, diversi dalla sinistra, abbiamo già smontato questa bufala dati alla mano“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella diretta sui suoi social ‘Gli appunti di Giorgia’. Sul redditometro “si è detto che il governo aveva reintrodotto un grande fratello fiscale. Ovviamente non è così, noi siamo sempre stati contrari al redditometro“.
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https://www.unita.it/2024/05/25/giorgia-meloni-provoca-e-prende-in-giro-le-opposizioni-la-premier-in-onda-con-telemeloni/
25 maggio. Premierato, Schlein a Meloni: “Non si è mai vista una sedicente patriota spaccare il Paese”
La segretaria Pd: Non hanno messo un euro su questa riforma e il che vuol dire che non gli interessa ridurre le diseguaglianze territoriali e sociali
(Vittorio Di Mambro Rossetti) Agenzia DIRE – ROMA. “Ieri la presidente del consiglio Giorgia Meloni ha detto, in riferimento al premierato, ‘o la va o la spacca’, ma qui non si tratta della sua poltrona, si tratta dell’Italia che si spacca. Non si è mai vista una sedicente patriota spaccare in due il Paese con l’autonomia differenziata che è il cinico baratto che la Giorgia Meloni ha fatto con la Lega di Salvini sul premierato”. Lo dice la segretaria del Pd Elly Schlein, parlando a margine di un’iniziativa elettorale ad Aversa.
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https://www.dire.it/25-05-2024/1044923-premierato-schlein-a-meloni-non-si-e-mai-vista-una-sedicente-patriota-spaccare-il-paese/
25 maggio. Stresa. Il G7 dei ministri delle Finanze: dove sono azioni e risposte?
Comunicato Stampa del Civil7
Agenzia PRESSENZA – Stresa è un’altra occasione mancata.
Come società civile avevamo chiesto un vertice ministeriale delle responsabilità condivise e con azioni concrete e ambiziose rispetto all’attuale policrisi, per le fasce più deboli della popolazione e per i Paesi a medio e basso reddito.
Vediamo un riconoscimento di ciò che esiste e un ottimismo eccessivo, un elenco di processi tecnici limitati in corso e nessun impegno aggiuntivo che si adatti alle sfide attuali. Anzi: sorprende come, rispetto alle questioni più urgenti, come la recrudescenza del debito, si assista ad un costante rinvio ai processi in corso nel formato G20, quando il Quadro Comune ha dimostrato il suo fallimento, senza alcun tentativo di esercitare la necessaria responsabilità in quanto Paesi storicamente industrializzati, e garantire l’accesso a finanziamenti agevolati a beneficio dei Paesi più vulnerabili. Lo status quo e il business as usual continuano a alimentare la spirale del debito.
La riforma delle Banche multilaterali di sviluppo (MDB) è cruciale, ma deve includere la loro governance e l’aumento della loro capacità di prestito a condizioni agevolate. Il ruolo che le MDB hanno in iniziative come lo swap del debito richiede di minimizzare il rischio per i Paesi mutuatari e di non dare priorità al de-risking solo per i privati. Le MDB devono aumentare l’efficacia dello sviluppo dei progetti, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze, di tutelare l’ambiente e i diritti sociali. Va sostenuta una valutazione esterna e indipendente delle politiche delle MDB e dell’impatto dei programmi sullo sviluppo sostenibile.
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https://www.pressenza.com/it/2024/05/ministeriale-g7-finanze-dove-sono-azioni-e-risposte/
25 maggio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 820
RaiNews LIVE
Raid russo su un megastore a Kharkiv: 6 morti e 40 feriti. Zelensky: “Dentro c’erano 200 persone”
Due gli attacchi sulla città. Il governatore Oleg Sinegubov: “nessuna struttura militare nelle vicinanze”. Missili ucraini su Belgorod: 3 morti e 10 feriti. Stoltenberg: alleati tolgano divieto a Kiev di utilizzare armi contro obiettivi in Russia
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/05/guerra-ucraina-giorno-820-678c4290-47ab-424a-971d-44a16814f8a2.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : le point sur la situation
L’armée ukrainienne a déclaré vendredi avoir « arrêté » l’assaut russe lancé le 10 mai dans la région de Kharkiv. Le colonel Ihor Prokhorenko, un responsable de l’état-major ukrainien, a qualifié la situation de « difficile » mais « stable et sous contrôle ».
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/05/25/en-direct-guerre-en-ukraine-le-point-sur-la-situation_6234149_3210.html
25 maggio. Il discusso annullamento di un incontro sulle migrazioni in una scuola di Trieste
È stato rimandato a data da destinarsi: una nota della giunta di destra del Friuli Venezia Giulia lo aveva definito «politicamente orientato»
Un incontro sulle migrazioni che avrebbe dovuto tenersi in una scuola media di Trieste, l’istituto comprensivo Italo Svevo, è stato posticipato dopo che una nota pubblicata dalla giunta di destra del Friuli Venezia Giulia, guidata dal leghista Massimiliano Fedriga, aveva espresso perplessità sull’evento, ritenendolo «politicamente orientato». L’incontro era in programma per il 21 maggio e avrebbe dovuto ospitare il mediatore culturale Ismail Swati con un rappresentante dell’associazione non profit Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS).
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https://www.ilpost.it/2024/05/25/incontro-migrazioni-trieste-sospeso-friuli/
Leggi anche: A Trieste il sistema di accoglienza si è inceppato
25 maggio. Intervista a Beppe Vacca: “Prima di chiederci cosa è il Pd chiediamoci cosa è l’Occidente”
L’intervista di Bettini? «Il suo è un invito a fare una riflessione non autocritica ma autostoricizzante, mettendo in relazione il Partito democratico, secondo i suoi principi, con la vicenda europea e poi con la guerra e con la situazione mondiale»
Umberto De Giovannangeli – unita.it
Beppe Vacca è professore emerito di Storia delle dottrine politiche all’Università di Bari, già direttore dell’Istituto Gramsci, più volte parlamentare del Pci. La sua intervista all’Unità è una lezione di storia e di politica.
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https://www.unita.it/2024/05/25/intervista-a-beppe-vacca-prima-di-chiederci-cosa-e-il-pd-chiediamoci-cosa-e-loccidente/
24 maggio. Non aspettarti molto dalla fine del mondo. Naufragio estetico e disagio psichico nell’agonia occidentale.
Riflessioni sul vertice di Madrid dove si sono riuniti i capi mondiali del capitalismo gore e sulla formazione dell’Anthropos 2.0
Dinamica profonda dell’onda nazi-libertaria
Il vertice dell’ultra-destra bianca occidentale che si è svolto a Madrid il 29 maggio è stato il momento culminante di un processo che sfugge alle categorie della politica moderna.
Si continua a interpretarlo con le categorie di cui disponiamo, democrazia, liberalismo, socialismo, fascismo e così via…
Ma credo che queste categorie interpretative politiche non colgano l’essenziale di questo processo, che non ha molto di nuovo sul piano enunciativo, programmatico, ma è invece radicalmente nuovo sul piano antropologico e psico-cognitivo.
Le enunciazioni dei leader della destra mondiale non spiegano la forza dirompente del movimento che nessuno sembra in grado di fermare – con poche eccezioni come la Colombia, il Brasile e la Spagna socialista, bastioni di resistenza umana. Le dinamiche tradizionali della democrazia parlamentare e della lotta sociale appaiono travalicate, come se un ciclone di inaudita potenza spazzasse via le difese che la società ha costruito dopo la seconda guerra mondiale.
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https://francoberardi.substack.com/p/brutalismo-suprematista-libertario
25 maggio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
“In gioco la dignità del lavoro e delle persone”
Assemblea nazionale Fiom Cgil sul Mezzogiorno a Napoli. De Palma: “Al Sud è in atto un processo di dismissione industriale, il governo deve intervenire”
Marco Togna – collettiva.it
“In questo momento è in discussione la dignità stessa delle persone che per vivere devono lavorare”. Parole nette e decise, quelle del segretario generale Fiom Cgil Michele De Palma, intervenuto ieri (venerdì 24 maggio) all’assemblea nazionale della Fiom Cgil sul Mezzogiorno, dal titolo “Uniti per la dignità. Mezzogiorno bene comune”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/in-gioco-la-dignita-del-lavoro-e-delle-persone-w1v319h2
Venerdì 24 maggio 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/05/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-f5fd5737-37e7-4087-8f3b-834f5b681be0.html
24 maggio. Sfida a distanza al Festival dell’Economia | Schlein: La sinistra in passato ha sbagliato sul lavoro | Meloni: Non sto a scaldare la sedia
La premier torna sul referendum per cambiare la Costituzione. Sul Premierato: “O la va o la spacca”. La leader del Pd: “Indebolisce il capo dello Stato”
Premierato e referendum, Meloni: “Non resto a scaldare la sedia”. Marcia indietro sul redditometro per “valutare meglio”. “Meloni si assuma le sue responsabilità anziché scaricarle sui governi precedenti. Su Toti silenzio indecente”, replica Schlein
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https://www.rainews.it/articoli/2024/05/festival-delleconomia-di-trento-meloni-sul-premierato-o-la-va-o-la-spacca-schlein-scarica-le-responsabilita-ddc05f52-adc7-44c7-87be-5ce5ab3ace2b.html
24 maggio. Von der Leyen: “Meloni, molla i tuoi e torna con me”
(ma lei non ci pensa proprio)
Paolo Soldini – strisciarossa.it
“Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre o se non vuoi giura d’amarmi e io non sarò più una Capuleti”. Risponderà Giorgia-Romeo all’accorata invocazione di Giulietta-Ursula? Rinnegherà i Montecchi ultrasovranisti del suo gruppo di (presunti) Conservatori e (improbabili) Riformatori per tornare al grande amore con la vacillante ricandidata alla guida dell’Europa? E lei, Frau von der Leyen, pur di resuscitare l’antica passione, sarebbe davvero pronta a rompere con la sua famiglia tedesca e democristiana?
Il genio di William Shakespeare ci offre una cornice narrativa perfetta per inquadrare quel che è andato in scena al “giro degli elefanti” organizzato nel palazzo brussellese del parlamento europeo mettendo gli/le Spitzenkandidaten/innen (così vuole la correttezza linguistica giacché erano tre uomini e due donne) davanti alle telecamere di tutto il continente.
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https://www.strisciarossa.it/von-der-leyen-meloni-molla-i-tuoi-e-torna-con-me-ma-lei-non-ci-pensa-proprio/
24 maggio. Fino a 25 anni di carcere a chi manifesta per “impedire di realizzare un’opera pubblica”: l’emendamento leghista al pacchetto sicurezza
La proposta, firmata dal deputato Igor Iezzi, vuole introdurre una nuova aggravante ai reati di resistenza, violenza o minaccia a un pubblico ufficiale o a un corpo dello Stato. A denunciare il tentativo di blitz il leader dei Verdi Angelo Bonelli: “Svolta autoritaria e repressiva nei confronti di chi dissente”. C’è anche una norma anti-picchetti: chi ostruisce l’accesso ai cancelli delle fabbriche dev’essere sempre considerato responsabile di violenza privata
Paolo Frosina – ilfattoquotidiano.it
Innalzare fino a 25 anni di reclusione la pena per chi protesta in modo “minaccioso o violento” contro le grandi opere infrastrutturali. È l’obiettivo di un emendamento della Lega, firmato dal deputato Igor Iezzi, al cosiddetto “pacchetto sicurezza“, il ddl approvato a novembre dal Consiglio dei ministri e ora in discussione nelle Commissioni Giustizia e Affari costituzionali della Camera. La denuncia del tentativo di blitz arriva dal leader dei Verdi Angelo Bonelli, che ne dà una lettura ben precisa: “La Lega vuole mandare in carcere chi protesta contro il ponte sullo Stretto di Messina. È la conferma della svolta autoritaria e repressiva nei confronti di chi dissente dalle folli politiche di questo governo”, attacca. L’emendamento, prosegue Bonelli, “vuole intimidire la legittima protesta contro il ponte e, se fosse approvato”, colpirebbe chi “chi, con immagini o atti simbolici, possa minacciare il blocco di opere infrastrutturali”.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/24/fino-a-ventanni-di-carcere-a-chi-manifesta-per-impedire-di-realizzare-unopera-pubblica-lemendamento-leghista-al-pacchetto-sicurezza/7560905/
24 maggio. Con le querele il Governo ti cerca anche di notte. Il caso di Massimo Giannini
Se è vero, e non abbiamo motivo di dubitarne, ciò che ha dichiarato Massimo Giannini a Otto e mezzo, ossia che gli è stata notificata una querela alle 4 di notte, mentre si trovava nella sua camera d’albergo, per alcuni pareri espressi in merito all’attuale Governo, siamo di fronte a un salto di qualità nella strategia repressiva in atto. Trattare un fior di giornalista come se fosse un narcotrafficante, svegliandolo nel sonno per fargli presente che sarà chiamato a rispondere in Tribunale delle sue affermazioni, costituisce infatti un monito rivolto a coloro che non si chiamano Giannini e non hanno gli stessi mezzi, economici e mediatici, per difendersi.
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https://www.articolo21.org/2024/05/con-le-querele-il-governo-ti-cerca-anche-di-notte-il-caso-di-massimo-giannini/
24 maggio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 821
RaiNews LIVE
Putin: mandato Zelensky finito, Kiev dica con chi trattare
Tajani: “Mai un missile dall’Italia contro la Russia”. Politico: “Oggi l’annuncio USA, altri 275 milioni di dollari in armi per Kiev”. Missili russi su Kharkiv, 7 morti e 16 feriti
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/05/putin-e-lalleato-lukashenko-due-giorni-in-bielorussia-per-lo-zar-del-cremlino-367e67eb-dd52-4233-a007-a58faedf8242.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : la Russie reconnaît pour la première fois la responsabilité de l’EI dans l’attentat près de Moscou
L’armée ukrainienne a déclaré vendredi avoir « arrêté » l’assaut russe lancé le 10 mai dans la région de Kharkiv. Le colonel Ihor Prokhorenko, un responsable de l’état-major ukrainien, a qualifié la situation de « difficile » mais « stable et sous contrôle ».
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/05/24/en-direct-l-ukraine-a-encore-des-restrictions-dans-sa-defense-regrette-volodymyr-zelensky_6234149_3210.html
24 maggio. Eurispes, oltre metà degli italiani in difficoltà a fine mese. Quasi 1 su 3 rinuncia a cure mediche
Torna a crescere la fiducia verso le istituzioni, pubbliche e private, ma solo una parte raccoglie oltre la metà dei consensi. Il più apprezzato è il presidente della Repubblica Mattarella. La maggioranza dice no al Ponte sullo stretto di Messina
Alcuni indicatori della situazione economica delle famiglie italiane registrano un lieve miglioramento rispetto al 2023 ma, nonostante questo, oltre la metà della popolazione non riesce ad arrivare a fine mese senza grandi difficoltà (57,4%). Inoltre bollette (33,1%), affitto (45,5%) e rate del mutuo (32,1%) rappresentano un problema per molti nuclei. È quanto emerge dalle indagini campionarie del Rapporto Italia 2024 dell’Eurispes, presentato oggi. Per far quadrare i conti, gli italiani sono costretti a chiedere aiuto alla famiglia di origine (32,1%), oppure a ricorrere all’acquisto a rate (42,7%). Quasi tre italiani su 10 (il 28,3%) rinunciano anche a cure, interventi dentistici o controlli medici.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/05/eurispes-oltre-meta-degli-italiani-in-difficolta-a-fine-mese-quasi-1-su-3-rinuncia-a-cure-mediche-6d00f02a-fe6f-44fb-a650-ff656b528cf3.html
24 maggio. Sostegno finanziario Ssn. La Affari Sociali della Camera adotta la proposta Schlein come testo base
Si astiene la maggioranza. Sostegno dalle opposizioni che annunciano però emendamenti. Per il M5S il testo della segretaria PD è “poco coraggioso”. Il relatore Furfaro (PD) apre a possibili modifiche, soprattutto sulla parte riguardante le coperture finanziarie: “Allo studio proposta migliorativa del testo attuale relativamente alla copertura finanziaria, al fine di sgomberare il campo da possibili problematiche”.
IL TESTO BASE
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https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=122390
Covid: in Italia 862 casi e 8 morti nell’ultima settimana
Tamponi in calo, tasso di positività stabile all’1%. A livello regionale, spiccano i 203 nuovi casi del Lazio (la settimana scorsa erano stati 118), con 1 morto (zero nei 7 giorni precedenti). Cifre nuovamente in calo invece in Lombardia, che la settimana scorsa mostrava numeri in evidente rialzo: i nuovi casi scendono da 324 a 208, i decessi da 11 a 3.
IL REPORT
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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=122416
24 maggio. Milano, morto il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli
La tragica scoperta nella sua abitazione milanese, in circostanze in corso di accertamento. Aveva 60 anni
LaPresse – Nella tarda serata di ieri, nella sua abitazione milanese, il Magnifico Rettore dell’Università Cattolica professor Franco Anelli è tragicamente scomparso in circostanze in corso di accertamento. È quanto si legge in una nota dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
“Con profonda costernazione la Comunità dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, alla quale egli ha dedicato la propria opera e l’intera sua vita, si raccoglie nel compianto e nella preghiera, esprimendo il più sentito cordoglio alla sua mamma e ai suoi cari”, conclude la nota.
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https://www.lapresse.it/cronaca/2024/05/24/milano-morto-il-rettore-delluniversita-cattolica-franco-anelli/
24 maggio. L’Atalanta sulla vetta d’Europa è la vittoria della parte migliore dell’Italia calcistica
Andrea Aloi – strisciarossa.it
A Bergamo c’è un club di calcio professionistico che nella sua costituzione ha scritto: “L’Atalanta è una squadra fondata sul lavoro”. E sui relativi valori: tenacia, coraggio, pazienza. Uno stile, insomma, tra austerità nei libri mastri e nei comportamenti sportivi più calore familiare in fusione con la gente di una città media ad alto gradiente economico, storico e civile. Un posto dove un pedatore ben pagato che si allena a gamba moscia o sfascia macchinoni alle quattro del mattino viene accompagnato alla porta. Evento peraltro improbabilissimo: la Dea forma calciatori-uomini in base al principio così semplice e difficile che diritti e doveri sono un circolo virtuoso. E la paraboletta, non eccessivamente ascoltata nel Belpaese, ha naturalmente riverberi, dal football a qualsiasi altra attività sociale.
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https://www.strisciarossa.it/latalanta-sulla-vetta-deuropa-e-la-vittoria-della-parte-migliore-dellitalia-calcistica/
24 maggio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Una fabbrica per le comunità energetiche, le comunità energetiche per una fabbrica
Pannelli personalizzati, preaccordi con le comunità energetiche, una rete di solidarietà internazionale, democrazia energetica, comunità di mutuo aiuto reciproco, fabbrica socialmente integrata con la partecipazione di Regione, Comuni, università.
Semplicemente una visione. Del futuro.
Una delle funzioni di una proto-cooperativa in preparazione di un eventuale “workers buy out” è quello di stringere preaccordi.
Noi abbiamo stretto preaccordi con una comunità energetica di Torino, una greca (Elektra) e ora con la Cer La Bonita di Palma di Gran Canarie, per un primo totale di 14 Mw prenotati.
Ci hanno chiesto di fare un video da fare girare a livello internazionale. La transizione climatica non è un fatto tecnologico. Anche. E’ un fatto sociale.
#insorgiamo
Ps le immagini sono state registrate tempo fa…ci trovate alle tende in via di Novoli, oltre al presidio presso la fabbrica…
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https://www.facebook.com/watch/?ref=saved&v=7089370221164565
24 maggio. Veneto Agricoltura, accordo per stabilizzare 297 dipendenti
Ne danno notizia Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil dopo un anno di trattative. Risultato storico per i lavoratori ma anche per la messa in sicurezza del territorio
Fumata bianca. Un grande risultato atteso oltre un anno. In questi giorni, infatti, i lavoratori e le lavoratici assunti a tempo determinato presso Veneto Agricoltura stanno sottoscrivendo la trasformazione del loro contratto a tempo indeterminato. Nel corso di queste settimane saranno stabilizzati almeno 130 dipendenti dei circa 300 a tempo determinato in forza presso l’Agenzia Regionale con contratti forestali e agricoli. A darne notizia è un comunicato firmato da Sebastiano Grosselle, Diego De Bortoli, Nicola Storti, delle segreterie di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil del Veneto.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/veneto-agricoltura-accordo-per-stabilizzare-297-dipendenti-e1gxhxv0
24 maggio. Diritto d’asilo, uno sciopero per restare umani
Incrociano le braccia gli operatori del settore. Cgil e Fp contro il governo: “Palese disinvestimento della qualità di questo delicatissimo settore”
Incrociano le braccia i lavoratori e le lavoratrici del settore dell’asilo (Commissioni Territoriali per il riconoscimento della Protezione Internazionale e Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo). Organizzato un presidio promosso dalla Fp Cgil a Roma in piazza dei Santi Apostoli contro “il palese disinvestimento della qualità di questo delicatissimo settore”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/diritto-dasilo-uno-sciopero-per-restare-umani-l1egjl5c
Giovedì 23 maggio 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/05/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-ffee0b2d-f601-4d89-85b9-590f195773fe.html
La strage di Capaci 32 anni dopo, tutte le commemorazioni di oggi | L’ultimo viaggio di Giovanni Falcone, il racconto della strage
Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro furono uccisi in uno dei più tremendi attentati di mafia. A Palermo si rinnova il ricordo di un momento critico dello Stato italiano
Oggi, a 32 anni dalla strage di Capaci in cui morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre poliziotti della scorta (Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro), la giornata di commemorazione sarà dedicata ai cinque operai morti in un cantiere, a Casteldaccia, lo scorso 6 maggio.
Il programma della Fondazione Falcone, guidata dalla sorella del magistrato, Maria, si apre alle 10 a Palazzo Jung, in via Lincoln 72, con l’inaugurazione del Museo del presente, trasmessa in diretta Rai fino alle 11.45. Il governo sarà presente con i ministri dell’Interno e della Cultura, Matteo Piantedosi e Gennaro Sangiuliano, ai quali si uniranno il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il vicepresidente della provincia autonoma di Bolzano Daniel Alfreider, la presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo. Ci saranno anche i vertici della Dea, dell’Fbi, la rappresentanza del governo statunitense con la console generale Tracy Roberts-Pounds e Louis J. Freeh, già direttore generale dell’Fbi e amico del magistrato ucciso dalla mafia.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/05/il-calendario-delle-manifestazioni-per-la-commemorazione-della-strage-di-capaci-4feb21de-d3a9-4143-928a-485ada7ad908.html
Capaci. Francesca Morvillo, magistrata pioniera dimenticata per la grandezza di Falcone
Soltanto negli ultimi anni è cresciuto l’interesse verso Francesca Morvillo, giudice morta nell’attentato del 23 maggio 1992 insieme al marito, Giovanni Falcone. “Per molto tempo non c’era spazio da dedicare al suo ricordo nelle commemorazioni ufficiali”, dichiara il fratello Alfredo
Rosita Mercatante – lavialibera.it
Il 23 maggio del 1992 le lancette dell’orologio di Francesca Morvillo si fermano alle ore 17.58. Quando Cosa Nostra fece esplodere 500 chili di tritolo sull’autostrada al chilometro 5 della A29, all’altezza dello svincolo di Capaci-Isole delle Femmine, nei pressi di Palermo. In una comunicazione non criptata dalla questura, una poliziotta, arrivata sul posto pochi minuti dopo l’attentato dinamitardo che sventrò l’autostrada, dice “Abbiamo l’orologio della signora”. Dopo qualche ora, in una seconda comunicazione, aggiunge “Anche la moglie della nota personalità è deceduta”. La narrazione della moglie senza storia inizia da qui e soltanto negli ultimi anni è cambiata dando a Francesca Morvillo, magistrata a moglie di Giovanni Falcone, il valore che avrebbe sempre meritato: “Per molto tempo non c’era spazio da dedicare al suo ricordo nelle commemorazioni ufficiali”, spiega a lavialibera il fratello Alfredo Morvillo, ex giudice al Tribunale di Palermo. Qualcosa ha cominciato a cambiare solo a partire da 2017. Da allora, a lei sono stati dedicati libri, come Il mio silenzio è una stella scritto da Sabrina Pisu (Einaudi, aprile 2024), e un documentario su Rai Storia.
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https://lavialibera.it/it-schede-1850-francesca_morvillo_strage_capaci
Falcone e Borsellino chiesero aiuto, ma nessuno li ascoltò
L’esplosione di una bomba è rapida, violenta e inaspettata. Quelle che uccisero Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e le loro scorte, invece, erano state previste e certe, non imprevedibili. Per questo lo Stato non doveva isolarli
Roberto Saviano – lavialibera.it
Cosa c’è di più rapido, violento e inaspettato di un’esplosione? È a questo che pensiamo quando pensiamo a una bomba. Associamo il boato, il fragore spaventoso che percuote i timpani subito dopo la deflagrazione, a questi tre concetti. Rapidità. Violenza. Imprevedibilità. Nel caso delle bombe che hanno dilaniato la Sicilia nel 1992, stroncando le vite dei magistrati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, e degli agenti di scorta Vito Schifani, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, ebbene in quel caso, se all’esplosione associamo i tre famosi concetti – rapidità, violenza, imprevedibilità – facciamo almeno un errore. Facciamo un errore perché mentre le esplosioni furono certo rapide e violente, non furono per niente imprevedibili. Anzi.
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https://lavialibera.it/it-schede-947-falcone_borsellino_chiesero_aiuto_ma_nessuno_ascolto_roberto_saviano
23 maggio. Liguria, Toti interrogato dai pm per otto ore. La memoria: “Mai favori alle aziende che mi finanziavano. Ogni euro usato per la politica”
Il governatore arrestato per corruzione ha presentato ai magistrati un documento di 17 pagine, scritto in prima persona e pubblicato sul sito di una tv locale prima ancora dell’uscita dalla caserma della Guardia di finanza. “Non mi sono mai sentito debitore nei confronti di chi aveva contribuito alla mia iniziativa politica”, afferma. “Ogni dazione di denaro è avventa nella massima trasparenza”
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ai domiciliari dal 7 maggio con l’accusa di corruzione, ha risposto per otto ore alle domande dei pubblici ministeri di Genova titolari dell’indagine, Federico Manotti e Luca Monteverde, in un interrogatorio-fiume tenuto nella caserma del Roan (Reparto operativo aeronavale) della Guardia di finanza. Presente anche il procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati, che ha coordinato l’inchiesta. Il governatore è arrivato intorno alle 11 nella struttura, collocata nell’area portuale e scelta per evitare l’assedio dei giornalisti: le domande che gli sono state rivolte dall’accusa, ha informato il suo legale Stefano Savi, sono state ben 180 e riguardano i finanziamenti elettorali ricevuti da tutti gli imprenditori coinvolti, dal terminalista Aldo Spinelli al manager di Esselunga Francesco Moncada, fino al re delle discariche Pietro Colucci. Secondo la Procura, in molti casi questi versamenti rappresentavano tangenti mascherate versate in cambio di provvedimenti favorevoli. Nei giorni successivi all’arresto, Toti si era avvalso della facoltà di non rispondere all’interrogatorio di garanzia di fronte alla gip Paola Faggioni, ma in seguito – attraverso il suo avvocato Stefano Savi – si era dichiarato disponibile a essere sentito dai sostituti procuratori una volta terminata la lettura degli atti depositati a sostegno della richiesta di misura cautelare (otto faldoni per un totale di oltre novemila pagine). La difesa ha annunciato di voler presentare istanza per la revoca dei domiciliari, condizione necessaria per il confronto con la maggioranza che potrebbe portare Toti alla scelta delle dimissioni.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/23/corruzione-in-liguria-toti-interrogato-dai-pm-la-memoria-mai-favori-alle-aziende-che-mi-finanziavano-ogni-euro-usato-per-la-politica/7559279/
23 maggio. Passa la stretta sul superbonus, lo sgravio non c’è più e rate in 10 anni: cosa cambia
Approvato il decreto sul superbonus del ministro Giorgetti: rate in 10 anni per le spese sostenute da gennaio 2024 e stop, da gennaio 2025, alla compensazione per banche e assicurazioni dei crediti
(Marcella Piretti) Agenzia DIRE – ROMA. La Camera dà l’ok definitivo al dl superbonus, che diventa legge. Hanno votato a favore 150 deputati e contro 109. Sul decreto, ieri, il governo aveva incassato fiducia. Il superbonus cambia dunque per come voluto dal ministro dell’Economia Giorgetti, in particolare sul fronte della dilazione delle rate in un tempo più lungo. Il rientro delle spese per lavori edilizi verrà ripartito in dieci anni (e non più in quattro, come era fino a ora) e questa nuova modalità riguarda tutte le spese sostenute a partire da gennaio 2024 e non solo a quelle fatte d’ora in poi. L’effetto è, dunque, retroattivo, e questo è stato uno dei punti più contestati nel dibattito delle scorse settimane. In più, il nuovo decreto prevede a partire da gennaio 2025 lo stop alla compensazione per banche e assicurazioni dei crediti da bonus edilizi con i contributi Inps e Inail.
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https://www.dire.it/23-05-2024/1044206-stretta-sul-superbonus-rate-in-10-anni-cosa-cambia/
RaiNews LIVE
Ancora maltempo al Nord: temporali in Veneto, allerta criticità fino a domani
Ieri nubifragi in Lombardia e Piemonte. Le previsioni meteo danno peggioramento fino a domenica. Piogge e precipitazioni in particolare sulla pianura padana centrale e al Nordest, danni all’agricoltura.
Ieri nubifragi in Lombardia e Piemonte. Le previsioni meteo danno peggioramento fino a Domenica. Piogge e precipitazioni in particolare sulla pianura padana centrale e al Nordest, danni all’agricoltura
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/05/ancora-maltempo-al-nord-nubifragi-e-grandine-in-lombardia-e-piemonte-e-allerta-rossa-nessuna-tregua-dal-meteo–b6dbe037-3a82-4444-be3c-f32272f2eb47.html
VIDEO Bomba d’acqua su Bergamo, box e negozi allagati. Auto in panne
VIDEO Emergenza maltempo: difficile la situazione in diverse aree
Ancora maltempo al Nord, nubifragi e grandine in Lombardia e Piemonte
Meteoweb. Ultime notizie Meteo per l’Italia
Allerta Meteo: oggi allarme forti temporali e grandine. Il bollettino ESTOFEX
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
23 maggio. Ilaria Salis è ai domiciliari a Budapest con il braccialetto elettronico
Ilaria Salis è uscita dal carcere ed è ora agli arresti domiciliari in un alloggio di Budapest, controllata con un braccialetto elettronico
(Marcella Piretti) Agenzia DIRE – BOLOGNA. Dopo 15 mesi passati in un carcere di massima sicurezza a Budapest, Ilaria Salis è passata oggi agli arresti domiciliari. La 39enne milanese che di professione fa l’insegnante in una scuola elementare, venne arrestata l’11 febbraio 2023. È accusata di aver aggredito, insieme ad altri attivisti antifascisti, due militanti di estrema destra: l’episodio, di cui Salis si dice innocente, è avvenuto nel giorno di una grande manifestazione antifascista in Ungheria, a cui Salis aveva deciso di partecipare. C’è un video e alcune immagini del pestaggio, ma gli attivisti sono tutti coperti con passamontagna e Ilaria Salis ha sempre detto di non aver partecipato. Oggi, dopo aver pagato una cauzione da 40 mila euro, ha lasciato il carcere di Gyorskocsi Ucta per passare ai domiciliari: rimane comunque detenuta, in custodia cautelare, ma starà in un alloggio indossando un braccialetto elettronico. Intanto proseguirà il processo davanti al tribunale di Budapest per stabilire se è colpevole.
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https://www.dire.it/23-05-2024/1044008-ilaria-salis-ai-domiciliari-budapest-braccialetto-elettronico/
23 maggio. Le Pen liquida i neonazi e cerca l’intesa con Meloni per un gruppone europeo dell’estrema destra
Paolo Soldini – strisciarossa.it
C’è un uomo in Germania che in queste ore sta maledicendo il momento in cui ha accettato di farsi intervistare da un giornale italiano. Si chiama Maximilian Krah e il suo nome compare ancora in cima alla lista dei candidati di Alternative für Deutschland per le elezioni europee e non lo possono cancellare perché la legge non lo permette. Però non può fare comizi, l’hanno cacciato dalla direzione del suo partito e se fosse inghiottito domani dall’inferno Tino Chrupalla e Alice Weidel, i due massimi dirigenti di AfD, se ne farebbero subito una ragione. E sarebbero ancora più tranquilli se con lui scomparisse dal mondo dei vivi anche il secondo sulla lista, Petr Bystrom, pescato incautamente dallo stesso Krah dal pozzo nero del neo-nazismo est – europeo, nella fattispecie della Cechia. Il divieto di comparire in pubblico con le insegne del partito vale anche per lui e così in Germania si assiste a una prima mondiale: un partito (ahinoi) importante, accreditato di uno score potenziale che lo vedrebbe nei piani altissimi del favore popolare, arriva alle elezioni brutalmente decapitato.
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https://www.strisciarossa.it/le-pen-liquida-i-neonazi-e-cerca-lintesa-con-meloni-per-un-gruppone-europeo-dellestrema-destra/
23 maggio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 820
RaiNews LIVE
La ritorsione di Putin: firmato decreto che consente la confisca delle proprietà Usa
Pressing degli Usa al G7 per anticipare l’uso dei proventi degli asset russi congelati. Parigi testa missile nucleare. Ancora attacchi su Kharkiv, diversi morti. Epurazioni alla Difesa in Russia: arrestato un funzionario e un generale
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/05/kiev-manda-i-primi-detenuti-al-fronte-stallo-a-nordest-95c51c7c-b9a3-434c-93bd-bc9b8cf18ffb.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : le Royaume-Uni accuse la Chine de fournir à la Russie des « équipements de combat » et une « aide létale »
« Nous avons la preuve que la Russie et la Chine collaborent à l’élaboration d’équipements de combat destinés à être utilisés en Ukraine », a déclaré le ministre de la défense britannique, Grant Shapp. Une accusation que les Etats-Unis ont fortement nuancée.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/05/23/en-direct-guerre-en-ukraine-londres-accuse-la-chine-de-fournir-une-aide-letale-a-la-russie_6234149_3210.html
23 maggio. Georgia: chi sono e cosa fanno le ONG nel Paese
Enrico Vigna – marx21.it
Dopo l’approvazione definitiva della legge della trasparenza sulle ingerenze straniere nel Paese, si sono scatenate nella capitale Tblisi manifestazioni violente e tentativi di assalti al Parlamento. Gli oppositori della legge, filo europeisti e sostenuti dall’Occidente, era già da aprile che protestavano. In realtà quanto sta accadendo è una vera e propria “Rivoluzione colorata”, progettata e pianificata nelle capitali europee. Ricordo che in Georgia, già nel 2003 ci fu il tentativo della prima “rivoluzione colorata” in Europa, poi fallita. Poi quella, vincente del 2012. Un dato è certo: il paese è ormai spaccato in due e il rischio di una nuova “EuroMaidan” è reale.
Gli Stati Uniti e il Parlamento europeo hanno messo la Georgia nel mirino dei giochi destabilizzanti l’Europa orientale. Poche ore dopo l’approvazione della legge al Parlamento georgiano, USA e UE, calpestando sovranità e indipendenza di un paese, hanno immediatamente criticato duramente questa legge, insieme alla presidente del paese Salomè Zurabishvili,che ha promesso di porre il veto, seppur inutile. Da quel momento, sono cominciati scontri e tentativi di assalti alle istituzioni statali, che hanno coinvolto alcune migliaia di persone, la polizia ha dovuto usare idranti e spray al peperoncino per fermarle. Gli organizzatori erano i partiti dell’opposizione e rappresentanti di movimenti giovanili filo europei e ONG filo-occidentali
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https://www.marx21.it/internazionale/georgia-chi-sono-e-cosa-fanno-le-ong-nel-paese/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR2vuafx6WzoObzuZ5-Yfp7xQrNF5505PuabOeaKWAyj1nUssaUb1yWv8iM_aem_AYTimCL4khdTRux-aMGm8DVN02PCmI01_iQO3_KtBojSV-GzAp5-qsuuMqNKTicQ2qBI12vqOaae2RONNZx_KJh4
23 maggio. L’Europa a destra, le destre in Europa
Pasqualina Napolitano – centroriformastato.it
Lo spostamento del baricentro dell’Ue da Commissione e Parlamento al Consiglio intergovernativo rende pericolosamente compatibili le derive nazionaliste con l’attuale struttura istituzionale. Così le destre si saldano e guadagnano spazio intorno a questioni come la rilettura del passato, le migrazioni e le guerre.
In un articolo di cui consiglio la lettura, il 9 maggio Paolo Rumiz dalle colonne de La Stampa si chiedeva: cosa c’è da festeggiare in questa giornata dell’Europa? La sua risposta è stata: niente.
Segue un’analisi sconfortante di come l’offensiva della destra, delle destre, abbia fatto breccia in istituzioni che non erano e non sono in grado a suo dire di “offrire una sponda al bisogno emozionale di appartenenza continentale”.
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https://centroriformastato.it/leuropa-a-destra-le-destre-in-europa/
23 maggio. Centinaia di milioni dall’Europa per deportare i migranti nel deserto, l’inchiesta di Lighthouse Reports
Simone Santi – lifegate.it
Lighthouse Reports mostra decine di respingimenti di migranti nel deserto da parte di Tunisia, Marocco e Mauritania, che l’Ue paga per gestire i flussi.
- L’Unione europea sta dando centinaia di milioni di euro ai governi nordafricani per arginare il fenomeno migratorio, ma con gravi conseguenze.
- I giornalisti di Lighthouse Reports hanno documentato decine di deportazioni di migranti nel deserto da parte di Tunisia, Marocco e Mauritania.
- L’Europa assicura di monitorare costantemente il rispetto dei diritti umani nei paesi finanziati, ma secondo l’inchiesta in realtà in alcuni casi finanzierebbe direttamente le deportazioni.
Stiamo pagando lautamente i governi nordafricani per deportare i migranti nel deserto del Sahara e nelle aree più remote del Marocco, della Mauritania e della Tunisia. A sostenerlo è un’indagine del collettivo di giornalisti Lighthouse Reports che sottolinea come queste pratiche costituiscano gravi violazioni dei diritti umani. A pagare milioni di euro è l’Europa attraverso l‘accordo siglato qualche mese fa con la Tunisia del presidente autocrate Kaïs Saïed; a pagare è l’Italia, in nome di quel Piano Mattei che per molti si riduce a una questione di approvvigionamento energetico e di contrasto all’immigrazione che forse va a vantaggio della Tunisia, dell’Italia e dell’Europa, ma dove a perdere sono soprattutto i diritti umani e le persone che sono costrette a migrare per sperare in un futuro dignitoso.
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https://www.lifegate.it/europa-migranti-deserto
23 maggio. Nuova Caledonia, un intreccio geopolitico tra il Caucaso e il Pacifico
Violenti scontri hanno scosso la capitale dell’arcipelago dell’Oceania francese. La questione tardo-coloniale si mescola con gli interessi minerari, il nichel in particolare, e quelli di supremazia nell’area
Vittorio Bonanni – terzogiornale.it
Mantenere in piedi un impero coloniale in miniatura, per evidenti interessi economici, ha un costo. È il caso della Nuova Caledonia – già colonizzata dalla Francia nel 1853 e diventata, nel 1946, territorio francese d’oltremare – dove nei giorni scorsi sono avvenuti violenti scontri, nella capitale Numea, tra gli indipendentisti e le forze di polizia, con morti e saccheggi.Sono rimaste uccise sei persone, tra cui due gendarmi, mentre i danni ammonterebbero a duecento milioni di euro. Tutto ciò a causa dell’approvazione a Parigi di una legge elettorale a favore dei francesi e poco gradita dagli autoctoni kanak, rappresentati dal Fronte di liberazione nazionale kanak e socialista (Flnks). Uno scenario che ha spinto il presidente Macron a programmare un viaggio nell’arcipelago, dopo l’invio di rinforzi finalizzati all’evacuazione dei trecento turisti australiani e neozelandesi (cinquanta dei quali in una situazione personale complicata), che si sono trovati improvvisamente nel bel mezzo di una “guerra” nella capitale.
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https://www.terzogiornale.it/2024/05/23/nuova-caledonia-un-intreccio-geopolitico-tra-il-caucaso-e-il-pacifico/
23 maggio. Diritto al voto e controllo francese: scontri in Nuova Caledonia
Andrea Gaiardoni – ilbolive.unipd.it
«L’isola più vicina al paradiso è diventata l’isola più vicina all’inferno», ha sintetizzato l’arcivescovo cattolico della Nuova Caledonia, monsignor Michel-Marie Calvet, in un messaggio dai toni disperati per chiedere la fine delle violenze, degli scontri che finora hanno provocato 6 morti e che hanno trasformato quel “paradiso” in un terreno di battaglia, con incendi e devastazioni. Il piccolo arcipelago si trova nell’Oceano Pacifico sud-occidentale, a 1.300 chilometri dalle coste dell’Australia, circa 290mila abitanti sparsi in un territorio che complessivamente è grande quanto il Veneto, per avere un’idea delle proporzioni. Ma lì, in quell’ex colonia (dal 1853, sotto Napoleone III) che si trova tuttora sotto il dominio della Republique Francaise (oggi tecnicamente è una “collettività francese d’oltremare”, inserita dalle Nazioni Unite nella lista dei “territori non autonomi”, quindi non decolonizzati: la sua valuta, il Franco del Pacifico, è ancorata all’euro e i suoi cittadini hanno diritto di voto sia alle elezioni francesi sia a quelle europee), sta accadendo da giorni qualcosa che non è soltanto di grave in sé, ma che potrebbe avere ripercussioni non secondarie sugli equilibri geopolitici nell’area dell’indo-pacifico, da sempre terreno di scontro tra Stati Uniti e Cina. La questione riguarda anche la Francia, com’è ovvio; e per vicinanza l’Australia. I fatti, in ordine: lo scorso 13 maggio è scoppiata una violenta rivolta, innescata dagli indigeni Kanak, da sempre sostenitori dell’indipendenza dell’arcipelago, per contestare una legge appena approvata dall’Assemblea nazionale francese che concede diritto di voto ai cittadini francesi che si sono trasferiti sull’isola da almeno 10 anni. I disordini più gravi sono avvenuti nella capitale Noumea: negozi e centri commerciali presi d’assalto, saccheggiati e distrutti, case e veicoli bruciati, colpi d’arma da fuoco, anche di grosso calibro, barricate innalzate dai rivoltosi sulle strade più importanti. I danni finora stimati ammontano a oltre 200 milioni di euro. Il governo di Parigi ha inviato sul posto altri 600 gendarmi (il contingente-base di stanza nell’arcipelago è di 1.800 agenti), imponendo il coprifuoco, dalle 18 alle 6 del mattino, e chiudendo l’aeroporto principale, La Tontouta, ai voli commerciali: circa 3.200 turisti, molti dei quali australiani e neozelandesi, sono rimasti bloccati per più di una settimana sull’isola. Soltanto martedì scorso Australia e Nuova Zelanda hanno avuto il “via libera” dalla Francia per l’invio dei primi voli di evacuazione.
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https://ilbolive.unipd.it/it/news/diritto-voto-francia-scontri-nuova-caledonia
23 maggio. Assemblea Cei. Zuppi su premierato, autonomia differenziata, migranti e Ue
«Prudenza nel toccare gli equilibri costituzionali», ha detto il presidente della Cei, che ha anche annunciato il documento sul rapporto nord sud del Paese. «Serve Europa con futuro maggiore».
Il cardinale Matteo Zuppi si esprime sul premierato, rimanda a un imminente documento del Consiglio permanente, per quanto riguarda l’autonomia differenziata e sulle elezioni europee dice: «Bisogna ricordarsi che l’Ue è nata dalla guerra per dire no alla guerra». Sono alcuni dei temi toccati dall’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei nel corso della conferenza stampa di chiusura dell’assemblea generale dei vescovi italiani, svoltasi in questi giorni in Vaticano. A proposito del premierato, attualmente all’esame del Parlamento, sottolinea: «Gli equilibri istituzionali vanno toccati sempre con molta attenzione. Qualche vescovo si è soffermato su questo, esprimendo preoccupazione A titolo personale posso dire che è necessario tenere presente lo spirito della Costituzione, scritta da forze politiche non omogenee che però avevano di mira il bene comune. Dunque l’auspicio è che ciò che emergerà non sia qualcosa di contingente, cioè che non sia di parte. Comunque è un discorso ancora aperto, vediamo come va la discussione», ha osservato il presidente della Cei, ricordando che due anni fa il Consiglio episcopale permanente «ha indicato la legge elettorale come uno dei primi banchi di prova».
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https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/conferenza-stampa-di-zuppi-assemblea-generale
23 maggio. I giornalisti seguono la protesta di Ultima generazione: fermati, identificati, portati in commissariato, perquisiti
Tre cronisti bloccati prima dell’azione degli attivisti ambientalisti davanti a un ministero a Roma. Tra loro anche Angela Nittoli, collaboratrice del fattoquotidiano.it. Il suo racconto: “Ci hanno impedito di usare i cellulare, poi tenuti nella camera di sicurezza, quella che loro hanno chiamato celletta”
Fermati mentre facevano il proprio lavoro, identificati, portati in commissariato, perquisiti. E’ il trattamento che la polizia ha riservato a tre giornalisti che stavano seguendo un’azione di Ultima Generazione, il movimento che si batte per la sensibilizzazione sul tema del cambiamento climatico attraverso la disobbedienza civile non-violenta. A essere bloccati e portati negli uffici a bordo di una volante sono stati la videomaker collaboratrice de ilfattoquotidiano.it Angela Nittoli, il fotografo del Corriere della Sera Massimo Barsoum e il videomaker freelance Roberto Di Matteo. “Siamo stati fermati, nella zona di via XX Settembre a Roma, da alcuni poliziotti in divisa e da qualche agente in borghese, in tutto circa una decina” racconta Nittoli.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/23/i-giornalisti-seguono-la-protesta-di-ultima-generazione-fermati-identificati-portati-in-commissariato-perquisiti/7559662/
Cronisti fermati a Roma prima del blitz di Ultima generazione, Fnsi: «È censura preventiva»
La videomaker collaboratrice de ilfattoquotidiano.it Angela Nittoli, il fotografo del Corriere della Sera Massimo Barsoum e il videomaker freelance Roberto Di Matteo stavano andando a documentare un’azione degli attivisti. Il sindacato «è al fianco dei giornalisti ai quali è stato impedito di svolgere il loro lavoro, subendo anche un danno economico, e sosterrà i colleghi che vorranno chiedere risarcimenti allo Stato che ha violato i loro diritti». Stampa Romana: «Si faccia chiarezza». La solidarietà del Cdr Approfondimento Rai. Usigrai: «Forte preoccupazione».
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https://www.fnsi.it/cronisti-fermati-a-roma-prima-del-blitz-di-ultima-generazione-fnsi-e-censura-preventiva
23 maggio. Verso le elezioni comunali
Modena, un campo largo, anzi larghissimo per il candidato di centro-sinistra
Stefano Morselli – strisciarossa.it
Esattamente come nella vicina Reggio Emilia, anche a Modena i candidati sindaco alle ormai imminenti elezioni comunali sono sette, quelli effettivamente in corsa per la vittoria soltanto due, le previsioni danno favorito il candidato di centro-sinistra, con un margine di incertezza se la maggioranza assoluta arriverà già al primo turno oppure sarà necessario il ballottaggio. Però, a differenza di quanto accade a Reggio Emilia, i due candidati che si giocano la partita – Massimo Mezzetti per il centro-sinistra, Luca Negrini per il centro-destra – non sono propriamente “civici”. Anche se impegnati in attività professionali, hanno entrambi alle spalle un solido ancoraggio politico. Negrini, imprenditore nel settore delle pompe funebri, è un esponente di Fratelli d’Italia. Mezzetti, è stato a lungo dirigente e amministratore pubblico per Pds e Ds, poi per Sinistra Ecologia Libertà. Da ultimo, tra il 2010 e il 2020, è stato assessore regionale alla cultura, ai giovani e alla legalità.
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https://www.strisciarossa.it/modena-un-campo-largo-anzi-larghissimo-per-il-candidato-di-centro-sinistra/
Forlì: alle urne il popolo degli alluvionati in un voto pieno di incognite per destra e sinistra
Pietro Caruso – strisciarossa.it
Sulle spalle del 68enne sindaco Gian Luca Zattini, civico di centrodestra con una lunga militanza nella destra democristiana, già sindaco di Meldola per due mandati, non c’è soltanto la propria personale ambizione di tentare il bis alla guida del Comune di Forlì dopo cinque anni di amministrazione, ma anche il carico che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha esplicitato nelle sue visite dei mesi scorsi in una delle quali è stata accompagnata da Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione Europea uscente ma soprattutto alla ricerca di una sponda nella destra conservatrice europea che possa tenerla a galla se verranno buttati a mare i preziosi ma ingombranti alleati della sinistra socialdemocratica.
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https://www.strisciarossa.it/forli-alle-urne-il-popolo-degli-alluvionati-in-un-voto-pieno-di-incognite-per-destra-e-sinistra/
23 maggio. Chico Forti è colpevole? Forse, ma il suo rientro è una buona notizia
Emmanuel Raffaele Maraziti – lafionda.org
Nessuno, dotato di onestà intellettuale, può obiettivamente affermare di conoscere con certezza la verità sulla colpevolezza o innocenza di Chico Forti.
Come vedremo, le teorie sull’argomento sono diametralmente opposte e molte sono le contraddizioni su elementi oggettivi dovute probabilmente alla difficoltà di reperire fonti di prima mano.
Le varie ricostruzioni, sia difensive che colpevoliste, potrebbero non aiutare a far pendere decisamente la bilancia da una parte o dall’altra.
Ma una cosa in effetti è certa: la difesa di Chico Forti non ha mai pubblicato i verbali del processo, completamente assenti dalla pagina web ufficiale in suo sostegno. Ed è su questo elemento, del resto, che insisteva proprio ieri Selvaggia Lucarelli nel suo intervento sul Fatto Quotidiano.
Sta di fatto che, da quel 15 giugno dell’anno 2000 in cui viene condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike avvenuto due anni prima (il 15 febbraio del 1998), l’ex surfista e produttore trentino continua a dichiararsi innocente, sostenuto nella sua rivendicazione da personaggi dello spettacolo di primissimo piano (tra i quali Andrea Bocelli). Ma a dichiararlo unanimemente colpevole è stata invece una giuria popolare americana composta da ben 12 persone. E, da allora, diversi tentativi di opporsi alla sentenza sono stati respinti.
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https://www.lafionda.org/2024/05/23/chico-forti-e-colpevole-forse-ma-il-suo-rientro-e-una-buona-notizia/
23 maggio. Si apre a Trento il Festival dell’Economia
XIX EDIZIONE | 23-26 MAGGIO 2024
“QUO VADIS? I DILEMMI DEL NOSTRO TEMPO”
Come affrontare la sfida dei cambiamenti climatici? Lo sviluppo economico vincerà la partita contro la stretta necessaria a battere l’inflazione? Il debito pubblico elevato finirà per destabilizzare l’autorità degli Stati? La transizione energetica è realizzabile nei tempi stretti dettati dall’Occidente? L’inverno demografico finirà per travolgere i sistemi di welfare? Populismi e democrazie sono conciliabili? Sono alcune delle grandi questioni del nostro tempo che il Festival dell’Economia di Trento proverà ad affrontare con alcune tra le menti più brillanti del mondo economico, accademico e politico a livello nazionale ed internazionale.
Il tema scelto per questa diciannovesima edizione del Festival dell’Economia di Trento realizzato dal Gruppo 24 ORE e Trentino Marketing per conto della Provincia Autonoma di Trento, con la collaborazione del Comune e dell’Università di Trento, si inserisce nel solco di un impegno rivolto ad analizzare le sfide dettate da uno scenario mondiale incerto e complesso, proponendo soluzioni e chiavi di lettura. Nel 2022, infatti, il tema “Dopo la pandemia, tra ordine e disordine” mirava ad approfondire i profondi effetti sociali, economici e politici prodotti dalla diffusione del Covid19, mentre l’edizione 2023 intitolata “Il futuro del futuro. Le sfide di un mondo nuovo” si è impegnata a delineare l’impatto che le grandi trasformazioni tecnologiche e socio-economiche in atto avranno sull’umanità.
Il Festival
https://www.festivaleconomia.it/it
Il programma
https://www.festivaleconomia.it/it/programma/eventi
23 maggio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
23 maggio. Scuola, insegna e obbedisci
Il caso Raimo, a rischio di sanzione per aver criticato il ministro Valditara, apre questioni fondamentali che riguardano libertà di espressione e di insegnamento
Stefano Jucci – collettiva.it
Parafrasando la celebre frase dell’attivista femminista americana Carol Hanisch, si potrebbe dire che sempre più in questa fase storica “l’individuale è politico” e dunque collettivo. È la prima considerazione che viene in mente a partire dal “caso Raimo”, l’insegnante, scrittore – e ora candidato alle elezioni europee per Avs – a rischio di provvedimento disciplinare per avere in un post social criticato il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, reo di non averlo difeso dalle ripetute minacce fasciste ricevute.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/scuola-insegna-e-obbedisci-ec9s4990
Info Collettivo di Fabbrica Gkn Insorgiamo con i lavoratori GKN
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NON TORNIAMO A CASA
Tendata a oltranza davanti alla Regione Toscana
Dopo il corteo di sabato 18 maggio di 10mila persone, sesto corteo organizzato dal Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze insieme alle forze solidali, non siamo tornati a casa.
Siamo quasi arrivatɜ ad una settimana di acampada e non abbiamo intenzione di andarcene finché non riceveremo una risposta concreta sulla legge regionale; chiediamo che la legge venga discussa e approvata per istituire un consorzio pubblico industriale che permetta di riconvertire il sito della ex-GKN in una fabbrica pubblica e socialmente integrata.
L’unico piano di re-industrializazione mai esistito fino ad oggi è pronto per essere attuato. Ciò che manca è la volontà politica istituzionale a cui continuiamo a fare appello.
Come sempre si sta verificando un rimbalzo di responsabilità tra le parti, un gioco che conosciamo bene e da cui non ci facciamo ingannare. I lavoratori della Regione Toscana sono dalla nostra parte: chi lavora per mandare avanti la macchina istituzionale è dalla nostra parte. Chiediamo alla dirigenza istituzionale di ascoltarci e di accogliere le nostre istanze una volta per tutte.
In questi giorni abbiamo ricevuto moltissima solidarietà e vi diciamo: grazie! Restate quindi aggiornatɜ, attraverso i nostri canali. Non ci fermeremo e avremo bisogno ancora e ancora di tutta la vostra solidarietà.
Grazie a Controradio Firenze per l’intervista di questa mattina
https://www.controradio.it/…/rsu-ex-gkn-avanti…
#insorgiamo
23 maggio. IIA: sindacati, servono garanzie dal governo
“Il ministro delle Imprese Urso ha accolto la nostra richiesta di prendere qualche settimana di tempo per verificare ulteriori ipotesi di cessione e di rilancio di Industria italiana autobus (Iia), adoperando in sinergia con la Regione Emilia Romagna, che ha a sua volta appoggiato le nostre istanze”. A dirlo sono Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic e Uglm.
“Abbiamo manifestato la nostra opposizione a piani di sostanziale disimpegno da parte del governo, che paradossalmente sancirebbero uno sperpero delle ingentissime risorse pubbliche fino a oggi profuse”, proseguono i sindacati: “Anche Leonardo e Invitalia devono assumersi la responsabilità data dal fatto che in questi anni avrebbero dovuto imprimere una svolta positiva a Iia. E non possono oggi scaricare responsabilità su altri”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/iia-sindacati-servono-garanzie-dal-governo-a0g6fyqq
23 maggio. Crisi moda, Acme licenzia tutti
Aperta la procedura per i 14 lavoratori, protesta con sciopero e presidio. Fiom: “L’azienda ha difficoltà, ma vanno trovate soluzioni differenti”
Marco Togna – collettiva.it
È stata formalizzata lunedì 20 maggio l’apertura della procedura di licenziamento per tutti i 14 lavoratori della Acme di Calenzano (Firenze), una della quattro società del gruppo Florence luxury leather di Scandicci (Firenze), che conta circa 100 dipendenti e che fornisce servizi integrati per la moda e la pelletteria di lusso.
“Una decisione inaccettabile”, hanno prontamente replicato Fiom Cgil e Uilm Uil territoriali, proclamando uno sciopero di due ore per mercoledì 22 maggio, che ha visto l’adesione totale dei lavoratori. Al presidio che si è tenuto davanti ai cancelli della fabbrica hanno partecipato, in solidarietà, anche molti delegati delle aziende provinciali del settore.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/crisi-moda-acme-licenzia-tutti-nsnvun2u
Mercoledì 22 maggio 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
22 maggio. Incidente in cantiere della metro a Napoli: muore operaio di 63 anni. “A settembre sarebbe andato in pensione”
Altri due feriti: un operaio ricoverato in codice rosso e un altro che presenta alcune fratture
(Nadia Cozzolino) Agenzia Dire – NAPOLI, Aveva 63 anni l’operaio deceduto oggi a Napoli nel cantiere della metropolitana di Capodichino. Si chiamava Antonio Russo ed era iscritto alla Cisl. “A settembre sarebbe andato in pensione”, confida alla Dire Massimo Sannino, segretario generale della Filca-Cisl di Napoli. Un operaio ricoverato in codice rosso e un altro che presenta alcune fratture. Sono critiche le condizioni di uno dei due lavoratori coinvolti nell’incidente che si è verificato oggi in un cantiere per la costruzione della metropolitana di Napoli costato la vita a un operaio di 63 anni.
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https://www.dire.it/incidente-in-cantiere-della-metro-a-napoli-muore-operaio-di-63-anni-a-settembre-sarebbe-andato-in-pensione/
22 maggio. Meloni: “Sospendiamo il decreto sul redditometro: contrari a meccanismi invasivi contro gli onesti”
“Il nostro obiettivo è e rimane quello di contrastare la grande evasione e il fenomeno inaccettabile di chi si finge nullatenente ma gira con il Suv, o va in vacanza con lo yacht, senza però vessare le persone comuni”, ha detto la premier
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https://www.rainews.it/articoli/2024/05/meloni-sospendiamo-il-decreto-sul-redditometro-contrari-a-meccanismi-invasivi-contro-gli-onesti-8cbf2169-3faa-40ae-b357-f7650f7b6ed0.html
23 maggio. Inchiesta corruzione, è il giorno di Giovanni Toti, il governatore atteso dai pm
Francesco Li Noce – genovatoday.it
L’obiettivo è quello di ottenere la revoca dei domiciliari, condizioni necessaria, come aveva ricordato il suo avvocato, affinché Toti possa ragionare con i suoi alleati in merito all’opportunità o meno di dimettersi dalla guida della Regione
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https://www.genovatoday.it/cronaca/corruzione-toti-interrogatorio-pm.html
Leggi anche:
https://www.genovatoday.it/cronaca/spinelli-conto-personale-toti.html
22 maggio. Clima e ambiente, i due grandi assenti in campagna elettorale. Il report di Greenpeace Italia
l nuovo report dell’Osservatorio di Pavia per Greenpeace Italia rivela che crisi climatica e temi ambientali rimangono esclusi dal dibattito politico in vista delle Europee. Di fronte all’emergenza, il governo non si applica per transizione energetica
l nuovo report dell’Osservatorio di Pavia per Greenpeace Italia rivela che crisi climatica e temi ambientali rimangono esclusi dal dibattito politico in vista delle Europee. Di fronte all’emergenza, il governo non si applica per transizione energetica
Le personalità politiche coinvolte nell’indagine sono Angelo Bonelli, Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Riccardo Magi, Giorgia Meloni, Gilberto Pichetto Fratin, Matteo Renzi, Matteo Salvini, Elly Schlein e Antonio Tajani. Lo studio parte dal monitoraggio delle dichiarazioni da loro pubblicate sulle rispettive pagine Facebook e rilasciate in 98 edizioni serali dei telegiornali Rai, Mediaset e La7 e in 57 puntate dei principali talk show politici e programmi di approfondimento nelle prime due settimane di maggio.
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https://lavialibera.it/it-schede-1848-clima_e_ambiente_i_due_grandi_assenti_in_campagna_elettorale_greenpeace?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=apr24
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Osservatorio di Pavia
22 maggio. La crisi climatica nella campagna per le elezioni europee in TV e sui social
È uscito il primo report dell’Osservatorio di Pavia per Greenpeace Italia sull’interesse per la lotta alla crisi climatica nei discorsi politici nel corso della campagna elettorale per le Elezioni Europee che si terranno l’8 e 9 giugno.
L’analisi del contenuto delle dichiarazioni di un panel di politici postate sulle loro pagine Facebook e rilasciate durante le trasmissioni televisive di informazione e nei telegiornali della sera mette in luce come lo spazio dedicato ai temi relativi alla crisi climatica, ma anche a quelli dell’ambiente più ampiamente inteso, non sono in focus in questa prima parte di campagna elettorale. E sono sia i politici sia i media a mettere scarsamente al centro dell’agenda le questioni green per concentrarsi invece su altri temi di policy e su questioni relative a cronache giudiziarie e candidature.
Il nostro monitoraggio continuerà a indagare l’agenda politica sulla crisi climatica in vista del voto di giugno, presentando un dato finale a campagna conclusa. In attesa del prossimo appuntamento il report sulle prime due settimane di maggio è disponibile qui.
24 maggio. I centri per migranti che l’Italia sta costruendo in Albania sono ancora molto indietro
Avrebbero dovuto aprire il 20 maggio, ma è stato rimandato tutto per via di ritardi nei cantieri: e i residenti ne sanno poco o nulla
Laura Loguercio – ilpost.it
La strada che va da Shengjin a Gjader, nel nord dell’Albania, è pianeggiante e per un lungo tratto costeggia una catena di montagne. Ha due corsie, tanto strette che spesso bisogna rallentare per far passare i mezzi che arrivano dalla direzione opposta, e alla fine la carreggiata lascia spazio a un solo veicolo, pur rimanendo a doppio senso. A metà strada si incontra un impianto per la produzione di cemento gestito dalla società italiana Colacem, e una grande cava di pietra che entra nel fianco della montagna. Solo dopo una ventina di minuti si iniziano a scorgere alcune case abbandonate e altre che sembrano appena costruite, ma anche vari greggi di animali al pascolo e alcune stalle.
È da qui che dovrebbero passare, secondo i piani del governo italiano e di quello albanese, migliaia di richiedenti asilo al mese, soccorsi in acque internazionali e fatti sbarcare dalle autorità italiane appositamente in Albania, in attesa che la loro domanda di asilo venga esaminata. Il progetto sarebbe dovuto partire lo scorso 20 maggio, ma i lavori sono in ritardo e le strutture non sono ancora pronte. Intanto molte parti dell’accordo rimangono problematiche, a partire dal rispetto dei diritti dei migranti e dalle preoccupazioni dei residenti locali, che non hanno ricevuto alcuna comunicazione ufficiale e non sanno esattamente quando inizieranno gli sbarchi, né come o da chi verranno gestite le procedure di accoglienza.
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https://www.ilpost.it/2024/05/24/centri-migranti-albania-italia
22 maggio. La Carta di Assisi si offre ai bambini. E il Papa la firma
Papa Francesco ha firmato la Carta di Assisi declinata per i bambini
Amelia Rossi – perlapace.it
Una delegazione di giornalisti, nell’ambito dell’udienza generale di mercoledì 22 maggio 2024, è stata ricevuta dal Pontefice in piazza San Pietro a pochi giorni dalla Giornata mondiale dei bambini che si svolgerà il 25 e 26 maggio.
La carta, predisposta da padre Enzo Fortunato (coordinatore della Giornata mondiale dei bambini e direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano) con Iside Castagnola e Roberto Natale, riprende i principi e i contenuti per una “buona comunicazione” già presenti nella Carta di Assisi promossa dall’associazione Articolo 21 e dalla Tavola della Pace, e sottoscritta dall’Ordine dei giornalisti ed altri organismi di categoria.
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https://www.perlapace.it/la-carta-assisi-si-offre-ai-bambini-papa-la-firma/
22 maggio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 819
RaiNews LIVE
Regno Unito: la Cina arma Mosca, abbiamo le prove. Sul fronte di Kharkiv arrivano le munizioni Nato
Kiev: “Lanciarazzi sui nostri droni navali, risultati potenti”. Russia: conquistato l’abitato di Klishchiivka, vicino a Bakhmut. Mediazione del Qatar, restituiti sei bambini all’Ucraina
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/05/kiev-alla-nato-abbattete-i-missili-russi-dal-vostro-territorio-1ba861cc-d543-4937-8ce6-a823eb20dcb1.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : des installations énergétiques de la région de Soumy visées par des frappes russes
Klichtchiïvka, un village de l’oblast de Donetsk situé juste au sud de Bakhmout, que l’armée ukrainienne avait reconquis en septembre 2023, serait à nouveau tombé, selon le ministère de la défense russe. L’Ukraine n’a pas confirmé cette information.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/05/22/en-direct-guerre-en-ukraine-le-point-sur-la-situation-mercredi-matin_6234149_3210.html
22 maggio. Campi Flegrei, nuova scossa di magnitudo 3.6: sgomberate le scuole a Procida
La seconda notte fuori casa: alle 8.28 rilevato un terremoto di magnitudo 3.6 con epicentro nel golfo di Pozzuoli, profondità di 4 km. Alle 17 a Roma il vertice interministeriale con la premier Meloni, al termine la conferenza stampa di Mosumeci
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https://www.rainews.it/articoli/2024/05/campi-flegrei-nuova-scossa–9f17d2c3-bfa9-4acb-a593-0cd6499e8796.html
VIDEO Sui monitor dell’INGV la storia sismica dei Campi Flegrei
Maltempo, ancora paura al Nordest. Allerta rossa e arancione in Veneto ed Emilia Romagna | Esonda il Ri | Acqua dall’asfalto | Il quadro al Nord
A un mese dall’inizio dell’estate il maltempo non lascia l’Italia. Tanta pioggia soprattutto al Nord-Est, instabilità anche nei prossimi giorni. Sole e caldo invece al meridione
continuazione e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/05/maltempo-nubifragi-al-nord-allerta-rossa-in-veneto-e-a-milano-meteo-in-peggioramento-nuova-ondata–76cc4150-e3bc-47d1-8c64-6850df3485b4.html
22 maggio. Come il governo Meloni utilizza il Fondo Italiano per il Clima per finanziare i progetti di ENI in Africa e il piano Mattei
Andrea Turco – valigiablu.it
Sembra preistoria ma nel 2015, all’epoca della COP21 e degli Accordi di Parigi, tra gli impegni fissati per mantenere l’aumento delle temperature entro 1,5 °C rispetto all’era pre-industriale c’era anche lo stanziamento di 100 miliardi di euro all’anno da parte degli Stati più ricchi verso i paesi del cosiddetto sud del mondo.
Si trattava, e si tratta, di un punto nodale della finanza per il clima. Come spiega ECCO, il think tank italiano per il clima, “il termine si applica alle risorse finanziarie dedicate ad affrontare i cambiamenti climatici da parte di tutti gli attori pubblici e privati dalla scala globale a locale, inclusi i flussi finanziari internazionali ai paesi in via di sviluppo per assisterli nell’affrontare i cambiamenti climatici”.
Per l’Italia il principale strumento pubblico per perseguire l’obiettivo degli Accordi di Parigi è il Fondo Italiano per il Clima: fino al 2026 avrà una dotazione complessiva pari a 4,4 miliardi di euro, oltre a 40 milioni di euro annui dal 2027 per contributi a fondo perduto e spese di gestione. Istituito col governo Draghi nel 2021, nel frattempo il Fondo Italiano per il Clima è diventato per il governo Meloni un mezzo di propaganda politica, dato che costituisce da solo più della metà di tutti gli investimenti relativi al Piano Mattei: dei 5,5 miliardi di euro tra crediti, operazioni a dono e garanzie, destinati alla cooperazione con l’Africa nel segno della sicurezza, circa 3 miliardi derivano da questo fondo. Solo ora, a distanza di nove anni dalla promessa stabilita a livello internazionale, si scopre che l’Italia intende perseguire il sostegno ai paesi più colpiti dagli effetti della crisi climatica affidandosi alla sua più grande e importante azienda fossile.
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https://www.valigiablu.it/governo-meloni-fondo-clima-eni-biocarburanti/
22 maggio. Autonomia differenziata. Sanità, Corte dei Conti: “Sui Lep registrato solo qualche progresso”. Dubbi anche sul sistema di perequazione
“I fabbisogni determinati dal completamento della riforma potrebbero richiedere risorse superiori a quelle necessarie per coprire la spesa storica; pertanto, potrebbe rendersi necessario un apporto ulteriore di risorse e un maggiore coordinamento fra gli aspetti fiscali e quelli connessi alle esigenze autonomistiche”, spiega la Corte dei Conti nel corso di un’audizione sulle tematiche relative allo stato di attuazione e alle prospettive del federalismo fiscale.
IL DOCUMENTO
“Uno dei temi cruciali per l’attuazione del federalismo fiscale riguarda la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, in quanto una più ampia autonomia richiede a monte la garanzia di accesso a prestazioni uniformi. Da questo punto di vista si registra qualche progresso, ma non un risultato completo. Infatti, anche sotto la spinta della riforma dell’autonomia differenziata, è stato dato nuovo impulso alla definizione dei Lep attraverso il lavoro di un’apposita commissione i cui esiti non hanno ancora portato effetti concreti”.
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https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=122332&fr=n
22 maggio. L’Italia in un treno che arriva a Reggio Calabria
Adriano Sofri – Piccola Posta ilfoglio.it
E poi si finisce a Tropea, tra gelaterie che offrono gusti alla cipolla rossa e nduja. E dove si scopre che il custode del cimitero è stato arrestato per “estumulaziuoni non autorizzate”
Un modo di rifarsi un’idea dell’Italia è prendere il treno veloce che arriva a Reggio Calabria alle 21.44. Nel mio caso, che parto da Firenze, prenderlo alle 14.48. In una giornata di primavera che inclini già all’estate – nel mio caso, lo scorso venerdì. Da Salerno in giù (conservo la tradizionale nomenclatura di su e giù) i tratti che corrono lungo il mare sono moltissimi, e spesso gli corrono così vicino che se esistessero ancora i finestrini aperti lo potresti quasi toccare e comunque respirare, e in alcuni di quei tratti i binari sono alti appena 5 metri sopra il livello del mare, così che il viaggio è quasi una crociera. E dalla Campania alla breve Basilicata di Maratea alla Calabria, il sole ancora abbagliante si specchia splendidamente nell’azzurro dell’acqua e via via scende si arrossa e trionfa nel tramonto quando ormai poco manca alla stazione di arrivo, che nel mio caso era quella di Vibo Valentia-Pizzo. Avevo smesso presto di leggere e di dormire e sono stato a guardare, felicemente imbambolato. E vendicato del frettoloso ma deprimente viavai fra Firenze e Bologna dove, quando per un momento si esce da una galleria per entrare nell’altra, un bambino intravvede il verde Mugello o il bianco della neve e dice “Oh”, ed è già passato.
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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2024/05/22/news/l-italia-in-un-treno-che-arriva-a-reggio-calabria-6565607/
22 maggio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
22 maggio. Lo sciopero forzato dei tassisti contrari allo sciopero: “Altrimenti ci minacciano, e ci aggrediscono”
Agenzia DIRE – ROMA, I tassisti che non scioperano si sono fermati lo stesso. Un’astensione dal lavoro alternativa, prudenziale. Perché altrimenti giù “minacce, aggressioni”. E allora “preferiamo non lavorare e fare manutenzione alle auto o il bollo della macchina”, per evitare ritorsione. Ieri è andato in scena uno strano sciopero dei taxi contro il governo pro-taxi. Il 3570 di Roma non ha aderito. Ma Loreno Bittarelli, il presidente della cooperativa, a Repubblica spiega la dura vita del tassista anti-corporazione: “In passato per ben due volte è successo che i nostri tassisti sono stati aggrediti e minacciati dai colleghi che hanno danneggiato i nostri veicoli. Ormai è diventata una consuetudine”.
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https://www.dire.it/22-05-2024/1043506-lo-sciopero-forzato-dei-tassisti-contrari-allo-sciopero-altrimenti-ci-minacciano-e-ci-aggrediscono/
22 maggio. Stellantis, sciopero a Cassino. Fiom: “Non ci sono certezze”
Due giornate di stop per “condizioni di lavoro insopportabili – spiega Lodi – che sembrano confermare il disimpegno dell’azienda dall’Italia “
“Nello stabilimento Stellantis di Cassino (Frosinone) le lavoratrici e i lavoratori sono in sciopero anche oggi, mercoledì 22 maggio, dopo aver scioperato nella giornata di ieri”. A dirlo è Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom Cgil e responsabile settore mobilità.
“Le condizioni di lavoro sono ormai insopportabili”, spiega il dirigente sindacale: “In un contesto di pesante utilizzo della cassa integrazione, nelle giornate di lavoro le modalità e i tempi risultano essere eccessivi a discapito delle lavoratrici e dei lavoratori. E tutto questo in un quadro di prospettiva che non dà nessuna certezza per il futuro, considerati anche gli esuberi recentemente dichiarati”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/stellantis-sciopero-a-cassino-fiom-non-ci-sono-certezze-bx23a3yj
Martedì 21 maggio 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/05/rassegna-stampa-21-maggio-7f8c3122-5f5a-45f9-9ee3-5b9d3d8d996a.html
La Via Maestra è la pace
In piazza a Napoli sabato 25 maggio, oltre cento associazioni chiedono l’applicazione dell’articolo 11 della nostra Costituzione che ripudia la guerra
Patrizia Pallara – colettiva.it
La pace che non c’è, che è invocata da gran parte della società civile, che non è tra le priorità delle politiche nazionali e internazionali. È un tema centrale e trasversale, perché attraversa e permea tutti gli altri, quello della pace nella Via Maestra, la cordata di oltre cento associazioni tra cui la Cgil, che si sta mobilitando in difesa della Costituzione e che sabato prossimo, 25 maggio, torna in piazza a Napoli per una seconda manifestazione nazionale dopo quella di Roma del 7 ottobre scorso.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/la-via-maestra-e-la-pace-jadkk0j2
21 maggio. Dopo Raisi incognita Iran: Tehran costretta ad una svolta repentina incerta
In Iran si voterà il 28 giugno, per eleggere il Presidente che dovrà sostituire Ebrahim Raisi, morto assieme al Ministro degli Esteri, Hossein Amir Abdollahian. Successioni complesse, di governo e oltre. Senza elezioni la successione ad Ali Khamenei, la Guida Suprema, anziano e di salute malferma, di cui Raisi veniva indicato come un probabile successore (insieme allo stesso figlio di Khamenei Mojtaba).
Pietro Orteca – remocontro.it
21 maggio. Dieci anni senza Andrea Rocchelli. La madre: “Lo Stato ci aiuti a ottenere giustizia”
Intervista a Elisa Signori, madre del fotoreporter italiano ucciso nel 2014 nel Donbass dall’esercito ucraino. “Mio figlio ha fotografato fino all’ultimo per raccontare la verità, la sua morte è un crimine di guerra”
Marco Panzarella – lavialibera.it
Sono trascorsi dieci anni dalla morte di Andrea Rocchelli, il fotoreporter di Pavia ucciso nel 2014 nel Donbass da un colpo di mortaio esploso dall’esercito ucraino, ma sembra che oggi solo in pochi vogliano ricordare questa storia. C’è stato un processo, una condanna e un’assoluzione; sono state proposte ricostruzioni fantasiose, utilizzate parole inappropriate e, soprattutto, è stata semplificata una vicenda complessa che meritava più attenzione.
Il 24 maggio 2014 insieme a Rocchelli perse la vita l’attivista per i diritti umani Andrej Mironov, mentre rimasero feriti il fotoreporter francese William Roguelon e l’autista che aveva accompagnato il gruppo
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https://lavialibera.it/it-schede-1845-dieci_anni_senza_andy_rocchelli_la_madre_lo_stato_ci_aiuti_a_ottenere_giustizia?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=apr24
21 maggio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 818
RaiNews LIVE
Zelensky alla NATO: “Abbattete i missili russi nei nostri cieli”. Attacco di droni russi a Kharkiv
Polonia, arrestati nove sospetti per un presunto sabotaggio russo. Paesi Bassi trasferiranno veicoli blindati a Kiev. La cronaca, giorno 818
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/05/zelensky–nato-abbattete-i-missili-russi–invasione-russa-giorno-818-34d1f3a5-3203-4519-b080-d1e0e28c06a9.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Kiev a « besoin de toute urgence » de plus de défense aérienne, selon l’Allemagne
« La situation en Ukraine s’est encore une fois dramatiquement aggravée avec les frappes aériennes russes massives sur les infrastructures civiles et la brutale offensive russe dans la région de Kharkiv », a expliqué la cheffe de la diplomatie allemande, Annalena Baerbock, lors d’un déplacement à Kiev.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/05/21/en-direct-guerre-en-ukraine-nous-gardons-le-controle-partout-assure-volodymyr-zelensky_6234149_3210.html
Maltempo, nubifragi a Nord allerta rossa in Veneto e Milano | L’acqua sale fino al ponte: fiume Seveso in piena | Previsioni | Forti piogge a Brescia
Torna il maltempo ma il sud sarà risparmiato dai temporali: Italia spaccata in due, un altro giorno di passione nelle regioni settentrionali
continuazione e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/05/maltempo-nubifragi-al-nord-allerta-rossa-in-veneto-e-a-milano-meteo-in-peggioramento-nuova-ondata–76cc4150-e3bc-47d1-8c64-6850df3485b4.html
Maltempo, forte perturbazione al Centro/Nord: nubifragi tra Veneto, Trentino, Emilia e Marche | LIVE
Prosegue la fase di maltempo che sta interessando in particolare il Centro/Nord: una perturbazione sta determinando precipitazioni intense e abbondanti, anche sotto forma di nubifragi e con conseguenti probabili situazioni di criticità. Dalla mezzanotte si segnalano accumuli importanti, tra cui 89 mm a Valli del Pasubio (VI) e Schio (VI), 86 mm a Recoaro Terme (VI), 82 mm ad Arsiero (VI), 78 mm a Selva di Progno (VR), 77 mm a Vallarsa (TN), 61 mm a Lavarone (TN), 59 mm a Lusiana (VI), 55 mm a Chiampo (VI), 53 mm a Ospedaletto (TN), 51 mm a Pontenure (PC), 48 mm a Senigallia (AN), 40 mm a Salsomaggiore Terme (PR).
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https://www.meteoweb.eu/2024/05/maltempo-perturbazione-centro-nord-nubifragi-veneto-trentino-emilia-marche-live/1001438847/
https://www.meteoweb.eu/
21 maggio. Raffica di terremoti nei Campi Flegrei: attivata l’Unità di Crisi, misure straordinarie INGV
L’evento di Md 4.4 è stato il più energetico tra quelli registrati dall’inizio dell’attuale crisi bradisismica iniziata nel 2005
A seguito dello sciame sismico segnalato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella zona dei Campi Flegrei, con evento maggiore magnitudo 4.4 registrato alle 20:10 di ieri, il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato l’Unità di Crisi in collegamento con i Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli, la Prefettura di Napoli, la Regione Campania, il Centro Operativo Nazionale e il Comando regionale dei Vigili del Fuoco. Al momento non si segnalano persone coinvolte ma sono state riscontrate alcune lesioni agli edifici e la caduta di qualche calcinaccio.
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https://www.meteoweb.eu/2024/05/crisi-bradisismica-campi-flegrei-attivata-unita-di-crisi-misure-straordinarie-ingv/1001438826/
https://www.meteoweb.eu/
Sciame sismico ai Campi Flegrei, 150 scosse dalle 19:51 ieri. Una da 4.4, la più forte da 40 anni | La terra trema a Pozzuoli | Paura nelle vie
Il sisma delle 20:10 è stato avvertito da Pozzuoli a Napoli. 35 famiglie evacuate, allestito un centro di prima accoglienza e quattro aree di attesa. Oggi scuole chiuse
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https://www.rainews.it/articoli/2024/05/sciame-sismico-nei-campi-flegrei-scossa-piu-forte-magnitudo-oltre-4-5931569f-33df-4a05-bf30-1e134290b878.html
21 maggio. Zuppi: la Chiesa italiana sia come quella dei primi cristiani
L’Introduzione del cardinale presidente della Cei alla 79.ma Assemblea generale in Vaticano: il divario economico nella società si rafforza, urgono soluzioni solidali “realmente incisive” in grado di rafforzare il senso di comunità perché “nessuno sia tagliato fuori o venga lasciato indietro”
Charles de Pechpeyrou – vaticannews.va
Il cammino sinodale in atto, le questioni economiche e sociali in Italia, il rapporto tra Chiesa e cultura sono stati i temi principali affrontati dal cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), nella sua Introduzione, pronunciata stamattina davanti ai partecipanti all’Assemblea generale, apertasi ieri in Vaticano. L’arcivescovo di Bologna ha anche auspicato che quella italiana sia una Chiesa della Pentecoste, in grado di «compiere i prodigi della prima generazione cristiana». Il porporato ha sottolineato inoltre che le visite Ad Limina compiute in questi ultimi mesi dai vescovi italiani in Vaticano «sono state occasioni per ravvivare la nostra comunione e, per il Papa, di partecipare alla nostra missione».
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https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2024-05/zuppi-cardinale-introduzione-79-assemblea-generale-cei.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
21 maggio. Milano, il premio giornalistico in ricordo del «camerata» Grilz
LO SCONTRO. Ex Fronte della Gioventù e Avanguardia nazionale, morì in Mozambico nel 1987 al seguito delle milizie antigovernative della Renamo. La Russa: «Finalmente ricordo bipartisan»
Marinella Salvi – ilmanifesto.it
Sono arrivate anche a Milano le proteste: nella giornata finale del Premio giornalistico Almerigo Grilz non si è potuto negare che quella intitolazione, quel nome, risultano indigeribili a molti. A Trieste – dove Grilz era nato nel 1953 – le contestazioni hanno visto assieme Anpi, Aci, Arci. Cgil, Usb, Casa internazionale delle donne… ma anche Articolo 21 e Assostampa.
SOPRATTUTTO A TRIESTE, il camerata Almerigo Grilz è personaggio ben noto. Dirigente del Fronte della Gioventù, capobranco di picchiatori fascisti anche di Avanguardia Nazionale da cui lui stesso proveniva. Tanti gli agguati davanti alle scuole triestine per non parlare dei veri e propri raid squadristici nei paesi del circondario abitati da sloveni. Anni Settanta con tirapugni e spranghe, per mandare all’ospedale chiunque risultasse «di sinistra» e, peggio, se era sloveno. Sospeso dall’Università nel 1976 per le bottigliate contro studenti antifascisti e tante denunce per «apologia del fascismo» assieme ad avanguardisti e ordinovisti che avrebbero poi scritto pagine nere della strategia della tensione. Poi la supposta svolta esistenziale con la fondazione dell’agenzia di stampa Albatross e non è un caso se sono presentissimi nell’organizzazione del premio giornalistico, e nei tanti eventi a corredo, anche Fausto Biloslavo e Gian Micalessin, soci di Grilz nell’Agenzia.
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https://ilmanifesto.it/milano-il-premio-giornalistico-in-ricordo-del-camerata-grilz
21 maggio. Golpe di Stato. Neofascisti, servizi segreti, P2: tutti gli attacchi a una Repubblica incompiuta
Marco Pondrelli – marx21.it
In conclusione del suo pregevole lavoro Antonella Beccaria citando il militare spagnolo José Dìaz de Villegras scrive che ‘affinché un’idea, per quanto inverosimile, diventi patrimonio fittizio delle masse, occorre che sia ripetuta senza requie, nonostante la sua confutabilità a fronte di oggettivi dati di fatto’ [pag. 355], è quella che il militare in questione chiamava ‘logica dell’insistenza’, che era alla base anche della propaganda nazista, che guida anche la moderna comunicazione. Sarebbero tanti gli esempi per avvalorare questa affermazione ma il libro di Antonella Beccaria sviscera la storia italiana da una prospettiva particolare, quella delle trame golpiste che hanno accompagnato la nostra storia repubblicana.
Secondo l’Autrice ‘l’obiettivo ultimo, quello cullato ai vertici più elevati, insomma, era non la distruzione della democrazia, perché era «sufficiente blindarla»’ [pag. 22], è un’affermazione che ricorda quella di Pier Paolo Pasolini quando nel suo famoso scritto corsaro ‘io so’ scrisse: ‘Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato “golpe” (e che in realtà è una serie di “golpe” istituitasi a sistema di protezione del potere)‘. Quella che descrive Antonella Beccaria è una storia parallela a quella ufficiale, che aveva l’obiettivo di controllare la democrazia italiana, di evitare non solo lo scivolamento ad est del nostro Paese ma anche la possibilità di rimettere in discussione i rapporti sociali del Paese.
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21 maggio. La mia terra di Diodato vince il premio Amnesty 2024
Monica Triglia – allonsanfan.it
Taranto è una città bellissima e colpita da un disastro ambientale. Taranto paga il prezzo di troppi morti tra i lavoratori dell’acciaieria e tra la popolazione a causa dell’esposizione a cancerogeni come ferro, arsenico, piombo, vanadio, nichel e cromo.
Taranto è nella canzone La mia terra di Diodato, che ha vinto la 22esima edizione del Premio Amnesty International Italia 2024 nella sezione big. Il riconoscimento è stato assegnato da una giuria di giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, rappresentanti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.
Il brano, composto per il film Palazzina LAF di Michele Riondino e vincitore del David di Donatello per la categoria miglior canzone originale, è un omaggio alla città: dal mito alle origini e alla sua storia, racconta una comunità colpita dall’ingiustizia e dal desiderio di rialzarsi.
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21 maggio. Repubblica democratica del Congo: ombre dietro il fallito golpe
Un esiguo gruppo di ribelli ha assaltato il palazzo presidenziale, ma il goffo tentativo di rovesciare il governo presieduto da Felix Tshisekedi è durato un paio d’ore e si è concluso con la morte del leader dei golpisti Christian Malanga
Matteo Giusti – lavialibera.it
Il continente africano ha vissuto nella sua travagliata storia post-coloniale oltre 200 colpi di Stato, alcuni sventati e altri riusciti. Gli ultimi quattro anni sono stati costellati di prese di potere da parte delle forze armate, che hanno rovesciato i governi democraticamente eletti in Niger, Guinea, Mali e Burkina Faso. La Repubblica democratica del Congo ha visto all’alba della sua indipendenza moltiplicarsi i colpi di mano dei militari, sempre spalleggiati e finanziati dalle potenze estere.
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21 maggio. Jabil Caserta, Cgil: “Lotta contro ogni ipotesi di chiusura”
Nel tavolo di oggi, 21 maggio, il sindacato ha chiesto alla Regione Campania di difendere i posti di lavoro con tutti gli strumenti necessari
“Il tavolo sulla crisi industriale della provincia di Caserta, che si è riunito oggi, 21 maggio, in Regione Campania, ha ribadito unitariamente la contrarietà a soluzioni industriali improvvisate per Jabil che ripercorrano gli errori già commessi in precedenza con altri imprenditori, che si sono rivelati inaffidabili e irresponsabili, con lauti finanziamenti e incentivi pubblici. Prima ancora di discutere di soluzioni alternative per la reindustrializzazione, come si è tentato di fare nell’ultimo incontro al ministero del Lavoro, riteniamo necessario approfondire tutti gli aspetti con Jabil per individuare le modalità che possano indurre la multinazionale a non lasciare il territorio, dopo anni di incentivi e di risultati non realizzati, per responsabilità che stanno soprattutto in capo alle scelte aziendali”. Così in una nota il segretario confederale Cgil Napoli e Campania, Raffaele Paudice, la segretaria generale Cgil Caserta, Sonia Oliviero e il segretario generale Fiom Cgil Caserta, Francesco Percuoco, a margine del tavolo di crisi che si è tenuto questa mattina in Regione sulla vertenza Jabil.
“Per questo motivo Cgil Campania, Cgil Caserta e Fiom Cgil Caserta – si legge nella nota – hanno chiesto alla Regione Campania di sostenere la lotta a oltranza per la difesa dei lavoratori e delle lavoratrici contro ogni ipotesi di chiusura, individuando tutti gli strumenti necessari per sventare l’ennesima fuga di una multinazionale dal nostro territorio. Riteniamo – concludono Paudice, Oliviero e Percuoco – che la posizione costruita oggi al tavolo di crisi con la Regione possa essere un elemento decisivo per la difesa dei livelli occupazionali e del nostro territorio”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/jabil-caserta-cgil-lotta-contro-ogni-ipotesi-di-chiusura-n6kmu13q
21 maggio. Orobica Cicli, Fiom al lavoro per una soluzione
Il prossimo incontro è fissato per il 29 maggio. Ci sarebbe un imprenditore interessato, ma finora non sono arrivate offerte concrete
Ieri, 20 maggio, presso il palazzo della Regione Lombardia, si è tenuto il primo incontro in sede Ministeriale per la vertenza Orobica Cicli a seguito del mancato accordo nella fase sindacale della trattativa, terminata lo scorso 9 maggio.
“L’azienda – si legge nel comunicato della Fiom Cgil Vallecamonica e Sebino – ha ribadito al tavolo le motivazioni che hanno portato alla decisione del 25 marzo di aprire una procedura di licenziamento collettivo per l’intero organico, composto da 51 dipendenti, dopo la comunicazione da parte di Decathlon Produzione Italia di cessare tutte le produzioni alla data del 31 maggio prossimo”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/orobica-cicli-fiom-al-lavoro-per-una-soluzione-codhd745