La nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.
Piero Calamandrei
Dal 5 al 7 aprile torna il Festival di letteratura working class, il nostro personale «pesce d’aprile» per chi vuole gli oppressi muti e i dominanti liberi di assolversi con le proprie narrazioni consolatorie. ancora a Campi Bisenzio, territorio industriale attraversato da alluvioni e conflitti sociali. Sempre organizzato da Edizioni Alegre e dal Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze con la collaborazione di Arci Firenze.
Ma non siamo qui per intrattenervi, come scriveva lo studioso di origine working class Mark Fisher. Siamo qui perché vogliamo che chi è nato in case senza libri, dove nessuno ha una stanza tutta per sé, scriva la propria storia.
https://insorgiamo.org/letteratura-working-class-2024/
Mercoledì 10 aprile 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/04/rassegna-stampa-10-aprile-c675a045-7da5-45d1-80bc-2169fc9fb249.html
RaiNews LIVE
10 aprile. Esplode centrale di Bargi. 3 morti feriti e dispersi | Mario, Vincenzo, Pavel: chi erano | Il boato, buio: inferno alle 14.30 | Lotta contro il tempo
Fiamme a 30 metri di profondità. In azione i sommozzatori. Mattarella sente Bonaccini: “Sia fatta piena luce sulla tragedia”. Meloni: “Seguo con apprensione gli aggiornamenti”. Domani alla Camera la commemorazione delle vittime
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/tragedia-esplosione-centrale-idroelettrica-bacino-di-suviana-morti-dispersi-feriti-gravi-strage-lavoro-sommozzatori-fiamme-6a792ac9-cfe1-43d3-a811-cd33b9e72b9e.html
Altre notizie da Suviana in
Il Resto del Carlino Live
Esplosione a Suviana: l’acqua continua a salire, sospese le ricerche / Video: i sub nel lago / Su cosa stavano lavorando operai e tecnici
L’acqua continua a salire e ha invaso ormai anche tutto il piano -8 ma non si capisce da dove entri. Il terribile bilancio: tre morti, quattro dispersi e cinque feriti gravi. L’ira della Cgil: tra le vittime anche un uomo di 73 anni a partita Iva, cosa ci faceva lì?
https://www.ilrestodelcarlino.it/?utm_source=pw-close&utm_medium=int&utm_campaign=pw-close
https://www.bolognatoday.it/
10 aprile. Il dolore prima delle indagini, tra subappalti e misure di sicurezza
Anche Mattarella chiede di fare piena luce. La procura di Bologna apre un fascicolo: fondamentali due feriti lievi
Mario Di Vito – ilmanifesto.it
Erano tutte appartenenti a «ditte esterne» le vittime dell’esplosione avvenuta ieri nei sotterranei della centrale idroelettrica della diga di Suviana, in Emilia Romagna. In subappalto, cioè: un lavoro di manutenzione che Enel, proprietaria dell’impianto, aveva affidato a un’altra società, come da consolidata prassi per situazioni del genere. E proprio nel giorno del collaudo di uno dei macchinari una turbina è esplosa. Salvatore Bernabei, l’amministratore delegato di Enel Green Power, si è recato sul luogo del disastro immediatamente e da lì, assicura l’ufficio stampa, «sta collaborando con tutte le autorità competenti ed esprime cordoglio e vicinanza al personale coinvolto e alle famiglie, che rappresentano la priorità per l’azienda».
continua in
https://ilmanifesto.it/il-dolore-prima-delle-indagini-tra-subappalti-e-misure-di-sicurezza
10 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 777
RaiNews LIVE
Esplosioni a Odessa e Zaporizhzhia. Ucraina: media, russi hanno conquistato villaggio Pervomayske
Zelensky contrario ai piani della destra Usa: no alla cessione di territori. Droni di Kiev attaccano un centro addestramento russo. La cronaca, giorno 777
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/zelensky-contrario-ai-piani-della-destra-usa-no-alla-cessione-di-territori-invasione-russa-giorno-777-52adbab5-82a3-4d07-b68b-32c9e2e89d75.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : la Chine refuse toute « critique ou pression » sur ses liens avec la Russie après la mise en garde des Etats-Unis
« La Chine et la Russie ont le droit d’avoir une coopération normale. Il ne devrait y avoir ni ingérence ni limites à ce type de coopération », a répondu un porte-parole du ministère chinois des affaires étrangères.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/10/en-direct-guerre-en-ukraine-la-chine-refuse-toute-critique-ou-pression-sur-ses-liens-avec-la-russie-apres-la-mise-en-garde-des-etats-unis_6226399_3210.html
10 aprile. Nuova strage in mare, almeno 9 morti e 15 dispersi
Un barchino in ferro si rovescia in area Sar maltese, la Guardia costiera italiana salva 23 persone in condizioni critiche, una muore all’arrivo su Lampedusa. I dispersi sono almeno 15. Erano partiti domenica da Sfax, in Tunisia
Ancora una volta, il Mediterraneo inghiotte chi tenta di mettere piede nella civile Europa che diventa sempre più inaccessibile. L’ultimo naufragio conta almeno 9 morti e 15 dispersi in mare.
C’erano infatti 46 persone, secondo un primo calcolo, a bordo del barchino affondato nella zona SAR di Malta, a circa 30 miglia dalle nostre coste. Una motovedetta della Guardia Costiera italiana ha raccolto 23 superstiti sotto choc, tra i quali 5 donne, e li ha trasportati a Lampedusa – l’attracco è avvenuto ieri sera intorno alle 21:30 – ma uno di loro è morto poco dopo nel poliambulatorio dell’isola, dove era arrivato in condizioni disperate. 6 persone sono ricoverate in situazione critica nella struttura sanitaria, altre 16 sono all’hotspot di contrada Imbriacola.
continua in
https://www.rainews.it/articoli/2024/04/lampedusa-naufragio-in-area-sar-libia-morta-una-bimba-i-superstiti-riferiscono-di-dispersi-1d844793-95b4-48c6-a783-f97a29f8e61e.html
Mentre nel Mediterraneo si continua a morire, a Bruxelles…
10 aprile. L’Europa approva il Patto sui migranti. «È il fallimento della solidarietà»
Via libera del Parlamento europeo a tutti i testi. Metsola: «Abbiamo fatto la storia». Perego (Migrantes): «La deriva della politica comunitaria. Trascurata la vera accoglienza»
Il Parlamento Europeo ha approvato a maggioranza tutti i testi del patto Ue sull’asilo e la migrazione, nella miniplenaria a Bruxelles. I dieci testi che compongono il patto (dalla procedura comune di protezione internazionale nell’Ue alla risposta alle situazioni di crisi e forza maggiore fino alla gestione dell’asilo e della migrazione, con le procedure di rimpatrio alla frontiera e gli accertamenti nei confronti dei cittadini di Paesi terzi alle frontiere esterne) sono passati tutti con margini abbastanza consistenti. Quello più stretto, risposta alle situazioni di crisi e forza maggiore, è stato approvato con 301 voti favorevoli, 272 contrari e 46 astenuti.
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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/migranti-approvato-tutto-il-patto-ue-la-cei-e-il-fallimento-della-solidarieta#google_vignette
Patto Migrazione, Bartolo: «Forniamo veste giuridica a quello che oggi è illegale»
L’eurodeputato Pd: «Non è possibile che un bambino di 6 anni sia sottoposto al fotosegnalamento, che gli vengano presi i dati biometrici. Si trattano così i delinquenti, non i bambini»
Andrea Valdambrini – ilmanifesto.it
«Adesso mi tortura un pensiero: quando sarà tutto finito, quando verrà scritto nei libri di storia, e magari ci sarà anche il mio nome, quello del medico di Lampedusa, mi piacerebbe sapere come si risponderà a chi chiede cosa ho fatto per evitare tutto questo. Sono diventato europarlamentare con l’intenzione di prendermi cura delle persone che attraversano il Mediterraneo. Ma dopo quattro anni di lavoro mi sento di dire che ho fallito». Non potrebbe essere più netta la reazione di Pietro Bartolo, eurodeputato del Pd, visibilmente provato a seguito del voto con cui l’Aula ha approvato il Patto Migrazione e Asilo. «Meglio niente che questa porcheria», si sfoga.
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https://ilmanifesto.it/patto-migrazione-bartolo-forniamo-veste-giuridica-a-quello-che-oggi-e-illegale
10 aprile. Da fortezza a prigione, l’Ue sempre più dura con i migranti
Via libera dell’europarlamento a Patto migrazione. Von der Leyen: «Giornata storica». Prima del voto Johansson richiama gli eurodeputati: «Un fallimento del pacchetto è un fallimento di tutti». Centri dove richiudere i migranti ai confini europei, rimpatri ed esame delle richieste di asilo più veloci. Il Pd vota contro in dissenso con il suo gruppo
Leo Lancari – ilmanifesto.it
«Oggi è davvero una giornata storica. Dopo anni di intenso lavoro il Patto di migrazione e asilo diventa finalmente realtà». Ursula von der Leyen può tirare un sospiro di sollievo. Anche se con alcune divisioni nei gruppi che la compongono, la coalizione che cinque anni fa la elesse a capo della Commissione europea è riuscita ieri a far approvare, a maggioranza relativa e tra mille tormenti, nove regolamenti che detteranno le nuove politiche dell’Ue sull’immigrazione.
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https://ilmanifesto.it/da-fortezza-a-prigione-lue-sempre-piu-dura-con-i-migranti
10 aprile. Il Parlamento Europeo adotta il Patto su migrazione e asilo. Amnesty International: “Occasione persa”
Commentando il voto favorevole del Parlamento Europeo a un nuovo pacchetto di leggi su migrazione e asilo, Eve Geddie, direttrice dell’Ufficio Istituzioni europee di Amnesty International, ha dichiarato:
“Dopo anni di negoziati, le istituzioni europee hanno ora vergognosamente co-firmato un accordo che, lo sanno bene, produrrà sofferenze umane ancora più grandi. Per le persone in fuga da conflitti, persecuzione o insicurezza economica, queste riforme significheranno minore protezione e maggiore rischio di subire violazioni dei diritti umani in tutt’Europa, come respingimenti illegali e violenti, detenzioni arbitrarie e controlli discriminatori”.
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https://www.pressenza.com/it/2024/04/il-parlamento-europeo-adotta-il-patto-su-migrazione-e-asilo-amnesty-international-occasione-persa/
10 aprile. Concluso al porto di Ravenna lo sbarco dei 202 naufraghi soccorsi dalla Life Support
Si è concluso al porto di Ravenna alle ore 10:58 di mercoledì 10 aprile lo sbarco dei 202 naufraghi soccorsi dalla nave di EMERGENCY Life Support. Le persone soccorse – tra cui 15 donne e 18 minori di cui 8 non accompagnati – provengono da Bangladesh, Egitto, Eritrea, Ghana, Pakistan, Palestina e Siria.
“Il viaggio in barca è stato davvero spaventoso, non sapevamo che cosa aspettarci” racconta un ragazzo siriano. “Ci hanno detto di andare nel ponte inferiore della nave. Eravamo in troppi e ci siamo dovuti accovacciare uno sulle gambe dell’altro. Dopo mezz’ora avevo già malissimo alle gambe e alle braccia. Non potevo muovermi e dal fondo della barca ha iniziato a entrare acqua. Abbiamo tagliato alcune bottiglie a metà per usarle come recipienti per portare fuori l’acqua: siamo andai avanti per ore per far sì che non affondassimo. Eravamo esausti. Io sono partito dalla Siria nel 2016 perché non c’era possibilità di avere una vita nel mio Paese. Le famiglie in Siria riescono a sopravvivere perché ci sono i loro familiari all’estero che mandano i soldi per mangiare. Io stesso ho vissuto in Libano dal 2017 per lavorare come fattorino in un ristorante e poter mandare soldi ai miei genitori che sono molto anziani. Ho dovuto lasciare il Libano perché le persone che mi ospitavano dovevano andarsene dal Paese e non avevo un altro posto dove stare. C’è una forte crisi economica e anche il Libano adesso non è il posto giusto dove provare a costruirsi una nuova vita. Sto viaggiando con mio fratello più grande e suo figlio piccolo, mio nipote. Voglio costruirmi una nuova vita in Europa, voglio vivere in libertà”.
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https://www.pressenza.com/it/2024/04/concluso-al-porto-di-ravenna-lo-sbarco-dei-202-naufraghi-soccorsi-dalla-life-support/
10 marzo. Astensionismo, le ragioni di chi non si sente rappresentato e sceglie di non votare
La professoressa di Filosofia politica all’Università di Torino Valentina Pazè spiega perché metà della popolazione decide di non recarsi alle urne. “Proprio chi da poco ha acquisito il diritto di voto oggi non lo ritiene uno strumento di emancipazione collettiva”
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https://lavialibera.it/it-schede-1774-valentina_paze_astensionismo_le_ragioni_di_chi_non_si_sente_rappresentato_e_sceglie_di_non_votare?utm_source=Facebook_Desktop_Feed&utm_medium=adv&utm_campaign=traffico&utm_content=astensionismo&fbclid=IwAR099x8IYJ_bBvSyHOQMDumaj9iSZhXRaCtZWGqUgNY7F1jTBBtyfOjMoCQ_aem_ASOFukt4yAAT9k00ud4sqabAuFkV1nNubtru49lA6_sgaaQa_qoSfC3T7mhxfL7FlMx5jfq8G7snTCigQFU5Rl9L
10 marzo. Adriano Sofri. Benedette onlus. International Help per Kirkuk, la “Gerusalemme curda”
Iniziative nel povero mondo e un convegno a Torino dedicato al rapporto con la città favolosa e tormentata
Adriano Sofri – Piccola Posta il foglio.it
Nel 2005, quando Cristiano Lucarelli era in piena auge (vedi “Tenetevi il miliardo. La sfida che portò il Livorno in serie A”, Carlo Pallavicino-Paolo Virzì) si svolse a Livorno un evento benefico con i calciatori e la tifoseria. Il sogno della Cuba rivoluzionaria resisteva, dunque decisero di devolverle il ricavato. La onlus International Help se ne fece tramite, e cominciò una collaborazione con la Caritas cubana, la quale teneva a Santiago un “Comedor n.5” che sfamava 150 anziani indigenti. Ristrutturò cucina bagni e altri locali, comprò freezer e lavatrice a misura, sanificò la distribuzione dei pasti. Aggiunse una distribuzione regolare di medicinali, poi un contributo mensile in denaro, poi aiuti alla bisogna, soprattutto, dopo gli uragani, materassi, scarpe, saponi… A quasi 20 anni di distanza la cosa continua, e Cuba è paurosamente povera. Generi di prima necessità come zucchero (!), caffé, elettricità, acqua, mancano. Santiago de Cuba, la città “rebelde” per eccellenza, è ancora oggi la prima nelle manifestazioni contro la fame.
continua in
https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2024/04/10/news/benedette-onlus-international-help-per-kirkuk-la-gerusalemme-curda–6421326/
10 aprile. Acerbo (Prc): Sangiuliano non ha detto una parola di condanna sul fascismo di Gentile
Il ministro Sangiuliano non ha detto neanche una parola sul ruolo svolto da Giovanni Gentile come ideologo e sostenitore del fascismo mentre ha ovviamente riproposto la condanna dell’azione partigiana.
E’ evidente che il francobollo è l’ennesima operazione di revisionismo storico e di riscrittura della memoria nazionale.
Sull’esecuzione di Gentile si è discusso per decenni ma una verità va ribadita: Bruno Fanciullacci e i partigiani dei GAP che decisero e eseguirono l’azione erano degli eroi che combattevano per una causa giusta mentre Gentile era un sostenitore del fascismo alleato delle SS.
Fanciullacci dopo aver conosciuto le sofferenze di un trattamento disumano nelle galere fasciste, dopo aver subito orribili torture e sevizie, morì a soli 25 anni da eroe decorato con la medaglia d’oro dopo la Liberazione.
Le circostanze della morte non rendono Gentile un personaggio positivo e un esempio per i giovani. Studiamolo come non hanno mai mancato di fare i marxisti in Italia ma senza dimenticare le sue gravi responsabilità. Su quelle ani bisognerebbe riflettere per capire come il mostro nazifascista sia emerso dal ventre della borghesia europea del Novecento.
L’esecuzione di Gentile fu il prodotto della guerra voluta dal fascismo. Mai più guerra, mai più fascismo!
http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=55985
10 aprile
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
Martedì 9 aprile 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/04/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-9147dd67-80b1-47f9-ba67-1553a28e5df9.html
RaiNews LIVE
9 aprile. Bologna. Esplosione nella centrale idroelettrica del bacino di Suviana: quattro morti e tre dispersi
Nel Bolognese lo scoppio in una delle due centrali elettriche che regolano il bacino, la diga non è interessata. I vigili del fuoco: “L’incidente si è verificato al livello -9, quindi sotto il livello dell’acqua attualmente presente nel bacino”. La premier Meloni: “Vicinanza del Governo ai familiari delle vittime”. Enel Green Power: “Impianto in sicurezza, fermata la produzione”
Lo scoppio si sarebbe verificato in una delle due centrali che regolano il bacino del Lago di Suviana sull’Appennino. Non si registra alcun danno alla struttura della diga. Vigili del Fuoco: “Fatichiamo a entrare nei locali”
Attorno alle 15.00 si è verificata un’esplosione in una delle due centrali idroelettriche che regolano il bacino artificiale di Suviana di Camugnano, comune dell’Appennino Bolognese.
L’ultimo bilancio, secondo la prefettura di Bologna, è di 4 morti accertati, cinque feriti gravi, tre dispersi mentre tre persone sono rimaste illese.
I feriti gravi della strage sul lavoro della centrale Enel di Suviana sono stati ricoverati negli ospedali di Parma, Cesena, Forlì e Pisa, riferisce il prefetto di Bologna Attilio Visconti, sul posto col sindaco metropolitano Matteo Lepore e Francesco Notaro, direttore regionale dei Vigili del fuoco.
Il direttore di Enel Green Power Salvatore Bernabei e il Direttore Italia Nicola Lanzetta si stanno recando alla centrale idroelettrica di Bargi. E’ quanto si apprende dalla società.
I 12 lavoratori coinvolti sono quasi tutti appartenenti a ditte esterne alla società. Risulterebbe solo un ex dipendente di Enel che lavorava come consulente per queste ditte. Lo ha detto il prefetto di Bologna, Attilio Visconti.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/tragedia-esplosione-centrale-idroelettrica-bacino-di-suviana-morti-dispersi-feriti-gravi-strage-lavoro-sommozzatori-fiamme-6a792ac9-cfe1-43d3-a811-cd33b9e72b9e.html
https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/esplosione-bacino-suviana-diretta-aqu4i54x?live
- ARTICOLO: Esplosione alla centrale di Bargi, la testimonianza: “Gran boato e fumo, l’aria era irrespirabile”
- ARTICOLO: Esplosione a Suviana, il sindaco: “La situazione è molto grave”
- ARTICOLO: Esplosione a Suviana, la Cgil di Bologna: “Il mondo del lavoro risponderà”. La Cisl: “Si faccia chiarezza”
- ARTICOLO: Dal Vajont alla Val di Stava gli altri incidenti gravi alle dighe italiane
Vedi anche
https://www.bolognatoday.it/
Sul lago di Suviana. bellissimo, primavera. qualche tavola a vela, un pulmann di ragazzini di una scuola media di Vignola. Sulla porta del ristorante incrociamo una ventina di operai di Enel. Divise verde bosco, penso “che belli! sembrano guardie forestali”, hanno finito la quotidiana pausa pranzo al ristorante sulla riva del lago, una sigaretta, qualche battuta scherzosa e poi verso le macchine perché è l’ora di tornare al lavoro. Ci si sorride come sempre tra chi entra e chi esce. Alle 15 siamo fuori anche noi a far fotografie dell’acqua e degli alberi e del sole che sbircia tra i rami. Poi il botto, neanche botto, rumore sordo, pazzesco, boato lungo come di una collina che crolla rotolando. E fumo prima nero poi subito bianco che si alza e si allarga e ci arriva l’odore acre di elettricità bruciata. Ce ne andiamo, a cosa serviamo lì? Il ritorno è angoscia: l’elicottero bianco e rosso dei vigili del fuoco vola bassissimo in mezzo al fumo, arriva anche uno giallo dall’ospedale di Porretta, in Porrettana un incrociare continuo di Vigili del Fuoco, camion rosso fuoco sempre più “specialistici”, ambulanze, furgoni e macchine di Enel. Guardiamo le agenzie e i primi lanci suoi giornali locali. Senza fiato. “Ecatombe”, titola il Carlino. E io penso “porca puttana, ci siamo guardati e salutati, porca puttana, siamo gli ultimi ad averli visti vivi”
Non va bene così, no, per niente.
(dalla pagina FB di Marinella Salvi)
9 aprile. Taranto operaio muore folgorato in un cantiere stradale
Angelo Cotugno, 59 anni, di San Marzano di San Giuseppe, stava usando una motopompa per il getto quando la macchina ha urtato un cavo determinando la scossa che ha ucciso l’operaio, dipendente dell’impresa Semat.
Angelo lascia la moglie e tre figli, una ragazza e due ragazzi.
Angelo Cotugno, un operaio di San Marzano, provincia di Taranto, di 58 anni, questa mattina, 9 aprile, è morto folgorato nel cantiere stradale della Taranto-Avetrana. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, dipendente dell’impresa Semat, stava utilizzando una motopompa per il getto quando la macchina ha urtato un cavo dell’alta tensione determinando la scossa che lo ha ucciso l’uomo.
Vani i soccorsi. Sul posto si sono radunati i colleghi di lavoro e sono intervenuti anche lo Spesal e le forze di polizia. La Semat in queste settimane è stata al centro delle proteste dei dipendenti in quanto non ha pagato – anticipandoli rispetto all’Inps – i trattamenti di cassa integrazione relativi ai mesi finali del 2023. L’azienda è creditrice di circa 33 milioni da Acciaierie d’Italia, ex Ilva, per lavori non pagati e ha presentato domanda al Tribunale di Brescia – città dove è la sede legale della società – per la gestione della crisi. Il gruppo Semat è presente da molti anni a Taranto.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/taranto-operaio-muore-folgorato-csrtkzg4
9 aprile. Atenei in mobilitazione per la Palestina: «Fuori la guerra dalle Università»
Oggi 9 aprile è la giornata di mobilitazione nazionale contro il bando del Ministero degli Esteri per la cooperazione accademica con Israele. Appuntamenti, assemblee e mobilitazioni in decine di atenei
Comunicato del comitato estensore della lettera per la sospensione del bando del MAECI sulle mobilitazioni di oggi e contro la militarizzazione della ricerca e la cooperazione istituzionale con Israele
Oggi si terranno in decine di città italiane manifestazioni contro gli accordi di collaborazione universitaria e di ricerca tra Italia e Israele, in seguito a settimane di mobilitazione in tutti gli atenei d’Italia. Queste iniziative hanno preso il via da una lettera che, come docenti, tecnolog3, ricercator3 e personale TA delle università e degli enti di ricerca, abbiamo pubblicato lo scorso febbraio, per chiedere con urgenza al Ministero degli Affari Esteri e per la Cooperazione Internazionale (MAECI) la sospensione del bando per progetti di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra Italia e Israele per rischio di dual use e violazione del diritto internazionale e umanitario.
continua in
https://www.dinamopress.it/news/atenei-in-mobilitazione-fuori-la-guerra-dalle-universita/
9 aprile. Dalla Federico II al San Carlo, botte e proteste a Napoli. E oggi sciopero nazionale degli universitari
LA GIORNATA . Manganellate su chi manifestava contro le celebrazioni della Nato al San Carlo, feriti e contusi. In mattinata era stata occupato il rettorato dell’ateneo napoletano. Gli studenti dicono no alla complicità della ricerca con il massacro in corso a Gaza. Oggi iniziative in 25 università italiane
Fabrizio Geremicca – ilmanifesto.it
Botte e proteste ieri pomeriggio a Napoli, nella centrale via Toledo. Era in programma la manifestazione al Teatro San Carlo per celebrare i 75 anni dalla fondazione della Nato. L’area intorno al Massimo era stata blindata dalle forze dell’ordine. Un centinaio di ragazze e ragazzi dei collettivi universitari e di Potere al Popolo hanno provato ad andare oltre e sono stati respinti a manganellate. Tre manifestanti sono stati feriti alla testa. Diversi i contusi.
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https://ilmanifesto.it/dalla-federico-ii-al-san-carlo-botte-e-proteste-a-napoli-e-oggi-sciopero-nazionale-degli-universitari
9 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 776
RaiNews LIVE
Wang-Lavrov: rafforzare cooperazione. Bombe su Zaporizhzhia, allarme Aiea, scambi accuse Kiev-Mosca | Grossi: “Attacco alla centrale, atto gravissimo”
L’Ucraina rivendica il sabotaggio di una nave russa a Kaliningrad. Il ministro degli Esteri russo Lavrov è in Cina, oggi incontra l’omologo Wang
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/bombe-su-zaporizhzhia-allarme-aiea-e-scambi-di-accuse-kiev-mosca-086c3f62-ab24-4851-812a-41d9922b31f7.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : l’armée ukrainienne dit avoir détruit vingt drones russes pendant la nuit
Dans son bulletin de mardi, l’armée annonce que les unités de défense aérienne du pays ont détruit les vingt drones Shahed russes lancés durant la nuit sur le territoire de l’Ukraine.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/09/en-direct-guerre-en-ukraine-le-point-sur-la-situation_6226399_3210.html
VaticanoNews
9 aprile. Ecco l’elenco delle “gravi violazioni” della dignità umana
Il documento del Dicastero per la Dottrina della Fede “Dignitas infinita” ha richiesto cinque anni di lavoro e include il magistero papale dell’ultimo decennio: dalla guerra alla povertà, dalla violenza sui migranti a quella sulle donne, dall’aborto alla maternità surrogata all’eutanasia, dalla teoria del gender alla violenza digitale
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https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2024-04/documento-dottrina-fede-dignitas-infinita-dignita-umana.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
9 aprile. Ssn. Gimbe: “Quasi 2 mln di persone hanno rinunciato a curarsi per ragioni economiche. A rischio 2,1 mln di famiglie indigenti”
Nel 2022 oltre 25,2 milioni di famiglie italiane in media hanno speso per la salute € 1.362, oltre € 64 euro in più rispetto al 2021. Sono 4,2 milioni le famiglie che hanno dovuto limitare le proprie spese per la salute, in particolare al Sud. Cartabellotta: “La spesa out-of-pocket, seppur in lieve e costante aumento, viene arginata da fenomeni quali la limitazione delle spese per la salute, l’indisponibilità economica temporanea e la rinuncia alle cure”.
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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=121440
9 aprile. DL Pnrr. Todde: “Drastico ridimensionamento delle risorse è un attacco alla salute dei cittadini”
Elisabetta Caredda – quotidianosanita.it
La presidente spiega che in sede di Conferenza delle Regioni è stato chiesto al Governo un impegno formale per l’eliminazione del definanziamento o di prevedere in alternativa il reintegro dei fondi. “Siamo pronti a ricorrere alla Corte Costituzionale. La salute dei cittadini e delle cittadine non può essere messa in pausa. Farò tutto ciò che è in mio potere per combattere questa decisione e assicurarmi che la voce dei sardi venga ascoltata”
continua in
https://www.quotidianosanita.it/sardegna/articolo.php?articolo_id=121454
9 aprile. Requiem per il diritto d’asilo in Europa? Possiamo ancora evitarlo
Al Parlamento europeo chiediamo di non approvare il Patto sulla Migrazione e l’Asilo: così si smantella un diritto oggi più che mai fondamentale
ASGI Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione
AGENZIA PRESSENZA – Domani, 10 aprile 2024, si terrà la votazione finale sul pacchetto di riforme legislative conosciute come il “Patto Europeo”. Se approvato, chi chiederà asilo in Europa non avrà più alcun diritto effettivo all’esame pieno della domanda di protezione internazionale, e potrà essere sistematicamente detenuto alle frontiere esterne dell’Unione.
Diventerà legale ciò che ASGI ha in più occasioni denunciato: le pratiche che negli ultimi anni hanno portato alla violazione dei diritti fondamentali delle persone straniere, sia alle frontiere esterne che all’interno degli Stati europei.
continua in
https://sentileranechecantano.net/wp-admin/post.php?post=61176&action=edit
9 aprile 2024. Migranti, i forti timori di Caritas sul Patto Ue
Dalle Caritas diocesane e continentali i timori sul nuovo voto di Strasburgo in merito a migrazioni e asilo. I 10mila arrivi in tre mesi sulla coste greche confermano l’apertura di una nuova rotta
Paolo Lambruschi – avvenire.it
Caritas Europa esprime preoccupazione per il nuovo Patto europeo su migrazione asilo in discussione oggi al Parlamento di Strasburgo e chiede che venga realizzata subito una missione europea congiunta di salvataggio nel Mediterraneo.
Lo ha ribadito ieri a Grado monsignor Michel Landau, presidente di Caritas Europa, durante la seconda giornata del 44° Convegno nazionale delle Caritas diocesane in corso fino all’11 aprile dedicato al tema “Confini, zone di contatto e non di separazione”. La rete ecclesiale, composta da 48 Caritas europee, ritiene importante il raggiungimento di un accordo. «Ma ci sono molte questioni aperte – ha osservato Landau -. L’inadeguatezza del sistema politico è particolarmente drammatica. In fin dei conti, deve essere possibile proteggere le persone e proteggere i confini. Da una parte c’è il diritto di tutti alla sicurezza. Ma anche chi fugge dalle guerre ha bisogno di trovare luoghi sicuri e la tendenza ad esternalizzare l’accoglienza è una sfida perché vanno garantiti i diritti ai migranti, specie ai più vulnerabili. Dobbiamo essere attenti e implementare l’accordo Ue alla luce della tutela della dignità umana».
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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/migranti-timori-di-caritas-sul-patto-ue-protegge
9 aprile. Uno spettro s’aggira per l’Europa, l’intelligenza artificiale
Fulvio Perini – volerelaluna.it
Il Parlamento e il Consiglio europeo hanno recentemente approvato il Regolamento che «stabilisce regole armonizzate sull’intelligenza artificiale». Si attende ora la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale europea mentre è in corso una non semplice revisione linguistica di un testo che, letto e riletto, non si presenta di facile comprensione; non a caso la premessa al testo è composta da ben 180 considerazioni tese a spiegare i 113 articoli e i 13 allegati. Una volta pubblicato il Regolamento è prevista una fase di transizione, di entrata in vigore graduale che durerà tre anni.
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/04/09/uno-spettro-saggira-per-leuropa-lintelligenza-artificiale/
9 aprile. Fausto Anderlini sulla propria pagina Facebook
Il fascino indiscreto del cacicco
[Da qualche tempo scrivo poco su Fb. Qui ho deciso di rifarmi con questo lungo polpettone che inorridirà i ‘brevisti’, ma soprattutto sgomenterà molti amici, ancora professandomi un marxista, per il suo contenuto grevemente materialistico. Buona lettura].
Sparare sulla croce rossa
Sparare su Baruffi e Igor TaruffiT come Giannini qualche giorno fa, è da maramaldi. Da molto tempo i partiti, o meglio quel che di essi rimane una volta assunta la forma liquida e stato-centrica, non hanno alcun controllo della periferia, specie dei cenrti urbani. Nei quali impera la variegata e proteiforme politica civica e localista e al seguito dei candidati a Sindaco ci sono vere e proprie lenzuolate di liste. Cruciali per carpire voti attraverso le preferenze. Già i quartieri sono ottimi trampolini di lancio, nelle grandi città, per accumulare un capitale-preferenza da fare poi valere alle comunali, e più in su ancora alle regionali. Raccogliere preferenze è un’arte (e una fatica) che richiede tempo, maestria, impegno, nonchè investimenti a rischio. Un’arte imprenditoriale che è totalmente nelle mani del singolo aspirante alla classe politica e agli incarichi amministrativi annessi e della quale i partiti sono solo, obbligatoriamente, usufruttuari indiretti. Già era così nella prima Repubblica sebbene i poartiti avevano il controllo nella formazione delle liste. Potere che adesso è assai più lasco essendo qiuello delle liste un mercato aperto. Come quello delle chiese riformate. Solo il Pci, in quei tempi, si sottrraeva alla regola gestendo in via diretta e brutalmente monopolista le preferenze, tanto che chi le accumulava in proprio veniva fatto segno di gravi sanzioni. Chi non si assogettava al monopolio del partito non aveva alcuna possibilità di carriera.
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https://www.facebook.com/fausto.anderlini/posts/pfbid02n1uFupobnF11K8FBnsVtndeXN8HwLPBV9jMAEE1mbp8AGVYkGMcdE4WwtVabfKPel
9 aprile
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
@follower@fan più attivi Sul sito insorgiamo, il testo della legge e le slides esplicative per la creazione di un consorzio regionale pubblico:
Che i diritti sociali tornino a dettare legge.
Chiediamo risposte urgenti. Per l’intervento pubblico qui e ora, vi chiediamo di tenervi libere/i sabato 18 maggio. Cosa faremo, dipenderà dalle risposte che riceveremo.
www. insorgiamo.org
1. Per l’assenza di una politica pubblica sull’automotive e sul disimpegno di Stellantis
2. Numerosi fatti suggeriscono l’ipotesi che sull’area ex Gkn da tempo sia avvenuta una disconnessione tra funzione produttiva e proprietà giuridica dell’area. Da anni su quest’are non c’è un piano industriale vero e proprio e aleggiano logiche speculative
3. La proprietà si è rifiutata di presentare il piano sociale, pur previsto dalla legge 234, che non a caso può prevedere l’interazione tra intervento privato, pubblico, cooperativa dei lavoratori e iniziative socio-culturali del territorio (comma 228, legge 234/21).
4. SI sono già bruciati oltre 300 posti di lavoro e un insediamento industriale storico.
5. I lavoratori hanno dovuto costituirsi in soggettività giuridica per sostanziare un progetto industriale. Le istituzioni pubbliche sono chiamate a fare lo stesso per discutere con una proprietà che sfugge a qualsiasi tavolo istituzionale sociale.
6. Il Governo ha dimostrato di non volere o sapere occuparsi della vicenda ex Gkn.
7. l percorso della ex Gkn ha raccolto una partecipazione popolare importante, con manifestazioni di migliaia di persone e una raccolta di 17.000 firme tra Firenze e Prato a favore dell’intervento pubblico.
8. La Regione Toscana ha dimostrato la volontà di investire sulla sperimentazione sociale di una reindustrializzazione dal basso: chi vuole il fine vuole i mezzi
9. Il consorzio raccoglierebbe la disponibilità di numerosi enti, come Comuni e università, come la stessa cooperativa operaia
10. Il progetto dei lavoratori ha raccolto un consenso importante, ad esempio finora 700.000 euro di azionariato popolare, ma non è autonomo da un intervento pubblico
https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid0CGXGydiQma3jrF1TKgzrvGRRmZgRjfhZRmEQwKQFATmg4sceRSbxF7VKt7zosY1yl
9 aprile. Accordo saltato in Cotes, torna l’incubo chiusura
L’intesa prevedeva la cassa integrazione, ora si va verso la dismissione. Fiom: “L’azienda ha deciso unilateralmente, assumendosi una grave responsabilità”
Marco Togna – collettiva.it
Prima l’annuncio della chiusura, poi il laborioso raggiungimento di un accordo per evitare la cessazione dell’attività. Ma anche quell’intesa salta e per il centinaio di dipendenti della Cotes di Balanzano (Perugia), Rimini e San Marino torna l’incubo della perdita del proprio posto di lavoro.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/accordo-saltato-in-cotes-torna-lincubo-chiusura-w3rlkxty
8 aprile. Non si arresta la lunga scia di sangue sul lavoro
Giorgio Sbordoni – collettiva.it
Due infortuni gravissimi sul lavoro oggi in Italia. Uno nel Lazio, l’altro in Sicilia. L’ultimo decesso sabato 6 aprile: non ce l’ha fatta l’operaio molisano rimasto vittima di un rogo in un cementificio in provincia di Campobasso lo sorcso 4 aprile.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/non-si-arresta-la-lunga-scia-di-sangue-sul-lavoro-vfxi5wgo
8 aprile. Trattore si ribalta, 77enne muore nel Vibonese
L’uomo è rimasto sotto il mezzo, inutili i soccorsi
Un pensionato di 77 anni è morto stamani in località “Stangone”, nelle campagne di Calimera, frazione del Comune di San Calogero nel Vibonese, dopo essere rimasto schiacciato dal trattore sul quale si trovava.
L’uomo stava arando un fondo agricolo quando il mezzo, forse a causa dell’inclinazione del terreno, si è ribaltato.
Per l’uomo, rimasto schiacciato sotto il trattore, non c’è stato niente da fare.
Il personale del 118, allertato da persone che si trovavano nella zona, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Per rimuovere il corpo si è reso necessario l’intervento di un’autogru.
https://www.ansa.it/calabria/notizie/2024/04/08/trattore-si-ribalta-77enne-muore-nel-vibonese_f558c26f-4243-473f-91e8-9fc287052fac.html
8 aprile. Tra Bari e lo stadio della Roma la doppia morale di Conte, al Pd serve un Piano B
Paolo Branca – strisciarossa.it
Nei giorni scorsi è passata alquanto inosservata la sentenza per lo scandalo a 5 Stelle del nuovo stadio della Roma: 8 anni e 8 mesi per corruzione all’ex presidente del Consiglio comunale Marcello De Vito, 5 Stelle, 3 anni a Luca Lanzalone (il manager scelto dall’ex sindaca 5 Stelle Virginia Raggi a guida dell’Acea) e 2 anni al costruttore Luca Parnasi. Se il rilievo dato dai media alla vicenda è stato scarso, addirittura nulla è l’attenzione dedicata a questa storia di corruzione nella capitale d’Italia da parte di Giuseppe Conte, il nuovo paladino della “questione morale”. L’ex premier ha una scusante: era troppo preso a scandagliare le vicende giudiziarie baresi e a demolire ogni possibile alleanza con il PD “dei cacicchi e dei capibastone” per accorgersi di quel che accadeva sotto il suo naso. Effettivamente poi tra la vicenda romana e quella pugliese una differenza esiste: nel primo caso c’è una sentenza di un tribunale, nel secondo l’inizio di una inchiesta.
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https://www.strisciarossa.it/tra-bari-e-lo-stadio-della-roma-la-doppia-morale-di-conte-al-pd-serve-un-piano-b/
8 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 775
RaiNews LIVE
Droni sulla centrale, Cremlino: terrorismo del regime di Kiev. Ucraina: attacco sotto falsa bandiera
Il think tank Usa: l’offensiva russa accelera. Zelensky: stiamo facendo di tutto per proteggere Kharkiv. Oggi Lavrov a Pechino, ma la Cina respinge le accuse statunitensi sul sostegno all’invasione
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/aiea-zaporizhzhia-sicurezza-nucleare-invasione-russa-giorno-774-03b239c2-9e03-42ff-aa33-72fe6d553aa2.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : une frappe de missile touche la ville de Zaporijia et blesse six personnes, selon les autorités ukrainiennes
Dans un message publié sur Telegram, Ivan Fedorov, le gouverneur de l’oblast, a affirmé que « les conséquences de l’attaque par missile restent à déterminer ». Par ailleurs, les autorités russes ont fait état de nouvelles attaques contre la centrale de Zaporijia.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/08/en-direct-guerre-en-ukraine-une-frappe-de-missile-touche-la-ville-de-zaporijia-et-blesse-six-personnes-selon-les-autorites-ukrainiennes_6226399_3210.html
8 aprile. Caro Salvini, ci vuole ben altro per salvare la casa
Il ministro delle Infrastrutture ignora il disagio abitativo e mette a punto un provvedimento che è un condono. Sunia: “Alle famiglie servono alloggi pubblici”
Patrizia Pallara – collettiva.it
Di fronte al disagio abitativo che sta aumentando, alle migliaia di domande per una casa popolare che rimangono insoddisfatte, ai canoni di affitto che salgono, il ministro delle Infrastrutture che fa? Propone l’ennesimo condono, il Salva casa lo ha chiamato, “qualcosa che milioni di italiani aspettano da anni” parole sue. Un provvedimento, il cui testo non è ancora definitivo, pensato per aiutare le famiglie a comprare o vendere casa loro, un problema che a suo dire sta bloccando gli uffici comunali.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/caro-salvini-ci-vuole-ben-altro-per-salvare-la-casa-mki73iiy
8 aprile. La guardia costiera libica spara alla Mare Jonio: il video dell’atto criminale
Immagini da condannare che sono state denunciate da Mediterranea: la cosiddetta guardia costiera libica ha attaccato con colpi d’arma da fuoco la nave Mare Jonio, rinomata per l’impegno rivolto alla salvaguardia delle vite di migranti che attraversano il Mediterraneo per fuggire dal caos in terra natia. La pronta condanna del gesto “I militanti libici – ha proseguito l’organizzazione non governativa – hanno aperto il fuoco sia in acqua che in aria, generando panico e causando la caduta in mare di diverse persone. Il team della Mare Jonio sta recuperando e proteggendo i naufraghi. “Chiediamo – ha aggiunto – che il governo italiano intervenga immediatamente per porre fine ai comportamenti violenti, pericolosi e criminali della guardia costiera libica”. La Mare Jonio, un’imbarcazione di Mediterranea Saving Humans, è partita ieri sera dal porto di Siracusa per dirigere verso il Mediterraneo centrale per la sua sedicesima missione di monitoraggio e soccorso in mare.
Solo pochi PER RIVEDERE TUTTI I VIDEO DEL PROGRAMMA VAI SU https://www.la7.it/intanto
8 aprile. Dalla strage di Pylos al naufragio di Cutro: il Mediatore UE assolve Frontex e rileva criticità nel coordinamento dei soccorsi in mare
Fulvio Vassallo Paleologo – Adif.org
Decisione sulle modalità con cui l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) adempie ai suoi obblighi in materia di diritti fondamentali per quanto riguarda la ricerca e il salvataggio nel contesto delle sue attività di sorveglianza marittima, in particolare il naufragio della nave Adriana (OI/3/2023/MHZ)
Caso OI/3/2023/MHZ – Aperto lunedì | 24 luglio 2023 – Decisione lunedì | 26 febbraio 2024 – Istituzione interessata Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (non sono giustificate ulteriori richieste)
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https://www.a-dif.org/2024/04/08/dalla-strage-di-pylos-al-naufragio-di-cutro-il-mediatore-ue-assolve-frontex-e-rileva-criticita-nel-coordinamento-dei-soccorsi-in-mare/
8 aprile. Ecco com’è cambiato il Ssn in 10 anni. Chiuso un ospedale su dieci. Cresce il privato e nonostante i progressi le unità di personale sono ancora poche. Finito il Covid è di nuovo taglio dei letti: sono 30 mila in meno rispetto al 2020
Luciano Fassari – quotidianosanita.it
Sono alcuni degli scatti che emergono dal nuovo Annuario del Ssn relativo al 2022 appena pubblicato dal Ministero della Salute che confrontato con il medesimo report di 10 anni prima evidenzia come il Servizio sanitario abbia lentamente mutato volto con un’assistenza territoriale in difficoltà e sostenuta in gran parte dal privato. Pochi progressi nell’Assistenza domiciliare integrata mentre pare invertirsi il trend sul personale sanitario che torna a crescere anche se rispetto a dieci anni prima segna un -4.500 unità. ANNUARIO 2022 – ANNUARIO 2012
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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=121422&fr=n
8 aprile. Transizione energetica: il nucleare non è una soluzione
Nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul ruolo dell’energia nucleare nella transizione energetica e nel processo di decarbonizzazione disposta dalla Camera dei Deputati, le Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive hanno proceduto, il 19 marzo, all’audizione del prof. Angelo Tartaglia, già professore di fisica del Politecnico di Torino (https://webtv.camera.it/evento/24881). Nel corso dell’audizione il prof. Tartaglia ha depositato il documento che si allega. (la redazione)
Angelo Tartaglia – volerelaluna.it
Impatto climatico. Il modo con cui fino ad ora in maniera prevalente ci si è procurati l’energia nelle forme utili per la vita e le attività economiche ha comportato, come noto, impatti globali sull’ecosistema terrestre che si manifestano, con una rapidità crescente, in forma di cambiamenti dell’assetto climatico globale, con conseguenze cui la biosfera e, in essa, le nostre società non riescono ad adattarsi in tempo utile. La prospettiva, in assenza di drastici interventi, è indicata dalla dinamica dei sistemi complessi come un brusco collasso (o riorganizzazione) del sistema climatico globale coinvolgente la circolazione atmosferica e la circolazione marina, e quindi anche il regime delle precipitazioni. La transizione energetica necessaria pone al primo posto l’obiettivo della decarbonizzazione, ovvero l’azzeramento delle emissioni climalteranti in atmosfera, e, nel contempo, quello della sostenibilità di processi produttivi e modalità di consumo, intendendosi per sostenibilità la capacità di un processo di continuare a svolgersi a lunghissimo termine senza generare effetti collaterali che compromettano le basi materiali stesse che consentono al processo di continuare.
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/04/08/transizione-energetica-il-nucleare-non-e-una-soluzione/
8 aprile
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Il presidio sindacale ora va ad energia solare
Martedì scorso, alle tre di mattina, dei criminali sono entrati in Gkn, forzando una cabina elettrica e – sapendo esattamente dove mettere le mani e il funzionamento dello stabilimento – hanno tolto l’elettricità all’intera fabbrica colpendola a morte. Un atto quindi pianificato nei minimi dettagli e che ha il sapore di intimidazione mafiosa.
Tra venerdì e domenica, altri ignoti si sono messi all’opera. Sono partiti sin dalla Germania, percorrendo migliaia di chilometri. Hanno pagato interamente di tasca propria 20 pannelli fotovoltaici. Hanno trovato in loco operai in lotta in grado di “customizzare” l’intelaiatura. Ieri pomeriggio il presidio sindacale ha iniziato a funzionare alimentato da energia solare.
Noi naturalmente non possiamo sapere chi sono questi ignoti. Abbiamo dei fortissimi sospetti indiziari. E’ pesantemente indiziato il movimento climatico internazionale che da tempo ha deciso di convergere con la lotta della ex Gkn. E’ altrettanto indiziato il Collettivo di Fabbrica che fa della convergenza con il movimento climatico il tema di reindustrializzazione della fabbrica.
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https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid02TwFypoxvJbNL5KXYT4qGo18PcSZuGXGGWQFKNfF1RhgGx8iyPssDZt1c8mCuFTohl
8 aprile. L’11 aprile è sciopero generale. Presidi in ogni città
L’elenco degli appuntamenti in ogni territorio per quella data. Obiettivi: zero morti sul lavoro; riforma fiscale; un nuovo modello sociale di fare impresa
Giorgio Sbordoni – collettiva.it
Ci siamo. Giovedì prossimo, 11 aprile, sciopero generale nazionale indetto da Cgil e Uil. Lavoratrici e lavoratori dei settori privati incroceranno le braccia per 4 ore, mentre gli addetti dell’edilizia si fermeranno per 8 ore. In corso proprio in questi giorni una lunga serie di assemblee sul territorio che chiamano a raccolta tutte le categorie e tutti gli iscritti per informarli.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/l11-aprile-e-sciopero-generale-presidi-in-ogni-citta-l5vepa84
8 aprile. Sfiduciato dalla redazione il direttore di Repubblica Molinari: “Al macero 100mila copie di Affari&Finanza per un articolo sgradito sui rapporti industriali Italia-Francia”
Alberto Marzocchi – ilfattoquotidiano.it
Centomila copie mandate al macero, nella notte, per un articolo sgradito – e sostituito – sugli asset Roma-Parigi, tra cui il ruolo del governo italiano con Stellantis. È la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha portato la redazione de la Repubblica a sfiduciare il direttore Maurizio Molinari, col quale i rapporti erano deteriorati da tempo. L’inserto economico del giornale, Affari&Finanza, sarebbe dovuto uscire stamattina con un’apertura, firmata da Giovanni Pons, sui legami sbilanciati tra Italia e Francia in tema di politica industriale. Ma nella notte, quando il quotidiano era già stato stampato, le copie sono state distrutte e il pezzo di Pons sostituito con quello del vicedirettore Walter Galbiati: a cambiare sono il titolo, il catenaccio e parte del testo.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/08/sfiduciato-dalla-redazione-il-direttore-di-repubblica-molinari-al-macero-100mila-copie-di-affarifinanza-per-un-articolo-sgradito-sui-rapporti-industriali-italia-francia/7505602/
8 aprile. Italian Green Factory: parte cantiere Tea Tek a Via Argine
Oggi inizia il passaggio da Whirlpool al futuro. Raffaele Paudice (Cgil Napoli e Campania): “A Ponticelli resta un presidio di legalità e lavoro”
Al via i lavori di abbattimento dell’ex stabilimento Whirlpool a via Argine. Il primo giorno di cantiere è stato salutato da tanti ex operai della multinazionale, oggi in carica alla Italian Green Factory, azienda del gruppo Tea Tek.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/italian-green-factory-parte-cantiere-tea-tek-a-via-argine-y7m4msj5
8 aprile. Dal 10 al 16 aprile la Carovana Flc Cgil è in Calabria
Arriva in Calabria dal 10 al 16 aprile la Carovana dell’Flc Cgil. Il sindacato che tutela i diritti di lavoratrici e lavoratori della conoscenza (scuola, università, ricerca, formazione, Afam) sta percorrendo in lungo e il largo lo Stivale con lo slogan “Stesso Paese, stessi diritti” allo scopo di sensibilizzare e avviare una discussione sull’autonomia differenziata, la questione salariale nei settori pubblici e privati della conoscenza a partire dai rinnovi contrattuali, la precarizzazione e la qualità del lavoro, la privatizzazione e il definanziamento di Scuola, Università, Ricerca e Afam.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/dal-10-al-16-aprile-la-carovana-flc-cgil-e-in-calabria-fq0pvk2v
Domenica 7 aprile 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/04/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-c538b511-1066-4fde-b486-157a1b10d2fa.html
7 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 774
RaiNews LIVE
Zelensky: “Se il Congresso Usa non ci aiuterà l’Ucraina perderà la guerra” | Il presidente: “Stiamo finendo i missili” | Feroci battaglie a Chasiv Yar
Washington Post: Trump vuole spingere Kiev a cedere territori. Morti 4 civili negli ultimi attacchi di Mosca. Una vittima anche a Belgorod, in Russia. Il gestore russo della centrale Zaporizhzhia: un drone ha colpito un camion vicino all’impianto
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/linvasione-russa-giorno-774-fea19ee5-260b-4c64-96a2-b69300e2a7f9.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Kiev « perdra la guerre » contre la Russie si l’aide américaine de 60 milliards de dollars reste bloquée au Congrès, avertit Zelensky
« Si le Congrès n’aide pas l’Ukraine, l’Ukraine perdra la guerre », a résumé le président ukrainien, dimanche. Cette aide, voulue par la Maison Blanche, est refusée par le Parti républicain et les soutiens de Donald Trump.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/07/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-perdra-la-guerre-contre-la-russie-si-l-aide-americaine-de-60-milliards-de-dollars-restait-bloquee-au-congres-avertit-zelensky_6226399_3210.html
7 aprile. La morte di Andrea Purgatori, i periti: “Diagnosi sbagliata, un antibiotico e si sarebbe salvato”
Affetto da tumore ai polmoni e da un’infiammazione alle valvole cardiache, il giornalista non sarebbe stato curato opportunamente dai quattro medici (ora indagati) che intervennero sul suo quadro clinico
Una diagnosi sbagliata, una serie di errori di valutazione a livello clinico; sviste, omissioni, negligenze: ruota tutto attorno a queste parole, purtroppo consuete in casi di morte sospetta su cui viene compiuta un’indagine, la scomparsa – il 19 luglio 2023 – del giornalista Andrea Purgatori, affetto da un tumore ai polmoni ma deceduto a causa di un’endocardite (un’infiammazione delle valvole del cuore) non tempestivamente individuata e curata.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/04/morte-di-purgatori-i-periti-concludono-diagnosi-sbagliata-unantibiotico-e-si-sarebbe-salvato-e5527548-bd58-405f-9771-65280a2cc480.html
7 aprile
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Oltre 5.000 partecipanti registrati al Festival di Letteratura Working Class. 200 volontarie e volontari. Un legame rinsaldato con la nostra comunità. Scrittrici e scrittori da tutto il mondo. Completamente autofinanziato e solidale. Droni che ci spiavano. Un ringraziamento talmente collettivo da non riuscire a citare nessuno in particolare. Ma altre novità arriveranno domani. Entriamo nella storia come il futuro che prova a crescere, loro come il passato che non vuole morire.
Non eravamo qua per intrattenervi. Qualsiasi cosa vada fatta, va fatta urgentemente. #insorgiamo
7 aprile. Stellantis manda via 4 mila lavoratori. E il milione è un sogno
Massimo Franchi – ilmanifesto.it
Engineering di Modena: si tratta di un quarto dei progettisti che dovevano disegnare le prossime Maserati. E arrivano dopo i tagli pesantissimi agli Enti centrali di Torino che hanno ridotto il settore «Ricerca» dell’ex Fiat a livelli infimi.
Il conto delle «uscite volontarie» da Stellantis in Italia si aggiorna continuamente. Funziona così: l’azienda comunica «esuberi» in ogni stabilimento, i sindacati cercano di ridurne il numero e poi trovano lavoratori disposti ad accettare la lauta buona uscita che Stellantis elargisce loro. Così in teoria di «esuberi» non ce ne sono, in realtà però la dismissione dell’unico produttore di auto in Italia procede spedita.
continua in
https://ilmanifesto.it/stellantis-manda-via-4-mila-lavoratori-e-il-milione-e-un-sogno
Sabato 6 aprile 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/04/rassegna-stampa-sabato-6-aprile-05643ad6-3902-425f-9079-21a90b0d4898.html
6 aprile. E’ morto l’operaio vittima dell’incidente sul lavoro a Guardiaregia
Il decesso al Centro Grandi Ustionati di Napoli, mentre l’altro ferito è al Sant’Eugenio di Roma. Intanto Cgil e Uil annunciano un presidio davanti allo stabilimento per giovedì 11
Non ce l’ha fatta Claudio Amodeo, l’operaio ricoverato al Centro Grandi Ustionati di Napoli, a causa delle gravissime lesioni riportate in seguito all’incendio di giovedì all’interno di una cabina elettrica del cementificio di Guardiaregia.
L’uomo, nato in Argentina nel 1970 e residente a Vinchiaturo, è deceduto nel primo pomeriggio. I sanitari hanno già informato la famiglia.
Cordoglio da parte dei colleghi e dei rappresentanti sindacali. Cgil e Uil hanno annunciato un presidio davanti allo stabilimento per giovedì 11, giornata nella quale era già in previsione uno sciopero a livello nazionale dei lavoratori dei settori privati per chiedere più sicurezza sul lavoro.
Intanto l’altro ferito, ricoverato al Sant’Eugenio di Roma, è in miglioramento ed è stato estubato.
https://www.rainews.it/articoli/2024/04/cade-durante-i-lavori-in-un-teatro-a-mestre-muore-un-operaio-di-45-anni-e8ed41d4-0ccb-47cc-a124-66c749832c77.html
6 aprile. Trattore si ribalta, muore un uomo a Vasto
ANSA – Un uomo di 67 anni è morto questa mattina a Vasto a causa di un incidente agricolo.
L’uomo era nelle campagne di contrada San Leonardo, alla guida di un trattore gommato che per cause in corso di accertamento si è ribaltato su un fianco schiacciandolo.
Sul posto sono intervenuti il 118, che ha provato a rianimare il 67enne, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri.
https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2024/04/06/trattore-si-ribalta-muore-un-uomo-a-vasto_04f80a03-be0f-49c3-bb04-f8a10972db57.html
6 aprile. Spese militari contro la società
“Non ci sono i soldi” è il refrain che ci sentiamo rispondere ad ogni rivendicazione di risorse per garantire diritti costituzionalmente garantiti.
È il caso della sanità, per la quale, dopo le lacrime di coccodrillo durante la pandemia sui tagli effettuati nell’ultimo decennio, oggi, secondo l’ultimo rapporto della Corte dei Conti, ci troviamo con risorse pari a 131 mld (nel 2022) nettamente inferiori a quelle della Germania (423 mld) e della Francia (271 mld), e con un rapporto spesa/Pil che, se nel nostro Paese è pari al 6.8%, in Spagna raggiunge il 7,3%, mentre vola in Francia (10,3%) e in Germania (10,9%).
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https://attac-italia.org/spese-militari-contro-la-societa/
6 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 773
RaiNews LIVE
Kiev rivendica la distruzione di un oleodotto in Russia | Droni contro aeroporti militari russi: colpiti 19 aerei | Video del raid su Zaporizhzhia
I corpi di altre due vittime trovati sotto le macerie a nord-est di Kherson. “Zelensky è in una situazione disperata”, secondo il Washington Post. I partigiani della Crimea: “Molti soldati russi negli ospedali”. Tajani: “Non invieremo mai soldati”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/nuovo-attacco-russo-su-kharkiv-due-morti-e-sette-feriti-invasione-russa-giorno-773-0555125e-a01a-4c44-9e8e-d72c8a4189ce.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine : pour le secrétaire général de l’OTAN, « la Chine soutient l’économie de guerre russe, et en retour Moscou hypothèque son avenir à Pékin »
Selon Jens Stoltenberg, l’OTAN doit travailler avec d’autres pays au-delà de sa géographie – comme le Japon et la Corée du Sud – pour « s’opposer à cette alliance renforcée de puissances autoritaires ».
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/06/en-direct-guerre-en-ukraine-pour-le-commandant-en-chef-de-l-armee-ukrainienne-la-situation-est-particulierement-difficile-sur-plusieurs-points-du-front_6225223_3210.html
6 aprile. L’Aquila ricorda le 309 vittime del terremoto del 2009
Una notte che anche stavolta ha segnato un momento di riflessione e raccoglimento con la fiaccolata che ha attraversato la città, toccando i luoghi più segnati dalla scossa, registrata alle 3.32
Un fascio di luce, acceso nel cortile centrale di Palazzo di città, illumina la notte del ricordo nel 15/o anniversario del terremoto che il 6 aprile 2009 provocò 309 vittime, sconvolgendo la vita del capoluogo abruzzese e di altri 55 comuni in Abruzzo. Una notte che anche stavolta ha segnato un momento di riflessione e raccoglimento con la fiaccolata che ha attraversato la città, toccando i luoghi più segnati dalla scossa, registrata alle 3.32. Un appuntamento che negli anni è cambiato ed ha evoluto la sua forma, senza mai cessare di rappresentare un momento di condivisione e segno di rinascita per una comunità che guarda al futuro senza lasciare dietro il passato.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/04/laquila-ricorda-le-309-vittime-del-terremoto-del-2009-ae24af68-b06c-4339-add9-ca7c4932eeb0.html
L’Aquila 15 anni dopo La storia
A L’Aquila, 15 anni dopo il sisma, restano abitazioni di emergenza da demolire e monumenti all’abusivismo
l nostro paese è pieno di illegalità in ambito urbano che amministratori, burocrati e imprenditori usano a proprio vantaggio. Il caso Abruzzo è emblematico: il problema oggi non è più tanto la ricostruzione, ma come disfarsi degli alloggi d’emergenza e delle “casette” abusive. La politica non risponde
Francesco Chiodarelli – lavialibera.it
Ho lavorato e vissuto a L’Aquila per sette anni, tra il 2013 e il 2020, poi mi sono spostato in un’altra città. Ancora oggi, però, incontro qualcuno che mi chiede come stia procedendo la ricostruzione del capoluogo abruzzese. Quando rispondo che la gran parte della ricostruzione è già terminata da tempo, l’interlocutore di turno difficilmente nasconde la propria sorpresa, aspettandosi una risposta ben diversa.
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https://lavialibera.it/it-schede-1771-l_aquila_15_anni_dopo_il_sisma_tra_demolizioni_necessarie_e_abusivismo_dell_emergenza
6 aprile. “Un mondo a parte”, quel borgo sperduto in lotta per la sua scuola
Andrea Aloi – strisciarossa.it
“Un mondo a parte” di Riccardo Milani, sperimentato chef di umane venture mai banali, vedi “Come un gatto in tangenziale”, è una commedia sociale azzeccata e ben piantata nell’attualità. Una storia, anche, di resistenza umana, quella del maestro Michele (Antonio Albanese, in un ruolo disegnato su misura), della vicepreside (Virginia Raffaele, promossa a pieni voti) e di tutta la comunità di Rupe, piccolo paese nell’alto Abruzzo più tosto, ruvido e nevoso. Sono in lotta per salvare dalla chiusura la scuola elementare Cesidio Gentile detto “Jurico”, poeta-pastore davvero esistito a cavallo di Otto e Novecento, cantore di prati e cielo. A Rupe (si tratta in realtà di Opi, splendido borgo medioevale nel Parco Nazionale) sono rimaste poche centinaia di abitanti, figli non se ne fanno più e nell’unica classe, che copre la prima, la terza e la quinta, sono rimasti appena sette bambini, troppo pochi per tenere in funzione l’istituto. Il bieco sindaco di Castel Romito, con le mani in pasta in un nuovo centro commerciale, sarebbe felicissimo se la Cesidio Gentile chiudesse i battenti, senza più una scuola molte famiglie potrebbero trasferirsi dalle sue parti. Insomma, bisogna darsi subito una mossa.
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https://www.strisciarossa.it/un-mondo-a-parte-quel-borgo-sperduto-in-lotta-per-la-sua-scuola/
6 aprile. Un funzionario in mare aperto con la bussola della coerenza
Paolo Soldini – strisciarossa.it
“Funzionario di mare aperto”. Bruno Marasà tiene molto a questa definizione che dà di se stesso. Il libro nel quale ha raccolto i tratti essenziali della sua lunga militanza nella sinistra istituzionale di questo paese – dal PCI a tutto quello che ne è seguito – è, in fondo, una orgogliosa negazione dell’apparente ossimoro contenuto in quella formula. La cultura politica dominante, che spesso si accompagna a una certa pigrizia nell’analisi dei fatti e delle circostanze, ci ha abituati a pensare alla figura del “funzionario” come a quella di un esecutore coscienzioso (nei casi migliori) della volontà collettiva di un apparato. La sua missione viene esercitata con una dedizione che può spingersi fino all’eroismo nella negazione della propria individualità. Nel bene, come ci racconta la “piccola” storia dei tantissimi militanti che senza mai emergere alla superficie della notorietà né quasi mai raccogliere il premio del proprio impegno hanno contribuito a metter su mattone dopo mattone le grandi organizzazioni sociali, ma anche nel male, quando la negazione di sé ha assunto i tratti crudelmente suicidari del consapevole sacrificio alle (presunte) ragioni della Storia con la “s” maiuscola. Si pensi, per stare dalle parti cui inevitabilmente la sinistra è sensibile, alle tremende vicende dello stalinismo.
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https://www.strisciarossa.it/un-funzionario-in-mare-aperto-con-la-bussola-della-coerenza/
6 aprile
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
Ex-GKN, corteo operai a Campi Bisenzio dopo denuncia intrusione ignoti in fabbrica
Ex Gkn, in migliaia in corteo dalla fabbrica al centro di Campi. Tensioni con la proprietà
In corso il Festival di letteratura Working Class. ‘Migliaia di persone ad ascoltare scrittrici e poeti operai. Azione di disturbo della proprietà’
Lo striscione Insorgiamo si issa di nuovo per le strade, che stavolta sono quelle di Campi Bisenzio, la città dove sorge lo stabilimento ex Gkn, dove i lavoratori hanno appena superato i mille giorni di assemblea permanente. Mille giorni da quel 9 luglio 2021 in cui sono stati tutti licenziati.
Ora, a distanza di quasi tre anni, la vertenza va avanti, e vanno avanti le iniziative del Collettivo di Fabbrica, che ieri ha nuovamente portato a sfilare per strada migliaia di persone, nella manifestazione partita proprio dalla fabbrica di via Fratelli Cervi, per raggiungere il centro di Campi Bisenzio (presente in cortro anche il sindaco di Campi Andrea Tagliaferri), al termine della seconda giornata del Festival di Letteratura Working Class, in corso da venerdì e fino a stasera davanti all’ex Gkn. Il Festival è organizzato dal Collettivo di Fabbrica, la Soms Insorgiamo e le Edizioni Alegre, con la collaborazione di Arci Firenze e il patrocinio del Comune di Campi Bisenzio (programma qui)
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https://www.055firenze.it/art/226691/Ex-Gkn-il-corteo-dalla-fabbrica-al-centro-di-Campi
Campi Bisenzio, corteo GKN contro la vandalizzazione dello stabilimento