2024.04 Aprile (16 – 20 aprile)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

Disarmare ora per salvare le persone e il pianeta

La nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.

Piero Calamandrei


“Da leggere, rileggere, studiare e, soprattutto, condividere in ogni modo e con ogni mezzo, fare arrivare lontano, alla faccia di questa destra miserabile e neofascista che crede di poter cancellare la Storia.
“Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924.
Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.
Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.
In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944.
Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.
Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista.

Militi fascisti impegnati in un rastrellamento di civili


Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?
Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.
Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra.
Finché quella parola, Antifascismo, non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.”

Partigiani della 36ma Brigata garibaldina “Bianconcini” intitolata al comandante gappista Alessandro Bianconcini, imolese, professore di violoncello, fucilato dai fascisti a Bologna il 27 gennaio 1944

20 aprile. Rai censura Scurati, Meloni nega: ma 3 cose non tornano nel suo post
(e lui risponde)

Ci sono tre punti che non tornano nel post Facebook di Giorgia Meloni che respinge le accuse di aver censurato il monologo sul 25 aprile del Premio Strega Antonio Scurati, vi spieghiamo perché. Intanto Bortone legge il testo e Scurati risponde a Meloni

Silvia Bombino – vanityfair.it

La Rai censura Antonio Scurati, il caso è esploso. Repubblica ha diffuso il documento in cui la Rai comunica che la «prestazione» di Scurati – ossia il monologo sul 25 aprile durante la trasmissione Che sarà di Serena Bortone di sabato 20 aprile – viene annullata «per motivi editoriali», e non «economici» come aveva dichiarato Paolo Corsini, direttore degli Approfondimenti Rai. Conferma anche lo scrittore, come scriviamo più sotto, che tramite lo stesso giornale replica a Giorgia Meloni, che negava la censura.

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https://www.vanityfair.it/article/rai-censura-scurati-meloni-nega-3-cose-post


20 aprile

Milano. Incidente sul lavoro, ragazzo risucchiato nella macchina tritarifiuti: morto stritolato

Il dramma venerdì sera a Cusago. Morto un ragazzo di origini egiziane di 23 anni

Foto di repertorio

La caduta nel macchinario in funzione. Poi il dramma. Incidente sul lavoro venerdì sera a Cusago, nel Milanese, dove un ragazzo di 23 anni – cittadino egiziano – è morto dopo essere finito in un tritarifiuti. Teatro della tragedia, avvenuta pochi minuti dopo le 20.30, è stata la sede di un’azienda di viale Europa che si occupa proprio di smaltimento rifiuti, la Convertini. 

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https://www.milanotoday.it/cronaca/incidente-lavoro-morto-cusago-macchina-rifiuti.html


Morti sul lavoro

Ventidue e ventitré anni: è l’età di due dei cinque lavoratori che hanno perso la vita in Italia venerdì 19 aprile. La settimana in corso conta adesso 22 morti in 5 giorni.

Manuel Cavanna (22 anni, meccanico, residente a Cortona), stava lavorando insieme al suo “principale” intorno a un rimorchio in un’azienda di Montepulciano (Siena), quando è stato colpito al petto da un tubolare metallico sganciatosi dai supporti. Il colpo è stato talmente violento da provocarne la morte nel giro di poco.

A Cusago (Milano), il 23enne egiziano Hassan Mohamed Ahmed Khalil è stato stritolato da un compattatore alla Convertini srl, azienda che ricicla rifiuti speciali. Il ragazzo, dipendente di una cooperatrice che ha in appalto le lavorazioni, è salito sul bordo del compattatore per eliminare del materiale dal nastro trasportatore ma è caduto tra gli ingranaggi in funzione. Il corpo straziato è stato recuperato dai vigili del fuoco. Se la ricostruzione corrisponde al vero, è di tutta evidenza che siamo di fronte a clamorose violazioni sul fronte della sicurezza.

Antonio Zulian, 64 anni, è morto a Soraga (Trento), vittima del ribaltamento del merlo e del rimorchio con i quali aveva raccolto legna nei boschi della Val di Fassa. Il mezzo è rotolato dalla strada forestale lungo un pendio, arrestandosi nel fitto della vegetazione.

Marco Dimita, 48 anni, di Santeramo in Colle (Bari), è morto in uno scontro frontale sulla provinciale 106 a Gioia del Colle, mentre raggiungeva il posto di lavoro in una cava di Castellana Grotte.

Si chiamava Ciro Scarpato, aveva 63 anni ed era di Saviano (Napoli) l’autotrasportatore rimasto stritolato nel tamponamento che ha coinvolto tre tir e una bisarca sull’A1, nel territorio di Caianello (Caserta)
Altre notizie in
https://www.facebook.com/Mortidilavoro


Sabato 20 aprile 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/04/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-edizione-del-20-aprile-2024-347fe8bb-3df5-4094-b2e2-60190412fe98.html


20 aprile. Adesso basta! Cgil e Uil in piazza

Sabato 20 Aprile manifestazione nazionale a Roma: salute e sicurezza, diritto alla cura e sanità pubblica, riforma fiscale e tutela dei salari: questi i temi al centro dell’iniziativa con i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri
🟥 www.collettiva.it

Leggi anche
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/landini-la-nostra-democrazia-contro-chi-comanda-invece-di-governare-qs6mxjef

https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/litalia-in-mobilitazione-e-quella-di-cgil-e-uil-r0eydtdv


20 aprile. Ilaria Salis contro il sogno ungherese di Giorgia Meloni

VERSO LE EUROPEE. Una candidatura che è un atto di coraggio, contro l’immobilismo del governo italiano e l’idea di Europa della premier

Mario Di Vito – ilmanifesto.it

Il rischio di non farcela esiste. Questo è bene tenerlo a mente. La candidatura di Ilaria Salis alle europee con Avs è un’operazione coraggiosa, la prospettiva di uscire di galera neanche certa. Il coraggio, ad ogni modo, non manca a questa donna antifascista che da oltre un anno si trova prigioniera in Ungheria, paese che considera l’antifascismo un crimine e lo stato di diritto un fastidio. Chi in tutti questi mesi di certo non ha avuto coraggio è il governo italiano, che ha ignorato la questione per lungo tempo e che poi, quando le immagini di Salis che entrava in ceppi in aula a Budapest hanno scandalizzato il mondo, ha impostato il suo discorso in due modi diversi: uno sbagliato e uno deprimente.

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https://ilmanifesto.it/ilaria-salis-contro-il-sogno-ungherese-di-giorgia-meloni

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 20 aprile giorno 197

RaiNews LIVE giorno 197

Israele convoca gli ambasciatori dei Paesi pro Palestina all’ONU

La Camera Usa approva 26 miliardi di aiuti a Israele: “Forte messaggio ai nostri nemici”. Attacco a base di milizie filo-Iran in Iraq, un morto. Cnn: “Non è Israele”. Raid su Rafah, 9 morti. A Istanbul colloqui tra Erdogan e Haniyeh

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/attaccata-una-base-di-miliziani-filo-iraniani-in-iraq-due-morti-891d2510-58ba-43c1-8782-aebe64867a3d.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live news: 14 killed as Israeli raid continues

  • Israeli forces continue to raid Nur Shams refugee camp in the occupied West Bank’s Tulkarem, killing 14, according to the Health Ministry.
  • Funerals held for Palestinians, including six children, killed in Israeli air attack on Gaza’s Rafah, as Hamas leader Ismail Haniyeh meets Turkey’s President Recep Tayyip Erdogan in Istanbul.
  • Iran’s foreign minister says his country will respond to the “maximum” if Israeli “adventurism” continues following reports of the shooting down by Iranian air defence batteries of three drones over Isfahan.
  • Israeli forces have deployed more troops to areas adjacent to Rafah and destroyed agricultural land in the eastern areas of the governorate.
  • At least 34,049 people have been killed and 76,901 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attacks stands at 1,139, with dozens of captives held in Gaza.


AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/4/20/israels-war-on-gaza-live-israelis-continue-intense-raid-on-nur-shams-camp
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Aggiornamenti in tempo reale di
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

20 aprile. Mobilitazioni nelle università contro il bando Maeci e la complicità con Israele

Le proteste contro l’Accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica Italia-Israele, la fondazione Med-Or e le complicità con il genocidio palestinese in decine di atenei, forte repressione della polizia e alcune importanti prese di posizione istituzionale

Milos Skakal – dinamopress.it

Da due mesi nelle università di tutta Italia le studentesse e gli studenti, ma anche il corpo accademico, dalla docenza alla ricerca, nonché lavoratrici e lavoratori delle utenze degli atenei, stanno protestando contro il genocidio in corso in Palestina. La mobilitazione è portata avanti da collettivi e associazioni studentesche di orizzonti diversi, che però si raggruppano intorno all’idea che le università non possono essere complici del massacro in corso a Gaza e dell’escalation bellica in Medio Oriente. Le richieste si sono quindi definite in modo omogeneo nelle varie città dove si sono svolte le proteste, e vertono in particolare intorno a tre temi.
Il primo riguarda la collaborazione scientifica tra gli atenei italiani e quelli israeliani inquadrata all’interno dell’Accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica Italia-Israele stipulato per le rispettive parti dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) e dal Ministero dell’Innovazione, scienza e tecnologia (Most). Il bando offriva ai progetti vincitori finanziamenti di ricerca in campi come le tecnologie del suolo, il trattamento delle acque, le ottiche di precisione e le tecnologie quantistiche, come i nuovi misuratori di onde gravitazionali. La questione evidenziata dalle proteste universitarie è che i risultati che emergono da questi progetti sono per molti campi dual use, ovvero applicabili sia in contesti civili che militari. In questo modo, le università italiane si troverebbe in diretta linea di responsabilità nella realizzazione di nuove tecnologie belliche utilizzate nel contesto del genocidio in Palestina.

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https://www.dinamopress.it/news/mobilitazioni-nelle-universita-contro-il-bando-maeci-e-la-complicita-con-israele/

20 aprile. Docenti e ricercatorə: “Solidarietà alle studenti pro-Palestina della Sapienza”

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato di solidarietà alle studenti della Sapienza del comitato per la sospensione del bando del MAECI

Il comitato estensore della lettera per la sospensione del bando MAECI sulla collaborazione scientifica tra Italia e Israele: esprimiamo la nostra piena solidarietà alle studentesse e agli studenti della Sapienza in mobilitazione contro gli accordi di collaborazione scientifica tra Italia e Israele, caricati violentemente dalle forze dell’ordine durante un corteo pacifico davanti alla loro università.

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https://www.dinamopress.it/news/docenti-e-ricercator%c9%99-solidarieta-alle-studenti-pro-palestina-della-sapienza/

20 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 787

RaiNews LIVE

Washington ha approvato il disegno di legge che stanzia oltre 60 miliardi di dollari per Kiev

Zelensky ha ringraziato la Camera dei rappresentanti Usa: “salverà migliaia e migliaia di vite e aiuterà entrambe le nostre nazioni a diventare più forti”. La reazione di Mosca: “Ucciderà ancora più ucraini”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/droni-ucraini-uccidono-due-persone-a-belgorod-invasione-russa-giorno-787-73ea7ff6-2c53-4921-be1f-50d908bc1fa9.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : la Chambre des représentants américaine adopte un plan d’aide de 60,8 milliards de dollars à Kiev

Le texte doit encore passer par le Sénat démocrate avant d’être promulgué par le président. Les parlementaires ont également adopté un plan d’aide de 8 milliards de dollars à Taïwan et doivent voter sur un plan de soutien de 13 milliards de dollars à Israël.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/20/en-direct-guerre-en-ukraine-la-chambre-des-representants-americaine-adopte-un-plan-d-aide-de-60-8-milliards-de-dollars-a-kiev_6227754_3210.html

20 aprile. Piero Sansonetti. “Salvini, Travaglio e Minniti sbugiardati: quanti morti è costata la bufala dei taxi del mare?”

All’epoca dei fatti in politica dominava l’asse Minniti-Travaglio-Salvini, e nella magistratura i Pm che non amavano le Ong. Sostenevano che le Ong erano d’accordo con gli scafisti. Finalmente questa indecente idiozia non potrà più essere detta.

Il giudice ha dichiarato il non luogo a procedere. Il processo contro l’equipaggio della Iuventa e gli operatori di Msf e di Save The Children accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina non si farà. Il fatto non sussiste.

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https://www.unita.it/2024/04/20/salvini-travaglio-e-minniti-sbugiardati-quanti-morti-e-costata-la-bufala-dei-taxi-del-mare/

20 aprile. Fine vita, il governo va allo scontro con l’Emilia Romagna puntando sul “no” di mons. Zuppi

Davide Ferrari – strisciarossa.it

La presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero della Salute hanno depositato al Tar dell’Emilia Romagna un ricorso contro la Regione, e in specifico contro la direzione sanitaria Salute della persona, per chiedere l’annullamento delle delibere di Giunta che danno attuazione al suicidio medicalmente assistito in Emilia Romagna. Meloni e Schillaci, dunque. L’annuncio a Bologna lo ha dato però Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia e, fin da giovanissima, impegnata a portare nelle istituzioni la voce del cattolicesimo integralista. Le motivazioni dell’azione giudiziaria sono dichiarate nella “carenza di potere dell’ente” sul tema e nella “contraddittorietà e illogicità” delle disposizioni introdotte dalla Regione nelle linee guida inviate alle aziende sanitarie.

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20 aprile. È tempo dei comitati per il No alle riforme istituzionali del governo Meloni

Alfiero Grandi – strisciarossa.it

Stanno emergendo nella maggioranza differenze sull’autonomia differenziata, versione Calderoli. Molti mesi di iniziative, mobilitazioni, denunce circostanziate di esperti di varia natura, in particolare nel corso delle audizioni parlamentari, hanno reso evidente che la secessione delle regioni più ricche del Nord (Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, che si è accodata) potrebbe diventare realtà mettendo in crisi l’unità nazionale.
Eppure questa destra ha fatto un accordo di governo che, pur di occupare il potere, ha sommato tutto e il suo contrario: elezione diretta del Presidente del Consiglio, autonomia differenziata, separazione delle carriere e limitazione dell’autonomia della magistratura. Di più: nell’entusiasmo della conquista del governo, dimenticando di avere ottenuto il 59% dei parlamentari con solo il 44% dei voti, la destra pensa di potersi permettere tutto e il suo contrario, usando come una clava i rapporti di forza preponderanti in Parlamento.

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20 aprile. “Il fascismo non è mai morto”: la lezione rigorosa di Canfora sul male dell’Occidente

Bruno Gravagnuolo – strisciarossa.it

Il titolo potrebbe ingannare: Luciano CanforaIl Fascismo non è mai morto (Dedalo, 2024). Infatti Canfora sviluppa il suo discorso, tipizzante e definitorio del fenomeno, su linee del tutto diverse da quelle del celebre breviario di Umberto Eco ricavato da una celebre conferenza del 25 Aprile 1945: Il fascismo eterno (1995), oggi edito da La Nave di Teseo.
A parte la copertina nera, l’impianto è opposto e anche divergente. Infatti, mentre Eco riassumeva tratti antropologici e semiologici dell’Ur Fascismus (“fascismo perenne”), Canfora invece fa storia concreta contemporanea del fascismo, ricavandone di getto un breviario spendibile tra passato e presente. E con particolare e preciso riferimento al fascismo e al post fascismo di oggi, latente e attuale. In Occidente, e segnatamente in Italia, dove la premier è figlia diretta e indiretta della matrice missina e della Rsi.

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https://www.strisciarossa.it/il-fascismo-non-e-mai-morto-la-lezione-rigorosa-di-canfora-sul-male-delloccidente/

Messina, manifestazione No Ponte: “agli invasori si resiste”

Manifestanti si sono radunati nel quartiere Contesse di Messina per una passeggiata di protesta contro il Ponte sullo Stretto. “Agli invasori si resiste,” ha detto Gino Sturniolo di Spazio No Ponte. “Questa, dopo la zona di Faro Ganzirri, è la parte che sarà più devastata dai cantieri del ponte,” ha aggiunto.

19 aprile


Ancora un incidente sul posto di lavoro: muore un ragazzo di 23 anni a Montepulciano

È stato colpito al petto da un tubolare di ferro mentre era impegnato nella riparazione di un rimorchio

Era un operaio di una ditta esterna il 23enne morto colpito al petto, stando ad una prima ricostruzione, da una trave di metallo oggi prima delle 13 a Montepulciano, comune della provincia di Siena. L’incidente si è verificato all’interno della ditta Elle Emme, specializzata in box e capanne per cavalli, nella frazione di Acquaviva: il 23enne sarebbe stato colpito dalla trave mentre lavorava ad un rimorchio. Da chiarire la dinamica dell’incidente. La vittima si chiamava Manuel Cavanna ed era della provincia di Arezzo.

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https://www.rainews.it/articoli/2024/04/ancora-un-incidente-sul-posto-di-lavoro-muore-un-ragazzo-di-23-anni-a-montepulciano-2d7bf890-0cb7-4d8c-a1c4-4754896a3512.html


19 aprile. Manifestare è un diritto, caricare no

Gaetano Azzariti

«I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica». Cosa ci sia di poco chiaro in questa disposizione costituzionale è un mistero. Le forze di polizia dovrebbero essere i garanti di questa libertà costituzionale.
Dovrebbero essere dalla parte e sostenere, dunque, chiunque manifesti il proprio pensiero in pubblico, sotto i palazzi della politica, o magari davanti ad un Senato accademico.
Il diritto al dissenso è tutelato, quello al consenso non ne ha bisogno. Chi si riunisce pacificamente e senz’armi non deve chiedere permesso (autorizzazione), né possono essere sindacate le ragioni che hanno mosso i cittadini a scendere in piazza. Il preavviso alle autorità può portare a vietare le riunioni solo per motivi di sicurezza e incolumità «comprovati». Tanto più nel corso di riunioni pacifiche e senz’armi l’intervento dell’autorità in via di principio non può essere legittimo.

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https://ilmanifesto.it/manifestare-e-un-diritto-caricare-no

«Il fatto non sussiste», tutti prosciolti nel maxiprocesso alle Ong. Il giudice di Trapani mette fine ad anni di bugie e processi politici che hanno cambiato per sempre i soccorsi in mare. E anche la nave Iuventa, sequestrata nel 2017, va restituita: ma ormai è un costoso ammasso di ruggineSfoglia il giornale

19 aprile. Il maxi-processo alle Ong è finito: «Il fatto non sussiste»

L’ARMA DEL RELITTO. Nessun accordo con i trafficanti: erano soccorsi non consegne concordate. Il gup di Trapani chiude sette anni di accuse e bugie. Sulle scale del tribunale esplode la gioia covata per sette anni. Le lacrime si mischiano agli abbracci

La Iuventa così come è ridotta oggi

Giansandro Merli – ilmanifesto.it

Non c’era niente. Nessun accordo con i trafficanti. Nessun favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nessun taxi del mare. Nessun inganno alle autorità che coordinavano i soccorsi. Solo fango mediatico e bugie di Stato contro attivisti e operatori umanitari che si erano imbarcati per salvare vite umane di cui a molti non importa nulla. Lo ha stabilito ieri il giudice per l’udienza preliminare di Trapani Samuele Corso nel maxi-processo alle ong: tutti prosciolti perché «il fatto non sussiste» e dissequestro della nave Iuventa, bloccata nel porto siciliano da quel 2 agosto 2017 che ha cambiato per sempre il soccorso in mare.

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https://ilmanifesto.it/il-maxi-processo-alle-ong-e-finito-il-fatto-non-sussiste

Leggi anche:
Depistaggio o pregiudizio. Il lato oscuro delle indagini

19 aprile. Tutti prosciolti gli operatori umanitari del caso Iuventa

Annalisa Camilli – internazionale.it

Dopo sette anni si chiude il caso Iuventa che vedeva imputati dieci operatori umanitari delle organizzazioni Jugend Rettet, Save The Children e Medici senza frontiere, accusati dalla procura di Trapani di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di aver collaborato con i trafficanti di esseri umani per le loro attività di soccorso nel Mediterraneo centrale. Il 19 aprile il giudice di Trapani ha stabilito che il fatto non sussiste e di conseguenza gli umanitari sono stati tutti prosciolti. La decisione era attesa dopo che la procura aveva ritirato le accuse il 28 febbraio.

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https://www.internazionale.it/notizie/annalisa-camilli/2024/04/19/caso-iuventa-ong-prosciolti

Venerdì 19 aprile 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/04/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-d4369a8c-f6e3-48d0-8376-d83e0163061f.html


19 aprile. Gaetano Azzariti: manifestare è un diritto, caricare no

PIAZZE E COSTITUZIONE. Nel corso di riunioni pacifiche e senz’armi l’intervento dell’autorità in via di principio non può essere legittimo. L’unica eccezione possibile è quella di fronteggiare atti diffusi di violenza da parte dei manifestati ovvero pericolo effettivo («comprovato») per la sicurezza e l’incolumità pubblica

«I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica». Cosa ci sia di poco chiaro in questa disposizione costituzionale è un mistero. Le forze di polizia dovrebbero essere i garanti di questa libertà costituzionale.
Dovrebbero essere dalla parte e sostenere, dunque, chiunque manifesti il proprio pensiero in pubblico, sotto i palazzi della politica, o magari davanti ad un Senato accademico

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Da Torino a Napoli studenti in piazza per il clima e per il cessate il fuoco in Medio Oriente

Ricevuti dalla rettrice della Sapienza gli studenti in sciopero della fame. Tafferugli a Napoli

ARoma una delegazione di studenti in presidio all’Università La Sapienza si sono uniti al corteo per il clima e per il cessate il fuoco, per tutta la giornata si sono animate le piazze anche di altre città italiane, come Napoli, Torino, Trieste e Catania. 

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https://www.rainews.it/articoli/2024/04/da-torino-a-napoli-studenti-in-piazza-per-il-clima-e-per-il-cessate-il-fuoco-in-medio-oriente-887286f7-25ed-4a2c-a53d-2be3ce5a979c.html

Foto Agenzia Pressenza

Clima, pace e lavoro: è tornata l’ecoprotesta

GLOBAL STRIKE. I Friday for future in piazza in solidarietà con la Palestina e per impedire il «green backclash», il contraccolpo verde: la marcia indietro in atto in Europa sulle politiche verdi, sotto la spinta delle destre

Lorenzo Tecleme – ilmanifesto.it

«Lo slogan della giornata, che abbiamo scritto anche sullo striscione d’apertura, è “clima, pace, lavoro”. Perché clima lo sappiamo: il 2023 è stato l’anno più caldo di sempre, maciniamo record negativi su record negativi. La pace è evidentemente riferita alla Palestina. Il lavoro per noi è centrale. Qua a Torino abbiamo creato una bellissima convergenza coi lavoratori di Mirafiori: siamo stati al loro corteo e loro sono venuti al nostro». A parlare è Luca Sardo, studente di Economia dell’ambiente all’Università di Torino e attivista di Fridays For Future fin dagli esordi.

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https://ilmanifesto.it/clima-pace-e-lavoro-e-tornata-lecoprotesta

Video. Napoli, corteo contro il G7 degli Esteri a Capri, cori pro-Palestina

Il corteo contro il G7 Esteri di Capri, organizzato a Napoli nella giornata dello sciopero globale per il clima, sfila per le strade della città. Cori dei manifestanti contro il vertice internazionale

il video
https://www.rainews.it/video/2024/04/napoli-corteo-contro-il-g7-degli-esteri-a-capri-cori-pro-palestina-4232c7c1-e4ba-4471-bb25-60f069d45e2f.html


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 19 aprile giorno 196

RaiNews LIVE giorno 196

Israele attacca l’Iran, esplosioni a Isfahan, l’Aiea: “Siti nucleari al sicuro”

L’Iran attiva le difese aeree. Netanyahu: “Teheran è una minaccia esistenziale”. Usa e Gran Bretagna varano nuove sanzioni. Google licenzia 28 dipendenti che contestarono accordi con Tel Aviv. Veto USA sulla Palestina nell’ONU

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/veto-usa-sullingresso-della-palestina-allonu-lanp-ci-spingete-sullorlo-dellabisso-2ce3cfa0-ae04-4e27-826b-6c19b1e79dda.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Iran tensions live news: Explosions as air defences fired in Isfahan

  • Iran has used air defence batteries to hit a “suspicious object”, according to a senior military commander quoted by state media, as regional tensions rise following Iran’s retaliatory strike on Israel after an attack against its diplomatic premises in Syria.
  • US broadcaster ABC News reported Israel had launched a missile attack against a site in Iran, citing a senior US official, but there was no word from Israel and Iran on the alleged attack.
  • Flights in several Iranian cities were briefly suspended. There were also reports of explosions in Syria and Iraq.
  • The escalation comes more than six months into Israel’s devastating war on the Gaza Strip, which has killed nearly 34,000 people, and heightens fears of a spiral of violence across the region.


AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/4/19/live-israel-launches-missile-attack-in-response-to-iran-assault
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Aggiornamenti in tempo reale di
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

19 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 786

RaiNews LIVE

G7 accelera sugli aiuti. Bombardiere russo precipita in Crimea. Kiev: 8 morti in attacchi notturni

Michel: “Servono armi, non parole”. Il direttore della CIA: “Senza aiuti Usa, l’Ucraina può perdere la guerra entro l’anno”. Piano per un attentato a Zelensky, arrestato un polacco

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/aiuti-a-kiev-il-g7-accelera-michel-servono-armi-non-parole-c3ace9cc-6938-467a-952a-1e1aa68ed14f.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : au moins 8 morts et de dizaines de blessés après des bombardements russes dans la région de Dnipro

« Un immeuble de cinq étages est en flammes à Dnipro. Il est partiellement détruit. Il pourrait y avoir des gens sous les décombres », a affirmé le gouverneur régional, faisant aussi état de dégâts dans le district de Kryvyi Rih, au sud-ouest de Dnipro.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/19/en-direct-guerre-en-ukraine-la-cia-alerte-sur-une-defaite-possible-de-l-ukraine-sans-nouvelle-aide_6227754_3210.html

19 aprile. Il maltempo cala al Sud, allerta gialla in sei regioni

Temporali e venti forti, neve sul Piano delle 5 miglia in Abruzzo e all’Abetone in Toscana. A Napoli oggi chiusi tutti i parchi pubblici, a Torino il vento ha staccato parte del lucernario di una scuola

Prosegue l’ondata di maltempo sull’Italia. Oggi particolarmente colpito il Sud dove scatta l’allerta meteo di colore giallo su Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Previsti rovesci di forte intensità, grandinate e forti raffiche di vento. Anche per il weekend non sono previsti miglioramenti. Le temperature saranno ancora al di sotto della media stagionale e la neve continuerà ad imbiancare Alpi e Appennini.

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https://www.rainews.it/articoli/2024/04/maltempo-in-arrivo-temporali-e-venti-forti-al-sud-allerta-gialla-in-sei-regioni-e826ff2f-e001-445a-bbe9-9ab6596a68d6.html

Meteo: pioggia, neve e temporali. Le regioni coinvolte tra venerdì 19 e sabato 20 aprile

Prosegue il via vai di perturbazioni: porteranno pioggia in molte regioni, con temporali e neve in montagna. Le previsioni meteo

Una perturbazione ha raggiunto l’Italia nella giornata di ieri, e anche nelle prossime ore influenzerà le condizioni meteo in molte regioni. Un secondo impulso freddo è poi atteso nel weekend tra il 20 e 21 aprile, con effetti per lo più concentrati sul Centro-Sud.

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https://www.meteo.it/notizie/meteo-pioggia-neve-e-temporali-9f42b0af


19 aprile. Monitoraggio Covid. Numero di nuovi casi sempre molto esiguo

L’indice Rt a 0,96 mentre l’incidenza è di 0,82 casi per 100.000 abitanti, sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente. I tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte. La percentuale di reinfezioni è il 39% circa, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente. 

IL REPORT

https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=121664


19 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

19 aprile. I dipendenti protestano per l’accordo con Israele, Google ne licenzia 28

STATI UNITI. Dopo i sit-in in California e a New York nelle sedi dell’azienda, puniti i lavoratori parte del movimento No Tech for Apartheid, accusati di aver impedito ai colleghi di lavorare e aver deturpato le proprietà. Loro smentiscono: «Azione pacifica e condivisa»

Google ha licenziato ventotto dipendenti che avevano manifestato per chiedere all’azienda di interrompere il contratto che fornisce al governo e all’esercito israeliano i servizi di cloud computing e intelligenza artificiale Nimbus.
Il giorno precedente nove dipendenti erano stati arrestati con l’accusa di violazione di domicilio per aver organizzato due sit-in negli uffici di New York e di Sunnyvale, in California, e per aver portato la protesta nell’ufficio del Ceo di Google Cloud, Thomas Kurian.


LA REDAZIONE CONSIGLIA ANCHE:

I lavoratori occupano Google: «Complice del massacro»


Mercoledì sera in una nota Chris Rackow, vicepresidente della sicurezza globale di Google, ha dichiarato che alcuni impiegati «hanno occupato gli spazi degli uffici, hanno deturpato le nostre proprietà e hanno fisicamente impedito il lavoro di altri Googler. Le loro azioni sono inaccettabili, estremamente dirompenti e hanno fatto sentire minacciati i colleghi».

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https://ilmanifesto.it/i-dipendenti-protestano-per-laccordo-con-israele-google-ne-licenzia-28

18 aprile

18 aprile: Aci Sant’Antonio (Catania), incidente sul lavoro, operaio 31enne muore schiacciato dall’ascensore

Per cause in corso di accertamento un manutentore che lavorava sulla cabina dell’ascensore é rimasto incastrato tra la stessa cabina e la porta di un piano

Foto Trinacria webtv

Un manutentore di ascensori di 31 anni, Antonio Pistone, è morto dopo essere rimasto incastrato tra la cabina e la porta di un piano dell’elevatore di un condominio in via Marchese di Casalotto civico 55 ad Aci Sant’Antonio, dove era al lavoro. Il corpo dell’operaio è stato liberato dai vigili del fuoco del distaccamento di Acireale del comando provinciale di Catania. I medici del 118 hanno constatato il decesso del 31enne. Una donna che era dentro la cabina dell’ascensore è stata soccorsa da personale medico perché sotto shock. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per le indagini del caso.

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https://www.cataniatoday.it/cronaca/operaio-morto-antonio-pistone-schiacciato-ascensore-aci-sant-antonio.html

Altre notizie di morti di lavoro
(https://www.facebook.com/Mortidilavoro)

Il 23enne veronese Leonardo Lorini stava per laurearsi in Relazioni Internazionali a Padova e – per godere di un minimo di indipendenza – consegnava pizze e prestava la sua opera in eventi come il Vinitaly. Martedì 16 aprile, rientrando proprio dal Vinitaly, ha perso il controllo della sua moto e si è schiantato contro un albero, morendo sul colpo. Particolare tragico: il padre di Leonardo, notando la geolocalizzazione del figlio fissa da tempo, è uscito per raggiungerlo e si è trovato davanti un corpo coperto da un telo bianco.

Alessio Moroni di anni ne aveva soltanto 20, ma già si era conquistato un contratto a tempo indeterminato come informatico alla Everience di Rho (Milano). Martedì 16 è uscito in moto dall’azienda durante la pausa pranzo per comprare qualcosa da mangiare. Non ha più fatto ritorno, vittima dello scontro con un’autovettura.

Il tenente Franco Mangiucca, 62 anni, comandante della polizia locale di Gallese (Viterbo), è morto alle 8 di giovedì 18 aprile mentre prestava servizio davanti alle scuole elementari del paese. Un malore improvviso la causa del decesso.

Sergio Rea, 60 anni, giovedì 18 aveva appena raggiunto il posto di lavoro nel parcheggio della stazione di Falciano del Massico (Caserta), quando si è sentito male. È riuscito a telefonare al fratello per chiedere aiuto, ma quando i soccorsi sono arrivati era ormai tardi.

Adriano Ponzin, 60 anni, moglie e due figli, lavorava al prosciuttificio King’s di Sossano (Vicenza). Mercoledì 16 aprile rientrava a casa dal lavoro quando ha perso il controllo dello scooter dopo un sorpasso e si è schiantato contro un muro.

Armando Rotondo, 65 anni, era un medico di base a San Donato di Lecce. Mercoledì 16 i familiari si sono allarmati non vedendolo rientrare e sono andati a cercarlo in studio. Lo hanno trovato senza vita, vittima probabilmente di un infarto.

Giovedì 18 aprile 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/04/le-prime-pagine-dei-quotidiani-commentate-in-studio-23e036a7-8b89-4b02-93d9-aac3e56c2715.html?nxtep


18 aprile. Il «fallimento» dei diritti costituzionali

VIETATO OPPORSI. Le manganellate agli studenti e le querele per diffamazione contro la critica politica, per restare alle ultime di cronaca, mostrano un potere sempre più intollerante ai suoi limiti e alle […]

Alessandra Algostino – ilmanifesto.it

Le manganellate agli studenti e le querele per diffamazione contro la critica politica, per restare alle ultime di cronaca, mostrano un potere sempre più intollerante ai suoi limiti e alle contestazioni, che chiude gli spazi politici, quando non esercita, come nei casi citati, una vera e propria «violenza istituzionale».
Ogni scelta politica, che sia la delibera del Senato accademico della Sapienza, un provvedimento del governo o del parlamento, per quanto valida in quanto assunta secondo le procedure democratiche previste, non è per questo sottratta alla discussione e alla contestazione. Sembra ovvio, ma a quanto pare non lo è.

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https://ilmanifesto.it/il-fallimento-dei-diritti-costituzionali


18 aprile: le notizie di Radio Popolare

L’inferno umanitario a Gaza, la sanità pubblica al collasso e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 18 aprile 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Antonio Guterres è tornato a chiedere un cessate il fuoco in un giorno in cui, secondo i giornalisti sul campo, l’offensiva israeliana è stato particolarmente violenta. Al summit del G7 che si sta tenendo a Capri, all’ordine del giorno c’è la questione delle armi all’Ucraina. Ilaria Salis sarà candidata dall’Alleanza Verdi Sinistra alle prossime elezioni europee. Il governo cerca in tutti i modi di ostacolare l’accesso al suicidio assistito. La maggioranza è riuscita ad inserire un emendamento che permette la presenza di associazioni di volontari e anti abortiste dentro ai consultori. L’Istat ha diffuso i dati del rapporto chiamato benessere equo e sostenibile.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-18-aprile/


Tajani: G7 unanime su tutte le scelte, sanzioni all’Iran e massimo impegno sull’Ucraina

“Domani al termine del G7 ci saranno documenti su tutti i dossier affrontati”, ha detto il ministro degli Esteri. Accelerare sull’Ucraina, sull’Iran si va verso sanzioni ai soggetti coinvolti nella vendita e produzione dei droni e dei missili

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/si-apre-il-g7-capri-verso-accordo-di-massima-per-sanzioni-individuali-alliran-65c63c71-3785-4c56-90d7-5235ef9d35b4.html


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 18 aprile giorno 195

RaiNews LIVE giorno 195

Onu, Guterres: “In Medio Oriente rischio conflitto regionale su vasta scala”

Media: “Ok Usa a offensiva su Rafah per evitare attacco a Iran”. Teheran: “Risposta dura se Israele ci colpisce”. Usa e Gb: nuove sanzioni contro l’Iran. Israele convoca nuovo gabinetto di guerra

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/israele-rimanda-lattacco-alliran-oggi-nuovo-gabinetto-di-guerra-69bf3349-87ba-4c8c-92b0-83ebca269fd4.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Another 30 bodies found at al-Shifa Hospital

  • Health workers have recovered at least 30 bodies buried in front of al-Shifa Hospital in Gaza City, according to the enclave’s Government Media Office.
  • At least 11 people, including five children, have been killed in the latest Israeli strikes on Rafah, the southern Gaza city where 1.5 million displaced Palestinians fear an imminent ground offensive.
  • Qatar’s prime minister says the country is reviewing its mediator role in Gaza ceasefire talks, accusing “some parties” of using the process for “narrow political interest”.
  • The UN Security Council is scheduled to vote on a Palestinian request for full UN membership – a move the United States, Israel’s staunchest ally, is expected to block.
  • At least 33,970 people have been killed and 76,770 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attacks stands at 1,139 with dozens of captives held in Gaza.


AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/4/18/israels-war-on-gaza-live-children-among-7-killed-as-israeli-strikes-rafah
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Aggiornamenti in tempo reale di
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

18 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 785

RaiNews LIVE

Tentato attentato a Zelensky: arrestato un cittadino polacco

Mosca: nuovo attacco ucraino a Zaporizhzhia, nessun danno alla centrale. Kiev colpisce una base russa in Crimea, 30 morti. Missili russi su Chernihiv, 17 morti. Stoltenberg a Capri: “Francia e Italia potrebbero fornire all’Ucraina sistema di difesa aerea”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/zelensky-ai-leader-ue-dateci-le-stesse-difese-aeree-che-ha-israele-768d5ea0-f54d-4344-ade1-b83819f6a5bd.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : la France condamne les frappes russes dans la ville de Tchernihiv

Dix-huit personnes ont été tuées dans une triple frappe russe mercredi à Tchernihiv, dans le nord de l’Ukraine, selon le dernier bilan. La Russie « devra rendre des comptes devant la justice internationale », écrit le ministère des affaires étrangères français.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/18/en-direct-guerre-en-ukraine-l-allemagne-convoque-l-ambassadeur-russe-apres-l-annonce-de-l-arrestation-de-deux-espions-russes-presumes_6227754_3210.html

18 aprile. Nel paese che vuole Giorgia Meloni non è più garantito il diritto al dissenso: una pericolosa deriva antidemocratica

Ella Baffoni – strisciarossa.it

Per fortuna ci sono le immagini a documentare che i manifestanti alla Sapienza di Roma, caricati a freddo dalla polizia, arrestati e accusati di violenze, erano ragazzi disarmati e neanche aggressivi. Per fortuna ci sono le immagini, che rendono indecorosa la canea che si è sollevata su questa vicenda. A cominciare dalla premier Meloni: “Piena condanna per le violenze da parte dei collettivi a Roma. Devastazioni, aggressioni, scontri, assalti a un Rettorato e a un Commissariato, con un dirigente preso a pugni. Questo non è manifestare, ma delinquere”.

Gli studenti contestavano al Consiglio universitario l’accordo con le università israeliane per la ricerca anche in campo militare. Accordo che è stato approvato senza concedere alcuna interlocuzione agli studenti. La rettore Polimeni ha anche sospeso l’esecuzione del Concerto per la pace, previsto la sera, il Requiem “Stringeremo nel pugno una cometa”, nonostante il sold out e la collaborazione dell’accademia di Santa Cecilia e dell’orchestra sinfonica dei conservatori italiani, musicisti venuti da tutt’Italia rimandati a casa senza un perché insieme al pubblico. Senza nemmeno un sospetto di pericolo. Non sarà che la polizia non è in grado di gestire l’ordine pubblico?

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https://www.strisciarossa.it/nel-paese-che-vuole-giorgia-meloni-non-e-piu-garantito-il-diritto-al-dissenso-una-pericolosa-deriva-antidemocratica/

18 aprile. L’irresistibile fascino delle fake news

INFORMAZIONE. Assalti, devastazioni, guerriglia, un dirigente della polizia preso a pugni, anzi no, due feriti tra le forze dell’ordine che poi diventano 27. Immaginiamo l’area dentro e intorno all’università La Sapienza […]

Micaela Bongi – ilmanifesto.it

Assalti, devastazioni, guerriglia, un dirigente della polizia preso a pugni, anzi no, due feriti tra le forze dell’ordine che poi diventano 27. Immaginiamo l’area dentro e intorno all’università La Sapienza dopo il pomeriggio di violenze «da anni 70»: un campo di battaglia con macerie fumanti, auto incendiate, marciapiedi e muri anneriti da bombe carta e chissà, molotov.
Immaginiamo, ma non vediamo. Vediamo invece ragazze e ragazzi per lo più con le braccia alzate, a viso scoperto, senza mazze o altri oggetti contundenti in mano e polizia che alza scudi e agita manganelli. Vediamo quelle immagini e intanto leggiamo e ascoltiamo il flusso di presunte notizie e commenti che scorre sulle agenzie di stampa e i siti, arriva sui quotidiani e rimbalza nelle tv in un rumore di fondo dove voci di esponenti politici e di alcuni “commentatori” – giornalisti con il dovere di informare e ancor prima informarsi – surfano con disinvoltura su quel flusso aumentandone la potenza incontrollata: «soliti noti», «violenti», «assalti», arrestati «due fuoricorso che invece di studiare» aggrediscono i poliziotti. Sì, sì, sembrano proprio gli anni ’70 ripetono a destra coltivando un’ossessione venata di nostalgia.

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https://ilmanifesto.it/lirresistibile-fascino-delle-fake-news


La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna presenta nell’ambito del progetto Ogni biografia è una storia universale. Comunicare la storia attraverso le vite degli altri finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Centenario della nascita del Partito comunista italiano un Convegno internazionale di due giorni in programma per giovedì 18 e venerdì 19 aprile 2024, dal titolo Fonti del sé nella storia del comunismo.

Le due giornate saranno organizzate in un primo giorno, giovedì 18 aprile presso l’Aula Celio in Via Zamboni 38 con un workshop internazionale dal titolo Autobiographical practices in 20th century global communism con l’obiettivo di storicizzare le pratiche autobiografiche della militanza comunista addentrandosi nel paesaggio autobiografico degli Stati socialisti dell’Europa dell’Est, per poi spostarsi sulle autobiografie degli attivisti comunisti in contesti anticoloniali e antirazzisti. E in una seconda giornata, venerdì 19 aprile presso la Sala Tassinari di Palazzo D’Accursio, dal titolo Il comunismo italiano allo specchio. Biografie individuali e storie collettive che invece sarà un’occasione per condividere tracce di ricerca sul tema delle biografie nella storia del comunismo italiano e di confronto metodologico e storiografico intorno al rapporto tra traiettorie individuali e appartenenza collettiva.

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https://iger.org/2024/04/02/fonti-del-se-nella-storia-del-comunismo/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR0Sni_hgmEsnUlgWCXHe05jlsGzNGJSEDcKvuosetR_gfSs_yAZFmNSwGg_aem_AZsyV9ZN3hNcMPCzwklCQLO80Diw6a6WcTHDPV5mgwf0xNrvr-0-QCm9DwFH3d8HNbwRXv5vED4WxHeCwNhuYE-n


18 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
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18 aprile. Sfruttamento, ecco cosa si nasconde dietro al Muse di Trento

Gli addetti hanno proclamato lo stato di agitazione. Per la Fp Cgil provinciale è inaccettabile per una vetrina che dà lustro e prestigio al territorio  

Sono una quarantina circa e sono davvero esasperati le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative in appalto al Muse, il Museo delle Scienze di Trento. Un committente la cui organizzazione è inadeguata, appalti vinti al ribasso sulla pelle dei lavoratori. Parliamo di educatori museali, pilots, mediatori scientifici e custodi non più disposti a tollerare questo stato di cose. Niente di nuovo, si potrebbe commentare tristemente. Eppure stupisce che tutto questo accada in un luogo di cultura così prestigioso.
Una situazione peggiorata nell’ultimo periodo “con una turnistica – denuncia la Fp Cgil trentina – che viene comunicata con appena 24 ore di anticipo. Nessuno sa se, quanto e quando lavorerà nel mese in corso, le cooperative (Coopculture, Socioculturale e CSU) non garantiscono né gli orari minimi né quelli massimi, alcuni lavoratori si trovano ad accumulare ore a debito e altri a fare straordinari oltre ogni limite contrattuale, part time involontari che non consentono lo svolgimento di alcuna altra attività lavorativa. Così nei giorni scorsi si è deciso di proclamare lo stato di agitazione. Se non troveremo ascolto nei vertici del Museo e nelle cooperative che gestiscono gli appalti questo sarà solo il primo passo”, annunciano Alberto Bellini e Gabriele Bianco che seguono queste lavoratrici e lavoratori per Fp Cgil.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/sfruttamento-ecco-cosa-si-nasconde-dietro-al-muse-di-trento-evsx25ab

18 aprile. Pesca illegale: per combatterla satelliti e intelligenza artificiale

La pesca illegale sottopone a un eccessivo sfruttamento un terzo delle specie

Agnese Codignola – ilfattoalimentare.it

Ogni anno, secondo le stime delle Nazioni Unite, nel mondo si pescano 26 milioni di tonnellate di pesce al di fuori delle zone di competenza o in aree interdette, pari a circa il 20% del totale del pescato, per un giro d’affari (illegale) di 23 miliardi di dollari.

La pesca illegale

Al di là del danno economico, assai rilevante, queste pratiche di pesca illegale sottopongono a un eccessivo sfruttamento (rispetto alle capacità di ripopolamento) un terzo delle specie, alcune delle quali sono sull’orlo dell’estinzione, o fortemente minacciate. Per esempio, si stima che il tonno rosso sia ormai ridotto al 2,6% del quantitativo globale storico, cioè presente nei mari quando la pesca era marginale. Lo stesso vale per gli squali e le razze, con gravi ripercussioni anche sulle tartarughe e sugli uccelli marini, vittime secondarie di una pesca illegale senza regole e controlli. Tuttavia, si spera che la situazione possa migliorare grazie all’intervento di due tipi di strumenti, che da qualche tempo usati in accoppiata, sono molto più efficaci rispetto al passato: le immagini satellitari e i sistemi di intelligenza artificiale (AI).

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https://ilfattoalimentare.it/pesca-illegale-satelliti-intelligenza-artificiale.html


Maltempo in Veneto, grandine nel vicentino: strade imbiancate nel comune di Brendola

Le perturbazioni che hanno colpito il Veneto nella mattinata di giovedì 18 aprile sono state accompagnate da alcune grandinate che hanno interessato soprattutto la zona del vicentino. Nelle immagini, strade, marciapiedi e parcheggi imbiancati dai chicchi a Brendola
LocalTeam

17 aprile


Morti sul lavoro

Il mese di aprile 2024 rischia di diventare il peggiore del 2024 sul fronte dei morti di lavoro. La media è di 3,3 vittime al giorno, la più alta del quadrimestre, e ai ritmi attuali è concreta l’ipotesi di toccare e superare i 100 morti nel mese.

Cinque le nuove vittime, tutte di età superiore ai 50 anni.

Alberto Ghedini, 55 anni, è morto martedì 16 aprile a Limidi di Soliera (Modena) prima ancora dell’alba. Alle 4,30 aveva già effettuato il primo giro di consegne per conto del panificio che lo aveva assunto da non molto. Rientrando con il furgone aziendale per il secondo carico, Ghedini a una rotonda ha perso il controllo ed è finito fuori strada, riportando traumi letali.

Diana Sorini, 65 anni, docente di audiovisivo al liceo Volta-Fellini di Riccione, ha perso la vita in un incidente stradale nel primo pomeriggio di martedì 16 tornando a casa a Urbino, dove abitava con il marito e i due figli, A Vallefoglia (Pesaro Urbino) ha invaso con la sua auto la corsia opposta e si è schiantata contro un camion carico di sabbia, morendo all’istante.

Maurizio Portelli, 60 anni, era medico anestesista all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela (Caltanissetta). Nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17, dopo un intervento, è andato a riposare nella stanza riservata ai medici. Lo hanno trovato agonizzante alle 8 del mattino ed è subito scattato l’allarme, ma nemmeno i medici rianimatori hanno potuto fare qualcosa.

Non conosciamo ancora il nome del camionista 56enne di Napoli morto mercoledì 16 a Lonato del Garda (Brescia). L’uomo si accasciato sul volante del tir in marcia, e il mezzo è finito a bordo strada contro alcune auto in sosta.

Una vecchia motozappa entrata improvvisamente in modalità retromarcia è la causa della morte di Pierino Pieralisi, agricoltore 70enne a San Marcello (Ancona): l’uomo è stato schiacciato dalla macchina contro il tronco di un albero.

#albertoghedini #dianasorini #maurizioportelli #pierinopieralisi #mortidilavoro


Mercoledì 17 aprile 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/04/son-rass-pigitransfer-094d4195-7257-4ccd-8f60-48b1fbbe5860.html

17 aprile: le notizie di Radio Popolare

Le difficoltà della strategia occidentale per fermare Putin, le violazioni dei diritti nei Cpr in Italia e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 17 aprile 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Netanyahu ha incontrato i ministri degli Esteri di Regno Unito e Germania, ma ha ribadito che “Israele prenderà le sue decisioni da solo e si difenderà”. La strategia occidentale per fermare Putin non sta producendo gli effetti desiderati. Il Tavolo asilo e immigrazione, che riunisce decine di organizzazioni della società civile, ha presentato i risultati delle visite fatte due giorni fa in tutti gli otto Cpr attivi in Italia. Sta facendo discutere la decisione dell’assemblea degli azionisti di Stellantis di aumentare la retribuzione dell’amministratore delegato Carlos Tavares fino a oltre 36 milioni di euro annui.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-17-aprile/

17 aprile. La cieca repressione degli indifferenti

ATENEO BLINDATO. Gli indignati difensori del confronto tra atenei oggi lasciano picchiare i propri studenti. Dimostrando che la linea di faglia tra chi protesta e chi si fa scudo dei manganelli non è il dialogo, è l’indifferenza

Andrea Fabozzi – ilmanifesto.it

«Violenza vergognosa» dice la ministra dell’Università Bernini, ma ce l’ha con gli studenti picchiati e arrestati all’Università di Roma. Non con i poliziotti, che ancora una volta hanno alzato i manganelli sulla protesta, portando a casa un bottino di pestati e fermati.
Protesta veemente e disperata perché disperata è la situazione di Gaza che per fortuna studentesse e studenti non dimenticano. Dovendo offrire i loro corpi a chi li vorrebbe distratti.

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https://ilmanifesto.it/la-cieca-repressione-degli-indifferenti

17 aprile. Studenti incatenati e in sciopero della fame alla Sapienza. Scarcerati i 2 fermati

I due giovani sono stati fermati ieri pomeriggio durante gli scontri avvenuti nel quartiere San Lorenzo, nel corso della manifestazione. Il giudice del tribunale monocratico della Capitale per loro ha convalidato l’arresto ma li ha rimessi in libertà

Si sono incatenati e sono in sciopero della fame, da oggi, le ragazze e i ragazzi dei collettivi che da tre giorni sono in presidio con le tende all’interno dell’università La Sapienza di Roma.
“Il nostro Paese non è ancora disposto ad adoperarsi per costruire le condizioni per la pace, ma non c’è più tempo – si legge in un appello scritto dagli studenti –  Siamo incatenati e in sciopero della fame davanti al rettorato della Sapienza perché è dal cuore della più grande università d’Europa che ottenere un passo indietro da chi è complice di un genocidio, può produrre un importante cambiamento”. 

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https://www.rainews.it/articoli/2024/04/roma-studenti-incatenati-sciopero-della-fame-sapienza-contro-guerra-gaza-bcd5ca7a-e88c-403d-9b2a-d6a667d27133.html

17 aprile. Via libera del Senato al ddl Valditara sul voto in condotta

Fortemente voluto dal ministro dell’Istruzione, il ddl prevede diverse novità relative al comportamento degli studenti: bocciatura con il 5 in condotta, ‘esamino’ con il 6 e sanzioni in caso di violenze. Il provvedimento passerà adesso alla Camera

Nell’Aula del Senato è stato approvato con 74 sì, 56 no e nessun astenuto il disegno di legge messo a punto dal ministro della Scuola, Giuseppe Valditara, sulla valutazione della condotta, il ddl di ‘Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti’.
Il provvedimento, che contiene anche la norma (inserita in Commissione con un emendamento) per il ritorno nella scuola elementare dei giudizi sintetici, deve ora passare alla Camera.

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https://www.rainews.it/articoli/2024/04/voto-in-condotta-il-senato-approva-ddl-valditara-ora-passa-alla-camera-ministro-istruzione-e-del-merito-b2f64333-88ad-4ebc-a2e3-5d379e8c48fb.html

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 17 aprile giorno 194

RaiNews LIVE giorno 194

Netanyahu: “Nostro diritto all’autodifesa, deciderò da solo”. Raisi: “Reagiremo subito”

Altissima tensione tra Israele e Iran che sfoggia il suo arsenale a Teheran. Usa: “Risposta di Tel Aviv sarà limita”. Onu:“10mila donne uccise a Gaza, 19mila orfani”. Qatar: “Stallo sui colloqui per la tregua”. Al via a Capri al G7 degli Esteri

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/la-faida-israele-iran-il-mondo-chiede-prudenza-2b187227-ac50-4884-ad61-c595432952a6.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: World awaits threatened attack on Iran

  • Iran marks Army Day as the world nervously watches for Israeli military retaliation after the unprecedented attack by the Islamic Revolutionary Guard Corps.
  • Qatar’s prime minister says Gaza ceasefire talks are “stumbling” and warns of “the expansion of conflict” in the Middle East because of the international failure to halt the war.
  • Strikes hit a playground and busy market in Maghazi refugee camp with at least 56 Palestinians killed throughout Gaza in the past day as Israel’s onslaught on civilians continues.
  • At least  33,899 Palestinians have been killed and 76,664 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attacks stands at 1,139 and dozens of people are still being held captive in Gaza.


AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/4/17/israels-war-on-gaza-live-eleven-killed-in-israeli-strike-on-refugee-camp
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

17 aprile. Appello dai docenti di Parma: ricostruire scuole e università palestinesi

Appello agli organi di governo dell’Università di Parma per il cessate il fuoco a Gaza e per un atto di solidarietà con ricercatori e studenti palestinesi.

Non si può restare in silenzio di fronte agli eventi drammatici che insanguinano la Palestina, in particolare alle orrende stragi di vittime civili (in maggioranza donne e bambini) quotidianamente provocate dalle forze armate israeliane nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre in poi, alle sofferenze e fame dovute al blocco dei soccorsi umanitari e alla distruzione degli ospedali. L’azione barbara e criminale di Hamas non può giustificare molteplici e perduranti azioni altrettanto barbare e criminali, nonché l’assedio spietato che provoca una carestia devastante.

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https://www.strisciarossa.it/appello-dai-docenti-di-parma-ricostruire-scuole-e-universita-palestinesi/

Aggiornamenti in tempo reale di
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict


17 aprile. Michele Santoro denuncia il sindaco di Roma Roberto Gualtieri

“Per non aver provveduto agli adempimenti previsti dalla legge elettorale”

Ho dato incarico al mio legale, Lorenzo Borrè, di denunciare alla Procura della Repubblica il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri per non aver provveduto, nonostante ripetute bonarie richieste, agli adempimenti previsti dalla legge elettorale per agevolare la raccolta delle firme per la presentazione della lista Pace Terra Dignità.
Ho parlato personalmente con l’assessore responsabile dell’Ufficio Elettorale, Andrea Catarci, che mi ha detto: “Il Comune non è obbligato a farlo”. Il Partito Democratico non ha avvertito la necessità di esprimersi nel merito della vicenda. Evidentemente si considera un diritto di rilievo costituzionale, previsto dalla legge, come una fastidiosa pratica da non evadere per ragioni non precisate. Riguardo ai voti non c’è solo lo scandalo di Bari, ma anche quello di Roma.

Allegato il testo della denuncia


17 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 784

RaiNews LIVE

Missili su Chernihiv, 17 morti e decine di feriti. Usa: sabato il voto alla Camera sugli aiuti

Biden: non è tempo di abbandonare gli amici. L’assistenza militare tra i temi del Consiglio europeo al via oggi. La Cina frena sul summit svizzero. Colpita una base russa in Crimea. Il sindaco di Kharkiv: la città rischia di diventare un’altra Aleppo

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/zelensky-la-cina-puo-davvero-contribuire-a-una-pace-giusta-307c0e9b-3c2d-4715-8a69-79d9c7999933.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : « Ce n’est pas le moment d’abandonner nos amis », écrit Joe Biden

Dans une tribune publiée dans le « Wall Street Journal », mercredi, le président des Etats-Unis demande au Congrès de débloquer l’aide américaine à l’Ukraine et à Israël.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/17/en-direct-guerre-en-ukraine-ce-n-est-pas-le-moment-d-abandonner-nos-amis-ecrit-joe-biden_6227754_3210.html

17 aprile. Il Papa e 137 scuole da tutta Italia per rendere la pace “una parola viva”

Presentato oggi a Roma il terzo Incontro delle Scuole di Pace con Francesco che si svolgerà venerdì 19 aprile in Aula Paolo VI. Lotti: “Ripartiremo da qui per proseguire con i ragazzi il cammino per un mondo migliore”. Padre Fortunato: “Le paure delle nuove generazioni devono far interrogare gli adulti”. Cruciani: “Noi insegnanti dobbiamo far capire quanto sia importante la forza del dialogo”

Tiziana Campisi – Città del Vaticano

L’incontro di Papa Francesco con 137 Scuole di Pace, provenienti da 94 città di 18 diverse regioni italiane, venerdì 19 aprile, nell’Aula Paolo VI, metterà al centro i giovani, darà vita ad un dialogo con le nuove generazioni. L’evento “Trasformiamo il futuro. Per la pace con la cura”, che vuole educare alla cura di sé, degli altri, della comunità, dell’ambiente e del mondo, come strumento di pace e di trasformazione del futuro, è un punto di arrivo di diversi percorsi, ha spiegato questa mattina Flavio Lotti, direttore della rete Nazionale delle Scuole di Pace, alla conferenza stampa di presentazione, nell’Auditorium del Convento San Massimiliano Kolbe, a Roma, della giornata con Francesco. Intende formare una nuova generazione di costruttori di pace e trovare strade per trasformare il futuro oggi minacciato da tante guerre, ingiustizie e disuguaglianze. Ma vuole anche essere “un punto di ripartenza, perché molte scuole porteranno al Papa i propri impegni e si impegneranno a proseguire il cammino intrapreso”. L’obiettivo è la pace, il programma è trasformare e rendere migliore il futuro, il metodo è la cura, ossia la via da usare per giungere alla pace, dice Lotti, che sottolinea quanto importante sia, in tutto ciò, far parlare i giovani, dare loro la possibilità di esternare le loro paure e preoccupazioni, ma anche di esprimere i loro sogni e desideri e di capire quali strade da percorrere per un domani in cui non si ripetano gli errori di oggi.

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https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2024-04/conferenza-stampa-incontro-papa-scuole-pace-giovani-bambini.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

17 aprile. Berlinguer sulla tessera PD non è la memoria del passato: Schlein deve farne un’idea per il futuro

Oreste Pivetta – strisciarossa.it

A comprendere lo stato politico e culturale di quell’area che si etichetta come “centrosinistra” può essere utile considerare le polemiche che ha mosso l’effige di Enrico Berlinguer proposta sulla copertina della nuova tessera del Pd. Scelta, pare ed è probabile, dalla stessa segretaria Elly Schlein, che alla morte del segretario dell’allora Pci non era ancora nata e che forse è rimasta più affascinata da alcune espressioni tramandate come seducenti slogan più che dal senso profondo e assai impegnativo di tante battaglie, che il nome del leader comunista per forza rammenta.

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-17-aprile/

17 aprile. Scambio elettorale con la mafia: sospeso il vice presidente leghista della Sicilia, arrestato il sindaco di Tremestieri

I Carabinieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 11 persone tra esponenti politici, funzionari comunali e imprenditori accusati, a vario titolo, di scambio elettorale politico – mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti.
Tra gli arrestati c’è il sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando.
Ai domiciliari il suo oppositore politico, Mario Ronsisvalle, poi suo alleato. Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino della Lega, che è indagato per corruzione. La presidenza della Regione ha comunicato, inoltre, che Sammartino ha rassegnato oggi le proprie dimissioni dalle cariche di assessore all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea e di vice presidente del governo regionale. Le funzioni ad interim dell’assessorato sono state assunte direttamente dal presidente della Regione Renato Schifani, il quale con successivo decreto provvederà alla nomina del nuovo vice presidente della giunta.

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https://www.strisciarossa.it/scambio-elettorale-con-la-mafia-sospeso-il-vice-presidente-leghista-della-sicilia-arrestato-il-sindaco-di-tremestieri/

17 aprile. Comunali Perugia, Ferdinandi: “Io, scelta coraggiosa del centrosinistra”

Vittoria Ferdinandi

La candidata civica è spinta dal campo larghissimo: “Il programma lo scrive la città”

ROMA – “Coraggio e cuore”. Sono queste le due qualità fondamentali per guidare e cambiare Perugia dopo dieci anni di amministrazione di centrodestra secondo la candidata sindaca del campo larghissimo nel capoluogo umbro, Vittoria Ferdinandi, la psicologa – ristoratrice insignita Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella nel 2021 per la sua esperienza alla guida del ristorante-centro polifunzionale ‘Numero Zero’, dove lavorano ragazzi e ragazze che soffrono di disturbi mentali.
“Il coraggio è una virtù che ha molto a che vedere con il cuore. Il cuore ha a che vedere con la capacità di intercettare le persone, i loro bisogni e desideri”, ha detto Ferdinandi in un’intervista rilasciata al direttore dell’agenzia Dire, Nico Perrone. “Io credo che dopo anni in cui le forze progressiste di sinistra sono state all’opposizione, perdendo anche un po’ di contatto con il territorio e con le persone, ci fosse bisogno di un cambio di passo”.

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https://www.dire.it/17-04-2024/1031559-comunali-perugia-ferdinandi-io-scelta-coraggiosa-del-centrosinistra/

17 aprile. La finanziarizzazione della sanità

Il passo successivo alla privatizzazione della sanità è quello della finanziarizzazione. È sempre più forte la tendenza ad acquisire strutture e organizzazioni sanitarie da parte di fondi di investimento, fondi pensione, fondi speculativi (“hedge funds”), compagnie generali di assicurazioni, gestori di beni, fino a quelle misteriose entità note come “private equities”. Con maggiori costi per i pazienti, minore qualità delle cure, insufficiente quantità e qualità degli operatori sanitari.

Adriano Cattaneo – saluteinternazionale.info

a finanziarizzazione di un’impresa o di un settore produttivo va oltre il semplice finanziamento. Il termine indica, piuttosto, che la dinamica delle operazioni finanziarie all’interno di quel settore è talmente vasta da prendere il sopravvento sulla produzione, di servizi nel caso della sanità. Invece di concentrare l’attenzione sulla qualità delle cure e sui risultati di salute, un servizio sanitario finanziarizzato si preoccupa prioritariamente di acquisire da e/o vendere ad altri servizi finanziarizzati, strutture e attività, o addirittura semplicemente azioni e/o quote di proprietà. Se i profitti di un servizio sanitario finanziarizzato si mantengono ai livelli attesi, o aumentano, i finanzieri che vi hanno investito mantengono o aumentano le loro quote di proprietà. Se, al contrario, i profitti diminuiscono o non arrivano ai livelli sperati, o se l’investimento in altri settori sembra essere più redditizio, i finanzieri non esitano a spostare i loro capitali altrove

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https://www.saluteinternazionale.info/2024/04/la-finanziarizzazione-della-sanita/

17 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

17 aprile. Cari sindacati, davvero volete dividervi con questa destra al governo?

Rinaldo Gianola – strisciarossa.it

Il Primo Maggio si celebra quest’anno a Monfalcone, luogo storico di industria e lavoro, simbolo per Cgil Cisl e Uil anche di una nuova frontiera dei diritti sociali e civili da garantire ai lavoratori stranieri sfruttati nei cantieri e privi di cittadinanza nella società. Il percorso che porta alla Festa del Lavoro è però accidentato dalle divergenze e dalle incomprensioni che emergono ormai quotidianamente tra le confederazioni, differenze che negli ultimi mesi sono cresciute, in relazione anche alle scelte di politica economica del governo di Giorgia Meloni. La divisione è apparsa troppo forte in occasione degli scioperi indetti dopo la strage dei lavoratori alla Centrale elettrica di Bargi. Cgil e Uil hanno proclamato una protesta di otto ore, la Cisl ha chiamato allo sciopero solo i dipendenti dell’Enel per mezza giornata. Maurizio Landini e Luigi Sbarra, segretari di Cgil e Cisl, hanno polemizzato tra di loro, scambiandosi accuse e sospetti non proprio edificanti. Il leader della Cgil ha sostenuto che “la Cisl si è innamorata del governo”, Sbarra ha replicato che la Cisl “è innamorata solo della sua autonomia di fare sindacato e non politica”

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https://www.strisciarossa.it/cari-sindacati-davvero-volete-dividervi-con-questa-destra-al-governo/

17 aprile. Lo stipendio esorbitante di Tavares, più di mille volte la paga di un operaio

Massimo Alberti – radiopopolare.it

Sta facendo discutere la decisione dell’assemblea degli azionisti di Stellantis di aumentare la retribuzione dell’amministratore delegato Carlos Tavares fino a oltre 36 milioni di euro annui, più di mille volte la paga di un operaio, proprio mentre il gruppo sta tagliando la produzione in Italia. E fa discutere però soprattutto fuori dall’Italia, dove il tema degli stipendi sproporzionati, ed ingiustificati, dei top manager è da tempo fuori controllo, senza che nessuno prenda seriamente in considerazione l’ipotesi di correttivi.

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https://www.radiopopolare.it/lo-stipendio-esorbitante-di-tavares-piu-di-mille-volte-la-paga-di-un-operaio/

17 aprile. Cosa sta succedendo a Tesla?

Capitalizzazione dimezzata in pochi anni, il 10% della forza lavoro a rischio licenziamento, cali nelle vendite. Musk e la sua casa automobilistica vedono grigio all’orizzonte

L’ultima volta era accaduto nel 2022, ma “circa ogni cinque anni – ha scritto su X Elon Musk – Tesla deve effettuare una revisione organizzativa completa per raggiungere il livello successivo”. Come riporta l’agenzia Reuters, lo scorso 15 aprile la casa automobilistica di Austin ha dunque scelto di licenziare più del 10% dei propri dipendenti in giro per il mondo, circa 14mila persone.

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https://www.wired.it/article/tesla-licenzia-dipendenti-borsa-cali-vendite/#intcid=_wired-it-verso-hp-trending_a831bc66-dc99-47d9-8023-91910d965f22_popular4-1

17 aprile. Le proteste dei dipendenti di Google contro Israele

Diversi lavoratori del colosso hanno partecipato a un sit-in negli uffici a New York e in California per contestare la fornitura di servizi cloud al governo israeliano

Nella tarda serata di martedì, la polizia ha allontanato dagli uffici di Google a New York e a Sunnyvale, in California, nove dipendenti dell’azienda che avevano partecipato a un sit-in per protestare contro un accordo tra il colosso e il governo di Israele.

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https://www.wired.it/article/israele-google-proteste-dipendenti-new-york-california/

17 aprile. Palermo, assemblea Cgil: Lavoro Costituzione Mobilitazione

Hanno partecipato 400 delegate e delegati di tutte le categorie. Mario Ridulfo, segretario generale provinciale: “Dobbiamo ripartire dal basso, dai lavoratori” 

Antonella Romano – collettiva.it

“Anche quando tutto potrebbe sembrare perduto, visti i venti di guerra e il rischio di deriva autoritaria anche nel nostro Paese, bisogna ripartire dal basso, cioè da noi stessi: dai lavoratori, adattando la nostra capacità di iniziativa. La campagna referendaria, la raccolta delle firme, le proposte di legge di iniziativa popolare, vanno in questo senso”. Lo ha detto il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo invitando alla mobilitazione la platea dei 400 delegate e delegati di tutte le categorie, in apertura delle Assemblee Generali che si sono svolte al San Paolo Palace Hotel.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/palermo-assemblea-cgil-lavoro-costituzione-mobilitazione-vprj92c0

17 aprile. Bcc, Fisac: bene piano Iccrea, fondamentale coinvolgere i sindacati

Sanna: “E’ importante rilanciare sul fronte dell’investimento sulle competenze interne e future, a partire dall’It e dal giusto riconoscimento professionale”

“Ci aspettiamo che i risultati positivi registrati dal gruppo Bcc Iccrea, insieme alle ottime previsioni, vengano trasmessi alla contrattazione. Per la stessa attuazione del piano e gli ambiziosi obiettivi presentati diventa fondamentale coinvolgere in tutte le fasi le organizzazioni sindacali”. Così il segretario nazionale della Fisac Cgil, Riccardo Sanna, nel corso del suo intervento oggi alla presentazione del piano industriale 2024-2026 del gruppo Bcc Iccrea alle organizzazioni sindacali alla presenza del direttore generale di Iccrea Banca, Mauro Pastore.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/bcc-fisac-bene-piano-iccrea-fondamentale-coinvolgere-i-sindacati-j9koa7eq

16 aprile


16 aprile. Morti sul lavoro

Con le 4 nuove vittime registrate martedì 16 aprile, i morti di lavoro del 2024 salgono a 311, con un aumento di quasi il 5% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Angela Bocchetti, 64 anni, era infermiera al reparto Terza Medicina del Cardarelli di Napoli. Lunedì 15 aveva preso servizio da poco più di un’ora quando è collassata ed è morta nel giro di poco nonostante l’intervento dei medici rianimatori. Aveva scelto di rimanere in servizio pur avendo già i requisiti per la pensione, ma di certo l’azienda avrebbe potuto risparmiarle il pesante lavoro in corsia, destinandola a mansioni meno gravose.

Abdulla Bisku, 58 anni, albanese, moglie e due figli, dipendente della Edilcasa di Canneto sull’Oglio, questa volta era impegnato in un cantiere a 300 metri da casa, ad Asola (Mantova). C’era da ristrutturare una corte e martedì 16 aprile bisognava demolire il ballatoio, a 4 metri di altezza. A metà dell’opera Bisku è caduto ed è morto praticamente sul colpo. Le indagini punteranno sullo stato delle protezioni e sull’uso dei DPI, che alcune testimonianze dicono assenti.

In Calabria si è spento all’ospedale Annunziata di Cosenza l’operaio 66enne Antonio Mantovano, dipendente del comune di Lamezia Terme (Catanzaro), che il 13 febbraio era stato trovato all’interno di un capannone comunale con gravi traumi alla testa e al torace. Dopo la terapia intensiva all’ospedale Pugliese di Catanzaro era stato trasferito in una struttura per la riabilitazione e da lì, a causa dell’aggravarsi delle condizioni, in ospedale a Cosenza, dove è morto alle prime ore di martedì 16 aprile.

Un 54enne campano, di cui si ignorano ancora le generalità, è morto all’alba di martedì 16 febbraio in un incidente sulla A14 tra Molfetta e Bitonto (Bari), dove Il furgone in cui il lavoratore si trovava come passeggero si è scontrato con un camion e una vettura.
#angelabocchetti#abdullabisku#antoniomantovano#mortidilavoro
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Martedì 16 aprile 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/photogallery/2024/04/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-martedi-16-aprile-7631c991-5dec-4ac1-b9c6-77d31918e347.html

16 aprile. Operaio muore cadendo da palazzo in ristrutturazione vicino a Mantova

L’infortunio sul lavoro in un cantiere di Asola

ANSA – E’ caduto mentre stava lavorando, nel pomeriggio, da un edificio in ristrutturazione ed è morto.
E’ accaduto in un cantiere di Asola, centro del Mantovano in via Nazario Sauro.
Il lavoratore – rende noto il 118 – aveva 55 anni.
Dai primi accertamenti, è precipitato da un’altezza di circa 4 metri ed è deceduto all’istante.

16 aprile: le notizie di Radio Popolare

Il lavoro diplomatico per fermare la rappresaglia di Israele, le picconate del governo al diritto all’aborto e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 16 aprile 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La diplomazia internazionale è al lavoro per scongiurare la guerra aperta tra Israele e Iran, mentre a Gaza e in Cisgiordania i palestinesi continuano a morire. Il governo prova ad ostacolare ancora di più l’aborto con un’azione surrettizia; procede il percorso burocratico per lo studio di fattibilità del Ponte sullo Stretto; un incendio distrugge l’antica Borsa, palazzo simbolo di Copenaghen; il cda della Scala nomina il nuovo sovrintendente.

Sommario

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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 16 aprile giorno 193

RaiNews LIVE giorno 193

Netanyahu: “L’Iran aspetti la nostra risposta” Teheran: “Non vogliamo guerra, ma colpiremo chi ci attacca” Il Viminale: “Rischi dai lupi solitari”

Gli Usa: “Non partecipiamo a un nuovo attacco di Tel Aviv”. Tajani: “Sì a misure contro l’Iran, ma Israele non reagisca”. Bombe israeliane contro Hezbollah in Libano, coloni ebraici uccidono due palestinesi in Cisgiordania

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/israele-allonu-condannate-liran-teheran-e-stata-autodifesa-non-vogliamo-la-guerra-8516e970-0ab5-407e-8ef5-1a8b4a645a34.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Israeli military chief pledges response to Iran

  • Israel’s military chief Herzi Halevi has told soldiers that Iran’s attack on the country “will be met with a response”.
  • “We do not seek to expand the war, but we will cut off every hand that attacks our country,” says an Iranian army spokesperson.
  • Ten bodies have been recovered so far from a mass grave at Gaza City’s al-Shifa Hospital, says a Gaza health official at the site.
  • Israeli settlers are continuing their deadly rampage in the occupied West Bank as more Israeli troops have been called in.
  • At least 33,797 Palestinians have been killed and 76,465 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attacks stands at 1,139 with dozens of people still held captive.


AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

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Aggiornamenti in tempo reale di
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16 aprile. Quale libertà d’informazione e di critica in Italia e in Europa?

Yanis Varoufakis, ex ministro dell’economia greco e ora leader del movimento Diem25, è stato impedito di partecipare con una sua relazione al Palestine Congress in programma a Berlino nei giorni scorsi. L’evento intendeva coinvolgere politici e intellettuali da tutto il mondo con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di una pace giusta in Medio Oriente e manifestare solidarietà al popolo palestinese. Il congresso è stato interrotto dalle autorità tedesche, l’edificio in cui si teneva l’evento circondato dalle forze di polizia. La motivazione ufficiale data dalle forze dell’ordine: “possibili contenuti antisemiti e incitamento all’odio”, il solito ritornello ogni volta che si critica la politica di apartheid e genocida del governo d’Israele nei confronti del popolo palestinese, oggi sotto gli occhi di tutti per la punizione collettiva inflitta alla popolazione di Gaza dopo il 7 ottobre.

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https://www.pressenza.com/it/2024/04/quale-liberta-dinformazione-e-di-critica-in-italia-e-in-europa/


16 aprile. I colloqui che avrebbero potuto porre fine alla guerra in Ucraina

Una storia nascosta della diplomazia che si è rivelata improvvisa, ma che contiene lezioni per i negoziati futuri

I negoziatori russi e ucraini si incontrano in videoconferenza nel marzo 2022

Samuel Charap e Sergey Radchenko – foreignaffairs.com

Nelle prime ore del 24 febbraio 2022, l’aeronautica russa ha colpito obiettivi in ​​tutta l’Ucraina. Allo stesso tempo, la fanteria e i mezzi corazzati di Mosca si riversarono nel paese da nord, est e sud. Nei giorni successivi i russi tentarono di accerchiare Kiev.
Erano i primi giorni e le prime settimane di un’invasione che avrebbe potuto benissimo portare alla sconfitta dell’Ucraina e alla sottomissione della Russia. In retrospettiva, sembra quasi un miracolo che ciò non sia avvenuto.
Quello che è successo sul campo di battaglia è relativamente ben compreso. Ciò che è meno compreso è l’intensa attività diplomatica simultanea che ha coinvolto Mosca, Kiev e una serie di altri attori, che avrebbe potuto portare a un accordo poche settimane dopo l’inizio della guerra.

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https://www.foreignaffairs.com/ukraine/talks-could-have-ended-war-ukraine?check_logged_in=1&utm_medium=promo_email&utm_source=lo_flows&utm_campaign=registered_user_welcome&utm_term=email_1&utm_content=20240531

16 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 783

RaiNews LIVE

Tregua olimpica, il Cremlino gela Macron: Kiev si riorganizzerebbe. Zelensky: senza Usa non vinciamo

Allarme Aiea: “A Zaporizhzhia si avvicina il disastro nucleare”. La Camera Usa vota in settimana aiuti separati per Ucraina e Israele

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/zelensky-agli-alleati-difendete-noi-come-fare-con-israele-ee0e05c0-7699-4ae2-b23d-ee573ca29d66.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Olaf Scholz veut discuter avec Xi Xinping d’une « paix juste » en Ukraine

Le chancelier allemand a été reçu par le président chinois mardi matin au terme de son voyage de trois jours en Chine, premier partenaire commercial de Berlin, en compagnie d’une importante délégation de ministres et de chefs d’entreprise.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/16/en-direct-guerre-en-ukraine-olaf-scholz-dit-vouloir-discuter-avec-xi-xinping-d-une-paix-juste-en-ukraine_6227754_3210.html


16 aprile. Protagonisti del futuro senza paura, le Scuole di Pace verso l’incontro con il Papa

Saranno circa seimila i partecipanti al terzo Incontro delle Scuole di Pace con Papa Francesco, venerdì prossimo in Vaticano. Flavio Lotti (Fondazione PerugiAssisi): “Abbiamo bisogno di persone che non si arrendano davanti alle guerre, all’inquinamento, a tante ingiustizie e disuguaglianze. I giovani si uniscano per provare a fare quello che noi non siamo riusciti e cambiare il corso della storia”

Paolo Ondarza – Città del Vaticano

“Una grandissima opportunità per i nostri ragazzi incontrare Papa Francesco, ma anche essere protagonisti di un grande incontro per la pace. Riconoscere la centralità dei giovani è una cosa molto bella, purtroppo però questo aspetto non è curato nella nostra società”. Così Flavio Lotti, presidente della Fondazione PerugiAssisi per la cultura della Pace a pochi giorni dall’incontro di Papa Francesco, venerdì prossimo in Vaticano, con seimila studenti, insegnanti e dirigenti scolastici della Rete nazionale delle Scuole di pace provenienti da quasi tutte le regioni italiane. Con loro saranno presenti sindaci, amministratori locali, docenti universitari e rappresentanti delle organizzazioni firmatarie del “Patto di Assisi” sottoscritto nel 2023 per rispondere al bisogno urgente di formare una nuova generazione di costruttori e costruttrici di pace.

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https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2024-04/scuole-di-pace-papa-francesco-flavio-lotti-guerra-futuro.html


16 aprile. Ponte sullo Stretto, ‘macigno’ del ministero dell’Ambiente: richieste 239 “integrazioni” sul progetto

La Società Stretto di Messina avrà un mese di tempo per rispondere alle richieste della Commissione Via-Vas

AGENZIA DIRE ROMA –  La commissione tecnica VIA del ministero dell’Ambiente ‘demolisce’ il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina chiedendo 155 integrazioni per la Valutazione di impatto ambientale (VIA); 66 integrazioni per la Valutazione di incidenza (VINCA, verifica le conseguenze sui siti Natura 2000 di un’opera, i siti protetti di interesse Ue, ndr); 16 integrazioni per il Piano di utilizzo terre (PUT); 2 integrazioni per la Verifica di ottemperanza (VO). Un documento di 42 pagine – disponibile sul sito ‘Valutazioni e autorizzazioni ambientali: VAS VIA AIA’ delle relative commissioni del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – mette in fila ben 239 richieste di integrazione di documenti alla Società Stretto di Messina, nell’ambito della valutazione del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. La Società avrà un mese di tempo per rispondere alle richieste della Commissione.

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https://www.dire.it/16-04-2024/1031299-ponte-sullo-stretto-macigno-del-ministero-dellambiente-richieste-239-integrazioni-sul-progetto/

16 aprile. Nel Pd si litiga su tutto e non si fa niente, dai comunisti austriaci una ricetta

A livello comunale i comunisti austriaci sono una specie di Caritas politica, aiutano concretamente i cittadini nei loro problemi quotidiani

ROMA – C’è Beppe Sala, sindaco di Milano, che già si mette in lista per continuare a far politica, magari da leader del Pd, alla fine del suo mandato. Intanto chiede ai suoi di mettere da parte il ‘campo largo’, che ormai porta pure sfiga, e di mettersi alla ricerca di quel ‘Centro’ politico senza il quale non si vince e non si conquista il Governo. E tra i Dem c’è Gianni Cuperlo che ogni volta, quando decide di intervenire, è per lanciare l’allarme sulla fine imminente che incombe sul Pd: “Sedi svuotate e partito in mano agli eletti. Ricostruiamo per salvarlo” il suo appello accorato di queste ore. Sotto traccia è lotta continua per conquistare un posto (sicuro) in lista per le prossime elezioni europee. 

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https://www.dire.it/16-04-2024/1031318-nel-pd-si-litiga-su-tutto-e-non-si-fa-niente-dai-comunisti-austriaci-una-ricetta/

MARX E MOZART: IL RITORNO DEI COMUNISTI

Il Partito comunista d’Austria ha visto negli ultimi anni un’impennata di consensi. Un caso interessante, che ha la propria ragione nel modo di fare politica dei suoi attivisti

Günther Pallaver – rivistailmulino.it

Quando si pensa a Salisburgo, viene in mente il genio musicale di Wolfgang Amadeus Mozart o il talento del grande direttore d’orchestra Herbert von Karajan, e si pensa alla tranquilla e un po’ soffocante città del Festival, luogo di incontro internazionale del jet set culturale.
Ma dietro i luoghi comuni la città nasconde anche un altro volto: la città rossa. Dal 1945 a oggi Salisburgo è stata quasi ininterrottamente amministrata da un sindaco socialdemocratico. Dopo un breve intermezzo con un sindaco del Partito popolare (Österreichische Volkspartei/Övp), alle ultime elezioni amministrative, tenutesi all’inizio di marzo 2024, la SpÖ (Sozialdemokratische Partei Österreichs) è tornata a essere il primo partito della città, anche se con uno stretto vantaggio sui comunisti (Kommunistische Partei Österreichs/KpÖ). Prima del ballottaggio tra il candidato socialdemocratico, Bernhard Auinger, e il candidato comunista, Kay-Michael Dankl, la distanza tra i due partiti era esigua: 25,6% per l’SpÖ, 23,1% per la KpÖ.

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https://www.rivistailmulino.it/a/marx-e-mozart-il-ritorno-dei-comunisti

16 aprile. Anti abortisti nei consultori coi soldi del Pnrr

Un emendamento di Fd’I autorizza le Regioni ad usare per le organizzazioni pro-life una parte dei fondi destinati alla Sanità. Anna Pompili: «La mistificazione sta nel far apparire volutamente i gruppi anti-scelta e anti-genere come formazioni sociali a supporto delle madri in difficoltà»

La presenza, sotto mentite spoglie, delle associazioni pro-life nei consultori non è esattamente una novità. Ma a pochi giorni dalla risoluzione votata a Bruxelles per inserire l’aborto tra i diritti fondamentali dell’Ue e per vietare i finanziamenti ai «gruppi anti-genere e anti-scelta», la destra italiana ha pensato bene di rafforzare la mistificazione con la quale da anni  le organizzazioni antiabortiste si presentano come formazioni sociali di base a supporto delle donne madri. E soprattutto di finanziarle. Lo fa con un emendamento, approvato in commissione Bilancio della Camera, all’articolo 44 del ddl per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza su cui il governo ha messo la fiducia. Il testo dell’emendamento firmato da Lorenzo Malagola di FdI stabilisce la possibilità per le Regioni di utilizzare i fondi del Pnrr dedicati alla salute (Missione 6, Componente 1) per l’organizzazione dei servizi dei consultori che possono «avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche del coinvolgimento di soggetti del Terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità».

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https://ilmanifesto.it/anti-abortisti-nei-consultori-coi-soldi-del-pnrr

16 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

Una Repubblica fondata sul condono

La serie di 18 provvedimenti che si connotano come sanatorie e affini messi in campo dal Governo Meloni già dalla prima legge di bilancio

Simona Ciaramitaro – collettiva.it

Un elenco di 18 provvedimenti del governo Meloni che, in nome della ‘pace fiscale’, favoriscono chi non paga quanto dovuto allo stato o alle amministrazioni locali con palese ingiustizia nei confronti di chi paga regolarmente e di vantaggi non ne riceve. A fare la conta è stato per primo un parlamentare che ha denunciato nell’aula di Montecitorio la politica dei condoni perpetrata dall’esecutivo dal momento del suo insediamento in un’ottica di eterna campagna elettorale.

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https://www.collettiva.it/copertine/economia/una-repubblica-fondata-sul-condono-p838nreb

16 aprile. CARREFOUR, ESSELUNGA & C. UNA CATENA DI MALAFFARE

Antonello Patta – rifondazione.it

Ci risiamo: caporalato, sfruttamento estremo, paghe da fame e assenza di diritti ai danni dei lavoratori accompagnati da fatture false, frode fiscale e contributiva ai danni dello stato.
E’ tutto un mondo in cui regnano assenza di diritti per i lavoratori e malaffare quello che periodicamente emerge grazie a indagini della magistratura come quella della procura di Milano a carico di una società del gruppo Carrefour cui la guardia di finanza ha sequestrato 64,7 milioni frutto di una frode fiscale.
Il “modello fraudolento” dichiarano gli inquirenti è sempre lo stesso: l’insospettabile società che appalta, una società filtro che non ha dotazioni operative, “società di capitali o cooperative che si avvicendano nel tempo trasferendo la manodopera dall’una all’altra omettendo il versamento iva e, verosimilmente, erodono la base imponibile contributiva mediante manipolazione della busta paga”.

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http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=56004

16 aprile. Disabili, a Milano prova di forza delle associazioni caregiver al Pirellone per dire ‘No ai tagli’

Presidio sotto il Consiglio regionale promosso da 22 realtà (ma con più di 200 adesioni): ‘Ascoltateci, non lascateci soli’

AGENZIA DIRE MILANO – Un fiume copioso di referenti, pazienti, padri, madri, sorelle, mogli e mariti, con molte realtà (22 le associazioni promotrici del presidio, 206 le aderenti e 22 Comuni) giunte da ogni parte della regione e riunitesi sotto il sole primaverile di piazza Duca d’Aosta, all’ombra del Pirellone, per tornare a chiedere una presa di posizione circa i tagli emersi, a cavallo tra l’anno passato e quello in corso, con una delibera regionale molto discussa che riduce le risorse disponibili dedicate all’assistenza ‘famigliare’ ai disabili. Sono infatti 10 i milioni che nel 2024 non verranno dedicati in Lombardia agli assegni familiari per sostenere i cosiddetti ‘caregiver’, ossia quelle persone che devono necessariamente dedicarsi ai membri della famiglia affetti da disabilità e fragilità. Sullo sfondo (ma concreto destinatario della mobilitazione) il governo, reo di aver disposto il taglio (pari a circa 350 milioni) sul Fondo Unico nazionale per le persone con disabilità.

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https://www.dire.it/16-04-2024/1030998-a-milano-prova-di-forza-delle-associazioni-caregiver-in-varie-centinaia-sotto-il-pirellone-basta-tagli/

16 aprile. Stellantis: Fiom, ancora cig a Mirafiori

Annunciata una nuova cassa integrazione dal 22 aprile al 6 maggio. “Necessario – dicono Lazzi e Mannori – aprire una vera trattativa con governo e azienda”

La Fiom Cgil di Torino rende noto che oggi (martedì 16 aprile) è stata comunicata ulteriore cassa integrazione alla Carrozzeria di Mirafiori, precisamente dal 22 aprile al 6 maggio.
“Abbiamo proprio fatto bene a fare lo sciopero il 12 aprile con la grande manifestazione che ha visto migliaia di partecipanti scendere in piazza per il rilancio di Mirafiori”, dicono Edi Lazzi (segretario generale Fiom Cgil Torino) e Gianni Mannori (responsabile Fiom di Mirafiori): “Questa ennesima richiesta di cassa dimostra fattivamente che abbiamo ragione come sindacati a richiedere nuovi modelli da produrre e che senza di essi l’unica cosa certa è il continuo utilizzo degli ammortizzatori sociali”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/stellantis-fiom-ancora-cig-a-mirafiori-s5cupn2g

16 aprile. Bologna, Beyers conferma la chiusura: sciopero permanente

Primo vertice istituzionale: la multinazionale nega anche la cassa integrazione. Flai Cgil: “Inaccettabile non collaborare per attutire l’impatto sociale”

Marco Togna – collettiva.it

Sciopero permanente fino a martedì 23 aprile. Questa la decisione assunta dai lavoratori della Beyers Caffè Italia, società belga controllata dalla multinazionale svizzera Sucafina, dopo il primo incontro tra proprietà, sindacati e istituzioni a seguito della comunicazione aziendale del 15 marzo scorso di procedere alla chiusura totale dello stabilimento di Castel Maggiore (Bologna), con il conseguente licenziamento dei suoi 30 dipendenti.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/beyers-conferma-la-chiusura-sciopero-permanente-v456gm1p