2024.03 Marzo (6 – 10 marzo)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

La nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.

Piero Calamandrei

10 marzo

Domenica 10 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/rubriche/oggiinprima/video/2024/03/Oggi-in-prima-del-10032024-262afd81-d38e-4213-a245-c8796fbf6ac7.html


Marsilio confermato governatore. Fdi primo partito, sconfitta per il campo largo Lo scrutinio in tempo reale

Quarta proiezione Noto: Marco Marsilio ha 8,6 punti su D’Amico. Per le liste nel centrodestra Fratelli d’Italia al 24,1%, Lega all’8,7%, Forza Italia 14,3%. Nel centrosinistra Pd al 18,6%, M5S al 7%, Azione al 4,5%

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/tgr/abruzzo/maratona/2024/03/scrutinio-regionali-2024-presidente-tempo-reale-marsilio-damico-521ba8be-b50e-44dc-8ae0-a4ca6899156f.html


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 10 marzo giorno 156

RaiNews LIVE giorno 156

Biden: Netanyahu a Gaza fa più male che bene a Israele

Per il presidente americano “l’invasione di Rafah è una linea rossa” per Netanyahu. Partita dalla Virginia la nave americana che costruirà il molo per gli aiuti, mentre nel mondo islamico si avvia il mese sacro del Ramadan

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/biden-netanyahu-a-gaza-fa-piu-male-che-bene-a-israele-f899988d-13aa-42a2-973d-9adef4e5e637.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza updates: ‘Extreme hunger’ in Gaza as Ramadan begins

  • The live page is now closed. You can continue to follow our coverage of the war in Gaza here.
  • As the Muslim holy month of Ramadan begins, the chief of the UN Relief and Works Agency for Palestine Refugees (UNRWA) says “extreme hunger” is spreading rapidly in Gaza, while two more Palestinians die of starvation in north Gaza, bringing the total deaths from malnutrition to 25.
  • Israeli forces intensified attacks across the Gaza Strip, killing at least 15 people, including women and children, in the Nuseirat refugee camp and al-Mawasi area in southern Gaza.
  • Canada and Sweden have restored funding to UNRWA after it accused Israel of forcing some of its staff to make false statements about their involvement in Hamas.
  • Israel’s intelligence agency says truce talks are ongoing as Hamas chief Ismail Haniyeh calls on Israel’s allies to “stop this heinous war on Gaza”.
  • At least 31,045 Palestinians have been killed and 72,654 injured in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from Hamas’s October 7 attacks stands at 1,139, and dozens continue to be held captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/10/israels-war-on-gaza-live-israel-is-restricting-lifesaving-aid-unrwa
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

10 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 746

RaiNews LIVE

Cnn, USA si erano preparati per potenziale attacco nucleare russo in Ucraina nel 2022

Esplosioni nella regione di Khmelnytskyi, odessa e Mykolaiv. Un morto nella regione di Donetsk. La cronaca, giorno 746

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/anche-kiev-mandera-i-carcerati-al-fronte-linvasione-russa-giorno-746-7dc51367-61e7-49a2-afd7-72cd8e1e7e86.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : retrouvez les dernières informations sur le conflit

Une personne a été tuée dans la nuit de samedi à dimanche, affirment les Russes, après des frappes ukrainiennes près de la frontière. De leur côté, les Ukrainiens annoncent avoir détruit des dizaines de drones russes dans l’est et le sud du pays.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/10/guerre-en-ukraine-suivez-en-direct-les-dernieres-informations_6221159_3210.html


L’Italia nella morsa del maltempo, morto un alpinista travolto da una valanga nell’Imperiese

Allerta arancione in Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto per vento forte, pioggia e neve. Allerta gialla in altre 13 regioni. Chiusi cantieri e parchi. Mareggiate lungo le coste. Possibili grandinate. Interrotta la Circumvesuviana

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/allerta-litalia-nella-morsa-del-maltempo-da-nord-a-sud-gli-aggiornamenti-in-diretta-9261de3d-6cc6-4718-a03f-93e29b08a991.html

10 marzo. Meteoweb.eu: Cronaca meteo diretta
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/


10 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

✊ Mercoledi 13, h 21.00, gruppo di supporto, azionariato popolare e intervento pubblico. VERSO IL FESTIVAL della letteratura working class
💥 A fine dicembre abbiamo sconfitto i licenziamenti, insieme. L’attacco dell’azienda è ripreso con il non pagamento degli stipendi. Ancora una volta, o cadiamo o spicchiamo il volo. Ancora una volta, siamo chiamati a una resistenza oltre ogni limite immaginabile.

⚒️Prossime tappe:
difendere il reddito, sostenere la reindustrializzazione dal basso, intervento pubblico qui e ora, un festival della letteratura della working class lanciato a bomba contro l’ingiustizia

✊ Mercoledi 13, h 21.00, assemblea!
presso il presidio ex Gkn, assemblea del gruppo di supporto, assemblea delle socie/i Soms, dell’azionariato popolare e dei manifestatori di interesse

Ordine del giorno
1. Supporto alla lotta Gkn
2. Stato della reindustrializzazione
3. Campagna per l’ intervento pubblico e azionariato popolare
4. Difendiamo il Festival della Letteratura Working Class

⚡⚡⚡ Programma completo del festival:
https://edizionialegre.it/…/festival-di-letteratura…/
⚡⚡⚡ Diventa volontario/a del festival,
compila il form: https://forms.gle/LE6gbsfvuTXSNu7Q8
#insorgiamo




9 marzo

9 marzo. Un operaio muore folgorato nel Salernitano

(ANSA) – EBOLI, 09 MAR – Un operaio di 26 anni, di nazionalità indiana, è morto folgorato ad Eboli, in provincia di Salerno mentre si trovava all’interno di un piazzale adibito al parcheggio di un ristorante lungo la strada provinciale 30.
La gru del rimorchio di un camion che stava alzando per scaricare mangimi animali ha accidentalmente toccato i cavi dell’alta tensione. Una scarica da 20 mila volt lo ha ucciso. Immediati i soccorsi dei vigili del fuoco del distaccamento di Agropoli e un’ambulanza del 118, che ha trasportato il giovane in codice rosso in ospedale, dove è deceduto. Sul posto dell’incidente mortale si sono recati anche i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Eboli, coordinati dalla locale compagnia che stanno effettuando le indagini. Si sta anche appurando se l’operaio – regolare sul territorio italiano- avesse tutti i documenti in regola per lavorare. (ANSA).
Un operaio muore folgorato nel Salernitano (msn.com)

9 marzo. Torino, incidente sul lavoro, elettricista ferito da una scarica elettrica al volto

Un elettricista di 39 anni è rimasto ferito nella tarda mattinata di oggi in un’azienda di corso Piemonte a Volpiano. L’uomo, dipendente di una ditta esterna, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, è stato raggiunto da una scarica elettrica al volto e alle mani mentre stava effettuando dei lavori di manutenzione in una cabina elettrica.
Soccorso dal personale del 118 è stato poi trasferito in codice giallo al Cto di Torino. Toccherà ai carabinieri della compagnia di Chivasso e agli ispettori dello Spresal dell’Asl To4 ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
https://torinocronaca.it/news/cronaca/313264/incidente-sul-lavoro-elettricista-ferito-da-una-scarica-elettrica-al-volto.html

sabato 9 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/rassegna-con-pierfrancesco-preziosi-84eecf1d-6720-4062-b893-264cc4044016.html

9 marzo. Il Papa sulla guerra in Ucraina: non abbiate vergogna di negoziare

Pubblichiamo il testo dell’intervista rilasciata da Francesco a Lorenzo Buccella, giornalista della Radio Televisione Svizzera (RSI), anticipata oggi da alcune agenzie e che l’emittente elvetica trasmetterà il prossimo 20 marzo

La guerra in Ucraina e quanto sta accadendo tra israeliani e palestinesi, in particolare a Gaza, sono tra gli argomenti affrontati da Papa Francesco nell’intervista rilasciata, all’inizio di febbraio, a Lorenzo Buccella, giornalista della Radio Televisione Svizzera (RSI) per il magazine culturale “Cliché” in una puntata dedicata al bianco, il colore del bene, della luce, ma sul quale gli errori e la sporcizia risaltano maggiormente. L’intervista, anticipata oggi da alcune agenzie, verrà trasmessa dalla Tv elvetica il prossimo 20 marzo. Pubblichiamo di seguito il testo integrale.

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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-03/papa-francesco-intervista-radio-televisione-svizzera-ucraina.html

9 marzo. Liberi di manifestare, liberi di chiedere pace

Roma, ore 12.45, tutti in piazza della Repubblica per dare vita al corteo che porterà ai Fori imperiali per “difendere il diritto e la libertà di manifestare; per il cessate il fuoco a Gaza; per impedire il genocidio; per garantire assistenza umanitaria alla popolazione della Striscia; per la liberazione di ostaggi e prigionieri; fine dell’occupazione e riconoscimento dello Stato di Palestina sulla base delle risoluzioni onu; conferenza internazionale per la pace e la giustizia in Medio Oriente”. Le motivazioni, elencate nel sito web della Rete italiana pace disarmo, sono quelle che hanno indotto la Coalizione AssisiPaceGiusta a organizzare la mobilitazione alla quale aderiscono anche la Cgil.

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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/liberi-di-manifestare-liberi-di-chiedere-pace-gmq3bkry
https://www.collettiva.it/tag/cessate%20il%20fuoco

Roma, la manifestazione per la pace della Cgil

Gaza, a Roma in piazza per la pace: “Cessare il fuoco. Fermare il massacro”

Agenzia DIRE Roma – Cessare il fuoco immediatamente, fermare il massacro del popolo palestinese e “praticare” la libertà di manifestare. Sono le voci e le richieste dalla manifestazione nazionale ‘Cessate il fuoco!’ promossa dalla coalizione AssisiPaceGiusta e che oggi vede in piazza a Roma donne e uomini che gridano ‘Basta, fermatevi’ chiedendo ‘Pace e rispetto per i diritti umani’.

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https://www.dire.it/09-03-2024/1018533-gaza-a-roma-il-corteo-per-la-pace-landini-fermare-il-massacro/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 9 marzo giorno 155

RaiNews LIVE giorno 155

Houthi: “Italia nostro obiettivo? Vedremo”

Hamas chiama i palestinesi a marciare sulla Spianata delle Moschee per il Ramadan. Usa: costruiremo porto offshore per aiuti. Da ostaggi segnali di vita alle famiglie. Papa: a Gaza guerra tra due irresponsabili

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/biden-sembra-difficile-una-tregua-entro-il-ramadan-blinken-promuovere-calma-durante-mese-sacro-06adfc59-b086-4ff0-b50a-67f796620b35.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Death toll rises as Israel intensifies attacks

  • Israeli attacks killed 82 Palestinians and wounded 122 in the past 24 hours, according to Gaza’s Health Ministry.
  • US President Joe Biden says it was “looking tough” for a ceasefire agreement in Gaza by the start of Ramadan. He also said he was concerned about violence in East Jerusalem without a ceasefire.
  • Three more children have died of malnutrition and dehydration at Gaza’s al-Shifa Hospital, Palestinian officials said, bringing the confirmed toll from starvation to 23.
  • At least 30,960 Palestinians have been killed and 72,524 injured in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attacks stands at 1,139, and dozens continue to be held captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/9/israels-war-on-gaza-live-ceasefire-by-ramadan-looking-tough-biden-says
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

9 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 745

RaiNews LIVE

Papa Francesco: è più forte chi ha il coraggio della bandiera bianca, l’Ucraina negozi

Difesa Uk: i droni ucraini hanno ridotto la capacità russa di raffinare petrolio. Orban dopo l’incontro con Trump:” quando c’era lui c’era la pace”. L’esercito ucraino: avanziamo sulla sponda est del Dnipro. L’Armenia valuta di candidarsi all’Ue

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/zelensky-grazie-a-erdogan-per-sforzi-volti-a-liberare-cittadini-ucraini-da-prigionia-russa-c666ad8e-ff97-4432-9362-09d5054561c6.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : le chef de la diplomatie d’Ukraine dit que « la stratégie consistant à fournir de l’aide au compte-gouttes ne fonctionne plus »

« Si les choses continuent comme elles le font actuellement, cela ne va pas bien se terminer pour nous tous », a déclaré Dmytro Kuleba après une rencontre avec ses homologues français, lituanien, letton et estonien en Lituanie.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/09/en-direct-guerre-en-ukraine-le-chef-de-la-diplomatie-d-ukraine-dit-que-la-strategie-consistant-a-fournir-de-l-aide-au-compte-gouttes-ne-fonctionne-plus_6219817_3210.html


9 marzo. Cessate il fuoco al Teatro alla Scala di Milano – Video

Andrea De Lotto – pressenza.com

Pressenza. com – Sabato 9 marzo 2024, ore 20, Teatro alla Scala. Sta per andare in scena il balletto contemporaneo “Madina”. Il teatro è pieno, ma stranamente l’orchestra non è nella sua “buca”.
Buio, silenzio. Dal fianco del sipario ancora chiuso cominciano a entrare decine e decine di persone. Ci sono tra loro ballerini e ballerine, gli orchestrali, il direttore e il sovrintendente, ma ci sono anche coloro che non appaiono mai: tecnici, elettricisti, sarte… tutti e tutte insieme. Come unite una volta tanto sono state tutte le rappresentanze sindacali dei lavoratori e delle lavoratrici.
Si apre il sipario e appare un enorme striscione con la scritta Cessate il fuoco. Scoppia un applauso forte, immediato, convinto.
Dopo il San Carlo di Napoli, ancora una volta da un nostro teatro si alza un grido di giustizia.
https://www.pressenza.com/it/2024/03/cessate-il-fuoco-al-teatro-alla-scala-di-milano/


9 marzo. La grande occasione dell’uomo che non alza mai la voce

Antonio Del Giudice – strisciarossa.it

Conto alla rovescia, notte insonne, l’alba di domenica osservata con indovini e cannocchiali a lunga gittata. Smontati i palchi, la campagna elettorale si fa clandestina fino alle ore 22 di domenica. Poi il fiato sarà sospeso fino al conteggio dell’ultima scheda. L’Abruzzo, che sceglie il nuovo presidente e i consiglieri della Regione, è una terra sminuzzata fra le città capoluogo, L’Aquila, Pescara, Teramo, Chieti. L’ultima nata, Pescara 1927, è la più popolosa, l’unica sul mare e guarda a Roma più che a L’Aquila. Chieti, la più ricca di memoria, che aveva avuto come vescovo Alessandro Farnese, il papa Paolo III che aveva indetto il concilio di Trento nel 1545. Teramo città antica e ricca di cultura e di industria manifatturiera. Ognuna con la sua storia politica, il capoluogo assalito dai fascisti, sulla scia di Reggio Calabria, ai tempi dei Boia chi molla di Ciccio Franco.

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https://www.strisciarossa.it/la-grande-occasione-delluomo-che-non-alza-mai-la-voce/

9 marzo. Migranti, 5 morti al largo della Tunisia

Cinque migranti che cercavano di raggiungere l’Europa sono morti al largo della Tunisia, altri 24 sono stati salvati. Lo ha dichiarato la Guardia nazionale tunisina. I corpi sono stati recuperati al largo della regione di Zarzis, nel centro-est della Tunisia. 
L’imbarcazione era salpata dalle coste “di un Paese vicino”, termine generalmente usato per indicare la Libia, ha aggiunto la Guardia nazionale. In un’altra operazione, i guardiacoste hanno “sventato una traversata clandestina e soccorso 53 migranti”.
https://www.rainews.it/articoli/ultimora/Migranti-5-morti-al-largo-della-Tunisia–9cd3a28f-efcc-4646-b900-f034df1409f6.html

9 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

8 marzo


8 marzo. Autista di betoniera muore in Irpinia

Un’altra tragedia sul lavoro si consuma a Bisaccia, in Irpinia, in provincia di Avellino: l’autista di una betoniera è morto per il rovesciamento del mezzo. Solo in Irpinia siamo già a tre morti dall’inizio dell’anno. Lo afferma la Cgil di Avellino.
Così il segretario generale,  Franco Fiordellisi: “La notizia giunge mentre siamo a Napoli a manifestare con lavoratrici e lavoratori dell’Enel, in sciopero in tutta Italia, contro le esternalizzazioni, la prevaricazione e la competizione da costi sul personale. Quindi una multinazionale come Enel che vuole continuare a spacchettare attività, quindi appalti incontrollati che vogliamo contrastare, che nesso ha con il terzo morto sul lavoro in Irpinia?”, si chiede.
“Bisogna sapere se questa persona era autista autonomo di mezzo di altri; se lavorava a cottimo o con nolo a freddo; se era dipendente o lavoratore autonomo con il mezzo di terzi, se sì di quale ditta e con che contratto, tanto per avere un po’ contezza di cosa sta accadendo nella precarizzazione del lavoro”.
Il segretario Cgil continua: “Utile è anche sapere quanti chilometri faceva per casa lavoro questo lavoratore e quanti chilometri per i cantieri? In che contesto della eventuale filiera dell’appalto o del sub appalto era inserito?”.
Domande legittime che riguardano il tipo di lavoro che siamo costretti a svolgere. “Per questo le morti sul lavoro devono essere affrontate ponendosi domande e non derubricate come fatalità o accidenti”.
Basta morti sul lavoro, dunque, “è il nostro obiettivo è per questo vi poniamo e poniamo domande per avere legittime risposte che riguardano il tipo di lavoro che svolgiamo e per cui le morti sul lavoro devono essere affrontate ponendosi domande e non derubricate come fatalità o un accidente”.
Nel porgere condoglianze ai familiari la Cgil Avellino anche in questo caso di morte di un lavoratore sul lavoro si costituirà parte civile.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/autista-di-betoniera-muore-in-irpinia-c5iu6qhq

8 marzo. Treviso, incidente sul lavoro alla Cuboxal di Silea: operaia si trancia quattro dita

Nello stabilimento, che fa parte del gruppo Pro-Gest di Bruno Zago, vengono realizzati imballaggi in cartone. L’attacco della Cgil: «L’8 marzo a Treviso una donna sul lavoro subisce una grave menomazione: vogliamo un lavoro sicuro, non mimose»

Le è rimasta incastrata la mano su un macchinario, e ora rischia di perdere quattro dita.
È il bilancio dell’incidente sul lavoro verificatosi alla Cuboxal di Silea, stabilimento del gruppo Pro-Gest di Bruno Zago, in cui vengono realizzati imballaggi in cartone. Ancora da chiarire nel dettaglio la dinamica dell’incidente.
L’operaia cinquantenne, C.V. le sue iniziali, stava lavorando ad una macchina sagomatrice per il cartone, quando si è incastrata una mano. Il macchinario le ha schiacciato quattro dita.

continua in
https://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2024/03/08/news/silea_incidente_lavoro_cuboxal_operaia_ferita-14130923/


Intervento del Presidente Mattarella alla celebrazione della “Giornata Internazionale della Donna”


8 marzo 2024
https://nonunadimeno.wordpress.com/
https://www.facebook.com/nonunadimeno/

Dopo un 25 novembre potentissimo con più di mezzo milione di persone in piazza, l’8 marzo scioperiamo contro la violenza patriarcale in tutte le sue forme.
Scioperiamo dal lavoro dentro e fuori casa, contro il carovita e i contratti indecenti, perché la lotta alla violenza patriarcale è lotta per l’autonomia, per il salario minimo e per il reddito di autodeterminazione, per un welfare universale, inclusivo e garantito, perché la cura non sia carico esclusivo del nostro lavoro gratuito o malpagato, non sia più motivo di sfruttamento e violenza.
Scioperiamo contro la guerra che uccide e impegna tutte le risorse nel riarmo, ci rende più pover3 e cancella diritti e libertà. Scioperiamo per la Palestina libera, per un immediato cessate il fuoco contro il genocidio in atto.
Scioperiamo perché ci vogliamo viv3 e liber3 nelle strade, nelle case, sui posti di lavoro, attraverso i confini, per organizzare insieme la nostra rabbia, i nostri bisogni e desideri.

L’8 marzo SCIOPERIAMO INSIEME CONTRO LA VIOLENZA PATRIARCALE

Ad oggi #8marzo 2024 l’Osservatorio ha registrato 𝟏𝟗 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢, 𝟏 𝐬𝐮𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨 𝐞 𝟓 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐟𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐫𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐨 𝐬𝐨𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐢𝐚𝐫𝐜𝐚𝐥𝐞.

⚧ Sono almeno altri 7 i tentati femminicidi.

Tra le persone uccise, la vittima più giovane aveva 19 anni, la più anziana 89.

🔻1 persona uccisa era sex worker
🔻2 i casi in cui figl* minori che hanno assistito al femminicidio
🔻10 figl* minori che sono rimast* orfan* in seguito al femminicidio della madre

⚧ Alla violenza patriarcale e di genere si somma a volte anche la razzializzazione delle persone uccise: Brasile, Polonia and Romania, oltre all’Italia, sono i paesi di origine delle persone uccise.

8 marzo 2024: TUTTI GLI APPUNTAMENTI
https://nonunadimeno.wordpress.com/2024/03/01/8m2024-tutti-gli-appuntamenti-in-aggiornamento/

8 marzo. Il conflitto non è un rito

8 MARZO. Il 37% delle donne italiane non ha un conto in banca. La dipendenza economica è come un macigno che, al pari della povertà, rimbalza da una generazione all’altra

Adriana Pollice – ilmanifesto.it

La giornata della mimosa e del pranzo fuori, le ventiquattrore della galanteria prevista dal calendario non ci sono più. Perché non c’è nessuna festa. C’è uno sciopero transfemminista, un conflitto agito sul piano della «produzione e della riproduzione, dei consumi e dei generi».
L’irruzione di “Non una di meno” ha stravolto lo stanco rituale dell’otto marzo e ha rimesso al centro del discorso il conflitto. E il patriarcato. Cioè il principio gerarchico ordinatore dei rapporti che non andava nominato perché potesse agire in modo mimetico. Siamo tornate non solo a nominarlo ma anche a individuarlo per combatterlo.

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https://ilmanifesto.it/il-conflitto-non-e-un-rito

8 marzo. Donne, migranti e braccianti

Le forme di autorganizzazione e rivendicazione di welfare dal basso delle lavoratrici dell’agricoltura nella provincia di Bari e dell’Arco ionico da Taranto a Cosenza

Grazia Moschetti – jacobinitalia.it

Nella provincia di Bari e lungo l’Arco ionico, da Taranto a Cosenza, le donne costituiscono una componente significativa della manodopera agricola. Sono 22.702 (16.801 italiane e 5.901 straniere), di cui il 76% comunitarie provenienti soprattutto da Romania e Bulgaria. A queste, dal marzo 2022, si sono aggiunte le rifugiate ucraine, in fuga dalla guerra e con progetti migratori maturati in una o due settimane. Né la protezione temporanea né la cittadinanza europea proteggono le donne da forme strutturate di sfruttamento e discriminazione che in molti casi regolano il lavoro nei campi.

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https://jacobinitalia.it/donne-migranti-e-braccianti/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=classe-femminismo

8 marzo. Intervista a Ida Dominijanni: “Ecco perché Meloni e von der Leyen sono nemiche delle donne”

Ida Dominijanni: “È un 8 marzo diverso: non è solo l’occasione per ricordare i femminicidi, ma anche e soprattutto i conflitti in corso che sono il culmine della violenza patriarcale abbracciata da Meloni e von der Leyen”

Graziella Balestrieri – unita.it

Questo forse è un 8 marzo diverso, almeno questa è la speranza, un 8 marzo più carico di consapevolezza di quello che stiamo vivendo. Diverso per via degli innumerevoli femminicidi che continuano anche dopo lo shock per la morte di Giulia Cecchettin, ma diverso anche per dove stiamo andando e dove ci sta portando una classe politica europea che progetta un’Europa sempre più armata.

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https://www.unita.it/2024/03/08/intervista-a-ida-dominijanni-ecco-perche-meloni-e-von-der-leyen-sono-nemiche-delle-donne/

8 marzo. Il doppio ostacolo delle donne straniere nel percorso di emancipazione

Le disparità di genere unite a quelle sulla nazionalità generano una doppia penalizzazione che impedisce alle donne straniere maggiore inclusione sociale e una piena emancipazione economica. A dimostrarlo sono i dati sull’occupazione e sulle retribuzioni.

In Italia la condizione di donna e straniera genera una doppia penalizzazione nel mondo del lavoro, portando a una minore autonomia economica e a maggiori difficoltà per l’inclusione nel tessuto sociale del paese.

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https://www.openpolis.it/il-doppio-ostacolo-delle-donne-straniere-nel-percorso-di-emancipazione/

8 marzo. Sorelle d’Italia

La Fondazione Nilde Iotti è curatrice de “Le leggi delle donne che hanno cambiato l’Italia”, un lungo e tortuoso cammino, non ancora concluso. La parole della presidente Livia Turco

Emiliano Sbaraglia – collettiva.it

Come ognuno sa (almeno si spera), se avessimo lasciato votare soltanto gli uomini quasi sicuramente il Referendum del 2 giugno 1946 sarebbe andato in maniera diversa, e la Repubblica italiana avrebbe tardato a divenire tale chissà per quanto tempo ancora. Per fortuna votarono anche le donne, per la prima volta. E la nostra storia ha cambiato corso.

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https://www.collettiva.it/copertine/culture/sorelle-ditalia-hwckv9ew

8 marzo. Classe e femminismo

La classe è l’elefante nella stanza del femminismo: una relazione sociale intrecciata inevitabilmente con altre relazioni sociali diverse come il genere e la razza

Sara R. Farris – jacobinitalia.it

Il concetto di classe è l’elefante nella stanza di ogni femminismo. È sempre presente ma raramente se ne parla. In molti modi e fin dall’inizio, i movimenti femministi sono stati dei tentativi di andare oltre le divisioni di classe, riunendo sotto uno stesso tetto le donne delle più disparate origini sociali. Ogni donna, in fondo, vive forme di violenza e oppressione, dentro e fuori delle mura di casa, che colpiscono le donne in quanto donne, o coloro che si identificano come tali.

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https://jacobinitalia.it/classe-e-femminismo/


venerdì 8 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-8-marzo-2024-64e8ca4b-14ed-44f2-a47f-733be1d33ad3.html?nxtep

8 marzo: le notizie di Radio Popolare

Un otto marzo di lotta in tutta Italia, la parità di genere sul lavoro resta un miraggio e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 8  marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Quella di oggi è una giornata di manifestazioni e di cortei, di associazioni, organizzazioni studentesche, sindacati uniti contro la violenza di genere. Nel suo messaggio per l’8 marzo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rivendicato dei dubbi risultati sull’occupazione femminile. Un lancio di aiuti umanitari avrebbe causato la morte di 5 persone a ovest di Gaza City. Il ministro della Giustizia Nordio ha evocato una commissione di inchiesta sulla raccolta illegale di informazioni su cui indaga la Procura di Perugia.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-8-marzo/

8 marzo. Val più la privacy o l’interesse pubblico?

Umberto Vincenti – lafionda.org

Il caso del cosiddetto dossieraggio di questi giorni dovrebbe far riflettere secondo una prospettiva diversa da quella che politici e giornali perseguono univocamente. Da esso scaturisce una questione fondante che non mi pare sia stata affacciata: vediamola.
 Ci insegnano, ed è sancito nella Costituzione, che in una repubblica democratica la prevalenza spetta comunque all’interesse pubblico. Non credo che occorra spiegarlo attraverso degli esempi concreti: si intuisce che sia così. Altrimenti saremmo o transiteremmo in altre forme di stato e di governo.

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https://www.lafionda.org/2024/03/08/val-piu-la-privacy-o-linteresse-pubblico/

8 marzo. D’Amico e la sfida d’Abruzzo: “La destra non ha ascoltato i cittadini, noi vogliamo rilanciare il lavoro, la sanità e i trasporti”

Jolanda Bufalini – strisciarossa.it

L’INTERVISTA – La chiusura venerdì a L’Aquila insieme alla neo-eletta presidente della Sardegna Alessandra Todde, nei giorni scorsi sono andati a dare manforte Elly Schlein, Stefano Bonaccini, Pierluigi Bersani, ma non ci sarà la parata finale dei leader di coalizione, secondo una scelta che privilegia il carattere regionale della consultazione.
Luciano D’Amico rivendica contro il romano Marco Marsilio di essere un abruzzese che ha scelto di restare in Abruzzo. Nato a Torricella Peligna in una famiglia di origini contadine, i suoi genitori hanno creato un’azienda di prodotti per l’agricoltura. D’Amico è un economista aziendale, in Regione ha risanato l’azienda di trasporto pubblico Arpa diventata TUA, professore all’università di Teramo, è stato rettore dal 2013 al 2018. Proprio quella esperienza ha innescato una polemica rovente fra gli schieramenti, perché il centro destra ha sostenuto che in quel periodo gli iscritti erano diminuiti, mentre D’Amico ha rilanciato: “Durante il mio rettorato le matricole sono aumentate del 20 per cento, a diminuire è stato il numero dei fuoricorso”. È un segno del nervosismo degli avversari, dicono al comitato elettorale: pensavano che la partita fosse chiusa e, invece, è una partita aperta.

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https://www.strisciarossa.it/damico-e-la-sfida-dabruzzo-la-destra-non-ha-ascoltato-i-cittadini-noi-vogliamo-rilanciare-il-lavoro-la-sanita-e-e-i-trasporti/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 154

RaiNews LIVE giorno 154

Biden: “Un nuovo porto a Gaza per fornire aiuti”. 576mila persone a rischio morte per fame

In stallo i negoziati di tregua, missione in Medio Oriente del direttore della CIA. Israele ritira la nomina dell’ambasciatore a Roma, fu sindaco di un insediamento illegale. 27 detenuti palestinesi morti “misteriosamente” in un carcere israeliano

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/biden-un-nuovo-porto-sulla-costa-di-gaza-per-fornire-aiuti-517c13d8-842c-4ac2-9bec-0435a78836d6.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Overnight bombardment kills at least 11 in Gaza

  • Israeli army attacks killed at least 11 people and wounded many more in the city of Deir el-Balah.
  • President Joe Biden announced during his State of the Union speech that the United States will build a temporary pier on Gaza’s coastline to allow aid to enter.
  • Biden said that Israel “must allow more aid into Gaza” and ensure that “humanitarian workers aren’t caught in the crossfire”.
  • Biden also told Tel Aviv that “protecting and saving innocent lives has to be a priority”.
  • A Hamas delegation has left Cairo with an official of the group saying Israel “thwarted” all attempts by mediators to reach an agreement.
  • At least 30,800 Palestinians have been killed and 72,198 injured in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attacks stands at 1,139, and dozens continue to be held captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/8/israels-war-on-gaza-live-60000-pregnant-women-face-malnutrition-in-gaza
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

8 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 744

RaiNews LIVE

Usa: “Rischio attentati a Mosca nelle prossime 48 ore”. Ucraina: bombardata Kupyansk, 2 morti

Usa: “Rischio attentati a Mosca nelle prossime 48 ore”. Zaluzhny nuovo ambasciatore di Kiev nel Regno Unito. L’invasione russa, giorno 744

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/biden-lucraina-puo-fermare-putin-se-gli-stati-uniti-forniscono-armi-invasione-russa-giorno-744-1c2005cf-34ed-466d-b42f-f1193d4c87b7.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : la Suède devient officiellement le 32ᵉ membre de l’OTAN, la Chine défend ses bonnes relations avec la Russie

Alors que la Chine est critiquée par les Occidentaux dans le dossier ukrainien, Wang Yi, ministre des affaires étrangères chinois, a défendu jeudi lors d’une conférence de presse à Pékin les bonnes relations de son pays avec Moscou.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/07/en-direct-guerre-en-ukraine-apres-l-attaque-russe-sur-odessa-la-presidente-de-georgie-exhorte-washington-a-debloquer-son-programme-d-aide-militaire-a-kiev_6219817_3210.html

8 marzo. Gli Usa e le distorsioni del neoliberismo

Fabrizio Russo – lafionda.org

Nel 2023 l’andamento dell’inflazione USA è stato decisamente particolare: ha registrato un forte e rapido calo, spinta dal crollo dei prezzi dell’energia e dal calo dei prezzi dei beni durevoli. Entrambe le componenti dell’indice complessivo sono cadute, dopo aver registrato dei picchi di prezzo storicamente elevati, a partire dalla metà del 2022. Grazie a ciò la dinamica dei prezzi al consumo è caduta dal 9,0% di giugno 2022 al 3,1% di gennaio 2024. E’ rimasto però, come ho più volte ripetuto, un problema: l’inflazione del comparto dei servizi è rimasta elevata ed ha anche accelerato alla fine del 2023 – intendiamoci, non è stata una sorpresa per me che me lo attendevo – infine, dopo questo primo aumento, a gennaio l’indice ha registrato un balzo tendenziale arrivando a toccare l’8,2%.

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https://www.lafionda.org/2024/03/08/gli-usa-e-le-distorsioni-del-neoliberismo/

8 marzo. 46 migranti soccorsi sugli scogli di Ponente a Lampedusa, recuperato anche un cadavere

L’imbarcazione di legno di 10 metri sulla quale viaggiavano, dopo aver pagato da 4mila a 6mila euro, è salpata da Zuwara in Libia nella serata di mercoledì. Il gruppo di superstiti è composto da pakistani ed egiziani

Quarantasei migranti sono stati rintracciati sugli scogli di Ponente a Lampedusa. La guardia costiera ha anche recuperato il cadavere di un uomo. L’imbarcazione di legno di 10 metri sulla quale viaggiavano, dopo aver pagato da 4mila a 6mila euro, è salpata da Zuwara in Libia nella serata di mercoledì. Il gruppo di superstiti è composto da pakistani ed egiziani. Anche loro, dopo un primo triage sanitario, verranno trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola dove, dopo il trasferimento disposto dalla prefettura di Agrigento, erano rimasti 15 ospiti.

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https://www.rainews.it/articoli/2024/03/46–migranti-soccorsi-sugli-scogli-di-ponente-a-lampedusa-recuperato-anche-un-cadavere–fe2e9c73-7ca9-4b36-b8b4-9e7be4a9ecbc.html


L’8 marzo del manifesto

Osservare l’evoluzione dell’8 marzo attraverso le pagine del manifesto è un viaggio affascinante, che racconta gli alti e i bassi, i pieni e i vuoti, l’evoluzione storica della festa delle donne.
Dalla metà degli anni Settanta, quando se ne sottolineavano limiti e potenzialità, al deserto quasi consumistico dei tardi anni Ottanta fino al caos dei primi Novanta, un’epoca in cui il crollo del Muro e della Prima Repubblica monopolizzavano l’attenzione.
La “festa” diventa davvero globale, colorata ed esplosiva con il neofemminismo dagli anni Dieci.
Abbiamo chiesto alcune note a margine a Norma Rangeri, che molte copertine le ha volute come direttrice del giornale e a tutte ha partecipato fin dagli anni ’70 come giornalista del manifesto.

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https://ilmanifesto.it/retina/fotoreportage/l8-marzo-del-manifesto

2024, non è una festa. E’ una rivolta

Le altre pagine in
https://ilmanifesto.it/retina/fotoreportage/l8-marzo-del-manifesto


8 marzo. Perché il fascismo sta crescendo? Come possiamo fermarlo?

Boaventura de Sousa Santos – volerelaluna.it

Per comprendere la nascita e la crescita dei partiti di estrema destra in tutto il mondo, e in particolare in Europa, dobbiamo tornare indietro alla fine della Prima guerra mondiale e analizzare il corso turbolento della democrazia liberale da allora. La democrazia liberale è uscita trionfante dalla Prima guerra mondiale, ma il trionfo è stato di breve durata. La forza della sinistra fu fatalmente colpita dalla scissione tra socialisti e comunisti; lo scioglimento dell’assemblea costituente russa da parte di Lenin nel 1918, nonostante il partito bolscevico fosse in minoranza, pose fine alle speranze di una democrazia non capitalista (con grande amarezza di Rosa Luxemburg). Alla fine degli anni Venti, i dibattiti politici erano dominati dalla destra, una destra che dal 1918 era sempre stata più anticomunista che democratica. A ciò contribuirono la preminenza e la divisione dei parlamenti, l’instabilità politica e l’incapacità di rendere effettivi i nuovi diritti sociali di fronte all’ideologia economica liberale dominante, il dominio dei grandi finanzieri privati e la persistente crisi economica. Se il vero potere era dei padroni e dei sindacati, la conclusione popolare era che i parlamenti erano poco utili.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/03/08/perche-il-fascismo-sta-crescendo-come-possiamo-fermarlo/

8 marzo. Siamo noi la moltitudine di cavallette che invade il mondo distruggendo ogni cosa?

Franco Guaschino – volerelaluna.it

Alcuni film di fantascienza raccontano tentativi di invasione della Terra da parte di popolazioni aliene, immaginando che gli aggressori, in numero sterminato, avendo consumato ogni risorsa sui propri pianeti, vengano qui per mangiare tutto ciò che trovano di commestibile, compresi i poveri umani. Non di rado, l’aspetto degli alieni ricorda, ingigantito, quello delle cavallette, richiamando così i flagelli di biblica memoria e le migrazioni di massa di questi ortotteri che periodicamente distruggono ogni coltura al loro passaggio. In sostanza, si tratta di esempi, drammatizzati o drammatici, di ciò che succede quando si è in troppi per le risorse disponibili nell’ambiente che ci dovrebbe sostenere e che quindi viene depredato senza sosta, fino alla desertificazione.

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https://volerelaluna.it/economie/2024/03/08/siamo-noi-la-moltitudine-di-cavallette-che-invade-il-mondo-distruggendo-ogni-cosa/

8 marzo. Francia, passa alla Camera la legge che risarcisce gli omosessuali vittime di repressione

Gianandrea Muratori – radiopopolare.it

Il guardasigilli Eric Dupond-Moretti ha chiesto scusa, da parte della Repubblica francese, a tutte le persone omosessuali che hanno ingiustamente subito quarant’anni di repressione. È mercoledì 6 marzo, su Parigi è già scesa la sera e il ministro della giustizia ha appena introdotto alla Camera un testo di legge che riconosce e risarcisce i pregiudizi subiti dalle persone omosessuali tra il 1945 e il 1982, quando avere relazioni con persone dello stesso sesso in Francia era un reato. Finiti gli applausi, i 331 deputati hanno approvato all’unanimità la legge, che introduce tra l’altro il principio di un risarcimento monetario per le persone condannate e la creazione di una commissione incaricata di vagliare le richieste.

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https://www.radiopopolare.it/francia-passa-alla-camera-la-legge-che-risarcisce-gli-omosessuali-vittime-di-repressione/


8 marzo. Monitoraggio Covid. Stabili ricoveri e incidenza su livelli molto bassi. Vaia: “Numeri confortanti”

L’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,8% (1.090 ricoverati), in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,9%). In riduzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,4% (31 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,5%). Indice Rt sempre sotto la soglia epidemica a 0,68.
IL REPORT

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=120732


8 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


8 marzo. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze


8 marzo 2024:
L’unico augurio da fare oggi: buono sciopero, buona lotta, che bruci il patriarcato.
Sciopero transfemminista internazionale.

Da Insorgiamo con i lavoratori GKN :
Ci vediamo in piazza
– a Firenze a partire dalle 15 in piazza SS Annunziata
– a Prato, con iniziative tutta la giornata allo spazio Aut e una passeggiata rumorosa da Piazza Duomo alle 17.30!
#insorgiamo


8 marzo. Sicura a casa, sicura per strada, sicura sul lavoro: il punto su lavoratrici ed infortuni

In occasione della giornata internazionale dell’8 marzo, Inail ha pubblicato interessanti dati riguardo agli infortuni sul lavoro al femminile nel nostro Paese. Commentiamo, quindi, i dati diffusi dall’istituto dai quali emerge un contesto in cui le donne lavoratrici hanno grandi difficoltà a conciliare tempi di vita, perché spesso impegnate anche sul piano della cura familiare. Un approfondimento curato da Rete Iside, con cui la nostra organizzazione sindacale ha da anni un rapporto di collaborazione su salute e sicurezza sul lavoro solido.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/sicura-a-casa-sicura-per-strada-sicura-sul-lavoro-il-punto-su-lavoratrici-ed-infortuni-1256.html


8 marzo: Cgil, Cisl e Uil, iniziativa nazionale a Roma ‘Il Coraggio di Agire’

Il Coraggio di Agire“, è il titolo dell’iniziativa nazionale promossa unitariamente da Cgil, Cisl e Uil in occasione della Giornata Internazionale delle Donne.

“Le nostre organizzazioni – dichiarano le segretarie confederali di Cgil e Uil Lara Ghiglione e Ivana Veronese e la segretaria generale aggiunta della Cisl Daniela Fumarola – sono quotidianamente impegnate per promuovere la piena parità di genere e rimuovere discriminazioni e divari che, ancora oggi, la ostacolano. Le molteplici tematiche che vedono al centro le donne, anche a causa di fatti di cronaca eclatanti, non vanno mai a riposo e ci costringono ad una continua attività di vigilanza, di lotta, di rivendicazione e di promozione della cultura del rispetto e della non violenza. è necessario continuare a conferire centralità all’8 marzo, Giornata Internazionale delle Donne, anche considerando il grande valore che il movimento delle donne ha sempre assegnato a questa ricorrenza”, concludono le dirigenti sindacali.
https://www.cgil.it/ci-occupiamo-di/politiche-di-genere/8-marzo-cgil-cisl-e-uil-iniziativa-nazionale-a-roma-il-coraggio-di-agire-k9reita1

Il filmato della manifestazione


8 marzo: protestiamo alla Leonardo di Cameri, fermiamo il genocidio del popolo palestinese

L’Otto Marzo lo dedichiamo alle donne palestinesi e a tutte coloro che subiscono la violenza delle guerre del capitale.
Raccogliendo l’appello delle donne palestinesi a fare quanto in nostro potere per porre fine alla guerra genocida che uccide donne, uomini e bambini con le bombe, con la fame e con le malattie.
Protestiamo a Cameri davanti a una fabbrica di morte della Leonardo, il maggiore gruppo dell’industria bellica UE, controllato dallo stato italiano.
Protestiamo davanti alla Leonardo che trae profitti dal riarmo del governo italiano e di quelli europei, che sottrae risorse alla spesa sociale nella sanità, nella scuola, nell’ambiente.
A Cameri si producono i cacciabombardieri F-35 che costano ciascuno come centinaia di asili nido, come interi ospedali o decine di scuole, e che serviranno solo a seminare morte e sofferenze su scala industriale.
Protestiamo davanti alla Leonardo che trae profitti dalla vendita di armi all’Ucraina e a Israele, armi con le quali sono state uccise e si stanno uccidendo migliaia e migliaia di persone.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/8-marzo-protestiamo-alla-leonardo-di-cameri-fermiamo-il-genocidio-del-popolo-palestinese-1049.html

8 marzo. Piombino, Metinvest e JSW Steel, tavolo col Ministro Urso: non possiamo incensare dei piani, senza averli visti

Si è svolto presso l’autorità portuale del Mar Tirreno Settentrionale di Piombino il previsto tavolo col Ministro Urso per la presentazione ufficiale del piano sul polo siderurgico di Piombino dopo la sigla due due Memorandum con le aziende Metinvest e JSW Steel, per la realizzazione di due accordi di programma finalizzati al rilancio dell’attività siderurgica del sito, il riassorbimento dell’occupazione ed il risanamento ambientale.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/piombino-metinvest-e-jsw-steel-tavolo-col-ministro-urso-non-possiamo-incensare-dei-piani-senza-averli-visti-1118-1-1.html

8 marzo. Sciopero Enel, adesione sopra il 90%

“La partecipazione dimostrata da migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori, con presidi gremiti in tutti i capoluoghi di regione e province, è la risposta più chiara e più netta che si poteva dare a sostegno delle ragioni del sindacato, contro la disinformazione che da più parti ha cercato di indebolirle e contro le politiche sbagliate introdotte dall’Enel”. Così questa mattina dal presidio romano davanti alla sede dell’Enel, Ilvo Sorrentino, Amedeo Testa, Marco Pantò rispettivamente segretario nazionale di Filctem Cgil, segretario generale di Flaei Cisl, segretario nazionale di Uiltec Uil per lo sciopero nazionale dei lavoratori del gruppo.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/sciopero-enel-adesione-sopra-il-90-qx8o2oha

7 marzo

giovedì 7 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Il procuratore nazionale Melillo sul caso dossier: “Non è opera di un singolo”; il Super Tuesday a favore di Trump e Haley si ritira dalla corsa per le presidenziali americane; a Odessa un missile russo lanciato contro Zelensky

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/rassegna-stampa-07-03-0ebe4646-1e59-45a1-b936-97fcda07b218.html?nxtep

7 marzo: le notizie di Radio Popolare

Le parole di Cantone sul presunto dossieraggio, il viaggio della Sea Watch 5 verso Ravenna e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 7 marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La vicenda del presunto dossieraggio nata dalla denuncia del ministro Crosetto, che il Procuratore di Perugia Raffaele Cantone oggi ha ringraziato, assume contorni sempre più grandi. Come previsto la Banca Centrale Europea non ha abbassato i tassi d’interesse lasciandoli invariati, e rivisto al ribasso le stime di crescita in Europa. Altri quattro giorni di viaggio, con un cadavere a bordo e senza una cella frigorifera dove metterlo: sono le condizioni in cui sarà costretta a navigare la nave Sea Watch 5. A Taranto sono indagati per inquinamento ambientale e rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro i vertici di Acciaierie d’Italia.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-7-marzo/

7 marzo. L’accordo di cooperazione militare tra Italia e Ucraina: cosa comporta?

Paolo Arigotti – la fionda.org

Italia e Ucraina, rappresentate rispettivamente dal presidente Volodymyr Zelensky e dalla premier Giorgia Meloni, hanno sottoscritto lo scorso 24 febbraio a Kiev un accordo di cooperazione militare ed economica della durata di dieci anni (rinnovabili)[1].
Premessa la condanna dell’aggressione russa, che ad avviso delle parti sarebbe avvenuta in violazione della Carta delle Nazioni Unite e l’impegno per il ripristino dei confini del 1991 (in che modo non è dato sapere…), l’intesa si compone di venti articoli, e fa seguito a quelle sottoscritte da altre nazioni europee – come Francia, Germania e Regno Unito[2] – rispetto alle quali, però, l’accordo nostrano si presenterebbe meno “pervasivo” [3].

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https://www.lafionda.org/2024/03/19/per-una-posizione-coerente-contro-lallargamento-del-conflitto-in-ucraina/

7 marzo. La Sea Watch con a bordo la salma di un migrante 17enne non dovrà navigare fino a Ravenna: assegnato il porto di Pozzallo

La notizia è arrivata dopo le proteste di Sea Watch, che aveva attaccato: “A 1.500 km di distanza, 4 giorni di viaggio. E’ disumano”. La nave della ong tedesca, che ha a bordo il cadavere del migrante diciassettenne morto mercoledì dopo essere stato trovato incosciente su una barca di legno, non dovrà viaggiare fino a Ravenna per sbarcare la salma. Le autorità italiane hanno riassegnato il porto, indicando Pozzallo. L‘equipaggio sta cambiando ogni 4 ore il ghiaccio alla body bag per evitare la decomposizione.

Sea Watch aveva spiegato di aver chiesto verso le 13 l’evacuazione urgente di persone in gravi condizioni dopo un intervento di soccorso al largo delle coste libiche. “Dopo circa due ore, e senza che nessuna autorità avviasse un’operazione di evacuazione – afferma la ong – un ragazzo di 17 anni è morto a bordo della nostra nave”. Con lui viaggiavano una cinquantina di persone prelevate dalla nave. In mattinata l’arrivo di una motovedetta della Guardia costiera italiana che ha preso a bordo quattro migranti con intossicazione da idrocarburi, ustioni, ipotermia e scabbia e li ha portati a Lampedusa. Lasciando il cadavere sulla Sea Watch 5. Ragioni logistiche – non dipendenti dal Corpo – non hanno consentito lo sbarco della salma. “Non sappiamo il suo nome – spiegano – perché viaggiava da solo. Abbiamo provato a rianimarlo e a chiedere aiuto per ore alle autorità, abbiamo atteso e sperato, ma non c’è stato nulla da fare. Aveva respirato i fumi del carburante per ore, stipato sottocoperta”.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/07/la-sea-watch-con-a-bordo-la-salma-di-un-migrante-17enne-non-dovra-navigare-fino-a-ravenna-assegnato-il-porto-di-pozzallo/7472360/

Giovedì 7 marzo

Dossieraggio, Cantone all’Antimafia: “Numeri mostruosi e inquietanti. Il mercato non si è fermato”

A quella del procuratore di Perugia in Commissione Antimafia è seguita dall’audizione del procuratore nazionale antimafia Melillo al Copasir, a seguire Cantone. Queste ultime due audizioni sono secretate

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/dossieraggio-raffaele-cantone-in-audizione-alla-commissione-antimafia-in-diretta-c69e6e0f-cb8c-406e-a030-eefa3c0709d0.html

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 153

RaiNews LIVE giorno 153

Gli Stati Uniti verso una missione umanitaria sulla costa di Gaza: “Un porto sicuro per gli aiuti”

Prime vittime nel Mar Rosso, bombe Usa/Gb sullo Yemen. A Gaza 18 morti per fame, migliaia di Tir di aiuti fermi al valico di Rafah senza permesso di entrare. Israele approva 3500 nuovi insediamenti ebraici in Cisgiordania

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/missile-houthi-uccide-3-marinai-d70e43d5-0bb2-4829-ad20-ca663de4d5ee.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Israel ‘consistently, groundlessly’ blocked aid

  • Israel has “consistently and groundlessly” blocked aid operations for Gaza even as the enclave falls deeper into famine, according to a new report based on interviews with government officials, humanitarian workers, and NGO staff.
  • Calls to allow more aid into the Gaza Strip grow louder as health officials report 20 people in total have now died from malnutrition and dehydration.
  • “We believe that dozens are dying silently as a result of starvation without reaching hospitals,” Gaza Health Ministry spokesman Ashraf al-Qudra says in a statement.
  • South Africa requests additional action, immediate ceasefire order from International Court of Justice to prevent “full-scale famine” in Gaza.
  • Houthi-claimed strike on cargo ship causes first deaths since group began attacks on Red Sea shipping in response to Israel’s war on Gaza.
  • At least 30,800 Palestinians have been killed and 72,198 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas attacks stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/7/israels-war-on-gaza-live-20-starve-to-death-in-gaza-more-feared-dead
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

7 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 743

RaiNews LIVE

Russia convoca ambasciatrice Usa per interferenza. Von der Leyen: Putin ricercato, l’Aja lo attende

Il raid di Odessa ha ucciso 5 persone, Mosca: “Obiettivo una fabbrica di droni”. L’UE: “Un vile atto terroristico”. ISW: I ritardi negli aiuti occidentali ritarderanno gli sforzi ucraini per riprendere l’iniziativa

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/missile-russo-su-odessa-a-poca-distanza-da-zelensky-e-mitsotakis-bb288f99-71c1-46df-8721-51e35cefaf1e.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : la Suède devient officiellement le 32ᵉ membre de l’OTAN, la Chine défend ses bonnes relations avec la Russie

Alors que la Chine est critiquée par les Occidentaux dans le dossier ukrainien, Wang Yi, ministre des affaires étrangères chinois, a défendu jeudi lors d’une conférence de presse à Pékin les bonnes relations de son pays avec Moscou.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/07/en-direct-guerre-en-ukraine-apres-l-attaque-russe-sur-odessa-la-presidente-de-georgie-exhorte-washington-a-debloquer-son-programme-d-aide-militaire-a-kiev_6219817_3210.html

7 marzo. L’accordo di cooperazione militare tra Italia e Ucraina: cosa comporta?

Paolo Arigotti – la fionda.it

Italia e Ucraina, rappresentate rispettivamente dal presidente Volodymyr Zelensky e dalla premier Giorgia Meloni, hanno sottoscritto lo scorso 24 febbraio a Kiev un accordo di cooperazione militare ed economica della durata di dieci anni (rinnovabili)[1].
Premessa la condanna dell’aggressione russa, che ad avviso delle parti sarebbe avvenuta in violazione della Carta delle Nazioni Unite e l’impegno per il ripristino dei confini del 1991 (in che modo non è dato sapere…), l’intesa si compone di venti articoli, e fa seguito a quelle sottoscritte da altre nazioni europee – come Francia, Germania e Regno Unito[2] – rispetto alle quali, però, l’accordo nostrano si presenterebbe meno “pervasivo” [3].

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https://www.lafionda.org/2024/03/07/cosa-comporta-laccordo-di-cooperazione-militare-tra-italia-e-ucraina/

7 marzo. Paolo Mieli e il razzismo democratico dell’Occidente

Piero Bevilacqua – volerelaluna.it

Fra le novità storiche emerse in questi due anni di guerra, in Ucraina e a Gaza, spicca in Italia la piccola guerra psicologica, una forma di squadrismo mediatico, condotta da un gruppo di giornalisti impegnati a intimorire e emarginare tutti coloro che deviavano dalla versione dominante. L’eccezionalità bellica li ha come costretti a rivelare i compiti nascosti che costoro da anni sono chiamati a svolgere sotto traccia: difendere gli interessi dell’establishment con un’accorta rappresentazione della realtà, elaborando le retoriche utili a coprire i fatti con una versione gradita ai gruppi dominanti, talora loro padroni editoriali. Lo stesso fine viene perseguito tacendo su fatti rilevanti che contaddirebbero troppo apertamente la loro vulgata. Dallo scoppio della guerra in Ucraina costoro hanno condotto la caccia ai cosiddetti putiniani, sport in cui si è distinto il Corriere della Sera, il maggiore elaboratore di menzogne della grande stampa italiana (https://volerelaluna.it/commenti/2024/03/05/i-cattivi-maestri-del-corriere/). Ora cercano di nascondere il clamoroso fallimento della narrazione che hanno condotto su quel conflitto e, capovolgendo il modo di ragionare con cui hanno mentito per due anni, orchestrano una nuova messinscena a favore di Israele e Stati Uniti per sdrammatizzare il massacro che stanno perpetrando a Gaza.

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https://volerelaluna.it/cultura/2024/03/07/paolo-mieli-e-il-razzismo-democratico-delloccidente/

7 marzo. Fondazione GIMBE. Allarme medici di famiglia: ne mancano oltre 3.100. Entro il 2026 oltre 11.400 pensionamenti: al Sud le nuove leve non basteranno a rimpiazzarli. Il 47,7% dei medici supera il limite di 1.500 assistiti

Secondo quanto riportato sul sito del Ministero della Salute ogni cittadino iscritto al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ha diritto a un medico di medicina generale (MMG) – cd. medico di famiglia – attraverso il quale può accedere a tutti i servizi e prestazioni inclusi nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Il MMG non è un medico dipendente del SSN, ma lavora in convenzione con l’Azienda Sanitaria Locale (ASL): il suo rapporto di lavoro è regolamentato dall’Accordo Collettivo Nazionale (ACN), dagli Accordi Integrativi Regionali e dagli Accordi Attuativi Aziendali a livello delle singole ASL.
«L’allarme sulla carenza dei MMG – afferma Nino Cartabellotta Presidente della Fondazione GIMBE – oggi riguarda tutte le Regioni ed è frutto di un’inadeguata programmazione che non ha garantito il ricambio generazionale in relazione ai pensionamenti attesi. Così oggi spesso diventa un’impresa poter scegliere un MMG vicino a casa, con conseguenti disagi e rischi per la salute, in particolare di anziani e fragili».
Al fine di comprendere meglio il fenomeno, la Fondazione GIMBE ha analizzato le dinamiche e le criticità insite nelle norme che regolano l’inserimento dei MMG nel SSN e stimato l’entità della carenza attuale e futura di MMG nelle Regioni italiane. «Le nostre analisi – spiega Cartabellotta – sono tuttavia condizionate da alcuni rilevanti ostacoli. Innanzitutto, i 21 differenti Accordi Integrativi Regionali introducono una grande variabilità nella distribuzione degli assistiti in carico ai MMG e ciò può sovra- o sotto-stimare il reale fabbisogno in relazione alla situazione locale; in secondo luogo, su carenze e fabbisogni è possibile effettuare solo una stima media regionale, perché la reale necessità di MMG viene determinata da ciascuna ASL sugli ambiti territoriali di competenza. Infine, i dati ufficiali sugli assistiti in carico ai medici che stanno frequentando il Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale non sono pubblicamente disponibili».

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https://www.gimbe.org/pagine/341/it/comunicati-stampa


Il clima

7 marzo. Copernicus: Febbraio 2024 “il mese più caldo mai registrato a livello mondiale”

Il mese scorso è stato “il Febbraio più caldo mai registrato a livello globale” e il nono mese consecutivo di temperature massime storiche, e questo in tutto il pianeta: lo ha reso noto il servizio meteo della Ue, Copernicus, spiegando che anche le temperature della superficie del mare hanno raggiunto un nuovo record. 

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https://www.rainews.it/articoli/2024/03/copernicus-febbraio-2024-il-mese-piu-caldo-mai-registrato-a-livello-mondiale-riscaldamento-climatico-91c402bb-29ab-42f1-a570-36db99274f18.html

Festa della donna sotto la pioggia, due perturbazioni nel weekend

In arrivo nubifragi e grandinate sul Triveneto, poi anche su Liguria, Toscana e Lazio. La neve torna sulle Alpi fin verso i 700 metri in particolare su Piemonte e Valle d’Aosta

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https://www.rainews.it/articoli/2024/03/8-marzo-pioggia-temporali-grandine-perturbazioni-weekend-b8a4249f-d6c6-48cf-83bc-3fa53e195a21.html



Pier Giorgio Ardeni sulla propria pagina Facebook

La normalità del male?

Si è parlato molto di questo film, ora nelle sale, candidato a 5 premi Oscar, “The zone of interest” di Jonathan Glazer. È un bel film, certo, ma non è un capolavoro. Ha molte qualità – la fotografia, la colonna sonora – ma anche alcuni difetti, il principale dei quali è che finisce per non coinvolgere davvero lo spettatore. Certo, il film non è fatto per “piacere”, non tanto perché il tema sia scabroso, difficile (si tratta di un film sull’Olocausto), ma per riflettere. E, però, la mia riflessione finisce per essere non in linea con i tanti che lo hanno decantato.
Il dramma di Jonathan Glazer – ambientato nella famiglia di un nazista che è a capo di un campo di concentramento (e si deduce, chiamandosi Rudolf, che si tratti di Rudolf Hőss, che fu a capo del campo di Auschwitz) – lascia l’orrore dell’Olocausto sullo sfondo per farne un film di «scene da un matrimonio». L’idea parte dal libro originario di Martin Amis del 2013, con lo stesso titolo, da cui il film è liberamente tratto (il quale libro era una variazione sul tema di “Portnoy’s complaint” di Philip Roth). Ma il romanzo di Amis ha tutt’altra trama – il dramma di un nazista fanatico, marito geloso con una moglie che ha un affaire con un altro nazista, forse perché le sembra più “normale” di suo marito, il quale decide di farla uccidere da un ebreo membro del Sonderkommand che al momento di ucciderla non ha il coraggio e viene a sua volta ucciso dal nazista.

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https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid02R1XmH5DmC1MaTNJdMkdKzX7m2yzREanSmyW6Q5FntcupkTGp6xSoLQBd6pzTSVwFl&id=100085092133411


7 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


Verso l’8 marzo

8 marzo 2024
https://nonunadimeno.wordpress.com/
https://www.facebook.com/nonunadimeno/

Dopo un 25 novembre potentissimo con più di mezzo milione di persone in piazza, l’8 marzo scioperiamo contro la violenza patriarcale in tutte le sue forme.
Scioperiamo dal lavoro dentro e fuori casa, contro il carovita e i contratti indecenti, perché la lotta alla violenza patriarcale è lotta per l’autonomia, per il salario minimo e per il reddito di autodeterminazione, per un welfare universale, inclusivo e garantito, perché la cura non sia carico esclusivo del nostro lavoro gratuito o malpagato, non sia più motivo di sfruttamento e violenza.
Scioperiamo contro la guerra che uccide e impegna tutte le risorse nel riarmo, ci rende più pover3 e cancella diritti e libertà. Scioperiamo per la Palestina libera, per un immediato cessate il fuoco contro il genocidio in atto.
Scioperiamo perché ci vogliamo viv3 e liber3 nelle strade, nelle case, sui posti di lavoro, attraverso i confini, per organizzare insieme la nostra rabbia, i nostri bisogni e desideri.

L’8 marzo SCIOPERIAMO INSIEME CONTRO LA VIOLENZA PATRIARCALE

Ad oggi #8marzo 2024 l’Osservatorio ha registrato 𝟏𝟗 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢, 𝟏 𝐬𝐮𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨 𝐞 𝟓 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐟𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐫𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐨 𝐬𝐨𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐨𝐭𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐢𝐚𝐫𝐜𝐚𝐥𝐞.

⚧ Sono almeno altri 7 i tentati femminicidi.

Tra le persone uccise, la vittima più giovane aveva 19 anni, la più anziana 89.

🔻1 persona uccisa era sex worker
🔻2 i casi in cui figl* minori che hanno assistito al femminicidio
🔻10 figl* minori che sono rimast* orfan* in seguito al femminicidio della madre

⚧ Alla violenza patriarcale e di genere si somma a volte anche la razzializzazione delle persone uccise: Brasile, Polonia and Romania, oltre all’Italia, sono i paesi di origine delle persone uccise.

8 marzo 2024: TUTTI GLI APPUNTAMENTI
https://nonunadimeno.wordpress.com/2024/03/01/8m2024-tutti-gli-appuntamenti-in-aggiornamento/

Perché la Giornata internazionale della donna si celebra l’8 marzo

E perché in Italia – e solo in Italia – si regalano le mimose

La Giornata internazionale della donna (chiamata più comunemente “Festa della donna”) si celebra come da tradizione oggi, 8 marzo, anche se non è sempre stato così. La prima volta fu festeggiata negli Stati Uniti nel febbraio del 1909 su iniziativa del Partito socialista americano, che aveva invitato tutte le donne a partecipare a una manifestazione in favore del diritto di voto femminile.

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https://www.ilpost.it/2023/03/08/8-marzo-giornata-internazionale-donna-perche/

L’8 marzo sciopero generale transfemminista, il 9 marzo manifestazione per la pace

Legambiente: coniugare ambientalismo scientifico e diritti di genere. Fermare le guerre. Giustizia climatica ed energetica.
Anche Legambiente, con i suoi volontari e le sue volontarie e i circoli territoriali, scenderà in piazza nel grande fine settimana di mobilitazione dedicato ai diritti delle donne e alla pace.

Primo appuntamento domani, venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle donne, con lo sciopero generale transfemminista indetto dal movimento “Non Una Di Meno” nelle principali piazze italiane contro la violenza patriarcale. Legambiente, insieme a numerose realtà della società civile come CGIL, Cobas, Usb, Cub e Cisal, farà sentire la sua voce per i diritti delle donne, più uguaglianza di genere, autodeterminazione e parità salariale. A Roma il corteo si troverà alle ore 10.00 presso il Piazzale Ugo La Malfa (Circo Massimo).

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https://greenreport.it/news/geopolitica/l8-marzo-sciopero-generale-transfemminista-il-9-marzo-manifestazione-per-la-pace/

Ghiglione: “Noi donne vogliamo tutto”

Per la segretaria confederale della Cgil la giornata è “un’occasione per continuare a fare rumore, per dire che non ci rassegniamo a essere discriminate”

Davide Colella e Daniele Diez – collettiva.it

L’8 marzo è la Giornata internazionale della donna: “Un’occasione per continuare a fare rumore, per dire che non ci rassegniamo a essere discriminate sul lavoro, a essere pagate meno dei colleghi maschi, all’impossibilità di fare carriera, ad essere vittime di molestie e violenze dentro casa e nei luoghi di lavoro.
Vogliamo investimenti mirati per creare lavoro di qualità per le donne”. Così in questo video la segretaria confederale della Cgil, Lara Ghiglione.

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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/ghiglione-noi-donne-vogliamo-tutto-ifz3o0yz

Festa della donna: le manifestazioni della Cgil in Italia

Giorgio Sbordoni – collettiva

Qui di seguito tutte le iniziative organizzate dalla Cgil per l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.
https://www.collettiva.it/copertine/italia/l8-marzo-sul-territorio-ewiiwcxo



Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

A 100 anni dalla nascita di Basaglia. La psichiatria come il nostro Festival: questione di classe
📌 Lunedì 11 marzo dalle 18.45 presso ExFila,
📽️ Padiglione 25, un film documentario di Massimiliano Carboni e Claudia De Michelis
🖋️ Prenotatevi qui :
https://forms.gle/XV9U2oxRj2x6zkbG7

“E’ possibile vedere la psichiatria come legata ad una classe, come mezzo scientifico per opprimere chi deve curare e non salvare chi deve curare.
Noi dovremmo fare un tipo di prevenzione della malattia mentale che non sia riferito alla malattia ma al mantenimento della salute del lavoratore, della famiglia, della fabbrica, anche delle istituzioni.”

Franco Basaglia

💯A 100 anni esatti dalla nascita di Basaglia, fra gli eventi di avvicinamento al Festival della Letteratura Working Class, proietteremo il documentario Padiglione 25 di Massimiliano Carboni e Claudia De Michelis: nell’estate del 1975 un gruppo di infermieri occupa un reparto del manicomio di S. Maria delle Pietà iniziando un percorso di lotta e autogestione per reinserire i ‘pazienti’ nella società e poterli liberare dal regime di segregazione che stanno subendo.
🍸18.45 apericena
📽️ 20.15 proiezione
🗣️ 21.30 dibattito con gli autori, il Collettivo di fabbrica GKN e il gruppo mutualismo della SOMS Insorgiamo, Cirkoloco e Bottega del tempo, Brigata Basaglia, Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud.
#insorgiamo


Alto Adige, 4 morti sul lavoro in un mese

Cristina Masera, Cgil-Agb: “Siamo in zona rossa”. A Bolzano a gennaio 2024 più vittime di Roma e Milano. Superata l’incidenza nazionale del 25% 

Giorgio Sbordoni – collettiva.it

Se vogliamo comprendere fino a quanto sia critica in Italia la situazione sul fronte della sicurezza sul lavoro, basta dare uno sguardo ai numeri di gennaio 2024 che assegnano al piccolo territorio dell’Alto Adige la maglia nera dei decessi, quattro solo nei primi 31 giorni dell’anno in corso.L’incidenza supera del 25% la media nazionale, le vittime sono una in più dei tre morti registrati a Roma e Milano, dove la densità di popolazione è enormemente più alta.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/alto-adige-4-morti-sul-lavoro-in-un-mese-kah90dtm

7 marzo. Fpt Industrial, a casa 111 somministrati a Torino

L’azienda del gruppo Iveco non rinnova i contratti. “Cos’ si ferma – spiega Fiom Cgil – l’importante ricambio generazionale iniziato nel 2022”

Torino sembra ormai essere diventata il centro della crisi dell’automotive italiana. A LearTe Connectivity, Promotecs e Delgrosso, adesso si aggiunge anche Fpt Industrial. La società del gruppo Iveco, attiva nella produzione di mezzi pesanti, trattori e macchine agricole, il 29 febbraio ha comunicato ai sindacati che non saranno rinnovati 111 contratti di operai in somministrazione.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/fpt-industrial-a-casa-111-somministrati-a-torino-guggqqzy

7 marzo. Trieste, nuova condanna per Flex: altri 13 lavoratori reintegrati

Nuova sentenza, questa volta emessa dal dott. Àncora in data 6/3/2024 che reintegra altri 13 lavoratori confermando la linea di giudizio della dottoressa Bortolami nella sentenza del novembre 2023.

Annosa vicenda iniziata con Alcatel-Lucent (oggi Nokia) oltre vent’anni fa, e dopo l’acquisizione da parte di Flex dello stabilimento produttivo triestino la situazione è degenerata con la progressiva dismissione delle produzioni fino all’estromissione con un colpo di spugna di oltre 60 lavoratori somministrati dall’oggi al domani nell’ormai lontano ottobre 2022.
Queste due sentenze scrivono una nuova pagina della giurisprudenza sulla questione dello staff leasing, in particolare su quelle somministrazioni monocommittente per periodi anomalamente lunghi.
La consulta giuridica nazionale di USB sta già valutando l’applicabilità della norma ad altri settori con anormalità simili perché quello che per anni è stata definita flessibilità si è rivelata un sistema di precarietà e di ricattabilità, una gabbia salariale e di diritti indegna di un paese civile.
https://www.usb.it/leggi-notizia/trieste-nuova-condanna-per-flex-altri-13-lavoratori-reintegrati-1117.html

7 marzo. Ikea Piacenza, occupato l’ispettorato del lavoro: basta contestazioni disciplinari farlocche


Hub centrale di Ikea a Piacenza: i lavoratori hanno occupato mercoledì 6 l’ispettorato del lavoro per protesta contro le oltre 700 lettere di contestazione disciplinare farlocche fatte dalla “coop” s. Martino.
Una “coop” più volte condannata dal tribunale per il non rispetto delle norme in materia di lavoro precario, per condotta antisindacale, per il non pagamento della malattia.
La costituzione italiana sembra non esistere nel magazzino svedese grazie a padroni piacentini.
Nella lotta dei facchini Ikea vivono i valori dei partigiani della libertà e della democrazia.
https://www.usb.it/leggi-notizia/ikea-piacenza-occupato-lispettorato-del-lavoro-basta-contestazioni-disciplinari-farlocche-1052.html

7 marzo. Marelli, presentati due piani di reindustrializzazione

Tecnomeccanica e Niche Fusina, queste le imprese interessate a rilevare lo stabilimento. Sindacati: “Il 12 marzo sarà deciso il nome del nuovo investitore”

Sono due i due piani di reindustrializzazione per lo stabilimento Marelli di Crevalcore (Bologna), che sono stati presentati mercoledì 6 marzo in un incontro convocato dal ministero delle Imprese.
Il primo piano è quello di Tecnomeccanica, che assorbirebbe 152 lavoratori impiegati principalmente in produzioni di componenti pressofusi, nonché in un più piccolo reparto di stampaggio di componenti in plastica. L’impiego effettivo al lavoro avverrebbe già a maggio per circa 100 persone, mentre gli altri verrebbero impiegati progressivamente entro dicembre 2024. L’investimento programmato è di 22 milioni di euro nel periodo 2024-2027.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/marelli-presentati-due-piani-di-reindustrializzazione-qtbctn84


Convegno “Donne e lavoro in fabbrica nella prima industrializzazione”
Venezia, 9 febbraio 2024

Il convegno si terrà sabato 9 febbraio, a partire dalle 9:30 presso il Dipartimento di Management nell’aula Saraceno. Il convegno è curato da Paola Lanaro e Gian Luigi Fontana.


6 marzo


mercoledì 6 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Il dossieraggio su politici e vip, parole di condanna bipartisan da parte di Meloni e Schlein; Mattarella sulla libertà di stampa e il potere di promulgare le leggi; la campagna elettorale in Abruzzo; il Super Tuesday americano

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-057ac11a-0835-4c29-8559-c78416bbdc9c.html?nxtep


Primarie Usa 2024, l’America in diretta. Biden e Trump vincono (quasi) ovunque L’ex presidente: “Notte straordinaria” Quel Supermartedì che decide

Il tycoon si aggiudica tutti gli Stati scrutinati ad eccezione del Vermont, strappato dalla rivale Haley. In attesa dell’Alaska (ad aprile), Biden ha fatto quasi l’en plain con 14 su 15 Stati, ma perde le Samoa

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/primarie-usa-2024-america-decide-i-candidati-presidenti-4cd04353-19e3-42e7-a7f6-5fb104609ce8.html

6 marzo. Italia ufficialmente nel Mar Rosso tra guerra ed ecodisastro

Il Parlamento ratifica cosa già fatta. Missione Mar Rosso. Grande preoccupazione per la libertà dei commerci occidentali che passano dal Mar Rosso, ma nessuno sembra particolarmente interessato al rischio di disastro ecologico che incombe sull’area, denuncia il Manifesto. Prima la parte politica col Parlamento che insegue i fatti decisi dal governo, mentre in quei mari i pericoli si moltiplicano e si fanno diversi.

Ieri Camera e Senato hanno approvato a larghissima maggioranza, il documento del governo per la partecipazione dell’Italia alla missione militare navale Aspides, e lo ha fatto dopo la relazione del ministro degli esteri Tajani, «una sintesi di gravi non-detti e ambiguità pesanti», denuncia Tommaso Di Francesco. La prima cosa che il ministro non ha detto è che la nave militare Caio Duilio si è già trovata in una azione di guerra ben prima del voto in Parlamento. Siamo al fatto compiuto.

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https://www.remocontro.it/2024/03/06/italia-ufficialmente-nel-mar-rosso-tra-guerra-ed-ecodisastro/

6 marzo: le notizie di Radio Popolare

Il rischio carestia a Gaza, il no dei sindacati di polizia ai codici sui caschi degli agenti e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 6 marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. A Gaza “I bambini sopravvissuti ai bombardamenti potrebbero non sopravvivere a una carestia”: è quanto ha scritto oggi Ghebreyesus, Il direttore generale dell’Oms. A Odessa questa mattina bombe russe sono cadute a poche centinaia di metri dalle auto del presidente Zelensky e del premier Greco Mitsotakis. Niente codici sui caschi degli agenti: i sindacati di polizia, ricevuti oggi da Giorgia Meloni, hanno per l’ennesima volta rigettato la richiesta. Oggi Giovanni Melillo, in una audizione molto lunga alla Commissione parlamentare Antimafia, ha voluto esprimere la gravità di quello che è accaduto. I dati Istat sulla distribuzione della ricchezza confermano che il governo ha abbandonato gli ultimi.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-6-marzo/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 152

RaiNews LIVE giorno 152

In stallo i negoziati per il cessate il fuoco, Usa all’Onu chiedono una tregua di 6 settimane a GazaOk bipartisan alla missione Aspides, sarà “difensiva” Il cielo di Gaza, bombe o pane

Abu Mazen incontra Erdoğan. “Il genocidio è sotto gli occhi di tutti, con l’aiuto occidentale”. Israele non limiterà l’accesso alla Spianata delle Moschee durante il Ramadan

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/trattative-hamas-chiede-una-tregua-permanente-scontri-usahouthi-nel-mar-rosso-866b4c3e-7f24-4a62-9df4-92d753dfe16a.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Hunger death toll rises as famine looms

  • The World Food Programme said an aid convoy was denied entry to north Gaza by Israel’s military. WFP said “to avert famine”, there must be road access to Gaza’s north.
  • Calls to allow more aid into the Gaza Strip grow louder as health officials report more deaths from malnutrition and dehydration.
  • People in Gaza are waiting for the outcome of ceasefire talks amid continued Israeli attacks, our correspondent reports.
  • Hamas says ceasefire negotiations are ongoing but “the ball is in the Israeli court”, while the US says obstacles to a truce are “not insurmountable”.
  • An Israeli bombing has killed a Hezbollah fighter, his wife and their son in the southern Lebanese village of Hula.
  • At least 30,631 Palestinians have been killed and 72,043 wounded in Israeli attacks in Gaza since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas attacks stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/6/israels-war-on-gaza-live-un-food-convoy-blocked-from-north-gaza-by-israel
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

6 marzo. Rafah, a qualche metro dall’inferno, la testimonianza dal valico

Serena Baldini, project manager di Vento di Terra, la ONG attiva nei luoghi di conflitto e di abbandono con l’obiettivo di restituire potere alle persone attraverso ecosistemi integrati di educazione e sviluppo sociale ed economico di comunità, è stata ospite di Esteri per raccontare quello che sta succedendo a pochi metri dall’inferno di Gaza, nell’area del valico di Rafah tra l’Egitto e la striscia di Gaza, dove centinaia di camion di aiuti umanitari sono fermi da un mese.


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https://www.remocontro.it/2024/03/06/unwra-onu-impedirci-di-assistere-i-disperati-a-gaza-e-assassinio-per-fame/

6 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 742

RaiNews LIVE

Navalnaya: “Tutti alle urne alle 12 contro Putin”, appello ai russi per il voto del 17 marzo
Kiev affonda pattugliatore russo in Crimea, morti e feriti Caccia russi Sukhoi Su-35 su Avdiivka Controffensive ucraine al fronte: cosa succede

Navalny: sua fu “morte naturale” secondo intelligence Mosca. Attacchi russi sul fronte, droni su Odessa. Isw, i russi sono disposti a perdere aerei pur di avanzare

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/kiev-rivendica-laffondamento-di-un-pattugliatore-russo-in-crimea-morti-e-feriti-39b988a7-c5f3-403f-bed8-7b1bf88781f9.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : l’opposant russe Garry Kasparov placé sur la liste des « terroristes et extrémistes » par le régime de Poutine

Le nom de Kasparov, qui a été l’un des plus grands joueurs d’échecs de l’histoire avant de devenir un opposant farouche du président russe, a été ajouté au registre par le Service fédéral de surveillance financière de la Fédération de Russie. Depuis 2013, il a quitté la Russie et vit désormais aux Etats-Unis.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/06/en-direct-guerre-en-ukraine-le-cadre-de-la-cobelligerance-ne-doit-pas-etre-atteint-affirme-le-ministre-des-affaires-etrangeres-stephane-sejourne_6219817_3210.html

6 marzo. Europa all’Ucraina, Russia ‘cattivo d’ordinanza’: armiamoci e spendete

Il business della guerra. Un piano miliardario della Ue per la difesa. Illustrate le proposte per una Strategia industriale con un fondo da 1,5 miliardi. «Solo un incentivo, la spesa spetta ai 27 Paesi membri». ‘Cattivo d’ordinanza’ senza fantasia, sempre la Russia.

Ennio Remondino – remocontro.it

«L’Europa deve dotarsi di un’industria della difesa più efficiente e capace di rispondere alle nuove minacce che vengono dalla Russia», sostiene adesso l’Unione dopo aver litigato sulla minaccia, senza aver trovato un accordo. Uno scenario di ‘quasi guerra’ da parte della Commissione europea, annunciato ieri a Bruxelles. Ma tra il dire il fare per fortuna c’è tempo oltre che il mare. Per non dare troppo nell’occhio cercando di schivare le critiche più facili, la proposta a firma Ursula von del Leyen (‘Von der Nato’ per i maligni), si mimetizza in «Strategia industriale europea di difesa» (Edis), e un «Programma europeo per l’industria della difesa» (Edip), con un fondo da 1,5 miliardi di euro. Come assaggio. «Due anni fa – scrive Bruxelles – la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha segnato il ritorno di un conflitto ad alta intensità sul nostro continente». Impressione sgradevole e forse ingiusta, quella di una mossa elettorale modello ‘’miracoli abruzzesi’ alla Meloni, alla conquista dei sovranismi baltici critici e in trincea con Mosca da sempre.

continua in
https://www.remocontro.it/2024/03/06/europa-allucraina-russia-cattivo-dordinanza-armiamoci-e-spendete/

6 marzo. Mobilità urbana, Italia ferma al palo

Mentre nelle città europee è sempre più facile e veloce spostarsi sui binari di metro e tranvie, in Italia lo sviluppo del trasporto urbano è lento e inadeguato e ci costringe a rimanere ostaggi del traffico. 

Gabriele Nanni – legambiente.it

Le città italiane continuano a mostrare le stesse problematiche di invivibilità e insalubrità di cui si parla ormai da troppo tempo. Dati alla mano, abbiamo fatto il punto della situazione con il nostro report “Pendolaria – Speciale aree urbane” da cui emerge con chiarezza che siano sono ancora sotto scacco di traffico e smog. D’altronde la Penisola si conferma la nazione più legata all’utilizzo dell’auto – 666 auto ogni mille abitanti, il 30% in più rispetto alla media di Francia, Germania e Spagna – una situazione che incide pesantemente anche sulla salute, con  50.000 morti premature all’anno dovute all’inquinamento atmosferico.

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https://www.legambiente.it/news-storie/economia-e-sostenibilita/mobilita-urbana-italia-ferma-al-palo/?_gl=194r5u5_upMQ.._gaMTEzMDI0ODQ4MC4xNzA5NzM3Mzcy_ga_LX7CNT6SDN*MTcwOTczNzM3MC4xLjAuMTcwOTczNzM3MC4wLjAuMA..

6 marzo. Genova. Ponte Morandi, i parenti delle vittime contro Toti: “Irricevibile la dedica del Tunnel subportuale”. Il governatore: “Stupito dalle critiche”

AGENZIA DIRE GENOVA – “Dichiarazioni irricevibili”. Così Egle Possetti, portavoce del comitato Ricordo vittime di Ponte Morandi, definisce la parole del presidente Giovanni Toti, che nella cerimonia di avvio dei lavori del Tunnel subportuale di Genova, realizzato da Autostrade per l’Italia, ha espresso la volontà di dedicare la nuova infrastruttura alla memoria dei 43 morti della tragedia. L’opera, infatti, fa parte dell’accordo sottoscritto da Aspi per ristorare la città dai danni subiti in seguito al crollo del viadotto autostradale. Toti, prosegue Possetti, “ha inoltre aggiunto che quest’opera è ‘una piccola pietra sulla tragedia…’, quasi come se potesse affievolire un po’ l’orrore. Siamo allibiti, sono entrambe dichiarazioni inaccettabili”.

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https://www.dire.it/06-03-2024/1017174-ponte-morandi-parenti-vittime-contro-toti-irricevibile-dedica-tunnel-subportuale/

6 marzo. Processo Brennero: la più grande repressione giudiziaria dei movimenti nell’Italia contemporanea?

Si attende nelle prossime ore l’udienza in Cassazione per i 63 accusati dei disordini avvenuti il 7 maggio del 2016, nel corteo Abbattere le frontiere, al Brennero e ovunque. Gli imputati rischiano 129 anni di carcere complessivi, con pene dai 5 mesi ai 5 anni e mezzo. I fatti risalgono al 2016: dopo il boom di migranti entrati in Europa l’anno prima, arrivano le chiusure. La rotta mediterranea si sposta quindi verso quella balcanica. L’UE elargisce miliardi alla Turchia per bloccare e riprendersi i migranti che si incamminano verso la Grecia. Le frontiere iniziano a venire sbarrate. È l’anno dei muri, degli hotspot, l’anno delle proteste a Idomeni, dell’inizio del ripristino di frontiere interne. In quel contesto, l’Austria annuncia la costruzione di un muro anti-migranti al confine con l’Italia, al passo del Brennero, per bloccare gli indesiderati in viaggio verso il nord Europa. Vennero organizzate varie mobilitazioni contro a questa decisione e il corteo Abbattere le frontiere fu una di esse. Ci furono scontri con le forze dell’ordine, una parte del corteo invase l’autostrada e i binari del treno, bloccando per qualche ora il traffico di merci e di persone: se si bloccano i migranti, era la rivendicazione, allora blocchiamo le merci. I danni furono stimati in poche migliaia di euro, vari gli agenti feriti dai lanci di pietre, ma tutti lievemente. Ora, si attende la sentenza dell’ultimo grado di giudizio. La Cassazione deve decidere se confermare le sentenze della Corte d’Appello o rimandarlo in secondo grado, per un altro giudizio. Se le condanne venissero confermate, si tratterebbe con tutta probabilità del corteo più sanzionato di sempre.

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https://www.lindipendente.online/2024/03/06/processo-brennero-la-piu-grande-repressione-giudiziaria-dei-movimenti-nellitalia-contemporanea/

6 marzo. VIDEO | “Transessuali che sputavano sangue infetto ai poliziotti”: l’intervento omofobo del consigliere leghista

Il leghista, Samuele Piscina, è finito nella bufera per queste parole omofobe usate durante un intervento in consiglio comunale

AGENZIA DIRE ROMA – “Transessuali che sputavano sangue infetto ai poliziotti“. Sono queste le esatte parole del consigliere leghista, Samuele Piscina, che ha usato durante un suo intervento in Consiglio comunale a Milano.
Le parole di Piscina, che della Lega è anche segretario provinciale si riferivano agli scontri avvenuti domenica scorsa in via Padova tra polizia e i centri sociali. I manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone degli agenti per impedire la fiaccolata organizzata dalla Lega in concomitanza con la presentazione del libro della europarlamentare Silvia Sardone. “Considerare via Padova un modello di integrazione è un’aberrante mistificazione della realtà- ha detto- In via Mosso una amministrazione a guida Lega e centrodestra ha voluto una cancellata che abbiamo dovuto imporre perché c’erano i transessuali che sputavano sangue infetto alle forze dell’ordine. Questo era quello che succedeva. C’erano spaccio e prostituzione”.

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https://www.dire.it/06-03-2024/1017498-video-transessuali-sputavano-sangue-infetto-ai-poliziotti-samuele-piscina-lega/

6 marzo. Difensori dell’ambiente, non criminali né terroristi

Francesco Martone – volerelaluna.it

È stato reso pubblico il primo Rapporto sulla situazione dei difensori del clima in Europa, prodotto dal Relatore Speciale Onu sui Difensori dell’Ambiente Michel Forst (https://unece.org/sites/default/files/2024-02/UNSR_EnvDefenders_Aarhus_Position_Paper_Civil_Disobedience_EN.pdf). Forst, in precedenza Relatore Speciale Onu sui Difensori dei Diritti Umani, si era già occupato in quel ruolo della questione relativa ai difensori dell’ambiente, in particolare nei paesi del cosiddetto “Sud del mondo”. Da allora, seppur con modalità spesso differenti, e non con casi drammatici come quelli delle centinaia di omicidi di difensori dell’ambiente e della terra in paesi come la Colombia, Messico o Brasile, l’onda lunga della repressione è arrivata anche in Europa. Si moltiplicano i casi registrati di violazioni dei diritti di chi difende l’ambiente nel continente europeo come ricordato anche dalla Commissaria per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa Dunia Mijatović (https://www.coe.int/az/web/commissioner/-/crackdowns-on-peaceful-environmental-protests-should-stop-and-give-way-to-more-social-dialogue#).

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/03/06/difensori-dellambiente-non-criminali-ne-terroristi/


6 marzo. Adriano Sofri – Piccola Posta

“Pentimento” e la grottesca categoria che sovrappone la morale alla legge

E’ morta Barbara Balzerani. Non ha mai detto “vorrei rifare tutto daccapo”, e nemmeno il contrario. Non sembrava rimpiangesse di non aver vinto

Non ho conosciuto Barbara Balzerani, e anche se pensassi di saperne di più non mi metterei a darne un giudizio: l’hanno già fatto in tanti, per mestiere o per piacere. Vorrei invece fermarmi sulle parole che ogni titolo di giornale o di telegiornale ha impiegato per lei: “Mai pentita”. E’ un nome, pentimento, già nobile, di cui si è fatto da qualche decennio un abuso distratto o compiaciuto, oltre che una grottesca categoria, quella dei “pentiti”, che sovrappone la morale alla legge. Di mafia, prima di tutto, poi di tutto. Gli amministratori della giustizia si sono mutati in confessori e vidimatori della sincerità del pentimento e somministratori della penitenza. Le obiezioni sono state travolte dall’abitudine, e le conversioni, affare interiore per eccellenza, sono diventate un titolo da biglietto da visita, il pentitismo.

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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2024/03/06/news/-pentimento-e-la-grottesca-categoria-che-sovrappone-la-morale-alla-legge-6293929/



6 marzo. Stop Border Violence. Giornate di mobilitazione europea dall’8 al 24 marzo 2024

Dall’8 al 24 marzo p.v. saranno organizzati eventi ed iniziative per sostenere l’Iniziativa dei Cittadini Europei Stop Border Violence in alcune città europee e nelle seguenti città italiane (elenco in continuo aggiornamento): Trieste, Torino, Milano, Bergamo, Venezia, Modena, Ferrara, Firenze, Fano, L’Aquila, Roma, Nepi (Viterbo), Bari, Casali del Manco (Cosenza), Catanzaro, Lipari (Messina), Messina e Palermo. 

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https://www.pressenza.com/it/2024/03/stop-border-violence-giornate-di-mobilitazione-europea-dall8-al-24-marzo-2024/


6 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

6 marzo. Le flat tax che sono tra noi: la tassazione dei redditi da capitale

Antonio Semproni – lafionda.org

Dire – mutuando il gergo giornalistico – che il governo Meloni mira all’introduzione della flat tax equivale a dire una verità parziale: il nostro diritto tributario, infatti, prevede già fattispecie di flat tax! Piuttosto, questo governo punta a convertire in una flat tax l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), storicamente connotata dalla progressività. Sulla (infelice) parabola dell’IRPEF torneremo a breve.

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https://www.lafionda.org/2024/03/06/le-flat-tax-che-sono-tra-noi-la-tassazione-dei-redditi-da-capitale/


Verso l’8 marzo: le iniziative territoriali e di categoria

Elenco parziale e in aggiornamento delle iniziative promosse dalla Cgil in occasione della Giornata Internazionale della Donna, 8 marzo 2024.

L’elenco: https://www.cgil.it/ci-occupiamo-di/politiche-di-genere/iniziative-8-marzo-2024-qenz7net


6 marzo. La libertà di informazione è garanzia democratica

Roberta Lisi – collettiva.it

Partecipata e appassionata. Questa la descrizione dell’iniziativa voluta Cgil, Slc e Articolo21 per ragionare di informazione e comunicazione (rivedi qui la diretta). Libertà, democrazia e beni comuni gli assi cartesiani del confronto aperto da una introduzione di Riccardo Saccone, segretario nazionale della Slc Cgil, la categoria della confederazione di Corso di Italia che rappresenta e tutela lavoratori e lavoratrici della comunicazione, e chiusa da Maurizio Landini, segretario generale della Cgil.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/la-liberta-di-informazione-e-garanzia-democratica-k5ohnb3x


6 marzo. “In Lombardia, se un malato ha i soldi vive, sennò rischia”

A Bergamo una paziente oncologica avrebbe dovuto attendere due anni per fare quattro esami nel pubblico. In due giorni li ha fatti nel privato pagando 422 euro

AGENZIA SINTESI

Giorgio Sbordoni – collettiva.it

“È chiaro che in Lombardia se un paziente ha i soldi vive, se uno non li ha, rischia la vita”. Non è una frase a effetto pronunciata con enfasi in qualche agone elettorale per richiamare l’attenzione del pubblico. No. È l’analisi lucida e impotente di una malata oncologica che ha denunciato la propria situazione alla Cgil di Bergamo. Ed è la storia della sanità lombarda, che non ha imparato niente dalla tragedia del Covid, dai camion militari che portavano via le bare, dal corto circuito che investì il territorio quando la mole dei contagi mise a nudo lo stato comatoso di una medicina territoriale e di un sistema pubblico che venne travolto dalla situazione. Oggi, a quattro anni di distanza da quel disastro annunciato, le cose sono sostanzialmente allo stesso punto. È un ground zero dal quale, con la gestione della Regione in mano alla Lega da tempo immemore, non si riesce a uscire.

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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/in-lombardia-se-un-malato-ha-i-soldi-vive-senno-rischia-xlb15vfc

6 marzo. Technisub chiude Genova e va in Inghilterra

Annunciata la dismissione dell’impianto entro marzo 2025, a rischio 45 posti di lavoro. Fiom Cgil: “Decisione scellerata e inaccettabile”

Marco Togna – collettiva.it

I cancelli della loro fabbrica chiuderanno definitivamente entro marzo 2025. I 45 lavoratori della Technisub di Genova, azienda fondata nel 1962 da Luigi Ferraro e storico marchio di attrezzature subacquee, controllata dal 1982 dalla francese Aqualung (nata per impulso del noto esploratore Jacques-Ives Cousteau), lo hanno appreso martedì 5 marzo attraverso una video conferenza con i vertici aziendali.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/technosub-chiude-genova-e-va-in-inghilterra-rz2x65g6

6 marzo. Legno e lapideo: firmato il rinnvovo del contratto per artigianato e Pmi

 Innteressa 80.000 addetti, aumenti fino a 191 euro

Sottoscritto ieri sera un rinnovo contrattuale nei settori legno e lapideo: FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e le controparti Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai hanno infatti firmato il contratto nazionale che include tutto il settore dell’artigianato e le Pmi che aderiscono alle associazioni interessate, che era scaduto a dicembre 2022.
L’accordo interessa 80 mila addetti e circa 20 mila imprese, e avrà validità fino al 31 dicembre 2026. Nonostante l’apertura del tavolo sia avvenuta solo il 22 febbraio scorso, per responsabilità non imputabili al sindacato, l’intesa è stata raggiunta in tempi molto rapidi, dopo soli due settimane di trattativa.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/legno-e-lapideo-firmato-il-rinnvovo-per-artigianato-e-pmi-unn0abo3

6 marzo. Silp Cgil, da Meloni nessuna novità

“La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ci ha detto chiaramente di non avere la bacchetta magica: dopo l’incontro di oggi (mercoledì 6 marzo) non abbiamo registrato novità sostanziali, soprattutto in materia di contratto e assunzioni straordinarie”. A dirlo all’Adnkronos è Pietro Colapietro, segretario generale Silp Cgil, all’uscita da Palazzo Chigi.
“La vicinanza alle forze di polizia e la promessa di un’accelerazione sul pacchetto sicurezza non rispondono alle esigenze vere delle lavoratrici e dei lavoratori in divisa. Le cose da fare sono ben altre”, prosegue Colapietro.
Il segretario Silp così conclude: “Abbiamo ricordato alla premier che il nostro contratto è scaduto da 800 giorni, che le assunzioni straordinarie non sono arrivate mentre crescono i pensionati, quindi abbiamo organici in sofferenza, e che gli straordinari emergenti non sono pagati da 20 mesi”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/silp-cgil-da-meloni-nessuna-novita-m60gvfwk

6 marzo. Bologna, sciopero alla Mec-Track, insufficienti le risposte sul contratto integrativo

Le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori MEC – TRACK esprimono forte insoddisfazione per
l’atteggiamento Aziendale in merito alla piattaforma di contratto integrativo, per questo hanno dato mandato alle RSU e alle OO.SS di proclamare il blocco totale delle prestazioni a carattere di
straordinario, e un primo pacchetto di otto ore di sciopero di cui due nella giornata odierna
con presidi davanti ai cancelli. Per quanto riguarda le altre ore, esse rimangono a disposizione
della RSU a supporto della vertenza per rivendicare la riapertura di un tavolo negoziale che fornisca risposte adeguate a tutti i capitoli della piattaforma.

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https://fiom-bologna.org/2024/03/06/sciopero-alla-mec-track-insufficienti-le-risposte-sul-contratto-integrativo/

6 marzo. Iia: Fiom, governo continua a essere assente

“La produzione rimanga a Bologna”, dicono i metalmeccanici Cgil: “E il pubblico guidi la transizione aziendale in un settore strategico”

“Se qualcuno dovesse pensare, e non solo i soci, che la produzione a Bologna piano piano sparisca, sappia che metteremo in campo tutte le iniziative per salvaguardarla”. A dirlo è Maurizio Muzzicato, Rsu Fiom Cgil di Industria italiana autobus, rispondendo alle parole dell’amministratore delegato Giancarlo Schisano, convinto che lo stabilimento di San Donato (Bologna) dovrebbe concentrarsi sulla ricerca e sviluppo lasciando la produzione al sito di Flumeri (Avellino).

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/iia-fiom-governo-continua-a-essere-assente-twxef3fx

6 marzo. Affitti brevi: il governo non sta regolamentando il settore

Il 4 marzo il sindaco di Milano Giuseppe Sala e la ministra del turismo Santanchè si sono attaccati ancora a distanza sugli affitti brevi e non è la prima volta negli ultimi 10 giorni. Succede perché Sala sta accusando il governo, in particolare la ministra Santanchè, titolare di questa materia, di essere immobile sulla regolamentazione degli affitti brevi, cioè di non aver fatto nulla dopo le proteste l’anno scorso che avevano fatto seguito anche a quelle partite da Milano con il movimento delle tende. Qualcosa era stato detto però poco o nulla è stato fatto. Roberto Maggioni ha intervistato Sarah Gainsforth, autrice del libro “Abitare stanca” e ricercatrice indipendente esperta di questioni abitative nella puntata di Prisma di martedì 5 marzo.

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https://www.radiopopolare.it/affitti-brevi-il-governo-non-sta-regolamentando-il-settore/

Verso l’8 marzo: anche in Abruzzo è sciopero generale, presidio all’Ex Sevel a sostegno di Francesca, licenziata da Stellantis

USB proclama, anche quest’anno, una giornata di sciopero generale, di tutte le categorie pubbliche e private, in risposta all’appello del Movimento transfemminista Non Una Di Meno.

USB INVITA I LAVORATORI A PRESENZIARE AL SIT IN CHE SI TERRA’ DAVANTI ALLO STABILIMENTO EX SEVEL DALLE ORE 13,00 ALLE ORE 15,00 A SOSTEGNO DI FRANCESCA, LAVORATRICE E ATTIVISTA DELLO SLAI COBAS, LICENZIATA DA STELLANTIS EUROPE ATESSA.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/8-marzo-anche-in-abruzzo-e-sciopero-generale-presidio-allex-sevel-a-sostegno-di-francesca-licenziata-da-stellantis-1139.html

6 marzo. La procura della repubblica di piacenza insiste nell’attacco e nella criminalizzazione delle lotte operaie e del sindacalismo di classe

Il ciclo di scioperi che hanno prodotto legalità, diritti e migliori condizioni per i lavoratori della logistica piacentina, continuano a rimanere nel mirino dei magistrati piacentini.
Il PM Matteo Centini concludendo l’iter delle indagini, che portarono due anni fa un consistente numero di sindacalisti agli arresti domiciliari per poi essere successivamente prosciolti, ripropone il teorema farlocco che gli scioperi sarebbero espressione di una “associazione a delinquere” finalizzata alla “estorsione” nei confronti delle multinazionali del settore.
Una tesi confutata dal tribunale di Bologna che, smentendo quello di Piacenza, rimise in libertà coloro che erano stati oggetto di misure cautelari riconoscendo che facevano semplicemente il loro mestiere: ossia il sindacato che sciopera e difende, anche con asprezza, i lavoratori dai padroni.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/la-procura-della-repubblica-di-piacenza-insiste-nellattacco-e-nella-criminalizzazione-delle-lotte-operaie-e-del-sindacalismo-di-classe-1035.html


Seminario “Le donne e il lavoro: dall’uguaglianza alla differenza” (Pisa, 7 marzo 2024)

Giovedì 7 marzo, a partire dalle ore 17:30, nella sala soci Coop.fi di Cisanello (via Valgimigli, Pisa), si terrà un seminario in ricordo di Mirella Scriboni dal titolo: “Le donne e il lavoro: dall’uguaglianza alla differenza”.

Proiezione del video:
PISA TESSILE: produzione, lavoro e sindacato. Intervista alle “fabbrichine” Lidia Luperi, Fedora Pellegri, con Nilo Carpita, a cura di Renato Bacconi e Lavinia Baroni, montaggio di Luigi Piccioni
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Mirella Scriboni

Mirella Scriboni ci ha lasciato l’8 gennaio 2017, un male incurabile se l’è portata via nell’arco di pochi mesi.
Nata a Viterbo nel 1950, si è laureata in Lettere all’Università di Pisa con una tesi discussa con il professore Silvio Guarnieri su Rocco Scotellaro. Negli anni giovanili degli studi universitari Mirella vive intensamente tutto il lungo periodo delle vicende della contestazione giovanile e studentesca e, tra gli anni 1969 e 1973, partecipa all’esperienza del Centro K. Marx di Pisa e poi quella dei collettivi femministi. Successivamente, per motivi di lavoro, inizia a viaggiare e a insegnare italiano all’estero in scuole e università (Limerick, Sydney, New York, Alessandria d’Egitto, Addis Abeba e infine, come a chiudere il cerchio, di nuovo in Irlanda a Galway). Lettrice e cinefila appassionata, durante gli anni di insegnamento inizia a interessarsi allo studio delle lotte di emancipazione femminile e delle donne scrittrici dell’Ottocento.

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