2024.03 Marzo (26 – 31 marzo)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

La nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.

Piero Calamandrei

 Dal 5 al 7 aprile torna il Festival di letteratura working class, il nostro personale «pesce d’aprile» per chi vuole gli oppressi muti e i dominanti liberi di assolversi con le proprie narrazioni consolatorie. ancora a Campi Bisenzio, territorio industriale attraversato da alluvioni e conflitti sociali. Sempre organizzato da Edizioni Alegre e dal Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze con la collaborazione di Arci Firenze.
 Ma non siamo qui per intrattenervi, come scriveva lo studioso di origine working class Mark Fisher. Siamo qui perché vogliamo che chi è nato in case senza libri, dove nessuno ha una stanza tutta per sé, scriva la propria storia.
https://insorgiamo.org/letteratura-working-class-2024/

31 marzo

Sia Pasqua piena per voi che fabbricate passaggi dove ci sono muri e sbarramenti, per voi apertori di brecce, saltatori di ostacoli, corrieri ad ogni costo, atleti della parola pace.

Erri De Luca


31 marzo. Benedizione Urbi et Orbi, dice Papa Francesco: la pace non si costruisce con le armi, ma tendendo le mani e aprendo i cuori

Michele Raviart

Il Pontefice ricorda come il Risorto sia l’unico che possa far rotolare il masso della guerra e delle crisi umanitarie dal cammino dell’umanità e aprirla al cammino della vita. Francesco prega per le vittime e per i bambini in Israele, Palestina e Ucraina chiedendo lo scambio di ostaggi e il cessate-il-fuoco nella Striscia. Un ricordo anche per la Siria, il Libano, Haiti, il popolo Rohingya e i Paesi africani in difficoltà. E sottolinea: “Tanto spesso il dono della vita è disprezzato dall’uomo”

continua in
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-03/papa-francesco-urbi-et-orbi-pace-israele-palestina-ucraina.html#:~:text=Nel%20giorno%20in%20cui%20risuona,grossa%20pietra%20chiudeva%20il%20sepolcro.


Domenica 31 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-edizione-del-31-marzo-2024-4fa615bc-88a0-4742-bfb5-bb698f805787.html


31 marzo. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

Pasqua 2024. Sono 996 giorni di assemblea permanente. Vi facciamo gli auguri con questo pezzo inconsapevole di letteratura working class. Scritto da una figlia di uno dei nostri compagni, amici, colleghi. Figlia di coloro che erano ai picchetti delle miniere contro la Thatcher o ai 35 giorni ai cancelli della Fiat o in qualche reparto confino o alla Apollon a Roma nel 69 o all’ occupazione di qualche teatro o cinema. E che spesso hanno dovuto spiegare perché “stanno spesso in ditta senza lavorare”. E che forse proprio per questo hanno tanti “amici e conoscenze da presentare”. Eroine o eroi ma non nel senso malinteso di una patria che ci affama e ci usa come carne da sfruttamento e da cannone. Solo nel senso descritto da John Lennon nella sua canzone: working class hero is something to be.
Inizia la settimana più dura. Il millesimo giorno di assemblea permanente aprirà il Festival di Letteratura Working Class. L’ assenza di salario morde e fiacca, la disperazione si mescola all’ orgoglio, alle maledizioni che lanciamo e agli abbracci che riceviamo.
Sappiamo per certo che si preparano all’ attacco perché loro odiano il Festival come massima espressione di dignità sociale.
Facciamoci trovare ai nostri posti. Il Festival sarà anche un corteo in difesa del diritto sindacale e per l’ intervento pubblico.
#insorgiamo
https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid0AYp93N15L9peqmcZgHjTttjqgQfRcarTwwyFQ1j7Z37rb2kNhqSxsEiPtJbmBDBql


31 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 767

RaiNews LIVE

Nuovo decreto di Putin, 147 mila cittadini russi tra i 18 e i 30 anni chiamati alle armi

Due anni fa il massacro di Bucha, Zelensky: “Il mondo non dimentichi il male che stiamo fermando qui”. Il sindaco di Kiev: la città è ancora un obiettivo per il Cremlino. Volo Il-76, i servizi ucraini: “Nessuno ha ancora visto i corpi”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/musk-lucraina-puo-perdere-odessa-raccomanderei-una-soluzione-negoziata-invasione-russa-giorno-76-bae0b794-283a-495a-b7eb-c7b725ece699.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Moscou menace la France d’un boycott de ses produits après les déclarations d’Anne Hidalgo

En déplacement à Kiev jeudi, la maire de Paris avait fait passer un message ferme à moins de quatre mois des Jeux olympiques : « Je veux dire aux athlètes russes et biélorusses qu’ils ne sont pas les bienvenus à Paris. »

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/31/en-direct-guerre-en-ukraine-moscou-menace-la-france-d-un-boycott-de-ses-produits-apres-les-declarations-d-anne-hidalgo_6225223_3210.html

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 31 marzo giorno 176

RaiNews LIVE giorno 176

Intervento di ernia stasera per Netanyahu, interim al fedelissimo ministro Yariv Levin

Esercito israeliano: colpito centro comando jihad islamica in ospedale Al-Aqsa, nel centro di Gaza. Esplode autobomba a nord di Aleppo. Gli Usa presentano un piano alternativo per Rafah. Salito a 32.782 il bilancio delle vittime

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/siria-esplode-unautobomba-otto-morti-al-mercato-di-azaz-aleppo-b516fd99-7581-47fe-b725-bf8df24dfe63.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Israeli army says Hezbollah commander killed

  • Hezbollah confirms death of Ismail Ali al-Zein, who Israel says was commander of the group’s anti-tank missile unit, after Israeli army bombs car in south Lebanon village of Kounine.
  • Hama’s Osama Hamdan has denied reports that a new round of ceasefire negotiations will begin soon, saying that Israel refuses to answer groups demands.
  • Gaza’s Government Media Office says Israel committed “a new massacre by bombing the tents of journalists and displaced people inside the walls of Al-Aqsa Martyrs Hospital”.
  • Tens of thousands of Israelis have taken to the streets of Tel Aviv denouncing the Netanyahu government and demanding an immediate deal for the release of captives.
  • At least 32,782 Palestinians have been killed and 75,298 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139, with dozens still held captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/31/israels-war-on-gaza-live-hundreds-killed-in-al-shifa-hospital-siege
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

31 marzo. I fermi amministrativi svelano le complicità con i libici

Fulvio Vassallo Paleologo – pressenza.com

1. Da un fermo amministrativo all’altro, contro le navi del soccorso civile, le decisioni di “sospensiva” adottate in via d’urgenza dai Tribunali civili italiani, a Brindisi, Crotone, ed adesso anche a Ragusa, anche se l’Avvocatura dello Stato ritarda ad esibire le motivazioni documentali alla base dei provvedimenti di fermo adottati dalle Capitanerie di Porto e dai Prefetti, in base al Decreto Piantedosi (legge n.15/2023), stanno svelando la catena di complicità che lega autorità italiane, e l’agenzia europea per il controllo delle frontiere esterne (FRONTEX) con la sedicente Guardia costiera “libica” e i suoi referenti politici e militari. Materie su cui ormai il governo oppone il segreto ai fini della sicurezza nazionale. Come è successo nei numerosi procedimenti penali avviati dal 2017 (a partire dal caso Iuventa) e tutti archiviati o in via di archiviazione, ad ogni passaggio procedurale, e si vedrà nelle prossime udienze di merito, emergono elementi che si vorrebbero matenere “riservati”, materia per i servizi segreti, da non chiarire, per nascondere le gravissime responsabilità di chi continua a gestire il contrasto dell’immigrazione “illegale” nel Mediterraneo centrale, in violazione degli obblighi di soocorso e di sbarco in un porto sicuro imposti dal diritto internazionale. Con modalità che favoriscono intercettazioni che non sono “soccorsi” ma deportazioni verso campi di detenzione ancora controllati da milizie colluse con i trafficanti, come confermano, ancora di recente, i rapporti delle Nazioni Unite (UNSMIL) e la preoccupazione della Commissaria europea Johansson, che avverte come non ci si possa fidare dei guardiacoste libici.

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https://www.pressenza.com/it/2024/03/i-fermi-amministrativi-svelano-le-complicita-con-i-libici/


31 marzo. Italia divisa: piogge al nord e sole al sud. Nuova allerta per vento e temporali in varie regioni

Milano

Dopo il violento nubifragio su Milano, nuova allerta per vento e temporali in città a partire dalle 18. Frana sull’Aurelia in Liguria. Acqua alta a Venezia. Allerta gialla in Toscana ed Emilia Romagna per rischio idrogeologico

Pioggia e neve in montagna al Nord e il vento caldo del Sahara al Centro-Sud. La Pasqua ha diviso in due l’Italia dal punto di vista meteorologico regalando cartoline davvero differenti e promettendo addirittura un peggioramento per la giornata di Pasquetta che costringerà molti a rinunciare al tradizionale pic-nic.

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https://www.rainews.it/articoli/2024/03/italia-divisa-in-due-per-pasqua-maltempo-al-nord-e-bello-al-centro-sud-f73c0069-bdf7-4e29-b43b-6dc6bdb40f97.html

31 marzo. Allerta Meteo Protezione Civile, Pasquetta di forte maltempo al Nord: allarme arancione in 3 regioni

Piogge e forti venti continueranno a colpire il Nord nel giorno di Pasquetta ma il maltempo si estenderà anche al Centro-Sud: l’allerta meteo della Protezione Civile

Continuano gli effetti della vasta area depressionaria presente sull’Europa occidentale, che sta determinando un flusso di correnti umide ed instabili sulle aree settentrionali del nostro Paese, con precipitazioni in estensione dalle regioni occidentali a quelle orientali, e una generale intensificazione della ventilazione, più significativa su parte dell’Appennino settentrionale. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diramati nei gironi scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.


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https://www.meteoweb.eu/2024/03/allerta-meteo-protezione-civile-1-aprile-2/1001396828/

Le news
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/


31 marzo. Quanto umanità siamo disposti a esternalizzare all’AI?

Le aziende tecnologiche sostengono che i sistemi di AI ci faranno progredire. Ma il costo per la nostra umanità potrebbe non valere il rischio. [Sage Cammers-Goodwin e Rosalie Waelen]

L’ultimo sistema di OpenAI, Sora, crea video sulla base di richieste di testo. Si scrive una richiesta e Sora fa il resto. Il risultato: video altamente fotorealistici e animazioni accattivanti. Dai mammut che attraversano un prato innevato a un mercato pieno di gente a Lagos, in Nigeria, nell’anno 2056. Niente sembra troppo selvaggio per l’immaginazione di Sora.
Sora non è ancora disponibile per il grande pubblico, perché OpenAI sta prima lasciando che i “red teamers” valutino il prodotto per quanto riguarda il suo potenziale di abuso. OpenAI ha anche chiesto ai professionisti della creatività un feedback su come Sora possa essere utile per loro, inquadrando Sora come uno strumento che potrebbe migliorare la loro produzione.

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https://www.popoffquotidiano.it/2024/03/31/quanto-umanita-siamo-disposti-a-esternalizzare-allai/

31 marzo. Il futuro dei media sarà gestito dai giornalisti

È stato un anno terribile per l’industria dell’informazione, ma i germogli di un ecosistema mediatico fiorente sono qui [Maria Bustillos]

Una sera, durante il primo anno di liceo, lo scrittore e giornalista Osita Nwanevu guardò un episodio di Cold Case che presentava una musica entusiasmante, una musica che “suonava radicalmente diversa” da qualsiasi cosa avesse ascoltato prima. Voleva saperne di più.
In biblioteca c’era Nevermind su CD; la volta successiva l’ho preso. Ad oggi, è l’oggetto più importante che abbia mai preso in prestito da una biblioteca. Mi ha radicalmente ricablato. Nessun libro lo supera.

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https://www.popoffquotidiano.it/2024/03/31/il-futuro-dei-media-sara-gestito-dai-giornalisti/

31 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e

31 marzo. Pasqua e Pasquetta: il diritto di non lavorare

La Filcams Cgil rilancia la campagna “La Festa non si vende”: anche per i lavoratori del commercio la possibilità trascorrere le festività con i propri cari

Emanuele Di Nicola – collettiva.it

A Pasqua e Pasquetta i negozi e gli esercizi commerciali non devono restare aperti: tra i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, c’è il sacrosanto diritto al riposo. E a trascorrere le festività con i propri cari. Da anni la Filcams Cgil porta avanti la campagna “La Festa non si vende”, con l’obiettivo di far rispettare i diritti di chi opera nel settore del commercio. Un’iniziativa che si rinnova ad ogni festività prevista sul calendario, perché purtroppo il diritto non è ancora rispettato. Inevitabile allora rilanciarla con forza anche per Pasqua.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/pasqua-e-pasquetta-il-diritto-di-non-lavorare-hpzm9r3x

30 marzo

30 marzo. Incidente sul lavoro nel bosco di Sarconi, morto Gianluca Zucca. L’operaio travolto da un carico di legna

La vittima stava lavorando nel Bosco Sarconi. Il 38enne è stato trasportato in ospedale con l’eliambulanza, ma le sue condizioni si sono aggravate ed è deceduto

Schiacciato da un carico di legna: così è morto un uomo di 38 anni, Gianluca Zucca, di Castrovillari, vittima di un incidente sul lavoro avvenuto in provincia di Potenza. Secondo quanto accertato fino a questo momento, il 30 marzo l’operaio, dipendente di un’azienda di legname, stava lavorando nel bosco di Sarconi quando è stato travolto da alcuni tronchi

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https://bari.corriere.it/notizie/cronaca/24_marzo_31/potenza-travolto-da-un-carico-di-legna-mentre-lavora-nel-bosco-morto-gianluca-zucca-aveva-38-anni-7feb3ec2-ea5e-4f19-83e1-ad84333acxlk.shtml?fbclid=IwAR0B4Mkw_JTMbCgHOIYwZ9s1dfE9qC_9qcsyIKE4_YRfFZbXXsrlqOGWRAI_aem_AajXX0swuvFbxBcfFlE5HkIr5I53ndaH0WQtRtOXAuPGtmPs8rtA7Km9pz3VdBuijdvB7PGBg3fPRBSSzeRT8bE3

Sabato 30 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/edizione-del-30-marzo-i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-31d96a05-9dd7-49a4-be07-15484fed16d7.html

30 marzo. Mattarella chiama il papà di Ilaria Salis: le sono vicino

Ieri la Pec di Roberto Salis al Colle. Questa mattina la telefonata di Mattarella: pronto a fare tutto quello che è nelle mie possibilità

Ieri la Pec di Roberto Salis, il papà di Ilaria, al Quirinale. Questa mattina la telefonata del capo dello Stato. C’è un padre disperato. E c’è il capo dello Stato che capisce il suo stato d’animo. Che esprime con parole nette la sua vicinanza. Che confida di aver sperato in giornate diverse. Ecco l’ultimo capitolo della storia di Ilaria, l’insegnante milanese di 39 anni detenuta da 13 mesi in Ungheria con l’accusa di di aver aggredito tre militanti di estrema destra. Una storia brutta. Le immagini choc nell’ultima udienza di poche ore prima. Lei trascinata in catene e in manette. Il suo avvocato e i suoi amici arrivati a Budapest dall’Italia aggrediti verbalmente da militanti neofascisti. Il no alla richiesta di arresti domiciliari domiciliari. Ieri Roberto Salis manda una Pec (una mail certificata) al capo dello Stato: è il garante della Costituzione e l’articolo 3 si applica a tutti i cittadini italiani, può intervenire sul governo Orban e smuovere il governo italiano perché evidentemente non ha fatto quello che doveva. Arriva a stretto giro la risposta del Colle. Ed è proprio Roberto Salis a renderlo noto. Mattarella ha «ribadito la sua vicinanza personale a me e alla famiglia e mi ha garantito il suo personale interessamento al caso». Non c’è molto di più. Ma dal Colle filtra la conferma della volontà del capo dello Stato a fare quello che è nelle sue possibilità. Non ci sono grandi spazi operativi perchè quello tocca al governo. Ma c’è attenzione. Salis è colpito e toccato dalla velocità della risposta dell’inquilino del Quirinale. Ringrazia Mattarella. «Mi ha risposto in meno di 24 ore e ha dimostrato sensibilità e vicinanza al dramma che sto vivendo con la mia famiglia», confida Salis. Ora davanti ad Ilaria ci sono ora due strade legali: il ricorso in appello contro la decisione di ieri e il giudizio della Corte europea dei Diritti umani. E c’è un’idea che si fa largo nel Pd di candidare Ilaria alle elezioni europee di giugno. Poi ancora un particolare dal Colle. Salis spiega che con la sua lettera voleva segnalare la disparità di trattamento tra due cittadini italiani. Mattarella gli risponde che si tratta della differenza del nostro sistema ispirato ai valori europei e quello ungherese. E che questa disparità colpisce la nostra opinione pubblica.
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/mattarella-ilaria

Mattarella chiama il padre di Ilaria Salis: “Le sono vicino”. E garantisce interessamento al caso

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato sabato mattina a Roberto Salis, il padre di Ilaria – la 39enne docente italiana detenuta da oltre un anno a Budapest – che venerdì aveva inviato una lettera al Quirinale. “Ha ribadito la sua vicinanza personale a me e alla famiglia – ha spiegato Roberto Salis – e mi ha garantito il suo personale interessamento al caso”. Il padre della donna, alla quale il giudice ungherese ha negato i domiciliari nell’udienza di giovedì, ha quindi voluto ringraziare Mattarella per “la solerzia con cui mi ha risposto in meno di 24 ore e soprattutto per la sensibilità e la vicinanza al dramma che sto vivendo con la mia famiglia”.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/30/mattarella-chiama-il-padre-di-ilaria-salis-le-sono-vicino-e-garantisce-interessamento-al-caso/7496719/

30 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 766

RaiNews LIVE

Nato, No minacce imminenti da Mosca “ma prepariamoci”. Fsb, sventato attentato a Stavropol

Usa: “Pura propaganda”. Kiev: la Russia non ha risorse per prendere Kharkiv. Progressi nelle trattative sui prodotti agricoli con il governo polacco. Ong: cinque giornalisti arrestati in Russia in 24 ore

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/mosca-bombarda-un-villaggio-vicino-kharkiv-nuovo-tipo-di-bomba-invasione-russa-giorno-764-23011ffc-a90c-4e04-9768-dfe939d74015.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Kiev affirme avoir abattu 26 drones russes d’attaque dans la nuit

« L’ennemi a lancé (…) 28 drones d’attaque de type Shahed-136/131 » dans la nuit depuis la région russe de Koursk et le cap Tchaouda, dans la péninsule de Crimée annexée par Moscou en 2014, rapporte le commandant de l’armée de l’air ukrainienne, Mykola Olechtchouk.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/30/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6223832_3210.html

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 30 marzo giorno 175

RaiNews LIVE giorno 175

Centomila pasti dall’Egitto alla Striscia di Gaza. Nuovi lanci da Usa e Gb

Un ragazzo tredicenne ucciso e due giovani feriti a Jenin. Cnn: Lunedì possibili nuovi colloqui tra funzionari Usa-Israele

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/centomila-pasti-dallegitto-alla-striscia-di-gaza-nuovi-lanci-da-usa-e-gb-d0b3eb02-f6b6-4254-a26d-379f57ee4b4e.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Fears grow of wider conflict after deadly strike

  • Defence Minister Yoav Gallant said the Israeli military will expand its campaign against Hezbollah: “We will reach wherever the organisation operates, in Beirut, Damascus and in more distant places.”
  • Dozens of Palestinians are killed in incessant Israeli attacks across Gaza, including 15 people at a sport centre where hundreds of war-displaced are sheltering.
  • News reports say the United States will send billions of dollars worth of bombs and warplanes to Israel despite growing criticism of its war on Gaza.
  • The Palestine Red Crescent Society says the Israeli military has killed 26 of its staff since the start of the war on Gaza, including 15 team members who were targeted while actively performing medical duties.
  • At least 32,623 Palestinians have been killed and 75,092 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139 with dozens still held captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/30/israels-war-on-gaza-live-fears-grow-of-wider-conflict-after-deadly-strike
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

30 marzo. Scuola, il gioco sporco di Valdidara che vuole alzare un muro tra “stranieri” e “italiani”

Il ministro Giuseppe Valditara

Simone Siliani – collettiva.it

Il Ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, deve venire evidentemente da un mondo iperuranico, oppure deve ritenere che i suoi studi giuridici sul magister populi, sugli ausiliari militari del rex e i primi magistrati repubblicani rappresentino oggi la realtà della scuola che lui dovrebbe amministrare. Mi pare, infatti, che la cosa più preoccupante che emerge dal suo post (non una norma, non un atto, attraverso cui dovrebbe parlare la pubblica amministrazione) è l’assoluta ignoranza della realtà della società italiana e conseguentemente della sua scuola.

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https://www.strisciarossa.it/scuola-il-gioco-sporco-di-valdidara-che-vuole-alzare-un-muro-tra-stranieri-e-italiani/

30 marzo. La destra costruisce un proprio “senso comune” usando Gramsci. E la sinistra?

Franco Astengo – strisciarossa.it

Attenzione: la destra italiana sta preparando una operazione politico-culturale di grande portata non limitata al piano istituzionale e alla rottura dell’involucro politico dettato dalla Costituzione repubblicana. Non sarà sufficiente una risposta limitata al terreno del funzionamento degli organismi politici (e non bisogna considerare, ancora una volta, l’obiettivo del cambiamento della formula elettorale come salvifico).
La trazione a destra, infatti, non è frutto di formazioni improvvisate e misurate semplicisticamente sull’antipolitica ma è condotta da un soggetto dotato di un complessivo background capace di produrre attrazione tra i ceti emergenti e aggregazione popolare.

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https://www.strisciarossa.it/la-destra-costruisce-un-proprio-senso-comune-usando-gramsci-e-la-sinistra/

30 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e


30 marzo. Sciopero di pasqua nei supermercati. Ma le coop firmano

Massimo Franco – ilmanifesto.it

La firma del contratto della cooperazione come buon auspicio per lo sciopero di oggi contro Federdistribuzione, inedito alla vigilia di pasqua.

Il settore della grande distribuzione organizzata e le grandi catene dell’abbigliamento nell’ultimo decennio è stato la cartina di tornasole della deregulation e della precarietà imperante. Le cassiere e le commesse sono le categoria che hanno subito maggiormente il boom del part time involontario e allo stesso tempo condizioni salariali e lavorative assolutamente penalizzanti tramite l’uso smodato degli straordinari, quasi sempre non riconosciuti, e imposizione del lavoro nei giorni festivi.

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https://ilmanifesto.it/sciopero-di-pasqua-nei-supermercati-ma-le-coop-firmano

30 marzo. Commercio, sciopero riuscito

Adesioni in media del 60% con punte fino al 100%. La protesta dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del Ccnl della distribuzione moderna organizzata

Significativa l’adesione allo sciopero dei dipendenti della distribuzione moderna organizzata indetto per l’interno turno di lavoro di oggi (30 marzo) dai sindacati nazionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl Uiltucs. L’astensione, in media del 60%, ha toccato punte dal 70% al 100%, con la chiusura di alcuni punti vendita nelle diverse aree del Paese.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/commercio-vigilia-di-pasqua-con-sciopero-tlji1js4


29 marzo

Incidenti sul lavoro nel fiorentino, un giovane schiacciato da una pressa

Ancora incidenti sul lavoro nel fiorentino. Ieri alle Sieci (Pontassieve), un uomo è deceduto, oggi un altro grave incidente a Stabbia (Empoli).
Domani, sabato 30 marzo 2024, presidio Cgil-Cisl-Uil alle ore 11 davanti all’azienda in via Bellini dove ieri ha perso la vita un uomo.

La nota di Giancarla Casini (segreteria Cgil Firenze), Erika Caparrini (segreteria Cisl Firenze-Prato), Leonardo Mugnaini (coordinatore Uil Firenze): “C’è tanta rabbia. Perdere una vita umana sul lavoro praticamente ogni giorno non è accettabile, è ingiustificabile che un lavoratore esca la mattina per fare il suo mestiere e non torni a casa la sera. Nel caso specifico, valuteremo con attenzione se ci siano state sottovalutazioni sulla sicurezza sul lavoro o eventuali criticità sulle corrette applicazioni contrattuali. Nel maggio 2023 è stato sottoscritto sul tema un protocollo tra Unione dei Comuni Valdarno-Valdisieve e sindacati: gli vanno date gambe. Ogni istituzione, ogni ente, ogni associazione si deve prendere le proprie responsabilità, perché tutti dobbiamo fermare questo stillicidio di morti sul lavoro. La questione della sicurezza sul lavoro deve essere la priorità di questo paese: vanno allargati gli organici degli organi di controllo, che vivono pesanti carenze, e va rafforzata la sinergia tra i soggetti che se ne occupano. In tal senso, chiediamo di valorizzare il ruolo delle sezioni permanenti territoriali e di attivare un tavolo per la sicurezza sul lavoro coordinato dalla Prefettura, rappresentante locale del Governo, dove siano coinvolti tutti i soggetti preposti, dai Comuni in quanto autorità sanitaria territoriale fino agli organi di controllo”

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https://www.055firenze.it/art/226557/Incidenti-sul-lavoro-nel-fiorentino-un-giovane-schiacciato-da-una-pressa

Mercoledì 29 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-cf316389-8ada-4cb8-bf04-2cad7024bc0f.html

29 marzo: le notizie di Radio Popolare

I raid israeliani in Siria, si alza la tensione tra Russia e Polonia e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 29 marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La campagna israeliana contro Hezbollah aumenterà di intensità e di raggio d’azione. In Ucraina i bombardamenti della notte scorsa hanno provocato la reazione della Polonia: il paese, al confine con l’Ucraina ha fatto alzare in volo i propri caccia. Il tribunale di Ragusa ha sospeso il fermo della Sea-Watch 5. Francesco Schiavone, noto come Sandokan, ha deciso di collaborare con la giustizia.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-29-marzo/

29 marzo. La Pasqua più difficile

Andrea Bigalli – volerelaluna.it

Forse è una delle Pasque più difficili che mi è capitato di vivere, non so dirla se non con angoscia. Stiamo assistendo a mattanze che da sempre sono parte della peggiore tradizione umana, ma ci eravamo illusi che il sentire collettivo le ritenesse inaccettabili. Non è più così: credo non per un aumento di crudeltà, ma perché il senso di impotenza impera, si perdono le dinamiche di reazione, ci si assuefà al dolore altrui, all’ingiustizia che ne è la matrice. La regola è la guerra: di popoli, di culture e di economie tra di loro, del genere umano contro l’ecosistema, del genere maschile contro quello femminile.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/03/29/la-pasqua-piu-difficile/

29 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 765

RaiNews LIVE

Caccia italiani intercettano aerei russi sul Mar Baltico: non rispondevano a segnali radio

Dopo i raid russi in Ucraina anche Varsavia ha fatto decollare i suoi caccia e quelli della Nato per “garantire la sicurezza dello spazio aereo”. Tusk: “Il rischio di guerra è reale”. Zelensky: “Servono i Patriot Usa”. Kiev: 99 bombe sulle centrali

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/isw-mosca-ha-conquistato-505-km2-di-territorio-da-ottobre-invasione-russa-giorno-765-fec907ff-4d29-42b1-bd1c-dfd5cbeca9ea.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : les dernières informations

Après les frappes massives russes qui ont visé le réseau énergétique ukrainien, dans la nuit de jeudi à vendredi, le président Zelensky a évoqué la nécessité de « reconstituer plus rapidement les stocks » de la défense antiaérienne du pays. Il a également dit « compter sur la réaction rapide » de ses alliés occidentaux.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/30/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6223832_3210.html

29 marzo. F16 all’Ucraina e minacce di Putin, l’escalation moltiplica i rischi

Paolo Soldini – strisciarossa.it

Il territorio dell’Ucraina dall’inizio della guerra è sottoposto a intensi bombardamenti, classici, missilistici o con droni, da più di due anni. Gli aeroporti sono, ovviamente, gli obiettivi più colpiti e ci sono molte ragioni per ritenere che, considerata anche l’insufficienza dei sistemi di difesa dello spazio aereo (continuamente lamentata dalle autorità di Kiev nelle assillanti richieste agli occidentali), quando arriveranno gli F16 sarà difficile, se non impossibile, trovare sul territorio ucraino piste sicure dalle quali farli decollare e sulle quali farli atterrare a missione compiuta.

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https://www.strisciarossa.it/f16-allucraina-e-minacce-di-putin-lescalation-moltiplica-i-rischi/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 29 marzo giorno 174

RaiNews LIVE giorno 174

Ministro della difesa Gallant: “Aumenteremo gli attacchi contro Hezbollah”

Sì di Netanyahu al ritorno dei delegati a Doha e al Cairo per le trattative su Gaza. Il Venerdì Santo dei cristiani a Gerusalemme, nel mese di Ramadan.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/la-corte-internazionale-di-giustizia-israele-garantisca-aiuti-umanitari-senza-restrizioni-f7b6de96-18a4-4718-b790-83e92a6eda4b.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza updates: Deadly strike on centre housing displaced

  • At least 15 people die in an Israeli strike on a sports centre in Gaza City, while injuries reported in the bombing of Saad bin Abi Waqqas Mosque in the Jabalia refugee camp.
  • At least 71 Palestinians killed and 112 wounded over the last 24 hours, Gaza’s health ministry reports.
  • Caroline Gennez, Belgium’s minister of development cooperation and urban policy, says international pressure must be maintained on Israel and it “must stop starving civilians and children”.
  • At least 32,623 Palestinians have been killed and 75,092 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139 with dozens still held captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/29/israels-war-on-gaza-live-netanyahu-says-army-preparing-to-enter-rafah
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

29 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

29 marzo. La nuova stretta sul superbonus è una beffa per il Terzo Settore

Protestano associazioni e mondo del non profit. Allarme anche per la ricostruzione post terremoto e l’edilizia popolare

Nicola Pini – avvenire.it

Il nuovo provvedimento approvato in Consiglio dei Ministri «escluderebbe innumerevoli soggetti del Terzo settore dalla possibilità di godere, d’ora in avanti, dei benefici del Superbonus. Un duro e inaspettato colpo per tutte quelle realtà che svolgono attività sociali senza scopo di lucro, che necessitano di riqualificare ed efficientare dal punto di vista energetico gli spazi in cui operano». A protestare contro il nuovo decreto che azzera o quasi il ricorso alla cessione del credito per i bonus edilizi non ci sono solo i territori interessati dalla ricostruzione post-terremoto. A scendere in campo ieri sono state anche le realtà del terzo settore. Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum, ha sottolineato come «senza incentivi fiscali la gran parte degli enti non sarà in grado di apportare alle strutture tutti quei miglioramenti fondamentali in ottica di sostenibilità ambientale e per il contenimento dei consumi energetici. Un negativo e non comprensibile passo indietro» che non riconosce al Terzo settore «il valore del suo apporto alla comunità, in termini sociali ed economici», ha aggiunto Pallucchi invitando il governo a ripensarci.

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/superbonus-terzo

29 marzo. Tim, finalmente una notizia positiva

Siglato un accordo tra organizzazioni sindacali e azienda per la solidarietà. Saccone, Slc: “Scelta equilibrata che salvaguarda l’occupazione”

Roberta Lisi – collettiva.it

Una notte di trattativa e poi il sospiro di sollievo. Questa la sintesi del negoziato tra Tim e organizzazioni sindacali, che consente ai 16mila lavoratori e lavoratrici che rimarranno nella società di servizi di guardare alla Pasqua con un pizzico di serenità.

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https://www.collettiva.it/copertine/economia/tim-finalmente-una-notizia-positiva-sy1i44k7

29 marzo. Distribuzione cooperativa, c’è l’accordo per il rinnovo

Intesa per oltre 60.000 dipendenti. Arriva l’aumento salariale di 240 euro medi, una tantum di 350 euro. Nuove tutele sulla genitorialità e politiche di genere

Arriva l’accordo sul nuovo contratto nazionale della distribuzione cooperativa atteso da più di quattro anni dagli oltre 60.000 lavoratrici e lavoratori dipendenti delle cooperative di consumatori. Al termine di una lunga trattativa non stop i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e le associazioni cooperative Ancc-Coop, Confcooperative consumo e utenza, Agci Agrital Settore Consumo hanno siglato l’ipotesi di accordo di rinnovo contrattuale, con vigenza fino al 31 marzo 2027.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/distribuzione-cooperativa-ce-laccordo-per-il-rinnovo-t3plholh

29 marzo. Bologna, USB: COOP Alleanza 3.0 punisce chi si oppone alle scelte aziendali, contestazioni disciplinari e turni “spezzati” in risposta agli scioperi delle lavoratrici e dei lavoratori

La direzione della COOP colpisce in maniera punitiva chi sciopera: nelle scorse settimane le lavoratrici e lavoratori di Coop Alleanza 3.0 avevano incrociato le braccia contro la nuova riorganizzazione aziendale che prevede l’esternalizzazione del lavoro di allestimento di alcuni reparti.
Ci troviamo alle prese con una azienda cooperativa che da un lato si vanta di sostenere politiche di “responsabilità sociale” e dall’altra, con una concezione ottocentesca, applica turni più pesanti e contestazioni disciplinari prive di fondamento, come risposta agli scioperi di questi giorni, tra questi anche delegati della USB.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/bologna-usb-coop-alleanza-30-punisce-chi-si-oppone-alle-scelte-aziendali-contestazioni-disciplinari-e-turni-spezzati-in-risposta-agli-scioperi-delle-lavoratrici-e-dei-lavoratori-1245.html

29 marzo. Marche, crescono gli infortuni tra le donne

L’allarme della Cgil: una vera e propria escalation nel pubblico e nei servizi. Longhin e Fontana: “Interessati i settori dove ci sono più precari”

L’elaborazione dei dati di salute e sicurezza dell’Ires Cgil Marche sottolinea una consistente crescita degli infortuni tra le donne. Nel pubblico e nei servizi è un’escalation, in particolare nella sanità e nella ristorazione.

coninua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/marche-crescono-gli-infortuni-tra-le-donne-itkqymzl

29 marzo. Il 3 aprile assemblea generale della Cgil a Pesaro

All’appuntamento parteciperanno il segretario generale regionale, Giuseppe Santarelli, e la segretaria confederale della Cgil nazionale, Maria Grazia Gabrielli

Mercoledì 3 aprile oltre trecento tra delegate e delegati dell’intera provincia di Pesaro Urbino si ritroveranno presso il cinema Loreto di Pesaro a partire dalle ore 9 per condividere e lanciare a livello provinciale il percorso di mobilitazione deliberato dalla Cgil nazionale.
“Siamo di fronte – scrive la Cgil provinciale in un comunicato – a una crisi democratica profonda che deve essere affrontata anche dalla nostra organizzazione: il governo, oltre a non affrontare una questione sociale sempre più drammatica, dimostra di ignorare il valore della rappresentanza e della partecipazione popolare, veri fattori di crisi della nostra democrazia”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/il-3-aprile-assemblea-generale-della-cgil-a-pesaro-b8kktvxi

28 marzo

Mercoledì 28 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-76f5874b-cabb-4c5e-b4ba-63545146aa49.html?nxtep

28 marzo: le notizie di Radio Popolare

Ilaria Salis resta in carcere in Ungheria, le modifiche alle regole di accesso al superbonus e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 28 marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Ilaria Salis resta in carcere in Ungheria. Oggi c’è stata l’udienza a Budapest, il giudice ha respinto la richiesta di arresti domiciliari dei difensori. Sta suscitando un’ondata di proteste il decreto che modifica ulteriormente le regole di accesso al Superbonus per le ristrutturazioni edilizie. Il Tar del Lazio ha dato torto a Salvini e ragione ai sindacati di base per lo sciopero del 15 dicembre scorso. I sindacati del settore della distribuzione hanno proclamato una giornata di sciopero per il 30 marzo, vigilia di Pasqua. Dopo l’Università di Torino altri enti prendono posizione sui bandi di ricerca che possono comportare una collaborazione anche in ambito militare con Israele.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-28-marzo/


28 marzo. Budapest. Ilaria Salis entra in aula di nuovo con manette e catene

Minacce neonaziste all’avvocato e a un gruppo di amici della trentanovenne milanese da 13 mesi in carcere in Ungheria con l’accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra

Manette ai polsi, ceppi e catene alle caviglie e una catena tirata da un agente come un guinzaglio. Esattamente la stessa immagine che si era vista nell’udienza del 29 gennaio. È entrata così in aula Ilaria Salis, la 39enne docente milanese da 13 mesi in carcere a Budapest con l’accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra. La tensione è altissima. L’Avvocato della Salis e un gruppo di amici tra cui ZeroCalcare arrivati in Ungheria per il processo sono stati minacciati da un gruppo di estremisti che li aspettavano in tribunale. «Zitti o vi spacchiamo la testa…». Ecco il clima in cui parte la seconda udienza del processo per l’attivista milanese. «Ci aspettavano e ci hanno insultato e minacciato in ungherese», ha detto l’avvocato Eugenio Losco. E ancora. «Ci hanno fatto delle riprese con i telefonini. Il nostro interprete ci ha detto che ci stavano minacciando», ha proseguito Losco.

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/salis-manette

28 marzo. Orbán umilia Ilaria Salis e l’Italia. Lei ancora in catene e minacce agli avvocati nel silenzio di Meloni e Salvini

Luigi Ambrosio – radiopopolare.it

Da parte del Ministro degli Esteri Tajani oggi si è levata una timidissima voce di protesta: “Non è un bel modo” è stato il suo commento all’immagine di Ilaria Salis ancora in catene in Tribunale. Un po’ pochino, anche perché il resto del Governo tace. A cominciare da Meloni per finire ovviamente a Salvini. Amicissimi entrambi di Orban, col loro silenzio si stanno di fatto schierando col governo ungherese che usa parole feroci contro Ilaria Salis. Silenzio su quelle parole, silenzio sul trattamento di Salis, silenzio sull’incresciosa aggressione di stamattina agli avvocati.

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https://www.radiopopolare.it/orban-umilia-ilaria-salis-e-litalia-lei-ancora-in-catene-e-minacce-agli-avvocati-nel-silenzio-di-meloni-e-salvini/

28 marzo. Negati i domiciliari a Ilaria Salis, in aula incatenata. Il padre: “Come un cane” Video Gli amici tra cui Zerocalcare: “Minacciati da neonazisti”

28 marzo. La Corte di Milano: “Gabriele Marchesi torna libero, nelle carceri ungheresi rischio di trattamento inumano”

ANSA – Torna libero Gabriele Marchesi, il coindagato di Ilaria Salis che era ai domiciliari da fine novembre.
Lo ha deciso la Corte d’Appello di Milano, che ha respinto la richiesta dell’Ungheria di consegnare il 23enne, il quale era strato arrestato nel capoluogo lombardo sulla base di un mandato di arresto europeo.  
Esiste il “rischio reale di un trattamento inumano e degradante” nelle carceri ungheresi e “c’è fondatezza di timori di reali rischi di violazione dei diritti fondamentali”, si legge nelle motivazioni.

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https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2024/03/28/la-corte-di-milano-gabriele-marchesi-torna-libero_6fce857a-5036-46df-aab0-b213b49f5c22.html


28 marzo. Il Papa lava i piedi a 12 detenute di diverse religioni e nazionalità: “Dio perdona tutto”

Francesco celebra la Messa in Coena Domini del Giovedì Santo a Rebibbia femminile, davanti a circa 200 recluse delle varie sezioni del penitenziario, tra cui una mamma col figlio di 3 anni. Diverse età, provenienze e confessioni. Accolgono il Pontefice con applausi, lacrime e cori di “W il Papa!”. Nell’omelia l’invito a non stancarsi mai di chiedere perdono a Dio. Poi saluti, abbracci, scambi di regali e uova di Pasqua. Il Papa consola una donna che piange a dirotto e confida la sua sofferenza

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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-03/papa-rebibbia-femminile-giovedi-santo-lavanda-piedi-donne.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT


28 marzo 2024
Live da Mosca, la cronaca minuto per minuto dell’attentato

RaiNews LIVE

Alcuni esponenti del “circolo ristretto” intorno a Vladimir Putin avrebbero contestato la pista ucraina proposta dal presidente russo per l’attacco al Crocus City Hall. Almeno stando a quanto scrive la Bloomberg citando “quattro persone”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2024/03/strage-di-mosca-nella-cerchia-di-putin-dubbi-sul-ruolo-di-kiev-bloomberg-fonti-a-mosca-820a8a2b-d65b-4e50-8b58-4f8486a282e2.html

28 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 764

RaiNews LIVE

Mosca: “Attentatori pagati dall’Ucraina in denaro e criptovalute”, un fermo. Isis “loda” l’attacco

Usa: “Pura propaganda”. Kiev: la Russia non ha risorse per prendere Kharkiv. Progressi nelle trattative sui prodotti agricoli con il governo polacco. Ong: cinque giornalisti arrestati in Russia in 24 ore

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/mosca-bombarda-un-villaggio-vicino-kharkiv-nuovo-tipo-di-bomba-invasione-russa-giorno-764-23011ffc-a90c-4e04-9768-dfe939d74015.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Kiev affirme avoir abattu 26 drones russes d’attaque dans la nuit

« L’ennemi a lancé (…) 28 drones d’attaque de type Shahed-136/131 » dans la nuit depuis la région russe de Koursk et le cap Tchaouda, dans la péninsule de Crimée annexée par Moscou en 2014, rapporte le commandant de l’armée de l’air ukrainienne, Mykola Olechtchouk.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/28/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6223832_3210.html

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 28 marzo giorno 173

RaiNews LIVE giorno 173

Ancora bombe su Rafah, 76 uccisi in 24 ore. Raid in Libano, 16 morti

Netanyahu ci ripensa, nuova data per la sua delegazione negli USA per decidere l’attacco a Rafah. Medici senza frontiere: “Sarebbe una catastrofe”, i morti a Gaza sono quasi 32.500

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/ancora-bombe-su-rafah-76-uccisi-in-24-ore-raid-in-libano-16-morti-9946c6ee-86ee-4bb8-9980-14443490f19e.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Unarmed Palestinians killed, buried by bulldozer

  • Footage obtained by Al Jazeera shows unarmed Palestinian men – one repeatedly waving a piece of white cloth in a sign of surrender – before Israeli troops shoot them dead and then bury their bodies with a bulldozer near Gaza City.
  • Hamas condemns the killings, saying it is “further evidence of the scale of fascism and criminality that governs Zionist behaviour”.
  • At least nine people are killed in two separate Israeli strikes in the south of Lebanon as fighting continues to escalate with Hezbollah.
  • At least 32,490 Palestinians have been killed and 74,889 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139 with dozens still held captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/28/israels-war-on-gaza-live-unarmed-palestinians-killed-buried-by-bulldozer
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/


28 marzo. Effetto-Ucraina sull’export italiano di armi: è aumentato del 24%

Antonio Maria Mira – avvenire.it

Presentata al Parlamento la «Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento»

Aumenta di più del 24% l’esportazione di armi italiane, soprattutto grazie alle vendite all’Ucraina, passate da zero a quasi mezzo miliardo di euro. È quanto riferisce la “Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, relativa al 2023, inviata dal governo al Parlamento. Un documento che, se fosse approvata la riforma della legge 185 del 1990 sul commercio delle armi presentata dal governo, conterrebbe molte meno informazioni. E quello di questo anno è molto importante, visti i conflitti in atto. Come si legge nella parte elaborata dal ministero degli Esteri, malgrado il numero delle operazioni di esportazione autorizzate sia leggermente diminuito, è invece cresciuto il valore delle esportazioni individuali, da 3,83 miliardi a 4,76, con un incremento di ben il 24,43% rispetto al 2022, che diventa il 30,63 rispetto al 2021. La cifra più alta dal 1991 dopo gli anni 2016, 2015, 2008 e 2011. E che arriva addirittura a 6,31 miliardi se aggiungiamo anche le licenze globali.

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/i-datieffetto-kiev-l-export-italiano-delle-armi-a

Le armi e la pace: la deterrenza non evita le guerre, lo dicono i numeri

Luca Liverani – avvenire.it

Gli ultimi dati disponibili del Sipri ci dicono che nel 2022 la spesa militare mondiale è stata di 2.200 miliardi di dollari. Il 55% li ha spesi la Nato, la Russia 86,4 miliardi

Ma davvero «la pace è soprattutto deterrenza», come sostiene la presidente del Consiglio in visita in Libano? È proprio indispensabile spingere sugli investimenti militari sottraendo risorse a sanità, scuola, ambiente? Prima di esprimere un’opinione vale la pena di dare un’occhiata ai numeri. Gli ultimi dati disponibili del Sipri, ci dicono che nel 2022 la spesa militare mondiale è stata di 2.200 mld di dollari. Il 55% li ha spesi la Nato, cioè 1.230 mld, di cui 877 gli Stati Uniti (il 71%) e 355 gli altri Paesi Nato. E la Russia? 86,4 mld. L’Alleanza Atlantica, insomma, investe in armi quasi 15 volte più dell’Orso russo. Un potenziale bellico soverchiante che però non sembra avere minimamente intimorito Putin. Ed è così da anni.

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/ma-i-deterrenti-non-evitano-le-guerre-lo-dicon


28 marzo. Le parole della guerra

Valentina Pazé – volerelaluna.it

Si potrebbe continuare: ogni invito a negoziare divenne “complicità con il nemico”; la vendetta più spietata “autodifesa”; i bombardamenti a tappeto contro una popolazione assediata e affamata “lotta al terrorismo”; ogni forma di critica e opposizione “antisemitismo”…

Oggi come ieri, quando Tucidide descriveva la caduta di ogni freno inibitore nella lotta fratricida tra gli abitanti di Corcira, la guerra, “maestra di violenza”, ha bisogno di “cambiare il significato consueto delle parole” per rendere accettabile ciò che non lo è. Niente di cui stupirsi: sappiamo bene che la guerra si combatte anche con la propaganda. Ma quando ogni limite viene oltrepassato e la violenza diventa tanto smisurata da far vacillare le fondamenta del vivere civile, la deformazione della realtà, attraverso un “uso specioso della parola” (ancora Tucidide), finisce per sfiorare il grottesco.

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28 marzo. Schlein-Bonaccini «Lavoriamo insieme». Ma sulle liste si litiga

Giuliano Santoro – ilmanifesto.it

EUROPEE. La leader vede i segretari regionali per la road-map verso il voto. La minoranza ribolle: «Non si cambi linea a colpi di candidature». Nel mirino i nomi di Cecilia Strada e Marco Tarquinio. Orlando: «Giusta attenzione a pace e movimenti»

Mentre le polemiche attorno alle liste del Pd per le europee, ieri è stata la giornata del vertice tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini. I due ci hanno tenuto a diffondere un’immagine rassicurante. «Incontro positivo – si limitano a dire segretaria e presidente del partito – Siamo al lavoro insieme su elezioni europee, regionali e amministrative». Serve capire se davvero lo schema illustrato in segreteria (coi civici in prima fila e poi dirigenti e parlamentari europei uscenti) possa davvero funzionare.

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https://ilmanifesto.it/schlein-bonaccini-lavoriamo-insieme-ma-sulle-liste-si-litiga

28 marzo. Valditara: “In classe meglio se la maggioranza degli alunni è italiana”. Pioggia di polemiche

Il ministro dell’Istruzione aderisce alla linea dettata da Salvini che aveva invitato a controllare la presenza degli studenti

AGENZIA DIRE ROMA – Dopo il caso della scuola ‘Iqbal Masih’ di Pioltello, chiusa per Ramadan, tiene banco la discussione sulla composizione delle classi e il numero di alunni stranieri presenti. Per il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, sarebbe meglio se le classi fossero composte per la maggior parte da italiani.

“Se si è d’accordo che gli stranieri si assimilino sui valori fondamentali iscritti nella Costituzione ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani– posta su X il ministro-, se studieranno in modo potenziato l’italiano laddove già non lo conoscano bene, se nelle scuole si insegni approfonditamente la storia, la letteratura, l’arte, la musica italiana, se i genitori saranno coinvolti pure loro nell’apprendimento della lingua e della cultura italiana e se non vivranno in comunità separate. È in questa direzione che noi intendiamo muoverci“. E aggiunge: “L’inclusione può avvenire assimilando i nuovi arrivati sui valori fondamentali, quelli che sono racchiusi nella Costituzione e che appartengono alla identità di chi accoglie, oppure realizzando la società del melting pot dove ognuno pensa e fa ciò che vuole. La prima società ha un futuro ordinato e prospero, la seconda ha di fronte a sé la disgregazione e il caos“.

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28 marzo. Migranti: nel Mediterraneo sono morte 28mila persone negli ultimi 10 anni

Sono più di 63mila i migranti morti o dispersi nel mondo nel decennio compreso tra il 2014 e il 2024. Il dato, incredibilmente allarmante, emerge dalle statistiche diramate dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), che all’interno del suo nuovo rapporto A decade of Documenting Migrant Death – Un decennio di documentazione delle morti dei migranti, descrive il 2023 come l’anno più letale, avendo visto la registrazione di più di 8.500 morti. Si tratta del 20% in più rispetto all’anno precedente, quando erano stati segnalati 7.417 decessi. Un terzo dei migranti di cui è stata confermata la morte ha perso la vita scappando dalla guerra. Il report attesta come il Mediterraneo sia rimasto, negli anni, il peggior teatro di morte per i migranti. Nel complesso, infatti, i casi tra persone morte e scomparse sono circa 28mila.

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https://www.lindipendente.online/2024/03/28/migranti-nel-mediterraneo-sono-morte-28mila-persone-negli-ultimi-10-anni/


28 marzo. Bologna, due detenute morte e una terza che ha tentato il suicidio: che succede alla Dozza?

I tre episodi si sono verificati nel giro di pochi giorni. L’Ausl, intanto, definisce “alquanto critica” la situazione delle detenute nell’Articolazione tutela salute mentale del carcere, mentre l’Ordine degli avvocati parla di “condizioni non degne di un Paese civile”.

Una settimana fa si è diffusa la notizia del decesso di una detenuta nel carcere bolognese della Dozza, una 55enne originaria della Repubblica slovacca, morta dopo aver inalato gas dalla bomboletta del fornelletto che nelle celle viene usato per cucinare: un suicidio, visto che insieme al corpo è stato trovato anche un messaggio di addio. Si è saputo poi che solo pochi giorni dopo un’altra detenuta ha cercato di togliersi la vita, in questo caso impiccandosi, ma secondo le informazioni circolate il suo gesto è stato sventato dall’intervento di un agente della Penitenziaria. Ma non è tutto, perchè Zic.it ha infatti appreso che nei giorni immediatamente precedenti al primo suicidio si è verificata la morte di un’altra detenuta, trovata esanime nel suo letto al mattino: in un primo momento si è ipotizzato che a causare la morte fosse stata un’overdose di psicofarmaci, poi sembra essersi accredita la spiegazione del decesso per cause naturale. In ogni caso, su una settantina di donne ristrette alla Dozza, nel giro di pochi giorni due donne sono morte e un’altra ha cercato di uccidersi.

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https://zic.it/due-detenute-morte-e-una-terza-che-ha-tentato-il-suicidio-che-succede-alla-dozza/

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28 marzo. La sinistra britannica e le prossime elezioni generali

Come bilanciare la necessità di disarcionare i conservatori con il desiderio di promuovere politiche socialiste [Dave Kellaway]

In questo pezzo che fa riflettere, Dave Kellaway analizza le sfide che la sinistra britannica deve affrontare mentre la nazione si prepara alle elezioni generali che probabilmente porteranno a un governo laburista. Kellaway esplora il modo in cui la sinistra può navigare in questo panorama politico.
È iniziata. I media e i politici sono già in piena modalità elezioni generali. Certo, c’è la questione delle elezioni amministrative e dei sindaci di maggio, ma tutti le trattano come una cartina di tornasole per le elezioni parlamentari di ottobre o novembre. Tutti i sondaggi sono fermi da più di un anno su un vantaggio laburista di 17-20 punti percentuali. Gli opinionisti ci ricordano che il Labour ha ancora bisogno di uno scarto storico per ottenere la maggioranza. La leadership laburista mette continuamente in guardia dall’autocompiacimento e vuole che i suoi membri si concentrino sul sondaggio piuttosto che sulla solidarietà palestinese o sulla discussione di eventuali arretramenti politici.

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https://www.popoffquotidiano.it/2024/03/28/la-sinistra-britannica-e-le-prossime-elezioni-generali/

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28 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

28 marzo. Esuberi Stellantis, Tavares “con lingua biforcuta”

Rachele Gonnelli – sbilanciamoci.info

L’ad di Stellantis Carlo Tavares due settimane fa aveva promesso “un milione di auto prodotte in Italia”. Ma ora si scopre un piano esuberi da 3.600 addetti in tutti gli stabilimenti italiani. Airaudo (Cgil Piemonte): il governo lo convochi al tavolo. Lodi (Fiom): verso mobilitazione generale.

Volge rapidamente al brutto la situazione del comparto automotive in Italia. Dopo appena due settimane dalle tranquillizzanti dichiarazioni Carlo Tavares, amministratore delegato di Stellantis, gruppo che resta ancora l’unico produttore di autoveicoli in Italia, l’azienda franco-americana ha dichiarato poco meno di 3.600 esuberi negli stabilimenti italiani: “La presenza di Stellantis in Italia non è a rischio” e ancora “l’Italia è il Paese in cui crediamo di poter produrre un milione di veicoli” e altre belle parole pronunciate in una intervista al Sole 24 ore datata 19 marzo.

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https://sbilanciamoci.info/esuberi-stellantis-tavares-con-lingua-biforcuta/

28 marzo. Distribuzione moderna e organizzata, il 30 marzo è sciopero

La decisione del sindacato dopo la rottura con Federdistribuzione. Russo, Filcams: “Sono loro ad avere interrotto le trattative. Giocano con le parole sulla pelle dei lavoratori”

È sciopero sabato 30 marzo nel settore della distribuzione moderna e organizzata, nelle aziende che fanno capo a Federdistribuzione. Lo annuncia la Filcams Cgi, dopo la rottura delle trattative.
“Per chiarezza, sono state Federdistribuzione e le imprese della cosiddetta distribuzione moderna organizzata ad aver rotto la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, non certo le Organizzazioni sindacali”. Queste le parole di Fabrizio Russo, segretario generale della Filcams.


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https://sentileranechecantano.net/wp-admin/post.php?post=60443&action=edit

28 marzo. Salvini non poteva precettare: il TAR dà ragione ad USB sullo sciopero del Tpl, importante risultato dei lavoratori

Salvini non poteva precettare! Il TAR dà ragione a USB sullo sciopero del trasporto pubblico locale e condanna il MIT al pagamento delle spese processuali.
Un importante risultato dei lavoratori che hanno comunque respintole minacce del Ministro.
Il TAR del Lazio ha accolto in pieno il ricorso promosso da USB, contro la riduzione a 4 ore attraverso la precettazione messa in atto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Salvini. Questo atto era stato portato avanti dal Ministro nei confronti dello sciopero nazionale del trasporto pubblico locale dell’intera giornata promosso da USB e altre sigle sindacali per il 15 dicembre 2023 nel pieno rispetto delle regole, già fortemente restrittive, previste dalla normativa sullo sciopero.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/salvini-non-poteva-precettare-il-tar-da-ragione-ad-usb-sullo-sciopero-del-tpl-importante-risultato-dei-lavoratori-1129.html


28 marzo. Giovanni Bissoni, in Emilia-Romagna nasce un’associazione per ricordarlo e portare avanti la sua battaglia per la sanità pubblica  

A fondare l’Associazione, “gli amici e le amiche di Giovanni Bissoni”, esponenti della politica nazionale, operatori sanitari e cittadini, uniti dalla volontà di proseguire il lavoro che Bissoni, deceduto ad ottobre 2023, portò avanti negli anni, sia in Emilia-Romagna, sia a livello nazionale. “È stato tra i promotori del ‘modello Emilia-Romagna’ di sanità pubblica, equa ed universalistica. Vogliamo dare continuità al suo impegno civile e politico”.

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https://www.quotidianosanita.it/emilia_romagna/articolo.php?articolo_id=121167


27 marzo

Mercoledì 27 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/rassegna-27-03-97fb94f6-9b1d-4818-8954-85db72080726.html

27 marzo: le notizie di Radio Popolare

Stellantis continua a smantellare in Italia, lo scontro tra governo e magistrati e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 27 marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Dopo i 2000 esuberi annunciati ieri, Stellantis ha annunciato oltre 3500 uscite volontarie incentivate. Il ministro della Giustizia Nordio ha annunciato una riforma per separare le carriere dei magistrati. Mentre infuriano le polemiche sulla magistratura, continua la mattanza dei suicidi in carcere. Il 70% della popolazione nel nord della striscia di Gaza soffre la fame. Un violento attacco missilistico ha colpito condomini e infrastrutture critiche della città di Charkiv. Oggi era la giornata mondiale del teatro e in Italia lavoratrici e lavoratori del settore hanno deciso di levare ancora una volta un grido di protesta

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-27-marzo/


27 marzo 2024
Live da Mosca, la cronaca minuto per minuto dell’attentato

RaiNews LIVE

I risultati preliminari dell’inchiesta indicano un coinvolgimento degli Usa e della Gran Bretagna nell’attacco, dice il capo dei servizi. E la tensione è altissima

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/commando-assalta-teatro-crocus-city-hall-a-mosca-durante-un-concerto-almeno-40-morti-e-100-feriti-7ac24891-b6e0-468f-b894-e43bb9df2584.html

27 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 763

RaiNews LIVE

Strage di Mosca, ancora 95 dispersi. Biden: “Proteggere l’Ucraina da quel macellaio di Putin”

Un morto e almeno 18 feriti in un attacco russo su Kharkiv. Kiev ammette indirettamente una campagna di omicidi mirati di “collaborazionisti”, tra questi il propagandista Tatarsky. Tajani: “Rinviare i viaggi a Mosca ed evitare luoghi affollati”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/i-servizi-russi-kiev-addestra-islamisti-loccidente-e-complice-biden-putin-e-un-macellaio-eb5b6896-f4bb-485f-b1a7-031b204d4628.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : les Vingt-Sept durcissent les restrictions d’importations, sans plafonner le blé

Les Vingt-Sept se sont accordés, mercredi, pour durcir le plafonnement de certaines importations agricoles dédouanées venant d’Ukraine en ajustant les niveaux limites, mais sans restreindre les volumes de blé, ce que réclamaient plusieurs Etats, dont la France et la Pologne.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/27/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6223832_3210.html

27 marzo. Il terrorismo jihadista spesso usato che piomba sulle guerre sbagliate

Alberto Negri – remocontro.it

«Come spiegare l’Isis al Cremlino, e a noi», titola il Manifesto. Il terrorismo jihadista minaccia poco studiata, spesso usata e sottovalutata. E a tragedia compiuta, una esaltata potenza a giustificare l’attentato non prevenuto. «Eventi che si muovono al confine tra la realtà più sanguinosa e la manipolazione più destabilizzante», avverte Alberto Negri.

(…) Chi poteva immaginare che dopo l’invasione sovietica dell’Afghanistan nel 1979 gli Stati uniti e i loro alleati avrebbero utilizzato i jihadisti contro Mosca? Questi erano degli islamisti radicali, nemici della cultura occidentale. Eppure Osama bin Laden con Al Qaeda per anni è stato un alleato degli Usa, del Pakistan e dell’Arabia saudita prima diventare l’ispiratore dell’11 settembre, epoca in cui – con una giravolta della storia – gli interessi americani e quelli russi si erano saldati di fronte al comune nemico rappresentato dai jihadisti (…)

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https://www.remocontro.it/2024/03/27/il-terrorismo-jihadista-spesso-usato-che-piomba-sulle-guerre-sbagliate/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 27 marzo giorno 172

RaiNews LIVE giorno 172

Raffica di razzi dal Libano su Kiryat Shmona. Bombardamenti israeliani su Rafah

Hezbollah rivendica la responsabilità dell’attacco, definendolo una risposta al raid aereo israeliano condotto nella notte. Intensi attacchi di Israele su Rafah

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/60-bombardamenti-in-24-ore-12-uccisi-in-un-campo-profughi-076b72bd-c583-4cf9-a345-b9c8d98ba396.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Ceasefire hopes ‘drowned out by bombs’

  • Hezbollah has launched dozens of rockets at an Israeli border town in response to strikes on southern Lebanon that killed seven people.
  • At least 18 Palestinians have died trying to recover airdropped aid into Gaza, with six more bodies recovered from the sea.
  • The United States says it continues to press Israel to adhere to a UN Security Council resolution calling for an immediate ceasefire in Gaza during Ramadan.
  • At least 32,490 Palestinians have been killed and 74,889 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139 with dozens still held captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/27/israels-war-on-gaza-live-rafah-bombing-intensifies-despite-un-truce-call
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

27 marzo 2024. Capitane: le storie tragiche di Maysoon Majidi e Marijan Jamail

Lidia Ginestra Giuffrida – openmigration.org

Le storie di Maysoon Majidi e Marijan Jamail hanno alcuni elementi in comune, quanto meno per il luogo di partenza, l’Iran degli Ayatollah e dell’oscurantismo religioso, e per quello che al momento è l’epilogo del loro viaggio: finito per entrambe in un carcere calabrese. L’accusa è infatti di essere due “Capitane”, scafiste che lucrano sulla pelle delle persone. Anche se, come in molti altri casi, l’impressione è che si tratti di due capri espiatori che nulla hanno a che fare con le organizzazioni criminali. Le loro storie le racconta Lidia Ginestra Giuffrida.

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https://openmigration.org/analisi/capitane-le-storie-tragiche-di-maysoon-majidi-e-marijan-jamail/

27 marzo. 25 aprile contro le destre e contro la guerra

Lorenza Ghidini – radiopopolare.it

Un appello perché la manifestazione di Milano del 25 aprile sia una grande mobilitazione contro l’ascesa dell’estrema destra in Italia e in Europa, e contro le guerre che già si combattono e quelle che si preannunciano. Lo lancia il quotidiano il manifesto a 30 anni dal corteo che nel ‘94 fu la reazione al governo Berlusconi-Fini. Una chiamata che Radio Popolare accoglie e rilancia. La direttrice Lorenza Ghidini:

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https://www.radiopopolare.it/25-aprile-contro-le-destre-e-contro-la-guerra/


Migranti
24@netzineSud – Ӎeriggio \ n. 13

https://www.pressenza.com/it/2024/03/24netzinesud-%d3%8eeriggio-n-13/

27 marzo. Capitane: le storie tragiche di Maysoon Majidi e Marijan Jamail

Lidia Ginestra Giuffrida – openmigration.org

Le storie di Maysoon Majidi e Marijan Jamail hanno alcuni elementi in comune, quanto meno per il luogo di partenza, l’Iran degli Ayatollah e dell’oscurantismo religioso, e per quello che al momento è l’epilogo del loro viaggio: finito per entrambe in un carcere calabrese. L’accusa è infatti di essere due “Capitane”, scafiste che lucrano sulla pelle delle persone. Anche se, come in molti altri casi, l’impressione è che si tratti di due capri espiatori che nulla hanno a che fare con le organizzazioni criminali. Le loro storie le racconta Lidia Ginestra Giuffrida.

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https://openmigration.org/analisi/capitane-le-storie-tragiche-di-maysoon-majidi-e-marijan-jamail/


27 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


27 marzo. L’amianto è illegale da 32 anni ma ci si ammala ancora, eccome

Ogni anno in Emilia-Romagna si registrano circa 150 casi di mesotelioma pleurico, la malattia collegata a questo minerale, usato per decenni in edilizia, in cantieristica, nella lavorazione di plastica e cartone, per le tute dei pompieri, nei forni per il pane, persino per filtrare il vino.

Era il 1992 quando furono vietati produzione, lavorazione e vendita dell’amianto, benché si sapesse da decenni che è cancerogeno. Prima di allora questo minerale era usato dappertutto: in edilizia, in cantieristica, nella lavorazione di plastica e cartone, per le tute ignifughe dei pompieri, nei forni per il pane, persino per filtrare il vino.
A distanza di 32 anni dalla messa al bando continua a essere un grosso problema. In questi giorni Afeva Emilia-Romagna, l‘associazione regionale dei familiari delle vittime, ha diffuso i dati sule diagnosi di mesotolioma, il cancro collegato all’esposizione all’amianto e che colpisce le membrane di diversi organi. Dal 1996 al 2023 si contano 3513 casi. Nel 2022 se ne erano registrati 156, nel 2023 per il momento il conteggio è a 133, ma “occorre aspettare i prossimi rapporti per avere un consolidamento del dato”, sottolinea l’associazione. Secondo Afeva, “bisognerà aspettare qualche anno per capire se l’andamento dei casi, che dal 2011 è oscillante con valori attorno ai 150 casi anno, potrà diventare un trend in diminuzione. Al momento ci pare che la situazione sia ancora critica, assestata su valori molto alti. La decrescita dei casi che stiamo aspettando si fa attendere e potrebbe essere molto lenta”.

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27 marzo. Sede Gls di Milano: dopo i corrieri, anche i magazzinieri si organizzano con USB

Assemblea congiunta dei corrieri e dei magazzinieri della Filiale di San Giuliano Milanese. Approvata la piattaforma Usb: i lavoratori hanno deciso di unirsi con il sindacato che non fa sconti ai padroni per migliorare le proprie condizioni lavorative.
Salario, orario e sicurezza i temi all’ordine del giorno.


26 marzo

26 marzo. Gambassi Terme (Firenze). Tragico incidente in un oliveto, muore operaio di 59 anni

Un anno nero per la Toscana. Ancora un altro caso di morte sul lavoro. Solo qualche giorno fa a Lucca aveva perso la vita un 52enne rimasto schiacciato nel crollo durante lo scavo stradale

Ennesima tragedia sul lavoro. Si chiamava Claudio Rosi, classe 1965, l’uomo che ieri, 26 marzo 2024 ha perso la vita in un campo agricolo a Gambassi Terme. Una ferita profonda, quella fatta con la motosega con cui stava potando gli olivi. Poi, la chiamata al 118 e la corsa in ospedale. Non ce l’ha fatta.

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https://primafirenze.it/cronaca/tragico-incidente-in-un-oliveto-muore-operaio-di-59-anni/?fbclid=IwAR0vQ__TzMptCweI6I_oYL6L1aXjcr5AnW7ajzCIcnjVYpEnXSxKCrpDJ2Q_aem_AR5IAkdWsWn5Sjyebrp9WqS3bk_eqWQ-KQ2KqdcWK-uNnDikuy8VRirboDshmhpyboWun9vpDoPUCapOOx70-nLF

Martedì 26 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/rassegna-giornali-26-marzo-808fd82e-f212-4a39-927b-959e00c2ba10.html

26 marzo: le notizie di Radio Popolare

Le accuse della Russia, il freno sul suicidio assistito e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 26 marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La Russia ha rilanciato la tesi del regime di Putin secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nella strage avvenuta la scorsa settimana a Mosca. All’indomani della risoluzione Onu che chiede il cessate il fuoco immediato a Gaza, sulla Striscia i bombardamenti continuano. Al senato oggi dovevano essere incardinati dei disegni di legge sul tema del suicidio assistito ma era necessaria una presenza del governo, che invece ha annunciato la sua assenza, facendo annullare la seduta. Julian Assange per ora non sarà estradato. L’Alta Corte di Londra ha dato il via libera per un ulteriore appello contro l’estradizione negli Stati Uniti.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-martedi-26-marzo/

“Verdetto” Assange: i giudici britannici prendono tempo buttando la palla in tribuna

AGENZIA PRESSENZA L’Alta Corte di Londra ha concesso [ieri] a Julian Assange la possibilità di presentare un ulteriore appello alla giustizia britannica contro la sua estradizione negli Stati Uniti.  Ma solo in apparenza. In realtà, i giudici rimandano la loro decisione definitiva al 20 maggio, cioè:

  1. Dopo aver studiato le garanzie per i diritti umani di Assange che gli USA dovranno presentare entro il 16 aprile
  2. Dopo aver esaminato le obiezioni all’attendibilità di quelle garanzie che gli avvocati di Julian dovranno presentare entro il 30 aprile
  3. Infine, dopo aver esaminato le critiche a quelle obiezioni che gli USA dovranno poi depositare entro il 14 maggio.

Intanto, con la loro sentenza di ieri, i giudici Dame Victoria Sharp e Jeremy Johnson hanno spazzato via sei delle nove obiezioni alla richiesta statunitense di estradare Assange formulate dai suoi avvocati.  Per esempio, non sarebbe valida l’obiezione che l’estradizione sarebbe politica.  Ricordiamo che le estradizioni politiche sono proibite proprio dalla Convenzione sull’estradizione tra gli USA e il Regno Unito.  Perché allora non sarebbe valida questa obiezione?

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https://www.pressenza.com/it/2024/03/verdetto-assange-i-giudici-britannici-prendono-tempo-buttando-la-palla-in-tribuna/

26 marzo. La segreteria del Pd chiede a Schlein di candidarsi. Lei: ‘Candidiamo Decaro’

ANSA – La riunione della segreteria Pd ha fatto fare un passo in avanti alla candidatura di Elly Schlein alle Europee.
Il tema del voto per Bruxelles ha dominato l’incontro. D’altronde la sfida è alle porte – urne l’8 e il 9 giugno – e i termini per la presentazione delle liste si fanno sempre più stretti.
E infatti Schlein ha ufficializzato qualche nome. Il primo è quello di Antonio Decaro, “uno dei più bravi sindaci d’Italia”, ha detto la segretaria a DiMartedì. Una difesa nitida, quella di Schlein, dopo le polemiche di questi giorni su Bari, per la commissione che dovrà valutare lo scioglimento del Comune (dopo un’inchiesta per mafia che non ha coinvolto il primo cittadino) e le affermazioni del governatore pugliese Michele Emiliano su un loro incontro con la sorella di un boss, che Decaro ha smentito.

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https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/03/26/la-segreteria-pd-chiede-a-schlein-di-candidarsi-alle-europee_f84a94c0-80db-47be-9f46-59841057ef4f.html


26 marzo. Portacontainer in avaria abbatte ponte a Baltimora, precipitano 20 persone e diverse auto

Sei lavoratori delle costruzioni impegnati nella manutenzione del manto stradale sono ancora dispersi dopo il crollo del ponte Francis Scott Key, a Baltimora, Maryland, Usa, urtato dalla portacontainer Dali, una nave di 290 metri battente bandiera di Singapore con 22 persone di equipaggio a bordo. La nave, affittata come charter dalla compagnia di trasporti Maersk, 45 minuti dopo la partenza dal porto di Baltimora per Colombo, Sry Lanka, ha urtato all’una e 30 un pilone del ponte dell’Interstate 695. A causa dell’impatto i primi rapporti parlano di numerose auto e almeno 20 persone precipitate nel fiume, le cui acque in quel momento erano fredde 8 gradi. L’incidente è stato comunque contenuto dall’allarme lanciato dall’equipaggio, nel momento in cui la nave ha perso potenza e ha cominciato a deviare dalla rotta, permettendo di bloccare il traffico in entrata al ponte in entrambe le direzioni.

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https://www.strisciarossa.it/portacontainer-in-avaria-abbatte-ponte-a-baltimora-precipitano-20-persone-e-diverse-auto/



26 marzo 2024
Live da Mosca, la cronaca minuto per minuto dell’attentato

RaiNews LIVE

I risultati preliminari dell’inchiesta indicano un coinvolgimento degli Usa e della Gran Bretagna nell’attacco, dice il capo dei servizi. E la tensione è altissima

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/commando-assalta-teatro-crocus-city-hall-a-mosca-durante-un-concerto-almeno-40-morti-e-100-feriti-7ac24891-b6e0-468f-b894-e43bb9df2584.html

26 marzo. Dopo l’attentato di Mosca: per non diventare “bestie con le zanne di uranio”

Angela Dogliotti Marasso – volerelaluna.it

Venerdì 22 marzo. I telegiornali aprono con la notizia del terribile attentato di Mosca. Poi è un crescendo di morti. I nuovi scenari che si delineano sono tutt’altro che incoraggianti e suggeriscono una nuova tappa nell’escalation della guerra. Putin sospetta di complicità Kiev, che risponde evocando una provocazione russa; fake news di propaganda circolano alimentando la tensione e legittimando un incremento della mobilitazione su tutti i fronti… Sembra l’incidente perfetto (Sarajevo e Pearl Harbor insegnano). In questa situazione e di fronte alle enormi sfide globali che abbiamo di fronte, una politica che non fosse succube dell’economia (e del complesso militare industriale in particolare) e che sapesse avere una visione realistica di futuro non potrebbe che impegnarsi urgentemente nel riformare e rivitalizzare le Nazioni Unite, l’unico strumento che abbiamo per ristabilire una politica internazionale capace di fermare il “flagello della guerra” (Prologo dello Statuto delle Nazioni Unite, San Francesco, giugno, 1945). Ma, purtroppo, non è così.

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https://volerelaluna.it/controcanto/2024/03/26/dopo-lattentato-di-mosca-per-non-diventare-bestie-con-le-zanne-di-uranio/

26 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 762

RaiNews LIVE

Putin: “Combattiamo per nostri interessi vitali”. Kiev: “Colpita nave russa Kostyantyn Olshansky”

Zelensky: “Putin, creatura malata e cinica”. Il presidente ucraino rimuove Danilov dal Consiglio di sicurezza. La vendetta russa per la strage di Mosca, missili ipersonici su Kiev. Attacchi anche su Odessa, Kharkiv e Mykolaiv

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/zelensky-putin-creatura-malata-e-cinica-234a6026-ae9a-4b92-9ba7-112ec909ffec.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : le secrétaire du Conseil de sécurité russe accuse l’Ukraine d’être derrière l’attentat près de Moscou

Vladimir Poutine avait reconnu lundi pour la première fois que l’attentat avait été commis par des « islamistes radicaux », tout en continuant d’évoquer une piste ukrainienne, rejetée par Kiev et les Occidentaux.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/26/en-direct-guerre-en-ukraine-l-armee-ukrainienne-reconnait-une-situation-difficile-pres-de-tchassiv-yar_6223832_3210.html

26 marzo. Per una economia di pace

Roberto Romano e Antonio de Lellis – sbilanciamoci.org

Un libro collettivo per una contro-narrazione delle guerre in corso e del disastro planetario che si sta realizzando attraverso il circuito militar-monetario che lucra sul riarmo dei paesi

Il libro edito dalla Cittadella Editrice, dal titolo “Uscire dalla guerra, per una economia di pace”, e curato da Antonio De Lellis, Stefano Risso e Rosetta Placido, accoglie 19 contributi da economisti professionisti, filosofi, giornalisti, attivisti di movimenti sociali e cristiani, uniti dal desiderio di costruire una contro-narrazione, indicando alcune delle vere ragioni del disastro umanitario e planetario inedito e terrificante che si sta realizzando.

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https://sentileranechecantano.net/wp-admin/post.php?post=60443&action=edit

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 26 marzo giorno 171

RaiNews LIVE giorno 171

Cessate il fuoco, raid su Gaza dopo la risoluzione Onu. Israele non si ferma. Il leader di Hamas Haniyeh da Teheran: Israele sempre più isolato

Netanyahu furioso, richiama la delegazione da Washington. Hamas “pronta allo scambio”, ma chiede tregua permanente, ritiro delle truppe israeliane e ritorno a casa degli sfollati

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/cessate-il-fuoco-primo-si-del-consiglio-di-sicurezza-onu-astensione-usa-lira-israeliana–e8e338ac-aab4-4b60-bbb8-6dd2917cc608.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: No let-up in attacks despite UNSC resolution

  • The Israeli military has bombed a house in Rafah, killing at least 15 people, including four children.
  • Leaders worldwide have welcomed a UN resolution calling for a ceasefire in Gaza, while the UN chief Guterres says it must be implemented.
  • A report by the UN rapporteur on Palestine says there are “reasonable grounds” to believe the threshold has been met for genocidal acts by Israel in Gaza.
  • At least 32,333 Palestinians have been killed and 74,694 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139, with dozens still held captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/26/israels-war-on-gaza-live-world-welcomes-un-ceasefire-resolution
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26 marzo. “Cessate il fuoco a Gaza”. All’Onu gli americani si astengono ed è crisi con Netanyahu

Paolo Soldini – strisciarossa.it

Finalmente una svolta. Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha approvato una risoluzione in cui si chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza. L’approvazione è stata resa possibile dal fatto che per la prima volta il rappresentante del governo americano su una risoluzione che condanna la posizione di Israele, anziché porre il veto si è astenuto.
Il documento, in cui si chiede “un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell’accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie” è stato approvato da quattordici dei quindici membri attuali del Consiglio: dei cinque rappresentanti permanenti, l’americano si è astenuto, mentre il cinese, il russo, il britannico e il francese hanno votato a favore come i rappresentanti di Albania, Brasile, Ecuador, Emirati Arabi, Gabon, Ghana, Giappone, Malta, Mozambico e Svizzera.

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https://www.strisciarossa.it/cessate-il-fuoco-a-gaza-allonu-gli-americani-si-astengono-ed-e-crisi-con-netanyahu/

26 marzo. Il silenzio dopo Gaza?

«Nel 1949, fu detto, da Adorno, che dopo Auschwitz anche far poesia sarebbe divenuto atto barbaro[1]. Che si potrà dire dopo Gaza? Il timore è che non se ne dirà nulla: che l’orrore della disumanità sarà diventato normalità».
Inizia così il testo di Valerio Romitelli, una riflessione storico-filosofica sui concetti di umanismo e antiumanismo passando da Aristotele, Rousseau Marx, Heidegger, Althusser e altri fino ad arrivare a quanto sta accadendo a Gaza.
Per approfondire questi concetti lo stesso autore terrà, insieme a Luca Jourdan, una serie di seminari all’Università di Bologna.

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https://www.machina-deriveapprodi.com/post/il-silenzio-dopo-gaza?fbclid=IwAR1eSvpUsH4w1pee9EMs5kIwmb7RuqUwY5v964qUCV4lOp8cOttfKqCnK9A_aem_AR51nr3dG6cwgajI903yIRXYwMRo8Oj95USrkLAagSWKvJiKjtY-cWanQONrfV8lSBwOrJXVoiOwx2Le93d2WJEr

26 marzo. Migliaia di persone manifestano a Budapest contro il governo di Viktor Orbán

Migliaia di persone hanno partecipato il 26 marzo a una manifestazione a Budapest per chiedere le dimissioni del primo ministro Viktor Orbán, dopo la pubblicazione di una registrazione audio che dimostrerebbe il coinvolgimento di un membro del governo in un caso di corruzione.
L’audio era stato diffuso poche ore prima da Péter Magyar, avvocato ed ex collaboratore del governo nazionalista ungherese.
“Non permetteremo al potere d’insabbiare il più grande scandalo politico e giudiziario degli ultimi trent’anni”, ha affermato Magyar in un discorso tenuto durante la manifestazione, chiedendo anche le dimissioni del procuratore generale Péter Polt.

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https://www.internazionale.it/ultime-notizie/2024/03/27/ungheria-manifestazione-contro-governo-orban

26 marzo. Come l’Italia si è trasformata in una ‘democrazia americana’

Siamo diventati una democrazia americana, di quelle in cui vota meno della metà degli aventi diritto e per vincere basta la metà di quella metà.

Fotogramma dal film: “Un americano a Roma”

L’Italia e la ‘democrazia americana’

Viva la democrazia. All’americana. In cui vota meno della metà degli aventi diritto e per stravincere basta la metà di quella metà (che ai miei tempi corrispondeva a un quarto degli elettori e dunque una netta minoranza mentre adesso i giornali la descrivono come una maggioranza assoluta, quasi bulgara); e a chi si accontenta di vincere basta ancora meno, visto che con il consenso di un decimo degli elettori si può andare al ballottaggio, dopo di che per fare il pieno si tratterà solo di scatenare i media per terrorizzare i cittadini e convincerli che la sinistra toglierebbe loro il SUV d’ordinanza e la destra rimanderebbe a casa la badante pagata 500 euro al mese.

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https://www.kulturjam.it/politica-e-attualita/italia-democrazia-americana/?fbclid=IwAR0ePa7ImjIomWesc2zayDVZDisQDJGNGcagR-h2pBbyvPuD68mAFB0i-ls

26 marzo. Roma, tensioni fra polizia e studenti all’Università ‘La Sapienza’ – GUARDA LA DIRETTA Il video Ministro Bernini: “Occupazione squalificante”

Un corteo dei collettivi della Sapienza, partito dall’aula magna del rettorato che era stata occupata, ha attraversato viale Regina Elena, a pochi metri dall’Istituto superiore di sanità. I ragazzi sventolano la bandiera della Palestina

Aggiornamenti e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/03/roma-tensioni-fra-polizia-e-studenti-alluniversita-la-sapienza-occupato-il-rettorato-a1d60b91-28a0-4a3b-8715-29929e4aa9ef.html

26 marzo. Comune di Bari, la Commissione avvia le verifiche. Cosa può accadere in vista delle Comunali di giugno

AGENZIA DIRE BARI – Cosa accadrà al Comune di Bari in vista del voto dell’8 e 9 giugno? Un quesito che si sono posti in tanti dopo la notizia della nomina, da parte del Viminale, della commissione d’accesso chiamata a verificare se sussistano infiltrazioni mafiose, presupposto che potrebbe condurre a uno scioglimento del Consiglio comunale. La commissione, composta da tre funzionari della Pubblica amministrazione, è arrivata ieri in città e si è messa subito al lavoro sui dossier legati all’inchiesta della Dda da cui tutto è partito, con 130 indagati e un filone dell’indagine inerente un presunto scambio elettorale politico-mafioso nell’ambito delle amministrative del 2019. Ma cosa accadrà prima, durante e dopo le nuove elezioni che decreteranno il nome del successore di Antonio Decaro? Ad affrontare il tema con la Dire è stato l’avvocato Giuliano Di Pardo.

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https://www.dire.it/26-03-2024/1025022-comune-di-bari-la-commissione-avvia-le-verifiche-cosa-puo-accade-in-vista-delle-comunali-di-giugno/

26 marzo. Aprica e Tonale, fondi per la neve e gli impianti ma l’acqua non viene tutelata

Fabio Fimiani – radiopopolare.it

All’Aprica e al Tonale gli impianti di depurazione delle acque non sono adeguati alle presenze turistiche, per questo la Commissione Europea ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea per non aver rispettato la qualità dell’acqua rilasciata nei fiumi dopo il trattamento di pulizia.

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https://www.radiopopolare.it/aprica-e-tonale-fondi-per-la-neve-e-gli-impianti-ma-lacqua-non-viene-tutelata/


26 marzo. “Un’inchiesta collettiva per creare nuove convergenze”: nasce Laboratorio Bologna

“In questa città in continua trasformazione, vediamo un potenziale laboratorio per nuove lotte, sperimentando forme di autogoverno e conflitto. È un’opportunità per discutere della geografia urbana, dei diritti alla città e delle dinamiche sociali”.

Nasce Laboratorio Bologna, “un’inchiesta collettiva per creare nuove convergenze“.  Perchè “Bologna, contesa tra dimensione globale e sfera provinciale, è diventata un crocevia di tensioni. Con l’emergere di iniziative come il tecnopolo e Airbnb, fabbrica 4.0 e l’interporto, l’espansione infrastrutturale e i nuovi progetti legati ai finanziamenti del Pnrr, la città si è trasformata ed è tuttora in trasformazione”, si legge nella presentazione pubblicata sul sito che dà voce al progetto. “Le fabbriche locali sono diventate globali e il tessuto urbano si ridefinisce. Dalla città smart alla city of food, dalla città della conoscenza alla città green: le etichette riflettono i profondi cambiamenti in atto, ma anche i limiti dell’appropriazione economica e politica da parte delle forze tradizionali. Sempre più dati verranno prodotti nel gemello digitale di Bologna, mentre la crescita della sua popolazione avrà risvolti urbani e infrastrutturali che produrranno profondi cambiamenti sociali, e per questo sempre più aperto sarà il terreno della contesa per la città”.

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https://zic.it/uninchiesta-collettiva-per-creare-nuove-convergenze-nasce-laboratorio-bologna/

Articoli correlati

26 marzo. Sport e dintorni: Il valore del gioco nelle società non moderne

Gioacchino Toni – carmillaonline.com

Diego Armando Maradona appartiene a quella ristretta cerchia di personaggi del mondo dello sport a cui il titolo di campione va decisamente stretto, non esaurendo quanto è stato in grado di rappresentare nell’immaginario di tanti esseri umani che hanno instaurato con la sua figura un rapporto che è andato ben oltre il riconoscimento della sua grandezza sportiva. Se Muhammad Ali, Tommie Smith e John Carlos sono divenuti simboli del riscatto afroamericano e con esso di una più estesa comunità di “dannati della terra” sfruttata e marginalizzata, ciò lo si deve anche al particolare periodo storico in cui si sono cimentati nelle loro imprese, coincidente con quella “stagione dei movimenti”, compresa tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, in cui, a livello internazionale, davvero “tutto” è stato messo in discussione. Sebbene Maradona abbia fatto capolino quando ormai quella stagione poteva dirsi esaurita, anche nel suo caso la rilevanza assunta è andata al di là delle prestazioni sportive, pur essendo state queste ultime – così come per gli altri atleti citati – indispensabile premessa al rapporto che si è instaurato tra il campione e la “sua gente”. Certo, rispetto ad Ali, Smith e Carlos, Maradona è sicuramente un personaggio meno lineare, più complesso e contraddittorio, così come meno facilmente definibile è la relazione che si è costruita tra lui e i suoi tifosi.

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https://www.carmillaonline.com/2024/03/28/sport-e-dintorni-el-diez-dal-destino-epico-e-buffo-di-cui-noi-miserabili-non-riusciamo-a-fare-a-meno/

26 marzo. Acerbi assolto, “Mancano le prove degli insulti razzisti”. Juan Jesus alza il pugno, il Napoli si indigna

Il difensore dell’Inter non salterà nemmeno una giornata. “Non c’è la certezza della discriminazione”. Juan Jesus cambia immagine del profilo sui social: pugno alzato, mentre il Napoli annuncia che non parteciperà più a eventi contro il razzismo

AGENZIA DIRE ROMA – Zero. Non dieci e nemmeno tre giornate. Francesco Acerbi non sarà squalificato per le presunte offese razziste a Juan Jesus. Per mancanza evidente di prove, nella fattispecie la lettura d’un labiale che inchiodi il difensore dell’Inter alla parola fumante: “negro“. Dopo aver ricevuto la relazione della Procura Figc, a cui aveva chiesto un supplemento d’indagine, il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea ha quindi tenuto una linea garantista: assolto.

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https://www.dire.it/26-03-2024/1024929-acerbi-assolto-per-il-giudice-sportivo-non-ci-sono-prove-che-abbia-offeso-juan-jesus/

26 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

26 marzo. Cgil, la mobilitazione continua

Sciopero generale (11 aprile), manifestazioni nazionali (20 aprile e 25 maggio) e assemblee. Via libera anche alla campagna referendaria: quattro quesiti su licenziamenti, precarietà e appalti

Dalle iniziative alle assemblee, dagli scioperi alle manifestazioni nazionali, dal sostegno alle vertenze per i rinnovi dei contratti alla raccolta delle firme per i referendum e le proposte di legge di iniziativa popolare. La mobilitazione della Cgil prosegue con tutti gli strumenti a disposizione. Per il lavoro stabile e di qualità, per aumentare salari e pensioni, per una vera riforma fiscale, per difendere e rilanciare il servizio sanitario nazionale, per la salute e la sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, per un nuovo modello sociale che rimetta al centro il lavoro e la persona.
L’assemblea generale della Confederazione, riunitasi oggi a Roma, ha infatti deciso di impegnare ogni livello e struttura dell’organizzazione per la realizzazione della strategia complessiva di mobilitazione. Sono state stabilite le date e le modalità dei vari appuntamenti ed è stato dato il via libera anche alla campagna referendaria in materia di tutela contro i licenziamenti illegittimi, di superamento della precarietà e di sicurezza nel lavoro in appalto.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/cgil-al-via-la-mobilitazione-ecco-tutte-le-tappe-xuie624s

26 marzo. Incidente sul lavoro, colpito in testa da un pannello: grave 78enne

Rimini, 26 marzo 2024 – Un uomo di 78 anni è stato trasportato con il codice di massima gravità all’ospedale Bufalini di Cesena, dopo essere rimasto coinvolto in un brutto incidente sul lavoro avvenuto in un hotel di viale Vespucci a Rimini.
Nella struttura erano in corso dei lavori con la ditta impegnata nel trasporto, dall’esterno mediante un sollevatore, di alcuni arredi fino ai balconi.
Un pannello truciolare, stando a quanto ricostruito, sarebbe caduto dal terzo piano, colpendo in testa l’uomo che avrebbe perso conoscenza.
Sul posto sono intervenuti a sirene spiegate i mezzi del 118. I sanitari hanno stabilizzato sul posto il ferito, che in seguito è stato caricato a bordo dell’eliambulanza ripartita in direzione dell’ospedale Bufalini di Cesena, dove l’uomo è stato ricoverato d’urgenza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi.
https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/incidente-lavoro-cantiere-e74131d3?live


26 marzo. Morire di lavoro, le storie di chi resta

La telefonata che non vorresti mai ricevere, il dolore per la perdita, la rabbia, l’ingiustizia… ma anche la reazione e l’impegno, per sé stessi e per gli altri.
Cinque storie-simbolo di familiari di vittime del lavoro, che hanno trasformato il lutto in motore di cambiamento. Un podcast a cura di Massimo Alberti.

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https://www.radiopopolare.it/morire-di-lavoro-le-storie-di-chi-resta/


26 marzo. Dimmi dove lavori, ti dirò quanto guadagni

Laura Bisio –  Valeria Cirillo – sbilanciamoci.info

La dispersione dei salari in Italia è stata ricondotta in letteratura, al pari della dispersione di produttività, a molteplici fattori che vanno dal cambiamento tecnologico alla partecipazione ai mercati internazionali. Ma così vengono sottovalutati altri fattori, quali il tasso di sindacalizzazione, in Italia e altrove

Stesso lavoro, stesso salario, detto in altre parole: lavoratori con caratteristiche simili dovrebbero percepire lo stesso compenso. Questo è quello che prevede l’economia neoclassica: il cosiddetto market-clearing wage  – il saggio salariale che assicura pieno equilibrio fra domanda ed offerta di lavoro – è concepito come unico e legato alla produttività del lavoro. Pertanto, secondo tale approccio teorico, lavoratori con caratteristiche simili dovrebbero percepire lo stesso salario. Tuttavia non è così: le disparità salariali esistono e si sono consolidate nel tempo nella maggior parte delle economie avanzate. 

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https://sbilanciamoci.info/dimmi-dove-lavori-ti-diro-quanto-guadagni/