2024.03 Marzo (21 – 25 marzo)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

La nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.

Piero Calamandrei


Sul grande schermo la lotta degli operai Gkn

https://www.collettiva.it/line/copertine/culture/sul-grande-schermo-la-lotta-degli-operai-gkn-dw33i2q2


25 marzo

25 marzo. Napoli, marittimo muore a bordo di un traghetto

L’uomo, 45 anni, stava lavorando alle operazione di carico in attesa della partenza in direzione Palermo. Filt: “Non è più sopportabile”

Roberta Lisi – collettiva.it

Non è ancora chiaro cosa sia successo nel dettaglio. Ciò che invece, purtroppo, è certo, è che Gaspare Davì aveva 45 anni, sabato sera era a bordo del traghetto Antares della Gnv ancorato nel Porto di Napoli. Stava lavorando alle operazione di carico in attesa della partenza in direzione Palermo quando sembra sia stato schiacciato dalla ralla che stava posizionando un semi rimorchio. Il marittimo originario di Trapani, non è sopravvissuto all’impatto. L’ennesimo morto di lavoro e per il lavoro.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/napoli-ancora-un-morto-del-lavoro-ugrrv3im

Lunedì 25 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-cae5d61b-f62e-4a58-bedf-96e1fd127633.html


25 marzo 2024
Live da Mosca, la cronaca minuto per minuto dell’attentato

RaiNews LIVE

Il presidente russo continua ad ignorare la rivendicazione dell’attentato ad opera di Isis suggerendo che dietro di esso ci sia la mano di Kiev. Secondo gli inquirenti russi i 4 imputati tagiki hanno ammesso le colpe e parlato dei mandanti

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/commando-assalta-teatro-crocus-city-hall-a-mosca-durante-un-concerto-almeno-40-morti-e-100-feriti-7ac24891-b6e0-468f-b894-e43bb9df2584.html

25 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 761

RaiNews LIVE

Abbattuti due missili ipersonici su Kiev, 10 feriti per i detriti: “Diretti contro l’intelligence”

Attacchi aerei anche sulle regioni ucraine di Kharkiv (un morto), Mykolaiv e Odessa (persone ferite). Zelensky: serve più difesa aerea. Droni ucraini causano l’incendio di una centrale elettrica poco distante dal Rostov sul Don, in Russia

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/linvasione-russa-giorno-761-9014e257-66b4-4551-8c76-7118b4b71714.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

Le point sur la situation, lundi 25 mars à 21 heures

En réaction à ces bombardements menés à une cinquantaine de kilomètres de sa frontière, la Pologne, membre de l’OTAN, a relevé dimanche matin son niveau d’alerte.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/24/en-direct-guerre-en-ukraine-attaques-aeriennes-russes-sur-kiev-et-la-region-de-lviv_6223832_3210.html

25 marzo. Ma è proprio vero che i russi non si ribellano?

Tomaso Montanari – volerelaluna.it

L’accusa di ‘putinismo’ rivolta a chiunque osi parlare di pace per l’Ucraina e la Russia segna, come un insopportabile riflesso pavloviano, il discorso pubblico occidentale, condizionando ormai azioni e reazioni. Così, appare paradossalmente difficile perfino dire l’ovvio: e cioè che l’immagine di Jorit abbracciato a Putin (un artista abbracciato a un dittatore…) è riprovevole non certo per ‘lesa maestà atlantica’, ma perché è un imperdonabile schiaffo alla Russia che a Putin si ribella: l’unica alla quale dovrebbe andare la fraternità di chi, in Occidente, si schieri dalla parte dei popoli, e non dei governi. Della pace, e non della guerra.
A quella Russia è dedicato il prezioso, piccolo libro di Maria Chiara Franceschelli e Federico Varese (La Russia che si ribellaRepressione e opposizione nel paese di Putin, Altreconomia, 2024), costruito intorno a cinque testimonianze, e sostenuto da un accurato apparato documentario che offre numeri, nomi e date a chi chiede, con sufficienza colonialista, “perché i russi non si ribellano?”

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/03/25/ma-e-proprio-vero-che-i-russi-non-si-ribellano/


25 marzo: le notizie di Radio Popolare

Il Consiglio dell’Onu ha chiesto la tregua a Gaza, l’attentato al Crocus City Hall e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 25 marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il consiglio di sicurezza ha accolto con un applauso l’esito della votazione sull’ennesima risoluzione che chiedeva una tregua a Gaza. Le autorità russe hanno fatto sapere di avere arrestato altre tre persone in relazione all’attentato al Crocus city hall di Mosca. Il Partito Democratico risponde alle critiche contro il sindaco Decaro. La povertà assoluta in Italia sta raggiungendo livelli record, specialmente tra i minori, e colpisce anche i lavoratori.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-lunedi-25-marzo/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 25 marzo giorno 170

RaiNews LIVE giorno 170

Gaza, ok a risoluzione per cessate il fuoco al Consiglio Sicurezza Onu. Usa astenuti. Hamas esulta

14 i voti favorevoli. Casa bianca: “Nostra politica non cambia, ora si liberino gli ostaggi”. Hamas: “Noi disponibili allo scambio prigionieri”. Ira di Netanyahu che annulla visita delegazione a Washington. Francia: “Cessate il fuoco dopo Ramadan”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/israele-blocca-gli-aiuti-alimentari-dellunrwa-per-i-civili-di-gaza-c4f9e65d-d97a-4a1a-b5ff-86b3e291cc02.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Israeli forces laying siege to 3 hospitals

  • Palestinians who fled the ongoing Israeli siege of al-Shifa Hospital says Israeli tanks and armoured bulldozers drive over at least four bodies and ambulances.
  • Israeli forces have also surrounded al-Amal and Nasser hospitals in southern Gaza.
  • Israel informed the UN it will no longer approve UNRWA food convoys to north Gaza, where 70% of people face an extreme level of food scarcity.
  • Mediation efforts to end the bloodshed in Gaza appear to be struggling, with a Hamas official telling Al Jazeera that Israeli negotiators have rejected their latest proposals for a ceasefire.
  • At least 32,226 Palestinians have been killed and 74,518 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139, with dozens taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/25/israels-war-on-gaza-live-nine-killed-in-israeli-strike-on-deir-el-balah
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/


25 marzo. Giornate di azione 2024 contro le spese militari: mobilitazione dal 12 aprile al 15 maggio

Stiamo assistendo alle drammatiche conseguenze dell’escalation della militarizzazione globale, evidente nei numerosi conflitti armati in tutto il mondo (in particolare a Gaza e in Ucraina) ma anche in molti altri luoghi del Sud globale convenientemente ignorati. Stiamo subendo le conseguenze di un approccio militaristico alle relazioni internazionali e alle emergenze globali, imposto dai Paesi del Nord, che sono allo stesso tempo responsabili della maggior parte delle armi prodotte.
Inoltre gli impatti ambientali – diretti e indiretti – derivanti da questi conflitti e dalla militarizzazione sottolineano ulteriormente la pressante necessità di pace.

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https://retepacedisarmo.org/spese-militari/2024/giornate-di-azione-2024-contro-le-spese-militari-mobilitazione-dal-12-aprile-al-15-maggio/


25 marzo. Il tema non è il campo largo, contro la destra eversiva serve il campo democratico-costituzionale

Franco Astengo – strisciarossa.it

Sono passati 18 mesi dal risultato elettorale del 25 settembre 2022 e la vicenda legata al Comune di Bari ha disvelato, se mai ce ne fosse stato bisogno, la vera natura dello spostamento a destra verificatosi in Italia attraverso quel voto frutto della disillusione generale provocata dalla ventata di antipolitica emersa nel corso della crisi degli anni’10.
Una realtà molto complessa alla quale si era cercato di dare risposta attraverso l’espressione materiale di una tecnocrazia che, alla fine, ha provocato (in una fase di inedita emergenza) ulteriore distacco e ridimensionamento delle forze democratiche.

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https://www.strisciarossa.it/contro-la-destra-eversiva-serve-il-campo-democratico-costituzionale/

25 marzo. Fosse Ardeatine 80 anni dopo, Meloni e La Russa dimenticano le colpe del fascismo

Pietro Spataro – strisciarossa.it

Qualcuno potrebbe pensare: la storia è sempre la stessa, si ripete a ogni anniversario che ricorda la ferocia nazifascista. Insomma, che novità c’è? Nessuna, ovviamente. Ma che la premier del Paese che ha subìto la dittatura mussoliniana e le nefaste conseguenze dell’alleanza con il nazismo rimuova in ogni occasione le responsabilità del fascismo e cerchi in qualche modo di ridimensionare la violenza di quel regime non può diventare un fatto di ordinaria amnesia. Assolutamente no. Così come non può diventarlo l’analogo comportamento della seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Ignazio Benito La Russa.
L’una e l’altro sono figli di quella storia feroce, sono cresciuti alimentando la fiamma che ancora arde nel simbolo di Fratelli d’Italia e seguendo gli insegnamenti del leader del Msi Giorgio Almirante, redattore della rivista antisemita “La difesa della razza”, capo di gabinetto nel governo della Repubblica di Salò, firmatario del cosiddetto “manifesto della morte” con il quale si intimava agli oppositori del regime di consegnarsi altrimenti sarebbero stati “passati per le armi mediante fucilazione alla schiena”. 

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https://www.strisciarossa.it/fosse-ardeatine-80-anni-dopo-meloni-e-la-russa-dimenticano-le-colpe-del-fascismo/

25 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


25 marzo. «La proprietà Gkn non cerchi pretesti, serve l’intervento pubblico»

Andrea Orlando e Salvatore Cannavò – jacobinitalia.it

L’ex ministro del lavoro Andrea Orlando prosegue la discussione iniziata da Jacobin con Pasquale Tridico su crisi industriale, ruolo dello Stato e protagonismo di lavoratori e lavoratrici

Andrea Orlando, ex Ministro del lavoro, deputato e dirigente di primo piano del Pd, non ha cominciato a fare politica sui temi del lavoro. Ma ormai questa dimensione lo riguarda direttamente e non a caso è uno dei pochissimi in quel partito a essersi dedicato al caso della Gkn e delle crisi industriali in generale. Lo abbiamo intervistato non solo a proposito della vertenza che dura ormai dal luglio 2021, ma anche per discutere con lui dell’importanza di un intervento pubblico nell’economia, proprio in casi di crisi acuta come quella di Campi Bisenzio. Su questo tema, del resto, abbiamo avviato una serie di conservazioni, prima con Dario Salvetti del Collettivo di fabbrica e poi con Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps. E la vicenda ha preso una nuova polarizzazione dopo che la Qf, attuale proprietaria dello stabilimento, ha annunciato di non volersi presentare al tavolo con Governo e Regione convocato per martedi 26 marzo. Il motivo, l’organizzazione del Festival di letteratura working class dal 5 al 7 aprile e la denuncia contro le attività politiche e culturali dentro la fabbrica. 

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https://jacobinitalia.it/la-proprieta-gkn-non-cerchi-pretesti-serve-lintervento-pubblico/

25 marzo. Ex Gkn, Ken Loach scrive ai lavoratori: ‘Esempio da seguire’. Sostegno al Festival di letteratura working class

“Care compagne e cari compagni, purtroppo non posso unirmi a voi per il Festival, ma è un privilegio mandare un messaggio di sostegno alla straordinaria iniziativa che i lavoratori e le lavoratrici della ex Gkn di Firenze hanno intrapreso“.
E’ il regista inglese Ken Loach a mandare un messaggio di solidarietà e sostegno agli operai ex Gkn, e al loro Festival di letteratura working class. In programma dal 5 al 7 aprile al presidio ex Gkn di Campi Bisenzio, la seconda edizione è organizzata di nuovo da Edizioni Alegre e dal Collettivo di fabbrica Gkn – insieme alla Soms Insorgiamo – con la collaborazione dell’Arci Firenze, e grazie al sostegno di centinaia di persone tramite crowdfunding.

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https://www.055firenze.it/art/226442/Ex-Gkn-Ken-Loach-scrive-ai-lavoratori-Esempio-da-seguire-Sostegno-al-Festival-di-letteratura-working-class

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24 marzo

Domenica 24 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-edizione-del-24-marzo-2024-069b2e93-bc7a-404b-ba4b-90eeb147c246.html


24 marzo 2024
Live da Mosca, la cronaca minuto per minuto dell’attentato

RaiNews LIVE

Oltre 150 i feriti nell’attentato al Crocus City Hall di Mosca, rivendicato dall’Isis. Zelensky: “Putin vuole scaricare la colpa su di noi”. Casa Bianca: ferma condanna, “Isis è nemico comune”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/commando-assalta-teatro-crocus-city-hall-a-mosca-durante-un-concerto-almeno-40-morti-e-100-feriti-7ac24891-b6e0-468f-b894-e43bb9df2584.html

24 marzo. Nove anni di attentati dell’Isis in Russia

Lo Stato Islamico ha colpito più volte la Federazione, seppure mai in modo così duro. Almeno 14 attacchi tra il 2015 e il 2019, con decine di vittime

AGI – Gli attacchi sul suolo russo da parte dello Stato Islamico non sono una novità. Il gruppo jihadista ha iniziato a rivendicare azioni in Russia nel 2015, alcune senza vittime e altre con diversi morti, come quello negli Urali nel 2017, quando l’esplosione di un edificio residenziale provocò 39 morti.
Secondo i dati compilati dall’EFE, sia dalle proprie informazioni che da database come quello del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, l’Isis ha rivendicato o è stato responsabile di almeno 14 attacchi in Russia tra il 2015 e il 2019. Quello avvenuto nella sala concerti Crocus City Hall di Mosca è il più sanguinoso mai registrato da allora, ma le azioni dell’Isis in Russia spaziano dall’omicidio di agenti di polizia, al massacro di fedeli in una chiesa, all’esplosione in un supermercato, a sparatorie o un lupo solitario che taglia i pedoni.

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https://www.agi.it/estero/news/2024-03-23/attentati-isis-in-russia-mosca-25810130/

24 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 760

RaiNews LIVE

Polonia: un missile russo ha violato il nostro spazio aereo per 39 secondi Attacco russo sull’Ucraina con 14 bombardieri Raid su Kiev

Polonia: “missile russo ha violato il nostro spazio aereo”. Un morto e 4 feriti a Sebastopoli. 20 missili e 7 droni russi sulla regione di Leopoli. Droni russi su Kryvyi Rih, 3.000 case senza riscaldamento. La cronaca, giorno 760

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/colpito-centro-comunicazioni-flotta-russa-crimea-invasione-russa-giorno-760-7076dba6-9c26-4eb6-93bf-835816cfca81.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : des attaques aériennes russes sur Kiev et l’oblast de Lviv ; l’armée polonaise dénonce une brève violation de son espace aérien

En réaction à ces bombardements menés à une cinquantaine de kilomètres de sa frontière, la Pologne, membre de l’OTAN, a relevé dimanche matin son niveau d’alerte.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/24/en-direct-guerre-en-ukraine-attaques-aeriennes-russes-sur-kiev-et-la-region-de-lviv_6223832_3210.html

24 marzo. Francesco prega per le vittime del “vile attentato terroristico” di Mosca

Il Papa all’Angelus nella Domenica delle Palme esprime il suo dolore per l’attacco in Russia, chiedendo la conversione dei “cuori di quanti progettano, organizzano e attuano queste azioni disumane che offendono Dio, il quale ha comandato: ‘Non ucciderai'”. Il Pontefice prega per chi soffre per la guerra, come in Ucraina e Gaza, e ricorda i due operatori di pace uccisi in Colombia nei giorni scorsi

Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano

Il Papa prega per le vittime del “vile attentato terroristico” di Mosca. Francesco al termine della celebrazione per la Domenica delle Palme, all’Angelus, ha espresso così il suo dolore per quanto accaduto in Russia due giorni fa, e chiedendo a Dio di accogliere le vittime, confortare i familiari e convertire “i cuori di quanti progettano, organizzano e attuano queste azioni disumane che offendono Dio, il quale ha comandato: ‘Non ucciderai'”.

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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-03/francesco-angelus-mosca-attentato-gaza-ucraina-preghiera-palme.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

24 marzo. Uso e ruolo del terrorismo nelle guerre ufficiali

Giovanni Punzo – remocontro.it

Nel mondo coinvolto in due conflitti di portata strategica planetaria, ora anche l’attacco terroristico di Mosca. Con dei probabili colpevoli ma molto più incerte motivazioni ed eventuali complicità. Il possibile coincidere di interessi diversi contro lo stesso obiettivo. Peggio, sapere che non esiste una definizione condivisa a livello giuridico internazionale sul concetto stesso di terrorismo.
Ed ecco, di rimbalzo, la sfida per ‘c’era una volta’, sull’uso e ruolo del terrorismo nelle guerre dichiarate. Con Giovanni Punzo che parte dal politologo francese Raymon Aron, secondo cui «c’è atto terroristico allorché gli effetti psicologici sono sproporzionati rispetto ai risultati puramente fisici». Solo un assaggio.

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https://www.remocontro.it/2024/03/24/uso-e-ruolo-del-terrorismo-nelle-guerre-ufficiali/


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 24 marzo giorno 169

RaiNews LIVE giorno 169

Negoziati in Qatar: Israele accetta la proposta Usa su scambio di ostaggi con detenuti palestinesi

Attesa per la risposta di Hamas su cui Israele si dice ottimista. Guerra continua nella Striscia. I vertici del Mossad e della Cia hanno lasciato Doha. Guterres al Cairo, “Israele rimuova ostacoli per aiuti”. Tel Aviv: “Con lui l’Onu è antisemita”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/ministro-difesa-israeliano-gallant-andra-oggi-negli-stati-uniti-024cb280-262a-4a1d-ac71-de324cef5cc9.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Smoke bombs, bulldozers at al-Amal Hospital

  • Palestinian Red Crescent says smoke bombs launched at the hospital to force staff, wounded and displaced individuals to evacuate.
  • Israeli forces have launched “violent” ground and air attacks on Khan Younis and bombed homes in Rafah and Deir el-Balah, killing at least 14 Palestinians, according to media reports.
  • Mediation efforts to end the bloodshed in Gaza appear to be struggling, with a Hamas official telling Al Jazeera that Israeli negotiators have rejected their latest proposals for a ceasefire.
  • At least 32,226 Palestinians have been killed and 74,518 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139, with dozens taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/24/israels-war-on-gaza-live-19-killed-as-israel-again-fires-on-aid-seekers
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

24 marzo. Riecco i simboli nazifascisti al mercato

Le immagini arrivano da piazza Santo Stefano: svastiche, fasci littori, croci di ferro, celtiche, aquile e teschi in bella mostra. Già nel 2017 questo giornale aveva segnalato il fenomeno e il Consiglio comunale approvò una modifica al regolamento delle fiere.

Ci risiamo. Nei mercatini di antiquariato e dintorni che si svolgono a Bologna fanno bella mostra di sè svastiche, fasci littori, croci di ferro, celtiche, aquile e teschi: simbologia fascista e nazista in bella vista sui banchi, in mezzo a cittadine/i e turiste/i. Le foto pubblicate in questa pagina sono state scattate ieri a due diversi stand del mercato che si è tenuto di piazza Santo Stefano: in alcuni casi sugli oggetti sembrano essere stati apposti dei bollini per coprire almeno in parte i simboli, in altri no. Di recente, poi, una segnalazione simile è arrivata a Zic.it anche in merito alle bancarelle sotto al Voltone del Podestà. L’abitudine di esporre e vendere gadget nostalgici in questo tipo di mercatini era stata segnalata da questo giornale nel 2017: la notizia ebba una vasta eco, tanto che Bologna Welcome eliminò temporaneamente la pagina web che pubblicizzava il mercato di piazza VIII Agosto e il Consiglio comunale approvò alcune modifiche ai regolamenti delle fiere per impedire la vendita in mercati e fiere di oggetti “riferiti al Partito fascista”, ma solo se realizzati in periodi successivi al Ventennio; e venivano salvati, quindi, anche i gadget riconducibili al nazismo tedesco.
https://zic.it/riecco-i-simboli-nazifascisti-al-mercato-foto/

24 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


24 marzo. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

“Care compagne e cari compagni,

purtroppo non posso unirmi a voi per il Festival, ma è un privilegio mandare un messaggio di sostegno alla straordinaria iniziativa che i lavoratori e le lavoratrici della ex Gkn di Firenze hanno intrapreso.
Questa vertenza mostra chiaramente che la working class ha il talento, l’immaginazione e la determinazione per poter pianificare la produzione dei beni di cui abbiamo bisogno e che ci serviranno per molti anni in futuro. Capisce la necessità di proteggere l’ambiente, sia per quanto riguarda la manifattura di questi beni, che per il loro utilizzo. I lavoratori e le lavoratrici di ogni grado, da coloro che svolgono lavori manuali ai manager, avrebbero un impiego sicuro, una retribuzione adeguata e condizioni che permettano a ognuno di vivere vite all’insegna della dignità e della sicurezza.
Si tratta di qualcosa che le grandi imprese e aziende non garantiscono mai. Il loro successo dipende dal ricavare profitto dal lavoro altrui. Questo genera enormi diseguaglianze, ricchezza per pochi e salari da fame per molti. La lotta della ex Gkn dimostra che questi sfruttatori hanno bisogno di noi, ma noi non abbiamo bisogno di loro.
Il progetto ex Gkn è all’avanguardia sotto diversi punti di vista. Le lavoratrici e i lavoratori si intrecciano con la ricerca accademica per il bene comune, creando una sfida per il modello di ricerca esistente. La conoscenza dovrebbe essere nostra, da condividere, affinché tutti noi ne possiamo beneficiare senza che sia appannaggio di chi fa profitto. Mettere insieme una cooperativa di lavoratori e lavoratrici significa avere una seria organizzazione sostenuta dalla comunità nel suo complesso per rendere questo incredibile progetto una realtà.
Marciamo dietro le bandiere della solidarietà e dell’unità. Avete il diritto di chiedere che ciò diventi realtà. Avete diritto ad avere il sostegno attivo e concreto dei sindacati progressisti e dei partiti politici sia italiani che internazionali. State dando un esempio che tutti e tutte noi dobbiamo seguire. Spero che questi legami si creino e che altri riconoscano la serietà e l’importanza di ciò che state facendo.

Con i più calorosi auguri di tenere saldi i vostri principi e rimanere forti come siete ora.
Solidarietà,
Ken Loach” @fan più attivi@follower


23 marzo

Sabato 23 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/photogallery/2024/03/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-sabato-23-marzo-2024-86a097d1-e3c3-45be-971a-d40874bb0013.html


23 marzo 2024
Live da Mosca, la cronaca minuto per minuto dell’attentato

RaiNews LIVE

Uomini armati e in mimetica hanno fatto irruzione e hanno iniziato a sparare sul pubblico. Un messaggio dell’Isis rivendicherebbe l’attentato. Putin informato sullo stato delle indagini

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/commando-assalta-teatro-crocus-city-hall-a-mosca-durante-un-concerto-almeno-40-morti-e-100-feriti-7ac24891-b6e0-468f-b894-e43bb9df2584.html

https://www.youtube.com/watch?v=qgf0FIrAtHw

23 marzo. Terrore dell’Isis a Mosca. E intanto sulla guerra l’UE è senza strategia

Paolo Soldini – strisciarossa.it

Il terribile attentato di Mosca è arrivato poche ore dopo la conclusione, a Bruxelles, del Consiglio europeo che era stato dedicato principalmente alla guerra in Ucraina a gettare una luce ancora più drammatica su un conflitto che sta scuotendo quelle regioni d’Europa e gettando in una cupa incertezza tutto il continente. Eppure, nulla faceva presagire un così violento e tragico sviluppo. Anzi, per commentare il vertice dei ventisette leader europei pareva che si potesse dire: tanto rumore (e tanta retorica) per nulla. L’allarme della vigilia sulla possibilità che, senza un piano immediato di aiuti occidentali, l’Ucraina stesse per collassare sotto i colpi dell’aggressione russa, al Consiglio europeo ha portato tante parole e una sola misura concreta, oltretutto molto controversa: la decisione di utilizzare gli interessi dei capitali russi congelati in Europa al momento dell’invasione. Si tratterebbe di qualche miliardo di euro dei quali tre disponibili in tempi brevi e da destinare a Kiev, il 90% – è stato precisato – in armi e il resto da versare sul fondo già esistente per la ricostruzione.

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https://www.strisciarossa.it/soldi-sequestrati-ai-russi-per-le-armi-a-kiev-ma-la-ue-e-senza-strategia/

23 marzo. La rivendicazione dell’Isis-K. Cos’è, dove agisce e perché

È la branca afghana dell’Isis apparsa per la prima volta nel 2014. Si pone come obiettivo la fondazione di un nuovo califfato tra Iran, Afghanistan e Pakistan.

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https://www.avvenire.it/mondo/pagine/strage-di-mosca-cosa-e-isis-k

23 marzo. Mosca: il terrorismo invade le guerre di questo mondo impazzito

Strage a Mosca. Un commando di terroristi fa irruzione nella sala concerti sparando a raffica e a completare l’opera lanciano ordigni incendiari. L’edificio in fiamme crolla parzialmente. Oltre 60 morti e 145 feriti, ma si teme un bilancio peggiore. ‘Islamic State’, l’ex Isis, fantasma mai morto del vecchio inferno, rivendica. Terroristi in fuga. Kiev: ‘Noi estranei’. Washington sostiene di aver avvertito Mosca del rischio attacchi dello Stato islamico.

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https://www.remocontro.it/2024/03/23/mosca-il-terrorismo-invade-le-guerre-di-questo-mondo-impazzito/


23 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 759

RaiNews LIVE

In fiamme la raffineria di petrolio di Kuibyshev, Samara, attaccata da un drone

ISW: Mosca sta formando riserve per sostenere le operazioni in Ucraina. La cronaca, giorno 759

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/fiamme-raffineria-di-kuibyshev-attaccata-da-un-drone-invasione-russa-giorno-759-c86d747d-dc43-4586-baff-9d99edbb06bc.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : incendie dans une raffinerie de pétrole russe après une attaque de drone

Plusieurs raids contre les raffineries de pétrole de la région russe de Samara, située à 1 000 km au sud-est de Moscou, ont été signalées par le gouverneur Dmitri Azarov. L’une d’elles a provoqué un incendie, a-t-il précisé, en soulignant qu’aucune victime n’était à déplorer.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/23/en-direct-guerre-en-ukraine-incendie-dans-une-raffinerie-de-petrole-russe-apres-une-attaque-de-drone_6222496_3210.html



23 marzo. Migliaia a Bari per la manifestazione #iostoconDecaro, il sindaco: “Non ci facciamo ricattare”

Dopo l’annuncio delle indagini di una commissione ministeriale che dovrà accertare i legami tra mafia e politica nell’amministrazione comunale, il Partito Democratico e la Cgil hanno organizzato una manifestazione a sostegno della legalità

È piena di gente piazza del Ferrarese a Bari, è la risposta alla chiamata del Partito Democratico per dimostrare vicinanza al sindaco Antonio Decaro in questi giorni al centro delle cronache per l’annuncio di una commissione ministeriale che dovrà accertare i legami tra la mafia locale e l’amministrazione comunale

23 marzo. Bari non si ricatta. Migliaia in piazza a difesa del sindaco Decaro

In piazza del Ferrarese, sul lungomare, migliaia di persone ad affollare il centro della città per gridare “Giù le mani da Bari” e per dimostrare solidarietà al sindaco Antonio Decaro dopo la decisione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, di nominare una commissione di accesso per valutare l’esistenza di condizionamenti mafiosi nel Consiglio comunale su sollecitazione di parlamentari baresi di centrodestra che ora, vista la reazione alla sciagurata iniziativa, stanno cercando di fare una ingloriosa marcia indietro.  Un’iniziativa, a pochi mesi dal voto per le comunali, che è stata vissuta come uno schiaffo alla città che ha risposto scendendo in piazza in difesa del sindaco e della propria dignità. Molti hanno indossato una simbolica fascia tricolore, pur non essendo sindaci, per dimostrare la propria vicinanza al primo cittadino che è anche presidente dell’Anci.

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https://www.strisciarossa.it/bari-non-si-ricatta-migliaia-in-piazza-a-difesa-del-sindaco-decaro/


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 23 marzo giorno 169

RaiNews LIVE giorno 169

Guterres a Rafah: cessate il fuoco. Israele: con lui l’Onu è antisemita

Il Segretario ONU: file di camion fermi “un oltraggio morale”. Hamas: 32.142 palestinesi morti. Idf: uccisi 170 membri di Hamas e 800 sospetti arrestati. Colpiti tre magazzini di stoccaggio degli Huthi in Yemen, distrutti quattro droni aerei

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/onu-dopo-il-veto-di-russia-e-cina-un-testo-sul-cessate-il-fuoco-a-gaza-sara-votato-lunedi-4508723b-2b0d-44a4-bb44-fea57339d5aa.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: UN chief says blocked aid a ‘moral outrage’

  • Speaking from the Rafah border crossing, UN Secretary-General Antonio Guterres says it is time for Israel to give an “ironclad commitment” for unfettered access to humanitarian goods throughout Gaza.
  • In Gaza, 72 people have died and 114 were wounded in the past 24 hours.
  • Israeli forces launched attacks across southern Gaza, killing many Palestinians, including five children in the city of Rafah.
  • A United Nations Security Council vote on a new resolution that calls for an immediate ceasefire has been postponed until Monday, according to the AFP news agency. Russia and China vetoed an earlier text drafted by the United States.
  • Antony Blinken, the US’s top diplomat, again left the Middle East empty-handed as Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu rejected Washington’s appeals to shelve a planned ground invasion of southern Rafah, where 1.5 million Palestinians have taken refuge.
  • At least 32,142 Palestinians have been killed and 74,412 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139, with dozens taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/23/israels-war-on-gaza-live-netanyahu-brushes-off-blinken-over-rafah-attack
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

23 marzo. No Usa all’Onu per Gaza, Italia agli ordini e armi a Israele via Sigonella

Piero Orteca – remocontro.it

Nemmeno un centesimo per i rifugiati palestinesi, nella legge di bilancio americana da 1,2 trilioni di dollari. La maggioranza dei politici Usa ha seguito la Casa Bianca sulla spinta di Israele: niente soldi per l’UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East), l’agenzia dell’Onu messa sotto accusa dagli israeliani per presunte collusioni con Hamas. Ma ancotra tante, tante armi a Israele, anche dalla base Usa di Sigonella

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https://www.remocontro.it/2024/03/23/no-usa-allonu-per-gaza-italia-agli-ordini-e-armi-a-israele-via-sigonella/

23 marzo. Il Papa alla Rai: informazione e spettacolo diffondano verità, valori e bellezza

Francesco riceve in udienza dirigenti e personale dell’azienda pubblica per i 70 anni della tv e i 100 della radio e auspica che il servizio reso sia “una risposta ai bisogni dei cittadini, in spirito di apertura universale”, garantendo un “pluralismo rispettoso delle diverse opinioni e fonti”, contro ogni fake news. I diversi linguaggi di cinema, fiction, cultura, intrattenimento e sport promuovano “una prospettiva di bene”

Tiziana Campisi – Città del Vaticano

Due anniversari che invitano a guardare alla storia passata e a proiettarsi verso il futuro, tenendo conto che “ogni vita è sempre più connessa con le altre, a livello globale”: sono i settant’anni della televisione e i cento anni della radio che la Rai, la Radiotelevisione italiana, celebra quest’anno, motivi per i quali Francesco riceve in udienza, nell’aula Paolo VI, i dirigenti e il personale. Iniziando il suo discorso, il Papa sottolinea, anzitutto, che i media “influiscono sulle nostre identità, nel bene e nel male” e si sofferma sul servizio pubblico reso dall’azienda di comunicazione. Spiega che, come servizio, il lavoro della Rai “vuole essere soprattutto una risposta ai bisogni dei cittadini, in spirito di apertura universale”, articolandosi “sul territorio senza diventare localista, nel rispetto e nella promozione della dignità di ogni persona” e per questo è “un contributo alla verità e al bene comune che assume risvolti precisi nell’informazione, nell’intrattenimento, nella cultura e nella tecnologia”.

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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-03/papa-rai-informazione-servizio-pubblico-media-verita-fake-news.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

23 marzo. Santanchè: “Sono sorpresa dalle contestazioni”

La ministra del Turismo commenta l’avviso di chiusura indagini a suo carico e annuncia “una seria valutazione” a livello politico

AGENZIA DIRE ROMA – “Sono rimasta sorpresa delle contestazioni per le quali risulto indagata, contestazioni che ho appreso con la notifica dell’avviso di chiusura delle indagini nel procedimento a mio carico, in quanto ritengo acquisita agli atti la mia estraneità a ogni decisione societaria relativa alle modalità della messa in cassa integrazione di alcuni dipendenti”. Lo dice la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

“Lunedì i miei avvocati- aggiunge- chiederanno copia degli atti per poter valutare una memoria difensiva e la eventuale mia richiesta di essere sentita. Continuo ad avere fiducia nella giustizia e confido che la vicenda possa concludersi per me positivamente già con l’archiviazione da parte del Pm o, se ciò non si verificasse, con il giudizio del Gup che, nell’udienza preliminare, decide sulle ragioni dell’accusa e della difesa”.

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https://www.dire.it/22-03-2024/1023934-santanche-indagata-sorpresa-contestazioni/

23 marzo. Derisi, picchiati e insultati sul web e non solo: persone Lgbtqia+ nel mirino. Soprattutto di genitori e conoscenti

A discriminare e offendere le persone Lgbtqia+ sono sopratuttto conoscenti, genitori e partner: lo dicono i dati dello sportello antidiscriminazioni del Cassero, aperto a Bologna nel novembre 2022

AGENZIA DIRE BOLOGNA – Conoscenti, genitori e partner. Sono le persone che più spesso sono responsabili di discriminazioni o violenze ai danni delle persone Lgbtqia+. È quanto rileva lo Sportello antidiscriminazioni del Cassero, aperto a Bologna nel novembre 2022, i cui dati sull’attività svolta in questi anni sono contenuti nel più ampio rapporto dello Sportello antidiscriminazioni del Comune di Bologna. Lo spazio del Cassero ha registrato, fino ad oggi, 164 accessi: un terzo sono persone migranti. Ha fornito inoltre 452 colloqui con l’assistente sociale272 ore di consulenza psicologica e 70 colloqui di orientamento giuridico. Con riguardo ai luoghi in cui le persone hanno subito discriminazioni e violenze, 52 le hanno vissute in un luogo pubblico, 23 in ambito scolastico, 37 in ambito domestico, 23 nell’ambiente di lavoro, 10 nel proprio Paese di origine; 41 in più di uno di questi contesti. Quanto al genere, 74 sono uomini, 36 donne, 22 donne trans, 10 uomini trans e sette persone non binarie, mentre per l’orientamento sessuale 62 sono gay, 27 lesbiche, 26 etero, sei pansessuali, quattro bisessuali e 10 di altro orientamento.

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https://www.dire.it/22-03-2024/1023638-gay-omosessuali-derisi-insulti-web-violenza-lgbtqia/

23 marzo. Difendere la memoria dal conformismo

L’eccidio nazifascista delle Fosse Ardeatine è ancora tema di menzogne che contro ogni evidenza storica alimentano la leggenda nera anti-partigiana

Salvatore Talia – jacobinitalia.it

La storia dell’eccidio delle Fosse Ardeatine non comincia e non finisce alle Fosse Ardeatine.

Prima ci sono sette mesi di occupazione nazista della capitale: fame, terrore, rastrellamenti, deportazioni, torture, borsa nera, bombardamenti alleati, sette mesi di guerra che oggi ci appaiono scanditi da alcune date-simbolo: 10 settembre 1943, battaglia di porta San Paolo; 16 ottobre 1943, il rastrellamento degli ebrei del ghetto, condotto da soldati delle SS e della Ordnungspolizei (Polizia d’ordine) con la complicità delle autorità fasciste repubblichine; 5 febbraio 1944, a Regina Coeli muore Leone Ginzburg per le torture inflittegli dalle SS; 3 marzo, durante una manifestazione in cui oltre duemila donne si oppongono alla deportazione di centinaia di civili prigionieri, un soldato tedesco trucida Teresa Gullace (è l’episodio che due anni più tardi ispirerà la scena madre del film Roma città aperta).

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https://jacobinitalia.it/difendere-la-memoria-dal-conformismo/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_source_platform=mailpoet&utm_campaign=25-aprile-2024

23 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

23 marzo. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

💣Anche Stefano Massini, cittadino illustre di Campi Bisenzio, manda il suo sostegno in difesa del Festival di letteratura working class 2024! Che gli artisti, le intellettualità del territorio si affianchino alle e agli operai!
«Un Festival che cerca di ribadire e di recuperare la dimensione fatta, concreta, della letteratura, che diventa sempre quindi un atto civile. Un atto politico».
✊ La richiesta di trasformare un tavolo sociale in un tavolo di sicurezza al Ministero degli Interni, chiedendo a un esecutivo di intervenire contro tutti e al posto di tutti, è una delle cose più vicine al fascismo che ci è toccato vedere nella nostra vita.

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https://www.facebook.com/watch/?ref=saved&v=1660963631388572
https://fb.watch/q-QwrovcsV/

23 marzo. Specializzandi in piazza per essere riconosciuti

La protesta di chi garantisce, assieme ai medici, il diritto alla salute ma con poche tutele retributive e previdenziali. La Fp Cgil è al loro fianco

Roberta Lisi – collettiva.it

Sono psicologi, veterinari, chimici, fisici, biologi, senza di loro non avremmo la possibilità di essere sottoposti a radiografie, esami di laboratorio, non avremmo la sicurezza sanitaria degli alimenti. Senza il loro lavoro sarebbe ancor meno esigibile il diritto alla salute. Eppure sono considerati di serie B. Com’è giusto che sia, dopo la laurea devono specializzarsi. Tuttavia, diversamente che per i medici, non solo non hanno diritto alla retribuzione durante la specializzazione, ma devono pure pagarsela in scuole di specializzazione private.

Eppure sono parte integrante del Servizio sanitario pubblico che senza di loro sarebbe monco.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/specializzandi-in-piazza-per-essere-riconosciuti-f9riambc


Reggio Calabria
ricorda il ministro Brodolini

Sabato 𝟐𝟑 𝐦𝐚𝐫𝐳𝐨, dalle ore 𝟏𝟎 alle 𝟏𝟑, presso il Palazzo di Città, 𝐒𝐚𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐋𝐚𝐦𝐩𝐚𝐝𝐚𝐫𝐢 “𝐈𝐭𝐚𝐥𝐨 𝐅𝐚𝐥𝐜𝐨𝐦𝐚𝐭𝐚̀”, il Circolo culturale APODIAFAZZI presenterà il libro 𝐼𝑙 𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑜 𝐵𝑟𝑜𝑑𝑜𝑙𝑖𝑛𝑖. 𝑃𝑜𝑡𝑒𝑟𝑖 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑖, 𝑤𝑒𝑙𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑆𝑡𝑎𝑡𝑢𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖, di Paolo Borioni.



22 marzo

Investito da un treno sul lato austriaco del tunnel del Brennero, muore un tecnico

La vittima stava effettuando dei rilevamenti nella galleria quando è stato travolto. Inutili i soccorsi, immediati, a causa delle gravi ferite riportate. In corso le indagini. Le condoglianze della società e del consorzio
Un tecnico rilevatore è morto nel pomeriggio di ieri dopo essere stato investito da un treno sul lato austriaco del tunnel del Brennero. L’incidente avvenuto sul lavoro è stato intorno alle 15 nel cantiere H41 Gola del Sill-Pfons, sul lato austriaco della Galleria di Base del Brennero, nei pressi di Innsbruck. 

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https://www.rainews.it/articoli/2024/03/investito-da-un-treno-sul-lato-austriaco-del-tunnel-del-brennero-muore-un-tecnico-bf76e506-8b48-4a2a-8a31-7345b431045e.html

22 marzo. Incidente in un cantiere a Valdidentro, morto geometra travolto da un carico

Infortunio sul lavoro dagli esiti mortali, stamattina, poco dopo le 9, in un cantiere di via dei Prati, a Valdidentro. Un geometra di 51 anni, di Carate Brianza, è rimasto schiacciato da un carico di pannelli di legno scivolato giù dal camion

Elisabetta Del Curto – laprovinciaunicatv.it

Infortunio sul lavoro dagli esiti mortali, stamattina, poco dopo le 9, in un cantiere di via dei Prati, a Valdidentro. Luca Ercole Manzoni, geometra di 51 anni di Carate Brianza, è rimasto schiacciato da un carico di pannelli di legno, dal peso stimato di oltre 300 kg, scivolato giù dal camion. Questa la prima ricostruzione dell’accaduto, in corso, tuttavia, di accertamento. Immediato l’intervento degli operatori di Areu, l’auto medica e il mezzo di soccorso di base di Valtellina Soccorso, ma non c’è stato nulla da fare. Il geometra è purtroppo morto sul colpo. Sul posto anche i Vigili del fuoco di Valdisotto e i Carabinieri.

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https://www.laprovinciaunicatv.it/stories/tirano-e-alta-valle/incidente-cantiere-valdidentro-morto-geometra-travolto-carico-o_2099416_11/

22 marzo. Genova, operaio muore cadendo da un tetto a Pegli

GENOVA – Incidente mortale sul lavoro nel primo pomeriggio di oggi nel quartiere di Pegli dove un operaio, Chokri Bouhali, è deceduto dopo essere caduto da un tetto.
È successo poco prima delle 14 in via Carpenara. L’operaio stava lavorando sul tetto di una palazzina di due piani. “Oggi non doveva venire a lavorare. Doveva fare altre commissioni”. È quanto ha detto la moglie di Bouhali, tunisino da 25 anni in Italia. L’uomo lascia una figlia di 11 anni.

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https://www.primocanale.it/cronaca/39250-genova-operaio-muore-cadendo-da-un-tetto-a-pegli.html

22 marzo. Cadono dalla piattaforma alle 2 di notte, tre operai feriti nella galleria

Incidente sul lavoro nel cantiere della galleria passo San Giovanni-Cretaccio. Interviene l’elisoccorso

Riva del Garda. Tre persone sono rimaste ferite in un incidente sul lavoro avvenuto la notte scorsa, attorno alle 2 del mattino, nel cantiere della galleria passo San Giovanni-Cretaccio. Si tratta di due uomini di 38 anni e uno di 48 anni. Il primo è stato trasportato al Santa Maria del Carmine di Rovereto, gli alti due al Santa Chiara di Trento.

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https://www.giornaletrentino.it/cronaca/riva/cadono-dalla-piattaforma-alle-2-di-notte-tre-operai-feriti-nella-galleria-1.3736102

Venerdì 22 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/photogallery/2024/03/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-venerdi-22-marzo-2024-0e384f6a-a660-401e-a248-f3f4e4fb87b8.html


22 marzo 2024
Live da Mosca, la cronaca minuto per minuto dell’attentato

RaiNews LIVE

Uomini armati e in mimetica hanno fatto irruzione e hanno iniziato a sparare sul pubblico. Un messaggio dell’Isis rivendicherebbe l’attentato. Putin informato sullo stato delle indagini

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/commando-assalta-teatro-crocus-city-hall-a-mosca-durante-un-concerto-almeno-40-morti-e-100-feriti-7ac24891-b6e0-468f-b894-e43bb9df2584.html


22 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 758

RaiNews LIVE

La centrale nucleare di Zaporizhzhia è a rischio blackout. Diverse regioni al buio Missili russi sulla centrale idroelettrica L’Europa si riarma

L’allarme di Energoatom: la centrale nucleare è in grave pericolo. Venti di guerra: la Polonia schiera i jet per difendere i confini

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/linvasione-russa-giorno-758-6cfa7fee-9c0a-465f-ab8b-32420f39ee91.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : le réseau électrique ukrainien visé par de nombreuses attaques russes

L’une des deux lignes électriques qui alimentent la centrale nucléaire ukrainienne de Zaporijia a été coupée par un bombardement, a annoncé vendredi matin le ministre de l’énergie ukrainien, German Galushchenko.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/22/en-direct-guerre-en-ukraine-une-ligne-electrique-alimentant-la-centrale-nucleaire-de-zaporijia-coupee-par-un-bombardement_6222496_3210.html

22 marzo. Europa a mano armata, mentre molti ucraini non vogliono andare in guerra

Ennio Remondino – remocontro.it

«La guerra non è un pericolo imminente per l’Europa, quindi non è il caso di spaventare i cittadini». Acqua sul fuoco dal ‘ministro’ esteri Ue Borrell, dopo giorni di insensata chiamata alle armi del presidente del Consiglio europeo Michel e prima ancora del presidente francese Macron.
Le linee ucraine vacillano (come vi raccontiamo adesso) e l’economia europea arranca? A Bruxelles il Consiglio di guerra Ue ha la soluzione: riarmo totale. E la follia anche elettorale europea a caccia di consensi impauriti, avanza.
Paura vera di fronte a una minaccia vera per migliaia di uomini adulti in Ucraina.


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https://www.remocontro.it/2024/03/22/europa-a-mano-armata-mentre-molti-ucraini-non-vogliono-andare-in-guerra/

22 marzo: le notizie di Radio Popolare

L’attacco russo su larga scala in Ucraina, il Consiglio UE dallo stato sociale alle armi e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 22 marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. In Ucraina c’è stato un attacco russo su larga scala, che ha preso di mira in particolare le infrastrutture energetiche, mentre a minimizzare sul clima di guerra oggi è stata la presidente del consiglio italiana Giorgia Meloni, che ha parlato alla stampa dal vertice di Bruxelles. Nei discorsi di questi giorni al consiglio d’Europa si sono usate, per giustificare le richieste di aumento di spesa militare, di fatto le stesse parole usate ad esempio in pandemia, in un’eterna logica emergenziale.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-22-marzo/

22 marzo. Protocollo Italia-Albania: il Viminale avvia la gara milionaria per la gestione dei centri

Luca Rondi – altreconomia.it

Dal bando pubblicato il 21 marzo dalla prefettura di Roma emergono i primi dettagli dell’accordo contro i migranti: solo per le spese vive e il personale delle strutture, due hotspot e un Centro di permanenza per il rimpatrio, sono assicurati al gestore privato oltre 34 milioni di euro all’anno. I tempi sono strettissimi, le europee incombono

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https://altreconomia.it/protocollo-italia-albania-il-viminale-avvia-la-gara-milionaria-per-la-gestione-dei-centri/

22 marzo. Meloni inadatta a fare la premier: cerca solo vendette contro l’opposizione

ROMA – Camera dei deputati comunicaziioni della Presidente del Consiglio in vista del prossimo Consiglio Europeo – Foto di Stefano Carofei

Andrea Aloi – strisciarossa.it

Va ribadito, con preoccupazione crescente: salvo eccezioni, la forza d’urto meloniana al governo – e ovunque vi siano comodi strapuntini da occupare – non sa stare educatamente alla tavola delle istituzioni. Dove il galateo è forma e sostanza, è patto implicito costituzionale che si fa cartina di tornasole della maggiore o minore caratura democratica di un esecutivo. Le ultime mosse, che piacerebbe definire scomposte e rozze (alla Gasparri, per capirci) mentre sono ormai con tutta evidenza strategici accenni di sovversione dall’alto, parlano di venature alla Orbán, il teorico-pratico della democrazia a schiuma frenata o illiberale, l’elefante nella cristalleria d’Europa. E sì, perché fa paura un ministro dell’Interno, Piantedosi, che – dietro input preciso della premier, altrimenti sarebbe uno sventato autolesionista – nomina una commissione di accesso agli atti amministrativi per verificare l’ipotesi di scioglimento del Comune di Bari guidato da Antonio Decaro, già parlamentare Pd, in modo da “fare piena luce” sulle possibili infiltrazioni mafiose nel Consiglio comunale e in altre aziende municipalizzate. Una brutale intromissione preventiva/punitiva del governo mentre sono in corso indagini e provvedimenti della magistratura in merito a un possibile intreccio mafia-politica con voto di scambio alle Comunali del 2019. In cui sarebbero coinvolti, si badi bene, due consiglieri eletti con la destra: dopo il generale Vannacci, va sempre più di moda il mondo alla rovescia.

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https://www.strisciarossa.it/meloni-inadatta-a-fare-la-premier-cerca-solo-vendette-contro-lopposizione/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 22 marzo giorno 168

RaiNews LIVE giorno 168

Netanyahu a Blinken: “Azione su Rafah anche soli”. Cina e Russia all’Onu: veto su cessate il fuoco

Annessi da Israele altri 800 ettari di terre in Cisgiordania. Bombardamenti nella notte, ancora decine di vittime. Capo del Mossad a Doha per i negoziati. I morti a Gaza sono quasi 32mila, ogni giorno 37 madri uccise

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/pressing-di-usa-e-ue-su-netanyahu-non-attaccare-rafah-salvare-i-civili-d40caee6-d6c3-4ab2-aa02-f5662c6c8682.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Russia, China veto US resolution on Gaza

  • Russia and China veto a UN Security Council draft resolution on Gaza proposed by the United States.
  • The proposed US resolution was “an effective green light for Israel to mount a military operation in Rafah”, says the Russian envoy to the UN.
  • In Tel Aviv, US Secretary of State Blinken says Israeli leaders they risk losing support worldwide if they order the ground attack on Rafah.
  • At least 32,070 Palestinians have been killed and 74,298 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139, with dozens taken captive

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/22/israels-war-on-gaza-live-the-choice-is-clear-a-2-state-solution
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/


Decaro al corteo di Libera: “Bari? Inquietanti attacchi dal centrodestra”. Don Ciotti lo difende


22 marzo. Il razzismo occidentale verso il resto del mondo

22 marzo. Guido Paglia, la Rai e il “fascismo eterno”

Loris Campetti – ilmanifestoinrete.it

A volte ritornano, o per meglio dire non se n’erano mai andati. Passi una vita a elaborare il lutto, a governare un incubo cercando di addomesticarlo quando all’improvviso riappare con tutta la sua ferocia, e nel pensier rinnova la paura. Così mi sono sentito, di nuovo, quando ho letto che il partito di Giorgia Meloni ha iniziato le grandi manovre per portare nel consiglio d’amministrazione della Rai Guido Paglia, uno dei soci fondatori di Avanguardia nazionale e presidente dell’organizzazione fascista quando il suo faro Stefano delle Chiaie fu costretto alla latitanza; Paglia, che ha come riferimento la Repubblica sociale di Mussolini, come lui stesso ha scritto ed è stato amico e collaboratore dei colonnelli golpisti greci, è stato un attore non di secondo piano del terrorismo nero a cavallo degli anni Sessanta e Settanta. A partire dalla strage di piazza Fontana. Di amici Guido Paglia ne aveva molti, soprattutto dentro il sistema spionistico di Stato – li chiamano servizi deviati ma ancora oggi, dopo più di mezzo secolo, si fatica a individuare quelli retti – e lui stesso prestava i suoi servigi al Sid con il nome di copertura di Parodi. Al tempo, come hanno documentato innumerevoli cronache e sentenze giudiziarie, quei servizi di cui Paglia era pedina erano usi servirsi della manovalanza fascista per tessere le loro trame, compiere attentati, avvelenare la vita politica e sociale italiana al fine di demolire la democrazia, fermare con il piombo e la dinamite il movimento operaio, studentesco, sociale che stava cambiando il volto del Paese. Lavorò alacremente con i servizi segreti e la teppaglia fascista per costruire le condizioni per una svolta violenta. Fascista.

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https://www.ilmanifestoinrete.it/2024/03/22/guido-paglia-la-rai-e-il-fascismo-eterno/?fbclid=IwAR2dYGSy5kQ7P-xNuJL4DZHgqgjxzlHh7j63nTc7h_IsrdlUMwVVh1m-jPs_aem_AeHCZ5lqXGO4zGBI4oDvIpcRPrxWn9F80ZEq1uWoU-ls0Ixnzk9Q-KKS1e1OlYychbwUGcwCG0Kh67SjMH5MRLDZ

22 marzo. Adriano Sofri: Roma affollata e il lusso di generazioni passate

Da una foto con una moltitudine di persone. Una manifestazione? Che ingenuità. Quanto è cambiata la Città Eterna e il privilegio di aver vissuto la vera quiete

Adriano Sofri – Piccola Posta per ilfoglio.it

Mia sorella mi ha mandato una fotografia di ieri della fontana di Trevi, presa da una finestra alta, com’erano quelle di casa di Pertini. Sotto, una ressa di persone colorate, così fitta che non ci passerebbe uno spillo. Ho pensato che volesse segnalarmi una grossa manifestazione per qualche causa, buona o cattiva. Che manifestazione è, le ho chiesto. Niente, ha detto, un’ora qualunque di un giorno qualunque. Che stupido, dovevo immaginarlo. Allora, ancora una volta, mi sono ricordato che vita di lusso ebbe la mia generazione. Sì, lo so, il luogo comune, e la fontana cantava e quell’acqua era chiara, la nevicata del ’56. A proposito: gran canzone, meravigliosa Mia Martini. Però era così. Da liceali maschi, avevamo conquistato combattivamente il diritto di uscire di notte. A piedi. Camminavamo per decine di kilometri.

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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2024/03/22/news/roma-affollata-e-il-lusso-di-generazioni-passate-6356124/


22 marzo. Monitoraggio Covid. Stabili il numero dei nuovi casi e dei ricoveri. Indice Rt in lieve salita

Sempre numeri molto bassi con meno di mille casi nell’ultima settimana. Stabili anche i ricoveri: al 20/03/2024 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,4% (839 ricoverati), stabile rispetto alla settimana precedente (1,4% al 13/03/2024). Invariata anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3% (26 ricoverati). 
IL REPORT

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=121073


22 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

22 marzo. Lavoro, Landini (Cgil): sciopero generale l’11 aprile per i diritti dei lavoratori

Firenze, 22 mar. (askanews) – “Abbiamo deciso uno sciopero nazionale l’11 aprile con manifestazioni su tutti i territori, per dire basta morti sul lavoro, per dire basta evasione fiscale, basta condoni fiscali e superare la precarietà e mettere al centro i diritti delle persone che lavorano e superare la logica del subappalto a cascata. Poi abbiamo deciso una manifestazione nazionale a Roma, sabato 20 aprile dove, oltre al fisco, salute e sicurezza poniamo anche il tema della difesa e di un rafforzamento della sanità pubblica, delle assunzioni da fare negli ospedali, di infermieri e di medici e intervenire, in modo serio, sul territorio per tutti i servizi socio-sanitari tagliati, a partire dal rafforzamento di tutte le strutture, sia ispettori del lavoro che servizi di medicina del lavoro che abbiano al centro la tutela, la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, a Firenze, parlando a margine dell’assemblea dei delegati e rappresentanti per la sicurezza delle due confederazioni.

l’intervista
https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/lavoro-landini-cgil-sciopero-generale-11-aprile-i-diritti-lavoratori/AFP1rJAD?refresh_ce=1


22 marzo. Sicurezza sul lavoro e rappresentanza. Assemblea nazionale Rls e Rsu di Cgil e Uil

In diretta dalla stazione Leopolda di Firenze. Introduce Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil. Conclude Maurizio Landin, segretario generale Cgil


22 marzo. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

@follower@fan più attivi Ieri avevamo parlato di tenuta democratica. Oggi questo: “Al Ministero dell’ Interno Piantedosi”. Viste “…le denunce presso la procura di Firenze, Roma, Frosinone, visto l’ immobilismo della prefettura di Firenze e i fatti gravi, ivi inclusi rave party (…). Siamo a chiedere un tavolo di sicurezza presso il vostro Ministero”
La richiesta di trasformazione da parte della proprietà dell’ azienda di un tavolo sociale su Gkn in un tavolo di ordine pubblico, con un tavolo presso il Ministero degli Interni, e la richiesta di fatto a un potere esecutivo di incaricarsi di fare il giudice, giuria e processo alla lotta – viste le denunce depositate presso le procure – la pressione sulla prefettura di Firenze: tutto questo è ciò che, almeno a noi in vita, è capitato di vedere più vicino al fascismo.
Ovviamente non stiamo a ripetere che tutto questo avviene per non parlare di stipendi, dei passi avanti della reindustrializzazione dal basso, di transizione ecologica, dell’azionariato popolare, delle logiche speculative su quell’ area, degli accordi presi con Melrose per completare la delocalizzazione.
Che avviene per una psicosi vera e propria contro il Festival di letteratura working class, per “l’ operaio che parla, scrive, racconta, pensa”.
Se il movimento sindacale, le lotte sociali, e perfino le cosiddette forze democratiche -qualsiasi cosa voglia dire questo- non capiscono che ormai qua la partita è ampia e devastante, noi ci possiamo solo dichiarare sereni: se alla fine di questa vicenda saremo chiamati banditi e non partigiani del lavoro, Gkn sarà l’ ultimo dei problemi.
Si è varcato un confine e non si può fingere più.
#insorgiamo
https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid02UqfqzbJmFEeLoXz3dHtHwWvrMXtvXKENC3E4jnN421n1hDAarBN3qdqJn7KrRg9ol

22 marzo. Nessuno tocchi l’ex-GKN: dal liquidatore parole vergognose. Se c’è qualcuno fuori dalla legalità, questa è l’azienda

USB. Abbiamo ricevuto da parte del liquidatore di QF, dott. Gianluca Franchi, una lettera indirizzata a tutti i soggetti interessati al tavolo di crisi GKN, in cui ci viene comunicata l’indisponibilità ad alcun confronto fintanto non sarà “ripristinata la legalità nello stabilimento” e allega a tale dichiarazione una richiesta di convocazione di un tavolo presso il ministero dell’interno.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/nessuno-tocchi-lex-gkn-dal-liquidatore-parole-vergognose-se-ce-qualcuno-fuori-dalla-legalita-questa-e-lazienda-1530.html

22 marzo. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

“Si dice che i vinti non scrivano la storia. E siccome vogliono gli operai vinti, bisogna che la working class non scriva la propria storia. E forse per questo chi licenzia, precarizza e delocalizza vede in un Festival di Letteratura Working Class una terribile minaccia. Con il precariato e il taglio del reddito si toglie ai lavoratori il tempo di coltivare il loro immaginario collettivo. Rimangono in un eterno presente di sopravvivenza. La working class invece per rialzarsi ha bisogno di prendere parola, di riprendersi le proprie parole. E poi scrivere, immaginare, prendersi cura del proprio immaginario. Oggi il Festival di Letteratura Working Class è parte della lotta in difesa di una fabbrica, la ex Gkn, ed è strumento dell’assemblea permanente più lunga della storia del movimento operaio italiano. Minacciano denunce e repressione contro questa classe operaia che – pur licenziata, affamata e stanca – osa parlare di convergenza e transizione climatica, di letteratura e immaginario collettivo. Il Festival deve vivere, la lotta deve vivere, l’immaginario working class deve vivere. Per questo il Festival di Letteratura Working Class non va solo frequentato, va difeso, per rivendicare il diritto al pane e alle rose”. Elio Germano

il video
https://www.facebook.com/watch/?ref=saved&v=211352812071544

22 marzo. Stellantis: Fiom, non firmiamo accordo su uscite incentivate

“Nel corso della riunione di oggi (venerdì 22 marzo) da remoto, Stellantis ha comunicato l’intenzione di procedere alla definizione di un accordo sindacale nazionale relativo alle uscite volontarie incentivate”. A dirlo sono Samuele Lodi (segretario nazionale Fiom Cgil e responsabile settore mobilità) e Maurizio Oreggia (coordinatore nazionale automotive Fiom Cgil).
“Si prosegue – spiegano i due dirigenti sindacali – nell’azione di svuotamento degli stabilimenti Stellantis, un pessimo segnale se considerato che queste uscite non sono compensate con l’assunzione di giovani, che darebbero un’importante prospettiva per il futuro”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/stellantis-fiom-non-firmiamo-accordo-su-uscite-incentivate-vy4i62rm

22 marzo. Dopo i trattori: un “protezionismo intelligente” per l’agricoltura

Sergio Simonazzi – volerelaluna.it

Non intendo qui riprendere ciò che è stato scritto fino ad ora, talvolta con grande competenza, sulle proteste degli agricoltori in tutta Europa, ma soffermarmi sul contesto in cui si sono inserite. In particolare voglio ricordare cosa rappresenta per la comunità umana l’attività agro-zootecnica.
L‘agricoltura, anche se poco considerata (e proprio per questo retta in Europa esclusivamente da cospicui e iniqui provvedimenti della Politica Agricola Comunitaria), costituisce il settore primario dell’economia classica, mentre l’industria ne è componente secondaria. Essa è l’unica l’attività che, se gestita secondo i principi della agroecologia, garantisce un’economia eterna. Oltre che produrre derrate alimentari, poi, assicura equilibri territoriali e biodiversità così costituendo uno dei principali ostacoli al diffondersi delle pandemie. 

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/03/22/dopo-i-trattori-un-protezionismo-intelligente-per-lagricoltura/

22 marzo. Confagricoltura Toscana: ‘Mancano oltre 5mila lavoratori nel comparto agricolo, i migranti sono una risorsa’

Le parole di Neri: ‘La carenza può essere fronteggiata con l’assunzione di migranti’

“Secondo i nostri dati, il comparto agricolo toscano avrebbe bisogno di circa 5mila lavoratori, che al momento non si trovano. La carenza di manodopera è un grave problema per l’agricoltura e può essere fronteggiato con l’assunzione di migranti, una risorsa di cui l’agricoltura non può fare a meno”.

A dirlo è Marco Neri, presidente regionale di Confagricoltura Toscana, in occasione del secondo dei click day, le giornate che in Toscana hanno come obiettivo la regolarizzazione di 10mila migranti.

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https://www.055firenze.it/art/226377/Confagricoltura-Toscana-Mancano-oltre-5mila-lavoratori-nel-comparto-agricolo-migranti-sono-una-risorsa

22 marzo. Cnh Industrial, accordo su 149 uscite volontarie

Siglato mercoledì 20 marzo un accordo con la multinazionale italo-statunitense dell’automotive Cnh Industrial per 149 uscite incentivate basate esclusivamente sul criterio della volontarietà, o più precisamente della “non opposizione”. Le uscite sono concentrate nella struttura impiegatizia e soprattutto del comparto agricolo, quindi in prevalenza a Modena e a Torino.
Cnh Industrial – spiegano Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic e Uglm – ha precisato che non è in discussione la sua volontà di restare in Italia, piuttosto c’è la necessità di fronteggiare le difficoltà del settore agricolo, che è andato incontro a un calo significativo in Europa”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/cnh-industrial-accordo-su-149-uscite-volontarie-tuniy05h

22 marzo. Electrolux, “debacle” sindacale. Pochi intimi decidono sugli esuberi: la triplice firma, RSU contestano. Lavoratori mandati a casa senza discutere piano industriale

Si è trattato di una disfatta. Possiamo definire solo così quanto avvenuto all’incontro tra la dirigenza Electrolux ed il coordinamento nazionale della RSU di FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL. Un bilancio rovinoso per un incontro che ci ha visto esclusi, in quanto l’azienda si rifiuta di affrontare la nostra organizzazione, nonostante risulti in possesso di una sua RSU eletta regolarmente e rappresentativa di uno degli stabilimenti dove sono stati dichiarati gli esuberi.

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https://areastampa.usb.it/leggi-notizia/electrolux-debacle-sindacale-pochi-intimi-decidono-sugli-esuberi-la-triplice-firma-rsu-contestano-lavoratori-mandati-a-casa-senza-discutere-piano-industriale-1606-1.html

21 marzo

21 marzo. Lucca, muore sul lavoro a 51 anni sepolto nello scavo. Chi era la vittima

Lucca, 21 marzo 2024 – Un altro morto sul lavoro in Toscana. L’infortunio si è verificato alle 8,25 di stamani, 21 marzo, in un cantiere stradale in via dei Dorini a Lucca, in località Sant’Alessio. A perdere la vita è stato Luca Giannecchini, operaio di 51 anni residente alla Cappella, dipendente della Edil Pizzi, impresa edile di Pescaglia. 
Quando i sanitari sono arrivati sul posto non c’era purtroppo più niente da fare. Sono intervenuti l’automedica di Lucca e un’ambulanza. Inizialmente era stato attivato anche l’elisoccorso Pegaso ma, vista la constatazione del decesso, il suo intervento non è stato purtroppo più necessario. Sul posto le forze dell’ordine e gli operatori della Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.

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https://www.lanazione.it/lucca/cronaca/infortunio-lavoro-morto-lucca-sns82t4a

21 marzo. Incidente sul lavoro a Macchiareddu: operaio cade da due metri e mezzo

Incidente sul lavoro in mattinata nella zona industriale di Macchiareddu: per cause ancora da accertare un operaio di quarant’anni è precipitato da un’altezza di due metri e mezzo all’interno del Tecnocasic.
Immediato l’allarme e l’intervento del 118: l’uomo è stato soccorso e accompagnato in ospedale. Era vigile ma ha riportato diversi traumi.

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https://www.unionesarda.it/news-sardegna/cagliari/incidente-sul-lavoro-a-macchiareddu-operaio-cade-da-due-metri-e-mezzo-pefizxy5

Giovedì 21 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-ec1e5970-33ec-44db-b1ca-8b6f682de6f0.html


21 marzo, arriva la primavera di speranza

100 mila sorrisi e voci per un’Italia libera dalle mafie, dalla corruzione e dell’ingiustizia

E’ arrivata la primavera. Una primavera di speranza, di colori, di sorrisi, di abbracci. In 100 mila per le strade di Roma hanno voluto ricordare chi e’ morto per mano della criminalita’ organizzata. Centomila voci che chiedere verità e giustizia.Uno striscione “ “Roma citta’ libera” ha aperto il lungo corteo colorarato in occasione della XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti di mafia. Alla testa del corteo, i familiari sono raccolti in un cerchio formato da diversi scout che si tengono per mano. Le casse suono il brano “A bocca chiusa” di Daniele Silvestri .

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https://www.libera.it/schede-2576-memoria_impegno_luigi_ciotti_21_marzo

Giornata nazionale di memoria delle vittime della mafia, la manifestazione a Roma

Un Paese libero dalle mafie

Roberta Lisi – collettiva.it

Le misure approvate nel primo anno del Governo Meloni hanno lo stesso segno: allentare le maglie della legalità nei confronti di ricchi e potenti, anche quindi se appartenenti alle organizzazioni criminali e alle mafie, stringere quelle stesse maglie sul colle di fragili e poveri.
Codice degli appalti, riforma della giustizia, sottrazione di potere di controllo all’Anac e alla magistratura contabile, con le mafie che hanno – in parte – cambiato pelle, sempre più infiltrate nell’economia, limitando lo sviluppo e in concorrenza sleale con le aziende sane. A pagare sono soprattutto lavoratori e lavoratrici.
Secondo Alessio Festi, da poco nominato responsabile legalità della Cgil nazionale, il lavoro costruisce legalità. Ma occorre garantirla nel lavoro. Ricordare quanti sono caduti sotto i colpi delle mafie proprio perché semplicemente facevano il proprio lavoro è indispensabile per costruire un Paese libero dalla criminalità organizzata.

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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/un-paese-libero-dalle-mafie-dzw0vcma

21 marzo, Luigi Ciotti: “Trasformare la memoria del passato in etica del presente”

Il presidente di Libera e Gruppo Abele ha chiuso la 29esima Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che ha visto la partecipazione di oltre 100mila persone

Marco Panzarella – lavialibera.it

Un abbraccio al sindaco di Bari Antonio Decaro, “è la tua vita che parla”, anticipato da un’esortazione ai politici accorsi al Circo Massimo “non nascondetevi, venite in mezzo alla gente”, ma anche l’omaggio “alle donne coraggiose che si ribellano alle mafie” e a don Bosco “convinto che il sistema repressivo forse avrebbe potuto impedire il disordine ma difficilmente avrebbe reso migliori i giovani”.

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https://lavialibera.it/it-schede-1764-21_marzo_luigi_ciotti_trasformare_la_memoria_del_passato_in_etica_del_presente?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=mar24


21 marzo: le notizie di Radio Popolare

Le parole di Borrell su Gaza, il sequestro di beni a Dell’Utri e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 21 marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il capo della diplomazia dell’Unione Europea Josep Borrell ha detto che il Consiglio potrebbe chiedere formalmente “il cessate il fuoco a Gaza” e ha aggiunto che verrà chiesta anche la liberazione degli ostaggi israeliani nella mani di Hamas. La procura antimafia di Firenze ha disposto il sequestro preventivo di beni per oltre 10 milioni di euro a Marcello Dell’Utri e alla moglie, Miranda Ratti. La bozza di conclusioni del vertice dell’UE sulla difesa e le armi sta circolando in queste ore. Un documento che usa toni molto forti, allarmanti rispetto a un possibile scontro diretto con la Russia. Il servizio di Anna Bredice sulle dichiarazioni del sindaco di Bari Decaro alla manifestazione per la solidarietà delle associazioni Antimafia e della sinistra italiana.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-21-marzo/

21 marzo. Piantedosi contro il sindaco antimafia Decaro, per fare il gioco della destra

Virginia Lori – strisciarossa.it

Il ministro dell’interno ed ex prefetto Matteo Piantedosi ricorda per più di un aspetto quegli uomini delle istituzioni descritti magistralmente da Emilio Lussu in “Marcia su Roma e dintorni” :ossequiosi assai più col potere che verso le leggi. Dopo aver preso di mira, nell’ordine, i ragazzi dei rave party,  le Ong che soccorrono e salvano i migranti in mare, gli studenti che manifestano a mani nude e a volto scoperto e vengono manganellati dalla polizia (guadagnandosi per questo una reprimenda del Capo dello Stato), ora passa all’attacco del sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro, PD, da anni nel mirino della criminalità organizzata pugliese. Il ministro ha accolto infatti senza colpo ferire la richiesta dei parlamentari del centrodestra, dopo l’operazione della Dda contro il clan Parisi che ha portato all’arresto tra gli altri della consigliera di maggioranza Carmen Lorusso (eletta inizialmente con la destra) e ha nominato una commissione per l’accesso agli atti che dovrebbe accertare se il Comune ha subito condizionamenti mafiosi. Come dire: il potere comanda, il ministro dispone. L’atto successivo potrebbe essere lo scioglimento del Consiglio comunale e la nomina di un commissario prefettizio: un assist non da poco per centrodestra a tre mesi dalle elezioni comunali.

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https://www.strisciarossa.it/piantedosi-contro-il-sindaco-antimafia-decaro-per-fare-il-gioco-della-destra/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 21 marzo giorno 167

RaiNews LIVE giorno 167

In Egitto vertice con Blinken. Borrell: “Israele ha diritto di difendersi, non di vendicarsi”

Gli Stati Uniti presentano all’Onu un piano per il cessate il fuoco a Gaza in cambio degli ostaggi. Blinken in Egitto vede Al Sisi che ribadisce soluzione dei due Stati. Israele: “Trovati 3 milioni di dollari nell’ospedale Al Shifa”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/blinken-venerdi-in-israele-netanyahu-conferma-attaccheremo-rafah-ci-vuole-tempo-55fffe84-3aee-4145-8b82-567b404aadd7.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Evacuation order issued for al-Shifa Hospital

  • Israel orders Palestinians to evacuate al-Shifa Hospital, threatening to blow up the largest medical complex in the Gaza Strip if they do not.
  • US Secretary of State Antony Blinken holds discussions on an immediate ceasefire in Gaza during a visit to Egypt.
  • More than 100 Palestinians have been killed in Israeli attacks across Gaza in the last 24 hours.
  • At least 31,988 Palestinians have been killed and 74,188 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139, with dozens taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/21/israels-war-on-gaza-live-more-than-100-palestinians-killed-in-24-hours
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

21 marzo. L’esercito della vendetta che vìola ordini ed etica

Piero Orteca – remocontro.it

Gravi incidenti nascosti, e ingiustificabili prese di posizione e ordini di militari a livello di generali. «Un sintomo della disintegrazione della catena di comando dell’Esercito israeliano. Un fatto molto più grave di quanto precedentemente percepito», avverte Yagil Levy, su Haaretz. Citati alcuni episodi, al limite dell’insubordinazione, che hanno messo in chiaro imbarazzo lo Stato maggiore dell’IDF.

L’ordine di vendetta del generale carrista

L’episodio forse più grave riguarda il generale David Bar Kalifa, comandante della 36a divisione corazzata «il quale ha emesso una direttiva di battaglia scritta a mano alle sue truppe, invitandole a vendicarsi dei palestinesi». Ebbene, sostiene Levy, quando gli ufficiali superiori vennero a conoscenza della disposizione, ordinarono a Bar Kalifa di lasciare Gaza con i suoi uomini. Ma il problema era, «che sospettavano che le loro direttive fossero state intenzionalmente ignorate». Insomma, a Tel Aviv davano ordini, ma non erano in grado di controllare se venivano eseguiti. Anarchia inammissibile anche nell’esercito di Franceschiello.

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21 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 757

RaiNews LIVE

Abbattuti 31 missili su Kiev, i detriti distruggono la casa di un impiegato dell’ambasciata italiana

Tajani gli telefona: “Una vergogna”. Media: l’obiettivo era l’intelligence. “Volontari” russi: vogliamo distruggere il regime. Truppe Nato? Cremlino: “Conseguenze irreparabili”. Ucraina: non le abbiamo chieste. Syrsky: fronte orientale stabilizzato

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/esplosioni-centro-kiev-incendi-droni-abbattuti-invasione-russa-giorno-757-c3949fe3-4d3e-4a5f-b180-cb2c7792833b.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : l’intention d’Emmanuel Macron est « de faire comprendre à Vladimir Poutine que l’on est conscient de ce qui se joue en Ukraine », affirme le général Thierry Burkhard

Le chef d’état-major des armées a réagi, pour la première fois, jeudi, aux déclarations du chef de l’Etat concernant l’envoi éventuel de « troupes » en Ukraine, en marge d’une conférence de presse.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/20/en-direct-guerre-en-ukraine-le-congres-americain-va-quitter-washington-pour-deux-semaines-sans-avoir-vote-une-nouvelle-aide-a-kiev_6222496_3210.html

21 marzo. Domenico Pugliese: L’assegnazione del porto lontano colpisce le persone soccorse e l’efficacia stessa del soccorso

Si è concluso al porto di Ravenna alle ore 11 di giovedì 21 marzo lo sbarco dei 71 naufraghi soccorsi dalla Life Support di EMERGENCY.

Le persone soccorse – tra cui una donna e tre minori di cui tre non accompagnati di 17 anni – sono originarie del Bangladesh, dell’Egitto e dell’Eritrea.
La mia famiglia è molto povera e ha dovuto vendere tutto quello che aveva per permettermi di pagare il viaggio– racconta un uomo del Bangladesh soccorso dalla Life Support – Per anni e spendendo molti soldi, ho richiesto un visto per andare in altri Paesi: Croazia, Arabia Saudita, Romania, Algeria, Singapore, perfino il Sud Africa. Dopo anni di attesa e difficoltà burocratiche, ho capito che non sarei riuscito a partire attraverso i canali legali. Sono stato costretto ad andare in Libia e a imbarcarmi. Era l’unico modo per cercare una vita migliore per me e la mia famiglia, che è rimasta in Bangladesh. Spero riesca a raggiungermi presto. Nel mondo c’è molta discriminazione per le persone povere; nel mio Paese, politici e uomini d’affari ottengono i visti senza problemi e non devono aspettare per anni una risposta che non arriva. Non è solo un problema del mio Paese. In Libia ho conosciuto tante persone che tentavano il mio stesso viaggio perché non riuscivano a ottenere i visti per arrivare in Europa in maniera legale. Ci accomunava una cosa: la povertà”.
21 marzo. Un’agenda di riforme delle politiche migratorie in Italia, alla luce di 26 anni di gestione problematica
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https://www.pressenza.com/it/2024/03/domenico-pugliese-lassegnazione-del-porto-lontano-colpisce-le-persone-soccorse-e-lefficacia-stessa-del-soccorso/

21 marzo. Un’agenda di riforme delle politiche migratorie in Italia, alla luce di 26 anni di gestione problematica

AGENZIA PRESSENZA “Oltre gli sbarchi”: un’agenda di riforme win-win delle politiche migratorie in Italia, alla luce di 26 anni di gestione problematica

Sarà presentato giovedì 21 marzo p.v., alle ore 16.00 presso l’Auditorium di Via Rieti a Roma, il volume “Oltre gli sbarchi”, curato dal Centro Studi e Ricerche IDOS in collaborazione e con il sostegno dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”.

Uno studio che, alla luce di un rigoroso esame delle policy e della governance delle migrazioni in Italia nell’ultimo quarto di secolo, traccia le linee di fondo per una revisione originale delle politiche migratorie del Paese.

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https://www.pressenza.com/it/2024/03/unagenda-di-riforme-delle-politiche-migratorie-in-italia-alla-luce-di-26-anni-di-gestione-problematica/

21 marzo. Un altro fermo amministrativo contro le navi delle Ong: la Geo Barents bloccata a Carrara

AGENZIA PRESSENZA La persecuzione delle navi umanitarie da parte delle autorità italiane continua: la Sea Watch 5 è stata colpita da un fermo amministrativo di venti giorni che l’ha bloccata nel porto siciliano di Pozzallo e alla Sea Eye è stata applicata a Reggio Calabria la recidiva, per la prima volta dall’introduzione del decreto Piantedosi, con una detenzione di due mesi e il rischio della confisca della nave. Ora tocca alla Geo Barents di Medici senza Frontiere, bloccata per venti giorni a Carrara, un provvedimento contro cui farà ricorso.  E’ la ventesima volta che una nave di una Ong viene fermata.

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https://www.pressenza.com/it/2024/03/un-altro-fermo-amministrativo-contro-le-navi-delle-ong-la-geo-barents-bloccata-a-carrara/


21 marzo. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta valutando la possibilità di consentire a Julian Assange di patteggiare per un reato minore

AGENZIA PRESSENZA – Il Wall Street Journal ha riportato mercoledì che Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, sta trattando con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti un accordo che gli consentirebbe di patteggiare per un reato minore e di essere liberato dal carcere nel Regno Unito, evitando l’estradizione negli Stati Uniti.

Il potenziale accordo vedrebbe Assange dichiararsi colpevole di cattiva gestione di informazioni riservate, e i cinque anni che ha già scontato nella prigione londinese di Belmarsh conterebbero come pena, hanno riferito le fonti anonime al giornale.
https://www.pressenza.com/it/2024/03/il-dipartimento-di-giustizia-degli-stati-uniti-sta-valutando-la-possibilita-di-consentire-a-julian-assange-di-patteggiare-per-un-reato-minore/


21 marzo. Liste civiche e moderate per i candidati a sindaco del centrodestra a Bergamo, Cremona e Pavia

Fabio Fimiani – radiopopolare.it

Candidature civiche e moderate nel centrodestra nei tre capoluoghi di provincia dove sabato 8 e domenica 9 giugno si vota per il rinnovo del sindaco: Bergamo, Cremona e Pavia.

Niente sovranisti o esponenti di partito, tutte persone conosciute nelle rispettive città per impegno professionale e sociale, nonché toni pacati nelle discussioni pubbliche. Tutti uomini. È questo il tratto comune che hanno Andrea Pezzotta a Bergamo, Alessandro Portesani a Cremona e Alessandro Cantoni a Pavia.

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https://www.radiopopolare.it/candidature-civiche-e-moderate-per-i-candidati-a-sindaco-del-centrodestra-a-bergamo-cremona-e-pavia/

21 marzo. Antigone, carcere: provvedimenti contro suicidi e sovraffollamenti

AGENZIA PRESSENZA – «Continua a crescere il numero dei suicidi nelle carceri italiane. Il totale nel 2024 è di 23 suicidi, uno ogni 3 giorni. Ogni suicidio è un atto a sé ma, quando sono così tanti, evidenziano un problema sistemico. Segnano il fallimento delle istituzioni ».

A scriverlo è l’associazione Antigone [1] dopo gli ultimi “suicidi” accaduti nelle carceri italiane.

Ai suicidi occorrerebbe sommare le altre morti, quelle per inerzia nelle cure dei detenuti. Come qualle di Trapani dello scorso anno tra le tante.

Un messaggio, una denuncia, che, purtroppo, dura lo spazio d’un giorno. Poi i giornali tornano a parlare d’altro. Una morte sospetta (?) in Russia, ad esempio, quella di Navalny.

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https://www.pressenza.com/it/2024/03/antigone-carcere-provvedimenti-contro-suicidi-e-sovraffollamenti/


21 marzo. “Diario Persiano”: l’Iran al di là delle apparenze

Fabio Balocco – volerelaluna.it

Carlo Grande non è mai stato un giornalista “comodo”: ha sempre inseguito la notizia oggettiva e la verità, a costo di farsi dei nemici, e di pagare di tasca propria. Lo dimostra anche oggi, che è in pensione, e che, spinto dal desiderio di capire e di approfondire, ha realizzato un documentario sull’Iran. Quell’Iran che i media mainstream ci presentano unicamente come paese della mancanza di libertà, meritevole di sanzioni internazionali e potenziale costruttore di bombe atomiche, coerentemente con l’informazione di regime secondo cui tutto ciò che non si adatta ai nostri canoni occidentali, a capitalismo e consumismo è brutto e cattivo. l’Iran invece si presenta come un grande paese, ricco di storia, di tradizioni e anche di contrasti forti nella sua attuale realtà: tutto questo emerge, appunto, dal Diario Persiano (non è un caso che si parli di “Persia” e non di “Iran”), frutto di un viaggio di Grande in quel paese nell’ottobre 2022 e di una serie di interviste da lui raccolte per comprendere meglio quella realtà.

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https://volerelaluna.it/cultura/2024/03/21/diario-persiano-liran-al-di-la-delle-apparenze/?fbclid=IwAR0WiFml4GO7BaOWutbQzuWNMpXMaTycnbXFXX6tdqnNNxDMhtjtRDqU3wI

Il video
https://www.youtube.com/watch?v=q8NYMErWrx4


21 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


21 marzo. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

Il liquidatore si inventa una ricostruzione fantasiosa dei fatti e invoca l’ intervento del Ministero degli Interni. Attacca il Comune di Campi e il presidio dei lavoratori che chiedono stipendio e lavoro. L’ agenzia investigativa lascia lo stabilimento. Attaccano il Festival di Letteratura Working class perché in questo paese gli operai devono restare muti. La solidarietà si stringe ancora attorno alla fabbrica. Martedì 26 andiamo a Roma. Chi può venga con noi.

Form per la partecipazione solidale
https://forms.gle/yxQKmE28cRPv3Xpp9
#insorgiamo


21 marzo. L’ambigua enfasi sull’imprenditorialità degli immigrati

L’occultamento della diffusione del “caporalato etnico” e di quello italiano nell’universo delle economie sommerse saldamente intrecciato con quelle apparentemente legali

Salvatore Turi Palidda – pressenza.com

AGENZIA PRESSENZA Come negli anni scorsi anche quest’anno si è ripetuta la “scoperta” e l’esaltazione dell’imprenditorialità degli immigrati (vedi rapporto IDOS e articoli che ne riprendono la parte sull’aumento degli imprenditori immigrati[1]). Si tratta di un fatto economico, sociale e culturale (cioè un fatto politico totale[2]) che per una parte può essere considerato positivo. Ma, come vedremo dopo, è assai fuorviante non svelarne le ambiguità, cioè gli aspetti negativi che ci sono sempre stati e che nell’attuale contesto liberista producono conseguenze nefaste per gran parte dei lavoratori coinvolti e per la riproduzione e l’aumento delle “economie sommerse”. Fuorviante perché si occulta la diffusione del “caporalato etnico” e di quello italiano nell’universo delle economie sommerse saldamente intrecciato con quelle apparentemente legali. I beneficiari sono grandi e medie imprese, ossia i dominanti italiani e solo in piccola parte anche stranieri, grazie agli “illegalismi tollerati” garantiti dai governi dell’ex-sinistra e ancora di più delle destre e dalle principali istituzioni, fra le quali le forze di polizia locali e nazionali[3]. Il fenomeno è comune a tutti i paesi di immigrazione in passato e anche oggi.

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https://www.pressenza.com/it/2024/03/lambigua-enfasi-sullimprenditorialita-degli-immigrati/


21 marzo. Un Piano per il lavoro verde e la mobilità sostenibile

Creare lavoro e favorire la transizione alla mobilità sostenibile e la decarbonizzazione dei trasporti è possibile. Lo dimostra il nuovo report dell’Alleanza Clima Lavoro, liberamente scaricabile, a cura di Simone D’Alessandro, Marta Bonetti, David Cano Ortiz e Michele Ceraolo dell’Università di Pisa

La transizione verso la mobilità sostenibile è una tappa essenziale per conseguire il traguardo della neutralità climatica al 2050 fissato dal Green Deal. Ed è al contempo una grande occasione per trasformare il sistema produttivo italiano coniugando obiettivi di decarbonizzazione, riduzione delle emissioni inquinanti e tutela e promozione del lavoro e del benessere.
Sono queste le premesse da cui prende le mosse il nuovo report dell’Alleanza Clima Lavoro, intitolato “Un Piano per il lavoro verde e la mobilità sostenibile” e curato da Simone D’Alessandro, Marta Bonetti, David Cano Ortiz e Michele Ceraolo dell’Università di Pisa. Il report si pone l’obiettivo di fornire – nell’ottica di una giusta transizione ambientale e sociale – un quadro quanto più possibile attendibile delle possibili traiettorie di sviluppo produttivo, tecnologico e occupazionale nel nostro Paese sul fronte della mobilità e dei trasporti.

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https://sbilanciamoci.info/un-piano-per-il-lavoro-verde-e-la-mobilita-sostenibile/

Scarica qui il report “Un Piano per il lavoro verde e la mobilità sostenibile”


21 marzo. Ex Whirlpool: sindacati, Regione Campania non si sottragga

Italian Green Factory è impegnata nella reindustrializzazione del sito di Napoli. Ma l’ente pubblico nega l’integrazione ai lavoratori durante la formazione

“La direzione di Italian Green Factory, società controllata da Teatek e impegnata nella reindustrializzazione della ex Whirlpool di Napoli, ci ha informato che sono stati appaltati i lavori di abbattimento del vecchio stabile, che partirà ad aprile, e sono in procinto di essere appaltati quelli di ricostruzione”. A dirlo sono Fiom Cgil,Fim Cisl e Uilm Uil nazionali.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/ex-whirlpool-sindacati-regione-campania-non-si-sottragga-poxcfrpt

21 marzo. Bologna, “Disobbediremo”: il fuoco e le parole di Làbas, minacciato da un provvedimento del Tar

I festeggiamenti del Newroz, il capodanno curdo, ieri sera in via Bolognetti, sono stati la prima occasione pubblica per replicare a chi chiede la fine dell’esperienza del Municipio sociale e prendere un impegno con chi lo vive e partecipa ai progetti: “Noi non ci possiamo fermare. Noi Aquí Estamos”

A Làbas, in vicolo Bolognetti 2, questa notte è arso il fuoco del Newroz, il capodanno curdo. Un appuntamento in solidarietà alle resistenze del Kurdistan e per la visione di una nuova società, libera, democratica ed ecologica di cui sono portatrici. Era in calendario da tempo, ma ha assunto all’improvviso un nuovo significato, quello di una presa di parola, una promessa, un impegno: “Noi non ci possiamo fermare. Noi Aquí Estamos“.

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https://zic.it/disobbediremo-il-fuoco-e-le-parole-di-labas-minacciato-da-un-provvedimento-del-tar/