Bologna metalmeccanica. 27 febbraio 2024
22 febbraio. Operaio muore schiacciato nella fabbrica Stellantis di Pratola Serra
Domenico Fatigati aveva 52 anni, era addetto alla manutenzione. Dipendente di una ditta esterna, era al lavoro nello stabilimento in provincia di Avellino
Un operaio di 52 anni, Domenico Fatigati, originario di Acerra, è morto nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra, in provincia di Avellino, nell’area industriale di Pianodardine. La vittima, dipendente di una ditta esterna, con sede legale a Foggia, secondo una prima ricostruzione sarebbe stata schiacciata da un macchinario intorno alle 07.50 di questa mattina.
Il tecnico manutentore, per motivi ancora da chiarire, ha perso la vita mentre effettuava un intervento nel reparto basamento motore.
Vani i tentativi di rianimazione dei colleghi prima e dei sanitari del 118 intervenuti poco dopo. Sul posto i carabinieri di Pratola Serra e Avellino, l’ispettorato del lavoro e l’Asl.
https://www.rainews.it/tgr/campania/articoli/2024/02/operaio-muore-schiacciato-nella-fabbrica-stellantis-di-pratola-serra-76106916-ab59-4e1a-8d9b-5b15dc2fc970.html
22 febbraio. Subappalti e controlli a metà: le morti sul lavoro sono un problema strutturale e una responsabilità politica
Mattia Marasti – valigiablu.it
Nella mattinata di venerdì 16 febbraio, a Firenze, una delle travi portanti della struttura di un nuovo supermercato Esselunga ha ceduto, causando la morte di cinque operai e il ferimento di altri tre, che sono stati trasportati in ospedale in prognosi riservata, anche se non in pericolo di vita. Si tratta dell’ultimo di una lunga serie di incidenti mortali sul lavoro: secondo i dati sarebbero almeno 145 le persone morte sul lavoro in Italia nell’anno ancora in corso. Per questo motivo i sindacati hanno indetto manifestazioni in varie città d’Italia.
Dietro queste morti non si cela soltanto l’elemento accidentale, ma varie questioni come il numero di controlli e i subappalti a cascata di natura politica.
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https://www.valigiablu.it/morti-sul-lavoro-italia-firenze/
22 febbraio. Terzo mandato, bocciata la proposta della Lega sui governatori
AGENZIA DIRE ROMA – La commissione Affari costituzionali del Senato ha bocciato l’emendamento che introduce il terzo mandato per i presidenti delle Regioni. A quanto si apprende mentre la commissione è ancora in corso, c’è stato il no di PD, M5S, AVS, FdI e FI; c’è stato il sì di Lega e Iv; non ha partecipato al voto Azione. Il risultato sono stati 4 a favore, 16 contro, 1 astenuto delle Autonomie.
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https://www.dire.it/22-02-2024/1013031-terzo-mandato-bocciata-la-proposta-della-lega-sui-governatori/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 139
RaiNews LIVE giorno 139
Trattative di tregua, Gantz: ci sono segnali | Raid a Damasco | Bere l’acqua di mare | Macerie a Rafah | Colpita base Hezbollah
Proseguono tra il Cairo e Parigi i colloqui per il cessate il fuoco, Gantz: “Ci sono segnali”. Gli Usa cercano un accordo prima del ramadan. Due missili lanciati nel Golfo di Aden, nave britannica in fiamme
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/trattative-di-tregua-gantz-ci-sono-segnali-9f7dc6a8-e297-493b-ae84-e16634dfdf01.html
Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel’s war on Gaza live: Gaza Strip now a ‘death zone’, says WHO chief
- “Gaza has become a death zone”: WHO chief says “inhumane” health and humanitarian situation worsens.
- Palestine Red Crescent Society warns of dire situation at al-Amal Hospital in Khan Younis as Israeli siege continues for 30th day.
- Medical charity MSF “outraged” by Israeli attack on its shelter in al-Mawasi that killed two family members of staff and injured six.
- Residents of northern Gaza Strip have only animal feed to eat for past three weeks, says head of Gaza’s government media office.
- At least 29,313 Palestinians killed and 69,333 injured in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from the October 7 attacks stands at 1,139.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/22/israels-war-on-gaza-live-gaza-has-become-a-death-zone-says-who-chief
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/
22 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 729
RaiNews LIVE
Biden insulta Putin. Cremlino: è un cowboy. G20, Blinken e Lavrov non si parlano | Tajani: presto accordo bilaterale con Kiev | Nuove sanzioni UE
G20 a Rio de Janeiro, nessun contatto fra Blinken e Lavrov. Mosca accusa: il British Council spiò per l’Ucraina. Suicida blogger russo accusato di “disfattismo”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/lue-vara-nuove-sanzioni-contro-mosca-suicida-blogger-russo-accusato-di-disfattismo-baee014e-0042-48ad-9f91-d7eaa37e1cfd.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : les Etats-Unis ne pensent « pas du tout » que la Russie a pris un avantage militaire sur l’Ukraine
Pour le porte-parole du département d’Etat américain, Matthew Miller, les gains obtenus par l’armée russe, quelques jours après la prise de la ville d’Avdiïvka, sont à relativiser. Il note, coté ukrainien, « des progrès spectaculaires sur le champ de bataille, surtout en mer Noire ».
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/22/en-direct-guerre-en-ukraine-le-point-sur-la-situation_6217146_3210.html
22 febbraio. Due anni dopo, dall’Ucraina alla Palestina: scandire parole di pace per ribaltare la narrazione della guerra
Pasquale Pugliese – AGENZIA PRESSENZA Negli stessi giorni in cui in Italia impazzavano le censure e la guerra alle parole, dell’ambasciata israeliana prima e della Rai dopo, perché dal palco sanremese il giovane Ghali osava evocare nella sua canzone i bombardamenti sugli ospedali e perfino chiedere lo “stop al genocidio” a Gaza, Edgar Morin, ospite al Festival del libro africano di Marrakech, dall’alto dei suoi 102 anni scandiva parole limpide e nette: “Sono indignato per il fatto che coloro che rappresentano i discendenti di un popolo che è stato perseguitato nei secoli per motivi religiosi o razziali, oggi decisori dello Stato d’Israele, possano non solo colonizzare tutto un popolo, scacciarlo in parte dalla sua terra – volendolo scacciare una volta per tutte – ma anche, dopo il massacro del 7 ottobre, commettere una vera e propria carneficina, massiccia, della popolazione di Gaza, continuando senza sosta”. E indicava il compito al quale nessun operatore della cultura e dell’informazione può sottrarsi: “L’unica cosa che possiamo fare, se non riusciamo a resistere concretamente a questa tragedia orribile, è testimoniare. Resistere con la mente, senza mistificazioni, ma avendo il coraggio di guardare in faccia la realtà per continuare a testimoniare”.
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https://www.pressenza.com/it/2024/02/due-anni-dopo-dallucraina-alla-palestina-scandire-parole-di-pace-per-ribaltare-la-narrazione-della-guerra/
22 febbraio. La trasparenza sull’export delle armi e sulle banche armate è sotto attacco: difendiamola!
Il Senato ha approvato in aula il 21 febbraio 2024 il disegno di legge che mira a cancellare i meccanismi di trasparenza e controllo parlamentare sul commercio e le esportazioni di armi e sulle banche che finanziano tali operazioni.
Con una fretta inconsueta e degna di miglior causa e approfittando della distrazione della stampa e dell’opinione pubblica, il disegno di legge è stato approvato in tempi record prima in commissione e poi in aula al Senato, dove sono stati bocciati tutti gli emendamenti che tentavano di mitigare gli effetti più nefasti del disegno di legge in esame.
Il provvedimento sarà ora trasmesso alla Camera: chiediamo ai deputati di approvare modifiche alla norma per ripristinare il controllo del Parlamento sull’export di armi e sulle banche che fanno affari con tali operazioni.
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https://www.bancaetica.it/la-trasparenza-sullexport-delle-armi-e-sulle-banche-armate-e-sotto-attacco-difendiamola/
22 febbraio. ASviS: “La giustizia tra generazioni: dalla modifica della Costituzione alla pratica”
La diretta
ASviS: “La giustizia tra generazioni: dalla modifica della Costituzione alla pratica”
22 febbraio. L’Italia mette in pericolo la vita delle persone, ostacolando le attività di ricerca e soccorso
Comunicato stampa congiunto delle organizzazioni non governative (ONG) impegnate nelle attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale.
Alla luce del crescente numero di morti nel Mediterraneo centrale dall’inizio del 2023, in concomitanza con l’adozione di una nuova legge da parte delle autorità italiane e della sistematica assegnazione di porti lontani alle navi di soccorso umanitario, chiediamo al governo italiano di finire immediatamente di ostacolare le nostre attività di soccorso in mare.
Nell’ultimo anno, le ONG di ricerca e soccorso hanno ripetutamente denunciato il rischio di un aumento delle morti nel Mediterraneo centrale a seguito dell’attuazione di una nuova serie di norme da parte delle autorità italiane che mirano specificamente a ostacolare le attività di ricerca e soccorso in mare. Con oltre 2.500 uomini, donne e bambini morti o dispersi lungo questa rotta migratoria nel 2023 – l’anno più letale dal 2017 – e almeno 155 morti già quest’anno, tutte le attività di soccorso sono urgentemente necessarie.
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https://sosmediterranee.it/comunicato-stampa-congiunto-litalia-mette-in-pericolo-la-vita-delle-persone-ostacolando-le-attivita-di-ricerca-e-soccorso/
22 febbraio. Il dibattito su Milano e l’inquinamento è tutto sbagliato. Cosa dicono i dati e come ne dovremmo parlare
Angelo Romano – valigiablu.it
Sono servite una macchia rossa sulla cartografia dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e un piazzamento sul podio in una classifica di poca rilevanza, come se fosse una competizione delle Olimpiadi, per fare della cattiva qualità dell’aria della Pianura Padana una notizia. Che poi così tanto notizia non è, è quotidianità in alcuni periodi dell’anno e dovrebbe far notizia per la sua periodicità. Ma è sufficiente per far parlare di una questione sistemica ancora una volta in termini di emergenza e ineluttabilità e scatenare la reazione stizzita di sindaci e la solita bagarre di commenti che alla fine generano solo rumore e confusione, spostando l’attenzione dal vero nocciolo della questione: e cioè che l’inquinamento atmosferico è “una importante questione di salute pubblica che minaccia seriamente il benessere delle persone e il nostro ambiente”, come affermato appena lo scorso ottobre da Maria Neira, Direttrice del Dipartimento Ambiente, Cambiamento Climatico e Salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). E che bisognerebbe adottare decisioni politiche ben precise invece di guardare dall’altra parte.
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https://www.valigiablu.it/inquinamento-aria-milano-pianura-padana-dati/
22 febbraio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
22 febbraio. Lavorare meno ore, Schlein: “Sgravio contributi alle aziende che ci stanno”
Elly Schlein sostiene la proposta dei metalmeccanici di ridurre l’orario di lavora da 40 a 35 ore settimanali a parità di salario: “Lo hanno già sperimentato tanti paesi europei, è la strada per lavorare meglio”. Ecco la sua proposta
AGENZIA DIRE ROMA – Settimana corta, perchè no. Oppure una riduzione dell’orario di lavoro, ma a parità di salario. Come quella che stanno chiedendo i metalmeccanici, che nell’ambito del prossimo rinnovo del contratto di lavoro 2024-2027 hanno chiesto una riduzione orario da 40 a 35 ore settimanali. Secondo Elly Schlein è una richiesta giusta, in linea con una maggior conciliazione tra vita privata e lavoro e con l’idea di una società improntata alla qualità della vita e del lavoro. Per accompagnare questa ‘rivoluzione’, propone Schlein, la proposta è di offrire sgravi contributi alle aziende (del 30% e del 40% per quelli usuranti) attingendo al Fondo Nuove competenze che verrebbe appositamente allargato.
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https://www.dire.it/22-02-2024/1013051-lavoro-meno-ore-metalmeccanici-settimana-corta-schlein/
22 febbraio. Nasce la guida di montagna, “e ne cancella altre 7500”
Le associazioni delle Guide ambientali escursionistiche lanciano l’allarme sulla riforma in atto, che prevede la creazione della figura della “Guida escursionista di montagna” con tanto di ordine professionale
AGENZIA DIRE BOLOGNA – Una nuova figura professionale che ne mette a rischio 7.500. È la “Guida escursionistica di montagna” prevista dal disegno di legge in materia di ordinamento delle professioni di montagna, attualmente all’esame del Parlamento. Ed è quella che “metterebbe ingiustificatamente a rischio le qualità professionali e l’accesso all’attività di oltre 7.500 Guide ambientali escursionistiche, che da ormai 30 anni operano su tutto il territorio nazionale“. L’allarme lo lanciano le quattro associazioni professionali maggiormente rappresentative delle Guide ambientali escursionistiche a livello nazionale (Aigae, Lagap, Assoguide, Agae) che, per discutere di questi temi, si riuniranno a Roma il 28 febbraio per definire “una contro-proposta costruttiva” per la riforma in atto. Quella che risulta indigesta, attribuendo il profilo professionale delle Guide escursionistiche ambientali, cosiddette Gae, alla Guida escursionistica di montagna” realizza “la costituzione di un ordine professionale” per le Gae, “in contrasto con le direttive europee sulla libera concorrenza e l’accesso al mercato, già recepite in Italia”.
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https://www.dire.it/22-02-2024/1013135-nasce-la-guida-di-montagna-e-ne-cancella-altre-7500/
22 febbraio. Gioia Tauro, le richieste dei portuali
Alle assemblee dell’area portuale di Gioia Tauro sul rinnovo del contratto Nazionale il lavoratori danno mandato ai sindacati per procedere alle opportune azioni di lotta “qualora la situazione non esprima soddisfazione economica e normativa nelle more della piattaforma rivendicativa”.
I sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt hanno incontrato in diverse sedi i lavoratori di Medcenter Container Terminal, Automar e imprese art. 16, precisamente Sea Work, International, Universal e Coopmar e hanno redatto un verbale nel quale si evidenzia l’insufficienza degli esiti delle trattative fino a ora condotte e si registra la volontà comune di procedere con le rivendicazioni salariali e sulle parti normative sino al raggiungimento di un accordo soddisfacente.
Inoltre è stato chiesto di mandare un chiaro segnale al governo nazionale ed ai ministeri interessati per la costituzione dell’art 17 a Gioia Tauro, per il riconoscimento del lavoro usurante ai portuali e far partire al più presto il fondo per l’accompagnamento all’esodo.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/gioia-tauro-le-richieste-dei-portuali-y9e7bfbd
22 febbraio. AST Ascoli Piceno: sciopero di tutto il personale operante nel settore pubblico comparto sanità, per l’intera giornata del 22 marzo
Le scriventi OO. SS, con riferimento agli esiti della procedura di raffreddamento al Prefetto di Ascoli Piceno in data 19 dicembre 2023 con il fallimento della conciliazione esclusivamente per le OO. SS. NurSind e USB, tenuto conto che nonostante i due Presidi con grande partecipazione dei lavoratori svoltosi in data 28 dicembre 2023 ad Ascoli Piceno e il 05 gennaio 2024 a San benedetto del Tronto, entrambi davanti ai due ospedali, e il 23 gennaio 2024 presso la Regione Marche, proclamano lo sciopero di una intera giornata in data 22 marzo 2024, dalle ore 00.01 alle 23.59, compreso primo e ultimo turno montante, in AST di Ascoli Piceno, a tutto il personale dipendente del Comparto AST AP, decisione e iniziativa inevitabile, tenuto conto delle non risposte ai lavoratori e a sostegno e tutela di tutti gli oltre 2000 lavoratori della stessa Azienda.
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https://www.usb.it/leggi-notizia/ast-ascoli-piceno-sciopero-di-tutto-il-personale-operante-nel-settore-pubblico-comparto-sanita-per-lintera-giornata-del-22-marzo-1050.html
23 febbraio. Precari PNRR Giustizia: USB, dall’amministrazione segnali positivi e concreti, serve iniziativa del Governo nel prossimo decreto PNRR
Si è svolto giovedì 22 febbraio il presidio dei lavoratori precari del PNRR Giustizia davanti al Ministero in piazza Cairoli a Roma che ha visto un’ampia partecipazione: oltre centocinquanta lavoratrici e lavoratori, con delegazioni da tante città d’Italia, tra queste Napoli, Bologna, Torino, Ancona, Perugia, oltre ovviamente ai lavoratori di Roma.
La rivendicazione alla base dell’iniziativa, sintetizzata dallo slogan “Basta aspettare, è ora di stabilizzare”, aveva l’obiettivo di tenere insieme il diritto dei lavoratori ad un lavoro stabile all’esigenza di capitalizzare le professionalità reclutate con il PNRR, il cui impiego è andato ben oltre gli obiettivi del Piano di ripresa e resilienza, arrivando ad una piena integrazione di questi lavoratori nell’organizzazione del lavoro del sistema Giustizia ai fini dell’attività ordinaria
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https://www.usb.it/leggi-notizia/precari-pnrr-giustizia-usb-dallamministrazione-segnali-positivi-e-concreti-serve-iniziativa-del-governo-nel-prossimo-decreto-pnrr-1243-1-1.html
22 febbraio. Assunzione di ispettori di vigilanza Inps e Inail, USB: una svolta dopo dieci anni di iniziative di lotta
La ministra Marina Calderone ha annunciato l’assunzione di ispettori del lavoro e di ispettori di vigilanza INPS e INAIL. Una novità di assoluto rilievo dal momento che il Jobs Act di Renzi relegò il corpo ispettivo degli enti in un ruolo ad esaurimento.
Nel D.L. che sarà varato all’inizio della prossima settimana sarà inserita la norma che cancella il ruolo ad esaurimento e restituisce a INPS e INAIL la facoltà di assumere nuovi ispettori.
Un numero complessivo di assunzioni che dovrebbe aggirarsi sulle 500 unità, sicuramente non adeguato alle necessità ma che rappresenta l’inizio di un nuovo corso.
Se la norma dovesse essere approvata, come ci auguriamo, sarebbe anche il risultato di dieci anni di iniziative della USB a difesa della funzione della vigilanza di INPS e INAIL. Un contributo fondamentale siamo sicuri lo abbia fornito il Gabinetto della ministra, particolarmente sensibile al tema.
https://www.usb.it/leggi-notizia/assunzione-di-ispettori-di-vigilanza-inps-e-inail-usb-una-svolta-dopo-dieci-anni-di-iniziative-di-lotta-1508-1.html
21 febbraio. L’Italia grida “Basta morti sul lavoro”. Adesione altissima
Mille piazze, centinaia di migliaia di voci per la sicurezza, con il pensiero rivolto alle 5 vittime di Firenze. Il Paese risponde all’appello di Cgil e Uil
Giorgio Sbordoni – collettiva.it
L’Italia si ferma per chiedere sicurezza sul lavoro, per gridare “Basta morti”. Scioperi e presidi ovunque. Centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori stanno rispondendo in queste ore all’appello di Cgil e Uil. Ovunque presidi, manifestazioni, volantinaggi. Edili e metalmeccanici sciopereranno le ultime due ore del turno, ma anche tra le altre categorie grande solidarietà e tantissime iniziative. A Firenze il corteo più atteso si fermerà proprio davanti ai cancelli del cantiere di via Mariti, teatro della strage nella quale hanno perso la vita 5 operai e altri tre sono rimasti feriti. Dal palco del capoluogo toscano parleranno i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/litalia-grida-basta-morti-sul-lavoro-v412lttl
Nordio: “No al reato di omicidio sul lavoro, l’esperienza dell’omicidio stradale insegna”
Dice il ministro: “E’ stata aumentata a dismisura la pena gli incidenti stradali, ma non sono affatto diminuiti, sono aumentati”
AGENZIA DIRE ROMA – “Quasi banale dire quanto sia sensibile questo Governo a questa problematica” delle morti sul lavoro e “non credo di rivelare dei segreti se dico proprio stamattina nel Consiglio dei ministri questo argomento è stato ancora trattato anche con la prospettazione di introdurre eventuali sanzioni penali. Personalmente non è stato trattato il principio, al quale sarei anche abbastanza contrario, dell’introduzione di un omicidio sul lavoro, perché abbiamo l’esperienza dell’omicidio stradale: è stata aumentata a dismisura la pena gli incidenti stradali, ma non sono affatto diminuiti, sono aumentati. Quindi non ci sarebbe l’effetto deterrente“. Così, al question time in Aula alla Camera, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo a un’interrogazione sull’istituzione di una Procura nazionale per le indagini relative alle morti sul lavoro.
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https://www.dire.it/21-02-2024/1012822-nordio-no-al-reato-di-omicidio-sul-lavoro-esperienza-omicidio-stradale-insegna/
21 febbraio. Landini al governo: “Sulla sicurezza basta chiacchiere”
Il segretario generale della Cgil a Firenze davanti al cantiere di Via Mariti dove hanno perso la vita 5 operai. Il video dell’intervento dal palco
“Chiediamo che si apra una trattativa seria, di annunci, di chiacchiere ne ho già sentite anche troppe”. Così Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, appena arrivato insieme al segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, davanti al cantiere di via Mariti a Firenze dove il 16 febbraio scorso hanno perso la vita 5 operai.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/landini-al-governo-sulla-sicurezza-basta-chiacchiere-y1oa9xbw
21 febbraio. “Sicurezza sul lavoro? L’attenzione è crollata”
Parla Bruno Giordano, ex direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro: “Servono fatti concreti, a cominciare dalla piena attuazione del Testo Unico”.
Roberta Lisi – collettiva.it
Quando era direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro aveva cominciato a unificare le banche dati di tutti i soggetti che si occupano di controllo sul lavoro, aveva assunto nuovi ispettori e intensificato enormemente i controlli. Insomma operava davvero per costruire sicurezza. Poi è cambiato il governo ed è stato sostituito. Oggi è tornato a fare il magistrato in Cassazione, ma la passione per il lavoro e i lavoratori non lo ha abbandonato. Bruno Giordano continua a ragionare su come evitare illegalità contrattuali e contributive e soprattutto come contribuire a rendere cantieri e fabbriche sicure.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/sicurezza-sul-lavoro-lattenzione-e-crollata-knb1dnio
21 febbraio. Firenze, crollo di via Mariti, in migliaia alla manifestazione sul cantiere
Una folla con migliaia di persone, chi vestito con tute da cantiere, chi indossando dei caschetti da operaio, e tanti con fiori in mano, sta partecipando alla manifestazione indetta da Cgil e Uil davanti al cantiere di via Mariti a Firenze dove il 16 febbraio sono morti in un crollo 5 operai impegnati nella realizzazione di un supermercato Esselunga. Tante le bandiere dei due sindacati con molte delegazioni di lavoratori provenienti da tutta la Toscana.
21 febbraio. Estradare Assange è un grave attacco alla libertà di informazione
La decisione dell’Alta Corte britannica sull’estradizione di Julian Assange, accusato dal Dipartimento di Stato americano di aver violato l’Espionage Act è una decisione che riguarda non soltanto il fondatore di WikiLeaks, ma il futuro della libertà di informazione.
Troppo spesso i dibattiti attorno alla figura di Assange, e l’Italia non fa eccezione, hanno posto in secondo piano la persecuzione terribile subita dall’uomo e la ferita che ciò imprime al rispetto dei dirititi umani. Assange da oltre dieci anni vive una persecuzione senza precedenti, in spregio di qualunque diritto a un giusto processo. Proprio in questi giorni, mentre si discute l’appello dei suoi avvocati, giungono aggiornamenti dolorosi sulle condizioni di salute in cui versa.
Nessun uomo, nessun imputato, dovrebbe mai subire tanto: non riconoscerlo significa aver già emesso la sentenza, deciso che la chiave della cella può essere buttata via in attesa che cali il sipario. Significa aver rinunciato allo stato di diritto nella convinzione che il costo di questa rinuncia non ci toccherà mai.
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https://www.valigiablu.it/julian-assange-estradizione-stati-uniti/
21 febbraio. Dopo l’udienza (forse) finale, che ne sarà di Julian Assange?
AGENZIA PRESSENZA – All’uscita dall’Alta Corte londinese, dove Julian Assange ha affrontato, in absentia per motivi di salute, forse la sua ultima possibilità di contrastare l’estradizione negli Stati Uniti, la sua avvocata Jennifer Robinson ha dichiarato: “I giudici hanno chiesto a entrambe le parti ulteriori chiarimenti scritti da consegnare loro entro il 4 marzo; solo dopo aver esaminato questi scritti, annunceranno la loro decisione”. Ovvero, la decisione se dare a Julian la possibilità di riaprire il suo caso contro l’estradizione oppure dichiararlo chiuso.
Nella seconda eventualità, Julian potrebbe essere estradato negli USA seduta stante, senza lasciare al suo team legale nemmeno il tempo di far intervenire la regola 39 prevista dalla Corte Europea dei Diritti Umani – cioè, il divieto temporaneo di estradizione, per dare alla Corte il tempo di valutare se, nel caso in questione, ci siano state violazioni dei diritti umani.
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https://www.pressenza.com/it/2024/02/dopo-ludienza-forse-finale-che-ne-sara-di-julian-assange/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 138
RaiNews LIVE giorno 138
Media: missili israeliani su Damasco, vittime. A Gaza colpito rifugio di Medici senza Frontiere
Onu, veto americano sul cessate il fuoco. Abu Mazen: Usa “complici di genocidio”. Raid su Gaza City, Rafah e Khan Yunis, decine di vittime. I morti sono 29.195
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/onu-nuovo-veto-americano-al-cessate-il-fuoco-abu-mazen-complici-di-genocidio-53017609-7583-46f9-bc73-5ebaf68dc2f2.html
Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel’s war on Gaza live: Israel’s deadly raids continue in West Bank
- “The message given today to Israel with this veto is that it can continue to get away with murder,” Palestine’s United Nations envoy Riyad Mansour says.
- Rejecting a UN Security Council (UNSC) ceasefire resolution shows “approval of starvation as a means of war”, says Algeria’s ambassador to the UN, Amar Bendjama.
- “We are appalled to hear of this new low in an already deep pit of failures from the international community,” Save the Children’s director for the occupied Palestinian territories Jason Lee says, as the US vetoes the resolution which was supported by 13 of the UNSC’s 15 members.
- Stopping World Food Programme (WFP) aid to northern Gaza would be a “death sentence” for 750,000 people, says Gaza’s government’s media office.
- At least 29,195 Palestinians have been killed and 69,170 injured in Israeli attacks on Gaza since October 7, the Health Ministry says. The death toll in Israel from the October 7 Hamas-led attacks stands at 1,139.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/21/israels-war-on-gaza-live-us-ceasefire-veto-a-new-low-as-hunger-spreads
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
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21 febbraio. Un personaggio complesso
Navalny non era di sinistra. Ma negli ultimi tempi aveva capito che in Russia l’opposizione di massa al regime sarebbe potuta nascere solo a partire dai bisogni dei diseredati di fronte ai privilegi delle élite putiniane
Venerdì, sempre che non sia successo il giorno prima, il politico dissidente Alexey Navalny è stato ucciso in un carcere per prigionieri ad alto rischio nell’estremo nord della Russia. Le vere cause della sua morte continuano a essere nascoste e non si sa nemmeno dove sia il suo corpo, anche se i suoi genitori e la moglie stanno cercando invano di riaverlo. Navalny potrebbe essere morto per un colpo, per un veleno o per la tortura sistematica a cui è stato sottoposto durante tre anni di prigione. Non ci è stato detto.
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https://jacobinitalia.it/un-personaggio-complesso/
21 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 729
RaiNews LIVE
Mosca avanza a est del Dnipro. Kiev: “Falso” | Putin: “L’Italia, sempre vicina” | Navalny, l’appello della madre | Tajani convoca l’ambasciatore russo
Sabato il primo G7 a guida italiana, partecipa anche Zelensky. Venerdì nuove sanzioni americane contro Mosca. Putin: “L’Italia ci è sempre stata vicina”. Polemiche su Salvini: “Sulla morte di Navalny faranno chiarezza i giudici russi”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/i-russi-avanzano-ripresa-la-testa-di-ponte-a-est-del-dnipro-kiev-falso-09e2438d-718b-4d7c-940d-2d6e4fdf6642.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : l’armée ukrainienne dément la prise de la ville de Krynky, dans la région de Kherson, par l’armée russe
Le ministre de la défense russe, Sergueï Choïgou, avait assuré, mardi, avoir « nettoyé » cette ville considérée comme une tête de pont que l’Ukraine a bâtie à grand-peine durant l’été 2023, sur la rive occupée du Dniepr.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/21/en-direct-guerre-en-ukraine-l-armee-ukrainienne-nie-la-prise-de-krynky-par-l-armee-russe_6217146_3210.html
21 febbraio. Sulla diffusione dell’hi-tech di Africa, “governi e aziende locali vogliono dettare le condizioni”
Iginio Gagliardone, professore universitario in Sudafrica e ricercatore di Oxford, studia l’influenza dell’innovazione tecnologica sulle società dei paesi africani: “La diffusione di Internet ha sulla maggior parte della popolazione conseguenze più complesse”, spiega in un’intervista
Giulia Beatrice Filpi – lavialibera.it
Il ruolo della tecnologia in Africa, come strumento sia di emancipazione sia di controllo, è sopravvalutato. Lo crede Iginio Gagliardone, professore ordinario di media e comunicazione dell’università di Witwatersrand, a Johannesburg, e ricercatore in nuovi media e diritti umani dell’università di Oxford. “I social non hanno salvato il Nord Africa dalle dittature, così come le tecnologie di sorveglianza, comprate in Cina dai governi del continente, si inceppano”, dice a lavialibera.
continua in
https://lavialibera.it/it-schede-1700-africa_hi_tech
21 febbraio. Parma, continua lo sciame sismico: toccata nella notte magnitudo 3.1
La scossa più forte con epicentro a 6 km a nord ovest di Langhirano. Ieri era stata tra 3.5 e 4. Si alza il livello di attenzione
Continua a tremare la terra nel Parmense dove questa notte, secondo le rilevazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si è verificata una sequenza sismica con la scossa più forte di magnitudo pari a 3.1, registrata a 6 km a nord ovest di Langhirano.
Solo ieri, 20 febbraio, si è manifestata la scossa più intensa nella stessa zona, tra le decine che si sono susseguite nelle ultime 24 ore, con una magnitudo di intensità pari a 3.5.
Nel territorio intorno alla città emiliana, interessata ormai da quasi un mese dai movimenti tellurici, si sta sempre più alzando il livello di allerta.
https://www.rainews.it/articoli/2024/02/parma-continua-lo-sciame-sismico-toccato-il-31-di-magnitudo-nella-notte-33a09b05-b102-4d12-93aa-dace773e705f.html
21 febbraio. Voragine a Napoli, “più di cento persone fuori casa” al Vomero ed area senz’acqua
Cosa è successo al Vomero, la voragine in via Morghen e il crollo della strada: Quando torna l’acqua
Intorno alle 5 del mattino gli abitanti di via Morghen, quartiere Vomero di Napoli, si sono svegliati con un boato. Poi le urla in strada: due auto sono finite in una voragine che si è aperta all’improvviso inghiottendo anche un grosso albero. Per fortuna i due passeggeri sono riusciti a salvarsi con l’aiuto dei soldati dell’Esercito che stavano pattugliando la zona e di un passante. Poco dopo l’acqua e fango hanno invaso una delle abitazioni al di sotto della voragine. Due turisti sono stati feriti mentre erano in un B&B allagato, travolti dal fango. Per fortuna stanno tutti bene, una tragedia sfiorata. Intanto gli abitanti del vomero sono senza acqua sin dalle prime luci del mattino. Non è chiaro quando tornerà con certezza ma subito è scattata la corsa all’acquisto di acqua in bottiglia. Un punto di erogazione di acqua pubblica è stato aperto in via Bernini: in tanti si sono precipitati con secchi e taniche alla mano per rifornire le case.
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https://www.unita.it/2024/02/21/cosa-e-successo-al-vomero-la-voragine-in-via-morghen-e-il-crollo-della-strada-quando-torna-lacqua/
Il video https://www.youtube.com/watch?v=neqWxlFf4JA
21 febbraio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
21 febbraio. Sicurezza sul lavoro. Al via la Mobilitazione nazionale Cisl. Sbarra all’Assemblea della Filca: “Non possiamo più accettare questa strage infinita”
“Non possiamo più accettare questa strage infinita che spezza più di mille vite l’anno e sfregia i valori della democrazia e della Costituzione”. Lo ha detto il leader Cisl Luigi Sbarra, intervenendo oggi a Roma all’ Assemblea sindacale della Filca Cisl presso il cantiere edile di via Milano dove ha incontrato i lavoratori del settore. “Ma per incidere veramente sulle scelte e sulle politiche di questo Paese e ‘fermare la scia di sangue’ nelle fabbriche, sui cantieri, sui campi, in tutti i luoghi della produzione– ha sottolineato Sbarra- ci vuole concretezza, costanza e determinazione. Per questo abbiamo deciso di avviare una mobilitazione in tutta Italia, partendo dai luoghi di lavoro, dai territori. Vogliamo dare alla nostra lotta un orizzonte lungo, che non si esaurisca nella fiammata emotiva di qualche giorno, ma si irradi dal basso, in modo capillare, partendo dall’incontro con le persone, arrivando alle istituzioni nazionali, alla politica, al sistema delle imprese. Un cammino che crei finalmente le condizioni necessarie alla costruzione concertata di una strategia nazionale qualificata su alcuni punti che riteniamo indispensabili”.
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https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/sicurezza-sul-lavoro-al-via-la-mobilitazione-nazionale-cisl-sbarra-allassemblea-della-filca-cisl-non-possiamo-piu-accettare-questa-strage-infinita/
21 febbraio. Giornata Raccolta del Farmaco 2024: quasi 600mila confezioni donate, aiuteranno 430 mila persone
Mandelli (Fofi): “Un ringraziamento particolare va ai volontari che hanno dato un contributo fondamentale alla raccolta dei medicinali e a tutti i farmacisti che ogni anno aderiscono sempre più numerosi”. Cossolo (Federfarma): “La farmacia si conferma così un luogo di attenzione ai bisogni della collettività, sempre aperto e vicino al cittadino”.
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https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=120337
20 febbraio. Anche oggi i provvedimenti anti smog li prendiamo domani
Roberto Maggioni – radiopopolare.it
Si, anche l’anno scorso attorno al 20 febbraio l’aria di Milano e della Pianura Padana era irrespirabile. E anche l’anno prima, e quello prima ancora. E cinquant’anni fa era molto peggio quando ancora le fabbriche pompavano polveri di ogni tipo nell’atmosfera. Guardiamola con i dati ufficiali, quelli dell’Arpa regionale. La concentrazione giornaliera più alta di Pm10 quest’anno è stata il 18 febbraio: 136 microgrammi per metrocubo. L’anno scorso era stata 107. Nel 2022 135, nel 2021 130. Nel 2020 il record negativo di questi ultimi quattro anni: 180 microgrammi per metrocubo. La notizia quindi non è che a febbraio l’aria faccia schifo, ma che come ogni anno le istituzioni milanesi e lombarde ci lasciano respirare veleni senza prendere provvedimenti forti per almeno tre mesi l’anno, quelli più favorevoli all’accumulo degli inquinanti.
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https://www.radiopopolare.it/anche-oggi-i-provvedimenti-anti-smog-li-prendiamo-domani/
Crollo di Firenze, recuperato il corpo del quinto operaio ucciso nel cantiere
Finite le operazioni di recupero, l’ultimo corpo affidato alle autorità giudiziarie. Gli operai lavoravano per tre ditte diverse, decine di aziende nelle varie fasi di costruzione. Tra le vittime un italiano, tre marocchini e un tunisino
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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/crollo-firenze–procura-diverse-criticita-ultima–verifica-12-gennaio-d941d8b3-20c0-4825-a2ea-8c13d7b49c02.html
A Firenze nessuna fatalità né errore umano: il crollo è colpa di un sistema criminale
Giorgio Cremaschi – ilfattoquotidiano.it
Magüt sono chiamati in Lombardia i muratori cottimisti che si alzano alle tre del mattino per salire sui furgoni che li portano nei cantieri edili. Tanti magüt partivano dalle province di Brescia e Bergamo perché queste erano le prime terre di lavoro del Nord. Succede ancora, ma oggi sono in gran parte migranti coloro che partono all’alba dalle stesse province.
Dei cinque operai uccisi a Firenze nel crollo del cantiere della Esselunga (già sotto inchiesta a Milano per evasione fiscale nel mondo degli appalti), tre erano marocchini, uno tunisino. Tutti risiedevano a Palazzolo, tra Brescia e Bergamo. I tre feriti sono rumeni e l’ultimo ucciso è un operaio sessantenne proveniente dal Mezzogiorno d’Italia.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/20/a-firenze-nessuna-fatalita-ne-errore-umano-il-crollo-e-colpa-di-un-sistema-criminale/7451696/
20 febbraio. Il drammatico crollo di Firenze e l’appello dei professionisti Tecnici della Prevenzione
Gentile Direttore,
all’indomani del drammatico crollo di Firenze, il Governo annuncia nuove misure d’inasprimento delle sanzioni e di aumento dei controlli, piuttosto che di efficacia delle ispezioni ad opera di professionisti qualificati. Immediato il richiamo della Commissione di albo nazionale dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (TPALL), e le prime proposte suggerite dall’opposizione.
Facciamo un passo indietro.
Il complesso dell’ex Panificio militare, tra via Ponte di Mezzo e via Mariti, era stato dismesso dagli anni ’70, ed Esselunga ha avviato i lavori nel luglio 2021. Adesso, l’area del crollo, che copre un intero isolato, è stata posta sotto sequestro, ed il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dopo aver proclamato il lutto cittadino a Firenze e in tutta la regione, ha annunciato “Voglio che tutti si rifletta, e ognuno che ha una competenza possa mettere in atto il proprio impegno perché certe cose non si possano ripetere”.
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https://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=120315
Più di 2mila buchi in organico, ispettori costretti alla scrivania, concorsi poco attrattivi causa stipendi bassi. Perché l’Ispettorato del lavoro è disarmato
Chiara Brusini – ilfattoquotidiano.it
Oltre 2.600 persone in meno rispetto alla pianta organica, tra cui 1.100 ispettori. Non perché non siano stati fatti i concorsi, ma perché gli stipendi sono così poco attrattivi che i vincitori spesso rinunciano all’incarico o se ne vanno dopo pochi mesi. Con il risultato che gli ispettori in attività sono costretti a dividersi tra i sopralluoghi in cantieri e aziende e le attività amministrative. E a complicare il lavoro c’è la riorganizzazione che ha creato 11 Ispettorati di area metropolitana, responsabili non solo di gestire le ispezioni sul territorio ma anche di coordinare gli altri uffici della regione. Potendo contare sulle stesse risorse umane di prima. La strage nel cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga a Firenze ha riacceso i riflettori sui mali dell’Ispettorato nazionale del lavoro, istituito nel 2015 dal Jobs Act con l’ambizione di unificare tutta la vigilanza in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori in un’unica agenzia destinata ad assorbire le competenze di Inps e Inail. Un progetto mai davvero decollato, come a più riprese hanno denunciato proprio gli ispettori.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/20/piu-di-2mila-buchi-in-organico-ispettori-costretti-alla-scrivania-concorsi-poco-attrattivi-causa-stipendi-bassi-perche-lispettorato-del-lavoro-e-disarmato/7451501/
Ex Ilva, amministrazione straordinaria per Acciaierie d’Italia. Quaranta è il nuovo commissario
Il commissariamento tenterà il rilancio dell’azienda, schiacciata da circa 700 milioni di euro di debiti. I sindacati: “Segnale positivo”. Un decreto in aiuto ai creditori
Il governo ha avviato l’amministrazione straordinaria per Acciaierie d’Italia, nominando Giancarlo Quaranta commissario.
Dopo mesi di tentativi di mediazione con il colosso del settore ArcelorMittal, che detiene il 62% del principale polo siderurgico italiano, l’esecutivo ha scelto la via del commissariamento dell’ex Ilva per tentare il rilancio dell’azienda.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/ex-ilva-ammessa-amministrazione-straordinaria-per-acciaierie-ditalia-quaranta-nuovo-commissario-a6d54989-e6ad-45ee-9c57-ccdd96c00f83.html
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 137
RaiNews LIVE giorno 137
Israele: “A Gaza Hamas è l’Onu e l’Onu è Hamas”| Spari sui reporter
Il Programma alimentare mondiale sospende la distribuzione di aiuti nel nord della Striscia. Negoziati al Cairo, c’è Haniyeh, leader di Hamas. Cessate il fuoco, all’Onu gli Usa mettono il veto alla risoluzione araba e ne annunciano una loro
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/netanyahu-israele-manterra-il-controllo-di-gaza-e-cisgiordania-ultimatum-ad-hamas-ab95d0b4-a0e3-49f2-a5ea-58583538bf5e.html
Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel’s war on Gaza updates: US vetoes ceasefire as north Gaza starves
- This live page is now closed. Follow along with our coverage of Israel’s war on Gaza here.
- The US envoy to the UN has used the third veto in the UN Security Council to kill Algeria’s ceasefire resolution, saying it would harm truce negotiations between Israel and Hamas.
- The World Food Programme (WFP) has paused aid delivery in north Gaza, citing chaos caused by starvation and the “breakdown of social order”.
- Dozens of European countries call for an “immediate” pause in the Gaza war and renew warnings against Israel’s threatened ground assault on Rafah.
- The US has proposed a UN Security Council measure that would call for a “temporary” ceasefire in a rival measure to the Algerian proposal that would urge ending Israel’s war on Gaza.
- At least 29,195 Palestinians have been killed and 69,170 injured in Israeli attacks on Gaza since October 7, the Health Ministry says. The death toll in Israel from the October 7 Hamas-led attacks stands at 1,139.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/20/israels-war-on-gaza-live-un-fears-explosion-in-child-deaths-in-gaza
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/
20 febbraio. La scomparsa di Navalny e la nuova fase del putinismo
Il dissidente russo prima avvelenato e poi morto in galera era ormai una figura politica a tutto tondo: puntava a coniugare nazionalismo, liberismo e democrazia
La morte di Alexeï Navalny è destinata a fare da spartiacque per il variegato, per quanto debole, movimento di opposizione russo. È noto ormai che il dissidente ucciso dal regime (al di là dei fatti più o meno accertati dalle autopsie preordinate, la sua prigionia nella colonia penale di artica IK-3 in Siberia a questo puntava) abbia rappresentato il maggior simbolo della contestazione a Vladimir Putin e che il suo nome lasci un vuoto che non è chiaro come e da chi verrà sostituito. La moglie si è candidata a una politica di continuità, ma certamente non sarà la stessa cosa anche perché l’efficacia dell’opposizione di Navalny dipende dal suo decorso politico e, particolare probabilmente decisivo, dall’uso del proprio corpo, e della vita, contro il regime. Prima tornando in Russia dopo l’avvelenamento subito dagli sgherri di Putin, poi scontando la pena e infine con la morte del 16 febbraio.
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https://jacobinitalia.it/la-scomparsa-di-navalny-e-la-nuova-fase-del-putinismo/
20 febbraio. Julian Assange, centinaia in presidio a Napoli: “È innocente”
Breve corteo verso il Consolato Usa, padre Alex Zanotelli: “Non mi aspettavo un tale dispiegamento di polizia ad accogliere una manifestazione pacifica”
Agenzia DIRE NAPOLI – Centinaia di persone in presidio a Napoli nel cosiddetto Day X, con manifestazioni in tutto il mondo a sostegno di Julian Assange mentre all’Alta corte di Londra arriva l’ultimo appello contro l’estradizione negli Stati Uniti del fondatore di WikiLeaks.
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https://www.dire.it/20-02-2024/1012323-julian-assange-centinaia-in-presidio-a-napoli-e-innocente/
20 febbraio. Regeni, il processo dopo otto lunghi anni
Aperto, anche se subito rimandato a marzo, il dibattimento per la morte al Cairo del giovane ricercatore che vede imputati quattro agenti dei servizi egiziani
Simona Ciaramitaro – collettiva.it
“Aspettavamo questo momento da otto anni”. Sono le parole dei genitori di Giulio Regeni nella giornata che ha visto dare il via al processo, presso la Corte d’Assise di Roma, per la morte del giovane ricercatore avvenuta al Cairo nel gennaio 2016 dopo l’arresto da parte delle forze dell’ordine egiziane e le torture subite in carcere. Il corpo martoriato di Giulio fu trovato sul ciglio di una strada. Da lì depistaggi e resistenze egiziane, generate dal coinvolgimento delle autorità del Cairo, hanno fatto in modo che i colpevoli di quel crimine non venissero prima identificati e poi portati in giudizio. Oggi (20 febbraio) l’inizio del dibattimento che è però stato rinviato al 18 marzo per l’esame di alcune eccezioni preliminari.
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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/regeni-il-processo-dopo-otto-lunghi-anni-r5d1wpqh
20 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 728
RaiNews LIVE
Trovato ucciso in Spagna il pilota disertore, Mosca: “Era un traditore” | Sabato primo G7 italiano, focus su Kiev e inasprimento sanzioni alla Russia
Arrestata una 33enne russo-statunitense: “Aiutava Kiev”. Bombe di Mosca sulla regione di Sumy, cinque morti. Zelensky ricorda i dieci anni della rivoluzione della Dignità: “Putin non ci renderà una colonia”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/yulia-moglie-di-navalny-continuero-il-suo-lavoro-7c7cd1d2-4f59-49eb-9110-f6d7bef6d761.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : les forces armées françaises appellent à renforcer leur sécurité contre les cyberattaques d’origine russes
« La signature d’un accord de sécurité entre la France et l’Ukraine risque de conduire la Russie à durcir ces opérations pour accroître son influence, décrédibiliser notre action et affaiblir notre cohésion nationale », a mis en garde Sébastien Lecornu dans une note interne consultée par l’AFP.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/20/en-direct-guerre-en-ukraine-les-forces-armees-francaises-appellent-a-renforcer-leur-securite-contre-les-cyberattaques-d-origine-russes_6217146_3210.html
20 febbraio. AUDIO | Il candidato in Sardegna: “Ai comizi devi andare con belle donne, così ti ascoltano”, poi dice: “Una goliardata”
“Se ti presenti da solo nei comizi, sei un cane bastonato, invece con queste amiche molto belle ti seguono fino all’ultima virgola”: è la strategia elettorale di un candidato del centrodestra in Sardegna. Lo ha raccontato candidamente in un lungo audio che sta girando in ambienti politici sardi
Agenzia DIRE CAGLIARI – Tour elettorale con belle ragazze per riempire le sale dei comizi e tenere sempre alta l’attenzione del pubblico. È la strategia di Pietro Pinna, ex militare in pensione e candidato del centrodestra con la Dc di Rotondi nel collegio della Gallura alle regionali sarde del 25 febbraio, descritta dallo stesso aspirante consigliere in un lungo messaggio audio che da giorni rimbalza nelle chat di mezza isola. “Sto facendo questa campagna elettorale in modo molto diverso dal solito- si sente nel messaggio- ho sei donne molto belle che mi sostengono durante i miei incontri con le persone. Mi stanno aiutando molto in questa campagna elettorale, lunga e difficoltosa. Sto usando questo canale”. Interpellato dall’agenzia Dire sul famigerato audio, Pinna ha replicato dicendo “Una semplice goliardata con un amico” (segue l’intervista)
continua in
https://www.dire.it/20-02-2024/1012028-audio-choc-candidato-sardegna-comizi-belle-donne/
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20 febbraio. VIDEO | I trattori bloccano via Nomentana, poi sgomberano: “Lollobrigida ci incontrerà”
AGENZIA DIRE ROMA – Un centinaio di trattori ha occupato via Nomentana all’altezza del Grande raccordo anulare, causando il blocco della strada e problemi al traffico, questo pomeriggio. I trattori erano per lo più parcheggiati sulla corsia che porta verso il centro della città. Sul posto la polizia locale.
I trattori hanno poi sgomberato, protesta rientrata. “Nessuno sarà denunciato e il ministro Lollobrigida ci incontrerà entro 48 ore”. È il risultato di un incontro in prefettura di una delegazione di agricoltori. A spiegarlo ai manifestanti è Salvatore Fais, leader degli agricoltori che da giorni stazionano proprio in via Nomentana. La decisione di sgomberare la strada non è accolta con entusiasmo da tutti. Alcuni avrebbero preferito continuare la protesta e la discussione per qualche minuti si è scaldata animosamente.
https://www.dire.it/20-02-2024/1012318-video-i-trattori-bloccano-via-nomentana-poi-sgomberano-lollobrigida-ci-incontrera/
20 febbraio. Celebrata la IV Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato
Anelli (Fnomceo): “Ricordiamo il sacrificio di 380 medici che abbiamo perduto per il Covid”. Schillaci: “Hanno salvato milioni di italiani”
AGENZIA DIRE ROMA – Sulle note dell’Inno di Mameli si è aperta la IV Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, istituita per legge quale riconoscimento della attività svolta dagli operatori sanitari a tutela della salute dei cittadini.
Celebrato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), l’evento ‘La salute al centro’ si è tenuto presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia, a Roma. Il complesso ospedaliero di Santo Spirito in Sassia è considerato il più grande e antico ospedale d’Europa e uno storico luogo di cura, e perciò significativo e consono all’intento della Giornata.
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https://www.dire.it/20-02-2024/1012218-celebrata-la-iv-giornata-nazionale-del-personale-sanitario-sociosanitario-socioassistenziale-e-del-volontariato/
20 febbraio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
20 febbraio. Basta omici sul lavoro, contro la strage giornaliera di lavoratori
Dopo l’ennesima tragedia, il crollo del cantiere Esselunga a Firenze dove sono morti tre lavoratori, crediamo che l’attualità della raccolta firme di Rete Iside Onlus e USB Unione Sindacale di Base per introdurre il reato di omicidio sul lavoro sia evidente. Abbiamo sostenuto questa campagna convinti che sia arrivato il momento di alzare la testa contro il gioco al ribasso sulla sicurezza, fatto sulla pelle dei lavoratori, sempre più divisi e sfruttati attraverso il sistema di appalti e subappalti ormai diventato la normalità in questo paese.
In questi giorni abbiamo organizzato diversi presidi per chiedere giustizia per i morti di Firenze e azioni all’Esselunga, come a Roma con Cambiare Rotta – organizzazione giovanile comunista, e stamattina siamo stati sotto il Ministero del Lavoro per consegnare le firme e per dire di porre fine alla strage, una volta per tutte!
20 febbraio. Le Marche non decollano – I voli per Milano e Roma quasi vuoti, la compagnia molla dopo 5 mesi: “La Regione non ha rispettato gli impegni”
Martina Milone – ilfattoquotidiano.it
Il “modello Marche” non decolla. E, anzi, rischia di schiantarsi a terra. Almeno per quanto riguarda i voli di continuità, cioè quelli per garantire collegamenti, a prezzi calmierati per i residenti, tra la regione e Milano Linate, Roma Fiumicino e Napoli, finanziati con 20 milioni di soldi pubblici con una gara di appalto dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, solo pochi mesi fa, a giugno 2023. Il motivo? A meno di 5 mesi dalla loro partenza, la compagnia aerea che ha vinto la gara di appalto per operarli, Aeroitalia, l’unica tra l’altro a concorrere, dopo mesi di dibattiti interni alla regione e accuse incrociate, ha deciso di rinunciare ai voli, giudicandoli economicamente insostenibili.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/20/le-marche-non-decollano-i-voli-per-milano-e-roma-quasi-vuoti-la-compagnia-molla-dopo-5-mesi-la-regione-non-ha-rispettato-gli-impegni/7449996/
20 dicembre. Operaio morto alla Gammastamp: una condanna e due assoluzioni
A sentenza il processo per un incidente del 2017: vittima un manutentore rimasto schiacciato all’interno di un macchinario.
Due assoluzioni e una condanna per l’incidente sul lavoro che, nel dicembre 2017, causò la morte di Naim Macak, operaio manutentore della Gammastamp di Bianzè, rimasto schiacciato all’interno di un macchinario sul quale stava svolgendo attività di manutenzione.
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https://www.infovercelli24.it/2024/02/20/leggi-notizia/argomenti/cronaca-10/articolo/operaio-morto-alla-gammastamp-una-condanna-e-due-assoluzioni.html?fbclid=IwAR06vgWJYVvcrMFGoYEQ-2cFDsdknj1LiGYowCPCaGgxBNKTnuXazto_XrE
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«UNA MORTE CHE SI POTEVA EVITARE?»
19 febbraio. Napoli, muore operaio di 35 anni cadendo dall’impalcatura
Il decesso a Casalnuovo nel cantiere di uno stabile in ristrutturazione. Inutili i soccorsi
L’ultima vittima sul lavoro è stato un operaio di 35 anni, deceduto questa mattina a Casalnuovo, in provincia di Napoli. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo sarebbe caduto da un’altezza di circa tre metri mentre era impegnato nei lavori di ristrutturazione di uno stabile in via Amalfi. Inutili i soccorsi. Sulla vicenda sono in corso indagini affidate ai carabinieri.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/napoli-muore-operaio-di-35-anni-cadendo-dallalto-gzept9ez
19 febbraio. “Mai più morti sul lavoro”. L’Italia si ferma
Proclamato per mercoledì 21 febbraio lo sciopero nazionale di edili e metalmeccanici nelle ultime ore del turno e presidi per dire “Basta” dopo il crollo al cantiere di Firenze
Giorgio Sbordoni – collettiva.it
Mercoledì 21 febbraio è il giorno dello sciopero nazionale degli edili e dei metalmeccanici nelle ultime due ore di ogni turno, indetto da Cgil e Uil. Mobilitazione anche con sciopero e assemblee in tutte le altre categorie. “Ogni singola tragedia è la tragedia di tutte e di tutti. Facciamoci Rispettare!”, si legge nel comunicato diramato alle strutture.
continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/mai-piu-morti-sul-lavoro-litalia-si-ferma-e7lu9h5f
19 febbraio. Crollo di Firenze, la procura: “Alcuni operai erano irregolari in cantiere” | Nuove immagini del crollo svelano dettagli sulla dinamica
Indagine a ancora a carico di ignoti. Gli otto operai coinvolti lavoravano per 3 ditte diverse. Ricerche per trovare l’ultimo corpo. Tra le vittime, oltre all’italiano, tre marocchini e un tunisino. Esperti di genetica per identificare le vittime
Mentre si cerca ancora sotto le macerie l’ultimo corpo, il bilancio del terribile del crollo nel supermercato di Firenze è di quattro salme recuperate compreso l’autotrasportatore Luigi Coclite, un disperso, tre feriti che rispondono bene alle cure. Le tre persone decedute dovrebbero essere di origine magrebina, come il disperso, e residenti in Lombardia.
continuazione e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/02/crollo-a-firenze-supermercato-esselunga-operai-morti-sicurezza-lavoro-cantiere-procura-irregolari-criticita-2e42ad97-88e2-444a-9144-419e36fdff7d.html
19 febbraio. Gli appalti sono una montagna di merda
Mentre continuano le ricerche della quinta vittima nel cantiere Esselunga, Dario Salvetti spiega a cosa servono gli appalti: «a disumanizzare, renderci irriconoscibili tra di noi»
Nel cantiere nell’ex Panificio Militare, a Firenze, si mettono in sicurezza le travi di cemento crollate, dal peso di tonnellate, e si cerca ancora il quinto cadavere dentro il cantiere di via Mariti a Firenze, il marocchino Bouzekri Rachimi, 56 anni, l’ultimo disperso, giorno e notte, oltre 48 ore dopo il cedimento strutturale nella costruzione del supermercato Esselunga in un’area già demaniale che gli abitanti avrebbero desiderato adibita a tutt’altro. I vigili del fuoco agiscono con le gru – ne è arrivata una terza- fanno alzare un drone, operano con le Usar (dalla definizione inglese Urban Search and Rescue traducibile in “ricerca e soccorso in ambiente urbano” e definisce l’insieme delle pratiche utilizzate per le operazioni di ricerca e soccorso di persone sepolte da macerie in caso di crolli di edifici e strutture, esplosioni o di eventi sismici), rimuovono il cemento crollato, avanti così finché sarà necessario.
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https://www.popoffquotidiano.it/2024/02/19/crollo-esselunga-di-firenze-gli-appalti-sono-una-montagna-di-merda/
19 febbraio. Di Franco: “Per fermare la strage sul lavoro serve volontà politica”
La denuncia del segretario nazionale della Fillea dopo la tragedia di Firenze: il governo non ha fatto nulla. La follia del subappalto a cascata
Carlo Ruggiero – collettiva.it
“Manca la volontà politica di intervenire con urgenza e determinazione aprendo un confronto serio con le organizzazioni sindacali”. È netto il giudizio del segretario nazionale della Fillea Cgil, Antonio Di Franco, a pochi giorni dall’ennesima tragedia – questa volta a Firenze – che ha sconvolto il mondo del lavoro.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/di-franco-per-fermare-la-strage-sul-lavoro-serve-volonta-politica-nox609o6
Crollo cantiere a Firenze, assessore Protezione Civile Toscana: “difficoltà per le macerie”
“La difficoltà maggiore è la quantità di macerie e la precarietà delle macerie. Per cui è difficile procedere a rimozioni che non provochino altri crolli.” Lo ha detto Monia Monni, assessore regionale alla Protezione Civile della Regione Toscana, facendo il punto delle ricerche al cantiere di Firenze teatro di un crollo in cui sono rimasti coinvolti diversi operai al lavoro.
https://www.youtube.com/watch?v=kwRghVoOTWc
19 febbraio. Pisa, precipitano dal tetto, gravissimi due operai
LAVORI A RISCHIO. Drammatico incidente a Fornacette in provincia di Pisa. Due operai di 29 e 32 anni, originari della Guinea, che stavano installando pannelli solari sulla copertura di un capannone, sono caduti da otto metri di altezza a causa del cedimento del tetto. Ora sono ricoverati in codice rosso all’ospedale di Pisa con politraumi al torace e al collo.
Riccardo Chiari – Gravissimo incidente sul lavoro a Fornacette, nel comune di Calcinaia in provincia di Pisa. Due operai che stavano installando pannelli solari sulla copertura di un capannone in via Fermi sono precipitati a causa del cedimento del tetto, facendo un terribile volo di circa otto metri. I due operai di 29 e 32 anni, originari della Guinea, sono stati soccorsi nel più breve tempo possibile dai sanitari del 118 aiutati dai vigili del fuoco, immobilizzati e trasportati all’ospedale Santa Chiara di Cisanello, dove sono stati ricoverati in codice rosso. I lavoratori immigrati hanno riportato, si spiega dalla Asl, politraumi al rachide del collo e del torace, mentre i vigili del fuoco provvedevano alla messa in sicurezza dell’area dell’incidente. Sul posto anche i carabinieri di Calcinaia e i tecnici dell’ufficio prevenzione e sicurezza sui luoghi del lavoro della Asl Toscana Nord-Ovest.
19 febbraio. Schlein: “Il premierato è un pasticcio, faremo muro”
L’intervento della leader nell’odierna Direzione del Pd
AGENZIA DIRE – La direzione del Pd si apre con un minuto di raccoglimento per le vittime del cantiere di Firenze.
La segretaria del Pd, Elly Schlein, aprendo la riunione, parla di una “dolorosa catena di morti su cui indignazione e cordoglio non bastano, serve una spinta delle istituzioni per dare riposta. Bisogna- continua- rafforzare i controlli e cultura nuova che consideri al sicurezza un investimento per noi è un tema prioritario”. E chiede al governo di “estendere al privato le regole del settore pubblico”.
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https://www.dire.it/19-02-2024/1011718-schlein-il-premierato-e-un-pasticcio-faremo-muro/
Direzione nazionale del Partito Democratico, la relazione di Elly Schlein
19 febbraio. Schlein gela Ursula: «Secondo mandato? O noi o i sovranisti»
EUROPEE. «Il nostro sì non è scontato». La segretaria lancia il socialista Schmit alla guida delle commissione Ue. Amministratori, gruppo di lavoro per trovare una sintesi. La protesta dei Giovani democratici che aspettano il congresso da anni
Andrea Carugati – ilmanifesto.it
Gelo di Elly Schlein su Ursula von der Leyen, nel giorno della ricandidatura alla presidenza della Commissione Ue. «Non è affatto scontato un nostro sostegno al suo secondo mandato», ha messo in chiaro la segretaria chiudendo la direzione Pd.
I riflettori dei dem son o puntati sul congresso del Pse che si terrà il primo marzo a Roma, dove sarà lanciata ufficialmente la candidatura dell’attuale commissario al Lavoro Nicolas Schmit, padre della direttiva sul salario minimo e molto apprezzato da Schlein. Dunque nei prossimi mesi le distanze tra i dem e von der Leyen (spesso sotto i riflettori al fianco di Meloni) sono destinate ad aumentare. «Il nostro sostegno al bis non è scontato, ancor più se il Ppe pensasse ad un allargamento della coalizione verso forze sovraniste». Tradotto: i conservatori guidati da Meloni.
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https://ilmanifesto.it/schlein-gelo-su-ursula-non-e-scontato-il-nostro-si-al-suo-bis
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 135
RaiNews LIVE giorno 135
Netanyahu: “Israele manterrà il controllo di Gaza”. Attacco israeliano a Sidone nel sud del Libano
Il Consiglio Ue approva ufficialmente la missione Aspides nel Mar Rosso. All’Italia il comando delle forze. Israele: “Limitare l’accesso alla Spianata delle Moschee”. Hamas: “Viola la libertà di culto”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/israele-no-a-uno-stato-palestinese-limitare-laccesso-alla-spianata-delle-moschee-240337d6-3d73-4366-a9aa-bf3f4b6bc801.html
Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel’s war on Gaza live: Hamas says Israel ‘not serious’ about truce deal
- A Hamas official says Israel is refusing to withdraw from Gaza, rejecting the return of displaced Palestinians to their homes and failing to commit to allowing enough aid to the territory, leaving nothing to agree on.
- UN experts, including the special rapporteur on violence against women and girls, say they are distressed by reports of “multiple forms of sexual assault” against Palestinian female detainees by Israeli forces.
- Aid groups say they are working to evacuate dozens of patients and medics trapped inside Nasser Hospital in Khan Younis, which has been put of out service by Israeli forces.
- Israel carries out raids deep inside southern Lebanon as cross-border clashes with Hezbollah escalate.
- At least 29,092 Palestinians have been killed and 69,028 injured in Israeli attacks on the Gaza Strip since October 7, the Health Ministry says.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/19/israels-war-on-gaza-live-food-trucks-surrounded-as-hunger-spreads-in-gaza
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/
Rafah, Gaza: dichiarazione urgente
Ana Alcalde, segretaria generale ad interim di ActionAid International; Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International; Charlotte Slente, segretaria generale del Danish Refugee Council: Manuel Patrouillard, CEO di Handicap International-Humanity & Inclusion; Amitabh Behar, direttore generale di Oxfam International; Rob Williams, CEO della War Child Alliance; e Faris Arouri, direttore dell’Association for International Development Agencies hanno diffuso questa dichiarazione urgente:
“Siamo sconvolti dai terribili sviluppi in corso a Rafah, la zona più popolata di Gaza dove un milione e 500.000 persone cercano un riparo non essendovene più altri: oltre mezzo milione sono bambini.
Se Israele lancerà l’annunciata offensiva di terra, migliaia di civili verranno ulteriormente uccisi e l’attuale lento flusso di aiuti umanitari rischierà di interrompersi del tutto. Se questo piano militare non verrà fermato immediatamente, le conseguenze saranno catastrofiche.
Oltre il 70 per cento delle infrastrutture civili è gravemente danneggiato, molte zone di Gaza sono ridotte in macerie e inabitabili. La maggior parte degli ospedali non è operativa o lo è solo parzialmente, in condizioni di totale sovraffollamento. C’è penuria di cibo, acqua pulita, rifugi e prodotti sanitari. Le persone stanno vivendo nelle più inumane delle condizioni, molte di loro all’aperto.
È inconcepibile che Israele, dopo aver sfollato con la forza la maggior parte della popolazione di Gaza verso Rafah – dove la popolazione è ora sei volte superiore rispetto al passato – annunci ora l’intenzione di attaccare la zona.
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https://www.amnesty.it/rafah-gaza-dichiarazione-urgente/
19 febbraio. Amnesty International: Israele deve porre fine all’occupazione della Palestina
Israele deve porre fine alla brutale occupazione di Gaza e della Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, iniziata nel 1967.
Lo ha chiesto oggi Amnesty International in occasione dell’inizio delle udienze pubbliche nelle quali la Corte internazionale di giustizia esaminerà le conseguenze sul piano legale della prolungata occupazione israeliana.
Le udienze pubbliche, in programma all’Aja fino al 26 febbraio, fanno seguito alla risoluzione con cui, nel dicembre 2022, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto alla Corte un parere sulla legalità delle politiche e delle prassi israeliane nei Territori palestinesi occupati e sulle conseguenze, per altri stati e per le stesse Nazioni Unite, della condotta israeliana.
“Quella israeliana della Palestina è la più lunga e una delle più mortali occupazioni militari al mondo. Da decenni è caratterizzata da massicce e sistematiche violazioni dei diritti umani contro i palestinesi. L’occupazione ha anche reso possibile e rafforzato il sistema israeliano di apartheid sulla popolazione palestinese”, ha dichiarato Agnés Callamard, segretaria generale di Amnesty International.
“Nel corso degli anni, l’occupazione militare israeliana si è trasformata in un’occupazione perpetua, in evidente violazione del diritto internazionale”, ha aggiunto Callamard.
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https://www.amnesty.it/israele-deve-porre-fine-alloccupazione-della-palestina/
19 febbraio. La Iren non rinnova l’accordo con la israeliana Mekorot. Adesso tocca ad Acea ed A2A
La multiutility emiliana Iren non ha rinnovato l’accordo di cooperazione con la società israeliana Mekorot.
“Iren mi ha confermato che l’accordo con la società idrica israeliana Mekorot è scaduto a fine gennaio e non sarà rinnovato” ha fatto sapere il sindaco di Reggio Emilia. La Iren è infatti una società municipalizzata che aveva siglato negli anni scorsi un memorandum d’intesa con la società israeliana per “lo scambio di know-how e soluzioni tecnologiche”. Al momento di siglare l’accordo, i vertici aziendali avevano ignorato il fatto che la israeliana Mekorot al centro di una campagna di boicottaggio internazionale a causa di quello che da più parti viene definito “l’apartheid dell’acqua” in Palestina.
In numerose occasioni gli attivisti solidali con il popolo palestinese e della campagna Bds (boicottaggio, disinvestimento, sanzioni) avevano manifestato sotto la sede della società chiedendo di revocare il memorandum.
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https://contropiano.org/news/politica-news/2024/02/19/la-iren-non-rinnova-laccordo-con-la-israeliana-mekorot-adesso-tocca-ad-acea-ed-a2a-0169515#:~:text=La%20multiutility%20emiliana%20Iren%20non,il%20sindaco%20di%20Reggio%20Emilia.
19 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 727
RaiNews LIVE
Possibile attacco russo ai Paesi NATO. Berlino: potrebbe accadere tra 5-8 anni
Kiev: 403.700 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra. Borrell: rinominare le sanzioni Ue a Mosca sui diritti umani in onore di Navalny
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/linvasione-russa-giorno-727-possibile-attacco-russo-ai-paesi-nato-berlino-potrebbe-accadere-tra-5-8-anni-e132d326-74d0-4898-a054-1e022733071b.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Paris convoque l’ambassadeur russe en France, après la mort d’Alexeï Navalny
La France suit l’exemple des Pays-Bas, de l’Allemagne, l’Espagne et la Suède, qui ont pris des décisions similaires lundi.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/19/en-direct-guerre-en-ukraine-joe-biden-envisage-des-sanctions-supplementaires-contre-la-russie-apres-la-mort-d-alexei-navalny_6217146_3210.html
LIVE Fiaccolata per Alexei Navalny in Campidoglio, a Roma: diretta video
Fiaccolata per Navalny, Romeo (Lega) contestato: “Vergogna”
“Vergogna, ipocriti, amici di Putin”, ha gridato la piazza dopo che Massimiliano Romeo della Lega. Tantissime persone in piazza, Calenda: “Roma ha scelto da che parte stare”
AGENZIA DIRE – Intitolare via Gaeta, indirizzo dell’ambasciata russa a Roma, ad Alexei Navalny. La voce corre tra i cittadini e le cittadine radunati in piazza del Campidoglio per onorare la memoria del dissidente russo incarcerato da Vladimir Putin. È la proposta che alcuni lanciano in coro mentre il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, lascia la piazza.
Ala manifestazione lanciata da Carlo Calenda hanno aderito tutte le forze politiche, destra e sinistra. Per la Lega c’era il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo. Sulle responsabilità di Putin dice di “avere un sospetto ma non la certezza”, attirandosi così l’animata contestazione della piazza (sotto il video). “Vergogna, ipocriti”, gli gridano contro.
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https://www.dire.it/19-02-2024/1011879-video-fiaccolata-per-navalny-romeo-lega-contestato-in-piazza-del-campidoglio/
Navalny, Amnesty international contro la repressione in Russia: “Persecuzioni e detenzioni illegali”
Amnesty Internationale denuncia “una vasta campagna persecutoria” verso chi è sceso in piazza in Russia per commemorare Navalny: “Arresti arbitrari, uso eccessivo della forza e detenzioni illegali”
ROMA – Amnesty International ha accusato le autorità russe di aver lanciato una vasta campagna persecutoria nei confronti di coloro che vogliono commemorare Aleksei Navalny, il prigioniero di coscienza morto il 16 febbraio in una colonia penale. Amnesty in una nota cita l’organizzazione non governativa Ovd-Info, secondo cui almeno 387 persone sono state arrestate in 39 città per aver partecipato a pacifiche iniziative pubbliche in memoria di Navalny. Solo a San Pietroburgo gli arresti sono stati oltre 200. I tribunali hanno emesso 26 ordinanze di “detenzione amministrativa” nei confronti di persone accusate di “disobbedienza a un ordine legittimo di un agente di polizia”, “violazione delle procedure per organizzare o svolgere una riunione” e altri reati connessi.
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https://www.dire.it/19-02-2024/1011877-navalny-amnesty-international-repressione-russia-arresti/
19 febbraio. Rapporto Governo-Coldiretti: interrogazione dei Verdi su conflitti di interesse nei bandi e nomine che violano la legge sulle porte girevoli
Luisiana Gaita – ilfattoquotidiano.it
La protesta dei trattori continua e porta con sé strascichi e tensioni. E travolge i bersagli di un certo malcontento palesato dagli agricoltori, ossia il ministro Francesco Lollobrigida e la Coldiretti, a cui l’esecutivo è sempre stato molto vicino. E così, in queste ore, mentre non è passata inosservata una infuocata riunione del Consiglio dei ministri abbandonata dal ministro Lollobrigida in polemica con la premier (nonché cognata) Meloni, c’è chi chiede lumi – anche al ministro dell’Agricoltura – sull’incarico di capo di gabinetto andato a Raffaele Borriello, ex direttore generale dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) e, poi, capo dell’area legislativa e relazioni istituzionali di Coldiretti. È un’interrogazione parlamentare sul sistema di porte girevoli, ma anche su possibili conflitti d’interesse quella di Angelo Bonelli, deputato di Verdi e Sinistra, che chiede di far luce su uno degli aspetti contestati nelle scorse settimane proprio dai piccoli agricoltori e che, secondo le organizzazioni minori, avrebbe contribuito al potere accumulato nei decenni dalla Confederazione nazionale dei lavoratori diretti. Perché il caso di Borriello non è l’unico. Prima di essere capo dell’Area Economico-Sindacale di Coldiretti, Ezio Castiglione è stato capo gabinetto degli ex ministri per l’Agricoltura Gianni Alemanno e Paolo De Castro, oggi presidente di Filiera Italia. Anche il responsabile dell’Agricoltura di Fratelli d’Italia, Aldo Mattia, è stato per quasi mezzo secolo nella Coldiretti, ricoprendo anche ruoli al vertice.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/19/rapporto-governo-coldiretti-interrogazione-dei-verdi-su-conflitti-di-interesse-nei-bandi-e-nomine-che-violano-la-legge-sulle-porte-girevoli/7452085/
19 febbraio. Maxi tamponamento a catena a causa della nebbia: almeno 25 i feriti, due gravi
Oltre 30 le auto coinvolte, scattata la procedura di emergenza. Persone estratte dalle lamiere. Ancora code sia in direzione Milano che verso Bologna, ma è tornato percorribile il tratto compreso tra Parma e il bivio A1/A21 in direzione Milano
continuazione e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/02/maxi-tamponamento-a-catena-causa-nebbia-chiusa-la-a1-fra-piacenza-e-parma-b6625aa9-1288-4eee-9304-8670d524b400.html
19 febbraio. Smog, i dati choc della Pianura Padana. Milano tra città con peggiore qualità d’aria al mondo
I dati pubblicati dal sito svizzero IQAir. Fra le metropoli, peggio solo Dacca, Lahore e Delhi. Le condizioni meteorologiche non stanno aiutando
Giornate di inquinamento alle stelle nell’area della Pianura Padana e si superano tutti i limiti per la salvaguardia della salute delle persone. Ad aggravare lo smog ci sono le scarse precipitazioni e le temperature sopra le medie stagionali delle ultime settimane, che hanno fatto ristagnare l’aria. Ma fanno impressione soprattutto i dati dell’area urbana di Milano.
Secondo il sito svizzero IQAir, che si avvale di un indicatore differente – l’americano Aqi (Air Quality Index) – domenica l’aria di Milano è risultata la terza peggiore del mondo con indice 193, preceduta solo da Dacca in Bangladesh, Lahore in Pakistan e Delhi in India.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/smog-i-dati-choc-della-pianura-padana-milano-tra-citta-con-peggiore-qualita-daria-al-mondo-b4e24fbb-1139-4c32-9179-ea7a38d5670b.html
19 febbraio. Smog, j’accuse da Bologna: “Colpa degli allevamenti in Lombardia e dei liquami”
È caccia al colpevole dei valori alle stelle di smog in pianura padana. E a Bologna c’è chi non ha dubbi: “La settimana scorsa era permesso lo spandimento dei vasconi pieni di merdone degli allevamenti, è una reazione già vista tante volte”, dice Fausto Tomei di Arpae
AGENZIA DIRE BOLOGNA – Il picco di polveri sottili che si sta registrando nella pianura padana riaccende il dibattito sulla (scarsa) qualità dell’aria. A Bologna c’è chi, come Fausto Tomei di Arpae, esponente di Coalizione civica, punta il dito contro la Lombardia. “Perché c’è stato un picco di polveri sottili nel weekend, su tutta la pianura padana? Inutile che cercate spiegazioni astruse: la settimana scorsa– scrive Tomei su Facebook- era permesso lo spandimento dei liquami degli allevamenti in tutta la Lombardia, dopo mesi di blocco invernale e blocco smog, quindi con i vasconi colmi (di merdone..)“. Tomei ricorda che “è già successo tante altre volte: il particolato provocato dalla reazione dell’ammoniaca dei reflui accumulati, che reagisce in atmosfera con gli altri inquinanti, può arrivare fino sul Monte Cimone. Quindi traffico e combustione per riscaldamento non c’entrano? Certo che c’entrano, gli altri inquinanti con cui reagisce in atmosfera l’ammoniaca sono prodotti da questi. È ora di guardare il proprio frigo e garage e chiedersi: meglio respirare decentemente o tutto questo parmigiano e prosciutto, con l’auto pronta qua sotto? (parlo anche per me)”.
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https://www.dire.it/19-02-2024/1011815-smog-bologna-pianura-padana-allevamenti-lombardia/
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19 febbraio. Caldo record, tutti al mare
Aperture anticipate negli stabilimenti balneari del litorale laziale
Se sui monti la neve la si può vedere solo nelle cartoline degli anni passati appese nei bar, le temperature di ieri, sui 18 gradi nel Lazio, hanno portato molte persone sul litorale.
Un anticipo di primavera che ha rimescolate le carte delle gite fuoriporta dei romani, ma rappresenta anche un rischio per i cicli naturali dell’agricoltura, con fioriture precoci che rischiano di esporre i frutti a gelate.
Per quanti vivono in città l’occasione di una giornata di sole è stata colta al volo con conseguenze rilevanti sul traffico in uscita e in entrata, a fine giornata.
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https://www.rainews.it/tgr/lazio/articoli/2024/02/turismo-litorale-roma-boom-visite-061a56e3-0501-4587-b34a-e574acfae083.html
19 febbraio. Ti ricordi il 19 febbraio?
Oggi nel 1937, Yekatit 12 secondo il calendario etiopico, a seguito di un attentato della resistenza le truppe coloniali italiane massacrarono per rappresaglia migliaia di persone
Neanche un anno dopo la sanguinosa guerra di occupazione dell’Etiopia che Mussolini pomposamente definiva «conquista dell’Impero», gli invasori italiani erano ancora in pochi, e non dormivano bene. Militari e camicie nere, insieme alle «truppe indigene» arruolate in colonia, non avevano mai smesso di combattere e percorrevano in lungo e in largo il vasto entroterra alla caccia delle formazioni resistenti etiopiche ancora in armi. Gli altri, civili o in camicia nera, erano per lo più asserragliati nelle città, e ascoltavano con apprensione le notizie di «bande ribelli» pericolosamente vicine. La repressione della resistenza – eufemisticamente definita «grande polizia coloniale» ma in realtà fatta di uccisioni, villaggi bruciati e raccolti distrutti – dopo molti mesi pareva tuttavia aver dato i suoi frutti: molte formazioni erano state disarmate; i loro capi e componenti eliminati o deportati nel terribile campo di internamento di Danane, in Somalia.
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https://jacobinitalia.it/ti-ricordi-il-19-febbraio/
19 febbraio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
19 febbraio. Lavoro killer, in Italia un morto ogni sei ore
Ufficialmente sono 1.041 le denunce di incidenti mortali sul posto di lavoro arrivate all’Inail in tutto il 2023. Vittime che aumentano a 1.466 se come riferimento prendiamo i dati dell’Osservatorio nazionale di Bologna, una fotografia indipendente che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia, anche quelli che non dispongono di un’assicurazione.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/lavoro-killer-in-italia-un-morto-ogni-sei-ore-jri1a589
19 febbraio. Ex Ilva, arrivano i commissari
Il governo decide per l’amministrazione straordinaria, a giorni la nomina. Fiom Cgil: “Garantire la continuità produttiva. È ora di investire sui lavoratori”
Marco Togna – collettiva.it
Per Acciaierie d’Italia si va all’amministrazione straordinaria, nei prossimi giorni saranno nominati i commissari. Lo Stato, dunque, prenderà in carico l’azienda per garantire continuità produttiva e rilancio degli impianti. Questa la decisione del governo riguarda le sorti dell’ex Ilva, comunicate nella serata di ieri (lunedì 19 febbraio) a imprese e sindacati nell’incontro che si è tenuto a Roma, presso la sede di Palazzo Chigi.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/ex-ilva-arrivano-i-commissari-qcte5dug
19 febbraio. Non solo inflazione, anche le “culle vuote’ allarmano il settore del ‘fuori casa’
L’inflazione ma anche l”inverno demografico”, uniti al calo dei consumi, preoccupano il settore del ‘fuori casa’: oggi il punto a Rimini
AGENZIA DIRE, RIMINI – Dialogo fra industria, istituzioni e associazioni di categoria per accompagnare la transizione nel settore. Il canale Horeca, hotel, ristorazione e catering, fa il punto sul 2023 e le tendenze in atto a Rimini con il convegno organizzato da Italgrop a Beer and food attraction di Italian exhibition group “Consumi e scenari nell’Italia che cambia”. La distribuzione nel canale Horeca è un elemento nevralgico dell’ecosistema del fuori casa e svolge una funzione essenziale per il Paese, spiega Italgrob, sia sotto il profilo economico sia dal punto di vista sociale, con 3.800 imprese, oltre 60.000 addetti e 17 miliardi di euro di fatturato. Complessivamente il mercato in Italia conta circa 330.000 pubblici esercizi e 1.400.000 occupati, circa il 6,1% della popolazione lavorativa italiana. Dunque il settore assume un ruolo sociale fondamentale, contribuendo in maniera significativa al benessere soggettivo delle persone. Nel 2023, tuttavia, le aziende di distribuzione “non sono riuscite a ribaltare l’inflazione generata dagli aumenti di listino, registrando un’impennata degli oneri finanziari”. Tra le risposte ci sono la digitalizzazione dei processi e l’efficientamento dei costi.
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https://www.dire.it/19-02-2024/1011829-video-inflazione-denatalita-settore-fuori-casa-horeca/
Continuano le ricerche dell’ultimo operaio disperso dopo il crollo a Firenze
Sono proseguite anche nella notte, ma ancora senza esito, le ricerche dell’ultimo operaio disperso sotto il crollo nel cantiere di via Mariti a Firenze.
I vigili del fuoco agiscono con decine di unità di personale e le squadre Usar (Urban search and rescue) specializzate nella ricerca e nel soccorso di dispersi fra le macerie.
Allo stesso tempo le operazioni notturne hanno messo in sicurezza il cantiere, dove è a rischio il cumulo di grandi travi di cemento prefabbricato venute giù nel cedimento del 16 febbraio. Il cantiere è sotto sequestro.
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https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2024/02/18/continuano-le-ricerche-dellultimo-operaio-disperso-dopo-il-crollo-a-firenze_65ce175e-1208-4be5-88fa-12bbbb549f6e.html
18 febbraio. Dispersi
Simona Baldanzi – jacobinitalia.it
Non si mette insieme cosa è successo in Italia negli ultimi quarant’anni dal decreto San Valentino al boato di ieri mattina. Non si considera cosa è diventata Firenze, cosa sono diventate certe vite che per vivere hanno bisogno di lavorare
Aquarant’anni dal decreto San Valentino che abolì la Scala mobile, lo strumento di difesa del salario per contrastare la diminuzione del potere d’acquisto dovuto all’aumento del costo della vita, una trave in cemento in un grande cantiere per la costruzione di un centro commerciale a Firenze travolge almeno otto operai, ci sono morti, feriti e dispersi. Le parole che riecheggiano dopo il boato che ha scosso la città poco prima delle 9.00 di un venerdì tiepido di febbraio, sono di sgomento, cordoglio, dolore, lutto, indignazione. Come può succedere? Perché?
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https://jacobinitalia.it/dispersi/
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San Valentino, la sconfitta da non dimenticare
La notte del 14 febbraio di 40 anni fa venne smantellato il meccanismo di adeguamento dei salari all’inflazione. Da allora gli stipendi italiani sono sempre scesi, e oggi sono inferiori del 13,7% alla media europea
A uccidere è l’organizzazione del lavoro
A Prato è diffuso il «lavoro grigio», con operai assicurati per 4 ore al giorno che ne lavorano 16, ed è non a caso la provincia toscana con più contagi da Covid-19. Eppure i Rappresentanti per la sicurezza son considerati un ostacolo alla ripartenza
Notte di lavoro per i Vigili del Fuoco
18 febbraio. Crollo Esselunga, il governo apre a “norme più incisive”. Schlein: “Stop al Far west nei subappalti”
Il ministro Marina Calderone in visita al cantiere del supermercato Esselunga dove venerdì si è verificato il crollo che ha ucciso cinque operai: “Se sarà necessario inasprire le sanzioni si farà”
AGENZIA DIRE FIRENZE – “In questo momento bisogna guardare a ciò che è successo con grande rispetto. Noi faremo e stiamo facendo tutti i controlli necessari. Certamente se c’è da intervenire anche per rendere ancor più incisive le norme si farà. La mia presenza qui dice che il governo c’è, non si sottrae a questo tema”. Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali lo dice visitando il cantiere della strage di Firenze, in diretta su RaiNews24.
Il Pd intanto, per bocca di Elly Schein, chiede al Governo di “prendere misure che estendano le tutele del Codice degli appalti al settore privato” di correggere “gli errori” commessi, ovvero aver “permesso il far West del subappalto a cascata dentro agli appalti pubblici. Noi chiediamo di fare il contrario, di riuscire invece ad estendere anche al privato le tutele previste nel Codice degli appalti pubblici”.
continua in
https://www.dire.it/18-02-2024/1011524-crollo-esselunga-firenze-sicurezza-lavoro-calderone/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 134
RaiNews LIVE giorno 134
Netanyahu approva limiti di sicurezza per l’accesso alla Spianata durante il Ramadan: “La libertà religiosa sarà rispettata” | Il muro al confine
Governo israeliano avalla dichiarazione di Netanyahu contro i 2 Stati: “No ai diktat internazionali”. Un accordo solo “attraverso trattative dirette tra le parti”, altrimenti sarebbe “premio senza precedenti per il terrorismo”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/al-jazeera-oltre-60-palestinesi-morti-nelle-ultime-24-ore-678b364c-17bc-4d9a-84a5-87f68f1fdf62.html
Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel’s war on Gaza live: Palestinians desperate for aid as crisis worsens
- Nasser Hospital has been put “completely out of service”, according to a spokesperson for the Gaza Health Ministry. The WHO chief said that some 200 patients were inside Gaza’s second-largest medical facility, which has been under an Israeli siege for nearly a month.
- Israeli forces kill three Palestinians in the occupied West Bank – two in a Tulkarem raid and one at a checkpoint east of Nablus.
- The United States is pledging to veto a new UN Security Council draft resolution proposed by Algeria that calls for an immediate ceasefire in Gaza.
- Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu calls Hamas’s demands for a ceasefire and prisoner release “delusional” after the group blamed Israel for a lack of progress in achieving a ceasefire deal.
- At least 127 people have been killed in Israeli strikes on Gaza in the past 24 hours. Israeli bombardment has killed at least 28,985 Palestinians and wounded 68,883 since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas-led attacks stands at 1,139.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/18/israels-war-on-gaza-live-palestinians-fleeing-rafah-face-israeli-strikes
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/
18 febbraio. Yulia Navalnaya al Consiglio Ue degli Affari Esteri. Stasera una fiaccolata a Roma ricorderà l’attivista
AGI – “Al Consiglio dei ministri degli Esteri Ue di domani a Bruxelles abbiamo invitato anche Yulia Navalnaya, la moglie dell’uomo che ha sfidato il sistema russo ed è stato ucciso dopo anni di persecuzione ingiusta e incivile. Le sue parole aiuteranno tutti noi europei a comprendere ancora meglio quale tipo di violento sistema dobbiamo fronteggiare e arginare in Ucraina. Ci farà sentire quale minaccia pesa sui cittadini russi e su ogni regione della nostra Europa, un continente in cui violenza, brutalità, guerra sono state riportate in maniera vergognosa e irresponsabile”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, sottolineando che “il governo italiano rimarrà impegnato nella difesa dell’Ucraina e dei suoi cittadini; solo ieri abbiamo firmato nuovi accordi per le installazioni elettriche del Paese e continueremo l’assistenza alla difesa militare del Paese”.
continua in
https://www.agi.it/estero/news/2024-02-18/yulia-navalnaya-a-consiglio-affari-esteri-25349097/
18 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 726
RaiNews LIVE
Mosca rivendica il controllo di Avdiivka. Kiev: respinti russi a Zaporizhzhia
I russi attaccano Kramatorsk, almeno 2 morti. Esercito ucraino: abbattuto questa mattina un cacciabombardiere russo Su-34. L’invasione russa, giorno 726
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/biden-putin-paghera-un-prezzo-per-la-morte-di-navalny-invasione-russa-giorno-726-6f832a22-cf61-4070-b285-d847334411cf.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : nos dernières informations et les réponses à vos questions
« Nous pouvons récupérer nos terres et Vladimir Poutine peut perdre », a assuré Volodymyr Zelensky dans une vidéo mise en ligne après le retrait ukrainien de la ville d’Avdiïvka.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/18/en-direct-guerre-en-ukraine-nos-dernieres-informations-et-les-reponses-a-vos-questions_6217146_3210.html
18 febbraio. Gli agricoltori all’Angelus, regalano un trattore al Papa
Dopo le proteste di queste settimane i lavoratori hanno scritto una lettera al pontefice che li ha ricordati nel corso dell’appuntamento domenicale a San Pietro
AGI – “Saluto i coltivatori e gli allevatori presenti in piazza”. Così Papa Francesco al termine dell’Angelus. La delegazione degli agricoltori ha portato in piazza San Pietro la mucca Ercolina e un trattore da dare in dono al Pontefice.
continua in
https://www.agi.it/cronaca/news/2024-02-18/agricoltori-in-piazza-san-pietro-angelus-25348714/
18 febbraio. La Libia “non è un porto sicuro”, riportarci i migranti trovati in mare è reato: la sentenza della Cassazione che mette in discussione gli accordi del governo
Destinata a fare giurisprudenza la sentenza di condanna del comandante del rimorchiatore Asso 28 che, a luglio del 2018, prese a bordo 101 migranti arrivati su un gommone, li riportò indietro e li consegnò alla Guardia costiera di Tripoli
continua in
https://www.repubblica.it/cronaca/2024/02/17/news/cassazione_sentenza_condanna_migranti_libia-422153545/?fbclid=IwAR2qfzDt8N87cAPvoBEcB-v07mBpjgu4LMLX_tfCosC8zk4TF3kVryYNK7Q
18 febbraio. Muro di nebbia in autostrada: chiusa Autobrennero tra Verona e Modena
Dalle 7.30 traffico interdetto nei due sensi di marcia a causa di una visibilità limitata a 20 metri
La visibilità ridotta a meno di 20 metri sull’Autobrennero costringe la società, di concerto con la Polizia Stradale, a chiudere cautelativamente la circolazione tra Verona e Modena nei due sensi di marcia. La misura straordinaria è in vigore dalle 7 di questa mattina. L’A22 riaprirà non appena le condizioni di visibilità lo permetteranno
https://www.rainews.it/tgr/veneto/articoli/2024/02/muro-di-nebbia-in-autostrada-chiusa-autobrennero-tra-verona-e-modena–10e49f42-8fab-4ada-be6e-708f4049ee83.html
L’inquinamento dell’aria sulla Pianura Padana: le immagini del satellite sono impressionanti
Il video realizzato dall’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, mostra la concentrazione di PM10 di tutto gennaio 2024
Il quadro complessivo degli alti livelli di inquinamento dell’aria, che hanno interessato la Pianura Padana in maniera particolare, è stato tracciato dal sistema satellitare Copernicus. Nell’animazione pubblicata sul sito dell’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, si possono vedere le varie fasi della concentrazione di polveri sottili PM10 nel corso del mese di gennaio 2024.
18 febbraio. Cnr: “Caldo come tra fine marzo e aprile”. E a Napoli folla sulle spiagge
Temperature come tra fine marzo e aprile in Italia con valori tra gli 8 e i 10 gradi sopra la media, dal mare alla montagna, con picchi anche di 22 gradi, con qualche punta di ‘finto’ freddo notturno in pianura. E la nostra Penisola non è da sola: sul sud dell’Europa insiste una situazione stabile e uniforme che ha fatto registrare in Spagna sulla costa cantabrica, nel nord del Paese, oltre i 27 gradi con notti tropicali di 3 gradi sopra la media di agosto. Ma anche alte temperature nel sud della Francia e in Grecia. Per un cambio di rotta sull’Italia bisognerà attendere venerdì prossimo “quando una perturbazione riuscirà a entrare portandosi dietro aria dal nord Atlantico con precipitazioni e discesa delle temperature rispetto ai valori attuali”.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/meteo-temperature-cnr-caldo-come-tra-fine-marzo-e-aprile-a-napoli-folla-sulle-spiagge-40638620-8a19-4a6a-b032-ad3d39418856.html
18 febbraio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
18 febbraio. Fine del mercato tutelato dell’energia: le iniziative
C’era una volta il mercato tutelato del gas e della luce. Con la sua fine tantissimi utenti, spesso fragili, poco informati, rischiano di cadere nella confusione e nella preoccupazione. Per questo la Cgil nazionale, insieme a Spi, Filctem e Federconsumatori, hanno creato una campagna con materiali informativi che possano assistere i cittadini. Per dare il via alla campagna sui territori sono già state programmati i primi quattro appuntamenti, delle grandi assemblea aperte alla cittadinanza, i cui lavori verranno conclusi da Pino Gesmundo della segreteria nazionale Cgil.
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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/fine-del-mercato-tutelato-dellenergia-iniziativa-a-terni-nmv0heau
18 gennaio. Invitalia chiede l’amministrazione straordinaria, verso il commissariamento dell’Ex Ilva
In una nota, l’azienda si rivolge al dicastero diretto da Adolfo Urso per “valutazioni tecniche e amministrative, dopo aver esperito ogni tentativo di accordo col socio privato”. Mittal avrebbe dovuto sciogliere la joint-venture o cedere le quote
Invitalia ha inviato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy l’istanza per richiedere l’amministrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia. Lo rende noto la società, spiegando che il socio privato si è mostrato indisponibile a garantire la continuità aziendale o a sciogliere la joint venture. Dopo il fallimento dell’ultima trattativa con Arcelor Mittal, finita contro un muro, l’arrivo del commissario è ora cosa certo. Servono ancora alcune verifiche tecniche, poi il governo lo annuncerà domani ai sindacati dei lavoratori dell’ex Ilva e ai rappresentanti dell’indotto, convocati nel tardo pomeriggio a Palazzo Chigi.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/ex-ilva-invitalia-chiede-lamministrazione-straordinaria-al-ministero-delle-imprese-5f14908f-4469-419b-bbef-7f741cd54f13.html
18 febbraio. Il prezzo della benzina passa i 2,5 euro al litro, per un pieno di diesel fino a 5,5 euro in più
La benzina in modalità servito ha già sfondato il tetto psicologico del 2,5 euro al litro in alcuni distributori italiani, con l’aggravante che i nuovi listini record si registrano non sulle autostrade, dove i prezzi dei carburanti sono notoriamente più elevati, ma sulla rete ordinaria. La denuncia arriva oggi da Assoutenti, che ha analizzato gli ultimi prezzi al pubblico comunicati dai gestori al Mimit e pubblicati sul sito del Ministero.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/il-prezzo-della-benzina-passa-i-25-euro-al-litro-per-un-pieno-di-diesel-fino-a-55-euro-in-piu-da075369-a6f5-45a6-9d05-809138f12910.html
Incidente sul lavoro a Castrovillari: muore un 54enne. Il sindacato: sciopero nazionale
La vittima è un operaio albanese: è rimasto schiacciato sotto un lastrone di cemento nell’area dell’ex cantina sociale. Il 21 febbraio due ore di astensione di edili e metalmeccanici
Le braccia incrociate in segno di protesta: 2 ore di sciopero per dire basta alle morti bianche. Al lavoro insicuro che ogni giorno conta nuove vittime. L’ultima proprio nella nostra regione. A Castrovillari, provincia di Cosenza. Qui un manovale di 55 anni è morto schiacciato sotto una lastra di cemento. Stava montando alcuni pannelli nel piazzale dell’ex cantina sociale. Poi la tragedia. Forse si è spezzato un cavo d’acciaio della gru: il peso da una tonnellata gli è caduto addosso uccidendolo sul colpo. I colleghi che erano con lui non hanno potuto fare nulla. A ricostruire cosa non ha funzionato sarà il fascicolo d’indagine aperto dalla procura locale.
La Calabria come Firenze dove continuano le ricerche dell’ultimo disperso dopo il crollo nel cantiere dell’Esselunga. Uno dei piloni di sostegno ha ceduto all’improvviso e ha travolto un gruppo di operai: 4 i morti finora accertati, altre 3 persone si sono salvate solo per miracolo. “Una mattanza giornaliera indegna di un Paese civile”, dice il segretario regionale della Cgil, Angelo Sposato. “Subappalti a cascata al massimo ribasso, il lavoro ancora più precario e pericoloso, e il lavoratore diventa l’anello più debole di una catena perversa”, protestano i sindacati. Una catena perversa che solo nell’ultimo anno in Calabria è costata più di 15 vite.
Continuazione e servizio della TGR Calabria
https://www.rainews.it/tgr/calabria/articoli/2024/02/incidente-sul-lavoro-a-castrovillari-muore-un-54enne-efc92270-d297-49bf-b8d0-5d110fab1e71.html
RaiNews LIVE
Crollo cantiere Esselunga: recuperato il corpo della quarta vittima | Il pilone che cede | Vigili: non ci fermeremo finché non avremo trovato tutti Il video dal drone
Tre estratti vivi. I residenti: “Come un terremoto”. Vvf: cedimento di uno dei piloni portanti. Si cerca tra le macerie. Meloni, cordoglio per vittime, seguo con apprensione. Nardella proclama lutto cittadino. Sciopero di due ore
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/crollo-nel-cantiere-di-un-supermercato-di-firenze-due-operai-sono-morti-si-cercano-i-dispersi-a5f5dee2-548b-40d4-be4e-8a5d15bcf47c.html
17 febbraio. Operai in nero tra le vittime di Firenze?
Giorgio Sbordoni – collettiva.it
È stato recuperato questa mattina intorno alle 7 il corpo della quarta vittima del crollo al cantiere di Firenze. E i morti ufficialmente diventano così 4. Anche se sono praticamente nulle le speranze che l’unico disperso sia ancora in vita. I Vigili del Fuoco, una squadra di 50 uomini, lavorano senza sosta da ieri, poco dopo il boato che alle 8:52 ha accompagnato il cedimento del pilastro e la caduta dei solai sotto le cui macerie è rimasta sepolta la squadra di 8 operai. Quattro morti, tre feriti, un disperso che ha un nome: Bouzekri Rachimi, 56 anni, originario del Marocco.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/strage-firenze-due-vittime-senza-permesso-di-soggiorno-ugo4xfip
I MORTI
Oltre a Luigi Coclite, 60 anni, le altre vittime sono un cittadino tunisino, Mohamed Toukabri, 54 anni, e due marocchini, Mohamed El Farhane, 24 anni, e Taoufik Haidar, 43 anni, residente a Bergamo.
17 febbraio. Nel quartiere del cemento che fa gola ai megaprogetti urbanistici
Tante le battaglie del Comitato Ex Panificio Militare per fermare le speculazioni nella zona tra Novoli e Rifredi: dalle mire del costruttore Riccardo Fusi alla salvaguardia degli alberi
Riccardo Chiari – ilmanifesto.it
«Non serviva a nessuno questo supermercato». Di fronte alla devastazione del grande cantiere e alla strage operaia, le voci urlate dei residenti di una delle zone più congestionate e densamente urbanizzate della città, a cavallo tra Novoli e Rifredi, testimoniano la ventennale opposizione popolare ai megaprogetti urbanistici che si sono succeduti per “sostituire” l’antico Panificio militare di Firenze. Uno dei più grandi del paese, costruito in via Mariti negli anni 20 del secolo scorso dal regime fascista, poi utilizzato nel dopoguerra come deposito e infine dismesso negli anni ’70. Un immobile di oltre 10mila metri quadrati di volumi, un intero isolato, al cui posto i residenti della zona avrebbero voluto la realizzazione di un’area verde, per dare un minimo di respiro al quartiere.
Invece alla fine del 2004 sulla ex caserma Guidobono, di proprietà del Demanio, l’amministrazione comunale presenta un progetto di “recupero” da parte di privati che prevede ben 75mila cubi di nuove costruzioni con un palazzi alti sei piani e una torre alta 15 piani. In altre parole circa trecento appartamenti, fondi commerciali, auditorium e uffici destinati alla nuova sede del Quartiere 5, oltre a due piani sotterranei di parcheggi a pagamento.
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https://ilmanifesto.it/nel-quartiere-del-cemento-che-fa-gola-ai-megaprogetti-urbanistici
Leggi anche
https://www.quinewsfirenze.it/firenze-le-finestre-si-affacciano-sul-nuovo-quartiere.htm
https://www.quinewsfirenze.it/un-supermercato-al-posto-del-panificio-militare-esselunga.htm
17 febbraio. Rifredi, tre vittime di un “crimine di pace” di cui ci si dimenticherà presto
Oreste Pivetta – strisciarossa.it
Travi spezzate, pilastri inclinati, tre solai crollati, nel grigio della polvere di cemento. Ci sono i morti e ci sono i dispersi e i feriti, quelli che potrebbero morire o quelli che potrebbero salvarsi, tornare alla vita normale di lavoratori edili, vita che poi tanto normale non è: lavorare uccide e loro sanno che cosa significa, forse già lo sapevano, ieri l’hanno provato.
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https://www.strisciarossa.it/rifredi-tre-vittime-di-un-crimine-di-pace-di-cui-ci-si-dimentichera-presto/
17 febbraio. Navalny, il martire della libertà che da morto farà ancora più paura
Jolanda Bufalini – strisciarossa.it
La Russia purtroppo è un paese che ha bisogno di eroi e Aleksej Navalny è stato un eroe, come ha ricordato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che lo aveva incontrato in Germania quando il dissidente decise di tornare in patria, dopo essere stato avvelenato da agenti dei servizi segreti russi. Non ci sarebbe stato nulla di disdicevole nell’emigrazione, come tanti perseguitati hanno fatto prima di lui, ma evidentemente aveva la stoffa di chi si sente inutile lontano dal proprio paese. Narcisismo? Forse, ma forse il narcisismo è un tratto dei martiri e degli eroi. Ci vuole coraggio ad andare incontro alla propria fine e il potere russo l’aveva subito accontentato, arrestandolo per aver mancato all’obbligo di firma mentre era ospedalizzato in Germania. Sono seguite tante di quelle imputazioni che Navalny aveva ideato una sorta di sketch da ripetere a fine udienza, quando per l’ennesima volta gli davano “l’ultima parola”: se fossi pagato per tutte le mie ultime parole sarei ricco. Ne aveva messa in scena una variante anche giovedì 15 febbraio qualche ora prima di cadere in coma. Scherzava in teleconferenza con il giudice, proponendogli di dividere i lauti proventi che il magistrato percepisce per il processo. Fa un certo effetto quel video: ride l’imputato, ride il giudice, ridono le guardie, poi si salutano civilmente, quasi affettuosamente. Ieri il distretto giudiziario di Vladimir, dove si teneva il processo in corso, ha comunicato che Navalny era apparso in buona salute.
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https://www.strisciarossa.it/navalny-il-martire-della-liberta-che-da-morto-fara-ancora-piu-paura/
17 febbraio. Un conto da 100mila euro per la detenzione di Ilaria Salis
Avvocati, cauzioni, traduzioni, telefonate: parte una raccolta fondi
Mario Di Vito – ilmanifesto.it
Stare ventitré ore su ventiquattro chiusa in una cella sovraffollata, e in condizioni igieniche precarie, ha un costo enorme. Da «grand hotel», per usare l’infelice parone del portavoce di Orbán, nel suo tentativo di negare l’innegabile, e cioè le tremende condizioni dell’apparato penitenziario ungherese. In un anno di detenzione, Ilaria Salis ha dovuto tirare fuori 35.000 euro. Gran parte di questa cifra è andata via per la parcella degli avvocati magiari e per quella del traduttore di cui si avvalgono i legali italiani, oltre che per tradurre i vari documenti. Poi ci sono le spese di mantenimento in carcere, soprattutto per le telefonate: 260 euro al mese. E non è finita: a quanto stimano gli avvocati italiani, il costo del processo di primo grado – prossima udienza fissata per il 28 marzo con l’audizione di alcuni testimoni – si aggirerà intorno ai 15.000 euro.
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https://ilmanifesto.it/un-conto-da-100mila-euro-per-la-detenzione-di-ilaria-salis
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 133
RaiNews LIVE giorno 133
Onu: in corso un esodo di sfollati da Rafah verso Gaza. Colloquio tra Herzog e Harris sul futuro post-bellico | Disordini al valico di Rafah
Gantz: “O tornano gli ostaggi o espandiamo l’operazione a Rafah”. La guerra a Gaza è anche al centro della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco. 100 arrestati nell’operazione dell’Idf all’ospedale Nasser a Khan Yunis
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/in-corso-un-esodo-di-sfollati-da-rafah-verso-centro-di-gaza-d48397d4-8858-42eb-8974-20fbaaf2bd01.html
Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel’s war on Gaza live: Hamas doubles down on truce terms
- Hamas political chief says the “resistance will not agree to anything less” than a lasting ceasefire, troop withdrawal, and end to the “total siege” of Gaza.
- Gaza’s largest functioning hospital in Khan Younis remains under siege by Israeli troops with reports of medical staff being beaten and aid being blocked.
- US President Biden says he hopes Israel “will not make any massive land invasion” of Rafah, and “my expectation [is] that’s not gonna happen”.
- Israel’s attacks on Gaza have killed at least 28,858 Palestinians and wounded 68,667 since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas-led attacks stands at 1,139.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/17/israels-war-on-gaza-live-icj-warns-of-perilous-situation-in-rafah
https://www.aljazeera.com/news/
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17 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 725
RaiNews LIVE
Le truppe di Kiev si ritirano da Avdiivka. Drone ucraino abbattuto a Kursk | Bandiera russa su monumento a caduti | Caccia russi in missione
Il neo-comandante Syrskyi: “Andiamo verso posizioni più vantaggiose per evitare l’accerchiamento e preservare la vita del personale”. Zelensky a Monaco: “Agire ora o Putin renderà il futuro catastrofico”. Bombe russe su Kherson, un morto
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/le-truppe-ucraine-hanno-lasciato-avdiivka-invasione-russa-giorno-725-939222de-7597-4ef6-8525-5f32f61b0561.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : après le retrait ukrainien de la ville d’Avdiïvka, Volodymyr Zelensky déplore encore le manque de munitions et d’armes de longue portée
« Le fait de maintenir l’Ukraine dans un déficit artificiel d’armes, en particulier d’artilleries et de capacités à longue portée, permet à Poutine de s’adapter à l’intensité actuelle de la guerre », a-t-il déclaré à la Conférence de Munich sur la sécurité.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/17/en-direct-guerre-en-ukraine-le-retrait-de-la-ville-d-avdiivka-est-une-decision-juste-pour-sauver-les-vies-des-soldats-ukrainiens-justifie-volodymyr-zelensky_6215933_3210.html
Navalny: è mistero sul corpo, non è nell’obitorio indicato | Manifestazioni di rabbia e lutto, 200 fermi in Russia | Biden: Putin responsabile
La mamma è stata ufficialmente informata e si è recata all’obitorio nel circolo polare artico dove si trova la prigione in cui è deceduto
“L’avvocato di Aleksei e sua madre sono arrivati all’obitorio di Salekhard. E’ chiuso però, la colonia penale aveva assicurato che funziona e il corpo di Navalny è lì. L’avvocato ha chiamato il numero di telefono che è sulla porta. Gli è stato detto che è il settimo a chiamare oggi. Il corpo di Aleksei non è all’obitorio”. Lo ha affermato su X Kira Jarmysh la portavoce dell’oppositore russo morto ieri in carcere.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/caso-navalny-il-corpo-non-e-nellobitorio-indicato-dalle-autorita-portavoce-e-stato-assassinato-a03318b2-0f29-4cce-ac09-1e5b28148e2b.html
17 febbraio. Monaco, l’annuncio di Ursula von der Leyen: “Se confermata, istituirò un commissario Ue alla Difesa”
Zelensky: “Reazione comune a Putin o rischio catastrofe”. Tajani al G7 dei ministri degli Esteri condanna la morte di Navalny. Borrell a Wang Yi: “Non sostenete la Russia”, lui replica: “Resteremo una forza di stabilità”
“Il 2024 chiede una risposta da tutto il mondo. Se non lo facciamo ora, Putin renderà le condizioni catastrofiche anche per altre nazioni. Il 2024 deve diventare il momento per ristabilire le regole. La Russia che non rispetta le regole deve appartenere al passato”: lo scandisce il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante il suo intervento in occasione della seconda giornata della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. “Dobbiamo fare in modo che la sicurezza torni ad essere una realtà” ha proseguito Zelensky, aggiungendo che “questa guerra è una minaccia per tutti, non solo per l’Ucraina, ma per l’Europa e a livello globale. Se si lascia che la Russia continui ad essere questa, forse le persone dovranno vivere in un mondo dove le guerre non saranno solo locali, ma si estenderanno ad un conflitto globale”.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/conferenza-monaco-zelensky-risposta-comune-a-putin-o-rischio-catastrofe-scholz-fare-di-piu-per-sicurezza-94ac869b-8071-4b55-a0bf-97853705e28f.html
17 febbraio. Paura a Marradi, nel Mugello: scossa di terremoto di magnitudo 3.5 . La gente è scesa in strada
Il presidente della Regione Giani scrive su X: “Nessuna segnalazione di danni al 112 da #Marradi. Sono in contatto con il Sindaco Tommaso Triberti che mi ha confermato l’attuale non rilevazione di danni”
Terremoto TOSCANA, scossa di magnitudo 3.5 a Marradi, tutti i dettagli
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5, si è verificata alle ore 12:49 con epicentro a Marradi, in provincia di Firenze. La profondità stimata è stata di circa 4.7 Km. Potete monitorare tutte le scosse in Italia e le principali nel mondo nella nostra apposita sezione terremoti.
I dati sui terremoti sono aggiornati costantemente grazie all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: INGV
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https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/terremoto-toscana–scossa-di-magnitudo-3-5-a-marradi–tutti-i-dettagli-716264
17 febbraio. Meteo prossima settimana – Si parte con un fronte freddo ma la vera novità sarà in seguito. Ecco un aggiornamento
Carlo Migliore – 3bmeteo.com
Confermato nelle linee generali quanto detto nella scorsa edizione, il tempo della prossima settimana sarà nettamente più dinamico per l’Italia che attraverserà due fasi di instabilità. La prima non diffusa ma che localmente potrà portare piogge abbondanti e anche delle nevicate in montagna, la seconda più generalizzata con un coinvolgimento completo di tutta la Penisola ed il ritorno delle piogge in grande stile assieme alle nevicate sui rilievi, ma andiamo con ordine:
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https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/meteo-prossima-settimana—si-parte-con-un-fronte-freddo-ma-la-vera-novit-agrave–sar-agrave–in-seguito–ecco-un-aggiornamento-716258
17 febbraio. I giorni di Genova 2001, tra il massacro della polizia e le responsabilità di Scajola
Luca Landò – strisciarossa.it
Gli zoccoli di Göteborg. Il film di Genova 2001 inizia un mese prima, quando nella città svedese si tiene un vertice del Consiglio europeo insieme al presidente americano George W. Bush. Il 15 giugno poche centinaia di black bloc, quasi tutti danesi e tedeschi, assaltano la zona rossa. Un poliziotto spara ad altezza d’uomo e ferisce gravemente un giovane di 19 anni, Hannes Werberg. Esplode il finimondo. Un corteo pacifico di ventimila persone viene aggredito dalla polizia: cariche a cavallo, manganelli sulle teste, volti insanguinati. Botte anche nel liceo Hvitfedtska dove gli agenti, anticipando quello che succederà il mese dopo alla Diaz, entrano per cercare black bloc, così dicono, ma intanto menano tutti quelli che trovano.
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https://www.strisciarossa.it/i-giorni-di-genova-2001-tra-il-massacro-della-polizia-e-le-responsabilita-di-scajola/
17 febbraio. Lo stradario coloniale: il passato imperiale che non passa
I nomi delle strade, immutati dall’epoca, dicono molto di come l’Italia sia in deficit di riflessione sul suo curriculum criminale
Chiara Nencioni – popoffquotidiano.it
Quanto è rimasto nell’Italia di oggi del colonialismo, dell’Impero dell’Italia fascista? Tanto, troppo. A partire dai nomi delle strade.
Ed è proprio all’odonomastica coloniale che è stato dedicata una iniziativa pubblica, dal titolo Pagine rimosse che si è tenuta a Palazzo Marino a Milano, anche per il lancio dell’omonimo portale, commissariato dal Mudec (Museo delle culture di Milano) all’ Istituto nazionale Ferruccio Parri, il quale già nel 2022, aveva creato il portale I luoghi della memoria fascista.
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https://www.popoffquotidiano.it/2024/02/17/lo-stradario-coloniale-il-passato-imperiale-che-non-passa/
17 febbraio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
17 febbraio. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Torino: dichiarazione assemblea azionariato popolare nordovest
Oltre a questa dichiarazione sono state visionate le slides di aggiornamento sul progetto industriale
️Intervento pubblico qui e ora.. Che la primavera cominci
1. Senza intervento pubblico, Gkn non si salva. Da tempo la proprietà della fabbrica si è disconnessa da qualsiasi funzione produttiva. La volontà è la distruzione della capacità produttiva della fabbrica senza alcun altro piano esplicito. La reindustrializzazione dal basso immaginata dai lavoratori e l’azionariato popolare sono elementi di controllo operaio, sociale e di propulsione della creazione di un polo delle energie rinnovabili e della mobilità leggera a Campi Bisenzio. Non vogliono e non possono sostituirsi all’intervento pubblico (…)
#insorgiamo
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https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid02d6DBja3rG9K6wW8rPRoFhTAUD8ArCG5UdtPFbDDExGrsKi1ZKVpy99CHUAwJXMX6l
RaiNews LIVE
Firenze: Crollo in un cantiere di un supermercato: tre operai morti e due dispersi. Altri tre estratti vivi | Si cerca a mani nude | Il video dal drone
I residenti: “Come un terremoto”. Vvf: cedimento di uno dei piloni portanti. Si cerca tra le macerie. Giani: “8 persone coinvolte”. Meloni, cordoglio per vittime, seguo con apprensione. Nardella proclama lutto cittadino. Sciopero di due ore
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/crollo-nel-cantiere-di-un-supermercato-di-firenze-due-operai-sono-morti-si-cercano-i-dispersi-a5f5dee2-548b-40d4-be4e-8a5d15bcf47c.html
Firenze, 3 operai morti in cantiere, alcuni dispersi
I testimoni raccontano delle urla strazianti delle vittime. In tre estratti vivi dalle macerie: Carletti, Fillea: “Forse alcuni con contratto metalmeccanico”
Giorgio Sbordoni – collettiva.it
Tre operai sono morti in un cantiere di via Mariti, aperto per la costruzione del nuovo supermercato Esselunga, nella zona nord di Firenze. Altri tre operai sono stati estratti vivi dalle macerie e sono “in condizioni molto, molto gravi, ma coscienti”, secondo quanto riferito dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Al momento risultano altri due operai dispersi, ma le notizie sono in continuo aggiornamento. Sul posto mezzi del 118, vigili del fuoco e polizia di Stato. Secondo una prima ipotesi poco prima delle 9 di questa mattina, 16 febbraio, avrebbe ceduto una trave di cemento poi crollata sul solaio.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/firenze-due-operai-morti-in-cantiere-6-o-7-dispersi-wfymg5t9
16 febbraio. Landini: “Ora basta con gli appalti al massimo ribasso”
“Quella di Firenze è una tragedia inaccettabile che si ripete dentro la logica del subappalto e degli appalti al massimo ribasso che deve essere contrastata a livello nazionale per questo proporrò per la prossima settimana anche agli altri sindacati un’iniziativa generale”. Lo ha detto a Pisa, a margine di un convegno di Cgil Toscana, Ires e Università di Pisa, il segretario della Cgil, Maurizio Landini.
Dichiarazione di Landini
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/16/crollo-di-firenze-landini-mille-morti-sul-lavoro-ma-il-governo-ha-reintrodotto-il-subappalto-serve-reazione-immediata/7449063/
Crollo di Firenze, il sindacalista Cgil: “Non è sfortuna, ci sono responsabilità. Operai assunti come metalmeccanici per risparmiare”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/16/crollo-di-firenze-il-sindacalista-cgil-non-e-sfortuna-ci-sono-responsabilita-operai-assunti-come-metalmeccanici-per-risparmiare/7448820/?pl_id=11&pl_type=category
Cgil, Cisl, Uil Toscana: sciopero generale a fine turno
Sciopero generale regionale oggi, 16 febbraio, nelle ultime due ore di turno: lo indicono Cgil, Cisl e Uil Toscana “dopo la strage sul lavoro avvenuto in un cantiere di via Mariti a Firenze”.
Giorgio Sbordoni – collettiva.it
“La tragedia di oggi, così imponente nelle dimensioni, è solo l’ultima di una lunga serie – scrivono i sindacati in un comunicato –. Il problema della sicurezza sul lavoro deve essere considerato prioritario: è inaccettabile che quotidianamente si parli di morti e feriti come in un bollettino di guerra, è inaccettabile che chi esce di casa per recarsi a lavoro non vi faccia più ritorno, che non riveda mai più la propria famiglia e i propri affetti. Facciamo appello a istituzioni, mondo delle imprese e della politica, organi di controllo: basta morti sul lavoro”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/cgil-cisl-uil-toscana-sciopero-generale-oggi-a-fine-turno-wzbs59du
A Firenze l’ennesima strage di lavoratori: USB proclama lo sciopero nazionale del Lavoro Privato il 20 febbraio
Nel momento in cui scriviamo questo comunicato, si sta ancora scavando tra le macerie del cantiere edile per la costruzione di un nuovo supermercato Esselunga a Firenze alla ricerca di due lavoratori ancora dispersi dopo il crollo, almeno così appare, di uno dei piloni portanti della struttura.
Dalle macerie sono già emersi tre corpi di lavoratori senza vita, mentre altri tre sono stati rinvenuti in condizioni gravissime.
È l’ennesima strage, uno stillicidio senza fine di vite umane, persone che andando al lavoro non ritornano più a casa dai propri cari. Non sono evidentemente sufficienti queste stragi, non bastano le più di 1000 vittime registrate lo scorso anno per mettere al centro del dibattito politico e pubblico il problema degli omicidi sul lavoro.
Continuiamo a chiedere che la politica deve farsi carico di sostenere la nostra proposta legge per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi. Solo così ne verremo a capo. Solo così si può mettere in discussione il sistema dello sfruttamento, fatto di appalto e subappalto.
Serve una reazione forte, immediata: USB ha proclamato immediatamente uno sciopero a livello provinciale su Firenze, ma allo stesso tempo indice per
MARTEDÌ 20 FEBBRAIO 2024 SCIOPERO NAZIONALE di 8 ORE
Per le categorie dell’industria, della logistica, dei porti e del commercio (con l’esclusione delle aziende sottoposte alla l.146/90 o a CCNL che impongono il preavviso di 10 giorni).Contestualmente nella stessa giornata viene convocata alle ore 10.00 una manifestazione di protesta a Roma sotto il Ministero del Lavoro.
https://www.usb.it/leggi-notizia/a-firenze-lennesima-strage-di-lavoratori-usb-proclama-lo-sciopero-nazionale-del-lavoro-privato-il-20-febbraio-1744.html
16 febbraio. Fumane (Verona), agricoltore si rovescia col trattore e muore schiacciato dal mezzo
L’incidente venerdì pomeriggio. I Vigili del Fuoco hanno lavorato al lungo per recuperare il corpo dell’uomo, ormai senza vita
Ennesimo incidente mortale sul lavoro. Questa volta a perdere la vita è stato un agricoltore di Fumane, in provincia di Verona. L’uomo, impegnato in alcuni lavori, è deceduto dopo aver perso il controllo del mezzo agricolo ed essere precipitato, per circa 15 metri, in un vaio sottostante.
I Vigili del Fuoco hanno lavorato a lungo per estrarre il corpo dell’agricoltore, rimasto schiacciato dal trattore, per poi trasportarlo sulla strada. Sul posto lo Spisal dell’Ulss 9 Scaligera e i Carabinieri per le indagini.
https://www.rainews.it/tgr/veneto/articoli/2024/02/verona-valpolicella-fumane-agricoltore-si-rovescia-col-trattore-muore-schiacciato-dal-mezzo-eb3a6eee-7753-4faf-8169-ebcd21eb1491.html
16 ottobre. De Luca protesta a Roma con 700 sindaci: “L’Autonomia calpesta il Sud, Meloni chieda scusa”
Il presidente della Regione Campania, insieme ai sindaci del Mezzogiorno, ha manifestato a piazza Santi Apostoli per dire che la riforma del Governo non colmerà il divario nord-sud. Momenti di tensione con la polizia: “Ci dovete uccidere!”
Con la verve a cui ci ha abituati, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, arringa la folla a piazza Santi Apostoli a Roma: “Ci manca solo che ci buttino la bomba atomica”. È il suo modo colorito di dire che il Mezzogiorno è stato abbandonato anche da questo Governo: “L’autonomia non aiuta a recuperare il divario nord-sud”, ha detto.
Insieme a quasi 700 sindaci De Luca chiede lo sblocco dei fondi congelati. E poi un botta e risposta a distanza con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che è a Gioia Tauro per la firma del Patto di Coesione. “Forse se si lavorasse invece di fare le manifestazioni si potrebbe ottenere qualche risultato in più”, dice la premier, e lui risponde: “Lavora tu… Per lavorare ci servono i soldi. È tollerabile questo atteggiamento con centinaia di sindaci che non hanno i soldi per l’ordinaria amministrazione?”.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/de-luca-in-piazza-a-roma-insieme-ai-sindaci-lautonomia-calpesta-il-sud-meloni-chieda-scusa-62daca48-fd19-4909-9578-cb746afeffe0.html
16 febbraio. Scontro sulle autonomie, De Luca irrompe nel duello Meloni-Schlein
AGI – Torna ad infiammarsi lo scontro fra la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Ma nel duello irrompe il governatore campano Vincenzo De Luca che, dopo essere sceso in piazza a Roma, attacca la premier: “Vada a lavorare lei, str…za”. A dare fuoco alle polveri è questa volta l’autonomia differenziata, riforma ‘bandierà della Lega e della maggioranza di centrodestra, avversata dalle opposizioni e, in particolare oggi, dal Pd.
I dem, con la segretaria Elly Schlein, accusano la premier di volere spaccare il paese: “Non si è mai vista una patriota che spacca l’Italia. Quella di Calderoli, votata dal partito di Meloni, è una riforma destinata a lacerare un Paese che invece ha un disperato bisogno di essere ricucito nelle sue fratture e diseguaglianze”, dice Schlein intervistata da Repubblica.
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https://www.agi.it/politica/news/2024-02-16/autonomia-de-luca-meloni-schlein-25328227/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 132
RaiNews LIVE giorno 132
Netanyahu agli Usa: “Nessun diktat sullo Stato palestinese”
L’aggressore neutralizzato a Masmiya vicino alla stazione degli autobus. Colloquio tra Biden e il premier israeliano: “Operazione militare a Rafah richiede un piano credibile”. Ad Amman in Giordania in migliaia manifestano contro Israele
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/8-morti-in-raid-israele-su-rafah-e-jabalia-e7df5b8a-ee62-40e2-a0fb-fe8318f424bf.html
Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel’s war on Gaza live: Nasser Hospital patients die after troop raid
- Israel’s incursion into Khan Younis’ Nasser Hospital has led to the deaths of at least six patients after electricity was severed and oxygen supplies cut.
- Prime Minister Netanyahu says Israel will “continue to oppose the unilateral recognition of a Palestinian state” as it would be a “huge reward to unprecedented terrorism”.
- The US says an Israeli ground attack on Rafah with 1.4 million people would be a “disaster” without a plausible evacuation plan.
- Israel’s attacks on Gaza have killed at least 28,775 Palestinians and wounded 68,552 since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas-led attacks stands at 1,139.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/16/israels-war-on-gaza-live-17000-children-torn-from-parents-un-says
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/
16 febbraio. Grecia, approvata la legge sul matrimonio egualitario
Il 15 febbraio il parlamento della Grecia ha approvato, con 176 voti favorevoli, la legge che riconosce il matrimonio egualitario e consente le adozioni alle coppie del medesimo sesso. Il voto è stato preceduto da un intenso dibattito parlamentare e da una narrazione pubblica profondamente omofoba e transfobica.
“Questa legge rappresenta una pietra miliare nella lotta contro l’omofobia e la transfobia. È una vittoria per tutte le persone che hanno portato avanti una lunga campagna per dare alle coppie omoaffettive e ai loro figli visibilità e diritti da tempo negati”, ha dichiarato Despina Paraskeva-Veloudogianni, coordinatrice delle campagne di Amnesty International Grecia.
“La Grecia è il ventunesimo stato europeo che prevede il matrimonio egualitario. La legge introduce importanti cambiamenti, sebbene non preveda la piena uguaglianza per i genitori non biologici e non riconosca le identità non binarie. Non agevola l’accesso alla tecnologia riproduttiva assistita per le persone del medesimo sesso, gli uomini single, le persone transgender e intersex, né ha modificato la norma che impedisce di cambiare il nome e il genere di una persona transgender nel certificato di nascita”, ha aggiunto Paraskeva-Veloudogianni.
“Le autorità greche devono non solo assicurare la rapida ed efficace applicazione della nuova legge ma anche presentare nuove proposte legislative per garantire piena uguaglianza alle persone e alle famiglie Lgbtiqia+”, ha concluso Paraskeva-Veloudogianni.
https://www.amnesty.it/grecia-approvata-la-legge-sul-matrimonio-egualitario/
16 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 724
RaiNews LIVE
Kiev: i russi hanno catturano molti soldati ucraini a Avdiivka
Zelensky a Parigi e Berlino ha firmato due accordi bilaterali. L’invasione russa, giorno 724
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/avdiivka-come-bakhmut-i-russi-stanno-avanzando-verso-il-centro–della-citta-920cef43-fa80-4c92-8c48-110866eef970.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky et Emmanuel Macron ont signé un accord bilatéral de sécurité entre la France et l’Ukraine
Le chef de l’Etat a annoncé « jusqu’à 3 milliards d’euros » d’aide militaire supplémentaire à l’Ukraine en 2024. « En aidant nos partenaires ukrainiens à se défendre, nous investissons dans notre sécurité », a-t-il justifié, en présence du président ukrainien à Paris.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/16/en-direct-guerre-en-ukraine-la-bataille-d-avdiivka-en-phase-critique-plus-difficile-que-celle-de-bakhmout-selon-l-armee-ukrainienne_6215933_3210.html
16 febbraio. Al via ‘Davos della Difesa’, focus su Gaza e Ucraina
A Monaco si riunisce come ogni anno l’élite mondiale della difesa, ma anche politici di altissimo livello, attivisti di organizzazioni non governative. Per l’Italia ci sarà Antonio Tajani
AGI – Sarà dominata dalla guerra a Gaza e dal conflitto in Ucraina la Conferenza sulla Sicurezza che inizia oggi e andrà avanti fino a domenica a Monaco di Baviera. Russia e Ucraina non sono mai state tanto distanti, la comunità internazionale guarda atterrita a quanto sta accadendo a Gaza dove sono già morte quasi 30 mila persone, senza contare i più di 1200 israeliani trucidati il 7 ottobre.
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https://www.agi.it/estero/news/2024-02-16/al-via-davos-difesa-chi-ci-sara-25319514/
16 febbraio. Trattori in marcia tra giuste denunce, rivendicazioni sbagliate e un governo ipocrita
Sono, nel bene e nel male, un “cittadino”. Sono grato alla Rivoluzione francese per avermi reso – dopo innumerevoli rivolgimenti – un citoyen, depositario, come tutti noi, di diritti e doveri, sanciti adesso dalla nostra Costituzione. Ma sono “cittadino” anche nel senso più banale del termine, perché sono nato e vissuto sempre in città. Così partecipo al rapporto dialettico tra città e campagna, antico come la nostra “civiltà” (parola e concetto che contiene proprio il riferimento alla “città”). I libri di storia ricordano ancora le “jacquerie” (1358), le rivolte contadine in Francia; i contadini della Vandea, nel 1793, fecero vacillare la Rivoluzione francese; in Russia i contadini rimasti “servi della gleba” fino al 1861 e i “kulaki”, i cosiddetti “contadini ricchi” (ma lo erano assai poco) furono sterminati da Stalin.
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https://www.strisciarossa.it/trattori-in-marcia-tra-giuste-denunce-rivendicazioni-sbagliate-e-un-governo-ipocrita/
16 febbraio. Nave Aita Mari soccorre 43 migranti,assegnato il porto di Ortona
ANSA – Questa mattina la nave Aita Mari ha soccorso 43 persone (egiziani, sudanesi e soprattutto bengalesi) in acque sar libiche.
Le autorità italiane hanno assegnato Ortona (Chieti) come porto di sbarco, fa sapere la ong spagnola Salvamento Marítimo Humanitario.
L’arrivo è previsto per martedì prossimo, se le condizioni del mare saranno favorevoli.
https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2024/02/16/nave-aita-mari-soccorre-43-migrantiassegnato-il-porto-di-ortona_16b7953d-1658-4681-9198-8a349e7d2989.html
Open Arms: le dichiarazioni di Piantedosi destano preoccupazione
Agenzia Pressenza – Nell’aula bunker del Tribunale di Palermo, oggi l’attuale Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è stato ascoltato come testimone della Difesa nel corso della nuova udienza del processo a carico di Matteo Salvini, accusato di
sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio in relazione all’impedimento di far sbarcare 163 persone nel porto di Lampedusa nell’agosto del 2019.
Piantedosi, che all’epoca ricopriva il ruolo di Capo di Gabinetto di Salvini, ha reso una serie di affermazioni che destano preoccupazione. Prima fra tutte, quella secondo la quale la decisione di non concedere il Pos alle persone soccorse a bordo della nostra nave, fu prettamente politica. Ha ribadito più volte infatti che fu l’indirizzo politico dato dall’allora Ministro degli Interni, Matteo Salvini, quello che determinò lo stallo in mare che costrinse 163 persone ad attendere 20 giorni prima di vedere i loro diritti riconosciuti. Questo a prescindere dalle Convenzioni Internazionali che regolano il soccorso in mare, Convenzioni che peraltro il Ministro Piantedosi sembrava non ricordare.
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https://www.pressenza.com/it/2024/02/open-arms-le-dichiarazioni-di-piantedosi-destano-preoccupazione/
16 febbraio. Migranti, cacciatori, volontari “Green Border”, l’abisso nero tra Bielorussia e Polonia
Andrea Aloi – strisciarossa.it
“Green Border” di Agnieszka Holland è un film duro, potentemente didascalico, drammaturgicamente teso. Se non avete lasciato per strada la compassione, le storie di migranti (vivi e morti) rimpallati da Polonia e Bielorussia nell’inverno del ’21 vi scorticherà. Più che un confine verde, il Green Border” è un nero abisso dove si giocano partite politiche, la polizia dei due Paesi va a caccia di disperati siriani e africani, i volontari corrono rischi pesanti per aiutare, medicare, assistere legalmente. Ecco, pensate anche a loro, a chi non si piega, a chi dà una mano, all’umantà che residua sempre, anche nell’inferno dei vivi. La Bielorussia di Lukašėnko, il chierichetto di Putin (copyright Papa Francesco) gioca sporco, attira rifugiati prospettando un agevole passaggio nell’Unione Europea, un puro miraggio perché i 186 chilometri di confine con la Polonia sono solo un limbo torturante e non in senso metaforico. I rifugiati funzionano da spina nel fianco dell’Europa, sono un’arma di guerra ibrida. E il vecchio continente lassù a nord alza muri, si fa fortezza, la Polonia è nel Gruppo di Visegrád con Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia, di migranti dal sud non ne vuole.
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https://www.strisciarossa.it/migranti-cacciatori-volontari-green-border-labisso-nero-tra-bielorussia-e-polonia/
16 febbraio. Monitoraggio Covid. Incidenza e ricoveri su valori molto contenuti
Al 14/02/2024 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 2,4% (1.486 ricoverati), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (2,9% al 07/02/2024). In riduzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,8%. L’indice Rt è stabile a 0,65.
IL REPORT
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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=120241
16 febbraio. La “congiura dei trolley” all’ultimo congresso PCI e in balera l’addio al giornalista comunista
Onide Donati – strisciarossa.it
Anche i trolley “parlano”. Ce n’erano tanti nell’auditorium della Fiera di Rimini, dove il 3 febbraio 1991 i 1257 delegati del XX congresso del Partito comunista italiano avrebbero dovuto eleggere il segretario del neonato Partito democratico della sinistra, dopo avere approvato il superamento del Pci e la nascita del Pds. Nel pomeriggio con 807 voti favorevoli, 75 contrari e 49 astenuti, il congresso aveva deliberato la fine del Pci e promosso la costituzione del Partito Democratico della Sinistra. Già in quel momento c’erano 326 delegati assenti, allontanatisi dalla Fiera di Rimini con i loro trolley.
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https://www.strisciarossa.it/la-congiura-dei-trolley-allultimo-congresso-pci-e-in-balera-laddio-al-giornalista-comunista/
16 febbraio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
16 febbraio. TELECOMUNICAZIONI
Piracy Shield, la piattaforma nazionale anti-pirateria, ha già mirato al bersaglio sbagliato
Il sistema ha oscurato siti che non fanno streaming illegale. È per via delle modalità di segnalazione automatica della tecnologia anti-pezzotto voluta da Agcom e Lega Serie A. Ma dimostra i rischi di questo approccio
Alla fine è successo, come esperti e tecnici avevano previsto da tempo. A due settimane dalla partenza, Piracy Shield, la piattaforma nazionale anti-pirateria nata per interrompere lo streaming illecito di partite di calcio e altri eventi sportivi, ha bloccato alcuni siti che non stavano facendo nulla di illegale. La loro “colpa”? Condividere l’indirizzo Ip (internet protocol, il protocollo che regola lo scambio di dati online) con altri portali nel mirino della campagna anti-pezzotto orchestrata da Lega Calcio Serie A e Autorità garante delle comunicazioni (Agcom), attraverso una piattaforma di segnalazione degli illeciti sviluppata dal ramo informatico dello studio legale Previti.
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https://www.wired.it/article/piracy-shield-siti-oscurati-non-streaming-cdn/
16 febbraio. Il triste destino di Terni
David Broder, Jacobin, Stati Uniti – internazionale.it
Terni sembra avere un’infatuazione per san Valentino. Gli igloo natalizi di plastica sono stati a malapena impacchettati che in piazza Tacito già compaiono delle luminarie a forma di cuore per annunciare l’evento principale di febbraio. Il Cioccolentino, che dura dieci giorni, è abbinato al festival della Promessa, in cui un vescovo benedice le coppie di fidanzati. Sul cinquecentesco palazzo Spada campeggia la scritta in inglese “Terni in love”.
Negli ultimi anni i leader di Terni hanno puntato molto sul turismo. San Valentino nacque qui nel terzo secolo dopo Cristo e morì da martire il 14 febbraio 273. Tuttavia, le feste e le rievocazioni storiche in onore del santo non sono così antiche: gli sforzi per monetizzare questa figura sono decollati solo negli anni novanta. La basilica conserva le spoglie di san Valentino, ma il marchio Città dell’amore sta ancora lottando per imporsi su un’altra identità, che ha lasciato un segno più visibile.
Dalla fine dell’ottocento Terni è stata infatti una città dell’acciaio, soprannominata la Manchester italiana. Pur essendo lontana dal triangolo industriale del nord, attirava immigrati dalle regioni vicine, che diedero anche vita al suo primo movimento operaio. Qui i socialisti raggiunsero il 73 per cento dei consensi nel 1920, prima del fascismo. La produzione d’acciaio di Terni era strettamente intrecciata al settore della difesa, alimentato da due guerre mondiali. Così Terni diventò nota come una città operaia e di sinistra.
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https://www.internazionale.it/opinione/david-broder/2024/02/16/terni-destra
16 febbraio. Addio ai test di Medicina? Si va verso una delega al governo per il superamento del numero chiuso, ma con accesso programmato. E intanto per quest’anno torna il concorsone
Giovanni Rodriquez – quotidianosanita.it
I Tolc sono stati di fatto già superati dai ricorsi degli studenti accolti nei tribunali. E così quest’anno ci sarà un ritorno al passato con un test che si svolgerà in due giornate contemporaneamente in tutti gli atenei: il 28 maggio e il 30 luglio. Ma è ai nastri di partenza una riforma complessiva del sistema di accesso. Al Senato si stanno esaminando diversi Ddl che prevedono un periodo ‘filtro’ per regolare l’ingresso. Secondo quanto si apprende l’orientamento è quello di attribuire una delega al governo per definire il numero minimo e la tipologia di esami da superare
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https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=120246
16 febbraio. Sesto San Giovanni, Incontro “Archivi e musei d’impresa”
Fondazione ISEC – largo Alfonso Lamarmora 17, Sesto San Giovanni (MI) – ore 10.00
La chiusura delle imprese è un evento che si intreccia con varie vicende umane: la discontinuità imprenditoriale, la perdita di posti di lavoro e del sapere frutto della collaborazione fra i lavoratori. C’è però un’altra perdita, quasi sempre sottaciuta, e che riguarda la memoria del lavoro, il sistema di valori, il rapporto con il territorio e con la sua comunità. Fra quei documenti apparentemente insignificanti di contratti, ricevute, bolle e contabilità, l’antropologo può ricostruire, insieme agli stessi protagonisti, il contesto culturale delle attività economiche e produttive. Lo stesso può dirsi di spazi aziendali e tecnologie dismesse e prodotti fuori mercato che fanno la storia e la memoria delle imprese, ne definiscono la personalità e, quando diventano musei d’impresa, ne rafforzano il capitale simbolico sulla scena pubblica.
Proponenti e partecipanti:
Claudio Garosci (imprenditore)
Giorgio Bigatti (Fondazione ISEC, Sesto S. Giovanni)
Ivan Bargna (antropologo, Unimib)
Simone Ghezzi (antropologo, Unimib)
Valerio Varini (storico dell’economia, Unimib)
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16 febbraio. Piacenza ricorda Nanda Montanari, l’ex ministro Turco: “Donna determinata”
Le sue battaglie sono ancora attuali, il suo impegno è fonte di ispirazione e il suo ricordo sarà sempre vivo nel cuore di chi l’ha incontrata. A un anno di distanza dalla scomparsa di Nanda Montanari, ex deputata piacentina del Partito Comunista Italiano e fondatrice dell’associazione Ambiente e Lavoro. Organizzazione che in sinergia con Cgil di Piacenza e la Conferenza delle donne Democratiche di Piacenza ha voluto ricordare il suo impegno politico tra emozione e desiderio di portare avanti i suoi ideali.
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16 febbraio. Pisa. “Il lavoro e la Storia, l’esperienza dell’Università di Pisa”
Venerdì 16 febbraio, ore 10, Aula Magna – Le Benedettine, piazza San Paolo a Ripa D’Arno 16, Pisa. Una iniziativa organizzata da Fondazione Di Vittorio, Cgil Toscana, Ires Toscana, Università di Pisa, Dipartimento di civiltà e forme del sapere
Il convegno è presieduto da Gianluca Fulvetti, Presidente del Corso di Studi di Storia dell’Università di Pisa. Il rettore, Riccardo Zucchi, porterà i saluti istituzionali insieme con il Segretario Generale CGIL Toscana, Rossano Rossi, e il Direttore del Dipartimento CFS, Simone Collavini.
Intervengono Gianfranco Francese, Presidente Ires Toscana, “Lavoro, storia e sindacato, dalla sperimentazione alla proposta”;
Nicoletta Rolla, SISLav; Federico Del Giudice, SNS – UniPi;
Stefano Gallo UniPi – Cnr, “La storia del lavoro e l’insegnamento pisano: un bilancio”.
Le conclusioni sono affidate a Maurizio Landini, Segretario Generale Cgil.
Alle ore 14-15:30 si terrà la presentazione del libro “Storia del lavoro nell’Italia contemporanea” di Stefano Gallo e Fabrizio Loreto. Discutono con gli autori: Fabio Lavista (UniPI), Monica Pacini (UniFi), Francesco Sinopoli (Fondazione Di Vittorio).
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