2023.12 Dicembre (16 – 20 dicembre)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).


La Controfinanziaria 2024 di Sbilanciamoci!

Pubblicata online e liberamente scaricabile, la nuova “Controfinanziaria” di Sbilanciamoci!: l’analisi critica del Disegno di Legge di Bilancio 2024. Una contromanovra a saldo zero con 84 proposte da oltre 46 miliardi di euro per indirizzare la spesa pubblica verso un nuovo modello di sviluppo. La conferenza stampa.

Il nostro Rapporto 2024 – la cosiddetta “Controfinanziaria” – contiene la Legge di Bilancio che vorremmo: 84 proposte specifiche e dettagliate per una manovra complessiva di oltre 46 miliardi di euro, radicalmente alternativa a quella dell’esecutivo, senza nessun ulteriore peso sui conti pubblici. Presentata al Senato con una conferenza stampa (qui il resoconto).

Le proposte di Sbilanciamoci! sono circostanziate e realizzabili e non causano altro debito pubblico.

Clicca qui per scaricare la Controfinanziaria 2024 di Sbilanciamoci!

La scheda di sintesi

Le infografiche interattive


20 dicembre

20 dicembre 2023

Lastra di marmo crolla e lo schiaccia, camionista di 56 anni morto sul lavoro a Verona

L’incidente sul lavoro si è consumato nella mattinata di oggi, mercoledì 20 dicembre, in un ditta di lavorazione marmi a Stallavena, frazione del comune di Grezzana, in provincia di Verona. La vittima è un camionista di 56 anni morto dopo essere rimasto schiacciato da una grossa lastra di marmo.

Ennesima tragedia sul lavoro oggi nel Veronese dove un camionista di 56 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato da una grossa lastra di marmo che gli è improvvisamente crollata addosso. L’incidente sul lavoro si è consumato nella mattinata di oggi, mercoledì 20 dicembre, in un ditta di lavorazione marmi a Stallavena, frazione del comune di Grezzana, in provincia di Verona.

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https://www.fanpage.it/attualita/lastra-di-marmo-crolla-e-lo-schiaccia-camionista-di-56-anni-morto-sul-lavoro-a-verona/

Assalto alla Cgil, 8 anni a chi guidò la devastazione

Gli imputati rispondevano di devastazione aggravata in concorso e istigazione a delinquere. Caos e saluti romani in Tribunale dopo la lettura della sentenza. Landini: “Conferma la matrice fascista”

Anpi: “Perché non è considerato il reato di ricostituzione partito fascista?”

Arriva la sentenza: 8 anni e 7 mesi di reclusione per Giuliano Castellino, leader di Italia Libera, 8 anni e 6 mesi ciascuno per il capo di Forza Nuova, Roberto Fiore e per l’ex Nar Luigi Aronica. Sono queste le condanne decise dai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Roma nel processo per l’assalto alla sede della Cgil di Corso d’Italia avvenuta il 9 ottobre del 2021 durante una manifestazione No-Vax e No-Green Pass.
Castellino, ex appartenente a Forza Nuova, Fiore e Aronica rispondevano di devastazione aggravata in concorso e istigazione a delinquere. Per i tre, lo scorso 16 ottobre, la pm Gianfederica Dito aveva sollecitato la condanna a dieci anni e sei mesi di reclusione ciascuno.

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https://www.collettiva.it/line/copertine/italia/assalto-alla-cgil-8-anni-a-chi-guido-la-devastazione-h12argu7

20 dicembre. Assalto sede Cgil, condannati i leader di Forza Nuova Fiore e Castellino. In aula saluti romani e cori dopo la sentenza: “Non molliamo mai”

continuazione e video della gazzarra inscenata in aula alla lettura delle sentenze
https://roma.repubblica.it/cronaca/2023/12/20/news/assalto_sede_cgil_condannati_forza_nuova_fiore_castellino_video_saluti_romani_cori_in_aula-421710893/


20 dicembre: le notizie di Radio Popolare

Le lunghe trattative per una tregua a Gaza, l’accordo sul nuovo patto di stabilità e le altre notizie della giornata

Ansa

Il racconto della giornata di mercoledì 20 dicembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Le trattative per una nuova tregua a Gaza si stanno complicando. Accordo all’unanimità sul nuovo patto di stabilità che entrerà in vigore entro il prossimo aprile. Mattarella ha tirato una bordata alla riforma della Costituzione che la destra radicale al potere sta cercando di imporre. Il Parlamento ha dato il via libera a una misura che vieta la pubblicazione “integrale o per estratti” delle ordinanze di custodia cautelare fino alla conclusione delle indagini preliminari o all’udienza preliminare. Puntuale come il Natale, torna la polemica sul presepio, uno dei cavalli di battaglia della destra che stavolta diventa strumento di distrazione di massa. Samira Sabzian è stata impiccata per avere ucciso – dieci anni fa – il marito che era stata costretta a sposare quando aveva quindici anni.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-20-dicembre/



20 dicembre 2023

Quella destra senza “disciplina e onore” che ogni giorno deraglia dalla Costituzione
Pietro Spataro – strisciarossa.it

Che la destra fosse allergica agli strumenti e agli istituti della democrazia, questo era chiaro. Diciamo che è sempre stato così, se non altro per il fatto che la cultura politica dei post-fascisti affonda le sue radici nel mito del duce, quindi dell’uomo solo al comando e del motto “credere obbedire combattere”. Sono sempre stati affascinati dall’idea del regime autoritario e hanno mal sopportato la Costituzione democratica che è scaturita dalla lotta partigiana, dalla quale si sono sentiti talmente lontani da evitare persino di nominarla o di ricordarla. Tutto questo lo sapevamo. In qualche modo questo paese ha convissuto per decenni con l’idea che esistesse, fuori dal cosiddetto arco costituzionale, una forza politica che si richiamasse in modo esplicito all’uomo che per un ventennio aveva dominato con il pugno duro, mandando in carcere ed eliminando gli oppositori, partecipando attivamente allo sterminio degli ebrei e conducendo l’Italia in una devastante alleanza con Hitler e poi in una altrettanto devastante guerra mondiale.

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https://www.strisciarossa.it/quella-destra-senza-disciplina-e-onore-che-ogni-giorno-deraglia-dalla-costituzione/


20 dicembre 2023

Ue, via libera al nuovo Patto di Stabilità. Giorgetti: “Più realistico delle regole attuali”

Agenzia DIREI ministri dell’Economia europei hanno dato il via libera al nuovo Patto di Stabilità e Crescita. “Abbiamo partecipato all’accordo politico per il nuovo patto di stabilità e crescita con lo spirito del compromesso inevitabile in un’Europa che richiede il consenso di 27 Paesi”. Così il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti al termine dell’Ecofin che ha dato
“Ci sono alcune cose positive e altre meno. L’Italia ha ottenuto però molto e soprattutto quello che sottoscriviamo è un accordo sostenibile per il nostro Paese volto – aggiunge – da una parte a una realistica e graduale riduzione del debito mentre dall’altra guarda agli investimenti specialmente del Pnrr con spirito costruttivo”

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https://www.dire.it/20-12-2023/995362-ue-via-libera-nuovo-patto-stabilita-giorgetti-realistico-regole-attuali/

20 dicembre 2023

Quel pasticciaccio delle primarie
Vittorio Bonanni – terzogiornale.it

Il caos interno al Pd, come si vede dalla questione della designazione dei candidati alle prossime elezioni locali, è ad altissimo rischio per la segreteria Schlein. L’importanza di una decisione intorno ai meccanismi che regolano la vita democratica del partito

Primarie sì, primarie no. Nel Partito democratico ricomincia il tormentone in occasione delle prossime elezioni amministrative che si terranno, tra il 15 aprile e il 15 giugno, a Firenze, in Sardegna, in Abruzzo e in altre importanti località come Bari, Cagliari e Livorno. Purtroppo dovremo assistere, e anzi stiamo già assistendo, a un déjà vu perché la segretaria Elly Schlein non le attuerà per scegliere i candidati, con le conseguenti e prevedibili polemiche.

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https://www.terzogiornale.it/2023/12/20/quel-pasticciaccio-delle-primarie/


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 74

RaiNews LIVE giorno 74

Wsj: “Hamas ha rifiutato la proposta di Israele sulla tregua”

Si intensificano pressioni e colloqui per una nuova pausa umanitaria, ma per Biden l’accordo “non è imminente”. Rimandata a domani la votazione del Consiglio di Sicurezza Onu. Espugnato un quartier generale di Hamas nel centro di Gaza city

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/raid-sugli-ospedali-nuove-stragi-mar-rosso-gli-houthi-attaccheremo-ogni-nave-nemica-e5239956-a1ab-458e-9bd0-6a3a5057c530.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Hamas war live: Death toll in Gaza reaches 20,000 as fighting rages

  • Israeli air attacks hit close to an Al Jazeera crew reporting live on air, striking a residential building near a hospital in Rafah, southern Gaza.
  • At least 46 people killed and dozens wounded in Israeli attacks on the Jabalia refugee camp in northern Gaza, the Health Ministry says.
  • Ismail Haniyeh, the head of Hamas’s political office, is in Egypt’s Cairo, in what could signal a new phase of possible truce negotiations.
  • A United Nations Security Council vote on a draft resolution to halt the fighting has been delayed yet again, according to diplomats, and is now expected to be held on Thursday.
  • At least 20,000 Palestinians have been killed in Israeli attacks since October 7, according to the Gaza Government Media Office. The death toll from Hamas’s attack on Israel stands at nearly 1,140.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/12/20/israel-hamas-war-live-israel-kills-around-100-palestinians-in-one-day
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : le vote d’une nouvelle résolution par le Conseil de sécurité de l’ONU à nouveau reporté

Le scrutin a déjà été repoussé plusieurs fois depuis lundi, en raison de négociations difficiles autour des termes qui doivent apparaître dans le texte, destiné à améliorer la situation humanitaire catastrophique dans la bande de Gaza.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/20/en-direct-guerre-israel-hamas-le-vote-d-une-nouvelle-resolution-par-le-conseil-de-securite-de-l-onu-a-nouveau-reporte_6206774_3210.html

20 dicembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 665

RaiNews LIVE

Raid russi con droni su Kiev e Kharkiv, bombardamenti su Kherson

Putin: “L’iniziativa è nostra”. Kiev vuole mobilitare altri 500mila uomini, il Senato Usa rimanda gli aiuti al 2024. L’ex giornalista Duntsova si candida alle presidenziali russe

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/kiev-vuole-mobilitare-altri-500mila-uomini-il-senato-usa-rimanda-gli-aiuti-al-2024-9792e959-b3f0-4656-8e58-c039b4eff2d7.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : les revenus russes issus du pétrole ont reculé d’un tiers en 2023, selon une coalition de pays

Les revenus que la Russie tire de l’exportation de pétrole et de produits pétroliers ont été réduits d’un tiers en un an, en raison du plafonnement des prix appliqués par une coalition de pays, qui regroupe le G7, l’Union européenne ainsi que l’Australie, a annoncé mercredi cette dernière.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/20/en-direct-guerre-en-ukraine-les-revenus-russes-issus-du-petrole-ont-recule-d-un-tiers-en-2023-selon-une-coalition-de-pays_6206273_3210.html


20 dicembre 2023

Iran, l’ex sposa bambina Samira è stata impiccata all’alba dopo dieci anni nel braccio della morte

Samira Sabzian

Vittima di violenza domestica, era stata accusata di aver ucciso il marito. Solo ieri le è stato concesso di rivedere i suoi figli per dare loro l’ultimo addio

All’alba di questa mattina Samira Sabzian è stata impiccata. A nulla è valsa la mobilitazione internazionale promossa dall’ong Iran Human Rights. 

Samira era stata una sposa bambina. Data in matrimonio quando aveva 15 anni, era stata vittima di violenza domestica. Nel 2013 l’avevano accusata di aver ucciso il marito e condannata alla pena capitale. Ha trascorso 10 anni nel braccio della morte senza vedere i suoi figli. Li ha incontrati ieri solo per dirgli addio. 

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https://www.rainews.it/articoli/2023/12/iran-lex-sposa-bambina-samira-e-stata-impiccata-allalba-dopo-dieci-anni-nel-braccio-della-morte-a81b3a9f-a1ca-4bb8-bca5-2feb5b3a1d33.html

Leggi anche (da unita.it)


20 dicembre. Turisti o studenti? Ecco la «popolazione transitante» che trasforma le città

Per risolvere il problema casa dei fuori sede, il Pnrr ha aperto ai privati e a strutture ibride che accolgono anche chi viaggia. È un modello nato a Londra e affermatosi a Milano. Con buona pace del diritto allo studio

Lorenzo Bagnoli, Laura Carrer e Alice Facchini – irpimedia.irpi.eu

«Ogni estate devo fare le valigie e riportare a casa tutto», racconta Teresa (il nome è di fantasia), studentessa di 21 anni dell’università Ca’ Foscari di Venezia. Dato il suo rendimento, ha potuto ottenere un alloggio in convenzione con l’Ente per il diritto allo studio universitario (Esu) del Veneto, uno dei 37 che in Italia garantiscono un posto dove vivere per gli universitari meno abbienti attraverso borse di studio e convenzioni. Come Teresa, tutti coloro che hanno ottenuto il posto in convenzione con Esu in estate devono lasciare la loro stanza – le date cambiano a seconda dell’ateneo. Chi ha necessità di rimanere può fare domanda, sempre attraverso Esu, per ottenere uno dei pochissimi posti in residenze pubbliche per studenti. Meno del 5% dei fuori sede di tutta Italia, infatti, riesce ad accaparrarsi un letto in strutture così durante l’anno. «A fine agosto – prosegue – ci sono sempre esami da sostenere e avere la mia stanza sarebbe utile, invece sono costretta a pagare una camera d’albergo oppure dormire sul divano di amici».

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https://irpimedia.irpi.eu/citiesforrent-popolazione-transitante-alloggi-ibridi-studenti-turisti-lavoratori/


20 dicembre 2023

Così sono affogate 61 persone, il mistero dell’allarme bloccato per 4 ore

C’è un buco di quattro ore. Quattro ore durante le quali il Comando centrale delle capitanerie di porto della Guardia costiera avrebbe potuto salvare oltre sessanta persone lasciate affogare il 14 dicembre in mezzo al mare in acque internazionali al largo della Libia. C’erano molti bambini tra gli annegati, non sapremo mai quanti.

Erano le 17,30 quando il Comando centrale (l’Mrcc di Roma, il centro di coordinamento italiano dei salvataggi) ha ricevuto l’avviso di emergenza di Alarm phone con la posizione Gps del gommone sgonfio con oltre 80 persone a bordo in balia di onde altre 2,5 metri in acque internazionali nel Mediterraneo centrale.

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https://www.unita.it/2023/12/20/cosi-sono-affogate-61-persone-il-mistero-dellallarme-bloccato-per-4-ore/

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Ocean Viking salva 34 migranti ma viene punita: multa e fermi in porto
Strage nel Mediterraneo, chi se ne frega erano solo degli africani…
Altri 61 morti in mare grazie alla legge Piantedosi, e la magistratura che fa?

Il Papa assieme agli operatori di Mediterranea Saving Humans al termine dell’udienza generale – Ansa

20 dicembre 2023

L’udienza. Il Papa: prezioso il lavoro di salvataggio di Mediterranea

Nei saluti Francesco ricorda l’impegno della ong a favore di chi fugge dalla schiavitù dell’Africa. La preghiera per le sofferenze di Palestina, Israele e Ucraina. Il presepe Vangelo domestico

Mediterranea Saving Humans «va in mare a salvare i poveretti che fuggono dalla schiavitù dell’Africa. Fanno un bel lavoro questi, salvano tanta gente»: con queste parole papa Francesco al termine dell’udienza generale del mercoledì ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per il lavoro della ong, finita di recente al centro di un acceso dibattito.
Un pensiero al quale il Papa ha subito affiancato la preghiera per «i popoli che soffrono il male della guerra. Le guerre sempre sono una sconfitta – ha aggiunto Francesco -. Non dimentichiamo questo. Una sconfitta. Soltanto guadagnano i fabbricanti di armi. Per favore, pensiamo alla Palestina, a Israele. Pensiamo all’Ucraina – c’è presente il signor ambasciatore, qui – l’Ucraina martoriata, che soffre tanto. E pensiamo ai bambini in guerra, le cose che vedono. Andiamo al presepe e chiediamo a Gesù la pace. Lui è il principe della pace».

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https://www.avvenire.it/papa/pagine/il-papa-prezioso-il-lavoro-di-salvataggio-di-mediterranea


20 dicembre 2023

Monsignor Becciu, processo al clericalismo
Riccardo Cristiano – terzogiornale.it

Mons. Becciu

Al momento della elezione di Bergoglio a papa il problema sembrava essere questo: il Vaticano deve avere una banca? Ma presto il furore ideologico fece i conti con la realtà: quei soldi delle chiese benestanti serviva gestirli e farli fruttare, soprattutto per aiutare le chiese in difficoltà, quelle piccole e povere. Sì, il Vaticano deve avere una banca, per gestire opportunamente i suoi beni. Facendo business pulito e non speculativo. La battuta che molti facevano era questa: “Adesso l’ultimo che esce spegne la luce”. Si è arrivati poi a quello che è stato chiamato “il processo del secolo”. Come in tutti i processi di grande rilievo ci si concentra, giustamente, sul punto della condanna. Siccome questo processo è complicatissimo, è difficile per un giornalista che abitualmente non si occupa di finanza (né intenderebbe farlo adesso) esprimersi sul merito della sentenza. La domanda sarebbe: ci sono davvero le prove di reato a carico del principale imputato? Ma il motivo di fondo per cui quello di Becciu è stato giustamente detto “il processo del secolo” sta altrove: la storia del mondo è piena di peculati; non lo è, invece, di processi ai cardinali. Questa è la novità. Per la prima volta nella storia un cardinale è stato giudicato da una Corte di giustizia vaticana. Così i “principi della Chiesa” hanno perso la prerogativa dell’impunità: sino a oggi poteva interrogarli solo un collegio cardinalizio incaricato di riferire al papa. La novità ha scosso le fondamenta di una cultura antichissima, fondamento del clericalismo: i cardinali intoccabili.

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https://www.terzogiornale.it/2023/12/20/becciu-processo-al-clericalismo/


20 dicembre 2023

Intelligenza artificiale, difendere lavoratori e cittadini
Alessio De Luca – collettiva.it

La Ue ha trovato un accordo sul regolamento per l’AI. Due sono le principali questioni da risolvere: la gestione della transizione digitale e le politiche industriali per l’innovazione tecnologica

La Ue, da anni, sta costruendo una solida normativa per regolare la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. L’ultimo atto il regolamento sull’intelligenza artificiale. Sul contenuto si è giunti, dopo molti mesi di discussione, a un accordo politico tra Parlamento Europeo, Commissione europea e Stati nazionali. Non è ancora pubblico il testo definitivo, perché alcuni temi (i più controversi?) sono oggetto di limature in corso. Il regolamento prende molto dal Gdpr (strumento fondamentale per la regolazione nell’uso dei dati) e rilegge consolidandoli gli impegni indicati nell’autoregolamentazione delle imprese statunitensi del settore.

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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/intelligenza-artificiale-difendere-lavoratori-e-cittadini-hsn2o5pb

Se l’intelligenza artificiale colpisce le donne
Barbara Apuzzo e Laura Ghiglione – collettiva.it

Da mesi si dibatte sugli effetti che l’uso dell’intelligenza artificiale avrà in tutti i settori della nostra vita, evidenziando vantaggi e svantaggi di una tecnologia che dall’uscita di ChatGPT è tornata al centro di numerose riflessioni. È proprio l’IA generativa, infatti, ad aver colpito l’immaginazione delle persone comuni per la velocità e la qualità con cui è in grado di produrre testi e immagini, spesso con un livello tale da far dubitare del fatto che a crearle sia stata una macchina e non un essere umano.
Alcuni illustri intellettuali, come Noam Chomsky, hanno definito come “amorali” questi nuovi strumenti. Una definizione impropria, perché la moralità appartiene a noi umani e siamo noi che con le nostre scelte dobbiamo utilizzare le macchine secondo criteri etici.

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https://www.collettiva.it/copertine/culture/se-lintelligenza-artificiale-colpisce-le-donne-fcvr6n0i



Il tempo

20 dicembre 2023

Reggio Calabria, terremoto di magnitudo 3.6. Gente in strada a Samo. Il sindaco: “La scossa è stata forte”

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata alle 7:49 a circa 3 km dal paese di Samo, in provincia di Reggio Calabria. L’evento sismico è stato localizzato a una profondità di 13,9 chilometri.

“La scossa si è sentita in maniera abbastanza forte. La gente è scesa in strada ed è ancora fuori dalle case perché ha paura”.  Lo afferma Paolo Pulitanò, il sindaco di Samo (Reggio Calabria), paese vicino all’epicentro della scossa di terremoto di magnitudo 3.6 registrata stamattina. Il primo cittadino precisa che “la situazione ora è tranquilla e per il momento non sono arrivate segnalazioni di danni”. Per precauzione, fa sapere, “oggi le scuole saranno chiuse e insieme ai tecnici verranno svolti i controlli sul territorio”.

https://www.rainews.it/articoli/2023/12/scossa-di-terremoto-a-reggio-calabria-magnitudo-stimata-tra-36-e-41-08466acb-cda0-4106-b0c0-bd816d62b91d.html

https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/terremoto-calabria–scossa-di-magnitudo-3-6-a-samo–tutti-i-dettagli-713098


20 dicembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

20 dicembre. Giovani, troppi infortuni in formazione

Inail: nel 2022 su 17.531 denunce per infortuni di minori, ben 14.867 hanno riguardato studenti. Ma Valditara punta forte sull’alternanza scuola-lavoro

Secondo i dati resi disponibili dall’Inail nel 2022 si sono registrate 17.531 denunce per infortuni di minorenni: di queste, ben 14.867 hanno riguardato studenti (641 dei quali impegnati in alternanza scuola-lavoro) e 2.664 lavoratori (tra cui 285 allievi di corsi di formazione professionale). In tre casi gli infortuni hanno avuto un esito mortale.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/giovani-troppi-infortuni-in-formazione-sncuzttn

20 dicembre. Ultima Generazione, Roma: Polizia blocca marcia lenta in solidarietà con GKN

Agenzia PRESSENZA – 16 cittadini aderenti alla campagna FONDO RIPARAZIONE, promossa da Ultima Generazione, hanno effettuato una “Marcia Lenta” in solidarietà con GKN a Roma alle 11.00 lungo Via del Corso con l’intenzione di arrivare a Palazzo Chigi. Hanno camminato con striscioni con scritto “FONDO RIPARAZIONE”, “Teniamoci le mani” e “Verso l’ora X” in solidarietà con GKN. L’azione, battezzata come “Marcia lenta”, consiste nel camminare lentamente insieme per permettere a cittadini comuni a riprendersi la strada come spazio politico piuttosto che esclusivamente ad uso automobilistico. I manifestanti però sono stati bloccati e circondati dalle forze dell’ordine dopo 300 metri. Due manifestanti hanno indossato delle maschere di Giorgia Meloni e Lorenzo Fontana e distribuito regali di Natale fatti di macerie e fango, per ricordare le alluvioni e disastri dell’ultimo anno. Alla Marcia Lenta si sono presentati in supporto anche Elisabetta Piccolotti, Franco Mari e Gianluca Peciola di Alleanza Verdi e Sinistra.

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https://www.pressenza.com/it/2023/12/ultima-generazione-roma-polizia-blocca-marcia-lenta-in-solidarieta-con-gkn/?fbclid=IwAR3krohHVJhBXR-YVNc1XjWIpCD9H_YLQ_oyr51JErjrrZfGzS5cxJBJJoQ

20 dicembre. La scuola aziendalistica di Valditara: ora tocca ai tecnici
Stefano Iucci – collettiva.it

A colpi di decreti e sperimentazioni l’obiettivo è quello di piegare l’istruzione alle esigenze delle imprese e in chiave sempre più localistica

Nel silenzio quasi generale il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, sta provando a cambiare gli assetti della scuola superiore secondaria italiana. E lo fa a colpi di decreti, disegni di legge e provvedimenti random che inaspriscono in senso punitivo la disciplina. Sullo sfondo l’autonomia differenziata, la sortita leghista sulle gabbie salariali per i docenti del Sud e il dimensionamento scolastico che nei prossimi anni taglierà migliaia di scuole autonome.

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https://www.collettiva.it/line/copertine/italia/la-scuola-aziendalistica-di-valditara-ora-tocca-ai-tecnici-avnnyja0

20 dicembre. Bollette. Arera: la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica slitta a luglio

Il presidente Besseghini annuncia un rinvio di tre mesi, sono 8,7 milioni i clienti interessati. Il 10 gennaio invece confermata la fine di quello del gas

Slitta di tre mesi la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica. “La data del primo di aprile è stata spostata al primo di luglio”. Lo ha detto il presidente di Arera (autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente) Stefano Besseghini. “E’ una decisione che abbiamo preso ieri, poche ore fa ho firmato la delibera”, ha spiegato in un’intervista al Tg3.
Secondo gli ultimi dati dell’autorità sono 8,7 milioni i clienti del mercato tutelato dell’elettricità e 6,1 milioni quelli del mercato tutelato del gas, circa il 30%. Dovranno passare al mercato libero tranne i 4,5-5 milioni, considerati “fragili”, che resteranno con le tariffe fissate dall’Arera. Persone in situazione economica svantaggiata, malati, disabili, in zone disastrate o isole non interconnesse, oltre i 75 anni. Gli utenti che non sceglieranno un operatore sul mercato libero, verranno assegnati in automatico al “Sistema a tutele graduali”: in pratica, saranno affidati ad operatori che hanno vinto una gara con Arera.
https://www.avvenire.it/economia/pagine/arera-fine-del-mercato-tutelato-slitta-a-luglio

20 dicembre. La Perla, il Tribunale sequestra il marchio a Londra

MONICA, LAVORATRICE LA PERLA (FOTO SIMONA CALEO)

Filctem Cgil e Uiltec Uil: una decisione importante. Ora pagare le retribuzioni di ottobre, novembre e la tredicesima

Il Tribunale di Bologna ha accolto le ragioni di parte sindacale riguardo la necessità attivare misure cautelari di custodia di La Perla. Insieme, è stato deciso il sequestro il patrimonio di La Perla Manufactoring  srl, compresa l’azienda, e la nomina di due custodi, oltre che il sequestro preventivo dei marchi detenuti a Londra.
Un’operazione importante che, si legge in una nota Filctem Cgil e Uiltecs Uil, “scongiura il pericolo, reso palese dalla dichiarazione dei liquidatori di Londra, di inibire alle aziende italiane l’utilizzo del marchio, di cessione del marchio senza tenere in debito conto il destino delle qualificate competenze di lavoratrici e lavoratori di La Perla”.Per i sindacati, infatti “un’operazione sul marchio svincolata dalla valorizzazione delle riconosciute abilità delle lavoratrici finirebbe per disperdere questa qualificata manodopera oltre che svilire il marchio stesso”.
Proprio in ragione di quanto sopra, “auspichiamo che la misura cautelare di custodia determini al contempo un celere sblocco del pagamento delle retribuzioni di ottobre, novembre e 13sima, in mancanza del quale il rischio di dispersione delle maestranze si concretizzerà a breve. Senza le splendide maestranze, detentrici di Know how di elevatissima specializzazione, non ci sarebbe più La Perla”, termina la nota.
https://www.collettiva.it/line/copertine/lavoro/la-perla-il-tribunale-sequestra-il-marchio-a-londra-qzbblmqw

20 dicembre. Sciopero della logistica Esselunga a Parma

Lavoratori logistica (foto di repertorio presa dal web)

I lavoratori della logistica del punto vendita Esselunga di via Colajanni a Parma annunciano uno sciopero per venerdì 22 dicembre, in risposta a una vertenza aperta riguardante i pagamenti in solido da parte dell’appaltatrice di Esselunga.
In un comunicato la Filt Cgil di Parma fa sapere che la vertenza con l’azienda che ha gestito l’appalto fino all’11 aprile 2023 riguarda un periodo di tre anni durante i quali i lavoratori non hanno ricevuto i pagamenti corrispondenti ai primi tre giorni di malattia, varie maggiorazioni e straordinari, violando gli accordi contrattuali.
Nonostante siano state sollevate ripetute questioni fondamentali in merito ai diritti dei lavoratori e agli accordi contrattuali, l’azienda appaltatrice non ha intrapreso i necessari passi per affrontare la situazione o avviare le transazioni in modo costruttivo.
I lavoratori interessati, rappresentati dalla Filt Cgil di Parma e Modena, chiedono una risposta immediata da parte della dirigenza dell’azienda appaltatrice e di Esselunga per risolvere entrambe le vertenze e garantire il rispetto degli accordi contrattuali. Inoltre, gli scioperanti richiedono un incontro urgente con i rappresentanti delle aziende coinvolte al fine di negoziare soluzioni eque e giuste per tutte le parti coinvolte.
Lo sciopero avrà inizio alle ore5:00 e si protrarrà fino alle ore 15:00. I lavoratori interessati saranno posizionati presso il punto vendita di Esselunga di Via Emilia Ovest in via Napoleone Colajanni per sensibilizzare i clienti e la comunità locale sulla loro situazione. L’organizzazione sindacale invita i media, i rappresentanti della comunità e tutti coloro che sostengono i diritti dei lavoratori a partecipare e sostenere la causa.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/sciopero-della-logistica-esselunga-a-parma-rlb5nx8e

20 dicembre. Rinnovato il contratto dei grafici, 270 euro di aumento

(FOTOGRAFIA DI ANDRYS, DA PIXABAY)

Si è conclusa positivamente la vertenza per il rinnovo del contratto collettivo dei grafici editoriali, scaduto nel dicembre scorso. Tra i risultati dell’intesa: il recupero dell’intero potere d’acquisto dei salari, attraverso un aumento pari al 13,5 p.c. come previsto dagli indici Ipca. L’incremento economico raggiunto è pari a 270 euro, di cui 252 euro lordi sui minimi tabellari e 18 euro sul welfare (Byblos e Salute Sempre).
Del tutto innovativa la parte relativa alla costituzione dell’Ebp (Ente bilaterale permanente) che avrà il compito di gestire e monitorare durante la vigenza contrattuale, l’andamento del settore, l’evoluzione professionale, l’organizzazione del lavoro e gli effetti delle tecnologie e degli strumenti di innovazione, tra cui l’intelligenza artificiale.

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https://www.collettiva.it/categorie/slc/rinnovato-il-contratto-dei-grafici-270-euro-di-aumento-moaks0go

20 dicembre. In Emilia Romagna ci sono più Ncc che taxi
Riccardo Saporiti – wired.it

I dati raccolti da Wired dicono che ci sono 3,6 vetture a noleggio con conducente ogni 10mila abitanti, contro le 3,1 auto bianche. Uniche eccezioni, la province di Bologna e Rimini

Tra l’Appennino e la riviera circolano 1.230 taxi e 1.429 veicoli a noleggio con conducente. Detto altrimenti, per ogni auto bianca sulle strade emiliano-romagnole circolano 1,16 veicoli Ncc.

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https://www.wired.it/article/taxi-numero-ncc-emilia-romagna-bologna/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_brand=wi&utm_campaign=daily&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%202023-12-20&utm_medium=email&utm_source=news&utm_term=WI_NEWS_Daily

19 dicembre

Il muletto si ribalta, operaio rimane incastrato

Incidente sul lavoro questa mattina presso la ditta Delta Acciai di via Donatello, nel comune di Borgaro Torinese. Un operaio sulla cinquantina, mentre stava lavorando è finito all’ospedale dopo essere rimasto incastrato in un muletto che stava guidando. Muletto che, per cause in corso di accertamento, si è ribaltato.
Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, oltre ai carabinieri della compagnia di Venaria, gli agenti della polizia locale e gli ispettori dello Spresal dell’Asl To4, I vigili del fuoco, utilizzando dei martinetti idraulici, hanno estratto l’operaio dal muletto e l’uomo – che lamentava dei forti dolori al fianco e alla spalla – è stato trasportato in codice giallo in ambulanza a Torino, all’ospedale San Giovanni Bosco. Le sue condizioni per fortuna non destano preoccupazioni. 
https://torinocronaca.it/news/provincia/309171/il-muletto-si-ribalta-operaio-rimane-incastrato.html


19 dicembre: le notizie di Radio Popolare

Lo stallo al Consiglio di sicurezza dell’Onu, la crisi nel Mar Rosso e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 19 dicembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il voto del consiglio di sicurezza dell’Onu per una stregua umanitaria a Gaza potrebbe essere posticipato ancora per evitare di incorrere in un veto degli Stati Uniti. Anche l’Italia contribuirà alla coalizione guidata dagli Usa per assicurare la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso. L’esercito ucraino ha richiesto la mobilitazione di altri450-500.000 uomini per mantenere gli sforzi bellici. Oggi il governo avrebbe dovuto rispondere sull’impatto del Mes sulle finanze dello Stato, ma la risposta non c’è stata. È stato deciso l’ergastolo per il padre e la madre di Saman Abbas. 

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-martedi-19-dicembre/


19 dicembre 2023

Vietato criticare Meloni di governo, la premier autoritaria e intimidatoria non gradisce
Paolo Branca – strisciarossa.it

Ragionare di politica con i se non è di norma un buon esercizio. Nel caso delle ultime uscite di Giorgia Meloni può essere però utile e molto istruttivo. Dunque: se Giorgia Meloni fosse oggi all’opposizione di un governo che ha tradito tutte le promesse elettorali cosa farebbe? Un governo che doveva favorire il passaggio alla pensione almeno delle categorie più deboli e invece lo ha inasprito pesantemente. Un governo che neppure facendo nuovo deficit non prende alcuna misura per incoraggiare la ripresa. Un governo che fa la guerra ai poveri e alla sanità pubblica  dove si continua a morire non per la scarsa  qualità del sistema ma per le liste d’attesa infinite persino nei pronto-soccorso. Un governo che doveva risolvere una volta per tutte la questione dei flussi migratori e invece ha peggiorato drammaticamente  la situazione appoggiandosi ai principali nemici della redistribuzione e dunque dell’Italia a cominciare dall’amico Orbàn.

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https://www.strisciarossa.it/vietato-criticare-la-meloni-di-governo-la-premier-autoritaria-e-intimidatoria-non-gradisce/

19 dicembre 2023

Tagli a università e agricoltura per fare i centri in Albania
Giansandro Merli – ilmanifesto.it

Oltre 142 milioni di euro nel 2024, quasi 645 nei cinque anni di validità (prorogabili). È quanto costerà ai contribuenti italiani l’intesa tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l’omologo Edi Rama per rinchiudere nei centri di trattenimento in Albania i migranti soccorsi in alto mare dalle navi italiane. Soldi che l’esecutivo è andato a cercare raschiando il fondo del barile degli accantonamenti di quattordici ministeri.
Tra avvio e implementazione del piano quinquennale quello dell’Economia sborserà 103 milioni di euro. Seguono Esteri (88), Agricoltura (72), Università e poi Trasporti (entrambi intorno ai 57). Finiranno in Albania anche 41,3 milioni di euro destinati a Lavoro e politiche sociali insieme, paradossalmente, a 37 del dicastero intitolato al Made in Italy. Ovviamente sostengono in forze anche Difesa e Interno, più a sorpresa Turismo. Contributi minori sono previsti dalle casse ministeriali di Salute, Istruzione, Cultura e Ambiente.

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https://ilmanifesto.it/tagli-a-universita-e-agricoltura-per-fare-i-centri-in-albania


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 73

RaiNews LIVE giorno 73

Herzog: pronti a una nuova pausa. Hamas chiude. Mar Rosso, Houthi: possiamo attaccare ogni 12 ore

Raid su Rafah: Israele dice di avere ucciso il tesoriere di Hamas, l’organizzazione islamista riferisce di 20 morti. Oggi nuovo voto del Consiglio di sicurezza Onu sul cessate il fuoco. Francia: sanzioni contro i coloni ebraici estremisti

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/ostaggi-si-tratta-zuppi-a-gaza-e-il-natale-di-erode-5264f9e1-f00a-4488-9d9d-14de400db1e3.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Hamas war live: US holds up UN vote on Gaza truce – ‘details matter’

  • At least 100 Palestinians have been killed by Israeli attacks in Gaza in one day with hundreds of others wounded, the health ministry says.
  • The UN Security Council is set to vote on a halt in the fighting after it was delayed because of ongoing negotiations to stave off another American veto.
  • Houthi rebels in Yemen vow to keep up attacks on commercial shipping after the US announced the formation of a coalition to patrol the Red Sea.
  • At least 19,667 Palestinians have been killed in Israeli attacks since October 7. The death toll from Hamas’s attack on Israel stands at nearly 1,140.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/12/19/israel-hamas-war-live-multinational-red-sea-force-announced-after-attacks
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : le chef du Hamas se rend en Egypte mercredi pour discuter d’un cessez-le-feu

Ismaïl Haniyeh et une délégation « de haut niveau » doivent se rendre mercredi en Egypte pour des discussions sur un cessez-le-feu dans la bande de Gaza et d’un échange de prisonniers avec Israël, a affirmé mardi selon le mouvement islamiste.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/19/en-direct-guerre-israel-hamas-le-chef-du-hamas-se-rend-en-egypte-mercredi-pour-discuter-d-un-cessez-le-feu_6205941_3210.html

19 dicembre. Sicurezza della navigazione nel Mar Rosso: nasce coalizione Usa, partecipa anche l’Italia

La recente escalation di “sconsiderati attacchi Houthi provenienti dallo Yemen minaccia il libero flusso del commercio”, dice il Pentagono. I mercantili temono attacchi e trasmettono “guardie armate a bordo” anziché la destinazione

C’è anche l’Italia nella coalizione per garantire la sicurezza della navigazione nel Mar rosso, dove “la recente escalation di sconsiderati attacchi Houthi provenienti dallo Yemen minaccia il libero flusso del commercio, mette in pericolo i marinai innocenti e viola il diritto internazionale”. 

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https://www.rainews.it/articoli/2023/12/sicurezza-della-navigazione-nel-mar-rosso-nasce-coalizione-usa-partecipa-anche-litalia-b2a729a4-e50f-426e-8ffc-7168d254da61.html

Leggi anche
Huthi: il gruppo armato sciita dello Yemen

19 dicembre. Per continuare a riflettere sulla Shoah
Franco Di Giorgi – volerelaluna.it

Sembra che il sentimento della pietà sia stato rimosso dalla nostra società da almeno tre decenni. Con una certa frequenza, tra i giovani e meno giovani si verificano episodi di sorprendente crudeltà che lasciano ogni volta l’opinione pubblica costernata dinanzi a domande che non trovano risposta. In questa società – per riprendere alcune parole bibliche – non sembra esserci più nessuno che sia giusto, nessuno che sappia fare il bene, dimostrando così di aver smarrito il sentiero della pace, anzi di averlo da sempre ignorato.

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https://volerelaluna.it/cultura/2023/12/19/per-continuare-a-riflettere-sulla-shoah/

19 dicembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 664

RaiNews LIVE

Droni ucraini sugli aeroporti di Mosca. Zelensky: “Saremo la prossima stella della bandiera europea”

Conferenza stampa del presidente ucraino: “Col ritorno di Trump forte impatto sulla guerra”. Roma approva il decreto di proroga degli aiuti militari a Kiev a fine ’24. Tajani-Cameron: “Visione comune”. Putin: “Contro di noi una guerra ibrida”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/il-pentagono-i-fondi-per-kiev-finiscono-il-30-dicembre-pressione-sul-congresso-525d9690-0672-4046-92f6-c03a5515eb43.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : l’aide américaine à Kiev est sur le point d’expirer, alerte la Maison Blanche

Le Congrès américain ne votera pas d’aide à Kiev avant 2024. A Kherson, dans le sud de l’Ukraine, des bombardements ont fait plusieurs blessés. Malgré les difficultés de son armée, le président Volodymyr Zelensky a rejeté mardi toute possibilité de négociation avec la Russie.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/20/en-direct-guerre-en-ukraine-le-point-sur-la-situation-mercredi-matin_6206273_3210.html


19 dicembre 2023

L’amara “vittoria” cilena
Marco Consolo – pressenza.com

Domenica scorsa, per la seconda volta in pochi mesi, il popolo cileno è stato chiamato alle urne per decidere se approvare o meno una proposta di testo costituzionale, dopo anni di tentativi di trasformare la Magna Carta del Paese ereditata dalla dittatura civile e militare di Pinochet.
Il nuovo testo è stato respinto con il 55,7% dei voti e ciò significa che rimane in vigore la Costituzione di Pinochet, varata nel 1980 e parzialmente emendata dai governi di centro-sinistra post-dittatura. La partecipazione è stata dell’84,5%, con il 5% di schede nulle o bianche. C’è da sottolineare che il nuovo testo era addirittura peggiore dell’attuale, nonostante un apparente maquillage su alcuni punti.

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https://www.pressenza.com/it/2023/12/lamara-vittoria-cilena/

Cile, Tomás Hirsch: “La vittoria del No nel referendum costituzionale è un motivo di sollievo”

La proposta di Costituzione elaborata dalla destra è stata respinta ieri con oltre il 55% delle preferenze. Abbiamo chiesto un commento sull’esito del referendum a Tomás Hirsch, deputato presidente di Acción Humanista.

Agenzia Pressenza – La vittoria del No è la vittoria del popolo cileno, che ha rifiutato una proposta costituzionale che assomigliava più a un programma di governo dell’estrema destra che a una possibile Costituzione per il nostro Paese.
In Cile abbiamo una cattiva Costituzione, elaborata durante la dittatura dai generali e dai loro amici, e abbiamo lottato per più di 40 anni per cambiarla, ma non si tratta di cambiarla solo per il gusto di farlo. Sarebbe assurdo passare da un testo cattivo a uno ancora peggiore, per di più elaborato in una democrazia

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https://www.pressenza.com/it/2023/12/cile-tomas-hirsch-la-vittoria-del-no-nel-referendum-costituzionale-e-un-motivo-di-sollievo/


19 dicembre 2023

Intelligenza artificiale: tra etica e profitto
Norberto Patrignani – volerelaluna.it

Il 9 dicembre 2023 l’annuncio che l’Europa (Parlamento, Commissione e Consiglio) ha raggiunto un accordo (AI Act) per la regolamentazione della cosiddetta “intelligenza artificiale” arriva sulle prime pagine di tutto il mondo. Seppur tra mille discussioni tra chi vuole maggiore protezione dei diritti (il Parlamento EU) e chi invece non vuole mettere troppi “limiti all’innovazione” (come Germania, Francia e Italia), viene per la prima volta approvata una normativa che pone dei limiti alle applicazioni “ad alto rischio”, come il riconoscimento biometrico, richiedendo la supervisione umana. Ci sarà tempo per approfondimenti, ma sicuramente questo primo passo rappresenta un importante tentativo di bilanciare l’enorme potere accumulato dalle Big Tech a partire dagli anni ’90, quando il mercato e le tecnologie hanno iniziato a dominare incontrastati e l’educazione e le norme sono stati completamente abbandonati per favorire la “nuova frontiera” dell’e-business. Forse è tempo di trovare la giusta miscela tra questi quattro domini riscoprendo l’importanza dell’educazione al corretto uso delle tecnologie (sobrietà e saggezza digitale) e l’utilità delle norme condivise ed approvate democraticamente. Come diceva il grande giurista Stefano Rodotà: in assenza di norme la rete è il “Far West”, dove vince il più forte. Questo primo passo dell’Europa in termini di norme è importante, pur con tutti i suoi limiti fatti emergere ad esempio da Amnesty International, dalla coalizione European Digital Rights Network etc. Una delle decisioni più controverse ad esempio è quella di non aver proibito totalmente il riconoscimento facciale, con gravi rischi per i diritti umani (Amnesty, 2023).

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/12/19/intelligenza-artificiale-tra-etica-e-profitto/

19 dicembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

19 dicembre. L’Aquila: Rc Solution, licenziati 10 lavoratori su 13

L’azienda dell’Aquila annuncia l’esubero del 77% del personale. Fiom Cgil: “Valuteremo le azioni di lotta, ora in campo anche le istituzioni”

La brutta notizia è arrivata venerdì 15 dicembre: licenziati 10 lavoratori (su 13 in totale), praticamente il 77% dell’intero personale. Succede alla Rc Solution, una piccola azienda metalmeccanica che nello stabilimento dell’Aquila (situato all’interno del Tecnopolo d’Abruzzo) produce cavi, connettori e componentistica elettronica.

“Crediamo che le istituzioni – spiegano Fiom Cgil e Fim Cisl – abbiano da interrogarsi profondamente se un’impresa presente sul nostro territorio da oltre dieci anni, fornitrice anche di aziende controllate dallo Stato e per di più con il 79% di manodopera femminile, anziché crescere e svilupparsi decide di mandare a casa quasi tutti i dipendenti, e chissà con quali prospettive per le tre persone che resteranno”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/rc-soluzion-10-su-13-a-casa-v5ij2zwp

19 dicembre. Cinque piazze. Pochi redditi, molti precari

Pasquale Tridico – sbilanciamoci.info

I bassi salari, la precarietà, le disuguaglianze di genere, la povertà del Sud sono stati il contesto delle manifestazioni dell’autunno. Hanno radici profonde, segnano il declino italiano e sono aggravati dalle politiche del governo

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https://sbilanciamoci.info/cinque-piazze-pochi-redditi-molti-precari/

18 dicembre


18 dicembre: le notizie di Radio Popolare

La Chiesa benedice le coppie omosessuali, lo sciopero dei medici e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 18 dicembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il Papa ha approvato la benedizione in chiesa delle coppie omosessuali: è una svolta quella pubblicata oggi in un documento ufficiale del Dicastero per la dottrina della fede. Oggi sciopero dei medici contro il governo e contro la manovra economica: si sono fermati i settori della sanità ospedaliera e territoriale, biologi, dirigenti sanitari, medici veterinari. La Russa dichiara che il Capo dello Stato negli anni si è preso poteri che la Costituzione non prevede e la riforma ora servirà a riportare i poteri dei presidenti nell’alveo costituzionale. Al Consiglio dei Ministri dell’Ambiente europeo l’Italia, unico paese, ha votato contro la direttiva sugli imballaggi.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-lunedi-18-dicembre/



18 dicembre 2023

Manovra, medici e infermieri in protesta: “Schiaffo al Ssn, due giorni di sciopero anche a gennaio”

Obiettivo portare le istanze della mobilitazione nazionale ‘al domicilio’ del diretto referente dei dirigenti medici, veterinari e sanitari del SSN, ossia il ministro della Salute

Nuovo sciopero del settore medico, ma “indispensabile” per dare un messaggio chiaro alla politica di governo: “Il Servizio sanitario nazionale ha bisogno di aiuto. La legge di Bilancio non lo aiuta affatto. Lo sciopero è l’estrema ratio a cui ricorrere per reclamare il diritto pubblico alla salute garantito da personale pubblico, dato che il governo centrale scaccia dal pubblico impiego i professionisti di cui la sanità pubblica ha bisogno, nel silenzio assordante delle Regioni, che per mantenere i loro sistemi sanitari dovendo ricorrere a cooperative e gettonisti vari dovranno aprire voragini nei loro bilanci”. Ed è per questo che oggi, 18 dicembre, medici, veterinari, farmacisti, psicologi, biologi e dirigenti sanitari di AAROI-EMAC, FASSID (Federazione AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR), FVM e CISL Medici incroceranno le braccia, bloccando tutte le prestazioni funzionali, quindi indispensabili, per tutte le altre prestazioni ospedaliere e territoriali, comprese quelle della filiera alimentare. 

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https://www.dire.it/18-12-2023/993518-nuovo-sciopero-del-settore-sanitario-fino-a-25mila-interventi-saltati/


18 dicembre 2023

L’attacco al diritto di sciopero è un attacco alla Costituzione
Claudio De Fiores – volerelaluna.it

Vi è un tentativo in corso, oramai da tempo, di imbrigliare il conflitto sociale e di addomesticare le pratiche del dissenso. Un’offensiva incalzante che ha in questi mesi assunto contenuti e forme sempre più inquietanti e violente. Ne è una dimostrazione non solo il pacchetto sicurezza recentemente varato dal governo (https://volerelaluna.it/controcanto/2023/11/21/il-governo-della-paura-e-lalibi-dellinsicurezza/), ma anche, a corredo di questo, l’attacco di matrice autoritaria sferrato al mondo del lavoro e al diritto di sciopero (https://volerelaluna.it/commenti/2023/11/17/squadrismo-istituzionale/).
In questo quadro le rassicurazioni fornite dal Ministro Salvini, a supplemento dell’impiego sistematico e smanioso del potere di precettazione da lui esercitato, ci rassicurano assai poco. Precettare senza valide ragioni i lavoratori che intendono scioperare e poi premurarsi a precisare che il diritto di sciopero continuerà ad essere garantito «perché la Costituzione lo prevede» è un metodo che di rassicurante ha assai poco. E di inquietante molto. Verrebbe da dire: excusatio non petita, accusatio manifesta. Dobbiamo essere consapevoli che dietro alla grave offensiva oggi sferrata nei confronti del diritto di sciopero si cela un attacco senza precedenti all’ordinamento repubblicano. E questo perché lo sciopero non è solo uno dei tanti diritti, sanciti dalla Costituzione, ma è un cardine della Repubblica.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/12/18/lattacco-al-diritto-di-sciopero-e-un-attacco-alla-costituzione/


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 72

Da Good Morning Italia (https://app.goodmorningitalia.it/)

Il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin, incontrerà oggi in Israele il premier Benyamin Netanyahu e il ministro della difesa Yoav Gallant con l’obiettivo di comunicare le aspettative degli Stati Uniti e fare pressioni sul Paese per passare a una fase meno intensa e più mirata della guerra, che coinvolgerebbe gruppi più piccoli di forze specializzate (Cnn). Austin andrà poi anche in Bahrein e Qatar (Nyt). In un incontro a Tel Aviv con l’omologo israeliano, Eli Cohen, la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, ha chiesto un “cessate il fuoco immediato e duraturo”. Germania e Regno Unito avevano precedentemente chiesto un “cessate il fuoco sostenibile” (Bbc).

RaiNews LIVE giorno 72

Ostaggi, nuovo colloquio tra Mossad, Cia e Qatar. Un’altra nave attaccata nel Mar Rosso

Il segretario Usa alla Difesa Lloyd Austin dopo l’incontro con Netanyahu: “Continueremo ad armare Israele”. Hamas: 110 morti in 24 ore a Jabalia. Anp: quattro uccisi in un attacco dello Stato ebraico in Cisgiordania

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/israele-attacco-a-chiesa-in-fase-di-accertamento-in-consiglio-onu-possibile-voto-su-aiuti-a-gaza-6f9de8b9-65f2-43f2-a2d9-9ff0e3a68908.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Gaza war live: Hamas ‘open to any initiative’ on prisoner swap

  • Hamas official Osama Hamdan says it’s ready for a prisoner swap and any initiatives brought forward by mediators Qatar and Egypt will be reviewed.
  • Israel’s attack on Hamas “is not a war against the people of Gaza”, Defence Minister Yoav Gallant says, adding “we operate according to international law”.
  • UN Security Council is set to vote on a new resolution calling for a halt in fighting.
  • At least 19,453 Palestinians have been killed in Israeli attacks since October 7. The revised death toll in Israel stands at nearly 1,140.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/12/18/israel-hamas-war-live-israeli-strikes-on-jabalia-refugee-camp-kill-90
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : les Etats-Unis annoncent la création d’une coalition internationale pour lutter contre « les attaques irresponsables » en mer Rouge

Selon le secrétaire d’Etat à la défense américain, Lloyd Austin, l’« opération gardien de la prospérité » entend répondre aux actions de piraterie menées, depuis le début du conflit au Proche-Orient, par les rebelles houthistes du Yémen. Elle comprend dix pays dont la France.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/18/en-direct-guerre-israel-hamas-le-vote-du-conseil-de-securite-de-l-onu-sur-la-situation-a-gaza-reporte-a-mardi_6205941_3210.html

Oggi è la Giornata di azione globale per un “cessate il fuoco” nei Territori palestinesi occupati e in Israele

Agenzia PRESSENZA – oggi associazioni e organizzazioni della società civile di tutto il mondo si mobiliteranno nuovamente per una giornata di azione globale, con l’obiettivo di chiedere ai leader politici e alle istituzioni un “cessate il fuoco” permanente nei Territori palestinesi occupati e in Israele.
A Roma, alle ore 18 in Piazza dell’Esquilino, le organizzazioni aderenti (vedi lista in calce) si uniranno per illuminare la scritta “cessate il fuoco” con più di 1000 candele. Questo gesto simbolico vuole ricordare quanto sia importante fare luce sul buio e sui crimini di diritto internazionale in corso in Medio Oriente.

Nella Striscia di Gaza, oltre due milioni di persone lottano per sopravvivere a una catastrofe umanitaria con un numero di vittime civili senza precedenti. Dopo una breve tregua umanitaria, durata dal 24 novembre al 1° dicembre, le ostilità sono riprese brutalmente, con incessanti bombardamenti su tutta la Striscia di Gaza, comprese le zone indicate come “sicure”.

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https://www.pressenza.com/it/2023/12/il-18-dicembre-e-la-giornata-di-azione-globale-per-un-cessate-il-fuoco-nei-territori-palestinesi-occupati-e-in-israele/

Conferenza Stampa di Giuseppe Conte

18 dicembre 2023

L’Italia sospesa tra una destra brutale e un morto che cammina
Sergio Labate – volerelaluna.it

Stamattina mi sono svegliato e ho trovato l’invasor. Anzi, due se proprio vogliamo dir tutta la verità. E forse è opportuno dirla, questa verità che per pudore o per timore da un po’ di mesi cerco di trattenere nella bocca. Ma andiamo con ordine.

Il primo invasore che ho trovato stamattina, leggendo le prime pagine dei giornali, ha un nome e un cognome e, per certi versi, chiarisce molto su quali siano le reali minacce che i governi di destra stanno tenacemente – e in ogni parte del mondo – concretizzando. Si chiama Elon Musk e lo conosciamo tutti. E lo dichiaro pubblicamente: è lui il mio avversario ed è in lui che si incarna la verità sulla destra internazionale che viene, che è già giunta tra noi. Perché incarna un conservatorismo che non ha nulla di tradizionale: è un uomo che crede nella famiglia come un bene di consumo, che non escluderei in futuro possa immaginare persino di concepire figli con un’IA come partner (lui si divertirebbe, mi sa. Io mi annoierei, ma sono dotato di scarsa fantasia). Così, solo per realizzare anche questo suo desiderio di mercificare il mondo. 

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https://volerelaluna.it/commenti/2023/12/18/litalia-sospesa-tra-una-destra-brutale-e-un-morto-che-cammina/


18 dicembre

Giornata del migrante, giornata di lutto
Simona Ciaramitaro – collettiva.it

Foto repertorio dal web

I 61 migranti annegati nel naufragio di sabato a nord della città libica d Zuwara sono la dimostrazione che “il Mediterraneo centrale continua a essere una delle rotte migratorie più pericolose al mondo” e che “non si fa abbastanza per salvare le vite in mare”. Il virgolettato non riporta l’opinione di una delle tanto criminalizzate ong, ma di un organismo istituzionale come l’Organizzazione internazionale per le migrazioni delle Nazioni Unite (Oim).
Alla vigilia della Giornata internazionale del migrante, che si celebra il 18 dicembre dal 2000, si è consumata l’ennesima tragedia in mare, l’ultima di una lunga serie alla quale non mettono fine le norme che il governo italiano, e non solamente, mette in campo con continui decreti. Perché “sono oltre 2250 le persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo centrale quest’anno. Un numero drammatico che purtroppo dimostra che non si fa abbastanza per salvare vite in mare”, afferma sui social Flavio Di Giacomo, portavoce dell’Oim.

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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/giornata-del-migrante-giornata-di-lutto-v149ze5w

2023, anno orribile dei naufragi: più di 2.500 morti. Nel silenzio
Daniela Fassini – avvenire.it

Cutro non è servita: +60% di morti da inizio anno. La denuncia di Oim e Ong: perdono la vita 8 persone al giorno. I 61 dispersi di sabato scorso potevano essere salvati

Fa ancora male l’ennesimo naufragio nel Mediterraneo di sabato scorso. L’ennesima strage che poteva essere evitata. Le Ong che navigano in lungo e in largo tra il Nord Africa e l’Europa lo sanno bene. Fintanto che nulla cambierà si continuerà a morire. E resta la rabbia che questi ultimi 61 “dispersi” (il termine tecnico che indica i morti ma che rimarranno tali fintanto che non saranno ritrovati i corpi senza vita in mare) si sarebbero potuti salvare.

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/migranti-60-di-naufragi

La giornata mondiale dei migranti è un’occasione anche per chi resta fermo
Valerio Calzolaio – ilbolive.unipd.it

Il 18 dicembre 1972, 49 anni fa, all’interno di un camion in movimento tra Italia e Francia morirono 28 sapiens sul Monte Bianco. Il mezzo avrebbe dovuto trasportare macchine da cucire, nascondeva invece migranti lavoratori. Sotto il tunnel persero la vita 28 cittadini del Mali che viaggiavano da giorni verso la Francia alla ricerca di un lavoro e di migliori condizioni di vita. La notizia della tragedia indusse le Nazioni Unite a occuparsi delle condizioni dei lavoratori migranti e nel 1979, circa sei anni dopo, venne istituito un gruppo di lavoro, formato da rappresentanti degli Stati membri dell’Onu e di varie organizzazioni internazionali, con il compito di redigere un patto internazionale che tutelasse in modo onnicomprensivo i diritti e la dignità dei lavoratori migranti. Ci vollero, come sempre, molti anni di negoziato, oltre dieci, per giungere a un primo risultato teorico.

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https://ilbolive.unipd.it/it/news/giornata-mondiale-migranti


18 dicembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 663

RaiNews LIVE

Kiev: senza aiuti, costretti a ridurre le operazioni. Ue, spunta l’ipotesi di sospendere Orban

Nuovo Consiglio il 1 febbraio. Adottato il 12° pacchetto di sanzioni: stop ai diamanti. Unicef: gli attacchi di Mosca lasciano i bimbi ucraini al gelo e senz’acqua. Allarme dell’Onu per Navalny

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/linvasione-russa-giorno-663-ccfc9c83-6033-453a-984d-9c147637eb4a.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : l’aide américaine à Kiev est sur le point d’expirer, alerte la Maison Blanche

La Maison Blanche a prévenu lundi que les Etats-Unis ne disposaient assez de fonds que pour seulement une seule enveloppe d’aide supplémentaire à l’Ukraine cette année, alors que le Congrès américain bloque l’envoi d’un nouveau volet d’aide à l’Ukraine.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/18/en-direct-guerre-en-ukraine-l-union-europeenne-adopte-un-douzieme-paquet-de-sanctions-contre-la-russie_6206273_3210.html


18 dicembre 2023

Stefano Dal Corso: tutto ciò che non torna sulla morte del detenuto
Andrea Aversa – unita.it

Aveva 43 anni, un’ex compagna e una figlia. Ha perso la vita il 12 ottobre del 2022. Il caso è stato chiuso: per gli inquirenti è stato un suicidio. Ma un audio giunto alla sorella Marisa e al suo avvocato Armida Decina, segnerebbe una svolta per le indagini, intanto riaperte: la vittima potrebbe essere stata uccisa. L’autopsia chiarirebbe tutto ma l’autorità giudiziaria continua a negarla

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https://www.unita.it/2023/12/18/stefano-dal-corso-tutto-cio-che-non-torna-sulla-morte-del-detenuto/

Leggi anche
Mistero sulla morte di Stefano Dal Corso, un altro caso Cucchi?
Stefano Dal Corso, un “nuovo caso Cucchi” in Sardegna: riaperta l’indagine sul detenuto morto in carcere


22 Garanti territoriali scrivono a Meloni e Tajani: “L’Italia si attivi per Ilaria Salis, detenuta in Ungheria”

“Ci siamo interrogati davanti alle notizie che riguardano la situazione di una nostra concittadina, Ilaria Salis, reclusa in un carcere ungherese. Le notizie giunte dagli organi di stampa, dai suoi legali e dalla sua famiglia sono preoccupanti: celle malsane ed infestate da topi e parassiti, difficoltà ed impedimenti nei contatti con i familiari, carenze igieniche e di cibo”. Così la lettera- appello sottoscritta da 22 Garanti territoriali delle persone private della libertà personale rivolta alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a favore della cittadina italiana Ilaria Salis, da febbraio rinchiusa nel penitenziario di Budapest.

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https://www.garantedetenutilazio.it/22-garanti-territoriali-scrivono-a-meloni-e-tajani-litalia-si-attivi-per-ilaria-salis-detenuta-in-ungheria/


Il tempo

Settimana all’insegna del bel tempo in tutta Italia

Condizioni meteo per lo più asciutte in Italia e temperature al di sopra delle medie per tutta la settimana, festività natalizie comprese

AGI – Un vasto e robusto campo di alta pressione si va espandendo tra Atlantico ed Europa centro-occidentale. Massimi di pressione al suolo che sfiorano i 1040 hPa sui settori occidentali del continente portando condizioni meteo per lo più stabili e clima mite. Anche il Mediterraneo centrale è ormai sotto l’influenza dell’alta pressione e lo sarà per diversi giorni a venire. Condizioni meteo per lo più asciutte in Italia e temperature al di sopra delle medie, clima mite che si avvertirà soprattutto in quota mentre su vallate e pianure le inversioni termiche manterranno un clima più freddo specie di notte e al primo mattino. Gli ultimi aggiornamenti del Centro meteo italiano non mostrano sostanziali variazioni anche per il weekend e poi per le festività natalizie, eccetto forse un aumento della nuvolosità.

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https://www.agi.it/cronaca/news/2023-12-18/previsioni-meteo-natale-che-tempo-fara-24484018/

Dipartimento della Protezione Civile
Presidenza del Consiglio dei Ministri


Allerta meteo-idro

Allerta gialla lunedì 18 dicembre sulla Sicilia centrale e meridionale. Consulta il bollettino di criticità per conoscere il livello e le zone di allerta sul tuo territorio

Bollettino di Criticità del 17 dicembre 2023 ore 15:03

https://www.3bmeteo.com/giornale

Meteo
Tra saccatura atlantica e vortice mediterraneo, ecco come proseguirà la settimana prima di Natale

https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/meteo—tra-saccatura-atlantica-e-vortice-mediterraneo–ecco-come-proseguir-agrave–la-settimana-prima-di-natale-713001

Archivio
https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/archivio


18 dicembre 2023

Se n’è andato a novant’anni Toni Negri, filosofo e militante rivoluzionario che non ha mai smesso di stare in mezzo alle lotte per leggere la realtà e cercarvi segnali della liberazione a venire

Quando si decise di recidere il lungo decennio del Sessantotto italiano a colpi di carcere e con la campagna giudiziaria che passò alla storia con il nome di Teorema Calogero – poi smontata proprio nelle aule di tribunale ma al costo di anni di carcerazione preventiva, rotture, esilio e divisioni – accanto alle operazioni di polizia si scatenò una campagna mediatica imponente. Come spesso capita, questa si servì della costruzione del mostro e della personalizzazione forzata, tanto più inadeguata e violenta perché in questo caso si trattava di conferire caratteristiche individuali, personali, a una storia che traeva la propria forza dalla sua natura collettiva.

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https://jacobinitalia.it/un-desiderio-lungo-una-vita/


18 dicembre 2023. Susanna Parigi
La fatica e la pazienza. Un omaggio alla pianista e cantautrice
Ambrosia J. S. Imbornone – mescalina.it

Un omaggio e un saluto alla pianista e cantautrice, spesso definita chansonnier del pop letterario: la sua musica, la sua carriera, l’amore per i libri, l’attenzione alla condizione femminile, le riflessioni sul declino culturale del Paese, le sue parole e la sua voce.

Ci ha lasciati oggi, 18 dicembre 2023, a 62 anni, dopo una lunga malattia, la pianista e cantautrice Susanna Parigi; fiorentina d’origine, milanese d’adozione, insegnava canto pop-rock al Conservatorio “Giuseppe Verdi” e aveva all’attivo nove album da solista.
Ebbi modo parecchi anni fa di intervistarla per un’altra testata (forse all’epoca del concept-album L’insulto delle parole2009e mi colpii molto quando sottolineò che se puntiamo sulla bellezza e altri “valori” effimeri, poniamo le basi noi stessi per la nostra sostituibilità. Invece Susanna Parigi era sicuramente insostituibile: era una donna e un’artista speciale, “nobile”, affascinante non solo perché era molto bella, ma perché catturava e incantava con la sua eleganza, il suo carisma, la sua indipendenza, le sue idee, la sua saggezza, la sua classe, che veicolava nella sua musica e nella sua voce, precisa, avvolgente, discreta, emozionante, densa di grazia.

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https://www.mescalina.it/musica/special/18/12/2023/susanna-parigi

18 dicembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

18 dicembre. Lavoro: incontro deludente e senza risposte adeguate al dramma della povertà

Roma, 18 dicembre – “Un incontro deludente, che è stato convocato, su richiesta delle tre Confederazioni, dopo sette mesi dall’approvazione del Decreto Lavoro con il quale è stata superata una misura di contrasto alla povertà a carattere universale, quale il Reddito di cittadinanza”. Così le segretarie confederale della Cgil Daniela Barbaresi e Maria Grazia Gabrielli al termine del confronto che si è svolto quest’oggi tra i sindacati e la Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, sulle misure per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro.

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https://www.cgil.it/ci-occupiamo-di/poverta/lavoro-incontro-deludente-e-senza-risposte-adeguate-contro-dramma-poverta-xik9zoxm


218 dicembre. Scenari geopolitici ed economici tra conflitti e migrazioni: pensare ed agire glocale

“Scenari geopolitici ed economici tra conflitti e migrazioni: pensare ed agire glocale”. È questo il tema di un approfondimento organizzato da Apiqa insieme al dipartimento Internazionale della Cgil che sarà trasmesso in diretta su Collettiva lunedì 18 dicembre a partire dalle ore 11. L’iniziativa (qui il programma) mira a indagare le tensioni internazionali che continuano ad alimentare i rapporti geopolitici e finanziari tra potenze e producono riflessi socioeconomici sulle popolazioni, denunciando il tema del rispetto dei diritti umani in ogni parte del mondo.I conflitti, mai smessi nei diversi fronti aperti su tutto il pianeta, sono 170 secondo l’Uppsala Conflict Data Program – Ucdp (considerano tutte le tipologie di ostilità) e sono sempre più internazionali: oggi 91 Paesi sono coinvolti in qualche forma di guerra verso l’esterno, rispetto ai 58 del 2008 (dati Global Peace Index dell’Institute for Economics and Peace).
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https://www.collettiva.it/line/copertine/internazionale/guerre-e-migrazioni-quale-ruolo-per-il-sindacato-uksubji8


18 dicembre. Sindacati: “Continua la mobilitazione per il lavoro pubblico”

Prosegue la protesta dopo il sit-in di oggi a Roma davanti a Palazzo Vidoni, sede del ministero della Pubblica amministrazione

“La legge di bilancio 2024, di fronte ad un generalizzato aumento del costo della vita, non stanzia risorse adeguate per i rinnovi contrattuali, continuando a svilire il lavoro pubblico, su cui gravano, da tempo, pesanti penalizzazioni”. Così Serena Sorrentino, segretario generale Fp Cgil, Domenico Proietti, segretario generale Uil Fpl e Sandro Colombi, segretario generale Uil-Pa, in occasione del presìdio di oggi al ministero della pubblica amministrazione, a Roma.

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https://www.collettiva.it/line/copertine/lavoro/sindacati-continua-la-mobilitazione-per-il-lavoro-pubblico-kxr6znhu

18 dicembre. Ex Ilva: Fiom, ora intervenga la presidente del Consiglio

“La mancanza di investimenti nella manutenzione – dice il segretario generale De Palma – mette a rischio la vita dei lavoratori e la salute dei cittadini”

“La decisione di Arcelor Mittal è chiara a tutti: quando si investono risorse per pareri legali anziché per la sicurezza dei lavoratori – degli impianti e dell’ambiente – lo spazio per soluzioni politiche è di fatto cancellato”. A dirlo è il segretario generale Fiom Cgil Michele De Palma: “Abbiamo chiesto alle lavoratrici e ai lavoratori di garantire l’interesse generale del Paese manifestando e scioperando per difendere la produzione e il lavoro. Sono troppi gli eventi che inchiodano alle proprie responsabilità la proprietà, da ultimo l’incidente a Genova, ma nei giorni scorsi anche a Taranto e a Novi Ligure, sono a rischio salute, salari e un equilibrio già compromesso sul piano sociale, anche nell’indotto”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/ex-ilva-fiom-ora-intervenga-la-presidente-del-consiglio-b9j4kpea

18 dicembre. Più tutele per i rider, primo accordo a Bruxelles
Patrizia Pallara – collettiva.it

Consiglio, Parlamento e Commissione europei approvano una bozza comune di direttiva sul lavoro su piattaforma: cinque criteri e inversione dell’onere della prova

Dopo dodici ore di negoziati, Consiglio, Parlamento e Commissione europei hanno trovato finalmente un accordo. Adesso tocca agli Stati membri approvare o meno il testo comune, con un voto finale che è previsto per mercoledì prossimo. La cosiddetta “direttiva rider” attesa da anni forse vedrà la luce prima di Natale regolando l’attività dei lavoratori su piattaforma. In che modo? Con un accordo storico, come lo ha definito la relatrice Elisabetta Gualmini, che fa fare parecchi passi in avanti a 5,5 milioni di addetti in tutta Europa, di cui circa 700 mila in Italia (ma con l’indotto si arriva a 30 milioni nell’Unione).

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https://www.collettiva.it/line/copertine/internazionale/piu-tutele-per-i-rider-primo-accordo-a-bruxelles-tij2knle

18 dicembre. Rider, Cgil batte Ugl anche in appello
Patrizia Pallara – collettiva.it

Sentenza della Corte di Bologna conferma che il contratto applicato è stato siglato da un sindacato di comodo e intima Deliveroo a non utilizzarlo

Un’altra sentenza che dà ragione ai lavoratori e ai sindacati e torto a un colosso del food delivery. L’ha pronunciata la corte di Appello di Bologna, sezione lavoro, che ha respinto il ricorso di Deliveroo accogliendo le tesi portate da Nidil, Filcams e Filt Cgil provinciali. Il tema del contendere, questa volta, è stato il contratto sottoscritto da Ugl e Assodelivery, impugnato dalle organizzazioni confederali che hanno una reale rappresentanza dei lavoratori del settore. Ebbene, i giudici hanno accertato e dichiarato illegittimo quel contratto anche perché siglato da un sindacato di comodo e hanno confermato l’ordine rivolto a Deliveroo di astenersi dall’applicarlo ai rider.

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https://www.collettiva.it/line/copertine/lavoro/rider-cgil-batte-ugl-anche-in-appello-fwnpe8ey

Lavoratori somministrati del Ministero dell’Interno a rischio, oggi il presidio davanti alla Prefettura (video)

È in corso la protesta dei lavoratori somministrati del Ministero dell’Interno di Questure e Prefetture che da questa mattina alle 10 sono in presidio davanti alla Prefettura di Genova. Insieme ai lavoratori somministrati anche i dipendenti del Ministero riuniti in assemblea. 
Sono 1.200 le lavoratrici e i lavoratori somministrati presso le questure e le prefetture di tutto il Paese che, fino al 31 dicembre 2022, hanno operato con contratto a termine, e sono 30 gli operatori che hanno prestato la propria attività a Genova e in Liguria e che, dal 2 gennaio, si trovano a casa senza il lavoro per il quale sono stati preparati.
In questo quadro, Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil intendono sottolineare l’importanza del lavoro del personale somministrato negli uffici per l’immigrazione di questure e prefetture.

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https://www.lavocedigenova.it/2023/01/17/leggi-notizia/argomenti/politica-6/articolo/lavoratori-somministrati-del-ministero-dellinterno-a-rischio-oggi-il-presidio-davanti-alla-prefett.html



17 dicembre


17 dicembre: le notizie di Radio Popolare

Il massacro a Gaza non si ferma, gli attacchi di Giorgia Meloni da Atreju e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 17 dicembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Oltre 50 vittime a Gaza in una sola giornata di incessanti bombardamenti su tutta la Striscia mentre si rinnovano gli appelli per una tregua immediata. Ad Atreju 2023 è stata la giornata di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni, in quello che sembra l’inizio di una sfida che condizionerà la campagna elettorale mentre si può solo sperare che non impatti troppo sul governo. Sono almeno 61 i migranti morti nel naufragio avvenuto ieri nel Mediterraneo centrale. Il gommone era partito da Zuara in Libia.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-domenica-17-dicembre/


17 dicembre 2023

Una resistenza popolare per difendere la Costituzione
Roberta Lisi intervista Massimo Villone – collettiva.it

Massimo Villone

Il problema non è la mancata soglia al premio di maggioranza, è l’elezione diretta del premier che non serve ne alla stabilità ne alla governabilità. Serve a dare quote di potere sempre maggiori al capo del governo. Questa l’analisi del costituzionalista napoletano Massimo Villone per il quale: altro che maggiori poteri al popolo. In realtà la riforma costituzionale voluta da Meloni cambierebbe completamente la filosofia della Carta togliendo rappresentanza popolo, riducendo enormemente gli spazi di partecipazione sia di cittadine e cittadine, che dei corpi intermedi.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/una-resistenza-popolare-per-difendere-la-costituzione-c6ggqm0i

L’Italia è una Repubblica antifascista
Roberta Lisi – collettiva.it

Osservatorio Futura: più della metà dei cittadini conosce la Carta del 1948. Ferrari, Cgil: “Allargare la partecipazione per difendere la democrazia”

La presidenza della Repubblica e la Corte costituzionale sono le istituzioni cui gli italiani e le italiane sono più legati. Il lavoro, e poi la salute e l’istruzione, i diritti ritenuti fondamentali. Sono queste le indicazioni che arrivano dall’indagine demoscopica condotta dall’Osservatorio Futura sul tema della Costituzione, recentemente pubblicata. E attesta che la metà del campione intervistato conosce la Carta e che, come sottolinea Cristhian Ferrari, segretario confederale Cgil, “a leggere i dati, si nota una rilevante consonanza dell’opinione pubblica con la nostra opposizione al presidenzialismo e al premierato”.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/litalia-e-una-repubblica-antifascista-bgclwfk2


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 71

RaiNews LIVE giorno 71

Netanyahu: ho il mandato per continuare la guerra Scoperto il “più grande tunnel di Hamas” I funerali di uno dei 3 ostaggi: 70 giorni all’inferno

Dopo l’attacco alla Chiesa della Sacra Famiglia, papa Francesco ricorda le due donne uccise “a sangue freddo” dice il patriarca Pizzaballa che riceve la solidarietà di Zuppi. Meloni da Atreju: chiediamo a Israele di difendersi preservando civili

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/guerra-gaza-israele-londra-e-berlino-chiedono-un-cessate-il-fuoco-duraturo-bombardamenti-ostaggi-cef83523-b31e-4ff0-b4fb-472c61405c7d.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Hamas war live: Hezbollah says Israeli troop casualties ‘confirmed’

  • Israeli soldiers suffered “casualties”, Hezbollah says after a series of strikes from Lebanon’s border, as Israel’s defence minister issued new war warnings to the armed group.
  • A scramble for aid at Rafah crossing as hunger levels grow across the Gaza Strip during Israeli attacks.
  • Palestinian health officials call for an “urgent probe” as witnesses say Israeli bulldozers crushed Palestinians sheltering in the yard of the Kamal Adwan Hospital in northern Gaza.
  • At least 18,787 Palestinians have been killed in Israeli attacks since October 7. The revised death toll in Israel stands at nearly 1,140.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/12/17/israel-hamas-war-live-israel-targets-hospitals-admits-it-killed-captives
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

Guerre Israël-Hamas, en direct : les dernières informations

La ministre française des affaires étrangères, Catherine Colonna, en visite dimanche en Israël, s’est dite préoccupée « au plus haut point » par la situation à Gaza et a appelé à « une nouvelle trêve immédiate et durable ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/16/en-direct-israel-hamas-des-combats-acharnes-dans-le-nord-de-la-bande-de-gaza-rapporte-le-hamas_6205941_3210.html

17 dicembre 2023

Atreju, Schlein risponde a Meloni: “Patetico show, togliete il pane alle famiglie”

“Date solo uno spettacolino di terz’ordine con eversori che vorrebbero appendere le persone a testa in giù”

“Mentre fa festa ad Atreju il governo lascia 900mila famiglie in povertà senza nessun tipo di aiuto, fa cassa sui poveri solo per finanziare i suoi condoni fiscali. Cara Giorgia, non continuate a insultare gli italiani. Una volta si diceva panem et circenses, voi alle famiglie il pane lo state togliendo. E date solo uno spettacolino di terz’ordine con eversori che vorrebbero appendere le persone a testa in giù. La misura è colma, tornate al lavoro e occupatevi del lavoro povero: perché è a voi che è mancato il coraggio di venire in parlamento a votare contro il salario minimo, avete preferito annullare la discussione. Ma i problemi degli italiani non li potete annullare nel vostro patetico show”, dice la segretaria del Pd Elly Schlein rispondendo agli attacchi di Giorgia Meloni dal palco di Atreju. Ieri la leader del Pd al Forum sull’Europa ha dichiarato: “Non sto sul palco con i nostalgici di franchismo e fascismo”, spiegando il perché del suo rifiuto a prender parte alla festa di FdI.

https://www.dire.it/17-12-2023/993471-atreju-schlein-risponde-a-meloni-patetico-show-togliete-il-pane-alle-famiglie/

Giannini, Concita De Gregorio, Boeri, Sarzanini sul raduno di Atreju e la Meloni



17 dicembre 2023

Tragedia alla vigilia della Giornata dei diritti dei migranti

Naufragio al largo della Libia, 61 morti e 25 salvati
Antonella Palermo – vaticannews.va

Donne e bambini tra le vittime del tragico affondamento di un gommone a nord di Zuwara, con 86 persone a bordo. Il portavoce dell’Oim: “Sono oltre 2.250 le persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo centrale quest’anno, numeri drammatici che dimostrano che non si fa abbastanza per salvare vite in mare”

“Il Mediterraneo centrale continua a essere una delle rotte migratorie più pericolose al mondo”, scrive l’organizzazione in una nota sui social. Secondo i sopravvissuti, sul gommone che è affondato a nord di Zuwara, città libica da dove era partito, erano in 86, 25 dei quali sono stati salvati in mare dalla Guardia costiera libica e trasferite in un centro di detenzione libico a Tariq Al Sekka, vicino a Tripoli. “Sono oltre 2.250 le persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo Centrale quest’anno – scrive Flavio Di Giacomo, portavoce dell’Oim – un numero drammatico che purtroppo dimostra che non si fa abbastanza per salvare vite in mare”. Frontex, l’agenzia europea di controllo delle frontiere, racconta la tragedia precisando che quando il proprio aereo è giunto nella zona, in acque internazionali, “ha individuato un gommone parzialmente sgonfio. La maggior parte delle persone sono state trovate in acqua. Erano in grave pericolo a causa delle condizioni meteorologiche avverse, con onde che raggiungevano altezze di 2,5 metri”. L’agenzia ha precisato di essere stata allertata dal centro italiano per il coordinamento dei soccorsi.

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https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2023-12/libia-naufragio-mediterraneo-migranti-oim.html


17 dicembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 662

RaiNews LIVE

Putin: non venderemo la sovranità per qualche salsiccia. Raid sull’Ucraina, pioggia di droni

Il capo del Cremlino ringrazia il congresso di Russia Unita per sostenere la sua ricandidatura. Zelensky: le priorità nei negoziati per l’adesione all’Ue sono: “Meno burocrazia, lotta alla corruzione e riforma dell’esercito”. La cronaca, giorno 662

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/raid-russo-sullucraina-pioggia-di-droni-e-missili-iskander-54b171fc-ca4c-494d-bffe-54e0fff7b933.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : aux Etats-Unis, le sénateur Joe Manchin se dit « optimiste » sur un accord pour une nouvelle enveloppe d’aide à Kiev

Alors que les élus républicains bloquent pour l’instant la demande de Joe Biden d’une enveloppe supplémentaire de 61 milliards de dollars pour l’Ukraine, d’intenses négociations se poursuivent ce week-end.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/17/en-direct-guerre-en-ukraine-aux-etats-unis-le-senateur-joe-manchin-se-dit-optimiste-sur-un-accord-pour-une-nouvelle-enveloppe-d-aide-a-kiev_6206273_3210.html

17 dicembre. Il caso della donna italiana in carcere in Ungheria con l’accusa di aver aggredito dei neonazisti

Ilaria Salis è da 10 mesi in detenzione preventiva in condizioni «disumane», e i genitori hanno chiesto aiuto al governo italiano

Durante il fine settimana sui giornali italiani si è parlato del caso di Ilaria Salis, una militante antifascista milanese che da dieci mesi si trova in detenzione preventiva in un carcere di massima sicurezza a Budapest, in Ungheria, in condizioni che lei stessa e le persone che l’hanno visitata hanno descritto come «disumane».
Il padre di Salis ha detto di aver scritto più volte negli scorsi mesi alle più alte cariche dello stato, fra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i ministri Antonio Tajani e Carlo Nordio, senza aver avuto risposta: la sua richiesta è che la diplomazia italiana si attivi per far rientrare la figlia in Italia in attesa del processo sulla base delle condizioni della carcerazione preventiva. La storia è stata raccontata in questi giorni da Repubblica, che con alcuni articoli ha contribuito a rendere più noto il caso.

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https://www.ilpost.it/2023/12/17/ilaria-salis-ungheria/

17 dicembre 2023

Perché tanto silenzio su Massimo Scalia?
Mauro Paissan – ilmanifesto.it

AMBIENTALISMO. Abbiamo perso Massimo Scalia, maestro ambientalista. Scienza e militanza. Una grave perdita per tutti noi. Parlo, ovviamente, anche in prima persona. Sono stato per tre legislature suo compagno di gruppo […]

Abbiamo perso Massimo Scalia, maestro ambientalista. Scienza e militanza. Una grave perdita per tutti noi. Parlo, ovviamente, anche in prima persona. Sono stato per tre legislature suo compagno di gruppo alla Camera dei deputati. Ma prima ancora come tanti altri della mia generazione sono stato “allievo” suo (e di Gianni Mattioli) per tutta la tematica riguardante la questione energetica, aspetto fondamentale della problematica ambientale.
Mi chiedo da alcuni giorni perché Massimo è stato così poco ricordato dai media. A parte il manifesto, il sito di Italia libera e qualche testata di nicchia, nessuno ha finora ricordato e riconosciuto l’importanza e il ruolo di quella che è stata una personalità scientifica e politica di grande spessore.

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https://ilmanifesto.it/perche-tanto-silenzio-su-massimo-scalia

Addio a Massimo Scalia, tra i primi oppositori delle ecomafie
Toni Mira – lavialibera.it

Lo scorso 11 dicembre, in un incidente stradale, è morto Massimo Scalia, 81 anni, già professore di fisica matematica all’Università di Roma La Sapienza, tra i fondatori di Legambiente e uno dei “padri” dell’ambientalismo italiano e in particolare del movimento antinucleare, assieme al collega “gemello” Gianni Mattioli. Di formazione cattolica, poi militante del cattolicesimo del cosiddetto cattolicesimo del dissenso e in movimenti politici di sinistra, fu tra i promotori della nascita dei Verdi in Italia. Sostenitore dell’ambientalismo scientifico, forte anche della sua formazione, guidò, dopo il disastro di Cernobyl, la battaglia per l’uscita dell’Italia dal nucleare fino al grande successo dei referendum dell’8-9 novembre 1987, un anno e mezzo dopo il gravissimo incidente alla centrale sovietica. Ed è importante ricordarlo proprio in questi giorni nei quali esponenti del governo Meloni, e della grande industria energetica, rilanciano l’energia dell’atomo.

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https://lavialibera.it/it-schede-1618-massimo_scalia_ambientalismo_italiano_oppositore_ecomafie

17 dicembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

17 dicembre. Protesta indotto moda e ex Gkn a luminaria Natale di Firenze

ANSA – Protesta in centro a Firenze dei lavoratori dell’indotto Montblanc a rischio licenziamento e dei lavoratori della ex Gkn, che da Capodanno potrebbero non avere più ammortizzatori sociali e quindi essere definitivamente licenziati.
Con grida ‘Sciopero, sciopero’ si sono posizionati in via Tornabuoni davanti a una luminaria di Natale, a forma di pacco regalo, che è stata coperta di striscioni e invasa da tende, e al negozio del brand svizzero della moda.
I lavoratori spiegano che Montblanc potrebbe lasciare per strada lavoratori in appalto, che per anni hanno fabbricato le sue borse, delocalizzando il lavoro dopo che, ricostruisce il sindacato SiCobas, “i lavoratori dello stabilimento Z Production di via Gattinella a Campi Bisenzio, un appalto Montblanc, hanno deciso lo scorso febbraio di sindacalizzarsi e scioperare per conquistare il diritto alle 40 ore lavorative settimanali, dopo anni di supersfruttamento.

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https://www.ansa.it/toscana/notizie/2023/12/17/protesta-indotto-moda-e-ex-gkn-a-luminaria-natale-di-firenze_04fe5e59-87f2-4b88-b327-9948c63c1d28.html

17 dicembre. “Caro ministro Tajani, giù le mani dalle Officine Pasolini”
Simona Ciaramitaro – collettiva.it

Il mondo della cultura si schiera contro la decisione della Farnesina di riappropriarsi di uno spazio culturale per fare una foresteria e parcheggio di auto blu 

“Caro ministro siamo seri, qui non si è risolto un bel niente”. Il ministro è quello degli Esteri, Antonio Tajani, e a parlare è il cantautore Daniele Silvestri, ma non è un suo nuovo brano bensì l’appello, l’ultimo in ordine di tempo, di uno degli artisti che si battono contro lo sfratto dell’Officina Pasolini di Roma. Si tratta di uno spazio culturale situato nei pressi della Farnesina nel quale si trova un “laboratorio di alta formazione artistica del teatro, della canzone e del multimediale della Regione Lazio, attivato a partire dal 2014 attraverso finanziamenti europei e gestito da DiSCo, Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione alla conoscenza”. Inoltre in questa palazzina dell’ex-Civis ci sono anche decine di posti letto per gli studenti.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/caro-ministro-tajani-giu-le-mani-dalle-officine-pasolini-yqlf5x91

16 dicembre

16 dicembre. A Pian del Voglio (Bologna) morto un operaio durante attività di realizzazione di trincee drenanti

L’operaio è morto in uno scavo in località Pian del Voglio, nel comune di San Benedetto Val di Sambro

Questa mattina un operaio è morto in uno scavo in località Pian del Voglio, nel comune di San Benedetto Val di Sambro, sull’Appennino. Sono in corso le operazioni delle forze dell’ordine per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. La AP costruzioni del consorzio Krea “esprime profondo cordoglio per la scomparsa dell’operaio rimasto vittima questa mattina di un incidente accaduto durante le attività per la realizzazione di trincee drenanti in un’area collinare tra i comuni di Castiglion de Pepoli e San Benedetto Val di Sambro”. “La società, nel ribadire piena vicinanza alla famiglia per la triste perdita – si legge in una nota dell’imprese – conferma di essersi da subito attivata per fornire alle Autorità competenti tutte le informazioni in suo possesso per contribuire a una corretta ricostruzione della vicenda”.
https://www.rainews.it/articoli/2023/12/incidenti-sul-lavoro-operaio-cade-nello-scavo-durante-i-lavori-del-cantiere-valico-a1-nel-bolognese-5f495ec1-4c01-4724-8db6-7ede4bc3c524.html

Tommaso lascia una moglie e due figli

L’operaio, originario del casertano, travolto da un movimento della terra nel cantiere in cui era impiegato. I lavori per un’opera connessa alla variante di valico

Si chiamava Tommaso Crispino, l’operaio 50enne che ieri è morto sul posto di lavoro in un cantiere a PIan del Voglio, nel comune di San Benedetto Val Di Sambro. Originario di Sant’Arpino, comune del casertano, Crispino lascia una moglie e due figli. “Una tragedia che ci lascia una profonda tristezza nei cuori. Siamo sconvolti” dichiara a Casertanews il sindaco di Sant’Arpino Ernesto Di Mattia.

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https://www.bolognatoday.it/cronaca/morto-lavoro-tommaso-crispino-chi-era.html


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 70

RaiNews LIVE giorno 70

L’esercito israeliano uccide per errore 3 ostaggi: “Avevano un bastone con stoffa bianca” Le famiglie denunciano il silenzio Protesta a Tel Aviv

L’esercito israeliano apre un’inchiesta sul fatto che indigna i familiari delle vittime: un soldato ha aperto il fuoco pensando a una trappola di Hamas, “non sono state seguite le regole d’ingaggio”. Stasera il gabinetto di guerra sui colloqui

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/lesercito-israeliano-uccide-tre-ostaggi-identificati-per-errore-come-minaccia-la-guerra-di-gaza-giorno-70-30dbd095-4ff6-49b5-b1cd-939c1cdd5655.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Hamas war live: Funeral held for slain Al Jazeera jour­nal­ist

  • Two homes in northern Gaza were struck by an Israeli attack, resulting in the deaths of 14 people and injuring others.
  • A funeral attended by dozens of mourners has been held for Al Jazeera cameraman Samer Abudaqa in Gaza’s southern city of Khan Younis
  • The Palestinian representative to the UN says “enough is enough” after the killing of Abudaqa on Friday.
  • Protesters call for the Israeli government to prioritise the release of captives held in Gaza after three Israeli captives were killed by the Israeli military in what was later called a mistake.
  • At least 18,787 Palestinians have been killed in Israeli attacks since October 7. The revised death toll in Israel stands at around 1,200.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/12/16/israel-hamas-war-live-demands-for-justice-after-israel-kills-aj-journalist
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, Israël-Hamas : des « combats acharnés » dans le nord de la bande de Gaza, rapporte le Hamas

L’armée israélienne a annoncé, vendredi, avoir tué « par erreur » trois otages israéliens qu’elle avait identifiés comme une « menace », « dans une zone de combat active » dans le nord du territoire.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/16/en-direct-israel-hamas-des-combats-acharnes-dans-le-nord-de-la-bande-de-gaza-rapporte-le-hamas_6205941_3210.html

Agenzia PRESSENZA – Il 18 dicembre associazioni e organizzazioni della società civile di tutto il mondo si mobiliteranno nuovamente per una giornata di azione globale, con l’obiettivo di chiedere ai leader politici e alle istituzioni un “cessate il fuoco” permanente nei Territori palestinesi occupati e in Israele.
A Roma, alle ore 18 in Piazza dell’Esquilino, le organizzazioni aderenti (vedi lista in calce) si uniranno per illuminare la scritta “cessate il fuoco” con più di 1000 candele. Questo gesto simbolico vuole ricordare quanto sia importante fare luce sul buio e sui crimini di diritto internazionale in corso in Medio Oriente.

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https://www.pressenza.com/it/2023/12/il-18-dicembre-e-la-giornata-di-azione-globale-per-un-cessate-il-fuoco-nei-territori-palestinesi-occupati-e-in-israele/

16 dicembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 661

RaiNews LIVE

Ucraina, Die Welt: “Kiev pianifica una nuova controffensiva per il 2024”

Ambasciatrice Usa in Ucraina: “Urgente nuovo sostegno”. Raid notturno con droni su Kiev, sventato da contraerea. Patriarca russo Kirill in lista ricercati. La cronaca, giorno 661

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/raid-notturno-con-droni-su-kiev-sventato-da-contraerea-patriarca-russo-kirill-in-lista-ricercati-attacco-ucraino-sulla-crimea-12103c54-fedc-435e-95cc-0a4eced1f9bc.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : une attaque de drones sur Kiev déjouée par la défense aérienne, selon l’administration militaire

C’est la sixième fois au mois de décembre que la capitale ukrainienne est la cible d’une attaque aérienne russe. Celle-ci n’a fait ni victimes ni dégâts majeurs.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/16/en-direct-guerre-en-ukraine-une-attaque-de-drones-sur-kiev-dejouee-par-la-defense-aerienne-selon-l-administration-militaire_6204959_3210.html


Sociale, verde, giusta: l’Europa che vogliamo. Assemblea nazionale del Pd

La relazione della segretaria Elly Schlein

Discorso sull’Europa Romano Prodi Le sfide dell’Europa progressista Nicolas Schmit Enrico Letta Mariana Mazzucato Lucrezia Reichlin Report sessioni di lavoro e Presentazione Forum EUROPA con Elly Schlein 13:00 Conclusione lavori in seduta plenaria 14:00 Apertura lavori Assemblea



16 dicembre. Salis torturata da Orban, vergognoso silenzio italiano

La vicenda di Ilaria Salis rinchiusa da quasi un anno dal regime di Orban nel carcere di massima sicurezza di Budapest in condizioni disumane deve essere subito affrontata dal governo e le istituzioni italiane. E’una vergogna che né la premier Giorgia Meloni, né il presidente del Senato Ignazio La Russa, né i ministri degli Esteri e della Giustizia Antonio Tajani e Carlo Nordio abbiano ancora risposto alle richieste del padre che chiede l’intervento dello Stato italiano in questa triste vicenda. Visto che è chiaro che i metodi delle carceri ungheresi siano da catalogare come torture.O dobbiamo pensare che visto che si tratta dell’Ungheria di Orban, miglior amico europeo della premier Meloni, l’Italia abbia deciso di stare dalla sua parte o non da quella della Corte europea dei diritti dell’uomo e del Comitato europeo per la prevenzione della tortura? Presento un’ urgente interrogazione parlamentare e la richiesta che la premier venga in Aula a spiegare le ragioni del suo scandaloso silenzio”.

Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
https://europaverde.it/2023/12/16/salis/


16 dicembre 2023. Riarmiamoci e partite
 Centro Sereno Regis

PRESSENZA – Sta riemergendo l’allarme per il continuo aumento delle spese militari in Europa e di conseguenza in Italia. Negli ultimi 10 anni nei paesi NATO sono cresciute di quasi il 50%: nel 2014 avevamo una spesa di 145 miliardi di euro e oggi, alla fine del 2023, ci ritroviamo con una previsione di bilancio pari a 215 miliardi di euro… riarmiamoci e partite!
Lo si legge nel recente Rapporto  Arming Europe-Military Expenditures And Their Economic Impact In Germany, Italy, And Spain, commissionato dai tre uffici nazionali di Greenpeace in Germania, Italia e Spagna.
La Germania ha aumentato la spesa militare reale del +42%. L’Italia del +30% e la Spagna del +50%. In tutti e tre i paesi questo aumento è interamente dovuto all’acquisizione di armi ed equipaggiamenti provenienti per metà dagli Stati Uniti d’America.

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https://www.pressenza.com/it/2023/12/riarmiamoci-e-partite/

16 dicembre 2023

Un Patto europeo sulla migrazione che metta al centro la ”legge del mare”
Pietro Bartolo – strisciarossa.it

Il ricordo del naufragio di Lampedusa, nel suo decennale, tiene assieme passato e presente e lo sguardo che mi appartiene: quello di cittadino e medico di Lampedusa impegnato per trent’anni nelle visite dei migranti e oggi europarlamentare nel Gruppo Socialisti e Democratici. Guardare alla migrazione da Lampedusa significa assumere una prospettiva che parte dal mare e dalle sue leggi universali. Sono figlio di pescatore e una delle prime cose che mio padre mi ha insegnato da bambino è stato il rispetto per il mare e per chi in mare rischia la vita.

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https://www.strisciarossa.it/un-patto-europeo-sulla-migrazione-che-metta-al-centro-la-legge-del-mare/

16 dicembre 2023

“I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer”: all’ex Mattatoio la mostra sul segretario del Pci
Ninni Andriolo – strisciarossa.it

La scrivania di Enrico al centro di uno spazio appositamente spoglio. Sullo sfondo il Tricolore, tra le bandiere del Pci e della Fgci. “Era quella di papà – spiega commossa Bianca Berlinguer – Non la vedevo da tempo. Stava da mamma, nella casa di famiglia”. Con le sorelle Maria e Laura, Marco era collegato da Barcellona, Bianca ha partecipato all’inaugurazione della mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” istallata nell’ex mattatoio romano del Testaccio. Dopo il restauro, lo scrittoio è stato messo a disposizione del regista Andrea Segre per il suo film sulla vita dell’ex segretario del Pci, ma da ieri calamita l’attenzione di chi visita i padiglioni dove si ricorda il leader comunista a cento anni dalla nascita (25 maggio 1922) e a quaranta dal decesso (11 giugno 1984).

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https://www.strisciarossa.it/i-luoghi-e-le-parole-di-enrico-berlinguer-allex-mattatoio-la-mostra-sul-segretario-del-pci/


16 dicembre 2023

Antonio Negri, l’eresia comunista lunga una vita
Roberto Ciccarelli – ilmanifesto.it

ATTIVO MAESTRO. Il filosofo e militante politico è scomparso a Parigi a novant’anni. Il racconto di una vita, a tratti epica, non senza contraddizioni, alla ricerca instancabile di “processi costituenti”: “Il comunismo è una passione collettiva gioiosa, etica e politica che combatte contro la trinità della proprietà, dei confini e del capitale”. Il «7 aprile» diventò per il Manifesto, con Rossana Rossanda, una battaglia politica e garantista

Toni Negri (Padova 1º agosto 1933 – Parigi, 16 dicembre 2023)

Quella di Negri non è stata la storia di un intellettuale privato, l’avventura di un uomo di genio o al contrario di un mefistofelico «cattivo maestro». È stata la vita di un «militante comunista», così si è sempre definito, parte di un’esperienza collettiva, trasversale e conflittuale che ha legato più generazioni del Novecento a quelle attuali. Un percorso, a tratti epico, non senza contraddizioni, che ricorda quello di altri teorici e politici della storia del movimento operaio. «Il comunismo – ha spiegato Negri – è una passione collettiva gioiosa, etica e politica che combatte contro la trinità della proprietà, dei confini e del capitale».

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https://ilmanifesto.it/antonio-negri-leresia-comunista-lunga-una-vita

Non fu banda armata, la tardiva riparazione

DALL’ARCHIVIO. Rossana Rossanda così descrisse le assoluzioni e il crollo, sostanziale, del processo 7 aprile

dal manifesto del 9 giugno 1987

La Corte d’Appello di Roma ha demolito il castello accusatorio del 7 aprile attraverso il quale Stato, partiti e poteri si liberarono nel 1979 dell’Autonomia operaia. E mandarono un segnale minaccioso ai movimenti, inchiodati tra l’attacco delle organizzazioni armate da un lato e quello del partito comunista dall’altro.
I grandi sostenitori del delirio del procuratore padovano Calogero, del primo pentito, ancorché assassino comune, Fioroni e delle leggi speciali sono stati infatti un drappello di magistrati, avvocati, giornalisti e dirigenti comunisti, con il codazzo ossequente dell’Unità e di Repubblica.
Nulla di quell’ipotesi accusatoria, che si voleva storia d’un decennio, dal 1969 al 1979, è rimasto in piedi. Non l’accusa di tentata insurrezione armata; la quieta voce del giudice Verrone ha detto quel che tutti sapevano, e cioè che «il fatto non sussiste».
Non la celebre «O», l’organizzazione per eccellenza che, ora sotto una sigla ora sotto un’altra, avrebbe diretto occultamente l’eversione armata sotto la guida d’un pernicioso intellettuale, Antonio Negri, a partire da Potere operaio fino alle Br (…)

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https://ilmanifesto.it/non-fu-banda-armata-la-tardiva-riparazione

La lunga vita di Toni Negri
Adriano Sofri sulla propria pagina Facebook

I ricordi di chi muore sono da sempre una nobile impresa, con le sue degne regole. Qualunque formulazione abbiano, per lo più in latino, la sostanza è quella: Non infierire. Non bisogna guardarsi solo dalla cattiveria. C’è un formidabile equivoco, o peggio, una miserabile soddisfazione, nel credere di avere un vantaggio dall’essere vivi, dal sopravvivere, fosse anche un minuto di più. E’ il rischio dei professionisti di necrologi, che per giunta scrivono già di viventi e sono tenuti ad aggiornare via via – a volte arrivano prima loro. Chi voglia ridurre il danno ha solo due modi: rinviare il più possibile, e siccome comunque il momento viene, farsi autore del proprio necrologio. Toni Negri ha fatto le due cose, e oltretutto aveva delle ottime ragioni: ha esagerato, hanno esagerato.

Tra il 2015 e il 2020 ha pubblicato (con Girolamo De Michele, Ponte alle Grazie) tre volumi della propria “Storia di un comunista”. L’ultimo comincia dalla decisione di rientrare da Parigi in Italia, e in galera, nel 1997. A deciderlo è la fiducia in un provvedimento che metta fine ai conti sospesi degli anni Settanta, per lui e tanti, e anche la solitudine e il tormento di un amore perduto – “Nessuno che ama può ritenersi indenne dalla pazzia”. La galera durerà più a lungo di quanto gli era stato promesso, come succede. Per alcuni anni vivrà fra il giorno fuori e la notte dentro, in un’alternanza di diurno stato di grazia, la famiglia ritrovata, un nuovo amore, l’uscita e il successo spettacoloso di “Impero”, e di notturna disgrazia, salva la comunità dei detenuti. E’ già anziano, ha le sue cadute, e un’abitudine a ricominciare: “Si ricomincia!” Di sé, fa l’elogio dell’ambiguità (non abbiate fretta di dedurre quello che già sapete, si tratta del rapporto fra teoria e pratica, fra lo studioso e il militante attivo). Della morte, troppo presto, di Luciano Ferrari Bravo scrive: “Ci completavamo, senza gelosia alcuna, né mia per la sua intelligenza né sua per la mia retorica… Noi siamo tutti degli spinozisti. Per noi la morte non c’è. Non possiamo ora pensare a Luciano che come ad una presenza. La presenza di un uomo che ha saputo vivere da giusto. Nell’eternità quindi”.

Il libro riserva un ampio spazio alla ricostruzione di avvenimenti e interpretazioni politiche e miti. Il proletariato, la classe, la distinzione dalla massa e dal popolo e dalla folla, la moltitudine e, chissà, di nuovo la classe… Poi ha una lunga parte finale, “De senectute”.

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https://www.facebook.com/adriano.sofri.9/posts/pfbid04RpM6KwmqHTgg6VXLvnhA9kkhg5WbnMixPfy1G7SBZGMn6n9DWJNQAPRSD7LKoSAl

Radio Radicale
Intervista a Marco Boato sulla scomparsa di Toni Negri

“Addio a Toni Negri. Intervista a Marco Boato” realizzata da Lanfranco Palazzolo con Marco Boato (copresidente del Consiglio Federale di Europa Verde).
https://www.radioradicale.it/scheda/716325/addio-a-toni-negri-intervista-a-marco-boato



L’intervista è stata registrata sabato 16 dicembre 2023 alle 13:21.
La registrazione video ha una durata di 23 minuti.


16 dicembre 2023

Trame Festival, a scuola di legalità
Antonio Fama – collettiva.it

La Fondazione Trame è da anni in prima fila nella promozione di iniziative sul territorio calabrese, con lo scopo di incentivare la diffusione della cultura della legalità e lo sviluppo di un pensiero critico, attraverso l’attivazione del dibattito. La più importante è il Festival di libri sulle mafie, cui si affiancheranno nel 2024 una serie di iniziative per portare la lettura e la discussione su questi temi all’interno degli istituti scolastici.

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https://www.collettiva.it/copertine/culture/trame-festival-a-scuola-di-legalita-xvudczh8

16 dicembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

Se il salario minimo diventa un pasticciaccio in ostaggio della contrattazione nazionale
Federico Giusti – labottegadelbarbieri.org

Per comprendere quanto accade in Parlamento in materia di salario minimo è necessario fare un passaggio indietro di alcuni mesi, ossia a quando il Governo Meloni aveva dato mandato al Cnel di sbrigliare la intricata matassa, trovando una via di uscita non troppo onerosa per le parti datoriali e per il Bilancio statale alle prese con la scarsa produttività italica e le continue richieste padronali e sindacali di abbattere il costo del lavoro. In piena estate era arrivato un primo documento, una memoria1 inviata al Governo.

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https://www.labottegadelbarbieri.org/se-il-salario-minimo-diventa-un-pasticciaccio-in/


16 dicembre. GKN. Cresce forte l’onda verso il 31 dicembre.

Una comunità degna e dignificata, una famiglia allargata che non ti lascia, la problematizzazione collettiva di tutte le sfide che ci pongono due anni e mezzo di lotta,la difficoltà di respingere ancora una volta i licenziamentie di farlo “per capodanno”, l’assemblea permanente più lunga che rischia di cadere, la delocalizzazione e la speculazione che rischiano di vincere, una proprietà mossa da meccanismi che appaioni poco chiari, un territorio esondato, alluvionato, impoverito, una classe operaia che troppo spesso ha chinato la testa di fronte alle fabbriche chiuse.

Farà freddo il 31 dicembre notte. Ci sarà solo questo a scaldarci. Nient’altro. E non sarà facile, ve lo premettiamo. Non lo è mai stato.
Ma ci sarà quel calore che ci sorregge da anni:
“non so bene non so dire come nasca quel calore
ma so che brucia, arde e freme
e trasforma la tua vita, no tu non lo puoi spiegare,
una sorte di apparente illogicità,
ti fa vivere una vita che per altri assurdità,
ma tu fai la cosa giusta te l’ha detto quel calore
che ti brucia in petto odio mosso da amore”

Grazie ai 99 Posse per il rilancio.
Pubblicheremo altri video di solidali e altri video vi invitiamo a farci arrivare o a pubblicare direttamente sui vostri social.
Ognuno porti un piccolo pezzo a comporre una gioiosa barricata.

#insorgiamo

Il video: https://www.facebook.com/watch/?ref=saved&v=1036060957683055


Amianto, i veleni di Biancavilla – una video inchiesta
Fillea – Cgil Sicilia