2023 . 09 settembre (01 – 10 settembre)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose


La Via Maestra: 7 ottobre tutti in piazza a Roma

Cgil e oltre 100 associazioni lanciano la mobilitazione nazionale per l’attuazione della Costituzione. Per aderire: [email protected]

Una grande manifestazione nazionale a Roma per il lavoro, contro la precarietà, per la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della nostra Repubblica parlamentare. È “La Via Maestra. Insieme per la Costituzione”, la mobilitazione lanciata da più di 100 associazioni e reti, che a loro volta raccolgono tantissime realtà della società civile, tra cui anche la Cgil, per sabato 7 ottobre nella capitale. 
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/08/04/news/la-via-maestra-insieme-per-la-costituzione-7-ottobre-cgil-appello-3298933/

La Via Maestra: i promotori e le adesioni (in aggiornamento)
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/08/04/news/promotori-adesioni-la-via-maestra-7-ottobre-3300340/

«Mentre giravo il film “Sacco e Vanzetti”, mi accorsi che una delle due guardie che stavano accanto a Gian Maria, piangeva. Fermai tutto e quella comparsa mi bisbigliò: “A dottò, me scusi, ma ‘sto Volontè me commuove davvero”».

Giuliano Montaldo

22 febbraio 1930 – 6 settembre 2023

IT.A.CÀ – Festival del Turismo Responsabile 2023 – 15 Settembre 2023 – 15 Ottobre 2023

10 settembre

10 settembre
Devastante terremoto in Marocco
La cronaca minuto per minuto – RaiNews LIVE

Epicentro della scossa tra Marrakesh e Agadir

Devastante terremoto in Marocco: magnitudo 6.8. Oltre 2.000 le vittime e altrettanti i feriti

Tajani: 500 gli italiani nel Paese, stanno tutti bene. Mattarella e Meloni: “Italia pronta con i soccorsi”. Il re Mohammed VI proclama tre giorni di lutto nazionale. Croce Rossa: “La risposta al terremoto potrebbe richiedere mesi se non anni”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/devastante-terremoto-in-marocco-magnitudo-68-centinaia-di-morti-0cd74ee7-fc37-4183-8f61-79a2820a8390.html


10 settembre: le notizie di Radio Popolare

Il governo Meloni all’attacco dell’UE, l’Italia verso la recessione e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 10 settembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La reazione degli italiani al caro vita sta cambiando le abitudini, come anticipato dai dati di Confcommercio e Coop Italia, e intanto sale il tono delle polemiche con Bruxelles per il governo sempre più alle prese con una frenata dei consumi che potrebbe portare alla dichiarazione di una recessione tecnica nel terzo trimestre del 2023. Oggi il governo italiano è andato pesantemente all’attacco dell’Unione Europea, prima con Meloni e poi col ministro Crosetto. Al termine del G20 indiano non è stato raggiunto un accordo per una condanna netta dell’invasione russa.

Sommario


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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-domenica-10-settembre/


10 settembre
Live G20, la cronaca minuto per minuto RaiNews LIVE

Il G20 condanna l’uso della forza in Ucraina ma non menziona la Russia

L’Unione africana diventa membro permanente del G20. Intesa sul corridoio economico India-Golfo-Europa: collegamenti con direttrici ferroviarie e marittime. Grandi assenti Putin e Xi Jinping, Meloni incontra il premier cinese

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/new-delhi-al-g20-le-sfide-globali-clima-energia-sicurezza-alimentare-empowerment-femminile-e-digitalizzazione-a78a34f0-fa35-4b01-ba5d-cb2e1d271f6e.html

10 settembre. Meloni attacca Gentiloni: “Curioso che l’Ue blocchi la soluzione al problema Ita”

“La stessa Commissione Ue che per anni ci ha chiesto di trovare una soluzione al problema Ita quando la troviamo la blocca”

DIRE – ROMA: Meloni va a gamba tesi su Gentiloni sull’accordo Ita – LufthansaLa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine del G20 a New Delhi, ha dichiarato: “Per quello che riguarda il tema del commissario Gentiloni, sicuramente la questione di Ita – Lufthansa gli è stata sottoposta particolarmente dal ministro Giorgetti, che ringrazio per il suo lavoro e la sua presenza perché sta accadendo qualcosa di obiettivamente curioso: la stessa Commissione Ue che per anni ci ha chiesto di trovare una soluzione al problema Ita quando la troviamo la blocca. Noi non stiamo più capendo e vorremmo una risposta. Su questo è stato iteressato anche il Commissario Gentiloni”, ha detto

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https://www.dire.it/10-09-2023/951452-meloni-attacca-gentiloni-curioso-che-lue-blocchi-una-soluzione-al-problema-ita/

10 settembre. Il Pd pronto ad una mobilitazione di piazza

La segretaria dem chiude la Festa dell’Unità a Ravenna: ci attende un autunno di forti impegni e partecipazione, il salario minimo legge di civiltà

AGI – “Dopo un’estate militante non ci riposeremo, ci attende un autunno di forti impegni e partecipazione, il Pd è pronto a scendere in piazza per una grande mobilitazione nazionale: è il nostro tempo, riprendiamoci il nostro futuro”. Così Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, durante il suo intervento a Ravenna alla chiusura della Festa nazionale dell’Unità. Schlein richiama i temi chiave: il lavoro, diritto alla casa, sanità pubblica.

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https://www.agi.it/politica/news/2023-09-10/schlein-festa-unita-pd-pronto-mobilitazione-piazza-22973067/

10 settembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 564

RaiNews LIVE

Al voto nei territori ucraini occupati. L’Occidente: “Una farsa”. Abbattuti droni lanciati su Kiev

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/al-voto-nei-territori-ucraini-occupati-loccidente-una-farsa-86b11df8-43ab-4655-9627-18139210a40a.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : la capitale Kiev visée par une nouvelle attaque de drones

Les autorités ukrainiennes ont annoncé la destruction d’une vingtaine d’engins, sans préciser encore si d’autres drones avaient touché la ville. Une personne a été blessée par des chutes de débris.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/09/10/guerre-en-ukraine-en-direct-la-capitale-kiev-visee-par-une-nouvelle-attaque-de-drones_6188680_3210.html

10 settembre. Violenza genera violenza. Sulle donne

Foto: Engin Akyurt

A colloquio con Maria Luisa Boccia, presidente del CRS e membro del Comitato scientifico della collana Sessismo & Razzismo di Futura editrice, per capire cosa accade nella società italiana dopo gli ultimi episodi di violenza

Da Palermo a Caivano, soltanto per citare gli ultimi due episodi di violenza nei confronti di minorenni riportati dalle cronache. Un fenomeno che in Italia purtroppo conosce una lunga storia, alimentata per troppo tempo da una cultura ancora tutta volta al maschile e ancora maschilista, e che sembra trasmettersi di generazione in generazione. Perché se le vittime sono donne minorenni, i carnefici sono più o meno loro coetanei, figli non solo dei propri genitori, ma di una società che non riesce a modificare i propri atteggiamenti e i propri linguaggi. A oltre dieci anni dalla sua prima pubblicazione, Futura editrice decide di ripubblicare Il lato oscuro degli uomini, lavoro curato da Alessandra Bozzoli, Maria Merelli e Maria Grazia Ruggerini, nella collana Sessismo & Razzismo che annovera nel suo comitato scientifico Maria Luisa Boccia, presidente del CRS, il Centro per la Riforma dello Stato.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/09/10/news/donne-violenza-maria-luisa-boccia-3361412/

10 settembre. Gli adolescenti e la violenza: come reagiscono e come si difendono

(Foto di Actionaid)

GIOVANNI CAPRIO – PRESSENZA.COM Com’era facile aspettarsi, l’unica risposta che questo governo poteva dare dopo i fatti di violenza contro le donne di Palermo e Caivano non poteva che essere repressiva. Senza ascoltare, come scrive la rivista Animazione Sociale, “chi ogni giorno ha la mente, il cu ore, i piedi e le braccia nelle strade e nelle periferie d’Italia” e che in maniera pressoché unanime sottolinea come “punire quieta l’emotività, ma lascia irrisolti i problemi”: https://www.animazionesociale.it/it-schede-3419-decreto_caivano. E senza sforzarsi più di tanto di capire cosa pensano gli adolescenti di quanto è accaduto. Per questo, assume particolare rilievo l’indagine “I giovani e la violenza tra pari” che Ipsos ha condotto per  ActionAid, cercando di scattare una fotografia di cosa pensano gli adolescenti sulla violenza, come reagiscono, come si difendono e quale è il ruolo degli stereotipi e dei pregiudizi di genere sulla loro vita. Una fotografia che ci mostra che: 4 su 5 pensano che una donna possa sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole; 1 su 5 pensa che l’abbigliamento o un comportamento provocante delle ragazze possa scatenare una violenza sessuale; 1 su 3 crede che molte persone si identifichino come non binarie/fluide/trans per una moda del momento.

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https://www.pressenza.com/it/2023/09/gli-adolescenti-e-la-violenza-come-reagiscono-e-come-si-difendono/

Qui l’indagine: https://actionaid-it.imgix.net/uploads/2023/09/Indagine_Ipsos_giovani_e_violenza.pdf

10 settembre. Cile 1973. «Ecco cosa ricordo di quell’11 settembre»

CHIARA NENCIONI – POPOFFQUOTIDIANO.IT Cinquanta anni fa, l’11 settembre del 1973 il governo di Salvador Allende, primo presidente marxista democraticamente eletto del continente americano il 4 settembre 1970, viene destituito con le armi da un colpo di stato militare guidato dal generale Pinochet e appoggiato dagli USA.
La giunta militare, già dal giorno dopo, procede all’eliminazione di tutte le forze di opposizione. Nel giro di pochi mesi il numero dei desaparecidos raggiunge le molte migliaia. Approssimativamente 130.000 persone sono arrestate nei tre anni seguenti, molte di queste uccise.

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https://www.popoffquotidiano.it/2023/09/10/cile-1973-il-ricordo-di-un-esule/

Campo fascista di Arbe, un oblio annunciato

Anche quest’anno, dopo ottant’anni dalla sua liberazione, è calato il silenzio italiano su quel luogo sull’isola di Rab in Croazia, dove si perpetrarono i crimini del regime. Le nostre istituzioni ieri non hanno preso parte alle cerimonie, malgrado gli inviti: un’assenza che si è notata

Cosa è mancato in queste celebrazioni per l’ottantesimo anniversario dell’Armistizio dell’8 settembre 1943? Come ogni anno le televisioni, i politici e i rappresentanti delle istituzioni hanno ricordato la svolta fondamentale per l’Italia durante la seconda guerra mondiale. C’è stato chi ha rammentato le tragedie della guerra e chi ha messo l’accento sull’invasione tedesca e l’inizio della Resistenza.

ANCORA UNA VOLTA poche parole, pochissime, sono state spese per le colpe del Re e della classe dirigente monarchica, che dopo aver appoggiato il fascismo per vent’anni, non ha saputo far altro che abbandonare il paese alla rappresaglia nazista e alla guerra civile.
Tantomeno si è parlato dei crimini di guerra fascisti, successivi ma soprattutto precedenti a quella data, argomento da sempre avvolto nel pubblico oblio. L’8 settembre segna l’inizio di una nuova stagione di violenza che si consuma nel nostro paese, ma anche la fine di un incubo per tutti coloro che hanno subito le occupazioni italiane nei due decenni precedenti. Ma che ne sappiamo noi? E perché i nostri rappresentanti istituzionali si ostinano a non parlarne, a ignorarli, addirittura a negarne l’esistenza?

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https://ilmanifesto.it/campo-fascista-di-arbe-un-oblio-annunciato/r/GvuqVrWfO8t1mUquTVL5v?fbclid=IwAR1uarUb2jMihIxprRNny4W7kwebLuGNfvLtGxCZW-f9-ikdJarS1_Ve_hE

10 settembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

10 settembre. Landini dice che negli ultimi vent’anni oltre 25 mila persone sono morte sul lavoro

“È un sistema che va cambiato e che non funziona. La logica dell’efficienza sulla pelle di chi lavora non è accettabile”: lo ha detto Maurizio Landini commentando l’incidente di Brandizzo e affermando che negli ultimi vent’anni ci siano stati oltre 25mila morti sul lavoro.

Negli ultimi vent’anni oltre 25 mila persone sono morte sul lavoro. È un dato tragico quello portato da Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ospite della trasmissione In Mezz’Ora su Rai 3. “È un sistema che va cambiato e che non funziona. La logica dell’efficienza sulla pelle di chi lavora non è accettabile”, ha detto parlando degli operai morti a Brandizzo, travolti da un treno mentre lavoravano

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https://www.fanpage.it/politica/landini-dice-che-negli-ultimi-ventanni-oltre-25-mila-persone-sono-morte-sul-lavoro/

10 settembre. Il salario minimo fa bene ai lavoratori e all’economia

Per Andrea Roventini, docente della Scuola Sant’Anna, la misura migliora il potere d’acquisto, incrementa la produttività delle imprese e le spinge a innovare

PATRIZIA PALLARA – COLLETTIVA.IT Rischia di creare condizioni peggiori per i lavoratori, potrebbe innescare una spirale salari-prezzi, farebbe male alle imprese e al sistema economico. Il salario minimo, e cioè la retribuzione minima oraria che dovrebbe essere garantita per una determinata quantità di lavoro, tornato all’ordine del giorno in Parlamento con diversi disegni di legge, è criticato da più parti e osteggiato dalla maggioranza di governo. Ma gli economisti sono unanimi nel ritenerlo utile.
“Utile per i lavoratori e per l’economia – afferma Andrea Roventini, ordinario di economia politica alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa -. Ai primi perché aumenta le retribuzioni senza portare a una riduzione dell’occupazione, come si pensava una volta. Ricerche recenti hanno anche dimostrato che non favorirebbe neppure il mercato nero o informale, altra critica che gli viene rivolta”.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/09/10/news/salario-minimo-inflazione-economia-lavoro-retribuzione-3374792/

9 settembre

9 settembre
Devastante terremoto in Marocco
La cronaca minuto per minuto – RaiNews LIVE

Epicentro della scossa tra Marrakesh e Agadir

Devastante terremoto in Marocco: magnitudo 6.8. Oltre 2.000 le vittime e altrettanti i feriti

Tajani: 500 gli italiani nel Paese, stanno tutti bene. Mattarella e Meloni: “Italia pronta con i soccorsi”. Il re Mohammed VI proclama tre giorni di lutto nazionale. Croce Rossa: “La risposta al terremoto potrebbe richiedere mesi se non anni”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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9 settembre: le notizie di Radio Popolare

Il terremoto in Marocco, il G20 che non decide e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 8 settembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’abbandono scolastico in Italia è un esodo, un ragazzo su sei lascia la scuola e intanto crescono i tentativi di suicidio e le richieste di aiuto, soprattutto tra gli under 26, continuano ad aumentare. La risposta del governo è un approccio repressivo, che colpevolizza i genitori. Una nuova crescita nei casi di Covid-19 è stata registrata negli ultimi sette giorni. Domani inizia il G7 in India.

Sommario


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https://www.radiopopolare.it/notizie-riassunto-giornata-sabato-9-settembre-2023/


9 settembre. È morto Domenico De Masi, il sociologo dei lavoratori aveva 85 anni. Olivetti, Lula, la Scuola di cittadinanza del Fatto: il ritratto

SALVATORE CANNAVO’ – ILFATTOQUOTIDIANO.IT
“Bisogna essere leggeri come una rondine, non come una piuma” è il motto di Paul Valery che aveva scelto per descriversi sul proprio sito web. Una rondine, cioè un uccello determinato “ma senza spocchia” con una sua struttura interna. Quella rondine, Domenico De Masi, morto all’età di 85 anni, a seguito di una improvvisa e micidiale malattia, lo è stato per tutta la sua lunga vita. Piantata nel Novecento con la determinazione, intellettuale, organizzativa, di puntare al XXI secolo, e anche oltre. Senza il 900 non si capisce la sua poliedrica vivacità culturale, la rete di relazioni praticamente infinita, il cosmopolitismo che lo porta a studiare a Parigi alla vigilia del ’68 e negli ultimi venti anni a divenire una star intellettuale in Brasile.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/09/09/e-morto-domenico-de-masi-il-sociologo-dei-lavoratori-aveva-85-anni-olivetti-lula-la-scuola-di-cittadinanza-del-fatto-il-ritratto/7286203/

Domenico De Masi:

“La vigliaccheria è mandare armi: così sono massacri fatti per procura”

9 settembre. Un mondo da rattoppare. In ricordo di Domenico De Masi

Padre Enzo Fortunato – huffingtonpost.it/ Ci sono amicizie che nascono da una contingenza, ma si rivelano con il tempo necessarie. È, questa, la storia della mia amicizia con Domenico De Masi, il grande sociologo che conobbi oltre vent’anni fa a Scala in Costiera Amalfitana. Viveva infatti tra Roma e Ravello, paese che gli deve tantissimo: “Mimmo”, come lo chiamavano gli amici, è stato un instancabile organizzatore culturale, anima dello storico Festival della Musica, che contribuì a rafforzare e a rilanciare su piani diversi (l’auditorium Niemeyer ne è uno degli esiti più significativi). Ma grande era il suo debito verso Ravello, che lo ispirò certamente nel suo libro sull’ozio creativo.
Un intellettuale marxista e ateo, De Masi, che ha sempre riflettuto sui cambiamenti epocali nel mondo del lavoro tardocapitalista. E qui fu il nostro punto di incontro. In quei cambiamenti, da studioso, evidenziava lo sfruttamento degli ultimi; ma, da politico, nel senso più nobile del termine, provava a immaginare proposte concrete e, a volte, rivoluzionarie per combatterli.

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https://www.huffingtonpost.it/cultura/2023/09/09/news/un_mondo_da_rattoppare_in_ricordo_di_domenico_de_masi-13313166/?ref=HHTP-BH-I13200406-P1-S1-T1

Domenico De Masi, l’intervista integrale a La Confessione di Peter Gomez

9 settembre
Live G20, la cronaca minuto per minuto RaiNews LIVE

G20 al via in India. Le sfide globali sul tavolo: clima, economia e guerra in Ucraina

Dopo la cerimonia di apertura il via ai lavori del summit. L’Unione africana diventa membro permanente del G20. Grandi assenti Putin e Xi Jinping. Meloni ha visto il britannico Sunak, previsti bilaterali con l’indiano Modi e il cinese Qiang

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/new-delhi-al-g20-le-sfide-globali-clima-energia-sicurezza-alimentare-empowerment-femminile-e-digitalizzazione-a78a34f0-fa35-4b01-ba5d-cb2e1d271f6e.html

9 settembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 563

RaiNews LIVE

Putin: “La guerra è stata voluta dall’Occidente”. Zelensky: “Bugiardo, no al negoziato”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/altri-600-milioni-di-dollari-in-armi-usa-a-kiev-e-il-secondo-invio-in-24-ore-d6f42e8b-441f-4478-89f7-6334510ba1bc.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine : le nouveau ministre de la défense ukrainien réclame « davantage d’armes lourdes » à l’Occident

«Nous en avons besoin aujourd’hui. Nous en avons besoin maintenant», a insisté Roustem Oumerov.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/09/09/guerre-en-ukraine-en-direct-des-avions-britanniques-survolent-la-mer-noire-pour-proteger-le-transport-de-cereales_6188573_3210.html


9 settembre. Internazionale.it – Claudia Grisanti: le notizie di scienza della settimana

L’eruzione del vulcano Hunga Tonga–Hunga Haʻapai, 15 gennaio 2022. 
(Noaa/Zuma Press/Ansa)

9 settembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

Cgil Basilicata, 8-9 settembre le Giornate del lavoro

Automotive e transizione ecologica LA DIRETTA VIDEO

Seconda Giornata del lavoro della Cgil Basilicata, a Potenza. L’incontro con Michele De Palma (segretario generale Fiom), Marco Falcinelli (segretario generale Filctem), Francesco Zirpoli (direttore scientifico Cami), Adolfo Urso (ministro delle Imprese e del Made in Italy) e Maurizio Landini (segretario generale Cgil)

Il video dell’incontro
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/09/news/automotive_e_transizione_ecologica-3376773/

9 settembre. Terni: Treofan riparte, vince il lavoro


Quattro anni di dura vertenza, quattro anni di cassa integrazione e di cocciuta ostinazione nel voler difendere una produzione storica con i suoi lavoratori. Alla fine ne è valsa la pena: il sito Treofan di Terni riaprirà i battenti, i suoi macchinari fermi da anni riprenderanno a marciare, per produrre quel film in polipropilene, ovvero la plastica con cui avvolgiamo alimenti, medicinali o sigarette, che valse un Nobel a Giulio Natta nel 1963

continuazione e video in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/09/video/treofan-riparte-lavoro-3371931/

9 settembre. USB Taxi Calabria: grave il silenzio del Comune di Lamezia, proclamato lo stato di agitazione

La USB Taxi Calabria ritiene grave il silenzio del Comune di Lamezia sul garantire il meglio del servizio pubblico che rimane sempre di fondamentale importanza specialmente nei momenti di maggior impegno dello scalo aeroportuale e ferroviario di Lamezia, il più affollato.
Come organizzazione sindacale abbiamo più volte incontrato il sindaco Mascaro e le premesse si sono sempre presentate buone nel migliorare il servizio ma nella realtà il servizio taxi è stato abbandonato a se stesso e quell’avviamento fattivo di collaborazione è venuto non meno, ma decisamente mai affrontato.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/usb-taxi-calabria-0854.html

8 settembre

8 agosto. Germignaga (Varese), si ribalta con il trattore e resta schiacciato: morto a 75 anni Giovanni De Giorgi

Il trattore che ha schiacciato l’anziano a Germignaga

Germignaga (Varese) – È morto schiacciato dal suo trattore. Giovanni De Giorgi, agricoltore di 75 anni è la vittima dell’incidente mortale che si è verificato questa mattina a Germignaga, nel luinese, in provincia di Varese. L’allarme è stato lanciato alle 10,30, con la richiesta di intervento ai soccorsi.
Sul posto in via Morandi gli operatori sanitari, i vigili del fuoco e i carabinieri di Luino. In via Morandi sul luogo dell’infortunio mortale anche i tecnici di Ats Insubria competenti in materia di sicurezza.
Secondo una prima ricostruzione l’anziano era alla guida del suo mezzo agricolo con cui stava effettuando alcuni lavori in un’area di sua proprietà, per cause ancora da accertare sarebbe sceso lasciando il veicolo acceso che l’avrebbe travolto. Il peso del mezzo non gli ha lasciato scampo, l’anziano è morto sul colpo. I vigili del fuoco hanno dovuto rimuovere il mezzo, sotto il quale era rimasto, ormai senza vita, l’anziano. I sanitari non hanno potuto però fare altro che constatare il decesso dell’agricoltore, troppo gravi le ferite riportate.
https://www.ilgiorno.it/varese/cronaca/germignana-trattore-morto-kz95bjtn


8 settembre: le notizie di Radio Popolare

L’abbandono scolastico, i nuovi dati sul Covid, il G20 in India e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 8 settembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’abbandono scolastico in Italia è un esodo, un ragazzo su sei lascia la scuola e intanto crescono i tentativi di suicidio e le richieste di aiuto, soprattutto tra gli under 26, continuano ad aumentare. La risposta del governo è un approccio repressivo, che colpevolizza i genitori. Una nuova crescita nei casi di Covid-19 è stata registrata negli ultimi sette giorni. Domani inizia il G7 in India.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-8-settembre/


8 settembre
Live G20, la cronaca minuto per minuto RaiNews LIVE

G20 al via in India. Le sfide globali sul tavolo: clima, economia e guerra in Ucraina

Dopo la cerimonia di apertura il via ai lavori del summit. L’Unione africana diventa membro permanente del G20. Grandi assenti Putin e Xi Jinping. Meloni ha visto il britannico Sunak, previsti bilaterali con l’indiano Modi e il cinese Qiang

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/new-delhi-al-g20-le-sfide-globali-clima-energia-sicurezza-alimentare-empowerment-femminile-e-digitalizzazione-a78a34f0-fa35-4b01-ba5d-cb2e1d271f6e.html

8 settembre. Legalità e lavoro, emergenze nazionali

Don Ciotti e Maurizio Landini dialogano alla festa nazionale del Pd di Ravenna. Il presidente di Libera: “Serve una reazione civile”. Il segretario Cgil: “La sicurezza e la costituzionalità si basano sul lavoro dignitoso”

8 settembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 562

RaiNews LIVE

Kiev: nelle regioni occupate costretti a votare con le armi. Attacchi russi, quattro morti

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/altri-600-milioni-di-dollari-in-armi-usa-a-kiev-e-il-secondo-invio-in-24-ore-d6f42e8b-441f-4478-89f7-6334510ba1bc.html

(Foto di Isabel Infantes/AFP)

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : Volodymyr Zelensky se dit « prêt » à organiser des élections

« Nous sommes prêts » si « notre peuple en a besoin », a déclaré le président ukrainien lors d’une conférence de presse dans la capitale. Avant le début de l’invasion russe, Kiev avait prévu la tenue d’un scrutin présidentiel et parlementaire en 2024.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/09/08/guerre-en-ukraine-en-direct-volodymyr-zelensky-se-dit-pret-a-organiser-des-elections_6188361_3210.html

8 settembre. Amnesty International: “cento persone messe a morte in Arabia Saudita da inizio anno”

Foto agenzia Dire

PRESSENZA.COM L’agenzia di stampa saudita “Saudi Press Agency (SPA)” ha riportato questa mattina la notizia della centesima esecuzione avvenuta in Arabia Saudita dall’inizio del 2023.
Heba Morayef, direttrice per il Medio Oriente e Africa del nord di Amnesty International, ha dichiarato:
“In netto contrasto con le ripetute promesse dell’Arabia Saudita di limitare l’uso della pena di morte, le autorità saudite hanno già messo a morte 100 persone quest’anno, manifestando il loro inquietante disprezzo per il diritto alla vita. La spietata spirale di sangue delle autorità suscita seri timori per la vita dei giovani uomini nel braccio della morte, che erano minorenni al momento dei reati”.
“L’Arabia Saudita è uno dei principali esecutori di condanne a morte al mondo. Amnesty International ha documentato numerosi casi in cui le autorità hanno condannato a morte persone per motivi che vanno da pochi tweet a reati legati alla droga, in seguito a processi gravemente iniqui e ben lontani dagli standard internazionali dei diritti umani”, ha proseguito Morayef.

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https://www.pressenza.com/it/2023/09/amnesty-international-cento-persone-messe-a-morte-in-arabia-saudita-da-inizio-anno/

8 settembre. Campobasso, Paola Felice (M5s) è il nuovo sindaco

ANSA – Paola Felice è il nuovo sindaco di Campobasso. Con il Consiglio comunale di questa mattina è stato ufficializzato il passaggio di consegne con Roberto Gravina il quale, eletto consigliere regionale del Molise alle elezioni dello scorso giugno, è stato dichiarato decaduto dalla carica di primo cittadino e lascerà il Municipio per incompatibilità tra le due cariche.
L’amministrazione comunale resta a guida Movimento 5 Stelle.
Il mandato scadrà nella primavera 2024.
Paola Felice, che fino ad oggi è stata vicesindaco e assessore, è la prima donna sindaco nella storia del capoluogo molisano.

8 settembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

8 settembre. Bentornati a scuola

GIOVANNI CAPRIO – PRESSENZA.COM Ci risiamo, anche questo nuovo anno scolastico parte all’insegna di stipendi bassi (i nostri insegnanti sono i più sottopagati d’Europa), continua precarietà, difficoltà di reclutamento, cattedre vuote e tanta burtocrazia, un quadro –insomma- non dissimile da quello dell’anno scorso e degli anni precedenti.
Una scuola che anche durante l’estate ha fatto parlare in qualche modo di sé: nel corso di una recente intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha snocciolato i numeri di aggressioni che hanno subito i docenti a scuola lo scorso anno scolastico: “Abbiamo disposto un monitoraggio. Da settembre 2022 a maggio 2023 gli episodi di violenza sono stati 5 al mese, in quasi la metà dei casi erano coinvolti i genitori”, mentre una ricerca di Tuttoscuola ci ha fatto aprire gli occhi sulla triste realtà dei “diplomi facili” nel nostro Paese, dove almeno 10 mila neodiplomati della Maturità 2023 hanno acquisito un titolo (che ha valore legale) con modalità sospette: Qui per approfondire: https://www.tuttoscuola.com/maturita-boom-diplomi-facili-dossier/.

(foto Cittadinanzattiva)


Una scuola che continua ad essere poco sicura. Federcepicostruzioni ci ha ricordato in questi giorni  qual è la situazione dell’edilizia scolastica, che resta estremamente preoccupante, nonostante la mole di risorse stanziate con il PNRR (12,4 miliardi) cui si aggiungono  914,4 milioni provenienti da altre fonti di finanziamento.  Federcepicostruzioni ha sottolineato che la maggior parte dei 40.293 edifici scolastici italiani è vecchia, fatiscente ed insicura: il 57,9% delle strutture in cui oggi si svolgono attività didattiche è addirittura priva del certificato di agibilità e, per il 54,92%, del certificato di prevenzione incendi. Per circa un quarto degli edifici scolastici (10.571, il 26%) è problematico risalire al periodo di costruzione. Gli edifici costruiti prima del 1976 sono comunque 16.794, pari al 42% del totale. Il 41,4% dei plessi scolastici è privo di collaudo statico. Le regioni con una percentuale più elevata di edifici non in regola sono Lazio (12,21%), Calabria (18,75%) e Sardegna (22,81%). L’età media di un istituto scolastico italiano è di 53 anni e – cosa che peggiora ancor di più il quadro generale – sono (nella migliore delle ipotesi) carenti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria a causa soprattutto dell’inefficienza (o della scarsa considerazione) delle amministrazioni competenti, prima ancora (e più) della mancanza di risorse, che attualmente risultano disponibili, ma restano nei cassetti, col concreto rischio di revoca o assegnazione ad altre misure e continuare a continuare a svolgere attività didattica in strutture vecchie, fatiscenti, insicure, energivore e tecnologicamente arretrate. Qui per approfondire: https://www.federcepicostruzioni.it/2023/09/05/anno-scolastico-si-torna-in-scuole-insicure-lallarme-di-federcepicostruzioni/.

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https://www.pressenza.com/it/2023/09/bentornati-a-scuola/

8 settembre. Cgil Basilicata, 8-9 settembre le Giornate del lavoro


Alle 18 di venerdì 8 a Matera, in piazza San Giovanni, si terrà il dibattito “Sanità e diritto alla salute delle persone e delle comunità”, presentato dal segretario generale Cgil Matera Fernando Mega. Interverranno Daniela Barbaresi (segretaria nazionale Cgil), Serena Sorrentino (segretaria generale Fp Cgil), Domenico Mantoan (direttore generale Agenas) e Nino Cartabellotta (presidente Fondazione Gimbe), con la coordinazione del vice direttore del Tg5 Giuseppe De Filippi. A seguire, il concerto dei Krikka Reggae dalle 21.30.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/08/news/giornate-del-lavoro-cgil-basilicata-3373705/

il video dell’incontro https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/09/13/video/sanita-video-matera-salute-cgil-3387911/

8 settembre. Dl Caivano, per la Cgil misure punitive e demagogiche

“La risposta che il governo sta dando al disagio giovanile e alle differenze sociali, che crescono anche tra le nuove generazioni, e ai fenomeni di criminalità che coinvolgono minori è ancora una volta profondamente sbagliata, ispirata a quella filosofia esclusivamente punitiva che ha contraddistinto, fino a oggi, l’operato dell’esecutivo nell’affrontare le grandi questioni sociali, come le diseguaglianze e la povertà”. Così, in una nota, la Cgil nazionale.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/09/08/news/dl_caivano_per_la_cgil_misure_punitive_e_demagogiche-3375067/

8 settembre. Mirafiori green, nasce il Battery Technology Center


A Torino Mirafiori è stato inaugurato il Battery Technology Center, che consente di testare e sviluppare i pacchi batteria dei veicoli elettrici della gamma Stellantis.

Stellantis ha inaugurato il suo primo Battery Technology Center, nel complesso industriale di Mirafiori a Torino. Qui con un investimento di 40 milioni di euro per il suo sviluppo verranno progettati, sviluppati e testati i pacchi batteria, i moduli, le celle ad alta tensione e i software che andranno ad alimentare i futuri veicoli del brand Stellantis. Il centro è il più grande in Italia e tra i più grandi in Europa.
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https://www.newsauto.it/notizie/battery-technology-center-mirafiori-2023-448261/


8 settembre, Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
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📅Venerdì 15 settembre h 18 in poi (presidio Gkn)
💥Datemi un punto di appoggio e…💥
👉🕓18.00 Assemblea delle socie e soci soms e del gruppo di supporto
Odg: Stato del processo di reindustrializzazione;
Pratica della convergenza, convergenza delle pratiche
Iniziativa del 30 settembre 1 ottobre
🕓 20.30 Cena, prenotarsi al form: https://forms.gle/jnNG54Wa1CcpoZo46
👉 A seguire assemblea manifestatori di interesse

📅 LA Carovana dei Mutualismi A Ri-MAFLOW a Milano IL 16 SETTEMBRE
Ore 10.30-17.30.
📅 Il pianeta della cura, università di Attac a Cecina https://fb.me/e/60odVl41R
📅 22-23-24 SETTEMBRE: TORNA (FE)STIVALE!
Il Festival a sostegno delle popolazioni alluvionate a Bologna: https://fb.me/e/2RP7zPeXu


8 settembre. Dema: Fiom, priorità al rilancio aziendale

Si è tenuto giovedì 7 settembre presso il ministero delle Imprese l’incontro tra Dema, governo e sindacati. L’azienda ha esposto dettagliatamente il percorso di approvazione del concordato preventivo da parte del Tribunale di Napoli. I vertici Dema hanno anche evidenziato “il miglioramento della situazione economica del gruppo che, seppure ancora con perdite, è in condizioni migliori rispetto allo scorso ottobre, quando fu avviata la procedura di concordato”.
Non si conoscono ancora le prospettive di rilancio dell’azienda. “Dopo un anno dall’avvio della procedura di concordato – ha dichiarato il coordinatore Fiom Cgil nazionale Claudio Gonzato – abbiamo ancora forti perplessità rispetto alle reali intenzioni della proprietà e a quale sarà il futuro dei lavoratori, una volta avuta l’approvazione da parte dei creditori”. Gonzato evidenzia la necessità che “nei prossimi due mesi l’azienda dica esplicitamente se il fondo (che detiene la società) vuole rimanere dentro Dema, oppure ha intenzione di cedere le quote ad altri soggetti”.
Nel secondo caso, ha proseguito l’esponente sindacale, la Fiom intende “chiedere al ministero di rendersi partecipe della ricerca di un soggetto industriale credibile tra le aziende che operano nel nostro Paese e che consenta un rilancio vero”. Così conclude Gonzato: “Le rassicurazioni da parte del ministero ci sono state e non si sono registrati elementi ostativi da parte aziendale. Ora vedremo se alle dichiarazioni coincideranno fatti e modi di agire che vadano nella direzione richiesta”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/08/news/dema-fiom-aerospazio-3373608/

7 settembre


7 settembre: le notizie di Radio Popolare

Varato il decreto sulla criminalità minorile, l’ennesimo femminicidio e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì7 settembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30.Il Governo ha varato il Decreto sulla criminalità minorile. Ultimo episodio dell’impressionante scia di femminicidi delle ultime settimane nel trapanese. Kiev issa le bandiere giallo blu in due insediamenti riconquistati di Kharkiv.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-7-settembre/


7 settembre. Il governo approva il “decreto Caivano”: misure contro la criminalità giovanile

Si abbassa da 9 a 6 anni la soglia della pena che consente di applicare ai minori la misura della custodia cautelare. Approvato anche un pacchetto di interventi per Lampedusa

“Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile”, questo è il nome ufficiale di quello che in queste ore viene informalmente definito “Decreto Caivano”. Era sul tavolo del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi che si è concluso alle 15 dopo due ore. Nel pomeriggio una conferenza stampa illustrerà nel dettaglio i provvedimenti, ma alcuni di essi sono stati già annunciati dai ministri competenti.
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https://www.rainews.it/articoli/2023/09/oggi-in-consiglio-dei-ministri-il-decreto-caivano-misure-contro-la-criminalita-giovanile-97254aee-c822-4b8d-b373-ca8edbe70db6.html

Il cdm approva il decreto che scongiura il blocco dei diesel Euro 5 in Piemonte

ANSA – “L’obiettivo più importante da raggiungere, nel più breve tempo possibile, era quello di scongiurare il blocco dei veicoli Diesel Euro5 in Piemonte a partire dal 15 di settembre.
Ci siamo riusciti ma la soluzione non era semplice e il risultato per nulla scontato”.
Così il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, commenta l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto Legge che rimanda al 1 ottobre del 2024 il blocco delle vetture diesel Euro5 in 76 comuni del Piemonte.Il decreto, continua il ministro Pichetto Fratin, “è il risultato delle interlocuzioni avute nelle settimane scorse tra i ministeri competenti e le Regioni del bacino padano, principalmente con il Piemonte, che a seguito delle sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 2020 e del 2022, aveva dovuto introdurre dal prossimo 15 settembre la limitazione della circolazione dei veicoli Euro5 nei comuni con popolazione al di sopra del 10 mila abitanti”.
Il Governo, ha sottolineato il responsabile del Mase, “è intervenuto con lo strumento del decreto anche al fine di scongiurare una crisi sociale ed economica di famiglie e imprese senza tralasciare l’importanza degli impegni assunti con l’Unione europea che primi su tutti vanno incontro anche alla tutela della salute dei cittadini”. “Nella redazione del decreto – conclude il ministro – si è tenuto conto delle criticità legate all’indisponibilità dei materiali necessari alla produzione di batterie di veicoli elettrici, in grado da assicurare una tempestiva sostituzione dei veicoli “Euro 5” e abbiamo verificato che la tempistica proposta, non confliggesse con gli obiettivi del Pacchetto UE “For 55%”.

7 settembre. Che fare? E dove prendere i soldi per farlo?

GUIDO ORTONA – VOLERELALUNA.IT Premessa. In questo articolo cercherò di argomentare quanto segue: a) esiste lo spazio politico per un partito unitario della sinistra (par. 1); b) questo partito è necessario, ma non nasce spontaneamente (par. 2); c) questo partito deve sapere proporre un programma chiaro, praticabile, che unifichi gli interessi di diversi gruppi sociali (per semplificare, ma non troppo: di tutti gli emarginati e gli sfruttati) (par. 3); d) la sinistra manca al suo compito fondamentale di promozione di questo partito (par. 4). E sulla base di ciò, nei due ultimi paragrafi, mi permetterò di dare due suggerimenti operativi. Penso che sia utile specificare che milito a sinistra da circa 60 anni, e ho studiato e insegnato Politica Economica per circa 50.

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https://volerelaluna.it/che-fare/2023/09/07/che-fare-e-dove-prendere-i-soldi-per-farlo/

7 settembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 561

RaiNews LIVE

Russia, un drone ucraino è caduto vicino al comando militare di Rostov

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/blinken-a-kiev-un-altro-miliardo-di-dollari-in-aiuti-militari-7534cec9-e6eb-4fcd-8f62-b0098e2248ad.html

(Foto di Isabel Infantes/AFP)

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine : Elon Musk a ordonné d’éteindre ses satellites Starlink lors d’une attaque ukrainienne, d’après une biographie à paraître

Le patron de SpaceX, Tesla et X (ex-Twitter) a craint que Moscou ne réponde avec des armes nucléaires à une attaque ukrainienne qui aurait infligé un « mini-Pearl Harbor » à la flotte russe de Crimée, une peur renforcée par ses conversations avec des responsables russes.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/09/07/guerre-en-ukraine-en-direct-les-ukrainiens-gagnent-progressivement-du-terrain-estime-jens-stoltenberg_6188200_3210.html

7 settembre. Influenzare

(Essa Amhed, AFP)

GIOVANNI DE MAURO – INTERNAZIONALE.IT – La guerra nello Yemen è cominciata nel 2015 e ha provocato centinaia di migliaia di vittime. Da una parte ci sono i ribelli huthi, appoggiati dall’Iran, dall’altra una coalizione guidata dall’Arabia Saudita e sostenuta dagli Stati Uniti.
Due ricercatori, Esther Brito Ruiz e Jeff Bachman, hanno fatto uno studio su come il New York Times, un quotidiano autorevole e capace di influenzare l’opinione pubblica internazionale, sta raccontando la guerra nello Yemen e quella in Ucraina, dove gli statunitensi sono ugualmente coinvolti. “La nostra ricerca mostra forti distorsioni nella portata e nel tono della copertura. Queste distorsioni conducono a un’informazione che evidenzia o sminuisce le sofferenze umane in un modo che apparentemente coincide con gli obiettivi di politica estera degli Stati Uniti”.

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https://www.internazionale.it/magazine/giovanni-de-mauro/2023/09/07/influenzare


7 settembre. Internazionale.it – Intanto nel mondo

Ucraina-Russia
Il 6 settembre diciassette persone sono morte nel bombardamento condotto dall’esercito russo su un mercato a Kostjantynivka, nella regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina. La coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per l’Ucraina, Denise Brown, ha parlato di “attacco ignobile”. Lo stesso giorno il segretario di stato statunitense Antony Blinken, nel corso di una visita a Kiev, ha annunciato nuovi aiuti all’Ucraina per un miliardo di dollari, che comprendono per la prima volta la fornitura di munizioni all’uranio impoverito. Intanto, il nuovo ministro della difesa ucraino Rustem Umerov ha promesso “la liberazione di ogni centimetro di territorio occupato dalla Russia”.
Unione europea
La Commissione europea ha annunciato il 6 settembre che sei colossi del web, cinque statunitensi e uno cinese, saranno sottoposti a regole più severe per evitare pratiche anticoncorrenziali. Si tratta di Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft e la cinese ByteDance, proprietaria di TikTok. Le aziende avranno sei mesi di tempo per adeguarsi alle regole ed evitare multe salate.
Pakistan
Il 6 settembre le autorità del distretto di Chitral, nella provincia nordoccidentale del Khyber Pakhtunkhwa, hanno affermato che l’esercito ha respinto un attacco condotto da centinaia di taliban pachistani provenienti dall’Afghanistan. I combattimenti avrebbero causato la morte di quattro soldati e dodici miliziani.
Messico
Il 6 settembre la corte suprema ha depenalizzato l’aborto in tutto il paese, affermando che le norme contenute nel codice penale federale sono incostituzionali, in quanto “violano i diritti delle donne”. In base alla sentenza, il servizio sanitario federale dovrà garantire l’aborto a chiunque lo richieda.
Brasile
Il bilancio delle piogge torrenziali causate dal passaggio di un ciclone sullo stato meridionale del Rio Grande do Sul è salito il 6 settembre a trentuno vittime. Le alluvioni e le frane hanno costretto più di cinquemila persone a lasciare le loro case. A giugno un ciclone aveva causato la morte di sedici persone nella stessa regione.
Crisi climatica
Il 6 settembre il servizio europeo Copernicus ha annunciato che il trimestre giugno-luglio-agosto è stato il più caldo nell’emisfero settentrionale da quando sono cominciate le rilevazioni. Secondo Copernicus, il 2023 sarà probabilmente l’anno più caldo della storia. Lo stesso giorno il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha affermato in un comunicato che “il tracollo climatico è cominciato”.
https://www.internazionale.it/notizie/2023/09/07/notizie-mondo-7-settembre-2023


7 settembre. Quando la periferia diventa centro. Note a margine sul Papa in Mongolia


DANILO DI MATTEO – STRISCIAROSSA.IT Papa Francesco parla spesso delle periferie del mondo. Il suo viaggio in Mongolia, tuttavia, ci pone dinanzi alla domanda: cos’è il “centro”? Cos’è la “periferia”? Come è noto, Ulan Bator funge quasi da cuscinetto fra due imperi: quello russo e quello cinese. Lo stesso nome della capitale – Ulan Bator, appunto, l’Eroe rosso – è un omaggio al popolare leader comunista che seguì l’esempio dei soviet, nei primi anni Venti. E ancor oggi lo Stato, non a caso denuclearizzato, si muove in un equilibrio non sempre facile tra i due giganti: il vecchio orso ferito e la superpotenza che contende il primato agli Usa. Per certi versi, verrebbe da dire: altro che periferie!

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https://www.strisciarossa.it/quando-la-periferia-diventa-centro-note-a-margine-sul-papa-in-mongolia/

7 settembre. Audizione di Giorgia Linardi di Sea Watch al Parlamento Europeo

(Foto di https://twitter.com/SeaWatchItaly)

PRESSENZA.COM – Oggi Giorgia Linardi, portavoce di SeaWatch, è stata audita presso la Commissione per i Diritti dell’Uomo del Parlamento Europeo.
In questa occasione, abbiamo denunciato le politiche di criminalizzazione della solidarietà e di esternalizzazione delle frontiere di Italia e UE.
Abbiamo illustrato alla Commissione che proseguire con l’approccio del decreto Piantedosi “porterà entro la fine dell’anno a una drastica riduzione, o addirittura alla scomparsa, delle navi civili di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale”.
Ciò che sta accadendo nel Mediterraneo Centrale è inaccettabile.
“Il diritto internazionale viene stravolto al punto da criminalizzare il dovere di soccorso e istituzionalizzare l’omissione di soccorso” .

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https://www.pressenza.com/it/2023/09/audizione-di-giorgia-linardi-di-sea-watch-al-parlamento-eutopeo/

7 settembre. Cile, Nunca+. 50 anni dopo tamburi e donne in marcia nella notte per abbracciare la Moneda

ALLENDE CHILE (al di là Cile)!
Manifesto della manifestazione 10 settembre 2023
Organizaciones convocantes:
Mujeres por la Vida
Observatorio de Género y Equidad
Red de Periodistas y Comunicadoras Feministas
Corporación Humanas
Ni Una Menos Chile
Centro de Estudios de la Mujer
La Morada
Fundación Ciudadana de Derechos Humanos
Hora Constituyente

MICHELE EMMER – STRISCIAROSSA.IT La motivazione per cui si costruì il Palacio de la Moneda è che intorno al 1730 l’economia del Regno del Cile subì una grave depressione, e nel 1732 il Cabildo de Santiago, una sorta di governo locale tipo un consiglio comunale attuale, decise di chiedere al re di Spagna di istituire una zecca nella città. Il ricco mercante Francisco García Huidobro diventò Tesoriere Perpetuo, e il 10 settembre 1749 la prima moneta con l’immagine del re Ferdinando VI fu coniata in oro. Nel 1780 il governatore Agustín Jáuregui propose di costruire un edificio dedicato alla zecca.

In quel periodo, il vescovo di Santiago, Manuel de Alday, stava pensando alla costruzione della nuova cattedrale e chiese la collaborazione della Spagna per completare l’opera. Uno dei destinatari della richiesta fu padre Pedro Toesca, economo del Collegio cardinalizio di Roma, che passò la richiesta al fratello Joaquín che era uno degli architetti che dall’Italia si recò in Spagna quando Carlos III salì al trono, come assistente di Francisco Sabatini. Toesca si occupò di numerosi progetti, tra cui il completamento del Palazzo Reale di Madrid. Sarebbe rimasto a Madrid se non fosse stato chiamato a Santiago.

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https://www.strisciarossa.it/cile-nunca-50-anni-dopo-tamburi-e-donne-in-marcia-nella-notte-per-abbracciare-la-moneda/

7 settembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

7 settembre. Le banche finanziano la crisi climatica

La denuncia nel report di ActionAid che analizza i flussi verso 134 Paesi del Sud del mondo. Intervista a Marco De Ponte, segretario generale

PATRIZIA PALLARA – COLLETTIVA.IT Gli istituti bancari finanziano in maniera massiccia i principali responsabili della crisi climatica, i combustibili fossili e l’agricoltura industriale, rispettivamente con 3,2 trilioni di dollari e 370 miliardi. Mentre le azioni di contrasto al climate change racimolano dagli Stati solo le briciole, 24 miliardi di dollari, venti volte di meno.
Il dato emerge dal recente rapporto How the Finance Flows di ActionAid, che analizza i flussi delle principali banche verso 134 Paesi del Sud globale e denuncia come questo squilibrio stia gravemente danneggiando le comunità di Africa, Asia e America Latina, dove gli impatti sono sempre più devastanti, tra cicloni, incendi, siccità e inondazioni mai sperimentate prima.

continuazione e podcast in
https://www.collettiva.it/copertine/ambiente/2023/09/07/podcast/banche-finanziamenti-crisi-climatica-action-aid-3365981/

7 settembre. “Occorre una nuova alleanza per proteggere i lavoratori” – Famiglia Cristiana

“Nei primi sette mesi del 2023 sono già più di 500 i lavoratori che hanno perso la vita nei luoghi di lavoro. E’ una strage quotidiana. “I lavoratori sono sacri”, ha detto Papa Francesco dopo la tragedia sulla linea ferroviaria tra Milano e Torino, dove cinque operai hanno cessato di vivere . Ma questa “sacralità” trova davvero scarsa cittadinanza nel nostro Paese. Si muore ogni giorno nelle fabbriche, nei cantieri edili, nei servizi della logistica, negli anfratti dell’economia sommersa e del caporalato. (…) Più controlli, ispettori, maggiore informazione, formazione e investimenti nella prevenzione: questo serve urgentemente. Le nuove tecnologie devono essere messe al servizio della causa, con banche dati intercomunicanti che garantiscano migliore coordinamento tra enti. (…) Il sindacato deve fare la sua parte innovando le relazioni industriali, denunciando e combattendo gli appalti al ribasso, le esternalizzazioni predatorie, pretendendo il rispetto dei contratti su tutta la catena degli appalti e forniture”

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https://www.cisl.it/notizie/attualita/occorre-una-nuova-alleanza-per-proteggere-i-lavoratori-famiglia-cristiana/

Salute e Sicurezza

7 settembre. Marche: solo 50 ispettori. Cgil: così non va

Il lavoro e la sicurezza sul lavoro sono elementi fondamentali su cui ridisegnare l’intero sistema economico della regione, che sconta la difficoltà di un tessuto produttivo e dei servizi dove la competizione spesso si gioca proprio sul contenimento dei costi. Così in una nota la Cgil Marche. Nel periodo gennaio/luglio, il dato degli infortuni è diminuito del 18% rispetto allo stesso periodo del 2022; il calo tuttavia è stato determinato dagli infortuni da covid.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/07/news/marche-sicurezza-ispettori-lavoro-3371935/

7 settembre. Lyondell Basell, a Brindisi si chiude


La multinazionale olandese annuncia la dismissione, dichiarati 47 esuberi. Cgil: “Una bomba sociale, rischiamo l’effetto domino”. Venerdì 8 settembre è sciopero

MAURO MAZZUCCHI – COLLETTIVA.IT La Lyondell Basell chiude uno dei due impianti attivi (denominato P9T) nello stabilimento di Brindisi. È stata la stessa società operante nel settore chimico ad annunciarlo dopo l’incontro con le parti sociali di martedì 5 settembre. Per i sindacati è un fatto grave, che potrebbe innescare pericolose reazioni a catena in tutto il polo pugliese. Cgil e Cisl rilanciano sull’importanza di preservare e rilanciare il distretto industriale, centrale per la tenuta del territorio.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/07/news/lyondell-basell-brindisi-3371562/

7 settembre. Nasce la Cgil Forlì Cesena

Le due Camere del Lavoro si fondono nella Cgil provinciale. Interviste a Maria Giorgini, prima segretaria generale della nuova struttura, e a Maurizio Landini, leader della Cgil

SARA MAZZOLA – COLLETTIVA.IT Dopo due anni di percorso di unificazione, il 6 settembre è nata la Cgil provinciale. La giornata si è aperta con lo scioglimento formale delle due Camere del Lavoro, Forlì e Cesena. Ed è proseguita con un minuto di silenzio, osservato in ricordo di tutte le persone che hanno perso la vita sul lavoro. La nascita della Cgil Forlì Cesena ha visto la partecipazione ai lavori del segretario generale della Cgil Maurizio Landini e del segretario generale Cgil Emilia-Romagna Massimo Bussandri. La Fillea Cgil nazionale e il segretario generale della categoria Alessandro Genovesi hanno donato alla nuova Cgil Forlì Cesena un quadro realizzato dall’artista Antonio Nocera dal titolo “Diritto alla Felicità”, un dipinto che parla di accoglienza, protezione, lavoro e condivisione elementi fondanti della Cgil. La giornata si è conclusa con l’elezione della prima segretaria generale, Maria Giorgini.

il video in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/07/video/nasce-la-cgil-forli-cesena-3370907/

6 settembre

6 settembre. Un operaio è morto schiacciato da un carrello

ANSA – Incidente mortale sul lavoro a Marcianise, nel Casertano, dove in un’azienda della zona industriale che produce componenti in metallo per le auto, un 51enne ha perso la vita dopo essere rimasto schiacciato da un carrello elettrico.
Il lavoratore, Giuseppe Borrelli, era originario di Pignataro Maggiore.
Indagano I carabinieri di Marcianise

6 settembre. Operaio muore a Marcianise. Cgil Caserta: non ci si può assuefare a questa strage

“Non si può morire di lavoro!”. Lo dichiarano la segretaria generale della Cgil Caserta, Sonia Oliviero e il segretario generale della Fiom Cgil Caserta, Francesco Percuoco, dopo la notizia drammatica dell’ennesimo incidente mortale su un luogo di lavoro, accaduto ieri sera nello stabilimento della Comet Sud, a Marcianise, in cui ha perso la vita un operaio di 51 anni, Giuseppe Borrelli. “Va alzata l’attenzione sulle misure di prevenzione e protezione e sul rispetto della normativa perché un lavoratore, una lavoratrice che esce di casa per andare a lavorare ha il diritto di tornarci e non si può immaginare, ancora oggi, di morire di lavoro:  la vita delle persone è valore collettivo, oltre ogni profitto”, dichiarano congiuntamente. 

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/06/news/operaio-muore-a-marcianise-3367178/

6 settembre. Cuneo. Trattore si ribalta: agricoltore muore schiacciato

Incidente mortale sul lavoro in provincia a Venasca, in valle Varaita, nella provincia di Cuneo. Un uomo è morto nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 6 settembre 2023, schiacciato dal trattore di cui era alla guida. L’incidente è avvenuto in borgata Rolfa, sulle alture del paese. La vittima aveva 68 anni, ed era residente a Piasco, a pochi chilometri da Venasca.
È intervenuto l’elisoccorso, ma i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.Il caso è al vaglio di carabinieri e Spresal, il servizio per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro dell’Asl Cn1.
https://www.today.it/cronaca/incidente-lavoro-morto-trattore-venasca-oggi-6-settembre-2023.html


6 settembre: le notizie di Radio Popolare

I missili russi sul mercato di Kostiantynivka, il decreto minori verso il Consiglio dei Ministri e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 6 settembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Alle due delle pomeriggio c’è stata una grossa esplosione nel centro di Kostiantynivka, regione di Donetsk, a ovest di Bakhmut, una delle direttrici sulle quali si sta muovendo la contro-offensiva ucraina. Domani arriverà al Consiglio dei Ministri il decreto per contrastare il disagio e i reati minorili. Questa estate è stata la più calda mai registrata. Lo dice Copernicus, il servizio meteorologico dell’Unione Europea.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-6-settembre/


6 settembre. Quando la destra si prende anche “la parte del torto”

VALENTINA PAZE’ – VOLERELALUNA.IT (…) «Per paura dell’altro / con noi vi porteremo dalla parte del torto / Né destra né sinistra, solo potere d’acquisto / Saremo il vostro specchio dalla parte del torto / Voi complessisti, pacifisti, voi santi ecologisti / noi vi prenderemo anche la parte del torto», canta Capossela, immedesimandosi nei nuovi padroni, interpreti disinvolti di più parti nella stessa commedia. Così Marcello De Angelis, responsabile della comunicazione della Regione Lazio, dopo essersi dichiarato certo dell’innocenza dei neo-fascisti condannati con sentenza definitiva per la strage di Bologna, può orgogliosamente rivendicare la propria parentela con Giordano Bruno, messo al rogo per avere “violato il dogma”. E il generale Vannacci, fiero delle proprie farneticazioni omofobe, razziste, classiste, che gli sono costate la rimozione dalla carica di responsabile dell’Istituto geografico militare (non certo il licenziamento, o la censura) può atteggiarsi a martire delle libertà di pensiero. «E se sei razzista, e se sei sessista / che problema c’è dalla parte del torto / Detassati e ignoranti, egoisti e opportunisti / Tutti a cuor contento dalla parte del torto / Tutti brutti e sinceri, quando saremo tanti / quanto saremo veri dalla parte del torto» (…)

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/09/06/quando-la-destra-si-prende-anche-la-parte-del-torto/

6 settembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 560

RaiNews LIVE

Raid russo su un mercato, 17 morti. Parti di drone in Romania, il presidente: violata sovranità Nato

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/missili-russi-sul-confine-rumeno-bombe-di-kiev-sul-donetsk-2-civili-uccisi-e-10-feriti-fe96e48d-12a5-4d70-8770-f275fcc80def.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine : selon Emmanuel Macron, « il ne peut pas y avoir le drapeau russe aux Jeux de Paris »

Dans un entretien à « l’Equipe », le chef de l’Etat estime que « la Russie comme pays n’a pas sa place à un moment où elle a commis des crimes de guerre, où elle déporte des enfants ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/09/07/guerre-en-ukraine-en-direct-selon-emmanuel-macron-il-ne-peut-pas-y-avoir-le-drapeau-russe-aux-jeux-de-paris_6188033_3210.html

6 settembre. I droni cambiano la guerra: l’uso peggiore dell’intelligenza artificiale

REMOCONTRO.IT Dopo l’Ucraina la guerra non sarà più come prima. I droni si sono impossessati della scena e non la abbandoneranno. Robot aerei, marittimi e terrestri. Purtroppo è il trionfo dell’intelligenza artificiale piegata a scopi bellici, denuncia Avvenire. Sprovvisti di aviazione e di marina, gli ucraini hanno ripiegato sull’impiego dei velivoli senza pilota. I russi si sono adeguati. Il mondo anche: Usa e Ue studiano l’uso peggiore dell’intelligenza artificiale

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https://www.remocontro.it/2023/09/06/i-droni-cambiano-la-guerra-luso-peggiore-dellintelligenza-artificiale/


6 settembre. Il NO delle religioni alla guerra nell’Incontro Internazionale “L’audacia della Pace” a Berlino dal 10 al 12 settembre

Il popolo della pace si dà appuntamento a Berlino, dal 10 al 12 settembre, per l’Incontro internazionale “L’audacia della pace”, il 37mo nello “spirito di Assisi”, dopo la prima preghiera delle religioni mondiali voluta da Giovanni Paolo II.
Promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con la Chiesa cattolica e quella evangelica di Berlino, l’evento – che prevede un’assemblea inaugurale, 20 forum tematici e una cerimonia finale – conoscerà un’importante partecipazione popolare: persone di tutte le età (molti i giovani) che si sono già iscritte, provenienti da tutta Europa, senza contare quelle che seguiranno i diversi appuntamenti in streaming.

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https://www.santegidio.org/pageID/30284/langID/it/itemID/54549/Il-NO-delle-religioni-alla-guerra-nell-Incontro-Internazionale-L-audacia-della-Pace-a-Berlino-dal-10-al-12-settembre.html?fbclid=IwAR2St-EHKG0WxqB_nNxjGq2IRz3YuBuVbEOWs3lPoLUcHxCmnpvOF4-COII_aem_AUuzSxCAJmqUbctRM0ORut8NgD57eGi75vPuD8JQ3dHM3S86WsHuvc9K4anHPJGxlL8


6 settembre. E’ nata la Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace

Rafforzare l’impegno per la pace e formare una nuova generazione di donne e uomini architetti e artigiani di pace. Con questi obiettivi è nata ieri la “Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace”

Rafforzare l’impegno per la pace e, soprattutto, formare una nuova generazione di donne e uomini architetti e artigiani di pace. Con questi obiettivi è nata ieri la “Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace”: un nuovo strumento per costruire e diffondere la cultura della pace, della cura e della fraternità, argine e alternativa alla cultura della violenza e della guerra, dell’individualismo e della competizione selvaggia, della discriminazione, dell’indifferenza e dello scarto, dello sfruttamento delle persone, dei beni comuni e della natura.
Nata per volontà del gruppo di persone che da anni organizza la Marcia PerugiAssisi, la Fondazione intende dare nuovo impulso al cammino generato da Aldo Capitini promuovendo “l’alleanza di tutte le donne, gli uomini e le istituzioni che vogliono la pace”.
“La lunga “grande assenza” di una seria politica di pace e la pretesa di vincere la guerra con la guerra – scrivono i promotori – stanno alimentando una drammatica escalation militare globale che minaccia di trascinarci prima nel campo di battaglia e poi nell’abisso atomico.
Ma la guerra non è il solo problema. Siamo entrati nel tempo – continuano i promotori – in cui la natura ci sta presentando il severo conto di tutta l’incuria e gli abusi che le abbiamo inferto, la guerra e la corsa al riarmo ci stanno impoverendo, la bomba dell’economia dell’ingiustizia, della competizione selvaggia e dello sfruttamento sta facendo esplodere le sofferenze e le disuguaglianze, centinaia di milioni di persone sono costrette a fuggire dalla morte e dalla miseria, l’intelligenza artificiale, insieme a tante opportunità, sta aprendo prospettive manipolatorie da incubo, le istituzioni democratiche sono sempre più in difficoltà e una diffusa violenza continua ad alimentare paura, ansia e sfiducia. Per affrontare questi problemi enormi che diventano ogni giorno più drammatici, è urgente una nuova e più ampia assunzione di responsabilità.”

La Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace ha sede a Perugia.
http://www.perlapace.it/nata-la-fondazione-perugiassisi-la-cultura-della-pace/


6 settembre. Internazionale.it – Intanto nel mondo

Ucraina
Il segretario di stato statunitense, Antony Blinken, è arrivato a Kiev il 6 settembre per una visita inattesa. “Ci aspettiamo che annunci più di un miliardo di dollari di nuovi finanziamenti statunitensi per l’Ucraina”, ha dichiarato ai giornalisti un alto funzionario del dipartimento di stato. Intanto un attacco di droni russi ha colpito le strutture portuali ucraine nella zona di Izmail, sul fiume Danubio, uccidendo una persona e danneggiando le infrastrutture. La contraerea ha abbattuto una raffica di missili russi sparati contro la capitale.
Stati Uniti
L’ex leader del gruppo di estrema destra Proud boys, Enrique Tarrio, è stato condannato il 5 settembre a 22 anni di carcere per l’assalto al congresso, il 6 gennaio 2021. La settimana precedente gli altri quattro militanti dei Proud boys imputati insieme a Tarrio erano stati condannati a pene comprese tra i dieci e i 18 anni di carcere. Stewart Rhodes, fondatore della milizia di estrema destra Oath keepers, era già stato condannato a 18 anni.
Cina
In apertura del vertice dell’Asean, che comincia il 6 settembre in Indonesia, il premier cinese Li Qiang ha esortato a scongiurare “un nuovo scontro tra blocchi” e quindi “una nuova guerra fredda”.
Israele
Una cinquantina di eritrei coinvolti nei disordini scoppiati il 2 settembre a Tel Aviv sono stati trasferiti in detenzione amministrativa nel carcere di Givon, senza limiti di tempo, senza imputazioni e in alcuni casi senza prove, denuncia il quotidiano israeliano Haaretz. Gli scontri tra centinaia di sostenitori e oppositori del governo eritreo avevano causato decine di feriti e l’intervento massiccio delle forze dell’ordine, che ha usato gas lacrimogeni, granate assordanti e proiettili veri.
Tagikistan
I servizi di sicurezza (Gknb) hanno annunciato il 6 settembre di aver ucciso “tre terroristi” provenienti dal vicino Afghanistan. È la seconda azione di questo tipo in pochi mesi nel paese dell’Asia centrale, che teme una destabilizzazione dopo il ritorno al potere dei taliban a Kabul. Secondo il Gknb i tre uomini erano tutti nati in Tagikistan e appartenevano al gruppo jihadista Jamaat ansarullah, composto principalmente da tagichi, legato al Movimento islamico dell’Uzbekistan e vicino ai taliban.
Burkina Faso
Diciassette soldati e trentasei ausiliari civili dell’esercito sono stati uccisi il 4 settembre in un attacco compiuto da sospetti jihadisti nella regione settentrionale del paese. L’unità attaccata era dispiegata a Koumbri per “consentire il reinsediamento” delle persone “che hanno lasciato la zona più di due anni fa”, cacciate dai jihadisti, ha dichiarato il comando. Nel paese saheliano la violenza dei gruppi armati legati ad Al Qaeda e al gruppo Stato islamico ha ucciso almeno 16mila persone dal 2015 e causato più di due milioni di sfollati.
Brasile
Ad agosto la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana è diminuita del 66 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, ha annunciato il 5 settembre il governo. Questo risultato, che conferma quello del mese precedente, secondo le autorità è un segno dell’efficacia delle politiche ambientali.


6 settembre. Lettera aperta per l’immediata liberazione del cittadino italo-palestinese Khaled El Qaisi, prigioniero delle autorità israeliane

Il 31 agosto Khaled El Qaisi, rispettivamente marito e figlio delle scriventi, è stato trattenuto dalle autorità israeliane ed è tuttora prigioniero in virtù di una misura precautelare in attesa di verifica di elementi per formulare un’accusa.
Lo scorso giovedì Khaled, che ha doppia cittadinanza, italiana e palestinese, attraversava con moglie e figlio il valico di frontiera di “Allenby” dopo aver trascorso le vacanze con la propria famiglia a Betlemme, in Palestina.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/09/07/israele-lo-studente-italo-palestinese-khaled-el-qaisi-arrestato-una-settimana-fa-alla-frontiera-senza-accuse/7284573/

6 settembre. Nel caos sul nucleare in Europa, il no definitivo della Germania

Nove mesi dopo la chiusura dell’ultima centrale il cancelliere Olaf Scholz pronuncia la sentenza di morte definitiva per l’energia atomica. Mentre in Europa resta il caos. A fine 2020, 14 Paesi (su 27) avevano almeno un reattore nucleare: Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito. Nell’UE, presenti 122 reattori nucleari e 6 in costruzione.
Gli italiani hanno votato due volte per mantenere il loro paese fuori dal nucleare. La Svizzera e la Spagna hanno vietato la costruzione di nuovi reattori. Il Belgio sta pensando di eliminare gradualmente le sue centrali nucleari. La Francia, spesso considerata un modello nucleare commerciale per il mondo, oggi è bloccata in un dibattito nazionale su una parziale uscita dalla fase nucleare.

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https://www.remocontro.it/2023/09/06/nel-caos-sul-nucleare-in-europa-il-no-definitivo-della-germania/

6 settembre. Il ciclone Daniel colpisce la Grecia: le immagini impressionanti

DIRE – I morti sono almeno due e tre i dispersi con numerosi danni a strade e infrastrutture

Sono davvero impressionanti le immagini che arrivano dalla Grecia colpita dal ciclone Daniel. I video pubblicati dagli utenti sui social – e geolocalizzati soprattutto a Volos – mostrano una situazione drammatica con strade completamente allagate, frane, automobili trascinate dall’acqua e autobus ‘risucchiati’ nel suolo.
Stando a quanto riporta il quotidiano ekathimerini.com i morti sono almeno due e tre i dispersi con numerosi danni a strade e infrastrutture.
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https://www.dire.it/06-09-2023/950380-il-ciclone-daniel-colpisce-la-grecia-le-immagini-impressionanti/

Il video https://www.youtube.com/watch?v=J96XjHYpExA

6 settembre. “Comandante”, il mito dell’italianità e i conti mancati con il fascismo


TOMASO MONTANARI – VOLERELALUNA.IT Se Comandante vincesse la Coppa Volpi, sarebbe un capolavoro di coerenza. Il celebrato premio della Mostra del Cinema di Venezia è infatti tuttora incredibilmente intitolato a Giuseppe Volpi di Misurata, governatore della Tripolitania occupata dall’Italia, ministro del Governo Mussolini, membro del Gran Consiglio del fascismo che votò le leggi razziali e, grazie a queste, “successore” dell’ebreo Edgardo Morpurgo alla guida delle Generali. Un curriculum così indecente (nonostante l’impunità che, dopo la Liberazione, gli fu garantita dall’amnistia Togliatti, e soprattutto dal suo enorme patrimonio) che perfino il Corriere della Sera chiese, nel 2020, di cambiare nome al premio: inutilmente. E quest’anno, per festeggiare il primo governo di matrice fascista della storia della Repubblica, la Mostra del Cinema di Venezia apre con un film che (basta leggere la rassegna stampa) ha trasmesso al Paese questi due messaggi: il fascismo ha fatto anche cose buone, gli italiani sono brava gente. Al di là delle circostanze casuali (il ben altro film di Luca Guadagnino bloccato da cause di forza maggiore), e delle intenzioni di regista, sceneggiatore, attori di Comandante (che abbiamo finora saputo antitetiche ad ogni revisionismo), la forza del dato di fatto è impressionante. Ed è prova di una egemonia culturale che, se non è ancora fascista, certo non è più antifascista.

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6 settembre. Addio a Giuliano Montaldo, una vita tra cinema, memoria e resistenza

ilmanifesto.it edizione del 7 settembre

Venezia, XLIV Mostra del Cinema. Giuliano Montaldo con il cast de Gli occhiali d’oro: Stefania Sandrelli, Valeria Golino, Rupert Everett e Nicola Ferron. (FOTO REPERTORIO – 2023-09-06, CAMERAPHOTO) La foto è utilizzabile nel rispetto del contesto in cui è stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

ANTONELLO CATACCHIO – ILMANIFESTO.IT La notizia arriva al Lido durante la Mostra del cinema, proprio dove nel 1961 un esordiente sbarcò per presentare il suo film: Tiro al piccione. Sbeffeggiato da tutti, a destra e a sinistra. Il regista era Giuliano Montaldo che scherzando diceva «il piccione ero io, impallinato da tutti». Ieri, a 93 anni, Giuliano se n’è andato dopo una carriera segnata dal grande amore per il cinema e ancor più per Vera Pescarolo, sempre al suo fianco per oltre sessanta anni. Nonostante gli inizi furono artisticamente critici perché, quando Giuliano era assistente alla regia, arrotondava come interprete. Almeno sino a quando Vera non gli disse davanti a tutti la fatidica frase «come attore sei proprio un cane». Per questo lui raccontava che, molti anni dopo, quando vinse un David di Donatello come interprete di Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, fu tentato di togliersi quel sassolino, ma non lo fece perché vedendola commossa aveva capito che quella frase ostentata era dovuta al fatto che lei lo voleva regista.

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https://ilmanifesto.it/addio-a-giuliano-montaldo-una-vita-tra-cinema-memoria-e-resistenza

Addio a Giuliano Montaldo, regista scomodo, acuto e geniale

ELLA BAFFONI – STRISCIAROSSA.IT A Venezia, nel ’61, il suo primo film ebbe critiche feroci, da destra e da sinistra. Titolo, Tiro al piccione. Un regista scomodo fin da allora, Giuliano Montaldo, che purtroppo ci ha lasciato. Partigiano, quando si dovette scegliere, Montaldo è sempre stato scomodo e acuto, a volte preveggente, rigoroso. Tra i suoi film  L’Agnese va a morire, un grande racconto dedicato alle staffette partigiane. Il più noto è Sacco e Vanzetti, con il quale il regista raccontò l’intolleranza politica nell’America del primo Novecento. Il film doveva intitolarsi Intolerance come il capolavoro di Griffith, poi si preferì usare i nomi dei due anarchici ingiustamente giustiziati.

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6 settembre. Quella epopea operaia che segna la letteratura working class

SCAFFALE. Torna in libreria, per le edizioni Feltrinelli, «Amianto» di Alberto Prunetti che si avvia dalla storia di suo padre

Casale Monferrato, resti dello stabilimento Eternit

ADRIANO MASCI – ILMANIFESTO.IT Da venerdì, 8 settembre, torna in libreria Amianto di Alberto Prunetti, stavolta con l’Universale Economica Feltrinelli (pp. 144, euro 11). Terza edizione e terzo giro di boa di una rotta underground (nel senso più alto e glorioso del termine) cominciata nel 2012 con Agenzia X, proseguita due anni dopo con le Edizioni Alegre e infine giunta a chiudere il cerchio con l’approdo in uno dei cataloghi più importanti e prestigiosi dell’editoria italiana. A dimostrazione che le realtà indipendenti ci avevano visto lungo.

IN QUESTI UNDICI ANNI il volume di Prunetti ha girato l’Italia – e non solo, è stato tradotto in Spagna, Francia e Grecia – animando il dibattito su temi che non smettono di essere urgenti. Per chi non l’avesse intercettato, Amianto racconta la storia operaia di Renato Prunetti, padre dell’autore e saldatore tubista morto anni dopo le sue fatiche in fabbrica per aver inalato le fibre della sostanza minerale che dà il titolo al libro. Fibre cancerogene la cui letalità, ormai manifesta a chiunque, era già conclamata in tempi non sospetti, anche se il padronato aziendale preferì mascherarne l’evidenza per non interrompere la produzione e soprattutto non incorrere in conseguenze penali. Le condanne del famigerato processo Eternit – «per disastro ambientale doloso e permanente» e «per omissione volontaria di cautele antinfortunistiche» – sono infine arrivate, salvo poi cadere in prescrizione. La Storia è tristemente nota: anteporre la ragione speculativa alla salvaguardia umana e ambientale, alla vita delle persone e del pianeta che abitiamo.

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6 settembre. Festival del Mediterraneo di Genova: dove l’arte è resistenza alla guerra
Make music not war è il sottotitolo dell’edizione 2023 del Festival del Mediterraneo di Genova

Kyoshindo (foto Serena Bobbo)

“E noi,  che pensiamo la felicità come un’ascesa, ne avremo la sorpresa di  cosa che, quando è felice, cade…”

CLAUDIO MARRADI – POPOFFQUOTIDIANO.IT Difficile resistere alla tentazione di aprire con una citazione della decima Elegia di Rainer Maria Rilke la recensione di uno spettacolo che si intitola Elogio della caduta. E’ la nuova produzione di DEOS Danse Ensemble Opera Studio ed Echo Art,  che apre il 32° Festival del Mediterraneo di Genova con una riflessione  sul senso dell’ac/cadere come declinazione niente affatto accessoria, ma piuttosto fondativa e costituiva dell’essere, nelle parole del filosofo Nicola Bucci, nel canto di Miriam Gotti  e nei corpi dei danzatori Luca Alberti, Filippo Bandiera, Emanuela Bonora, Roberta Piazza, Giulio Venturini e Aaron Weber. Il tutto su un progetto del direttore artistico Davide Ferrari e del coreografo Giovanni Di Cicco. 
Partendo così, in un certo senso, dalla fine e dall’idea dell’atto estremo del cadere come sigillo dell’esperienza umana più autentica, il Festival dipana la sua programmazione calandola  nell’attualità più drammatica di questo scorcio di tempo. Make Music not War, è infatti il sottotitolo di una manifestazione che si muove nel perimetro dell’antica convinzione – speranza? Illusione? – che  la musica e la pulsione creativa siano infine più forti della pulsione distruttiva delle guerre.

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6 settembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

6 settembre. Scuola, il solito inizio

Fracassi, Flc Cgil: si ricomincia male, con 200 mila supplenze. I pericoli del dimensionamento e dell’autonomia differenziata. “Il 7 ottobre la conoscenza sarà in piazza”

Foto: Daiano Cristini/Sintesi

“Cosa troveremo a inizio anno scolastico? La risposta è semplice, quello che troviamo sempre: innanzitutto tante, troppe, supplenze. Non abbiamo ancora le cifre definitive, ma dalle nostre stime saranno circa 200 mila”. È amaro il commento della segretaria generale della Flc Cgil, Gianna Fracassi, sulla situazione della scuola italiana. “Sembra un gioco dell’oca: torniamo sempre alla casella 1. il numero di precari tra docenti e Ata continua a essere altissimo, con una questione su tutte: il numero di supplenze sui posti di sostegno è a quota 116 mila”.

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6 settembre. Ritorno a scuola, quelle generazioni sazie e disperate

ANDREA ALOI – STRISCIAROSSA.IT Riaprono le scuole nel nostro tempo di “guerra” quotidiana per i ragazzi della secondaria e delle superiori. Una generazione in via di smarrimento progressivo che rischiamo di perdere, seria eventualità in metà del nostro Paese, il Sud, ma tante crepe ci sono anche nelle regioni ad alto reddito. Bullismo, intemperanze disciplinari, livelli di apprendimento vergognosi, conflitti docenza-famiglie talvolta ad alta intensità. I media mordono su Caivano, sugli stupri di gruppo, a Palermo (con la vittima minacciata) e non solo, quasi sembra un rumore di parole-schiaffo senza contesto, becchime per quotidiani e tg dove di inchieste se ne fanno poche e buona parte della cronaca politica sta al giornalismo potabile come il gossip balneare sta a un saggio di Marc Augé. Lo studente che si suicida. Dolore. La giovane gang che nel doposcuola s’impegna in piccole rapine. Allarme. I rave, la movida, le nuove droghe chimiche “ludiche”. Dove andremo a finire, signora mia? Costernazione/repressione, i famosi giri di vite sedativi della coscienza pubblica. Si alzano i decibel della paura, mentre mancano i “perché”, quelli duri, di fondo, e la risposta della politica raramente va oltre l’effetto annuncio.

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https://www.strisciarossa.it/ritorno-a-scuola-quelle-generazioni-sazie-e-disperate/

6 settembre. Lavoratrici e lavoratori de la Perla in balìa di scelte sbagliate

Le lavoratrici in presidio al MiMit per chiedere la ripresa della produzione. Pisani, Filctem: “Abbiamo un marchio forte. Ci marca un imprenditore serio”

DAVIDE COLELLA – COLLETTIVA.IT Bandiere, striscioni, canti e tanta ironia hanno caratterizzato il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo La Perla, storico marchio di lingerie e corsetteria di lusso, sotto il ministero delle imprese e del made in Italy dove era convocato il tavolo di crisi.
Le dipendenti chiedono risposte certe per un’azienda che rappresenta un pezzo storico della moda e dell’industria italiana. “Da quando, cinque anni fa, siamo state acquisite dal Fondo Tennor, controllato dal finanziere tedesco Lars Windhorst – spiega una di loro – l’azienda ha subìto un costante declino a causa di scelte industriali per niente responsabili”. Da anni, infatti, non vengono prodotte nuove collezioni.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/06/video/la-perla-presidio-mimit-filctem-3366421/

Vertenza La Perla: il Fondo Tennor fugge ancora dai suoi impegni

Fumata nera al MiMiT. Incerto il futuro dei dipendenti. Il finanziere Windhorst abbandona il tavolo. Cherubini, Filctem: “Disprezzo verso le istituzioni presenti”

“Positiva solo la dichiarazione di impegno per il pagamento dei salari di agosto, ma siamo completamente insoddisfatti per le risposte ricevute da parte della proprietà La Perla”. Frasi di circostanza secondo Ugo Cherubini, segretario nazionale della Filctem Cgil, quelle sul futuro industriale del gruppo. Secondo il dirigente sindacale, “L’abbandono del tavolo di confronto da parte di Lars Windhorst, senza ascoltare l’intervento del rappresentante del Governo, sono un segnale di disprezzo verso le istituzioni presenti”. 

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6 settembre. Mondo Convenienza, lo sciopero continua

L’attacco al presidio dei lavoratori di Campi Bisenzio si è rivelato controproducente: la lotta oggi compie 100 giorni, ritrova visibilità e si rilancia

Alessio Nencioni ed Erika De Michele – jacobinitalia.it Dopo il caldo infernale di agosto e il calo di attenzione mediatica sulla vicenda, gli agenti in tenuta antisommossa hanno confidato nella stanchezza e nella solitudine estiva e si sono presentati all’alba di lunedì 4 settembre insieme ai mezzi di pompieri e Alia provando a far piazza pulita del picchetto dei lavoratori di Mondo Convenienza, in sciopero da 100 giorni. Con modalità che i lavoratori di questo sito, e molti altri, hanno imparato a conoscere bene, gli agenti di polizia si sono accaniti contro una manciata di tende ree di dare un minimo di riparo a chi da tre mesi cerca di difendere i propri diritti davanti a un magazzino. Spazzare via – fisicamente, visibilmente e platealmente – il presidio per scardinare la posizione di forza conquistata in questi mesi di lotta e resistenza. Forse la holding ha scelto questa come strategia per impedire che si tenesse il tavolo di negoziazione – in programma per quello stesso lunedì – tra l’azienda e il sindacato. 

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https://jacobinitalia.it/mondo-convenienza-lo-sciopero-continua/

6 settembre. Lavoratori ‘in nero’ in ristorante e discoteca del Catanzarese

ANSA – Erano impiegati con diverse mansiettoni ma la loro assunzione non è risultata regolare.
Più di quindici lavoratori ‘non legittimamente assunti’ sono stati individuati dai finanzieri della Compagnia di Soverato in due locali pubblici del litorale ionico catanzarese.
Le irregolarità sono emerse durante le ispezioni attuate nel quadro dei controlli disposti dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro e mirati a contrastare il fenomeno del lavoro nero e irregolare.
Quattro sono i dipendenti ‘in nero’ scoperti nel ristorante e oltre 10 quelli impegnati nella discoteca. Nello specifico si tratta di lavoratori che svolgevano funzioni di personale di sala, addetti alla sicurezza e staff pur non essendo abilitati alla specifica mansione che erano chiamati ad assolvere.
Le attività ispettive della Guardia di finanza, sviluppate in maniera trasversale, hanno consentito, inoltre, di raccogliere un gran numero di elementi informativi.
https://www.ansa.it/calabria/notizie/2023/09/06/lavoratori-in-nero-in-ristorante-e-discoteca-del-catanzarese_6e3da1e6-0f14-47a7-88fb-65affeb8afda.html

6 settembre. Protesta dei sindacati della sanità in Trentino

ANSA – I sindacati Cisl Fp, Uil Fpl, Nursing Up del Trentino e Fenalt sono scesi in piazza con i lavoratori per chiedere il rispetto del protocollo sul personale del settore sanitario firmato lo scorso 5 dicembre con l’assessore alla salute, Stefania Segnana.
In un presidio organizzato fuorio dalla sede dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento, i sindacati hanno chiesto la convocazione di un tavolo per il contratto 2019/21 e per il blocco immediato delle esternalizzazioni e il reintegro immediato dei servizi attualmente gestiti da società esterne.

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https://www.ansa.it/trentino/notizie/2023/09/06/protesta-dei-sindacati-della-sanita-in-trentino_8f9f085e-108c-40a1-94cd-00ca0086ae37.html

6 settembre. Fisac: oltre 5.000 lavoratori bancari in meno in Veneto

Comincia la mobilitazione della Cgil in vista della manifestazione nazionale “La Via Maestra, insieme per la Costituzione”

Comincia in Veneto la mobilitazione della Cgil in vista della manifestazione nazionale “La Via Maestra, insieme per la Costituzione”, che si terrà il 7 ottobre in piazza san Giovanni a Roma, e la consultazione straordinaria delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati sulle iniziative da mettere in campo in vista della manovra di bilancio e dei rinnovi contrattuali. Un percorso che sarà costellato da centinaia di assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori della nostra Regione.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/06/news/fisac-5000-bancari-in-meno-veneto-3366805/

6 settembre. Sardegna; pastori in allarme,’tentativi di ridurre prezzo Pecorino romano’

In questi ultimi due anni si è raggiunta una determinata prospettiva riguardo il prezzo del latte, affinché possa esserci una certa stabilità nelle nostre aziende, Oggi questa prospettiva pare venga minata da alcuni addetti al commerciale che, con modo di fare poco chiaro, stanno cercando di far abbassare, forse per interessi personali, il prezzo del Pecorino romano”.
A Denunciarlo sono i pastori sardi, Gianuario Falchi, Nenneddu Sanna, Fabio Pisu, Mario Carai e Carmela Abrioni che lanciano un appello ai presidenti delle cooperative e agli industriali e si dicono pronti a nuove azioni di lotta.

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https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2023/09/06/pastori-in-allarmetentativi-di-ridurre-prezzo-pecorino-romano_65b20db8-6e5e-45a1-b437-1e7d38414faf.html

5 settembre

Due gravi incidenti sul lavoro in 24 ore

Rivoli incidente sul lavoro crollo ponteggio

Nella giornata di oggi ci sono stati altri due gravi incidenti sul lavoro. A Rivoli, in provincia di Torino, parte dell’impalcatura in grande cantiere edile è crollata sugli operai che stavano lavorando. Tre di loro sono stati estratti dopo essere rimasti schiacciati sotto le macerie. Uno è in condizioni gravi mentre gli altri due hanno riportato soltanto ferite lievi. Ad Ancona, invece, il titolare di una ditta locale è morto questa mattina cadendo da un lucernario posto a un’altezza di circa dieci metri all’interno della fabbrica dove ha sede l’azienda. Anche ieri il cedimento di una controparete aveva coinvolto due operai che stavano lavorando in uno stabile a Corchiano, nel viterbese. Uno dei due è morto dopo essere stato trasportato in ospedale e l’altro è rimasto ferito.
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-martedi-5-settembre/#Due_gravi_incidenti_sul_lavoro_in_24_ore

Ieri altri due morti sul lavoro. E due feriti gravi

LAVORO. Nel giorno in cui a Vercelli si ricordano le cinque vittime della strage di Brandizzo in Italia si registrano altre morti, nel bellunese e in provincia di Bari

Il primo è un imprenditore di 46 anni, deceduto per le gravi ferite riportate dopo essere stato travolto dal cestello staccatosi dall’autogru con la quale stava effettuando dei lavori in un terreno di proprietà a Corato, in provincia di Bari. Quando il personale del 118 ha raggiunto il luogo dell’incidente, l’uomo era già morto. La procura di Trani, che coordina gli accertamenti investigativi, ha aperto un fascicolo di inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo. Sotto sequestro sono finiti il mezzo meccanico e il cestello su cui saranno svolte verifiche di natura tecnica. Il sindaco di Corato, Corrado Debenedittis, ha lanciato l’allarme: «Bisogna investire in sicurezza, aumentare i controlli, effettuare verifiche su impianti e attrezzi perché incidenti che sembrano fortuiti, rimandano al fatto che si dovrebbe fare più attenzione per avere garanzie e certezze sui luogo di lavoro».

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Cede un muro durante i lavori in uno stabile Ater, muore un operaio

ANSA – Corchiano (Viterbo): Stavano effettuando dei lavori in uno stabile dell’Ater quando improvvisamente una controparete ha ceduto travolgendoli.
Uno dei due operai, un campano di 54 anni, è morto dopo il trasporto in ospedale, mentre un collega è stato dimesso con lievi ferite.
È successo ieri a Corchiano, nel viterbese. L’allarme è stato lanciato dai colleghi degli operai.
Le condizioni di uno di loro sono apparse subito gravi, tanto che è deceduto in nottata dopo il ricovero al Gemelli. Evacuate per sicurezza tre famiglie che alloggiavano nella palazzina. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Civita Castellana e gli ispettori della ASI.
https://www.ansa.it/lazio/notizie/2023/09/05/cede-muro-durante-lavori-in-stabile-ater-muore-operaio_8a311991-a0b4-42ab-9912-ee79d1683aa6.html

Cgil Puglia, 13.610 infortuni lavoro in 6 mesi, 75 al giorno

ANSA – “Sono stati 13.610 gli infortuni sul lavoro denunciati nei primi sei mesi del 2023, una media di 75 al giorno. A tutto luglio gli incidenti mortali sono stati 29, il 6,7% del totale dei casi in Italia”. Lo evidenzia Cgil Puglia in una nota, all’indomani dell’ultima morte sul lavoro registrata a Corato, provincia di Bari, dove ha perso la vita un piccolo imprenditore che stava manovrando una gru. “Nonostante l’Italia possa vantare una delle normative più avanzate in ambito europeo su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il Dlgs 81 – spiega la segretaria generale di Cgil Puglia, Gigia Bucci – si impongono interventi che alzino i livelli di prevenzione e migliorino l’impianto legislativo alla luce delle innovazioni tecnologiche e organizzative”. Soprattutto, prosegue, “a fronte dei dati sugli infortuni che devono rappresentare, per tutti, una vera e propria emergenza politica e sociale da affrontare e risolvere”.

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https://www.ansa.it/puglia/notizie/cgil_puglia/2023/09/05/cgil-puglia-13.610-infortuni-lavoro-in-6-mesi-75-al-giorno_b3e4c7a6-3e1c-46a7-a6b1-ebbd4d6aaf7d.html


5 settembre: le notizie di Radio Popolare

La svolta nelle indagini sulla strage di Brandizzo, il maxi blitz a Caivano e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 5 settembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La procura ha acquisito una nuova prova per l’inchiesta sulla tragedia di Brandizzo: un video registrato dal più giovane delle vittime. Nella giornata di oggi ci sono stati altri due gravi incidenti sul lavoro. Il maxi blitz a favore di telecamere a Caivano si è risolto con il sequestro di poche migliaia di euro qualche munizione. Oggi si è verificato il settantottesimo caso di femminicidio in Italia quest’anno. Zelensky si è recato a Bakhmut per discutere dei bisogni materiali dell’esercito.

Sommario

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«Se vi dico “treno” dovete subito spostarvi»

ilmanifesto.it edizione del 6 settembre

Le parole del funzionario di Rfi nel video girato da Kevin Laganà, la vittima più giovane. Che dice: «Non abbiamo ancora l’interruzione». L’ad di Rfi in audizione alla Camera. Scotto (Pd): non garantita la sicurezza

MAURO RAVARINO – ILMANIFESTO.IT Sono 6 minuti e 48 secondi da brividi nonostante l’atmosfera apparentemente rilassata. Il video social di Kevin Laganà, 22 anni, una delle vittime della strage di Brandizzo, diffuso in esclusiva dal Tg1, registra gli attimi prima della tragedia. Lui si trova in quel momento a lato dei binari, altri colleghi già lavorano tra le rotaie. Una voce entra in campo: «Ragazzi se vi dico treno, andate da quella parte, eh?». La voce – è una circostanza ancora da verificare – potrebbe essere di uno dei due indagati, Antonio Massa, tecnico manutentore di Rfi, la cosiddetta «scorta» di Rete ferroviaria italiana al cantiere affidato in subappalto alla Sigifer di Borgo Vercelli. L’altro indagato, sempre per omicidio e disastro con dolo eventuale, è Andrea Girardin Gibin, capocantiere della ditta.

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5 settembre. Sui binari si lavora “a vista” mentre i treni passano

ilmanifesto.it edizione del 6 settembre

INSICUREZZA . La manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria mentre viaggiano i convogli moltiplica i rischi. Al processo per la tragedia di Pioltello la testimonianza dell’operaio “vedetta”: “Guardavo i treni sia a destra che a sinistra mentre loro erano sul binario che intervenivano. Se c’era un passaggio fischiavo, e loro dovevano uscire fuori”.

RICCARDO CHIARI – ILMANIFESTO.IT Non è stato un caso isolato quello di Brandizzo. La consuetudine di lavorare alla manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria mentre viaggiano i treni, moltiplicando i rischi, è emersa anche nel corso del processo su un’altra tragedia, quella di Pioltello, avvenuta il 25 gennaio 2018. In quel caso le tre vittime e le varie decine di feriti erano passeggeri di un treno regionale, il Cremona – Milano Porta Garibaldi, che deragliò a causa della rottura di uno spezzone di rotaia di 23 centimetri, posizionata sopra un giunto in pessime condizioni che era stato sistemato in modo provvisorio con una zeppa di legno. Ma il racconto in aula di un ex operaio specializzato del Nucleo manutentivo di Treviglio fa capire come, anche in quell’occasione, si procedesse a vista quando arrivavano i treni. Con l’operaio incaricato degli avvistamenti che allertava con un fischietto i compagni di lavoro, per farli uscire in tempo dai binari.
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Amato: «Non ritratto niente. Su Ustica chi sa parli adesso»

ilmanifesto.it edizione del 6 settembre

L’ex premier: «Ho parlato perché sento il peso dell’età. E con la Francia nessun attrito»

Nessun passo indietro: «La strage di Ustica è il risultato di un atto di guerra sui cieli italiani: c’erano aerei che ronzavano intorno al Dc9 e uno di questi sparò. Come volete chiamarlo se non un atto di guerra?». E infatti «non ritratto niente», dice Giuliano Amato. «Non ho mai detto che stavo dicendo la verità», spiega. «Ho detto che adottavo e portavo avanti l’ipotesi più fortemente ritenuta, più o meno, credibile tra quelle formulate e che il mio scopo era quello di provocare un avvicinamento alla verità».
Sceglie la sede della stampa estera l’ex presidente del consiglio per rispondere alle polemiche seguite all’intervista rilasciata a «Repubblica» nella quale afferma che ad abbattere il Dc9, la sera del 27 giugno 1980, fu un missile sparato «per errore» da un aereo francese. Una tesi non nuova, già sostenuta in passato non solo da lui stesso, ma nel 2008 anche dall’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga e prima ancora ipotizzata anche da Rino Formica, ministro dei Trasporti all’epoca della strage. Allora perché tornare a parlarne oggi? «L’ho fatto per il peso della mia età», spiega Amato. «Sono un uomo di 85 anni. Avevo cominciato a pensare che questa ricerca, a cui le famiglie delle vittime non rinunciano, sta per arrivare a un tempo in cui diventa irrealizzabile, perché si muore».

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5 settembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 559

RaiNews LIVE

Kiev: a sud “feroce resistenza russa”. Incontro tra Putin e Kim Jong-un, il Cremlino non conferma

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/i-droni-ucraini-tornano-a-volare-sulla-russia-abbattuti-con-danni-2c73eddb-3f3f-4e15-907f-96b564228805.html

In questa foto fornita dal governo nordcoreano, il leader nordcoreano Kim Jong Un, al centro, e il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, al centro a sinistra, partecipano a un banchetto presso la sede del Partito dei Lavoratori al potere a Pyongyang, Corea del Nord, il 27 luglio 2023. Ai giornalisti indipendenti non è stato concesso l’accesso per coprire l’evento rappresentato in questa immagine distribuita dal governo nordcoreano. Il contenuto di questa immagine è quello fornito e non può essere verificato in modo indipendente. (Agenzia di stampa centrale coreana/Servizio di notizie della Corea tramite AP)

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine : Kim Jong-un est prêt à rencontrer Poutine afin d’échanger sur d’éventuelles ventes d’armes à la Russie, affirme la Maison Blanche

Selon les renseignements américains, le dirigeant nord-coréen souhaite « un échange diplomatique au plus haut niveau » avec Moscou. Cela fait plusieurs jours que les Etats-Unis s’alarment de la progression des échanges entre les deux pays.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/09/04/guerre-en-ukraine-en-direct-kim-jong-un-est-pret-a-rencontrer-poutine-afin-d-echanger-sur-d-eventuelles-ventes-d-armes-a-la-russie-affirme-la-maison-blanche_6187710_3210.html


5 settembre. Internazionale.it – Intanto nel mondo

Nairobi, Kenya, 5 settembre 2023. Uomini masai arrivano al Kenyatta international convention centre per il vertice sul clima. (Luis Tato, Afp)

Corea del Nord
Il leader del paese asiatico, Kim Jong-un, andrà a Mosca a settembre per incontrare il presidente russo Vladimir Putin, ha rivelato il 4 settembre un funzionario della Casa Bianca. I due leader discuteranno della possibilità che Pyongyang fornisca armi a Mosca per la guerra in Ucraina, in cambio di aiuti alimentari. Non è chiaro il luogo esatto dell’incontro.
Francia
Secondo un sondaggio condotto dal quotidiano francese Libération e reso noto il 4 settembre, il partito di Marine Le Pen, Rassemblement national, erede del Front national, ha guadagnato credibilità e rispettabilità nel paese grazie alla strategia del partito, ma anche alla sua normalizzazione operata dagli altri partiti.
Kenya
Il 4 settembre si è aperto in Kenya il primo vertice africano sul clima, in cui i leader africani hanno cercato di mostrare il potenziale del continente come produttore di energia sostenibile.“Le nazioni africane stanno emergendo come i nuovi portabandiera di un’azione climatica di grande impatto”, ha affermato il presidente del Kenya William Ruto, aprendo l’evento di tre giorni. “Non siamo solo un continente ricco di risorse”.
Cuba
L’Avana il 3 settembre ha dichiarato di aver smantellato un traffico di esseri umani che costringeva cittadini cubani a combattere per la Russia nella guerra in Ucraina. Il ministero degli esteri ha aggiunto che le autorità cubane stanno lavorando per “neutralizzare e smantellare” la rete, senza fornire troppi dettagli, ma sottolineando che la rete di trafficanti opera sia nell’isola caraibica sia in Russia.
Pakistan
Dal 25 agosto migliaia di persone protestano contro l’aumento dei prezzi dell’elettricità e della benzina. I manifestanti hanno dato fuoco alle bollette dell’elettricità il cui costo è raddoppiato negli ultimi tre mesi, arrivando a circa 50 rupie al kilowatt mentre il tasso d’inflazione ha toccato il 36,4 per cento.
Unione europea
Le domande d’asilo presentate in Europa nel primo semestre del 2023 sono aumentate del 28 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo ha dichiarato l’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo il 5 settembre. Le richieste sono ai livelli più alti dal 2015-2016, anni in cui in Europa sono arrivate più di 1,2 milioni di persone.


5 settembre. Riprendono sbarchi di migranti a Lampedusa, arrivati in 130

ANSA – Quattro sbarchi, con un totale di 130 persone, a partire dalla mezzanotte, a Lampedusa dove ieri, nell’arco di 24 ore, ci sono stati 7 approdi con complessivi 279 migranti.
Gli ultimi 4 barchini sono stati soccorsi dalla motovedetta Cp310 della Guardia costiera.
A bordo c’erano da 21 a 50 persone, donne e minori compresi, marocchini, tunisini, sudanesi, ivoriani, gambiani, somali e malesi. I gruppi hanno riferito d’essere salpati da Shebba e da Sfax, in Tunisia. Tutti sono stati portati, dopo un primo triage sanitario a molo Favarolo, all’hotspot dove, al momento, ci sono 388 persone. Ieri erano poco più di un centinaio.
La polizia, nelle prossime ore, scorterà più migranti verso il porto dove verranno imbarcati sul traghetto di linea Galaxy per Porto Empedocle. La Prefettura di Agrigento sta ancora definendo il numero delle persone da trasferire.
https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2023/09/05/riprendono-sbarchi-di-migranti-a-lampedusa-arrivati-in-130_cff6cd45-9c76-4281-90b8-897c17fcdfd3.html

5 settembre. Italia Saudita, e non solo per il calcio e Mancini

Anche se, forse, non tutti se ne sono accorti, gli spettatori italiani hanno da un po’ di tempo l’opportunità di vedere in diretta le principali partite del campionato di calcio dell’Arabia Saudita. Qualcuno forse sorriderà, ma trattasi di cosa seria

L’impatto sulla nostra economia potrebbe essere notevole. A patto, però, di trascurare i discorsi sui diritti umani e di obliterare le scabrose vicende che hanno visto protagonista il principe ereditario Bin Salman. Si vedrà ora, se il nostro mondo politico adotterà un approccio realistico, o se vorrà insistere sui diritti umani mettendo a rischio l’operazione.

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https://www.remocontro.it/2023/09/05/italia-saudita-e-non-solo-per-renzi-o-mancini/

Quanto guadagna Mancini in Arabia Saudita: lo stipendio può essere dimezzato, ma solo in un caso

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5 settembre. I medici a gettone e la sanità pubblica

CHIARA RIVETTI – VOLERRELALUNA.IT Sono stata assunta nel Servizio sanitario nazionale (SSN) come medico ospedaliero nel 2006. In fondo, non poi così tanti anni fa. Eppure, sembra passata un’era. Allora, era un traguardo vincere un concorso per un posto a tempo indeterminato, nel pubblico. Lavorare in ospedale era quello per cui avevamo studiato, e il posto fisso permetteva di pensare a far figli, a chiedere un mutuo, dava sicurezza e stabilità. Entravi a far parte della grande famiglia dell’ospedale che ti aveva assunto, con tutto l’amore e l’odio che c’è nelle grandi e vivaci famiglie. Ma, come fan presto, amore, ad appassir le rose. Così almeno è per noi: ora, il posto a tempo indeterminato interessa, ma fino a un certo punto. Perché c’è l’alternativa dei medici a gettone.

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5 settembre. Bonaccini e Giani, fronte comune a difesa della sanità

‘Accordo quadro’ di collaborazione fra le regioini Emilia-Romagna e Toscana

I presidenti Giani e Bonaccini

Le giunte regionali di Emilia-Romagna e Toscana, guidate dai presidenti del Stefano Bonaccini e Eugenio Giani, hanno sottoscritto un “accordo quadro” per fare fronte comune sui temi della sanità, delle infrastrutture, del turismo e delle infrastrutture digitali.
Tra i punti chiave dell’accordo, c’è anche la gestione e la messa insicurezza del territorio dopo le alluvioni di maggio che hanno colpito Emilia-Romagna e Toscana, oltre alle politiche di ricerca e sviluppo, la collaborazione tra università e per il lavoro e la gestione dell’Appennino.

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5 settembre. «Questa sarà l’ultima»: la marcia in ricordo del Sindaco Pescatore ad Acciaroli

Angelo Vassallo

GIOVANNI PERDUTO – LAFIONDA.ORG «Sarà l’ultima marcia che faremo ad Acciaroli, perché gli assassini di Angelo saranno assicurati alla Giustizia, questo avverrà domani o fra 364 giorni, ma avverrà», ha affermato Dario Vassallo, fratello del Sindaco Pescatore, durante l’ormai consueta marcia che si tiene ogni anno ad Acciaroli in onore del fratello. Quest’anno l’importante evento è stato impreziosito dal maestro Fernando Alfonso Mangone, artista di fama internazionale, che ha donato alla Fondazione Vassallo l’opera Sia Luce, per omaggiarla al meglio per il coraggio e l’impegno sociale profusi in questi anni di lotta.  
Il corteo parte dalle vie di Acciaroli per giungere poi al sito dove si è consumato l’efferato omicidio. Ben nove colpi di pistola scaricati sul sindaco, il 5 settembre 2010. Sono passati tredici anni. Un omicidio rabbioso, probabilmente ad opera di qualcuno che si sentiva ben tutelato nel commetterlo. Finora nessun colpevole, ma la Commissione Antimafia ha accertato la presenza dei reati di favoreggiamento, depistaggio e falsa testimonianza

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5 settembre. Guida escursionistica della memoria sulle montagne resistenti


«Guerra in Appennino 1943-1945: lotta per la libertà» di Stefano Ardito, per Corbaccio editore. In sedici percorsi l’autore ricostruisce altrettante vicende che hanno segnato la Seconda guerra mondiale. Alcune più note e già parte del patrimonio culturale condiviso, come la «liberazione» di Mussolini dall’albergo di Campo imperatore dove era confinato, ai piedi del Gran Sasso. E altre quasi misconosciute

ELEONORA MARTINI – ILMANIFESTO.IT Dopo l’8 settembre 1943 le montagne dell’Appennino – a sud, nel Lazio, Abruzzo, Molise e Campania, e a nord dalla Liguria all’Umbria, passando per la Toscana, l’Emilia e le Marche – si tingono di rosso.
Fino al 25 aprile 1945 i sentieri che salgono verso le cime dei monti o attraversano le valli, le «paurose e belle» gole, le forre, i paesi arroccati, gli altopiani, gli impenetrabili boschi e i cieli sopra di essi diventano teatro di battaglie campali, di stragi di civili, di rastrellamenti compiuti dalle truppe di Salò e della Wehrmacht o di vittorie partigiane. È lì – anche lì, oltre che nelle città del Nord e sulle Alpi – tra il Tirreno e l’Adriatico, lungo la settentrionale Linea Gotica e la meridionale Linea Gustav, che cresce la Resistenza e nasce l’Italia liberata. Eppure, a differenza dei luoghi dove si è combattuta la Grande guerra, divenuti attrattiva turistica sull’arco alpino, lungo la dorsale appenninica la memoria condivisa della Seconda guerra mondiale è tutt’oggi merce rara.

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5 settembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

5 settembre. La Cgil fa votare tutti i lavoratori sullo sciopero generale

MASSIMO FRANCHI – ILMANIFESTO.IT La Cgil rompe gli indugi e lancia una «consultazione straordinaria» aperta a tutti i lavoratori con voto sullo «sciopero generale». Sono infatti partite le assemblee sui luoghi di lavoro decise a luglio per spiegare la strategia del sindacato in vista dell’autunno e della legge di bilancio. Se l’appuntamento per il pomeriggio di sabato 7 ottobre a piazza San Giovanni con un centinaio di associazioni per «La via maestra» è già definito, la mobilitazione contro la manovra del governo Meloni è ancora da definire.
Le tappe però iniziano a delinearsi e già questa settimana Landini girerà l’Italia per assemblee sui luoghi di lavoro. Oggi sarà alla Ge Avio di Borgaretto (Torino), azienda di trasmissioni meccaniche, mentre la prossima settimana sono in programma varie assemblee a Roma, compresa una all’Atac. Davanti ai lavoratori, Landini ribadirà la linea movimentista della Cgil che punta a scendere in piazza contro la manovra del governo Meloni. Cosa che farà anche martedì 12 a Bologna nella Assemblea confederale dei delegati Cgil sulla contrattazione
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5 settembre. Friuli: Fedriga, filiere produttive per rendere autonomo l’Occidente


“Europa per andare verso transizione sostenibile deve costruire filiere produttive che rendano autonomo l’occidente democratico rispetto a scelte di paesi terzi che a volte con la democrazia hanno poco a che fare”.
Lo ha detto il governatore del Fvg Massimiliano Fedriga intervenendo all’incontro di In viaggio con la Banca d’Italia.
“Se dall’altra parte del mondo decidono di girare la chiave e materie prime e altro non arrivano più in Europa o arrivano in forma contingentata, significa che altri decidono chi può lavorare in Europa e la stessa economia dell’Europa, come è accaduto ad esempio con energia e microchip.
E se togli questo, togli la libertà. Dunque, tutto questo riguarda i diritti dei cittadini”, ha concluso Fedriga.

https://www.ansa.it/friuliveneziagiulia/notizie/2023/09/05/fedriga-filiere-produttive-per-rendere-autonomo-loccidente_2aa4f4e4-90d8-4da1-b73c-61759141db9b.html

5 settembre. Taranto: biobanca e inquinamento ambientale

labottegadelbarbieri.org/peacelink.it

Cosa è una biobanca e a cosa può servire in una realtà inquinata come Taranto?

Una biobanca è un’organizzazione o una struttura che raccoglie, conserva e gestisce campioni biologici umani, come tessuti, fluidi corporei e cellule, insieme ai dati clinici e genetici associati a questi campioni. Questi campioni biologici vengono raccolti da donatori volontari e possono provenire da individui sani o affetti da specifiche patologie. Le biobanche sono fondamentali per la ricerca scientifica e medica, in quanto forniscono risorse preziose per studiare malattie, comprendere meccanismi biologici, sviluppare nuovi trattamenti e farmaci, nonché per valutare l’efficacia e la sicurezza delle terapie.
Nel caso di una realtà inquinata come Taranto, dove sono presenti gravi problemi ambientali e di salute pubblica, una biobanca potrebbe svolgere un ruolo cruciale in diversi modi:

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https://www.labottegadelbarbieri.org/taranto-biobanca-e-inquinamento-ambientale/

Il loro senso di legalità, il nostro senso di giustizia.


❗Quella che vedete è l’ultima busta paga vista da un lavoratore Gkn. ❗ 10 mesi senza cedolino, pagamento ferie, turni

Se fossimo un divano da consegnare, sarebbero già intervenuti.
Mentre la celere si presenta a 200 metri da noi, a Mondoconvenienza, a guardia del sacro diritto di sfruttare lavoratori in appalto, fuori mansione, privi di norme di sicurezza adeguate, in Gkn continua il sequestro dei nostri diritti: busta paga, contratto nazionale, contratto interno.
Novembre 2022,10 mesi senza conoscere la tua retribuzione, senza vedere riconosciuto il pagamento di turni, ferie e qualsiasi altro elemento contrattuale (dai miseri benefits contrattuali, al premio ferie, al pdr fisso ecc).
La cassa integrazione, legata ai flussi dichiarati dall’azienda, arriva in ritardo. Luglio ancora non si è visto.
In fondo non possiamo definirlo nemmeno “senso di legalità” del Governo, contrapposto alla necessità di giustizia sociale.
Perché perfino i tribunali ci hanno dato ragione finora. E in fondo siamo sicuri che anche a Mondoconvenienza, l’applicazione del contratto multiservizi da parte di ditte appalto non resisterebbe a una seria disamina legale.
Qua c’è pura illegalità aziendale, ingiustizia sociale, accondiscendenza del potere. Noi qua siamo tutto: legittimità sociale, proposta produttiva, giustizia sociale a guardia dei nostri territori.
E non lasceremo a un imprenditore assente bruciare definitivamente 400 posti di lavoro in Gkn.
Non lasceremo che lo sfruttamento continui a dilagare in questa piana industriale.

Mondoconvergenza continua. Ci vediamo in queste date:
Mercoledì 6 settembre 🕓19 in poi (presidio via Gattinella, Campi)
💥100 giorni di lotta a Mondoconvenienza💥
👉🕓 19 assemblea aperta 👉🕓 20.30 cena solidale

📅Venerdì 15 settembre h 18 in poi (presidio Gkn)
💥Datemi un punto di appoggio e…💥
👉🕓18.00 Assemblea delle socie e soci soms e del gruppo di supporto
Odg reindustrializzazione, giornate cargo bikes, pratica della convergenza, convergenza delle pratiche
🕓 20.30 Cena, prenotarsi al form: https://forms.gle/jnNG54Wa1CcpoZo46
Si prosegue dopo cena: stay tuned #insorgiamo


4 settembre

Organizzato da Cgil, Cisl e Uil
Strage di Brandizzo: a Vercelli il corteo in memoria dei 5 operai travolti sui binari

Landini: “È il momento di dire basta e di cambiare. Abbiamo fatto scioperi, ma dobbiamo alzare ancora di più il livello della protesta”

continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/tragedia-di-brandizzo-a-vercelli-il-corteo-in-memoria-dei-5-operai-morti-bae47d12-6205-47ae-b4e6-7f91fc728833.html

MORTI SUL LAVORO
La tragica conta di un’estate da dimenticare

Quasi 200 vittime del lavoro in due mesi. Ma le parole di circostanza si trasformano in ipocrisia. Bisogna investire e invertire la logica del profitto sopra ogni cosa. Oggi corteo a Vercelli

ROBERTA LISI – COLLETTIVA.IT “Morire sul lavoro è un oltraggio alla convivenza civile”. Sono le parole usate dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a commento della morte dei cinque operai travolti da un treno a Brandizzo mentre erano al lavoro su un binario ferroviario. Parlando a Torre Pellice in una iniziativa in ricordo di Altiero Spinelli, il Capo dello Stato ha sottolineato “quanto sia importante la tutela del lavoro e della sua sicurezza”.
Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, di Brandizzo; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli sono le cinque vittime a Brandizzo la notte tra il 30 e 31 agosto: erano parte di una squadra di sette operai. I due superstiti sono ricoverati in ospedale. Erano dipendenti di una ditta, la Sigifer, che ha vinto l’appalto per la manutenzione della rete ferroviaria. Lavoratori in appalto, dunque.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/04/news/strage-estiva-lavoro-3358667/

Genova. Incidente sul lavoro: carico cade dall’alto, operaio 67enne gravissimo

rave incidente sul lavoro in porto, a Calata Bettolo. Poco prima delle ore 15 di lunedì 4 settembre 2023, un operaio di 67 anni è stato travolto da un jersey durante alcune manovre di movimentazione con un piccolo escavatore. L’uomo è finito a terra battendo violentemente la testa.
Sul posto è intervenuta l’automedica Golf 4 con un’ambulanza della Croce Verde Genovese. L’operaio ha perso conoscenza ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Martino, in codice rosso e intubato, per il trauma cranico riportato. A Calata Bettolo è intervenuto anche il personale del nucleo Psal (Prevenzione e Sicurezza Ambienti di lavoro) dell’Asl per indagare sull’accaduto, presenti anche gli uomini della Capitaneria di Porto. Dalle prime ricostruzioni sembra che il ferito stesse assistendo da terra alle movimentazioni di un collega

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https://www.genovatoday.it/cronaca/calata-bettolo-operaio-infortunio.html

Cade a Brembilla (Bergamo), muore impresario edile. «Da inizio anno venti decessi sul lavoro»

Un impresario edile di 57 anni, residente a Cazzano, è morto in un incidente sul lavoro a Brembilla, in un’azienda agricola.

Il tragico incidente mortale intorno alle 14 di venerdì 4 ottobre in via Sottocamorone. A perdere la vita Vincenzo Caccia, 57enne di Cazzano Sant’Andrea che è morto in un’azienda agricola di Brembilla dove era impegnato in un lavoro edile. Sul posto le forze dell’ordine – i Carabinieri di Zogno – e i soccorsi, con l’intervento anche dell’elicottero del 118 oltre ai tecnici dell’Ats.
Dalle prime informazioni pare che l’uomo sia caduto da circa tre metri e mezzo mentre stava eseguendo alcuni lavori edili. Caccia era infatti titolare di un’impresa edile di Cazzano Sant’Andrea, dove viveva. «Stava procedendo a compattare una gettata di calcestruzzo appena effettuata all’interno di due pannelli prefabbricati. In particolare stava utilizzando un apposito vibratore posizionandosi sopra il cordolo dei pannelli, senza alcuna opera provvisionale (ponteggio o altro) a protezione, quando è precipitato da un’altezza di tre metri procurandosi lesioni mortali» fanno sapere da Ats.

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https://www.ecodibergamo.it/stories/valle-brembana/incidente-sul-lavoro-a-brembillamuore-un-operaio-di-57-anni_1323714_11/?fbclid=IwAR1fw4gvg7ZqJ8ZH6l0v8AiQ19wmul_eL6ewa8CWO-8FFbgNRLJ1d4ED6jc


4 settembre: le notizie di Radio Popolare

Il fallimento delle trattative per l’accordo sul grano, il viaggio del Ministro Fitto a Bruxelles e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 4 settembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’accordo che permetteva all’Ucraina di esportare i suoi cereali in sicurezza attraverso il Mar Nero non sarà ripristinato. I sindacati dei medici avvertono che ulteriori tagli alla sanità pubblica potrebbero mettere a rischio il sistema sanitario nazionale. Oggi è cominciata la missione a Bruxelles del ministro Fitto, che si è recato nella capitale europea con l’obiettivo di convincere la Commissione Europea che la nuova versione del Pnrr soddisfa appieno i criteri richiesti. Il Partito Democratico si prepara per le prossime elezioni europee ed amministrative.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-lunedi-4-settembre/


4 settembre. Strage di Ustica, non solo colpe francesi. Amato chiama in causa soprattutto la Nato

PAOLO SOLDINI – STRISCIAROSSA.IT Vedremo se il governo francese manterrà la parola. Sulla strage di Ustica – ha fatto sapere il Quai d’Orsay dopo la clamorosa intervista di Giuliano Amato – continueremo a collaborare con la giustizia italiana come abbiamo sempre fatto anche in passato fornendo tutte le informazioni che ci venivano chieste. Ci sono buone ragioni per mettere in dubbio la seconda parte della frase: nonostante che l’allora presidente Hollande nel 2014 avesse dato via libera alle rogatorie chieste dalla magistratura italiana, la collaborazione delle autorità militari francesi è stata reticente quanto quella degli alti gradi italiani. Ma va dato atto che la prima parte contiene un’affermazione di buona volontà che non era proprio del tutto scontata. Almeno a parole non c’è da parte francese alcuna preclusione nei confronti di ulteriori indagini che partano dalla descrizione dell’abbattimento del DC9 dell’Itavia così come l’ha ricostruita Amato: un missile sparato da un Mirage francese, destinato a un Mig libico sul quale si presupponeva ci fosse Muhammar Gheddafi che colpì invece l’aereo civile con 81 passeggeri a bordo.
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https://www.strisciarossa.it/ustica-non-solo-i-francesi-amato-chiama-in-causa-soprattutto-la-nato/

4 settembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 558

RaiNews LIVE

Mosca, cacciabombardiere Su-34 ha usato missile Kinzhal. Attacchi russi su Odessa e Dnipropetrovsk

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/linvasione-russa-giorno-558-74fec884-e29d-439a-b27a-25b0e3263013.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : Moscou affirme avoir détruit quatre vedettes militaires ukrainiennes en mer Noire

D’après le ministère de la défense russe, les embarcations transportaient « des groupes de débarquement des forces armées de l’Ukraine, qui voyageaient en direction » du cap Tarkhankout, situé dans l’ouest de la péninsule annexée de Crimée.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/09/04/guerre-en-ukraine-en-direct-moscou-affirme-avoir-detruit-quatre-vedettes-militaires-ukrainiennes-en-mer-noire-transportant-jusqu-a-50-soldats-au-total_6187710_3210.html


4 settembre. Internazionale.it – Intanto nel mondo

Usa, area allestimento Burning man Festival (David Crane, Dpa/Ansa)

Ucraina
Il 4 settembre, a tre giorni dall’inizio delle lezioni dell’anno scolastico, le autorità ucraine hanno segnalato allarmi bomba in tutte le scuole della capitale. Nella notte alcuni droni russi hanno colpito e danneggiato le infrastrutture portuali sul Danubio nella regione di Odessa. Intanto il presidente Volodymyr Zelenskyj ha nominato ministro della difesa Rustem Umerov, un tataro di Crimea che dall’anno scorso è a capo del Fondo per la proprietà statale. Prende il posto di Oleksij Reznikov, che si è dimesso.

Russia-Turchia
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan è arrivato il 4 settembre a Soči dove incontrerà Vladimir Putin. Al cuore dell’incontro c’è il tentativo di rinnovare l’accordo per l’esportazione di grano dall’Ucraina attraverso il mar Nero, fondamentale per la sicurezza alimentare globale.

Mongolia
Papa Francesco ha concluso il 4 settembre uno storico viaggio in Mongolia, che ha assunto una connotazione internazionale in seguito alle sue aperture nei confronti della Cina. Al termine della messa celebrata a Ulan Bator, il papa ha inviato un saluto definendo il popolo cinese come un popolo “nobile” e chiedendo ai cattolici in Cina di essere “buoni cristiani e buoni cittadini”. La Mongolia è un paese a maggioranza buddista. I cattolici sono circa 1.450 e quasi tutti erano alla messa del 3 settembre.

Clima
Il numero di bambini e adolescenti dell’Africa subsahariana sfollati all’interno del proprio paese a causa di disastri causati dalla crisi climatica è quasi raddoppiato dal 2021 al 2022. In base ai dati dell’Internal displacement monitoring centre, elaborati e pubblicati da Save the children il 4 agosto in concomitanza con l’Africa climate week di Nairobi, alla fine del 2022 almeno 1,85 milioni di minori dell’Africa subsahariana hanno dovuto lasciare le loro case in seguito a eventi climatici estremi; l’anno prima erano stati un milione.

Stati Uniti
Decine di migliaia di partecipanti al Burning man, il festival dedicato all’arte e all’espressione personale che si svolge ogni anno nel deserto del Nevada, nell’immaginaria città di Black Rock City, sono rimasti bloccati nel fango dopo che la pioggia torrenziale tra il 1 e il 2 settembre ha trasformato l’area in un pantano. Più di settantamila persone presenti al festival, secondo gli organizzatori, sono state invitate a conservare viveri e carburante e a non spostarsi, mentre sono decine i veicoli incastrati nella melma.

https://www.internazionale.it/notizie/2023/09/04/notizie-mondo-4-settembre-2023


4 settembre. Viaggio Apostolico in Mongolia: Conferenza Stampa del Santo Padre durante il volo di ritorno

Perché la guerra?
Bologna. Le “Serate nel Chiostro” tra la Guerra e la Pace

ALDO BACCHIOCCHI – CANTIEREBOLOGNA.COM La XIII edizione di Serate nel Chiostro quest’anno a settembre sarà dedicata a una approfondita riflessione sulla guerra e sulla pace. Il Mulino e il Centro San Domenico rinnovano così una qualificata collaborazione.
Martedì 5 settembre sul tema “La guerra nel mondo classico” interverranno Giovanni Brizzi, professore emerito di storia romana, e Aglaia McClintock, docente di diritto romano e diritti dell’antichità. Mercoledì 13 settembre sarà il turno di “Guerra oltre la guerra” con Gastone Breccia, docente di storia bizantina e di storia militare antica e Francesca Rigotti dell’ Università di Gottingen. Il 19 settembre sul tema “Senza la guerra” interverranno Massimo Cacciari e Marco Tarquinio, già direttore di Avvenire. Le serate saranno introdotte da Andrea Santangelo e l’ultima da fra Giovanni Bertuzzi.
Nella città che vede impegnato su questi temi ai massimi livelli l’arcivescovo cardinale Matteo Zuppi, il chiostro di San Domenico offre testimonianze autorevoli con il supporto stimolante de Il Mulino. Siamo coinvolti in una fase storica che non è fuor di luogo definire drammatica; prima di tutto per la vera e propria strage che si consuma in Ucraina per responsabilità della Russia di Putin. Ma anche per i risvolti indotti che rendono sommamente instabile l’area geografica (Europa e Russia) nella quale ci è dato di vivere.
Il mondo intero è percorso da conflitti e da guerre feroci e terribili. Come guardare al futuro che comunque ci attende? Nei giorni in cui è ritornato attuale «l’atto di guerra in tempo di pace» di Ustica e la strage del 1980, riproposta da Giuliano Amato con interrogativi ancora inevasi, Il Mulino e il centro San Domenico ci aiutano a ripercorrere la storia delle guerre e l’inesausta aspirazione alla pace. A loro non può non andare un ringraziamento convinto.
https://cantierebologna.com/2023/09/04/le-serate-nel-chiostro-tra-la-guerra-e-la-pace/

4 settembre. Ultima generazione Mattarella: «Sul clima non c’è più tempo»

AMBIENTE. Per la terza volta in una settimana, il presidente mette alla frusta la politica sulla lotta al cambiamento climatico. L’appello firmato con cinque capi di Stato del Mediterraneo. Il 2023 è l’anno nero per gli incendi nei Paesi del Mare Nostrum, secondo il servizio Copernicus

ANDREA CAPOCCI – ILMANIFESTO.IT La lotta al cambiamento climatico è in cima alle priorità del Quirinale. Sergio Mattarella è tornato a sottolinearlo ieri con un «Appello per il Mediterraneo» firmato insieme ai colleghi di Grecia, Croazia, Malta, Portogallo e Slovenia. Sono questi i Paesi affacciati sul mare che, con l’Italia, partecipano al cosiddetto «Gruppo Arraiolos» (dal nome della cittadina portoghese che li vide riunirsi per la prima volta nel 2003) delle repubbliche parlamentari europee.

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https://ilmanifesto.it/ultima-generazione-mattarella-sul-clima-non-ce-piu-tempo

4 settembre. La vera emergenza in Emilia-Romagna: una classe dirigente innamorata di asfalto e cemento

WU MING – Sta facendo cerchi nell’acqua – l’acqua sporchissima del post-alluvione – la notizia dell’ultimo blitz pro-cemento della giunta regionale emiliano-romagnola, quella capeggiata da Stefano Bonaccini.
Blitz fatto ad agosto, come da cliché, quando l’attenzione generale, tra canicola e vacanze, perde colpi. Infatti il caso è esploso un mese più tardi: prima una lettera di Italia Nostra poi un articolo di Paolo Pileri su Altreconomia hanno attirato l’attenzione su questa mossa esecranda.

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https://www.wumingfoundation.com/giap/2023/09/emilia-romagna-cementificazione/

4 settembre. L’impronta eccessiva del turismo di massa

Fontana di Trevi, Roma (Foto da Wikipedia)

Al viaggiare associamo diverse virtù, come uscire dalla propria zona di comfort, scoprire luoghi pittoreschi e confrontarsi con culture diverse. Ma negli ultimi vent’anni circa, il mondo dei viaggi ha subito profondi cambiamenti con l’esplosione del turismo di massa, noto come overtourism globale. Un gran numero di turisti affolla i luoghi che sono diventati veri e propri oggetti di consumo. Il turismo di massa minaccia gli ecosistemi naturali e sociali?

Il turismo globale è cresciuto del 133% in 20 anni e oggi rappresenta il 10% del PIL mondiale. Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, nel 2023 si batterà il record pre-pandemia con l’arrivo di 1,5 miliardi di viaggiatori internazionali.
Tuttavia, i viaggi in aereo rimangono appannaggio di una minoranza di persone. Infatti, l’80% della popolazione mondiale non è mai salita a bordo di un aereo, mentre quell’11% rappresentato dagli europei e nordamericani occupa il 66% dei voli. I viaggi sono il privilegio dei più abbienti: poiché il 20% dei più fortunati della popolazione mondiale è responsabile dell’80% dei viaggi aerei e il primo 2% si accaparra il 40% dei voli[1]. Di conseguenza, l’1% più ricco del mondo genera la metà delle emissioni di CO2 dovute al traffico aereo[2].
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https://www.pressenza.com/it/2023/09/limpronta-eccessiva-del-turismo-di-massa/

4 settembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

4 settembre. Operaio morto folgorato a Castel di Sangro, tre indagati

ANSA – Sono tre gli indagati per la morte del 46enne titolare di un’impresa di tinteggiatura rimasto folgorato lo scorso 31 agosto mentre lavorava su un capannone di un’azienda a Castel di Sangro.
Si tratta del proprietario del cantiere nonché amministratore delegato dell’azienda e di due figure legate al noleggio del cestello elevatore che l’operaio avrebbe utilizzato per tinteggiare la facciata del capannone.
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https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2023/09/04/operaio-morto-folgorato-a-castel-di-sangro-tre-indagati_581bb046-91f6-4840-82e5-8471d24cdc3e.html

4 settembre. Caseificio chiuso, operai da 5 mesi senza cassa integrazione

ANSA – Nessuno esegue il decreto di pagamento emesso il 9 luglio per via di un paio di posizioni bloccate.
E’ quanto avvenuto agli ex operai dello stabilimento Reginella d’Abruzzo di Sulmona (L’Aquila) che si sono ritrovati senza lavoro dopo la chiusura del caseificio per lo stop definitivo della produzione.


Da cinque mesi attendono il riconoscimento della cassa integrazione. Le somme dovute finora non sono arrivate. la Fp CGIL della provincia dell’Aquila, che aveva tentato la mediazione, ha dato l’ultimatum all’Inps le cui funzioni specifiche ora, con la recente riorganizzazione, sono gestite direttamente ad Avezzano. Nei prossimi giorni la cassa integrazione dovrebbe essere finalmente versata poiché, si è scoperto, bastava sbloccare due posizioni in sospeso. Resta la preoccupazione per il futuro.
Con lo stop di Reginella d’Abruzzo si è chiusa l’epoca della piccola/media azienda che operava sul territorio della Valle Peligna da circa 70 anni e che dava occupazione e reddito a circa 31 persone. I lavoratori coinvolti fino al 31 dicembre saranno chiamati a un percorso di informazione e formazione in quanto soggetti potenzialmente fuori dal mercato del lavoro.   
https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2023/09/04/caseificio-chiuso-operai-da-5-mesi-senza-cassa-integrazione_7c205b5c-be0d-4cc5-927e-22ba114748cc.html

3 settembre


3 settembre: le notizie di Radio Popolare

L’inchiesta sulla strage di Brandizzo, la chiusura del Forum Ambrosetti di Cernobbio e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 3 settembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Prosegue il lavoro dei magistrati della Procura di Ivrea che indagano sulla strage di Brandizzo: il cantiere sarebbe stato avviato dal tecnico di Rfi senza il via libera della centrale operativa. Si è concluso oggi il Forum Ambrosetti di Cernobbio con il discorso del Ministro dell’Economia che ha ribadito la linea espressa nei giorni scorsi anche da Meloni. Domani a Sochi il presidente russo Putin riceverà l’omologo turco Erdogan per discutere della questione del grano dopo la fine dell’accordo interrotto a luglio dal Cremlino. La Procura della Federcalcio ha aperto un’inchiesta sui calciatori del Milano per aver cantato sull’autobus dopo la partita contro la Roma un coro contro la Juve. Da Venezia parte la polemica di Pierfrancesco Favino sui ruoli di italiani interpretati da attori americani.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-domenica-3-settembre/


3 settembre. Un’altra spina per Meloni: il patto di stabilità da gennaio

Il Commissario Ue Gentiloni al Forum Ambrosetti a Cernobbio: «Entrerà in vigore». Giorgetti ha sperato di no

ROBERTO CECCARELLI – ILMANIFESTO.IT Per il governo Meloni che si appresta ad entrare nel tunnel della manovra economica settembre è iniziato con le peggiori impressioni. Non solo le risorse a disposizione sono esigue, e la «crescita» che la maggioranza festeggiata solo pochi mesi fa ora sta tirando il freno (-0,4% del Pil nel secondo trimestre secondo l’Istat). Ieri, dalla fatata villa d’Este di Cernobbio, ospite del Forum Ambrosetti, il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni ha risposto negativamente a un auspicio del ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti formulato qualche giorno fa in un altro appuntamento della triste estate politica italiana: il meeting di Rimini. «Spero che la clausola del Patto Stabilità non parta a gennaio» ha detto il ministro il 21 agosto scorso.
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https://ilmanifesto.it/unaltra-spina-per-meloni-il-patto-di-stabilita-da-gennaio

3 settembre. Giorgetti: “Superbonus? Mi viene il mal di pancia, non lascia margine ad altri interventi. Manovra prudente, ci sarà da pagare il conto”

Una nuova bocciatura del superbonussenza citare gli errori di calcolo e le attese per le decisioni di Eurostat. È ancora Giancarlo Giorgetti a criticare la misura che ha permesso di sostenere l’economia in tempi di pandemia parlando di “mal di pancia” provocato dalla misura bandiera varata durante il Covid, quindi prolungata dal governo Draghi, prima della stretta a tappe: “A pensare al superbonus mi viene mal di pancia, ha effetti negativi sui conti pubblici, ingessa la politica economica, non lasciando margine ad altri interventi”, ha detto il ministro dell’Economia alle prese con la legge di Bilancio da impostare tra mille difficoltà, scarsità di risorse e promesse elettorali da mantenere visto che si tratta della prima manovra sulla quale il governo Meloni avrà totalmente voce in capitolo.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/09/03/giorgetti-superbonus-mi-viene-il-mal-di-pancia-non-lascia-margine-ad-altri-interventi-manovra-prudente-ci-sara-da-pagare-il-conto/7280094/

Ustica, Amato a Repubblica: “Un missile francese colpì il Dc9”, no comment dell’Eliseo

Bologna, museo dedicato alla strage di Ustica (Foto ANSA)

ANSA – Il Dc9 dell’Itavia precipitato vicino a Ustica il 27 giugno 1980 è stato abbattuto da un missile francese.

Lo sostiene, in un’intervista a Repubblica, l’ex premier Giuliano Amato. “Era scattato un piano per colpire l’aereo sul quale volava Gheddafi – racconta – ma il leader libico sfuggì alla trappola perché avvertito da Craxi. Adesso l’Eliseo può lavare l’onta che pesa su Parigi”.
Dopo quarant’anni le vittime innocenti di Ustica non hanno avuto giustizia. Perché continuare a nascondere la verità? È arrivato il momento di gettare luce su un terribile segreto di Stato. Potrebbe farlo Macron. E potrebbe farlo la Nato. Chi sa ora parli: avrebbe grandi meriti verso le famiglie delle vittime e verso la Storia”, afferma Amato nell’intervista, sottolineando che “la versione più credibile è quella della responsabilità dell’aeronautica francese, con la complicità degli americani. Si voleva fare la pelle a Gheddafi, in volo su un Mig della sua aviazione. Il piano prevedeva di simulare una esercitazione della Nato, una messa in scena che avrebbe permesso di spacciare l’attentato come incidente involontario”.

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https://www.ansa.it/sito/notizie/flash/2023/09/02/ustica-amato-a-repubblica-un-missile-francese-colpi-il-dc9_ed72dedb-2099-4406-aa94-cd6f3ba5afa4.html

3 settembre. Una sfida che ora la politica deve raccogliere

43 ANNI DOPO USTICA. Amato ci porta all’interno di quello scenario internazionale che ci ha sempre delineato Andrea Purgatori, che anche oggi dobbiamo ricordare con riconoscenza, quando ci ha parlato di una partita tra Italia, Libia, Francia e Usa

DARIA BONFIETTI – ILMANIFESTO.IT Penso che l’intervista di Giuliano Amato a Repubblica sia un grande contributo alla verità sulla strage di Ustica e gli sono davvero grata; ci viene da un qualificato protagonista politico che ha sempre avuto un ruolo significativo e positivo nella vicenda.
Voglio ricordare il suo intervento da sottosegretario per mettere a disposizione i fondi per il recupero del relitto del DC9 dal fondo del Tirreno, nel 1986: si è trattato di una spinta per superare un atteggiamento colpevolmente rinunciatario sul quale la Magistratura si era purtroppo adagiata. E ricordo poi la costituzione di parte civile del suo governo contro i militari rinviati a giudizio dal Giudice Priore, nei primi anni novanta. Anche quello un gesto altamente significativo perché spezzava, almeno formalmente, una catena di «continuità».

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https://ilmanifesto.it/una-sfida-che-ora-la-politica-deve-raccogliere

3 settembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 557

RaiNews LIVE

Kiev: L’Ucraina ha sfondato la prima linea di difesa russa a Zaporizhzhia, droni russi su Odessa

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/kiev-lucraina-ha-sfondato-la-prima-linea-di-difesa-russa-a-zaporizhzhia-f2068be2-8e59-47c7-b2ca-20e427fc2139.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine : l’armée ukrainienne déclare avoir détruit vingt-deux drones dans la région d’Odessa

En outre, le général Oleksandr Tarnavsky a annoncé que les troupes ukrainiennes avaient percé une première ligne de défense russe près de Zaporijia après des semaines de déminage.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/09/03/guerre-en-ukraine-en-direct-l-armee-ukrainienne-annonce-avoir-perce-une-premiere-ligne-de-defense-russe-pres-de-zaporijia_6187607_3210.html

3 settembre. L’Emilia-Romagna cancella la Valutazione ambientale strategica: il cemento governa

PAOLO PILERI – ALTRECONOMIA.IT A inizio agosto di quest’anno la Giunta ha tolto di fatto all’Agenzia ambientale regionale la competenza a pronunciarsi sui piani urbanistici comunali. Un “disastro”, denuncia il professor Paolo Pileri: “Le devastanti alluvioni della Romagna hanno insegnato poco”. Italia Nostra invita il presidente Bonaccini ad annullare la delibera
All’Emilia-Romagna non sono bastati gli argini dei fiumi spazzati via dall’alluvione. La Giunta Bonaccini ha voluto con le sue mani abbattere altri argini, gli unici rimasti a frapporsi tra le ragioni della natura e del suolo e gli artigli del cemento: quelli cioè della Valutazione ambientale strategica (Vas). Il 7 agosto il governo regionale ha infatti approvato una delibera che toglie competenza all’Agenzia ambientale regionale (Arpae): non si pronuncerà più sulle Valutazioni ambientali strategiche dei piani urbanistici comunali (Valsat). Gravissimo. Hanno messo il lucchetto all’agenzia ambientale dove lavorano geologi, agronomi, biologi, ecologi, climatologi, fisici dell’ambiente, insomma tutte quelle competenze preziose per la transizione ecologica che mancano a Province e Comuni e che quindi possono accompagnare, correggere e/o, se occorre, respingere le proposte di trasformazione del suolo fatte dai Comuni.

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https://altreconomia.it/lemilia-romagna-cancella-la-valutazione-ambientale-strategica-il-cemento-governa/

3 settembre. Genova: scagionati i 9 anarchici accusati di terrorismo

PRESSENZA.COM «Non erano terroristi i nove anarchici arrestati lo scorso 8 agosto tra Genova, La Spezia, Massa e Carrara. Il tribunale del riesame di Genova, infatti, ha cancellato l’accusa di associazione sovversiva finalizzata al terrorismo per i redattori della rivista Bezmotivny – Senza Motivo, finiti al centro dell’inchiesta ‟Scripta Sceleraˮ proprio a causa della realizzazione di un periodico diffuso in poche centinaia di copie».

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https://www.pressenza.com/it/2023/09/scagionati-i-9-anarchici-accusati-di-terrorismo/?fbclid=IwAR1CDTDW5CX408IRYJQLw7_jn0MlZagSYRWnGbwsUSGpyPqf6J-KtECU76A

3 settembre. Il Covid che verrà: come è iniziata la nuova stagione

Aumenti nel numero di casi e nelle ospedalizzazioni hanno riportato in auge le discussioni sulle mascherine in alcune parti del mondo. Questo mentre ci si prepara a una nuova tornata di vaccini e all’assenza dell’isolamento

ANNALISA BONFRANCESCHI – WIRED.IT La raccomandazione a indossare le mascherine per proteggersi da Covid-19 è tornata in auge, in più parti in giro per il mondo, in concomitanza con la risalita dei casi e con la comparsa di varianti potenzialmente associate, come Eris, o Pirola, da monitorare perché particolarmente mutata, diversa. La nuova stagione di Covid-19 – sebbene ancora di stagionalità vera e propria non si possa parlare visto che osserviamo diverse ondate di infezione durante l’anno, ripetono gli esperti – comincia così. Nuove varianti, nuovi vaccini, vecchie indicazioni, nuovi punti interrogativi.
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https://www.wired.it/article/covid-19-autunno-2023-previsioni-mascherine-varianti-vaccini-isolamento-contagi/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_brand=wi&utm_campaign=daily&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%202023-09-03&utm_medium=email&utm_source=news&utm_term=WI_NEWS_Daily

3 settembre. Chiamiamola privatocrazia sanitaria, una cancrena

Avevamo il secondo sistema sanitario più bello del mondo, per l’Oms, fino al 2000. Oggi almeno il 60% dei fondi pubblici finisce in mano ai privati; più del 50% delle strutture che si occupano di malattie croniche sono private. I tagli della prossima legge di bilancio assecondano questa metastasi.

NICOLETTA DENTICO – SBILANCIAMOCI.INFO

Parecchi anni fa, in taxi per le strade di Nairobi, ricordo lo sbalordimento quando il taxista dichiarò en passant, ma con sarcastico sollievo, che nell’eventualità di un incidente con la macchina, la mia presenza a bordo avrebbe garantito la disponibilità di una carta di credito per accedere al pronto soccorso anche per lui. Già la privatizzazione della salute in Kenya rivelava le sue aberranti manifestazioni, incluso il fatto che – come raccontava il taxista con angoscia – anche partorire in ospedale comportava un costo che la maggior parte della popolazione non poteva permettersi. I parti difficili finivano male, perlopiù, era accaduto anche a sua figlia.  

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https://sbilanciamoci.info/chiamiamola-privatocrazia-sanitaria-una-cancrena/

3 settembre. Bologna: il radar del Comune sul disagio giovanile

I fatti di Caivano e Palermo hanno rilanciato con forza in tutto il Paese il tema dell’alienazione e della violenza adolescenzialiMentre altrove ci si lascia andare allo sconforto o a esternazioni roboanti, a Bologna due progetti coordinati dagli enti locali mettono in rete una pluralità di soggetti del nostro territorio per tentare di dare una risposta innovativa e di sistema al problema

«Stato assente, serve l’assedio militare». Rimbombano ancora nell’aria le parole di Vincenzo De Luca, governatore della Campania, a commento dell’atmosfera inquietante che pian piano emerge in tutto il suo spavento in quella realtà chiamata Caivano. Gli fanno eco le parole della professoressa Corrao dopo i fatti di Palermo (« non è possibile essere stanchi se si è docenti o genitori.»), frasi altrettanto forti ma di segno certamente diverso.

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https://cantierebologna.com/2023/09/03/il-radar-del-comune-sul-disagio-giovanile/

3 settembre. “Napule è…” Intervista ad Andrea Morniroli

Foto di Emilio Morniroli

SERGIO SINIGAGLIA – PRESSENZA.COM Gli ultimi drammatici eventi hanno riportato la città di Napoli al centro dell’attenzione, dopo che lo era stata per la vittoria della sua squadra di calcio e ancora prima per una serie di inchieste sulla “nuova stagione di rinascita”,  in particolar modo nella zona complessa e storica dei “Quartieri Spagnoli”.
Sulla situazione attuale nel capoluogo campano, sulle vicende politiche e sociali che l’hanno attraversato negli anni passati, sul ruolo della politica, i problemi del terzo settore e dell’associazionismo di base abbiamo intervistato Andrea Morniroli, di origini piemontesi, ma da più di 30 anni napoletano acquisito. Andrea si occupa di politiche sociali e di welfare dall’inizio degli anni Novanta, ha promosso la cooperativa sociale Dedalus, di cui è amministratore e responsabile, fa parte del Forum Diseguaglianze e Diversità. E’ autore di diversi saggi, l’ultimo “Rammendare: il lavoro sociale e educativo come leva per lo sviluppo” con Patrizia Luongo e Marco Rossi Doria, Donzelli, 2021.

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https://www.pressenza.com/it/2023/09/napule-e-intervista-ad-andrea-morniroli/


Mostra del cinema di Venezia

3 settembre. «Adagio», tra fantasmi e sopravvissuti il romanzo criminale nella Roma di oggi

CRISTINA PICCINO – ILMANIFESTO.IT Mentre il week end scivola via, falcidiato dall’assenza di star internazionali – a cui compensa però l’overdose italiana – è arrivato sul Lido il terzo (dei sei) film italiano: Adagio di Stefano Sollima, che a dispetto del titolo non è una variazione di Bernstein, pure se la musica è quanto separa dal mondo uno dei suoi protagonisti. Era un titolo atteso, Sollima è un regista italiano che lavora all’estero, negli Stati uniti dove ha realizzato Soldado (2018), Senza rimorso (da Tom Clancy, 2021), e la mini-serie tv Zero-Zero-Zero. Per non dire delle serie cesure nell’immaginario nostrano (anche con effetti piuttosto stereotipati) da Gomorra (dal romanzo di Saviano) a Suburra. Del resto è sin dai suoi primi film, come A.C.A.B. Che Sollima ha dichiarato la sua strada (cinematografica) scegliendo il «genere» da praticare e reinventare – in diverse forme e contaminazioni.
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https://archiviopubblico.ilmanifesto.it/Articolo/2003292395


3 settembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

3 settembre. In cammino sulla «strada maestra» di un autunno caldo: si comincia il 7 ottobre

LA MOBILITAZIONE. L’Altra Cernobbio di Sbilanciamoci!: il percorso verso la manifestazione a Roma «Insieme per la Costituzione». Vittorio Agnoletto: «Riusciamo a costruire il seguito e a organizzare un movimento?»

Roberto Ciccarelli – ilmanifesto.it

L’altra Cernobbio, organizzata a Como dalla campagna Sbilanciamoci! a causa dei divieti di manifestare nella stessa città dove si tiene il forum Ambrosetti, si è chiusa ieri nella sede dell’Arci Xanadu-Spazio Gorla dopo dodici ore di dibattito, 47 interventi e due giorni di discussioni assembleari durante i quali è stato snocciolato un programma per l’autunno che potrebbe portare a uno sciopero generale. Il primo appuntamento condiviso dall’agenda della campagna composta da 51 associazioni è la manifestazione del prossimo 7 ottobre a Roma indetta da un’ottantina di associazioni della sinistra diffusa e dalla Cgil intitolata «La strada maestra. Insieme per la costituzione».

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https://ilmanifesto.it/in-cammino-sulla-strada-maestra-di-un-autunno-caldo-si-comincia-il-7-ottobre

3 settembre. La dolorosa lezione di Brandizzo

Per Genovesi, segretario generale Fillea Cgil, nelle manutenzioni bisogna mettere mano al mix nefasto tra modello organizzativo non all’altezza, competizione sui costi e tecnologia non adeguatamente utilizzata


STEFANO IUCCI – COLLETTIVA.IT Se c’è una cosa che la tragedia di Brandizzo può aiutarci a capire, è come evitare che il mix tra un modello organizzativo non all’altezza e tutto concentrato su sfruttamento e profitti, una competizione malata giocata sui costi e una tecnologia non adeguatamente utilizzata possano portare a sciagure come quella capitata pochi giorni fa. “Sono anni che registriamo e denunciamo situazioni in cui solo il caso e molta fortuna hanno evitato altre stragi su strade e linee ferroviarie come quella di Brandizzo”, attacca Alessandro Genovesi (nella foto a sx), segretario generale della Fillea Cgil che incontriamo alla vigilia dello sciopero che lunedì 4 settembre vedrà insieme i lavoratori edili e dei trasporti. Per Genovesi “questa deve dunque essere l’occasione per rimettere in discussione tutto il sistema delle manutenzioni e i modelli di business che vi sono dietro”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/03/news/brandizzo-ripensare-sistema-manutenzioni-3358663/

3 settembre. Quanto consuma l’intelligenza artificiale?

La causa del New York Times a OpenAI per violazione del copyright riporta all’attenzione le contraddizioni dell’AI. Quella meno esplorata è l’impatto energetico e l’impronta ambientale che la tecnologia comporta

CINZIA MAIOLINI – COLLETTIVA.IT La possibile causa intentata dal New York Times a OpenAI per la violazione del copyright da parte di ChatGPT ha riportato all’attenzione le contraddizioni dell’utilizzo di meccanismi di intelligenza artificiale. Tra queste quello meno esplorato è l’impatto energetico e l’impronta ambientale che l’utilizzo di queste tecnologie comporta.
Quali sono gli elementi da considerare per valutare questi parametri? Di certo l’energia utilizzata per far funzionare il sistema, strettamente connessa alla potenza dell’hardware e poi la quantità di energia utilizzata per “educare” l’algoritmo e quella per alimentare i data center.
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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/2023/09/03/news/ai-intelligenza-artificiale-chat-gpt-causa-3350933/

Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
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Ancora sui sentieri della convergenza, alcuni alert di calendario
📅Mercoledì 6 settembre 🕓19 in poi (presidio via Gattinella, Campi)
💥100 giorni di lotta a Mondoconvenienza💥
👉🕓19 assemblea aperta 👉🕓 20.30 cena solidale (prenotarsi al form https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdCDeSX3JA_S5uG-E9HWSUYxqO7-fJ3t98Nnuh2cMgh83go6A/viewform?vc=0&c=0&w=1&flr=0&fbclid=IwAR20lt-CwjaGPvnVbNfUw6_8k6m3DgPAUQTqWMeDgA2AWgaX4edNeIpQB4k)
📅Venerdì 15 settembre h 18 in poi (presidio Gkn)
💥Datemi un punto di appoggio e…💥
👉🕓18.00 Assemblea delle socie e soci soms e del gruppo di supporto
Odg: Stato del processo di reindustrializzazione;
Pratica della convergenza, convergenza delle pratiche
#insorgiamo#mondoconvergenza

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https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid02BnssixgXC1mZQU1axA5wHf95wwAazX6sjgQ3kaCQDNcypaa437faEjWwZRjpZn97l


3 settembre. In ricordo di Claudio Sabattini nel ventennale della scomparsa

La mia vita da sindacalista sempre al servizio dei lavoratori

Nel ventennale dalla scomparsa di Sabattini, pubblichiamo un estratto del discorso dello storico segretario della Fiom datato 2002. In settimana riflessioni sulla opera e la figura dell’amato leader dei metalmeccanici

CLAUDIO SABATTINI – Io ho sempre pensato che per fare un lavoro come quello che facciamo sia necessario un grande spirito di servizio, oltre al fatto di non considerare se stessi altruisti per questo, e credo che ci sia bisogno di questo spirito di servizio per poter vivere. Non ho mai considerato un fatto di altruismo fare il sindacalista, anche nelle migliori condizioni in cui questo può avvenire, anche nei periodi più alti della militanza, come sono stati gli anni della fine degli anni ’60 e per tutto un lungo periodo degli anni ’70. (…)

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/09/03/news/sabattini-la-mia-vita-da-sindacalista-sempre-al-servizio-dei-lavoratori-3359463/


2 settembre


2 settembre: le notizie di Radio Popolare

La strage di Ustica, le indagini sull’incidente di Brandizzo, gli scontri a Tel Aviv e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di sabato 2 settembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Strage di Ustica, la premier Meloni e i suoi ministri sfidano l’ex premier Giuliano Amato, che ha apertamente accusato l’areonautica francese per l’incidente aereo nel quale morirono 81 persone. Da Parigi dopo anni di silenzi e depistaggi, arriva l’ennesimo no comment. Proseguono le indagini della procura di Ivrea per ricostruire la dinamica dell’incidente di Brandizzo. A sette anni dalla morte di Adama Traoré, il 24enne francese morto il 19 luglio 2016 durante l’arresto da parte di tre gendarmi, si sono chiuse le indagini: il gip ha archiviato il caso. Gli scontri a Tel Aviv e la guerra in Ucraina.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-sabato-2-settembre/


Ustica, Amato rilancia: «Contro il Dc9 un missile francese »

(ilmanifesto.it edizione del 3 settembre)

Quindici anni dopo le parole di Francesco Cossiga oggi è Giuliano Amato a puntare il dito contro la Francia indicandola come responsabile dell’abbattimento del Dc9 Itavia sui cieli di Ustica la sera del 27 giugno 1980. «Perché continuare a nascondere la verità?» si chiede l’ex presidente del consiglio in una lunga intervista rilasciata alla «Repubblica».
«È arrivato il momento di gettare luce su un terribile segreto di Stato – o meglio – un segreto di Stati. Potrebbe farlo il presidente francese Macron anche anagraficamente molto lontano da quella tragedia. E potrebbe farlo la Nato, che in tutti questi anni ha tenacemente occultato ciò che accadde nei cieli italiani»

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https://ilmanifesto.it/ustica-amato-rilancia-contro-il-dc9-un-missile-francese

La storia della strage di Ustica nella ricostruzione cronologica pubblicata da Il Resto del Carlino il 27 giugno scorso in occasione del anniversario dell’abbattimento del DC9 dell’ITAVIA

Strage di Ustica, cosa è successo 43 anni fa

Il 27 giugno 1980 il Dc9 dell’Itavia, partito da Bologna e diretto a Palermo, all’altezza dell’isola di Ustica uscì dagli schermi radar e fu dato per disperso. Il giorno dopo vennero avvistate le prime vittime che alla fine saranno 81

Il relitto del Dc 9 al museo di Ustica a Bologna (Ansa)

Bologna, 27 giugno 2023 – Continuano a essere senza nome i responsabili della strage della sera del 27 giugno 1980 quando il Dc9 dell’Itavia, partito da Bologna e diretto a Palermo, all’altezza dell’isola di Ustica uscì dagli schermi radar e fu dato per disperso.
Solo il giorno dopo vennero avvistate le prime vittime che alla fine saranno 81, ovvero tutti quelli che erano a bordo del velivolo.

Le numerose rogatorie internazionali (indirizzate a Usa, Belgio, Germania, Francia e per finire anche al governo transitorio della Libia dopo la caduta del regime di Gheddafi) che la procura di Roma ha avviato negli anni scorsi, nell’ambito dell’inchiesta bis aperta per strage a carico di ignoti, non hanno mai consentito di arrivare a risultati concreti: alcuni Paesi hanno fornito informazioni senza alcuna rilevanza penale mentre altri hanno totalmente ignorato la richiesta.
Queste le tappe principali della vicenda giudiziaria:
https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/strage-di-ustica-cosa-e-successo-bahn2ewd

Ustica, il segretario di Rifondazione Comunista, Acerbo: Amato ci ricorda il terrorismo NATO

(Foto di http://www.italiaperme.com/)

PRESSENZA.COM L’intervista a Giuliano Amato   ricorda agli smemorati che i paesi della NATO sono abituati a praticare il terrorismo. Come qualificare il tentativo, in quel caso non riuscito, di abbattere aereo libico per uccidere il leader di uno stato sovrano? L’ex-presidente Amato conferma la tesi del compianto Andrea Purgatori e dell’associazione dei parenti delle vittime.
Ricordiamo che si trattava di un’operazione congiunta perché quella notte era in corso una finta esercitazione della NATO che doveva servire da copertura all’attacco terroristico.
Proprio Andrea Purgatori denunciò che gli USA avevano finto di collaborare alle indagini rispondendo formalmente alle rogatorie ma senza fornire gli elementi richiesti dai giudici.
Amato, come nota Bobo Craxi, retrocede  la data della telefonata con cui Craxi salvò la vita di Gheddafi. Si trattava del 1986 quando Reagan fece bombardare la residenza del leader libico
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https://www.pressenza.com/it/2023/09/ustica-acerbo-amato-ci-ricorda-il-terrorismo-nato/

2 settembre. Magni: «Precarietà e contratti al ribasso a discapito della sicurezza»

Intervista al senatore operaio, Tino Magni: Dobbiamo coinvolgere le parti sociali, per ridurre le sacche di precarietà e combattere il lavoro nero, investendo sulla prevenzione. Dobbiamo partire dai dati Inail

MAURO RAVARINO – ILMANIFESTO.IT Ha appena lasciato il luogo della strage di Brandizzo e ciò che pensa è che un cambio di mentalità non sia più rimandabile. «Dobbiamo rimettere al centro la persona, non il profitto». Lo dice Tino Magni, senatore di Alleanza Verdi e Sinistra, nonché da giugno presidente della commissione di indagine sulle condizioni di lavoro, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del Senato. È stato alla stazione del piccolo comune torinese, 48 ore dopo la tragedia. Qui, ha portato solidarietà ai familiari delle vittime e ha incontrato, tra gli altri, i sindaci di Brandizzo e Chivasso, Paolo Bodoni e Claudio Castello.


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https://ilmanifesto.it/magni-precarieta-e-contratti-al-ribasso-a-discapito-della-sicurezza

2 settembre. Un flop il via della piattaforma: solo 8 mila domande su 140mila

REDDITO CANCELLATO. La prima giornata della Siisl fa ammattire gli utenti per registrarsi. Ma Calderone brinda: tutto ok. La corsa a ostacoli per puntare ai 350 euro del Supporto alla formazione per soli 12 mesi

NINA VALOTI – ILMANIFESTO.IT Non era il «click day» come si era affrettata a precisare la ministra Marina Calderone. Ma la prima giornata di vita della nuova piattaforma in cui gli ex percettori del Reddito di cittadinanza devono registrarsi per ambire ai 350 euro – per soli 12 mesi – del nuovo Supporto alla formazione e il lavoro (Sfl) è stata un chiaro flop con solo 8 mila registrazioni su almeno 140 mila persone che devono affrettarsi per non rimanere senza alcun sussidio. Anche se è sicuro che, seppur trovando un corso di formazione, il primo bonfico non sarà prima di ottobre.

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https://ilmanifesto.it/un-flop-il-via-della-piattaforma-solo-8-mila-domande-su-140mila

2 settembre. Cala il Pil, frenano gli occupati. Doccia fredda sulla manovra

ANDREA COLOMBO – ILMANIFESTO.IT Le stime sul Pil del 31 luglio erano state una doccia fredda: un mese dopo è diventata gelida. Il calo del Pil nel secondo trimestre rispetto a quello precedente era allora dello 0,3%. Le stime Istat dicono ora che la discesa sarà di un decimale in più: -0,4%. È un segnale pesante da tutti i punti di vista. Dice che la marcia del governo è molto meno trionfale di quanto la premier stessa pensasse, smonta la sua propaganda, soprattutto prosciuga ulteriormente le casse in vista di una manovra che da difficile si sta facendo proibitiva. Quel decimale in meno implica infatti una ulteriore flessione delle stime sul Pil annuo. A luglio era previsto un aumento dello 0,8% invece che dell’1% come fissato nel bilancio. Ora scende al +0,7%. Significa che una manovra già costretta a misurarsi con risorse molte scarse si vede sottrarre ulteriori fondi e non è detto che le cose non peggiorino nel secondo semestre.

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https://ilmanifesto.it/cala-il-pil-frenano-gli-occupati-doccia-fredda-sulla-manovra

2 settembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 556

RaiNews LIVE

Mosca, sventato raid droni su ponte Crimea. Usa, proiettili all’uranio impoverito per i carri Abrams

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/dagli-usa-proiettili-alluranio-impoverito-per-armare-i-carri-abrams-3ba9cde8-88af-4d84-8aff-d771d4bd2bf4.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : « Les forces ukrainiennes avancent », affirme Volodymyr Zelensky

« Malgré tout ce qui peut être dit, nous avançons », s’est félicité le président ukrainien sur X, avant d’affirmer que « c’est la chose la plus importante ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/09/02/guerre-en-ukraine-en-direct-les-forces-ukrainiennes-avancent-affirme-volodymyr-zelensky_6187526_3210.html

2 agosto. Il Papa in Mongolia: “Diamoci da fare, costruiamo insieme un futuro di pace”

Nel suo primo discorso pubblico a Ulan Bator, dopo l’omaggio all’imponente statua del condottiero Gengis Khan, a fianco al presidente Ukhnaagiin Khürelsükh e dinanzi a centinaia di militari, in piedi in divisa o a cavallo in armatura, Bergoglio ha anche esortato il Paese, incastonato tra Russia e Cina, e dove la comunità cattolica conta appena 1.350 cattolici, ad avere “un ruolo importante” per la stabilità nel mondo.
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https://www.rainews.it/articoli/2023/09/papa-francesco-accolto-in-mongolia-si-tratta-del-43esimo-viaggio-apostolico-1420801f-d524-4604-96ce-be81b17ab7e1.html

2 agosto. Le menzogne sul Gabon

ANTONIO MINALDI – PRESSENZA.COM Si dice che bisogna imparare dalla storia. Io che la storia l’ho insegnata per tutta la vita non ci ho mai creduto, per due ragioni. La prima è che dalla storia ognuno impara solo quello che gli fa comodo. La seconda è che spesso i presunti insegnamenti vengono stereotipati in frasi fatte, buone per tutte le minestre.
Prendiamo una recente notizia di cronaca. “colpo di Stato militare in Gabon abbatte regime democratico”. Detta così non è una informazione ma un giudizio di merito. Il pensiero corre subito a Pinochet che occupa la Moneda e uccide Allende, o ai colonnelli greci che usurpano il potere. Ma la realtà di oggi è altra cosa.
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https://www.pressenza.com/it/2023/09/le-menzogne-sul-gabon/

2 agosto. Il bottino d’Africa

(Foto di Stevie Mann/IKRI su Flickr)

Vitoria-Gasteiz, Spagna e Ali Salem Iselmu Abderrahaman per pressenza.com

L’Africa ritorna nella cronaca e si trasforma in una zona di alta tensione internazionale. Il ricordo della guerra in Libia e la distruzione di questo paese persiste nella memoria dei suoi vicini. Il colpo di stato in Niger del generale Abdourahmane Tchiani dello scorso luglio ci ricorda l’importanza delle materie prime di questo continente e delle successive guerre portate avanti per controllare le risorse.

Se l’occupazione del Sahara Occidentale è stata effettuata dal Marocco per appropriarsi del fosfato e della pesca, il colpo di stato in Niger mette in discussione il controllo dell’uranio da parte della multinazionale francese Areva. Il Niger è uno dei principali esportatori di uranio a livello internazionale ma allo stesso tempo è uno dei paesi più poveri al mondo secondo gli indici delle Nazioni Unite.
Bisogna sottolineare in riferimento alla situazione sociale ed economica del Niger, che la mancanza di elettricità, acqua potabile, istruzione e sanità ha condizionato la stabilità di un sistema politico che non deve essere governato attraverso colpi di stato.

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https://www.pressenza.com/it/2023/09/il-bottino-dafrica/

2 agosto. De Angelis, i falsi dubbi per cancellare la strage fascista


GIGI MARCUCCI – STRISCIAROSSA.IT

Il dubbio è sicuramente il motore del pensiero, peccato che qualcuno lo usi come freno a mano (quasi sempre tirato) dello stesso. Prendiamo le scuse presentate da Marcello De Angelis, ex addetto alle comunicazioni istituzionali della Regione Lazio, dimissionario dopo le polemiche sollevate da alcune sue dichiarazioni sull’innocenza di Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, tutti condannati con sentenza definitiva per la strage di Bologna. Nei giorni scorsi De Angelis ha recitato un mea culpa in due parti. Nella prima ha puntualizzato di essere “vergognosamente consapevole” del contenuto di una sua vecchia canzone, “Settembre Nero”, citata in un recente post. Sua maxima culpa dovuta a velleità riecheggiate alla vigilia di un viaggio in Israele di Giorgia Meloni, di cui – lo ricordiamo – De Angelis ha condiviso l’antica militanza nella sezione missina di Colle Oppio e condivide quella in Fratelli d’Italia.

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https://www.strisciarossa.it/de-angelis-i-falsi-dubbi-per-cancellare-la-strage-fascista/


Programma e informazioni
https://www.emergency.it/festival/


2 settembre. E se non fosse andata così? “Finalmente l’alba”, a Venezia l’ultimo film di Costanzo

ALBERTO CRESPI – STRISCIAROSSA.IT Finalmente l’alba è il nuovo film di Saverio Costanzo passato ieri in concorso all’80esima Mostra di Venezia. È uno dei sei film (sei!) italiani in lizza per il Leone. Naturalmente porsi il problema se sia il più bello, o il più brutto, dei sei non si pone minimamente: si tratta di titoli eterogenei che solo le circostanze hanno catapultato tutti assieme al Lido di Venezia, in questi dieci giorni di delirio collettivo. Ci sembra molto più interessante interrogarci sulla natura profonda di questo film, perché in esso si può individuare una tendenza del nostro cinema che quest’anno a Venezia è fortemente presente, ma che è in corso già da diversi anni.

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https://www.strisciarossa.it/e-se-non-fosse-andata-cosi-finalmente-lalba-a-venezia-lultimo-film-di-saverio-costanzo/

2 settembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

2 settembre. «La pressione è enorme, ma la tecnologia potrebbe salvare vite»

Foto: Marco Merlini

Dopo la strage di Brandizzo la sicurezza sul lavoro torna a essere un’emergenza nazionale. Stefano Malorgio, segretario generale della Filt Cgil: “Mettiamo in campo investimenti che proteggano i lavoratori”

DAVIDE ORECCHIO – COLLETTIVA.IT “Se le procedure di sicurezza fossero state rispettate, se le tecnologie avessero funzionato al meglio, nessuno si sarebbe mai potuto spiegare una strage come quella che è accaduta a Brandizzo. Quindi qualcosa, da una parte o dall’altra, non ha funzionato. Sta alla magistratura accertare cosa oggettivamente è accaduto. Però ci sono due dati che sottolineo. Non sappiamo ancora se e quanto siano attinenti all’incidente, ma abbiamo due temi”. Il giorno dopo la morte sui binari piemontesi di cinque operai, chiediamo a Stefano Malorgio, segretario generale della Filt Cgil, il sindacato dei trasporti, di fornirci qualche elemento di chiarezza su quella che è da tempo un’emergenza nazionale: la vita rischiata e persa quotidianamente da chi lavora sulle nostre infrastrutture.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/02/news/brandizzo-strage-malorgio-filt-3357683/

2 settembre. Manuntenzione binari: tutto in appalto e tempi strettissimi

MASSIMO FRANCHI – ILMANIFESTO.IT I cinque operai falciati dal treno a Brandizzo lavoravano in uno dei settori più deregolamentati in Italia. La «manutenzione straordinaria delle linee di trazione e al binario» – questa la dizione precisa – Rfi l’ha esternalizzata quasi completamente. La Sigifer a Brandizzo «operava in subappalto dalla Clf di Bologna che ha un accordo quadro con Rfi». Si tratta di aziende strutturate di un settore molto vasto: l’armamentario ferroviario. Numeri precisi non ce ne sono ma i sindacati stimano che sui binari italiani esternalizzati operino circa 10 mila addetti. Un settore fiorente e in espansione per le imprese tanto da avere una propria branca in Confindustria: l’Anceferr, Associazione nazionale costruttori edili ferroviari riuniti.
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https://ilmanifesto.it/manuntenzione-binari-tutto-in-appalto-e-tempi-strettissimi

2 settembre. A Como la sfida USB alla finanza e al governo contro la guerra, per i salari e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro

Centinaia di lavoratori, precari e studenti hanno sfilato per le strade di Como, raccogliendo l’invito di USB a sfidare il gotha della finanza riunito nella cornice patinata del Forum di Cernobbio, dove viene debitamente omaggiato da rappresentanti del governo e dell’opposizione.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/a-como-la-sfida-usb-alla-finanza-e-al-governo-contro-la-guerra-per-i-salari-e-lintroduzione-del-reato-di-omicidio-sul-lavoro-1830-1.html

2 settembre. Assicurazioni con utili miliardari, Fisac: investiamo sul lavoro

Un incremento di fatturato del 34% in un anno. Il sindacato: “Sia la base per lo sviluppo della contrattazione”

Quattro grandi player assicurativi di livello internazionale – Generali e Unipol dalle radici italiane, Allianz ed Axa con importanti realtà nel nostro Paese – hanno registrato nel primo semestre dell’anno un utile complessivo pari a 11,3 miliardi di euro, in crescita del 34% sullo stesso periodo dello scorso anno. A rilevarlo è un report su di un campione di quattro grandi compagnie assicurative europee dell’Ufficio Studi e Ricerche della Fisac Cgil.
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https://www.collettiva.it/copertine/economia/2023/09/02/news/assicurazioni-incrementi-miliardari-3358564/

2 settembre. Persi un milione di lavoratori under 34 negli ultimi 10 anni

La denuncia della Cgia, secondo cui il fenomeno è stato registrato soprattutto nel Mezzogiorno: Sud Sardegna, Oristano, Isernia e Cosenza le province più colpite

AGI – Negli ultimi dieci anni è sceso di quasi un milione il numero dei giovani tra i 15 e i 34 anni. Questa contrazione nella fascia di età più produttiva della vita lavorativa sta arrecando grosse difficoltà alle aziende italiane. Molti imprenditori, infatti, faticano ad assumere personale, non solo per il problema di trovare candidati disponibili e professionalmente preparati, ma anche perchè la platea degli under 34 pronta ad entrare nel mercato del lavoro si sta progressivamente riducendo. Insomma, la crisi demografica sta facendo sentire i suoi effetti e nei prossimi anni la rarefazione delle maestranze più giovani è destinata ad accentuarsi ulteriormente.

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https://www.agi.it/economia/news/2023-09-02/lavoro-cgia-persi-un-milione-di-under-34-negli-ultimi-10-anni-22859359/

2 settembre. lavoratori dello Spettacolo, Landini: l’indennità di discontinuità è una misura insufficiente

Foto: Fabio Cimaglia/Sintesi

“La battaglia delle lavoratrici e dei lavoratori italiani dello spettacolo per una giusta indennità di discontinuità ha travalicato i confini nazionali, diventando una battaglia internazionale di tutti i dipendenti del settore. Una notizia positiva che è giunta da Filadelfia, dal VI Congresso del sindacato Uni Global Union”. Lo afferma, in una nota, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. 
“A tal proposito il ministro Sangiuliano – ricorda il leader della Cgil – ha fatto approvare in Consiglio dei ministri una bozza di decreto molto lontana dalla misura richiesta da tempo dalle organizzazioni sindacali”. “Anziché definire un compiuto sistema di tutele in un mondo del lavoro, come quello dello spettacolo, dove prevalgono rapporti di lavoro frammentati, eterogenei, discontinui, si definisce – sottolinea il leader della Cgil – una misura di esclusivo sostegno al reddito insufficiente sul piano quantitativo e per di più con criteri di accesso molto restrittivi, così da dare vita ad una platea molto ristretta di possibili beneficiari”. 
“Non è questo di cui ha bisogno il mondo del lavoro dello spettacolo. Chiediamo che il Ministro non proceda con un atto unilaterale e sbagliato come questo decreto e ascolti davvero le parti sociali”, conclude Landini. 
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/02/news/lavorotaro-spettacolo-indennita_-3358662/

2 settembre. Cinquecento insegnanti delle scuole dell’infanzia ed educatrici dei nidi di Roma Capitale in assemblea in Campidoglio: proclamato lo stato di agitazione

Lo stato di abbandono delle scuole dell’infanzia e dei nidi di Roma Capitale spinge il personale a mobilitarsi: sorprendendo perfino USB e Cobas, le organizzazioni sindacali che hanno indetto l’assemblea, più di 500 lavoratrici del settore educativo-scolastico hanno dato vita venerdì 1° settembre a una partecipata assemblea alla Protomoteca del Campidoglio, sulle problematiche di chi lavora nei nidi e nelle scuole d’infanzia.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/cinquecento-insegnanti-delle-scuole-dellinfanzia-ed-educatrici-dei-nidi-di-roma-capitale-in-assemblea-in-campidoglio-proclamato-lo-stato-di-agitazione-1105.html

1 settembre


1 settembre: le notizie di Radio Popolare

I primi indagati per la strage di Brandizzo, la nuova corsa ad ostacoli per 250mila famiglie e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 1 settembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. I primi due indagati per la strage ferroviaria sul lavoro di Brandizzo sono i due superstiti: l’addetto di Rfi al cantiere Antonio Massa e il capo squadra della società Sigifer Andrea Girardin Gibin. Sono circa 8mila le domande arrivate alla nuova piattaforma per la formazione e il lavoro che il governo ha aperto da questa mattina per le circa 200mila persone che sono rimaste senza il reddito di cittadinanza. “Ho sparato per paura, non volevo uccidere. Era nella mia proprietà”. Si è difeso così il 56enne che ha ucciso a colpi di fucile l’orsa Amarena, il simbolo del Parco Nazionale dell’Abruzzo.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-1-settembre/


1 settembre. Mattarella a Torre Pellice: “Morire sul lavoro è un oltraggio alla convivenza”

Il presidente della Repubblica ricorda i cinque operai morti nella notte a Brandizzo. Oggi le celebrazioni per gli 80 anni della prima conferenza pubblica dedicata al Manifesto federalista europeo, che ebbe Spinelli fra i suoi protagonisti

(…) Il presidente ha aperto il suo intervento ricordando il gravissimo incidente ferroviario di Brandizzo. “Ringrazio il sindaco di Torre Pellice per aver invitato tutti i presenti a un minuto di raccoglimento per il dolore per la morte dei cinque lavoratori di questa notte. Grazie sindaco – ha detto il capo dello Stato – per questa iniziativa che richiama quanto sia importante la tutela del lavoro e della sua sicurezza”.

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https://www.rainews.it/articoli/2023/08/mattarella-a-torre-pellice-scopre-la-targa-di-alterio-spinelli-a2251e47-1e85-4321-86d6-59b28417ccd0.html

Mattarella a Torre Pellice. “La pazienza della democrazia”

“Idealmente un filo lega fra loro posti apparentemente così lontani come l’isola di Ventotene e le Alpi. Lì un carcere dove vennero rinchiusi patrioti e qui gli spazi aperti della libertà. Il filo che li unisce è appunto la libertà. A ricordarcelo sono due nomi che qui evochiamo con riconoscenza. Mario Alberto Rollier e Altiero Spinelli. A Spinelli, con il manifesto di Ventotene “Per un’Europa libera e unita”, dobbiamo quello che, severamente, definì non un sogno ma “un invito a operare”. A Rollier, nella cui casa di Milano prese forma, a fine agosto 1943, il Movimento Federalista Europeo, dobbiamo la proposta di uno “schema di costituzione dell’unione federale europea”. Un contributo ispiratore – in Piemonte, un altro venne da Duccio Galimberti e Antonio Repaci – di riflessioni per la Assemblea Costituente”, ha dichiarato il Capo dello Stato.

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https://www.nev.it/nev/2023/08/31/diretta-video-mattarella-a-torre-pellice/

1 settembre. La strage degli innocenti e dei colpevoli

Il governo piange i cinque operai morti sui binari della Torino-Milano, ma è lo stesso governo che taglia i fondi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Servirebbe meno cordoglio di facciata e più interventi seri per fermare questa mattanza

Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Saverio Lombardo, Giuseppe Aversa. Riuscite davvero a leggere questi nomi senza provare vergogna? Senza essere investiti da un lacerante rimorso morale? Da un intimo e profondo senso di colpa? E con quale faccia corrucciata scrollate le loro foto spensierate, immortalate sui social poco prima che scoccasse quella maledetta mezzanotte? Con che animo ascoltate i ricordi e i singhiozzi di parenti e amici? Ma, soprattutto, come fate a non autoproclamarvi colpevoli per questa ennesima strage di Stato?
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/01/news/colpevoli-innocenti-strage-morti-lavoro-brandizzo-3356855/

1 settembre. Landini: «Basta ipocrisie, fermiamo la strage sul lavoro» PODCAST

Dai microfoni di Radio Anch’io, il segretario generale della Cgil si appella al governo dopo i 5 operai morti sui binari: “Bisogna investire in salute e sicurezza, ma sul Pnrr sta facendo dei tagli”

“A luglio abbiamo fatto uno sciopero sulla sicurezza nei trasporti, non per aumentare gli stipendi, ma sull’organizzazione del lavoro che mette pressione sulle persone. E il ministro competente ha pensato che andasse messo in discussione lo sciopero, senza neanche discutere le ragioni perché eravamo in luglio. Capisce l’ipocrisia? Bisogna fare scelte di cambiamento. Da mesi chiediamo un intervento, norme più restrittive sulla sicurezza“. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in una intervista a Radio anch’io sulla tragedia nella quale sono morti cinque operai che lavoravano sui binari nel torinese sottolineando che “siamo di fronte a una strage” con circa mille morti l’anno sul lavoro.

podcast e continuazione in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/01/podcast/landini-radioanchio-strage-lavoro-morti-brandizzo-3357126/

1 settembre. Per fermare la carneficina bisogna cambiare tutto

Giorgio Airaudo, segretario generale della Cgil Piemonte commenta la strage di Brandizzo: oltre all’azione della magistratura serve andare oltre la logica del massimo ribasso per il massimo profitto

ROBERTA LISI – COLLETTIVA.IT Quando si verificano incidenti come quelli della stazione di Brandizzo esistono colpe individuali, certo, ma anche responsabilità dell’azienda. Per garantire sicurezza dei lavoratori, ma anche di passeggeri e cittadini, occorre abbandonare la logica del massimo profitto e del massimo ribasso, ridurre l’utilizzo degli appalti e modificare l’organizzazione del lavoro. Ne 1 settembre. Il lavoro non può essere una guerra: bisogna fermare questa stragecon Giorgio Airaudo, segretario generale della Cgil Piemonte.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/09/01/news/fermare-strage-cambiare-sicurezza-3357405/

1 settembre. Il lavoro non può essere una guerra: bisogna fermare questa strage

PIETRO SPATARO – STRISCIAROSSA.IT Nei primi sei mesi del 2023 sono morti 450 operai, più di due ogni giorno. L’anno scorso la contabilità di questa guerra ha raggiunto a dicembre quota 1090. Certo, un po’ meno del 2021, quando il lavoro uccise 1221 persone, ma sempre di una insopportabile strage si tratta. Di un massacro che, purtroppo, non riesce a scuotere le coscienze più di tanto: si osserva il tg, si guardano le immagini, il dolore dei parenti, i volti spesso giovani dei morti e si passa ad altro, come se la telenovela di Mancini d’Arabia valesse più di queste vite spezzate.

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https://www.strisciarossa.it/il-lavoro-non-puo-essere-una-guerra-bisogna-fermare-questa-strage/

1 settembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 555

RaiNews LIVE

Droni ucraini su cinque regioni russe. Kuleba: la controffensiva non sta fallendo, avanziamo

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/09/kiev-ricevera-dieci-carri-armati-americani-abrams-a-meta-settembre-linvasione-russa-giorno-555-8bd44141-d096-48fb-914a-6d6a06c043a1.html

Questa ripresa tratta da un filmato rilasciato dal Ministero della Difesa russo il 20 aprile 2022 mostra il lancio del missile balistico intercontinentale Sarmat sul campo di test di Plesetsk, in Russia. Il presidente russo ha affermato che la Russia ha testato con successo il missile balistico intercontinentale Sarmat, affermando che la prossima generazione in grado di trasportare cariche nucleari farà “pensare due volte” ai nemici del Cremlino. (Foto di Handout / Ministero della Difesa russo / AFP) “FOTO AFP / Ministero della Difesa russo”

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine : la Pologne dément qu’un hélicoptère militaire ait violé l’espace aérien de la Biélorussie

Moscou affirme de son côté avoir abattu en mer Noire trois drones navals ukrainiens qui voulaient s’attaquer, selon elle, au pont qui relie la péninsule de Crimée annexée au continent russe.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/09/01/guerre-en-ukraine-en-direct-la-russie-annonce-l-entree-en-service-du-missile-sarmat_6187331_3210.html


1 settembre. Internazionale.it – Intanto nel mondo

Stati Uniti
Il 31 agosto due esponenti di primo piano del gruppo di estrema destra Proud boys, Joe Biggs e Zachary Rehl, sono stati condannati rispettivamente a diciassette e quindici anni di prigione per l’assalto al congresso del 6 gennaio 2021. I procuratori avevano chiesto condanne a trentatré e trent’anni. Nel maggio scorso Biggs e Rehl erano stati riconosciuti colpevoli di sedizione. Il 5 settembre sarà annunciata la pena del leader dei Proud boys, Enrique Tarrio.

Algeria-Marocco
Due turisti francomarocchini a bordo di moto d’acqua sono stati uccisi il 31 agosto dalla guardia costiera algerina dopo essere entrati per errore nelle acque territoriali dell’Algeria. Un terzo uomo è stato arrestato, mentre un quarto è riuscito a tornare in Marocco. Erano in vacanza nella località di Saïdia, nel nordest del Marocco. Il confine tra i due paesi è chiuso dal 1994.

Un poliziotto israeliano al checkpoint di Maccabim dopo l’attentato, 31 agosto 2023. (Ahmad Gharabli, Afp)

Israele-Palestina
Il 31 agosto un palestinese ha diretto volontariamente il suo camion contro un gruppo di soldati israeliani al checkpoint di Maccabim, al confine tra Israele e la Cisgiordania occupata, uccidendone uno e ferendone tre, prima di essere a sua volta ucciso. Sono rimaste ferite altre tre persone, tra cui un palestinese di 15 anni. L’assalitore era un palestinese di 41 anni con un permesso di lavoro in Israele.

Iran
Un detenuto di 35 anni, Javad Rouhi, è morto il 31 agosto all’ospedale di Nushahr, nel nord del paese, dopo essere stato colpito da una crisi epilettica mentre era in prigione. Rouhi era stato condannato a morte a gennaio per aver partecipato alle manifestazioni antigovernative seguite alla morte di Mahsa Jina Amini, ma a maggio la corte suprema aveva annullato la condanna e ordinato un nuovo processo. Secondo Amnesty international, Rouhi era stato torturato in prigione.

Singapore
Il 1 settembre gli elettori sono chiamati alle urne per le prime elezioni presidenziali da più di dieci anni, considerate un test per il Partito d’azione popolare (centrodestra, al potere dal 1959), che di recente è stato colpito da una serie di scandali. Il favorito è Tharman Shanmugaratnam, ex vicepremier ed ex capo della banca centrale. Nella città stato il presidente ha funzioni soprattutto rappresentative.

Armenia-Azerbaigian
Il ministero della difesa armeno ha affermato il 1 settembre che due soldati sono stati uccisi dall’esercito azero vicino a Sotk, al confine tra i due paesi. Le tensioni tra Erevan e Baku sono legate alla questione del Nagorno Karabakh, un’enclave a maggioranza armena in territorio azero.

Islanda
Il 31 agosto il governo ha dato il via libera alla ripresa della caccia alla balena a partire dal 1 settembre, revocando la sospensione annunciata due mesi fa in nome del benessere animale, a condizione che le uccisioni avvengano più rapidamente. La ripresa della caccia è duramente contestata dalle associazioni per la difesa degli animali. La licenza di pesca dell’ultima azienda attiva nel settore, la Hvalur, è comunque in scadenza nel 2023.

https://www.internazionale.it/notizie/2023/09/01/notizie-mondo-1-settembre-2023



Programma e informazioni
https://www.emergency.it/festival/


1 settembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

1 settembre. Strage treni, Fiom: basta morti sul lavoro

“La Fiom-Cgil nazionale e la Fiom-Cgil Piemonte esprimono il proprio cordoglio e la propria vicinanza alle famiglie e ai colleghi dei lavoratori morti durante il loro lavoro di manutenzione della rete ferroviaria questa notte a Brandizzo. Fatti così gravi e inaccettabili colpiscono nel profondo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori di ogni categoria e inducono sentimenti di solidarietà ma anche di rabbia per una lunga lista di morti sul lavoro evitabili con investimenti in sicurezza e prevenzione da parte delle imprese e con maggiori controlli e procedure rigorose da parte delle autorità preposte”. Lo dichiarano in una nota congiunta la Fiom nazionale e la Fiom del Piemonte. 
Il sindacato dei metalmeccanici parteciperà “attivamente a tutte le iniziative che la Cgil e le sue categorie metteranno in campo, a partire dalla manifestazione di lunedì a Vercelli, perché la battaglia per fermare la strage sul lavoro riguarda tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori del nostro Paese”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/08/31/news/strage_treni_fiom_basta_morti_sul_lavoro-3356854/

1 settembre. Lo sciopero USB delle ferrovie: l’abbraccio ai fratelli caduti e il richiamo alle responsabilità di RFI

Si è concluso lo sciopero proclamato da USB per tutti i lavoratori del comparto ferroviario, della durata di 24 ore, proclamato con urgenza a poche ore dall’incidente di Burdizzo costato la vita a cinque lavoratori addetti alla manutenzione delle linee ferroviarie.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/lo-sciopero-usb-delle-ferrovie-labbraccio-ai-fratelli-caduti-e-il-richiamamo-alle-responsabilita-di-rfi-1741-1-1.html

4 – 10 settembre: mobilitiamoci per il reato di omicidio sul lavoro. Dove firmare nei posti di lavoro e firma online

USB – La strage di operai avvenuta nelle scorse ore lungo la ferrovia Milano Torino non è, purtroppo, un incidente isolato. Nel nostro paese, infatti, è diffusa una cultura datoriale che vede nella salute e nella sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici un costo, da ridurre in favore dei profitti. Per questo è nata la legge di iniziativa popolare per introdurre il reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro, di cui USB e Rete Iside sono promotrici insieme ad altre forze politiche e sociali: per porre uno strumento di deterrenza che abbia un effetto pratico immediato.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/4-10-settembre-mobilitiamoci-per-il-reato-di-omicidio-sul-lavoro-dove-firmare-nei-posti-di-lavoro-e-firma-online-1515-1.html