2023 . 06 Giugno (11 – 20 giugno)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno.

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose


Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze/Facebook
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17 e 18 giugno, saranno per noi un’unica data
Saremo a Bologna perché Bologna è sempre stata qua



RESURREZIONE

(…) et resurréxit tértia die secúndum Scriptúras,
et ascéndit in cælum (…)


Informazioni e programma in https://festivalcollegamenti.it/


Alluvione in Emilia Romagna maggio 2023: la cronistoria attraverso le immagini di Local Team

Documentazione video
LocalTeam ha prodotto una vastissima documentazione filmata visibile a questi link
https://www.localteam.it/
https://youtube.com/playlist?list=PLTx2KhQ5

Aggiornamenti e notizie utili dal sito della Regione Emilia Romagna
https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione/aggiornamenti

Ausl Romagna
https://www.auslromagna.it/

Arpae
https://www.arpae.it/it

Meteo Aeronautica Militre
https://www.meteoam.it/it/home
https://www.meteoam.it/it/mappa-previsioni-osservazioni

Previsioni di punto – Cliccando in un qualsiasi punto della mappa, è possibile visualizzare la previsione del tempo per il punto prescelto secondo la scadenza selezionata, fino ad un’estensione di cinque giorni. La densità dei punti per i quali sono disponibili le previsioni aumenta per diversi livelli di zoom della mappa. Al massimo livello di zoom, è visibile una mappa fisica con il massimo dettaglio disponibile.

Dipartimento della Protezione Civile
https://www.protezionecivile.gov.it/it/


20 giugno

20 giugno: le notizie di Radio Popolare

Lo scontro armato in Cisgiordania dopo il raid di Jenin, i bombardamenti russi a Kherson e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 20 giugno 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Quattro cittadini israeliani sono stati uccisi in un attacco armato avvenuto in una stazione di servizio a Eli, un insediamento ebraico vicino a Nablus, in Cisgiordania. L’esercito russo avrebbe sparato sui soccorritori di Kherson mentre lavoravano per rimuovere il fango lasciato dall’alluvione causata dall’esplosione della diga di Khakovka. L’Italia non userà i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per produrre armi da inviare a Kiev. L’incontro bilaterale tra Giorgia Meloni e Emmanuel Macron. La procura di Padova ha impugnato tutti e 33 gli atti di nascita di figli di coppie di donne registrati dal sindaco dal 2017 a oggi. Secondo l’Unhcr, le persone obbligate a lasciare casa per guerre e persecuzioni nel 2022 sono state 108 milioni.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it

Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

Liberi di scegliere se migrare o restare. Il messaggiodi papa Francesco

I flussi migratori dei nostri giorni sono espressione di un fenomeno complesso e articolato, la cui comprensione esige l’analisi attenta di tutti gli aspetti che caratterizzano le diverse tappe dell’esperienza migratoria, dalla partenza all’arrivo, incluso un eventuale ritorno. Con l’intenzione di contribuire a tale sforzo di lettura della realtà, ho deciso di dedicare il Messaggio per la 109a Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato alla libertà che dovrebbe sempre contraddistinguere la scelta di lasciare la propria terra.
“Liberi di partire, liberi di restare”, recitava il titolo di un’iniziativa di solidarietà promossa qualche anno fa dalla Conferenza Episcopale Italiana come risposta concreta alle sfide delle migrazioni contemporanee. E dal mio ascolto costante delle Chiese particolari ho potuto comprovare che la garanzia di tale libertà costituisce una preoccupazione pastorale diffusa e condivisa.

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https://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/migration/documents/20230511-world-migrants-day-2023.html

Giornata Mondiale del Rifugiato 2023
https://www.unhcr.org/it/giornata-mondiale-del-rifugiato/

Tutte le persone costrette a fuggire hanno il diritto di essere protette e a ricostruire le loro vite, senza distinzioni.
Cosa significa protezione in un Paese come l’Italia? Asilo, accoglienza e integrazione. Dare ai rifugiati la possibilità di imparare, studiare e avere accesso a percorsi di istruzione e inserimento lavorativo è essenziale per favorire il loro percorso di integrazione.
https://www.unhcr.org/it/giornata-mondiale-del-rifugiato/

Lavoro dignitoso per chi cerca asilo
Simona Ciaramitaro – collettiva.it

Foto: Ahmed Akacha

Diritto al lavoro, diritti sul lavoro, diritto a condizioni di lavoro sicure e salutari, parità di retribuzione per un lavoro di pari valore, protezione sociale. Sono i principali diritti ai quali devono avere accesso i rifugiati e a sostenerli è la Confederazione sindacale internazionale (Ituc). In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, che si celebra ogni 20 giugno, Luc Triangle, segretario generale ad interim dell’Ituc, torna a dichiarare il proprio sostegno ai rifugiati e spalanca loro le sue porte. Triangle si rivolge così a 100 milioni di persone, un numero record stimato nel 2022 e che è in continua crescita. 

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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/2023/06/20/news/ituc-lavoro-asilo-3163945/

20 GIUGNO GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

Ti ringrazio mare perchè ci hai accolto, senza visto né passaporto
Vi ringrazio pesci che dividete il mio corpo senza chiedermi di che religione io sia o quale sia la mia affiliazione politica
Ringrazio i mezzi di comunicazione che trasmetteranno la notizia della nostra morte per cinque minuti, ogni ora, per un paio di giorni almeno
Ringrazio anche voi diventati tristi al sentire la nostra tragica notizia
Mi dispiace se sono affondato in mare

Anonimo siriano


20 giugno. Incontro Meloni-Macron, intesa su migranti e sostegno all’Ucraina: “Grande amicizia, ma per Expo 2030 Parigi sostiene Riyad”

Emmanuel Macron non ha negato che tra Francia e Italia ci siano state delle “controversie“, ma nell’incontro con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha voluto comunque sottolineare che “i legami tra le nostre società, le nostre economie, i nostri artisti e le nostre università fanno vivere ogni giorno questa relazione unica che hanno Francia e Italia. Questa è l’amicizia a cui tengo in primis e lei lo sa bene”. E i punti saldi di questa amicizia sono chiari, stando alle parole del capo dell’Eliseo: sostegno all’Ucrainaimmigrazione e controllo delle frontiere esterne. Ma sulle candidature a Expo 2030, Parigi ribadisce: “Noi sosteniamo Riyad“.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/20/incontro-meloni-macron-intesa-su-migranti-e-sostegno-allucraina-grande-amicizia-ma-per-expo-2030-parigi-sostiene-riyad/7201652/



20 giugno. Berlusconi, beatificazione e bugie al Senato. Falso di La Russa: “Accuse finite nel nulla”. La destra: “Da lui mai parole d’odio”. Ecco i suoi insulti
Paolo Frosina – ilfattoquotidiano.it

Fiori, beatificazioni e bugie. La nuova rappresentazione dell’elogio funebre di Silvio Berlusconi va in scena nell’Aula del Senato, ultima “casa” istituzionale del quattro volte premier, che a palazzo Madama era tornato lo scorso ottobre, a nove anni dalla decadenza dovuta alla condanna definitiva per frode fiscale (e a cinque dalla successiva riabilitazione). Ed è proprio con un falso storico sulla sua vicenda giudiziaria che esordisce il presidente dell’assemblea Ignazio La Russa, già ministro nel suo ultimo governo e ora seconda carica dello Stato: “Quando Berlusconi decide di scendere in campo, accanto ai grandi successi e cambiamenti che impone alla politica, si crea un problema che lui denunzia come persecuzione, che è un problema non solo giudiziario ma a suo avviso anche mediatico, che durerà parecchi anni. Non si è mai sottolineato, però, che un giudice a Berlino Berlusconi lo troverà sempre, se è vero che tutte le accuse più gravi – tranne una, quella per cui è stato condannato – cadranno nel nulla“, dice nell’orazione introduttiva. Le cose, in realtà, non stanno affatto così: in buona parte dei 36 procedimenti penali a cui è stato sottoposto nel corso della sua vita, l’uomo di Arcore l’ha fatta franca grazie a cavilliprescrizioni o depenalizzazioni ad personam, mentre i fatti oggetto di contestazione sono stati pienamente accertati. È il caso, tra gli altri, dei processi per falso in bilancio (All Iberian 2 e Sme), del processo Mills per corruzione in atti giudiziari e del processo Ruby ter.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/20/silvio-berlusconi-morto-la-beatificazione-prosegue-al-senato-il-falso-di-la-russa-le-accuse-piu-gravi-cadute-nel-nulla/7201262/


20 giugno. Alluvione in Romagna, i proconsoli di Meloni avvertono: pochi soldi
Davide Ferrari – strisciarossa.it

Nello Musumeci è uno scorridore dei mari della politica di lungo corso. Per vent’anni nel fascismo esplicito del Msi, poi, anche attraverso vari passaggi da civico e sudista, Presidente della Regione autonoma della Sicilia ed oggi ministro. Forse per questo Meloni gli ha delegato oltre alla Protezione civile un immaginifico ministero “del mare”, occhieggiante un poco alla retorica mussoliniana dei santi e dei navigatori. L’esperienza non gli ha insegnato quella esibita disponibilità al dialogo che di solito è il pane quotidiano di chi governa o amministra. Bloccata la nomina di un commissario, non appena è stata affidata al ministro marittimo la responsabilità gravissima di affrontare l’alluvione e la ricostruzione, “Lo Stato non è un bancomat” ha chiarito. Vale a dire: i soldi decido io dove spenderli.
La frase sprezzante, da gerarca degli anni ruggenti, ha suscitato critiche, naturalmente.
Inoltre, mente molti cantieri sono già aperti, anche perché senza strade – franate – non si può vivere e lavorare, il ritardo causato dal governo e dalle sue mire tutte politiche, comincia a essere avvertito.

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https://www.strisciarossa.it/alluvione-in-romagna-i-proconsoli-di-meloni-avvertono-pochi-soldi-e-non-subito/

20 giugno
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 481

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/06/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-481-165ddf91-ceb3-49d6-aa91-41111767674d.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : une nouvelle nuit marquée par les bombardements russes et les alertes

Des explosions ont été entendues dans l’oblast de Zaporijia. Des sirènes de raid aérien ont été activées à Kiev et dans les oblasts du centre, du sud et de l’est de l’Ukraine.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/06/20/guerre-en-ukraine-en-direct-une-nouvelle-nuit-rythmee-par-les-bombardements-russes-et-les-sirenes-d-alerte_6178380_3210.html


20 giugno. La guerra segreta degli oleodotti dietro il Nord Stream
remocontro.it

La Polonia come base operativa per l’attacco subacqueo ai gasdotti Nord Stream del 26 settembre scorso svelato dal Wall Street Journal, ora con altri dettagli. E lo yacht ‘Andromeda’ l’imbarcazione da cui hanno operato i sabotatori. Individuato anche l’esplosivo militare usato. 
Ma c’è molto altro sotterrato o sott’acqua tra i tubi che legano il mondo. I gasdotti subacquei esistenti o in corso di realizzazione nel Mediterraneo inclusi quelli che arrivano in Italia. Nuovi obiettivi militari legittimi?

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https://www.remocontro.it/2023/06/20/la-guerra-segreta-degli-oleodotti-dietro-il-nord-stream/



20 giugno. Maturità, ultimo esame democratico
Luca Billi – allonsanfan.it

Per entrare nell’età adulta un giovane masai doveva, armato solamente della propria lancia, uccidere un leone. Invece i nostri figli – anzi i vostri figli – devono sostenere l’esame di maturità, armati solamente del proprio dizionario. Personalmente sono felice di non essere nato tra i masai: nel mio caso avrebbe certamente vinto il leone.

Nell’aggettivo maturus gli etimologisti riconoscono la stessa radice che si trova in matutinus, perché in entrambi c’è l’idea del tempo come strumento di misura. Maturo significa propriamente ciò che è venuto presto, di buon’ora e quindi ciò che è giunto a compimento. Effettivamente occorre alzarsi molto presto sia per uccidere un leone che per sostenere l’esame di maturità.

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https://www.allonsanfan.it/2023/06/20/esame-maturita-scuola-etimologia/


20 giugno
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

Seconda visita collettiva all’ Inps. Nelle 12 fatiche di Ercole per la reindustrializzazione, provarono a fare perdere il villaggio di Asterix e Obelix nei meandri delle pratiche, dei documenti mancanti, dei rimbalzi. Nel fumetto, la burocrazia che voleva fare impazzire i galli, finì per impazzire al posto loro.

Molto più semplicemente, lo ribadiamo: l’azienda Qf è così incompetente da non mandare gli iban corretti, da non dare all’Inps i flussi per farci avere la cassa che ci spetta. Se volete credere all’incompetenza, liberi di farlo. Noi crediamo di essere in mano a persone che esercitano violenza psicologica ed economica sulla nostra famiglia allargata. Nel farlo, sanno di poter contare su una macchina amministrativa e istituzionale senza poteri ispettivi, abituata a gestire l’esistente. Non c’è niente di nuovo, la classe che domina l’Impero Romano e tutte le sue colonie, si è costruita una macchina statale a immagine e somiglianza: che non solo le dà le leggi, ma finisce anche per permettere che i pochi diritti rimasti esistano solo sulla carta, difficili da reclamare e mettere a terra. Ma non tutta la Gallia è ancora stata conquistata.
La settimana è lunga. #insorgiamo
PS state connessi e ci si vede tutte e tutti l’8 e 9 luglio. O forse prima



20 giugno. ELETTRONICA E TLC, CRISI SENZA FINE
Marco Togna – collettiva.it

Sky e British Telecom, Ericsson e Italtel, Jabil e Vodafone: gli esuberi sono migliaia. Il settore sciopera, il sindacato denuncia l’immobilismo del governo

Asegnare le grandi difficoltà del mondo dell’elettronica e delle telecomunicazioni è arrivato anche il primo sciopero nazionale del settore. Uno stop molto partecipato, sia in piazza sia nelle singole imprese (con punte di adesione dell’80%). “L’immagine del disastro: aziende che trascorrono le giornate a ridurre i perimetri occupazionali e a far scempio di diritti e salari”, questo il lapidario commento del segretario nazionale Slc Cgil Riccardo Saccone.

Perché, in effetti, di disastro si può e si deve parlare. A indicarlo sono i numeri: 1.003 uscite in Vodafone, 250 in Sky Italia (e altre mille già si prevedono), 128 in British Telecom, 134 in Ericsson. E ancora: contratti di solidarietà in Italtel (che aveva annunciato 123 licenziamenti) e in Jabil (che chiedeva 190 esuberi). Senza dimenticare, solo per stare agli ultimi due mesi, i 2 mila mandati in isopensione da Tim, la chiusura della Sk Hynix e i contratti di solidarietà alla Siae Microelettronica.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2022/06/24/longform/litalia_in_crisi-2191766/#tab1



20 giugno. Quattro milioni di italiani rinunciano alle cure
Davide Colella – collettiva.it

La pandemia ci ha ricordato il valore del Servizio sanitario pubblico e universale. Un diritto sancito dalla Costituzione. Un sistema da difendere, rafforzare e finanziare adeguatamente a tutela del diritto alla salute dei cittadini. In realtà la sanità è trascurata dall’agenda politica italiana, con ridimensionamenti del personale e scelte programmatiche errate, in un generale impoverimento degli asset di cui oggi tutti paghiamo le conseguenze.

Secondo il Rapporto 2022 di Cittadinanzattiva, nel sistema sanitario pubblico è necessario attendere 720 giorni per una mammografia, 375 per un’ecografia, un anno per una TAC, 6 mesi per una risonanza magnetica. Per visite diabetologiche, dermatologiche o reumatologiche non si scende sotto i 10 mesi. Non va meglio per gli interventi chirurgici: in cardiologia e ortopedia bisogna attendere almeno un anno. Fino a 6 mesi per un intervento oncologico.

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https://www.collettiva.it/speciali/insieme-per-la-costituzione/2023/06/20/video/italiani-rinuncia-cure-costi-liste-di-attesa-3166461/

La videoscheda
https://www.collettiva.it/speciali/insieme-per-la-costituzione/2023/06/16/video/sanita-tagli-del-governo-collasso-3154754/



20 giugno. Friuli Venezia Giulia, sanità in declino

(…)  la Funzione pubblica Cgil, che ha dato il via a un tour di sit-in di protesta che tra martedì 20 e venerdì 23 giugno, in vista della manifestazione nazionale indetta dalla Cgil a Roma per sabato 24, toccherà i sette ospedali della provincia di Udine, la più estesa e popolosa della regione. (…)

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https://www.collettiva.it/speciali/insieme-per-la-costituzione/2023/06/20/news/sanita_-friuli-venezia-giulia-3166337/



20 giugno. Pesca, 23 giugno mobilitazione contro Piano Ue

Le marinerie italiane si mobilitano contro il Piano d’azione dell’Unione Europea che impone una serie di misure per il settore. L’appuntamento è per venerdì 23 giugno con una serie di iniziative promosse da Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Pesca, Agci Agrital, Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare, Coldiretti Impresapesca e Federpesca.

“Il Piano promosso dal Commissario alla Pesca e all’ambiente Virginijus Sinkevicius – spiegano – prevede una forte limitazione della pesca a strascico in tutta Europa entro il 2030, proponendo la creazione di ulteriori aree marine protette, senza considerare l’impatto sociale ed economico su imprese, lavoratori, territori e basandosi su dati scientifici non aggiornati e accurati”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/06/20/news/pesca_23_giugno_mobilitazione_contro_piano_ue-3166327/



Trame, la cultura che (ri)cuce
Il Festival dei libri sulle mafie

Cosa lega le stragi di mafia del ’93 al naufragio di pochi giorni fa in Grecia? Qual è il filo rosso che tiene insieme eventi tragici come le bombe di quell’estate con la tragedia accaduta a Lampedusa nell’ottobre del 2013? Da queste considerazioni prende le mosse la nuova edizione di Trame – Festival di libri sulle mafie, che si terrà come di consueto a Lamezia Terme, dal 21 al 25 giugno (il programma), con un’anteprima oggi (20 giugno) in occasione della Giornata mondiale del rifugiato.

“Mediterraneo. Crocevia di mafie, migrazioni, sogni” è il titolo scelto quest’anno, a testimonianza di come le mafie autrici delle stragi del ’93 sono le stesse che nel 2023, al livello internazionale, gestiscono le molteplici attività illegali nel bacino del Mediterraneo, e tra queste anche le tratte migratorie. Hanno cambiato faccia e pelle per nascondersi meglio, ma restano sempre loro. “Nei secoli il Mediterraneo ha unito – spiega Nuccio Iovene, presidente della Fondazione Trame – ma poi è come se il mondo si fosse fatto sempre più piccolo, e il Mare Nostrum è diventato non più luogo di incontro, ma cimitero di corpi e crocevia di affari criminali”. La ‘ndrangheta si è diffusa in oltre cinquanta paesi del mondo, e la maggior parte di questi affaccia sul mar Mediterraneo. Nel 2022 il festival era dedicato ai trent’anni dalle stragi e quest’anno, in un ideale proseguimento, si è scelto di concentrarsi su quella coda lunga che negli anni successivi portò al culmine di una strategia che da lì a poco avrebbe generato una forte risposta da parte dello stato e della società civile.

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https://www.collettiva.it/copertine/culture/2023/06/20/news/trame-cultura-ricuce-3166577/

Il sito del Fesival
https://www.tramefestival.it/


19 giugno

19 giugno: le notizie di Radio Popolare

Il governo si muove contro la gestazione per altri, il colloquio tra Blinken e Xi Jinping e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 19 giugno 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La procura di Padova ha impugnato tutti e 33 gli atti di nascita di figli di coppie di donne registrati dal sindaco Sergio Giordani dal 2017 a oggi e il governo si sta muovendo per rendere la gestazione per altri un reato universale. Il segretario di stato americano Antony Blinken ha incontrato oggi a Pechino il presidente cinese Xi Jinping per un colloquio “franco, sostanziale e costruttivo”. In Ucraina sono in corso intense battaglie nell’est del paese e l’obiettivo di Mosca resta sempre lo stesso: la conquista di tutto il Donbass.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-lunedi-19-giugno/


19 giugno. La procura di Padova impugna 33 atti di nascita: “Rettificare cognome e cancellare quello della seconda mamma”

Nel giorno in cui arriva in Aula tra le proteste la proposta della maternità surrogata o gestazione per altri come reato universale, da Padova arriva la notizia di una impugnazione di un atto che risale addirittura al 2017. Impugnazioni che riguardano altre 32 famiglie: infatti lo scorso aprile la procura aveva chiesto i documenti al Comune e in questi giorni il Tribunale sta notificando gli atti. Va contro le leggi, e i pronunciamenti della Cassazione, un atto di nascita registrato con “due mamme” secondo i pm che hanno fatto arrivare una coppia di donne di Padova un atto giudiziario con il quale il Procuratore chiede al Tribunale la rettifica dell’atto di nascita della bambina della coppia (registrato il 30 agosto 2017), attraverso la “cancellazione” del nome della madre non biologica, e la “rettifica” del cognome attribuito alla figlia, tramite cancellazione di quello della ‘seconda mammà. La bimba compirà fra poco 6 anni. Il Tribunale ha fissato l’udienza per la discussione del ricorso al 14 novembre prossimo. Una comunicazione che, secondo quanto riporta La Repubblica, riguarda in totale 33 famiglie formate da coppie di donne e i loro figli che hanno registrato all’anagrafe i bambini a partire dal 2017.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/19/rettificare-cognome-e-cancellare-quello-della-seconda-mamma-il-pm-di-padova-impugna-latto-di-nascita-di-una-bimba-di-6-anni/7200228/



19 giugno. Riunita la Direzione del Partito Democratico

Schlein: “Noi in piazza? Non c’è da spiegare che siamo contro la precarietà. Chi non è d’accordo lo dica. La nostra gente è stufa del dibattito interno”

Nessuna giustificazione, né passo indietro. Elly Schlein si è presentata davanti alla direzione Pd dopo le critiche per aver partecipato alla manifestazione M5s contro la precarietà e ha difeso la sua scelta dagli attacchi della minoranza. Si è rivolta in particolare a chi “cerca gli incidenti” chiedendo “rispetto” per il partito. “Non c’è da spiegare che siamo contro la precarietà”, ha detto citando le mosse “in direzione opposta” fatte prima del suo arrivo. “Chi non è d’accordo lo dica”. Quindi ha insistito a lungo sul fatto che le continue polemiche interne sono tra i motivi per cui le persone si allontanano dal Partito democratico: “La nostra gente è stufa del dibattito interno“, ha detto. Un brusio che la segretaria dem ha descritto citando la canzone di Diodato “Rumore”. Schlein ha ribadito che il suo obiettivo è quello di dare “un’identità chiara” al Pd, che non può “rappresentare tutto e il suo contrario” e ha soprattutto affermato con insistenza l’intenzione di lavorare per “costruire sinergie con le forze alternative alla destra“. Perché “non si vince da soli”. Per la segretaria dem anzi, già in vista delle prossime Europee, è necessario pensare a creare convergenze. Sui temi e non solo. Intanto il primo appuntamento è quello delle Regionali in Molise del prossimo weekend, dove i dem sostengono lo stesso candidato del M5s: “Mi dispiace che Renzi sostenga in Molise il candidato della destra”, ha aggiunto Schlein. “Renzi parla di subalternità, proprio lui che appena arrivato al Nazareno ha invitato Berlusconi…”. E ancora: “Con i 5 Stelle ci sono distanze siderali sull’Ucraina ma non sul precariato. Se Calenda mi invitasse a un’iniziativa, io ci andrei ma non cambio idea sul sindaco d’Italia”.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/19/schlein-noi-in-piazza-non-ce-da-spiegare-che-siamo-contro-la-precarieta-chi-non-e-daccordo-lo-dica/7199942/



19 giugno. Naufragio in Grecia. Il video di Frontex e quel barcone stracarico in balia del mare
Daniela Fassini – avvenire.it

Nel video di Frontex il barcone stracarico di migranti in navigazione tra la Libia, da dove era partito quattro giorni prima, e l’Europa. Le immagini sono state registrate il 13 giugno alle ore 9.48 Utc. Il naufragio è avvenuto la notte tra il 13 e il 14 giugno

Salgono a 80 le vittime accertate del tragico naufragio avvenuto a sud del Peloponneso, in Grecia, la settimana scorsa. I soccorsi hanno recuperato i corpi di altri due uomini a largo di Pylos. Le persone tratte in salvo sono ancora 104, mentre mancano all’appello almeno 600 persone, tra cui 100 bambini che al momento del naufragio si trovavano nella stiva. I corpi sono stati trasportati nel porto di Kalamata. Proseguono intanto le ricerche della Guardia costiera.
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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/naufragio-in-grecia-la-versione-dei-greci

19 giugno. Leur cimetière, il loro cimitero
Francesco Giorgini – radiopopolare.it

Una foto di mare blu.Niente cielo o orizzonte solo mare calmo di un blu profondo, quasi scuro, a tutta pagina. E sopra a questo mare muto profondo, di fatto già funebre, il titolo pure a tutta pagina: LEUR CIMETIÈRE… IL LORO CIMITERO… e più in piccolo il sottotitolo racconta : – almeno 79 migranti morti nel Mediterraneo. Con centinaia di persone a bordo e soltanto 104 sopravvissuti il naufragio di un peschereccio al largo della Grecia è una delle peggiori tragedie degli ultimi anni – …e il sottotitolo finisce … – un dramma che dovrebbe spingere l’Europa a ripensare la sua politica d’accoglienza.-
Questa la prima pagina giovedì del quotidiano storico della gauche Libération. Una prima pagina dura, in qualche modo solenne per non dire tombale. Silente come può esserlo un camposanto. Perché le parole o mancano o sono ripetute, usurate, scadute da un quarto di secolo di una tragedia reiterata ogni stagione sotto i nostri occhi.
Il mare nostrum trasformato in valle di lapidi senza nome. Non il milite ignoto ma il profugo ignoto, il rifugiato ignoto, il migrante ignoto.
Almeno 27 mila morti accertati dal 2014. Accertati…cioè che il mare ha restituito a testimonianza terrena del lutto e magari della colpa. Ma quanti ne ha nascosti per sempre…? Ventisette mila morti moltiplicati per due… per tre… per dieci..?

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https://www.radiopopolare.it/leur-cimetiere-il-loro-cimitero/


19 giugno
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 480

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/06/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-480-1fd880cc-b262-4391-90c8-dbf8e633b985.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : l’armée russe se renforce autour de Zaporijia et de Bakhmout, selon le ministère de la défense britannique

L’armée russe réorganise son dispositif, selon le ministère de la défense britannique : « Au cours des dix derniers jours, la Russie a très probablement commencé à déplacer des éléments de son Groupe de forces Dniepr (DGF). »

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/06/19/guerre-en-ukraine-en-direct-l-armee-russe-se-renforce-autour-de-zaporijia-et-de-bakhmout-selon-le-ministere-de-la-defense-britannique_6178235_3210.html


19 giugno. Mauro Zani/Facebook

LA SEZIONE ITALIANA DELL’INTERNAZIONALE USA.

Le segretaria del PD conferma e rafforza la linea della cobelligeranza.
Come da protocollo Nato: solidarietà con le armi.
Del resto è anche vero che chi tocca i fili della fitta trama stesa sull’Europa dagli USA muore.
In un modo nell’altro.
Politicamente ma, in casi estremi, anche no.
Vedi Moro.
Dopo aver ribadito la linea americana la segretaria ripete la formula infingarda della “pace giusta”.
Come è noto si tratta del ritiro dei russi da tutti i territori occupati.
Cioè la resa senza condizioni di una potenza nucleare.
Oh , io sarei anche d’accordo a patto che la Nato si ritiri dietro la linea dell’Elba come avevano promesso gli USA e che l’Ucraina si dichiari nazione neutrale come aveva promesso Zelensky nella sua campagna elettorale.
E’ accaduto l’esatto contrario.

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https://www.facebook.com/mauro.zani.3/posts/pfbid03bE48p71n3ffjyqDrcEYCs9WG9kfbty4WQcZ4EPkmbXjLuwN6zAWM6tZb8JEuDYSl



19 giugno. Il funerale di Berlusconi: un’omelia fuori luogo
Cristina Quintavalla – volerelaluna.it

L’omelia dell’Arcivescovo di Milano per i funerali di Silvio Berlusconi, elogiata da politologi, politici, giornalisti come la quintessenza della pietas cristiana, è stata un capolavoro retorico. Definisce quanto di più proprio apparterrebbe a un essere umano: «Vivere. Vivere e amare la vita. Vivere e desiderare una vita piena. Amare e desiderare di essere amato. Essere contento e amare le feste. Godere il bello della vita»E poi lo trasferisce a Berlusconi: «Che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi?È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia»Secondo il metodo deduttivo – dal generale al particolare – anche Berlusconi ha incarnato a pieno il desiderio di vita nelle sue varie forme, proprio di ogni essere umano, messo nell’esistenza da Dio, e dunque tenuto ad essere gioiosamente riconoscente a Dio del dono di esistere. Vale a dire che Berlusconi nel corso della sua esistenza avrebbe rappresentato l’obbligo morale di essere contenti della vita, di volerla vivere nella sua pienezza, di non arrendersi alle difficoltàEgliinsommaassurgerebbe a paradigma della gratitudine che ogni essere umano dovrebbe provare per il fatto di esistere, desiderare, amare, godere dei benefici della vita in sé.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/06/19/unomelia-fuori-luogo/

Il lutto per Berlusconi e il servilismo di Università e giuristi
Francesco Pallante – volerelaluna.it

È bastata una sola opposizione istituzionale alla vergogna del lutto di Stato per la morte di Silvio Berlusconi per gettare nello sgomento la sua triste corte. Una minuscola opposizione, proveniente dall’Università per stranieri di Siena, uno dei più piccoli atenei d’Italia (https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/06/14/le-bandiere-della-stranieri-oggi-non-sono-a-mezzasta/). Ma un’opposizione a viso aperto, argomentata, istituzionale. Dignitosa. E, quindi, inevitabilmente destinata a spiccare, nell’indegno panorama istituzionale complessivo.

Al di là delle scontate richieste di dimissioni/rimozione/licenziamento provenienti dai clientes politici del defunto patronus – come se l’articolo 33 della Costituzione non sancisse l’autonomia universitaria –, particolarmente rivelatrice è la reazione di alcuni intraprendenti giuristi che, contro il rettore senese Tomaso Montanari, vorrebbero veder applicato l’articolo 650 del codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità). Una norma tesa a colpire chi, disobbedendo a ordini delle autorità di pubblica sicurezza basati sulla legge (provvedimenti del giudice, ordinanze contingibili e urgenti ecc.), metta a repentaglio interessi collettivi quali la giustizia, la sicurezza pubblica, l’ordine pubblico o l’igiene pubblica: ordini che, dunque, nulla hanno a che vedere con il lutto nazionale disposto, sulla base di una decisione politica con una circolare – tra i cui destinatari non risultano, peraltro, le università (probabilmente per una sorta di inerzia burocratica che, correttamente, per il momento ancora induce gli uffici redigenti a rispettare l’autonomia universitaria) – basata su un’altra circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri: la n. UCE/3.3.13/1/5654 del 18 dicembre 2002, che disciplina il lutto nazionale.

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https://volerelaluna.it/commenti/2023/06/19/il-lutto-per-berlusconi-e-il-servilismo-di-universita-e-giuristi/

19 giugno. Dopo Berlusconi viva Berlusconi, l’ombra del partito dinastico e la necrosi politica che ci riguarda
Andrea Aloi – strisciarossa.it

Milano, Convention di Forza Italia (Milano – 2023-05-06, Maurizio Maule)

Bel problemino quando un partito classicamente personale – e non solo, come vedremo – perde il suo Caudillo. Dopo di lui nessun diluvio, ma tante ipotesi-arche di salvataggio. Un giorno spunta il fratello minore Paolo, un altro la figlia maggiore Marina, nel frattempo Antonio Tajani, forte di un aplomb politico democristiano e perciò rassicurante, tiene salde gattopardescamente le briglie di Forza Italia post Silvio. Un interim, come tutte le cose provvisorie in Italia, destinato a durare. Oltre nomi, candidature, congressi, la certezza è che il grado di indipendenza-separazione tra il mondo Fininvest-Mfe-Mediaset e Forza Italia, continuerà ad essere prossimo allo zero, Marina ha subito voluto scolpirlo nel marmo: “La stima, l’affetto e la vicinanza di tutta la sua famiglia a Forza Italia” non mancherà. Leggi: le casse del partito non rimarranno vuote (con giudizio, non allarghiamoci, è ora che gli eletti mettano mano al portafogli), la famiglia Berlusconi serve a Forza Italia così come Forza Italia se vuole esistere deve servire alla famiglia Berlusconi.

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https://www.strisciarossa.it/dopo-berlusconi-viva-berlusconi-lombra-del-partito-dinastico-e-la-necrosi-politica-che-ci-riguarda/


19 giugno. Dopo la fine dei cookie, cosa succede?
Dario D’Elia – wired.it

Google ha confermato che entro la fine del 2024 scomparirà il tracciamento via cookie di terze parti. Ma c’è già chi pensa a soluzioni alternative

Non c’è bisogno di scomodare Tenet di Christopher Nolan per comprendere l’effetto domino generato dalla decisione di Google di eliminare il supporto ai cookie di terze parti nel 2024: assisteremo “semplicemente” alla deflagrazione dei meccanismi pubblicitari online tradizionali. Come spiega a Wired Marcello Gruppo, Insights Director Southern Europe di Ogury, società specializzata in pubblicità personalizzata in rete, il primo giocattolo a saltare in aria sarà il cosiddetto retargeting: “Visito un sito di scarpe, poi vado su un sito di news e in un suo box pubblicitario non vedrò più la pubblicità di un prodotto relativo al primo sito“.

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https://www.wired.it/article/cookie-terze-parti-google-fine-adv/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_brand=wi&utm_campaign=daily&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%202023-06-19&utm_medium=email&utm_source=news&utm_term=WI_NEWS_Daily

19 giugno
Compagni dai campi e dalle officine…
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19 giugno. Landini: «Basta tagli nella sanità pubblica»

Foto: Marco Merlini

“La sanità pubblica è al collasso”. Non usa mezzi termini il segretario generale Cgil Maurizio Landini, intervenendo oggi (lunedì 19 giugno) a Torino all’attivo dei delegati del sindacato piemontese: “Sabato 24 saremo in piazza a Roma per rilanciare gli investimenti sulla sanità pubblica. Per tutelare la salute e la sicurezza, e per impedire che la gente continui a morire sul lavoro”.

Per il leader sindacale è arrivato il momento di iniettare risorse nel Servizio sanitario nazionale. “Dopo i tagli di questi anni c’è bisogno di investire per assumere medici e infermieri”, spiega Landini: “C’è bisogno di spendere i soldi del Pnrr per costruire le strutture sul territorio e fare in modo che non diventino private, ma siano pubbliche. Insomma, bisogna rispondere ai bisogni dei cittadini”.

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https://www.collettiva.it/speciali/insieme-per-la-costituzione/2023/06/19/news/landini-sanita_-torino-attivo-3163957/



Carlo Soricelli Iadanza/Facebook
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Morti sul lavoro

Leggete leggete. Lo scrive anche Inail in questa voce dell’Open data che i morti che diffonde sono i suoi assicurati. E allora perché questi morti li spacciano come rappresentativi di tutto il panorama lavorativo? Lo scrivo da 16 anni che i morti sul lavoro sono molti di più, ma tutta la classe dirigente non li cita mai, nonostante siano quelli reali: Marco Lombardo, Schlein, l’altro come Fratoianni, che se la tira più degli altri e mai risponde alle mie mail, poi tutti i ministri del lavoro e dell’agricoltura che si sono succeduti in questi 16 anni, sempre avvertiti della strage occultata, ecc, a livello locale come l’Assessore al Lavoro della Regione Emilia Romagna Vincenzo Colla, che ha firmato un accordo con INAIL, gli altri morti non esistono? che ne dici Igor Taruffi, un altro “chi l’ha visto” su questo tema che dovrebbe essere prioritario per lui e quelli che ho elencato. Cosa vi distingue su questo fronte da questa destra che tanto criticate e vi scandalizza? Ho con voi le palle che mi toccano per terra. Eppure nell’incontro con Colla e dirigenti regionali ho spiegato bene qual’e’ la reale situazione, una strage che anche voi contribuite a perpretare coi vostri silenzi contribuendo a diffondere un numero di morti parziale e nonostante vi rompo quasi ogni giorno. Per non parlare poi delle televisioni pubbliche e private, giornali, amministratori ad ogni livello, locali e nazionali. È una lotta di classe spetata contro il mondo del lavoro, che anche voi coi vostri silenzi alimentate. Ecco cosa scrive INAIL nel suo Open Date. I dati in possesso dell’Istituto sono relativi alla popolazione degli assicurati Inail (non vi rientrano, per esempio, gli agenti di commercio, i giornalisti, il personale di volo, i Vigili del Fuoco, il personale delle Forze di Polizia e delle Forze armate); sono disponibili in formato aperto. Oltre a questi aggiungo io, gli agricoltori schiacciati dal trattore, già 76, dall’inizio dell’anno, 167 nel 2022, moltissime partite iva, medici ecc.e ancora di più i morti in nero che sono il 30% dei morti sui luoghi di lavoro: spesso anziani che continuano a lavorare, in agricoltura, in edilizia con 70enni che volano dai tetti e dalle impalcature. Uno scandalo sentire parlare di lavoratori
https://www.facebook.com/carlo.soricelli/posts/pfbid02fikPMchVjz4NKX5bnZqHm1bYeZL82qL6mTNV8UTjs2YCxS2Unr7o5Hr9VSk56ot5l



19 giugno. Cgil e Fiom: necessario confronto, confermato sciopero metalmeccanici

Foto: Max LaRochelle (www.unsplash.com)

Occorre un progetto complessivo sulle politiche industriali del Paese, e per questo “abbiamo sollecitato l’apertura di un confronto a livello interministeriale, con il coinvolgimento oltre al ministero delle Imprese e del Made in Italy anche del Mef e del ministero del Lavoro”.  Lo dichiarano in una nota congiunta Pino Gesmundo, segretario confederale Cgil nazionale e Michele De Palma, segretario generale Fiom Cgil.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/06/19/news/cgil-fiom-incontro-governo-metalmeccanici-sciopero-3164538/


19 giugno. la Cisl ha incontrato la Commissione Europea sull’attuazione del PNRR

Il 13 giugno la CIsl ha incontrato la Commissione Europea, in missione nel nostro Paese per la quarta visita semestrale avente ad oggetto l’interlocuzione con Governo, istituzioni e parti sociali sull’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per la Commissione Europea era presente la direttrice generale della Recovery and Resilience Task Force Cèline Gauer, il vice direttore generale della DG ECFIN Declan Costello, e la direttrice della Task Force Marie Donnay.
In apertura dell’incontro la direttrice generale Gauer ha richiesto ai partecipanti di esporre le proprie considerazioni sull’attuazione del Piano, sulla sua implementazione e rimodulazione.
Nel nostro intervento abbiamo ribadito che il PNRR a nostro avviso continua ad essere un documento di alta visione strategica, ricchissimo di contenuti e di risorse che devono generare crescita e sviluppo in tempi brevi per giustificare l’aumento del debito per le generazioni future.
Abbiamo evidenziato che se per un verso si pone l’esigenza di non alterare il Piano, pena non centrare per tempo gli obiettivi, per altro verso il problema degli aggiornamenti dei prezzi delle materie prime è reale e va assolutamente preso in esame, garantendo comunque il rispetto della clausola del 40% degli investimenti da dedicare al Sud.

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https://www.cisl.it/notizie/notizie-lavoro/incontro-con-commissione-europea-su-attuazione-pnrr/

18 giugno

18 giugno: le notizie di Radio Popolare

I malumori nel Pd dopo il comizio di Grillo, le tensioni tra Nordio e i magistrati e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 18 giugno 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il comizio di Beppe Grillo sta creando problemi interni al Partito Democratico, ma la deputata Laura Boldrini difende la segretaria Elly Schlein ai nostri microfoni. Intanto non si allentano le tensioni tra il ministro della Giustizia Nordio e i magistrati sul disegno di legge sulla giustizia. Addio all’ex ex parlamentare di Democrazia Proletaria e Verdi Guido Pollice, tra i fondatori di Radio Popolare, morto oggi a 84 anni. Il commissario europeo al mercato unico Thierry Breton, via Twitter, ha annunciato che Bruxelles “intensificherà l’invio di armi e munizione, ora che il conflitto assume anche una dimensione industriale”. Dopo i lunghi colloqui a Pechino tra il sottosegretario di stato USA Antony Blinken e il ministro degli esteri Qin Gang il livello di scambi tra le due potenze globali resterà alto.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it


18 giugno. Respingere significa uccidere
Enrico Calamai – ilmanifesto.it

Non ci sono più parole in grado di dar voce al dolore e alla rabbia di fronte a quest’ultima, immane strage di migranti, peraltro prevedibile e prevista. Non ci sono più parole perché inevitabile si affaccia l’idea che altre analoghe stragi seguiranno, di cui molte neanche percepite dall’opinione pubblica, perché avvenute nel nulla mediatico in cui a partire dall’esternalizzazione delle frontiere, sempre più a Sud, si attua ormai il momento tragico del respingimento che spesso vuol dire condanna a morte.
Dobbiamo ripetercelo, anche se a rischio di non venir ascoltati: siamo di fronte alla sistematica attuazione di una linea politica concordata dall’intera compagine dell’Unione europea, sempre più divisa e declinata quanto ad orizzonte in chiave atlantica, come deterrente del flusso di migranti che continua a voler varcare i confini dell’Europa Fortezza. Come d’altronde avviene in America del Nord e in Australia.

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https://ilmanifesto.it/respingere-significa-uccidere

18 giugno. Strage in Grecia, i migranti scappavano dalla milizia libica pagata per fare il lavoro sporco per noi…
Angela Nocioni – unita.it

Sarà un caso, una banale coincidenza. Ma da quando Giorgia Meloni ha incontrato il generale Khalifa Haftar – comandante dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna), l’inaffidabile raìs della Cirenaica – si sono moltiplicate le segnalazioni, attendibilissime, della presenza al largo della nave della milizia Tariq Bin Zayed, al comando di Saddam Haftar, figlio del generale.

La Cirenaica è la parte orientale della Libia dalla quale negli ultimi mesi sono aumentate del 200% le partenze di barconi in rotta verso l’Italia. La milizia Tareq Ben Zaied è una banda di assassini, della cui attività Amnesty international dà questa descrizione: «Hanno compiuto finora una sequela numerosa di orrori, tra i quali esecuzioni, torture, varie tecniche di sevizie, sequestri, rastrellamenti, stupri, violenze sessuale di vario tipo e deportazioni».

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https://www.unita.it/2023/06/18/strage-in-grecia-i-migranti-scappavano-dalla-milizia-libica-pagata-per-fare-il-lavoro-sporco-per-noi/



18 giugno. Bologna. In corteo perché il fango non finisca sotto al tappeto
Lorenzo Tecleme e Giuditta Pellegrini – ilmanifesto.it

I «Avete fatto dell’Emilia Romagna un polo logistico – sfruttando, cementificando, usando le vostre cooperative per sfruttare i lavoratori e migranti. Avete creato delle città invivibili, dove neanche chi lavora o studia riesce a pagare l’affitto. Avete creato una società tossica e patriarcale. Ma noi oggi siamo venuti a riportarvi il fango che ci avete riversato addosso. Noi non siamo dei fottuti angeli del fango, ma persone consapevoli che lottano per una vita bella. Per questo vi diciamo: fermatevi».

È questo uno degli interventi più applauditi durante il lungo corteo che ieri sera ha attraversato la periferia di Bologna. In testa alla manifestazione un camion pieno di pale e stivali, per ricordare il lavoro volontario dei tanti che per settimane sono andati – e continuano tutt’oggi ad andare – a portare aiuti nelle zone alluvionate. Migliaia di persone sono partite dalle mura cittadine per arrivare sotto gli uffici della Regione. E lì, di fronte ai palazzi delle istituzioni, hanno scaricato chili e chili di fango. Un gesto simbolico forte, che serve a mettere sotto la luce dei riflettori quelle che per i manifestanti sono le responsabilità politiche dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna.

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https://ilmanifesto.it/in-corteo-perche-il-fango-non-finisca-sotto-al-tappeto

Bologna: fango e stivali sotto la Regione: “Fermiamoli!”

Migliaia in corteo a Bologna per la marcia popolare “10mila stivali verso la Regione. Fermiamoli!” nata “per portare alla sede della Regione Emilia-Romagna il fango spalato da migliaia di volontarie e volontari che, in queste settimane, hanno risposto con solidarietà e rabbia alla catastrofe” dell’alluvione del maggio scorso nei territori emiliano-romagnoli. La manifestazione, promossa da numerose realtà di base, collettivi contro la crisi climatica, centri sociali e associazioni che nelle scorse settimane si sono autorganizzate per portare aiuto nelle zone più colpite, ha visto sfilare in testa uno spezzone popolare, composto dalle realtà che hanno animato l’assemblea del 27 maggio scorso in piazza del Nettuno, quelle provenienti dai territori alluvionati, studentesse e studenti. Striscioni e cartelli hanno ricordato che quanto accaduto “non è un evento improvviso, è crisi climatica”, mentre a muovere le decisioni di chi amministra i territori, spiegano le realtà promotrici nel comunicato di indizione della manifestazione, “è la volontà politica di investire per decenni sul costruire un territorio per il profitto e non per la vita bella e sicura di chi lo vive. Ci sono delle responsabilità chiare sulle spalle di chi, negli ultimi decenni, pur conoscendo i rapporti scientifici sul cambiamento climatico e sul consumo di suolo, ha continuato a investire sulle fonti fossili e ad asfaltare il territorio, autorizzando costruzioni anche in aree ad alto rischio alluvionale. L’alluvione insegna che non ci servono grandi opere che, cementificando il territorio, mettono a rischio le nostre stesse vite, ma grandi scelte capaci di mettere la nostra vita degna e bella prima di ogni altro interesse. Per questo diciamo chiaramente NO a una ricostruzione che punti a rifare tutto come prima e alla gestione della ricostruzione in mano a un commissario con le mani sporche di cemento, e chiediamo la moratoria immediata su due grandi opere simbolo delle scelte irresponsabili di amministrazioni locali, Giunta Regionale e governo: il Rigassificatore di Ravenna e il Passante di mezzo di Bologna”. Dopo la testa, uno spezzone molto partecipata dei sindacati di base e delle organizzazioni partitiche.

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https://zic.it/fango-e-stivali-sotto-la-regione-fermiamolifoto/


18 giugno
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 479

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/06/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-479-d07d48df-c14c-4259-8ae0-4f0b3285ab8f.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : plus de soixante nations attendues à la conférence sur la reconstruction du pays

Des centaines de dirigeants de grandes entreprises mondiales devraient également assister à la deuxième conférence internationale sur ce thème, en milieu de semaine, à Londres, a annoncé le gouvernement britannique samedi.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/06/18/guerre-en-ukraine-en-direct-plus-de-60-nations-attendues-a-la-conference-sur-la-reconstruction-du-pays_6178124_3210.html


18 giugno. A che punto sono le comunità energetiche in Italia
Marco Dell’Aguzzo – wired.it

Per rendere desiderabile la transizione ecologica a quante più fette di popolazione possibile, i governi stanno insistendo non solo sui benefici climatici di questo processo, ma soprattutto sui vantaggi economici che saprà garantire. L’abbandono dei combustibili fossili in favore delle fonti a basse emissioni – così dicono presidenti e ministri in Europa e negli Stati Uniti – non è soltanto spese di riconversione, lacrime e sangue; è innanzitutto occupazionecrescita e anche risparmio.
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https://www.wired.it/article/comunita-energetiche-italia-pnrr/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&uID=de05f81c9dfce095fd5d84fd826df37629ebbff37dedcfe1ce489379402e512f&utm_brand=wi&utm_campaign=daily&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%202023-06-18&utm_medium=email&utm_source=news&utm_term=WI_NEWS_Daily



Terrapieno frana su ristorante a Montefiascone (Viterbo), un morto: area sotto sequestro

AGI – È stato il cedimento di un solaio, investito da una frana, a causare la morte di Paolo Morincasa, titolare del ristorante ‘Miralago’ di Montefiascone in provincia di Viterbo. Nel vcrollo è rimasto gravemente ferito il cuoco del ristorante, che si triovava con la vittima. 
Quando vigili del fuoco e carabinieri sono arrivati, hanno trovato la persona ferita sepolta per metà sotto le macerie e hanno iniziato a scavare a mani nude.

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https://www.agi.it/cronaca/news/2023-06-18/frana-ristorante-miralago-montefiascone-21882724/
https://www.youtube.com/watch?v=aPbtZLUNn1Q

18 giugno. Frane e trombe d’aria: in un solo giorno 15 eventi estremi 

AGI – Una vasta e profonda bassa pressione protesa dal Nord Europa fin verso l’Algeria convoglia masse d’aria fredda verso il Mediterraneo, continuando a determinare condizioni di tempo perturbato sull’Italia, con precipitazioni nevose che tenderanno a scendere ulteriormente di quota sulle regioni centro-settentrionali. Lo riferisce la Protezione Civile, che d’intesa con le regioni coinvolte ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che fa seguito ed estende quelli diffusi in precedenza. L’avviso prevede dalle prime ore di giovedì 19 il persistere di nevicate, a quote al di sopra dei 600-800 metri, su Sardegna, Toscana e Umbria, in abbassamento fino ai 200-400 metri sulla Toscana, con apporti al suolo da deboli a moderati. Dalle prime ore si prevedono, inoltre, nevicate, a quote al di sopra dei 400-600 metri, su Veneto ed Emilia-Romagna, in locale abbassamento a quote di pianura, con apporti al suolo da deboli a moderati. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di giovedì allerta arancione su gran parte della Campania e allerta gialla in Umbria, Molise e Basilicata, sul restante territorio della Campania e su alcuni settori di Sardegna e Calabria

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https://www.agi.it/cronaca/news/2023-01-18/frane-trombe-aria-allerta-maltempo-regioni-campania-umbria-lazio-molise-calabria-19696960/



18 giugno – Avvenire
Dialogo con Marco Tarquinio. Quell’addio tra clamori, diverse visioni, un’altra eredità

(…) Veniamo da giorni di grandi clamori intorno ai resti mortali di Silvio Berlusconi e al dolore dei suoi familiari e amici. Da uomo e da cristiano partecipo con rispetto al dolore di chi soffre per questa morte. E da giornalista, non sono affatto stupito delle attenzioni che l’evento luttuoso ha suscitato anche se, a tratti, si è finiti sulla scena di quel “teatrino della politica” che Berlusconi derideva e diceva di voler far sparire. La personalità e i ruoli assunti dal Cavaliere di Arcore sono stati, però, così rilevanti, e le passioni, le adesioni e le reazioni che ha suscitato ancora così potenti, che il gran vociare è comprensibile. E comprensibile è anche l’insistenza dell’occhio mediatico che fruga e racconta. Pure io, tuttavia, per idea civile e per visione religiosa, avrei preferito al pari degli amici lettori Sostegni e Reverberi, meno insistenza, qualche sano e sacro silenzio in più e meno celebrazioni a reti unificate. Ai padri della patria che fondarono la nostra democrazia repubblicana sono stati via via tributati addii ben più sobri (…)

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https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/quell-addio-tra-clamori-diverse-visioni-un-altra



18 giugno. Intervista a Luciano Canfora: “Biden ha sconfitto la Germania e disintegrato l’Europa”
Graziella Balistrieri – unita.it

LUCIANO CANFORA STORICO FILOLOGO E DOCENTE EMERITO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI ALDO MORO BARI

Migranti lasciati morire in mare e le lacrime di coccodrillo da parte dell’Europa. Europa che non esiste più. Gli Stati Uniti che acquistano ancora di più egemonia. La sinistra che rifiuta il proprio passato e non solo in Italia. Definirsi liberale è come mettere una toppa su tutto per giustificare qualunque azione politica. E poi l’Italia a lutto nazionale per Silvio Berlusconi, mentre il Prof. Luciano Canfora, filologo classico, grecista, storico, saggista e professore all’Università di Bari, ci ricorda che durante la sua giovinezza il lutto nazionale fu proclamato per Benedetto Croce.

Il razzismo strisciante che serpeggia in tutta Europa, l’accoglienza nei confronti dei profughi che diventa solo una questione di opportunità. Canfora riconosce in Angela Merkel l’unica leader aperta all’accoglienza. Ma parla anche del Pd, il quale non capisce che da solo non andrà da nessuna parte e che da solo non batterà mai la destra. Ma c’è spazio anche per le grandi opere, come il Ponte sullo Stretto, di cui si parla ormai da secoli, diventato quasi come una favola da raccontare o incubo, dipende dai punti visti. Basterebbe scendere nel meridione, cercare di arrivare in Calabria o in Sicilia per accorgersi che non ci sono treni e che alcuni che c’erano sono stati tolti. Perché, come dice il professore, il meridione non interessa “.

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https://www.unita.it/2023/06/18/intervista-a-luciano-canfora-biden-ha-sconfitto-la-germania-e-disintegrato-leuropa/



18 giugno. Nasce la rete neo-municipalista per la giustizia sociale e ambientale
Mario De Vito – ilmanifesto.it

Esiste una sinistra in grado di attrarre a sé consenso senza perdere la radicalità. È sparsa nelle città e oggi, a Bologna (ore 15, al centro sociale Giorgio Costa) prova a tirare le prime conclusioni di un lavoro di cucitura che va avanti ormai da qualche mese. A piccoli passi e senza fare solenni proclami, ma nella convinzione che ci sia davvero uno spazio politico non piccolo da occupare.

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https://ilmanifesto.it/nasce-la-rete-neo-municipalista-per-la-giustizia-sociale-e-ambientale



Massimo Mezzetti/Facebook
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BIOGRAFILM – DOMENICA 18 GIUGNO, ORE 15,30
Hera Theatre Pop Up Cinema Arlecchino Bologna

ITHAKA – A FIGHT TO FREE JULIAN ASSANGE

Il documentario che fa paura al Potere, che a sua volta intimidisce chi vuole proporlo al pubblico.
Saranno presenti Stella Assange (moglie e avvocato di Julian), Laura Morante (attrice e attivista per la libertà d’opinione), Stefania Maurizi (giornalista, attivista, saggista).
Il documentario è un ritratto commovente e intimo della lotta di un padre per salvare suo figlio, Ithaka espone la brutale realtà della campagna per la liberazione di Julian Assange, prigioniero politico più famoso del mondo. Fondatore di WikiLeaks, Assange diventa emblema della libertà di giornalismo, della lotta alla corruzione dei governi e ai crimini di guerra impuniti.


18 giugno
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


18 giugno. Sul campo per applicare l’articolo 32
Patrizia Pallara – collettiva.it

Marghera, Brescia, Sassari, Napoli, Castel Volturno. E poi Milano, Rosarno, Ragusa. Sono gli ambulatori di assistenza socio sanitaria di Emergency, associazione che ha aderito all’iniziativa Insieme per la Costituzione e alle manifestazioni del 24 giugno in difesa del diritto alla salute e del 30 settembre per il lavoro e contro la precarietà. Cinque cliniche fisse e tre mobili animano il Programma Italia, progetto nato 18 anni fa dalla constatazione che a tante persone era ed è negato il diritto universale a essere curati, non è garantito quanto previsto dall’articolo 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/06/18/news/sanita-articolo-32-costituzione-diritto-cure-emergency-3159142/


Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze/Facebook
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Le esperienze passate, presenti, future di vertenze contro i licenziamenti. Mutualismo e autorecupero come strumenti per uscire dall’immobilismo calcolato e dal ricatto. E poi una pausa pranzo al presidio di Mondoconvenienza. Tutto si tiene. #insorgiamo

https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid0WB458qp6fDZPg3uvJfNNxrNVvRZSbQbVPb7TQn6wsCyX2qBPEqDBc9dx18v1kuQml



19 giugno. Dl alluvione: Cgil, superare ritardi e nominare commissario

“È prioritario superare i ritardi, a partire dalla nomina del commissario straordinario, che deve essere individuato in continuità con la gestione dell’emergenza. Va costruita una gestione commissariale collegiale, attraverso una cabina di regia che coinvolga tutti i soggetti firmatari del Patto per il Lavoro e per il clima dell’Emilia-Romagna”. Ad affermarlo il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari, oggi in audizione presso la commissione Ambiente della Camera, sul decreto alluvione.

“Innanzitutto – ha dichiarato – occorrono una vera strategia e conseguenti scelte di politica economica, fiscale, energetica, industriale e agricola che accelerino la decarbonizzazione e che favoriscano prevenzione, adattamento e mitigazione del cambiamento climatico. Questo dovrebbe tornare al centro dell’agenda politica nazionale e invece da parte dell’Esecutivo si moltiplicano messaggi e provvedimenti che vanno nella direzione opposta”.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/06/19/news/dl-alluvione-cgil-ritardi-commissario-emilia-romagna-3164541/



19 giugno. Milano. Nexi-Sia, condizioni peggiorate: è sciopero

Tre intere giornate di sciopero, giovedì 22 e venerdì 23 giugno e poi ancora giovedì 6 luglio, delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Nexi, il colosso dei pagamenti elettronici, e che riguarderà tutte le strutture del gruppo: Nexi, Nexi Payments, Service Hub, HelpLine e Siapay. La vertenza nasce dall’acquisizione di Sia da parte di Nexi, generando così di fatto il monopolista dei pagamenti digitali in Italia, e dal peggioramento delle condizioni di lavoro dovuto ai problemi nell’armonizzazione del trattamento delle lavoratrici e dei lavoratori post fusione con il gruppo Sia e dal rinnovo del contratto integrativo aziendale. A promuovere la mobilitazione sono le organizzazioni sindacali Fisac Cgil, Fabi, First Cisl, Uilca e Unisin. 

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/06/19/news/nexi-3163946/



17 giugno


Bologna, manifestanti scaricano un camion di fango all’esterno del palazzo della Regione

Un camion di fango è stato scaricato davanti alla sede della Regione Emilia-Romagna dai partecipanti alla manifestazione “10mila stivali” organizzata da diverse realtà tra cui Fridays for Future Italia, Collettivo di Fabbrica Gkn, Movimento No Base Coltano, Movimento NoTav, Climate Camp Torino. Un corteo con alcune migliaia di persone è arrivato in viale Aldo Moro e, come annunciato, ha portato il fango “spalato in queste settimane”. Fango è stato lanciato anche contro le forze dell’ordine, che non hanno reagito e il corteo è proseguito, senza particolari tensioni. Tra le richieste dei manifestanti, lo stop a “due grandi opere simbolo delle scelte irresponsabili di amministrazioni locali, Giunta Regionale e governo”: il rigassificatore di Ravenna e il Passante di Bologna.
https://video.repubblica.it/edizione/bologna/bologna-manifestanti-scaricano-un-camion-di-fango-all-esterno-del-palazzo-della-regione/447499/448465

Filmato by LocalTeam

17 giugno: le notizie di Radio Popolare

Le tante manifestazioni in tutta Italia, il tentativo africano di mediare tra Russa e Ucraina e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di sabato 17 giugno 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Giugno è il mese dell’orgoglio per la comunità Lgbtq+ e oggi il Pride si è tenuto in una decine di città italiane, a partire da Torino. A Roma, invece, il Movimento 5 Stelle è sceso in strada contro le politiche del governo e a Bologna si è tenuta la manifestazione per rivendicare una ricostruzione del territorio rispettosa dell’impatto ambientale dopo l’alluvione in Emilia-Romagna. Un gruppo di leader africani sta tentando, per ora senza progressi, di mediare tra Russia e Ucraina e anche Stati Uniti e Cina tentano nuovi contatti. In Grecia, intanto, sulla strage di migranti nel mare del Peloponneso è calato oggi il sipario delle ricerche dei dispersi e resta l’immobilismo della Commissione e dei leader europei che di fronte all’ennesima strage confermano le loro politiche sull’immigrazione.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-sabato-17-giugno/


Migranti. Strage in mare, un video smentisce la Grecia: potevano essere soccorsi
AntonioMariaMira – avvenire.it

C’è chi soccorre e salva, la Guardia costiera italiana e le Ong. C’è chi non soccorre, ignora e fa morire, la Grecia. La conferma, oggi, con un lungo, difficile e pericoloso soccorso di una barca con 96 persone, operato dai nostri marinai. E col salvataggio di altri 117 immigrati realizzato da Open arms. Due buone notizie, due operazioni eseguite con impegno ed efficacia.
Mentre emerge sempre più che la strage di Pylos è stata il drammatico e colpevole esito dei “non soccorsi”. Con un video che dimostra con chiarezza come il peschereccio fosse fermo, con mare calmo, in attesa di soccorsi. Invece si sono avvicinati solo mercantili, lanciando con una fune pacchi di acqua in bottiglia. Quindi non una fune per trainare.
Il video, pubblicato sul sito defenceline.gr, è stato fatto da uno dei mercantili e smentisce la versione greca. Anche fonti italiane assicurano, coi tracciati in mano, che in quell’area non c’era nessuna imbarcazione militare greca.
Ecco il video:
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/l-odissea-degli-ultimi

Un video smentisce la versione della Guardia costiera greca
Elena Kaniadakis – ilmanifesto.it (edizione del 18 giugno)

Milioni di euro per dotare la Guardia costiera greca delle tecnologie più sofisticate non sono bastati per garantire la ripresa video dei soccorsi effettuati mercoledì a largo del Peloponneso. Quando il peschereccio con a bordo 750 persone colava a picco in uno dei punti più profondi del Mediterraneo, l’equipaggio della motovedetta greca non aveva premuto il pulsante della registrazione. È questa l’ultima sconcertante ammissione del portavoce della Guardia costiera, che in un’intervista all’emittente Mega ha ricordato: «Quando avviene un incidente, dobbiamo essere in grado di operare senza ostacoli, si capisce che mettere qualcuno a fare video non è la priorità».

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https://ilmanifesto.it/un-video-smentisce-la-versione-della-guardia-costiera-greca



Roma 17 giugno. La piazza di Conte: «Basta precarietà». C’è anche Elly Schlein
Giuliano Santoro – ilmanifesto.it

«Un presidente, c’è solo un presidente» canta la folla sfidando questi giorni di lutto nazionale che riguardano un altro presidente. Quello in questione, Giuseppe Conte, quando il corteo si muove da piazza della Repubblica ancora non si vede. Si presenta invece il leader di Sinistra italiana Nicola Fratoianni. Viene preso d’assalto dai cronisti e salutato dal mugugno di alcuni dei manifestanti: alle politiche siete andati col Pd, avete votato la tal legge e via borbottando (a mezza voce). Per certi versi, per Conte è un buon segno: da questi malumori malcelati (che accompagnano anche Elly Schlein) può intravedere il Movimento 5 Stelle del boom elettorale e prendere atto che la mutazione che ha accompagnato non ha dissipato per strada alcuni dei tratti delle origini. Il tutto sta nel tenerli nella giusta prospettiva, e questo primo corteo dell’era Conte, pieno di ospiti, adesioni esterne e sinistra sparsa che è «venuta a vedere», è una prova in questo senso. L’ex verde Paolo Cento, esponente della sinistra per Conte che ha provato nel Lazio a costruire la gamba progressista accanto ai 5 Stelle, la mette così: «Qui almeno c’è un pezzo di popolo».

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https://ilmanifesto.it/la-piazza-di-conte-basta-precarieta-ce-anche-schlein

La manifestazione



17 giugno. Riforma giustizia, Nordio delegittima l’Anm: “Nostro interlocutore è il Csm, non il sindacato”. La replica: “Abbiamo diritto e dovere di parola”
Paolo Frosina – ilfattoquotidiano.it

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio (ANSA/CARMELO IMBESI)

“L’abuso d’ufficio era ed è ancora un reato così evanescente che complica soltanto le cose senza aiutare minimamente, anzi ostruendo le indagini, perché intasa le Procure della Repubblica di fascicoli inutili“. Da Taormina, parlando a un evento organizzato nell’ambito della fiera del libro Taobuk, il ministro della Giustizia Carlo Nordio torna a difendere il suo ddl di riforma della giustizia, approvato mercoledì dal Consiglio dei ministri, in cui si prevede – tra le altre cose – la depenalizzazione dell’abuso d’ufficio, cioè della condotta del pubblico ufficiale che favorisce o danneggia intenzionalmente altri violando la legge. Una scelta criticata da quasi tutti gli addetti ai lavori e anche dall’Anm (Associazione nazionale magistrati), la sigla di rappresentanza di giudici e pm, tramite il suo presidente Giuseppe Santalucia. Per tutta risposta, Nordio aveva definito le osservazioni dei suoi ex colleghi “inammissibili”: “Il magistrato non può criticare le leggi, come il politico le sentenze. Il governo propone e il Parlamento dispone. Questa è la democrazia e non sono ammesse interferenze“, diceva a Sky.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/17/riforma-giustizia-nordio-delegittima-lanm-nostro-interlocutore-il-csm-non-il-sindacato-e-sullabuso-dufficio-e-un-reato-evanescente/7197986/


17 giugno
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 478

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/06/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-478-a629c421-ad34-4fe1-b0c0-3089137da96e.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : Kiev enregistre de nouveaux gains dans sa contre-offensive

Les forces ukrainiennes ont avancé de 2 kilomètres dans plusieurs directions, selon la vice-ministre de la défense, Hanna Maliar.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/06/17/guerre-en-ukraine-en-direct-kiev-enregistre-de-nouveaux-gains-dans-sa-contre-offensive_6178030_3210.html

17 giugno. Verso la Nato globale? – L’approfondimento di Lucio Caracciolo

Gli Stati Uniti vogliono estendere l’area di azione dell’Alleanza Atlantica fino all’Indo-Pacifico, per coinvolgerla con Giappone, Corea del Sud, Australia, e per certi versi India e Filippine anche nella sfida con la Cina. Giappone e Polonia diventano in particolare gli alleati principali, il primo nella sfida con la Cina, la seconda nella guerra in Ucraina e il confronto con la Russia. Puntata registrata il 17 giugno 2023.

https://www.limesonline.com/


17 giugno. A Torre Faro una marea di manifestanti contro il Ponte sullo Stretto

Una marea colorata e con diverse anime: il popolo dei No al ponte torna a farsi sentire. Torre Faro è stato il palcoscenico di una grande manifestazione oggi pomeriggio. Le strade si sono riempite di tante persone provenienti non solo dalla città, ma anche da altre parti della Sicilia e della Calabria. I manifestanti hanno risposto all’invito dei comitati No Ponte per manifestare contro la realizzazione dell’opera, che da tempo è oggetto di dibattito e divisione tra la popolazione.

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https://www.messinaora.it/notizia/2023/06/17/a-torre-faro-una-marea-di-manifestanti-contro-il-ponte-sullo-stretto/164867


17 giugno
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


Il diritto alla salute, base della cittadinanza
Roberta Lisi – collettiva.it

Elena Granaglia insegna Scienza delle Finanze al dipartimento di Giurisprudenza di RomaTre. Da sempre è interessata al tema del rapporto fra giustizia sociale e disegno istituzionale delle politiche di distribuzione delle risorse. Fa parte del Forum Diseguaglianza e Diversità. Il welfare è uno degli ambiti di ricerca al quale si è sempre interessata: e parlare di welfare significa parlare di sanità, o meglio di salute. 

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/06/17/news/sanita-welfare-costituzione-diritto-cittadinanza-elena-granaglia-3159386/



17 giugno. Sanità, la Funzione pubblica scende in campo

Foto: Marco Merlini

È partita la campagna di comunicazione della Funzione pubblica Cgil, in vista della grande manifestazione nazionale del 24 giugno a Roma, promossa dalla Cgil e un’ampia rete di associazioni, col titolo “Insieme per la Costituzione”. Il sindacato del lavoro pubblico interviene a difesa del diritto alla salute, della sicurezza sui luoghi di lavoro e del servizio sanitario da intendersi come sistema socio-sanitario pubblico, solidale e universale.
Fino al giorno della manifestazione su tutti i canali social di Fp Cgil saranno pubblicati oltre 25 video-appelli di lavoratrici e lavoratori.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/06/17/news/fp-cgil-insieme-per-la-costituzione-24-giugno-3161029/



#BastaVitePrecarie, il 17 giugno una manifestazione accessibile a tutti!

https://www.movimento5stelle.eu/bastaviteprecarie-il-17-giugno-una-manifestazione-accessibile-a-tutti

16 giugno

16 giugno: le notizie di Radio Popolare

La tragedia dei migranti in Grecia, Tajani a capo di Forza Italia, i litigi nel Pd sulla riforma della giustizia e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 16 giugno 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30.Sono rimasti in mare per giorni, senza cibo né acqua, sotto il sole, in 750 a bordo di un peschereccio. Hanno chiesto aiuto, più volte, ma nessuno è intervenuto. Svaniscono le possibilità di recuperare altri superstiti: i morti sarebbero almeno 600, di cui 100 bambini. Il naufragio di Pilos, al largo della costa greca, è la più grande tragedia mai avvenuta nel Mediterraneo: il peschereccio avrebbe iniziato a imbarcare acqua dopo che la guardia costiera greca ha tentato di trascinare la nave con una corda. È avvenuto poco fa l’incontro tra il presidente ucraino e la delegazione africana arrivata oggi a Kiev per una nuova missione di pace. In Italia: Forza Italia cerca di restare compatta dopo la morte di Silvio Berlusconi e la riforma della giustizia divide il Pd.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-16-giugno/


Sciopero dell’informazione

L’Unità con la prima pagina bianca, parleremo solo della strage del Mediterraneo
Piero Sansonetti – unita.it

E i giornali italiani oggi? Se leviamo il nostro, il manifesto, l’Avvenire e in parte Repubblica gli altri giornali o non danno la notizia in prima pagina o la danno piccola piccola. Sono 500 morti ma erano migranti, africani. Adesso abbiamo altre cose di cui occuparci
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https://www.unita.it/2023/06/15/lunita-con-la-prima-pagina-bianca-parleremo-solo-della-strage-del-mediterraneo/


16 giugno. Intervista a Erri De Luca: “Quanto accade nel Mediterraneo peggio della deportazione degli schiavi nelle Americhe”

«I miserabili ostruzionismi dei governi, lo scarico di responsabilità, i processi a chi scippa alla morte manciate di vite: il Mediterraneo è diventato una fossa comune perché abbiamo falsificato le leggi del mare»

Morti, su morti e ancora morti. Cadaveri di cui non sapremo nemmeno mai il nome e non avremo nemmeno mai i corpi. Gli ultimi che prevalgono sugli ultimi, una corsa nella disperazione e della disperazione, una scelta che ha del terrificante ma che è reale nel sistemare le persone a seconda di chi prima può – e nel caso – deve morire. Questa è la scelta: gli uomini sopra a salvarsi, e poi giù nella stiva, come bestiame ci sono donne e bambini. Adriana, questo il nome al femminile del peschereccio lasciato naufragare sulle coste del Peloponneso e che conta solo 108 sopravvissuti. Lasciato a naufragare sì, perché nessuno è voluto intervenire.

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https://www.unita.it/2023/06/16/intervista-a-erri-de-luca-quanto-accade-nel-mediterraneo-peggio-della-deportazione-degli-schiavi-nelle-americhe/



16 giugno. Incidente Casal Palocco, youtuber indagato per morte bimbo
Alessandra Lemme – lapresse.it

Aveva affittato il suv per una ‘challenge’. È risultato positivo ai cannabinoidi

LaPresse. È indagato per omicidio stradale il ventenne, youtuber, che ieri alla guida di un suv Lamborghini ha travolto una Smart provocando la morte di un bimbo di 5 anni. Con altri coetanei, alcuni dei quali membri del canale YouTube ‘The Borderline’, aveva affittato la costosa auto per una delle ‘challenge’ che il gruppo è abituato a postare sul web. Dovevano rimanere a bordo per 50 ore, senza mai scendere, e lo scontro mortale sarebbe avvenuto proprio durante la ‘sfida’.

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https://www.lapresse.it/cronaca/2023/06/16/incidente-casal-palocco-youtuber-indagato-per-morte-bimbo/

16 giugno. Quanto guadagnano dai loro video i The Borderline, gli youtuber dell’incidente in Lamborghini
Valerio Berra – fanpage.it

Il collettivo di youtuber si era costituito in una società: la The Borderlin Srl. Avevano un capitale sociale di 10.000 euro e nel 2022 hanno registrato un fatturato di 188.333 euro. Il presidente del consiglio di amministrazione è Matteo Di Pietro.

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https://www.fanpage.it/innovazione/tecnologia/quanto-guadagnano-dai-loro-video-i-the-borderline-gli-youtuber-dellincidente-in-lamborghini/

I 4 mentecatti (e le migliaia di altri mentecatti loro follower) mi interessano il giusto. Tutti parlano di loro. Ma questi esserini immondi non esisterebbero se non ci fossero queste aziende che fanno sciacallaggio per un tocco di pubblictà in più.
Lo so che è veleittario ma la sola cosa che mi viene da dire è: BOICOTTA SONY



16 giugno. Il sogno del Governo: chiudere l’Ufficio parlamentare di bilancio
Giovanni Caprio – volerelaluna.it

Ci risiamo. Dopo il “Servizio bilancio” del Senato che alcune settimane fa in un proprio documento (diventato in un secondo momento soltanto una “bozza provvisoria non verificata”) aveva sottolineato come la cosiddetta Autonomia differenziata non potrà mai essere a costo zero per lo Stato centrale, al netto della nefasta accettazione che le Regioni più povere debbano perdere risorse per il finanziamento delle loro prestazioni, ora anche l’Ufficio parlamentare di bilancio si è permesso di avanzare una puntuale critica allo “Spacca Italia” e, in particolare, al meccanismo previsto per il finanziamento delle prestazioni che le Regioni si propongono di sottrarre allo Stato.

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https://volerelaluna.it/politica/2023/06/16/il-sogno-del-governo-chiudere-lufficio-parlamentare-di-bilancio/



16 giugno. La riforma della giustizia Nordio va nella direzione sbagliata
Roberta Lisi – collettiva.it

Ieri il Consiglio dei ministri ha varato un disegno di legge di modifica della giustizia. Abolizione del reato di abuso di ufficio e ulteriore stretta per i giornalisti di utilizzare le intercettazioni. Davvero un arretramento nell’affermare legalità e del diritto di informare e di essere informati.

Cgil: legalità indebolita
Luciano Silvestri
, responsabile legalità per la Cgil Nazionale afferma: “Dopo aver cancellato le gare per oltre il 90% degli appalti e liberalizzato i subappalti nel nuovo codice, aver ridimensionato i poteri di controllo di Anac e Corte dei conti, ora il Governo, in nome della efficienza, abolisce un reato che esiste in tutta Europa a tutela dei cittadini”.  
Le conseguenze, se quelle norme verranno approvate sono chiare: “Si indebolisce così la battaglia per la legalità e contro la corruzione in nome di una efficienza della pubblica amministrazione che solo un investimento in professionalità e qualità potrà garantire. Inoltre in questo modo si aprono varchi enormi per l’opera di infiltrazione criminale e mafiosa proprio in un momento dove lo Stato e le varie stazioni appaltanti si apprestano a spendere le ingenti risorse del Pnrr”

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/06/16/news/riforma-giustizia-nordio-sbagliata-3159383/


16 giugno
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 477

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/06/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-477-2a1f3375-e63d-47cc-8212-022f377259e8.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : une mission africaine attendue à Kiev pour une médiation de paix

Quatre chefs d’Etat africains, un premier ministre et un envoyé spécial doivent entamer des pourparlers avec Volodymyr Zelensky vendredi, puis avec Vladimir Poutine samedi.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/06/16/guerre-en-ukraine-en-direct-une-mission-africaine-attendue-a-kiev-pour-une-mediation-de-paix_6177870_3210.html


16 giugno. A teatro i Naufraghi senza volto di Cristina Cattaneo
Monica Triglia – allonsanfan.it

In dieci anni più di 26 mila. Donne, uomini e bambini annegati nel Mediterraneo a bordo di barconi su cui erano saliti per fuggire da fame e guerre e con il sogno di raggiungere l’Europa. Li ha contati (anzi, li sta contando perché la strage non ha fine) l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) che dal 2014 lavora al Missing migrant project. Il progetto monitora tre rotte: Mediterraneo centrale, occidentale e orientale. La prima, che collega la Libia e la Tunisia all’Italia, è la più letale in tutto il mondo con oltre 17 mila tra morti e dispersi dal 2014 a oggi.
Un numero enorme e anche sottostimato perché di moltissimi naufragi non si saprà mai nulla. Così come di tanti di quei migranti non si saprà mai il nome.
Dal 20 al 25 giugno, Laura Curino e Renato Sarti portano in scena al Piccolo Teatro Grassi di Milano Naufraghi senza volto, reading basato sul libro omonimo (Raffaello Cortina editore) scritto dall’antropologa forense Cristina Cattaneo e vincitore del premio Galileo 2019

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https://www.allonsanfan.it/2023/06/16/naufraghi-senza-volto-cristina-cattaneo/


16 giugno
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

15 giugno

15 giugno: le notizie di Radio Popolare

La tragedia a largo della costa greca, il rialzo del tasso d’interesse della BCE e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 15 giugno 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30Nel naufragio a largo della Grecia potrebbero essere morte fino a seicento persone. La strategia restrittiva della BCE prosegue nonostante i risultati inefficaci nel frenare l’inflazione. L’esercito di Kiev dichiara di aver liberato cento chilometri quadrati di territorio all’inizio della controffensiva. I dati presentati oggi dal Garante dei detenuti mostrano lo stato degradato delle carceri italiane. L’addio a Glenda Jackson. 

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-15-giugno/

15 giugno. Morto un re, si fa una regina Meloni prenota l’eredità
Andrea Colombo – ilmanifesto.it

Per mettere apertamente in scena il passaggio dello scettro Giorgia Meloni aspetta che il funerale sia finito. Poi bombarda le redazioni con un video di due minuti che parte con il celebre messaggio della discesa in campo, prosegue con una raffica di immagini del Berlusconi pubblico e privato, si conclude con una serie di quadretti in cui li si vede insieme, il patriarca e la legittima erede, unica politica a trovar posto nella rassegna, con tanto di impegno finale in sovrimpressione: «Ti renderemo orgoglioso».
Il re è morto, evviva il re, anzi la regina. La buonanima, ai bei tempi, si era fatta ungere direttamente dal Signore. L’erede, più modesta, si accontenta di quella del mortale trapassato, previa divinizzazione in piena regola.
Se non proprio l’Altissimo neppure soltanto un uomo. A Milano e su ogni schermo della Repubblica è andata in scena ieri una cerimonia multipla: esequie con tutti gli onori, santificazione del padre fondatore della destra ma anche incoronazione dell’erede, investitura sacralizzata con la dovuta solennità.

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https://ilmanifesto.it/morto-un-re-si-fa-una-regina-meloni-prenota-leredita

Antonio Napoletano/Facebook
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L’ORO DI NAPOLI.

Il berlusconismo e il suo opposto sono ‘l’autobiografia della nazione’, dell’Italia così com’è. Queste giornate di eccessi, di drammacità recitata -a partire dalla settimana di pianto autoimposta dal parlamento a se stesso – esasperano rituali funerari meridionali fin dentro lo Stato e la sua ritualità.
Mi fanno venire in mente le immagini de ’L’oro di Napoli’ dove un Paolo Stoppa, attore supremo, alle prese con la vedovanza minaccia in modo inesausto il suicidio, impedito da una sorta di coro greco di vicinato che gli impone e gli impedisce, al tempo stesso, di condensare nella minaccia coatta del gesto la credibilità stessa del suo supposto dolore.

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https://www.rainews.it/maratona/2023/06/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-477-2a1f3375-e63d-47cc-8212-022f377259e8.html

L’eredità di Berlusconi, “succession” Fininvest a costo zero (o quasi)
Carlo Di Foggia – ilfattoquotidiano.it

Silvio Berlusconi la definì “immorale”, giudizio avanzato fin dal 1997 da Giulio Tremonti. Matteo Renzi bollò come “folle” l’idea del segretario Pd Enrico Letta di aumentarla sui patrimoni sopra i 5 milioni per finanziare una dote ai 18enni. Per Luigi Di Maio era semplicemente “illiberale”. Come si nota, l’astio per l’imposta di successione è, tra gli altri, uno dei grandi lasciti dell’ex Cavaliere, una battaglia combattuta fin da quando, nel 2001, appena tornato a Palazzo Chigi la abolì nonostante fosse stata ridotta ai minimi termini dal governo Amato. Una battaglia assai poco disinteressata, visto che lascia un’eredità tra le più ingenti degli ultimi anni, seconda solo a quella di Leonardo Del Vecchio, deceduto l’anno scorso. Forbes ha stimato il patrimonio di Silvio Berlusconi in 6,4 miliardi. Esagerata o no come valutazione, se va bene (per lo Stato) gli eredi pagheranno briciole, se va male quasi nulla, grazie a esenzioni generosissime senza eguali tra i grandi Paesi europei.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/15/eredita-di-berlusconi-succession-fininvest-a-costo-zero-o-quasi/7194833/https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/15/eredita-di-berlusconi-succession-fininvest-a-costo-zero-o-quasi/7194833/https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/15/eredita-di-berlusconi-succession-fininvest-a-costo-zero-o-quasi/7194833/


15 giugno
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 476

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/06/attacco-russo-con-droni-su-odessa-tutti-respinti-controffensiva-kiev-battaglie-feroci-guerra-in-ucraina–minsk-arrivate-armi-nucleari-tattiche-zaporizhzhia-cfe774b8-e198-4273-8da2-ec56eba60a25.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : Kiev dit avoir abattu un missile et vingt drones explosifs russes pendant la nuit

Trois autres missiles ont touché « des installations industrielles dans la région de Dnipropetrovsk », dans le centre-est du pays, toujours selon l’armée de l’air ukrainienne.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/06/15/guerre-en-ukraine-en-direct-kiev-poursuit-ses-operations-de-contre-offensive-dans-au-moins-trois-directions_6177703_3210.html


15 giugno. Maltempo, bomba d’acqua Brindisi: strade come fiumi

LaPresse – Diverse strade sono state chiuse a Brindisi dagli agenti della polizia locale, per gli allagamenti conseguenti alla bomba d’acqua che questa mattina ha interessato la città creando disagi alla circolazione. Stando a quanto reso noto dal comando della polizia locale, sono chiuse al traffico la strada dei Pittachi, via Tor Pisana, il sottopasso del canale Patri e il lungomare Amerigo Vespucci. Gli agenti e i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi sono al lavoro per soccorrere diversi automobilisti in panne. “Uscire solo se strettamente necessario”. È l’appello del comandante della polizia locale di Brindisi, Antonio Orefice, tenuto conto della situazione che si è venuta a creare in città da questa mattina a causa della bomba d’acqua
https://www.lapresse.it/cronaca/2023/06/15/maltempo-bomba-dacqua-brindisi-strade-come-fiumi/

15 giugno. Maltempo, chiuse banchine sul Tevere a Roma

LaPresse – A causa del maltempo “e sulla base dell’informativa emessa nella serata di ieri dal Centro Funzionale Regionale, che riporta un probabile innalzamento dei livelli idrici del fiume Tevere a seguito delle piogge che hanno interessato e che interessano i bacini del fiume e dei suoi principali affluenti, la Protezione Civile di Roma Capitale, per motivi di sicurezza, ha disposto la chiusura degli accessi alle banchine lungo il tratto urbano. A tutela delle persone, i responsabili delle eventuali manifestazioni temporanee e compagnie di navigazione dovranno sospendere ogni attività ricettiva e di imbarco dell’utenza”. È quanto si legge in una nota del Comune di Roma. 
https://www.lapresse.it/cronaca/2023/06/15/maltempo-chiuse-banchine-sul-tevere-a-roma/

15 giugno. Maltempo, evacuati a Maratea per smottamenti

A causa delle forti piogge e del maltempo si sono verificati diversi smottamenti del terreno a Maratea (Potenza), in particolare nelle frazioni di Acquafredda e Marina di Maratea. Lo fanno sapere i vigili del fuoco di Potenza, che sono impegnati sulla costa tirrenica nel comune di Maratea dalla scorsa notte. Nella frazione di Acquafredda sono state concluse le operazioni di evacuazione di 30 persone bloccate in una struttura alberghiera a causa di fango e detriti.

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https://www.lapresse.it/cronaca/2023/06/15/maltempo-evacuati-a-maratea-per-smottamenti/



15 giugno. Dopo la sconfitta elettorale. Ripartire dal desiderio, e dal piacere
Sandra Burchi – volerelaluna.it

Abbiamo perso. Scrivo all’indomani delle elezioni amministrative di Pisa, e usando per la prima volta la prima persona plurale: non avevo mai partecipato così attivamente a una campagna elettorale. Nel 2018 avevo guardato le amministrative a distanza, dalla posizione di attivista nel Teatro Rossi Aperto, una lunga esperienza di autogestione che era cominciata nel 2012, durante la stagione dei teatri occupati (dal Valle di Roma in poi), che si è chiusa otto anni dopo senza raggiungere l’obiettivo sperato di una riapertura ufficiale e pubblica, ed è finita per autocombustione e stanchezza, aggiungendosi ad altre chiusure e agli sgomberi verificatisi in città anche sotto le amministrazioni di centro-sinistra. Così questa volta ho deciso di candidarmi. Mi sembrava il caso, mi sembrava urgente.

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https://volerelaluna.it/che-fare/2023/06/15/dopo-la-sconfitta-elettorale-ripartire-dal-desiderio-e-dal-piacere/



15 giugno. Lo sport italiano: risultati importanti, pessima progettazione
Daniele Poto – volerelaluna.it

Paolo Barelli, presidente Federnuoto

C’è uno sport nazionale che colleziona successi in campo agonistico e un altro, dietro a una scrivania e a una progettazione, che batte invece colpi a vuoto e non sembra all’altezza degli standard europei. Sul primo versante ci riferiamo alle tre finali delle squadre italiane di calcio nelle Coppe europee, al successo della Pro Recco nella Coppa campioni di pallanuoto (virtualmente la prima squadra al mondo), al bel momento collettivo del tennis (Musetti, Sonego, Sinner, Berrettini e pure Fognini ancora capace di qualche exploit), alla pole position mondiale della scherma ed europea nella ginnastica ritmica e nel nuoto, alla pregevole continuità dell’atletica leggera sull’onda degli irripetibili cinque successi olimpici. Ma dal punto di vista dirigenziale e infrastrutturale le preoccupazioni non mancano. Lo strappo tra Coni e Sport salute fa sì che le competenze e l’interlocuzione con il Governo siano sempre equivoche e contraddittorie. Di più, la generazione di carismatici ancorché discussi membri Cio (Carraro, Pescante, Cinquanta) si è un po’ dissolta per comprensibili motivi di età e non è stata sostituita. Al contrario un presidente che ha fatto grande il nostro nuoto – Paolo Barelli – è stato disarcionato dall’ente europeo per una vicenda pecuniaria mai ben chiarita.

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https://volerelaluna.it/societa/2023/06/15/lo-sport-italiano-risultati-importanti-pessima-progettazione/


15 giugno
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


15 giugno. Alluvione. Bussandri, Cgil Emilia-Romagna: «Basta ritardi da parte del Governo»

Foto: Avalon/Sintesi

“È passato un mese dall’alluvione che ha sconvolto la nostra Regione, provocando la morte di 15 persone, l’allagamento di decine di città e paesi e lo stravolgimento dell’intero arco appenninico a causa di migliaia di frane. Sono invece 45 i giorni passati dalla prima alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna all’inizio di maggio causando 2 vittime”. inizia così un lungo comunicato di denuncia firmato da Massimo Bussandri, segretario generale della Cgil regionale.

“Come organizzazioni sindacali – dichiara Bussandri -abbiamo accolto positivamente le prime misure emergenziali messe in campo, sottolineando tuttavia fin da subito che non fossero chiaramente sufficienti. A un mese dall’alluvione sono inaccettabili i ritardi e i rimpalli da parte del Governo nella gestione dell’emergenza. Il Decreto annunciato il 23 maggio sta diventando operativo solo in questi giorni e i 2,2 miliardi di euro promessi sono risultati invece poco più di 1 miliardo e mezzo, in gran parte attinti dalla cassa integrazione, dal reddito di cittadinanza e dalle risorse del bonus sociale per il riscaldamento”

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/06/15/news/alluvione-emilia-romagna-bussandri-cgil-3154535/



15 giugno. Ita Airways, fu «cessione di ramo di azienda»: reintegrati 77 lavoratori ex Alitalia
MassimoFranchi – ilmanifesto.it (edizione del 16 giugno)

Svelato il contratto segreto Ita-Alitalia, per la prima volta prodotto in un procedimento, viene dimostrata la cessione di ramo d’azienda e la nuova compagnia aerea viene subito condannata dal Tribunale del Lavoro di Roma al reintegro di ben 77 dipendenti ex Alitalia, in buona parte donne assistenti di volo. Un’altra trentina hanno transato con Ita durante il procedimento, vendono comunque riassunti.
E’ un vero terremoto giudiziario, che – come anticipato dal manifesto – rischia di avere conseguenze l’annunciato ingresso di Lufthansa nel capitale di Ita.
Nella sentenza depositata questa mattina (15 giugno 2023), il giudice del Lavoro di Roma Claudio Cottatellucci ha accolto il ricorso di 77 ex dipedenti ex Alitalia – difesi dagli avvocati Pier Luigi Panici e Carlo Guglielmi – non riassunti da Ita «accerta la sussistenza del trasferimento di ramo d’azienda tra Alitalia e Italia Trasporto Aereo verificatosi in attuazione del “contratto di cessione del complesso di beni e contratti” concluso tra le parti in data 14 ottobre 2021» – il famigerato contratto segreto che la nuova compagnia si è sempre rifiutata di rendere pubblico nonostante sia ancora oggi una compagnia a intero capitale pubblico.

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https://ilmanifesto.it/ita-airways-fu-cessione-di-ramo-di-azienda-reintegrati-77-lavoratori-ex-alitalia



15 giugno. In Sardegna la sanità non è più un diritto
Daniela Pistis – collettiva.it

In Sardegna si muore più che nel resto d’Italia e la colpa è dello scadimento del sistema sanitario. Lo certifica il Centro ricerche economiche Nord Sud delle università di Cagliari e Sassari (Crenos) raffrontando i dati degli ultimi anni e precisando che non si tratta di morti per Covid. Nel 2020 l’aumento è del 13 per cento rispetto al quinquennio 2015-2019 (nel Mezzogiorno si registra un +7,7) ma soltanto il 35 per cento è legato al Covid, la quota più bassa a livello nazionale.

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https://www.collettiva.it/speciali/insieme-per-la-costituzione/2023/06/15/news/sardegna-sanita_-pubblica-allarme-emergenza-3154002/


14 giugno

14 giugno: le notizie di Radio Popolare

Il naufragio nel Peloponneso, i funerali di Silvio Berlusconi e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 14 giugno 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Questa notte, una barca che trasportava settecento migranti provenienti dalla Libia è affondata a largo della città greca di Pylos. I funerali di Silvio Berlusconi hanno riunito tutto il potere politico, economico e mediatico italiano, ma fuori dal Duomo, davanti ai maxischermi, si sono radunate meno persone del previsto. Secondo l’Istat, un quarto della popolazione italiana è a rischio di povertà o esclusione sociale.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-martedi-14-giugno-2/


14 giugno. Altra strage in mare: quasi 80 le vittime accertate al momento
pressenza.com

Foto Nigrizia

Ecco la conseguenza delle scelte di chiusura dell’Europa. Necessarie azioni urgenti per salvare vite umane ed evitare altre tragedie.
Un’altra strage, questa volta al largo della Grecia. Quasi 80 vittime accertate al momento, ma potrebbero essere molte di più.
Ecco la conseguenza della continua chiusura delle frontiere: altre vittime, altre vite distrutte. – ha dichiarato EMERGENCY. – Una strage che è diretta conseguenza delle scelte di un’Europa che persevera a chiudersi in una fortezza, come dimostra anche l’intesa sul Patto per la migrazione condivisa in Consiglio europeo: barriere rafforzate, procedure accelerate alle frontiere per respingere persone che invece dovrebbero essere accolte e tutelate”.
Politiche studiate per difendere i confini e la sicurezza nazionale, non importa a quale prezzo. – ha aggiunto l’associazione. – Istituire vie legali e sicure di ingresso, garantire il diritto d’asilo, avviare una missione navale europea di ricerca e soccorso, anche con il supporto delle ONG impegnate in mare.”
Queste sono le azioni urgenti da intraprendere per evitare altre stragi e preservare ciò che è più importante: la vita delle persone”, ha concluso EMERGENCY.

https://www.emergency.it/
https://www.pressenza.com/it/2023/06/altra-strage-in-mare-quasi-80-le-vittime-accertate-al-momento/

L’Europa vuole usare l’intelligenza artificiale contro i migranti
Francesca Spinelli – internazionale.it

Migranti di fronte al muro tra Bielorussia e Polonia

Quando l’estate scorsa un gruppo di profughi siriani e palestinesi è rimasto bloccato su un isolotto infestato dagli scorpioni alla frontiera tra la Grecia e la Turchia, nel fiume Evros, le autorità greche ci hanno messo più di dieci giorni a inviare i soccorsi. Sostenevano di non riuscire a localizzarli, nonostante avessero ricevuto le loro precise coordinate geografiche.
L’inverosimile affermazione, smentita da un’inchiesta di Deutsche Welle, è un perfetto esempio della disinvoltura con cui le autorità greche mentono, ma anche dell’uso selettivo che l’Unione europea fa delle tecnologie di sorveglianza alle frontiere. Un altro esempio di questo uso selettivo è arrivato quattro mesi dopo. Nel dicembre del 2022, le organizzazioni Human rights watch e Border forensics hanno accusato Frontex, l’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, di usare i suoi droni e i suoi aerei per localizzare e segnalare alla guardia costiera libica le imbarcazioni di profughi, rendendosi complice delle violenze che subivano una volta riportati in Libia.

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https://www.internazionale.it/opinione/francesca-spinelli/2023/06/13/migranti-unione-europea-intelligenza-artificiale



Berlusconi, i funerali di Stato: il feretro in viaggio verso il Duomo di Milano. In piazza il coro “chi non salta comunista è” – Diretta

Alle 15 l’inizio della cerimonia, circa 2mila persone possono accedere alla cattedrale: l’elenco dei presenti.
In piazza due maxischermi. La salma sarà cremata: l’urna potrà essere collocata nel mausoleo di Arcore

Segui la diretta
https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2023/06/14/silvio-berlusconi-funerali-di-stato-diretta/7193636/

La diretta video
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/14/silvio-berlusconi-i-funerali-in-duomo-a-milano-segui-la-diretta-tv/7192862/

RaiNews LIVE

Applausi e cori per l’ultimo saluto a Berlusconi. L’Arcivescovo: “Uomo di vita, amore e gioia”

Le esequie solenni sono terminate tra gli applausi con circa 15 mila affollate in Piazza del Duomo. Presenti le più alte cariche istituzionali con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/06/addio-a-silvio-berlusconi-oggi-i-funerali-di-stato-nel-duomo-di-milano-e6eac180-3e75-4f20-8188-32236919abdc.html

«Uomo d’affari e politico di parte»
Andrea Carugati – ilmanifesto.it

Dentro il Duomo di Milano manca ancora un’ora all’inizio dei funerali di Silvio Berlusconi, ma ormai restano solo posti in piedi. Le immagini dai grandi schermi mostrano il carro funebre che si muove da Arcore verso il centro di Milano, le strade che attraversano prati verdissimi e fabbriche, la mente corre all’ultimo viaggio della regina Elisabetta verso Westminster, tutto indica solennità, grandeur.
Il Cavaliere voleva e ha ottenuto post mortem quegli onori che aveva perduto nel 2013 con la condanna e la decadenza da senatore. Nelle prime file ci sono già gli amici di una vita, Marcello Dell’Utri magrissimo, Fedele Confalonieri, Gianni Letta e Adriano Galliani. Attorno a loro tutti i mondi che Berlusconi ha incrociato nella lunga vita: i volti della tv, del calcio, dell’economia, della politica. Arrivano Mario Draghi e Mario Monti, i due premier tecnici che a un certo punto decise di mandare a casa.

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https://ilmanifesto.it/uomo-daffari-e-politico-di-parte

14 giugno. La salvezza economica di Forza Italia preoccupa Meloni
Andrea Colombo – ilmanifesto.it

Giorgia Meloni, Matteo Salvini e il presidente del Senato La Russa arrivano ad Arcore in serata per rendere omaggio al patriarca scomparso. Sono certamente addolorati e sinceramente commossi ma anche molto preoccupati. Gli interrogativi sulla sorte di un partito costruito a immagine e misura del suo fondatore non si contano e sono numerosi anche quelli sulle ricadute di eventuali maremoti azzurri sul governo. Ma c’è una domanda che viene prima di ogni altra: ci sarà ancora una Forza Italia? Questione di soldi, non di politica. Se la famiglia non accetterà di sborsare i 92 milioni di fidejussione ereditati dal Cavaliere il partito azzurro sarà presto un ricordo. Giorgia Meloni lo sa e se ne preoccupa.
È PROBABILE CHE nella visita di ieri sera ad Arcore abbia tentato anche di capire quali sono le intenzioni di Marina e Piersilvio. Il tesoriere Alfredo Messina, ultraottantenne e proprietario del simbolo, è convinto che i pargoli, consapevoli di quanto l’estinto ci tenesse alla sua creatura politica, ne onoreranno la memoria salvando il partito. Anche il leader designato, Antonio Tajani, si affida all’autorità del morto: «Proseguiremo sulla strada indicata da Berlusconi». Ma di certezze al momento non ce ne sono, anche se il gran ciambellano Gianni Letta è attivissimo su tutti i fronti: quello della salvezza di Fi e quello della sua precaria unità.

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https://ilmanifesto.it/la-salvezza-economica-di-fi-preoccupa-meloni

14 giugno. Che cosa ha veramente fatto Berlusconi all’Italia: ritratto di un magnate che ha privatizzato una democrazia
Leonardo Bianchi – valigiablu.it

Silvio Berlusconi avrebbe sicuramente adorato la copertura mediatica della sua morte. Anche perché non è proprio una “copertura”, ma una canonizzazione catodica a reti unificate.
La processione di volti, filmati, aneddoti, elogi e ricordi è martellante in qualsiasi rete, a qualsiasi ora. Il ritratto che emerge è quello di un santo poliedrico, che è stato contemporaneamente un imprenditore geniale, un uomo di famiglia amorevole, un innovatore, un arci-italiano, un rivoluzionario politico, uno statista, un padre della patria e un gigante della storia.
Come ogni santo, ripetono i fedeli, anche Berlusconi è stato perseguitato in vita: dalle “toghe rosse” che l’hanno “aggredito” incessantemente perché mosse dall’invidia; e più in generale da chiunque non lo amasse incondizionatamente.
In sostanza, l’agiografia post-mortem ha scolpito nella pietra tutti i capisaldi della propaganda berlusconiana. Per certi versi, è come trovarsi di fronte alla brochure dal retrogusto nordcoreano che veniva inviata per posta – amplificata però all’ennesima potenza.

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https://www.valigiablu.it/berlusconi-democrazia-liberale-italia-ritratto/



14 giugno. Tomaso Montanari: le bandiere della Stranieri oggi non sono a mezz’asta

Scrivo come rettore dell’Università per Stranieri di Siena: e comincio col dire che, come rettore, mai avrei pensato di dover prendere una posizione sulla morte di Silvio Berlusconi. Se sono stato, al contrario, costretto a farlo è a causa della inaudita decisione del governo Meloni di indire tre giorni di lutto nazionale, nei quali le bandiere sugli edifici pubblici dovrebbero essere poste a mezz’asta. Di fronte a questa indicazione del potere esecutivo, il rettore di una università pubblica deve fare necessariamente una scelta: accettarla, o respingerla. Dire sì, o dire no: tertium non datur. Poiché la mia coscienza mi impediva di dire sì, ho scritto una lettera all’intera comunità accademica spiegando le ragioni del no. Una lettera non pubblica, nelle intenzioni: perché – anche per rispetto verso il dolore della famiglia – avrei preferito non essere costretto ad argomentare pubblicamente, in questi giorni, sulle ragioni di questa scelta. Ma vista la impressionante divulgazione di quella lettera, e la conseguente reazione delle forze politiche di governo (alcune delle quali chiedono le mie dimissioni), eccomi a farlo.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/06/14/le-bandiere-della-stranieri-oggi-non-sono-a-mezzasta

Populista, e non solo. Rappresentava l’Italia che non ci piace, gli interessi privati all’arrembaggio di quelli collettivi
Antonio Floridia – strisciarossa.it

La storia di Silvio Berlusconi. Nella foto l’immagine promozionale della “discesa in campo” in politica di Silvio Berlusconi, nel maggio 1994…. (IPA, – 2012-10-25)

Berlusconi passato alla storia”, era il titolo di un libro dello storico Antonio Gibelli, uscito nel 2010; e “Berlusconi nella storia d’italia” il titolo di un lavoro di Giovanni Orsina, uscito nel 2013. Non c’è alcun dubbio che, da oggi, dopo la sua scomparsa, Berlusconi sarà ancora a lungo oggetto della ricerca storica, politologica e forse anche di quella antropologica (dato il rilievo che il suo modello ha avuto nel riflettere, ma anche nel plasmare, anche il “carattere” di molti italiani).
Ci sarà tempo. Intanto, si può provare a definire le categorie interpretative che possono aiutarci a capirne la figura e il ruolo che ha svolto. Sul giornale britannico The Guardian, lo studioso italiano Paolo Gerbaudo, commentando la notizia della morte, ha scritto che Berlusconi “ha posto le basi del Trumpismo”: al momento della della sua comparsa sulla scena politica egli anni Novanta, “pochi avrebbero potuto immaginare quanto la futura politica avrebbe seguito il modello populista di Berlusconi”.

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https://www.strisciarossa.it/populista-e-non-solo-rappresentava-litalia-che-non-ci-piace-gli-interessi-privati-all-arrebaggio-di-quelli-collettivi/

In tv nessuna informazione se non la morte di Berlusconi
Jamer L. Newell – strisciarossa.it

Ieri mattina non sono riuscito a trattenere l’indignazione quando ho sentito che sia il Papa che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella avevano rilasciato dichiarazioni pubbliche in risposta all’annuncio della morte di Silvio Berlusconi.
Ma poi la situazione è peggiorata. Poi è stato annunciato che mercoledì Berlusconi avrebbe avuto un funerale di Stato alla presenza di Mattarella e che ci sarebbe stata una giornata di lutto nazionale con bandiere a mezz’asta.
È come se, alla morte di Boris Johnson – un uomo noto, come Berlusconi, per il suo disprezzo per le istituzioni dello Stato – le autorità decidessero di fargli un funerale nell’Abbazia di Westminster alla presenza di Re Carlo! In questo caso, mi auguro che ci sia una sorta di rivolta pubblica!

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14 giugno. Né lacrime, né brindisi per la morte del Caimano
Checchino Antonini – anticapitalista.org

Al di là delle sue vicende giudiziarie e familiari, Berlusconi è stato un interprete del neoliberismo fedele alla sua classe che, per questo, lo celebra con il massimo del clamore. Per noi resta il mandante dell’omicidio di Carlo Giuliani e della più grave sospensione dei diritti umani in Occidente dopo la II guerra mondiale. Fu complice e sodale dei peggiori dittatori e artefice di una macelleria sociale senza precedenti [Marco Parodi e Checchino Antonini]

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https://anticapitalista.org/2023/06/14/ne-lacrime-ne-brindisi-per-la-morte-del-caimano/?fbclid=IwAR1c-tcOS07btIvsagVIiZUvz4LXLgqQkHlAIey8xME5-1CI8xJybVEwSmY

14 giugno. Dissolvenze berlusconiano-genovesi
Agostino Petrillo – terzogiornale.it

Sulla elegante facciata neomanierista di quello che fu il vecchio palazzo della Società Italia di navigazione, divenuto poi il palazzo della Regione, nella centralissima Piazza de Ferrari a Genova, dallo scorso Natale funziona un megaschermo. La sua introduzione è stata a lungo contrastata. Il presidente della Regione, Toti, lo voleva già dal 2016; aveva però dovuto abbandonare l’ambizioso progetto non solo perché non piaceva all’opposizione, ma soprattutto perché non convinceva i genovesi, per i quali la facciata del palazzo storico sapeva di mare, di navi, di viaggi oltreoceano e altre epoche. Poi, finalmente ottenuto il permesso, si è dato inizio al nuovo esperimento comunicativo, che già dalle sue prime sortite ha dato luogo a polemiche in città sui contenuti trasmessi dalla nuova “pelle mediatica” dell’edificio: contenuti giudicati da molti manipolativi o semplicemente volgari.

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https://www.terzogiornale.it/2023/06/14/dissolvenze-berlusconiano-genovesi/

14 giugno. Berlusconi: Acerbo, i cori anticomunisti ci onorano
Noi alternativi al berlusconismo. Lutto nazionale è prepotenza

(ANSA) – ROMA, 14 GIU – “I cori ‘Chi non salta comunista è’ al funerale di Silvio Berlusconi dimostrano che il lutto nazionale è stato un atto di prepotenza. Altro che lutto nazionale, in piazza una manifestazione becera. Berlusconi è divisivo, non per la cattiveria degli avversari, ma perché ha perseguito costantemente la divisione e la contrapposizione spesso anche inventando il nemico. Quei cori ci ricordano che Silvio Berlusconi ha passato la vita a combattere la parte migliore di questo Paese e della sua storia, quella che ha pagato il prezzo più alto per conquistare la democrazia”. E’ quanto afferma in una nota, Maurizio Acerbo , segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, coordinamento di Unione Popolare. “Berlusconi – aggiunge – ha sdoganato il fascismo e diffuso un velenoso quanto ridicolo anticomunismo. In realtà l’anticomunismo era una trovata per trovare seguaci nella sua lotta contro magistrati e altri gruppi di potere con cui condivideva le scelte strategiche neoliberiste. Per vincere lo scontro nel teatrino del bipolarismo Berlusconi ha usato l’anticomunismo come collante del suo blocco”. “Orgogliosi di essere sempre stati dall’altro lato della barricata ringraziamo per quei cori anticomunisti che ci onorano. I nostri principi, valori e programmi sono l’antitesi del berlusconismo. Se il centrosinistra ha combattuto e poi governato con Berlusconi condividendone e realizzandone i programmi, noi abbiamo contrastato innanzitutto gli interessi e le logiche che Silvio Berlusconi rappresentava e il modello sociale che proponeva”, conclude Acerbo. (ANSA). BSA/ S0A QBXB


Rosy Bindi e la morte di Flavia Franzoni: «Quell’ultimo messaggio, ecco perché era determinante per Prodi»

«Se ne va una grande donna, ci lascia davvero una moglie e una madre esemplare, ma credo anche una donna che è stata importantissima per tutta la vita di Romano Prodi». Rosy Bindi, ex ministra della Sanità e delle Politiche per la Famiglia, ha condiviso con l’ex premier non solo sorti politiche e battaglie di governo, ma anche la vicinanza a Flavia Franzoni. Bindi, che è stata presidente del Partito Democratico e fervente sostenitrice della nascita di un nuovo soggetto politico riformista nel centrosinistra, ne è certa: Flavia Franzoni non è stata per il marito solo una moglie preziosa e presente, ma una compagna di scelte politiche, condivise con una donna le cui competenze e i cui studi sono stati una guida fondamentale per l’ex premier.


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https://corrieredibologna.corriere.it/notizie/politica/23_giugno_14/rosy-bindi-e-la-morte-di-flavia-franzoni-quell-ultimo-messaggio-ecco-perche-era-determinante-per-prodi-0908ae69-d8e3-4c52-bbfd-a6ade7be4xlk.shtml?refresh_ce

Un nuovo progetto di welfare intergenerazionale
Flavia Franzoni – cantierebologna.com

Per onorare la memoria e il pensiero di Flavia Franzoni, venuta improvvisamente a mancare ieri pomeriggio, abbiamo voluto dedicarle la giornata di oggi, ripubblicando gli articoli che ha affidato a Cantiere Bologna

Troppo spesso nel dibattito politico si avverte la necessità di presentare, con slogan sempre nuovi, proposte e soluzioni che le comunità scientifiche e professionali hanno già non solo elaborato, ma anche realizzato e sperimentato.
Si rischia di ferire, così facendo, chi per anni si è occupato con competenza dei problemi, sottovalutando il contributo offerto al servizio della comunità. Per questo parlare di welfare municipale a Bologna e in Emilia-Romagna richiede innanzitutto di partire dall’impegno che gli operatori e gli amministratori hanno messo in campo per innovare la rete di servizi (sociali, sanitari ed educativi) che proteggono le persone e promuovono una migliore qualità della loro vita.

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https://cantierebologna.com/2023/06/14/un-nuovo-progetto-di-welfare-intergenerazionale-2/?fbclid=IwAR0sqAS9LsjjnfArH-Ku-3G_IpAtv_5_dackAeE0bIacHHb90GUH9lDAQr4

14 giugno
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 475

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/06/esplosioni-a-odessa-allarme-antiaereo-in-4-regioni-bombe-kryvyi-rih-bilancio-di-11-morti-guerra-in-ucraina-3af910fd-65c2-4ee4-90ee-1e0d805f4f13.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : trois morts et trois blessés à la suite de bombardements dans la région de Donetsk

Une attaque à la roquette sur Kramatorsk à l’aube a également détruit des maisons résidentielles, selon le chef de l’administration militaire régionale. A Kryvy Rih, dans le centre de l’Ukraine, le bilan s’alourdit avec douze morts.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/06/14/guerre-en-ukraine-en-direct-la-bielorussie-a-recu-ses-premieres-armes-nucleaires-tactiques-russes_6177527_3210.html

14 giugno. Debiti fantasma: come il sistema finanziario “ombra” guadagna dai mutui in sofferenza

Le rate dei mutui ricominciano a crescere, ma la vecchia crisi dei primi 2000 ancora deve essere smaltita. Per sbarazzarsi delle sofferenze le banche, in tutta Europa, si affidano oggi agli sfratti

Edoardo Anziano e Lorenzo Bagnoli – irpimedia.irpi.eu

Giuseppe Manfredi non ha paura di essere sfrattato. «No – dice senza esitazioni –, perché mi devono sparare per farmi uscire di casa». Vive in provincia di Como, con la moglie e due figli. Nel 2005 accende un mutuo da 170 mila euro presso Meliorbanca, banca d’affari oggi parte del gruppo BPER, per comprare casa. «Era già come adesso, i tassi erano altissimi. E accettammo il mutuo che ci fu proposto». I tassi di interesse, che a gennaio erano al 2,1%, alla fine dell’anno erano già saliti al 2,5%. Qualche anno dopo Giuseppe Manfredi inizia ad avere problemi di salute e chiede la sospensione delle rate, che gli viene negata in quanto lavoratore autonomo. «Ero a casa, non sapevo come fare, mia moglie fa la casalinga. Ho dovuto lasciare indietro più di un anno di rate». Quando il signor Manfredi smette di pagare il mutuo, nel 2010, Meliorbanca vende il credito a un’altra società, la Sestante Finance Srl.

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https://irpimedia.irpi.eu/debiti-fantasma-sofferenza-mutui-sfratti/


Bologna: Pontelungo Summer Festival

Quarta stagione consecutiva per Pontelungo Summer Festival. Dopo aver dato continuità alla proposta, anche attraverso l’esperienza invernale di ‘Ex Bocciofila Pontelungo’ – spazio polifunzionale ricavato dalla riqualificazione e dalla riconversione della storica bocciofila – la rassegna ritorna presentando una nuova disposizione degli ambienti, nuovi allestimenti e una programmazione pensata in primis per valorizzare la qualità del parco. Potenziata la proposta nei giorni infrasettimanali, con aperitivi, street food e dinner show, musica dal vivo, performance artistiche, sonorizzazione nel parco. Tanti concerti e festival (con ospiti di rilievo nazionale e internazionale) principalmente nei weekend, in linea con le fortunate programmazioni degli anni passati. Non mancheranno attività per bambini e famiglie, eventi sportivi.
www.pontelungosummerfestival.it

Mostra sulla storia della Resistenza nelle tavole del “Pioniere” 1954-55

https://www.facebook.com/PontelungoSummerFest


14 giugno
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


14 giugno. Sì al diritto costituzionale alla salute, no alla privatizzazione della Sanità: mobilitazione USB davanti agli ospedali italiani. Il caso San Camillo

L’Unione Sindacale di Base ha organizzato oggi una giornata di mobilitazione nazionale davanti a ospedali e sedi di aziende sanitarie, per difendere il diritto alla salute garantito dall’articolo 32 della Costituzione e contro le privatizzazioni che avvelenano il Servizio Sanitario Nazionale.
SSN al collasso, dopo decenni di tagli di fondi e di personale, con ospedali incapaci ormai di garantire i livelli minimi di assistenza, al punto da costringere i cittadini a liste di attesa infinite.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/si-al-diritto-costituzionale-alla-salute-no-alla-privatizzazione-della-sanita-mobilitazione-usb-davanti-agli-ospedali-italiani-il-caso-san-camillo-1508-1.html

Giornata in difesa della sanità pubblica Roma Ospedale San Camillo



14 giugno. Liguria, pronto soccorso in codice rosso
Giovanna Cereseto – collettiva.it

Foto: Charlotte Govaert da Pixabay

Sono stati ben 433 mila gli accessi ai pronto soccorso liguri nel 2022 e il trend per il 2023 si stima in aumento. Sono numeri importanti, soprattutto se si confrontano con la popolazione della regione, che conta un milione e mezzo di abitanti, e se si tiene conto della stagione estiva alle porte, con l’immancabile emergenza caldo che colpisce soprattutto gli anziani e con l’afflusso di turisti. Sono proprio gli over 65 che a causa della mancanza di strutture sul territorio e della carenza di medici di medicina generale, trovano l’unica risposta al bisogno di salute nei pronto soccorso.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/06/14/news/liguria-sanita-pronto-soccorso-carenze-3150145/



13 giugno


13 giugno. Cinque morti sul lavoro in meno di un giorno

La strage non si ferma. Cinque morti sul lavoro nelle ultime 24 ore. La notizia della prima tragedia è arrivata nelle prime ore della mattina da Gioia del Colle, in provincia di Bari, dove due uomini di 81 e 47 anni, padre e figlio, sono morti in un incidente avvenuto nella tarda serata di lunedì in una cantina vinicola della zona. Secondo una prima ricostruzione la vittima più giovane, Filippo Colapinto, era intento a pulire una cisterna con dentro del vino e sarebbe caduto all’interno. Il padre, Giovanni Colapinto, nel tentativo di salvarlo, sarebbe caduto a sua volta nella vasca. 
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https://www.today.it/cronaca/cinque-morti-lavoro-oggi-13-giugno-2023.html

11 lavoratori morti da quando è morto Berlusconi, oggi il funerale celebrato a reti unificate, pubbliche e private. L’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro chiede invece un minuto di raccoglimento a fine turno dei lavoratori e pensionati per ricordare che anche chi lavora è un essere umano che merita rispetto. Dall’inizio dell’anno sono morti 590 lavoratori per infortuni, 385 di questi sui luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere
Carlo Soricelli – https://cadutisullavoro.blogspot.com/


13 giugno: le notizie di Radio Popolare

La camera ardente per Berlusconi ad Arcore, i primi successi della controffensiva ucraina e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 13 giugno 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. A un giorno dalla morte di Silvio Berlusconi i giochi intorno al riassetto di Mediaset sono già iniziati, mentre l’azienda si prepara a organizzazione della beatificazione del suo fondatore. Il segretario della Nato Stoltenberg ha detto che nelle zone dell’est e del sud occupate dai russi ha mostrato i primi segni di successo. A Taranto andranno a processo sei dirigenti ed ex dirigenti dell’ex Ilva, con l’accusa di omicidio colposo per la morte nel 2014 per un tumore al cervello di un bimbo di cinque anni di Taranto.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-martedi-13-giugno/

RaiNews LIVE

Addio a Silvio Berlusconi. Domani lutto nazionale e funerali di Stato

Si terranno in Duomo a Milano alle 15 alla presenza del presidente Mattarella. La salma ad Arcore: non ci sarà una camera ardente, annullata per motivi di ordine pubblico. Il necrologio della prima moglie Elvira: “Grande uomo e papà”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/06/berlusconi-ricoverato-al-san-raffaele-905fed1a-a4b8-4fd6-8a17-d328063810d0.html

Con un Vhs cambiò forma e sostanza della politica
Andrea Colombo – ilmanifesto.it

La data è il 26 gennaio 1994: quando le tv trasmisero il videmessaggio registrato dal Cavalier Silvio Berlusconi il giorno prima nella villa di Macherio. Annunciava la sua «discesa in campo» alla testa di un partito nuovo di zecca e non fu una sorpresa per nessuno.
Sorprendente, perché mai usato prima, era il metodo, quel videomessaggio studiato da chi ci sapeva fare con la pubblicità più che con la politica. Impensabile era il prodotto che stava per inondare la cittadella della politica: un partito a misura di leader, calibrato sulle attese degli elettori-acquirenti, pensato in tutto e per tutto in base a una logica di mercato.
Quel giorno nella politica italiana cambiò tutto.

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https://ilmanifesto.it/con-un-vhs-cambio-forma-e-sostanza-della-politica


L’uomo dell’improvvidenza
Marco Revelli – volerelaluna.it

Quella di Silvio Berlusconi è stata una morte ampiamente annunciata. Ognuno ha dunque avuto tutto il tempo necessario per elaborare un punto di vista meditato sul suo profilo, quello che troviamo nei tanti coccodrilli pubblicati a tamburo battente e nelle immediate dichiarazioni di politici e opinion leaders, tutti improntati a una pressoché unanime apoteosi. Una laudatio tanto servile quanto pressoché trasversale, che ci accompagnerà purtroppo nei prossimi giorni, e che culmina nella decisione – per quelli come noi incredibile ma per il deprecabile stato del Paese e per le sue stesse leggi invece credibilissima – dei funerali di Stato, alla presenza delle massime autorità istituzionali e di tutto il mondo che conta. Per questa ragione, pur convinti che la morte di qualsiasi essere umano meriti il massimo rispetto, ci sentiamo in dovere di manifestare il nostro pensiero sulla sua vita.

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https://volerelaluna.it/controcanto/2023/06/13/luomo-dell-improvvidenza/


13 giugno
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 474

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/06/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-474-8dfc2387-4fdd-4f53-97a0-9ca555095110.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : un immeuble résidentiel touché par une frappe mortelle à Kryvy Rih

Le missile russe a fait trois morts et vingt-cinq blessés, mardi avant l’aube, dans cette ville du centre-est de l’Ukraine. La contre-offensive de l’armée ukrainienne est « difficile » mais « progresse », a affirmé lundi Volodymyr Zelensky.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/06/13/guerre-en-ukraine-en-direct-le-chef-de-l-aiea-attendu-mardi-en-ukraine_6177361_3210.html

13 giugno. Violenza di polizia
Lorenzo Guadagnucci – volerelaluna.it

Se avessimo in Italia, come in altri paesi, un osservatorio pubblico permanente sui reati compiuti – in servizio e no – da appartenenti alle forze dell’ordine, forse ci stupiremmo meno degli abusi e delle violenze che affiorano alle cronache, e avremmo più strumenti di prevenzione. È almeno dai tempi della banda della Uno bianca – un gruppo criminale insediato per anni nel cuore della questura di Bologna, fino agli arresti del 1994 – che si parla di introdurre nuovi strumenti di controllo e prevenzione permanenti nei corpi di polizia. Si ipotizzò, a quel tempo, di investire più risorse nella formazione, di introdurre nuove istituzioni di verifica e garanzia, di spalancare le porte al dialogo con la società civile, insomma di riprendere il filo della riforma della polizia di Stato, approvata nel 1981 e mai davvero attuata fino in fondo. Ben poco, ahinoi, è seguito a questi buoni propositi e nemmeno le scioccanti giornate del luglio 2001 durante il G8 di Genova furono poi sufficienti a spingere i vertici degli apparati e i responsabili politici verso una concreta azione di approfondimento, ascolto e intervento.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/06/13/violenza-di-polizia/

SI Cobas Prato e Firenze
VIOLENZA DELLA POLIZIA CONTRO GLI OPERAI #MONDOCONVENIENZA CHE SCIOPERANO PACIFICAMENTE

Questi sono solo alcuni dei segni lasciati dalla Polizia sui corpi dei lavoratori di #MondoConvenienza in sciopero a Campi Bisenzio (FI).
Da sette giorni, tutti i giorni, polizia e carabinieri intervengono per picchiare e sgomberare chi rivendica diritti e non vuole più lavorare 14 ore al giorno, senza diritti, per 1300 euro al mese. Corpi trascinati sull’asfalto come fossero spazzatura. Manganellate, calci, pugni contro lavoratori seduti pacificamente a terra.
Sono autisti, facchini e montatori che non vogliono più avere un contratto di Pulizie: paga base 6,80 euro lordi. Senza contare gli straordinari non pagati. Gli abusi. I diritti negati.
Sono lavoratori “sotto cooperativa” che lavorano con la divisa di Mondo Convenienza, nel magazzino di Mondo Convenienza per i clienti di Mondo Convenienza. Ma Mondo Convenienza dice che “è completamente estranea” ad ogni responsabilità.
La polizia li sgombera tutti i giorni, ma loro non sono mai andati via da davanti a quei cancelli. Noi siamo con loro dal primo giorno. Ne sono passati quindici. E ci resteremo finché ce ne sarà bisogno. Fino alla vittoria.
Venite anche a voi a sostenere questi lavoratori.
Venite davanti ai cancelli e stringiamoci forte.
Vinceremo, e sarà una grande vittoria di tutti e tutte!


13 giugno. Maltempo, ancora allarme per nubifragi e grandine

LaPresse – È ancora allarme maltempo sul territorio italiano. Diramata dalla protezione civile a partire dalla mattina di domani, 14 giugno, un’allerta gialla sul Lazio, che arriva dopo il violento nubifragio che nella notte scorsa ha costretto i Vigili del Fuoco a più di 100 interventi nella città di Roma. Si prevedono sulla regione precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento.

In Emilia-Romagna allerta arancione, in Sardegna previsti nubifragi e grandine

Sull’Emilia-Romagna l’allerta è arancione, mentre in Sardegna sono previsti nubifragi, temporali e grandinate un po’ su tutta l’isola. L’allerta è stata emessa dalla protezione civile regionale già per questo pomeriggio e sarà in vigore fino alla mezzanotte di domani.

Tutte le allerte

Ecco tutte le allerte per la giornata di domani, come descritte dal comunicato della Protezione Civile. “Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, mercoledì 14 giugno, allerta arancione su parte dell’Emilia-Romagna, allerta gialla sul resto della regione, su parte della Lombardia, sull’intero territorio di Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e su gran parte della Sicilia.Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse. L’avviso prevede dalle prime ore di domani, mercoledì 14 giugno, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria, in estensione, dalle prime ore del mattino, su Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento”. 
https://www.lapresse.it/cronaca/2023/06/13/maltempo-nuova-allerta-per-nubifragi-e-grandine/



13 giugno. In marcia con gli Ent. L’importanza delle lotte a Bologna contro il Passante, il cemento e il «green»
wumingfoundation.com

«Non ci compete governare tutte le maree del mondo, bensì mettercela tutta a sostegno degli anni a noi assegnati, estirpando il male dai campi che conosciamo, in modo che chi vivrà dopo abbia terra sana da coltivare. Del tempo che farà non siamo noi a disporre.» (J.R.R. TolkienIl Signore degli Anelli, RR, V. IX)

Sommario

1. Immagini e discorsi del post-alluvione: la «regione-modello» nella melma
2. Conseguenze di cemento e arboricidio: l’esempio del Savena
3. La lotta al «Passante di Bologna» dopo le piogge
4. Come ti “compenso” l’ecocidio

■ Pugno d’asfalto in guanto di velluto verde
■ Cementificare per «salvare il suolo»
5. «Ogni giorno qualcosa»: un ecosistema di lotte a Bologna
■ Due insegnamenti della lotta No Tav
6. La lotta al Passante è di portata nazionale ed europea
7. Materialismo fantastico
8. Verso il 17 (e 18) giugno

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https://www.wumingfoundation.com/giap/2023/06/in-marcia-con-gli-ent-contro-il-passante/?fbclid=IwAR0rQi1PM8vuf7djq2-UBsUiQ5cfwp-Z5SmFrrRT_NFEmJ9zDS3SmrxDos4



13 giugno. A piedi nudi nel parco, la commedia però
Luca Billi – allonsanfan.it

Immagino che tutti i fedeli lettori delle mie noterelle abbiamo visto – e rivisto – A piedi nudi nel parco, perché questo film del 1967 è un classico, che le televisioni replicano spesso.

Probabilmente solo i maniaci conoscono il nome del regista, che pure è stato uno dei grandi artigiani di Broadway e Hollywood e per quasi trent’anni il marito di Bea Arthur. E forse non ricordate neppure il nome dell’autore della sceneggiatura, eppure è il più prolifico e famoso commediografo della seconda metà del Novecento, il drammaturgo che nella carriera ha collezionato più nomination agli Oscar e ai Tony di qualunque altro autore. Vi viene in mente cosa succede durante i centosei minuti del film? Forse no, ma non preoccupatevi: come scrive Variety “non ha praticamente una trama” o per dirla con l’Herald Tribune “non parla di niente”. Eppure, come dice Life, è “una delle commedie più divertenti di sempre”.

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https://www.allonsanfan.it/2023/06/13/a-piedi-nudi-nel-parco-neil-simon-teatro-elizabeth-ashley-mildred-natwick-kurt-kasznar/?fbclid=IwAR3wE1l9jvGlmdVT3WkITP4stH60ZJgmOMOAyIqM7nWdART-VDK-HcQnbU4


13 giugno
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


13 giugno. Direttiva rider, accordo al ribasso
Patrizia Pallara – collettiva.it

Alla fine in Europa un accordo lo hanno trovato ma è al ribasso. Sulla cosiddetta direttiva rider, quella che dovrà regolare il lavoro per le piattaforme digitali (quindi non solo i rider, ma anche gli autisti di Uber, i domestici, i professionisti a chiamata) i ministri dei 27 Paesi membri sono arrivati a un punto di incontro su una posizione comune da tenere nelle trattative con la Commissione e il Parlamento.
L’aspetto principale è l’inquadramento dei lavoratori della gig economy, che sulla base della proposta di normativa si presumono dipendenti, a patto che rispettino almeno tre dei sette criteri individuati dalla Ue: tra questi, la determinazione di un livello massimo di retribuzione, la richiesta di rispettare regole specifiche sull’aspetto e la condotta nei confronti dei clienti, le limitazioni nell’organizzazione degli orari di lavoro e nella possibilità di accettare o rifiutare incarichi.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/06/13/news/rider-cgil-accordo-direttiva-3147108/



13 giugno. Santarelli, Cgil Marche: «Si cresce ancora ma, senza farmaceutica, siamo sotto la media nazionale»

Ammonta a 8 miliardi di euro il valore delle esportazioni marchigiane nel periodo gennaio-marzo 2023. La tendenza registra un significativo incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+101,9%). Una crescita superiore sia rispetto a quella registrata dalle altre regioni del Centro (+20,3%) sia dall’Italia nel complesso (+9,8%).
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/06/13/news/esportazione-crescita-cgil-marche-3147324/



13 giugno. Acciaierie d’Italia: Fiom, azienda inaffidabile

Foto: Yasin Hm

Si è tenuto il 13 giugno a Roma, presso il ministero del Lavoro, l’incontro richiesto da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil sulla richiesta di Acciaierie d’Italia relativa a un’ulteriore cassa integrazione straordinaria in deroga che coinvolgerebbe 2.500 lavoratori dello stabilimento di Taranto.

“Assieme alle altre sigle sindacali – spiegano Roberto D’Andrea (coordinatore nazionale siderurgia Fiom Cgil) e Francesco Brigati (segretario generale Fiom Cgil Taranto) – abbiamo manifestato fortissime perplessità, denunciando che, nonostante la ripartenza di Afo2 e nonostante le recenti dichiarazioni dell’azienda circa i 60 milioni di nuovi ordini, si sia riscontrato un aumento ingiustificato del ricorso alla cassa integrazione e una gestione aziendale degli ammortizzatori unilaterale e fuori controllo, anche in presenza di un accordo ministeriale”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/06/13/news/acciaierie-ilva-taranto-3147213/


12 giugno


12 giugno. Morire a 65 anni di sabato, mentre si fa gli straordinari. Quasi la metà dei morto sui luoghi di lavoro quest’anno sono ultrassessantenni

 Michele Pepe aveva 65 anni, ed è morto cadendo da una casa in ristrutturazione nel comune rivierasco di Bellaria, in provincia di Rimini. C’è da rimanere a bocca aperte nel vedere che quasi la metà dei morti sui luoghi di lavoro sono ultrassessantenne, molti non appaiono neppure nelle statistiche INAIL perchè lavoravano in nero, capita spesso in agricoltura e in edlizia: sono 10 su 31 i morti che hanno più di 61 anni anche il mese di giugno  
Carlo Soricelli – https://cadutisullavoro.blogspot.com/



12 giugno: le notizie di Radio Popolare

La morte di Berlusconi e le altre notizie della giornata

l racconto della giornata di lunedì 12 giugno 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La morte di Silvio Berlusconi scuote il Paese, colpisce tutti, amici e nemici, alleati e avversari. E’ fuori luogo il lutto nazionale? Quale sarà la sua eredità politica e soprattutto nella mani di chi finirà? Sul fronte della guerra in Ucraina continuano le manovre della controffensiva di Kiev. E’ morto a 68 anni l’attore e regista Francesco Nuti.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-giornata-notizie-lunedi-12-giugno-2023/


Silvio Berlusconi, ultimo atto

MUORE A 86 ANNI . L’uomo che ha influenzato più di ogni altro la storia politica e culturale recente del paese. L’impero mediatico, l’ascesa politica, il calcio, i processi, le donne e l’ineffabile essere umano dietro la maschera. Salta la camera ardente negli studi Mediaset. Funerali di stato nel duomo di Milano mercoledì alle 15
https://ilmanifesto.it/silvio-berlusconi-ultimo-atto

RaiNews LIVE

È morto Silvio Berlusconi. Addio al leader di Forza Italia

Una storia italiana lunga sei decenni. La notizia fa il giro del mondo

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/06/berlusconi-ricoverato-al-san-raffaele-905fed1a-a4b8-4fd6-8a17-d328063810d0.html

Silvio Berlusconi è morto – Primo dei populisti, recordman di inchieste dalla corruzione alla mafia, mago della comunicazione. Un primo (molto parziale) ritratto dell’imprenditore che si inventò politico
Mario Portanova – il fattoquotidiano.it

Per 17 anni è stato il centro indiscusso della politica italiana, per altri 12 ha fatto di tutto per continuare a esserlo, fra processi, scandali, polemiche. E a suo modo ha fatto scuola nel mondo. Delle sue mirabolanti promesse poco è rimasto. Mentre il mondo girava vorticosamente, fra rivoluzioni tecnologiche e nuovi scenari globali, l’Italia restava incartata a discutere di lui, dei suoi interessi economici e dei suoi guai giudiziari. Ma a molti è andata bene così

Silvio Berlusconi è morto a 86 anni. Per 17 anni, dal 1994 al 2011, è stato il centro indiscusso della politica italiana, pur vincendo le elezioni una volta sì e una volta no, con una strana e non casuale regolarità. Nei dodici anni successivi ha fatto di tutto per restarlo, acciaccato dall’età, dalla salute, dal fardello dei guai giudiziari e personali. Ci è riuscito in parte: la leadership del centrodestra, alla fine, se la sono presa prima Matteo Salvini e poi, più solidamente, Giorgia Meloni. Ma al centro della politica, in modo indiretto, Berlusconi lo è stato anche prima, con la rivoluzione delle tv commerciali. Le reti Mediaset, tra spot e veline, hanno contribuito a plasmare il costume nazionale, e secondo i detrattori a forgiare quel tipo di opinione pubblica poco informata e molto di pancia che sarebbe poi diventata il nocciolo duro del suo elettorato. Ma va anche detto che il politico Berlusconi fu abile a coprire la voragine lasciata dal pentapartito cancellato dopo le inchieste giudiziarie su corruzione e malaffare e a pescare a mani basse fra quegli elettori e quel personale politico in libera uscita. Vale a dire i famosi “moderati”, che via via negli anni moderati lo sono stati sempre meno, come dimostra l’ascesa di Salvini e Meloni.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/12/silvio-berlusconi-e-morto-primo-dei-populisti-recordman-di-inchieste-dalla-corruzione-alla-mafia-mago-della-comunicazione-un-primo-molto-parziale-ritratto-dellimprenditore-che-si-invento-poli/5920849/

Silvio Berlusconi morto, ecco in quali inchieste è stato coinvolto: dall’indagine sulle stragi alla condanna per frode fiscale
Giuseppe Pipitone – ilfattoquotidiano.it

Diceva Silvio Berlusconi di aver subito 136 processi per un totale di 3672 udienze. Numeri che ovviamente l’ex presidente del consiglio aveva arrotondato parecchio per eccesso. È indubbio, però, che nella sua lunga vita l’uomo di Arcore sia riuscito a finire sotto inchiesta per una quota consistente dei reati previsti dal codice. I procedimenti subiti per la verità sono 36, due di questi sono ancora in corso: si tratta del processo cosiddetto “escort“, che a Bari vede Berlusconi imputato per induzione a rendere false dichiarazioni all’autorità giudiziaria, con l’accusa di aver pagato le bugie dette dall’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini ai pubblici ministeri che indagavano sulle prostitute portate tra il 2008 e il 2009 nelle residenze dell’allora premier. Per questo procedimento la presidenza del Consiglio dei ministri ha revocato la costituzione di parte civile. L’altro procedimento in corso è ancora alle fasi delle indagini preliminari: è l’inchiesta della procura di Firenze che indaga Berlusconi per concorso nelle stragi del 1993, insieme a Marcello Dell’Utri. Si tratta di un’indagine già aperta e archiviata in passato per due volte. In entrambi i casi i procedimenti si estingueranno con un non luogo a procedere. Per quanto riguarda gli altri procedimenti, il conto totale è di 13 sentenze di assoluzione – l’ultima in primo grado nel Ruby ter – 10 procedimenti archiviati, 8 prescritti e per 2 è intervenuta l’amnistia. Insomma: Berlusconi l’ha quasi sempre fatta franca. Ecco, in breve, la storia dei processi e delle indagini su Silvio Berlusconi.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/12/silvio-berlusconi-morto-ecco-in-quali-inchieste-e-stato-coinvolto-dallindagine-sulle-stragi-alla-condanna-per-frode-fiscale/7122818/




12 giugno. I ritardi del Pnrr e le intenzioni poco chiare del governo

Negli ultimi giorni è stata depositata in parlamento la terza relazione sullo stato di attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), la prima redatta dal governo Meloni. Il documento non nasconde le difficoltà del nostro paese nella realizzazione del piano. A partire dall’erogazione della terza rata, il cui processo di valutazione da parte della commissione europea sarebbe “in fase di completamento”.

Leggi
la relazione completa sul sito della camera
.

La relazione è molto estesa (parliamo di oltre 400 pagine). Per questo nelle prossime settimane pubblicheremo ulteriori articoli di approfondimento su questo tema. Possiamo però già trarre alcune indicazioni. Fra i principali elementi di criticità vengono citati i vincoli europei che avrebbero rallentato la realizzazione di molti progetti, la scarsa capacità amministrativa degli enti locali e il mutato contesto internazionale. Il documento tuttavia resta vago nello spiegare quali soluzioni l’esecutivo intende proporre a Bruxelles per riformulare il piano italiano. Ciò che sembra certo però è che la revisione coinvolgerà anche alcuni interventi di questo semestre, mettendo inevitabilmente a rischio la richiesta della quarta rata di risorse.

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https://www.openpolis.it/i-ritardi-del-pnrr-e-le-intenzioni-poco-chiare-del-governo/?utm_source=Newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=pnrr


12 giugno
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 473

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/06/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-473-7a3a7ca7-9855-4b0b-84b9-062a2d3cac5f.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : un quatrième village de la région de Donetsk repris par les Ukrainiens ; à Kherson, l’eau continue de baisser

La vice-ministre de la défense, Hanna Maliar, a annoncé que le drapeau ukrainien flottait à nouveau sur le village de Storojeve, situé à 3 kilomètres au sud de Velyka Novossilka, dans l’oblast de Donetsk.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/06/12/guerre-en-ukraine-en-direct-un-quatrieme-village-de-la-region-de-donetsk-repris-par-les-ukrainiens-a-kherson-l-eau-continue-de-baisser_6177212_3210.html


12 giugno. Guardare negli occhi il colore della sconfitta
Michele Prospero – volerelaluna.it

È una congiuntura molto difficile quella che fiacca le forze delle sinistre radicali o moderate in Europa. La coincidenza della caduta del Pd al ballottaggio con il tracollo della sinistra spagnola, preceduto dalle galoppate della destra radicale nei paesi nordici e dal declino della sinistra greca, mostra che si tratta di un ciclo politico europeo che colpisce al cuore le forme del progetto politico della sinistra.
La destra radicale che espugna un paese rilevante come l’Italia conquista un vantaggio strategico di grande rilevanza che incrina rapporti di forza, equilibri nella vecchia Europa. Quello che colpisce dinanzi alla salita al potere della destra post-fascista è l’assenza di una riflessione sulle ragioni e sulle implicazioni della sconfitta di settembre. Dal Pd nessuna prova di spiegazione della tragedia elettorale consumata a cent’anni esatti dalla marcia su Roma, solo una poco rassicurante volontà di oblio.

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https://volerelaluna.it/commenti/2023/06/12/guardare-negli-occhi-il-colore-della-sconfitta/



12 giugno. Morto Paolo Di Paolo, fotografo dell’Italia del Dopoguerra, tra ricostruzione e Dolce Vita
Livia Montagnoli – artribune.it

Paolo Di Paolo all’opening di Mondo Perduto, MAXXI, 2019. Photo Musacchio, Ianniello, Pasqualini, courtesy MAXXI
Paolo di Paolo il funerale di Togliatti

Nel 2019, il MAXXI di Roma dedicava a Paolo Di Paolo un’ampia monografica (Mondo Perduto), omaggio a un grande narratore dell’Italia che cambiava negli Anni Cinquanta e Sessanta, di gente comune e artisti, fotografo del Dopoguerra – tra la frenesia di ricostruire e la voglia di riscatto dalla povertà – come delle dive di Cinecittà. Dal 1954 al 1966, Di Paolo collaborò con Il Mondo di Mario Pannunzio, pubblicando 573 foto di reportage dall’Italia e dal mondo. Suoi sono gli scatti che immortalano l’inaugurazione della tratta Roma-Firenze dell’Autostrada del Sole (1962), come pure quelli che documentano il viaggio in auto con Pier Paolo Pasolini, lungo le coste italiane da Ventimiglia a Trieste: 110 fotografie in bianco e nero realizzate nel 1959 per raccontare l’estate italiana del miracolo economico, inchiesta sociologica (La lunga strada di sabbia) uscita in tre puntate sulla rivista Successo. E ancora, i primi ritratti di Carla Fracci, fresca di nomina come prima ballerina de La Scala, nel 1958; e il reportage dei funerali di Palmiro Togliatti, nel 1964. Ma di personalità celebri, negli anni del Neorealismo e della Dolce Vita, Di Paolo ne immortalerà moltissime, cogliendo di ciascuno la sua umanità: Anna Magnani, Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Kim Novak, Walter Chiari, Brigitte Bardot, Monica Vitti Michelangelo Antonioni. Ma anche Giorgio De Chirico, Renato Guttuso, Ezra Pound, Giuseppe Ungaretti, una spensierata Oriana Fallaci al mare (1963) e lo stesso Pasolini, più volte ritratto, come nella celebre foto sul Monte dei Cocci di Roma, del 1960. Per Tempo llustrato documenta una serie di incontri eccezionali: Alberto Moravia che intervista Claudia Cardinale, Luchino Visconti con Mina, Salvatore Quasimodo con l’Anita Ekberg della Dolce Vita di Fellini.

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https://www.artribune.com/arti-visive/fotografia/2023/06/morto-paolo-di-paolo-fotografo-dopoguerra/


12 giugno
Compagni dai campi e dalle officine…
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12 giugno. Crisi delle pentole, Ballarini licenzia

Il comparto delle pentole attraversa un momento molto difficile. Se nel periodo del lockdown le persone erano costrette in casa, e quindi cucinavano di più, adesso si è tornati alla normalità. La domanda di utensili, dunque, è scesa vertiginosamente. A questo vanno aggiunti l’impennata dell’inflazione e la stagnazione dei salari, che di certo non spingono le famiglie agli acquisti.
Da qui la richiesta della Ballarini Zwilling di Rivarolo Mantovano (Mantova) di aprire una procedura di licenziamento collettivo. La storica impresa del settore ha comunicato la decisione ai sindacati lunedì 5 giugno, mentre mercoledì 7 si è tenuta un’assemblea con i 237 lavoratori (359 se contiamo anche gli addetti alla vendita in tutta Italia).

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/06/12/news/crisi_delle_pentole_ballarini_licenzia-3141726/



12 giugno. Sud, un’Agenda non fa primavera
Stefano Iucci – collettiva.it

“Oggi, da una terra straordinaria come la Calabria, lanciamo un messaggio al Mezzogiorno e a tutta l’Italia”. ”Oggi facciamo un passo ulteriore per riunificare l’Italia”.  Non si può dire che al ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, faccia difetto l’enfasi. È successo – sebbene questa volta sia passato un po’ in sordina – anche nei giorni scorsi quando a Catanzaro, dalla Cittadella della Regione Calabria, ha lanciato la sua Agenda Sud: un progetto del Mim rivolto ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

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12 giugno. A Perugia uno sportello contro i sotterfugi
Patrizia Pallara – collettiva.it

A Perugia l’esperienza è nata da poco, a gennaio di quest’anno: uno sportello del Sunia all’interno di una struttura aperta a tutti ma molto frequentata dagli studenti, il circolo Porco Rosso, dove in un ufficietto si fa formazione e informazione sulla questione casa. Il sindacato degli inquilini, la Cgil e l’Udu vogliono aprirne altri con la stessa impostazione in giro per gli atenei d’Italia, nell’ambito della campagna “Senza casa, senza futuro”.
“Riceviamo i ragazzi una volta a settimana – spiega Cristina Piastrelli, segretaria provinciale Sunia – per dare una prima risposta: insegnare loro a riconoscere i contratti di locazione, capire se il contratto proposto contiene clausole vessatorie, metterli sull’avviso su cosa accettare e cosa no. Perché le trappole sono tante e molto frequenti”.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/06/12/news/perugia-sportello-sunia-affitti-studenti-3137824/


12 giugno. Spi Cgil Calabria, Carmelo Gullì è il nuovo segretario generale

Carmelo Gullì è il nuovo segretario generale dello Spi Cgil Calabria. L’elezione è avvenuta a seguito dell’Assemblea Generale su proposta del segretario nazionale Spi Cgil Ivan Pedretti. Gullì, con quasi 50 anni di sindacato sulle spalle, segue a Claudia Carlino entrata nella segreteria nazionale Spi Cgil. 
In Cgil dal 1974, Gullì ha ricoperto diversi incarichi. In particolare, è stato componente della segreteria regionale Slc Calabria, segretario generale della Slc Reggio Calabria, oltre che alla guida dello Spi Cgil Area Metropolitana. 

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11 giugno

11 giugno
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 472

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/06/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-472-c6b0d4c0-04c0-4b27-8737-a618b0bcc32f.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : l’armée ukrainienne affirme progresser autour de Bakhmout

L’armée russe a fait part samedi d’attaques des forces de Kiev dans les régions de Zaporijia (Sud) et de Donetsk (Est), notamment près de la ville dévastée de Bakhmout, dont Moscou a revendiqué la conquête totale en mai.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/06/11/guerre-en-ukraine-en-direct-l-armee-ukrainienne-progresse-autour-de-bakhmout_6177111_3210.html


11 giugno. Il Mare del Nord può diventare la più grande centrale elettrica al mondo

Foto archivio Ansa

Nove paesi europei (Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Danimarca, Norvegia, Irlanda e Regno Unito) qualche settimana fa si sono riuniti nella città portuale belga di Ostenda, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili nel Mare del Nord. La regione, storicamente un hub del petrolio, ora è considerata una risorsa per l’eolico offshore e ha un enorme potenziale per lo stoccaggio di carbonio. Per eolico offshore si intende la realizzazione di parchi eolici sull’acqua, generalmente in mari o oceani all’interno della piattaforma continentale.Il vertice è stato un’occasione per confermare l’unità di intenti delle nazioni dell’Unione europea (Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Irlanda, Lussemburgo e Danimarca) ma che coinvolge anche la Norvegia, sempre più centrale nei piani energetici di Bruxelles, e il Regno Unito. Il Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha partecipato alla firma della dichiarazione in cui i Paesi si impegnano ad accelerare i progetti in risposta all’aggressione russa contro l’Ucraina e all’uso dell’energia come arma da parte di Mosca. La guerra in Ucraina ha reso “evidente che dobbiamo produrre più energia da soli“, ha dichiarato il primo ministro danese Mette Frederiksen durante la conferenza stampa congiunta tra i leader e Ursula von der Leyen.

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https://www.wired.it/article/mare-del-nord-energia-eolica-europa/



11 giugno. Come saranno sorvegliate le Olimpiadi di Parigi 2024
Vincenzo Tiani – wired.it

Saranno le Olimpiadi più videosorvegliate di sempre? Sono anni che si parla in Europa di videosorveglianza, e ogni volta polizia e governi tentano una accelerazione che poi viene spesso bloccata dalle autorità garanti della privacy, dalla società civile o dal parlamento. Solo per restare in Italia, nonostante la moratoria che ne vieta l’uso almeno fino a fine 2023, poche settimane fa il ministro Piantedosi ne auspicava l’adozione per fini di sicurezza, all’indomani dell’ennesimo caso di violenza in una stazione. Due anni fa il Garante privacy ne bloccava l’uso in Italia (il cd. sistema SARI) dopo che era stato adottato in diverse città.
Ma la questione è tutt’altro che circoscritta al territorio italiano. Da anni le ong che tutelano i diritti fondamentali denunciano come anche a livello europeo, incluse alcune agenzie europee, quando si parla di diritti umani, anche l’Europa chiude un occhio. 

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https://www.wired.it/article/sorveglianza-olimpiadi-parigi-2024/


11 giugno
Compagni dai campi e dalle officine…
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Laura, storia di ordinario amianto
Simona Ciaramitaro – collettiva.it

Laura si è ammalata di mesotelioma pleurico nel 2004: un tipo di cancro la cui prima causa è l’amianto. È morta nel giro di tre mesi. Non lavorava all’Eternit, ma con il marito aveva una bottega nel centro di Casale Monferrato e viveva in una piccola frazione, Rolasco. Per andare e venire dalla città Laura usava la bicicletta. La strada che doveva percorrere passava proprio davanti allo stabilimento Eternit.
La figlia, Mirella Bertana, ci racconta che, subito dopo la diagnosi, gli accertamenti hanno mostrato la presenza di fibre di amianto nella pleura, stabilendo senza equivoci le cause del mesotelioma. “Perché quando si è scoperto tutto, anche le cose che avevano tenute nascoste, si è saputo che i ‘ventoloni’ della fabbrica di notte rilasciavano polveri di amianto che seguivano correnti d’aria in direzione del centro di Casale, ricoprendo una distanza di dieci minuti a piedi”. 
Laura le ha inalate così le maledette fibre, e come lei tanti altri suoi concittadini, vista la lista delle vittime dell’Eternit: nel primo processo circa 2.000 persone. E non è finita, perché nelle ultime settimane altre morti sono finite nel lungo elenco.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/06/11/news/storia-di-ordinario-amianto-3140624/


Akkatà – Calderara di Reno (Bologna)/Facebook
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74° anniversario dell’uccisione di Loredano Bizzarri, operaio edile barbaramente assassinato durante una manifestazione bracciantile a cui partecipava in solidarietà.
Lo ricorderemo alle 9:30 presso il cimitero di Calderara di Reno alla presenza del Sindaco Giampiero Falzone, dello Spi Cgil Sede Calderara di Reno e della CGIL Terre d’Acqua.
La commemorazione proseguirà poi presso il Cippo su via Cento alle 10:30, alla presenza del Sindaco di Persiceto Lorenzo Pellegatti, dell’Assessora al Welfare della Città Metropolitana Sara Accorsi, di Gianni Monte per la Segreteria della Cgil Bologna, e dello Spi Cgil Bologna.
#akkatà #Accatà #loredanobizzarri