2020.06 Giugno

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno.

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Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose


6 giugno. Perché le città si ribellano

David Harvey – jacobinitalia.it

Pochi giorni prima dello scoppio dei riot negli Stati uniti, David Harvey ha scritto del lockdown in relazione al collasso di cinquant’anni di politiche urbane. Con un annuncio «Si verificheranno delle rivolte».

Foto/copertina jacobinitalia.it

È possibile che se e quando saremo in grado, come collettività, di superare il trauma del Covid-19, ci ritroveremo in un panorama politico in cui riformare il capitalismo sarà in cima alla lista delle cose da fare. Già prima della comparsa del virus c’erano stati i primi indizi. I capi d’impresa delle aziende più importanti riuniti a Davos, ad esempio, avevano intuito che la loro ossessione per il profitto e il valore di mercato e la loro negligenza nei confronti dell’impatto sociale e ambientale delle loro azioni stavano diventando controproducenti. Gli era stato consigliato di proteggersi dalla crescente rabbia sociale con qualche spruzzata di «coscienza» o «eco-capitalismo».

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https://jacobinitalia.it/perche-le-citta-si-ribellano/



8 giugno. Amministratori sotto tiro in tutta Europa. In Germania è allarme estremismo di destra

Claudio Forleo – lavialibera.it

Minacce e intimidazioni in aumento anche all’estero: è quanto emerge dall’ultimo rapporto di Avviso Pubblico. Riflettori puntati sul Paese di Angela Merkel dove i gruppi neonazisti sono considerati il più grave pericolo per la democrazia tedesca

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https://lavialibera.it/it-schede-147-amministratori_sotto_tiro_in_tutta_europa_l_estremismo_di_destra_in_germania

Nato, la riduzione delle truppe americane in Germania fa discutere gli alleati

L’annuncio di Donald Trump del ritiro di 15.000 soldati americani dalla Germania ha fatto discutere. Berlino si dice molto preoccupata della decisione, mentre anche l’ex comandante delle forze armate statunitensi in Europa, Ben Hodges, ha definito la scelta “un errore colossale e una manovra puramente politica”. Nel frattempo la Polonia si è subito offerta di ospitare alcune di queste forze.

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https://euractiv.it/section/mondo/news/nato-la-riduzione-delle-truppe-americane-in-germania-fa-discutere-gli-alleati/


17 giugno: Tra Erdogan e Covid, i migranti in bilico alle porte dell’Europa

Murat Cinar – lavialibera.it

Nello Stato anatolico più di quattro milioni di rifugiati, soprattutto siriani, vengono usati per minacciare Bruxelles. Dopo averli spinti verso le frontiere a marzo, Ankara li tiene sul suo territorio senza un’adeguata assistenza sanitaria

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https://lavialibera.it/it-schede-158-turchia_europa_migranti_ricatti_erdogan_coronavirus

20 giugno. La Russa difende i fascisti di Casapound: “Contro di loro accanimento ideologico”

La Russa insieme ai vertici di Casapound

Ora che i loro amici di Casapound sono stati finalmente sgomberati, molti membri di Fratelli d’Italia si sentono in dovere di indignarsi e di gettare la maschera. Se già i vertici del partito hanno definito lo sgombero dello stabile occupato abusivamente da 17 anni ‘un’ingiustizia’, ora interviene anche Ignazio La Russa, che dichiara: “La vicenda dell’immobile di via Napoleone III in uso a Casapound torna nuovamente alla ribalta ma su oltre cento immobili occupati a Roma, in alcuni casi teatri anche di attività poco chiare, non leggo né sento nulla. Non vorrei ci fosse un pregiudizio politico o ideologico del M5S e della sinistra alla base di questo accanimento”. 
Bisognerebbe spiegare a La Russa che “l’accanimento ideologico” altro non è che desiderio di far rispettare la legge, cosa che Casapound non ha fatto per quasi vent’anni. È tra l’altro è una menzogna che non si facciano altri sgomberi nella città di Roma: senza contare quelli avvenuti al presidio di Baobab Experience a Piazzale Tiburtino la scorsa settimana, lo sgombero di Primavalle lo scorso luglio racconta una storia diversa. Inoltre, nel piano sgomberi approvato dal Comune di Roma l’anno scorso non figurava Casapound: la realtà è che l’organizzazione neofascista ha potuto godere per 17 anni di una sorta di immunità, finalmente corretta e che ora, come si augurano le organizzazioni neofasciste, conduca a uno scioglimento del gruppo. 
https://www.globalist.it/politics/2020/06/04/la-russa-difende-i-fascisti-di-casapound-contro-di-loro-accanimento-ideologico/


20 giugno. Bruno Giorgini: Paolo Fabbri gentiluomo

Poteva sembrare un poeta del dolce stil novo oppure un matematico di Harvard Paolo Fabbri. Sempre comunque maestro dei segni. Dai garbugli su un muro traeva un senso, spesso meraviglioso. Persino i balbettii con lui diventavano canto.

Nel contempo studioso, ricercatore, creatore che coniugava esprit de finesse e esprit de geometrie. Amava la lingua francese che aveva a Parigi fequentato come la cucina di casa dove narra la leggenda si gustassero piatti di pesce da far venire l’acquolina in bocca al solo pensiero. A Rimini terra natia e luogo di vita mai abbandonato, per quanto giramondo.
Studioso di alto rango, accademico prestigioso eppure alla mano. Generoso spalancava a chiunque le porte d’accesso al suo giardino lussureggiante e colorato di conoscenze. Così come non teneva per sè le mille astuzie di ricerche magari finissime, ma le raccontava in ampiezza non solo e neppur tanto durante un seminario e/o una lezione, quanto durante un viaggio in treno o un incontro casuale in corridoio. Sempre conversando creava motti, epigrammi, catene linguistiche inaspettate, con non chalance come se tirando in aria una moneta sapesse già il risultato del lancio. Testa o croce.

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https://www.inchiestaonline.it/editoriali/bruno-giorgini-paolo-fabbri-gentiluomo/


21 giugno: Roma – Stati Generali Energia e ambiente

Intervento di Vincenzo Balzani (Università di Bologna)

In una famosa fotografia della NASA, scattata dalla sonda spaziale Cassini quando si trovava a una distanza di 1,5 miliardi di chilometri dalla Terra, il nostro pianeta appare come un puntino blu-pallido nel buio cosmico. Molto interessante e anche istruttivo guardare le foto della Terra prese da molto lontano, perché ci si rende conto di quale sia la nostra condizione: siamo passeggeri di una astronave che viaggia nell’infinità dell’Universo. Si tratta di un’astronave del tutto speciale che non potrà mai atterrare da nessuna parte, non potrà mai attraccare a nessun porto per far rifornimento o scaricare rifiuti. E se qualcosa non funziona o si rompe dobbiamo ripararla da soli, senza neppure scendere. Penso che si dovrebbe mostrare questa foto in cui la Terra appare come un puntino e si dovrebbe commentare questo concetto della Terra come Astronave in tutte le scuole e, ancor più, nei corsi universitari che aprono alla carriera politica

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http://www.energiaperlitalia.it/wp-content/uploads/2020/06/Relazione-Balzani-Stati-Generali.pdf