LAVORI IN CORSO
SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
Questa non è una rassegna stampa, ma una mia personale proposta di notizie, fatti, idee e persone che metto a disposizione di quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose
L’orologio che ho posto davanti a me mi avvisa che è tempo di chiudere. E io posso illudermi che se non ci fosse questo gendarme esoso chissà quante cose avrei avuto da dire. In fondo – posso rispondere all’orologio – stiamo cercando. E la ricerca ha tempi strani. In fondo la ricerca è vagabondaggio. Lenti e vagabondi: che qualità dense e simpatiche in questo mondo che dà l’affanno. Ma per favore non facciamoci sentire dagli orologi.
Pietro Ingrao
1 gennaio: Città del Vaticano, LII giornata mondiale della Pace: il messaggio di papa Francesco
Inviando in missione i suoi discepoli, Gesù dice loro: «In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi» (Lc 10,5-6).Offrire la pace è al cuore della missione dei discepoli di Cristo. E questa offerta è rivolta a tutti coloro, uomini e donne, che sperano nella pace in mezzo ai drammi e alle violenze della storia umana. La “casa” di cui parla Gesù è ogni famiglia, ogni comunità, ogni Paese, ogni continente, nella loro singolarità e nella loro storia; è prima di tutto ogni persona, senza distinzioni né discriminazioni. È anche la nostra “casa comune”: il pianeta in cui Dio ci ha posto ad abitare e del quale siamo chiamati a prenderci cura con sollecitudine (…)
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http://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/peace/documents/papa-francesco_20181208_messaggio-52giornatamondiale-pace2019.html
12 gennaio: Firenze, nasce il Coordinamento lavoratori e lavoratrici autoconvocati per l’unità della classe
Sabato 12 gennaio, con una riunione a Firenze alla presenza di una trentina di militanti sindacali, è stata formalizzata la costituzione del Coordinamento lavoratrici e lavoratori autoconvocati per l’unità della classe.
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https://sicobas.org/2019/02/15/italia-nasce-il-coordinamento-lavoratori-e-lavoratrici-autoconvocati-per-lunita-della-classe/
25 gennaio: Regeni: nessuno ha fretta di scoprire la verità
Sono passati esattamente tre anni da quando Giulio Regeni ha dato per l’ultima volta, con un sms, notizie di sé dall’Egitto. E la situazione per quanto riguarda la ricerca della verità su sparizione, tortura e barbaro omicidio del giovane ricercatore friulano è piuttosto scoraggiante
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https://www.affarinternazionali.it/2019/01/regeni-fretta-scoprire-verita/
28 gennaio: Olof Palme. vita e politica di un socialista
Riccardo Ottaviani – Pandora Rivista
Sono passati più di trent’anni dalla tragica scomparsa di Olof Palme, leader della socialdemocrazia svedese per oltre quindici anni e primo ministro per undici. Nonostante lo scorrere degli anni e delle vicende politiche, il ricordo di Palme non è oggi consegnato solo alle centinaia di strade e piazze a lui dedicate dal Nord al Sud della Svezia: l’eredità umana e politica dello statista svedese continua a esercitare influenza sul pensiero socialdemocratico sia in patria che al di fuori dei confini nazionali
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https://www.pandorarivista.it/articoli/olof-palme/?fbclid=IwAR1OZKro5XTfLNvOYD2xMmYQd295aoOcTcSOCD0z3zdsNGCwQEn7ijTSn4o
Febbraio: Forges Davanzati. Gli effetti perversi della moderazione salariale e la proposta di stato innovatore di prima istanza
Le politiche economiche messe in atto in Italia negli ultimi anni, in piena coerenza con quanto suggerito dalla commissione europea e con quanto realizzato in altri Paesi europei, si fondano essenzialmente su due assi: consolidamento fiscale e riforme strutturali. Il consolidamento fiscale viene raggiunto attraverso compressioni di spesa pubblica e aumento dell’onere fiscale, con riduzione, in particolare, della spesa sociale e per servizi di welfare e con aumento della tassazione – peraltro sempre meno progressiva – soprattutto a danno dei lavoratori. Le c.d. riforme strutturali riguardano i processi di privatizzazione e liberalizzazione e, soprattutto, ulteriori misure di precarizzazione del lavoro
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https://www.marx21books.com/forges-davanzati-gli-effetti-perversi-della-moderazione-salariale/
9 febbraio: Cgil Cisl e Uil in piazza a Roma: manifestazione unitaria dei sindacati. Landini: “Noi il cambiamento, governo ci ascolti”
I sindacati tornano in piazza per dare una scossa al governo sui temi del lavoro. Le organizzazioni sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil si sono date appuntamento a Roma in una grande manifestazione per sostenere proposte unitarie su crescita e sviluppo ma sprattutto per chiedere all’esecutio di aprire un confronto. Il corteo, partito da piazza della Repubblica, si è spostato a piazza San Giovanni dove sono intervenuti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Un appuntamento che secondo i presenti ha radunato circa 200 mila persone
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https://www.repubblica.it/economia/2019/02/09/news/sindacati_via_a_roma_alla_manifestazine_unitaria_di_cgil_cisl_e_uil-218698249/
18 febbraio 2019. L’app di Zerocalcare e ActionAid per raccontare le “viscere” della democrazia
Disponibile dal 19 febbraio, il progetto di digital storytelling unisce il fumetto e i video per un obiettivo più grande: non dare mai per scontato il bene più prezioso che abbiamo
“Un viaggio nelle viscere della democrazia”. Così viene descritto il nuovo progetto di digital storytelling nato dalla collaborazione tra il fumettista Zerocalcare e la Ong ActionAid che verrà presentato iall’interno della mostra al MAXXI di Roma, accorra in corso, e dedicata al fumettista italiano, Scavare fossati – Nutrire Coccodrilli.
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https://www.agi.it/cronaca/news/2019-02-18/zerocalcare_app_demopatia_actionaid-5018623/
24 febbraio: ELEZIONI REGIONALI
Sardegna
Analisi dell’Istituto Cattaneo: Elezioni regionali in Sardegna 2019 Chi ha vinto, chi ha perso
http://www.astrid-online.it/static/upload/anal/analisi-istituto-cattaneo-regionali-sardegna-2019-valbruzzi.pdf
Risultati
http://www.sardegnaelezioni.it/sites/default/files/2019-03/Bis%20Avviso%20proclamazione%20Presidente%20e%20consiglieri%20eletti%202019.pdf
https://www.regione.sardegna.it/speciali/elezioniregionali2019/risultatipreferenze.html
https://www.wikiwand.com/it/Consiglio_regionale_della_Sardegna
https://www.consregsardegna.it/wp-content/uploads/2019/10/Manuale-_Tomo_II_XV.pdf
Voti di lista
http://www.sardegnaelezioni.it/sites/default/files/2019-04/GRUPPI%20DI%20LISTA%20%E2%80%93%20RIEPILOGO%20CIFRE%20ELETTORALI%20OTTENUTE%20DALLE%20LISTE%20CIRCOSCRIZIONALI.pdf
VOTI VALIDI OTTENUTI DA CIASCUN CANDIDATO PRESIDENTE DELLA REGIONE
http://www.sardegnaelezioni.it/sites/default/files/2019-04/VOTI%20VALIDI%20OTTENUTI%20DA%20CIASCUN%20CANDIDATO%20ALLA%20CARICA%20DI%20PRESIDENTE%20DELLA%20REGIONE.pdf
Il voto in Sardegna e il progetto della sinistra sarda
https://transform-italia.it/il-voto-in-sardegna-e-il-progetto-della-sinistra-sarda/
26 febbraio: Gasparri, è Lei? Qualche parola su Paolo Mieli, in occasione di un suo programma TV sulle #foibe
Nicoletta Bourbaki – WuMing
Abbiamo già avuto modo di definire Paolo Mieli «da ormai vent’anni […] il testimonial n. 1 e il primo officiante di ogni rituale basato sul cliché “il fascismo ha fatto anche cose buone”.»
Su Mieli, però, andrebbe fatto un discorso più generale. Allievo di Renzo De Felice in anni ormai remoti, viene sempre definito «storico», ma sarebbe più preciso descriverlo come intellettuale organico e frontman di una maxi-operazione ideologica a tema storico iniziata negli anni Novanta
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https://www.wumingfoundation.com/giap/2019/02/paolo-mieli-come-gasparri/
2 marzo: La guerra dei poveri di Nuto Revelli
Giuseppe Mendicino – Doppiozero
L’agenda di Nuto Revelli ha una copertina rigida, in cartone marrone zigrinato, all’interno riporta la dicitura: Agenda per l’anno 1942, XX dell’era fascista. Le pagine sono fitte di una scrittura chiara, con poche correzioni. Ha accompagnato l’autore per tutti i mesi della guerra in Russia, registrandone con buona regolarità azioni e riflessioni. La prima data è 21 luglio 1942, il giorno della partenza per la Russia, dalla stazione di Rivoli, ore 3,05
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https://www.doppiozero.com/materiali/la-guerra-dei-poveri-di-nuto-revelli
8 marzo: Thomas Struth. Nature & Politics
Silvia Mazzuchelli – Doppiozero
Iniziamo dalla fine. L’ultima fotografia della mostra “Nature & Politics” di Thomas Struth al Mast di Bologna si intitola “Seestück, Donghae City”. Si vede il mare. Ci sono quasi tutti gli elementi primordiali entro cui ogni cosa può prendere forma: aria, terra, acqua. Le onde, le rocce, la schiuma portano il nostro sguardo verso la linea dell’orizzonte. Ci invitano ad andare altrove. Cosa rappresenta? Il futuro? O la linea che separa ciò che esiste da ciò che esisterà anche dopo l’uomo?
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https://www.doppiozero.com/materiali/thomas-struth-nature-politics
11 marzo: Quando un esoscheletro in Corea modifica i tempi di lavoro a Melfi
Bruno Ugolini – Strisciarossa
Può succedere che un operaio in una catena di montaggio, in una fabbrica coreana, indossi un “esoscheletro”, una specie di vestito tecnologico che aiuta nel lavoro ed è capace di raccogliere tutte le informazioni circa i movimenti della persona. Un algoritmo legge quello che sta facendo questo operaio coreano e constata che c’è un modo più efficace di lavorare. Il giorno dopo si verifica una modifica nei tempi di lavoro non solo in Corea, ma anche a Melfi. È uno dei tanti esempi di quanto sta succedendo nelle fabbriche moderne sparse nel mondo. Lo abbiamo trovato nelle pagine di un libro di grande interesse scritto da una donna, Francesca Re David, segretaria generale della Fiom-Cgil, in collaborazione con uno studioso, Lelio Demichelis. Sotto il titolo “Tempi (retro)moderni, il lavoro nella fabbricarete”, edizioni Jaca Book
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http://www.strisciarossa.it/quando-un-esoscheletro-in-corea-modifica-i-tempi-di-lavoro-a-melfi/
16 marzo: Il Verdurazo e le altre resistenze
Raul Zibechi – ComuneInfo
L’offensiva delle nuove destre in América Latina ha una consistenza notevole e ha già cambiato, senza incontrare troppe difficoltà, il segno politico di molti dei governi che avevano caratterizzato il continente con un’ondata di progressismo che rimaneva del tutto interno alle compatibilità imposte dal sistema dominante. Prendono forma, intanto, nuovi movimenti sociali, diversi da quelli che avevano occupato la scena nei primi anni del nuovo secolo aprendo spesso la strada all’ascesa delle sinistre. Raúl Zibechi prende in esame tre casi differenti ma tutti significativi della nuova fase che si vive in Sudamerica. Il primo è il Movimento Pase Libre di São Paulo nel Brasile di Bolsonaro e dei militari, poi c’è un interessante movimento rurale e urbano che integra anche famiglie di migranti boliviani nelle periferie di Buenos Aires, e infine c’è lo straordinario movimento delle donne, il solo a scala planetaria, che però in Argentina arriva a insinuarsi perfino nelle trincee più inespugnabili del patriarcato con i coraggiosi pronunciamenti delle donne poliziotto. L’energia sociale dei movimenti si trasforma ma non scompare
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https://comune-info.net/il-verdurazo-e-le-altre-resistenze/
14 marzo: Fridays for Future, lo sciopero mondiale per il clima: perché e come partecipare
Giancarlo Cinini – Galileo
È cominciato il 20 agosto con il post su Instagram di una ragazza svedese che annunciava il suo sciopero per il clima, ogni venerdì. In pochi mesi la protesta di Greta Thunberg è diventata internazionale e domani 15 marzo saranno almeno 950 le manifestazioni sparse tra tutti i continenti, sotto la bandiera di Fridays for Future. In Italia saranno protagoniste Milano, Roma, Napoli, Bologna, Palermo, Torino, ma anche Olbia, Sondrio, Carpi, Senigallia, e altre cento città dove gli studenti scenderanno in piazza per pretendere azioni immediate contro gli effetti del riscaldamento globale. “Voi parlate di crescita economica illimitata, noi vogliamo un pianeta vivibile e giustizia climatica”, ha detto Greta lo scorso dicembre parlando ai leader mondiali riuniti a Katowice per la COP24
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https://www.galileonet.it/sciopero-mondiale-per-clima/
14 marzo: Commenti alla Proposta di piano nazionale integrato per l’energia e il clima
Gli scienziati di “Energia per l’Italia” con i ragazzi che chiedono ai governi azioni drastiche e una rapida transizione energetica
Perché i giovani di 95 Paesi scenderanno in piazza il 15 marzo? Perché ritengono che i loro Governi non stiano pianificando azioni drastiche per contrastare il cambiamento climatico. Gli obiettivi approvati dagli Stati o dall’Unione Europea non sono sufficienti per limitare l’aumento della temperatura e soprattutto mancano azioni e risorse per sostenere questi obiettivi, ancorché limitati
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https://www.energiaperlitalia.it/commenti-alla-proposta-di-piano-nazionale-integrato-per-lenergia-e-il-clima-31-12-2018/
Il commento al Piano energetico integrato
http://www.energiaperlitalia.it/wp-content/uploads/2019/03/Commenti-al-Piano-Energia-e-Clima-del-Governo-.pdf
21 marzo: Una nuova lezione mapuche alla famiglia Benetton
Revista Cetrica – ComuneInfo
Non è certo la prima volta che i signori della maglieria italiana, delle autostrade e dell’immenso latifondo nelle terre “alla fine del mondo” ricevono una severa lezione dalla resistenza di un popolo che si ostinano a considerare “gente da museo”. Non era però mai accaduto, a nostra memoria, che a sancirlo fosse una istituzione dello Stato argentino. A maggior ragione, poi, se in un’aula di tribunale, insieme al castello di menzogne, ricatti e testimonianze false estorte con la corruzione e la violenza, cade nientemeno che l’oscuro disegno orchestrato dal Ministero della sicurezza di Patricia Bullrich: considerare “terroristi” i mapuche della provincia patagonica del Chubut, i compagni di lotta di Santiago Maldonado e Rafael Nahuel. Per una volta la giustizia dei tribunali riconosce i persecutori e i mandanti. Una delle donne mapuche assolte racconta in prima persona come ha vissuto questo storico processo che i media hanno oscurato con meticolosa determinazione. L’allegria di aver trovato, anche se per una volta, un po’ di giustizia in mezzo ad una persecuzione che comporta anni di dolore e morti trasmesse di generazione in generazione
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https://comune-info.net/una-nuova-lezione-mapuche-a-benetton/
Francesco Indovina: Per riedificare una prospettiva di sinistra
Il primo mattone per riedificare una prospettiva di sinistra non può che essere l’uguaglianza, ma non uno striminzito concetto economico, ma una tempesta rigeneratrice che sconvolga e rianimi tutta la società. L’uguaglianza non deve essere una punizione o una sorta di vessazione per chi ha molto, tipo una tassa patrimoniale, per dare a chi ha meno, ci vorrà anche quella, ma non è questo il tema. Se l’uguaglianza non diventa un costrutto della società, una dimensione che attraversi tutti i cagli della società, un costume, un modo di pensare, una cultura, produrrà reazioni e rigetti, non solo in chi pensa di essere colpito nel suo patrimonio, ma anche in chi avrà paura di essere colpito in futuro, o anche in chi si senta sminuito dall’essere uguale, o da chi pensi che la meritocrazia, debba essere lo strumento che organizza la società, perché le differenze sociali dipendono da quanto uno si è speso e sacrificato.
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http://www.inchiestaonline.it/politica/francesco-indovina-per-riedificare-una-prospettiva-di-sinistra/
Vittoria Franco. “L’Italia delle donne. Settant’anni di lotte e di conquiste”. Un’opera collettiva da consegnare alle giovani generazioni
Fondazione Nilde Iotti
Considero quest’opera collettiva un dono da consegnare alle giovani generazioni, donne e uomini. Dentro non c’è soltanto la storia delle donne più o meno remota; ci sono le donne contemporanee che hanno fatto la storia recente, protagoniste e testimoni, che vogliono preservare i valori fondamentali della convivenza civile, salvaguardare i diritti conquistati e i passi avanti realizzati, premessa indispensabile per realizzarne di nuovi…
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http://www.fondazionenildeiotti.it/pagina.php?id=661
28 marzo: La visione dal basso. Una conversazione tra Wu Ming 1 e Italian Limes su clima, territorio, confini, esplorazioni
Il progetto eponimo Italian Limes ha gettato luce su una conseguenza del climate change a cui pochissimi pensano: sciogliendo i ghiacciai e spostando gli spartiacque alpini, il riscaldamento globale sta spostando gli stessi confini d’Italia. A conclusione e documentazione di oltre cinque anni di lavoro, è uscito da pochi giorni un libro bellissimo e di grande impatto: A Moving Border: Alpine Cartographies of Climate Change.
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https://www.wumingfoundation.com/giap/2019/03/italian-limes/
9 aprile: Bianca Beccalli: Ricordo del sociologo Alessandro Pizzorno
Vittorio Capecchi – Inchiesta
Per il gruppo delle sociologhe e sociologi milanesi, di cui ho fatto parte negli anno ’60, Alessandro Pizzorno è stato un punto di riferimento invasivo e sono molti i ricordi personali (alcuni seri, altri buffi) che mi vengono in mente in relazione ad incontri con lui in città diverse come Milano e New York. In attesa di scrivere (forse) questi ricordi pubblico questo scritto dell’amica Bianca Beccalli uscito su il Manifesto del 6 aprile 2019
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https://www.inchiestaonline.it/lavoro-e-sindacato/bianca-beccalli-ricordo-del-sociologo-alessandro-pizzorno/
12 aprile: Di che cosa è accusato Assange
L’arresto non riguarda le attività giornalistiche né lo spionaggio: il fondatore di Wikileaks è accusato di aver hackerato una password, e non di aver diffuso documenti riservati
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https://www.ilpost.it/2019/04/12/accuse-julian-assange-wikileaks/
29 aprile: “Non voglio essere ricco in un Paese povero”, Enrico Mattei e la rinascita industriale italiana
Michelangelo Morelli – Pandora Rivista
«Noi italiani dobbiamo toglierci di dosso questo complesso di inferiorità che ci avevano insegnato, che gli italiani sono bravi letterati, bravi poeti, bravi cantanti, bravi suonatori di chitarra, brava gente, ma non hanno le capacità della grande organizzazione industriale. Ricordatevi, amici di altri Paesi: sono cose che hanno fatto credere a noi e che ora insegnano anche a voi. Tutto ciò è falso e noi ne siamo un esempio. Dovete avere fiducia in voi stessi, nelle vostre possibilità, nel vostro domani; dovete formarvelo da soli questo domani»
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https://www.pandorarivista.it/articoli/enrico-mattei-rinascita-industriale/?fbclid=IwAR1HpHhv67_hdMdG6gI9gy8Xg2vtlT3DYT7zV8YAEdBnyRooDjSutyYR2-E
30 aprile: Regeni, la Camera istituisce una Commissione d’inchiesta sulla morte del ricercatore
Un lungo applauso dell’Aula ha salutato l’istituzione della Commissione Parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni: 376 i voti favorevoli e 54 gli astenuti
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http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Regeni-commissione-inchiesta-Camera-dei-Deputati-7b0fae06-5eae-4e78-b6ef-2b94fa9df9d4.html
Il sito della Commissione
https://www.camera.it/leg18/99?shadow_organo_parlamentare=3174
Perché Donna Lisa continui a sorridere
Federica Bellettini – ComuneInfo
C’è un modo di fare accoglienza per le donne che intraprendono un percorso di fuoriuscita dalla violenza che sa tenersi lontano dalle risposte securitarie propagandate e proposte a livello istituzionale. Quelle stesse risposte che stanno, nei fatti, chiudendo le porte di molti centri attivi da anni nella lotta alla violenza maschile, privilegiando spesso approcci conciliatori. Donne in Genere ha lanciato la campagna “Io che Centro” per sostenere il Centro anti violenza Donna L.i.s.a. (Libertà, Internazionalismo, Soggettività, Autodeterminazione) di Roma nel suo impegno per estinguere un debito accumulato con l’Ater in vent’anni di attività. Venti anni nei quali un luogo in cui l’ascolto e la relazione tra donne sono stati centrali per la ricostruzione di un sentimento di autostima che potesse restituire alle donne il sorriso e la forza per riprendere in mano la propria vita
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https://comune-info.net/salviamo-donna-lisa/
7 maggio: Il quinto governo di Netanyahu
Gideon Levy – ComuneInfo
Il premier del Likud si appresta a formare il governo più nazionalista e di destra della storia di Israele. Nessun altro Paese del mondo gode dello stesso grado di sostegno militare, economico, diplomatico e morale, senza condizioni. Eppure da decenni Israele esibisce disprezzo assoluto per il diritto internazionale e le sue istituzioni. Gideon Levy, il più scomodo dei giornalisti israeliani (qui trovate un suo bel ritratto scritto da Robert Fisk), scrive che il quinto governo Netanyahu è pronto ad annunciare un cambiamento che stavolta il mondo farà fatica a ignorare. Israele si autoproclamerà Stato di apartheid, non solo di fatto, ma, per la prima volta, anche per legge. Gli editoriali sui media nazionali verranno censurati, se criticano l’esercito, in ossequio alle norme. L’aeroporto Ben-Gurion vieterà gli ingressi in modo generalizzato a chi critica il regime israeliano. Le organizzazioni della società civile verranno private del loro status giuridico e gli arabi verranno ancora più emarginati in nome di quell’idea di Stato ebraico in cui tutti i legislatori sono ebrei. Ovviamente, in attesa dietro le quinte, c’è anche l’annessione formale dei Territori Occupati dopo 52 anni di bugie
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https://sites.google.com/site/storiadelmovimentooperaio/cronologia/2019
8 maggio: La terra più verde non basta
ComuneInfo
Un recente rapporto della NASA rivela una notizia positiva per il clima, ossia l’aumento delle aree verdi sulla terra, merito soprattutto di Cina e India che, grazie agli ambiziosi programmi di piantumazione di alberi e all’agricoltura intensiva, hanno esteso le aree verdi nei loro Paesi. Una moltiplicazione delle piante e delle foreste, che sono in grado di assorbire anidride carbonica e di rilasciare ossigeno, un meccanismo naturale che è esattamente il contrario di quelli che sono alimentati dai combustibili fossili e che stanno distruggendo gli equilibri del pianeta. Uno scienziato ambientalista, però, farebbe certo notare che siamo ancora in pieno nei fenomeni di distruzione del verde, di aumento della siccità e di produzione di gas serra e che quindi nessun rimboschimento, da solo, potrebbe compensare nel breve periodo l’aumento della temperatura media del pianeta. Inoltre, le coltivazioni agricole intensive comportano anche un esteso utilizzo della chimica nelle attività primarie che avvelenano terreni e persone. Restiamo quindi in attesa di commenti qualificati sul rapporto, di cui ancora non è circolato il testo completo, nella speranza che la “buona notizia” non rappresenti solo un sostegno “obbligato” al presidente negazionista
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https://comune-info.net/la-terra-piu-verde-non-basta/
La lingua che batte dove il dente duole
Fausto Anderlini sulla propria pagina Facebook
Negli ’80, e ancora nei ’90, frequentai con una certa assiduità Massimo Cacciari e posso dire che fui anche onorato della sua amicizia. Ci vedevamo alle riunioni redazionali di Laboratorio Politico a Roma e più spesso nelle attività dell’Istituto Gramsci Veneto a Venezia, quando fui incluso nel suo comitato scientifico. La sede dell’Istituto, ora defunto, era allora in una splendida e appartata dimora nell’oscurità di una calle non più larga di un metro in quel di Cannaregio.
9 – 10 maggio: Roma, conferenza d’Organizzazione dell’Auser (…) aperti presso il Centro Congressi Frentani i lavori della Conferenza di Organizzazione dell’Auser. Al centro dei lavori le nuove sfide dettate dall’entrata in vigore del Codice Unico del Terzo Settore. Questa Conferenza di Organizzazione Auser rappresenta un appuntamento particolarmente importante, cade infatti nell’anno del Trentennale dell’associazione. Era il 5 maggio del 1989 quando l’allora Segretario Generale della Cgil Bruno Trentin insieme allo Spi Cgil promuoveva la nascita di Auser per dare ruolo e valore agli anziani del nostro Paese. Oggi le 1534 sedi dell’Auser sparse in tutta Italia sono un punto di riferimento per oltre un milione di persone e veri e propri luoghi di aggregazione sociale per intere comunità. L’Auser di oggi è una grande rete associativa, rivolta soprattutto agli anziani, aperta ai giovani e alla contaminazione con altre culture. Un’associazione dove i cittadini di tutte le età possono trovare opportunità per partecipare, praticare la solidarietà, apprendere cose nuove, vivere in modo pieno la propria esistenza (…)
da www.auserravenna.it/auser-una-grande-rete-che-guarda-al-futuro-avviata-la-conferenza-nazionale-di-organizzazione/
26 maggio: Elezioni europee
https://www.wikiwand.com/it/Elezioni_europee_del_2019_(Italia)
I risultati
https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=E&dtel=26/05/2019&tpa=Y&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S
https://elezioni.repubblica.it/2019/europee/italia/
Riepilogo voto negli altri Stati
https://elezioni.repubblica.it/2019/europee/europa/
Veneto: report completo
http://doc989.consiglioveneto.it/oe/resources/report_europee2019_rev01.pdf
Nota per la navigazione: dal link del ministero sopra riportato ( https://elezionistorico.interno.gov.it ) si accede alle pagine dei risultati delle diverse Circoscrizioni, delle singole provincie da qui ai singoli comuni. Dalla pagina generale Estero si accede alle 5 Circoscrizioni estere e da qui ai singoli Stati che le compongono
30 maggio: Non lasciare solo nessuno
Cooperativa Folias – ComuneInfo
Di fronte alla vicenda di Monterotondo Scalo, dove una ragazza per difendersi ha ucciso il padre ubriaco e violento, non hanno inseguito il clamore mediatico ma hanno preferito prendere tempo per approfondire, ascoltare, confrontarsi. E mettersi in discussione. “Quanto accaduto non è un fatto episodico, e archiviarlo alla voce disgrazia o incidente isolato sarebbe gravissimo”, dicono gli operatori e le operatrici sociali della cooperativa Folias, che quel territorio vivono ogni giorno. In questo messaggio ragionano di legami comunitari da ricomporre e di servizi di prossimità da promuovere e reinventare. Subito. Perché le vite delle persone non sono tweet di campagna elettorale
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https://comune-info.net/non-lasciare-solo-nessuno/
6 giugno: Goodbye democracy
Dopo quarant’anni di controrivoluzione liberale, occorre individuare i nemici della democrazia e immaginare un sistema in cui davvero tutti e tutte possano prendere parte alle decisioni collettive
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https://jacobinitalia.it/goodbye-democracy/
10 giugno: Ginevra, Lavoro: Mattarella, «la globalizzazione ha ridotto disuguaglianze fra Paesi, ma non in egual misura all’interno degli stessi»«Se la globalizzazione e l’aumento degli scambi commerciali hanno contribuito a ridurre le disuguaglianze fra Paesi, questo non è avvenuto in egual misura all’interno degli stessi». Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo oggi pomeriggio a Ginevra alla CVIII Conferenza internazionale del lavoro (Oil).
A cento anni dalla fondazione dell’Organizzazione, «la più antica del sistema delle Nazioni Unite», il Capo dello Stato ha sottolineato che «la felice intuizione che le diede vita – nell’anno immediatamente successivo al termine del primo conflitto mondiale – mosse da una consapevolezza che la guerra aveva reso drammaticamente evidente». «Una pace duratura – ha proseguito – avrebbe potuto essere raggiunta soltanto attraverso la realizzazione dei principi di base della giustizia sociale e dell’affermazione del diritto al lavoro e del lavoro».
Secondo Mattarella gli obiettivi fissati allora «conservano integralmente il proprio valore, che vive nel motto dell’Organizzazione internazionale del lavoro: ‘Si vis pacem, cole iustitiam’. Parole che valgono sia in senso prescrittivo sia per l’antitesi alla violenza e alla guerra che intendono evocare».
«Non può – e non deve – esservi contraddizione tra la missione e il lavoro che l’Oil meritoriamente sviluppa e quanto viene poi determinato in normative elaborate in altre agenzie e organismi internazionali», ha sottolineato il presidente della Repubblica. «Coerenza esige che sia sempre assicurata l’introduzione di una clausola sociale internazionale nei Trattati riguardanti il futuro del globo». «Diversamente – ha osservato –, il fenomeno del dumping sociale sarebbe destinato non solo a perpetuarsi, affliggendo le condizioni dei lavoratori dei Paesi emergenti, ma a generare fenomeni recessivi a partire dai mercati del lavoro dei Paesi a economia matura»
13 giugno: Elezioni Comunali
Il voto nei capoluoghi di provincia
http://doc989.consiglioveneto.it/oe/resources/report_capoluoghi_com2019.pdf
18 giugno: A Caserta suona la solidarietà
Antonio Buonomo – ComuneInfo
Sarà una serata importante, quella di mercoledì 19 giugno, per Caserta. Sei ore di musica, con decine di musicisti e diversi altri interventi artistici, per far risuonare in un luogo simbolo del recupero dei beni comuni sottratti al degrado le note della solidarietà tra persone con gli stessi diritti. Il 19 giugno è la Giornata Mondiale del Rifugiato, l’occasione migliore per ricordare a tutti che la città che sa convivere arricchendosi dell’intreccio tra le culture di provenienza di chi la abita rivuole i suoi spazi sociali. Sono già trascorsi tre mesi dal sequestro dell’Ex Canapificio, ma la rete di accoglienza dei rifugiati e dei migranti e tutti i protagonisti delle attività di sostegno al reddito, delle esperienze di mobilità sostenibile, dei laboratori ed esperienze varie dedicate ai bambini, della lotta allo sfruttamento e all’esclusione sociale, hanno saputo tener viva, con pazienza e tenacia, la loro cultura del fare insieme. Chi ha paura di tutto questo, chi ha bisogno di una città rassegnata e consegnata alla miseria degli egoismi e della guerra tra poveri, ha gridato che la “pacchia” è finita. Ma la musica della Caserta che non si arrende al razzismo e alla solitudine sta crescendo e alza il volume
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https://comune–info.net/a-caserta-suona-la-solidarieta/
20 giugno: Trieste, Regeni: rimosso striscione dal palazzo Regione Friuli Venezia Giulia. Il neo presidente Fedriga: “Non sarà mai più esposto”Il tradizionale manifesto giallo di Amnesty International con la scritta “Verità per Giulio Regeni” – il ricercatore friulano torturato e ucciso in Egitto – è stato rimosso dal palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia (oggi guidata dal leghista Massimiliano Fedriga) in piazza Unità d’Italia, dove era stato esposto nel 2016 personalmente dalla ex presidente della Regione, Debora Serracchiani (Pd). Lo striscione è stato tolto per far spazio agli addobbi per il campionato calcistico europeo Under 21. Uefa e Figc prendono le distanze e scrivono in un comunicato: “Con riferimento alla notizia circa la sostituzione dello striscione per Giulio Regeni con alcuni striscioni Uefa Under-21 2019 sul Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia a Trieste, Uefa e Figc precisano di essere estranee a tale decisione”
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https://www.repubblica.it/cronaca/2019/06/20/news/regeni_rimosso_lo_striscione_verita_per_giulio_dal_palazzo_della_regione_friuli-229256800/?ref=fbpr&fbclid=IwAR2J5MHletNLSPClxmkmD7HU-mAMOo-3xy0CEED4L-4kznwzTsAHo9Tjm7U
ISTAT: la 27esima edizione del Rapporto Annuale, presentata a Roma presso la Sala della Regina di Montecitorio, propone come chiave di lettura l’interazione tra dotazioni di risorse, resilienza, fragilità del “Sistema Italia” e opportunità per uno scenario di crescita robusta, inclusiva e sostenibile
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https://www.istat.it/it/archivio/230897
2 luglio: Capitana, oh mia capitana
Bruno Giorgini – Inchiesta
La disobbedienza civile. Quando dunque io rifiuto di obbedire a una legge ingiusta, non nego affatto alla maggioranza il diritto di comandare: soltanto mi appello non più alla sovranità del popolo, ma a quella del genere umano. Così Alexis de Tocqueville, uno dei padri della democrazia
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http://www.inchiestaonline.it/movimenti/bruno-giorgini-capitana-oh-mia-capitana/
9 luglio: L’abbraccio degli ulivastri
Raul Zibechi – ComuneInfo
Una enorme portaerei per controllare il Mediterraneo e il Nord Africa, con decine di basi della Nato. Una piattaforma per produrre ed esportare energia nel continente. Un progetto di industrializzazione monco, che ha affossato l’economia di sopravvivenza dei pastori. La Sardegna è un’isola colonizzata, annessa all’Italia circa un secolo e mezzo fa, che resiste e si guarda allo specchio degli indipendentisti catalani. A fine giugno, Raúl Zibechi è stato invitato dal Coordinamento dei Comitati Sardi per riflettere insieme sulle esperienze di lotta contro l’ordine coloniale e la militarizzazione del territorio in due luoghi del pianeta molto più vicini di quel che si potrebbe credere: il Sudamerica e l’isola dei Nuraghi. Questo è il reportage che ci ha inviato
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https://comune-info.net/labbraccio-degli-ulivastri/
17 agosto: Cinque ricordi felici del Felice
Gino Cervi – Doppiozero
Il primo è di quando avevo 9 anni. La domenica pomeriggio del 2 settembre 1973 ero seduto nella sala TV dell’Hotel Beausejour di Laigueglia. Stavano trasmettendo in diretta il Mondiale di ciclismo e, all’ultimo giro del circuito del Montjuic, sentii il proprietario dell’albergo dire (con le “on” nasali da ligure di Ponente): “Oggi il Gimondi ha la gamba buona”. Era la prima volta che sentivo dire “avere la gamba buona”. Che cosa significasse lo scoprii qualche minuto dopo quando, nella volata a quattro, Gimondi, che era Felice ma certo non più veloce degli altri compagni di fuga, si mise alle spalle il belga Freddy Maertens, lo spagnolo Luis Ocaña – bello di fama e di sventura come l’Ulisse foscoliano – e Merckx. Per una volta, stremato dalla corsa tiratissima, l’Eddy – come lo chiamava Felice – non era riuscito a prendere la scia di Maertens che nello sprint aveva il compito di pilotarlo verso la vittoria. Quando Freddy si accorse di non avere il suo capitano a ruota, provò a fare tutto da solo ma Gimondi lo beffò sulla linea del traguardo con un colpo di reni degno di Maspes
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https://www.doppiozero.com/materiali/cinque-ricordi-felici-del-felice
Diego Costa. Felice, Gimondi, non è più.
Felici noi, nel suo nome, lo saremo sempre. Mi sono svegliato pensando che per tutti noi Gimondi non morirà mai. Che esiste, per certi campionissimi, una dimensione che non hanno vissuto ma che li ha resi eterni. Chissà, proprio lui avrà finito per detestare di essere per mille bambini l’eroe di una fotografia dentro a un involucro tondo, trasparente da un lato e colorato dall’altro. E non sa di essere stato persino avversario di sé stesso, perché le nostre gare su percorsi sabbiosi tracciati col sedere di un’amichetta trascinata dalle caviglie erano disputate non da un solo Gimondi, ma da tre almeno, a volte quattro. Gimondi giallo, Gimondi rosa, Gimondi blu, Gimondi rosso… perché tutti volevano lui, chi se lo fumava Fuente? O Balmamion.
A Vittorio Adorni servì l’ultima epica impresa-vittoria per distacco, a Imola, per riuscire ad affrancarsi da quella schiavitù, in fondo persino reale. Gimondi contro Merckx. Ancora oggi, se penso ai bimbi italiani che preferivano il Cannibale, li considero imperfetti, infelici, irregolari. Perché Gimondi era davvero tutti. Anche nelle sconfitte. Chi è mai Achille, in fondo, se confrontato con Ettore?
Concludo: quello che manca ai giovanissimi d’oggi, è la fantasia. Colpa delle telecamere che svelano tutto degli eroi, vizi privati e pubbliche virtù. Colpa della mancata passione per la lettura, nel segno di un bisogno di verità assoluta, quando invece l’impreciso ma fascinoso racconto della stampa regalava a tutti la dimensione del sogno. E con una pallina, sulla sabbia, sfrecciavi primo, assoluto, al Tour o al Giro
Pubblicato sulla propria pagina Facebook
20 agosto: Cgil: ora trovare un modo per rialzare il Paese
Emanuele Di Nicola – Collettiva
Il vicesegretario generale Gianna Fracassi commenta le dimissioni di Conte: “Salvini totalmente inadeguato, ora piena fiducia in Mattarella. Le priorità sono le crisi aziendali e le vertenze: un nuovo esecutivo deve rimettere il lavoro al centro”continua in
https://www.collettiva.it/copertine/italia/2019/08/20/news/cgil_ora_trovare_un_modo_per_rialzare_il_paese-142402/
21 agosto: «Serve una grande discontinuità in favore del lavoro»Genovesi (Fillea) interviene dopo la fine del governo: “Sarà difficile rimpiangere un esecutivo che ha tentato di demolire il Codice degli appalti e ha fallito in tutto. Se ora non si inverte totalmente la rotta, però, per i lavoratori cambierà ben poco”
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2019/08/21/news/_serve_una_grande_discontinuita_in_favore_del_lavoro_-142412/
23 agosto: Ciclo della vita o delle macchine?
Riccardo Manzotti – Doppiozero
Nell’immaginario scientifico, ma non solo, un’immagine di successo è il ciclo della vita, del quale facciamo parte e dal quale traiamo il significato della nostra esistenza: nascita, amore e morte. Le macchine – a differenza di noi che rappresentiamo la vita e l’umano – non hanno avuto, almeno finora, un loro senso autonomo perché non fanno parte di questo ciclo e vi contribuiscono solo nella misura in cui noi le utilizziamo. Le macchine sarebbero quindi, per quanto sofisticate, semplici strumenti, passive protesi prive di autonomia e prive di valore intrinseco
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https://www.doppiozero.com/materiali/ciclo-della-vita-o-delle-macchine
5 settembre: nasce il governo Conte II
Il governo: http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Governi/0077_M.htm
8 settembre: Quando il vento dell’est: sul Russiagate e la democrazia in Italia
Filippo Ceccarelli – Doppiozero
Affari, spionaggio, risate, preoccupazioni, un mare di chiacchiere e la qualità della democrazia in Italia. “Quando il vento dell’Est, ci porterà…” cantava Gian Pieretti nell’ormai preistorico 1966.
Ecco, a scandalo divampato, poi raffreddato, poi parzialmente riacceso, ma soprattutto a governo nazional populista caduto e sostituito è forse e pur sempre il momento di chiedersi che cosa esattamente ci porta l’aria che da qualche tempo, previo scoperchiamento del Russiagate, spira in Italia dopo aver gonfiato le vele del sovranismo salviniano anti europeo
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https://www.doppiozero.com/materiali/quando-il-vento-dellest-sul-russiagate-e-la-democrazia-in-italia
Fausto Coppi da Castellania
Gino Cervi – Doppiozero
La geografia è memoria. Cercate su un atlante i luoghi che uniscono al toponimo il nome di un personaggio che in quel posto ci è nato o ci è vissuto. Arquà è Petrarca, Castagneto è Carducci e San Mauro è Pascoli.
Roncole è Verdi, Torre del Lago è Puccini. Sasso (ma anche Pontecchio) è Marconi, Grinzane è Cavour, Castelnuovo è Don Bosco e Sotto il Monte è Giovanni XXIII.
Dallo scorso 26 marzo 2019, per delibera del Consiglio regionale del Piemonte, Castellania è Coppi. Coppi non è un poeta, non è un pittore, non è un musicista né un inventore, un patriota, un papa, un santo. È “solo” Fausto Coppi da Castellania: tra il 1940 e il 1960, il più famoso corridore ciclista del mondo, il Campionissimo
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https://www.doppiozero.com/materiali/fausto-coppi-da-castellania
25 settembre: La parola profetica di Greta Thunberg
Marco Belpoliti – Doppiozero
Ha esordito con: “È tutto sbagliato”. Una frase che solo un’adolescente può dire e l’ha detta con il tono con cui solo un’adolescente può dirla: arrabbiato e insieme commosso. I primi due minuti del messaggio rivolto ai grandi del mondo da Greta Thunberg mostravano una rabbia e una durezza cui non siamo abituati, da una persona che, per quanto molto giovane, ha l’autorevolezza per farlo. La sua autorevolezza nasce in lei da un’ostinazione, che è iscritta nella sua voce, nell’espressione del suo viso, nel modo con cui prende fiato e riapre bocca per dire nuovamente. Gli autorevoli se esistessero parlerebbero così
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https://www.doppiozero.com/materiali/la-parola-profetica-di-greta-thunberg
30 settembre: Bologna, muore l’architetto Giuseppe Campos Venuti
Assessore all’Urbanistica del Comune dal 1960 al 1966 e consigliere regionale dal 1970 al 1975.
Ha elaborato i piani regolatori di importanti città, come Roma e Madrid. E’ stato professore al Politecnico di Milano e presidente effettivo ed onorario dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU)
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https://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna/2019/la_scomparsa_di_giuseppe_campos_venuti
https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Campos_Venuti
Fausto Anderlini – Pensiero per Bubi
Una vera e propria leva di intellettuali organici è stato il miracolo dell’esperienza del comunismo emiliano negli anni sessanta. Un partito i cui quadri sono tutti di estrazione popolare ma che si apre a giovani intellettuali tecnici, li accoglie nel proprio seno. Li plasma, li forgia nella sensibilità culturale, facendosi plasmare dalle loro idee. Li mette alla prova dell’amministrazione ed elabora un progetto riformista di governo. Nei ’60 prende corpo e si realizza un’idea generale di sviluppo della società locale e regionale.
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https://sites.google.com/site/sentileranechecantano/magazzino-1/fausto-anderlini—pensiero-per-bubi
29 settembre: Cartografie del ricordo. Migrazioni e memoria visiva
Luisa Passerini – Alfabeta2
(…) Negli ultimi tre decenni le arti visive nelle loro varie forme – inclusi film, fotografie e video – hanno fornito una importante documentazione sulla diaspora della popolazione globale, che rimette in questione le frontiere in tutto il mondo, in particolare quelle che circondano e attraversano la “Fortezza Europa” (…)
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https://www.lindiceonline.com/geografie/cartografie-del-ricordo-migrazioni-e-memoria-visiva/
Ottobre 2019 – giugno 2020
Una Città n. 268
Fra ottobre 2019 e giugno 2020, a Parigi si è svolta la “Convention citoyenne pour le Climat” che ha visto protagonisti 150 cittadini sorteggiati come campione rappresentativo della popolazione francese; a loro è stata affidata la missione di “ridurre le emissioni climalteranti almeno del 40% entro il 2030 in uno spirito di giustizia sociale”. Nell’arco di 9 mesi di lavoro assieme ad esperti e facilitatori, hanno elaborato 149 proposte. Intervista a Loïc Blondiaux
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http://www.unacitta.it/it/intervista/2756-le-proposte-dei-centocinquanta
7 ottobre: Il cardinale e il commendatore. Esperimenti di carità sociale a Bologna
Bruno Giorgini – Inchiesta
Dovendo dire i nomi di qualcuno che caratterizza la Bologna sociale oggi, sarebbero certamente Roberto Morgantini e Matteo Zuppi. Accomunati da una pratica di carità sociale che sembra essere la dimensione odierna dell’antica vocazione riformista propria alla città emiliana.Il valore sociale della loro opera è stato riconosciuto per un verso dallo stato, nella figura del Presidente della Repubblica che ha insignito Roberto Morgantini commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica, e del Papa che ha elevato Matteo Zuppi alla porpora cardinalizia
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http://www.inchiestaonline.it/lavoro-e-sindacato/bruno-giorgini-il-cardinale-e-il-commendatore-esperimenti-di-carita-sociale-a-bologna/
18 ottobre: Napoli, Whirlpool, un sogno industriale diventato incubo per gli operai
C’è chi in questo capannone di via Argine, estrema periferia orientale colonizzata dai bazar dei cinesi che fanno arrivare le loro cianfrusaglie a buon mercato direttamente dal porto nei container China Shipping, c’è cresciuto. Come Pietro, 50 anni e tre figli, due all’università e uno ancora al liceo. Tutti i giorni, da 26 anni, in motoretta da corso Secondigliano, che ci sia il sole o piova a dirotto. «È come quando sei abituato a guardare l’orizzonte attraverso un vetro pulito e, all’improvviso, quel vetro si oscura e tu non riesci a vedere più niente»
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www.strisciarossa.it/whirlpool-metafora-dun-sogno-industriale-diventato-incubo-sulla-pelle-degli-operai/
24 ottobre: I “patrioti” ucraini e la terra rastrellata dai monopoli stranieri
Fabrizio Poggi – Contropiano
Unione Europea, abolizione dei visti, aiuti umanitari, finanziamenti: l’Ucraina nazi-golpista proclama dal 2014 tali “conquiste”, per cercare di giustificare la propria bancarotta economica e sociale, ma soprattutto militare, in Donbass.
Ma, sin dall’inizio si sapeva che tali “conquiste” avevano un prezzo: un prezzo che i cittadini ucraini hanno cominciato da subito a pagare, in termini di imposizioni di FMI, Banca Mondiale, UE, apripista dei concreti interessi occidentali nel paese
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https://contropiano.org/news/internazionale-news/2019/10/24/i-patrioti-ucraini-e-la-terra-rastrellata-dai-monopoli-stranieri-0120038
27 ottobre: Umbria, elezioni regionali Le elezioni regionali in Umbria del 2019 si sono tenute il 27 ottobre, in anticipo rispetto alla scadenza naturale della legislatura a seguito delle dimissioni della Presidente della Regione Catiuscia Marini (PD), formalizzate il 20 maggio 2019 ed allo scioglimento del consiglio regionale, avvenuto il successivo 28 maggio
https://www.wikiwand.com/it/Elezioni_regionali_in_Umbria_del_2019
Riepilogo generale:
https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=R&dtel=27/10/2019&tpa=I&tpe=R&lev0=0&levsut0=0&lev1=10&levsut1=1&ne1=10&es0=S&es1=S&ms=S
Elezioni in Umbria, chi ha vinto e chi ha perso
L’analisi dell’Istituto Cattaneo. Stravince il centrodestra a trazione sovranista, raddoppio di consensi per Lega e FdI mentre Forza Italia si assottiglia. Tracollo del M5S che dimezza i consensi e calo per il Pd. In termini percentuali, l’esperimento giallo-rosso ha perso 21 punti rispetto alle Regionali del 2015, vedendo scendere i loro consensi dal 57,9% al 36,8%
http://www.cattaneo.org/wp-content/uploads/2019/10/Analisi-Istituto-Cattaneo-Regionali-Umbria-2019-Chi-ha-vinto_chi-ha-perso-1.pdf
PERUGIA
https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=R&dtel=27/10/2019&tpa=I&tpe=P&lev0=0&levsut0=0&lev1=10&levsut1=1&lev2=304&levsut2=2&lev3=58&levsut3=3&ne1=10&ne2=304&ne3=58&es0=S&es1=S&es2=S&es3=S&ms=S
TERNI
https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=R&dtel=27/10/2019&tpa=I&tpe=P&lev0=0&levsut0=0&lev1=10&levsut1=1&lev2=304&levsut2=2&lev3=80&levsut3=3&ne1=10&ne2=304&ne3=80&es0=S&es1=S&es2=S&es3=S&ms=S
29 – 30 ottobre: Cologno al Serio (Bergamo), Il sindacato nelle strade di Lombardia – X Stati Generali della Cgil lombarda
“Il titolo che abbiamo scelto – spiega la segretaria generale della CGIL Lombardia Elena Lattuada – dà il senso di cosa vogliamo provare a sperimentare. Non solo nella discussione ma anche nei progetti di lavoro che scaturiranno dalla due giorni: essere capaci di ascoltare per trasformare la realtà, di cambiare il nostro modo di essere e stare nelle strade di Lombardia che sono fatte di luoghi di lavoro, di leghe, di sedi periferiche e centrali della nostra organizzazione, rendendole sempre più luogo accogliente per le persone, nonché di usare la contrattazione come leva per cambiare la condizione delle persone e del Paese”.
L’organizzazione dei lavori è anch’essa “sperimentale”. I partecipanti si divideranno in gruppi di lavoro discutendo ed elaborando proposte sui temi del documento nazionale “Il Lavoro si fa strada”, già oggetto di confronto nelle Camere del Lavoro. Non interventi individuali quindi, ma una discussione collettiva sulla contrattazione inclusiva, l’estensione e qualificazione della contrattazione sociale e nuovi insediamenti territoriali e nuovi iscritti ed iscritte alla CGIL.
Ad aprire gli Stati Generali, martedì 29 ottobre, saranno due esponenti del mondo della ricerca e dell’economia: Federico Butera, fondatore di Irso – Istituto di Ricerca Intervento sui Sistemi Organizzativi e Fabrizio Barca, coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, a cui è stato chiesto di fornire chiavi interpretative della realtà utili ad approfondire la riflessione comune e il lavoro successivo di delegati e dirigenti.
La chiusura del secondo giorno, mercoledì 30 ottobre, sarà dedicata a presentare le idee e i progetti che scaturiranno dai singoli gruppi che verranno sottoposti direttamente al segretario generale della CGIL Maurizio Landini
www.cgil.lombardia.it/il-sindacato-nelle-strade-di-lombardia-la-x-edizione-degli-stati-generali-della-cgil-regionale/
Incontrare, ascoltare, contrattare: trasformare la condizione delle persone
www.cgil.lombardia.it/wp-content/uploads/2019/10/Allegato20prot_149_Rapporto20conclusivo20degli20Stati20Generali20CGIL20Lombardia20ottobre_2019.pd
30 ottobre: Fare società
Roberto De Lena – ComuneInfo
Ci sono ferite che accomunano molti territori: aumento della povertà, difficoltà di accesso alle cure, crescita delle sofferenze mentali, emergenze ambientali, crisi industriali, sfratti. Ma se cambiamo la direzione del nostro sguardo, emergono anche i tentativi con cui dal basso pezzi di società scelgono di rinsaldare i legami sociali, magari a partire da un festival di cinema sociale accompagnato da tante iniziative nel corso dell’anno
Robert Capa: l’affaire
Giovanna Gammarota – Doppiozero
Come si diventa un grande fotografo della Magnum? Per Endre Ernő Friedmann, al secolo Robert Capa, è accaduto grazie a due tra gli eventi storici più cruenti del XX secolo: la guerra civile in Spagna, la cui immagine iconica è Il Miliziano colpito a morte e lo sbarco americano in Normandia durante la seconda Guerra Mondiale testimoniato dalle Magnifiche undici fotografie che l’autore ungherese, unico fotografo al seguito delle truppe, scattò mentre i soldati attraversavano il lembo di mare che separava le imbarcazioni dalla terra ferma.
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https://www.doppiozero.com/materiali/robert-capa-laffaire?fbclid=IwAR2znMHhrwHgST68MrYDSU3GZJVgK46Idwvpgi_wM0q9vxRLQX2XLtlyzus
2 novembre: La cultura di destra di Furio Jesi
Enrico Manera – Doppiozero
Il nome di Furio Jesi a quasi quarant’anni dalla scomparsa è sempre più spesso citato, non solo tra addetti ai lavori ma anche nelle pagine culturali e in molti ragionamenti diffusi. Un fatto dovuto al crescente interesse per la sua opera, tanto in forza di uno stile affascinante e al suo prezioso strumentario concettuale – penso alla “macchina mitologica” – quanto in relazione al bisogno di comprensione suscitato dall’affermazione globale di una stagione politica e culturale conservatrice, reazionaria, autoritaria, neo o post-fascista
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https://www.doppiozero.com/materiali/cultura-di-destra-di-furio-jesi
5 novembre: tre anni fa il terremoto di Norcia, ricostruzione lenta. A tre anni dal terremoto che ha distrutto la Basilica di San Benedetto e interi paesi dell’Italia centrale a ridosso dell’Appennino umbro-marchigiano, la ricostruzione stenta ancora a entrare nel vivo. Il Comune di Norcia ha appena rilasciato la 500/a autorizzazione, come ha sottolineato con l’ANSA il sindaco Nicola Alemanno. Ma, ha aggiunto, le pratiche attese sono circa 2.500 e dei «500 cantieri autorizzati, sono stati avviati soltanto la metà»
(Speciale ANSA)
www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/umbria/terremoto-un-anno-dopo-ferma-la-ricostruzione-della-basilica-di-san-benedetto-a-norcia_3103880-201702a.shtml
Roma, «Ogni donna deve sentire istituzioni vicine», ha detto il Capo dello Stato in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
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www.ansa.it/sito/notizie/politica/2019/11/25/giornata-internazionale-contro-la-violenza-sulle-donne-_2b271652-b05d-4b3e-aeb0-02f30660d74a.html
6 novembre: Elezioni regionali, i numeri dell’Umbria
Franco Astengo – Libertà e Giustizia
Dal punto di vista dell’analisi dei dati assoluti, che rimangono quelli che ci consentono meglio di valutare il “trend” dell’orientamento politico complessi le regionali dell’Umbria del 27 ottobre hanno palesato una forte volatilità elettorale come del resto sta accadendo negli ultimi tempi in tutte le tornate che, a diversi livelli, si sono svolte nel nostro Paese. L’analisi del voto umbro deve principiare con una precisazione molto importante: la partecipazione al voto è cresciuta soltanto nel confronto tra le due elezioni regionali 2015 e 2019
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http://www.libertaegiustizia.it/2019/11/06/numeri-dallumbria/
7 novembre: Beatrice Pagni. Tutto ciò ha qualcosa di incommentabile e lacerante. Ha ragione il figlio della senatrice, non ci meritiamo Liliana Segre. Soprattutto se non decidiamo una volta per tutte di manifestare chi siamo, quanti siamo, cosa non tolleriamo. Non ci meritiamo Liliana Segre se permettiamo che venga messa sotto scorta una signora di 89 anni, sopravvissuta alla Shoah.
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https://www.facebook.com/photo?fbid=10221182763025734&set=a.1205123335300
7 novembre: la scomparsa del professor Remo Bodei
È venuto a mancare all’età di 81 anni Remo Bodei, professore emerito dell’Università di Pisa, a lungo docente di Storia della Filosofia nell’ateneo pisano e alla Scuola Normale Superiore.
Studioso di fama internazionale, è stato allievo di Ernst Bloch e Karl Loewith. Si è occupato di teoria delle passioni, di modelli della coscienza e di problemi legati alla memoria, all’identità individuale e collettiva
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https://www.unipi.it/index.php/news/item/16664-universita-di-pisa-in-lutto-per-la-scomparsa-del-professor-remo-bodei
Caro prof Bodei, così mi hai insegnato che la verità è nelle parole
Michela Marzano – www.repubblica.it
Non sono mai riuscita a dargli del tu, nonostante me lo avesse chiesto più volte, ci conoscessimo da quasi trent’anni, e mi fosse stato accanto come un padre nei momenti più difficili della mia vita. Ma Remo Bodei non era solo un professore: era il “mio prof”. E il tu, con lui, non mi veniva proprio: mi sembrava di mancargli di rispetto, di togliergli quell’aura che lo circondava e che lo rendeva diverso da tutti gli altri.
È con lui che mi sono laureata; è sotto la sua direzione che ho conseguito il mio dottorato di ricerca; è grazie ai suoi consigli che sono stata poi capace di portare avanti la mia carriera accademica. Bodei era d’altronde uno di quei professori che si incontrano raramente: uno di quelli che ti fanno venire voglia di dare sempre il meglio di te, che ti insegnano la passione e il rigore, che ti fanno credere in te stesso.
E poi era un uomo buono: gli potevo parlare di qualunque cosa, anche di quel male di vivere che a un certo punto della mia vita stava per prendere il sopravvento, senza che mai dalla voce o dai suoi sguardi trasparisse la minima critica.
Aveva sempre tantissime cose da fare: un treno da prendere, un aereo da non perdere, una conferenza da tenere, un libro da scrivere. Ricordo di quando – erano i miei primi anni alla Scuola Normale Superiore – chiacchieravamo correndo verso la stazione di Pisa, il trolley alla mano, lo sguardo furtivo all’orologio. Eppure, anche quando di tempo davvero non ne aveva, per me lo trovava sempre, regalandomi ogni volta parole capaci di aprirmi nuovi orizzonti.
È con lui che ho imparato che la filosofia è soprattutto un modo per dare senso all’esistenza, una maniera di raccontare gli ossimori e le contraddizioni del reale, una modalità di stare al mondo. È grazie a lui che ho capito come trasmettere ai miei studenti passione e logica, stupore e ragionamenti. È lui che mi ha insegnato a cercare le risposte non solo nei testi classici della filosofia, ma anche nella romanzi e nelle poesia: “la verità è nelle parole”, mi diceva sempre, “basta farle risuonare al proprio interno”.
Ed è così che faccio ancora oggi, girando, in fondo, sempre e solo intorno a quei concetti su cui lui stesso costruiva le sue lezioni e i suoi libri: l’amore e la paura, la speranza e la follia, l’identità e il tempo. Ciao Remo. Che la terra ti sia lieve. Adesso anche io posso permettermi di darti del tu
vedi anche: https://www.michelenardelli.it/commenti.php?id=04361
8 novembre
Diego Remaggi. Wikileaks e Julian Assange, una storia di segreti informatici
C’è un gruppo di persone che sta camminando in una polverosa strada di Baghdad. Due di loro sono videoreporter dell’agenzia di stampa Reuters. Siamo nel 2007. Dalle immagini che Wikileaks ha diffuso si vedono le riprese aeree fatte da un elicottero Apache. Sono momenti concitati, dopo alcune inquadrature ravvicinate le forze militari USA sparano uccidendo 15 persone e ferendo 2 bambini. I militari sorridono appena dopo aver sparato. Credevano che in quel gruppo di persone ci fossero pericolosi terroristi armati di lanciarazzi e fucili AK-47. Il documento video diffuso dall’organizzazione internazionale di Julian Assange è soltanto uno dei tanti materiali che nel corso degli anni Wikileaks farà uscire pubblicamente in Rete affidandosi a fonti coperte da anonimato, verificandone l’autenticità
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https://www.glistatigenerali.com/diritti-umani_geopolitica/wikileaks-e-julian-assange-una-storia-di-segreti-informatici
12 novembre: Arabia Saudita: femminismo, omosessualità e ateismo considerate “idee estremiste”Un annuncio “oltraggioso” e “pericoloso“. Heba Morayef, direttrice di Amnesty International per il Medio Oriente e l’Africa del Nord, ha commentato con una dichiarazione ufficiale il video promozionale diffuso dal Dipartimento saudita per la lotta all’estremismo in cui il femminismo, l’omosessualità e l’ateismo sono considerate “idee estremiste” punibili col carcere o con le frustate
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https://www.amnesty.it/arabia-saudita-femminismo-omosessualita-ateismo-idee-estremiste/?fbclid=IwAR0pWgr15ZW3CfZyXGgJEpflZ644y7tLRwLUatG1ZjJ4zD1DsM3WLCk0hJc
14 novembre: Adriano Sofri. Storia di un maestro siciliano fascista ucciso per errore a GoriziaPubblicità al mio nuovo libro, da oggi nelle librerie. Si intitola “Il martire fascista”, Sellerio. Si tratta di un maestro siciliano, di Piazza Armerina, di solida fede fascista, che va a insegnare nella scuola di un paesino sloveno vicino a Gorizia, annesso all’Italia dopo la carneficina della Grande guerra. Ha una giovane moglie, cinque figli e un sesto in arrivo. Una sera, all’inizio dell’anno scolastico del 1930, viene ucciso in un agguato. L’Italia commemora il maestro martire. Ma da oltre confine si accusa: infieriva contro i bambini, sputava in bocca a chi si lasciasse sfuggire una parola nella sua lingua madre, lo sloveno, ed era tisico. Il rumore si spegne presto. Le autorità fasciste sanno che i maltrattamenti raccapriccianti avvenivano davvero, ma l’autore era un altro, il più vicino all’ucciso. I militanti antifascisti sloveni si accorgono di aver commesso un incredibile scambio di persona
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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2019/11/14/news/storia-di-un-maestro-siciliano-fascista-ucciso-per-errore-a-gorizia-286553/
19 novembre: Eurallumina, ex Alcoa Rwm: la Sardegna capitale delle vertenzeLa considerano l’isola delle vertenze. Con gruppi di operai in presidio permanente, altri pronti a scendere in piazza. Dopo la chiusura delle miniere metallifere, in Sardegna è iniziato, seppure a piccoli passi, un declino produttivo e industriale. Che riguarda diversi settori che vanno dalla metallurgia dell’alluminio alla manifattura, continuando anche con l’industria bellica
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www.strisciarossa.it/eurallumina-ex-alcoa-rum-e-la-sardegna-la-capitale-delle-vertenze-industriali/
Zelensky obbedisce al Fmi e svende i terreni agricoli ucraini
Il 13 novembre la Rada ucraina ha votato uno storico disegno di legge che rende libera la vendita dei terreni agricoli del paese anche alle imprese straniere. La moratoria alla vendita di appezzamenti era in vigore dal 2002. La misura è stata votata da Servire il popolo, il partito del presidente Volodomyr Zelensky, che dispone della maggioranza assoluta in parlamento
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https://ilmanifesto.it/zelensky-obbedisce-al-fmi-e-svende-i-terreni-agricoli-ucraini/
25 novembre: Catastrofe italiana
Angelo D’Orsi – ComuneInfo
Scene della catastrofe italiana. Domenica è caduto un pezzo di viadotto dell’autostrada Savona-Torino, seguito da una frana sulla statale che collega le due città; in serata una voragine si apre nell’Asti-Torino; le mareggiate in Liguria si sono mangiate buona parte delle spiagge; l‘acqua alta a Venezia non è ancora del tutto defluita (leggi anche Per Venezia, ndr); a Torino il Po sta salendo rapidamente, tenendo sul chi vive la città; in molte città la Protezione civile ha emanato l’allerta rossa
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https://comune-info.net/catastrofe-italiana/
Piccola semantica della sardina
Gianfranco Marrone – Doppiozero
Al mercato di via Drapperie, a Bologna, l’altro pomeriggio le sarde si vendevano tre euro al chilo. In più di una pescheria, il prezzo era uguale a sempre, nessuna variazione significativa. Eppure proprio là accanto, nell’immensa piazza Maggiore, soltanto due giorni prima sedicimila e passa sardine l’avevano fatta da protagonista, strette strette, non solo producendo un risultato insperato contro l’aggressività delle destre, della lega e del sovranismo populista, ma inventando una nuova forma d’espressione politica: un flash mob ironico in nome di una figura del mondo – la sarda, appunto – non particolarmente eroica né in alcun modo prestante. Una figura che – sulla base al noto meccanismo mediatico del contagio che, accadendo, non cessa di stupire in primo luogo chi lo ha provocato – in pochissimo tempo ha spopolato nelle piazze di mezza Italia e, sembra, non soltanto. Tutti le vogliono, tutti pretendono di esserlo: con grandi entusiasmi e tanta, tanta incertezza per l’immediato futuro
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https://www.doppiozero.com/materiali/piccola-semantica-della-sardina
29 novembre: Taranto, Ilva: un ingresso pubblico può sventare la chiusura devastante per il Paese
Non siamo notai che ratificano gli accordi fatti da altri. È paradossale che una multinazionale come ArcelorMittal cambi i piani e parli di esuberi a fronte di un accordo sindacale vincolante.
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www.strisciarossa.it/ilva-solo-un-ingresso-pubblico-puo-sventare-una-chiusura-devastante-per-il-paese/
1 dicembre: secondo uno studio retrospettivo pubblicato su The Lancet (www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(20)30183-5/fulltext#%20) il 24 gennaio 2020, il primo caso di COVID-19 confermato in laboratorio a Wuhan, in Cina, era un uomo i cui sintomi erano iniziati il 1 ° dicembre 2019. Non è stato possibile provare alcun collegamento epidemiologico con altri casi iniziali. Nessuno della sua famiglia si è ammalato.
5 dicembre: Mario Agostinelli: Addio a Gabriella Sberviglieri
Mario Agostinelli – Inchiesta
La terribile, lancinante e ferale notizia della scomparsa di Gabriella Sberviglieri, figura di sindcalista popolarissima nelle zone tessili di Varese, Busto, Gallarate. Generosa, dotata di intelligenza, determinazione e perfino di una creatività non comune. La contraddistingueva un intrinseco senso di classe che la sosteneva nel condurre ogni vertenza e la rendeva capace di concludere ogni trattativa con il risultato più plausibile per le assemblee che la ascoltavano con la sua voce un po’ roca e l’agitare della sua testa bionda
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http://www.inchiestaonline.it/lavoro-e-sindacato/addio-a-gabriella-sberviglieri-una-vita-per-i-diritti/
8 dicembre: Roma, Addio a Piero Terracina, tra gli ultimi sopravvissuti di Auschwitz. Il ricordo di Mattarella e Segre. “Testimone instancabile”E’ morto a Roma a 91 anni Piero Terracina, uno degli ultimi sopravvissuti al più grande campo di sterminio nazista. “All’Inferno ci sono stato, si chiama Auschwitz-Birkenau”, aveva detto qualche anno fa alla platea dell’Auditorium Paganini di Parma che lo aveva accolto per non dimenticare. “La Memoria – raccontò sul palco l’ex deportato – è quel filo che lega il passato al presente e condiziona il futuro: ecco perché è necessario fare memoria del passato, perché quel passato non debba mai più ritornare”.
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12 dicembre: Wuhan (Cina), le autorità sanitarie iniziano a investigare un cluster di pazienti con polmonite virale. Alla fine, scoprono che la maggior parte dei pazienti ha in comune le visite al mercato all’ingrosso di frutti di mare di Wuhan. Il mercato è noto per essere un centro di vendita di pollame, pipistrelli, serpenti e altri animali selvatici
Strage di Piazza Fontana. L’oblio e la falsificazione della storia
Adriano Prosperi – Doppiozero
Da testimone e da ricercatore, Deaglio racconta i fatti, segue i fili di trame segrete, scopre cose nuove e ci manda un vigoroso contributo inteso a riprendere possesso della memoria del nostro passato, a colmare le lacune della conoscenza dei fatti, a chiederci perché. Quello che lo pervade è però un sentimento come di uno spaesamento doloroso, di una perplessa e adirata incomprensione. Quello a cui si rivolge è un paese che sembra vivere in una dimensione astorica, in un clima di atemporalità
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https://www.doppiozero.com/materiali/loblio-e-la-falsificazione-della-storia
14 dicembre: Le piazze e l’impegno quotidiano
Piero Bevilacqua – ComuneInfo
Un radicamento del movimento delle Sardine nei territori aprirebbe percorsi sociali e politici importanti
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16 dicembre: Dunque Calabresi sarebbe stato nella stanza con Pinelli?Un articolo di Adriano Sofri su Il Foglio di sabato 14 dicembre riferisce della testimonianza di Pasquale Valitutti in un intervento al convegno “Giornata di studi sulla strage di piazza Fontana” dal titolo “Noi sappiamo, e abbiamo le prove”, in cui ribadisce la presenza del commissario Calabresi nella stanza con Pinelli.
Sofri parla a lungo poi della ormai accertata a Milano nei giorni successivi al 12 dicembre 1969, dopo la strage di piazza Fontana, di una decina di agenti dei Servizi Riservati che avrebbe preso in mano la direzione delle operazioni della questura di Milano.
Il link del convegno: a 3 ore 11 minuti inizia l’intervento di Valitutti
https://www.radioradicale.it/scheda/592132/giornata-di-studi-sulla-strage-di-piazza-fontana-intitolata-noi-sappiamo-e-abbiamo-le
24 dicembre: Chi guida il futuro dei trasporti? Risponde la CGIL
Chiara Mancini – Strisciarossa
Il sindacato dei trasporti della Cgil ha per sua natura uno sguardo largo sui fenomeni: la logistica e i trasporti cambiano la società, e stanno al centro dei cambiamenti sociali. E nell’approcciare i suoi 40 anni che ricorreranno nel 2020, la Filt non vive questo appuntamento come una mera celebrazione, ma come un’occasione per rinnovare il suo patto fondativo. E questo è possibile solo interrogandosi sul futuro, quello del mondo e di conseguenza quello dei trasporti, per poi impostare una strategia di carattere contrattuale e organizzativo
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http://www.strisciarossa.it/chi-guida-il-futuro-dei-trasporti-risponde-la-cgil/
30 dicembre: Li Wenliang, un oculista di 34 anni di Wuhan, pubblica alla fine di dicembre un messaggio sul gruppo WeChat che avvisa i colleghi medici della presenza di una nuova malattia da coronavirus nel suo ospedale. Scrive che sette pazienti hanno sintomi simili alla SARS e sono in quarantena. Li Wenliang chiede ai suoi amici di informare i loro famigliari e consiglia ai colleghi di indossare dispositivi di protezione individuale
Ronchi senza i legionari. Memorie di una città e di un nome che non la rappresenta
Pubblicato da Wu Ming
Sei anni fa pubblicammo un articolo di Marco Barone intitolato Da Ronchi «dei Legionari» a Ronchi dei partigiani. Di cos’è il nome un nome? Il tema era tipico di Giap e delle nostre esplorazioni: il rapporto tra toponomastica e (sovente cattiva) memoria pubblica. Nello specifico, si parlava di un complemento di specificazione aggiunto in epoca fascista al nome di una città del Friuli-Venezia Giulia, Ronchi. Città da cui, per puro caso, nel 1919 era partita la spedizione di D’Annunzio verso Fiume
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https://www.wumingfoundation.com/giap/2019/12/ronchi-senza-i-legionari/
31 dicembre: la polizia di Wuhan informa che sta indagando otto persone per aver diffuso indiscrezioni su di un nuovo focolaio di malattie infettive (v.30 dicembre).La Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan riferisce di 27 pazienti con polmonite virale e una anamnesi di esposizione al mercato all’ingrosso di frutti di mare di Wuhan. Sette pazienti sono gravemente malati. Le manifestazioni cliniche dei casi comprendevano principalmente la febbre, alcuni pazienti avevano difficoltà a respirare, e le radiografie del torace mostravano lesioni infiltrative polmonari bilaterali. Il rapporto afferma che la “malattia è prevenibile e controllabile”.
L’OMS viene informata del primo focolaio.