PAGINA IN COSTRUZIONE
Questa non è una rassegna stampa, ma una mia personale raccolta di notizie, fatti, idee e persone che metto a disposizione di quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose
1 aprile: Roma, la Corte d’appello respinge la richiesta di risarcimento di un miliardo £ avanzata dal giudice palermitano Alberto Di Pisa a carico del prefetto Domenico Sica. Quest’ultimo, in veste di commissario antimafia, aveva indicato in Di Pisa il ‘Corvo’, l’autore cioè di lettere anonime contro Giovanni Falcone e altri magistrati palermitani, poi il magistrato era stato riconosciuto innocente.
2 aprile: Roma, si svolge la cerimonia del passaggio di consegne fra il generale Mario Arpino e il generale Rolando Mosca Moschini, nuovo capo di Stato maggiore della Difesa.
Tre carabinieri in servizio a Ladispoli (Roma) sono indiziati di reato per omicidio in relazione alla morte di Edine Hamed Bouabid, tunisino, avvenuta il 15 marzo. I tre militi, già indagati per omissione di soccorso, saranno condannati in via definitiva a 11 anni. Il tunisino morì per tre colpi sferrati al cranio con un pesante corpo contundente nella corsia di emergenza dell’autostrada Roma – Civitavecchia
3 aprile: Milano, si conclude la conferenza europea organizzata da ‘Terre di Mezzo ’ sullo sfruttamento dei minori in Europa. I dati forniti dimostrano che il fenomeno, lungi dall’essere tipico dei paesi più arretrati, è sempre più diffuso in Europa e negli Stati uniti. In Italia oltre 10.000 bambini sono coinvolti in attività illecite, e sono costretti a prostituirsi da 1800 a 2500 minori.
Pino Rauti ha perso la battaglia giudiziaria relativa al simbolo della fiamma tricolore che riproduce l’emblema di Alleanza nazionale.
4 aprile: Roma, Giuliano Amato firma il decreto con il quale aumentano i criteri di merito e diminuisce la libertà di costruirsi il percorso didattico per gli universitari che aspirano a borse di studio. Contemporaneamente una convenzione con Confindustria stabilisce che quest’ultima contribuirà allo sviluppo del sistema universitario, tra l’altro promuovendo e sostenendo interventi di orientamento. I provvedimenti causano malcontento e parziali agitazioni studentesche.
Torino, la Powertrain (joint – venture tra Fiat e General Motors che ha rilevato la produzione di motori a Mirafiori) avvia le procedure di mobilità per 454 lavoratori, dando la notizia alla stampa senza informarne preventivamente le rappresentanze di fabbrica.
5 aprile: Roma, la Corte costituzionale respinge il ricorso del governo e non ritiene di sospendere il referendum consultivo promosso dalla regione Lombardia sull’aumento delle proprie competenze in tema di sanità, polizia locale e istruzione. Il governo, con la motivazione del rifiuto dell’opposizione al cumulo delle date, non metterà a disposizione seggi e scrutatori ad hoc per la consultazione
Milano, la Digos arresta 5 cittadini tunisini con l’accusa di far parte di una cellula terroristica in procinto di organizzare attentati in Francia, per conto di Osama bin Laden.
6 aprile: Bologna, il cardinale Giacomo Biffi propone che, per favorire la loro integrazione, gli studenti di religione mussulmana siano obbligati ad assistere alle lezioni di religione cattolica. Pronta la risposta della comunità islamica, che si dichiara disponibile purché gli studenti cattolici partecipino, a loro volta, a lezioni di religione islamica
Palermo, al processo denominato ‘Grande Oriente ’, il colonnello dei carabinieri Michele Riccio nel corso della sua testimonianza rivela che nel 1995 stava per arrestare Bernardo Provenzano “ma il Ros non mi ha dato i mezzi e l’ordine per farlo”. Secondo l’ufficiale, Provenzano sarebbe un confidente dei carabinieri e non sarebbe il capo di Cosa nostra, come viene ufficialmente ritenuto
Agrigento, il Tribunale condanna con i benefici di legge ad un anno e 6 mesi il sindaco Calogero Sodano, e ad un anno ciascuno tre assessori, ritenendoli responsabili di aver favorito l’abusivismo edilizio nella Valle dei Templi
7 aprile: Il quotidiano “L’Osservatore romano” critica aspramente la decisione delle autorità scolastiche napoletane di far iniziare le vacanze pasquali il venerdì anziché – come tradizione – il giovedì santo. Nel gesto il quotidiano vede un progredire della “mentalità laicista che può mettere in secondo piano valori e sentimenti religiosi dinanzi a esigenze puramente consumistiche”.
9 aprile: Reggio Calabria, il procuratore Salvatore Boemi afferma che la morte di 5 anarchici, avvenuta nei pressi di Roma nel settembre 1970, mentre si recavano dall’avvocato Edoardo Di Giovanni con documenti relativi alle stragi di piazza Fontana e di Gioia Tauro – documenti scomparsi dalla loro vettura dopo ‘l’incidente ’ in cui persero la vita – non fu probabilmente accidentale; ma che non è possibile indagare, per ragioni di competenza territoriale e per il tempo trascorso
10 aprile: Roma, la Corte costituzionale dichiara non fondate le questioni di costituzionalità relative ai centri di permanenza temporanea per immigrati, sollevate da alcuni giudici
Roma, all’alba, ignoti fanno esplodere un ordigno nel palazzo in cui hanno sede l’Istituto per gli affari internazionali (Iai) e il Consiglio per i rapporti Italia – Usa, in via Angelo Brunetti. L’attentato è rivendicato dai ‘Nuclei di iniziativa proletaria rivoluzionaria ’. A Torino, è rinvenuto un ordigno rudimentale presso l’ex sede della direzione generale della Fiat, in corso Marconi.
11 aprile: Bruxelles, si giunge ad un accordo tra Europa ed Usa che pone fine alla cosiddetta guerra delle banane, accogliendo in pieno le ragioni americane: l’Europa tornerà a privilegiare le banane dei paesi latino americani, nei quali la produzione è controllata dalle multinazionali Chiquita e Dole, a scapito di quelle prodotte dai paesi africani e dei Caraibi. Verranno meno le sanzioni commerciali che gli Usa avevano imposto all’Europa
Roma, il presidente del Consiglio Giuliano Amato blocca l’ordinanza, emessa ieri dal ministro dell’Ambiente, che imponeva a “Radio Vaticana” di adeguare le sue emissioni alla legge italiana entro il 16 aprile, pena l’oscuramento. Dal canto suo, “Radio Vaticana” aveva annunciato la sospensione di alcune trasmissioni in onde medie per qualche ora al giorno a partire appunto dal 16 aprile
Roma l’ex presidente dell’Itavia, Aldo Davanzali, chiede allo Stato un risarcimento di 1.700 miliardi per aver provocato il fallimento della società, alla quale apparteneva il Dc-9 abbattuto ad Ustica il 27 giugno 1980. La tesi iniziale delle autorità, non confortata da alcun riscontro e che portò alla rovina l’Itavia, fu quella del cedimento strutturale dell’aereo
12 aprile: Napoli, la magistratura dispone il sequestro di 12 antenne radio, ubicate sulla collina di Camaldoli, di proprietà della marina militare americana, per inquinamento elettromagnetico
14 aprile: Roma, Piero Fassino dichiara che l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori può essere discusso
Roma, Luca Coscioni è eletto presidente del Comitato di coordinamento radicale
A Casale Monferrato (Alessandria), è sigillato lo stabilimento dell’Eternit, che fino al 1986 aveva trattato amianto. Sono almeno 500 le morti per avvelenamento da amianto provocate nel corso degli anni tra i dipendenti e i residenti vicino allo stabilimento.
17 aprile: Matera, condannato a 5 anni e 4 mesi per omicidio preterintenzionale l’ispettore di Ps Francesco Ambrosino, ritenuto colpevole di aver provocato la morte all’interno della Questura, il 20 marzo 1999, di un giovane fermato per ubriachezza, Angelo Raffaele De Palo, con violenti colpi al capo. Altri due agenti di Ps sono indagati per aver reso false deposizioni sull’accaduto, e pure indagati sono i medici che non effettuarono la radiografia al capo del De Palo quando fu ricoverato in ospedale dopo le botte: omissione che impedì di scoprire la gravità delle condizioni della vittima
18 aprile: Roma, mentre pende al Tribunale di sorveglianza la richiesta di differimento della pena presentata per gravi motivi di salute da Silvia Baraldini, l’Ambasciata americana smentisce che il dipartimento della Giustizia Usa abbia concesso il nulla osta per la scarcerazione della detenuta, ribadendo invece che la stessa dovrà essere curata in stato di detenzione
Roma, il governo vara lo schema di decreto legislativo, in esecuzione di convenzioni europee, contenente sanzioni amministrative in capo a società e associazioni per reati contro la pubblica amministrazione – e non anche per reati contro l’incolumità pubblica, di violazione delle norme antinfortunistiche e di tutela ambientale, come invece prevedeva la legge delega. Il governo ha varato anche un decreto sui bonus previdenziali che spettano per i lavori usuranti.
19 aprile: La visita in Israele di Gianfranco Fini, preparata con la motivazione di aiuti umanitari in denaro da portare ad una organizzazione ebraica, è ancora in forse. Il leader della comunità ebraica in Italia Amos Luzzatto afferma: “Fini si sta comprando, sotto elezioni, la legittimità presso Israele con un milione di dollari, ma gli ebrei stanno ancora aspettando parole di rimorso per quello che è avvenuto sotto i regimi nazifascisti”.
Palermo, si apre il processo di appello contro Giulio Andreotti, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. La seconda udienza si terrà in ottobre
Casalduni (Benevento) la polizia carica i manifestanti che protestano per l’insediamento di un impianto di trattamento dei rifiuti, ferendo 30 persone.
20 aprile: Quebec City (Canada) 25.000 manifestanti, giunti anche dall’Europa, contestano il Vertice delle Americhe, presieduto da George W. Bush, che si propone di creare una zona di libero scambio in tutto il continente americano, un unico mercato con 800 milioni di “consumatori
Silvio Berlusconi denuncia di essere stato più volte gravemente minacciato, accusa il governo di non far niente per proteggerlo e conclude che sarà colpa della sinistra, che alimenta l’odio, se gli accadrà qualcosa di grave. Massimo D’Alema contesta l’affermazione ed aggiunge che l’ultima vittima del terrorismo “era un uomo della sinistra che lavorava per il mio governo”. La replica di Berlusconi giunge l’indomani, con l’affermazione che l’omicidio D’Antona fu “un regolamento di conti interno alla sinistra”
21 aprile: Roma, il Tribunale di sorveglianza concede a Silvia Baraldini gli arresti domiciliari, limitati ad un periodo di 5 mesi per curarsi, con il permesso di uscire di casa alcune ore al giorno e nega invece il differimento della pena. Fra i commenti è notevole quello di Gianfranco Fini, segretario di Alleanza nazionale – i cui esponenti tanto si sono battuti per far avere i benefici di legge a Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, oggi tornata definitivamente libera, condannati per strage: “gli arresti domiciliari sono previsti dalla legge…..Ma sarebbe inaccettabile non farle scontare in carcere l’intera pena”.
24 aprile: Trapani, il sindaco, 2 ex assessori, un consigliere comunale, tutti di centro- destra, ed alcuni funzionari del comune sono arrestati per corruzione aggravata
25 aprile: Milano e Roma, avvengono incidenti fra manifestanti che celebrano la ricorrenza e militanti di destra. A Milano, 4 giovani che intendono portare fiori dove furono appesi i corpi di Mussolini e dei gerarchi fascisti, in piazzale Loreto, sono picchiati da altri giovani di sinistra (vedi nota 12 settembre). Nel capoluogo lombardo il questore ha vietato la manifestazione di Forza nuova in San Babila affermando nell’ordinanza che “i principi ai quali il movimento si ispira sono in palese contrasto con le iniziative indette per la celebrazione dell’anniversario della Liberazione”. A Roma, al cimitero del Verano, gruppi dei centri sociali cercano di impedire ai militanti di Forza nuova di ricordare i caduti fascisti: la polizia in tenuta antisommossa reagisce, con manganelli e lacrimogeni, con il bilancio di 2 fermati e 16 feriti.
Roma, il presidente della regione Francesco Storace annuncia l’intento di modificare la legge regionale sulla famiglia e di togliere i sussidi ai conviventi, affermando che il denaro pubblico non può essere destinato a “pagare i vizi dei diversi”.
26 aprile: Il settimanale britannico “Economist” dedica un editoriale a Silvio Berlusconi nel quale afferma: “Nonostante sostenga di essere l’archetipo dell’uomo che si è fatto da solo, Berlusconi ha avuto bisogno di molto aiuto proveniente da zone insalubri. Sebbene dica di voler rimpiazzare il vecchio sistema corrotto, il suo impero è largamente un prodotto di quel sistema. La sua elezione non cambierebbe le vecchie e cattive abitudini italiane”. La Fininvest annuncia una querela contro il settimanale
La Spezia, i lavoratori della Ocean San Giorgio (gruppo Brandt – Moulinex) apprendono da notizie di stampa la chiusura dello stabilimento.
27 aprile: Washington, Eli Rosenbaum, funzionario del ministero della Giustizia e “cacciatore di nazisti”, presenta alla stampa 20 dossier, desecretati recentemente, che dimostrano come i servizi segreti americani, britannici e francesi arruolarono elementi di primo piano della Gestapo e del regime nazista, fra i quali Klaus Barbie, per impiegarli nella lotta anticomunista.
L’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) celebra la giornata delle vittime del lavoro. Secondo le stime dell’Ilo ogni anno nel mondo gli incidenti sul lavoro sono circa 250 milioni e 1,3 milioni di persone muoiono per infortuni o malattie professionali: più di 3.300 morti al giorno.
Palermo, Cristina Matranga, esclusa dalle liste di Forza Italia di cui è stata parlamentare, dichiara che Silvio Berlusconi “ora deve dire pubblicamente chi è il suo suggeritore in Sicilia. Deve spiegare ai miei elettori perché io sono fuori e gli inquisiti, i condannati, gli autisti, i simboli del vecchio come Vizzini, Craxi e Mannino jr, i collusi sono dentro”
28 aprile: Roma il presidente della commissione Vigilanza sulla Rai, Mario Landolfi (An), vuole che al concerto del 1° maggio, la cui registrazione sarà trasmessa dalla televisione pubblica, sia garantita la par condicio e una uguale visibilità per tutte le forze politiche. La Rai chiede quindi che i cantanti si limitino ad eseguire i propri pezzi, senza parlare tra un numero e l’altro
30 aprile: Milano, la prima sezione del Tribunale dichiara prescritto il reato di corruzione di cui erano imputati Arnaldo Forlani e il socialista Mauro Giallombardo nell’ambito del processo per i fondi neri Montedison.