L’Onu proclama il 1984 Anno internazionale delle Nazioni Unite
Gennaio: Palermo, progettato un assalto con armi pesanti alla caserma dove si sta interrogando Totuccio Contorno. Il gruppo di fuoco doveva essere guidato da Nino Madonna. Lucchese, Gambino u’Tignuso e Greco Scarpuzzedda.
Genova, l’area a caldo delle acciaierie di Cornigliano è rilevata dal Cogea (Consorzio genovese acciaio), cui partecipano imprenditori privati del settore siderurgico (nel 1987 Riva rileva il 53% di Cogea)
1 gennaio: Città del Vaticano, XVIII giornata mondiale della Pace: il messaggio di papa Giovanni Paolo II
A tutti voi, che credete nell’urgente necessità della pace;
a voi, genitori ed educatori, che volete essere i promotori della pace;
a voi, uomini politici, che avete diretta responsabilità nella causa della pace;
a voi, uomini e donne di cultura, che cercate di costruire la pace nella civiltà di oggi;
a tutti voi, che soffrite per la causa della pace e della giustizia;
e soprattutto a voi tutti, giovani del mondo, le cui decisioni circa le vostre persone e la vostra vocazione nella società determineranno le prospettive per la pace di oggi e di domani;A tutti voi e a tutte le persone di buona volontà indirizzo questo mio messaggio per la celebrazione della XVIII Giornata mondiale della Pace, perché la pace è una cosa di interesse primario, una sfida ineludibile, una speranza immensa (…)
continua in http://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/messages/peace/documents/hf_jp-ii_mes_19841208_xviii-world-day-for-peace.html
7 gennaio: un ordigno “di limitata potenza” esplode al km. 325 della linea ferroviaria Battipaglia – Reggio Calabria. Un manovale delle ferrovie riesce a dare l’allarme in tempo ed evitare una nuova strage.
9 gennaio: Torvaianica (Roma), assassinato l’agente di polizia Ottavio Conte. L’omicidio venne è inizialmente rivendicato dalla Brigata “Antonio Gustini”, dal nome di un brigatista rosso ucciso poche ore prima. Le indagini si indirizzarono successivamente verso l’eversione di destra. Entrambe le piste investigative si arenarono. Gli assassini dell’agente non sono mai stati individuati.
2 gennaio: Palermo, in un intervista rilasciata al quotidiano L’Ora, il presidente della Corte costituzionale Leopoldo Elia denuncia la “strategia dell’insicurezza che porta l’Italia in una posizione d’inferiorità rispetto ad altri paesi” e lancia l’allarme contro le forze “che lavorano per creare le condizioni di un assalto alla democrazia”.
15 gennaio: dopo 21 anni di dittatura militare, il Brasile ha un presidente eletto democraticamente: Tancredo de Almeida Neves.
22 gennaio: Milano, in qualità di “personaggio chiave della storia contemporanea”, William Colby – già capostazione CIA a Roma, uomo chiave dell’Agenzia in Vietnam e poi Direttore della stessa CIA – tiene una conferenza all’hotel Gallia, invitato dal Capital Executive Club.
24 gennaio: rimesso in libertà e restituito all’Austria, suo paese d’origine, il criminale nazista Walter Reder, responsabile delle stragi di Marzabotto, Vinca e Sant’Anna di Stazzema.
4 febbraio: approvato dal Parlamento il cosiddetto “decreto Berlusconi bis”, che liberalizza l’emittenza televisiva
7 febbraio: Polonia, i colpevoli dell’omicidio di padre Popielusko evitano la condanna a morte e vengono condannati a lunghe pene detentive.
23 febbraio: Palermo, uccisi l’ingegner Roberto Parisi, titolare dell’ICEM, la società che ha in appalto l’illuminazione pubblica, e il suo autista. Il commando è composto da Greco Scarpuzzedda, Lucchese e Agostino Marino Mannoia. Parisi era stato presidente del Palermo Calcio.
28 febbraio: Palermo, la mafia uccide l’industriale palermitano Piero Patti che si è rifiutato di pagare mezzo miliardo. Ferita la figlia Gaia di 9 anni.
4 marzo: New York, arrestato il faccendiere Francesco Pazienza.
11 marzo: Mosca, muore il Segretario del PCUS Konstantin Cernenko. Gli succede il cinquantaquattrenne Mikhail Gorbaciov.
Si suicida nel carcere di Avellino Salvatore Imperatrice. Aveva affiancato Casillo durante tutta la trattativa per la liberazione di Ciro Cirillo ed era a conoscenza di molti aspetti oscuri dell’intera vicenda. Molti i dubbi sul suo suicidio che segue la morte dello stesso Casillo e della sua amante Giovanna Materazzo.
12 marzo: fallito sabotaggio all’aereo con il quale il presidente della repubblica, Sandro Pertini si accinge a far rientro a Roma da Buenos Aires.
16 marzo: Giorgio La Malfa evoca l’ipotesi di un colpo di stato affermando che esiste una possibilità “che all’interno del mondo politico, magari quello che più porta la responsabilità per i problemi del paese, venga un contributo alla disintegrazione del sistema democratico, alla sua sostituzione con un regime autoritario”.
27 marzo: Roma, le Brigate Rosse – Partito comunista combattente uccidono Ezio Tarantelli, economista e collaboratore della CISL. Del commando fanno parte Barbara Balzarani, Giovanni Pelosi e Antonino Fosso.
29 marzo: Roma, arrestato Pippo Calò. Esponente di spicco della mafia, è il trait d’union con la banda della Magliana e con gli ambienti romani vicini al sottobosco politico e dei servizi segreti. Condannato all’ergastolo per la strage di Natale. Al momento dell’arresto è insieme a Nino Rotolo e Lorenzo Di Gesù. Cassiere riconosciuto della mafia, la polizia palermitana lo ha ignorato per anni, da quando cioè si era dato alla latitanza perché indicato come uno dei responsabili del rapimento del costruttore Luciano Cassina, rapito il 16 agosto del 1972 e rilasciato dopo il pagamento di un riscatto di due miliardi. All’epoca Calò era già un elemento di spicco della famiglia di Porta Nuova. Scampato all’arresto, di lui non si parlò più per 15 anni. La polizia ne ritrova le tracce nel 1982. vive a Roma dove ha potuto tessere una fitta rete di rapporti e interessi che passa per i grandi affari, la malavita romana – in particolare la banda della Magliana – la mafia, la camorra e alcuni gruppi dell’eversione neofascista. Ha buoni rapporti anche con i servizi segreti. E’ stato per molti anni uno dei cervelli finanziari della mafia collegato alle famiglie americane dei Bono e dei Catalano. Ma non disdegnava nemmeno di occuparsi di lavori sporchi come l’organizzazione della strage di Natale a san Benedetto Val di Sembro. Alcuni timer, simili a quelli usati nell’attentato, sono stati trovati nel rifugio di uno degli uomini del boss palermitano.
2 aprile: Trapani, fallito attentato mafioso contro Carlo Palermo che rimane ferito solo di striscio. Nell’esplosione dell’autobomba radiocomandata muoiono invece Barbara Rizzo Asta e i suoi due piccoli gemelli Giuseppe e Salvatore Asta di 6 anni.
20 aprile: il Sudan, già costretto a farsi carico dell’arrivo di oltre un milione di profughi dall’Etiopia e dal Ciad, è colpito dalla carestia. Il Presidente Dahab chiede in aiuto 400.000 tonnellate di cereali alla comunità internazionale.
9 maggio: a pochi mesi dalla tragedia provocata dall’Union Carbide, le autorità di Bhopal (India) denunciano la nascita di decine di bimbi deformi.
12 – 13 maggio: le elezioni amministrative registrano un calo di Dc e Pci e un lieve aumento dei consensi ai socialisti
I risultatiwww.wikiwand.com/it/Elezioni_regionali_italiane_del_1985
https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=R&dtel=12/05/1985&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=N
Nota per la navigazione: dal link sopra riportato si accede – menù a tendina sulla sinistra – alle pagine dei risultati delle diverse regioni, delle singole provincie e da queste ai singoli comuni
18 maggio: Sudafrica, entrano in sciopero 9.000 minatori neri. Gravi incidenti si verificano nei ghetti abitati dalla popolazione di colore.
29 maggio: tragedia allo stadio Heysel di Bruxelles. Prima dell’inizio della partita Juventus – Liverpool, finale della Coppa dei Campioni, un gruppo di hooligan inglesi carica il settore occupato dagli italiani: 39 persone muoiono schiacciate contro la recinzione. In un clima allucinante, la partita si gioca ugualmente.
3 giugno: Napoli, uccisa per vendetta la madre del pentito Giovanni Panico, già affiliato alla Nuova Camorra Organizzata
8 giugno: ratificato l’accordo di modifica dei Patti lateranensi fra Italia e Città del Vaticano, sottoscritto l’anno precedente
www.vatican.va/roman_curia/secretariat_state/archivio/documents/rc_seg-st_19850603_santa-sede-italia_it.html
http://presidenza.governo.it/USRI/confessioni/accordo_indice.html
www.treccani.it/enciclopedia/gli-accordi-di-villa-madama-dalla-costituente-a-craxi_%28Cristiani-d%27Italia%29/
9 – 10 giugno: referendum abrogativo della legge che ha introdotto il taglio alla scala mobile. Vincono i no con il 54,3%. E’ sconfitta la posizione di Pci e Cgil
I risultati https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=F&dtel=09/06/1985&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S
12 giugno: Spagna e Portogallo firmano i trattati di adesione alla Comunità europea.
19 giugno: i carabinieri di Ostia arrestano la brigatista Barbara Balzarani. Era ricercata da sette anni.
22 giugno: Messina, finiscono in manette duecentonovanta persone sulla base delle confessioni di Giuseppe Insolito, arrestato nel 1981, il quale ricostruisce le imprese della famiglia costituitasi nel 1975 con la benedizione di alcune ‘ndrine calabresi.
24 giugno: Cossiga eletto presidente della repubblica con 752 voti su 978
www.adnkronos.com/fatti/politica/2015/06/24/trent-anni-francesco-cossiga-veniva-eletto-ottavo-presidente-della-repubblica_iKYMup1mTYE5smLJu2UWcM.html
www.treccani.it/enciclopedia/francesco-cossiga_(Dizionario-Biografico)/
Luglio: Basilea, arrestato Giuseppe Garozzo, il capo più influente dei cursoti catanesi. Poco prima di lui era stato spedito in cella Turi Pillera, avversario storico di Santapaola.
19 luglio: Val di Fiemme, la rottura degli argini di un bacino artificiale di una vecchia miniera, provoca una enorme ondata d’acqua che investe la vallata sottostante: 268 morti.
Venerdì nero per la lira: il cambio con il dollaro balza a 2.200 lire.
20 luglio: il governo del Sudafrica proclama lo stato d’emergenza in seguito alle manifestazioni di protesta della popolazione di colore.
Il Comitato monetario europeo decide la svalutazione della lira del 6% e la rivalutazione delle altre monete del 2%; il cambio con il dollaro sale a 2200 lire
24 luglio: Palermo, il commissario Beppe Montana arresta in una villa della costa palermitana Tommaso Cannella, boss di Prizzi, e sette membri della famiglia. Nell’operazione vengono catturati anche Pietro Messicati Vitale, vicecapo di Villabate e Antonio D’Amico, il cui padre era implicato nella gestione di una raffineria di eroina ad Alcamo.
28 luglio: Palermo, ucciso il commissario Beppe Montana, dirigente della Mobile e responsabile della squadra catturandi, al porticciolo di Porticello. Il commando dei corleonesi è composto da Pino Greco scarpuzzedda, Agostino Marino Mannoia, Giuseppe Lucchese e Mario Prestifilippo.
1° agosto: la corte d’appello di Bari assolve definitivamente per insufficienza di prove, Freda, Ventura, Giannettini e gli altri imputati per la strage di piazza Fontana.
2 agosto: Palermo, il giovane Salvatore Marino, sospettato di conoscere alcuni retroscena del delitto Montana, muore in seguito alle botte ricevute durante l’interrogatorio in Questura. Anni dopo sarà accertato il suo ruolo di palo nell’omicidio Montana.
6 agosto: Palermo, la mannaia mafiosa si abbatte sul vicecapo della Mobile Antonino Cassarà e sull’agente Roberto Antiochia. A sparare è il solito gruppo di fuoco dei corleonesi: Pino Greco scarpuzzedda, Mario Prestifilippo e Nino Madonia, ma lo squadrone della morte è composto da 18 elementi, tra cui Marino Mannoia, Ciccio Madoni, Gambino u tignusu e Giuseppe Lucchese. Antiochia era tornato dalle ferie proprio per coprire le spalle a Cassarà in un momento reso incandescente dall’uccisione di Beppe Montana. Cassarà era sulle tracce degli assassini del collega e amico Montana.
9 agosto: a Durban in Sudafrica si verificano gravi incidenti tra la comunità indiana e zulù. Il bilancio è di 53 morti.
28 agosto: Porto Empedocle (AG), due sicari freddano il boss emergente Gerlando Messina. È l’avvio di una faida per la spartizione degli appalti al porto. In seguito cadranno anche suo padre Antonio e suo cugino Giuseppe.
Città del Capo, Sudafrica, durante le dimostrazioni per la liberazione del leader antiapartheid Nelson Mandela – detenuto dal 1964 – scatta violenta la repressione poliziesca. Il bilancio è di 16 morti e 60 feriti.
17 settembre: Napoli, al maxi processo contro la camorra, Enzo Tortora è condannato in primo grado a 10 anni di carcere e 50 milioni di multa. La sentenza provocherà clamorose polemiche. Il 10 dicembre Tortora si dimetterà da deputato europeo per non ostacolare le fasi successive del processo.Il processo d’appello dimostrerà la sua completa estraneità alla vicenda
19 settembre: migliaia di persone perdono la vita in un disastroso terremoto che colpisce il Messico.
Siena, muore a 62 anni lo scrittore Italo Calvino.
25 settembre: attentato alla sede della British Airways di Roma: 1 morto.
Napoli, la camorra uccide il cronista del Mattino, Giancarlo Siani. Per l’omicidio verranno condannati all’ergastolo Angelo Nuvoletta (in contumacia) e Lugi Baccante come mandanti e gli esecutori Armando Del Core, Ciro cappuccio e Ferdinando Cataldo.
Ottobre: Palermo, in una villa tra Misilmeri e Bagheria, Vincenzo Puccio e Giuseppe Lucchese eliminano Pino Grecoscarpuzzedda, il quale, secondo i corleonesi, era diventato troppo pericoloso. All’omicidio assistono anche Marino Mannoia e Filippo La Rosa. Subito dopo vengono sotterrati alcuni fedelissimi di Greco: i fratelli Scaduto, Giovanni Fici, Giacomo Conigliaro. L’amante di Greco, Girolama Miceli, si salva perché è creduta morta.
Terroristi palestinesi dirottano, mentre naviga in acque egiziane, la motonave italiana Achille Lauro. Durante l’operazione uccidono il cittadino statunitense, di origine ebraica, Leon Klinghoffer. L’azione diplomatica italiana porta al salvataggio di tutti gli altri passeggeri e dei membri dell’equipaggio. Il commando è arrestato e poi rilasciato. Tra i rilasciati c’è anche il capo del Fronte di liberazione della Palestina, Abu Abbas, nome di battaglia Muhammed Zaydon. Il suo rilascio provoca una forte polemica tra Spadolini e Craxi che si conclude, il 16 ottobre, con il ritiro dei repubblicani dal governo. La crisi è scongiurata dal voto di fiducia del Parlamento (30 ottobre).
1° ottobre: Hamman Beach, Tunisia, un raid aereo brasiliano colpisce il comando dell’OLP.
10 ottobre: l’aereo dell’Egyptian Air che trasporta i dirottatori dell’Achille Lauro viene dirottato dai caccia dell’aviazione USA alla base di Sigonella (SR). Il governo italiano decide, comunque, di non consegnare i prigionieri. Due giorni più tardi i palestinesi partono per Belgrado tra le proteste degli Stati Uniti nei confronti del nostro governo
15 ottobre: apre il primo McDonald’s italiano. Bolzano, nella piazza centrale Walther von der Vogelweide di Bolzano, il doppio arco giallo simbolo della maggiore catena di ristoranti fast food del mondo accoglie i suoi primi clienti. Di lì a poco, nel marzo del 1986, McDonald’s aprirà nella capitale, a Piazza di Spagna, quello che da molti è ancora considerato il primo McDonald’s italiano
Novembre: Palermo, arrestato Bernardo Brusca, vicecapo della famiglia di San Giuseppe Jato. Da più di vent’anni sostituisce il capofamiglia Nino Salomone, rifugiato in Brasile.
6 novembre: tempestosa seduta alla Camera. Il Presidente del Consiglio Bettino Craxi dichiara di non contestare la legittimità della lotta armata dell’OLP, paragonandola a quella di Mazzini per l’indipendenza italiana.
19 novembre: Ginevra, inizia il summit tra Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov.
25 novembre: Palermo, Vito Ciancimino è inviato al confino.
Roma, muore la scrittrice Elsa Morante. Tra i suoi capolavori, La Storia e L’isola di Arturo.
30 novembre: il generale Roberto Jucci è nominato comandante generale dei carabinieri.
10 dicembre: Palermo, solo quattro giudici popolari, su 50 prescelti, accettano il ruolo di giurato nel maxi processo alle cosche mafiose.
11 dicembre: l’ufficio Istruzione di Bologna emette diversi mandati di cattura nell’ambito dell’inchiesta sulla strage del 2 agosto. Gelli, Pazienza, Musumeci e Belmonte sono accusati di associazione sovversiva. Gli altri mandati riguardano Paolo Signorelli, Massimiliano Fachini, Stefano delle Chiaie, Giusva Fioravanti, Francesca Mambro, Roberto Rinani, Sergio Picciafuoco, Fabio De Felice, Gilberto Cavallini, Egidio Giuliani, Marcello Jannilli, Roberto Raho, Giovanni Melioli.
12 dicembre: Villafranca Tirrena (Me), assassinata la diciassettenne Graziella Campagna, lavorante in una lavanderia dove porta la biancheria l’omonimo nipote di Gerlando Alberti. Costui è in zona per organizzare un traffico di droga e teme che la ragazza possa aver letto un’agendina da lui dimenticata in un indumento. Graziella è sequestrata, interrogata e poi uccisa con cinque colpi di lupara al viso.
16 dicembre: il processo per il depistaggio dell’inchiesta sulla strage alla stazione, torna a Bologna.
17 dicembre: «Il gruppo Fininvest, di cui è presidente Silvio Berlusconi, dichiara la sua disponibilità ad esaminare la possibilità di un intervento di capitale nella società A.C. Milan. Questa possibilità si manifesta oggi a seguito delle intenzioni di disimpegno pubblicamente manifestate dall’attuale presidente del Milan, Giuseppe Farina».
Con questo comunicato, emesso dalla Fininvest, si dà inizio ad una lunga trattativa che, fra colpi di scena, alleanze tradite, azioni che spariscono, cordate misteriose, interventi della Magistratura e della Finanza, dichiarazioni sensazionali alla stampa, porterà Silvio Berlusconi a diventare il ventunesimo presidente del Milan
19 dicembre: ratificata la secidione che prevede la restituzione di Hong Kong alla Cina Popolare. La Joint Declaration prevede che, a partire dal primo Luglio 1997, Hong Kong, in base all’art. 31 della costituzione della Repubblica Popolare Cinese, sarà considerata regione amministrativa speciale e, tranne che in materia di difesa e politica estera, goderà di un elevato grado di autonomia. Avrà infatti propri organi esecutivi, legislativi e giudiziari composti da abitanti del luogo e il sistema sociale, economico e legale corrente sarà preservato come lo saranno le libertà e i diritti dei cittadini
27 dicembre: alle nove del mattino, un commando terroristico formato da quattro uomini entra nell’atrio dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino e si posiziona di fronte ai banchi accettazione delle compagnie aeree El Al e Twa. Poco dopo i quattro uomini, armati di kalashnikov, cominciano a lanciare bombe a mano e a sparare sulla folla assembrata davanti ai banchi del check-in e nel bar vicino. Gli agenti della sicurezza israeliani e le forze dell’ordine italiane rispondono al fuoco; circa due minuti dopo tre attentatori sono uccisi e il quarto catturato. L’attentato provoca tredici morti e settantasette feriti.
Contemporaneamente, in Austria, un commando formato da tre terroristi mette in atto lo stesso tipo di azione all’aeroporto Schwechat di Vienna, provocando tre morti e quaranta feriti.
I giovani che formano i commando di Fiumicino e Vienna sono di età compresa tra i venti e i venticinque anni circa, provengono dai campi di Sabra e Chatila in Libano e considerano se stessi palestinesi. L’azione che hanno intrapreso è stata concepita come un’azione suicida.
Questa nuova manifestazione del terrorismo internazionale di matrice palestinese ha risultati politici disastrosi sia per l’Olp che per i suoi sostenitori in Europa, mettendo inoltre in serio pericolo i tentativi di dare vita a colloqui di pace in Medio Oriente.
Gli atti terroristici sono rivendicati da quattro gruppi diversi. La prima rivendicazione giunge il giorno stesso dell’attentato, alle 16.30, con una telefonata alla rete radiofonica spagnola Ser: l’attentato è rivendicato a nome dell’organizzazione Abu Nidal nella Costa del Sol. La seconda rivendicazione, che riguarda l’attentato di Vienna, è fatta attraverso una telefonata a una stazione di polizia austriaca: rivendica l’attentato a nome di un’organizzazione chiamata Ottobre Rosso. La terza rivendicazione, per entrambi gli attentati, giunge ad un’agenzia di stampa internazionale a Beirut ed è fatta a nome di un’altra organizzazione, le Cellule della guerriglia araba. La quarta rivendicazione giunge all’Agenzia Ansa di Milano e rivendica l’attentato a nome dell’OLP dichiarando: «Abbiamo colpito a Roma e a Vienna perché l’Italia tiene prigioniero un nostro capitano».
Nonostante queste diverse rivendicazioni, gli attentati saranno infine attribuiti ad Abu Nidal, la cui fazione rappresenta una delle ali più estreme di tutto il terrorismo palestinese (da http://www.tesionline.it)