1 gennaio: durante una cerimonia al Grand Hotel di Roma è consegnato a Michele Sindona il premio “Uomo dell’anno 1973”, attribuitogli dal Club americano di Roma per avere “rafforzato l’amicizia tra Italia e Stati Uniti contribuendo validamente alle relazioni economiche tra i due paesi”. E’ presente l’ambasciatore americano John Volpe, presidente onorario del Club.
Torino, durante le operazioni di atterraggio all’aeroporto di Caselle precipita un aereo della compagnia Itavia, partito da Cagliari e diretto a Ginevra. Muoiono 35 dei 38 passeggeri e 3 dei 4 membri dell’equipaggio. Il disastro sarà imputato ad un errore umano
2 gennaio: Porto Marghera (Venezia), la Montedison sospende 700 lavoratori. Motivo: la insufficienza dei rifornimenti di materie prime fra cui l’acrilonitrile, prodotto dalla stessa Montedison a Priolo. Il giorno successivo, i sospesi si presentano egualmente al lavoro ma è loro impedito di timbrare i cartellini.
Genova, i marinai della Michelangelo, in lotta, occupano la nave
3 gennaio: Verona, perquisita l’abitazione del colonnello Amos Spiazzi, confermati i collegamenti con la Rosa dei Venti.
Il capitano del Sios-Aeronautica, Corrado Narciso, il cui fratello è stato ucciso il 17 dicembre 1973 a Fiumicino, sottoscrive un documento nel quale afferma che il ministero degli Interni era stato preavvertito a tempo di quanto sarebbe poi accaduto all’aeroporto della Capitale: “Io sottoscritto, capitano Narciso Corrado, in servizio presso lo Stato maggiore dell’Aeronautica, 2° reparto Sios, dichiaro di aver avuto modo di constatare personalmente che nel corso degli ultimi mesi sono stati più volte emessi dall’autorità nazionale per la Sicurezza, documenti diretti fra gli altri al ministero degli Interni, contenenti avvisi e previsioni circa attentati contro installazioni aeroportuali italiane da parte di formazioni estremiste palestinesi. In particolare, uno di essi, datato 12 ottobre 1973, raccomandava la massima sorveglianza di tali installazioni; un altro, in data precedente, segnalava come probabile un attentato contro un grande aeroporto italiano il 17 novembre 1973. Dichiaro anche che le date riportate su documenti ufficiali sono sempre previsioni di massima che non incidono sulla sostanza dell’informazione. La mia dichiarazione vuol essere un monito ai responsabili della sicurezza dei cittadini affinché in futuro smettano la loro veste di superficialità, o peggio, e comincino a preoccuparsi seriamente delle attività loro delegate dal popolo italiano. E’ mia intenzione sottolineare che nell’attuale situazione i Servizi di sicurezza hanno fatto il massimo consentito dalla loro struttura e dalle leggi in vigore, dal momento che la loro attività è limitata a comunicazioni dirette alle autorità competenti”. La lettera sarà pubblicata da Il Giornale d’Italia il 14 novembre 1980.
4 gennaio: Firenze, i lavoratori della Samer, azienda da poco acquistata dalla Nestlè, occupano la fabbrica dopo che la multinazionale ha deciso un piano di ristrutturazione che non prevede alcuna garanzia per i posti di lavoro
Londra: il Times scrive che il colonnello Gheddafi impiegherebbe parte dei profitti derivati dalla vendita del petrolio per finanziare operazioni terroristiche. Il giornale londinese afferma che anche gli attentatori dell’aeroporto di Fiumicino sono stati finanziati dal capo del regime libico. Gheddafi avrebbe inoltre fondato il gruppo Gioventù nazionale per la liberazione della Palestina, formato da elementi distaccatisi da Settembre Nero
Washington: il presidente Richard Nixon rifiuta di consegnare il materiale richiesto dal comitato di indagine del Senato sullo Scandalo Watergate
6 gennaio: Roma, un attentato incendiario danneggia un bar in via Oscar Sinigaglia, notoriamente frequentato da estremisti di destra
8 gennaio: Torino, scioperano gli operai della Fiat contro la repressione, attuata con provvedimenti disciplinari e il tentativo di provocare le dimissioni di lavoratori non graditi. Solo parte degli impiegati aderisce allo sciopero
Mantova, un ordigno esplosivo danneggia l’ingresso della redazione della Gazzetta di Mantova.
I magistrati che indagano sulla Rosa dei Venti inviano un avviso di reato a Nico Azzi, autore della tentata strage del 7 aprile 1973 al treno Torino-Roma
9 gennaio: inviate oltre 100 comunicazioni giudiziarie ad esponenti di Avanguardia Nazionale per ricostituzione del partito fascista.
Milano, il giudice istruttore Gerardo D’Ambrosio firma un mandato di cattura a carico di Guido Giannettini, collaboratore del Sid (Servizio Informazioni Difesa), accusandolo di avere promosso con Franco Freda e Giovanni Ventura una associazione sovversiva “concorrendo nella programmazione di attentati”, tra i quali la strage di piazza Fontana. Giannettini è latitante ed è già stato fatto rifugiare a Parigi per ordine del generale Gianadelio Maletti e per interessamento del capitano Antonio Labruna.
10 gennaio: Roma, affrontando il tema del referendum sul divorzio, l’Osservatore Romano scrive che “ai cittadini italiani di religione cattolica è proibito severamente non soltanto contrarre matrimonio con il solo rito civile, ma anche sposarsi con il rito civile e poi con quello religioso”
Roma, serie di attentati nella notte contro le sedi di società americane. In via Campania viene gravemente danneggiato un edificio che ospita diverse società statunitensi. In via di Priscilla viene colpita la sede della società assicuratrice Intercontincntale. Una terza esplosione avviene sul tetto dell’edificio che ospita gli uffici della Siette. Rinvenuti volantini che condannano l’imperialismo americano.
Milano, due giovani attivisti democristiani sono aggrediti mentre affiggono manifesti nel centro cittadino.
Roma, attentato dinamitardo distrugge un cantiere allestito per la costruzione di un asilo.
11 gennaio: Torino, un ordigno ad alto potenziale esplode colpisce un edificio in via Campania che ospita la sede del Consolato spagnolo. Ingenti danni.
Roma, spedizione missina contro la sezione del PCI in via Scarlatti, due militanti comunisti vengono feriti a colpi di spranghe. Fermati due assalitori.
13 gennaio: Verona, il tenente colonnello Amos Spiazzi è arrestato su ordine di cattura emesso dal giudice istruttore Tamburino nell’ambito dell’inchiesta sulla Rosa dei Venti. Nei giorni successivi sarà indiziato di reato il colonnello Rolando Caccia Dominioni, comandante dell’ufficio Guerra piscologica presso il comando NATO di Verona. Contemporaneamente viene spiccato un mandato di cattura contro il generale a riposo Francesco Nardella, che però fa in tempo a fuggire. Nardella, ex comandante dello stesso ufficio Guerra psicologica diretto da Dominioni, guida a Verona un’associazione politica di estrema destra denominata Movimento di opinione pubblica, e l’omonimo periodico L’Opinione Pubblica, il cui direttore è il principe siciliano Giovanni Alliata di Montereale. Massone, già deputato monarchico, è stato a suo tempo accusato da Gaspare Pisciotta di essere uno dei mandanti della strage di Portella delle Ginestre, effettuata dalla banda di Salvatore Giuliano. Il giorno precedente l’arresto Spiazzi si era incontrato a Verona con il generale in pensione Francesco Nardella, il maestro massone Adelino Ruggeri, l’ex senatore della Dc Paride Piasenti, Gaetano Avanzini, Giorgio Cucentrentoli, Adamo Degli Occhi e con Giuseppe Picone Chiodo del Movimento Azione Rivoluzionaria. Spiazzi è accusato di far parte della Rosa dei Venti.
Il procuratore generale della repubblica di Roma, Carmelo Spagnulo, iscritto alla P2, è indiziato di reato per la vicenda che ha coinvolto il questore Mangano e il boss mafioso Coppola e che riguarda più in generale i rapporti tra mafia e polizia. Spagnulo si difende in un’intervista al settimanale il Mondo nella quale si dice vittima di un complotto architettato per mettere a tacere lo scandalo delle intercettazioni telefoniche. L’8 febbraio il Consiglio superiore della magistratura disporrà il trasferimento di Spagnulo ed aprirà un’inchiesta sui magistrati coinvolti nelle inchieste di mafia.
Cile, il regime militare impone la censura preventiva sulla stampa.
Mantova, una protesta contro le condizioni di vita dei detenuti del locale carcere giudiziario è repressa dalla polizia
Milano, un commando neofascista armato di bastoni, catene e coltelli, compie unascorribanda in via Visconti di Modrone, sorprende tre militanti della sinistra e al grido di“Duce vogliamo giustizia”, li riduce in gravi condizioni
14 gennaio: Torino, si svolge l’attivo dei delegati metalmeccanici introdotto dal segretario della Fim Enzo Mattina per discutere, oltre che delle vertenze in atto, di come il sindacato sta affrontando la crisi economica
Roma, attentato incendiario ai danni del supermercato del consigliere democristiano Remo Fiorucci
15 gennaio: Calabria, sciopero per la vertenza regionale. La piattaforma sindacale chiede investimenti nell’agricoltura e turismo oltre che nell’industria
Milano, un ordigno ad alto potenziale esplode dinanzi al liceo in via Cagnola. L’attentato, che produce gravi danni, è rivendicato dalle Sam
Sesto San Giovanni (Milano). incendiate le auto di due esponenti missini
Milano, uno studente di destra, Gianfranco Morciano, è aggredito e ferito da un gruppo di militanti dell’estrema sinistra
16 gennaio: Porto Marghera (Venezia), la Montedison sospende 10 delegati “rei” di aver organizzato la protesta contro le sospensioni comminate a inizio mese nei confronti di 700 lavoratori
Milano, uno studente del liceo Cremona, simpatizzante dell’estrema destra, è aggredito e percosso da alcuni militanti della sinistra
Milano, Alfredo Domestici, dirigente del circolo ACLI di Darfo, è aggredito da cinque individui in via Borgogna. Riporta la frattura del setto nasale.
17 gennaio: accordo tra arabi e israeliani sulla separazione delle forze armate nel Sinai.
Sesto San Giovanni (Mi), firmato l’accordo per il gruppo Falck. Privilegiati, secondo la linea sindacale, gli impegni per investimenti nel Sud. Nelle assemblee arrivano numerose critiche per la mano libera sostanzialmente lasciata alla direzione circa l’uso dello straordinario. In precedenza accordi pressoché analoghi erano stati firmati alla Ercole Marelli e alla Magneti Marelli
Napoli, scoppiano gravi incidenti in diversi punti della città in seguito all’aumento del prezzo del pane. Erette decine di barricate e numerosi mezzi pubblici vengono dati alle fiamme.
Il giudice D’Ambrosio, che indaga sulla strage di piazza Fontana, spicca due mandati di cattura per concorso in strage contro Guido Giannettini e Marco Pozzan, da tempo latitanti
Sassari, un plico esplosivo viene fatto pervenire alla federazione provinciale del PCI. L’attentato viene sventato per una pura casualità
18 gennaio: Milano, lo studente Vittorio Vergani, militante del PCI, è aggredito e ferito neipressi dell’Università Statale da cinque giovani neofascisti
19 gennaio: Milano, numerosi militanti della sinistra extraparlamentare, muniti di spranghe e catene, aggrediscono tre studenti nella zona di San Babila.
Catania, durante alcuni incidenti verificatisi nei pressi dell’Università tra militanti della sinistra e neofascisti questi scagliano due bottiglie molotov contro la sede della federazione provinciale del PCI. Il bilancio complessivo degli incidenti è di nove feriti e tre arresti.
Milano, al termine di un comizio del missino Covelli, lo studente Fabio Forni, simpatizzante di Lotta Continua, viene fatto segno a colpi di pistola e ferito.
20 gennaio: Roma, una bomba esplode alla stazione Termini, nessuna vittima.
Cagliari, incidenti scoppiano al termine di un comizio del segretario del MSI Giorgio Almirante.
21 gennaio: il generale in pensione Francesco Nardella riesce a sottrarsi al mandato di cattura emesso contro di lui dal giudice istruttore di Padova nell’ambito dell’inchiesta sulla Rosa dei Venti. A organizzargli la fuga è Carlo Fumagalli, leader del Mar, che prima lo ospita brevemente presso il padre Ettore, poi altrettanto brevemente in un albergo di Vimodrone, quindi lo sistemerà in un’abitazione di Sanremo, presso la quale lo accompagneranno il “maestro” massone Adelino Ruggeri e Diego Odelli del Mar. Nardella risulterà essere il primo latitante dell’inchiesta sulla Rosa dei Venti. Il secondo sarà il veneto Dario Zagolin, che il 25 gennaio sfuggirà a sua volta a un mandato di cattura.
Pisa, il pretore condanna tre agenti di polizia a 6 mesi e 10 giorni di reclusione per falsa testimonianza in merito all’omicidio dell’anarchico Franco Serantini, morto in carcere il 7 maggio 1972.
Napoli, nel corso di una manifestazione contro il carovita, alcuni militanti dell’estrema destra, infiltratisi tra i manifestanti, danneggiano numerosi autobus.
Milano, durante una manifestazione promossa dalla sinistra contro il dilagare dello squadrismo neofascista, si verificano alcuni incidenti. Sette persone rimangono ferite.
Roma, alcuni tafferugli si verificano dinanzi al liceo Augusto tra militanti di sinistra e forze dell’ordine.
22 gennaio: partendo dalla sede della P2 in via Cosenza a Roma, accompagnato in auto da Angelo Sambuco il gran maestro del Grande Oriente d’Italia Lino Salvini si reca a colloquio dal direttore del Sid generale Vito Miceli in via XX Settembre. Il generale dice a Salvini di usare lo pseudonimo di dottor Firenze nel caso volesse comunicare telefonicamente con lui. Anche Miceli è iscritto alla Loggia P2.
Varano Borghi (Varese), un giovane della sinistra extraparlamentare, Franco Ginelli, viene aggredito da due neofascisti
23 gennaio: intervenendo ai lavori della competente commissione del Senato, il ministro degli Esteri Aldo Moro illustra la posizione del governo italiano sulla questione mediorientale: “Dallailleceità da parte di Israele della acquisizione di ampi territori con la forza – afferma Moro –deriva la necessità dell ‘abbandono di tutti i territori occupati”.
Milano, scioperano i lavoratori della Borletti contro la minaccia di 900 sospensioni, mentre la Breda di Sesto San Giovanni (Milano) ne ha sospesi 200.Il pretore del lavoro Salmeri ordina alla Onceas, azienda produttrice di materiali fotografici, la riassunzione di nove lavoratori licenziati nell’autunno precedente
Roma, durante una manifestazione promossa dal Manifesto e da Lotta Continuacontro la violenza neofascista, un gruppo di giovani di destra compie numerosi pestaggi contropersone isolate.
22 – 25 gennaio: si svolge il consiglio generale della Cgil che discute ed infine approva la richiesta, proveniente dalla base, di lanciare lo “sciopero generale contro l’attacco alle conquiste del sindacato e ai livelli di vita e di lavoro”.
24 gennaio: Rimini, un gruppo di neofascisti aggredisce e ferisce alcuni studenti di sinistra
Forli, un ordigno esplode contro l’abitazione del sottosegretario agli interni Stefano Servadei, esponente del PSI.
Roma, incidenti si verificano tra militanti della sinistra e forze dell’ordine nel corsodi una manifestazione contro la dittatura spagnola. Alcune bottiglie molotov vengono scagliatecontro la sede dell’ambasciata spagnola
Bologna, cinque feriti sono il bilancio degli scontri tra dimostranti e forze dell’ordine nella seconda giornata di lotta indetta nelle scuole superiori
25 gennaio: strutture militari e caserme sono messe in allarme dal ministro della difesa Mario Tanassi in via del tutto riservata, ma il provvedimento non sembra essere gradito al ministro dell’interno Taviani, che fa sbarrare gli ingressi del Viminale con i cancelli anticarro e perlustrare le strade di Roma da pattuglie rinforzate di agenti di pubblica sicurezza. E’ il segno evidente di una tensione all’interno del governo, ma le reazioni dei protagonisti saranno poi minimizzatrici ed evanescenti. Tanassi prima smentirà, poi giustificherà l’emergenza con il possibile attacco di terroristi stranieri quindi finirà con l’accusare di avere preso un abbaglio un sottufficiale dello Stato Maggiore addetto alle comunicazioni. Quanto alla mobilitazione della polizia, la Questura di Roma la giustificherà come misure necessarie a far rispettare il divieto della circolazione domenicale delle auto istituito a seguito della crisi petrolifera.
Torino, sciopero nel gruppo Fiat, a sostegno della vertenza aziendale. La polizia interviene dinanzi ai cancelli della Fiat presidiati dagli operai in sciopero, 15 dei quali rimangono contusi.
Padova, per rispondere indirettamente ad una richiesta di collaborazione avanzata al capo del SID, Miceli, dal giudice Tamburino, arriva a Padova il generale Alemanno, capo dell’Ufficio Sicurezza Interna del SID, il quale non sembra favorire il successo dell’inchiesta.
Milano, il neofascista Andrea Comboni, è aggredito e picchiato da alcuni militanti di sinistra.
Napoli, al termine di un comizio del missino Roberti – segretario della Cisnal – alcune centinaia di neofascisti danno luogo ad atti di violenza in via Roma. Nel corso degli scontri con la polizia vengono lanciati numerosi sassi contro gli agenti. Il bilancio degli scontri è di venti feriti e dieci fermi.
27 gennaio: il quotidiano comunista l’Unità, denuncia “uno strano allarme nelle caserme”. Il ministro della Difesa Mario Tanassi afferma che la misura è presa in relazione a possibili attacchi terroristici. Si diffonde nel paese il timore di un colpo di stato
Torino, al Palazzetto dello sport, si svolge un’assemblea operaia a sostegno della resistenza cilena con il segretario del Partito socialista cileno Carlos Altamirano, Nerio Nesi ed Emilio Pugno
28 gennaio: l’Unità rivela che nella notte tra il 24 e il 25 tutte le caserme sono state poste in stato dall’allarme. Il ministro della Difesa Mario Tanassi, socialdemocratico, smentisce categoricamente la circostanza
29 gennaio: Silvi Marina (Te), fallisce casualmente un attentato alla linea ferroviaria Milano – Bari. Destinato a colpire l’Espresso del Levante, l’ordigno è incidentalmente neutralizzato dall’imprevisto transito di un treno merci straordinario che trancia la miccia. Per il crimine saranno inquisiti senza esito Valerio Viccei, Giuseppe Ortenzi e Piergiorgio Marini, appartenenti ad un gruppo eversivo di estrema destra in attività ad Ascoli Piceno e strettamente collegato, secondo le confessioni di Viccei, a un analogo gruppo eversivo milanese tramite Gianni Nardi e Giancarlo Esposti
Roma, si riunisce le segreteria della Cisl che “non esclude” la proposta della Cgil di indire lo sciopero generale, giudicando “insoddisfacenti” le risposte date dal governo nell’incontro dell’8 gennaio scorso
Milano, scioperano i lavoratori della Pirelli Bicocca contro il licenziamento di Mario Milich e Adriano Teli di Lotta continua e del sindacalista della Cgil Maurizio Redaelli. A Torino e Chivasso, scioperano i lavoratori della Lancia contro le sospensioni e per la vertenza aziendale. Ad Alessandria c’è tensione per licenziamenti effettuati dalla fonderia Sigliano e dalla Poletti.
30 gennaio: Milano, il giudice Alessandrini rinvia a giudizio Freda e Ventura per la strage di piazza Fontana e per le bombe del 12 dicembre 1969.
Milano, il giudice Viola riceve per posta una bomba a mano, con allegato un biglietto minatorio firmato Sam (Squadre azione Mussolini), nel quale si legge: “11Calabresi insegna“. Questo episodio non è stato mai completamente chiarito.
Ferrara, davanti al notaio Nino Bertelli è costituita, con sede in via Frizzi 6, l’Associazione Italia-Libia. Suo scopo “sviluppare i rapporti culturali e di amicizia tra il popolo italiano e quello della Repubblica araba di Libia”. L’Associazione è retta da un comitato nazionale presieduto dal permense Claudio Mutti, già appartenente a Giovane Europa. Tutti gli altri dirigenti designati sono ferraresi con un passato di militanza nel Msi: Raoul Cesari, segretario nazionale; Luigi Roberti, addetto all’amministrazione; Rodolfo Abbate, addetto al settore stampa e propaganda; Luigi Di Iulio, addetto ai rapporti culturali. Infine Aldo Gaiba, addetto all’organizzazione: secondo un futuro rapporto del Sid sull’Associazione, “la sua attività è stata ed è inesistente”.
Milano, numerosi attentati in diversi punti della città. Colpiti gli istituti di Chimicae Medicina, un bar in via Tito Livio, i licei “Verri” e “Einstein” e l’istituto tecnico “Molinari”.
31 gennaio: Napoli, si svolge, per iniziativa del Consiglio sindacale di zona, uno sciopero di 4 ore nella zona Flegrea, cui partecipano manifestando insieme le fabbriche della zona, gli edili, studenti e disoccupati.
Milano, un attentato incendiario danneggia gravemente la libreria Cooperativa Editrice Distributrice Proletaria, in via Spallanzani. Gravi i danni.
Milano, un attentato dinamitardo viene compiuto ai danni della sezione del PSI in via Crescenzago. Danneggiata la porta d’ingresso
Fine gennaio: depositata la super perizia sul deragliamento di un treno a Gioia Tauro nelluglio 1970 (vedl). Viene riconosciuto ufficialmente che il disastro (sei morti e cinquantaseiferiti) fu dovuto ad un attentato.
Roma, spiccati avvisi di reato per oltre cento dirigenti ed esponenti di Avanguardia Nazionale. Viene anche aperta una nuova inchiesta su Ordine Nuovo, che peraltro è già stato sciolto.
Gennaio: Ginevra, s’incontrano gli esponenti sindacali europei nel quadro dei lavori dell’Ufficio internazionale dei lavoro, per definire le linee di cooperazione fra i sindacati nazionali, necessaria per affrontare la tendenza del capitalismo alla globalizzazione. Per l’Italia partecipano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Lama, Storti e Vanni
Secondo i dati forniti dal sindacato, le ore di cassa integrazione sono aumentate, rispetto al gennaio dell’anno precedente, del 35%; nell’edilizia del 63% e del 160% dell’industria meccanica
“Sono stati raggiunti in questi giorni positivi accordi per il rinnovo dei contratti nazionali dei 65mila lavoratori delle 1° e 2° lavorazioni del vetro, dei 18 mila delle case editrici, degli oltre 200 mila portieri e dei lavoratori degli Acquedotti del settore privato.
I punti più significativi dell’accordo dei lavoratori delle case editrici riguardano: il 100% dal primo giorno per la malattia; il consolidamento delle 40 ore attraverso la non obbligatorietà dello straordinario e la preventiva contrattazione di esso con le strutture aziendali; l’inquadramento unico; le 4 settimane di ferie; l’aumento di lire 24.000 uguale per tutti ed infine l’aver posto le premesse della unificazione del contratto — alla prossima scadenza — con i grafici e i periodici.
Per i portieri è stato ottenuto l’impegno ministeriale per il riconoscimento del trattamento di malattia di cui finora erano privi e un aumento di oltre 40.000 lire mensili.
Nello stesso tempo prosegue la lotta di diverse altre categorie per il rinnovo dei propri contratti nazionali di lavoro.
Gomma, plastiche e linoleum: i 250 mila lavoratori delle materie plastiche, della gomma e linoleum, dopo un primo incontro infruttuoso al Ministero del Lavoro hanno deciso di continuare la lotta con 6 ore di sciopero settimanali procapite e la sospensione di qualsiasi forma di lavoro straordinario. Lo sciopero nazionale effettuato nei giorni scorsi dalla categoria ha registrato un momento di compattissima partecipazione.
Per i 100 mila panettieri si è in attesa dell’inizio delle trattative.
Conciari: per i 20 mila conciari, in seguito alla rottura delle trattative dovuta all’atteggiamento intransigente della controparte sui temi più qualificanti della piattaforma, la segreteria della FULC ha deciso un ulteriore programma di sciopero nella misura di 6 ore settimanali da svolgersi secondo le modalità fissate in sede locale.
Ospedalieri: per il contratto unico degli ospedalieri (medici e non medici) la Federazione lavoratori ospedalieri ha proclamato uno sciopero nazionale per il 29 gennaio e una grande manifestazione a Roma. Il C.D. della FLO,
nel rilevare le difficoltà nelle trattative ministeriali, ha ribadito con forza l’esigenza di dare uno sbocco positivo alla vertenza sulla base delle richieste globali presentate e della rivendicazione irrinunciabile di un contratto unico per tutti i lavoratori.
Da rilevare infine la rottura delle trattative per il contratto dei giornalai e la presa di posizione a sostegno della lotta della Federazione CGIL-CISL-UIL.
CONTRATTAZIONE AZIENDALE
Nelle prime tre settimane di gennaio si è intensificata l’iniziativa rivendicativa e la lotta nelle fabbriche e a livello territoriale sui problemi dell’occupazione, di un nuovo sviluppo economico, delle riforme. Questo ampio movimento
di lotta che presenta prospettive di estensione ulteriore nelle prossime settimane poiché il malcontento dei lavoratori cresce continuamente per l’aumento del costo della vita e per l’assenza da parte dei pubblici poteri di iniziative valide ed organiche in direzione di una politica di riforme, trova il suo insostituibile punto di riferimento e di forza nelle aziende e nei posti di lavoro. Lo sviluppo della contrattazione aziendale si basa su rivendicazioni che riguardano la politica degli investimenti, la difesa e lo sviluppo dell’occupazione soprattutto nel Mezzogiorno, una diversa e più umana organizzazione del lavoro, la salvaguardia dei salari. Sono un milione e mezzo i lavoratori impegnati nella lotta e nelle trattative nei più importanti complessi industriali.
Per i200 mila lavoratori della FIAT dopo l’interruzione delle trattative è in corso una vasta iniziativa a livello di gruppo e sul piano più generale per sostenere la piattaforma rivendicativa presentata.Per i 55 mila dell’ltalsider sono iniziate le trattative che sono proseguite nei giorni 24-25 gennaio mentre i lavoratori intensificano la pressione sindacale per indurre l’azienda a modificare le sue posizioni contraddittorie ed incerte nei confronti della piattaforma unitaria presentata dai lavoratori.
Alfa Romeo e Olivetti: anche per l’Alfa Romeo dopo l’avvio infruttuoso delle trattative il comitato di coordinamento ha assunto le iniziative atte per lo sviluppo dell’azione sindacale. Per la vertenza del Gruppo Olivetti ha avuto luogo un primo incontro per discutere la piattaforma rivendicativa mentre nelle fabbriche si sviluppano assemblee per effettuare le prime due ore di sciopero.
II settore chimico: nelle aziende del settore chimico è pure in corso la lotta per investimenti, organizzazione del lavoro e salari. Gli 80 mila lavoratori del Gruppo Montedison hanno effettuato un compatto sciopero il 18 gennaio così come pure i 30 mila lavoratori del Gruppo SNIA. Nei grandi Gruppi ANIC, ENI e SIR sono state presentate le piattaforme ed è previsto l’inizio delle trattative entro la fine del mese.
Alimentazione: nelle aziende dell’alimentazione i lavoratori del Gruppo SME, Motta, Alemagna, Star, Cirio hanno effettuato una compatta azione di sciopero di gruppo come momento dell’articolazione della lotta nelle diverse aziende per sostenere la piattaforma rivendicativa.
Numerose sono le altre vertenze aperte. Vanno rilevati intanto alcuni importanti accordi raggiunti come ad esempio per i 16 mila lavoratori del gruppo Falk il quale prevede fra l’altro l’investimento di 9 miliardi al Sud per lo sviluppo dell’occupazione. Altri accordi positivi sono stati raggiunti per la C.T. Autelco Gruppo SMI.
Peraltro vanno rilevate le vertenze per la difesa e lo sviluppo dell’occupazione del Gruppo Monti di Pescara e di Teramo, delle aziende, Ex Montedison Marmi, della ARS Moda di Lecce, della Sanremo di Trieste. Sono aperte inoltre vertenze per la contrattazione aziendale in numerose aziende tessili che interessano oltre 200 mila lavoratori
Dopo 6 anni di lotte si è conclusa la prima fase della vertenza del parastato per il riordinamento del settore in termini di graduale eliminazione degli enti superflui e di acquisizione della contrattazione collettiva di categoria per il riassetto normativo-economico dei lavoratori addetti. Alcune richieste (qualifica unica, definizione del trattamento economico, ecc.), avanzate dai parastatali non hanno trovato soluzione in questo accordo (che dovrà essere approvato dal Parlamento) a causa delle resistenze opposte dal Ministero dei Tesoro. Si è pertanto arrivati ad un compromesso, rinviando questi aspetti alla contrattazione che dovrà iniziarsi un mese dopo la approvazione della legge. Sulla parte dell’accordo relativo alla dirigenza, la delegazione della CGIL ha espresso il proprio dissenso. Ciò perché la CGIL continua a considerare la dirigenza non una «carriera», ma una «funzione» e rifiuta l’estensione del decreto Andreottisui superburocrati ai dirigenti degli enti parastatali”. (Cfr. Rassegna Sindacale n.280 del 28 gennaio 1974)
Napoli, primi incontri tra ex militanti della “commissione carceri” di Lotta Continua e di Sinistra Universitaria e alcuni ex detenuti, per progettare la creazione di una nuova organizzazione clandestina armata: i Nap (Nuclei Armati Proletari).
1 febbraio: Milano, un commando di neofascisti tenta di fare irruzione in un bar di via Cesariano frequentato da militanti della sinistra ed esplode alcuni colpi di pistola. Un passante rimane ferito da un proiettile. La polizia opera quattro fermi. Il giorno seguente altri tre neofascisti sono arrestati ed imputati di tentato omicidio
2 febbraio: Roma, il segretario della sezione del Pci Trionfale rimane ferito nel corso di un’aggressione di elementi di destra contro studenti del liceo Tacito
Milano, Martino Giovenzana, militante dell’estrema destra, è aggredito da un gruppo di simpatizzanti di sinistra e ferito a colpi di chiave inglese.
3 febbraio: Roma, alla Garbatella un gruppo di neofascisti esplode numerosi colpi di pistola contro il Comitato unitario per la casa, una organizzazione che dirige l’ occupazione delle case sfitte.
4 febbraio: Torino, attentato esplosivo contro la sede dell’ANPI in piazza Arbatello
Roma, gravi scontri si verificano al Nuovo Salario tra gli occupanti di un nuovo complesso edile e forze dell’ordine impegnate nello sgombero. Nove occupanti rimangono feriti. Gli incidenti continuano anche il giorno successivo
5 febbraio: Patricia Hearst, figlia del noto magnate americano, è rapita dal sedicente Esercito di liberazione simbionese. Si scoprirà che la stessa Patricia militava nel gruppo e che il rapimento era solo una messa in scena
Torino, i lavoratori della carrozzeria Moretti, messi ad orario ridotto, danno vita ad un’assemblea permanente che sfocerà nell’occupazione dello stabilimento
Milano, una manifestazione di protesta inscenata dai detenuti di San Vittore degenera in una vera e propria ribellione. All’interno dei bracci del carcere vengono erette barricate e lanciati oggetti contundenti verso la polizia.
Brescia, i detenuti del carcere di Canton Mombello inscenano una manifestazione di protesta per la mancata riforma penitenziaria. L’arredo del penitenziario va completamente distrutto.
Milano, un attentato dinamitardo danneggia l’ingresso dell’istituto San Leone Magno nell’omonima via
6 febbraio: Napoli, durante un assalto alla sezione del Pci Antonio Gramsci, militanti missini feriscono il segretario Antonio Costanzo. Uno degli aggressori è arrestato. Il giorno precedente, erano stati aggrediti alcuni studenti del movimento studentesco di Architettura
7 febbraio: sciopero nazionale di metalmeccanici, chimici e tessili. A Ravenna e Taranto lo sciopero è di 24 ore. Momenti di tensione si verificano alla Fiat Rivalta di Torino, dove i carabinieri arrestano un operaio dopo aver sciolto un capannello. Alla Fiat di Termoli la polizia, accompagnata da dirigenti aziendali, sfonda un picchetto per far entrare un centinaio di impiegati
Milano, un gruppo di militanti dell’estrema sinistra devasta i locali della FederazioneMonarchica in via Cesare Balbo. Lanciate alcune bottiglie incendiarie.
Milano, due studenti simpatizzanti dell’estrema destra vengono aggrediti e percossiin via Vittorio Emanuele.
Milano, l’auto dell’esponente missino Luigi Scagliotti è completamente distrutta da un attentato incendiario
8 febbraio: sciopero regionale in Campania. Parlando a Napoli, Bruno Trentin raccoglie la combattività della base e lancia la proposta dello sciopero generale nazionale
Roma, il CSM dispone il trasferimento del Procuratore Generale Spagnuolo ed apre un’inchiesta sui magistrati coinvolti nelle indagini antimafia.
Milano. assalita e distrutta la sezione della CISNAL in via Sammartini
8 – 10 febbraio: si svolge a Genova la IV Conferenza operaia organizzata dal PCI
9 febbraio: Genova, esplode lo scandalo del petrolio. Vincenzo Cazzaniga, ex presidente dell’Unione Petrolifera viene ricercato in tutta iItalia dalla polizia. Secondo il mandato di cattura emesso dai giudici, Cazzaniga avrebbe corrotto i massimi dirigenti dei partiti di governo e quelli dell’Enel. L’Ente per l’energia elettrica avrebbe ricevuto ingenti somme di danaro peradottare un piano di sviluppo delle centrali termoelettriche preferendole alle nucleari.
Crotone (Catanzaro), un ordigno esplosivo confezionato con candelotti di dinamiteè trovato inesploso su un treno merci proveniente da Taranto e diretto a Siracusa.
Torino, una bomba delle SAM (Squadre Armate Mussolini) distrugge la sede dell’ANPI, devastando un intero palazzo in piazza Arbarello
10 febbraio: Milano, militanti di destra aprono il fuoco contro la sezione del Pci di via Archimede
Portici (Napoli), alcuni brevi ma violenti scontri si verificano in piazza San Ciro tra militanti dell’estrema sinistra e neofascisti.
11 febbraio: Milano, scioperano gli operai della Borletti dopo che la Direzione aziendale ha sospeso 600 lavoratori.
12 febbraio: Roma, il direttivo Cgil-Cisl-Uil proclama lo sciopero generale di 4 ore per il 27 febbraio. Contrarie le componenti socialdemocratica e repubblicana della Uil e una parte minoranza della Cisl
Roma, nasce la Aeroporti di Roma – Società per la Gestione del Sistema Aeroportuale della Capitale S.p.A.. Gestirà gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino
Torino, continua lo sciopero dei lavoratori di Rivalta e Mirafiori. Momenti di tensione dopo che alcuni operai sono feriti da un lancio di sassi ed altri oggetti, compiuto da individui mascherati
Marghera (Venezia), durante la notte sono incendiate le auto di alcuni dirigenti della Montedison
13 febbraio: Roma, trentacincinque avvisi di garanzia sono emessi nei confronti di petrolieri, uomini politici e dirigenti dell’Eni.
Il genovese Attilio Lercari, dirigente industriale e rappresentante di Andrea Piaggio, uno dei canali di finanziamento della Rosa dei Venti, riesce a sottrarsi al mandato di cattura emesso nei suoi confronti dal giudice istruttore di Padova. Si rifugia nella sua villa in Svizzera dove, senza che il magistrato venga informato, incontra alcuni agenti del Sid.
Il 13 febbraio 1974 “su segnalazione di un viaggiatore jugoslavo – si legge in un appunto del disciolto Ufficio Affari Riservati del ministero dell’Interno, datato 15 febbraio 1974 e destinato al funzionario di quell’ufficio, Umberto Pierantoni – la Polizia di Frontiera italiana di Chiasso (Svizzera), fermava sul treno n° 383 delle ore 17,40, da Schaffhausen e Zurigo, diretto a Milano, due individui che – secondo le dichiarazioni del cittadino jugoslavo – andavano e venivano dai gabinetti per nascondere pezzi di armi”. I due fermati erano Valerio Morucci e Libero Maesano, esponenti di spicco del cosiddetto settore occulto di Potere Operaio. Fra le armi sequestrate, c’era anche un fucile mitragliatore d’assalto, in dotazione all’esercito elvetico, matricola A35 54 80, calibro 7,5 mm, con 146 cartucce. Sulla provenienza dell’arma, le autorità cantonali svizzere formularono due ipotesi: furto in un appartamento di uno svizzero soggetto agli obblighi militari o consegna spontanea da parte di un “extraparlamentare” elvetico.
Roma, nel corso dì un tentativo di occupazione di alcuni alloggi nel quartiere Tiburtino, bottiglie molotov vengono lanciate contro le forze dell’ordine. Due agenti rimangono ustionati.
Napoli, scontri davanti la Prefettura tra manifestanti che protestano contro la disoccupazione e forze dell’ordine che intervengono facendo ampio uso dì lacrimogeni
13 – 14 febbraio: Torino, scioperano i lavoratori della Fiat che si dirigono in corteo sotto la sede della direzione. Interrotte le trattative per l’Italsider: i sindacati decidono un calendario di scioperi articolati. Anche i delegati del settore gomma, riuniti a Bologna, decidono di continuare la lotta articolata. I chimici, insieme a metalmeccanici e tessili, proclamano un nuovo sciopero per il giorno 20
14 febbraio: Pomigliano d’Arco (Na), dopo che la direzione dell’Alfasud ha eluso l’obbligo legale di assumere invalidi del lavoro, preferendo pagare la penalità prevista per l’inadempimento, 150 tra gli aspiranti lavoratori invalidi si riuniscono in assemblea permanente cercando contatto con gli operai
Brindisi, serrata delle ditte satelliti della Montedison. I sindacati edili denunciano l’inadempimento dell’accordo integrativo da parte dei costruttori, recentemente raggiunto
Milano, lanciati alcuni ordigni incendiari contro il centro Fiat in via Giovanni da Procida. Lievi i danni
15 febbraio: Firenze, i lavoratori del Nuovo Pignone scioperano contro il licenziamento di un delegato. A Benevento, manifestano lavoratori e studenti contro la chiusura della Metalplex e il licenziamento dei 60 dipendenti
Beirut (Libano), il leader palestinese Yasser Arafat riceve una delegazione del Pci composta da Pajetta Barca, Cardia e Salati
Padova, Roberto Cavallaro, decide di confessare ai giudici di Padova la trama della Rosa dei Venti . Il suo interrogatorio dura complessivamente dodici ore. Il giovane fascista accusa apertamente i dirigenti del SID di essere parte integrante del complotto e indica in Andrea (Mario) Pìaggio e Michele Sindona due tra i principali finanziatori delle attività eversive fasciste in Italia.
Napoli, lo studente Domenico Dì Donato, iscritto al Fronte della Gioventù, è ferito con un colpo di pistola nel corso di una violenta colluttazione tra neofascisti e studenti di sinistra, verificatasi nei pressi della facoltà di Medicina
16 – 17 febbraio: Bologna, convegno dei Cristiani per il socialismo che discutono de “La questione cattolica: analisi di classe e strategia del movimento operaio”. Qualche giorno dopo un convegno analogo si svolge ad Ancona
17 febbraio: Milano, due studenti dì sinistra sono aggrediti e picchiati da un gruppo di fascisti mentre sostano davanti alla loro abitazione in via San Paolina
Sassari, un folto gruppo di aderenti al Msi provoca incidenti in viale Umberto al termine di un comizio di Almirante. Dopo aver tentato di formare un corteo non autorizzato, si scontra con le forze dell’ordine. Un agente rimane ferito ed è ricoverato in ospedale
18 febbraio: Milano, Massimo Castellani è aggredito nei pressi dell’Università Statale da un gruppo dì militanti di sinistra che lo ritengono un fascista. Riporta un grave trauma cranico.
Messina, violenta rivolta tra i detenuti del carcere mandamentale, che protestano contro i maltrattamenti ai quali sarebbero stati sottoposti. Ingenti danni all’edificio penitenziario .
19 febbraio: Acquaro (Catanzaro), arrestati 2 militanti di destra che avevano incendiato la locale sezione del Pci
Roma, violenti scontri nei pressi dell’Università tra neofascisti e militanti del Movimento studentesco. L’assistente universitario Massimiliano Fuxas rimane ferito dallo scoppio di una bottiglia molotov lanciata dai neofascisti. A Valle Giulia un raid di neofascisti provoca gravi danni alla facoltà dì Architettura. Infine incidenti tra militanti di sinistra e forze dell’ordine si verificano in via Tiburtina. La polizia fa ampio uso di lacrimogeni
Palermo, scontri tra simpatizzanti del Movimento studentesco e neofascisti, cinque militanti del FUAN restano feriti.
Bari, duri scontri sì verificano tra agricoltori che protestano per le mancate sovvenzioni agricole e forze dell’ordine. Dieci feriti.
Cuneo, un ordigno esplosivo danneggia alcuni impianti delle cartiere Burgo
20 febbraio: giornata di lotta indetta dai sindacati di categoria di metalmeccanici, chimici, alimentaristi e tessili
Nel corso di una lunga seduta notturna il Consiglio dei ministri approva l ‘aumento del
prezzo della benzina, che passa da 200 a 260 lire il litro. Notevoli aumenti di prezzo vengono
autorizzati dal governo per i generi di prima necessità sottoposti a regime di calmierazione:
zucchero, olio, formaggio e carne registrano gli aumenti più sensibili. Il Consiglio dei ministri
annuncia inoltre che il traffico domenicale potrà svolgersi solo a targhe alterne.
La direzione democristiana, in un documento approvato al termine dei lavori, sollecita ufficialmente l ‘approvazione di una legge per il finanziamento pubblico dei partiti. L ‘invito
della DC coincide con le indagini che la magistratura conduce nei confronti degli amministratori dei partiti di governo che avrebbero riscosso ingenti somme dai petrolieri
Padova, nell’ambito dell’inchiesta sulla Rosa dei Venti il giudice Tamburino invia un avvisodi reato ad Andrea Piaggio e agli amministratori della società La Gajana
21 febbraio: Roma, il presidente libico Jallud assicura che il suo Paese fornirà un terzo del fabbisogno di petrolio per l’Italia.
Torino, gravi incidenti si verificano nei pressi degli stabilimenti Fiat tra operai che
protestano contro la sospensione delle trattative per il rinnovo del contratto e forze dell’ordine.
Sette operai rimangono feriti.
Torino, un gruppo di giovani è sorpreso mentre tenta di incendiare il Palazzo di Giustizia
Roma, un commando di neofascisti aggredisce alcuni studenti di sinistra dinanzi al
liceo artistico in via Crescenzio. Quattro studenti feriti a colpi di spranghe e due neofascìsti arrestati.
Genova, un ordigno è rinvenuto inesploso dinanzi all’abitazione dell’avvocato Raimondo Ricci, esponente del PCI
22 febbraio: il Pakistan riconosce il Bangladesh.
Roma, Edgardo Sogno inaugura il convegno organizzato dal Comitato di Resistenza Democratica sulla politica estera ripetendo la necessità della “modifica degli attuali equilibri di fondo” e del “cambio dell’attuale classe politica”. In questa direzione vanno gran parte degli interventi, tra i quali quelli di Manlio Brosio, ex segretario della Nato e ora senatore liberale e Randolfo Pacciardi.
Luciano Lutring rivela che mentre era detenuto in un carcere francese ricevette delle proposte per assassinare Giangiacomo Feltrinelli. I mandanti sarebbero stati non identificati personaggi francesi e italiani. Sempre secondo Lutring anche altri detenuti sarebbero stati contattati da elementi di destra per azioni di tipo politico.
Milano, un gruppo di extraparlamentari irrompe in un bar in piazza Stuparich, usuale ritrovo dei neofascisti. Feriscono per errore un operaio iscritto al PCI e due giovani avventori.
Chiavari (Genova), un ordigno esplosivo ad alto potenziale viene rinvenuto in esploso
nel giardino dell’abitazione dell’avvocato Fumò, difensore di Mario Rossi.
23 febbraio: Roma, il primo ministro libico Abdul Salam Jallud sottoscrive un accordo con il Presidente del Consiglio Rumor e il Ministro degli esteri Moro per la fornitura all’Italia di petrolio in cambio della cooperazione economica, tecnica ed industriale alla Libia
L’on. Ugo La Malfa, ministro del Tesoro e segretario del PRI, si assume formalmente la
responsabilità politica e giuridica dei finanziamenti che i petrolieri hanno “elargito” al parito Repubblicano. Presentandosi spontaneamente al magistrato La Malfa dichiara che tutte le
somme destinate al PRI sono state incassate dal partito senza che alcun funzionario ne traesse
personali profitti. Secondo La Malfa quello dei petrolieri è stato un “dono spontaneo” che non
ha condizionato le scelte del governo.
Milano, il giudice Gerardo D’Ambrosio, che indaga sulla strage di Piazza Fontana, interroga Stefano Serpieri, collaboratore del SID, sulle circostanze in cui fu redatta la nota informativa al SID del 17 dicembre 1969 che attribuiva a Merlino, Delle Chiaie, Guerin Serac e Roberto Leroy gli attentati del 12 dicembre a Roma e a Milano.
Roma, la polizia irrompe nel Policlinico per sgomberarlo dal personale in sciopero. La brutalità delle forze dell’ordine suscita le dure proteste delle maestranze e del presidente degli Ospedali Riuniti.
Perugia, scontri tra studenti di destra e di sinistra dinanzi all’istituto chimico-industriale.
Milano, due fratelli sono aggrediti e feriti dinanzi al cinema America. Entrambi sono simpatizzanti dell’estrema destra. Poco prima due neofascisti avevano aggredito due militanti del Movimento Studentesco.
Milano, il tribunale autorizza l’uscita dell’agenzia di stampa “Progetto 80”. Ne è direttore Edgardo Sogno, vicedirettori Giulio Schmidt e Ruggero Rastelli. Il giornale esce con il titolo “Liberali di tutti i partiti unitevi”.
24 febbraio: Firenze, nel corso di una rivolta carceraria alla Murate, un agente di custodia esplode una raffica di mitra contro un gruppo di detenuti che si è arrampicato su un tetto. Giancarlo Del Padrone, vent’anni, rimane ucciso sul colpo. Altri quattro detenuti restano feriti, uno in modo grave. I detenuti manifestavano contro le lungaggini della riforma carceraria.
Napoli, un gruppo di aderenti al MSI assalta un autobus sul quale viaggiavano alcuni simpatizzanti di sinistra reduci da una manifestazione e dopo averlo danneggiato si scontrano con la polizia.
Milano, un commando di neo fascisti irrompe nell’atrio del cinema Pier Lombardo, nel quale si proietta il film “Una normale giornata di violenza”, e lo devasta.
26 febbraio: Genova, i detenuti del carcere di Marassi danneggiano gravemente l’edificio. I detenuti protestavano per i gravi fatti avvenuti carceri di Firenze.
Napoli, gravi scontri si verificano al termine di una manifestazione promossa dai cantieristi contro la disoccupazione. La sede della Regione viene ripetutamente assaltata e danneggiata. Nei successivi scontri con la polizia cinque manifestanti sono arrestati e numerosi altri feriti.
27 febbraio: sciopero generale nazionale di 4 ore, che viene prolungato a tutta la giornata nel Lazio. Ovunque la partecipazione alle manifestazioni sindacali è molto alta. A Napoli, è occupata per la terza volta la Cirio di San Giovanni. A Cagliari, per il blocco stradale causato dal corteo saranno emesse 18 denunce
28 febbraio: Roma, il ministro del Tesoro, Ugo La Malfa, si dimette per “dissidi di fondo” con il titolare del Bilancio, il socialista Antonio Giolitti. Crisi del governo Rumor, che rassegna le dimissioni.
Roma, gravi incidenti tra baraccati e forze dell’ordine. Gli scontri più violenti si verificano a Casal Bruciato, Pietralata e dinanzi alla sede dell’Unione Costruttori. Diciotto manifestanti sono arrestati e dodici denunciati
Nasce la SMMA – Società Mercurifera Monte Amiata S.p.A., azienda attiva nel settore minerario e siderurgico, estraendo e producendo mercurio dai giacimenti del Monte Amiata. Era l’unica società italiana che operava in questo settore. La SMMA nasce per rilevare tutte le attività delle aziende che erano impegnate nell’estrazione del mercurio sull’Amiata, radunando sotto un’unica gestione statale le attività estrattive della zona, acquisendo le miniere del Siele, di Abbadia (SMA S.p.A.), del Morone, dell’Abetina e di Bagnore. Con la messa in liquidazione di Egam e delle sue controllate, nel 1980, le attività vengono cedute a Samim S.p.A. (ENI).
28 febbraio – 2 marzo:Cattolica (Fo), all’hotel Giada si riuniscono per un “fine settimana di lavoro” una ventina di neofascisti, molti dei quali appartenenti al Movimento Politico Ordine Nuovo. L’albergo è di proprietà di Caterino Falzari, in contatto con il latitante e collaboratore del Sid, Elio Massagrande. Il Servizio affermerà di non conoscere ne il numero ne l’identità dei partecipanti, avanzerà soltanto l’ipotesi che la riunione servisse a organizzare il movimento Ordine Nero. Una decina di partecipanti verranno comunque identificati. Tra di essi i fratelli Euro e Marco Castori, Luigi Falica, Clemente Graziani e Salvatore Francia.
Febbraio: si ha notizia di un imprecisato tentativo di intervento autoritario delle forze armate per iniziativa di generali allarmati dalle possibili conseguenze politiche di una sconfitta dei cattolici nel referendum sul divorzio del 12 maggio. Le caserme italiane sono tutte in stato di allarme.
Marzo: comincia a circolare un documento firmato “Collettivo carceri” in appoggio alle
lotte dei detenuti. Dopo aver attaccato Lotta Continua, il documento afferma che da quelle lotte era scaturita “l’esigenza di strumenti e strutture (…) clandestine, atte a sottrarre alla giustizia
borghese i compagni proletari indebitati con essa, e quindi lo scioglimento della commissione
carceri che esisteva, per ricostituirla su un piano proletario dotandola cioè di strutture
autonome e clandestine, cosa che ora noi stiamo facendo”. Questo documento può essere considerato il primo manifesto ideologico-programmatico dei Nap
1 marzo: il neofascista Augusto Cauchi, militante del Fronte Nazionale Rivoluzionario e del Movimento Politico Ordine Nuovo, visita nella villa di Arezzo il maestro venerabile della P2 Licio Gelli e riceve un finanziamento di 18 milioni. All’incontro partecipano anche il neofascista Mauro Mennucci, che registra il colloquio, e il maggiore dei carabinieri Salvatore Pecorella, del Fronte Nazionale, il cui intervento è stato propiziato da Gino Birindelli, ex ammiraglio e ora presidente del Msi. All’esterno attende un altro neofascista, Andrea Brogi.
Milano, Domenico La Medica, litografo simpatizzante dell’estrema destra, viene aggredito in via Uruguay da un gruppo di militanti della sinistra. Sarà ricoverato in gravi condizioni per la frattura della base cranica
2 marzo: Roma, il Presidente del Consiglio, Rumor (DC), rassegna le dimissioni del Governo in seguito ai forti contrasti emersi tra il Ministro del bilancio, Giolitti (PSI), e quello del tesoro, La Malfa (PRI), circa la linea di politica economica da seguire
Spagna, eseguita la condanna a morte contro l’anarchico catalano Salvador Puig Antich e il criminale comune tedesco-orientale Georg Michael Welzel (meglio noto come il “polacco” Heinz Ches). Saranno gli ultimi che subiranno la condanna con il metodo della garrota
Milano, Franco Freda presenta istanza di ricusazione contro il giudice D’Ambrosio. Il 6 marzo il Procuratore Generale dott. Paulesu dichiarerà ammissibile la ricusazione. Ma l’11 marzo la Corte d’Appello si pronuncerà per l’inammissibilità.
Roma, l’ingresso dell’ambasciata spagnola, in via Fontanella Borghese viene fatto
segno a colpì di pistola e di bottiglie molotov. L’attentato va collegato alle manifestazioni di
protesta per l’esecuzione capitale inflitta a due antifranchisti, accusati dì avere ucciso altrettanti
poliziotti.
Milano, una decina di neofascisti aggredisce due simpatizzanti di sinistra dinanzi alla sede dell’AVIS (Associazione Italiana Volontari del Sangue). Luigi Brogi rimane gravementeferito da alcuni proiettili; Mario Puppato riporta numerose ferite ed abrasioni
3 marzo: l’esercito israeliano si ritira dal Canale di Suez che viene riconsegnato all’Egitto. Sulla sponda orientale del Canale un corpo di pace delle Nazioni Unite si interpone fra le forze armate israeliane e quelle egiziane
Milano, il Pubblico Ministero Riccardelli spicca un nuovo mandato di cattura contro
Gianni Nardi, Bruno Stefano e la tedesca Gudrun Kiess per l’assassinio del commissario
Calabresi. I tre erano già stati arrestati il 21 settembre 1972 poi erano stati posti in libertà provvisoria e Gianni Nardi era sottoposto a libertà vigilata ad Ascoli Piceno. Risulta che i tre si sono allontanati dall’Italia tre settimane prima di questo nuovo mandato di cattura.Nel 1975 Bruno Stefano sarà fermato e poi rilasciato dalla polizia spagnola.
Roma, incidenti nel quartiere Prenestino tra militanti della sinistra extraparlamentare che contestano l ‘inaugurazione di una sezione del MSI e neofascisti. Alcune molotov sono lanciate contro questi ultimi
Parigi, un DC-10 della Turkish Airlines precipita poco dopo il decollo dall’aeroporto di Parigi. 346 morti, nessun superstite
4 marzo: Mestre, tre terroristi delle Brigate Rosse fanno irruzione nella locale sede della Cisnal. Dopo avere imbavagliato le quattro persone presenti legandole con catenelle d’acciaio e ferendo una di esse, Giorgio Ferro, se ne vanno portando via lo schedario degli iscritti.
Bologna, un ordigno esplode contro la sede della Camera del Commercio spagnola. Rilevanti i danni.
Roma, gravi incidenti scoppiano nella zona di Campo de’ Fiori tra extraparlamentari di sinistra che manifestano contro le esecuzioni capitali in Spagna e forze dell’ordine. La caserma dei carabinieri in piazza Farnese viene assaltata e bersagliata con decine di bottiglie molotov. In via Monserrato una libreria spagnola viene distrutta. Le forze dell’ordine replicano con dure cariche ed ampio uso di lacrimogeni. Sei giovani vengono arrestati, trenta fermati. Decine i feriti ed i contusi.
Milano, durante una manifestazione di protesta per le esecuzioni capitali in Spagna, un agente di PS viene gravemente ferito con un colpo di spranga vibratogli alla testa. Assaltata e distrutta la sede della compagnia di volo spagnola Iberia.
5 marzo: Londra, i laburisti, con l’appoggio dei liberali, ritornano al governo.
Torino, ancora in sciopero i lavoratori della Fiat per la piattaforma aziendale. gli stabilimenti torinesi della Fiat sono in sciopero. La vertenza si chiuderà nelle settimane successive con un aumento medio di 18.000 lire e la conversione parziale in paga base degli aumenti di merito. Prevede l’impegno dell’azienda ad effettuare migliaia di assunzioni nel Sud
Milano, Furio Cicogna, simpatizzante del Movimento Studentesco, è aggredito davanti alla sua abitazione da quattro neofascisti che tentano ripetutamente di accoltellarlo. I quattro sono arrestati
6 marzo: Roma, il Presidente della Repubblica, Leone, affida l’incarico di formare il nuovo Governo nuovamente a Rumor
Due tralicci dell’Enel, collocati nei comuni di Barberino del Mugello e di Calenzano, sono danneggiati da un attentato. Anni dopo il neofascista Andrea Brogi confesserà di essere tra gli autori dell’attentato e indicherà come complici Gianfranco Ciolli (il quale ammetterà la sua partecipazione), Augusto Cauchi e Fabrizio Rinaldini. Nessuno sarà processato perché nel frattempo il reato è stato prescritto.
8 marzo: Bolzano, la direzione della Lancia denuncia alcuni sindacalisti per aver organizzato un’assemblea aperta a esponenti politici e della stampa. L’accusa è di violazione di domicilio
9 marzo: Brescia, su un’auto fermata a un posto di blocco dei carabinieri vicino a Edolo in Val Camonica, i neofascisti Kim Borromeo e Giorgio Spedini del Mar sono trovati in possesso di 55 chili di esplosivo e di 5 milioni di lire. L’arresto e il sequestro costituiranno una base essenziale per l’inchiesta sul Mar L’esplosivo è stato procurato coinvolgendo direttamente Carlo Fumagalli
11 marzo: Milano, Giovanni Beretta, segretario della sezione Pci Giuseppe Di Vittorio, è ferito da un colpo di pistola mentre si trova all’ingresso del centro sociale di Gallarate. Sempre a Milano un giovane missino, Ugo Frittoli, intento a distribuire volantini in corso 22 marzo, è aggredito e ferito da militanti di sinistra
12 marzo: Milano, Ordine Nero fa il suo esordio con una bomba collocata contro l’Ufficio pubblicità del Corriere della Sera L’attentato viene infatti rivendicato con un volantino firmato Gruppi per l’Ordine Nero, sezione Celine. Nata dalla collaborazione di elementi provenienti dal Movimento Politico Ordine Nuovo, Avanguardia Nazionale e dalle Squadre d’Azione Mussolini, la nuova organizzazione, che ha tra i fondatori il milanese Giancarlo Esposti, in quattro mesi di attività compirà una decina di attentati.
14 marzo: dopo pochi giorni di consultazioni, nasce il quinto governo Rumor. E’ un tripartito Dc, Psdi, Psi con l’appoggio esterno del Pri. Andreotti ministro della Difesa, Taviani confermato agli Interni e Moro agli Esteri. Il governo: http://www.senato.it/leg/06/BGT/Schede/Governi/0062_M.htm
15 marzo: Milano, attentato di Ordine Nero, rivendicato dalla Sezione De Gobineau, contro il liceo scientifico Vittorio Veneto.
La Cgil indice un mese di mobilitazione in solidarietà con il Vietnam
Torino, 400 operai sospesi alla spa Stura si riuniscono in assemblea permanente
18 marzo: Catanzaro, inizia, dopo che la Cassazione ha trasferito in quella città il procedimento per gli attentati del 12 dicembre 1969, compresa la strage di piazza Fontana, il processo contro gli imputati anarchici. Salterà a maggio, quando la Cassazione ordinerà di celebrare un unico processo comprendente anche i neofascisti rinviati a giudizio dal giudice istruttore di Milano.
Milano, il giudice istruttore rinvia a giudizio una dozzina di imputati per gli attentati del 12 dicembre 1969. Franco Freda, Giovanni Ventura e Marco Pozzan sono accusati della strage di Milano oltre che di essere gli organizzatori di un’associazione sovversiva, di cui hanno fatto parte Claudio Orsi, Angelo e Luigi Ventura, Antonio Massari e Giovanni Biondo. Stralciate le posizioni di Guido Giannettini, Marco Balzarini, Massimiliano Fachini, Ivano Toniolo e altri per i quali prosegue l’inchiesta a Milano. Prosciolti, infine, Mario Merlino, Guido Paglia, Elvio Catenacci, Bonaventura Provenza e Antonino Allegra
21 marzo: Napoli, sciopero di 4 ore a sostegno dei lavoratori della Cirio che da un mese occupano lo stabilimento contro la smobilitazione
23 marzo: Roma, manifestazione unitaria antifascista alle Fosse Ardeatine, anche per protesta contro le spedizioni punitive dei giorni precedenti, nel corso delle quali gruppi di destra hanno ferito studenti del Croce e del Mameli. A Milano, sono esplosi colpi di pistola contro la sezione Pci di via Archimede. Ad Alghero (Sassari), è compiuto un attentato dinamitardo contro il cinema Miramare, dove è previsto un comizio del missino Gino Birindelli
26 marzo: Pomigliano d’Arco (Na), gli operai dell’Alfasud scioperano e manifestano bloccando l’autostrada
26 – 28 marzo: la discussione su alcuni accordi recentemente siglati è accesa: alla Pirelli Bicocca la maggioranza dei lavoratori rifiuta di votare, mentre all’Italsider di Napoli gli operai chiedono le dimissioni dell’esecutivo e la rielezione del consiglio. Concluse anche la vertenza Zanussi e quella della Cirio di Napoli, dove sono sostanzialmente garantiti i livelli occupazionali. All’Alfa di Pomigliano e Milano, mentre le trattative si sono arenate, gruppi di lavoratori bloccano le portinerie e manifestano: per aver scioperato insieme ai lavoratori sono licenziate dalla direzione due assistenti sociali
29 marzo: dichiarando il suo appoggio alle iniziative insurrezionali del Fronte Nazionale, con la supervisione del tenente colonnello Sandro Romagnoli e del generale Gianadelio Maletti, il capitano Antonio Labruna del Sid ha un lungo colloquio in Svizzera con il dirigente industriale genovese Attilio Lercari, sottrattosi al mandato di cattura emesso contro di lui dal giudice istruttore di Padova titolare dell’inchiesta sulla Rosa dei Venti. Al colloquio assistono Remo Orlandini e un altro latitante, il genovese Edgardo Massa. Lercari fa importanti rivelazioni sul tentato “golpe Borghese” della notte tra il 7 e l’8 dicembre 1970 e sull’organizzazione della Rosa dei Venti.
Padova, il giudice istruttore fa arrestare l’industriale Andrea Piaggio, rilasciato dopo breve tempo per le precarie condizioni di salute. La magistratura è giunta a lui seguendo le tracce dei finanziamenti alla Rosa dei Venti. Altre persone legate a Piaggio sono inquisite: Edgardo Massa, latitante, e Goffredo Vernarecci, arrestato il giorno successivo alla cattura di Piaggio. Contemporaneamente l’autorità giudiziaria si occupa dei beneficiari dei finanziamenti: Clemente Graziani ed Elio Massagrande, del Movimento Politico Ordine Nuovo, saranno colpiti da mandato di cattura, ma sono già latitanti. Massagrande è in Grecia.
30 marzo: Gioia Tauro (Reggio Calabria) si svolge una manifestazione a sostegno del 5° centro siderurgico, organizzata dai sindacati e preceduta da decine di assemblee nei comuni della piana
Vincenzo Vinciguerra, udinese militante del Movimento Politico Ordine Nuovo, che si dichiarerà poi autore della strage di Peteano, decide di rifugiarsi all’estero. In Spagna trova il suo complice della strage Carlo Cicuttini e incontrerà Stefano Delle Chiaie, che gli fornirà gli appoggi necessari con il supporto dell’Aginter Press.
31 marzo: Roma, scontri tra opposte tifoserie dopo il derby calcistico tra Roma e Lazio: 41 feriti, 3 arresti.
Primavera: il colonnello Salvatore Florio , responsabile dell’Ufficio I della Guardia di Finanza, indaga su Licio Gelli e redige tre informative sul capo della P2. Collabora alle indagini il capitano Luciano Rossi.
Aprile: nonostante la Cgil abbia deciso di non impegnarsi formalmente nella campagna elettorale referendaria, diversi sindacalisti – fra i quali il segretario Lama e Boni – prondono posizione sostenendo che il divorzio è “un diritto civile, ormai ineliminabile in uno Stato moderno”Le vertenze di gruppo siglate in questo mese – fra le quali Alfa Romeo e Zanussi – si concludono, come quella per la Fiat conclusa in marzo, con l’impegno delle direzioni ad effettuare massicci investimenti produttivi nel Mezzogiorno
Bologna, nei locali di un ex night in via Armando Quadri nasce il circolo politico di estrema sinistra “Gatto Selvaggio”, dove trovano spazio il Coordinamento dei Collettivi Politici Autonomi degli studenti medi, il periodico “A pugno chiuso”, il Comitato per le Autoriduzioni e il Collettivo Controradio. Nel circolo si svolge attività politica, ma anche eventi culturali: concerti cui partecipano musicisti quali Francesco Guccini e Claudio Lolli, cineforum e mostre. I tesserati sono in breve tempo più di mille. Oltre che dagli Autonomi, vicini alle posizioni della rivista “Rosso”, il locale è frequentato da ex attivisti di Potere operaio e del Movimento studentesco. Nel novembre si terrà al “Gatto Selvaggio” l’assemblea nazionale degli autoriduttori. Qualche mese dopo il circolo sarà travolto dalla vicenda dell’assassinio del brigadiere Lombardini ad Argelato: risulterà infatti che alcuni dei ragazzi coinvolti nell’episodio criminoso appartengono ai Collettivi Autonomi e ne sono abituali frequentatori
Bologna, esce il primo numero della rivista Iterarte, prodotta dal Circolo Artistico Bolognese. Nasce con il contributo degli artisti, che donano alcune loro opere. Ogni numero ha carattere monografico. Tra i curatori Arturo Carlo Quintavalle, Franco Solmi, che firma nel 1975 uno speciale sulla nuova Galleria d’arte moderna, Giulio Carlo Argan, Achille Bonito Oliva e altri
1 aprile: grazie al finanziamento ottenuto da Licio Gelli, terroristi di estrema destra acquistano un ingente quantitativo di armi ed esplosivi. Il materiale proveniente “dall’Adriatico”, presumibilmente dalla Jugoslavia, è caricato su un camion condotto da un malavitoso a Viserba di Rimini e trasportato fino alle Fonti del Clitumno, in Umbria, dove viene suddiviso tra varie organizzazioni: Movimento Politico Ordine Nuovo , Ordine Nero e il Fronte Nazionale Rivoluzionario di Mario Tuti.
2 aprile: combattimenti tra siriani e israeliani sulle alture del Golan. Una settimana dopo si dimette il primo ministro israeliano Golda Meir. Le succede Itzak Rabin.
Milano, presso la Banca Privata Finanziaria di Michele Sindona è acceso un libretto di risparmio al portatore, operazione che si ripeterà il 9 e il 17 aprile. Immediatamente dopo i tre libretti vengono estinti dal funzionario della Banca Silvano Pontello e la somma complessiva di due miliardi consegnata in contanti all’avvocato Raffaello Scarpitti, mandatario della segreteria amministrativa della Democrazia Cristiana, che li versa nella cassa del partito. Il versamento è l’esito di un incontro svoltosi in febbraio tra il segretario della Dc Amintore Fanfani e Sindona. I due miliardi saranno restituiti, dopo una transazione, negli anni Ottanta.
Parigi, muore il presidente della Repubblica, Georges Pompidou. Il 19 maggio sarà eletto Valery Giscard d’Estaing. Jaques Chirac capo del governo.
6 – 8 aprile: Rimini, si svolge l’attivo nazionale dei Consigli di fabbrica, alla presenza di 4.000 delegati. Nella relazione introduttiva, Bruno Storti afferma che gli ostacoli al processo unitario vanno individuati nella mancata realizzazione dei consigli di zona e nella mancata generalizzazione dei consigli di fabbrica. Votato un ordine del giorno che impegna il sindacato a “realizzare formalmente e sostanzialmente su tutto il territorio e a tutti i livelli le strutture federali previste dal patto di luglio del 1972”10 aprile: Lovate (Milano), Pasqua in fabbrica per i lavoratori della Fargas, del gruppo Montedison, in lotta contro la smobilitazione
11 aprile: Tel Aviv, si dimette il primo ministro israeliano Golda Meir. Le succederà Yitzhak Rabin
12 aprile: Trento, gli operai della Michelin, dopo aver pacificamente occupato la cattedrale, leggono un loro comunicato ai fedeli riuniti per la funzione del venerdì santo
15 aprile: il pretore di Torino condanna la Unifarma per la serrata effettuata e ordina la riassunzione di 157 dipendenti
Niger, colpo di Stato del generale Seyni Kountché. Resterà alla guida del paese fino al 1987
16 aprile: Corleone (Pa), don Agostino Coppola e altri due sacerdoti uniscono in matrimonio in una cappella privata la Bagarella e Totò Riina
17 aprile: Roma, la Camera, in un solo mese di lavori, approva la legge sul finanziamento pubblico dei partiti, con l’approvazione di tutti i gruppi meno quello liberale
Bologna, il consiglio provinciale accetta di gestire un fondo per il finanziamento dei servizi sociali, pagato con la devoluzione dell’1% di stipendi e salari dei lavoratori della provincia
18 aprile: Genova, rapito dalle Br il sostituto procuratore Mario Sossi, pubblico ministero al processo contro il gruppo XXII ottobre. Resterà prigioniero dell’organizzazione per 35 giorni, in gran parte trascorsi in una casa colonica a quattro chilometri da Tortona (Alessandria). Per il suo rilascio i sequestratori chiederanno la liberazione e il trasferimento di otto componenti del Gruppo XXII Ottobre (condannati in un processo in cui Sossi è stato pubblico ministero) in Algeria, a Cuba o nella Corea del Nord. Durante il sequestro si verificherà un serio conflitto all’interno della magistratura genovese, il procuratore generale Francesco Coco si opporrà a ogni concessione ai terroristi.
Catanzaro, nuovo rinvio del processo per la strage di piazza Fontana: la Cassazione stabilisce l’unificazione con il processo Freda – Ventura.
19 aprile: Salerno, si svolge per la prima volta un convegno delle lavoratrici agricole, per discutere dello specifico femminile della loro condizione. Partecipano delegazioni da Brindisi, Acerra, Reggio Calabria e Piana del Sele
21 aprile: attentato alla linea ferroviaria Bologna – Firenze. Poco prima delle nove del mattino l’esplosione di una potente carica spezza la rotaia esterna fra le stazioni di Vernio e Vaiano. Per fortuna l’interruzione del binario fa scattare un segnale automatico di allarme e il personale di macchina di un treno direttissimo proveniente da Bologna riesce a bloccare il convoglio evitando il deragliamento. Se questo fosse avvenuto il treno, o parte di esso, sarebbe andato a sbattere contro la parete rocciosa a sinistra oppure sarebbe precipitato a destra nel torrente Bisenzio. In entrambe le ipotesi si sarebbe verificata una strage. Alcuni anni dopo il neofascista toscano Andrea Brogi confesserà di essere tra gli autori dell’attentato, chiamando in correità Augusto Cauchi militante del Movimento Politico Ordine Nuovo e poi del Fronte Nazionale Rivoluzionario; Fabrizio Zani e Alessandro Danieletti, proveniente dal Movimento Azione Rivoluzionaria. Cauchi, Zani e Danieletti, dopo essere stati condannati in corte d’assise, saranno assolti in appello.
23 aprile: tre attentati contemporanei sono organizzati da Ordine Nero. Uno a Lecco contro la sede della Federazione del Psi, firmato “sezione Celine”; il secondo a Moiano di Città della Pieve contro la Casa del popolo, ancora firmato “sezione Celine”; il terzo, a Milano, ha come obiettivo l’Esattoria comunale ed è firmato “sezione Yukio Mishima”. Per l’attentato di Lecco è subito arrestato il neofascista Adriano Petroni, con esperienza politica in Lotta di Popolo.
Paolo Emilio Taviani annota: “Galluzzi, incaricato del Pci per l’ordine pubblico, è venuto a incontrarmi al Viminale. Avevo già contatti con lui a casa e a Montecitorio. Sono stato io a insistere affinché venisse nel mio ufficio. Non poco stupore nel corridoio del secondo piano”. Tornando sull’incontro anni dopo, scrive ancora: “Non è vero che la svolta comunista sull’ordine pubblico si sia verificata durante il rapimento di Moro. E’ cominciata quattro anni prima. Era già in atto durante il sequestro Sossi”
24 aprile: Napoli, scioperano i lavoratori della zona Flegrea per protestare contro alcuni licenziamenti alla Olivetti di Pozzuoli
24 aprile: i magistrati che indagano sull’attentato al direttissimo Parigi – Roma indagano anche sulla morte dello studente greco Strataras Panagiotis, residente a Firenze, il quale è caduto dal treno in circostanze che comunque resteranno misteriose. Verso le 7 del mattino di martedì 23 aprile alcuni operai hanno visto il giovane cadere dal treno sul cavalcavia di via Guidoni. Il ragazzo ha una profonda ferita da taglio alla giugulare, ma non ci sono tracce di sangue. Disgrazia, suicidio o omicidio?
25 aprile: Treviso, lanciate bombe molotov contro l’auto del giudice Macrì. Il gesto è rivendicato da Ordine Nero.
Lisbona, il dittatore fascista Marcelo Caetano, al potere dal 1968, è deposto dai militari democratici: è la rivoluzione dei garofani. Il generale Spinola assume le funzioni di presidente della Repubblica.
Bonn, un consigliere di Willy Brandt è arrestato con l’accusa di spionaggio. Il 6 maggio il cancelliere deve dimettersi. Gli succede Helmut Schmidt.
26 aprile: il capitano del Sid Antonio Labruna, su disposizione del generale Gianadelio Maletti, incontra a Parigi, dov’è latitante, il collaboratore del servizio Guido Giannettini. Questi consegna a Labruna un suo rapporto scritto e riceve in cambio una somma di denaro. I contatti tra ufficiali del Sid e il latitante sono una consuetudine.
27 aprile: Trieste, una bomba ad alto potenziale è collocata contro il liceo sloveno, già bersaglio nel 1969 di un fallito attentato. Secondo l’autorità giudiziaria inquirente di Milano l’azione è stata ideata nel capoluogo lombardo da Giancarlo Rognoni leader del gruppo La Fenice ed eseguito da Alessandro D’Intino e Umberto Vivirito. Successivamente, in documenti sequestrati presso il Sid sarà rinvenuto un appunto manoscritto in cui il generale Gianadelio Maletti sollecita la ricerca degli autori dell’attentato negli ambienti di sinistra.
Roma: Giovanni Franzoni, ex abate della Basilica di San Paolo fuori le mura, è sospeso A divinis perché favorevole alla legge sul divorzio. Nel 1976 sarà ridotto allo stato laicale.
28 aprile: Grosotto (Sondrio), Edgardo Sogno celebra con un discorso il trentennale di fondazione della Fivl (Federazione Italiana Volontari della Libertà) di cui è presidente il ministro Paolo Emilio Taviani. Tra i presenti c’è anche Carlo Fumagalli, del Movimento Azione Rivoluzionaria, che poi dirà: “Sogno espresse le mie stesse idee, che i tempi erano maturi per una repubblica presidenziale”.
29 aprile: Junio Valerio Borghese e Stefano Delle Chiaie provenienti da Madrid si incontrano in Cile col presidente della giunta militare al potere generale Augusto Pinochet e con altri dirigenti del regime. La conferma verrà dall’agenda di Delle Chiaie sequestrata dalla polizia. Alla pagina datata 29 aprile 1974 è scritto: “Abbiamo incontrato il presidente della Giunta. Ottima impressione”. E più avanti: “L’incontro con il generale è stato di massimo interesse: l’uomo è rude e intelligente. Il tenente colonnello è un uomo ambizioso, ma in buona fede e vicinissimo a noi”. L’ufficiale sarà identificato in Jorge Carrasco, comandante della Bic (Brigada de Inteligencia Civil), i servizi segreti civili.
30 aprile: Milano, tre bombe, rivendicate da Ordine Nero, contro altrettante sedi della polizia.
Maggio: Milano, sono occupate dai lavoratori la Fioravanti, che ha messo in cassa integrazione a zero ore tutti i dipendenti e la Plasmon che, dopo gli scioperi articolati, ha reagito decurtando i salari
Il pretore di Bologna ordina a 14 denunciati “e a chiunque altro” la sospensione dei picchettaggi alla Ducati. La Flm ed il consiglio di fabbrica invitano gli operai a mobilitarsi contro gli attacchi al diritto di sciopero e riprendono il blocco dei magazzini
Dopo la strage di Brescia, il segretario di Stato Henry Kissinger avverte il presidente americano Richard Nixon del pericolo che “il Pci potrebbe entrare in un governo di coalizione di sei partiti” ed aggiunge: “Certi membri delle forze armate sono allarmati del potenziale aumento d’influenza dei comunisti ma per ora non paiono avere piani d’azione concreti. Ciò potrebbe però cambiare se il Pci sembrasse in procinto di ottenere un ruolo governativo importante”
2 maggio: Torino, due brigatisti rossi fanno irruzione nella sede del Centro Don Sturzo, presieduto dal democristiano Giuseppe Costamagna. Negli uffici c’è solo l’impiegato Giancarlo Fava, che viene legata e imbavagliato, poi i terroristi se ne vanno dopo avere sottratto documenti e tracciato su una parete il simbolo dell’organizzazione. Analoga operazione è compiuta a Milano nella sede del Comitato Resistenza Democratica di Edgardo Sogno.
Roma, varata la legge sul finanziamento pubblico dei partiti e introdotto il reato di finanziamento illecito
4 maggio: Napoli, da una sede del MSI vengono asportati gli elenchi dei contribuenti della sezione e dei rappresentanti di lista per i seggi elettorali, timbri e un ciclostile. E’ l’esordio di una nuova organizzazione terroristica nata a Napoli: i Nap (Nuclei Armati Proletari) e sono composti da studenti e da ex detenuti comuni. Il loro obiettivo primario è il sistema carcerario, pur non trascurandone altri come l’assalto alle “sedi fasciste”. Tra i fondatori figurano Pasquale Abatangelo, Pierdomenico Delli Veneri e Giorgio Panizzari.
Madrid, Junio Valerio Borghese si incontra con Giacomo Micalizio, Eliodoro Pomar e Mario Pavia, venuti dall’Italia e coinvolti nell’attività cospirativa del Fronte Nazionale. All’incontro è presente anche Stefano Delle Chiaie, leader di Avanguardia Nazionale. Si discute del progetto di costituire una società commerciale import-export per assicurare finanziamenti ai gruppi eversivi di destra.
6 maggio: le Br, chiedono la scarcerazione, dei detenuti appartenenti al gruppo XXII ottobre, in cambio del rilascio del Giudice Sossi
Il segretario di Stato americano Henry Kissinger segnala a Nixon la situazione in Italia alla vigilia del referendum sul divorzio: “Il leader comunista Berlinguer spinge il compromesso storico, un’alleanza Pci- Dc, ma Fanfani si oppone. Anche se i comunisti vincessero, non dovrebbero per questo andare al governo. Ma tutto è possibile”
9 maggio: rivolta nel carcere di Alessandria sedata dall’intervento dei carabinieri. Sette i morti, di cui cinque ostaggi dei detenuti e quattordici i feriti.
Il giudice Mario Sossi fa pervenire un messaggio in cui scrive: “Lo Stato, che mi ha lasciato privo di tutela esponendomi a gravi rischi personali per un lungo periodo, ha ora il dovere morale di tutelare me e, con me, i miei cari (…) Non intendo pagare per gli altrui errori”. Un centinaio di magistrati genovesi si dichiarani favorevoli alla trattativa. Le confederazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil hanno invece indetto per il 10 maggio uno sciopero per protestare contro il sequestro del giudice, con la parola d’ordine: “respingere ogni ricatto”
Brescia, il giudice istruttore Giovanni Arcai emette una serie di mandati di cattura che scompaginano il Movimento Azione Rivoluzionaria. Sono arrestati Carlo Fumagalli, Roberto Agnellini, Giovanni Bombardieri, Egidio Chiappa, Gianni Gianoli, Pier Danilo Martinelli, Gaetano Nuciforo, Diego Odelli, Antonio Squeo, Mauro Targher e Renato Girelli, e poco dopo Nicola Terzi, Giancarlo Nervi, Roberto Colombo, Antonio Sirtori, Angelo Falsaci e Mauro Colli. Per tutti l’accusa principale è quella di associazione per delinquere. Altri aderenti o simpatizzanti dell’organizzazione si danno alla fuga. Alla notizia dei primi arresti Gaetano Orlando va in una base del Mar in via Airolo, detta “la chiesa rossa” e fa allontanare i triestini Gianfranco Sussich e Claudio Scarpa e il veronese Pierangelo De Bastiani, che poi ripareranno in Grecia, e inoltre Alessandro Danieletti, Alessandro D’Intino, Umberto Vivirito e Gianni Colombo. Sono tutti neofascisti. Gli ultimi quattro, più Giancarlo Esposti, sostano brevemente nello studio dell’avvocato Degli Occhi, avvertito dei mandati di cattura da Giuseppe Picone Chiodo, quindi con un fuoristrada avuto da Fumagalli e provvisti di armi ed esplosivi partono per il sud. Fa da staffetta Gianni Colombo, che li ha preceduti stabilendo un appuntamento a Roiano di Campli, dalle parti di Teramo. All’incontro, due giorni dopo, Colombo si presenterà in compagnia di Luciano Benardelli e dell’ex carabiniere Guido Ciccone, neofascisti abruzzesi. Contatti saranno stati presi con i marchigiani Pier Giorgio Marini e Alba Nardi, sorella di Gianni Nardi. Lo scopo del gruppo guidato da Esposti è “un’azione eversiva in zone dell’Italia centrale”.
Il piano terroristico preparato dal MAR prevedeva una serie di azioni terroristiche per il 10 maggio, 48 ore prima del voto per il referendum su divorzio. Il piano, come si scoprirà più tardi, era conosciuto dai servizi segreti.
10 maggio: Ordine Nero compie una serie di attentati a Milano, Bologna e Ancona. A Milano contro la sede dell’Assessorato all’ecologia della Regione Lombardia, firmato “sezione Brasillach”; il secondo ad Ancona, contro l’Esattoria comunale, firmato “sezione Nietsche”; il terzo a Bologna contro la palazzina già sede di una società privata, che produce gravi danni all’edificio, firmato “sezione Drieu La Rochelle”. Un ferito ad Ancona.
La polizia canadese registra un altro incontro fra il boss Violi e due boss emergenti dell’agrigentino, Carmelo Cuffaro e Pietro Sciara. Ma in Italia nessuno ha tempo di ascoltare i nastri inviati dai canadesi alla nostra polizia.
Londra, nasce la Swan Song Records, etichetta discografica lanciata dai Led Zeppelin. La Swan Song si scioglierà nell’ottobre del 1983 e ciò fu causato sia dallo scioglimento dei Led Zeppelin che da alcuni problemi di salute di Peter Grant. Robert Plant fondò la propria etichetta Es Paranza Records, mentre Jimmy Page e John Paul Jones tornarono all’Atlantic Records. Oggi l’etichetta è impegnata solamente ad emettere ristampe dei vecchi album che produsse durante il periodo di attività.
12 maggio: referendum sul divorzio, vince lo schieramento divorzista con il 59,04%. https://pochestorie.corriere.it/2017/05/11/il-no-che-cambio-litalia-la-storia-del-referendum-sul-divorzio/
https://www.camera.it/leg17/537?shadow_mostra=23937
Pasolini, Scritti Corsarihttps://www.facebook.com/notes/pier-paolo-pasolini-eretico-corsaro/12-maggio-1974-la-vittoria-dei-no-al-referendum-sul-divorzio-10-giugno-1974-stud/1140293262701372/I risultatihttps://www.wikiwand.com/it/Referendum_abrogativo_in_Italia_del_1974I risultati per singolo comune: https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=F&dtel=12/05/1974&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S
15 maggio: Pianoro (Bo), durante i lavori di scavo delle fondamenta di una palazzina a Rastignano, in via Don Minzoni, vengono alla luce i resti di 17 uomini, lì sepolti quasi certamente durante l’ultima guerra. Si tratta forse di avieri angloamericani, già prigionieri a Villa Ranuzzi, o forse di civili catturati durante un rastrellamento tedesco dalle parti di Livergnano. Probabilmente furono fucilati: le ossa risultano perforate da proiettili di mitragliatrice. Accanto alla prima fossa ne viene rinvenuta poco dopo un’altra più piccola con sei scheletri. Anche qui si tratta di persone uccise a bruciapelo. Vi sono numerosi elementi in comune con le stragi di prigionieri avvenute nel febbraio-marzo 1945 alla stazione San Ruffillo, a partire dall’utilizzo delle voragini aperte dalle bombe d’aereo come fosse comuni. Poco distante dal luogo delle esecuzioni vi era una un comando delle truppe tedesche
Torino, alla Fiat Rivalta sono sospesi 4.500 operai per 3 giorni, nel corso di una complessa ristrutturazione che, mediante spostamenti e trasferimenti, sta disarticolando l’organizzazione operaia
16 maggio: Luciano Leggio è catturato a Milano. La polizia giunge a lui dopo aver messo sotto controllo i telefoni di due enoteche di proprietà dei mafiosi palermitani Giovanbattista e Ignazio Pullarà, coinvolti nei sequestri di persona. Leggio vive in via Ripamonti con una donna dalla quale ha avuto un figlio, sotto il falso nome di Antonino Farruggia, lo stesso usato nel soggiorno a San Giovanni La Punta.
Roma, il governo risponde in termini sostanzialmente negativi alle richieste sindacali sul controllo dei prezzi, l’aggancio delle pensioni alla dinamica salariale e la politica degli investimenti trincerandosi dietro la gravità della situazione economica e di bilancio dello Stato. I successivi incontri al ministero del Bilancio, cui partecipano anche esponenti sindacali delle categorie, hanno lo stesso esito
17 maggio: dopo l’incontro col governo, le Confederazioni sindacali diffondono un comunicato critico verso la politica economica e creditizia, senza però trarne indicazioni di rottura; il confronto proseguirà, si legge nel comunicato, “sui singoli punti della piattaforma sindacale, per verificare nel merito la vera volontà politica del governo”. Non sarà così indetto lo sciopero generale invocato da alcune categorie e settori di base, ma solo una serie di scioperi provinciali dal 29 maggio in poi
18 maggio: nella regione dello Rajastan, l’India compie il suo primo test nucleare
Colognola ai Colli (Verona), nella trattoria di proprietà di Bruno e Marcello Soffiati (padre e figlio, entrambi massoni), si incontrano Carlo Digilio, Sergio Minetto e Carlo Maria Maggi. Secondo una futura testimonianza di Digilio, Maggi annuncia che di lì a pochi giorni ci sarebbe stato un grosso attentato terroristico (dieci giorni dopo avverrà la strage di Brescia ndr). Tutti i convenuti alla trattoria, tranne Maggi, sono agenti o collaboratori della Cia.
19 maggio: Parigi, Valéry Giscard d’Estaing vince le elezioni presidenziali francesi di stretta misura sul socialista François Mitterrand.
Brescia, in piena notte il terrorista di Ordine Nero Silvio Ferrari salta in aria in piazza del Mercato con la sua vespa su cui trasporta una bomba ad orolgeria destinata ad un attentato. Accanto al corpo sono rinvenute una pistola e copie del periodico Anno Zero. A ucciderlo “perchè aveva deciso di troncare l’attività politica e di recedere dall’organizzazione” sarebbero stati , secondo le ricostruzioni giudiziarie, altri appartenenti a On, ma i responsabili dell’omicidio non saranno mai individuati.
20 maggio: le Br fanno sapere di aver condannato a morte il giudice Sossi. La Corte d’appello di Genova concede la libertà provvisoria e il nulla osta per il passaporto agli otto detenuti del XXII ottobre.
22 maggio: Roma, costituito il nucleo antiterrorismo del’Arma dei carabinieri. Lo comando il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
23 maggio: le Br liberano il giudice Sossi, senza che i detenuti siano stati rilasciati.
Lisbona, scoperti gli archivi di un centro di sovversione fascista internazionale, che si nasconde dietro la sigla Aginter-Press, una finta agenzia di stampa, finanziata e controllata dal regime reazionario portoghese. L’Aginter-Press nascondeva un’organizzazione di spionaggio internazionale alle dipendenze dei servizi segreti militari portoghesi e della PIDE, polizia politica segreta e, attraverso di questi, collegata alla CIA e ad altri servizi segreti occidentali, un centro di reclutamento e di addestramento di mercenari e terroristi specializzati in attentati e sabotaggi, un centro strategico per operazioni di sovversione, infiltrazione in Africa, America centromeridionale e Europa, al servizio di vari governi di destra e servizi segreti, un’organizzazione fascista internazionale denominata Ordine e Tradizione. con un braccio militare parallelo detto “Organizzazione d’Azione Contro il Terrorismo”. Si scopre che corrispondente in Italia dell’Aginter-Press è l’agenzia Oltremare, notoriamente controllata dai servizi segreti italiani. Alcuni documenti pubblicati in Italia portano alla luce che l’Aginter-Press ha avuto in Italia una trentina di collaboratori, fra cui gli uomini chiave del terrorismo nero
24 maggio: Calenzano (Firenze), lo stabilimento Luisa Confezioni è occupato, per decisione del consiglio di fabbrica, dalle lavoratrici che hanno trovato i cancelli chiusi e le lettere di licenziamento
25 maggio: Brescia, il giudice istruttore Giovanni Arcai segnala al capitano dei carabinieri Francesco Delfino che nel corso di un colloquio Ermanno Buzzi gli ha confidato che durante un incontro in una pizzeria della città un gruppo di neofascisti “avrebbero deciso un pestaggio a mio carico”. Uno dei partecipanti all’incontro è “tale Colombo di circa 24 anni”. Si tratta di Gianni Colombo, appartenente al Movimento Azione Rivoluzionaria e coinvolto nella relativa inchiesta. Lo stesso giorno in cui il magistrato fa la segnalazione, i responsabili della “stay behind” Gladio presso il Sid, che da oltre un anno stanno valutando l’impiego di Gianni Colombo nell’organizzazione, decidono “di non tener più conto dell’elemento perché è poco conosciuto”.
27 maggio: Padova, interrogato dal giudice istruttore, il tenente colonnello Amos Spiazzi inizia a fare qualche ammissione sul l’esistenza nell’ambito delle forze armate di una organizzazione clandestina genericamente definita “Sid parallelo”. Per delinearne struttura e responsabilità il giudice mette a confronto, in un ufficio della Questura di Roma, Spiazzi e il generale Antonio Alemanno, capo dell’Ufficio sicurezza del Sid. Ma l’esperimento fallisce, Alemanno nega tutto e Spiazzi conclude la sua deposizione dichiarando testualmente: “Il generale è stato molto chiaro e io lo ringrazio di avermi rimproverato di aver già parlato troppo”.
28 maggio: Brescia, in piazza della Loggia, durante una manifestazione sindacale, l’esplosione di un ordigno, provoca la morte di otto persone. Dopo molti anni di indagini, depistaggi e processi, nel giugno 2017, saranno riconosciuti colpevoli e condannati alcuni membri del gruppo neofascista Ordine Nuovo. Esecutori materiali sono riconosciuti Ermanno Buzzi (nel frattempo assassinato in carcere) e Maurizio Tramonte (condannato in appello e noto come “fonte Tritone” dei Servizi Segreti Italiani), insieme ai già deceduti Carlo Digilio (addetto agli esplosivi) e Marcello Soffiati. Come mandante è stato condannato, in appello, il dirigente ordinovista Carlo Maria Maggi. Gli altri imputati, tra cui Delfo Zorzi, il generale Francesco Delfino e l’ex segretario del MSI e fondatore del Centro Studi Ordine Nuovo Pino Rauti sono assolti. Resta ancora aperta l’inchiesta sui mandanti e sulla posizione processuale di due giovani neofascisti, minorenni all’epoca della strage
29 maggio: la protesta per la strage di Brescia è altissima in tutta Italia: Cgil, Cisl e Uil hanno indetto uno sciopero nazionale di 4 ore, con manifestazioni e cortei in tutte le città. In molte città ci sono scontri con la polizia e tentativi di di devastazione di sedi di organizzazioni di destra: a Roma, la polizia carica e disperde i manifestanti dinanzi alla sezione del Msi di via Tuscolo; anche la sezione di Colle Oppio è assaltata. A Bergamo, analoga manifestazione è dispersa dalla polizia che provoca decine di feriti. A Nuoro, la polizia carica dinanzi alla sede del Msi, ferendo un dimostrante. A Torino, la manifestazione è dispersa dalla polizia in corso Francia, davanti alla sede del Msi. Lo stesso avviene a Cosenza e a Milano. Distrutte anche sezioni della Cisnal, Fuan e Unione monarchica. Imponente la partecipazione ai cortei, con decine di migliaia di persone a Brescia, Milano, Roma e Genova. eOvunque la tensione è altissima. A Rho (Milano), è compiuto un attentato contro la sede della Cgil, in via Cadorna: per risposta viene indetto un altro sciopero
Bologna, migliaia di persone si radunano in piazza Maggiore. Un corteo di extraparlamentari di sinistra si dirige verso la sede del MSI in vicolo Posterla. I manifestanti lanciano molotov contro le forze dell’ordine che presidiano la sede e gli scontri proseguono anche in via Castiglione. Al termine di una giornata di disordini si contano sette poliziotti feriti e diversi giovani arrestati o denunciati.
30 maggio: Gianni Agnelli è eletto presidente della Confindustria
Pian di Rascino (Rieti), sparatoria a Cornino di Fiamignano, località di Pian di Rascino a cavallo tra le provincie di Rieti e l’Aquila, tra i carabinieri e il gruppo di neofascisiti guidati da Giancarlo Esposti fuggiti al sud dopo gli arresti a Brescia di numerosi appartenenti al Mar. Al termine della sparatoria due carabinieri restano feriti, Esposti ucciso. Sono catturati Alessandro D’Intino e Alessandro Danieletti, che si qualificano come aderenti ad Avanguardia nazionale, mentre Esposti era il leader di Ordine Nero. Umberto Vivirito, che fa parte del gruppo, è assente al momento della sparatoria. Il trasferimento da Roiano di Campoli, prima tappa del gruppo Esposti, a Pian di Rascino era avvenuto dopo che Pier Giorgio Marini e Alba Nardi avevano avvertito i fuggitivi che la polizia li stava cercando, utilizzando tra l’altro una carta stradale con appuntati i blocchi stradali. Per questa fuga di notizie verrà brevemente arrestato il maggiore della polizia stradale Crescenzio Mezzina. Durante la permanenza a Pian di Rascino Esposti abbandona brevemente la base per recarsi a Roma presso un’armeria dove lavora Fulco Mondini, con il quale è in rapporti. La ricostruzione della sparatoria fa pensare ad una vera e propria esecuzione.
Il tenente colonnello Sandro Romagnoli del Sid, autorizzato dal generale Gianadelio Maletti, ha un lungo colloquio che si protrae per due giorni in un appartamento di via degli Avignonesi a Roma con il ligure Torquato Nicoli, appartenente al Fronte Nazionale e collaboratore del Sid. Sono presenti anche l’avvocato fiorentino Maurizio Degli Innocenti, pure lui del Fronte Nazionale e collaboratore del Sid, e il capitano Antonio Labruna, appartenente al Servizio, che registra le conversazioni all’insaputa del suo superiore. Degli Innocenti ha deciso di collaborare perché disgustato, dice “dalla presenza all’interno dei progetti golpisti di affaristi ed esponenti della massoneria quali Licio Gelli”, maestro venerabile della P2. Nel corso del lungo colloquio viene ricostruita la lunga storia dei tentativi eversivi del Fronte Nazionale e degli appoggi di cui ha potuto e può giovarsi tra i quali, dichiara Nicoli, quello di Edgardo Sogno. Da parte sua Romagnoli afferma che è necessario mettere a disposizione dell’autorità giudiziaria molti dei dati di cui sono in possesso Nicoli e Degli Innocenti, ma nello stesso tempo “condurre un’azione di frenaggio” per impedire che certi giudici (il riferimento è al magistrato di Padova titolare dell’inchiesta sulla Rosa dei Venti che ha messo in luce l’esistenza del “Sid parallelo”) trovino “l’anello di congiunzione che rischi di dare un colpo feroce alle forze armate”.
31 maggio: Brescia, in occasione dei funerali delle vittime della strage, si ripete un’altra imponente manifestazione. Cgil, Cisl e Uil gestiscono il servizio d’ordine di piazza. Leone e Rumor, che tentano di parlare, sono fischiati e contestati duramente dalla piazza
Ginevra, firmato l’accordo di pace tra Israele e Siria.
Giugno: Washington, la Cia redige un rapporto nel quale si legge: “Il Cremlino ha accusato il Pci di avventurismo nella sua corsa al potere richiamandolo alla cautela e premendo perché resti all’opposizione. Nella crisi politica ed economica di questa primavera, Breznev ha reso chiaro a Enrico Berlinguer che l’Urss vuole buoni rapporti con l’Europa e ciò comporta un’Italia stabile”. Secondo il servizio segreto americano i sovietici si sarebbero dichiarati perplessi perfino sulla battaglia divorzista definendola “una scommessa scriteriata perché ha contrapposto i comunisti italiani ai borghesi cattolici di cui c’è bisogno: il Pci non deve suscitare disagio in Occidente perché può danneggiare le prospettive di distensione internazionale”
Il leader repubblicano Ugo La Malfa incontra l’ambasciatore americano a Roma, John Volpe, che annota i contenuti del colloquio e particolarmente la sua opinione sul compromesso storico: “Di fronte alle attuali e future perdite della Dc in genere scema la resistenza a un governo che includa il Pci”. Giulio Andreotti è di diverso parere e riferisce a Volpe : “Il premier Rumor mi ha informato di non aver mai discusso con Berlinguer né altri leader del suo partito una partecipazione comunista al governo. Rumor giudica inconcepibile tale sviluppo”
1 giugno: con decreto del ministro dell’Interno Paolo Emilio Taviani viene istituito l’Ispettorato Generale per l’Azione contro il Terrorismo (Antiterrorismo) che subentra al disciolto Sigsi (Serivizio Informazioni Generali e Sicurezza Interna), il cui direttore Federico Umberto D’Amato è andato a dirigere la Divisione Frontiere e Trasporti del ministero dell’interno. L’Antiterrorismo ha il compito del “coordinamento operativo dell’informazione e dell’intervento ai fini della sicurezza interna per la prevenzione e la repressione del terrorismo”. A dirigerlo è messo Emilio Santillo, alla segreteria Carlo Ferrigno. Tra gli altri funzionari addetti Silvano Russomanno, Alessandro Milioni, Umberto Pierantoni, Ennio Di Francesco.
A seguito delle proteste successive alla strage di Brescia, Umberto Federico D’Amato è costretto a lasciare il comando del Sigsi. Andrà a dirigere la Polizia di frontiere, ma resterà immutato il suo ruolo al centro delle trame atlantiche.
Madrid, per ordine di Stefano Delle Chiaie è prelevato presso l’abitazione in cui vive a Madrid, il latitante Gaetano Orlando del Movimento Azione Rivoluzionaria, sospettato di essere in qualche modo responsabile della morte di Giancarlo Esposti. All’operazinoe e al successivo interrogatorio partecipano lo stesso Delle Chiaie e inoltre Pino Ricci, Piero Carmassi, Vincenzo Vinciguerra e Carlo Cicuttini. Orlando sarà poi rilasciato.
Esce il primo numero di Difesa Nazionale, mensile con redazione a Milano diretto da Luigi Cavallo. Contiene interventi, tra gli altri, dello stesso Cavallo, del capo di Stato Maggiore della Difesa Eugenio Henke e di Edgardo Sogno. Secondo quanto concluderà l’autorità giudiziaria di Torino, Sogno e Cavallo stanno preparando un progetto eversivo. Tra l’altro Cavallo ha preparato un documento di tre pagine in cui a grandi linee il progetto eversivo è delineato. In esso è scritto: “Il colpo va organizzato coi criteri del “blitzkrieg”, sabato, durante le ferie, con le fabbriche chiuse ancora per due settimane e le masse disperse in villeggiatura. Il nuovo governo deve agire in modo energico, spietato, senza tentennamenti”. La data per “il colpo” sembra quindi essere il 10 di agosto. Tra l’altro su altri suoi “appunti preparatori” Cavallo ha scritto anche i nomi dei generali Giuseppe Santovito, Piero Zavattaro Ardizzi e Luigi Salatiello.
Taranto, durante un’assemblea aperta con la partecipazione delle forze politiche alla Belleli occupata, il Prefetto ordina lo sgombero dello stabilimento.
2 giugno: Roma, l’assemblea della comunità di base di San Paolo emette un duro comunicato contro la gerarchia ecclesiastica che, in occasione della strage di Brescia “non ha saputo esprimere altro che generici lamenti, senza il coraggio di chiamare i responsabili con il loro nome, dando adito alle solite ambiguità che oggettivamente favoriscono le forze dell’eversione fascista”. Inoltre, prosegue il comunicato, “il richiamo di Paolo VI a un ‘ordine cristiano’ non è altro che la riproposizione di quell’integralismo cattolico che si è già rivelato dannoso per il movimento operaio e l’intera società italiana e che trova i suoi sostenitori anche tra i fautori delle stragi”
3 giugno: Roma, arrestato Giancarlo Cartocci, uno dei leader di Avanguardia nazionale. Nei giorni successivi saranno arrestati altri 11 appartenenti alla stessa Avanguardia Nazionale ed a Ordine Nuovo.
3 – 4 giugno: il consiglio generale della Flm si riunisce a Brescia per dimostrare “la vicinanza del sindacato alla città così duramente colpita”
5 giugno: Padova, i contenuti sempre più allarmanti dell’inchiesta sulla Rosa dei Venti convincono il giudice istruttore Giovanni Tamburino a scrivere al presidente della repubblica Giovanni Leone, “per eventuali interventi dell’Eccellenza Vostra quale capo delle Forze Armate”, comunicandogli “la gravità di alcuni fatti emersi nel corso del procedimento penale”. In particolare il magistrato riferisce che “da varie fonti probatorie è stata indicata l’esistenza di una organizzazione occulta composta da elementi appartenenti alle Forze Armate, in palese contrasto con le norme e i principi della vigente Costituzione”. E’ la denuncia, in sede politica, del “Sid parallelo”.
7 giugno: istituita la Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob), un organismo autonomo di controllo del mercato dei valori finanziari
Cortona, aggredito e ucciso a coltellate lo studente di sinistra Donello Gorgai, figlio di un consigliere comunale del Pci
Trieste, la corte d’Assise assolve i goriziani Romano Resen, Giorgio Budicin, Furio Larocca, Gianni Mezzorana, Enzo Badin e Maria Mezzorana accusati di avere compiuto la strage di Peteano. In appello gli imputati saranno assolti una prima volta a Trieste e, dopo che la Cassazione avrà trasferito il processo a Venezia, una seconda volta da quella Corte d’appello. Nel frattempo avranno denunciato gli inquirenti che hanno condotto le indagini, i quali finiranno a loro volta sotto processo.
8 giugno: Parigi, la Francia annuncia la ripresa degli esperimenti nucleari nel Pacifico.
Roma, tre giorni dopo che il giudice istruttore di Padova Giovanni Tamburino ha scritto la sua allarmata lettera al presidente della repubblica Giovanni Leone, il ministro della difesa Giulio Andreotti concede un’intervista al giornalista Massimo Caprara del settimanale Il Mondo, che uscirà con la data 20 giugno 1974. Tre i punti rilevanti toccati da Andreotti. Il primo: “Abbiamo già scelto il nuovo capo del Sid, è l’ammiraglio di squadra Mario Casardi. Il 31 dicembre scorso ha maturato la promozione a generale di corpo d’armata l’attuale capo del Sid Vito Miceli”. Il secondo: “Ci fu un’apposita riunione a Palazzo Chigi. Ma fu un’autentica deformazione, uno sbaglio grave. Bisognava dire la verità: cioè che Guido Giannettini era un informatore regolarmente arruolato dal Sid”. Il terzo: “Del tentativo di golpe di Borghese ci siamo quasi dimenticati. Mi potrò sbagliare, ma io non credo che il pericolo maggiore venga da personaggi come il colonnello Spiazzi che chiama in causa i servizi segreti”. In sostanza il ministro rilancia l’istruttoria sul cosiddetto golpe Borghese, da anni in stallo presso il tribunale di Roma, e svaluta quella di Padova sulla Rosa dei Venti e sul “Sid parallelo”.
10 giugno: Roma, per contrasti interni alla maggioranza sul come contrastare la grave crisi economica, si dimette il governo Rumor. Il presidente Leone respinge le dimissioni.
Bologna, si svolge la prima Conferenza mondiale del traffico urbano
10 – 11 giugno: si riunisce il consiglio direttivo della federazione Cgil- Cisl- Uil. La minoranza (destra Cisl e componenti socialdemocratica e repubblicana della Uil) esprime forti dubbi a prendere una posizione decisamente critica nei confronti del governo
12 giugno: il presidente degli Stati Uniti Nixon è in visita al Cairo. Svolta nei rapporti tra USA ed Egitto.
16 giugno: il neofascista Luciano Benardelli, di Ordine Nero, già legato a Giancarlo Esposti, è convocato a Lancianonell’abitazione di Giancarlo D’Ovidio, capitano dei carabinieri e ufficiale del Sid che lo avverte dell’esistenza di un ordine di cattura a suo carico. La notizia gli è stata trasmessa dal padre Mario D’Ovidio, procuratore della repubblica di Lanciano. Benardelli, in rapporti con Ettore D’Ovidio, neofascista fratello di Giancarlo e figlio di Mario, fugge a Pescara aiutato da Mario Di Giovanni e Amedeo Tosti. Da lì raggiunge in treno Milano da dove proseguirà il viaggio in compagnia di Cesare Ferri diretto in Grecia
Sardegna, alle elezioni regionali la Dc ottiene il 40,18%, il Pci 26,54%, il Msi-Dn 7,2%, Psi 11,7%, Psd’az 2,7%, Pri 2,23%, Pli 2,15%
http://www.reteparri.it/wp-content/uploads/ic/RAV0053532_1987_166-169_12.pdf
I risultatihttps://www.wikiwand.com/it/Elezioni_regionali_in_Sardegna_del_1974https://www.consregsardegna.it/wp-content/uploads/2019/10/Manuale-_Tomo_II_XV.pdf
17 giugno: Padova, durante un’irruzione delle Br nella sede della federazione del MSI, sono uccise a colpi di pistola le due persone che vi si trovano. Sono Giuseppe Mazzola, ex carabiniere impiegato della Federazione, e Graziano Giralucci, che il collaboratore del Sid Guido Giannettini indica come suo tramite per i rapporti con Franco Freda. Sono i primi morti causati dalle Brigate Rosse e l’esito appare sproporzionato all’azione. In seguito saranno accertati contrasti tra Antonio Negri, professore all’università di Padova e leader di Autonomia Operaia, e Renato Curcio, che definirà il duplice omicidio “un errore di valutazione”. Il primo avrebbe insistito perché il crimine fosse rappresentato come frutto di una faida interna al Msi, il secondo avrebbe invece deciso di rivendicarlo, sia pure come “incidente”. Le responsabilità penali saranno addebitate a sette brigatisti: Renato Curcio, Alberto Franceschini, Mario Moretti, Roberto Ognibene, Giorgio Semeria, Susanna Ronconi e Martino Serafini. Un ottavo brigatista, Fabrizio Pelli, non potrà essere processato perché nel frattempo deceduto per malattia.
Lugano (Svizzera), si svolge l’ultimo dei numerosi colloqui, iniziati nel gennaio del 1973, tra ufficiali del Sid e cospiratori del Fronte Nazionale, rappresentati in particolare da Remo Orlandini. Sono presenti, oltre a Orlandini, Maurizio Degli Innocenti e Torquato Nicoli; per il Sid il tenente colonnello Sandro Romagnoli e il capitano Antonio Labruna. Rievocando il fallito golpe Borghese della notte tra il 7 e l’8 dicembre 1970, Orlandini parla dei collegamenti con gli Stati Uniti, la Nato e l’agente della Cia Edward Fendwich, del coinvolgimento nei progetti eversivi di Edgardo Sogno e di alti gradi militari tra i quali il generale Duilio Fanali, di rapporti tra il direttore del Sid generale Vito Miceli e Junio Valerio Borghese.
18 giugno: Torino, i lavoratori della Emanuel iniziano l’autogestione della fabbrica. Già in dicembre il ministero del Lavoro aveva riconosciuto che sussistevano le condizioni per proseguire l’attività produttiva
20 giugno: Roma, fallisce l’incontro presso il ministero del Lavoro per l’Italsider, la cui direzione vuole licenziare 650 persone ed ha progettato tagli ancora più consistenti, soprattutto nel settore edile
Trento, si svolge un’assemblea aperta indetta dai lavoratori della Michelin che rilanciano la lotta per la vertenza e non intendono accettare la decurtazione dei salari e le denunce. La loro lotta ha investito anche la giunta comunale, dalla quale hanno ottenuto un sostegno economico
22 giugno: Napoli, due giovani armati fanno irruzione in una sede del Msi, rubano un elenco di iscritti, provocano danni agli arredi e si allontanano. L’impresa, non rivendicata, è opera dei Nuclei Armati Proletari.
23 giugno: Milano, esce il primo numero de Il Giornale Nuovo, quotidiano fondato da Indro Montanelli dopo la sua fuoriuscita dal Corriere della Sera.
Estate: durante tutta l’estate la società Telespazio, del gruppo IRI, fa prove di isolamento dei telefoni della rete civile
25 giugno: Barrafranca (Enna), il missino Alessandro Bartoli uccide con 4 colpi di pistola Vittorio Ingria, pensionato, attivista del Pci, nel corso di un diverbio nato per motivi politici.
26 giugno: Barrafranca (Enna), Alessandro Bortoli, consigliere comunale del PCI, è ucciso da un militante missino.
27 giugno: si svolge in tutto il Paese la giornata di lotta dell’industria, con uno sciopero di 4 ore. Si fermano anche i braccianti, che applicano lo sciopero dei raccolti contro la intransigenza padronale e per una nuova politica agricola- industriale
Bolzano, una nota del comando della Guardia di Finanza informa il Sid (per l’esattezza il Reparto D del generale Gianadelio Maletti), che una sua fonte, militante di estrema destra, ha riferito dell’esistenza di un gruppo del Movimento Politico Ordine Nuovo a Bolzano, responsabile di attentati terroristici. Alle riunioni del gruppo, di cui fa parte anche Giulio Malpezzi, partecipa il veronese Marcello Soffiati, agente della Cia che ha “presentato un ufficiale dell’esercito di nome Amos Spiazzi”.
28 giugno: i neofascisti Rognoni, Azzi, Marzorati e De Min condannati a pene tra i 14 e i 23 anni per la tentata strage del treno Torino – Roma.
29 giugno: Napoli, due giovani armati fanno irruzione in una sede del Msi, rubano documenti, sparano al segretario Salvatore Moretto ferendolo a una gamba e fuggono in auto con due complici. In seguito confesserà di avere partecipato all’azione Pietro Sofia, dei Nap.
Palermo, in un discorso al Politeama, il democristiano Antonino Gullotti lancia la proposta di un patto politico fra tutti i partiti dell’arco costituzionale, compreso il Pci.
29 – 30 giugno: Firenze, si svolge un convegno nazionale organizzato dalla Flm su “150 ore e nuovo sapere operaio”
Luglio: il questore di Palermo, Migliorini, sostiene che “la mafia è in decadenza per la caduta del senso del rispetto e che in ogni caso non si può reprimere perché essa è un’idea o una mentalità”.
1° luglio: Buenos Aires, muore a 79 anni Peron. La moglie Isabelita presidente, ma di fatto l’uomo forte è Lopez Rega che fonda l’Alleanza Anticomunista Argentina, organizzazione segreta finalizzata all’assassinio di militanti comunisti e della sinistra peronista
L’ammiraglio Mario Casardi subentra al generale Vito Miceli (tessera P2 n° 1605) al vertice del Servizio Informazioni Difesa (SID).
3 luglio: interrogato dal giudice istruttore di Padova il ministro della difesa Giulio Andreotti dichiara: “Il capo del Sid mi ha reiteratamente e inequivocabilmente escluso l’esistenza di una organizzazione occulta di qualsiasi tipo e dimensione”. Il riferimento è al direttore del Sid generale Vito Miceli e al “Sid parallelo”.
4 luglio: incontro governo – sindacati per discutere della politica economica e del cosiddetto decretone, che ha portato all’aumento dei principali prodotti di largo consumo. Contro la politica dei prezzi e la mancata risposta del governo alle richieste sindacali, si svolgeranno fino al 15 luglio scioperi articolati di 4 ore, indetti dalle Confederazioni
Milano si riuniscono al Castello sforzesco, per iniziativa della Cgil, 1.000 delegate per discutere dello specifico femminile e del doppio sfruttamento
5 luglio: Milano, due attentati contemporanei rivendicati da Ordine Nero, “sezione Julius Evola”. Il primo contro una scuola elementare e l’altro, che però fallisce per motivi tecnici, contro un ufficio postale. Dell’attività dinamitarda di Ordine Nero si occuperà l’autorità giudiziaria di Bologna, che concluderà: “Nel medesimo contesto temporale si è registrato uno dei più gravi e vasti programmi di terrorismo politico del dopoguerra, iniziato con l’attentato del 29 gennaio 1974 alla linea ferroviaria Ancona-Pescara (a Silvi Marina) e culminato con le stragi indiscriminate di Brescia in piazza della Loggia e sul treno Italicus”. Il giudice istruttore di Bologna ordinerà il rinvio a giudizio di sedici persone con accuse comprendenti strage, associazione sovversiva, detenzione e porto di esplosivi, danneggiamento continuato e altre. Nelle varie fasi processuali compariranno con esiti diversi (dalla condanna all’assoluzione e all’amnistia) Giovanni Rossi, Augusto Cauchi, Massimo Batani e Luca Donati, tutti appartenenti al Msi e al Movimento Politico Ordine Nuovo, e inoltre Roberto Pratesi e l’ordinovista Andrea Brogi; quindi Alessandro D’Intino, Alessandro Danieletti e Mario Di Giovanni di Avanguardia Nazionale, e Fabrizio Zani, Luciano Benardelli, Cesare Ferri, Giovanni Colombo; Francesco Bumbaca, Franco Albiani, Giovanni Capacci e Adriano Petroni. Salvatore Vivirito non potrà essere processato perché nel frattempo è stato ucciso durante una rapina a Milano.
8 luglio: Pier Paolo Pasolini pubblica su Paese Sera Limitatezza della storia e immensità del mondo contadino, poi incluso in Scritti corsari (1975) e ora presente in Pier Paolo Pasolini, Saggi sulla politica e la società, Milano, Mondadori, 1999
9 luglio: scioperi regionali contro la politica economica del governo si svolgono in Val D’Aosta, Liguria, Toscana, Piemonte e Sicilia
Brescia, 31 esponenti del Mar di Fumagalli incriminati per “tentato colpo di stato”. Tra gli arrestati anche l’avvocato milanese Adamo Degli Occhi, organizzatore della Maggioranza silenziosa.
La Cgil entra nella Confederazione europea dei sindacati
10 luglio: Roma, la Corte Costituzionale dichiara legittimo il monopolio televisivo della RAI solo in presenza di garanzia di pluralità e completezza dell’informazione: dichiarato illegittimo il divieto di trasmissioni alle TV via cavo
12 luglio: parlando a Bologna durante la manifestazione per lo sciopero regionale, il segretario della Cgil Luciano Lama ribadisce la contrarietà di Cgil Cisl e Uil a indire lo sciopero generale contro il governo
14 luglio: Roma, indetto dal ministro della difesa Giulio Andreotti si svolge un “vertice” cui partecipano il capo di Stato Maggiore della Difesa ammiraglio Eugenio Henke, il direttore del Sid generale Vito Miceli e il suo successore ammiraglio Mario Casardi, il comandante dei carabinieri generale Enrico Mino e quello della Guardia di Finanza Vittorio Emanuele Borsi. La riunione ha lo scopo di tener “conto dell’ipotesi di qualche fatto eversivo” e ha come base un rapporto del Sid secondo il quale “nel periodo compreso tra il 10 e il 15 agosto si sarebbero realizzati atti eversivi”. Tra i nomi di probabili golpisti segnalati quelli di Edgardo Sogno e di Randolfo Pacciardi. Il 23 luglio il generale Mino darà ordine di incrementare “i dispositivi di vigilanza ai principali obiettivi della capitale”, mentre vengono predisposti degli spostamenti in alcuni comandi militari che portano al trasferimento ad altri incarichi dei generali Giuseppe Santovito, Piero Zavattaro Ardizzi e Luigi Salatiello.
15 luglio: Cipro, colpo di stato di destra contro il presidente Makarios. La Grecia annuncia l’Enosis, la Turchia interviene militarmente. L’intervento dell’ONU permette una tregua e l’inizio delle trattative di pace.
Il ministro della difesa Andreotti destituisce o cambia d’incarico una dozzina di generali ed ammiragli. Si diffonde la voce di un possibile colpo di stato programmato per il 10 agosto.
Esce una edizione speciale dell trimestrale Politica e Strategia, edito a Roma dall’ Issed (Istituto di Studi Strategici e per la Difesa). L’edizione è dedicata a “L’infiltrazione rossa nelle forze armate”. Direttore della rivista è Filippo De Jorio, direttore responsabile Franco Salomone, subentrato a Eggardo Beltrametti. Intervengono, Franco Celletti, Alfredo De Felice, Corrado San Giorgio (già comandante dell’arma dei carabinieri), Brian Crozier, Michel Garder e Angus Fraser. De Jorio e Salomone risulteranno affiliati alla P2.
17 luglio: Milano, si svolge un convegno organizzato da alcuni consigli di fabbrica (Philips, Honeywell, Aeg, Ibm, Sir, Bp). E’ ribadita l’opposizione operaia alla politica economica del governo e si discute di nuove forme di lotta contro il decretone, fra cui l’autoriduzione delle bollette. Il giorno successivo viene convocata una nuova assemblea – a cui si uniscono i consigli di fabbrica di Metallux, Sperry Rand, Dreyer, e delegati di Lepetit, Pirelli Bicocca, Autelco, Cge, Montefibre, Elizabeth Arden, Face Standard, Borletti – che lancia l’autoriduzione delle bollette ome forma di lotta e chiede “8 ore di sciopero generale contro il governo Rumor”, imitati da consigli e federazioni provinciali di diverse città italiane. A Cagliari, chimici e metalmeccanici decidono 8 ore di sciopero intendendo “recepire le pressioni dei consigli e della base operaia che con forza chiedono un mutamento della politica governativa e chiedono di spazzare via i decreti fiscali”18 luglio: Milazzo (Messina), occupata dai lavoratori la raffineria di Monti. A Salerno, occupano lo stabilimento i lavoratori della Berga sud, piccola fabbrica metalmeccanica, per protestare contro i licenziamenti ingiustificati, lo sfruttamento dell’apprendistato e gli arcaici metodi padronali
19 luglio: Bardonecchia, vicino al confine con la Francia è arrestato il torinese Emilio Garrone, che sta portando al latitante Salvatore Francia, dirigente del Movimento Politico Ordine Nuovo, materiale e documentazione affidatogli da Adriana Pontecorvo. Della documentazione fa parte anche un elenco di persone “che rischiano forte e sicuro”. Tra questi lo spagnolo Luis Garcia Rodriguez, Paolo Signorelli e Mario Pavia, aderente al Fronte Nazionale e indicato “come finanziatore di Ordine Nuovo”.
21 luglio: Roma, nasce il Partito di Unità Proletaria per il Comunismo, a seguito della fusione della lista de il manifesto con il gruppo proveniente dal Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria.
22 luglio: Roma, il ministro del Lavoro, Luigi Bertoldi, dichiara di prevedere per l’autunno un milione di disoccupati.
23 luglio: Atene, sotto la spinta delle forze democratiche – ma anche in virtù di un cambio di strategia atlantica che ha già portato alla eliminazione di numerosi rami secchi – cade il regime dei colonnelli. L’incarico di formare il nuovo governo è assegnato al leader della destra storica Costantino Karamalis, in esilio da 11 anni.
24 luglio: si svolge la giornata di mobilitazione e lotta di tutte le categorie che Cgil Cisl e Uil hanno indetto sotto la spinta della base, evitando di chiamarla sciopero generale, con modalità che vanno dalle 2 alle 4 ore di fermata. La titubanza delle Confederazioni ha determinato incertezza in alcune situazioni, come alla Fiat Mirafiori dove la percentuale di astensione non raggiunge la metà dei lavoratori. In molte piazze si manifesta il dissenso dei lavoratori e si registrano tensioni, come a Napoli dove è fischiato e contestato Luciano Lama. A Sesto San Giovanni, il segretario provinciale della Flm, Breschi, critica la politica confederale
Intervenendo durante ai lavori del Consiglio nazionale del Partito Liberale Italiano, il leader del Comitato di Resistenza Democratica Edgardo Sogno (Tessera P2 n° 2070), denuncia il pericolo di un “colpo di stato da parte delle sinistre marxiste” e sostiene l’esigenza di un “colpo di stato di ispirazione liberale”.
25 luglio: Napoli, sequestrato il giovane Antonio Gargiulo. Sarà rilasciato dopo il pagamento di un riscatto di settanta milioni. Autori del sequestro sono i Nuclei Armati Proletari, che compiono così la loro prima azione di autofinanziamento. Nella prima fase delle indagini Gargiulo sarà incriminato per simulazione di reato e concorso in estorsione aggravata, poi sarà riconosciuto innocente.
27 luglio: Napoli, i lavoratori della Lem occupano la fabbrica contro sette licenziamenti
28 luglio: Washington, iniziano le procedure per la destituzione del presidente Nixon in seguito agli sviluppi dello scandalo Watergate. L’8 agosto Nixon, travolto dallo scandalo, è costretto a dimettersi. Lo sostituisce Gerald Ford.
30 luglio: Milano, il Comune requisisce la Fioravanti di Greco, fabbrica alimentare presidiata dai lavoratori, affidandola alla gestione degli stessi.
Luglio: il generale Beolchini , presidente della commissione di inchiesta sulle deviazioni del Sifar, dichiarerà che la sua relazione non è mai stata pubblicata integralmente, i testimoni interrogati sono stati 37, i documenti allegati 32, nessuno di essi è giunto in Parlamento.
Agosto: continua nell’estate l’occupazione nell’industria. Secondo i consigli di fabbrica del gruppo e le organizzazioni sindacali, la Montedison non rispetta l’accordo del 1973, nel quale si garantivano il riutilizzo del personale e nuovi investimenti nel settore fibre e persevera, nonostante i miliardi ricevuti dallo Stato, nella politica di tagli e cassa integrazione. A Terni, è occupata dai lavoratori la Saib che vuole licenziare 84 operai, circa un terzo degli occupati. A Torino annuncia 30 licenziamenti la Moretti, azienda dell’indotto Fiat
Bologna, serie di scioperi contro la politica aziendale della Ducati
2 agosto: Bergamo, su indicazione del consiglio di fabbrica, i lavoratori della Exacta presidiano lo stabilimento contro 32 licenziamenti. La situazione occupazionale nel bergamasco è grave per i ridimensionamenti operati alla Veca, alla Ics e la messa in cassa integrazione di 1600 lavoratori della Philco, dove il consiglio di fabbrica decide il blocco degli straordinari e la opposizione ai trasferimenti di reparto.
4 agosto: all’1,20 del mattino un ordigno incendiario esplode sul treno Italicus in viaggio fra Roma e Monaco di Baviera. Lo scoppio avviene quasi al termine della lunga galleria e vicino all’ingresso della piccola stazione di San Benedetto Val di Sambro (Bo), sulla tratta Firenze – Bologna, a una cinquantina di chilometri dal capoluogo emiliano e provoca la morte di dodici persone e il ferimento di altre 44. I mandanti e gli esecutori della strage, attribuita alle trame nere, non saranno mai individuati.
L’iter giudiziario apertosi con la sentenza – ordinanza del giudice Vella emessa il 31 luglio 1980, si concluderà nel marzo 1992 con la sentenza della Suprema Corte che confermava quella pronunciata nell’aprile 1991, cioè con l’assoluzione degli imputati. La Commissione parlamentare d’inchiesta sulla Loggia massonica P2 rileverà «che la Loggia P2 è gravemente coinvolta nella strage dell’Italicus e può ritenersene responsabile in termini non giudiziari ma storico-politici»Per saperne di più Cfr: https://4agosto1974.wordpress.com/
Documentario prodotto dalla Regione Emilia Romagna all’indomani della stragehttps://www.youtube.com/watch?v=RG7djN6UHpE
5 agosto: in tutto il Paese si alza la protesta contro la strage dell’Italicus, con manifestazioni e cortei anche nelle località turistiche. A Bologna è indetto uno sciopero cittadino nel pomeriggio, assemblee nelle fabbriche e manifestazione in piazza Maggiore, gremita di dimostranti che fischiano il liberale Del Gaudio e soprattutto l’oratore dc Angelo Marabini. Quest’ultimo in una dichiarazione alla stampa parla di “aperta connivenza della folla comunista e dei dirigenti del Pci” che non avrebbero mosso un dito per evitare la contestazione”.
6 agosto: 13 chilogrammi di tritolo sono rinvenuti sotto un ponte della linea ferroviaria Bologna – Firenze nel comune di Vergato (Bo). L’azione è rivendicata da Ordine Nero che minaccia anche nuove azioni.
7 Agosto: tre militanti di Ordine Nero sono arrestati per la strage dell’Italicus. Saranno poi scagionati e rilasciati
Dopo che la sezione del Pci dei lavoratori della Banca d’Italia aveva pubblicato sull’unità un articolo a difesa dell’operato del Governatore Guido Carli, la Federazione dei bancari della Cisl, risponde affermando che “non c’è probabilmente altro paese al mondo nel quale un sindacato definisce di interesse della classe lavoratrice avere un governatore che risponda alle tradizioni (…)“
8 agosto: il latitante Guido Giannettini, collaboratore del Sid ed accusato di partecipazione alla strage di piazza Fontana, si costituisce nell’ambasciata italiana di Buenos Aires all’ambasciatore Giuseppe Derege Thesauro, che dirà: “Non fece mistero di essere impaurito e dell’esigenza di essere protetto”. Sarà interrogato dall’addetto militare dell’ambasciata Salvatore Curcuruto. Sei giorni dopo, il 18 agosto Giannettini sarà trasferito a Milano e incarcerato a San Vittore.
9 Agosto: il generale Ricci è incriminato per associazione sovversiva dai giudici che indagano sulla Rosa dei Venti.
Per disposizione del ministro della Difesa Giulio Andreotti inizia la “distruzione mediante incenerimento dei fascicoli dell’ex-Sifar”. Una delegazione guidata dai presidenti delle Commissioni difesa del Senato e della Camera, il socialdemocratico Walter Garavelli e il socialista Mario Marino Guadalupi, si reca a Forte Braschi, una delle sedi del Sid alla periferia di Roma, dov’è ricevuta dal direttore del Servizio Mario Casardi, dal generale Gianadelio Maletti e dal tenente colonnello Mario Viezzer. I documenti stipati dentro grandi scatoloni sono i fascicoli illegali che il Sifar aveva raccolto su cittadini appartenenti all’ambiente politico, economico, militare ed ecclesiastico. Vengono portati all’inceneritore di Fiumicino e buttati nel fuoco. Al termine dell’operazione risulteranno distrutti 33.092 fascicoli. Ma si tratterà soltanto di un procedimento più formale che sostanziale e a rivelarlo sarà lo stesso colonnello Viezzer: “I fascicoli congelati nel 1967 erano 16 mila e rotti”, ma l’onorevole Andreotti “aveva detto alla Camera che i fascicoli erano 43 mila. Allora abbiamo preso altri 16 mila o 17 mila fascicoli cercando di prendere quelli che recavano minor danno al Servizio, li abbiamo messi insieme con i 16 mila e sono diventati 33.092. Di questi fascicoli aggiunti sono stati distrutti soltanto quelli che stavano nella sede centrale dell’ufficio D, mentre invece alla periferia sono rimasti al loro posto”.
Washington, Richard Nixon si dimette dalla carica di presidente degli Stati Uniti a seguito dello scandalo Watergate. Gli subentra alla carica il suo vice Gerald Ford.
14 agosto: emesso un mandato di cattura per la strage di piazza Fontana nei confronti dell’agente del Sid Guido Giannettini.
Il capo del Centro di controspionaggio di Verona del Sid, maggiore Angelo Pignatelli, segnala alla direzione del Servizio la ricerca di un contatto informativo di Bruno e Marcello Soffiati (padre e figlio, entrambi fascisti e massoni nonchè collaboratori della Cia,Central Intelligence Agency) con il comando Nato (Setaf) di Vicenza.
Kuala Lumpur (Malesia), nasce la Petronas, abbreviazione di Petroliam Nasional Berhad, società petrolifera statale malese. E’ oggi a capo di una vasta rete di società controllate nel campo della raffinazione petrolifera e dell’energia. Ha la propria sede legale nelle torri Petronas di Kuala Lumpur, progettate dall’architetto César Pelli e costruite nel 1998. Nel 2007 ha acquistato la Selenia Lubrificanti (ex Fiat Lubrificanti) dal fondo KKK. E’ particolarmente attiva in Formula 1 dove, oltre a possedere il 40% della scuderia svizzera Sauber, dal 2010 è partner del team Mercedes AMG F1.
15 agosto: Milano, i lavoratori presidiano la Ravagnati, contro 7 licenziamenti
18 agosto: Tel Aviv, il vescovo Hilarion Cappucci, capo della chiesa cattolico-greca di Gerusalemme, è arrestato con la pesante accusa di contrabbando di armi a favore dei palestinesi.
20 agosto: alla riapertura delle fabbriche, 6.000 lavoratori Indesit hanno la sorpresa di trovarsi in cassa integrazione. A Eboli, sono licenziate 370 operaie per la chiusura di due tabacchifici. Cassa integrazione e ridimensionamenti anche nelle industrie tessili, con 5.000 in cassa integrazione nel biellese ed il licenziamento di 1.400 dipendenti alle Tessili sarde associate di Villacidro, che stanno per passare dall’Iri alla Snia
22 agosto: Umberto Agnelli dichiara che la Fiat non può mantenere l’impegno di bloccare i livelli occupazionali oltre la data concordata del 30 settembre a causa della congiuntura internazionale. Il segretario della Flm Antonio Lettieri risponde che la Fiat ha aumentato di tre volte il listino prezzi solo nel 1974, ed afferma che il gruppo vuole creare un clima di allarme per indurre il sindacato al cedimento ed avere mano libera nella ristrutturazione
23 agosto: la magistratura di Torino scopre il complotto, conosciuto come “golpe bianco”, facente capo a Edgardo Sogno, Randolfo Pacciardi, Luigi Cavallo ed altri fra, cui il braccio destro di Junio Valerio Borghese. Il progetto doveva avere il sostegno degli USA e della loggia P2 di Licio Gelli. Il giudice istruttore ordina la perquisizione dell’abitazione di Edgardo Sogno. L’interessato è assente e reagirà denunciando senza esiti il magistrato. Seguiranno altre perquisizioni, a carico di Enrico Martini Mauri, Felice Mautino e Andrea Borghesio del Fronte Nazionale. Sarà sequestrerà documentazione relativa all’attività del Comitato di Resistenza Democratica e ai finanziamenti dell’organizzazione da parte della Fiat.
24 agosto: Cadice, muore Junio Valerio Borghese vittima di un attacco di pancreatite acuta. Si era stabilito da alcuni anni in Spagna, dove rappresentava un punto di riferimento per i numerosi latitanti italiani di estrema destra. Il 2 settembre sarà tumulato nella cappella di famiglia nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma e per l’occasione si daranno appuntamento molti fascisti che, guidati da Sandro Saccucci, deputato del Msi porteranno in corteo la bara facendo il giro della basilica.
26 agosto: Caserta, i lavoratori delle Officine meccaniche casertane occupano la stazione per protestare contro il ricorso alla cassa integrazione e la incertezza sul futuro
Indipendenza per la Guinea-Bissau. Dieci giorni dopo toccherà al Mozambico proclamare la propria indipendenza.
27 agosto: Palazzo S. Gervasio (Potenza), 200 contadini senza lavoro occupano 360 ettari di terreno incolto dell’Ente di sviluppo Puglia e Basilicata
28 agosto: Taviani dichiara che la teoria degli opposti estremismi era solo “un espediente retorico” per confermare la centralità della Dc, ma che il vero unico estremismo è quello fascista
29 agosto: il settimanale Panorama pubblica un articolo nel quale si cita la dichiarazione del parlamentare comunista Carlo Galluzzi: “Le nostre scelte si muovono nell’ambito dell’attuale collocazione internazionale dell’Italia, nell’ambito della realtà occidentale e dell’Europa”
31 agosto: Pacciardi, Sogno, Martini Mauri e altri sono indiziati di reato per “cospirazione politica”.
Settembre: Torino, gruppi di famiglie occupano in una notte decine di appartamenti della IACP nel quatiere della Falchera
1 settembre: esce l’ottavo numero del trimestrale Politica e Strategia, edito a Roma dall’Issed (Istituto di Studi Strategici e per la Difesa). Direttore è Filippo De Jorio, responsabile Franco Salomone. Collaborano a questo numero Falco Accame, Achille Albonetti, Calogero Arcabasso, Umberto Borla, l’ambasciatore Francesco Cavalletti, Franco Celletti, il magistrato Giovanni De Matteo, Giuseppe De Vergottini, François Duchene, Marc Geneste, Kenneth Hunt, Antonio Jezzi, Xavier Sallantin, l’ex ministro Ivan Matteo Lombardo, l’ex capo di stato maggiore dell’aeronautica Duilio Fanali. De Jorio e Salomone risulteranno affiliati alla P2.
Asti, il comune da vita alla Asti Servizi Pubblici (ASP), azienda che eroga servizi di trasporti urbani ed extraurbani, noleggio con conducente, gestione della sosta, servizio idrico integrato, servizi cimiteriali e tempio crematorio, raccolta dei rifiuti in Asti e provincia, energia.
3 settembre: la Solex di Torino annuncia la cassa integrazione per 100 operai a zero ore, per altri 400 a 16 ore, su un totale di 650 occupati. Per protesta è indetta un’assemblea. In agitazione anche alla Ceat che, con una lettera ai rappresentanti sindacali, ha chiesto di avere mano libera sulla mobilità interna e l’uso dello straordinario
Napoli, disoccupati danno vita a blocchi stradali nella zona di Torre Annunziata e sull’autostrada per Salerno. I disoccupati organizzati hanno costituito un coordinamento provinciale, dichiarano di rifiutare la politica e vogliono piuttosto collegarsi al movimento operaio e al sindacato
La direzione nazionale della Dc censura l’on. Granelli che aveva partecipato, su invito dei dirigenti del Pci, ad un festival de l’Unità
6 settembre: Napoli, una delegazione di lavoratori della Lem, protagonisti a fine luglio di una battaglia contro i licenziamenti, è ricevuta in Regione. Al ritorno dalla ferie, hanno trovato i cancelli chiusi per la serrata dello stabilimento
Milano, si svolge una giornata di protesta contro il rincaro dei prezzi indetta dai partiti di sinistra. In mattinata, il Cub dell’Atm ha indetto uno sciopero contro il rincaro delle tariffe che ha raccolto il 40% dei consensi ma è attaccato dalle Confederazioni sindacali e dal Pci
7 settembre: in un’intervista a Panorama, Pierre Carniti della Cisl afferma: “Se non ci sarà una svolta nella politica economica, il milione di disoccupati previsto dal ministro del Lavoro risulterà una stima sbagliata, ma per difetto. Di disoccupati ce ne saranno molti di più. La deflazione e la recessione hanno l’effetto di scaricare sulle forze sociali più deboli il costo della crisi”
Salerno, i contadini che protestano contro le industrie conserviere che vogliono trattare il prezzo del pomodoro, bloccano la superstrada per Avellino
7 – 8 settembre: Firenze, il sindacato unitario dei chimici Fulc organizza un convegno sugli effetti letali del cloruro di vinile monomero (Cvl) e del cloruro di polivinile (Pvc), impiegato in molte lavorazioni di prodotti plastici. Il direttore del Centro tumori di Bologna, professor Maltoni, dichiara di poter dimostrare che il Pvc ha già ucciso al Petrolchimico di Porto Marghera. Occorre eliminare la esposizione a questa sostanza, è la conclusione, e riportare il Mac a zero
8 settembre: Pinerolo (Torino), carabinieri in borghese circondano un’auto ferma a un passaggio a livello e ne catturano gli occupanti: sono i brigatisti rossi Renato Curcio e Alberto Franceschini. Secondo quanto verrà pubblicamente accreditato l’arresto avviene grazie alle informazioni fornite da Silvano Girotto (detto Padre Leone o Frate Mitra), infiltrato nell’organizzazione terroristica sulla base di una sua mai appurata fama di guerrigliero reduce dall’America Latina. Successivamente un’altra versione dell’arresto verrà fornita alla Commissione Stragi dal generale Giovanni Romeo, direttore dell’ufficio D del Sid: “Quando furono arrestati Curcio e Franceschini l’operazione era del Servizio”. Con ciò confermando che le BR sono state infiltrate anche da elementi del Sid.
Roma, nel corso di incidenti tra la forze dell’ordine e occupanti delle case dello Iacp a San Basilio, la polizia spara e uccide il giovane Fabrizio Caruso. Alcuni consigli di fabbrica (Voxon, Mes, Nuovo Pignone) chiedono la convocazione di un attivo sindacale urgente sul problema della casa, dopo che le Confederazioni, in un comunicato, hanno condannato il fatto e chiesto il ritiro sia della polizia, sia degli occupanti
11 settembre: la federazione Cgil-Cisl-Uil di Torino indica ai propri iscritti la autoriduzione delle bollette dell’elettricità, come forma di protesta ed organizzazione contro il rincaro delle tariffe. Ma le Confederazioni nazionali restano bocciano la decisione
12 settembre: Etiopia, l’imperatore Hailé Selassié viene deposto dall’esercito che proclama la Repubblica, dopo 700 anni di monarchia
Guido Gerosa, sull’Europeo scrive che il servizio segreto della Germania federale (Bnd) aveva richiesto la collaborazione del Sid per ostacolare l’opera di mediazione che il Pci svolgeva fra i socialdemocratici tedeschi diretti da Willy Brandt e i governi dei paesi dell’Est
13 settembre: Sindona fugge all’estero. E’ accusato di falso contabile e irregolarità di bilancio nel suo gruppo bancario. Due settimane dopo il crack della Banca Privata Finanziaria, Ambrosoli è nominato liquidatore. Nel crack, come in molte delle vicende di Sindona, è coinvolto lo IOR. Solo il 6 ottobre la procura di Milano emetterà un mandato di cattura nei confronti di Sindona
Napoli, mentre a Bagnoli è annunciata la sospensione di 700 operai dell’acciaieria, i disoccupati organizzati organizzano una veglia per il lavoro. Diversi Consigli di fabbrica aderiscono alla iniziativa, ma la federazione Cgil-Cisl-Uil mantiene molti dubbi sull’iniziativa
13 – 14 settembre: Roma, la Cgil, dopo il pronunciamento della Flm e di altre categorie, si dichiara per l’apertura di una vertenza generale col governo, finalizzata ad ottenere un aumento salariale e delle pensioni di 20.000 lire, per compensare l’inflazione e il carovita
14 settembre: Borgo San Lorenzo (Firenze): Stefania Pettini e Pasquale Gentilcore, due fidanzati di 18 e 19 anni, vengono trucidati a colpi di pistola, dopo essersi appartati in auto, in cerca di intimità. L’omicidio, che ha un evidente natura di stampo maniacale, farà brancolare nel buio le autorità per molti anni, fin quando verrà collegato ai delitti del cosiddetto Mostro di Firenze.
15 settembre: Roma, il ministro della Difesa Giulio Andreotti trasmette al Procuratore della repubblica il rapporto redatto dal Sid su fatti aversivi addebitati al Fronte Nazionale del defunto Junio Valerio Borghese. Il rapporto è diviso in tre distinte memorie: il golpe Borghese, la Rosa dei Venti, i fatti di cospirazione dell’estate 1974. E’ stato redatto dal generale Gianadelio Maletti che è stato consigliato dallo stesso ministro di “sfrondare il malloppo”. Non compare nel rapporto il coinvolgimento nei progetti eversivi di alcuni alti ufficiali, di Licio Gelli e di parte della massoneria, così come non vi compare la conoscenza dei progetti da parte degli ambienti militari americani. Il ruolo di Avanguardia Nazionale viene fortemente ridimensionato, dall’elenco degli alti ufficiali viene tolto il nome dell’ammiraglio Giovanni Torrisi, affiliato alla P2 come Maletti e Labruna, e prossimo capo di Stato Maggiore della Difesa.
Panorama pubblica un servizio, firmato da Pasquale Nonno, che racconta il tentativo dei servizi americani di provocare una scissione nelle federazioni Cisl e Uil e creare una nuova centrale sindacale anticomunista. Si parla anche degli incontri di Irwin Brown, dirigente dell’Afl Cio, con esponenti politici e sindacali italiani. Fa i nomi di Fanfani, La Malfa e Tanassi sostenendo che, diversamente dai primi due, quest’ultimo avrebbe espresso disponibilità, come il sindacalista della sua corrente, Gildo Muci della Uil. Per quanto riguarda il cislino Scalia, scrive Nonno, “ha ancora sicuri appoggi nella Dc e gode della simpatia della stampa di destra e dell’agenzia Asca, controllata dal capogruppo democristiano Piccoli”
17 settembre: Milano, un agente inoltra all’Ispettorato per l’Azione contro il Terrorismo del ministero dell’Interno, un Appunto riguardante i rapporti tra Edgardo Sogno e l’esponente democristiano Massimo De Carolis. Nell’Appunto si legge, tra l’altro: “Il segretario cittadino del Psi Claudio Martelli è stato incaricato dall’on. Bettino Craxi a svolgere una inchiesta sui rapporti esistiti fino a qualche mese fa tra Edgardo Sogno e il capo del gruppo Dc a Palazzo Marino Massimo De Carolis. I due ebbero tra l’autunno e la primavera numerosi incontri”.
Washington, il presidente Ford ammette che gli Stati Uniti erano intervenuti tra il ’70 e il ’73 per rovesciare il governo Allende, facendo ciò che “storicamente gli Stati fanno per difendere i loro interessi all’estero”. Queste dichiarazioni sollevano forti polemiche nei giornali americani ed un intervento di Kissinger, pubblicato sul New York Times, il 27 settembre 1974, (durante il viaggio di Moro negli Stati Uniti ndr), nel quale il Segretario di Stato afferma: “Ci rimproverate per il Cile, non ci rimproverereste ancora più duramente se non facessimo nulla per impedire l’arrivo dei comunisti al potere in Italia o in altri Paesi dell’Occidente europeo?”.
Bologna, sciopero generale unitario in tutta la provincia indetto da CGIL, CISL e UIL
Milano, occupata la fabbrica metalmeccanica Bubani, contro l’improvvisa comunicazione di cassa integrazione a zero ore per tutti, effettuata con un cartello appeso ai cancelli
20 settembre: Milano, i lavoratori della Borletti manifestano davanti all’Assolombarda contro la decisione dell’azienda di mettere cassa integrazione 2.500 dipendenti
22 settembre: la polizia sequestra, presso il deposito bagagli della stazione di La Spezia, una valigia contenente “dieci ordigni esplosivi, muniti di miccia e detonatore, idonei a esplodere”(sentenza ordinanza del GI di La Spezia del 23.12.1976). Finiscono sotto inchiesta: Nicolò Ruisi, Antonio Zito detto Masculiddu (residente a Trezzano sul Naviglio), Michele Corradengo, tutti e tre siciliani e Sergio Falani e il maresciallo della marina militare Antonio Grossi. Sono accusati “di essersi associati tra loro e in concorso con altre persone non ancora identificate allo scopo di commettere più delitti di furto, di strage nonché di attentati alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni”(idem). La scoperta della valigia avviene in seguito ad una spiata: “la sera del 5 settembre 1974 fonte confidenziale informava la polizia che presto alcuni elementi eversivi di destra avrebbero fatto sparire dalla stazione ferroviaria di Aulla un carico di esplosivi e che nell’impresa era coinvolto un certo Sergio Falani (…) il giorno 10 settembre Nicolò Ruisi riferiva in via confidenziale nell’ufficio del Questore di La Spezia che estremisti di destra lo avevano avvicinato chiedendogli di fare da staffetta durante il trasporto di un carico di dinamite che doveva essere asportato da un deposito di Aulla e condotto a Milano, dove poi sarebbe stato distribuito ad elementi dell’organizzazione per essere usato in occasione di pubbliche manifestazioni (…) l’operazione relativa al trasporto era stata fissata per la serata del 22 settembre”(idem). La storia sarà destinata a finire nel nulla. Vengono rinviati a giudizio solo Ruisi e Falani. Nel gennaio del 1981 il tribunale di La Spezia li assolve entrambi.
Qualche giorno dopo, esattamente il 29 settembre, si svolgerà a Roma un’importante riunione del vertice del Fronte Nazionale e che in quell’occasione Micalizio “si offrì di interpellare l’onorata società (mafia) per l’eliminazione degli esponenti di sinistra. Si parlò anche di un documento molto importante che Borghese avrebbe lasciato a Delle Chiaie, documento compromettente per alta personalità militare” (dichiarazione di Torquato Nicoli contenuta negli atti dell’inchiesta del GI di Roma Francesco Amato).
23 settembre: Bolzano, si svolge uno sciopero cittadino ed è lanciata l’autoriduzione delle bollette contro un rincaro superiore al 100%. Lo stesso accade a Novara su indicazione del consiglio di zona sindacale. A Varese è la Flm a lanciare questa forma di lotta. A Milano, comincia in questi giorni anche un’autoriduzione delle tariffe dei trasporti per i pendolari, decisa da un attivo dei lavoratori della zona Sempione. Il prefetto Petriccioli convoca alcuni giornalisti invitandoli a non dare la notizia. Anche a Venezia l’autoriduzione dei trasporti è stata decisa dai delegati.
23 – 24 settembre: il comitato direttivo della Federazione sindacale unitaria, aperto dal leader della Uil Vanni, s’impegna alla apertura di vertenze sull’occupazione, per contrastare i tagli produttivi che colpiscono particolarmente il settore edile e tessile e il ricorso alla cassa integrazione. In breve si aprono vertenze alla Lanerossi, Marzotto, Permaflex e nuovamente alla Fiat, dove la direzione già mette in discussione gli accordi recentemente sottoscritti e gli investimenti al Sud
24 settembre: Verbania, scioperano i lavoratori del birrificio Sant’Ambrogio contro il ventilato smantellamento conseguente alla cessione alla Wurher. A Genova, scioperano i marittimi e i metalmeccanici presidiando piazza De Ferrari, in difesa della flotta e della occupazione nei cantieri navali
In una Nota fatta pervenire all’Ispettorato per l’Azione contro il Terrorismo si accenna all’attività del cittadino svizzero Francesco Bignasca, residente a Biasca (Canton Ticino): “Avrebbe depositato nella Repubblica Elvetica, in un istituto bancario, buona parte dei fondi della ditta Mondial Import-Export, indicata dalla stampa di sinistra come dedita al traffico di armi e di cui i massimi esponenti sono i noti dott. Romano Coltellacci, Giulio Maceratini e Mario Tedeschi. Bignasca è anche in rapporti d’affari con la nota società Cises e con l’arch. Marcello Corelli, membro della stessa Cises. Bignasca, inoltre, è in contatto con il dott. Giovanbattista Filippa, che è solito dichiararsi come rappresentante del Governo Rhodesiano in Italia”. Copia della Nota sarà inviata all’autorità giudiziaria di Torino.
25 settembre: Washington, il presidente della Repubblica Leone incontra il presidente degli Stati Uniti Gerald Ford. Della delegazione italiana fa parte anche il ministro degli esteri Aldo Moro, che tuttavia si defila accampando motivi di salute. In seguito, alcuni collaboratori e familiari sosterranno che in quell’occasione Moro fu minacciato per il suo progetto di apertura al partito comunista. Commentando la missione italiana, Washington Post scrive che “la visita giunge in un momento in cui, per la prima volta dopo il 1948, il ruolo del Partito comunista nella politica italiana è apertamente discusso tra gli altri partiti”, per concludere che dai governanti italiani gli Stati Uniti si attendono assicurazioni sul mantenimento degli impegni internazionali e sul fatto che non ci sarebbe stata, all’interno, una apertura politica al Pci. Da segnalare anche una dichiarazione di Joseph Luns su un possibile colpo di mano del Pci in Italia
26 settembre: la Federazione unitaria Cgi Cisl e Uil apre la vertenza nazionale sul punto di contingenza
Milano, scioperano e manifestano picchettando l’Assolombarda i lavoratori di Sesto San Giovanni contro il tentativo di bloccare la contrattazione articolata. “Uniti si vince” è scritto su una grossa campana, all’ingresso della Breda fucine
27 Settembre: il ministro del Tesoro dispone la liquidazione coatta della Banca Privata Finanziaria di Michele Sindona e nomina come liquidatore Giorgio Ambrosoli. Contro Sindona, che si trova negli Stati Uniti, il giudice istruttore di Milano firma un mandato di cattura il 4 ottobre per false comunicazioni e illegale ripartizione di utili e un altro mandato di cattura venti giorni dopo per bancarotta fraudolenta. Negli Stati Uniti, l’8 ottobre, la Federal Reserve dichiarerà fallita la Franklin National Bank. E’ l’inizio del crollo a catena dell'”impero Sindona” in Europa e negli Stati Uniti. Nel crack è coinvolto anche lo Ior, la banca del Vaticano. Insieme a Sindona sparisce una lista di 500 italiani che attraverso le sue banche hanno esportato clandestinamente all’estero somme enormi. Per cinque anni, fra il 1974 e il 1979, Sindona è in stretto collegamento con Gelli e la P2. Sono stati Cuccia e La Malfa a fermare Sindona bloccando un aumento di capitale da trecento miliardi della Finambro, la cassaforte del gruppo. Sindona viene inquisito anche negli Stati Uniti per il fallimento della Franklyn Bank, diciassettesimo istituto di credito del Paese
Washington, secondo il New York Times Henry Kissinger, una settimana prima della visita di Leone e Moro, difendendo dinanzi al Congresso, in seduta segreta, l’operato della Cia in Cile avrebbe affermato: “Ci rimproverate il Cile. Ci rimproverereste ancora più duramente se non facessimo nulla per impedire l’arrivo dei comunisti al potere in Italia o in altri paesi dell’Occidente europeo”. Nell’articolo è ampiamente citata anche un’intervista concessa dal primo ministro israeliano Ytzhak Rabin alcuni giorni prima al quotidiano israeliano Maariv, al suo ritorno dagli Stati Uniti, che ribadisce i timori di Kissinger per l’avanzata del Pci in Italia
Torino, scioperano gli edili torinesi per protestare contro la morte di quattro loro compagni a Venaria nel crollo di una gru e l’inosservanza delle norme di sicurezza. Nel solo comune di Torino, sono morti 308 edili in 10 anni
28 settembre: Genova, due giovani restano feriti dallo scoppio dell’innesco di una bomba che stavano preparando. Come viene rapidamente accertato si è trattato di un incidente. Nell’appartamento affittato da Pier Lorenzo Righetti, Pietro Benvenuto stava mettendo a punto un ordigno con la collaborazione di Stefano Tubino e Massimo Cipriani quando si è verificato lo scoppio. Rimasto ferito, Benvenuto riesce tuttavia a rifugiarsi in Svizzera. Tutti i giovani coinvolti nella vicenda sono neofascisti
29 settembre: Rimini, in un convegno cui partecipano esponenti sindacali ed il ministro della Sanità Vittorino Colombo, è denunciata la tragica situazione degli incidenti sul lavoro e malattie professionali in Italia, al primo posto fra i paesi europei con 2.000.000 di infortuni di cui 4.000 mortali, 50.000 casi di malattie professionali e 8.000 di inabilità
1° ottobre: l’Espresso pubblica un articolo sui tentativi di colpo di stato e viene querelato dal Sid. Nella polemica interviene anche Andreotti: comincia ad emergere pubblicamente la vicenda del cosiddetto SID parallelo.
Davanti alle carceri di Poggioreale a Napoli e di San Vittore a Milano, viene trasmesso un messaggio inciso su un nastro. Subito dopo la trasmissione gli impianti, minati con congegni a tempo, si autodistruggono. Il messagio incita alla “rivolta generale nelle carceri” e alla “lotta armata dei nuclei all’esterno”. L’azione è rivendicata dai Nap. A Milano confesserà Maria Rosaria Sansica, coinvolgendo anche Claudio Carbone e Fiorentino Conti.
Continua la protesta operaia contro l’uso spregiudicato della cassa integrazione guadagni. A Pallanza la Montefibre, preso atto dello stato di agitazione dei lavoratori, “si riserva di valutare se possa essere proseguita la normale attività produttiva”. A Milano l’agitazione si è estesa al pastificio Agnesi mentre a Macchiareddu (Cagliari), sono i lavoratori della Selpa, produttrice di materie plastiche, a costituirsi in assemblea permanente contro la cig chiesta per 280 persone e denunciare gli intenti speculativi della direzione
2 ottobre: Torino: la FIAT mette in cassa integrazione 65.000 operai a causa della crisi del settore automobilistico: il 9 ottobre verrà indetto uno sciopero generale. Dopo un mese di agitazioni viene trovato un accordo: riduzione oraria da 40 a 24 ore settimanali e recupero parziale del salario.
3 ottobre: Roma, si dimette il governo Rumor. Il 10 ottobre il presidente del Senato Giovanni Spagnolli riceverà dal Presidente della Repubblica Leone un incarico esplorativo per la formazione del Governo
I sindacati incontrano a Roma il ministro Ciriaco De Mita per chiedergli la revoca del provvedimento che ha autorizzato le regioni a concedere gli aumenti tariffari. Nel frattempo, prosegue l’agitazione contro il caro trasporti a Milano, Pomezia, Pordenone ed in altre località. Intanto è’ aumentato anche il prezzo dell’acqua
4 ottobre: messi in cassa integrazione 73.000 operai degli stabilimenti Fiat, Autobianchi e Lancia. La Fiat rifiuta la mediazione del ministro del Lavoro, Luigi Bertoldi, sostenendo che il governo non può interferire nella libertà di impresa. Cassa integrazione anche per 9.000 lavoratori nel gruppo Snia- Montefibre
Roma, manifestano i lavoratori della Sip, in prevalenza donne, contro 60 licenziamenti.
5 ottobre: Biella, occupata l’azienda tessile Pettinatura Biella, per cloccare i licenziamenti annunciati e il ridimensionamento produttivo. Per gli stessi motivi è occupata a Frosinone la Mtc, produttrice di timer, che vorrebbe smantellare dopo aver ricevuto 700 milioni (dei quali più di 200 a fondo perduto) dalla Cassa per il mezzogiorno
6 Ottobre: i sette neofascisti imputati per la strage dell’Italicus escono in libertà provvisoria.
7 ottobre: i lavoratori dei gruppi Snia e Montefibre scioperano contro la cassa integrazione che coinvolge ormai 5.000 persone. Alla Ducati di Bologna, riprendono i picchetti e il contestato blocco delle merci
8 Ottobre: la Procura della repubblica di Milano spicca un mandato di cattura contro Sindona, da tempo rifugiatosi negli Stati Uniti.
9 ottobre: Torino, si svolge lo sciopero dell’industria. La polizia interviene contro i manifestanti e si verificano scontri
Nel cimitero di Velo D’Astico (Vi), non lontano da Thiene, vengono trovati 40 kg di dinamite, 400 metri di miccia e una grande pala d’altare raffigurante la Sacra Famiglia e attribuita al Mantegna. L’esplosivo viene fatto inspiegabilmente brillare. Dai resti si prova a stabilire la fabbricazione sulla base di una targhetta di metallo con la scritta Maniago (Ud). A Thiene è attivo un gruppo di Ordine Nuovo già coinvolto nell’inchiesta sul campo paramilitare di Passo Pennes.
Il giudice istruttore di Torino firma cinque mandati di cattura contro Giacomo Micalizio, Leopoldo Parigini, Giovanni Scolari, Mario Pavia ed Eliodoro Pomar. Pomar si sottrae alla cattura rifugiandosi in Spagna. Trascorso qualche giorno un mandato di cattura, con la stessa imputazione, colpirà anche il latitante Torquato Nicoli, collaboratore del Sid.
10 ottobre: Roma, si apre la trattativa per la vertenza generale fra sindacati e governo sulla unificazione del punto di contingenza al valore più alto.
Roma, la magistratura traduce in provvedimenti d’arresto le indicazioni contenute nel rapporto del Sid sull’attività eversiva del Fronte Nazionale, compilato dal generale Gianadelio Maletti e trasmesso dal ministro della difesa Giulio Andreotti. Il giudice istruttore firma venti mandati di cattura per reati che vanno dalla cospirazione politica all’insurrezione armata. Solo otto vengono eseguiti e riguardano il tenente colonnello Luciano Berti del Corpo Forestale dello Stato; gli associati al Fn Francesco Lombardi, Vito Pace, Gino Arista, Enzo Capanna maggiore di pubblica sicurezza, Salvatore Drago, Salvatore Pecorella tenente colonnello dei carabinieri e Giacomo Micalizio, già arrestato dal giudice istruttore di Torino. Tutti gli altri perseguiti risulteranno latitanti: Remo Orlandini, Mario Rosa, Giovanni De Rosa, Dante Ciabatti, Alessandro De Angelis, Giuseppe Casero, Giuseppe Lo Vecchio; Stefano Delle Chiaie, Flavio Campo e Fabio Di Martino di An (Avanguardia Nazionale), Bruno Luciano Stefàno di Europa Civiltà, Eliodoro Pomar già ricercato dal giudice istruttore di Torino. Stralciata la posizione di Sandro Saccucci, deputato del Msi, per il quale è necessaria l’autorizzazione a procedere del Parlamento: verrà concessa più di otto mesi dopo, nel giugno 1975. Una comunicazione giudiziaria per il reato di favoreggiamento personale viene recapitata all’ex direttore del Sid generale Vito Miceli. Casero, Lo Vecchio, Miceli e Maletti sono associati alla P2.
Venezia, il consigliere istruttore dispone l’archiviazione degli atti sulla caduta a Marghera (Venezia) dell’aereo “Argo 16” in dotazione a Gladio che provocò la morte dei quattro membri dell’equipaggio. La decisione è presa dopo la conclusione della commissione d’inchiesta dell’Aeronautica Militare, che ha ascritto a “causa imprecisata” l’evento. Tra l’altro la commissione, presieduta dal tenente colonnello pilota Salvatore Strozza, ha concluso: “Durante le indagini non è stata scartata neppure la possibilità di un eventuale atto di sabotaggio o doloso; mancano in questo caso determinati presupposti e qualsiasi indizio che possa avvalorare tale ipotesi”. L’istruttoria giudiziaria sarà comunque riaperta e il magistrato inquirente denuncerà la copertura accordata dal Sid e dall’Aeronautica Militare al sabotaggio compiuto dal Mossad israeliano, considerato la vera causa della caduta dell’aereo.
11 ottobre: Londra, i laburisti vincono le elezioni
11 – 12 ottobre: Bergamo, convegno della Flm su “Organizzazione del lavoro e decentramento produttivo nel settore metalmeccanico”. Vengono analizzati i processi di ristrutturazione in atto e come sia possibile opporsi
12 ottobre: Padova, il giudice istruttore titolare dell’inchiesta sulla Rosa dei Venti firma un mandato di cattura a carico di Alliata di Monterale, dignitario massone della Gran Loggia d’Italia, del terrorista genovese Pietro Benvenuto e dell’industriale genovese Giacomo Tubino, noto a suo tempo come “re del caffè”. Sono tutti accusati, tra l’altro, di cospirazione politica. Tutti e tre riescono a sottrarsi all’arresto.
14 ottobre: Roma, Amintore Fanfani (DC) riceve dal Capo dello Stato Leone l’incarico di formare il nuovo Esecutivo. Dopo la rinuncia di Fanfani, il giorno 29 l’incarico sarà affidato ad Aldo Moro
Roma, si svolge un tentativo di mediazione fra sindacati e Intersind per l’Alfa Romeo la cui direzione ha annunciato il ricorso alla cassa integrazione per 20.000 lavoratori. A Torino, seguendo l’esempio della Fiat, quasi tutte le piccole e medie imprese ricorrono alla cassa integrazione. A Milano sta scattando la stessa operazione anche per 350 operai della Sampas, a Porto Marghera per la Montefibre, a Brindisi per la Montedison mentre le ditte di appalto hanno licenziato 100 persone, in concomitanza con l’apertura di una vertenza aziendale da parte del cdf sugli investimenti al sud
15 ottobre: Milano, muore a Robbiano di Mediglia il brigadiere Felice Maritano durante una sparatoria in un covo delle BR, ad ucciderlo è il brigatista Roberto Ognibene. Nella base sono trovati documenti, armi, munizioni e l’archivio del periodico Controinformazione, il cui direttore, Antonio Bellavita, riesce a sfuggire all’arresto. In precedenza erano stati catturati Pietro Bassi e Pietro Bertolazzi
Il quotidiano comunista L’Unità pubblica una dichiarazione di Vito Miceli: “Recentemente ho chiesto all’onorevole ministro della Difesa di essere sciolto dal vincolo del segreto, allo scopo di esercitare il mio diritto per la tutela della mia dignità personale e del prestigio di un delicato organismo delle forze armate. Di fronte al rifiuto oppostomi preannuncio sin da ora che qualora la mia richiesta, che sto per rinnovare, fosse ulteriormente disattesa mi riterrò dispensato dall’osservanza delle norme concernenti la tutela del segreto”16 ottobre: Milano: l’Alfa Romeo annuncia la riduzione dell’orario di lavoro per 13.000 lavoratori.
17 ottobre: sciopero nazionale di 4 ore dell’industria con manifestazioni nelle principali città. A Milano è contestato dai manifestanti Carlo Donat Cattin. A Napoli partecipano ai cortei cantieristi e disoccupati.
Durante una riunione della Fivl (Federazione Italiana Volontari della Libertà) il presidente Paolo Emilio Taviani, ministro democristiano dell’interno, prende posizione contro il vicepresidente Edgardo Sogno, che viene espulso dalla Federazione. Qualche mese prima Sogno e Luigi Cavallo avevano diffuso manifesti contro il ministro: “Taviani non è degno di essere presidente della Fivl”.
18 ottobre: CGIL CISL e UIL proclamano lo sciopero generale per l’occupazione. Altri scioperi generali sono programmati per il 7 novembre e il 4 dicembre.
Cagliari, sciopero generale cittadino. Cinquemila lavoratori sfilano in corteo per le strade della città
20 ottobre: Lametia Terme, Sergio Argada, militante del Fronte Popolare Comunista Calabrese, è assassinato da squadristi di Avanguardia Nazionale
21 ottobre: Susegana (Tn), arrestato Lino Tinazzi, amministratore della tenuta dei conti Collalto, per detenzione di armi da guerra. La sua abitazione è un vero e proprio sacrario della Rsi. Risulta iscritto alla Dc
22 ottobre: Brindisi, un’assemblea aperta alla Montedison per protestare contro la messa in cassa integrazione di 300 lavoratori.
23 ottobre: Roma, alcuni consigli di fabbrica, fra cui Ibm, Rank Xerox e Voxon, protestano per la prossima visita di Kissinger in Italia, ricordando le manovre scissionistiche del sindacalismo americano in Italia e “le vergognose dichiarazioni del presidente Ford sul ruolo della Cia nel colpo di stato in Cile e quelle di Kissinger, che ha sostenuto la necessità di analoghe iniziative golpiste della Cia in Italia se non si riesce a sconfiggere la classe operaia”. Chiedono alle Confederazioni di indire una giornata di lotta per il 5 novembre per “esprimere la ferma opposizione dei lavoratori a qualsiasi ingerenza straniera in Italia e chiedere la uscita dell’Italia dalla Nato”Torino, la Fiat comunica l’intenzione di chiudere la Grandi Motori, divisione mare, che occupa più di 2.000 lavoratori
24 ottobre: Roma, l’ex capo del Sid Miceli è incriminato per cospirazione politica in seguito all’inchiesta sulla Rosa dei Venti. Il giorno dopo è arrestato. Il 3 novembre saranno emessi altri 20 mandati di cattura.
Roma, le organizzazioni sindacali oeganizzano una settimana di lotta per l’apertura di nuovi gli asili nido
25 ottobre: Napoli, tre giovani fanno irruzione nella sede dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti), immobilizzano la segretaria e si impossessano dell’elenco dei soci e di altra documentazione. L’azione è rivendicata dai Nuclei Armati Proletari
Milano, scioperano i lavoratori dell’industria a sostegno della vertenza su contingenza, salario garantito e pensioni
Roma, la direzione della Voxon comunica ai delegati di fabbrica la sua intenzione di mettere 350 lavoratori in cassa integrazione a zero ore e altri 400 a 24 ore
26 ottobre: Roma, il giudice istruttore Filippo Fiore chiede all’autorità giudiziaria di Padova gli atti dell’inchiesta sulla Rosa dei Venti per unificare l’inchiesta a quella sul golpe Borghese. i magistrati padovani si opporranno e il conflitto dovrà essere risolto dalla Cassazione. Analoga richiesta il magistrato romano avanza per l’inchiesta di Torino sulle attività del Fronte Nazionale
Le Confederazioni sindacali, giudicando negativamente le risposte ricevute, rompono le trattative con Confindustria e Intersind su occupazione, contingenza, salari ecc.
Roma, a Campo de Fiori i braccianti dell’azienda Maccarese, che dal 13 giugno dell’anno precedente coltivano 2.000 ettari di terreno, quasi tutti incolti, di proprietà del Pio istituto S.Spirito, propagandano la loro lotta vendendo frutta e verdura a prezzi molto bassi
28 ottobre: Rabat, il vertice arabo concede all’Olp i poteri di rappresentanza statuale per la Palestina.
29 ottobre: Firenze, due aderenti ai Nap, Luca Mantini e Giuseppe Romeo, sono uccisi dai carabinieri durante un tentativo di rapina alla Cassa di Risparmio di Firenze. Altri due rapinatori, Pietro Sofia e Pasquale Abatangelo, sono feriti, così come un passante e il maresciallo dei carabinieri Luciano Arrigucci. Poco dopo è arrestato Nicola Abatangelo, il quinto rapinatore riuscito a fuggire. Appartengono tutti ai Nuclei Armati Proletari.
Varese, arrestati per detenzione di armi, materiale esplosivo e documenti compromettenti: Mario Di Giovanni, 21 anni, milanese, ricercato per la sparatoria di Pian di Rascino; Fabrizio Zani, 20 anni, milanese; Silverio Bottazzi, 34 anni, Varese e Armando Tedesco, 23 anni di Casciago di Varese. I quattro occupavano due cascine a Casciago, centro che è diventato un vero e proprio villaggio a disposizione di terroristi e mafiosi. Nelle loro abitazioni vengono trovate anche fotografie di vari personaggi tra cui Giorgio Bocca, Giorgio Galli, Mario Spinella, Eugenio Cefis e del giudice Fiasconaro.
30 ottobre: Torino, arrestati i brigatisti Prospero Gallinari e Alfredo Buonavita.
Piemonte, si svolge uno sciopero regionale che coinvolge diverse categorie. A Torino, gli occupanti di case sfitte invadono il Municipio, inducendo il sindaco – il democristiano Picco – a proseguire la trattativa. Sciopero cittadino a Pescara
31 ottobre: nell’ambito dell’inchiesta sulla struttura eversiva della Rosa dei Venti, il giudice istruttore di Padova Giovanni Tamburino spicca un mandato di cattura per cospirazione contro lo Stato e falso ideologico a carico del generale Vito Miceli. Sull’auto che lo deve condurre nella città veneta Miceli si sente male ed è ricoverato all’ospedale militare Celio di Roma. Dopo qualche giorno sarà trasferito a Padova.
Messina, si apre il processo per un traffico di armi. Nella primavera del 1970, durante i giorni della rivolta di Reggio Calabria, 2000 moschetti Mauser furono scaricati dal mercantile Heros sulle coste calabresi. La nave era partita da Barcellona ed era diretta, stando ai documenti di bordo in Bulgaria. Le armi erano state scoperte durante un’ispezione della Guardia di finanza nel porto di Cagliari. Dopo aver preso a bordo a Pola Gunther Leinhauser, uno dei più importanti trafficanti europei di armi e coarmatore del mercantile, la Heros è di nuovo ispezionata dalla Finanza a Venezia. E’ trovato un carico di sigarette di contrabbando, ma senza le armi segnalate dall’ispezione di Cagliari
1 novembre: Milano, presentata la piattaforma aziendale per la Leyland Innocenti. E’ molto avanzata e chiede il controllo sindacale sui processi di ristrutturazione in corso per il lancio del nuovo modello della Mini
1 – 7 novembre: Torino, si verificano tafferugli davanti al Salone dell’auto fra operai della Emanuel, occupata dal mese di giugno, ed elementi di destra, nel corso dei quali è arrestato lo studente Riccardo Abbà
2 novembre: si moltiplicano le voci di un intervento militare dopo l’arresto del generale Vito Miceli. Molti politici pernottano fuori casa, mentre il Pci pone in stato d’allerta il suo apparato di sicurezza
3 novembre: Savona, una bomba ad alto potenziale esplode contro un edificio pubblico. Altri attentati verranno eseguiti il 12 e il 16 novembre. Un’altra bomba esploderà in pieno centro il 20 novembre provocando 2 vittime
4 novembre: Firenze, chiude la Galileo, storica fabbrica fiorentina attualmente facente parte del gruppo Montedison
5 novembre: Roma, si svolge una giornata di protesta contro la ingerenza americana in Italia in occasione della visita di Henry Kissinger, con tre manifestazioni distinte organizzate dal Pci e dalla nuova sinistra. Giancarlo Pajetta, durante il comizio a piazza del Popolo, afferma: “In momenti così difficili vi sono anche in Italia uomini e gruppi che non disdegnano di pensare all’intervento straniero per garantire una politica conservatrice”. Nel corso delle proteste, un gruppo di militanti di sinistra devasta la sede della Honeywell (Itt) in via Morgagni mentre, la sera precedente, è stato compiuto un attentato dimostrativo contro la sede del Daily American, in via del Tritone. Manifestazioni antiamericaniste si svolgono anche a Napoli, Cagliari, Genova, Savona, Grosseto, Firenze, Bologna, Modena, Bolzano ed in altre località, grandi e piccole
6 novembre: muore a Torino Franco Antonicelli
8 novembre: dichiarato costituzionale lo sciopero politico
Si svolge lo sciopero generale dell’industria e commercio e dei trasporti, con manifestazioni e cortei in tutte le città. A Trento la Michelin chiede un miliardo e mezzo di risarcimento per il blocco delle merci. A Taranto la direzione dell’Italsider rifiuta di riconoscere la Flm come controparte sindacale, mentre veneziano sono arrestati due operai della Rex
La Commissione parlamentare inquirente decide a maggioranza di chiedere l’unificazione di tutti i procedimenti già acquisiti con quelli in corso di istruzione relativi alle raffinerie Isab di Melilli e Garrone di San Quirico, dopo che l’agenzia di stampa Dies e il quotidiano Il Corriere Mercantile di Genova avevano scritto che i petrolieri avevano passato soldi ad organizzazioni siciliane del Pci per facilitare l’impianto di una raffineria nella regione
9 novembre: Torino, la polizia sgombera gli alloggi occupati il 2 novembre. Dopo lo sgombero gli occupanti organizzano una manifestazione, insieme alle famiglie di via Delle Cacce e della Falchera, alla quale aderiscono i consigli di fabbrica della Pirelli, Spa Stura e Mirafiori
12Novembre: Savona, esplode una bomba in una scuola media. Non ci sono vittime.
Il Sudafrica è espulso dalle Nazioni Unite per la sua politica di Apartheid.
New York: Yasser Arafat interviene all’Assemblea Generale dell’ONU come rappresentante del popolo palestinese
13 novembre: Roma, un grande corteo organizzato dal movimento delle donne, chiede l’approvazione del nuovo diritto di famiglia, da anni fermo in Parlamento.
La Fidac-Cgil del Banco di Roma emette un comunicato nel quale, fra l’altro, si legge: “Il vicepresidente ed amministratore delegato Ventriglia afferma di avere salvato l’economia nazionale, ma ha salvato invece solo quei gruppi di potere che stanno oggi sferrando un duro attacco al movimento dei lavoratori e alle stesse istituzioni democratiche (…)“
14 – 16 novembre: il consiglio generale della Cisl riconferma l’obiettivo dell’unità sindacale e critica la minoranza che fa riferimento a Scalia e Sartori, accusati di mantenere stretti contatti con i sindacati statunitensi
15 novembre: 100 chilogrammi di esplosivo sono trovati nei pressi della trattoria Vecchio Podere, sulla strada che collega Sant’Andrea di Concesio con Bovezzo (BS).
16 Novembre: Savona, l’esplosione di una bomba fa saltare un tratto di binario poco prima dell’arrivo di un treno carico di pendolari.
17 novembre: Cgil, Cisl e Uil indicono 12 ore di sciopero da effettuarsi entro l’8 dicembre – otto delle quali destinate allo svolgimento di uno sciopero generale – a sostegno della vertenza su occupazione, contingenza e salari. Al tempo stesso le Confederazioni, pur criticando l’aumento delle tariffe, condannano la autoriduzione delle bollette come forma di lotta. Altrettanto fanno Dc, Psi, Pci
Bologna, sequestrato Francesco Segafredo, titolare della nota ditta di importazione e torrefazione di caffè. E’ rilasciato cinque giorni dopo, grazie al pagamento di un riscatto di mezzo miliardo di lire
20 novembre: la Camera vota l’autorizzazione a procedere contro Pino Rauti per la strage di piazza Fontana.
Una bomba ad alto potenziale esplode a Savona nell’androne di un condominio di cinque piani in pieno centro. Molti i danni, i feriti e un morto: Nelly Dallari, che spirerà all’ospedale. E’ la quinta bomba fatta scoppiare in dodici giorni in città e nei dintorni. Rivendicherà la paternità dell’attentato Ordine Nero, ma nessun responsabile sarà mai individuato.
21 novembre: Bozzano di Massarosa (Lucca), alcuni neofascisti rapinano una banca impossessandosi di oltre quattro milioni. Uno di essi, Marco Affatigato del Movimento Politico Ordine Nuovo, minaccia gli impiegati con una pistola.
Brescia, il vicequestore Mario Purificato è sospeso in via cautelare dal servizio al termine di un’inchiesta amministrativa promossa dal ministro dell’interno Paolo Emilio Taviani per i suoi legami con diversi appartenenti al Mar. Scriverà il giudice istruttore di Brescia: “Che nutrisse sentimenti fascisti era notorio, le sue idee e la sua posizione politica erano ben note fin da quando fu assunto nell’amministrazione del ministero dell’interno”.
22 novembre: Milano, l’ufficio istruzione protesta contro il capo della polizia Zanda Loy per il boicottaggio di alcune inchieste.
L’ONU riconosce l’OLP come legittimo rappresentante del popolo palestinese, cui viene riconosciuto il diritto all’autodeterminazione.
23 novembre: Roma, Moro (DC) scioglie positivamente la riserva e forma un Governo composto da DC e PRIcon l’appoggio esterno del PSI e del PSDIIl governo: http://www.senato.it/leg/06/BGT/Schede/Governi/0063_M.htm
Il governo Moro si è appena insediato e il periodico di Mino Pecorelli, OP titola: “I morotei Salvi, il paese è Freato”. La formazione del governo, dopo le dimissioni di Rumor in seguito al risultato referendario, era stato preceduto da un mandato esplorativo afidato al democristiano Spagnolli e a un tentativo di Fanfani il quale è costretto a rinunciare, il 25 ottobre, per i contrasti tra Psi e Psdi.
Varazze (Savona), un’autobomba esplode davanti alla caserma dei carabinieri. Nei giorni successivi altri ordigni saranno trovati lungo la linea ferroviaria Milano – Genova.
Milano, arrestato Giuseppe Pullarà, zio di Ignazio e anche lui tra i fedelissimi di Leggio.
Bologna, da una roulotte parcheggiata in una fattoria sui colli dell’Osservanza, il 23 novembre 1974 alle 11 iniziano le trasmissioni di Radio Bologna, la prima radio libera cittadina. L’emittente parte con mezzi spartani, un trasmettitore militare di un radioamatore, ma con trasmissioni curate, buona musica e ospiti prestigiosi, come il direttore dell’Espresso Livio Zanetti e il sindaco Zangheri. I conduttori “pionieri” sono dieci, guidati dai registi Roberto Faenza e Rino Maenza
24 novembre: il vertice sovietico-americano di Vladivostok ratifica il progetto Salt II.
25 novembre: il consiglio generale della Cgil si apre con la relazione del segretario generale Luciano Lama, che rilancia l’“unità organica”, respinge la tesi governativa del contenimento dei salari e, infine, dichiara inopportuna l’estensione delle esperienze di autoriduzione, richiesta da diverse strutture di base
26 novembre: Torino, firmato un accordo fra enti locali ed occupanti di case, secondo il quale saranno assegnate 368 abitazioni ad altrettante famiglie, con un affitto pari al 12% del reddito familiare complessivo
Milano, occupata dai lavoratori la Wel, azienda distributrice di pubblicazioni, controllata dalla Fiat, che vuole licenziare 70 dei 129 dipendenti
Tokyo: il primo ministro Kakuei Tanaka annuncia le proprie dimissioni in seguito a un gravissimo scandalo
28 – 29 novembre: scioperi provinciali sono indetti a Genova, Pistoia, Siena, Milano, Taranto e Bergamo. Ovunque i temi centrali sono la lotta al carovita e la difesa dell’occupazione
29 novembre: Porto Marghera, si chiude con un accordo discriminante la vertenza della Salca, azienda del legno con 60 dipendenti, di cui 40 licenziati, con il reintegro dei soli lavoranti maschi che non hanno già trovato un’altra occupazione, mentre le operaie riceveranno soltanto un indennizzo in aggiunta alla cassa integrazione
30 novembre: siglato l’accordo aziendale alla Fiat, dopo due mesi dall’interruzione della trattativa. L’accordo prevede la salvaguardia dell’occupazione con l’impegno della Fiat a reintegrare il turn-over negli stabilimenti del sud e a non operare licenziamenti per riduzione di personale per tutto il 1975, la limitazione del ricorso allo straordinario e la effettuazione di un ponte natalizio di 13 giorni da coprire col ricorso alla cassa integrazione.
Torino, si tiene a Palazzo Nuovo l’assemblea dei Comitati unitari di base di fabbrica
Novembre: Sesto San Giovanni (Mi), ogni sabato si effettuano picchetti contro il lavoro straordinario nelle grosse fabbriche
Dicembre: Padova, costituita InfoCamere, società consortile di informatica delle Camere di Commercio Italiane. Ha realizzato e gestisce il sistema telematico nazionale che collega tra loro tutte le Camere di Commercio e le loro 300 sedi distaccate. Sua funzione istituzionale è anche la gestione e divulgazione del patrimonio informativo camerale, con particolare riferimento alle informazioni derivanti dal Registro delle imprese. Nata inizialmente come Cerved (Centro Regionale Veneto Elaborazione Dati) è stata fondata dal Professor Mario Volpato, allora Presidente della Camera di Commercio di Padova e Professore di Calcolo delle probabilità all’Università di Padova
1 dicembre: Roma, si incontrano a cena nelle al Grand Hotel Licio Gelli, Umberto Ortolani e il presidente del Banco Ambrosiano Roberto Calvi. Ad ossequiare i commensali intervengono, tra gli altri, il presidente della Società Condotte d’Acqua Loris Corbi, il funzionario ministeriale Ruggero Firrao, l’industriale Aladino Minciaroni e Gaetano Stammati, più volte ministro. Risulteranno tutti affiliati alla P2
Genova, si mobilitano i portuali per impedire la partenza di un migliaio di mercenari, che risultano assoldati in Svizzera, per il Mozambico
2 dicembre: Aviano (Pordenone), inizia e si protrae fino al 16 dicembre, una esercitazione congiunta italo-americana denominata “Altanea II” e finalizzata ad addestramento di evasione-esfiltrazione, ossia al recupero di personalità in territorio occupato dal nemico.
Torino, occupato dai lavoratori, su indicazione della Fulc-Cgil, lo stabilimento della Citea contro 47 licenziamenti
4 dicembre: sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil a sostegno della vertenza su occupazione, contingenza e salari, con manifestazioni interregionali a Torino, Bologna e Napoli
5 dicembre: un commando di Autonomia Operaia uccide durante un tentativo di rapina allo zuccherificio SII di Argelato (BO), il carabiniere Andrea Lombardini. A compiere l’azione sono Ernesto Rinaldi (l’omicida di Lombardini), Stefano Bonora, Stefano Cavina, Claudio Bartolini, Claudio Vicinelli, Marzia Lelli e Bruno Valli (che si impiccherà in carcere qualche giorno dopo). Carlo Fioroni più tardi dirà: “Venni a sapere da Toni Negri e da Roberto Serafini che era stata decisa una rapina nel Bolognese per autofinanziamento”. I fatti di Argelato segnano profondamente il movimento studentesco bolognese. Finisce nell’occhio del ciclone il circolo Gatto Selvaggio di Bologna, sede di numerose iniziative politiche e culturali dell’Autonomia. Il 6 ottobre 1976, durante il processo per l’omicidio, uno dei sette imputati leggerà un comunicato di esplicita rivendicazione politica del luttuoso episodio, con espressioni del tutto simili a quelle dei documenti delle Brigate Rosse.
Alcune bombe vengono trovate lungo la linea ferroviaria Genova – Milano
Si apre con la relazione di Franco Bentivogli, il consiglio generale della Flm
Roma, manifestazione indetta dal sindacato inquilini Sunia, per chiedere la requisizione degli alloggi sfitti, l’equo canone e piani comunali per l’edilizia popolare
A Lamezia Terme e Catanzaro i lavoratori occupano le centrali della Sip per protestare contro i licenziamenti
Urbino, gli studenti occupano l’Università nonché le Case dello studente e della studentessa per chiedere la statalizzazione dell’ateneo, il prezzo politico degli alloggi per i fuori sede e rifiutare i parlamentini previsti dai decreti Malfatti. Fra i partiti, anche il Pci attacca gli studenti definendoli provocatori
6 dicembre: Roma, firmato l’accordo per il gruppo Zanussi: garantisce i livelli occupazionali per tutto il 1975, ripristina il normale orario di lavoro in cambio della concessione di un ponte lungo natalizio da coprirsi con la cassa integrazione. Sempre a Roma, si svolge un incontro teso fra delegazioni di fabbriche e rappresentanti della Montedison; nel settore fibre, 9.000 lavoratori sono già in cassa integrazione e si profilano altre 5.000 sospensioni da effettuarsi in un ponte lungo natalizio. Ma i profitti del gruppo crescono, secondo i sindacati, e così il fatturato: +75% nei primi 9 mesi dell’anno, che arriverebbe al 154% nel settore petrolchimico
Mandello del Lario (Lecco), serrata alla metalmeccanica Carcano per ritorsione alla lotta contro la cassa integrazione e l’aumento dei ritmi. I lavoratori si riuniscono in assemblea, picchettano lo stabilimento e poi si recano in corteo al Municipio
7 dicembre: la mafia manda un segnale a Silvio Berlusconi: all’uscita della villa di Arcore un commando tenta di rapire l’industriale Luigi D’Angerio. Questa è la testimonianza rilasciata da Berlusconi ai carabinieri di Arcore, e che ripeterà anche tre giorni dopo, il 10 dicembre del 1974, alla Procura di Monza: “Alla cena parteciparono Dell´Utri che non può considerarsi un invitato perché abitualmente mangia con noi dato che abita anche nella villa; Fedele Confalonieri, dipendente dell´Edilnord e mio amico, che invitai lo stesso venerdì sera; un mio amico inglese di nome Bill, che è ospite nostro da circa un mese ed insegna l´inglese presso la Regent Scool di Milano. Naturalmente c´ero anch´io e mia moglie (….) Dopo la cena ci spostammo in salotto per prendere il caffé. Confalonieri si mise al pianoforte ed il principe cantò qualche canzone napoletana. Dopo un quarto d´ora da quando avevano lasciato la villa, venne a chiamarci il cameriere Adriano, dicendoci che i nostri amici erano tornati indietro perché avevano avuto un incidente. Incontrai Capra il quale mi disse che avevano rapito il principe, che avevano sparato e può darsi che vi fossero morti nell´autovettura. Dissi a Dell´Utri di telefonare al 113 e contemporaneamente con la macchina del fattore ci incamminammo sul posto. Vedemmo subito la macchina del principe fuori strada e i carabinieri. Il figlio del principe mi venne subito incontro sconvolto dicendomi che avevano rapito il padre. Dopo una ventina di minuti o poco più uscimmo per andare in caserma dai carabinieri e vedemmo il principe che compariva dalla nebbia con in mano il passamontagna (…)“.
Tel Aviv, l’arcivescovo Cappucci è condannato a 12 anni di reclusione per contrabbando d’armi a favore dei terroristi palestinesi.
8 dicembre: Atene, la Grecia si pronuncia con un referendum a favore della Repubblica
9 dicembre: Legnano (Milano), manifestano bloccando la ferrovia i lavoratori della Metalmeccanica, azienda in amministrazione controllata, che non eroga più i salari
9 – 10 dicembre: al vertice di Parigi i capi di Stato e di governo dei nove Stati membri della Comunità europea, decidono di riunirsi tre volte l’anno nel Consiglio europeo, approvano le elezioni del Parlamento europeo a suffragio universale diretto e concordano l’istituzione del Fondo europeo di sviluppo regionale
10 dicembre: Roma, scioperano i lavoratori dell’industria e dell’edilizia a sostegno dell’occupazione, e manifestano CON un corteo dal Colosseo al Campidoglio. Durante la mobilitazione, 100 persone occupano il consiglio comunale per protesta contro il sindaco democristiano Darida, che si è rimangiato la promessa di requisire alloggi sfitti per i baraccati.
Torino, riprendono le lotte di reparto a Mirafiori
Le rappresentanze sindacali della Cgil, Cisl e Uil del Banco di Roma emettono un comunicato nel quale affermano che “tutta l’amministrazione del Banco di Roma deve rispondere dei tempi e dei modi con cui l’operazione è stata condotta rendendosi strumento delle forze politiche che da anni operano dietro di essa, come del resto in tutti gli istituti di credito italiani. Le stesse responsabilità vanno ricercate nel comportamento dei competenti organi di controllo, in particolare della Banca d’Italia e del Tesoro”I Consigli di fabbrica degli stabilimenti dell’Alfa Romeo valutano criticamente l’accordo firmato dalle organizzazioni sindacali che, riconoscendo la crisi del settore, hanno accettato 34 giorni lavorativi in meno, distribuiti in ponti coperti dalla cassa integrazione, mentre non si parla della richiesta riduzione dei ritmi di lavoro. Un accordo positivo è firmato invece alla Carboloy, con la garanzia dei livelli occupazionali, migliorie sul premio di produzione e impegno aziendale di effettuare versamenti per i servizi sociali
Enrico Berlinguer, nella relazione preparatoria al 14° congresso nazionale del Pci, svolta al comitato centrale, afferma che occorre impegnarsi per provocare un mutamento di politica da parte della Dc perché “quello che abbiamo negato e neghiamo è la serietà e tanto meno il fondamento marxista di una linea che si basi su una presunta immutabile ‘natura’ della Dc”
10 – 12 dicembre: il comitato direttivo della Federazione sindacale unitaria, aperto da Bruno Storti, ne approva la relazione che propone un progetto per avviare l’unità organica, con 61 voti favorevoli e 14 contrari
11 dicembre: Torino, due uomini e una donna fanno irruzione negli uffici del Sida (Sindacato autonomo dell’automobile) a Rivalta (Torino). Legano e imbavagliano l’impiegato, lo fotografano con un cartello al collo e una pistola puntata alla testa, tracciano su un muro la scritta Brigate Rosse e fuggono con documenti e schedari. Quasi contemporaneamente, sempre a Torino, altri tre terroristi delle Brigate Rosse fanno irruzione nella sede del Sida a Mirafiori. Stesso trattamento è riservato all’impiegato presente negli uffici.
La Cassazione sottrae al giudice Gerardo D’Ambrosio l’inchiesta sui finanziatori e i mandanti della strage di piazza Fontana proprio mentre stava per partire una comunicazione giudiziaria contro il capo del SID ammiraglio Henke. Entro la fine dell’anno tutte le inchieste sulle trame nere saranno avocate a Roma.
12 dicembre: Milano, occupata dai lavoratori, in prevalenza donne, la Eurel, piccola fabbrica di autoradio, per impedire 70 licenziamenti. Nel frattempo la mobilitazione operaia ha ottenuto il ritiro di tre licenziamenti e due sospensioni alla Innocenti.
In un articolo sul settimanale Panorama, il responsabile dell’ufficio esteri del Pci, Sergio Segre, parlando la politica del suo partito nei confronti degli Usa afferma: “La nostra, caso mai, è una politica del sorriso, non del travestimento. Tutto quello che chiediamo è che ci vedano, finalmente, per quello che siamo. Dobbiamo aiutarli a superare un blocco mentale”
14 dicembre: Bologna, il giudice istruttore ordina la perquisizione, nel quadro dell’inchiesta sugli attentati compiuti da Ordine Nero, dell’abitazione di Giovanni Ghinazzi, gran maestro della Gran Loggia d’Italia. Sequestrati elenchi nominativi in cui figurano, tra gli altri, i nomi dei generali Angelo Mastragostino, Duilio Fanali, Vincenzo Lucertini e Aldo Remondino, di Giorgio Almirante e Alfredo Covelli del Msi, dell’industriale Attilio Monti, di Giovanni Alliata di Montereale, del gran maestro del Grande Oriente d’Italia Lino Salvini. C’è anche il nome di Ferdinando Mor, un diplomatico che avrà un ruolo nell’operazione di depistaggio delle indagini per la strage alla stazione di Bologna del 1980.
Il giudice istruttore di Padova titolare dell’inchiesta sulla Rosa dei Venti arresta con l’accusa di cospirazione politica il generale Ugo Ricci. Successivamente sarà arrestato Giovanni Zilio del Msi, cui seguiranno le incriminazioni del colonnello Federico Marzollo e del maggiore Mauro Venturi del Sid e ritenuti appartenenti al “Sid parallelo”.
15 dicembre: Milano, si svolge l’assemblea dei consigli di fabbrica che hanno costituito il Comitato per la messa fuori legge del Msi. Partecipano delegazioni provenienti da Torino, Venezia, Trento, Udine, Treviso, Bergamo, Brescia, Bari e altre località
16 dicembre: Napoli, manifestano i cantieristi contro la chiusura dei cantieri speciali. Scende in agitazione anche l’Alfasud contro la cassa integrazione
17 dicembre: Cagliari, i minatori del Sulcis sfilano in corteo davanti al Municipio, poi si riuniscono in assemblea: 370 lavoratori rischiano la cassa integrazione, mentre i pozzi dovrebbero essere ristrutturati per l’intervento dell’Egam. A Brescia, manifestano davanti alla Prefettura i lavoratori della Ideal Standard. A Potenza, si mobilitano i lavoratori della fornace Lasala, dove la direzione vuole effettuare licenziamenti
18 dicembre: Napoli, sequestrato dai Nuclei Armati Proletari l’industriale del cemento Giuseppe Moccia. Sarà rilasciato qualche giorno dopo dietro il pagamento di un riscatto di un miliardo. Ma i numeri di serie delle banconote sono stati memorizzati dalla polizia e ciò consentirà di identificare e di arrestare i terroristi uno dopo l’altro
Venezia, sciopero generale per l’occupazione, l’unificazione del punto di contingenza e il salario. Ma si manifesta anche per protestare contro l’arresto di lavoratori pendolari e le denunce comminate ad alcuni sindacalisti
Varese, il Tribunale condanna Walter Abbondanza, militante di Lotta continua e delegato della 3 M, arrestato il 19 novembre, a 5 anni e 3 mesi di reclusione, 1 milione di multa e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Roma, i sindacati rendono noto che i dirigenti della Fatme hanno minacciato di licenziare il 25% degli operai e il 15% degli impiegati se l’azienda non riceverà i finanziamenti pubblici richiesti
Casatenovo (Como), 170 lavoratori della grafica Menga occupano lo stabilimento contro la messa in liquidazione.
19 dicembre: Palermo, nasce Maria Concetta Riina, cui seguiranno Giovanni Francesco (21 febbraio 1976), Giuseppe Salvatore (3 maggio 1977), Lucia (11 aprile 1980). Tutti i parti avvengono nella clinica Noto, la più conosciuta di Palermo dove ogni volta la Bagarella si fa ricoverare con il proprio nome.
20 dicembre: Napoli, quattro giovani armati e mascherati appartenenti ai Nap fanno irruzione nella sede della Fivl (Federazione Italiana Volontari della Libertà), aggrediscono il custode incatenandolo e si impossessano dell’elenco degli iscritti. Su una parete tracciano con la vernice rossa la scritta “Lotta armata per il comunismo – Nap”.
Redecesio di Segrate (Milano) una mezza dozzina di individui tentano di sequestrare l’industriale Giuseppe Duina. Tra i sequestratori è Carlo Casirati, malavitoso che fa parte della struttura armata di Autonomia Operaia legata a Toni Negri. Anch’egli sarà accusato del fallito sequestro insieme a Egidio Monferdin e a Gianfranco Pancino.
Roma, incontro governo – sindacato per discutere della vertenza su contingenza, occupazione e salati. Si profila un accordo sulle tariffe elettriche e l’aumento delle pensioni minime. Gli esponenti sindacali hanno garantito un “atteggiamento responsabile”
Trento, sciopero di 4 ore indetto a sostegno della vertenza su occupazione, contingenza e salari. A Roma, scioperano per 2 ore le fabbriche della zona Tiburtina a sostegno dell’occupazione
21 dicembre: Verona, in un appartamento di via Stella è arrestato Marcello Soffiati, appartenente ad una rete informativa dell’esercito degli Stati Uniti. L’operazione porta al sequestro di una ingente quantità di armi, bombe a mano ed esplosivo, nonché di elenchi con nomi e recapiti di elementi di sinistra (tra i quali quelli dell’anarchico Umberto Del Grande, che si adoperò per l’espatrio clandestino di Gianfranco Bertoli) e di corrispondenza proveniente dalla massoneria Universale di Rito Scozzese. Soffiati, oltre che affiliato al Movimento Politico Ordine Nuovo), è massone.
Bologna, inaugurato in via Marco Polo il centro civico del Quartiere Lame. Si tratta della prima esperienza di strutture di questo tipo in Italia. L’edificio è stato progettato dall’arch. Enzo Zacchiroli. Esso sorge nel contesto del decentramento, inteso come partecipazione dei cittadini al governo della città. Il centro civico, che ospita vari uffici e servizi, offre materialmente occasioni di incontro, impegno politico, culturale e associativo. Questo sistema di spazi e attrezzature, in grado di soddisfare una molteplicità di funzioni, si diffonderà negli anni successivi, sia nella forma di edifici appositamente progettati, sia in quella del riadattamento e riuso di contenitori storici.
24 dicembre: Roma, si apre ufficialmente l’Anno Santo.
Giunge in Sicilia, dove è atteso come ospite da Antonio Castelforte nella sua villa di Capaci (Palermo) e nella quale già si trova il pregiudicato milanese Franco Buda, il cittadino americano Ronald Stark. Ricercato negli Stati Uniti, Stark si è stabilito da tempo in Europa ed è uno specialista nella fabbricazione di stupefacenti. A Bruxelles ha aperto un laboratorio per la produzione di Lsd, che è stato chiuso nell’ottobre 1974 dopo circa tre anni di attività. Gran parte della produzione veniva venduta negli Stati Uniti attraverso la “Brotherhood of Eternal Love”, Fratellanza dell’Amore Eterno, che ha sede a Los Angeles. Uomo dai molti contatti, Stark possiede tra l’altro una società nel Liechtenstein che ha la proprietà di un ranch in California. Si scoprirà che è soprattutto un collaboratore della Cia.
25 dicembre: Natale in fabbrica per molti lavoratori per la difesa del posto di lavoro. Fra gli altri, per i 200 lavoratori della Bravetti di Cologno monzese, che hanno appeso all’albero le lettere di licenziamento, della Abital di Rho presidiata da 350 operaie, della Filati Lastex e Siccat di Bergamo, occupate contro la minaccia di chiusura, della Samo di Brescia occupata da 5 mesi, della Ibmei di Asti picchettata contro 850 licenziamenti, della Graziano di Torino, della Tavella, fabbrica chimica con 150 dipendenti, della metalmeccanica Termonafta sempre nel torinese, della Solvay di Roma ed altre ancora. E’ un Natale di crisi per i lavoratori: 200.000 edili sono rimasti disoccupati in Piemonte, altrettanti nel milanese, 50.000 tessili sono in cassa integrazione, 10.000 nel gruppo Montedison; un Natale di ponte lungo che caratterizza quasi tutte le grosse fabbriche, sulla scia della Fiat: alcune riapriranno dopo l’Epifania, altre a metà gennaio
In una località nei pressi di Arezzo i neofascisti toscani Marco Affatigato, Claudio Pera e Luciano Franci, con la collaborazione di Mario Tuti, rubano dal deposito di una cava circa duecento chili di esplosivo, 180 detonatori e molti metri di miccia. I neofascisti appartengono al Fronte Nazionale Rivoluzionario, filiazione del Movimento Politico Ordine Nuovo, che con quell’esplosivo passerà ad un intenso programma terroristico. Parte dell’esplosivo sarà consegnato a Margherita Luddi, che lo custodirà nella propria abitazione e in quella della nonna.
27 dicembre: Roma, la Corte costituzionale dichiara illegittime le norme del codice penale che impediscono lo sciopero politico
29 Dicembre: avocate dalla Procura di Roma tutte le inchieste sulla Rosa dei Venti, il golpe Borghese, Ordine Nero e quelle relative ad altre trame nere. Risolvendo il conflitto sorto tra l’autorità giudiziaria di Roma e quella di Padova sulla competenza dell’inchiesta sulla Rosa dei Venti nonché con quella di Torino riguardante le più recenti cospirazioni del Fronte Nazionale, la Corte di Cassazione stabilisce che in entrambi i casi la competenza spetta a Roma. I giudici istruttori di Padova e Torino, Giovanni Tamburino e Luciano Violante, non hanno più titolo a proseguire le indagini, che vengono concentrate nelle mani del giudice istruttore di Roma Filippo Fiore come da sua richiesta.
Bologna, muore Giuseppe Dozza, sindaco di Bologna ininterrottamente dal 1945 al 1966. Al funerale Renato Zangheri lo ricorda per la sua capacità di rimanere in contatto con la gente, di coinvolgere i cittadini nella vita bolognese. Il 28 gennaio 1975 in consiglio comunale si terrà una commemorazione solenne alla presenza delle massime autorità.
30 dicembre: il gran maestro del Grande Oriente d’Italia Lino Salvini decreta la “demolizione” della P2 dopo l’abrogazione dei “regolamenti particolari governanti attualmente la Loggia P2 e le deleghe e norme organizzative e amministrative da essi derivanti”.
Roma, la Cassazione sposta a Roma le indagini sulle trame nere in corso a Padova
Samoa, nasce la Samoa Shipping Corporation Limited (SSC), compagnia di navigazione di proprietà del governo dello stato oceanico. Connette le isole di Upolu e Savai’i, nonché le Samoa Americane (in particolare la capitale Pago Pago) ed altre isole dell’oceano Pacifico.
31 dicembre: Arezzo, in prossimità di un passaggio a livello esplode un ordigno che provoca lievi danni a due traversine della linea ferroviaria Firenze-Roma e a una rotaia. L’attentato sarà addebitato all’organizzazione terroristica di estrema destra Fronte Nazionale Rivoluzionario e in particolare a Mario Tuti e Luciano Franci.
DURANTE L’ANNO
Inizia una fase di recessione nei paesi industrializzati, la più grave dal dopoguerra: in Italia l’inflazione annua è al 19,4%, cresce la disoccupazione
Bologna, inizia l’attività Prometeia, società di consulenza, sviluppo software e ricerca economica per banche, assicurazioni e imprese. È specializzata nei servizi per il risk management, wealth management, asset management e nella consulenza finanziaria. Ha sede a Bologna e Milano e conta oltre 700 dipendenti in 5 Paesi. Fanno parte del nucleo fondatore di Prometeia Associazione per le Previsioni Econometriche, tra gli altri, Beniamino Andreatta, Angelo Tantazzi, Paolo Onofri e Romano Prodi.
Bologna, la Società Nazionale del Gas, azienda italiana con capitali svizzeri e tedeschi, vince la gara d’appalto per la gestione dell’acquedotto bolognese. La durata della concessione è fissata in cinquanta anni. Una clausola dell’accordo consente al Comune il riscatto dell’impianto dopo 15 anni. La concessione sembra favorire i profitti dell’impresa più che i bisogni reali della città
Torino, nasce la Fiat Veicoli Industriali. Oggi, diventata Fiat Professional, è la divisione di FCA Italy che produce veicoli commerciali leggeri. In Europa, tramite la controllata (al 50%) Sevel (società mista con PSA Peugeot Citroën) produce il Ducato e con la consociata turca TOFAŞ, il Fiorino e il Doblò. Produce e commercializza anche veicoli commerciali van derivati dai modelli automobilistici FIAT. Creata il 17 aprile 2007, sostituisce la precedente divisione Fiat Veicoli Commerciali – Fiat LCV. Attualmente la società è controllata al 100% da FCA Italy, a sua volta facente parte di Fiat Chrysler Automobiles
Diventa operativo il Gruppo Aziende Italiane, meglio conosciuto con l’acronimo G.A.I.. Raggruppa le maggiori aziende di costruzioni ferroviarie italiane allo scopo di riqualificare la produzione dell’industria ferroviaria nazionale realizzando progetti innovativi di treni per le ferrovie italiane. Del consorzio fanno parte l’Ansaldo di Genova, la Breda Costruzioni Ferroviarie di Pistoia, la Ercole Marelli di Milano, la Fiat Ferroviaria Savigliano di Torino, la Intertecnica di Milano, il Tecnomasio Italiano-Brown-Boveri di Milano e la RETAM di Bresso allo scopo di proporre, alle aziende ferroviarie italiane che avevano necessità di rinnovare il proprio parco rotabili, un treno di concezione innovativa in grado di espletare servizio pendolare e di massa in maniera efficiente e veloce. Il progetto venne fatto nella stessa ottica di quanto già avvenuto in precedenza, nel settore dei mezzi termici con le ALn 668, su proposta della Fiat Ferroviaria, che rappresentava il più riuscito programma di unificazione concettuale dei rotabili.
Parma, la Barilla lancia il marchio Mulino Bianco, linea di prodotti da forno, merendine e biscotti
Venezia, inizia la chiusura degli impianti al petrolchimico di Marghera
Empoli (Fi), nasce la Sesa, azienda italiana leader in Italia nella distribuzione di soluzioni IT a valore per le imprese. Oggi Il gruppo SESA opera in tre aree di business (SBU), ciascuna con un management commerciale indipendente, controllate dalla holding SeSa S.p.A.: 1) Computer Gross – VAD IT Value Added Distribution: Sesa è leader in Italia tramite la controllata Computer Gross Italia, con Eu 1.102,5 Mln di ricavi al 30 aprile 2017 realizzati con circa 11.000 software house e system integrator su tutto il territorio nazionale. 2) Var Group – SI – System Integration: Sesa è leader in Italia tramite la controllata Var Group nel segmento Mid Corporate e PMI, con Eu 239,8 Mln di ricavi al 30 aprile 2017 realizzati con oltre 10.000 clienti. 3) SeSa Corporate: servizi corporate (direzione centrale del gruppo) ed al canale ICT (Cloud Computing, Logistica, Marketing) attraverso la capogruppo SeSa SpA e le controllate Arcipelago Cloud e ICT Logistica.
Nel luglio 2014 è stata creata la Fondazione Sesa, struttura dedicata ad attività di solidarietà sociale, education, formazione, ricerca e welfare sul territorio. Tra le funzioni principali della Fondazione SeSa si segnala la promozione ed organizzazione di iniziative di carattere scientifico ed educativo, il finanziamento di attività di beneficenza e la promozione di iniziative ed attività di carattere assistenziale. La Fondazione Sesa nel corso dell’esercizio ha promosso tra l’altro la costituzione di un asilo aziendale (SeSa Baby) ubicato nella sede principale del Gruppo e l’incubatore industriale Sesa Farm, dedicato allo sviluppo di progetti di start up innovativi nel settore ICT
Argenta (Fe), nasce la Coopcostruttori, società cooperativa attiva nel settore delle costruzioni edili, una delle più grandi tra le cosiddette cooperative rosse, il quarto gruppo del Paese nel settore costruzioni (circa 2.500 dipendenti). Fallita nel 2003 dopo un crac da oltre un miliardo di euro, il terzo per grandezza dopo Parmalat e Cirio, che inghiottì i soldi di oltre 10.000 creditori e oltre 80 milioni di risparmi dei soci raggirati. 137 milioni di fatture inevase e 63 milioni di cambiali accumulate nei confronti di migliaia di ditte, artigiani, fornitori; 80 milioni di euro i debiti dei 300 soci sovventori e prestatori.
Vizzini (Ct), nasce la Di Blasi, casa costruttrice di ciclomotori, biciclette e tricicli pieghevoli, adatti ad essere trasportati su automobili, imbarcazioni e velivolo come veicoli ausiliari o destinati a persone con impedite o ridotte capacità motorie. La progettazione e la produzione dei veicoli, viene effettuata integralmente in Italia
Genova, il Maestro Augusto Martelli fonda la casa discografica Aguamanda. Per l’etichetta incisero tra gli altri il gruppo di rock progressivo dei Delirium, il cantante Michele e il cantautore Andrea Lo Vecchio. Furono pubblicate dall’Aguamanda anche alcune colonne sonore. Alla fine del decennio l’etichetta chiuse l’attività
Il maestro Aldo Pomilia apre la casa discografica Aris in collaborazione con la moglie, la ballerina cubana Chelo Alonso. Cesserà l’attività alla fine del decennio
Milano, il discografico Federico Naggiar fonda la Baby Records, casa discografica attiva, con questo marchio, fino al 1994
Milano, Mario De Luigi e Sergio Lodi fondano la casa discografica Divergo, con l’obiettivo di promuovere in particolare musicisti poco commerciali, con una proposta artistica ricercata e non immediata. Cesserà l’attività nel 1980
Milano, Ricky Gianco e Nanni Ricordi, già dirigente della Dischi Ricordi e della RCA, fondano la casa discografica L’Ultima Spiaggia. Nel 1979 chiuderà per fallimento
Milano, nasce la Franchi Menotti S.r.l.. società specializzata nella produzione di orologi militari, tra cui cronografi, con riferimenti alle forze armate e corpi militari italiani, tra cui Marina Militare, Aeronautica Militare, Polizia di Stato, Carabinieri e Corazzieri.
Milano, nasce la Edizioni Ottaviano, casa editrice che ha operato a Milano negli anni settanta. Cesserà l’attività nel 1981
Trieste, fondata la Edizioni EL , casa editrice specializzata in libri per bambini e ragazzi. Nel 1991 la Giulio Einaudi Editore di Torino entra come socio nella casa editrice, portandole in conferimento le proprie linee editoriali per ragazzi: Einaudi Ragazzi e Emme Edizioni. Per Einaudi Ragazzi nasceranno le collane “Storie e Rime”, oggi giunta a più di 600 titoli, e “La Biblioteca di Gianni Rodari”, che raccoglie tutta la produzione per ragazzi del grande scrittore. Per Emme Edizioni decolla un articolato progetto editoriale che mette al centro la “letteratura a colori”
Burago di Malgora (Mi), fondata la Bburago, azienda operante nel settore del modellismo. Ha prodotto modelli dal 1974 al 2005. L’azienda è stata coinvolta nel 2005 in uno scandalo finanziario che ha portato al decreto di fallimento della stessa emanato il 17 ottobre 2005 dal tribunale di Monza e al successivo arresto di varie persone coinvolte. In tale occasione, l’azienda ha cessato ogni produzione. Solo il marchio è rimasto attivo e fa parte oggi del portfolio della cinese May Cheong Group, mentre tutta la produzione è stata spostata in Cina.
Mirano (Ve), Giovambattista Strano fonda la Ideal Lux, azienda specializzata nella vendita di prodotti e accessori per l‘illuminazione decorativa
Roma, fondata la Eura Editoriale. Cesserà l’attività nel 2009
Roma, inizia l’attività la SEDIF (Società Edizione Italiane Film), una delle principali società di doppiaggio italiane. L”impresa è stata fondata da celebri attori e doppiatori quali Renato Turi, Carlo Giuffré, Mario Maldesi, Oreste Lionello e Giancarlo Giannini. È stata presieduta e diretta da Renato Turi fino al 1991 e ancora oggi la SEDIF è di proprietà della famiglia Turi
Padova, nasce la Franco Muzzio Editore. Nel 1997 il Tribunale Fallimentare di Padova dichiarerà il fallimento della Franco Muzzio Editore S.p.a. ed effettuerà la vendita al Gruppo Editoriale Aries, già affittuario dell’azienda dal 1995. Nel 2003 Aries cederà alcuni asset, tra cui il monte merci a Editori Riuniti. Nel 2003 il marchio Franco Muzzio Editore sarà acquisito dalla società Gruppo Editoriale Italiano.
Civitanova Marche (Mc), nasce la Falc S.p.A., azienda multinazionale che produce calzature. La produzione annua di Falc è oggi superiore ai 2 milioni di paia di calzature. L’azienda negli anni ha aperto 5000 punti vendita di cui 50 negozi esclusivi, stabilimenti in diverse parti del mondo e filiali commerciali negli Stati Uniti, Canada, Cina, Francia e Germania
Lallio (Bg), i fratelli Morgandi fondano la Imetec S.p.A.. Nel 1980 lancia sul mercato lo Scaldasonno, un prodotto che riscuote un notevole successo successo. Nel 1985 l’azienda bergamasca diversifica le sue attività, ampliando la sua produzione agli altri tipi di piccoli elettrodomestici, in particolare ferri da stiro, tostapane e prodotti per la cura personale, come gli asciugacapelli Bellissima. Dal 1990 si dedica all’importazione e distribuzione di prodotti finiti realizzati in Cina. Successivamente la Imetec si trasforma in Tenacta Group S.p.A. e amplia la propria rete distributiva in vari paesi d’Europa, Asia, Oceania e Sud America.
Conversano (Ba), nasce la Fono Vi. Pi. Italia S.p.A., concessionaria di pubblicità che opera nel mercato dell’area Nielsen 4. Fa parte del gruppo Telenorba e si occupa della vendita di spazi in televisione (spot, televendite, messaggi promozionali ed elettorali, teletext); di pubblicità in radio; di inserzioni su giornali e su internet.
Genova, nasce IP – Italiana Petroli S.p.A. dall’acquisizione da parte dell’Eni delle attività italiane della Shell, inizialmente con la denominazione Industria Italiana Petroli S.p.A. Dal 1974 alla fine degli anni novanta è la seconda realtà italiana nella distribuzione e commercializzazione di prodotti petroliferi. Nel 1999 la IP – Italiana Petroli viene fusa per incorporazione in Agip Petroli (poi a sua volta incorporata in Eni). In seguito Agip vende i punti vendita ex-Agip, ora con il marchio IP, a pacchetti ad operatori indipendenti, detti retisti, con il vincolo di convenzionarli con il marchio IP. A maggio 2002 con lo strumento della cessione del ramo d’azienda, Eni decide di ricostituire una nuova IP che può contare su circa 3.000 punti vendita, di cui circa 200 di proprietà, mentre i restanti sono convenzionati. In termini di quota mercato la nuova IP si colloca quasi al 7%. L’Eni ricrea così la IP – Italiana Petroli S.p.A. Alla fine del 2004 Eni mette in vendita tramite bando la IP – Italiana Petroli e nei primi mesi del 2005 Api S.p.A. acquista la IP per 189 milioni di euro. Il 6 settembre 2005 viene formalizzato il passaggio dall’Eni all’Api. Nel 2012 IP – Italiana Petroli S.p.A. viene fusa per incorporazione nell’Api, e in seguito tutti i distributori Api prenderanno il brand “IP GRUPPO api”.
Montebello della Battaglia (Pv), Marco Brunelli, apre il primo supermercato marchiato Iper, La grande i). Nello stesso anno viene fondata Finiper S.p.a. come holding finanziaria del gruppo Finiper. Oggi, nel settore supermercati, il gruppo possiede la catena Unes (che opera anche col marchio “U2!”) e ha una partecipazione nel Gruppo Sisa Supermercati. Possiede anche la catena di ristorazione “Ristò” e i “Portello Caffè”
Vittorio Veneto, nasce Società Italiana Lavorazione Chiavi e Affini, oggi SILCA, azienda italiana specializzata nella produzione di chiavi, macchine duplicatrici di chiavi e macchinari semi industriali ed industriali dedicati alla duplicazione di chiavi. Appartiene al Gruppo Kaba. I prodotti a marchio Silca sono distribuiti in tutto il mondo tramite 130 distributori e 8 filiali (Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi, India e Brasile).
San Benedetto del Tronto, i fratelli Castelletti fondano la Italiana Manifatture SpA, azienda produttrice di abbigliamento. Nella sua storia ha raggiunto fatturati attorno ai 400 miliardi di lire circa, con 3000 dipendenti, 13 sedi produttive, show room a Milano in Via Manzoni, sedi in tutto il mondo e distribuzione internazionale. La società è in fase di liquidazione volontaria
Finale Emilia (Mo), nasce la Panaria Ceramica, fondata da un gruppo di imprenditori tra i quali Giuliano Mussini, capostipite della famiglia Mussini, attuale proprietaria di maggioranza di Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A.. E’ uno dei principali produttori italiani di ceramica per pavimenti e rivestimenti. Specializzato nella produzione di grès porcellanato e gres laminato, il gruppo si posiziona nella fascia alta e lusso del mercato attraverso otto marchi di riferimento: Panaria, Lea Ceramiche, Cotto d’Este, Fiordo, Margres, Love Tiles, Florida Tile, Blustyle e Bellissimo.
Milano, Ricky Gianco e Nanni Ricordi fondano la casa discografica Ultima Spiaggia. Ha cessato l’attività nel 1979. L’Ultima Spiaggia stipulò un contratto di distribuzione con la RCA, e mise sotto contratto alcuni importanti cantautori, tra cui Enzo Jannacci, Ivan Cattaneo, Claudio Lolli, David Riondino, Massimo Boldi e Gianfranco Manfredi.Nello stesso anno Ornella Vanoni apre la Vanilla, casa discografica specializzata nel lancio di giovani artisti. Rimarrà attiva fino al 1980.
Roma, nasce la Yep, casa discografica italiana attiva fino ai primi anni novanta.
Amsterdam, nasce la Custom Pharmaceuticals, dal 1993 rinominata Patheon. Dopo diverse fusioni e acquisizion, l’azienda è stata acquistata nell’agosto 2017 da Thermo Fisher Scientific, multinazionale statunitense che produce dispositivi medici.
Svezia, inizia l’attività la Aimpoint AB, azienda svedese che produce mirini red dot. Largamente impiegati dagli eserciti di tutto il mondo, tra cui quelli di Stati Uniti, Francia e Italia, i mirini Aimpoint sono attualmente in dotazione a diverse forze armate della NATO
Hebron (Usa), Bernardo Chavez Rico fonda la B.C. Rich, industria musicale specializzata nella produzione di chitarre e bassi.
Bielorussia, inizia l’attività la Belkommunmmash, azienda che realizza filobus e tram. I suoi modelli filotranviari sono presenti in Bielorussia, Russia, Ucraina, Lettonia, Moldavia, Serbia
Burbank – California (Usa), Greg Shaw fonda la Bomp! Records,etichetta discografica indipendente
Saint John (Canada), fondata la Bricklin, azienda costruttrice di auto sportive. E’ stata attiva fino al 1976. La Bricklin tentò di spingere sul campo della sicurezza automobilistica per incrementare le vendite, senza successo, essendo tra l’altro il tema della sicurezza “pesante”, per lo sviluppo dell’auto: si pensi che non era dotata di posacenere perché fumare in macchina poteva essere pericoloso
Nasce la CFM International, una joint venture tra l’azienda statunitense GE Aviation e la francese Snecma, che si occupa dalla produzione di motori aeronautici per l’aviazione civile e militare
Hayward – Califorrnia (Usa), nasce la Chaosium, una delle più vecchie case editrici di giochi di ruolo ancora in attività
Sunnyvale (Usa), fondata la Exidy, azienda produttrice di videogiochi. Durante la sua attività, dal 1974 al 1996, ha realizzato più di 50 giochi, tra cui Chiller, Mouse Trap, Crossbow, Targ, Venture, Death Race, Fire One e Star Fire.
Mountain Wiev (Usa), nasce la Cromemco, azienda produttrice di computer. L’azienda era conosciuta principalmente per i suoi Microcomputer basati sul bus S-100 e sul microprocessore Zilog Z80. La Cromemco Dazzler è stata inoltre la prima scheda grafica a colori disponibile per i personal computer. Nel 1987 è stata acquistata da Dynatech Computer Systems
Formingdale (Usa), nasce la D’Addario, casa produttrice di corde per strumenti musicali, specializzata nella produzione di corde per chitarra. La famiglia D’Addario aveva iniziato in Italia la propria attività in Italia fin dal 1608, mentre negli Usa i primi investimenti risalgono al 1918. Dopo svariate iniziative e nascita di diverse imprese si arrivò nel 1974 all’assetto attuale
Londra, Christopher Dorling e Peter Kindersley fondano la Dorling Kindersley, nota anche come DK Publishing. L’azienda si occupò inizialmente di campagne pubblicitarie per libri, passando poi nel ramo editoriale solo nel 1982. Nel 1999 DK entrò in crisi per aver pubblicato 18 milioni di copie di libri dedicati a Star Wars, vendendone però poco più della metà. La società venne allora acquisita da Pearson PLC, divenendo così parte del Penguin Group
Londra, i coniugi Hazel Miller e Harry Miller e l’ingegnere del suono Keith Beal fondano la Ogun Record, etichetta discografica indipendente. Dopo la morte di Harry Miller in un incidente automobilistico nel 1983, l’attività della Ogun si è diradata. L’azienda ha continuato a pubblicare dischi sotto la guida della moglie Hazel, in collaborazione con John Jack dell’ex agenzia di distribuzione discografica Cadillac Music ed i vecchi dischi in vinile a catalogo vengono lentamente ripubblicati in CD. Oltre a ristampare vecchi album, la Ogun si è specializzata nel trovare e pubblicare rare registrazioni inedite
Londra, inizia l’attività la Radofin Electronics Ltd., azienda produttrice di elettronica di consumo. Cesserà l’attività nel 1991
Londra, John Loder fonda la Southern Records, etichetta discografica indipendente. Ha inciso i dischi dei Crass e proprio il successo dei Crass ha convinto Loder a intraprendere il business delle etichette indipendenti tanto da firmare accordi con diversi distributori in varie parti del mondo.
Birmingham (Uk), nasce la Severn Trent plc, azienda di pubblica utilità britannica. Severn Trent Water è una delle dieci società fornitrici di acqua privatizzate in Inghilterra. Fornisce acqua depurata e gestisce il sistema di recupero per le acque sporche per circa 8 milioni di persone nel Midlands inglese ed in alcune zone del Galles.
Tokio, fondata la Dynamic Planning Co. Ltd, azienda produttrice di animazioni. Attraverso la Dynamic Planning sono stati realizzati tutti gli anime ispirati alle opere di Go Nagai come Mazinga Z, UFO Robot, Goldrake e Gloyzer X
Washington, l’ex ambasciatore americano in Irlanda Jean Kennedy Smith fonda la VSA, organizzazione internazionale sull’arte, l’istruzione e la disabilità. Nel 2011, VSA è diventata il Dipartimento di VSA e Accessibilità del John F. Kennedy Center for the Performing Arts. Lo scopo della VSA è di “fornire alle persone di tutte le età che vivono con disabilità l’opportunità di imparare, partecipare e godere delle arti”. Un obiettivo primario è di dare un’opportunità di educare all’arte i giovani con disabilità e “promuovere l’inserimento delle persone con disabilità nelle arti, istruzione e cultura in tutto il mondo”. Ogni anno le persone di tutte le età e abilità partecipano ai programmi della VSA, che coprono tutti i generi di musica artistici, danza, arti visive, teatro e arti letterarie. Questo si realizza attraverso una rete di filiali in 52 paesi e organizzazioni statali VSA in tutta l’America
New York, nasce la Foot Locker Retail,Inc. o Foot Locker, Inc., azienda statunitense specializzata nella vendita di abbigliamento e calzature sportive
New York, inizia l’attività la Salsoul Records, etichetta discografica di musica disco e funk, fondata dai fratelli Joe, Ken e Stanley Cayre e da Joe Bataan. Nel 2010 è stata acquisita dalla Verse Music Group
New York, Lloyd Kaufman e Michael Herz fondano la Troma Entertainment, casa di produzione e distribuzione cinematografica indipendente. La compagnia produce film indipendenti e a basso costo, che presentano un alto tasso di sequenze splatter e di nudità, politicamente scorretti e irriverenti, molti dei quali sono divenuti dei cult movie. Ha prodotto e distribuito oltre 800 film, tra cui i primi lavori di registi come Trey Parker e Matt Stone, Brian De Palma e Oliver Stone, e attori come Robert De Niro, Kevin Costner, Samuel L. Jackson e Marisa Tomei. La maggior parte dei film pèrodotti sono rimasti inediti in Italia. Oggi la Troma è molto attiva sul web e continua a produrre, distribuire e acquistare titoli per l’home video.
New York, nasce la West End Games (WEG), casa editrice di giochi da tavolo, di ruolo e di wargame, fondata da Daniel Scott Palter nel 1974 a New York, ma successivamente trasferitasi a Honesdale in Pennsylvania. Le sue linee di prodotti più famose sono state i giochi di ruolo Paranoia, Torg e Star Wars. In seguito al declino delle vendite fu costretta a dichiarare bancarotta nel 1998 e il marchio West End Games venne acquisito nel 1999 da una controllata dell’editore francese Humanoïdes Associés, che formò la società D6Legends, pubblicando i giochi come West End Games e nel 2003 da Eric J. Gibson che formò la Purgatory Publishing, sempre pubblicando come West End Games. Nel 2010 la Purgatory Publishing venne dissolta e le rimanenti proprietà intellettuali della West End Games cedute ad altri editori
Morgan Hill (Usa), nasce la Fox Racing, azienda produttrice di articoli sportivi d’abbigliamento e organi meccanici per biciclette. La Fox è stata fondata da Geoff Fox ed è oggi gestita da lui e suo figlio. La sezione dedicata alla produzione di forcelle per biciclette è chiamata Fox Racing Shox ed è tra i principali ideatori e sviluppatori di ammortizzatori e forcelle.
San Diego (Usa), nasce la Taylor Guitars, azienda che produce chitarre acustiche, semiacustiche ed elettriche
Regno Unito, gli ex piloti di Formula 1 l’australiano Tim Schenken e il neozelandese Howden Ganley, fondano la Tiga Race Cars Ltd., azienda specializzata nella costruzione di vetture sportive. La Tiga fu impegnata nella costruzione di diverse vetture sportive, sia impiegate nelle categorie sport sia tra le monoposto a ruote scoperte. Le sue vetture parteciparono a vari campionati, dalla Formula Ford al Campionato del Mondo Sport Prototipi. Ha cessato l’attività nel 1989.
Nuova Taipei, nasce la Foxconn International Holdings Ltd, azienda multinazionale produttrice di componenti elettrici ed elettronici per i produttori di apparecchiature originali in tutto il mondo, e produce principalmente su contratto ad altre aziende tra le quali Amazon.com, Apple, Dell, HP, Microsoft, Motorola, Nintendo, Nokia (solo per il mercato cinese), Sony, BlackBerry e Xiaomi. Fa parte oggi del gruppo taiwanese Hon Hai Precision Industry Company
Baar (Svizzera), fondata la Glencore International plc, società mineraria e di scambio merci multinazionale anglo-svizzera. E’ la più grande compagnia commerciale al mondo, nel 2010 aveva quote del 60% nel mercato globale dello zinco, 50% nel rame e 3% nel petrolio. Glencore ha in tutto il mondo strutture di produzione per gas naturale, petrolio, carbone, minerali, metalli e prodotti agricoli, oltre ad industrie per la lavorazione del cibo. E’ quotata alla Borsa di Londra dal maggio 2011, oltre che alla borsa di Hong Kong e fa parte dell’indice FTSE 100.
Evry (Francia), nasce la Ibis, una delle più grandi catene alberghiere del mondo. Oggi conta più di 900 hotel in 40 paesi in tutto il mondo
Hakusan (Giappone), nasce la Irem, software house giapponese produttrice di videogiochi arcade e per console. È nota per titoli come Moon Patrol (1982), Kung-Fu Master (1984) e R-Type (1987). In Giappone è diventata popolare per Photoboy (PC Engine) e In the Hunt (Sega Saturn).
Tokyo, nasce la Jaleco Ltd, società che si occupa di sviluppare e pubblicare videogiochi. Nel 2006, l’azienda è diventata una holding rinominandosi Jaleco Holding e separando la divisione dei videogiochi in una nuova filiale che ha mantenuto il nome di Jaleco Ltd. Nel 2009, la Jaleco Holding ha venduto la Jaleco Ltd alla Game Yarou, cambiando il proprio nome in Emcom Holdings. L’azienda ha sviluppato diversi videogiochi arcade di buon successo tra gli anni ottanta e gli anni novanta come Cisco Heat, Rival Turf!, Rodland, Psychic 5, Saint Dragon e Best League.
Giappone, nasce la Nintendo Research & Development 3, società giapponese di videogiochi e console. Originariamente era una divisione di ingegneria hardware della Nintendo Co.Ltd. – la cui attività ebbe inizio nel lontano 1883 per produrre carte da gioco – ma poi Genyo Takeda è riuscito a trasformare il suo gruppo in un Team per lo sviluppo di software arcade progettati dal Team R&D1. Dopo aver sviluppato i successi arcade come Sheriff, Punch-Out!! e Arm Wrestling, il team è stato coinvolto nello sviluppo di software per NES principalmente destinati al mercato occidentale, Mike Tyson’s Punch-Out e StarTropics per citarne alcuni. Il team ha anche contribuito a creare i chip MMC delle cartucce del NES.
Fondata la Qatar Petroleum (QP), azienda petrolifera statale del Qatar. La società gestisce tutte le attività legate al petrolio ed al gas in Qatar, compresa l’esplorazione, la produzione, la raffinazione, il trasporto e lo stoccaggio. Il presidente della QP, Abdullah Bin Hamad Al-Attiyah, è stato a capo del Ministero dell’Energia e dell’Industria e, all’aprile 2007, il vice primo ministro del Qatar e oggi è ministro degli Esteri. Le operazioni della QP sono quindi direttamente collegate con l’agenzia di pianificazione statale, le autorità di regolamentazione, e gli enti politici. Insieme, i ricavi del petrolio e del gas rappresentano il 60% del PIL nazionale. Attualmente è il terzo produttore di petrolio al mondo per riserve di petrolio e di gas
Inizia l’attività la Qatar Steel (in passato QASCO), primo polo di produzione di acciaio integrato nel Golfo Persico. La produzione commerciale inizierà nel 1978 e l’azienda sarà infine interamente acquisita da Industries Qatar nel 2003
Ulm (Germania), nasce l’azienda farmaceutica ratiopharm. Nel corso di tre decenni, ratiopharm si è evoluta da azienda di medie dimensioni a impresa attiva a livello internazionale. Una piccola curiosità: ratiopharm va sempre scritta con la lettera r iniziale minuscola perché così è stato registrato il marchio. Dall’agosto 2010 è diventata parte del Gruppo Teva, azienda Israeliana leader mondiale nei farmaci equivalenti.
Gräfendorf (Germania), nasce la VARIO Helicopter, azienda di modellismo dinamico. Vario è specializzata nella produzione di modelli in grande scala. È il più grande fornitore in questo settore attraverso una continua evoluzione e sempre più concentrandosi su prototipi nuovi. Vi sono modelli che arrivano a scala 1:3,5. Data la elevata quota di esportazione, l’azienda ha rappresentanti in vari paesi, diciotto in tutto il mondo.
Tettnang (Germania), nasce la VAUDE, azienda che produce attrezzature ed abbigliamento tecnico per la montagna, l’escursionismo e per il ciclismo sportivo. La fabbricazione di borse e bagagli completa la gamma. La sede sociale dell’azienda si trova a Tettnang nel Baden-Württemberg, a pochi chilometri del Lago di Costanza.
Morgan Hill (Usa), nasce la Specialized Bicycle Components (nota in Italia semplicemente come Specialized), azienda produttrice di biciclette e attrezzature per bici. Fondata da Mike Sinyard, da azienda a conduzione familiare è diventata in breve tempo una delle aziende del settore più importante degli Stati Uniti e in questi ultimi anni a livello internazionale. Nel 2001, Merida ha comprato il 49% della azienda, mentre la quota rimanente è restata al fondatore e CEO Mike Sinyard. Nel 2015 è stato il marchio di biciclette da corsa con più vittorie all’interno del circuito professionistico internazionale UCI World Tour.
San Jose (Usa), Federico Faggin fonda la ZiLOG, società produttrice di CPU, famosa per la sua serie di processori Z80 a 8 bit, compatibili con gli Intel 8080. La compagnia divenne una sussidiaria di Exxon nel 1980, ma la dirigenza ed i dipendenti la ricomprarono nel 1989. Divenne pubblica nel 1991, ma fu acquisita nel 1998 dalla Texas Pacific Group, che, a seguito del crollo del prezzo dei chip, riorganizzò la compagnia secondo il capitolo 11 del codice di bancarotta statunitense, sul finire del 2001. Ancora oggi, a 40 anni dalla sua introduzione, ZiLOG produce e commercializza il suo prodotto più famoso, lo Z80, che si è dimostrato essere una tra le più longeve CPU mai realizzate, impiegata in una moltitudine di sistemi embedded.