2012

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone a disposizione di quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

1 gennaio: Modena e Foggia: attentati a sedi Equitalia
Marco Santopadre – contropiano.org

La Digos sta indagando su un attentato incendiario alla sede modenese di Equitalia avvenuto l’altra notte in via Emilia Ovest, quando è stato dato fuoco alle vetrine della sede, al primo piano di una galleria commerciale. L’allarme – riferisce l’edizione on line del Resto del Carlino – è stato dato quando alcuni residenti della zona hanno visto il pavimento annerito. L’azione è di origine dolosa, secondo gli investigatori, ma si cerca di capire se vi siano tracce di detonanti o se si tratti di un semplice incendio. Nella galleria sono installate telecamere che potrebbero aver ripreso immagini utili alle indagini, almeno questa è la speranza degli investigatori.
I danni sono lievi, praticamente limitati all’annerimento di due vetrine.
Un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere invece durante la notte davanti alla sede di Equitalia, in via Portogallo, nel quartiere ‘Macchia Gialla’, a Foggia. I danni sono ingenti. L’esplosione ha distrutto la saracinesca del locale e gli arredi che erano collocati all’ingresso. Anche in questo caso indagini sono in corso per identificare i responsabili dell’attentato.
https://contropiano.org/news/aggiornamenti-in-breve/italia/2012/01/01/modena-e-foggia-attentati-a-sedi-equitalia-05814

4 gennaio: I ragazzi del ’77
Massimo Marino – Doppiozero

Vedi scorrere tutti i volti di quell’anno, il 1977 a Bologna, le case, le manifestazioni, l’università occupata, l’immaginazione al potere e le fiamme degli scontri. I ragazzi del ’77. Una storia condivisa su Facebook ora è un librone di oltre 500 pagine con 1272 fotografie. Ma si è formato giorno per giorno, riannodando sul più diffuso social network i fili di una memoria che appariva dispersa se non cancellata
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https://www.doppiozero.com/materiali/recensioni/i-ragazzi-del-%E2%80%9977

16 gennaio: Modena: giovane lavoratore muore in incidente
Marco Santopadre – contropiano.org

Un uomo è morto in un incidente sul lavoro accaduto questa mattina in un’azienda agricola di Gaiato di Pavullo, in provincia di Modena. Andrea Ricci, 31 anni, è stato travolto da una rotoballa mentre era a bordo di un piccolo trattore, nel capannone adiacente la fattoria dei genitori. Erano le 9.30 quando è stato dato l’allarme: nella frazione dell’appennino modenese sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e la medicina del lavoro per i rilievi. Il 31enne abitava con la famiglia nella casa adiacente l’azienda agricola. Secondo i primi accertamenti, Ricci stava spostando le rotoballe con il mezzo agricolo quando una di queste gli è piombata addosso uccidendolo.
https://contropiano.org/news/lavoro-conflitto-news/sicurezza-lavoro/sicurezza-sul-lavoro-in-breve/2012/01/16/modena-giovane-lavoratore-muore-in-incidente-06139

11 febbraioBologna, muore Guido Fanti

Guido Fanti è nato a Bologna il 25 maggio 1925 da padre bolognese e madre ferrarese. Ha frequentato il liceo Galvani e poi il corso di laurea in Scienze Biologiche all’Università di Bologna. Nel novembre del 1943 risponde alla chiamata di leva. Dopo alcuni mesi diserta ed entra in clandestinità per poi collaborare alla Resistenza, prima con il fratello Giorgio e poi con Sante Vincenzi (Mario) del Comando Unico Militare dell’Emilia Romagna (CUMER). Nel giorno della Liberazione (21 aprile 1945), dopo l’assassinio di Vincenzi, aderisce al Partito Comunista.
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https://www.bibliotecasalaborsa.it/documenti/guido_fanti
Guido Fanti, il riformista inflessibile
https://www.youtube.com/watch?v=rbI4aU0jwM0

4 marzo: Cinquantamila carezze per Lucio
Marco Marozzi – repubblica.it

Forse è un miracolo, forse laico, forse non troppo. Bologna si sveste per un giorno da provincia, grande provincia e diventa capitale. Un mondo, un’ anima. Mostra i suoi affetti, la sua ricchezza, la sua umanità e si proietta sul palcoscenico dei più grandi. Esempio per l’ Italia migliore. Lucio Dalla da qualche parte ha scosso le mani e aguzzato gli occhietti: questa è l’ eredità che vuole dare a Bologna. E non solo a lei. Città raccolta e insieme pubblica, che scende in piazza come dipinta da un Pellizza da Volpedo che tramuta il suo ventaglio di popolo in file decise e marcianti e si va a confrontare con una bara che più viva non si può. Lucioè in Palazzo d’ Accursio, la città gli sfila davanti e nell’ aria si sente dolore ma non disperazione. Il rimpianto nonè immobile. Se si deve morire, e si deve, si muoia così. 
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https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/03/04/cinquantamila-carezze-per-lucio.html

20 marzo: Speciale ’77. Gorilla, draghi e mongolfiere. Conversazione con Giuliano Scabia

Bologna e Trieste, l’aula e la piazza: il Settantasette raccontato da Giuliano Scabia in un’intervista/conversazione con Stefano Chiodi e Andrea Cortellessa
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https://www.doppiozero.com/materiali/speciali/speciale-%E2%80%9977-gorilla-draghi-e-mongolfiere-conversazione-con-giuliano-scabia

29 marzo: Modena: migliaia di lavoratori bloccano tangenziale e autostrada
Marco Santopadre – contropiano.org

Continuano anche oggi gli scioperi e le manifestazioni contro la politica economica del governo Monti e in particolare contro il ddl “ammazza art. 18”. Secondo la Fiom-Cgil sarebbero quasi 10.000 i lavoratori che nel pomeriggio hanno sfilato in corteo sulla Tangenziale di Modena verso il casello di Modena Nord, dopo essere partiti da via Emilia Ovest ed essere transitati da via Zanfi. La manifestazione di protesta contro le misure contenute nella riforma del lavoro del cosiddetto ‘governo tecnico’ è stata indetta dal sindacato è in concomitanza con lo sciopero di quattro ore dei lavoratori delle aziende metalmeccaniche della provincia di Modena. Dopo aver bloccato la tangenziale causandone la chiusura i lavoratori hanno anche occupato e bloccato l’autostrada.
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https://contropiano.org/news/aggiornamenti-in-breve/italia/2012/03/29/modena-migliaia-di-lavoratori-bloccano-tangenziale-e-autostrada-07849

9 aprile: Fornero censura l’informazione sulla sicurezza sul lavoro!

Il ministero di Elsa Fornero con un gravissimo atto amministrativo – senza precedenti – chiude d’autorità il prezioso sito web http://www.dplmodena.it della Direzione provinciale del lavoro di Modena.
Approfittando del periodo festivo di pasqua viene censurato il più importante e aggiornato strumento di informazione sulle complesse norme del lavoro: salute e sicurezza, contratti, pensioni ecc. utilizzato da milioni di lavoratori, delegati sindacali, imprese, consulenti, ecc. ed a disposizione di tutti i cittadini.
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https://contropiano.org/news/lavoro-conflitto-news/sicurezza-lavoro/2012/04/09/fornero-censura-linformazione-sulla-sicurezza-sul-lavoro-08039


6 – 7 maggioToscana, risultati delle elezioni amministrative nei 30 Comuni toscani chiamati al voto (compreso il ballottaggio)

https://www.regione.toscana.it/documents/10180/441200/6342c83dd10ef31161a550556ccfa60b_fascicolo2012ufficioeosservatorioelettorale.pdf/a52b4369-6b65-483d-aedc-d3f1ff049b14


8 maggio: Sassuolo esce da Equitalia
Marco Santopadre – collettiva.org

Il Comune di Sassuolo – in provincia di Modena – ha rescisso il contratto con Equitalia e, d’ora in poi, gestirà in proprio la riscossione dei tributi. Lo ha reso noto il sindaco Luca Caselli, che aveva annunciato nei giorni scorsi l’intenzione di interrompere il rapporto e questa mattina lo ha comunicato con una lettera alla sede legale e alla direzione generale di Equitalia. «Sono solito mantenere gli impegni presi – commenta Caselli – per questo, dopo una rapida verifica di fattibilità ed organizzazione con gli uffici, ho inviato la lettera ad Equitalia in cui comunico la decisione di recedere dal contratto. Si tratta di una scelta ‘civica’: una riscossione dei tributi a chilometri zero consentirà un rapporto più vicino ed umano con la cittadinanza che attraversa momenti economicamente negativi e che se ritarda a pagare un tributo, spesso lo fa per mancanza di disponibilità e non per cercare di fare il furbo». 
https://contropiano.org/news/aggiornamenti-in-breve/italia/2012/05/08/sassuolo-esce-da-equitalia-08677


20 maggio: Terremoto/1. Panico e morte in Emilia Romagna

La prima scossa è stata segnalata alle 4.05 della mattina e ha provocato 5 morti nel ferrarese e 1 nel bolognese, tra cui 2 operai che stavano svolgendo il turno di lavoro notturno alla Sant’Agostino Ceramiche , Nicola Cavicchi e Leonardo Ansaloni,che sono morti schiacciati sotto il crollo del tetto avrebbero terminato il turno alle 6.
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https://contropiano.org/news/ambiente-news/2012/05/20/terremoto-panico-e-morte-in-emilia-romagna-08999

Terremoto in Emilia. Quattro operai morti nel turno di notte

La scossa,  di magnitudo 6 (secondo l’Usgs) registrata vicino Bologna è stata avvertita distintamente anche in Toscana, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Tanta la paura e le persone che si sono riversate in strada, specialmente nel centro di Bologna.
La scossa più violenta c’è stata alle 4.05, è stata del sesto grado Richter ed è stata avvertita fino a Milano e in gran parte del Veneto.
Le vittime accertate finora sono tre operai che lavoravano in due diverse aziende del Ferrarese, nella zona di Bondeno. Lavoravano al reparto monocottura della Sant’Agostino Ceramiche due degli operai morti sotto il crollo del tetto della fabbrica. Nicola Cavicchi e Leonardo Ansaloni, avrebbero terminato il loro turno di lavoro alle 6. La terza vittima è un operaio marocchino di 29 anni morto a Ponte Rodoni, località di Bondeno, poco più di 15 mila abitanti in provincia di Ferrara. Lavorava alla Ursa, azienda di polistirolo espanso, e il suo turno sarebbe terminato alle 5. L’uomo, secondo le prime informazioni, è stato colpito in testa da una trave. Al momento del crollo, che ha interessato il capannone della fabbrica e un silos esterno, erano presenti anche altri operai. Nessuno di loro, al momento, risulta ferito.
Una donna di 37 anni morta per un malore probabilmente dovuto allo spavento riportato durante il sisma, a Bologna.
Un quarto operaio che stava lavorando alla Tecopress di Sant’Agostino, in provincia di Ferrara, è stato ritrovato morto sotto le macerie della fabbrica in cui stava lavorando.
https://contropiano.org/news/old-altro-news/2012/05/20/terremoto-in-emilia-tre-operai-morti-nel-turno-di-notte-08988


28 giugno: Arriva il Papa, terremotati contro Digos e Rai
Marco Santopadre – contropiano.org

Ma è proprio la visita del Papa che ha sollevato la rabbia di una delle tante tendopoli autogestite di Rovereto, una frazione di Novi di Modena (il paese visitato dal Pontefice). A 24 ore della visita di “sua santità” agli occupanti della tendopoli è stato intimato dagli agenti della Digos l’ordine di sgomberare il campo, solo perché davano fastidio alle riprese della Rai.
Gli sfollati si sono rifiutati di lasciare la tendopoli, minacciando gli agenti di rendere pubblica la cosa; la divulgazione della notizia è poi avvenuta attraverso i social network e una testata nazionale
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https://contropiano.org/news/politica-news/2012/06/28/arriva-il-papa-terremotati-contro-digos-e-rai-09931

6 luglioGenova, Diaz, undici anni dopo “Giustizia è fatta”

La Cassazione conferma le condanne: fuori dalla polizia i vertici del blitz. La “macelleria messicana” e l’orrore nella scuola simbolo del G8: la Corte Suprema mette la parola fine a una delle più tristi pagine della recente storia italiana
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Rab, la Auschwitz dimenticata dagli italiani
Alessandro Marzo Magno – linchiesta.it

Mettiamola così: se un Paese mettesse in piedi un campo di concentramento rinchiudendovi in meno di 14 mesi circa 10mila persone, e facendone morire 1.500, passerebbe alla storia come aguzzino (il tasso di mortalità, del 15 per cento, è pari a quello del lager di Buchenwald). Se lo fa l’Italia, invece, niente.
Alzi la mano chi ha mai sentito parlare del campo di internamento di Arbe. Oppure di quelli di Gonars, Monigo, Renicci e vari altri. Probabilmente quasi nessuno. Eh già, perché l’Italia preferisce l’oblio quando il passato è imbarazzante. E invece bisogna ricordare. Anche gli italiani hanno commesso efferatezze, hanno ammazzato, hanno rinchiuso nei campi vecchi, donne e bambini facendoli morire di fame e di malattie.
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https://www.linkiesta.it/2012/07/rab-la-auschwitz-dimenticata-dagli-italiani/?fbclid=IwAR1ReXNRgDunBz7RDJ-w8KqIwGZ2wSjHnwvlMfYHO3MYQ3MGMibe1bXQUdQ

12 luglio: Un arsenale in casa. Arrestato un fascista modenese

Ingente il quantitativo di armi e munizioni trovate e sequestrate dalla polizia: reperti bellici, un mortaio, delle pistole P38, Beretta 7,65, pugnali delle SS, reperti fascisti e nazisti. Alcune funzionanti, altre su cui si era intervenuto per renderle funzionanti. Ma non solo armi. Pare siano stato sequestrato anche materiale esplosivo: si tratta di residuati bellici da collezionisti per i quali sono comunque dovuti intervenire gli artificieri. L’uomo è stato arrestato e incarcerato a S. Anna, con il pm Tibis che ha già chiesto al gip l’emissione di un ordinanza di custodia cautelare.
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https://contropiano.org/news/politica-news/2012/07/12/un-arsenale-in-casa-arrestato-un-fascista-modenese-010180

2 ottobre: G8, Cassazione: “Violenze alla Diaz screditano l’Italia davanti al mondo”

La Suprema corte motiva la sentenza che ha decapitato i vertici della Polizia. Hanno commesso un “puro esercizio di violenza di una gravità inusitata”. Con gli arresti, De Gennaro, voleva riscattare l’immagine della polizia accusata di inerzia. Per questo i giudici hanno confermato le condanne e prescritti i reati di lesione contestati ad alcuni agenti
continua in https://genova.repubblica.it/cronaca/2012/10/02/news/g8_cassazione_violenze_alla_diaz_screditano_l_italia_davanti_al_mondo-43704108/?fb_action_ids=4385867978211&fb_action_types=og.recommends&fb_source=other_multiline&action_object_map=[474408509260330]&action_type_map=[%22og.recommends%22]&action_ref_map=[]&fbclid=IwAR0U07P_zboE0CHenSuvSI6RpfYYGAuq5p1jcmrLdsOkG92GYe6T9nROneE

17 settembre: “Ho 12 anni. Vado alla sinagoga. Chiedo al rabbino qual è il significato della vita. Lui mi dice qual è il significato della vita. Ma me lo dice in ebraico. Io non lo capisco, l’ebraico. Lui chiede 600 dollari per darmi lezioni di ebraico”
Woody Allen – Zelig (cit.)

http://www.criticart.it/?p=10698

17 – 19 ottobre: Pollenzo (Cuneo), Stati Generali CGIL Lombardia. “Economia, mafie contrattazione, legalità”.

Gli Stati generali della Cgil Lombardia, sono stati un momento di riflessione del gruppo dirigente che la maggiore struttura sindacale in Italia (circa 913.000 iscritti) dedica da ormai quattro anni ai temi centrali per l’azione del sindacato confederale. Quest’anno si parlerà di la legalità. 
Il video degli interventi
http://iptv.cgil.lombardia.it/web/CanaleTematico.aspx?ch=74&fl=5861
Video realizzato da Rahel Sereke

31 ottobre: Milano, muore Gae Aulenti, pseudonimo di Gaetana Emilia Aulenti (Palazzolo dello Stella, 4 dicembre 1927 – Milano, 31 ottobre 2012),

E’ stata una designer e architetto italiana, particolarmente attenta al tema dell’allestimento e del restauro architettonico.
Considerata una dei migliori architetti della sua generazione, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del design internazionale. Nel corso della sua lunga carriera ha vinto numerosi premi tra cui il prestigioso Premio Imperiale per l’architettura conferito dalla Japan Art Association di Tokyo
Gae Aulenti, i pensieri e gli appunti della donna oltre le opere
Vedere molto, immaginare molto (Edizioni di Comunità) è il nuovo volume dedicato a Gae Aulenti
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https://www.harpersbazaar.com/it/lifestyle/arte/a36784440/gae-aulenti-opere-vita/


9 dicembre. I “marxisti ratzingeriani”: Giuseppe Vacca, Pietro Barcellona, Mario Tronti e Paolo Sorbi. Un nuovo manifesto

Riprendiamo da Avvenire il Manifesto scritto da Giuseppe Vacca, Pietro Barcellona, Mario Tronti e Paolo Sorbi e pubblicato il 16/10/2011 e quattro interviste agli estensori del testo pubblicate nell’autunno 2012. Restiamo a disposizione per l’immediata rimozione se la presenza sul nostro sito non fosse gradita a qualcuno degli aventi diritto. I neretti sono nostri ed hanno l’unico scopo di facilitare la lettura on-line.
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https://www.gliscritti.it/blog/entry/1730